AU TO · Per l’Aci penalizzare gli euro 3 diesel vorrebbe dire colpire, a Torino, circa 49 mila...
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RIVISTA UFFICIALE DELL’AUTOMOBILE CLUB TORINO
“TORINO: DIESEL EURO 3 OFF LIMITS?”
“ALL’OPEN D’ITALIA PROVE DI RYDER CUP”
AUTOAUTOMOBILE TORINO
N°4 SETTEMBRE/OTTOBRE 2012
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AUTOAUTOMOBILE TORINO
AC TORINOVia Giolitti, 15 - 10123 TORINOTel. +39 011 57791
PRESIDENTE AC TORINOPiergiorgio Re
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COMITATO EDITORIALERino Cacioppo, Gian dell’Erba, Adalberto Lucca,Piergiorgio Re, Roberto Valentini
DIRETTORE RESPONSABILERoberto Valentini
CAPO REDATTOREGian dell’Erba
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ART DIRECTORPaola Demasi
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HANNO COLLABORATOA QUESTO NUMEROPiero Bianco, Luciano Borghesan, Matteo Comoglio, Michele Fenu, Luca Gastaldi, Pierluigi Griffa, Luca Marconetti, Giorgio Nuccio, Riccardo Passoni, Adriano Torre, Letizia Tortello
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N° 4 SETTEMBRE/OTTOBRE 20123 CICLISTI E CODICE DELLA STRADA UN CONNUBIO TROPPO SPESSO DIFFICILE di Piergiorgio Re
4 I DIESEL EURO 3 NON VANNO PENALIZZATI di Luciano Borghesan
5 PATENTI SCADUTE, DAL 2012 IL RINNOVO SUCCESSIVO COINCIDERA’ CON LA DATA DI NASCITA
6 CORSO ALLAMANO - TRAPPOLA PER GLI AUTOMOBILISTI CARREGGIATA DA SUPERSTRADA E TRATTI DA 40 KM ORARI IN UN’ARTERIA CHE DOVREBBE ESSERE A SCORRIMENTO VELOCE
10 L’AUTO OLTRE LA BANCA (DEL PIEMONTE) di Luciano Borghesan
12 SUCCESSO, CAPACITA’ E ONESTA’ RICORDANDO SERGIO PININFARINA di Michele Fenu
14 VIA LATTEA SEMPRE CONVENIENTE PER I SOCI ACI SCONTO DI 20 EURO SULLO STAGIONALE
16 PROSEGUE IL CANTIERE DEL CENTRO TECNICO DI VIA FILADELFIA
20 UBERTO BONUCCI RE DELLA CESANA-SESTRIERE di Gian dell’Erba
24 ANTONIO PARISI CAMPIONE EUROPEO di Luca Gastaldi
26 L’INGEGNERIA DEI MOTORI di Piero Bianco
28 NUOVO LOOK PER IL SITO INTERNET
30 NON TUTTE LE AUTO SONO UGUALI: LE MACCHINE DI SALVATORE SCARPITTA di Riccardo Passoni
32 UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO… … di pagare la polizza R.C. Auto per l’effettivo consumo
34 PROVE DI RYDER CUP AL ROYAL PARK I ROVERI di Gian dell’Erba e Pierluigi Griffa
38 CAFFÈ E “GALUPERIE” di Letizia Tortello
42 SONO DIVENTATO CICLISTA di Giorgio Nuccio
45 UNA TORINO SPETTACOLARE di Luca Marconetti
48 A SCUOLA DI VOLLEY di Adriano Torre
50 RIVIVONO LE LANCIA MARINO
54 L’ACCORDO TRA AC TORINO E UGAF
55 I VANTAGGI DELLA TESSERA MULTIFUNZIONE
56 AD OGNUNO LA SUA TESSERA
58 LE CONVENZIONI DELL’A.C. TORINO PER I SOCI ACI
64 L’ESPERTO RISPONDE a cura dell’avvocato Luigi Chiodi
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Editoriale
CICLISTI E CODICE DELLA STRADA UN CONNUBIO TROPPO SPESSO DIFFICILE
Ciclisti che sfrecciano sui marciapiedi
e sotto i portici dei centri storici, che
in assenza di piste protette vanno in
contromano, che svicolano a destra e a man-
ca senza segnalare, che passano col rosso,
che viaggiano di sera senza luci e catarifran-
genti...” denunce di questo tenore giungono
all’Automobile Club Torino ormai quotidiana-
mente, e le rubriche dei lettori dei principali
giornali torinesi ne pubblicano molte. Andare
in bici è piacevole e salutare, anche noi au-
tomobilisti pedaliamo volentieri quando ne
abbiamo l’occasione, ma la maleducazione
sulle vie cittadine si sta diffondendo in modo
preoccupante: è opportuno richiamare tutti gli
utenti della strada alle norme elementari per
una buona, civile, convivenza. Per andare in
auto, in moto, in bici è doveroso conoscere e
osservare le regole: è questione di rispetto del
prossimo, della propria e altrui libertà. In gene-
re, il partito dei diritti (magari autoproclamati)
prevale su quello dei doveri, e lo temiamo nel
momento in cui sale il numero di chi inforca
la bici “incentivato” da governi che tartassano
le quattro ruote, pensando (e sbagliando cla-
morosamente) all’auto come “risorsa” da cui
attingere soldi per fronteggiare i buchi di bi-
lancio pubblico. Il ciclista-selvaggio crede che
sia tutto permesso, chi fa così mette a rischio
la propria vita e quella di altri.
di Piergiorgio Re
E in caso di incidente, tra l’altro, sarà arduo di-
stinguere la ragione dal torto. Urge un monito
chiaro da parte di chi ha il compito di vigilare
su infrazioni a leggi e regolamenti.
Un plauso, invece, agli amici ciclisti (oltrechè
agli automobilisti) che già circolano in modo
corretto, esemplare. La bicicletta è definita
veicolo dal codice della strada, e come tale
obbliga il ciclista al pieno rispetto delle norme
che regolano la circolazione. Tra gli articoli ri-
feriti all’uso della bici (art. 3 sulle piste ciclabi-
li, art. 41 sui segnali luminosi, art. 68 e 69 su
caratteristiche costruttive e funzionali) spicca
il 182 sulla circolazione dei velocipedi: un de-
calogo che detta i comportamenti da tenere,
ad esempio stabilisce che “i velocipedi devo-
no transitare sulle piste loro riservate” e che
gli attraversamenti per i ciclisti sono segnalati
in modo differente da quelli pedonali. Per chi
infrange, sono previste sanzioni amministrative
e perdita di punti se in possesso di patente.
Nel prossimo numero della rivista ricorderemo
queste disposizioni.
I Paesi dell’Europa più avanzata hanno inve-
stito sulla formazione degli utenti della strada.
L’Italia ne ha bisogno, anche per questo l’Aci
torinese insiste per la realizzazione di un Cen-
tro per la sicurezza stradale, dove promuovere
educazione e rispondere alle esigenze delle
comunità. l
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I DIESEL EURO 3 NON VANNO PENALIZZATIPm10: sforamenti 0 finché non entra in funzione il riscaldamento
Si colpirebbero circa 49.000 mezzi, ulteriore botta per auto, aziende, commercio, artigianato e famiglie che hanno acquistato un veicolo ancora oggi efficiente e funzionale.
Basta andare a vedere le rilevazioni Arpa
pubblicate sul sito municipale (http://www.
comune.torino.it/ambiente/inquinamento/
new-report.php) per capire che l’inquinamento
sale con l’accensione degli impianti di riscalda-
mento. Eppure ogni anno, in questa stagione, si
ipotizzano ancor più drastiche misure per la circo-
lazione automobilistica. Ecco come La Stampa ha
riportato le proposte dell’assessore all’Ambiente,
Enzo Lavolta: “Blocco dei mezzi euro 3 diesel e
un meccanismo automatico o quasi per fermare
la circolazione dopo alcuni giorni consecutivi di
sforamento dei limiti di Pm10. Altro capitolo è un
intervento sulla Ztl, dove i divieti potrebbero esse-
re inaspriti”.
Il titolo di Repubblica è d’allarme: “Un giro di vite
sui diesel e blocchi del traffico, anche nei giorni
feriali, in caso di emergenza, quando il livello di
smog supererà il livello di guardia”.
Per l’Aci penalizzare gli euro 3 diesel vorrebbe dire
colpire, a Torino, circa 49 mila mezzi, il 32 % dei
diesel e il 9 % del parco circolante. Un’ulteriore
botta per il settore dell’auto e per aziende, arti-
giani, commercianti, famiglie che hanno sostenuto
spese recenti per l’acquisto di un mezzo tuttora
efficiente, funzionale. I mercati rionali, ad esem-
pio, rischierebbero la serrata.
“L’applicazione di misure restrittive a un parco cir-
colante - ha scritto il presidente dell’A. C. Torino,
Piergiorgio Re, al sindaco Piero Fassino - com-
porta la conseguenziale richiesta di ricambio dello
stesso, ipotesi compatibile se riferita ad autovei-
coli obsoleti e di forte inquinamento, come avve-
nuto per precedenti limitazioni adottate anche a
Torino, ma incomprensibile se riferita a una quota
molto giovane (parliamo di immatricolazioni fino al
2006) del nostro parco circolante”. E se si guarda
al contesto internazionale si scopre che “un’ipote-
si così ambiziosa di ricambio non risulta sia stata
mai adottata da nessuno Stato Europeo, per gli
altissimi costi che comporta per la collettività: e
certamente non sembra che vi siano in Italia le
condizioni economiche necessarie, specie nell’at-
tuale momento”.
Il dato di fondo, comunque, resta l’assenza della
“principale colpa” rispetto all’auto: le centraline
dell’Arpa in primavera ed estate non registrano
sforamenti, solo con l’accensione del riscalda-
mento ricompaiono i superamenti. Per di più, le
punte maggiori di presenza di Pm10 vengono se-
gnalate dalle centraline semiperiferiche (Lingotto)
e non in quella del centro storico, in piena ztl (via
Della Consolata).
Perchè, senza documentate ragioni, si vogliono
togliere o limitare a migliaia di torinesi le possi-
bilità lavorative, in un’economia già in forte crisi?
Anche in giunta albergano contrarietà. E l’Aci è di-
sponibile a ogni approfondimento.l
Circolazione
di Luciano Borghesan
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Auto novità
PATENTI SCADUTEDAL 2012 IL RINNOVO SUCCESSIVO COINCIDERA’ CON LA DATA DI NASCITA
Un’importante recente nota della Presiden-
za del Consiglio spiega che i documen-
ti di riconoscimento – tra questi la carta
d’identità e la patente di guida – rilasciati o rinno-
vati dopo il 10 febbraio 2012, d’ora in poi (dopo
il previsto periodo di validità) scadranno in coin-
cidenza con il giorno e il mese nei quali è nato
ognuno di noi (nuova regola della quale non fanno
parte le patenti di categoria C e D, di durata ridot-
ta rispetto alle A e B). Un modo efficace per ricor-
dare la data di scadenza della patente ed evitare
gravi sanzioni. In caso di controllo da parte delle
Forze dell’Ordine, se si viene trovati in possesso
del documento scaduto, si va incontro al ritiro del-
la patente e ad una multa da 148 a 594 euro.
In caso poi di incidente stradale con colpa e
nell’ipotesi che la compagnia assicuratrice non
abbia esplicitamente rinunziato al diritto di rival-
sa, si rischia di rispondere per i danni patrimoniali
arrecati a terzi.
Se ci si è dimenticati di rinnovare la patente – cioè
l’abilitazione alla guida – per più di 3 anni, la pa-
tente stessa verrà considerata decaduta e l’auto-
mobilista dovrà ripetere l’esame di guida orale e
pratico come se non ne fosse mai stato in pos-
sesso.
L’Automobile Club Torino sottolinea il problema
per il crescente numero di automobilisti che gui-
dano con patente scaduta. Senz’altro per essersi
dimenticati di rinnovarla a causa del passare del
tempo e anche perché – ACI a parte – nessuno
glielo ha ricordato. Il tempo tende a intorpidire la
memoria. La validità è infatti di ben 10 anni per chi
ne ha meno di 50, e di 5 anni per i conducenti sot-
to i 70. Per gli Ultra 70 e 80 la durata della validità
è rispettivamente di 3 e 2 anni.
Per il servizio di segnalazione della patente inseri-
te i vostri dati nel sito www.torino.aci.it).l
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CORSO ALLAMANOTRAPPOLA PER GLI AUTOMOBILISTI
CARREGGIATA DA SUPERSTRADA E TRATTI DA 40 KM ORARI IN UN’ARTERIA CHE DOVREBBEESSERE A SCORRIMENTO VELOCE
Il Codice della Strada dice che nelle strade ex-
traurbane con due o più corsie, inframmezzate
da uno spartitraffico, la velocità massima può
essere di 110 km orari. In città, si sa il limite è ge-
neralmente di 50 km orari, anche ci sono le zone
residenziali nelle quali può scendere a 30 km orari.
Molte strade di raccordo tra la tangenziale e il cen-
tro della città hanno limiti di velocità che variano
da una all’altra, in modo talvolta incomprensibile.
Un esempio su tutti è corso Canonico Allamano,
una larga e scorrevole arteria, che collega il quar-
tiere di Santa Rita con la tangenziale, attraversan-
do i comuni di Rivoli e Grugliasco.
Abbiamo percorso nei due sensi questa arteria,
notando molte situazioni particolari, al limite del
paradosso, come gli impianti fissi di rilevamento
della velocità e delle infrazioni posti dal Comune
di Rivoli in un tratto privo di abitazioni e di attra-
versamenti. Vi proponiamo le immagini più signifi-
cative di questo breve viaggio, partendo da Torino
per arrivare alla tangenziale e fare ritorno.
La proposta dell’AC Torino è quella di portare que-
sta arteria scorrevole allo stesso limite delle stra-
de provinciali: 90 km orari su tutto il tracciato.l
Corso Allamano
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1 - Iniziamo con un limite di 40 km orari, su una larga arteria a tre corsie. Prima, su corso Seba-stopoli, il limite è di 50 km orari. Il cartello è po-sizionato solo sul lato destro e piuttosto in alto.
2 - Circa 500 metri dopo il limite di velocità pas-sa a 50 km orari. Siamo nell’unico breve tratto in cui ci sono delle abitazioni.
3 - Entrando nel territorio del comune di Gru-gliasco il limite non cambia, nonostante non ci siano più abitazioni e le corsie siano ancora più larghe. Molto curioso il semaforo senza alcuna intersezione, ne di incroci ne di passaggi pe-donali, posizionato tra i campi al centro di un lungo rettifilo.
4 - Circa 500 metri dopo alla larga carreggiata a tre corsie si aggiunge il controviale, e viene tolto il limite di 50 km orari, ma solo per circa 150 metri. Poi viene riproposto.
5 - Pochi metri dopo il limite è di 70 km orari. La strada è a tre larghe corsie, lo spartitraffico è in cemento e ci sono i controviali in entrambi i sensi di marcia.
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6 - Il cartello avverte che il suc-cessivo incrocio semaforico è dotato di telecamere che rileva-no le infrazioni relative al supe-ramento del limite e al passag-gio con semaforo rosso.
7 - Dopo l’incrocio la strada si stringe, ma il limite resta di 70 km orari. Lo spartitraffico è sempre in cemento e il fondo stradale in ottime condizioni.
8 - Passato un cavalcavia in ot-time condizioni di fondo ci si av-vicina al confine con Rivoli, an-nunciato con un limite riportato a 50 km orari che, in prossimità della successiva rotonda si ridu-ce a 40 km orari.
9 - Subito dopo la rotonda la strada si allarga con il contro-viale. Sul viale centrale c’è ora il limite di 70 km orari. Lo spar-titraffico è un robusto guard rail.
10 - Attenzione però a non farsi prendere dalla foga. Nonostante le caratteristiche da superstra-da, il limite è di 70 km orari e c’è una postazione fissa per il rile-vamento della velocità.
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11 - Quaranta km orari per af-frontare l’ultima rotonda che por-ta subito dopo all’imbocco della tangenziale.
12 - Invertita la marcia, rientria-mo verso Torino. Al primo incro-cio con rotonda il limite è di 40 km orari.
13 - Subito dopo passa a 70 km orari, ma occorre fare attenzione alla postazione fissa che fotogra-fa le infrazioni. Si nota come la strada abbia la caratteristica di una superstrada, con guard rail a destra e a sinistra e nessuna abi-tazione o fabbrica a lato.
14 - Nello stesso rettifilo, entrati nel comune di Grugliasco, il li-mite diventa di 50 km orari dopo una rotonda. Si notino le caratte-ristiche sempre da superstrada, senza incroci e passi carrai.
15 - Dopo il cavalcavia la strada si allarga a tre corsie e c’è anche un controviale. Il limite passa a 70 km orari.
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16 - Questo incrocio è con-trollato dalle telecamere. Il limite è di 70 km orari, che subito dopo passano a 50 nella carreggiata centrale a 3 corsie, con spartitraffico in cemento.
17 - Il limite, nonostante le tre corsie e un largo spartitraffi-co, continua a essere di 50 km orari.
18 - Complessivamente in questo tratto le corsie sono 9. In quelle centrali il limite è sempre di 50 km orari.
19 - Rientrati a Torino il limite torna a 40 km orari.
20 - Per finire si torna alla normalità pochi metri dal ter-mine di questa importante e scorrevole arteria.
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L’AUTO OLTRE LA BANCA (DEL PIEMONTE)Il Centenario raccontato da Camillo Venesio e romanzato da Alessandro Perissinotto
Intervista
Forse è stata anche simbolica la scelta di avere
Camillo Venesio con la sua bianca Alfa Ro-
meo 8 C spider, tra gli apripista dell’ultimo
rally storico Cesana-Sestriere, un omaggio al pri-
mo secolo della Banca del Piemonte che l’omoni-
mo nonno aveva cresciuto con avventure parallele a
quella dell’auto. Non a caso, lo scrittore Alessandro
Perissinotto nel romanzo “Lo sguardo oltre l’orizzon-
te”, commissionato per il Centenario, apre copertina
e pagine con la foto e il racconto di una Lancia Apri-
lia agognata dal capostipite. La storia è resa affasci-
nante da sogni che (non sempre) diventano realtà:
... da una salumeria di Casale Monferrato, nell’Italia
appena nata, a un’attività che gestisce oltre 3 mi-
liardi di risparmi piemontesi con 490 dipendenti, ....
dalle boite torinesi di intraprendenti carrozzieri alle
industrie mondiali. Dopo il nonno e papà Vittorio (re-
centemente scomparso), il 58enne Camillo da più di
vent’anni guida la banca di via Cernaia, dove peral-
tro ha sempre lavorato dopo la laurea in Economia
e Commercio (1977) e alcune esperienze all’estero.
di Luciano Borghesan
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Automobilista vero?
“Vero, guido volentieri. Amo farlo nel tempo libero, tra
il verde della collina e della campagna, sulle strade di
montagna. Viaggio con la mia Alfa spider o con una
MGA del ‘60 e mi rilasso”.
Lei ha l’ufficio in pieno centro: che cosa pensa
della Ztl?
“Da ragazzo detestavo l’isola pedonale che realizza-
rono davanti a casa mia, credo la prima alla Crocetta,
ma ero miope. Oggi invece sono favorevole: i provve-
dimenti sulla viabilità vanno considerati in una strate-
gia complessiva, con una visione equilibrata, in modo
che possano coesistere il pedone, la bici, il traspor-
to pubblico e il mezzo privato. Certamente è bene
salvaguardare l’ambiente, ma non può essere l’unico
elemento, bisogna tener conto delle esigenze di chi
vive e lavora in un contesto, specie per il commercio
in periodo di crisi economica”.
L’auto continua a essere un bersaglio facile per
le casse pubbliche: multe, tasse sui carburanti...
“Il carico fiscale è indubbiamente elevato, e il nostro
territorio dove è insita la cultura dell’auto rischia di ri-
sentirne maggiormente. Noi dobbiamo molto all’ope-
rosità e alla creatività dei nostri predecessori e mi fa
piacere che Perissinotto nel romanzo per la Banca
abbia immaginato l’amicizia di mio nonno con un mo-
torista capace di forgiargli una splendida fuoriserie”.
Preferisce presentarsi come componente del
Comitato Esecutivo della Juventus scudettata o
come recente vicepresidente nazionale vicario
dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI)?
“Come amministratore delegato della Banca del Pie-
monte...”
Giusto, era sottinteso, ma tra un incarico per pas-
sione e uno per lavoro quale elenca per primo?
“Della Juventus non parlo mai”.
Eppure lei va sempre alla partita…
“Mi piace che la Juve vinca. Il mio contributo è pro-
fessionale, per l’esperienza che ho nella capacità di
gestione di società complesse”.
Bianconero per tradizione di famiglia o perchè ti-
foso di qualche giocatore in particolare?
“Papà e mamma non amavano il calcio, nonno Ca-
millo invece era un “nerostellato”: nel 1914 il Casale
vince uno scudetto. Io giocavo a calcio nei giardinetti
ai tempi di Del Sol, Cinesinho, De Paoli, e c’era anco-
ra l’eco di Boniperti, Charles e Sivori”.
Le banche: un mondo sotto accusa: imputate di
Camillo Venesio è nato a Torino il 13 novembre 1953, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio (con lode e menzione) presso l’Università di Torino nel 1977. Dopo alcune esperienze di studio e lavoro all’estero, nel 1978 ha realizzato la fusione della Banca Anoni-ma di Credito con la Banca di Casale e del Monferra-to. Dall’unione dei due Istituti è nata una delle principali banche piemontesi, la Banca del Piemonte, di cui è Am-ministratore Delegato (dal 1983) e Direttore Generale (dal 1990). In Associazione Bancaria Italiana egli è Vice Presiden-te Vicario e componente del Comitato di Presidenza, del Comitato Esecutivo, del Consiglio. Siede anche nel Consiglio di Amministrazione di CartaSì S.p.A. e nel Co-mitato Esecutivo di Juventus Football Club S.p.A.. Nel 2003 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.
Banca del Piemonte, fondata nel 1912, opera oggi con 63 filiali dislocate sul territorio piemontese e una solida base di 70.000 clienti di cui circa 10.000 imprese affida-te; al 31 dicembre 2011 i risparmi amministrati e gestiti ammontavano a circa 3 mld di euro, i prestiti a 1,3 mld. Con un ratio patrimoniale Core Tier 1 del 12,2%, Banca del Piemonte è una delle banche più solide non solo a livello nazionale, ma anche europeo.
aver provocato la crisi: come le difende?
“Spiegando che è vero il contrario: le banche sosten-
gono l’economia italiana continuando a finanziare
anche negli ultimi quattro anni di crisi le famiglie e
le imprese. I principali responsabili sono le banche
d’investimento anglosassoni, che hanno favorito la
finanza creativa, dei derivati, speculativa. Le banche
commerciali sono state e sono dalla parte delle fami-
glie e delle imprese, pur perdendo in questi anni un
sacco di soldi”.
Dalla parte delle famiglie? Per esempio?
“Aiutando con le moratorie chi non riesce a pagare il
mutuo, o giovani coppie ad acquistare casa”.
Anche nell’incertezza di chi non ha un lavoro a
scadenza indeterminata?
“Anche: si possono fare valutazioni più complessive”.
La politica: meglio essere governati da uomini di
partito o da tecnici?
“Deluso dalla Prima Repubblica, speravo nella Se-
conda, poi ho dovuto ricredermi e rimpiangere molti
veri politici che ho conosciuto successivamente e
che sono di prim’ordine. Io sono stato per due anni
presidente del Centro Estero per l’Internazionalizza-
zione del Piemonte, per me un impegno di servizio
civile. Penso che i partiti siano un corpo intermedio
necessario per la selezione della classe dirigente: la
politica è un lavoro molto importante e utile se fatto
seriamente”. l
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SUCCESSO, CAPACITA’ E ONESTA’RICORDANDO SERGIO PININFARINANon solo un grande imprenditore e stilista automobilistico tra i più apprezzati al mondo, ma anche campione di umiltà.In grado di saper vivere appieno ogni momento della vita senza rimpianti e con la forza di rialzarsi sempre.
Personaggio
Quando muore un uomo famoso, si
levano cori di elogio, di stima, di
apprezzamento per quanto ha rea-
lizzato. Quasi un rituale. Ma la scomparsa di
Sergio Pininfarina ha colpito ed emozionato
realmente, perchè è raro individuare un per-
sonaggio capace di condensare tante qualità
insieme, professionali e personali.
di Michele Fenu
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Imprenditore, politico, maestro del design, appassio-
nato di auto capace di creare sculture in movimento,
Sergio Pininfarina sapeva volgere un occhio al passa-
to, alla tradizione di un nome diventato leggenda negli
Anni 30 con la fondazione dell’atelier da parte del pa-
dre Battista «Pinin» Farina, e uno al futuro, anticipando
temi e problematiche. Ad esempio, nel 1972 inaugurò
la prima galleria del vento italiana in scala naturale.
Il tutto nel segno di una sobrietà molto torinese, di
uno stile di vita che ritrovavamo nelle sue vetture, in
cui equilibrio e purezza di linee si fondevano meravi-
gliosamente. «Pininfarina non esibiva se stesso, ma le
sue creazioni» ha sottolineato Luca Monteze-
molo. Tra la Pininfarina e la Ferrari, prima con
Enzo Ferrari e poi con Montezemolo, esiste un
antico rapporto, nato nel 1951 dopo un incontro,
a metà strada tra Maranello e Torino, tra Ferra-
ri, che voleva dare un’immagine precisa ai suoi
gioielli, e «Pinin», accompagnato dal figlio Ser-
gio, che appena l’anno prima si era laureato in
ingegneria meccanica al Politecnico. «Mio pa-
dre - raccontò Sergio Pininfarina - voleva unire
al suo intuito creativo l’eccellenza della qualità
del prodotto. E con grande coraggio mi affidò
la responsabilità dell’accordo. Per me lavorare
con la Ferrari è sempre stata una duplice sfida,
tecnica ed estetica, sviluppata con entusiasmo
e passione».
L’ing. Sergio ha attraversato da protagonista la
storia del design, dall’era romantica dei carroz-
zieri a quella industriale e tecnologica, di cui il
Centro Studi e Ricerche di Cambiano rappre-
senta una perla nel mondo dell’auto. Ed è sta-
to in prima linea fino a pochi anni fa, quando al
comando del Gruppo Pininfarina era subentrato
il figlio Andrea, poi scomparso tragicamente in
un incidente di moto nel 2008 e sostituito alla
presidenza dall’altro figlio, Paolo.
Sono stati, quest’ultimi, tempi amari, difficili per
la Pininfarina e per il suo capo carismatico, mi-
nato da una malattia che ne aveva offuscato le
splendide doti intellettuali. Ma la famiglia, con la
moglie Giorgia e l’adorata figlia Lorenza, hanno
fatto gruppo, come sempre. Chi ha voluto bene
a Sergio Pininfarina e lo ha conosciuto da vicino
prova un rimpianto in più. Ma le sue opere re-
steranno nel tempo. Sono centinaia di modelli
e di concept, sono milioni di vetture che hanno
invaso il mondo. «Per me - mi disse una volta
Sergio Pininfarina - la più significativa è la Dino
berlinetta speciale, esposta al Salone di Parigi
nel 1965. Un’auto che ruppe con il passato e in-
fluenzò le sportive del futuro».
Per capire l’uomo, una sua confidenza: «Guardi,
dicono che io sia una persona di successo. Mi
piacerebbe che si sapesse che si può esserlo
rimanendo onesti». l
Sergio Pininfarina in diversi momenti della sua carriera, in basso di fianco alla Cadillac Allantè
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Convenzioni ACI
VIA LATTEA SEMPRE CONVENIENTEPER I SOCI ACI SCONTO DI 20 EURO SULLO STAGIONALE
Si rafforza il legame tra l’Automobile Club
Torino e la Via Lattea, comprensorio scii-
stico che comprende le località di Sestrie-
re, Cesana, Claviere, Sauze d’Oulx, Oulx, Sansi-
cario, Monginevro e Pragelato.
Quest’anno lo sconto per i soci ACI sullo skipass
stagionale è di 20 € e consente di accedere ad al-
tre agevolazioni concordate con altri partner della
Via Lattea, nell’ambito di una vasta operazione di
comarketing, che consente di risparmiare su molti
prodotti e attività.
Inoltre anche quest’anno, dal 25 ottobre all’11
novembre (esclusi il sabato, la domenica e il 1°
novembre), viene allestito un punto di vendita Via
Lattea presso gli uffici AC Torino di via Giolitti 15.
Allo stesso desk, dal 7 dicembre, potranno invece
essere acquistati i giornalieri e i plurigiornalieri.l
16
I lavori di ristrutturazione e riqualifica del Centro
Tecnico di via Filadelfia procedono a gonfie vele.
Passandoci accanto potreste vedere soltanto un
ampio cantiere dove si avvicendano ruspe e camion,
ma se si pensa a come questo trasformerà l’officina
dell’Automobile Club Torino, ci si immagina già l’in-
novativa struttura che sta nascendo. Il nuovo cen-
tro di piazza San Gabriele da Gorizia sarà un polo
completo per quanto riguarda l’assistenza ai soci. La
prima sezione che verrà ultimata sarà quella dell’au-
tolavaggio, caratterizzato da un sistema moderno ed
inedito (ampia area “fai da te”, impianti di aspirazione
e igienizzazione per gli interni).
Un servizio caro ai soci che da troppo tempo ormai,
mancava.
Ma l’apporto più importante sarà quello che darà
vita alla nuova palazzina. Intanto i nuovi uffici al pia-
no rialzato dove i soci troveranno concentrati tutti i
servizi a loro dedicati: pagamento del bollo, pratiche
automobilistiche, rinnovo della patente, assicurazio-
ne. Infine la sistemazione dello spazio sottostante
interamente dedicato all’officina, dove poter ricevere
assistenza sulla propria vettura: dalla revisione pe-
riodica al tagliando, dall’equilibratura delle gomme a
qualsiasi esigenza meccanica. Il tutto agevolato da
un comodo parcheggio annesso.l
PROSEGUE IL CANTIERE DEL CENTRO TECNICO DI VIA FILADELFIA
Via Filadelfia
I lavori al centro tecnico
IL CENTRO ACI di VIA FILADELFIAUNA STRUTTURA DEDICATA AI SOCI E NON
PRE-REVISIONI E REVISIONI
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20
UBERTO BONUCCIRE DELLA CESANA-SESTRIEREPer la terza volta il pilota toscano ha vinto la cronoscalataResiste il record stabilito dallo spagnolo Vilarino nel 1992Tre raggruppamenti con oltre 90 vetture al via
Malgrado la crisi e, soprat-
tutto, le incertezze dei giorni a
ridosso dell’effettuazione della gara –
dovute riguardo al non ancora avvenuto intervento del-
la Provincia per riparare i punti del manto stradale rovinati dal
gelo dell’oramai lontano inverno – la Cesana-Sestriere, ormai classica
cronoscalata riservata alle auto sportive storiche e valida per i Campionati
tricolore ed europeo della specialità, si è regolarmente disputata nel weekend del 7-8
luglio scorso con le prove ufficiali del sabato e la gara di domenica.
Ben 95 le vetture al via (non male con i tempi che corrono…), dalle più piccole ma veloci della
categoria “Turismo Competizione”, come le Fiat 500 Abarth e Giannini trasformate in 595 SS e 650, le
Autobianchi A112 Abarth, le Mini Cooper, le Fiat 128 Rally e Coupé le Alfa Romeo (nelle versioni GTV
Grandi Eventi
di Gian dell’Erba
21
e GTAM), Volkswagen Scirocco (ma c’era anche
una Volkswagen “Maggiolino”), Opel Kadett GTE,
fino alle velocissime candidate alla vittoria come
le Osella, Lola, BMW 328 e Alfa 6C della categoria
Biposto Corsa. Tutte hanno dato spettacolo lungo
i 10,400 km del percorso.
Il patema d’animo degli organizzatori dell’Automo-
bile Club Torino – tra i quali il consigliere Gian-
carlo Quaranta, responsabile dell’Ufficio Sportivo
dell’AC, affiancato dalla scuderia toscana Chianti
Cup, rappresentante giuridica della manifestazio-
ne nei confronti degli organismi sportivi
nazionali e internazionali – si è di-
leguato soltanto un paio
di giorni prima
delle prove ufficiali quando la Provincia, grazie an-
che a un intervento del suo assessore alla Viabili-
tà, Alberto Avetta, è intervenuta rimettendo in se-
sto il tracciato. Se da una parte i rappezzi eseguiti
lungo il percorso che lega i due Comuni hanno
consentito la regolare effettuazione della Cesana-
Sestriere, dall’altra hanno azzerato le aspirazioni
dei piloti delle Sport Prototipo, un paio dei qua-
li mirava non solo alla vittoria ma, soprattutto, a
smantellare il record della salita, tutt’ora detenuto
dallo spagnolo Andres Vilarino che lo stabilì con la
sua Lola BMW 2500 nell’ultima edizione “vera” del
1992, cioè per vetture da corsa contemporanee
all’epoca, quando fece fermare i cronometri sul
tempo di 4’32”68/100, alla media di 139 km/ora.
LA CESANA-SESTRIERE SUL TG1
La redazione della RAI di Torino ha fornito una copertura completa della gara: una prima vol-ta in prima serata durante il TG3 delle 19,30 di venerdì, la seconda volta durante il TG3 delle ore 14 della domenica stessa, a manifestazio-ne appena conclusa, dove sono stati comuni-cati i risultati finali. Le immagini di questa edi-zione, girate dall’operatore Luciano Gallian (un “veterano” della Cesana-Sestriere), affiancato al giornalista Andrea Caglieris (nella foto della pagina successiva, mentre intervista il vincitore Bonucci, ripreso da Gallian), sono state oggetto di un servizio montato nella sede Rai di via Ver-di a Torino. Questo servizio è apparso sul TG3 delle 19,30 di domenica e mezz’ora dopo sul TG1 delle ore 20.
22
Il non poter intervenire tagliando tratti interi di
manto stradale, ma soltanto “turando” le falle, ha
infatti costretto gli organizzatori a posizionare ben
3 chicanes di rallentamento a Champlas-du-Col:
all’ingresso del paese e all’uscita.
Peccato, perché la giornata meteorologicamente
perfetta e i progressi fatti nel settore dei pneu-
matici avrebbero forse concesso agli “scalatori da
record” qualche soddisfazione a portata di mano.
Con la vittoria assoluta – e del 3° Raggruppamen-
to – il senese Uberto Bonucci su Osella PA 9/90
(aveva già vinto la prima riedizione del ’07 e quella
dell’anno passato) ha fatto il tris, però non è riu-
scito nemmeno ad abbassare il 4’53”99 realizzato
l’anno scorso tagliando il traguardo in 4’54”26. Ha
preceduto due vetture identiche alla sua: quelle di
Franco Cremonesi e di Piero Lottini, lontane però
dal suo tempo: rispettivamente 5’10”67 e 5’20”64.
Nel 1° Raggruppamento si è imposta la Mini Co-
oper S del bolognese Alessandro Rinolfi, nel 2°
Raggruppamento ha avuto la meglio la Porsche
911 Rsr di Massimo Perotto, torinese di San Mau-
ro e affiliato alla Meteco Corse.
Hanno comunque lavorato duro gli uomini agli or-
dini di Quaranta: 150 commissari sportivi di per-
corso, affiancati da 200 collaboratori – tra i quali
figuravano anche alcuni Alpini e Carabinieri, oltre
a preziosissimi uomini della Società degli Impianti,
la Vialattea Sestrieres SpA – che hanno sistemato
nei punti nevralgici della strada, suscettibili d’urto
delle vetture causa sbandate, oltre 2000 pneuma-
tici, oltre 100 balle di fieno. Durante le prove e la
gara erano state inoltre posizionate 42 postazioni
presidiate dai commissari collegati via radio tra di
loro, 8 postazioni dotate di un’ambulanza ciascu-
na e 8 con altrettanti carri soccorso forniti da ACI
Global.
“Un ringraziamento particolare – ha detto il pre-
sidente dell’AC Torino, Piergiorgio Re (da pochi
mesi eletto anche vicepresidente dell’ACI d’Ita-
lia) – va a tutti coloro che hanno permesso l’ef-
fettuazione della Cesana-Sestriere, all’assessore
al Turismo e Sport della Regione, Alberto Cirio e
a quello della Provincia, Alberto Avetta, a Loren-
23
zo Colomb, sindaco di Ce-
sana Torinese e a quello di
Sestriere, Valter Marin”. E
anche – hanno tenuto a pre-
cisare all’AC cittadino – alla
Camera di Commercio di To-
rino, alla Vialattea e ai suoi
presidente Giovanni Bras-
so e Ad, Alessandro Perron
Cabus, a Reale Mutua Assi-
curazioni, a Fiat Group, Mo-
torglass, Motul Lubrificanti.
Ad ACI Global e, ultimo ma
non ultimo, al fedele “me-
dia partner”, il quotidiano La
Stampa. Ai quali si sono ac-
costati anche Gruppo Aver-
na, Pernigotti dal 1860, Fra-
telli Carli, Sestriere Villaggio
Olimpico, Sara, 4Graphics,
Anpas e Acimmagine. l
Le vetture nel parco chiusodi Piazzale Agnelli a Sestriere
24
Auto NovitàSport
ANTONIO PARISI CAMPIONE EUROPEOL’esperto pilota torinese si è laureato nella serie continentale dei rally per auto storiche È il suo 5° sigillo, un record per la specialità
Il torinese Antonio Parisi – “Nello” per tutti quelli
che lo conoscono – si sta godendo il meritato ri-
poso e soprattutto il suo ennesimo titolo appena
conquistato. Parisi, infatti, si è aggiudicato il Cam-
pionato Europeo Rally Storici (Categoria 1) grazie alle
sue 6 vittorie in 7 gare disputate. Per un soffio ha
mancato il personale en plein marcando un secon-
do posto in Repubblica Ceca. Ha mietuto successi
in Spagna, Italia, Ungheria, Belgio, San Marino ed
Estonia.
L’aggiudicazione matematica del titolo è arrivata a
luglio, al termine del Rally Estonia. “E’ stato bellis-
simo – ricorda Parisi – perché abbiamo affrontato
per la prima volta questa particolare gara, e lo ab-
biamo fatto all’antica, caricando la nostra Fiat 2300
S Coupé del 1964 sul carrello e sobbarcandoci oltre
2000 chilometri di viaggio su strada. Poi è arrivata
anche la vittoria e meglio di così non poteva andare”.
Il rally sui particolari sterrati estoni “…molto ghia-
iosi, ma divertenti”, commenta Parisi, hanno visto
di Luca Gastaldi
25
l’esperto pilota torinese esibirsi al volante dell’ormai
rara Fiat Coupé. “La chiamiamo affettuosamente “la
corriera” – svela - perché è bianca e lunga, non è
potentissima ma una volta lanciata si guida sempre
di traverso: molto divertente”.
Di solito, però, Parisi e il fido navigatore Giussy D’An-
gelo competono a bordo di una Porsche 911 2.0 del
1969. Ormai una seconda casa per l’equipaggio neo
campione europeo.
La stagione non è ancora finita – mancano i rally
dell’Isola d’Elba, della Costa Brava e dell’Acropolis,
in Grecia – ma per Parisi e D’Angelo va bene così.
“Sono molto soddisfatto – dice Parisi – sono l’uni-
co ad aver conquistato 5 titoli europei (2003, 2007,
2008, 2009 e 2012, ndr) e quest’anno il campionato è
stato particolarmente combattuto. Dopo i primi suc-
cessi abbiamo capito che avremmo potuto fare bene,
ci siamo caricati per affrontare le gare successive e
adesso ci godiamo la vittoria”.
La carriera rallystica di Parisi inizia nel 1970. “Non
ricordo la prima auto con la quale ho corso, ma non
dimenticherò mai l’Autobianchi A112 Abarth che ho
utilizzato per molti anni. Era la macchina di tutti i gior-
ni, le avevo solo montato il roll-bar. La prova speciale
più bella, però, è stata quella da casa all’ospedale
quando mia moglie ha partorito: ci è mancato po-
chissimo che il bambino non nascesse proprio sulla
A112. Eravamo sopra in cinque e l’ostetrica mi dice-
va ‘vai Nello, vai, se no partorisce in macchina’. E io
sono andato…”.
Nel 1983, Parisi appende il casco al chiodo per ri-
prenderlo nel 2000, buttandosi nella mischia delle
auto storiche. “Quello dei rally storici è un ambiente
molto bello – dice Parisi – ma sta diventando sempre
più impegnativo, soprattutto per la preparazione del-
le vetture. Anche le gare si affrontano con il coltello
tra i denti, spesso finendo con pochi decimi di secon-
do di distacco”.
C’è molta rivalità tra italiani e stranieri?
“C’è molto agonismo, a volte anche troppo. Sembra
una grande famiglia, ma devo dire che ultimamente
gli stranieri fanno un po’ i furbi: non sempre le loro
vetture sembrano corrispondere ai regolamenti tec-
nici…”.
Avete già programmi o idee per il futuro?
“Per il momento no, volevo raggiungere l’obiettivo
dei 5 titoli: ci sono riuscito, dobbiamo ancora festeg-
giare come si deve e poi si vedrà”. l
GIRO D’ITALIA AUTOMOBILISTICORINVIATO AL 2013Modena, 20 ottobre 2012 – A seguito del cambio di data dal 23/28 ottobre al 6/10 novembre 2012 - spo-stamento che era stato deciso per evitare la concomi-tanza con le Elezioni Regionali in Sicilia - sono sorte alcune problematiche di carattere logistico e spor-tivo che avrebbero messo a rischio lo svolgimento dell’evento nel rispetto degli standard di professionali-tà che una tale manifestazione esige.Le nuove date - e l’introduzione dell’ora legale - hanno avuto ripercussioni sull’organizzazione di alcune pro-ve su strada. Sarebbe stato quindi necessario ripartire da zero per modificare gli orari di svolgimento delle stesse, onde evitare i passaggi serali e riformulare le richieste di nulla osta e autorizzazioni alle varie autorità competenti. Senza le garanzie di poterle ottenere in tempo utile. Di conseguenza, dopo aver consultato l’ente proprie-tario del marchio Giro d’Italia Automobilistico, ovvero l’Automobile Club Torino, si è deciso di rinviare la gara al 2013. Gli equipaggi che si erano già iscritti al Giro d’Italia Au-tomobilistico 2012 riceveranno il rimborso delle tasse versate. Nel frattempo il promoter ha già cominciato a lavorare sull’edizione del 2013, in stretta collaborazio-ne con la Federazione.
26
Se la capitale italiana dell’auto soffre
(così anche il suo gigantesco indotto)
per i problemi strutturali della Fiat, pro-
prio a Torino opera e prospera un polo tecno-
logico dell’automotive di assoluta eccellenza.
È il General Motors Powertrain Engineering
Center, concepito ai tempi della prima allean-
za tra il Lingotto e Detroit (allora era appunto
con GM, non ancora con Chrysler), fisicamen-
te gestito tramite la Opel e inaugurato nel 2005
con 80 dipendenti. Specializzato in motori e
trasmissioni, nel settembre 2008 si è trasferito
presso la nuova struttura annessa al Politec-
nico: primo caso di azienda automobilistica
insediata in un campus universitario. Al Centro
Ricerche diretto dall’amministratore delegato
Pierpaolo Antonioli sono oggi impiegati oltre
490 specialisti, una importante realtà per il la-
voro locale anche se molti degli addetti sono
stranieri.
Il colosso americano ha investito nella struttu-
ra torinese oltre 50 milioni di euro, dotandola
di strumenti avanzati per la ricerca e lo svi-
luppo dei motori diesel, relativi controlli e stu-
dio dell’ibrido-diesel. Qui nascono i propulsori
a gasolio destinati a tutto il mondo nelle varie
cilindrate: da uno a 2,8 litri, in particolare per
vetture globali Opel e Chevrolet (il più potente è
stato appena lanciato sul mercato asiatico sulla
Colorado). Qui è stato realizzato recentemente
un avanzato e compatto diesel a 3 cilindri per
la Chevy Beat destinata all’India (prodotto nello
stabilimento di Talegaon), e sono made in Turin i
sofisticati turbodiesel utilizzati nel 2013, anche in
Usa, dalla gamma Cruze.
Le 5 nuove sale prova (delle 20 totali) per i test
climatici, acustici e di vibrazione, hanno richiesto
20 milioni supplementari di investimento. «I no-
stri tecnici - ha spiegato Antonioli - hanno porta-
to al limite questi propulsori, che sono innovativi
per prestazioni e consumi, allo scopo di offrire ai
clienti il prodotto più affidabile nelle condizioni di
impiego reale».
L’INGEGNERIADEI MOTORINonostante la crisi globale la General Motors Powertrain Enginering Center va a gonfie vele La nuova struttura torinese e gli obiettivi per il futuro
Motori
di Piero Bianco
27
Non mancano i premi, prestigiosi. Due gruppi di
ricercatori del polo torinese sono saliti a luglio sul
podio più alto dell’Invention Award, la competi-
zione interna istituita da GM tra i suoi centri di
ingegneria e sviluppo europei. «Il riconoscimento
non è casuale - ha sottolineato Antonioli - perché
noi produciamo un numero di brevetti annuo che
è circa il 20% del totale di quelli dell’automotive svi-
luppati in Italia».
Il GM Powertrain torinese è all’avanguardia perfino
sul piano ambientale. Trasforma infatti l’energia mec-
canica sviluppata dai banchi prova in energia elettri-
ca da riversare sulla rete. In dodici mesi sono stati
prodotti 300.000 kWh. Questo permette ad esempio
ai mezzi di calcolo di autoalimentarsi senza attingere
energia esterna. All’insegna della massima efficienza,
si lavora ai test in modo continuativo nelle 24 ore e da
febbraio è stato attivato il terzo turno di operatori. Nel
frattempo cresce l’impegno a fianco del Politecnico,
concretizzato da uno scambio di informazioni e, di re-
cente, dal simposio costruito proprio per gli studenti
su «come è perché nasce l’approccio Road to Lab
to Math» basato sul calcolo matematico come fase
essenziale dello sviluppo motore l
28
Sito ACI
NUOVO LOOK PER IL SITO INTERNETLa pagina web dell’ACI ha cambiato lookUna nuova veste grafica, nuove informazioni e servizi ti aspettano su www.aci.it
Per offrire un servizio sempre all’altezza delle
aspettative, l’ACI ha rinnovato completamen-
te il sito internet, rendendolo più organico ed
articolato. Il nuovo sito si articola in 3 sezioni:
• L’ACI, sezione dedicata alle attività istituzionali e
alle tante iniziative in cui il Club si impegna per ga-
rantire agli automobilisti maggiore sicurezza, servizi
per la mobilità, innovazione ed equità nelle normati-
ve. Lo stesso si divide infatti in altri settori. Uno che
racconta la storia, centenaria dell’ACI, la sua filoso-
fia professionale e la missione che dal 1904 porta
avanti con passione e dedizione. Importantissimo
poi i settori di ricerca, che sottolineano il sempre vivo
interesse per innovazione e progresso e quello sulla
sicurezza statale. Ruolo infine fondamentale è quello
riguardante lo sport e le competizioni.
• Il Club, in cui si presentano tutte le opportunità e
i vantaggi riservati ai soci, le manifestazioni spor-
tive, consigli utili e sconti per chi viaggia; la nuova
Area riservata ai soci registrati offre nuovi servizi e
tante modalità di navigazione per consultare le in-
formazioni che ti interessano: assicurazioni, tessere,
convenzioni, sconti e molto altro. A questo proposi-
to succulente sono le nuove opportunità offerte da
“Show your Card”, in pratica tutte le agevolazioni
che comporta la tessera ACI, dai ristoranti al cinema,
dai musei agli alberghi, dagli autonoleggi ai parchi
per divertimento.
• I Servizi, area del sito dedicata ai servizi online per
il calcolo e pagamento del bollo auto, le visure, il cal-
colo di distanze e costi chilometrici, nonché nuove
“guide utili” di pronta consultazione per districarsi fra
normative, pratiche auto, delibere, sanzioni e proble-
matiche legate ai trasporti. Visto l’interesse e l’im-
portanza di questi argomenti, in questa sezione sono
presentate le app ACI per sistemi operativi iPhone e
Android, per essere sempre connessi e informati su
leggi e regole così da non farsi prendere dagli affanni
tipici degli automobilisti distratti. Nell’area, presenta-
zione anche di iniziative per il sociale e per la mobilità
sostenibile.
Vai su www.aci.it e visita il nuovo sito: sarai il ben-
venuto. l
Il Team di progetto
30
Arte e Cultura
NON TUTTE LE AUTOSONO UGUALI:LE MACCHINE DI SALVATORE SCARPITTAAlla GAM, in occasione di una delle sue interessantissime mostre temporanee, sono di scena le automobili reinterpretate e reinserite nel loro mondo da SalvatoreScarpitta che è stato in grado di coniugare la passione per l’automobilismo con la scultura dando ai motoriun’insolita visibilità artistica.
Grazie all’accordo tra Automobile Club To-
rino e GAM, la prestigiosa istituzione mu-
seale torinese dedicata all’arte moderna e
contemporanea, i Soci ACI potranno accedere alle
collezioni esposte con uno sconto di € 2,00 sul bi-
glietto d’ingresso.
Accanto all’allestimento permanente, la GAM pro-
pone frequentemente mostre temporanee di gran-
de fascinazione e interesse e proprio il tema della
prossima esposizione autunnale (l’”interpretazione”
artistica delle automobili da parte di Salvatore Scar-
pitta) ha creato lo spunto per l’incontro tra il museo
ed il Club.
Intorno ai 45 anni, l’artista Salvatore Scarpitta, dopo
una iniziale stagione che, per semplicità, chiamere-
mo figurativa, cui era seguita una proposta di radi-
cale innovazione plastica sulla superficie dipinta del
quadro, produce una “copia”, in grande formato, di
una celeberrima auto da corsa degli anni Trenta.
L’artista, ormai affermato nel contesto dell’arte con-
temporanea italiano e new-yorkese, propone un for-
midabile scarto immaginativo nella sua ricerca lin-
guistica.
Rajo – Jack Spl, realizzata nel 1964, rincorre e ripro-
pone una antica fantasia di Scarpitta: la passione per
le corse automobilistiche sui circuiti degli States; ad
essa associamo l’azzardo per la velocità, la fantasia
della sfida, la mitizzazione degli eroi-piloti dell’epo-
ca. E la ‘macchina’ in questione, da qualche anno
appartenente alle collezioni della GAM – Galleria
d’Arte Modena e Contemporanea di Torino, era, in-
fatti, intitolata ad uno dei campioni dell’epoca.
di Riccardo Passoni
31
L’artista riusciva così a ‘cavalcare’ stilisticamente un’antica
passione, ed a introdurre nella dimensione della fruizione
dell’arte contemporanea, nuovamente (dopo i Futuristi), il
mito della macchina, sia pure con segno diverso. Seguiran-
no, infatti, nel corso dei decenni successivi, altre importanti
realizzazioni di autovetture, da utilizzare per partecipare a
delle autentiche corse sui circuiti americani, ma anche da
presentare nelle mostre personali, in gallerie private e mu-
sei, nel mondo dell’arte contemporanea. Si contano, oltre
a Rajo – Jack Spl, altre otto autovetture da corsa/opere
d’arte, soprattutto prodotte nel corso degli anni Sessanta,
tra cui la Sal’s Red Hauler Special, del 1966-67 (Collezione
privata), e la Ernie Triplett Special, del 1968-69 (Collezione
privata), ancora intitolata ad un campione automobilistico
degli anni Trenta. Tale passione – costruire macchine da
corsa d’artista, con cui gareggiare effettivamente in conte-
sti specifici ed ufficiali - perdurerà fino al 1990, ad esempio
con la realizzazione della Racing Car di quell’anno (Galleria
Piccoli, Parma), grigia e rossa, dal formidabile alettone sa-
gomato con due grandi alette laterali rettangolari, sponso-
rizzato dalla grande, e coraggiosamente sperimentatrice,
Galleria americana di Leo Castelli.
Praticamente tutte le macchine costruite da Scarpitta,
che si inseriva così nella dimensione neo-oggettuale e
post-dadaista dell’arte internazionale degli anni Sessanta
in modo assolutamente originale, costituiranno l’ossatura
della grande mostra che la GAM ha organizzato sull’artista
a cavallo tra autunno ed inverno.
Si tratta della più vasta retrospettiva dedicata a Scarpitta in
assoluto, e che presenterà oltre 80 opere, realizzate tra la
fine degli anni Cinquanta ed i primi anni Novanta del secolo
scorso. Una scelta, quella effettuata dal Comitato Scien-
tifico della mostra (formato da Germano Celant, Fabrizio
D’Amico, Danilo Eccher, Riccardo Passoni, Luigi Sansone)
che si è voluta concentrare sulle stagioni principali del lun-
go tragitto artistico dell’italo-americano. In particolare, ci
si è voluti concentrare sul momento in cui Scarpitta sem-
brò liberare con maggiore chiarezza l’energia necessaria
ad imporre una vera e propria fisicità nella creazione delle
sue opere, con superfici delle tele in tensione, con l’inse-
rimento di fasce compresse svettanti sui telai, fino alla ri-
produzione, appunto di oggetti con un contenuto proprio
di energia: le macchine, cui seguirono le slitte, da intendere
anch’esse, credo, come nuove estensioni di un’opera d’ar-
te non ‘stante’, ma collegata ad un’idea di viaggio. Viaggio
mentale, fisico e sensoriale. l
SALVATORE SCARPITTA20 Ottobre 2012 – 3 febbraio 2013Inaugurazione 19 Ottobre
GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, TorinoVia Magenta, 31
Per i Soci ACI il biglietto è scontato: 2 euro di riduzione sulla tariffa normale. Per informazioni: centralino +39 011 4429518; segreteria +39 011 [email protected]; www.gamtorino.it
32
Talvolta, soprattutto al di fuori delle ore di punta, capita di vedere passare un tram semivuoto, se non
vuoto del tutto, e non possiamo fare a meno di pensare al costo sostenuto dalla GTT per garantire un
servizio anche in una fascia oraria dove l’utenza è scarsissima.
Si potrebbero coniugare queste due opposte esigenze? Difficile a dirsi.
Presto, però, ci consoliamo pensando che anche a noi, sovente, capita la stessa cosa: paghiamo infatti una
polizza RC Auto per un anno intero quando usiamo la nostra macchina per brevi periodi che sommati insieme
non superano i due, tre, quattro mesi.
Paghiamo quanto un rappresentante di commercio che viaggia per decine di migliaia di km per 365 giorni
l’anno. Si può fare diversamente? Si può risparmiare evitando di pagare ciò che non consumiamo? Perché
pagare quando non guidi?
E’ facile a dirsi: in questi giorni per le strade di Torino sarà possibile vedere sfrecciare il Tram n° 4 che offre
la soluzione alla realizzazione del nostro desiderio di pagare solo quanto abbiamo effettivamente consumato.
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AUTOMOBILE CLUB TORINOAUTOMOBILE CLUB TORINO
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PROVE DI RYDER CUP AL ROYAL PARK I RO VERIPer Chicco Molinari l’Open è stato in pratica un prologo alla gara USAPeccato per il fratello Edoardo, reduce da un periodo di inattivitàBravissimo Matteo Manassero con il 3° posto
Peccato! Se non fosse stato per le incom-
prensibili 18 buche di sabato, il torinese
Francesco “Chicco” Molinari – che dopo le
36 di giovedì e di venerdì si trovava a un più che
onorevole 22° posto (-7 colpi, 137 rispetto ai 144
del par del campo, il numero fissato per coprire i
giri di 18 buche delle due giornate, ndr) – avrebbe
potuto piazzarsi a ridosso del vincitore del BMW
Italian Open di golf, disputatosi al Royal Park i
Roveri di Fiano Torinese per il quarto anno conse-
cutivo. Open d’Italia vinto dallo spagnolo Gonzalo
Fernadez Castaño. Per il trentaduenne madrileno
successo-bis nella più importante gara golfistica
che da noi si gioca dal 1925, avendo già vinto
l’edizione 2007 sul campo lombardo di Tolcinasco.
Quello stesso sul quale si era affermato l’anno pri-
ma proprio Chicco Molinari, poco dopo il suo de-
butto nel mondo del professionismo mondiale.
Domenica infatti, dopo la brutta giornata di sabato,
il “pro” del Circolo Golf Torino-La Mandria (dove
Francesco e suo fratello Edoardo sono nati e cre-
sciuti golfisticamente) ha realizzato un ottimo 65
(-7) sulle ultime 18 buche, totalizzando un finale
di 278 colpi, 10 sotto il par), risultato ottenuto con
un’impennata di orgoglio che lo ha portato nella
parte più onorevole della classifica, dal 70° al 46°
posto. Se non avesse perso terreno il giorno pri-
ma…
Ha salvato l’italico onore il bel 3° posto di Matteo
Manassero (del Royal Park I Roveri), alle spalle del
vincitore e del sudafricano Garth Mulroy: il dician-
novenne veronese ha consegnato uno score di
268 colpi (-20), a pari merito con il francese Gre-
gory Bourdy. “Alla vigilia – ha commentato Manas-
sero a fine gara – non ero in gran forma mentre ora
posso dire di aver visto crescere moltissimo il mio
livello di gioco: il -14 del weekend è andato oltre
il – 12 che avevo fissato come obiettivo massimo.
Senza dimenticare il sostegno eccezionale ricevu-
to dal pubblico, motivo di grande orgoglio”.
Punteggi molto bassi – quelli del vincitore Castaño
che ha chiuso con 264 colpi (-24), di Mulroy (-22)
Sport
di Gian dell’Erba e Pierluigi Griffa
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PROVE DI RYDER CUP AL ROYAL PARK I RO VERI
e dello stesso Manassero – spiegabili in parte dalla sofistica
tecnologia che le industrie impiegano nella produzione degli
attrezzi - driver, legni, ferri - e dalla preparazione atletica e
mentale dei giocatori. Non ultimo un campo ben preparato,
quello del Royal Park I Roveri, seppure (a detta dei concorrenti
e di Francesco Molinari) con rough piuttosto basso ai lati delle
buche. Malgrado ciò “Chicco” Molinari è incappato nello sva-
rione del sabato. Domenica a fine gara, dopo quel bellissimo
-7 di giornata, gliene abbiamo chiesta la causa.
“Ho esagerato con la preparazione e gli allenamenti per la
prossima Ryder Cup e per l’Open. Dopo aver girato bene sul-
le prime 36 buche – ha spiegato il campione torinese – sa-
bato scorso mi sono presentato in campo quasi senza forze.
Deconcentrato, ho sbagliato molto e, soprattutto, ho giocato
male il putter per imbucare. I green erano piuttosto duri e sol-
tanto nelle prime ore del mattino, come è successo stamane
(domenica, ndr), la pallina si fermava quasi dove batteva e
teneva meglio la direzione”.
La vera differenza tra ieri e oggi?
“Semplice. Ieri mi sono allenato per i putt, quest’oggi ho ri-
trovato capacità di concentrazione, feeling con il mio swing
e, soprattutto, le giuste misura e velocità sui green per im-
bucare. I green, erano più morbidi per la rugiada notturna e
ULTIMA ORALA RYDER CUP ALL’EUROPASiamo stati scaramantici. Prima di andare in stampa è giunta l’attesa notizia: il team del Vecchio Continente si è imposto su quello USA, recuperando ben 4 punti di distacco. Nell’ultimo match Francesco Molinari ha pa-reggiato contro Tiger Woods, conquistando mezzo punto valso la vittoria europea senza ma e senza se.
36
trattenevano molto di più la pallina. Mi spiace
per la giornata storta di ieri, ma può succe-
dere. Ora l’importante è essere pronto per
giocare la Ryder Cup, dove la pressione è
maggiore: non si gioca solo per se stessi ma
anche per i compagni”. Quando leggerete
questo articolo il leggendario duello al Medi-
nah Country Club dell’Illinois, negli USA, fra
il team dei golfisti europei e quello dei gioca-
tori d’Oltreoceano, sarà già stato archiviato.
Speriamo che la compagine europea – come
è successo nel 2010 in Galles quando c’era-
no entrambi i Molinari – e della quale fa parte
Chicco, abbia nuovamente vinto.
E “Dodo” ? Obbligato a una lunga sosta for-
zata, dovuta a un intervento chirurgico al
polso, ha ricominciato ad allenarsi soltan-
to due settimane o poco più, appena prima
dell’Open. In un suo sfogo su Twitter, non
avendo passato il taglio dopo i primi 2 giri
per 1 solo colpo – un putt mancato sul green
della 18 che gli ha negato l’accesso alle ul-
time 36 buche finali - ha dichiarato:”E’ stato
uno dei momenti più deludenti della mia car-
riera”. Tra non molto, però, quando la pre-
parazione sarà nuovamente al top, anche lui
tornerà sicuramente a rivedere la luce.
LA CLINIC DEGLI AZZURRI
Gli eventi speciali, ideati dal Comitato Orga-
nizzatore, presentati da Alessandro Rogato
per avvicinare giovani e meno giovani, al mon-
do del golf hanno aggiunto altro spettacolo a
quello offerto dalla competizione alla quale, nei
4 giorni di gara, hanno assistito quasi 23.000
spettatori, tra paganti e non. Giovedì pome-
riggio, dopo la gara, si è svolta la “Clinic del
Team azzurro”, con Lorenzo Gagli, Andrea Pa-
van e Federico Colombo, giocatori della Squa-
dra nazionale professionisti, e il team manager
Massimo Scarpa: in campo pratica Pavan e
Colombo hanno mostrato i loro colpi migliori.
Costretto invece al riposo Lorenzo Gagli, soffe-
rente per una contrattura alla spalla. Gagli, co-
munque, è riuscito poi a tenere basso lo score
e ha chiuso l’Open più che onorevolmente, 27°
GOLF, UNO SPORT NON UN GIOCOAnche soltanto dopo 18 buche - tra lunghezze delle medesime (ma la pallina non sempre va dritta o dove vorremmo) e i trasferimenti dal green della preceden-te alla partenza della successiva, si percorrono con la massima concentrazione dai 7 agli 8 km – si può capire come il golf non sia un gioco ma uno sport. Come tale è stato riconosciuto e, in veste dimostrati-va, com’è stato per altri sport, debutterà alle Olimpiadi 2016 in Brasile.
MINI GLOSSARIOPar numero dei colpi con i quali deve essere giocata una buca (par 3, 4,5, a seconda della sua lunghezza)
Birdie 1 colpo sotto il par della buca
Eagle 2 colpi sotto il par della buca
Hole-in-one Buca chiusa con il solo colpo di partenza
Bogey 1 colpo sopra il par della buca
Doppio Bogey 2 colpi sopra il par della buca
Fairway Il percorso delle buche con erba rasata
Rough Il pecorso ai lati delle buche con erba lasciata crescere in altezza
Green Spiazzo con erba cortissima ed eventuali pendenze, ospita la buca nella quale trova posto la bandieraBunker Ostacoli con fondo sabbioso creati ai lati dei fairway o posti davanti ai green per rendere più difficili le buche Loft Inclinazione della faccia dell’attrezzo che colpisce la palla Driver “Legno” (ormai quasi tutti in titanio) con testa di grandi dimensioni per la massima lunghezza raggiungibile con il “drive”, il colpo di partenza che si effettua dal teeFerri In metallo forgiato; la parte che colpisce la pallina ha varie inclinazioni, che determinano lunghezza e altezza del tiroSand wedge Ferro con superficie molto aperta per uscire dalla sabbia dei bunker
Putter Con manico perpendicolare alla piccola testa
orizzontale, si usa sui green per imbucare
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assoluto (276 colpi, 12 sotto il par). Sia Pavan sia Co-
lombo non hanno passato il taglio di qualifica.
MANASSERO E I GIOVANISSIMI
Il giorno seguente Matteo Manassero si è esibito in
campo pratica, circondato da uno stuolo di ragaz-
zini entusiasti per essere a contatto con il loro idolo.
Dopo aver risposto alle domande dei giovanissimi
fan e averli aiutati nei loro primi colpi, ha racconta-
to alcuni aneddoti sulla sua vita nel Tour, a contatto
con i più forti campioni. Poi si è esibito in un “asso-
lo” di grande golf, sfornando un repertorio di colpi
precisi e potenti. Un incontro che è servito un poco
a stemperare la tensione che inevitabilmente aleggia
su una gara come l’Open ma, al tempo stesso, ha
fatto capire che i due giorni successivi Manassero
avrebbe recitato, con il tifo del pubblico, un ruolo di
primo piano.
MOLINARI VS MOLINARI
La serie degli “special events” si è conclusa saba-
to pomeriggio con la sfida “Molinari vs Molinari”, tra
Edoardo e Francesco, impegnati in uno “shoot out”
sul green della buca 18, dove erano stati piazzati 5
battitori, con un’atmosfera di particolare effetto. I
due fratelli campioni del mondo, colpo dopo colpo,
tra una battuta e l’altra, hanno dato vita ad un sim-
patico “siparietto” che ha entusiasmato il pubblico.
Sul finale, quando si è trattato di tirare da una peda-
na all’interno del Villaggio Ospitalità, è intervenuto a
sorpresa anche Matteo Manassero. Per la cronaca la
sfida è stata vinta da Edoardo.
PIEMONTE CASA DEL GOLF ITALIANO
L’eccellenza del golf si trova in Piemonte: i primi 4
campi della classifica “Top Ten” – redatta ormai da
anni dalla rivista Il Mondo del Golf, si trovano proprio
nella nostra Regione. Primo posto per Royal Park I
Roveri, palcoscenico anche quest’anno dell’Open
d’Italia (per il terzo anno consecutivo sul gradino più
alto del podio) seguito dal Circolo Golf Torino La Man-
dria, altro grande percorso storico, sede nel 1999 di
una indimenticabile edizione dell’Open d’Italia. I due
percorsi, che vantano 36 buche ognuno, sono inseriti
nella verdeggiante cornice del Parco de La Mandria e
a pochi passi dalla splendida Reggia di Venaria Rea-
le, patrimonio dell’Unesco. Terza posizione per il Golf
Club Biella Le Betulle, adagiato sulla collina morenica
della Serra (per anni al vertice della classifica) e quar-
ta per il Golf Club Castelconturbia, che ha ospitato
due edizioni dell’Open nazionale (1991 e 1998). Il ri-
conoscimento per la miglior manutenzione è andato
al Golf Club Bogogno. A questi percorsi prestigiosi si
affiancano altre realtà, più giovani ma di successo, da
La Margherita di Carmagnola, al Feudo d’Asti, al Golf
Club Margara, nell’Alessandrino. Classifica a parte,
il Piemonte ospita il 19% (55 CAMPI) dei 242 circoli
presenti sul territorio nazionale e l’anno scorso, con
più di 2.000 eventi golfistici organizzati sul territorio,
ha prodotto circa 45 milioni di euro di green-fee. l
Matteo Manassero tra i giovani fans
Da sinistra Dodo e Chicco Molinari si esibiscono nel bunker della 18
Chicco Molinari con il putter che l’ha tradito nella penultima giornata
FOTO
SC
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Vivere la Città
CAFFÈ E “GALUPERIE”Un intrigante viaggio alla scoperta delle caffetterie storiche di Torino da Fiorio a Stratta
“Che cosa si dice al Fio-
rio?”. La mattina di
Carlo Alberto comin-
ciava così. Prima ancora di affronta-
re le questioni di Stato, amava farsi
raccontare dai suoi consiglieri voci
e dicerie riportate dal caffè di via
Po. Erano gli anni ’40 dell’Ottocen-
to. Davanti a un bicerin, si raduna-
vano da Fiorio aristocratici, diplo-
matici e intellettuali, per discutere
di politica e dello statuto Albertino.
Di lì a poco, questo locale tutto vel-
luti, tessuti, specchi e cristalli sarà
frequentato da Cavour, Rattazzi,
D’Azeglio, i protagonisti dell’Uni-
tà d’Italia. Era chiamato il covo dei
“codini e dei Machiavelli”, simbolo
per eccellenza di gianduiotti, zaba-
joni e fumanti cioccolate con panna.
Di decennio in decennio, la popola-
rità di Fiorio si è rinnovata, anche se
le atmosfere di un tempo sono an-
date completamente perdute. E’ uno
dei tanti locali antichi di Torino, sulla
cresta dell’onda oggi per il suo gela-
to al gianduia. Memoria storica go-
losa del passato della città è anche
il Bicerin di piazza della Consolata.
Piccola confetteria inaugurata nel
1763, ancora oggi conserva gli arre-
di dell’Ottocento. Oltre al tradiziona-
le “bicchierino”, da non perdere è la
di Letizia Tortello
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formidabile “Torta Bicerin”, un impasto di caffè
e cioccolato fondente ricoperto da una colata
di cioccolato bianca, che si ispira alla ricetta
tradizionale. Prelibatezza che appaga la vista
e il gusto. Ma a proposito di sfizi in tazza, al-
meno una volta nella vita bisogna concedersi
una colazione da Baratti&Milano, il caffè sotto
i portici di piazza Castello, che fu immortalato
da Guido Gozzano nella poesia “Le Golose”.
Tempio del cappuccino, servito sempre alla
temperatura giusta, va bevuto accomodati ai
tavolini della splendida sala vista Galleria Su-
balpina. Da segnalare sul menu anche il caffè
espresso, con l’aggiunta di panna montata a
mano, preparato a regola d’arte. Il tour del go-
losone è quello a caccia di bignole. Soprattut-
to se mignon: una tira l’altra, ma che importa,
son talmente piccole… Nell’elenco dei luoghi
da visitare c’è Platti, l’antica liquoreria Princi-
pe Umberto (del 1870), oggi il caffè più chic
di corso Vittorio Emanuele II. Ricercato per i
suoi piccoli pasticcini, da accompagnare ma-
gari a una cioccolata calda al Cointreau, con
scorzetta d’arancia, o a un the all’inglese. E
ancora, il caffè è tipico per gli aperitivi, il Platti
Rosa e il Platti Verde, da abbinare ad esotiche
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tartine. Irresistibili, sono anche le bignole pic-
cine del Caval ‘d Brons di piazza San Carlo.
Mentre per stuzzicare l’appetito prima di un
pranzo o di una cena speciali, si può fare un
salto al Caffè Torino, dei primi del ’900, che è
locale sotto vincolo di tutela del Ministero. Dai
soffitti brillano i lampadari in cristallo a gocce.
In molti sono passati di qui: Pavese, Einaudi,
De Gasperi, e ancora i miti americani come
James Stewart e la conturbante Ava Gardner
(ai tempi del suo amore per Walter Chiari). Da
non dimenticare, prima di andar via, una bella
strofinata con le scarpe sugli attributi del toro
in bronzo sul pavimento, davanti al caffè: sarà
un gesto superstizioso, ma un pensiero por-
tafortuna aiuta sempre. In tema di cioccolati,
invece, la scelta della bottega migliore è ar-
dua. Si giocano il primato Gertosio, con la sua
Torta Sabauda, solo una delle tante ghiottone-
rie nell’elegante boutique del cacao di via La-
grange. Praline fondenti e aromatizzate ai gusti
più strani, gianduiotti, confetti e maron glacés
sono prerogativa di Stratta, un’istituzione tori-
nese, aperta dal 1836 e per decenni fornitrice
di caramelle della Casa Reale. La bomboniera
del centro storico, gioiellino art nouveau, è in-
vece Mulassano: amato da Macario, raffinato
locale tutto in noce, con soffitto a cassettoni in
legno e cuoio. Dal 1900 fu ritrovo esclusivo dei
notabili e degli artisti del vicino Teatro Regio.
Oggi, conserva ancora un pizzico di quell’al-
lure senza tempo che l’ha reso unico, tra tanti
caffè storici del centro. Scrigno incassato tra
i negozi della piazza, frequentarlo è un’espe-
rienza, anche al gusto: dal salato al dolce, ogni
proposta è sofisticata e particolare. Compresi i
tramezzini caldi e freddi, indiscussa specialità
della casa. l
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Circolazione
SONO DIVENTATO CICLISTAI vantaggi di tenersi in forma e non avere problemi di parcheggio Difficile convivenza con automobilisti e pedoniBasta però rispettare le regole
di Giorgio Nuccio
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Basta, ho deciso, non ne potevo più del conti-
nuo aumento del prezzo del carburante, non
ne potevo più del traffico, non ne potevo più
delle “maledette” righe blu, era estate e in macchina
faceva caldo: mi sono comprato la bici!
Finalmente ho potuto muovermi indisturbato per la
città senza spendere neanche un centesimo, stare
al fresco e il sabato sera, uscendo con i miei amici,
provare un’enorme soddisfazione nel vedere tutti gli
altri imprecare e sudare nei loro abitacoli, incagliati
negli ingorghi della movida estiva torinese; io no! An-
davo dove volevo, sgusciando tra le lamiere ferme in
coda, parcheggiavo al primo palo libero, a pochi me-
tri dall’ingresso di un locale, evitavo di passare delle
mezze ore della mia serata chiuso in macchina, non
rischiando il ritiro della patente.
Un’ottima soluzione per l’estate scorsa, con la città
pullulante di gente, nessuno era partito in vacanza ed
il traffico era particolarmente insopportabile; forse ho
fatto proprio un affare: ho speso 40 euro e non ho più
messo mano al portafogli per pagare benzina, par-
cheggi o multe, tenendomi in forma, senza problemi
di caldo e di traffico, senza inquinare.
Gli unici preoccupati per la mia scelta erano amici e
parenti: per la mia sicurezza e certi che la mia tan-
to agognata bici sarebbe stata rubata in tempo re-
cord…Beh, tutto vero, chi poteva dargli torto? Ma mi
sono organizzato alla perfezione: dinamo davanti, lu-
cina rossa dietro, catena a prova di fiamma ossidrica
con annesso lucchetto pagato più della catena, ero
iper-accessoriato. Senza tener conto del fatto che mi
ero già studiato mentalmente tutti i possibili percorsi
per evitare le strade più trafficate percorrendo le piste
ciclabili.
Per mia enorme fortuna raggiungevo casa della mia
fidanzata pedalando lungo l’intera via Filadelfia su di
una magnifica pista ciclabile con tanto di alberelli a
lato ed attraversamenti ciclabili agli incroci con i corsi
principali. Certo bisognava fare lo stesso un po’ di at-
tenzione: l’automobilista non guarda assolutamente
quando svolta, le persone uscendo di casa attraver-
sano la pista senza neanche dare uno sguardo a chi
la sta percorrendo. Ma nel complesso è sicuramente
meglio che circolare sulle strade, rischiando di finire
sotto un’auto o spiaccicati contro una portiera aperta
con un po’ troppa “nonchalance”.
Di piste ciclabili come questa in città ce ne sono pa-
recchie, alcune meglio organizzate, altre un po’ più
approssimative (alcune improvvisamente scompa-
iono letteralmente nel buio dell’asfalto, altre si fon-
dono promiscuamente a corsie da condividere con
i pedoni), è per questo che buona parte dei ciclisti è
obbligata a percorrere le strade normali insieme alle
automobili, causando così l’inevitabile e difficile con-
vivenza automobilista–ciclista.
E pensare che fino a pochi mesi fa ero anch’io dall’al-
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tra parte delle barricate: ero un normale automobilista,
con fretta e nervosismo annessi: quando mi imbattevo
in un ciclista un po’ sbadato mi chiedevo cosa mai gli
dicesse il cervello, soprattutto perché, se mai mi fosse
finito sotto le ruote o stampato sul parabrezza, l’avrei
avuto sulla coscienza per sempre.
E’ giusto e doveroso constatare infatti che buona par-
te di noi scanzonati ciclisti non è molto ligia nell’os-
servanza delle regole stradali, specialmente quando
si tratta di imboccare una strada nel giusto senso di
marcia o quando si tratta di distinguere tra passaggi
pedonali ed attraversamenti ciclabili. Senza dimenti-
care che, in buona parte dei casi, il marciapiede viene
“erroneamente” scambiato per la strada. Da normale
pedone mi e’ successo centinaia di volte di vedermi
sfrecciare ad un centimetro dalla spalla un ciclista in
posizione aerodinamica e di chiedermi che cosa mi sa-
rebbe successo se in quel momento avessi cambiato,
per un qualsiasi motivo, la mia traiettoria, entrando in
rotta di collisione con quella del nostro supersonico
ciclista.
Tante altre volte, al volante della mia auto, mi è capi-
tato di svoltare in una via e di trovarmi faccia a faccia
con un ciclista che viaggiava in contromano con tan-
to di cuffie e musica a tutto volume nelle orecchie o
parlando al cellulare, totalmente estraniato dalle dina-
miche del traffico e apparentemente per nulla turbato
dal fatto di aver scampato, per questione di centime-
tri, un impatto devastante (per lui e la sua bici) ed un
volo di svariati metri, con atterraggio sicuramente non
morbido.Oggi, che ci troviamo alle soglie dell’inverno
e il clima si fa ogni giorno più rigido. Sono tornato al
volante della mia Citroen, il mio bolide a due ruote gia-
ce “parcheggiato” nell’ingresso di casa con le gomme
sgonfie ed un po’ di polvere sulla sella, in attesa della
prossima estate; nel frattempo mi rassegno a pagare
nuovamente la benzina, i parcheggi, le eventuali multe.
Sicuramente però, ora che mi sono trovato ad essere
un ciclista anch’io, posso guardare a questo rapporto
per certi versi conflittuale con un’ottica diversa, con-
scio del fatto che, se si viaggia sulle strade, lo si fa
contemporaneamente ad altre migliaia e migliaia di
persone, alcune più prudenti, altre più incoscienti, al-
cune più pronte di riflessi ed altre meno: in sostanza è
tutto nelle nostre mani, l’incolumità nostra e di coloro
che ci circondano. lCiclisti che transitano sulla pista ciclabile di Via Filadelfia
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Concerti
Autunno e inizio inverno a “tutta birra” per le nuove stagioni teatrali e concertistiche dei più importanti te-atri sabaudi. Fra grande Opera e musica classica, fra comicità e sonorità jazz, fra grande prosa e proposte sempre nuove e di successo.
UNA TORINO SPETTACOLARE
di Luca Marconetti
Settembre, con il ritorno dalle ferie è il momento
migliore per programmare il proprio anno lavora-
tivo, scolastico, economico. Intercalare impegni
e occupazioni a momenti di divertimento è relax è però
altrettanto importante. Questa è anche un’occasione per
vivere al meglio la propria città, soprattutto se questa
conferma la sua ampia proposta culturale, musicale e di
spettacolo.
Per gli amanti del teatro, di tutti i generi, imperdibile è
la tradizionale ma sempre rinnovata e brillante stagione
del Teatro Stabile ripartita tra i teatri Carignano, Limone,
Gobetti e Cavallerizza Reale. Il Cartellone è quanto di più
ricco e versatile un appassionato possa trovare. Il gioiel-
lo barocco che porta il nome di Teatro Carignano, inizia
con una piece a firma di Lilo Baur con la drammatur-
gia di Daniel Pennac, “Le 6ème Continent”, dal 14 al 18
novembre. Si entra nel vivo con un ricercato Pirandello
diretto e interpretato da uno dei più grandi attori di teatro
viventi, Gabriele Lavia accompagnato da Daniela Poggi;
date dal 20 novembre a 2 dicembre. Dall’11 dicembre
al 23, Tullio Solenghi si tuffa nel cinquecento di Ruzante
con la “Moscheta”. Dopo Natale Eugenio Allegri porta in
scena Baricco e la sua torinesità con “Novecento”, dal
27 al 6. Dopo una piacevole parentesi per le famiglie alla
scoperta del Carignano con Hansel e Gretel dei fratelli
Grimm, si torna ai nomi più potenti del teatro di sem-
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pre: Brecht, con “La Resistibile ascesa di Arturo Ui”
interpretato da Umberto Orsini; Ancora Pirandello,
“Trovarsi” con Mascia Musy; una reinterpretazione
teatrale del film premio Oscar “Il Discorso del Re”
interpretato da Luca Barbareschi; si chiude con un
“Romeo e Giulietta” d’avanguardia che però riscopre
l’originalità e la fedeltà all’opera Shakespeariana più
grande di sempre. Si parte alla grande anche al Go-
betti: ancora Shakespeare, ancora un’interpretazio-
ne lucida, accorata con “Doppio Inganno” di Marco
Lorenzi (4-9 dicembre). Si continua con “Edipo Re”,
dall’11 al 16 dicembre, passando per l’”Antigone” di
Sofocle, “Leonilde”, liberamente ispirato alla figura di
Nilde Iotti per finire con l’“Amleto” di Shakespeare.
Sperimentalismo e avanguardia invece per le Fon-
derie Limone e la Cavallerizza Reale: fra gli appunta-
menti immancabili “Lo Stupro di Lucrezia” di Shake-
speare (dal 20 novembre al 2 dicembre alle Limone),
“Ricorda con Rabbia” di John Osborne con Stefania
Rocca (dal 5 al 10 dicembre, sempre alle Limone) e
“Taking Care of Baby”, con Isabella Aragonese, una
delle rivelazioni degli ultimi anni. Le possibilità di ac-
quisto ed abbonamento sono molte, anche on-line.
Per info su prezzi e cartellone completo http://www.
teatrostabiletorino.it/index.php.
Che “L’opera non ha confini”, come recita lo slogan
di quest’anno, il Teatro Regio lo dimostra anche per
la stagione 2012-2013. Un cartellone che spazia dalle
sonorità solenni di Wagner al romanticismo spagnolo
di Bizet, dai grandi compositori italiani come Puccini,
Verdi, Donizzetti, Rossini e Cimarosa fino ai ballet-
ti che animano il più ambito palco di Torino. Scelte
coraggiose come la wagneriana “Der Fliegende Hol-
lander” o l’“Evgenij Onegin” di Cajkovskij, conferme
come “Don Carlo” di Verdi, “Traviata”, “Don Giovan-
ni”, “Boehème”, “L’italiana in Algeri”, “L’elisir d’Amo-
re” e novità da tempo assenti a Torino come una
grandissima “Carmen” dal 13 al 25 novembre diretta
da Yutaka Sado. I prezzi si mantengono piuttosto alti
ma le possibilità di riduzione sono parecchie, come
quelle con PYou Card e quelli per gli under 30 e over
65. Maggiori info su http://www.teatroregio.torino.it/
Leggero, piacevole e assolutamente alla portata di
tutti si riconferma il Cartellone 2012-2013 del Tea-
tro Colosseo, che, oltretutto si differenzia per i prezzi
piuttosto contenuti (l’abbonamento a 7 spettacoli per
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gli studenti universitari costa 91 €) e per una varietà
di spettacolo che spazia dalla musica jazz alla comi-
cità. Si comincia a metà ottobre con Ficara e Picone
e, se siete amanti del comico, non perdetevi Giorgio
Panariello che non ha assolutamente bisogno di pre-
sentazioni (11 e 12 dicembre). Il 9 novembre sarà la
volta di Enrico Rava, che con la sua tromba pennel-
la jazz a tutto andare, questa volta interpretando un
mostro sacro della musica come Michael Jackson.
Venerdì 23 novembre, sale sul palco con una delle
sue divertentissime lezioni di inglese John Peter Slo-
an. Si continua con Paolo Rossi, Peter Pan il musical
(21 e 22 dicembre) e grandi nomi della musica italia-
na leggera come i Pooh (3 e 4 novembre), i Nomadi
(17 novembre) e i Negrita (7 dicembre). Info su http://
www.teatrocolosseo.it/ .
Il Palaolimpico Isozaki promette un autunno ed un
inizio inverno da far scattare dalla sedia per andare
subito in cerca dei biglietti. Si comincia il 16 ottobre,
con la raffinata e riscoperta voce di Cesare Cremoni-
ni. Le più celebri ed emozionanti musiche da film vi-
vranno sotto il fremito della bacchetta di Ennio Mor-
ricone l’8 novembre e la virtuosa chitarra di Biagio
Antonacci, accompagnata dalla sua voce calda, per-
vaderà l’Isozaki il 27 novembre. Si chiude l’anno con
lo spettacolare Cirque du Soleil, la nuova concezione
di circo che ha incantato il mondo, con lo spettaco-
lo “Alegria” (13-16 dicembre). I biglietti, sono, come
al solito, molto limitati. Occorre affettarsi su http://
www.palaolimpicotorino.it/it/default.html .
Molta America ma anche molta vecchia Europa nel
calendario dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della
Rai che apre con un maestoso concerto dove si con-
tendono idealmente la scena il Wagner sinfonico e
l’istrionismo Mahleriano diretti da Jurai Valcuha gio-
vedi 11 e venerdì 12 ottobre. La luminosità di Britten
incontra la Spagna di Ravel il 15 e 16 novembre men-
tre William Eddins porta sul palco il grande jazz pre-
coce d’oltreoceano di Bernstein, Gershwin, Ellington.
Anche qui prezzi molto vantaggiosi, soprattutto se si
arriva mezz’ora prima dello spettacolo con la formula
poltrona unica a 30 € oppure scegliendo il Carnet, un
minimo di 6 concerti a 24€ e addirittura a 5€ per i nati
fino all’82. www.osn.rai.it . l
48
Sempre più forte il legame fra Torino e lo sport nazionale più praticato a livello amatoriale e dai professionisti
Sport
A SCUOLA DI VOLLEY
C’è una sfida da raccogliere, affa-
scinante quanto difficile, ma non
impossibile. Torino negli Anni 80
è stata l’Università del volley italiano, con-
quistando la prima Coppa Campioni (oggi
Champions) per l’Italia con la Klippan Cus
Torino. Un club capace di firmare un ciclo,
quattro scudetti, una Coppa Campioni, una
Coppa Coppe, tanti giocatori svezzati all’om-
bra della Mole e proiettati in nazionale fino al
bronzo olimpico di Los Angeles, prima storica
medaglia italiana ai Giochi. Torino università
sottorete, conosciuta in tutto il mondo. Ma in
campo maschile. E a quei trionfi mai ha fatto
seguito un boom a livello femminile. Eppure,
al PalaRuffini la nazionale femminile ha fatto
il pieno sugli spalti, gli eventi internazionali di
club hanno trovato adeguata risposta del pub-
blico. Mancava però il cuore, il fattore emoti-
vo, la bandiera. E la squadra per cui sognare.
Ci ha provato Chieri nel recente passato e da
quella esperienza si è sviluppata l’ipotesi di
una squadra localizzata a Torino e non nella
tranquilla sede collinare della cintura cittadina.
Torino nel grande volley anche con le donne?
di Adriano Torre
Oggi è possibile, anzi doppiamente possibile visto
che le squadre impegnate nella A1 femminile sono
la Duck Farm Chieri Torino (localizzata nel mitico Pa-
laRuffini) e la Yoyogurt Banca Reale Giaveno, fiera
espressione della operosa cintura torinese.
Due squadre, due obiettivi. La Duck Farm era davan-
ti a un bivio, sopravvivere oppure tentare il grande
salto. Lo spostamento da Chieri a Torino ha portato
maggiore attenzione da parte degli investitori e ha
stimolato l’arrivo di giocatrici di primissimo piano
a livello internazionale, premesse per costruire una
squadra in grado di lottare per i traguardi più am-
biziosi. E la Yoyogurth Banca Reale pronta a lottare
per una stagione di grande dignità con la voglia di
vestire i panni della sorpresa stagionale, della matri-
cola terribile salita dalla A2 con l’intenzione di restare
solidamente al vertice, togliersi delle soddisfazione e
programmare il grande salto. A Torino sono approda-
ti nomi di spicco come Francesca Piccinini, la divina,
la prima italiana chiamata a giocare nel difficilissimo
campionato brasiliano quando aveva soltanto 18
anni, protagonista alle ultime Olimpiadi di Londra, o
come Martina Guiggi che ha perso il bus olimpico per
un infortunio e la sua assenza ha pesato nell’econo-
mia della squadra italiana. E ancora Imma Sirressi, li-
bero di garanzia nel giro della Nazionale mentre l’op-
posta è la Ravetta. Palleggia Marta Bechis, cresciuta
al Lingotto e già approdata in azzurro. Primo cambio
al centro è la Borgogno, una che giocherebbe titolare
in tutto il resto della A1. Mentre non sfugge la pre-
senza della Vietti, nazionale juniores di grande futuro.
Sul fronte straniere la Duck Farm parte dalla litua-
na Indre Sorokaite (in quota italiani, però) e presen-
ta la schiacciatrice slovena Monika Potokar, la forte
centrale spagnola Amaranta Navarro Fernandez, la
schiacciatrice belga Liesbet Vindevoghel e la croata
Samanta Fabris, puntando dunque su un organico
più italiano. Valore aggiunto è il tecnico François Sal-
vagni in cui le atlete credono molto anche perché lui
ha dimostrato il suo valore e un enorme potenziale a
Urbino. Insomma la Duck Farm non può (e nemmeno
vuole) nascondersi. A Giaveno è arrivata una gioca-
trice che il pubblico italiano ha amato profondamen-
te, Elisa Togut, campionessa del mondo con l’Italia
nel 2002, a dare lustro a un gruppo che vanta la pal-
leggiatrice Pincerato e la centrale Dall’Ora vincitrice
dello scudetto a Busto. Il libero è Molinengo, Donà e
Luciani sono i ricambi italiani. Sul fronte straniere la
Banca Reale Yoyogurth si è affidata alle schiacciatrici
Maret Grothues (Olanda) e Tarah Murrey fenomeno
statunitense di 19 anni che cerca di affermare il suo
valore in Europa, mentre Lauren Ashley Engle (Usa)
giocherà opposta, al centro spicca la forte tedesca
Berit Kauffeldt. In organico anche Jana Senkova
(Cec), Sarà una stagione importante per entrambe le
squadre torinesi: un gran bel derby sulla strada dei
grandi traguardi. E la voglia di ricreare l’università del
volley torinese, stavolta al femminile. Basta sentire
Francesca Piccinini: «Sono qui a Torino per vincere e
per arrivare più in alto possibile. Lottavo per lo scu-
detto, mi sono trasferita perché so di poter continua-
re a farlo e perché mi è piaciuto il progetto della Duck
Farm, proiettato nel futuro. Con la voglia di partire
subito bene, però. Noi ci proviamo...».l
50
In occasione delle due passate edizioni del-
la corsa in salita “Cesana-Sestriere”, han-
no rivissuto il loro glorioso passato spor-
tivo due modelli purtroppo poco noti come le
Lancia Marino, quella da F1 e la più “stradale”
Barchetta. La Lancia Marino F1 (con motore
da 2500 cc) del 1954 partecipò alla sua ulti-
ma gara al GP di Napoli 1957. Solo 55 anni
dopo, nel 2010, è stata restaurata con la so-
rella Lancia Marino Sport Barchetta (1954)
che quest’anno ha corso la 31a edizione della
Cesana-Sestriere. Nel 2011, invece, la F1 ha
partecipato alla spettacolare manifestazione
Kermess Red Bull (quando al suo volante si
è seduto un affascinato pluricampione di F1,
Sebastian Vettel) nel tratto dello storico circu-
ito del Valentino di Torino. Si è poi vista come
RIVIVONO LE LANCIA MARINO
Classiche sportive
Storia poco nota ma gloriosa quella delle due Lancia Marino, una monoposto da Formula 1 e una biposto da corsa Barchetta
di Matteo Comoglio
51
Prima Donna alla Aosta Gran San Bernardo come
apripista, alla Cesana-Sestriere Experience, al Cir-
cuito di Bruino e alla Pontedecimo-Giovi storica. Ma
è nel maggio 2012 che è tornata alla ribalta, posi-
zionandosi sulla griglia di partenza del GP Storico di
Montecarlo. Alla guida della vettura (n. 28), Giusep-
pe Gabbiani. “Cavallo Pazzo” a una media di più di
90 km/h, si è aggiudicato il 18° posto assoluto e il
6° di categoria B2. Fra le auto presenti al paddock,
la Lancia Marino si è distinta per la sua originali-
tà e genuinità. Alla Cesana-Sestriere di quest’anno
ha invece fatto bella mostra di se l’argentata Lancia
Marino Sport Barchetta, sempre del 1954 e sem-
pre 2500 cc, in pratica la versione stradale della
monoposto di cui sopra. L’auto ha gareggiato nella
categoria “Biposto Corsa”, accanto a mostri sacri
come BMW 328 e Alfa Romeo 6C. Al suo volante
Luigi Brandolini, il maggior artefice della rinascita di
questi due particolarissimi e affascinanti modelli. l
DELEGAZIONI ACI
TORINO - Sede CentraleVia Giolitti, 1510123 – Torino Tel. 011- 57791 - Fax 011-5779268E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-5779282/250/238
Torino - Delegazione 2Corso Dante, 4510126 - TorinoTel. 011-6502160 - Fax 011-6695919E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-658826
Torino - Delegazione 3Corso Francia, 6610143 - TorinoTel. / Fax 011-7716919E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-746298
Torino - Delegazione 4Corso Novara, 20 H10152 - TorinoTel. 011-2483717 - Fax 011-2450735E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-853220
Torino - Delegazione 5Corso Trapani, 11510141 - TorinoTel. 011-3858918 - Fax 011-3802007E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-3858918
Torino - Delegazione 6Corso Duca degli Abruzzi, 7910129 - TorinoTel. 011-502232 - Fax 011-501693 E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-504231
Torino - Delegazione 7Corso Valdocco, 310122 - TorinoTel. 011-5214329, 011-5215937 - Fax 011-4390345E-mail: [email protected]; [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011- 4366498
Torino - Delegazione 8Via Genova, 2610126 - TorinoTel. 011-674009 / 011-6315598 - Fax 011-6309832E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-6308778
Torino - Delegazione 9Via Piobesi, 2/B10135 - TorinoTel. 011-6190848 - Fax 011-3162998 E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-6190656
Torino - Delegazione 10Via Casteldelfino, 810147 - TorinoTel. 011-290681 - Fax 011-2218137 E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-2215362
Torino - Delegazione 11Via Valdellatorre, 18810151 - TorinoTel. / Fax 011-4550711E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-4551012
Torino - Delegazione 12Corso Monte Grappa, 7210146 - TorinoTel. 011-7492654 - Fax 011-7761441E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-7492654
Torino - Delegazione 13Via Dandolo, 2/B10137 - TorinoTel. 011-3096432 - Fax 011-3096432E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-3140375
Torino - Delegazione 14Via Pergolesi, 310154 - TorinoTel./Fax 011-2463711E-mail: [email protected]: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-2463635
Torino - Delegazione 15Via Fidia, 1410141 - TorinoTel./Fax 011-724960E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-796420
Torino - Delegazione 16Via Livorno, 24/A10144 - TorinoTel. 011-4730071 - Fax 011-4379331SARA ASSICURAZIONI: Tel. 011-4374503
Delegazione di AviglianaCorso Torino, 14810051 – Avigliana TOTel. 011-9366202 - Fax 011-9368148E-mail: [email protected]
Delegazione di CarmagnolaPiazza Manzoni, 1110022 – Carmagnola TOTel. 011-9716044 - Fax 011-9729035 E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9716044
Delegazione di ChieriVia Vittorio Emanuele, 1410023 – Chieri TOTel. 011-9472196 - Fax 011-9426832E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9427260
Delegazione di ChivassoVia Bonacini, 18 bis10034 – Chivasso TOTel./ Fax 011-9101333E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9172850
Delegazione di CirièVia San Maurizio, 1510073 – Ciriè TOTel. 011-9210514 Fax 011-9211595E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9210611
Delegazione di CollegnoCorso Francia, 111/B10093 – Collegno TOTel./Fax 011-784679E-mail: [email protected]: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-7800440
Delegazione di GrugliascoVia Salvo D’ Acquisto, 1310095 – Grugliasco TOTel. 011-4080492E-mail: [email protected]
Delegazione di LeinìPiazzale Lepanto, 110040 – Leinì TOTel. 011-9974108 Fax 011-9966876E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9974108
Delegazione di MoncalieriCorso Savona, 410024 – Moncalieri TOTel. 011-6403605 - Fax 011-6829818E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-641183
Delegazione di NichelinoVia Torino, 8510042 NichelinoTel. 011-626861 - Fax 011-6281799E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-6807572 Delegazione di OrbassanoVia Montessori, 10/2 int.A10043 – Orbassano TOTel. 011-9016001 - Fax 011-9006749E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9034955
Delegazione di PineroloCorso Torino, 16810064 Pinerolo TOTel. 0121-396909 - Fax 0121-794642E-mail: [email protected]
Delegazione di PiossascoVia Pinerolo, 2810045 – Piossasco TOTel./Fax 011-9064796E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: 011-9064796
Delegazione di RivoliCorso Francia, 103 A10098 – Rivoli Cascine Vica TOTel. 011-9586548E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9566403
Delegazione di Settimo TorineseVia Cavour, 20/F10036 - Settimo Torinese TOTel. 011-8979249 - Fax 011-8009252E-mail: [email protected]
Delegazione di SusaCorso Stati Uniti, 126/B10059 - Susa TOTel. 0122-629696 - Fax 0122-629667 E-mail: [email protected]
Delegazione di VenariaViale Roma, 4/A10078 – Venaria TOTel. 011-4593412 - Fax 011-4597980 E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-495689
Torino - Centro Revisioni Via Filadelfia angolo Corso Unione Sovietica 10134 TorinoTel. 011-3040748E-mail: [email protected]
AUTOAUTOMOBILE TORINO
54
L’ACCORDO TRA AC TORINO E UGAFL’Automobile Club Torino e l’UGAF hanno si-
glato un accordo di notevole importanza, teso a garantire una nuova ed ampia collabo-
razione tra le due associazioni.
L’iniziativa è mirata al settore dell’assistenza alla mo-bilità e alle coperture assicurative, quest’ultime pre-state dalla Sara Assicurazioni, assicuratrice ufficiale
dell’Automobile Club Italia.
La collaborazione è operativa dal corrente mese di ottobre ed è gestita dall’Agenzia Sara Assicurazioni di Torino Centro - Via Giolitti 15, TorinoTel. 011-5779250 / 282 e-mail: [email protected]
Convenzioni ACI
Da sinistra, il Presidente dell’AC Torino Piergiorgio Re e il Presidente UGAF Filippo Beraudo di Pralormo
55
Soci ACI
I VANTAGGI DELLA TESSERA MULTIFUNZIONEI Soci ACI possono attivare la propria tessera in-
dividuale nella versione “multifunzione”, ovvero
fare in modo che la stessa unisca alle tradizio-
nali funzioni associative anche la comodità di una
carta bancaria prepagata ricaricabile, operante su
circuito Visa e Pagobancomat.
In pratica, la tessera può diventare anche uno stru-
mento per effettuare pagamenti, sia quelli tradizio-
nali (presso punti vendita ed esercizi commerciali,
incluse le Delegazioni ACI), sia quelli on line, per
comprare su internet.
Per accedere alla multifunzionalità della tessera è
sufficiente farne richiesta alle Delegazioni dell’A.C.
Torino, al momento della sottoscrizione o del rinno-
vo annuale, presentando il proprio codice fiscale e
un documento di riconoscimento (carta d’identità,
passaporto, patente).
Nelle settimane successive, la tessera verrà con-
segnata presso la Delegazione emittente, mentre
il Socio riceverà a casa il codice PIN (sistema che
serve a garantire maggiori condizioni di sicurezza)
e l’invito a recarsi in Delegazione per ritirare la pla-
stica.
Le funzionalità di Carta Prepagata saranno attive
solo dopo l’effettuazione di una ricarica di denaro,
tramite bonifico via internet (importo massimo: €
5.000,00), presso gli sportelli ATM abilitati o presso
una Delegazione ACI (importo minimo: € 25,00; im-
porto massimo: € 250,00).
Si tratta di una importante novità che renderà an-
cora più ampie e frequenti le possibilità di utilizzo
della propria tessera ACI e che porterà nuovi van-
taggi e convenienze per i Soci.
Nel dettaglio, la carta prepagata abbinabile alla
tessera ACI:
• non richiede un conto corrente bancario d’appog-
gio, ma funziona come un “borsellino elettronico” sul
quale poter caricare in anticipo una somma di denaro
da spendere in seguito;
• ha un codice IBAN proprio sul quale accreditare
somme e domiciliare utenze e dal quale è possibile
effettuare bonifici o acquisti su Internet;
• consente di effettuare prelievi presso gli sportelli
bancomat
• non ha canone; i costi di esercizio sono molto bassi
(€ 4,00 per la prima ricarica, € 1,50 per ogni ricarica
successiva o prelievo presso gli sportelli automatici).
La carta prepagata ACI è “sicura”: il Socio che la sot-
toscrive, infatti, riceverà il PIN, da digitare ad ogni uti-
lizzo della carta, e un CODICE CLIENTE per accedere
all’area riservata e consultare on line i movimenti ed
il saldo.
Con l’arrivo della carta prepagata, inoltre, presso le
Delegazioni dotate del nuovo POS multifunzione, i
Soci hanno una ulteriore possibilità di sfruttare i servi-
zi offerti agli utenti dal proprio Club. Infatti, in queste
Delegazioni è possibile ricaricare il proprio cellulare,
effettuando il pagamento in contanti, Bancomat op-
pure ovviamente con la tessera ACI prepagata. l
56
Tessere ACI
AD OGNUNO LA SUA TESSERAACI SISTEMALa formula associativa baseIn Italia garantisce al Socio la personalità del soccorso stra-dale su qualunque auto, moto o camper (fino a kg 3.500) egli si trovi a viaggiare.In Italia e nei Paesi della U. E., per il veicolo associato si può richiedere il soccorso stradale anche se il Socio non si trova a bordo dello stesso. In Italia e nei Paesi della U. E., il Socio, se viaggia a bordo del veicolo associato, può richiedere le assistenze di secon-do livello (auto sostituiva, auto a casa, rientro/proseguimen-to del viaggio, sistemazione in albergo, ecc…). In Italia e nei Paesi della U. E., il Socio ed i suoi famigliari ricevono assistenza sanitaria in viaggio.
ACI GOLDLa tessera più completa, che arricchisce con ulteriori esclusivi servizi le prestazioni della formula “ACI SISTEMA”.Il Socio beneficia, in Italia, in tutti i Paesi della U. E, in Svizzera, in Croazia , in Norvegia, Serbia, Montenegro, Marocco, Tunisia, della personalità delle prestazioni di soccorso stradale e di assi-stenza di secondo livello, su qualunque auto, moto o camper (fino a 3.500 kg.). Le prestazioni di assistenza sanitaria valgono anche nella provincia di residenza.Il Socio gode di ulteriori servizi esclusivi (ad es., l’assistenza pe-diatrica e cardiologica in Italia, i servizi di ACI CASA, ecc….).
ACI AZIENDALa formula predisposta per soddisfare le esigenze di mobilità delle aziende. Offre soluzioni personalizzate e tariffe modulari, che di-pendono dal livello di assistenza prescelto e dalla consistenza nu-merica dei veicoli della flotta associata. Motocicli, auto, autocarri, rimorchi: la risposta su misura per ogni necessità
57
ACI VINTAGELa formula pensata per i collezionisti e gli appassionati di auto storiche.Offre soccorso stradale in Italia, trasporto specializzato a pagamento, sconti ed agevolazioni, l’abbonamento alla rivista “Ruote classiche”. Permette l’iscrizione di un massimo di 10 veicoli considerati di interesse storico.
ACI OKKEIPer gli automobilisti più giovani.Riservata a ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 33 anni, offre due soccorsi stradali all’anno in Italia, alla persona del Socio o alla targa associata (in alternativa), l’accesso alla scontistica ed alle agevolazioni crea-te da ACI e dai suoi partners (in Italia e nel mondo) e tanti interessanti contenuti pensati apposta per i più giovani.
Tutti i Soci godono di sconti ed agevolazioni su una vasta gamma di prodotti e servizi, disponibili negli Uffici e negli impianti ACI (pratiche automo-bilistiche, parcheggi, polizze assicurative, ecc…) o riservati loro dai tanti partner convenzionati (in Italia e nel mondo: catene alberghiere, auto noleggi, musei, cinema, teatri, impianti sportivi, strutture commerciali, ecc…(l’elenco è disponibi-le sui siti Internet www.aci.it, nella sezione dedi-cata al programma “Show Your Card!”, e www.torino.aci.it).In particolare, segnaliamo il trattamento privile-giato che la SARA Assicurazioni offre ai Soci su tutte le tipologie di polizza e l’esclusivo servizio di domiciliazione su conto corrente della tassa di proprietà automobilistica (“Bollo Sicuro”), grazie al quale si elimina il rischio di dimenticare la sca-denza del pagamento e di subire i conseguenti aggravi per mora e sanzioni.
TUTTE LE PRESTAZIONI ASSOCIATIVE VENGONO RICONOSCIUTE ALLE CONDIZIONI RIPORTATE SUL REGOLAMENTO DEI SERVIZI. TUTTE LE TESSERE INDIVIDUALI POSSONO ESSERE GRATUITAMENTE ATTIVATE COME STRUMENTO DI PAGAMENTO ELETTRONICO (CARTA PREPAGATA CIRCUITO VISA). PER FARLO, E’ SUFFICIENTE FARNE RICHIESTA IN UNA DELEGAZIONE, ESIBENDO UN DOCUMENTO DI IDENTITA’.
58
ACI Torino ed Audika Italia si uniscono per la si-
curezza stradale: è partita il 1 settembre 2012
la collaborazione che mira a sensibilizzare i
Soci dell’Automobile Club di Torino circa i problemi e
le conseguenze negative che i difetti del nostro udito
possono avere per gli automobilisti.
LA COLLABORAZIONE
L’udito gioca un ruolo fondamentale nella nostra vita.
Ma quando si tratta di mettersi al vo-
lante, le condizioni ottimali dell’appa-
rato uditivo diventano soprattutto una
questione di sicurezza. Alla guida di
un’autovettura, infatti, un buon udi-
to contribuisce ad assicurare il pieno
controllo del veicolo e della strada,
evitando rischi e prevenendo problemi
per sé stessi e per gli altri.
Un viaggio sicuro, o anche un tranquil-
lo percorso cittadino, partono da un buon udito!
LA CONVENZIONE PER I SOCI AC Torino
In quest’ottica, Audika propone a tutti i Soci
dell’A.C. Torino il controllo gratuito dell’udito presso i
propri centri e punti di assistenza, a Torino e in pro-
SICURI DI SENTIRE!Un buon udito mette in moto la sicurezza.
vincia. Per cogliere questa opportunità, basta te-
lefonare al centro Audika più vicino (qui sotto, in
elenco) e fissare un appuntamento. Presentandosi
con il coupon riportato al termine di questa pagina,
inoltre, i Soci ACI potranno usufruire di sconti fino
al 30% sull’acquisto di apparecchi che si rivelasse-
ro eventualmente necessari per rimediare a deficit
uditivi accertati*.
CHI È AUDIKA
Audika è azienda specialista in soluzioni per l’udito,
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dal 2007 anche in Italia con più di 100 centri e punti
di assistenza. Audika è anche convenzionata con
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59
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Torino per i propri Soci.
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via XXV Aprile 44. Esperienza, cortesia e competenza
vengono quotidianamente messe a disposizione del-
la clientela, per corrispondere con professionalità ed
attenzione alle aspettative degli automobilisti.
Ai Soci ACI vengono riservate le seguenti condizioni
di favore:
- Manodopera euro 34,00 all’ora +Iva, anziché
euro 37,00 + IVA;
- Sconto 10% sui ricambi originali;
- Finizione con lucidatura esterna in omaggio;
- Auto sostitutiva gratuita.
La Carrozzeria Olivi, contattabile al numero di telefo-
no e fax 011-8222386, è aperta dalle 8,00 alle 12,00 e
dalle 13,30 alle 19,00 nei giorni feriali. Nella giornata
del sabato, l’officina è aperta solo al mattino, dalle
8,00 alle 12,00.
Convenzioni ACI
60
LE CONVENZIONI DELL’A. C. TORINO PER I SOCI ACI
Presentando la propria tessera ACI in regolare corso di validità,è possibile godere delle seguenti agevolazioni:
Cultura e tempo liberol Museo Nazionale dell’Automobile, corso Unità d’Italia 40, Torino - tel. 011 677666/7/8 - www.museo-auto.it. Ingresso ridotto per i Soci ACI.l Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana, via Montebello 210, Torino – tel. 011/8125658 – www.museonazionaledelcinema.org. Sconto 20% sul bigliet-to d’ingresso e sul biglietto valido per visita Museo e salita con ascensore panoramico, per il Socio e per un accompagnatore.l “Sala 3” Multisala Cinema Massimo, via Verdi 18, Torino – tel. 011/8125606. Sconto 30% sul biglietto d’ingresso agli spettacoli, per il Socio e per un accom-pagnatore.l Teatro Regio di Torino, piazza Castello 215, Tori-no – tel. 011/88151 – www.teatroregio.torino.it. Sconto 10% sui biglietti degli spettacoli prodotti dal Teatro (ad eccezione delle recite abbinate ai turni di abbonamento Pomeridiano 1 e 2)l GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contem-poranea, via Magenta 31, Torino. Tel. 011/4429518; [email protected]. Mostra dedicata a Sal-vatore Scarpitta. Sconto € 2,00 sul biglietto d’ingresso.l Museo di Arti Decorative Fondazione Accorsi, via Po 55, Torino - tel. 011 837.688 – www.fondazioneac-corsi.it. Sconto 20% sul biglietto di ingresso alla colle-zione permanente.l “Family Card” + Guida al Tempo libero, circuito MondoParchi, tel. 035/362798 – www.mondoparchi.it. Sconto € 4,00. l Balletto Teatro di Torino, via Principessa Clotilde 3, Torino - tel. 011/4730189 – www.ballettoteatroditorino.it. Sconto 40% sul biglietto d’ingresso, per il Socio e per un accompagnatore.l Torino Spettacoli – Teatri Erba e Gioiello – tel. 011/6615447 – e-mail [email protected]. Sconti sui biglietti, dietro presentazione della tessera ACI in re-golare corso di validità.l Parco La Mandria, viale Carlo Emanuele II, Venaria Reale – tel. 011/4993381 – [email protected]. Scon-to 30% sul biglietto per attività e percorsi organizzati (incluso accesso agli appartamenti reali di Borgo Ca-stello).l Basilica di Superga, strada della Basilica di Superga –
tel. 011/8997456 – [email protected]. Sconto 25% sui biglietti di ingresso agli spazi museali.l Fondazione TPE - Cantiere Rettilario: Stagione Tea-trale 2008-2009 - Cavallerizza Reale di Torino, via Verdi 9; tel.011563452 (da martedì a venerdì, dalle 14,00 alle 19,00) - [email protected]. Sconto € 3,00 sul bigliet-to intero, nei giorni feriali (€ 10,00 anzichè € 13,00).l Fondazione Cosso – Castello di Miradolo: Via Car-donata 2, San Secondo di Pinerolo – tel. 0121/502761 – [email protected]. Sconto € 2,00 sul biglietto intero.l Cinema multisala “The Space”: corso Umbria - To-rino (presso l’IperCOOP) e Beinasco (presso il centro commerciale “Le Fornaci”) – www.thespace.it. Per i Soci ACI ed un accompagnatore, ingresso a soli € 4,00 nelle giornate del martedì e giovedì (escluso il caso in cui si tratti di giornate festive o prefestive ed esclusi i film in 3D). Viaggi e vacanzel Agenzia Viaggi “Pianeta Gaia” (Fiduciaria esclusiva A. C. Torino), via Giolitti 15, Torino – tel. 011/546385-546386 – www.pianetagaia.it – [email protected]. Sconto 8% su tutti i pacchetti turistici, compresa alta stagione (promozione soggetta a restrizioni). Servizio biglietteria Formula 1e Moto GP. l Residence Le Serre: strada Revigliasco 25, Mon-calieri – tel. 011/6474008 – www.residence-leserre.it. Sconto 15% sulle tariffe di soggiorno (non cumulabile con eventuali altre riduzioni).l Bed & Breakfast “La Zattera”: viale C. Colom-bo 95, Lido di Camaiore (LU) – tel. 0584/66759; cell. 3342924837; email: [email protected]. A 100 metri dal mare, con possibilità di parcheggio privato;camere dotate di frigo e aria condizionata. Sconto 10% per soggiorni superiori a 3 giorni.
Istruzionel Autoscuola Club (Fiduciaria ACI), via Giolitti 15, Torino – tel 011/5779246; corso Moncalieri 215, To-rino – tel. 011/6612623; corso Dante 45, Torino – tel. 011/6687018-011/6502160. Sconto 10% sulle lezioni di teoria.l Nautica Club (Fiduciaria ACI), via Giolitti 15, Torino
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– tel 011/5779246; corso Moncalieri 215, Torino – tel. 011/661623; corso Dante 45, Torino – tel. 011/6687018-011/6502160. Sconto 10% sulle lezioni di teoria per pa-tenti nautiche.l Autoscuola Eureka, corso Tassoni 57, Torino – tel. 011/747971; corso Francia 66, Torino – tel. 011/7492066. Sconto 10% sulle lezioni di teoria.l Academy International, centri a Torino, Carmagnola, Ve-naria – tel 011/6645315. Sconti dal 10% al 30% su corsi di lingue straniere ed informatica, per il Socio e per i suoi familiari.
Sportl Sestrieres SpA – Comprensorio Via Lattea. Sconto su Skipass. Per informazioni: tel. 011/57791; www.tori-no.aci.it; www.vialattea.it.l Scuola Sci Olimpionica Sestriere, via Pinerolo 17 – Sestriere – tel. 0122/76116 – www.scuolasciolimpio-nica.it. Sconto 15% sulle lezioni individuali; 20% sulle lezioni collettive (per il Socio, il coniuge ed i figli fino a 26 anni di età).l Golf Club Grugliasco, Strada Provinciale Gerbido 97, Grugliasco – tel. 011/4081220 – e-mail [email protected]. Sconto 20% su corsi per principianti (5 lezioni). Sconto 50% green fee campo pratica. Commercio, servizi, salutel Negozi Besson Sport - Abbigliamento e articoli spor-tivi, via Clotes 10, Sauze d’Oulx - tel. 0122 858098; Cen-tro Commerciale San Sicario Alto - tel. 0122 811546; [email protected]. Sconto 10% su tutti gli articoli in vendita (cumulabile con altre promozioni).l AIR Argenti, corso S. Maurizio 15, Torino – tel 011/8172987. Sconto 10% su tutti i prodotti in argento, cristallo e griffes rappresentate.l Libreria Dante Alighieri-Fogola, piazza Carlo Felice 15, Torino – tel. 011 535897 - www.fogola.com. Sconto 10% sul prezzo di copertina dei libri di varia, sconto 20% sui libri pubblicati dalla libreria.l FNAC: via Roma 56, Torino – tel. 011/5516711; via Crea 10. Grugliasco – tel. 011/5632001. Sconto 50% su Carta FNAC Giovani e Carta FNAC Adulti.l Sintertex abbigliamento, corso Vittorio Emanuele II 92, Torino – tel. 011546467. Sconto 16% sui prezzi dei capi (possibilità di pagamento dilazionato a tre mesi: in tal caso, sconto ridotto al 10%). In periodo di saldi, lo sconto non è cumulabile con le riduzioni esposte, ma per i Soci è prevista la gratuità degli interventi di sartoria sui capi acquistati.l Linea RD, via Roma 39, Pino Torinese – tel. 011/8119052. Sconto 10% sul prezzo di vendita di capi di abbigliamento ed accessori (esclusi periodi di saldo
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l Autodemolizione ZI.RA.: via Lanzo 18/bis, Robas-
somero - tel. 011/9235145 - autodemolizionezira@libe-
ro.it. Sconto 10% su trasporto veicoli per radiazione
dal PRA e sulle tariffe di vendita ricambi.l Officine SAICAR: via Rivarolo 33, Torino. Tel. 011/2624881; email: [email protected]. Sconto 10% sulla manodopera e auto sostitutiva gratuita per lavori effet-
tuati presso l’officina; sconto 10% sulla tariffa noleggio.
l Officina Meccanica Erremme: Via Onorato Vigliani,
187 - 10127 Torino (TO) Tel e Fax: 011/199.06.340 -
www.officinarm.it MAIL:[email protected] - CHECK UP
GRATUITO PER MOTO o SCOOTER dei soci
l Aghemo Ottica: piazza Barbieri 38, Pinerolo – tel.
0121/71884. Sconto 15% su tutte le lenti e montature
da vista e su tutti gli occhiali da sole (escluse lenti da
vista).
l Look - arredamento di design: via Monferrato 10,
Torino – tel. 011/8196722. [email protected]. Sconto
10% tutti gli articoli.
l Lanterne: corso Regina Margherita 24/F, Torino – tel.
011/19506755. Sconto 20% su cornici, manifesti d’au-
tore e oggetti.
l FNAC: via Roma 56, Torino; Centro Commerciale LE
GRU – via Crea 10, Grugliasco. Sconto 50% su Carta
FNAC Giovani e Adulti.
l Brico Center: Via Cigna 103 (angolo C.so Vige-
vano), a Torino; strada Torino 30 (presso centro “Le Fornaci”), a Beinasco; Via Nervi 12/14 (presso Centro Panorama), a Settimo Torinese; C.so Garibaldi 235 (presso Centro Auchan), a Venaria; Rivoli (prossima apertura). Sconto 10% sugli acquisti, non cumulabile con promozioni in corso.l Ottica del Centro: piazza Astengo 21, Settimo To-rinese – Tel. 011/8015101. Sconto 15% su tutti gli oc-chiali, non cumulabile con altre promozioni in corso.
l FIERA DEL TESSUTO: via Nizza 57, TORINO – tel. 011-658154; e-mail: [email protected]. Sconto 20 %.
l AZIENDA AGRICOLA FARAVELLI ANTONIO: via Loglio di Sopra 17/a, Montù Beccaria (PV) – Tel. 038/579640, cell. 3382921058, email: [email protected]. Sconto 20 % sugli acquisti (con spese di spedi-zione pari a € 13,00, ma gratuite per ordinativi di peso superiore a kg 50. Su prenotazione, visita delle cantine e degustazione. In caso di acquisti in loco, ulteriore sconto del 7% (sconto finale pari al 27%).
l WWW.SCOPRITORINO.IT: Sconto 10%, cumulabi-le alle riduzioni pubblicate sul sito, inserendo il codice riservato ai Soci ACI negli appositi spazi.
e promozione).l Muluc – Abbigliamento Sportivo, piazza Castello 28, Ciriè – tel. 011/5505329. Sconto del 5% per ac-quisti oltre i 100 euro e del 10% per acquisti oltre i 200 euro (esclusi i periodi di saldi).l Istituto di Medicina dello Sport – F.M.S.I. : Stadio Olimpico, Via Filadelfia 88, Torino – tel. 011 396.275 r.a. - www.imsto.it. Sconto 10% su fisioterapia, visite specialistiche, diagnostica, visita d’ idoneità sportiva agonistica under 18, check up.l IRM – Indagini Ricerche Mediche SRL - C. Regi-na Margherita 304 - Torino Tel 0117499617; V. Torino 19 10044 Pianezza - Tel 0119662585 Fax 0119679389. Sconto su visite e diagnostica in regime tariffario priva-to (vedi dettaglio sul sito www.torino.aci.it).l Carrozzeria Di Lella: via Oslavia 10, Torino - tel. 011/8980368; e-mail: [email protected]. Sconto 20% sul prezzo ricambi nazionali; sconto 10% sul prezzo ricambi esteri; sconto 10% mano d’opera. Ripristino auto grandinate in sede. Lucidatura gratuita dell’auto o lavaggio interni igenizzato in caso di riparazioni di costo superiore a € 1.000,00; ritiro e consegna veicolo c/o
domicilio cliente. Per tutto il 2012 , la carrozzeria si farà
carico dell’eventuale franchigia prevista dalla polizza
“Atti vandalici” del Socio, in caso di riparazioni conse-
guenti a tali eventi.
l Carrozzeria RR: via 1° maggio 128, Rivalta di Tori-
no – tel. 011/9002081. Sconto 20% sul prezzo ricambi
nazionali; sconto 10% sul prezzo ricambi esteri; sconto
10% manodopera; lucidatura gratuita dell’auto o lavag-
gio interni igenizzato in caso di riparazioni di costo su-
periore a € 1.000,00.
l Carrozzeria Nova Car: via Ponte Coasso 13, Ciriè -
tel. 011/9214854. Preventivi gratuiti. Gestione sinistro e
recupero eventuali lesioni gratuiti. Sconto 5% su ripa-
razioni a carico del cliente
l Carrozzeria Di Stefano: corso Rosselli 181/A, Tori-
no – tel. 011/3828371; e-mail: info@carrozzeriadistefa-
no.com. Sconto 20% sulla manodopera.
l Carrozzeria Olivi: via XXV Aprile 44, San Mauro To-
rinese - telefono e fax: 011-8222386. Sconto 10% sui
ricambi originali; sconto sulla tariffa oraria della mano-
dopera; finizione con lucidatura esterna in omaggio;
auto sostitutiva gratuita.
l Centro Autoriparazioni Multimarche di Pane-bianco Peter: via Giacinto Collegno 59, Torino - tel.
011/4476424. Sconto 10% su qualsiasi riparazione e
installazione.
63
l Audika: Controllo gratuito dell’udito e sconto fino al 30% sull’acquisto di apparecchi acustici senza coper-tura ASL (elenco dei punti vendita Audika di Torino e provincia consultabile sul sito www.torino.aci.it).
Centri Revisionel F. M. di Di Modica e Bonaglia SNC: via Torino 73, Druento – tel. 011/9844166 – 011/9844341; [email protected] gratuita. Sconto 15% su qualsiasi ripara-zione (freni, cambio olio e filtri, cristalli ecc...). Scon-to 20 % su Diagnosi Motore. Sconto 30 % su ricarica climatizzatore. Ritiro gratuito dei veicoli da destinare a
demolizione (restano a carico del Socio ACI solo i costi amministrativi dell’operazione.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE I NUMERI TELEFONICI O CONSULTARE I SITI INTERNET SOPRA RIPORTATI.
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L’esperto risponde
PATENTI INTERNAZIONALI E NUOVE NORME SULLE SCADENZEUn mio parente francese è venuto ad abitare in Italia, cosa deve fare con la sua patente?
In base alle norme previste dal Codice della Strada i
conducenti provvisti di patente rilasciata da un paese
estero possono guidare in Italia i veicoli per i quali è
valida la loro licenza, purché non risiedano nel nostro
paese da più di un anno. Nel caso in cui lo stranie-
ro abbia ottenuto la residenza in Italia può ottenere
la conversione della sua patente in una equivalente
italiana.
a cura dell’avvocato Luigi Chiodi
Anche le patenti rientrano nel novero dei do-cumenti di identità che in seguito all’emis-sione del decreto semplificazione scadono il giorno del compleanno ?
Il Decreto Semplificazione, entrato in vigore nel feb-
braio scorso, ha stabilito come tutti i documenti di
identità scadano il giorno della nascita di ogni citta-
UN SOCIO ACI RINGRAZIA IL SERVIZIO DI SUPPORTO SANITARIO
dino o per meglio dire il giorno del suo compleanno
e immediatamente era sorto il quesito se la patente
rientrasse in tale novero. Si è dibattuto molto con
interpretazioni contrastanti e finalmente, con una
circolare emanata nel mese di Luglio u.s. da parte
del Ministero della Funzione Pubblica, è stato sciol-
to ogni dubbio stabilendo come anche la licenza di
guida sia equiparabile a un documento di identità.
Pertanto anche le patenti, ad eccezione di quelle su-
periori ovverosia le C e D , scadranno nel giorno del
compleanno del cittadino. L’unico problema ancora
sussistente, che però riguarda gli uffici della Moto-
rizzazione, è come risolvere la questione inerente
alle patenti rilasciate o rinnovate dopo il 10 Febbraio
scorso e fino al mese di Luglio u.s. la cui scaden-
za, in assenza di chiarimenti, non combaciava con
la data di nascita del cittadino. Al momento non si
sa quale sia stata la decisione presa a tal proposito.
È arrivata in redazione questa lettera: “Il giorno 8 luglio 2012, ho chiesto il vostro supporto sanitario per un infortunio capitato a mia moglie in Germania e che le ha provocato la rottura del femore e la conseguente opera-zione urgente presso l’Ospedale di Flensburg (Germania). Con la presente desidero ringra-ziare il vostro servizio e i vostri operatori che hanno dimostrato grande professionalità, umanità e puntualità nell’aver garantito a me e a mia moglie un servizio impeccabile me-diante il supporto di un’ambulanza che chi ha consentito di raggiungere l’aeroporto di Amburgo dalla città di Flensburg e, una volta atterrati a Bergamo, un’altra ambulanza che ci ha prelevato dall’aeroporto Orio al Serio diretti presso la nostra abitazione di Torino.Ritengo sia davvero importante pubblicizza-re i servizi efficienti come il Vostro che pur-
Siamo contenti che il Socio e la sua Signora abbiano
avuto un’esperienza positiva pur nell’infortunio ac-
cadutogli ma siamo ancora più soddisfatti nel sapere
che i servizi che mettiamo a disposizione dei clienti
vengano usufruiti pienamente ricevendo in cambio
competenza, professionalità e attenzione che sono
i presupposti minimi di ogni nostro servizio ai soci
e con cui portiamo avanti la nostra attività in tutti i
campi di nostra competenza.
Ringraziamo ancora il Socio Carlo Berruti e auguria-
mo alla sua Signora una pronta guarigione.
troppo non si registrano e non si evidenziano troppo spesso.A nome mio e di mia moglie, desidero ancora una volta ringraziarvi per il vostro prezioso aiuto e supporto.” Carlo Berruti