Autorità per l'energia elettrica e il gas 1 INIZIATIVE DELL'AUTORITÀ PER LA CONTINUITÀ DEL...

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Autorità per l'energia elett rica e il gas 1 INIZIATIVE DELL'AUTORITÀ PER LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO E LA QUALITÀ DELLA TENSIONE Luca Lo Schiavo – Ferruccio Villa Autorità per l’energia elettrica e il gas Direzione consumatori e qualità del servizio CONFARTIGIANATO – Roma, 26 luglio 2005

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 1

INIZIATIVE DELL'AUTORITÀ PER LA CONTINUITÀ DEL SERVIZIO E LA QUALITÀ DELLA TENSIONE

Luca Lo Schiavo – Ferruccio Villa

Autorità per l’energia elettrica e il gas

Direzione consumatori e qualità del servizio

CONFARTIGIANATO – Roma, 26 luglio 2005

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 2

QUALITÀ DEL SERVIZIO

• L’Autorità regola la qualità del servizio in base alla legge n. 481/95

• Scopo: orientare le decisioni delle imprese (in particolare se soggette a price-cap) verso l’interesse pubblico– Tutelare i diritti dei clienti– Promuovere il miglioramento della qualità

del servizio– Ridurre le differenze regionali

• Consultazioni prima di emanare le delibere

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 3

SERVIZIO

RAPPORTI CON I

CLIENTI (CONTRATTI)

VEN

DIT

AD

ISTR

IBU

ZIO

NE

QUALITA’ COMMERCIAL

E

CONTINUITA’ DEL SERVIZIO

QUALITA’ DELLA

TENSIONE

•ANTICIPI•PAGAMENTI•MOROSITA’•DISTACCHI•RICOSTRUZIONE CONSUMI

•RATEIZZAZIONI

•RECLAMI•LETTURA•FATTURAZIONE•PREVENTIVI•ALLACCIAMENTI•ATTIVAZIONI•APPUNTAMENTI•VERIFICHE TECNICHE

•INTERRUZIONI SENZA PREAVVISO LUNGHE, BREVI E TRANSITORIE

•INTERRUZIONI CON PREAVVISO

•VARIAZIONI LENTE

•BUCHI DI TENSIONE

•ARMONICHE•FLICKER

OBBLIGHI DI SERVIZIO (MERCATO

VINCOLATO)

STANDARD GENERALI E INDIVIDUALI

CON INDENNIZZI AUTOMATICI

INT. LUNGHE: STANDARD

GENERALI PER LA DURATA+

COLLEGAMENTO CON LA TARIFFA;

DAL 2006 STANDARD

INDIVIDUALI SUL NUMEROCAMPAGNA DI

MONITORAGGIO SULLA MT;

CONTRATTI PER LA QUALITA’

QUALITÀ E STRUMENTI DI REGOLAZIONE

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 4

INIZIATIVE IN MATERIA DI CONTINUITA’ DEL SERVIZIO (Del. 4/04)

•Obblighi di registrazione delle interruzioni

• Differenziati in relazione ai diversi tipi di interruzione

•Pubblicazione indicatori di continuità• Minuti persi per cliente all’anno • Numero medio di interruzioni lunghe per cliente

• Introduzione dal 2000 di obblighi di miglioramento della continuità (durata)

• Differenziati in relazione al grado di concentrazione• Convergenza verso livelli uniformi a parità di

concentrazione

• Incentivi e penalità• Incentivi per miglioramenti ulteriori a quanto

richiesto; • Penalità per i distributori che non raggiungono gli

obiettivi• Controlli sistematici sui distributori

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 5

PUNTO DI PARTENZA: DIVARIO INTERNO

(dato Enel, 1997)Durata cumulata di interruzione per cliente - 1997

(interruzioni non programmate, clienti di bassa tensione, elaborazione su dati Enel)

0

100

200

300

400

500

600

700

minuti persi

per cliente

Nord Italia Sud ItaliaCentro Italia

media italia: 219 min.

media: 133 min. media: 245 min. media: 311 min.

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 6

REGOLAZIONE DELLA CONTINUITA’ DEL SERVIZIO: Obiettivi

• MIGLIORARE IL LIVELLO DELLA CONTINUITA’ IN ITALIA– migliorando in particolare il livello medio del paese nei

confronti dei maggiori Paesi dell’UE

• RIDURRE IL DIVARIO TRA IL NORD E IL SUD ITALIA– riducendo le variazioni regionali e degli ambiti territoriali

nell’intorno del livello medio del Paese

• MANTENERE I LIVELLI DI CONTINUITA’ GIA’ RAGGIUNTI IN ALCUNE AREE DI ECCELLENZA– evitando un peggioramento di queste aree meglio

servite

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 7

REGOLAZIONE DELLA CONTINUITA’ DEL SERVIZIO

• REQUISITO FONDAMENTALE: SISTEMA DI MISURAESERCENTE:

INTERRUZIONI:

REGIONI:

ANNO:

CAUSAS.e.1

(DIPRO)S.e.2

(BLACK OUT) T AT MT BT TOTALEDURATA

Cause di forza maggiore(o E.P.R.)

14,91 1,09 16,00

Cause esterne (utenti, terzi, mancata alimentazione)

0,51 0,00 0,00 0,07 11,21 1,51 13,30

Altre cause 1,74 3,02 45,62 14,42 64,81

DURATA TOTALE 0,51 0,00 1,74 3,09 71,74 17,02 94,11

NUMEROCause di forza maggiore(o E.P.R.)

0,08 0,00 0,09

Cause esterne (utenti, terzi, mancata alimentazione)

0,05 0,00 0,00 0,01 0,28 0,01 0,35

Altre cause 0,09 0,10 1,87 0,14 2,20

NUMERO TOTALE 0,05 0,00 0,09 0,11 2,24 0,15 2,64

ENEL Distribuzione Spa

senza preavviso di durata > 3'

TUTTE LE REGIONI

2004

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 8

REGOLAZIONE DELLA DURATA DELLE INTERRUZIONI: Come funziona?

• UN SISTEMA DI MIGLIORAMENTO CONVERGENTE

LIVELLI TENDENZIALI

LIVELLO TENDENZIALE MEDIO

LIVELLO NAZ. RIF. (OBIETTIVO)

LIVELLI DI PARTENZA SAIDI

MIG

LIO

RA

ME

NTO

ANNI

• SE IL DISTRIBUTORE MIGLIORA PIU’ DI QUANTO RICHIESTO RICEVE UN INCENTIVO

• SE IL DISTRIBUTORE MIGLIORA MENO DI QUANTO RICHIESTO VERSA UNA PENALE

• SE IL DISTRIBUTORE MIGLIORA QUANTO RICHIESTO (FRANCHIGIA +/-5%) NON RICEVE INCENTIVI E NON VERSA PENALI

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EFFETTI DELLA REGOLAZIONE: miglioramento durata delle

interruzioni

verde: origine MT; rosso: origine BT;blu: interruzioni non di responsabilità dei distributori

0

50

100

150

200

250

1998 1999 2000 2001 2002 2003

Min

uti

pe

rsi p

er

clie

nte

BT

miglioramento 1999 - 2003:46%

ESCLUSO BLACKOUT E DISTACCHI A ROTAZIONE

IMPATTO TARIFFARIO: CIRCA 3 €/CLIENTE/ANNO

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EFFETTI DELLA REGOLAZIONE DELLA DURATA: RIDUZIONE DELLE

DIFFERENZE REGIONALI (a parità di concentrazione)

0

50

100

150

200

250

300

1998 (ambiti n. 84)

1999 (ambiti n. 89)

2000 (ambiti n. 91)

2001 (ambiti n. 91)

2002 (ambiti n. 91)

2003 (ambiti n. 91)

0

50

100

150

200

250

300

Legenda

valore min

valore max

10 percentile

90 percentile

Media

Minuti persi per cliente BT (solo interruzioni di responsabilità dell'esercente)

ALTA CONCENTRAZIONE

SOLO INTERRUZIONI ATTRIBUITE AL DISTRIB.

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RISULTATI DI RIDUZIONE DELLA DURATA : AGGIORNAMENTO 2004

ITALIA - Minuti persi per cliente BT

59

91

163

147

131

97

7870

186 192

115

149

187

104

0

50

100

150

200

250

1998 1999 2000 2001 2002 2003 * 2004

Min

uti

pe

rsi

pe

r c

lie

nte

BT

Durata cumulata di interruzione subite dal cliente BT (solo interruzioni di responsabilitàdell'impresa distributrice)Durata cumulata di interruzione subite dal cliente BT (tutte le interruzioni)

miglioramento 1999 - 2004: 53%

* escluso distacchi programmati e blackout

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 12

RISULTATI DI RIDUZIONE DELLA DURATA: AGGIORNAMENTO 2004

Minuti persi per cliente BT - tutte le interruzioni

154

88106

129 135

9686

73

194204

102116

180

8886

97

242

262270

285

162

104

115

149

187192

186

91

0

50

100

150

200

250

300

1998 1999 2000 2001 2002 2003 * 2004

Min

uti

pe

rsi

pe

r c

lie

nte

BT

NORD CENTRO SUD ITALIA * escluso distacchi programmati e blackout

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 13

RISULTATI DI RIDUZIONE DEL NUMERO (LUNGHE):

AGGIORNAMENTO 2004Numero di interruzioni all'anno per cliente BT - tutte le interruzioni

2,5

3,4

1,8

2,5 2,52,4

2,2 1,9 1,9

4,4 4,8

2,83,1

3,7

2,6

4,0

5,05,25,0

5,5

3,9

2,5

2,72,8

3,33,63,83,9

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

1998 1999 2000 2001 2002 2003 * 2004

Nu

me

ro d

i in

terr

uzi

on

i a

ll'a

nn

o p

er

cli

en

te B

T

NORD CENTRO SUD ITALIA * escluso distacchi programmati e blackout

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 14

OBIETTIVI DELLA REGOLAZIONE DELLA CONTINUITA’ DEL SERVIZIO

2000-2003• Avvicinare il livello

(medio) italiano di continuità a quelli di altri Stati membri dell’Unione europea

• Colmare i divari regionali esistenti in particolare tra le regioni del Centro-Nord e quelle del Sud, a parità di grado di concentrazione

• Mantenere i livelli di continuità già acquisiti in alcune aree di eccellenza.

2004-2007• Continuare il

processo di convergenza verso livelli di arrivo omogenei e competitivi in Europa

• Stimolare gli investimenti nelle aree e sulle linee con più interruzioni

• Introdurre strumenti di mercato per adeguare il servizio a particolari esigenze di qualità (inclusa qualità della tensione)

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 15

»0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

»0 »1 »2 »3 »4 »5 »6 »7 »8 »9 »10

Min

uti

per

si p

er c

lien

te B

T

Tendenziale Effettivo

1998/1999biennio 1999/2000 2000/2001 2001/2002 2002/2003 2003/2004 2004/2005 2005/2006 2006/2007

1° periodo di regolazione

2° periodo di regolazione

Liv. nazionale di riferimento

Livello obiettivo

AGGIUSTAMENTI DELLA REGOLAZIONE DELLA DURATA (1)

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 16

2000-2003• Indicatore di riferimento

orientato a evidenziare le responsabilità delle imprese distributrici, escludendo pertanto le interruzioni dovute a forza maggiore, cause esterne, originate sulla rete di distribuzione AT e sulla RTN e le interruzioni con preavviso.

2004-2007• Confermato• Dal 2005 le imprese

distributrici possono scegliere di essere regolate anche sulle interruzioni dovute a cause esterne.

03-04 04-05 05-06 06-07

Interruzioni di responsabilità

del distributore

Interruzioni dovute a

cause esterne

Livello obiettivo

Miglioramento richiesto: 2%-20%.

Miglioramento richiesto: 2%.

02-03

RTN AT MT BT

Resp. distributori

Cause esterne

Forza maggiore

AGGIUSTAMENTI DELLA REGOLAZIONE DELLA DURATA (2)

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 17

AGGIUSTAMENTI DELLA REGOLAZIONE DELLA DURATA (3):

Willingness to pay

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 18

Reggio Emilia13 dicembre 2001

AGGIUSTAMENTI DELLA REGOLAZIONE DELLA DURATA (4): Metodo probabilistico per la forza

maggioreDue stadi:• tempo medio di

ripristino elevato (a sinistra della linea rossa)

> μCAIDI + σCAIDI

• contributo eccezionale all’indicatore di riferimento (sopra la linea verde)

> μSAIDI + 3σSAIDI

• comunque ammesso 1 giorno/anno

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 19

•Nuova regolazione del numero di interruzioni lunghe per clienti allacciati alle reti AT e MT

• Per i clienti MT gli standard sono differenziati in relazione al diverso grado di concentrazione

•Penalità alle imprese distributrici che non rispettano gli standard

• In vigore dal 2006 con gradualità di applicazione

•Le penalità saranno utilizzate per erogare indennizzi ai clienti AT e MT con troppe interruzioni che si dotano di requisiti tecnici

• Provvedimento emanato nel dicembre 2004 (Delib. 247/04)

• Anno 2005 per la predisposizione e l’adeguamento ai requisiti tecnici (DG + PG; requisiti semplificati per piccoli impianti); tempo fino al 2007-2008 per adeguarsi

INIZIATIVE IN MATERIA DI CONTINUITA’ DEL SERVIZIO (Del. 4/04

e 247/04)

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 20

INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DEL NUMERO DI INTERRUZIONI (Del.

4/04)• Miglioramento durata: 53% in 5 anni• Miglioramento numero: 34% in 5 anni• Interruzioni non localizzate: 40% del

totale

• Dal 2006 nuova regolazione del numero di interruzioni lunghe (> 3 minuti)

• Partecipazione dei clienti al miglioramento

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 21

STANDARD DI CONTINUITÀ (s) PER CLIENTI MT

Alcune interruzioni

sono escluse

• 3 interruzioni lunghe/anno(Comuni > 50 000 abitanti)

• 4 interruzioni lunghe/anno(Comuni 5 000 ÷ 50 000 abitanti)

• 5 interruzioni lunghe/anno(Comuni < 5 000 abitanti)

Penalità ai distributori fuori standard

Indennizzi ai clienti MT con troppe interruzioni (Delibera 247/04)

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 22

INDENNIZZI AUTOMATICI

I = (n – s)x PMI x Vp x R

nmax = 2s

Potenza Media Interrotta

=0,7 x Potenza

disponibile

2,5 €/kW (PMI 500 kW)2,0 €/kW (PMI > 500 kW)

R = 0,6 ÷ 1

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 23

ESEMPIO: Potenza disponibile 800 kW

Comuni < 5 000 abitantis = 5 interruzioni, nmax = 10

• Potenza media interrotta: 0,7 x 800 = 560 kW

• Indennizzo massimo (R=1) per una interruzione:

• 2,5 x 500 + 2,0 x 60 = 1 370 €

• Interruzioni lunghe subite: 11

• Interruzioni indennizzate: 10 - 5 = 5

• Indennizzo totale:• massimo (R=1) = 1 370 x 5 = 6 850 €• minimo (R=0,6) = 1 370 x 5 x 0,6 = 4 110

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 24

CONDIZIONI PER OTTENERE GLI INDENNIZZI AUTOMATICI

1. Requisiti tecnici indicati nella delibera 247/04

2. Dichiarazione di adeguatezza

3. La dichiarazione di adeguatezza non è stata revocata dal distributore a seguito di controlli

4. Il contratto di trasporto è rimasto in vigore per tutto l’anno (gli standard sono annuali)

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 25

REQUISITI TECNICI

1. Interruttore generale (DG)

2. Protezioni generali (PG)

3. Protezioni generali tarate secondo quanto indicato dal distributore entro il 30 giugno 2005

OBIETTIVO: SELETTIVITA’ CON LA RETE DEL DISTRIBUTORE

(guasti polifase e monofase)

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 26

REQUISITI TECNICI PERCHI HA L’IMS CON FUSIBILI

INOLTRE

• Potenza disponibile 400 kW

• Unico trasformatore MT/BT

• Cavo MT tra il punto di consegna e il trasformatore MT/BT 20 m

1. Contratto con impresa di manutenzione elettrica certificata ISO 9001 da organismo accreditato per:- manutenzione ordinaria semestrale- manutenzione straordinaria triennale

2. Conservazione di un registro delle manutenzioni

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 27

DICHIARAZIONE DI ADEGUATEZZA

• Serve per dichiarare la rispondenza dell’impianto del cliente ai requisiti tecnici

• Chi la deve firmare:- personale tecnico di impresa installatrice

abilitata legge 46/90

- o professionista iscritto nell’elenco verificatori di una Camera di commercio (decreto MICA 6 aprile 2000)

- o responsabile tecnico dell’ufficio tecnico interno del cliente proprietario dell’impianto di utenza

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 28

DICHIARAZIONE DI ADEGUATEZZA

• Inviata al distributore

• Valida dal 1° gennaio dell’anno successivo

• Rinnovata per modifiche o sostituzioni:- dell’interruttore o delle protezioni

generali- per sostituzione dell’IMS• Revocabile dal distributore a seguito di controlli (ha effetto dal 1° gennaio dell’anno del controllo): deve essere nuovamente inviata• Solo lettera di conferma al distributore quando questi richiede la sola modifica della taratura delle protezioni

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 29

EROGAZIONE DEGLI INDENNIZZI

• Automaticamente (senza che il cliente li debba richiedere)

• Al cliente finale (anche tramite il grossista)

• Nella bolletta di giugno dell’anno successivo a quello cui si riferiscono le interruzioni

• Sulla bolletta è indicato che l’indennizzo automatico è corrisposto

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 30

CORRISPETTIVO TARIFFARIOper i clienti che non si

adeguano

+ 0,15 €

CTS = 1 €/giornoEnergia consumataPotenza disponibile

• Dovuto dai clienti che non hanno i requisiti:

dal 2008 clienti con potenza disponibile 500 kW (ammontare ancora da definire)

dal 2007 clienti con potenza disponibile > 500 kW

x

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 31

REQUISITI TECNICI PER GLI INDENNIZZI E REGOLE TECNICHE

DEI DISTRIBUTORI (ENEL DK 5600)

• Scopi diversi (non in contrasto tra loro)

• Delibera 247/04 finalizzata agli indennizzi:

- si applica a tutti i clienti (esistenti e nuovi)

- l’adeguamento non è obbligatorio; chi non si adegua dovrà pagare un corrispettivo

• Regole tecniche (es. Enel DK 5600):

- si applica solo per nuove connessioni e modifiche di potenza

- il rispetto è obbligatorio

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 32

REQUISITI TECNICI PER GLI INDENNIZZI E REGOLE TECNICHE

DEI DISTRIBUTORI (ENEL DK 5600)

• Al cambio di stato del neutro:

- il distributore richiede la modifica della taratura delle protezioni generali per chi ne è già dotato

- il cliente che ha l’interruttore automatico deve adeguare le protezioni e la taratura

- il cliente che ha l’IMS e i fusibili può mantenerli (purché conformi alle regole del distributore al momento della realizzazione dell’impianto)

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 33

TEMPI• Dichiarazione di adeguatezza

entro il 2005 per ricevere gli indennizzi a partire dalla bolletta di giugno 2007

entro il 2006 per ricevere gli indennizzi a partire dalla bolletta di giugno 2008, e così via• 2006: ultimo anno per i clienti con potenza disponibile > 500 kW per evitare di pagare il corrispettivo tariffario a partire dal 2007

• 2007: ultimo anno per i clienti con potenza disponibile 500 kW per evitare di pagare il corrispettivo tariffario a partire dal 2008

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 34

CLIENTI AT

• 1 interruzione lunga/anno(Clienti alimentati in entra/esci, clienti alimentati in derivazione rigida allacciati fino al 31 dicembre 2004)• 2 interruzioni lunghe/anno(Clienti alimentati in derivazione rigida allacciati a partire dall’1 gennaio 2005)

Standard

Indennizzi Requisiti tecniciVp = 1€/kW DG + PG

Corrispettivo tariffarioNon dovuto anche se non adeguati

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INTERRUZIONI LUNGHE E BREVI numero medio di interruzioni per

cliente, anni 2002-2003-2004

Il confronto con i dati degli anni precedenti non evidenzia che il miglioramento delle lunghe abbia comportato peggioramento delle brevi: al contrario, la regolazione della durata ha riflessi positivi anche sul numero in interruzioni lunghe e brevi

2002 2003 2004Lunghe * 2,8 2,7 2,5Brevi 6,7 6,4 5,8Totale 9,4 9,2 8,3 * esclusi distacchi programmati (26-6-2003) e blackout (28-9-2003)

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REGOLAZIONE NUMERO INTERRUZIONI LUNGHE: CONFRONTI INTERNAZIONALI

(Clienti di media tensione)• ITALIA

– ALTA CONC. non più di 3 interruzioni di durata > 3 MIN.– MEDIA CONC. non più di 4 interruzioni di durata > 3 MIN.– BASSA CONC. non più di 5 interruzioni di durata > 3 MIN.– RIMBORSO AUTOMATICO (dal 2006)

• SPAGNA– URBANO non più di 8 interruzioni di durata > 3 min.– SEMIURBANO non più di 12 interruzioni di durata > 3 min.– RURALE non più di 15 interruzioni di durata > 3 min.– RURALE DISPERSO non più di 20 interruzioni di durata > 3 min.– RIMBORSO AUTOMATICO (dal 2005)

• GRAN BRETAGNA– TUTTO TERRIT. non piu’ di 3 interruzioni di durata > 3 ore– RIMBORSO SU RICHIESTA (sollecitata dall’impresa dal 2005)

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REGOLAZIONE NUMERO INTERRUZIONI LUNGHE E BREVI:

CONFRONTI INTERNAZIONALI(Clienti di media tensione)

• FRANCIA (“contratti CARD”)

– GRANDI COMUNI (>100.000 Ab. e banlieue Paris)•non più di 2-3 interruzioni LUNGHE (durata > 3 min)•non più di 3 interruzioni BREVI (1 sec < durata <= 3 min)

– MEDI COMUNI (capoluoghi 10.000 - 100.000 Ab.)•non più di 3 interruzioni LUNGHE (durata > 3 min)•non più di 10 interruzioni BREVI (1 sec < durata <= 3 min)

– PICCOLI COMUNI (<10.000 Ab. e frazioni)•non più di 6 interruzioni LUNGHE (durata > 3 min)•non più di 30 interruzioni BREVI (1 sec < durata <= 3 min)

• SONO POSSIBILI ANCHE VALORI PERSONALIZZATI SULLA BASE DEI DATI STORICI

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SERVIZIO

RAPPORTI CON I

CLIENTI (CONTRATTI)

VEN

DIT

AD

ISTR

IBU

ZIO

NE

QUALITA’ COMMERCIAL

E

CONTINUITA’ DEL SERVIZIO

QUALITA’ DELLA

TENSIONE

•ANTICIPI•PAGAMENTI•MOROSITA’•DISTACCHI•RICOSTRUZIONE CONSUMI

•RATEIZZAZIONI

•RECLAMI•LETTURA•FATTURAZIONE•PREVENTIVI•ALLACCIAMENTI•ATTIVAZIONI•APPUNTAMENTI•VERIFICHE TECNICHE

•INTERRUZIONI SENZA PREAVVISO LUNGHE, BREVI E TRANSITORIE

•INTERRUZIONI CON PREAVVISO

•VARIAZIONI LENTE

•BUCHI DI TENSIONE

•ARMONICHE•FLICKER

OBBLIGHI DI SERVIZIO (MERCATO

VINCOLATO)

STANDARD GENERALI E INDIVIDUALI

CON INDENNIZZI AUTOMATICI

INT. LUNGHE: STANDARD

GENERALI PER LA DURATA+

COLLEGAMENTO CON LA TARIFFA;

DAL 2006 STANDARD

INDIVIDUALI SUL NUMEROCAMPAGNA DI

MONITORAGGIO SULLA MT;

CONTRATTI PER LA QUALITA’

QUALITÀ E STRUMENTI DI REGOLAZIONE

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 39

INIZIATIVE IN MATERIA DI QUALITA’ DELLA TENSIONE: DISTRIBUZIONE

• Contratti per la qualità (del. 4/04)• Obbligo per le imprese distributrici di

misurazione individuale della qualità della tensione (del. 4/04)

• Su richiesta del cliente (in alternativa il cliente può installare un proprio misuratore)

• Costi a carico del cliente

• Pubblicato il documento per la consultazione 6 aprile 2005 “Iniziative per il monitoraggio della qualità della tensione sulle reti di distribuzione dell’energia elettrica”

• Proposti obblighi di registrazione per l’alta tensione• Proposta una campagna di monitoraggio per la media

tensione• Partecipazione dei clienti

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CONTRATTI PER LA QUALITA’

Caratteristiche dei contratti per la qualità:

• Livello di qualità concordata

• Premio annuo pagato dal cliente (per l’impresa distrib. non rientra nel vincolo ai ricavi)

• Rimborso al cliente nel caso di mancato rispetto del livello di qualità concordata

Introduzione di elementi di mercato nel rapporto tra imprese

distributrici e clienti sia del mercato libero che del mercato

vincolato.

Facoltà di stipulare “contratti per la qualità” tra imprese e clienti

finalizzati ad un ulteriore miglioramento della continuità del

servizio e della qualità della tensione.

I clienti AT e MT che non aderiscono sono comunque

protetti dagli standard specifici

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• Le imprese distributrici, su richiesta dei clienti, hanno l’obbligo di installare un registratore individuale di interruzioni conforme alle norme tecniche vigenti CEI EN 50160 e CEI EN 61000-4-30 (con costi a carico del cliente).

• I clienti hanno facoltà di installare un proprio registratore purchè conforme alle norme tecniche vigenti.

• Possibile utilizzare schede sulle protezioni per la registrazione anche solo di alcune caratteristiche purchè conformi alle norme tecniche vigenti.

• Ai fini dei contratti per la qualità è necessaria l’osservazione di almeno un anno per i parametri per i quali non vi è l’obbligo di misurazione individuale (attualmente tutti tranne le interruzioni lunghe).

MISURAZIONE INDIVIDUALE DELLA QUALITA’ DELLA TENSIONE

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Campagna di monitoraggio sulle reti di distribuzione MT

(obiettivi)• Raccogliere elementi conoscitivi sulle reali

performances delle reti di distribuzione MT, da rendere pubblicamente disponibili

• Sensibilizzare i clienti sulle opportunità offerte dal Testo integrato della qualità: contratti per la qualità e misurazione individuale (favorendola attraverso una adesione volontaria dei clienti alla campagna di monitoraggio)

• Correlare i dati raccolti alle caratteristiche costruttive e di esercizio delle reti di distribuzione MT, alla potenza dei trasformatori AT/MT, alla potenza di cortocircuito disponibile nelle cabine AT/MT e presso i punti di consegna dei clienti che aderiranno all’iniziativa, alle caratteristiche dei carichi e alla presenza di carichi disturbanti

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 43

Campagna di monitoraggio sulle reti di distribuzione MT

(obiettivi)• Utilizzare le rilevazioni dei singoli punti di misura

per valutare nuovi indicatori aggregati significativi che tengano conto delle caratteristiche delle reti di distribuzione

• Valutare l’introduzione di nuovi obblighi di misurazione in capo alle imprese distributrici e, successivamente, forme di regolazione economica di alcuni parametri della QT

• Utilizzare i risultati ottenuti per confermare o riconsiderare i valori limite degli indicatori della QT affinchè siano rappresentativi del sistema elettrico italiano

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• Il progetto è finanziato dalla Ricerca di Sistema• Circa 400 semisbarre MT di cabina primaria

saranno inizialmente sottoposte a monitoraggio• I clienti potranno partecipare alla campagna

acquistando lo strumento di misura a condizioni molto vantaggiose

• Gli indicatori aggregati verranno pubblicati sul sito internet della Ricerca di Sistema

• I dati misurati presso le semisbarre MT di cabina primaria saranno resi disponibili alle relative imprese distributrici

• I dati misurati presso i punti di consegna saranno resi disponibili ai relativi clienti

• Le misure verranno effettuate secondo le norme CEI EN 50160 e CEI EN 61000-4-30

Campagna di monitoraggio sulle reti di distribuzione MT

(peculiarità)

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Autorità per l'energia elettrica e il gas 45

Confronto internazionale (QT)

• Norvegia: dopo una lunga campagna di misurazione il regolatore norvegese ha introdotto livelli obbligatori di qualità della tensione (variazioni rapide, flicker, squilibrio e armoniche) più stringenti di quelli indicati dalla norma EN 50160, con estensione anche alle reti con livello di tensione > 35kV

• Francia: sono previste forme contrattuali per limitare il numero massimo annuo di buchi di tensione; la fascia di variazione della tensione è pari a +/-5% per la trasmissione e +/-8% per la distribuzione

• Spagna: obblighi per le imprese distributrici di misurare la QT; consultazione su alcuni indici di qualità della tensione su base zonale

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INIZIATIVE IN MATERIA DI QUALITA’ DELLA TENSIONE: TRASMISSIONEDELIBERA 250/04• Introdotto obbligo di misurazione della QT attraverso

apposite campagne di monitoraggio cui possono partecipare anche i clienti

• Il GRTN deve definire gli indici di qualità della tensione e le modalità di misurazione

• Il GRTN deve consultare i soggetti interessati per presentare un piano all’Autorità sulle campagne e avviarle entro 1 anno dall’approvazione del codice

• Sulla base dei risultati delle campagne, il GRTN dovrà presentare i livelli attesi di qualità della tensione

• I contratti per la qualità sono estesi alla RTN (tra GRTN e utenti della rete)

• Sono fatti salvi eventuali standard definiti dall’Autorità

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NUOVE INIZIATIVE: POTENZA DI CORTO CIRCUITO

• Trasmissione (delib. 250/04): Il GRTN definisce i criteri per la determinazione dei valori massimo e minimo convenzionali della potenza di corto circuito e li rende disponibili, per ciascun sito di connessione, sul proprio sito internet

• Il valore della potenza di corto circuito per ciascun sito di connessione deve essere per il 95% delle ore dell’anno superiore al valore minimo convenzionale

• Distribuzione: l’Autorità intende esaminare, con successiva consultazione, la possibilità di introdurre gradualmente un valore minimo della potenza di corto circuito per ogni punto di consegna della rete di media di tensione

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NUOVE INIZIATIVE: INTERRUZIONI PROLUNGATE O ESTESE

• Proposte pubblicate nel documento per la consultazione 19 maggio 2005 “Interruzioni prolungate o estese: nuovi standard di qualità con indennizzi automatici e altre iniziative di prevenzione e mitigazione”.

• Nuovi standard specifici per il tempo massimo di ripristino dell’alimentazione:– 8h per interruzioni non riconducibili a eventi avversi (no danni)– 24h per interruzioni dovute a eventi avversi (danni agli impianti)

• Indennizzi automatici ai clienti n caso di mancato rispetto degli standard (differenziati e variabili)

• Parziale recupero ex-post dei costi sostenuti per erogare gli indennizzi (condizionato a: efficienza di ripristino, corretta progettazione e manutenzione impianti danneggiati)

• Altre iniziative di prevenzione e mitigazione degli effetti degli eventi meteorologici avversi

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Per saperne di più...

www.autorita.energia.it> Attività istituzionale (delibere e

documenti)> Elettricità > Continuità del servizio

(dati)… grazie dell’attenzione!

Questa presentazione non costituisce un documento ufficiale dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.

Tutti i documenti ufficiali possono essere scaricati dal sito internet.