AVVISO Proverbio di oggi……… e “Una Chello ca nun se pava ... · C’è siuramente una...

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Anno VII Numero 1312 Martedì 20 Marzo 2018 S. Claudia AVVISO Ordine 1. ORDINE: Progetto “Un Farmaco per tutti” e “Una Visita per tutti”; 2. Assistenza legale gratuita 3. Quota sociale 2018 Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Influenza, la cipolla è un falso mito? 5. ORTICARIA: nuove cure efficaci nel 70% dei casi. ma c’è il problema recidive 6. Prevenzione e Salute 7. Troppi raggi X inutili dal dentista esperti: «usarli solo quando serve» 8. MELANOMA, test online per predire il rischio Meteo Napoli Martedì 20 Marzo Variabile Minima: 9° C Massima: 14 °C Umidità: Mattina = 46% Pomeriggio = 57% INFLUENZA, LA CIPOLLA È UN FALSO MITO? Frutta e verdura consumate regolarmente aiutano l’organismo a funzionare al meglio. Ricchi di acqua, fibre, vitamine e minerali, questi alimenti sono senza eccezione alleati preziosi della nostra salute ed è importante che siano inclusi in una dieta sana, bilanciata. Vale allora la pena chiedersi se alcuni alimenti, come per esempio la cipolla, possano avere particolari proprietà terapeutiche. Ne parliamo con la dott.ssa Manuela Pastore , dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. LA CIPOLLA, DALLA CUCINA ALLA FARMACIA “FAI DA TE Le leggende sulle proprietà medicamentose di aglio e cipolla bianca e rossa a cui si associano anche scalogno e porro, si tramandano dall’epoca degli antichi Egizi. Consumata come un “rimedio” antinfluenzale naturale, questo ortaggio appartenente alla famiglia delle liliacee è un concentrato di sali minerali potassio, fosforo, sodio, calcio, ferro, magnesio, cromo, iodio, zolfo, fluoro, rame, zinco, selenio e manganese e vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, K e J. Completano il suo curriculum alimentare beta-carotene, luteina, zeaxantina e quercitina, flavonoidi con azione antiossidante in particolare nella variante rossa e nello scalogno, allicina ad azione antibatterica e glaucochinina che essendo ricca di cromo contribuisce al buon funzionamento dell’insulina. (Salute, Humanitas) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi……… Chello ca nun se pava, nun se stima. Spesso non si apprezza ciò che non è costato soldi e fatica. Si sa che quello che conquistiamo con difficoltà ci rende più orgogliosi. Chi troppo scarta, finisce

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Anno VII – Numero 1312 Martedì 20 Marzo 2018 – S. Claudia

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Progetto “Un

Farmaco per tutti” e “Una

Visita per tutti”;

2. Assistenza legale gratuita

3. Quota sociale 2018

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 4. Influenza, la cipolla è un

falso mito?

5. ORTICARIA: nuove cure

efficaci nel 70% dei casi.

ma c’è il problema recidive

6.

Prevenzione e Salute

7. Troppi raggi X inutili dal

dentista esperti: «usarli solo

quando serve»

8. MELANOMA, test online

per predire il rischio

Meteo Napoli

Martedì 20 Marzo

Variabile

Minima: 9° C Massima: 14 °C Umidità: Mattina = 46%

Pomeriggio = 57%

INFLUENZA, LA CIPOLLA È UN FALSO MITO?

Frutta e verdura consumate regolarmente aiutano l’organismo a funzionare al meglio. Ricchi di acqua, fibre, vitamine e minerali,

questi alimenti sono senza eccezione alleati

preziosi della nostra salute ed è importante

che siano inclusi in una dieta sana,

bilanciata.

Vale allora la pena chiedersi se alcuni

alimenti, come per esempio la cipolla,

possano avere particolari proprietà terapeutiche.

Ne parliamo con la dott.ssa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione

Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas.

LA CIPOLLA, DALLA CUCINA ALLA FARMACIA “FAI DA TE

Le leggende sulle proprietà medicamentose di aglio e cipolla bianca e rossa a cui

si associano anche scalogno e porro, si tramandano dall’epoca degli antichi Egizi.

Consumata come un “rimedio” antinfluenzale naturale, questo ortaggio

appartenente alla famiglia delle liliacee è un concentrato di sali minerali potassio,

fosforo, sodio, calcio, ferro, magnesio, cromo, iodio, zolfo, fluoro, rame, zinco,

selenio e manganese e vitamine B1, B2, B3, B5, B6, vitamina C, K e J.

Completano il suo curriculum alimentare beta-carotene, luteina, zeaxantina e

quercitina, flavonoidi con azione antiossidante in particolare nella variante rossa

e nello scalogno, allicina ad azione antibatterica e glaucochinina che essendo

ricca di cromo contribuisce al buon funzionamento dell’insulina.

(Salute, Humanitas)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

iBook Farmaday

Proverbio di oggi……… Chello ca nun se pava, nun se stima.

Spesso non si apprezza ciò che non è costato soldi e fatica. Si sa che quello che conquistiamo con difficoltà ci rende più orgogliosi.

Chi troppo scarta, finisce tra gli scartati

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1312

PREVENZIONE E SALUTE

ORTICARIA: NUOVE CURE EFFICACI NEL 70% DEI CASI. MA C’È IL PROBLEMA RECIDIVE

Soffre di questo disturbo circa l’uno per cento della popolazione, con una prevalenza nel sesso femminile in cui si presenta con una frequenza da 2 a 3 volte superiore

Un episodio di orticaria non è un evento raro, ma c’è chi ne soffre in modo continuativo e ripetuto, anche per molti anni, con la comparsa in diverse zone del corpo di lesioni cutanee rilevate e pruriginose, che vanno da pochi millimetri a una decina di centimetri, che si risolvono in maniera completa e senza alcun segno residuo in poche ore. Spesso sono anche accompagnate da gonfiori a livello delle labbra, delle palpebre, dei genitali (angioedema).

FORMA ACUTA «Quello che separa l’orticaria acuta da quella cronica è la durata, che nella forma cronica è maggiore di 6 settimane. Quelle acute sono normalmente dovute a una causa determinabile, per esempio un’allergia ad alimenti, a farmaci, al veleno di imenotteri. Qualche volta la causa viene individuata a posteriori, nel caso per esempio di orticarie indotte da infezioni virali concomitanti.

FORMA CRONICA «Le forme croniche, spesso più severe, rovinano maggiormente la vita del paziente e possono essere di tipologia diversa. C’è sicuramente una componente di tipo autoimmunitario: vengono prodotti anticorpi diretti contro un recettore presente sul mastocita, la cellula che contiene l’istamina, che viene così stimolata continuamente. In altri casi vengono prodotte delle IgE (anticorpi responsabili delle reazioni allergiche) e hanno un ruolo anche i fattori della coagulazione - su cui ha lavorato molto il mio gruppo - che pure possono attivare i mastociti». In pratica, nell’orticaria cronica spontanea esiste un meccanismo finale comune rappresentato dal fatto che il mastocita rilascia l’istamina, fenomeno che può essere indotto da stimoli differenti.

PIÙ COLPITE LE DONNE A soffrire di questo disturbo è circa l’uno per cento della popolazione, con una netta prevalenza nel sesso femminile in cui si presenta con una frequenza da 2 a 3 volte superiore rispetto ai maschi. Anche se si stima che nella metà circa dei pazienti prima o poi la malattia vada incontro a risoluzione, questo può avvenire anche dopo trent’anni continui di eruzioni e prurito.

LE TERAPIE «Si tratta di una patologia che fino a qualche anno fa era difficile da trattare. Inizialmente avevamo solo gli antistaminici con la possibilità di aggiungere i cortisonici anche per tempi lunghi e quindi con gli effetti collaterali connessi. Negli ultimi 10 anni è stata utilizzata la ciclosporina che però ha un certo grado di tossicità. Adesso, con l’introduzione di OMALIZUMAB (un anticorpo monoclonale anti IgE già in uso da molti anni nella terapia di alcune forme di asma grave) si è visto che almeno il 70% dei pazienti rispondo in maniera magnifica. La maggioranza migliora rapidamente, nel volgere di una settimana, mentre alcuni richiedono più tempo».

LE RECIDIVE Anche se grazie a questa terapia la malattia si risolve spesso completamente, alla sospensione del farmaco molti pazienti recidivano. «Questa è la ragione per cui in molti casi bisogna prescriverlo nuovamente. In tal caso, però abbiamo un problema — il piano terapeutico AIFA prevede 6 somministrazioni mensili più eventualmente altre 5 dopo un periodo di sospensione in caso di recidiva. A questo punto ci si deve fermare, ma alcuni pazienti continuano a recidivare». (Salute, Corriere)

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PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1312

PREVENZIONE E SALUTE

TROPPI RAGGI X INUTILI DAL DENTISTA ESPERTI: «USARLI SOLO QUANDO SERVE»

Preoccupazione dal XX Congresso Nazionale della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) sui test che troppo spesso sono eseguiti come screening

TAC e le RADIOGRAFIE ORTOPANORAMICHE dovrebbero essere impiegate solo dopo un’attenta valutazione clinica e non come screening come spesso viene pubblicizzato. Così troppi italiani vengono esposti a un eccesso di radiazioni e quindi a un maggior rischio di problemi alla tiroide o perfino di alcuni tipi di tumori. In media siamo esposti a radiazioni da fonti naturali per 2-4000 microsievert l’anno, circa 8 al giorno: una sola TAC dentale può superare i 1000-1400

microsievert, una mini-RX invece si ferma ad appena a 0,7 microsievert.

Essenziale, quindi, un utilizzo più appropriato e limitato solo alle zone della bocca da esaminare e, per lo screening in persone senza problemi orali specifici, l’impiego di una semplice radiografia ogni due, tre anni da adulti e ogni uno, due anni nei bambini.

RISCHI E «DOSI» Intanto il mercato “esplode”: nei prossimi 10 anni è prevista una crescita costante del 5% annuo dell’acquisto da parte di cliniche dentistiche di macchinari per TAC volumetrica, i più venduti fra tutti gli strumenti radiologici. Lo denunciano gli esperti della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP) in occasione del XX Congresso Nazionale SIdP, in corso a Rimini fino al 17 marzo: basta infatti una sola TAC per assorbire circa la metà della dose di radiazioni di fondo naturali a cui

siamo esposti nell’arco di un anno. Chi si sottopone a più di un esame radiologico dentistico l’anno ha un rischio di tumori tiroidei e finanche tumore cerebrali. «Le radiografie ai denti rappresentano uno strumento importante per mantenere la salute della bocca ma è bene evitare gli abusi e sforzarsi di limitare le esposizioni alle radiazioni soltanto quando servono davvero e possono tradursi in un beneficio per i pazienti – spiega Mario Aimetti, presidente SIdP – Il nostro obiettivo è richiamare a un utilizzo appropriato, limitato ai casi in cui è necessario e sempre scegliendo il test meno “pesante” dal punto di vista dell’esposizione a radiazioni ionizzanti».

COSA SCEGLIERE Le quattro mini-RX endorali per esempio sono un ottimo test di screening di base che qualsiasi studio dentistico offre e che comporta un’esposizione ai raggi molto bassa, anche la ortopanoramica è abbastanza contenuta, esponendo a 3-24 microsievert; diverso invece è il caso delle TAC. «Ci sono molti modi con cui si può diminuire l’esposizione dei pazienti alle radiazioni senza compromettere l’efficacia diagnostica – aggiunge Luca Landi, presidente eletto SIdP – Oltre a impiegare protezioni per le aree sensibili durante il test, come il collare o il camice piombato, è importante anche ridurre al minimo l’area analizzata». Per pazienti con una bocca sana e non a rischio, le linee guida dell’associazione suggeriscono non più di una mini rx ogni 1-2 anni da bambini, una ogni anno e mezzo-tre anni da adolescenti e una ogni 2-3 anni da adulti». (Salute, Corriere)

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PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1312

SCIENZA E SALUTE

MELANOMA, TEST ONLINE PER PREDIRE IL RISCHIO

Realizzato da ricercatori australiani, valuta il rischio di sviluppare questo tumore nei tre anni successivi e ha un’accuratezza del 70%

Età, sesso, utilizzo di protezione solare, numero di nei presenti sulla pelle a 21 anni. Sono alcuni dei fattori di rischio utilizzati per realizzare un test online per la valutazione del rischio di melanoma. Il test – pubblicato oggi sul Journal of the National Cancer Institute – è stato realizzato per predire il rischio di sviluppare questo tumore della pelle nelle persone con più di 40 anni nei prossimi tre anni e mezzo. In Italia l’incidenza dei casi melanoma è raddoppiata. Nel 2007 erano 7.000 mentre nel 2017 sono stati 14.000.

LO STUDIO. I ricercatori hanno sviluppato il test utilizzando il questionario: calcola i risultati basandosi su

sette fattori di rischio del melanoma: età, sesso, utilizzo di protezione solare, numero di nei presenti sulla pelle a 21 anni, facilità con cui ci

si abbronza, numero di lesioni della pelle e colore dei capelli.

IL TEST DEL RISCHIO. "Attualmente, nei vari paesi del mondo non sono raccomandati dei programmi di

screening a livello di popolazione per il melanoma, perciò è compito delle persone chiedere ai loro medici se hanno bisogno di controlli regolari della pelle". A partire da oggi la popolazione generale potrà consultare il test del rischio andando sul

sito www.qimrberghofer.edu.au/melanomariskpredictor

I ricercatori, però, tengono a sottolineare che in questo studio hanno scoperto che il rischio effettivo di melanoma delle persone era molto diverso dalla loro stessa valutazione. Ciò evidenzia l'importanza di ricevere consigli personalizzati sul rischio di melanoma perché potrebbe essere diverso dal rischio percepito.

COSA FARE. “Anche se fino ad ora non era mai stato messo a punto un test – spiega Paolo Ascierto,

direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto ‘Pascale’ di Napoli e presidente della Fondazione Melanoma - in generale, si fa attenzione ad alcuni fattori di rischio quali il numero di nevi comuni e atipici presenti sul proprio corpo, le caratteristiche fenotipiche (colore degli occhi e dei capelli, pelle chiara, capacità a scottarsi in

seguito all'esposizione solare), la presenza di storia familiare o personale di melanoma e/o carcinomi e lesioni precancerose, il pattern di esposizione alle radiazioni ultraviolette (esposizione solare intensa e intermittente,

pregresse ustioni solari, esposizione a lampade abbronzanti al di sotto dei 35 anni)”. “In queste persone – prosegue Ascierto - è raccomandato un esame attento dei propri nevi dal dermatologo almeno annualmente e si raccomanda di evitare l'esposizione prolungata al sole ricorrendo anche ai fattori di protezione”.

L’IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI PRECOCE. "Questo test del rischio online – potrà aiutare ad identificare le persone con la più alta probabilità di

sviluppare il melanoma in modo che insieme ai medici possano decidere come gestire al meglio il loro

rischio.

Lo screening regolare delle persone a più alto rischio può aiutare a rilevare i melanomi precocemente e,

auspicabilmente, prima che si diffondano negli strati inferiori della pelle e in altre parti del corpo.

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PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1312

IL TEST VA BENE ANCHE PER GLI ITALIANI?

Considerando che questo test online è stato realizzato tenendo conto del foto-tipo della popolazione australiana, può essere uno strumento valido anche per gli italiani? “Il test, per avere un chiaro e reale significato, dovrebbe essere validato su di un’ampia casistica ed avere una elevata sensibilità e specificità nel predire il rischio – chiarisce Ascierto. Questo test si basa sui fattori già noti di aumento di rischio per il melanoma che valgono per tutte le popolazioni. Si tratta semplicemente di un algoritmo che traduce in un punteggio quello che in pratica si fa con l'esperienza clinica”.

IL TEST NON SOSTITUISCE IL MEDICO. I ricercatori hanno testato accuratamente il questionario di valutazione del rischio e lo ritengono molto accurato ma tengono a precisare che si tratta di uno strumento che fornisce solo una stima dei rischi futuri e non può sostituirsi al controllo della pelle da parte del medico. "Incoraggiamo ad usarlo come guida generale e se viene fuori che una persona ha un alto rischio di melanoma, la incoraggiamo vivamente ad andare dal medico per farsi controllare” ha concluso Whiteman. Dello stesso parere Ascierto: “Come specificato all'inizio del test, questo strumento online non intende sostituirsi ai consigli del medico. Semmai potrebbe essere un ulteriore strumento per sensibilizzare le persone a rischio ad attuare le norme di prevenzione suggerite”.

COME FARE PREVENZIONE. Considerando che il melanoma è la prima causa di tumore nei giovani, anche questi dovrebbero mettere in atto le norme basilari della prevenzione primaria e secondaria. Vale a dire che dovrebbero evitare le scottature durante l'esposizione solare estiva. “Evitare il sole dalle 12 alle 16 ed utilizzare sempre una crema solare protettiva con fattore di protezione elevato” raccomanda Ascierto.

RICONOSCERE IL BRUTTO ANATROCCOLO. Inoltre, sarebbe bene imparare a conoscere i segni di trasformazione di un nevo. “Esistono due metodi di facile apprendimento – spiega Ascierto.

Il segno del brutto anatroccolo ed il sistema A B C D E. Il primo è la presenza di un nevo più brutto degli altri in un contesto di pelle con molti nevi; il secondo ricorre alle prime lettere dell'alfabeto per segnalare l'Asimmetria di una lesione, i Bordi irregolari, il Colore irregolare, le Dimensioni aumentate, l'Evoluzione di questi parametri in poco

tempo (settimane o mesi). In generale il cambiamento di forma e colore di un nevo devono richiedere l'intervento del dermatologo”.

NO ALLE LAMPADE ABBRONZANTI. Inoltre, non bisogna utilizzare lampade abbronzanti. “E' stato dimostrato – prosegue l’oncologo - da uno studio dello IARC (l'agenzia della ricerca sul cancro del WHO) che l'esposizione a lampade abbronzanti nelle persone con età al di sotto dei 30 anni, aumenta del 75% il rischio di contrarre un melanoma”.

IL MELANOMA IN ITALIA. Secondo gli ultimi dati, nel 2017 si sono registrati 14.000 casi di melanoma e ogni anno 2mila persone muoiono in seguito a questo tumore. Quindi, nonostante l'incremento del numero dei casi incidenti, la maggior parte dei casi melanoma (circa il 75%) viene diagnostica nelle fasi precoci della malattia. (Salute, Repubblica)

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PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1312

ORDINE:

IN RISCOSSIONE LA QUOTA SOCIALE 2018

E’ in riscossione la quota sociale 2018 di EURO 150,00 di cui Euro 108,20 per l’Ordine e Euro 41,80 per la FOFI.

Si Comunica che in questi giorni, Equitalia, Agente della riscossione dell’Ordine della Provincia di Napoli, sta recapitando l’avviso di pagamento relativo la Tassa di iscrizione all’Ordine per l’anno 2018. Il pagamento sarà possibile effettuarlo entro il 28 Febbraio p.v.

Si ricorda che è obbligo di ogni iscritto il versamento della quota d’iscrizione annuale e che un eventuale ritardo comporta l’aggravio delle spese di esazione.

Il mancato adempimento, oltre a causare un’infrazione alla deontologia professionale, fa venir meno il requisito necessario per mantenere l’iscrizione all’Albo Professionale.

AVVISO

GLI ISCRITTI CHE NON HANNO ANCORA RICEVUTO

L’AVVISO DI PAGAMENTO,

POSSONO SCARICARLO dal sito dell’Ordine

INSERENDO il PROPRIO CODICE FISCALE al seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1381-quota-sociale-2018

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

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PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1312

ORDINE: Progetto “Un FARMACO per TUTTI” e “UNA VISITA PER TUTTI”

I progetti hanno come obiettivo quello di contrastare la povertà sanitaria sia

mediante l’utilizzo di farmaci e di prodotti diversi dai farmaci come presidi medico

chirurgici o integratori e dispositivi medici non ancora scaduti provenienti da

donazione spontanea da parte di cittadini e Aziende

Farmaceutiche, nonché di organizzare visite specialistiche

gratuite attraverso il camper della salute dell’Ordine.

Al fine di favorire la prevenzione sul territorio, nonché di contribuire ad assicurare ai cittadini in difficoltà non solo i farmaci provenienti dal progetto “Un Farmaco per Tutti” ma anche forme di attività assistenziali, il Consiglio dell’Ordine ha deliberato di acquistare un CAMPER della SALUTE, da utilizzare sul territorio per pianificare in modo capillare, ed in collaborazione con medici specialisti e volontari, laddove siano richiesti nuove forme assistenziali e di prevenzione (Visite mediche specialistiche, Autoanalisi etc.). Tale iniziativa, denominata, “Una Visita per Tutti”, insieme al progetto “Un Farmaco per Tutti” andrebbe a costituire una sorta di “Servizio Sanitario Solidale” che merita di essere considerato e supportato in modo sistemico dal Nostro Ordine e da altre Istituzioni pubbliche.

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PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno VII – Numero 1312

CARTELLINI IDENTIFICATIVI

AVVISO

Si ha cura di informare gli iscritti che presso gli Uffici di Segreteria dell’Ordine, sono disponibili, per chi né ha già fatto richiesta, i

CARTELLINI IDENTIFICATIVI con NOME e COGNOME. Vi ricordiamo che l’art. 1 e art. 5 del Codice Deontologico, riporta che una delle principali funzioni dell’Ordine è quello di Organo preposto alla tutela della dignità e del decoro della professione di Farmacista. Pertanto, nell’attività professionale al pubblico, riteniamo che il Farmacista oltre ad indossare il camice bianco munito di distintivo professionale debba anche, al fine di una maggiore garanzia di qualità, tracciabilità e sicurezza verso il cittadino portare in modo visibile un cartellino identificativo con il logo dell’Ordine e la indicazione del nome e cognome. Pertanto, se non hai provveduto ad inoltrare il Tuo nominativo e quello dei tuoi collaboratori Farmacisti, Ti chiediamo cortesemente di farlo tramite posta elettronica all’indirizzo: [email protected] o tramite fax al n. 081 5520961.

ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA

Disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita

dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca:

1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura) 2. Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura,

lucidatura e bagno galvanico argento)

ORDINE: ASSISTENZA LEGALE GRATUITA

Assistenza legale gratuita per tutti gli iscritti

Cari Colleghi, l’Ordine è lieto di informarVi che a seguito del bando 1635/15 del 20/10/2015, un gruppo di Avvocati si è reso disponibile ad offrire agli iscritti un servizio di assistenza legale di primo livello. Tale iniziativa si inquadra nell’ambito di un processo di sempre maggiore vicinanza che l’Ordine ha instaurato con i propri iscritti in un momento nel quale i problemi che investono i laureati in farmacia, nelle sue varie declinazioni, appaiono sempre più attuali. Il servizio è disponibile presso la sede dell’Ordine ogni Martedì dalle 14.30 alle 16.30. A tal fine, i Colleghi interessati potranno prenotarsi presso la segreteria dell’Ordine attraverso le seguenti modalità:

1. Telefonando al numero 081 551 0648; 2. Inviare un fax al numero 081 552 0961 3. Inviare e-mail all’indirizzo: [email protected] o [email protected]