Autori Vari Domande Chiuse a Risposta Multipla

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AUTORI VARI DOMANDE CHIUSE A RISPOSTA MULTIPLA 1) Secondo A. Comte la scienza positiva si basa su: a) L’osservazione dei fenomeni per individuare le relazioni costanti. b) La spiegazione dei fenomeni attraverso cause prime o finali. c) L’osservazione e la raccolta dei dati sensibili. d) L’uso della misurazione e del calcolo. Risposta A 2) Per A. Schopenhauer il mondo fenomenico è: a) Una semplice apparenza e una nostra illusione. b) Una realtà obiettiva. c) Una struttura razionale. d) Il dispiegamento di una intelligenza creatrice. Risposta A 9) Per Feuerbach la religione scaturisce da: a) La realizzazione dell’essenza umana. b) L’alienazione dell’uomo. c) L’alienazione dell’essenza di essere umano. d) L’esperienza connaturata all’essenza umana. Risposta C 10) Qual è la definizione corretta del concetto di volontà di potenza in Nietzsche: a) Volontà di dominio di se sugli altri. b) Giustificazione metafisica di una ideologia di potenza. c) La volontà dell’individuo di affermarsi come volontà. d) La volontà dell’individuo di affermarsi come superuomo. Risposta C

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AUTORI VARI DOMANDE CHIUSE A RISPOSTA MULTIPLA

1) Secondo A. Comte la scienza positiva si basa su:

a) L’osservazione dei fenomeni per individuare le relazioni costanti.

b) La spiegazione dei fenomeni attraverso cause prime o finali.

c) L’osservazione e la raccolta dei dati sensibili.

d) L’uso della misurazione e del calcolo.

Risposta A

2) Per A. Schopenhauer il mondo fenomenico è:

a) Una semplice apparenza e una nostra illusione.

b) Una realtà obiettiva.

c) Una struttura razionale.

d) Il dispiegamento di una intelligenza creatrice.

Risposta A

9) Per Feuerbach la religione scaturisce da:

a) La realizzazione dell’essenza umana.

b) L’alienazione dell’uomo.

c) L’alienazione dell’essenza di essere umano.

d) L’esperienza connaturata all’essenza umana.

Risposta C

10) Qual è la definizione corretta del concetto di volontà di potenza in Nietzsche:

a) Volontà di dominio di se sugli altri.

b) Giustificazione metafisica di una ideologia di potenza.

c) La volontà dell’individuo di affermarsi come volontà.

d) La volontà dell’individuo di affermarsi come superuomo.

Risposta C

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NIETZSCHE

1) Nietzsche per “volontà di verità” intende:

a) con polemica, la ricerca tradizionale di una verità assoluta e il “desiderio di un mondo

permanente”

b) affermare che la ricerca tradizionale di una verità assoluta è il “desiderio di un mondo

permanente”

c) affermare la necessità della ricerca tradizionale di una verità assoluta e il “desiderio di un

mondo permanente”

d) con polemica, la ricerca tradizionale di una verità assoluta ch’è “il desiderio di un mondo

permanente”

2) Per dionisiaco Nietzsche intende:

a) l’accettazione totale della vita nell’insieme dei suoi aspetti che egli fa valere contro

l’atteggiamento rinunciatario della morale tradizionale

b) l’accettazione di quella parte di vita che deve necessariamente contrapporsi

all’atteggiamento rinunciatario della morale tradizionale

c) la rinuncia alla morale tradizionale per poter godere la vita nell’insieme dei suoi aspetti

d) essere contro l’atteggiamento rinunciatario della morale tradizionale per poter esprimere la vita in tutti i suoi aspetti

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3) Nietzsche è contro la mentalità scientifica e il Positivismo, per lui:

a) la scienza non è riuscita a costituirsi come un sapere oggettivo privo di presupposti, perché è

rimasta legata ad atteggiamenti extra – scientifici (dai quali si deve liberare)

b)la scienza non costituisce un sapere oggettivo privo di presupposti, in quanto sgorga

anch’essa da determinati presupposti e atteggiamenti extra – scientifici

c)la scienza costituisce un sapere oggettivo che poggia su presupposti extra – scientifici

d)la scienza non costituisce un sapere oggettivo privo di presupposti, in quanto è sgorgata da determinati presupposti e atteggiamenti scientifici sbagliati nel passato

4) Qual è la definizione corretta di “volontà di potenza” in Nietzsche:

a) volontà di dominio su se stessi e gli altri

b) giustificazione metafisica di una ideologia di potenza

c) la volontà dell’individuo di affermarsi come volontà

d) la volontà dell’individuo di affermarsi come superuomo

1=A

2=A

3=B

4=C

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KIERKEGAARD

1) Per Kierkegaard gli stadi dell’esistenza sono modi fondamentali di vivere e di concepire l’esistenza. Lo “stadio etico” è la forma in cui:

a)l’uomo sceglie di scegliere, ossia assumendo in pieno la responsabilità della propria libertà,

si impegna in un compito, al quale rimane fedele

b)l’uomo sceglie di non scegliere perché la sua responsabilità è già implicita nel suo compito,

al quale rimane fedele

c)l’uomo sceglie di scegliere, pur non assumendosi in pieno la responsabilità della propria

libertà, si impegna in un compito al quale rimane fedele

d)l’uomo è immediatamente ciò che è, rifiutando ogni vincolo o impegno continuato, cerca

l’attimo fuggente della propria realizzazione

2) L’angoscia di cui parla Kierkegaard è il sentimento del possibile cioè:

a)lo stato d’animo esistenziale che sorge dinanzi ad una situazione determinata, dalla libertà e

dalle infinite possibilità negative che incombono sulla vita e sulla personalità dell’uomo

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b)lo stato d’animo esistenziale che sorge dinanzi alla “vertigine” della libertà e alle infinite

possibilità negative che incombono sulla vita e sulla personalità dell’uomo

c)lo stato d’animo esistenziale che sorge dinanzi alla “vertigine” della libertà e alle infinite

possibilità negative che incombono sulle situazioni determinate che si presentano nella vita

d)lo stato d’animo esistenziale che l’individuo prova nei confronti del proprio io, poiché è

finito e quindi insufficiente a se stesso dinanzi alla “vertigine” della libertà

3) Per Kierkegaard gli stadi dell’esistenza sono modi fondamentali di vivere e di concepire l’esistenza. Lo “stadio religioso” è la forma in cui:

a)lo stadio della fede, intesa come rapporto assoluto con l’Assoluto: l’individuo, andando al di

là della limitatezza della vita etica, si apre totalmente a Dio, riuscendo a vincere l’angoscia e

la disperazione

b)lo stadio della fede, intesa come rapporto assoluto con l’Assoluto: l’individuo, pur

rimanendo nello stadio etico, si apre totalmente a Dio, per riuscire a vincere l’angoscia e la

disperazione

c)lo stadio della fede, intesa come rapporto assoluto con l’Assoluto: l’individuo, andando al di

là della limitatezza della vita etica, si apre totalmente a Dio riuscendo ad eliminare

l’angoscia e la disperazione

d)lo stadio della fede, intesa come rapporto assoluto con l’Assoluto: l’individuo, andando al di

là della limitatezza della vita estetica, si apre totalmente a Dio riuscendo a vincere

l’angoscia e la disperazione

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1=A

2=B

3=A

COMTE

1) La legge dei tre stadi è quella che Comte considera la sua più grande scoperta. Essa consiste nel fatto che:

a)“ ogni nostra fondamentale concezione… ogni settore delle nostre conoscenze, passano attraverso tre diversi stadi pratici…(che)…corrispondono a tre diversi metodi del filosofare”

b)“ ogni nostra fondamentale concezione… ogni settore delle nostre conoscenze, passano attraverso tre diversi stadi teorici…(che)…corrispondono a tre diversi sistemi filosofici”

c)“ ogni nostra fondamentale concezione… ogni settore delle nostre conoscenze, passano attraverso tre diversi stadi teorici…(che)…corrispondono a tre diversi metodi del filosofare”

d)“ ogni nostra fondamentale concezione… ogni settore delle nostre conoscenze, passano attraverso tre diversi stadi cronologici…(che)…corrispondono a tre diversi metodi del filosofare”.

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2) Nello stadio metafisico di Comte lo spirito umano:

a)si rappresenta i fenomeni osservati come prodotti dall’azione diretta e continua di forze reali ed inerenti ai diversi enti del mondo, spiegare un fenomeno significa pertanto assegnare a ciascuno l’entità corrispondente

b)si rappresenta i fenomeni osservati come prodotti dall’azione diretta e continua dell’essere umano sulle forze astratte, inerenti ai diversi enti del mondo, spiegare un fenomeno significa pertanto assegnare a ciascuno l’entità corrispondente

c)si rappresenta i fenomeni osservati come prodotti dall’azione diretta e continua di forze astratte inerenti ai diversi enti del mondo, spiegare un fenomeno significa pertanto assegnare a ciascuno la legge corrispondente

d)si rappresenta i fenomeni osservati come prodotti dall’azione diretta e continua di forze astratte inerenti ai diversi enti del mondo, spiegare un fenomeno significa pertanto assegnare a ciascuno l’entità corrispondente.

3) La classificazione o enciclopedia comtiana delle scienze obbedisce ad un criterio storico e logico al tempo stesso. Infatti, essa ordina le scienze:

a)secondo la sequenza storica in cui hanno raggiunto lo stadio positivo e secondo la regola della complessità decrescente e della semplicità crescente

b)secondo la sequenza storica in cui hanno raggiunto lo stadio positivo e secondo la regola della complessità crescente e della semplicità decrescente

c)secondo la sequenza storica in cui hanno raggiunto lo stadio positivo e secondo la regola della complessità e della semplicità decrescente

d)secondo la sequenza storica in cui hanno raggiunto lo stadio positivo e secondo la regola della complessità e della semplicità crescente.

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1=C 2=D 3=B