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RIVISTA UFFICIALE DELL’AUTOMOBILE CLUB TORINO “TORINO: DIESEL EURO 3 OFF LIMITS?” “ALL’OPEN D’ITALIA PROVE DI RYDER CUP” AU TO AUTOMOBILE TORINO N°4 SETTEMBRE/OTTOBRE 2012 N°4 SETTEMBRE/OTTOBRE 2012 - ANNO II - EURO 1,00 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN A.P. - 45% ART. 2 C. 20/B I. 662/96 - D.C./D.C.I. TORINO

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RIVISTA UFFICIALE DELL’AUTOMOBILE CLUB TORINO

“TORINO: DIESEL EURO 3 OFF LIMITS?”

“ALL’OPEN D’ITALIA PROVE DI RYDER CUP”

AUTOAUTOMOBILE TORINO

N°4 SETTEMBRE/OTTOBRE 2012

N°4

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AUTOAUTOMOBILE TORINO

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HANNO COLLABORATOA QUESTO NUMEROPiero Bianco, Luciano Borghesan, Matteo Comoglio, Michele Fenu, Luca Gastaldi, Pierluigi Griffa, Luca Marconetti, Giorgio Nuccio, Riccardo Passoni, Adriano Torre, Letizia Tortello

EDITOREACImmagine SRLVia Giolitti, 15 - TORINO

PUBBLICITA’New All Media SRLCorso Siracusa, 152 - TORINO

STAMPAG. Canale & C. S.p.a. – Torino

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI TORINO N°76DEL 11/01/2010 - ANNO II - PUBBLICAZIONE DI INFORMAZIONE ABBONAMENTO RISERVATO AI SOCI

N° 4 SETTEMBRE/OTTOBRE 20123 CICLISTI E CODICE DELLA STRADA UN CONNUBIO TROPPO SPESSO DIFFICILE di Piergiorgio Re

4 I DIESEL EURO 3 NON VANNO PENALIZZATI di Luciano Borghesan

5 PATENTI SCADUTE, DAL 2012 IL RINNOVO SUCCESSIVO COINCIDERA’ CON LA DATA DI NASCITA

6 CORSO ALLAMANO - TRAPPOLA PER GLI AUTOMOBILISTI CARREGGIATA DA SUPERSTRADA E TRATTI DA 40 KM ORARI IN UN’ARTERIA CHE DOVREBBE ESSERE A SCORRIMENTO VELOCE

10 L’AUTO OLTRE LA BANCA (DEL PIEMONTE) di Luciano Borghesan

12 SUCCESSO, CAPACITA’ E ONESTA’ RICORDANDO SERGIO PININFARINA di Michele Fenu

14 VIA LATTEA SEMPRE CONVENIENTE PER I SOCI ACI SCONTO DI 20 EURO SULLO STAGIONALE

16 PROSEGUE IL CANTIERE DEL CENTRO TECNICO DI VIA FILADELFIA

20 UBERTO BONUCCI RE DELLA CESANA-SESTRIERE di Gian dell’Erba

24 ANTONIO PARISI CAMPIONE EUROPEO di Luca Gastaldi

26 L’INGEGNERIA DEI MOTORI di Piero Bianco

28 NUOVO LOOK PER IL SITO INTERNET

30 NON TUTTE LE AUTO SONO UGUALI: LE MACCHINE DI SALVATORE SCARPITTA di Riccardo Passoni

32 UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO… … di pagare la polizza R.C. Auto per l’effettivo consumo

34 PROVE DI RYDER CUP AL ROYAL PARK I ROVERI di Gian dell’Erba e Pierluigi Griffa

38 CAFFÈ E “GALUPERIE” di Letizia Tortello

42 SONO DIVENTATO CICLISTA di Giorgio Nuccio

45 UNA TORINO SPETTACOLARE di Luca Marconetti

48 A SCUOLA DI VOLLEY di Adriano Torre

50 RIVIVONO LE LANCIA MARINO

54 L’ACCORDO TRA AC TORINO E UGAF

55 I VANTAGGI DELLA TESSERA MULTIFUNZIONE

56 AD OGNUNO LA SUA TESSERA

58 LE CONVENZIONI DELL’A.C. TORINO PER I SOCI ACI

64 L’ESPERTO RISPONDE a cura dell’avvocato Luigi Chiodi

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Editoriale

CICLISTI E CODICE DELLA STRADA UN CONNUBIO TROPPO SPESSO DIFFICILE

Ciclisti che sfrecciano sui marciapiedi

e sotto i portici dei centri storici, che

in assenza di piste protette vanno in

contromano, che svicolano a destra e a man-

ca senza segnalare, che passano col rosso,

che viaggiano di sera senza luci e catarifran-

genti...” denunce di questo tenore giungono

all’Automobile Club Torino ormai quotidiana-

mente, e le rubriche dei lettori dei principali

giornali torinesi ne pubblicano molte. Andare

in bici è piacevole e salutare, anche noi au-

tomobilisti pedaliamo volentieri quando ne

abbiamo l’occasione, ma la maleducazione

sulle vie cittadine si sta diffondendo in modo

preoccupante: è opportuno richiamare tutti gli

utenti della strada alle norme elementari per

una buona, civile, convivenza. Per andare in

auto, in moto, in bici è doveroso conoscere e

osservare le regole: è questione di rispetto del

prossimo, della propria e altrui libertà. In gene-

re, il partito dei diritti (magari autoproclamati)

prevale su quello dei doveri, e lo temiamo nel

momento in cui sale il numero di chi inforca

la bici “incentivato” da governi che tartassano

le quattro ruote, pensando (e sbagliando cla-

morosamente) all’auto come “risorsa” da cui

attingere soldi per fronteggiare i buchi di bi-

lancio pubblico. Il ciclista-selvaggio crede che

sia tutto permesso, chi fa così mette a rischio

la propria vita e quella di altri.

di Piergiorgio Re

E in caso di incidente, tra l’altro, sarà arduo di-

stinguere la ragione dal torto. Urge un monito

chiaro da parte di chi ha il compito di vigilare

su infrazioni a leggi e regolamenti.

Un plauso, invece, agli amici ciclisti (oltrechè

agli automobilisti) che già circolano in modo

corretto, esemplare. La bicicletta è definita

veicolo dal codice della strada, e come tale

obbliga il ciclista al pieno rispetto delle norme

che regolano la circolazione. Tra gli articoli ri-

feriti all’uso della bici (art. 3 sulle piste ciclabi-

li, art. 41 sui segnali luminosi, art. 68 e 69 su

caratteristiche costruttive e funzionali) spicca

il 182 sulla circolazione dei velocipedi: un de-

calogo che detta i comportamenti da tenere,

ad esempio stabilisce che “i velocipedi devo-

no transitare sulle piste loro riservate” e che

gli attraversamenti per i ciclisti sono segnalati

in modo differente da quelli pedonali. Per chi

infrange, sono previste sanzioni amministrative

e perdita di punti se in possesso di patente.

Nel prossimo numero della rivista ricorderemo

queste disposizioni.

I Paesi dell’Europa più avanzata hanno inve-

stito sulla formazione degli utenti della strada.

L’Italia ne ha bisogno, anche per questo l’Aci

torinese insiste per la realizzazione di un Cen-

tro per la sicurezza stradale, dove promuovere

educazione e rispondere alle esigenze delle

comunità. l

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I DIESEL EURO 3 NON VANNO PENALIZZATIPm10: sforamenti 0 finché non entra in funzione il riscaldamento

Si colpirebbero circa 49.000 mezzi, ulteriore botta per auto, aziende, commercio, artigianato e famiglie che hanno acquistato un veicolo ancora oggi efficiente e funzionale.

Basta andare a vedere le rilevazioni Arpa

pubblicate sul sito municipale (http://www.

comune.torino.it/ambiente/inquinamento/

new-report.php) per capire che l’inquinamento

sale con l’accensione degli impianti di riscalda-

mento. Eppure ogni anno, in questa stagione, si

ipotizzano ancor più drastiche misure per la circo-

lazione automobilistica. Ecco come La Stampa ha

riportato le proposte dell’assessore all’Ambiente,

Enzo Lavolta: “Blocco dei mezzi euro 3 diesel e

un meccanismo automatico o quasi per fermare

la circolazione dopo alcuni giorni consecutivi di

sforamento dei limiti di Pm10. Altro capitolo è un

intervento sulla Ztl, dove i divieti potrebbero esse-

re inaspriti”.

Il titolo di Repubblica è d’allarme: “Un giro di vite

sui diesel e blocchi del traffico, anche nei giorni

feriali, in caso di emergenza, quando il livello di

smog supererà il livello di guardia”.

Per l’Aci penalizzare gli euro 3 diesel vorrebbe dire

colpire, a Torino, circa 49 mila mezzi, il 32 % dei

diesel e il 9 % del parco circolante. Un’ulteriore

botta per il settore dell’auto e per aziende, arti-

giani, commercianti, famiglie che hanno sostenuto

spese recenti per l’acquisto di un mezzo tuttora

efficiente, funzionale. I mercati rionali, ad esem-

pio, rischierebbero la serrata.

“L’applicazione di misure restrittive a un parco cir-

colante - ha scritto il presidente dell’A. C. Torino,

Piergiorgio Re, al sindaco Piero Fassino - com-

porta la conseguenziale richiesta di ricambio dello

stesso, ipotesi compatibile se riferita ad autovei-

coli obsoleti e di forte inquinamento, come avve-

nuto per precedenti limitazioni adottate anche a

Torino, ma incomprensibile se riferita a una quota

molto giovane (parliamo di immatricolazioni fino al

2006) del nostro parco circolante”. E se si guarda

al contesto internazionale si scopre che “un’ipote-

si così ambiziosa di ricambio non risulta sia stata

mai adottata da nessuno Stato Europeo, per gli

altissimi costi che comporta per la collettività: e

certamente non sembra che vi siano in Italia le

condizioni economiche necessarie, specie nell’at-

tuale momento”.

Il dato di fondo, comunque, resta l’assenza della

“principale colpa” rispetto all’auto: le centraline

dell’Arpa in primavera ed estate non registrano

sforamenti, solo con l’accensione del riscalda-

mento ricompaiono i superamenti. Per di più, le

punte maggiori di presenza di Pm10 vengono se-

gnalate dalle centraline semiperiferiche (Lingotto)

e non in quella del centro storico, in piena ztl (via

Della Consolata).

Perchè, senza documentate ragioni, si vogliono

togliere o limitare a migliaia di torinesi le possi-

bilità lavorative, in un’economia già in forte crisi?

Anche in giunta albergano contrarietà. E l’Aci è di-

sponibile a ogni approfondimento.l

Circolazione

di Luciano Borghesan

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Auto novità

PATENTI SCADUTEDAL 2012 IL RINNOVO SUCCESSIVO COINCIDERA’ CON LA DATA DI NASCITA

Un’importante recente nota della Presiden-

za del Consiglio spiega che i documen-

ti di riconoscimento – tra questi la carta

d’identità e la patente di guida – rilasciati o rinno-

vati dopo il 10 febbraio 2012, d’ora in poi (dopo

il previsto periodo di validità) scadranno in coin-

cidenza con il giorno e il mese nei quali è nato

ognuno di noi (nuova regola della quale non fanno

parte le patenti di categoria C e D, di durata ridot-

ta rispetto alle A e B). Un modo efficace per ricor-

dare la data di scadenza della patente ed evitare

gravi sanzioni. In caso di controllo da parte delle

Forze dell’Ordine, se si viene trovati in possesso

del documento scaduto, si va incontro al ritiro del-

la patente e ad una multa da 148 a 594 euro.

In caso poi di incidente stradale con colpa e

nell’ipotesi che la compagnia assicuratrice non

abbia esplicitamente rinunziato al diritto di rival-

sa, si rischia di rispondere per i danni patrimoniali

arrecati a terzi.

Se ci si è dimenticati di rinnovare la patente – cioè

l’abilitazione alla guida – per più di 3 anni, la pa-

tente stessa verrà considerata decaduta e l’auto-

mobilista dovrà ripetere l’esame di guida orale e

pratico come se non ne fosse mai stato in pos-

sesso.

L’Automobile Club Torino sottolinea il problema

per il crescente numero di automobilisti che gui-

dano con patente scaduta. Senz’altro per essersi

dimenticati di rinnovarla a causa del passare del

tempo e anche perché – ACI a parte – nessuno

glielo ha ricordato. Il tempo tende a intorpidire la

memoria. La validità è infatti di ben 10 anni per chi

ne ha meno di 50, e di 5 anni per i conducenti sot-

to i 70. Per gli Ultra 70 e 80 la durata della validità

è rispettivamente di 3 e 2 anni.

Per il servizio di segnalazione della patente inseri-

te i vostri dati nel sito www.torino.aci.it).l

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CORSO ALLAMANOTRAPPOLA PER GLI AUTOMOBILISTI

CARREGGIATA DA SUPERSTRADA E TRATTI DA 40 KM ORARI IN UN’ARTERIA CHE DOVREBBEESSERE A SCORRIMENTO VELOCE

Il Codice della Strada dice che nelle strade ex-

traurbane con due o più corsie, inframmezzate

da uno spartitraffico, la velocità massima può

essere di 110 km orari. In città, si sa il limite è ge-

neralmente di 50 km orari, anche ci sono le zone

residenziali nelle quali può scendere a 30 km orari.

Molte strade di raccordo tra la tangenziale e il cen-

tro della città hanno limiti di velocità che variano

da una all’altra, in modo talvolta incomprensibile.

Un esempio su tutti è corso Canonico Allamano,

una larga e scorrevole arteria, che collega il quar-

tiere di Santa Rita con la tangenziale, attraversan-

do i comuni di Rivoli e Grugliasco.

Abbiamo percorso nei due sensi questa arteria,

notando molte situazioni particolari, al limite del

paradosso, come gli impianti fissi di rilevamento

della velocità e delle infrazioni posti dal Comune

di Rivoli in un tratto privo di abitazioni e di attra-

versamenti. Vi proponiamo le immagini più signifi-

cative di questo breve viaggio, partendo da Torino

per arrivare alla tangenziale e fare ritorno.

La proposta dell’AC Torino è quella di portare que-

sta arteria scorrevole allo stesso limite delle stra-

de provinciali: 90 km orari su tutto il tracciato.l

Corso Allamano

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1 - Iniziamo con un limite di 40 km orari, su una larga arteria a tre corsie. Prima, su corso Seba-stopoli, il limite è di 50 km orari. Il cartello è po-sizionato solo sul lato destro e piuttosto in alto.

2 - Circa 500 metri dopo il limite di velocità pas-sa a 50 km orari. Siamo nell’unico breve tratto in cui ci sono delle abitazioni.

3 - Entrando nel territorio del comune di Gru-gliasco il limite non cambia, nonostante non ci siano più abitazioni e le corsie siano ancora più larghe. Molto curioso il semaforo senza alcuna intersezione, ne di incroci ne di passaggi pe-donali, posizionato tra i campi al centro di un lungo rettifilo.

4 - Circa 500 metri dopo alla larga carreggiata a tre corsie si aggiunge il controviale, e viene tolto il limite di 50 km orari, ma solo per circa 150 metri. Poi viene riproposto.

5 - Pochi metri dopo il limite è di 70 km orari. La strada è a tre larghe corsie, lo spartitraffico è in cemento e ci sono i controviali in entrambi i sensi di marcia.

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6 - Il cartello avverte che il suc-cessivo incrocio semaforico è dotato di telecamere che rileva-no le infrazioni relative al supe-ramento del limite e al passag-gio con semaforo rosso.

7 - Dopo l’incrocio la strada si stringe, ma il limite resta di 70 km orari. Lo spartitraffico è sempre in cemento e il fondo stradale in ottime condizioni.

8 - Passato un cavalcavia in ot-time condizioni di fondo ci si av-vicina al confine con Rivoli, an-nunciato con un limite riportato a 50 km orari che, in prossimità della successiva rotonda si ridu-ce a 40 km orari.

9 - Subito dopo la rotonda la strada si allarga con il contro-viale. Sul viale centrale c’è ora il limite di 70 km orari. Lo spar-titraffico è un robusto guard rail.

10 - Attenzione però a non farsi prendere dalla foga. Nonostante le caratteristiche da superstra-da, il limite è di 70 km orari e c’è una postazione fissa per il rile-vamento della velocità.

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11 - Quaranta km orari per af-frontare l’ultima rotonda che por-ta subito dopo all’imbocco della tangenziale.

12 - Invertita la marcia, rientria-mo verso Torino. Al primo incro-cio con rotonda il limite è di 40 km orari.

13 - Subito dopo passa a 70 km orari, ma occorre fare attenzione alla postazione fissa che fotogra-fa le infrazioni. Si nota come la strada abbia la caratteristica di una superstrada, con guard rail a destra e a sinistra e nessuna abi-tazione o fabbrica a lato.

14 - Nello stesso rettifilo, entrati nel comune di Grugliasco, il li-mite diventa di 50 km orari dopo una rotonda. Si notino le caratte-ristiche sempre da superstrada, senza incroci e passi carrai.

15 - Dopo il cavalcavia la strada si allarga a tre corsie e c’è anche un controviale. Il limite passa a 70 km orari.

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16 - Questo incrocio è con-trollato dalle telecamere. Il limite è di 70 km orari, che subito dopo passano a 50 nella carreggiata centrale a 3 corsie, con spartitraffico in cemento.

17 - Il limite, nonostante le tre corsie e un largo spartitraffi-co, continua a essere di 50 km orari.

18 - Complessivamente in questo tratto le corsie sono 9. In quelle centrali il limite è sempre di 50 km orari.

19 - Rientrati a Torino il limite torna a 40 km orari.

20 - Per finire si torna alla normalità pochi metri dal ter-mine di questa importante e scorrevole arteria.

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L’AUTO OLTRE LA BANCA (DEL PIEMONTE)Il Centenario raccontato da Camillo Venesio e romanzato da Alessandro Perissinotto

Intervista

Forse è stata anche simbolica la scelta di avere

Camillo Venesio con la sua bianca Alfa Ro-

meo 8 C spider, tra gli apripista dell’ultimo

rally storico Cesana-Sestriere, un omaggio al pri-

mo secolo della Banca del Piemonte che l’omoni-

mo nonno aveva cresciuto con avventure parallele a

quella dell’auto. Non a caso, lo scrittore Alessandro

Perissinotto nel romanzo “Lo sguardo oltre l’orizzon-

te”, commissionato per il Centenario, apre copertina

e pagine con la foto e il racconto di una Lancia Apri-

lia agognata dal capostipite. La storia è resa affasci-

nante da sogni che (non sempre) diventano realtà:

... da una salumeria di Casale Monferrato, nell’Italia

appena nata, a un’attività che gestisce oltre 3 mi-

liardi di risparmi piemontesi con 490 dipendenti, ....

dalle boite torinesi di intraprendenti carrozzieri alle

industrie mondiali. Dopo il nonno e papà Vittorio (re-

centemente scomparso), il 58enne Camillo da più di

vent’anni guida la banca di via Cernaia, dove peral-

tro ha sempre lavorato dopo la laurea in Economia

e Commercio (1977) e alcune esperienze all’estero.

di Luciano Borghesan

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Automobilista vero?

“Vero, guido volentieri. Amo farlo nel tempo libero, tra

il verde della collina e della campagna, sulle strade di

montagna. Viaggio con la mia Alfa spider o con una

MGA del ‘60 e mi rilasso”.

Lei ha l’ufficio in pieno centro: che cosa pensa

della Ztl?

“Da ragazzo detestavo l’isola pedonale che realizza-

rono davanti a casa mia, credo la prima alla Crocetta,

ma ero miope. Oggi invece sono favorevole: i provve-

dimenti sulla viabilità vanno considerati in una strate-

gia complessiva, con una visione equilibrata, in modo

che possano coesistere il pedone, la bici, il traspor-

to pubblico e il mezzo privato. Certamente è bene

salvaguardare l’ambiente, ma non può essere l’unico

elemento, bisogna tener conto delle esigenze di chi

vive e lavora in un contesto, specie per il commercio

in periodo di crisi economica”.

L’auto continua a essere un bersaglio facile per

le casse pubbliche: multe, tasse sui carburanti...

“Il carico fiscale è indubbiamente elevato, e il nostro

territorio dove è insita la cultura dell’auto rischia di ri-

sentirne maggiormente. Noi dobbiamo molto all’ope-

rosità e alla creatività dei nostri predecessori e mi fa

piacere che Perissinotto nel romanzo per la Banca

abbia immaginato l’amicizia di mio nonno con un mo-

torista capace di forgiargli una splendida fuoriserie”.

Preferisce presentarsi come componente del

Comitato Esecutivo della Juventus scudettata o

come recente vicepresidente nazionale vicario

dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI)?

“Come amministratore delegato della Banca del Pie-

monte...”

Giusto, era sottinteso, ma tra un incarico per pas-

sione e uno per lavoro quale elenca per primo?

“Della Juventus non parlo mai”.

Eppure lei va sempre alla partita…

“Mi piace che la Juve vinca. Il mio contributo è pro-

fessionale, per l’esperienza che ho nella capacità di

gestione di società complesse”.

Bianconero per tradizione di famiglia o perchè ti-

foso di qualche giocatore in particolare?

“Papà e mamma non amavano il calcio, nonno Ca-

millo invece era un “nerostellato”: nel 1914 il Casale

vince uno scudetto. Io giocavo a calcio nei giardinetti

ai tempi di Del Sol, Cinesinho, De Paoli, e c’era anco-

ra l’eco di Boniperti, Charles e Sivori”.

Le banche: un mondo sotto accusa: imputate di

Camillo Venesio è nato a Torino il 13 novembre 1953, ha conseguito la Laurea in Economia e Commercio (con lode e menzione) presso l’Università di Torino nel 1977. Dopo alcune esperienze di studio e lavoro all’estero, nel 1978 ha realizzato la fusione della Banca Anoni-ma di Credito con la Banca di Casale e del Monferra-to. Dall’unione dei due Istituti è nata una delle principali banche piemontesi, la Banca del Piemonte, di cui è Am-ministratore Delegato (dal 1983) e Direttore Generale (dal 1990). In Associazione Bancaria Italiana egli è Vice Presiden-te Vicario e componente del Comitato di Presidenza, del Comitato Esecutivo, del Consiglio. Siede anche nel Consiglio di Amministrazione di CartaSì S.p.A. e nel Co-mitato Esecutivo di Juventus Football Club S.p.A.. Nel 2003 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.

Banca del Piemonte, fondata nel 1912, opera oggi con 63 filiali dislocate sul territorio piemontese e una solida base di 70.000 clienti di cui circa 10.000 imprese affida-te; al 31 dicembre 2011 i risparmi amministrati e gestiti ammontavano a circa 3 mld di euro, i prestiti a 1,3 mld. Con un ratio patrimoniale Core Tier 1 del 12,2%, Banca del Piemonte è una delle banche più solide non solo a livello nazionale, ma anche europeo.

aver provocato la crisi: come le difende?

“Spiegando che è vero il contrario: le banche sosten-

gono l’economia italiana continuando a finanziare

anche negli ultimi quattro anni di crisi le famiglie e

le imprese. I principali responsabili sono le banche

d’investimento anglosassoni, che hanno favorito la

finanza creativa, dei derivati, speculativa. Le banche

commerciali sono state e sono dalla parte delle fami-

glie e delle imprese, pur perdendo in questi anni un

sacco di soldi”.

Dalla parte delle famiglie? Per esempio?

“Aiutando con le moratorie chi non riesce a pagare il

mutuo, o giovani coppie ad acquistare casa”.

Anche nell’incertezza di chi non ha un lavoro a

scadenza indeterminata?

“Anche: si possono fare valutazioni più complessive”.

La politica: meglio essere governati da uomini di

partito o da tecnici?

“Deluso dalla Prima Repubblica, speravo nella Se-

conda, poi ho dovuto ricredermi e rimpiangere molti

veri politici che ho conosciuto successivamente e

che sono di prim’ordine. Io sono stato per due anni

presidente del Centro Estero per l’Internazionalizza-

zione del Piemonte, per me un impegno di servizio

civile. Penso che i partiti siano un corpo intermedio

necessario per la selezione della classe dirigente: la

politica è un lavoro molto importante e utile se fatto

seriamente”. l

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SUCCESSO, CAPACITA’ E ONESTA’RICORDANDO SERGIO PININFARINANon solo un grande imprenditore e stilista automobilistico tra i più apprezzati al mondo, ma anche campione di umiltà.In grado di saper vivere appieno ogni momento della vita senza rimpianti e con la forza di rialzarsi sempre.

Personaggio

Quando muore un uomo famoso, si

levano cori di elogio, di stima, di

apprezzamento per quanto ha rea-

lizzato. Quasi un rituale. Ma la scomparsa di

Sergio Pininfarina ha colpito ed emozionato

realmente, perchè è raro individuare un per-

sonaggio capace di condensare tante qualità

insieme, professionali e personali.

di Michele Fenu

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Imprenditore, politico, maestro del design, appassio-

nato di auto capace di creare sculture in movimento,

Sergio Pininfarina sapeva volgere un occhio al passa-

to, alla tradizione di un nome diventato leggenda negli

Anni 30 con la fondazione dell’atelier da parte del pa-

dre Battista «Pinin» Farina, e uno al futuro, anticipando

temi e problematiche. Ad esempio, nel 1972 inaugurò

la prima galleria del vento italiana in scala naturale.

Il tutto nel segno di una sobrietà molto torinese, di

uno stile di vita che ritrovavamo nelle sue vetture, in

cui equilibrio e purezza di linee si fondevano meravi-

gliosamente. «Pininfarina non esibiva se stesso, ma le

sue creazioni» ha sottolineato Luca Monteze-

molo. Tra la Pininfarina e la Ferrari, prima con

Enzo Ferrari e poi con Montezemolo, esiste un

antico rapporto, nato nel 1951 dopo un incontro,

a metà strada tra Maranello e Torino, tra Ferra-

ri, che voleva dare un’immagine precisa ai suoi

gioielli, e «Pinin», accompagnato dal figlio Ser-

gio, che appena l’anno prima si era laureato in

ingegneria meccanica al Politecnico. «Mio pa-

dre - raccontò Sergio Pininfarina - voleva unire

al suo intuito creativo l’eccellenza della qualità

del prodotto. E con grande coraggio mi affidò

la responsabilità dell’accordo. Per me lavorare

con la Ferrari è sempre stata una duplice sfida,

tecnica ed estetica, sviluppata con entusiasmo

e passione».

L’ing. Sergio ha attraversato da protagonista la

storia del design, dall’era romantica dei carroz-

zieri a quella industriale e tecnologica, di cui il

Centro Studi e Ricerche di Cambiano rappre-

senta una perla nel mondo dell’auto. Ed è sta-

to in prima linea fino a pochi anni fa, quando al

comando del Gruppo Pininfarina era subentrato

il figlio Andrea, poi scomparso tragicamente in

un incidente di moto nel 2008 e sostituito alla

presidenza dall’altro figlio, Paolo.

Sono stati, quest’ultimi, tempi amari, difficili per

la Pininfarina e per il suo capo carismatico, mi-

nato da una malattia che ne aveva offuscato le

splendide doti intellettuali. Ma la famiglia, con la

moglie Giorgia e l’adorata figlia Lorenza, hanno

fatto gruppo, come sempre. Chi ha voluto bene

a Sergio Pininfarina e lo ha conosciuto da vicino

prova un rimpianto in più. Ma le sue opere re-

steranno nel tempo. Sono centinaia di modelli

e di concept, sono milioni di vetture che hanno

invaso il mondo. «Per me - mi disse una volta

Sergio Pininfarina - la più significativa è la Dino

berlinetta speciale, esposta al Salone di Parigi

nel 1965. Un’auto che ruppe con il passato e in-

fluenzò le sportive del futuro».

Per capire l’uomo, una sua confidenza: «Guardi,

dicono che io sia una persona di successo. Mi

piacerebbe che si sapesse che si può esserlo

rimanendo onesti». l

Sergio Pininfarina in diversi momenti della sua carriera, in basso di fianco alla Cadillac Allantè

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Convenzioni ACI

VIA LATTEA SEMPRE CONVENIENTEPER I SOCI ACI SCONTO DI 20 EURO SULLO STAGIONALE

Si rafforza il legame tra l’Automobile Club

Torino e la Via Lattea, comprensorio scii-

stico che comprende le località di Sestrie-

re, Cesana, Claviere, Sauze d’Oulx, Oulx, Sansi-

cario, Monginevro e Pragelato.

Quest’anno lo sconto per i soci ACI sullo skipass

stagionale è di 20 € e consente di accedere ad al-

tre agevolazioni concordate con altri partner della

Via Lattea, nell’ambito di una vasta operazione di

comarketing, che consente di risparmiare su molti

prodotti e attività.

Inoltre anche quest’anno, dal 25 ottobre all’11

novembre (esclusi il sabato, la domenica e il 1°

novembre), viene allestito un punto di vendita Via

Lattea presso gli uffici AC Torino di via Giolitti 15.

Allo stesso desk, dal 7 dicembre, potranno invece

essere acquistati i giornalieri e i plurigiornalieri.l

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I lavori di ristrutturazione e riqualifica del Centro

Tecnico di via Filadelfia procedono a gonfie vele.

Passandoci accanto potreste vedere soltanto un

ampio cantiere dove si avvicendano ruspe e camion,

ma se si pensa a come questo trasformerà l’officina

dell’Automobile Club Torino, ci si immagina già l’in-

novativa struttura che sta nascendo. Il nuovo cen-

tro di piazza San Gabriele da Gorizia sarà un polo

completo per quanto riguarda l’assistenza ai soci. La

prima sezione che verrà ultimata sarà quella dell’au-

tolavaggio, caratterizzato da un sistema moderno ed

inedito (ampia area “fai da te”, impianti di aspirazione

e igienizzazione per gli interni).

Un servizio caro ai soci che da troppo tempo ormai,

mancava.

Ma l’apporto più importante sarà quello che darà

vita alla nuova palazzina. Intanto i nuovi uffici al pia-

no rialzato dove i soci troveranno concentrati tutti i

servizi a loro dedicati: pagamento del bollo, pratiche

automobilistiche, rinnovo della patente, assicurazio-

ne. Infine la sistemazione dello spazio sottostante

interamente dedicato all’officina, dove poter ricevere

assistenza sulla propria vettura: dalla revisione pe-

riodica al tagliando, dall’equilibratura delle gomme a

qualsiasi esigenza meccanica. Il tutto agevolato da

un comodo parcheggio annesso.l

PROSEGUE IL CANTIERE DEL CENTRO TECNICO DI VIA FILADELFIA

Via Filadelfia

I lavori al centro tecnico

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IL CENTRO ACI di VIA FILADELFIAUNA STRUTTURA DEDICATA AI SOCI E NON

PRE-REVISIONI E REVISIONI

I nostri controlli comprendono:

l verifica della tipologia di pneumatici, stato di usura, circolazione e convergenza;l controllo della ruota di scorta;l integrità e omologazione dei vetri auto;l integrità, omologazione ed efficienza di ogni cintura di sicurezza;l controllo del numero di motore;l verifica dell’integrità delle targhe anteriori e posteriori;l integrità ed efficienza degli impianti elettrici del mezzo;l regolazioni e prova dei fari;l prove su freni, con verifica dell’efficienza e dell’usura delle pastiglie;l controllo e prova della rumorosità del mezzo;l controllo fumi;l prove giochi e sospensioni del mezzo;l controllo dell’assenza di ruggine e dell’integrità della carrozzeria.

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AGEVOLAZIONI E SCONTI PER SOCI ACIl Check-up auto e pre-revisione gratuitil Sconto 5% sul cambio olio (cumulabile con altre promozioni in corso)l Sconto 10% sostituzione batteria (cumulabile con altre promozioni in corso)l Sconto 10% sostituzione dischi, pastiglie freni e marmitta (cumulabile con altre promozioni in corso)l Sconto 50% sulla convergenza ed equilibratura gratis (in caso di acquisto nuovi pneumatici)l Chek-up gratuito del parabrezzal Sconto 50% sul trattamento idrorepellente “Tergistop”

CENTRO ASSISTENZA CON MIDASPer voi una vasta gamma di servizi che coprono l’intera manutenzione dell’auto a prezzi vantaggiosi: l tagliando “garanzia attiva”;l marmitte;l freni;l ammortizzatori;l sistemi di scarico e antinquinamento;l cinghia di distribuzione;l frizioni;l batterie;l cambi olio.

SOSTITUZIONE VETRI AUTO CON MOTORGLASSl sostituzione del parabrezza su qualsiasi vettura;l riparazione di piccole scheggiature;l oscuramento vetri;l liquidazione diretta dalle Compagnie di Assicurazione;l trattamenti anti pioggia per i vetri.

VENDITA E RIPARAZIONE DI PNEUMATICI A vostra completa disposizione:l una vasta gamma di pneumatici, sia estivi sia invernali, per ogni marca/modello di autovettura;l servizi di riparazione, sostituzione, equilibratura e convergenza di pneumatici su ogni vettura.

Da oggi è on line il nuovo sito del Centro Revisione: www.acicentrorevisione.it

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VIA FILADELFIA - ANGOLO CORSO UNIONE SOVIETICA - 10134 TORINO (TO) Tel: 011 3040748 - Fax: 011 3040747E-mail: [email protected]

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UBERTO BONUCCIRE DELLA CESANA-SESTRIEREPer la terza volta il pilota toscano ha vinto la cronoscalataResiste il record stabilito dallo spagnolo Vilarino nel 1992Tre raggruppamenti con oltre 90 vetture al via

Malgrado la crisi e, soprat-

tutto, le incertezze dei giorni a

ridosso dell’effettuazione della gara –

dovute riguardo al non ancora avvenuto intervento del-

la Provincia per riparare i punti del manto stradale rovinati dal

gelo dell’oramai lontano inverno – la Cesana-Sestriere, ormai classica

cronoscalata riservata alle auto sportive storiche e valida per i Campionati

tricolore ed europeo della specialità, si è regolarmente disputata nel weekend del 7-8

luglio scorso con le prove ufficiali del sabato e la gara di domenica.

Ben 95 le vetture al via (non male con i tempi che corrono…), dalle più piccole ma veloci della

categoria “Turismo Competizione”, come le Fiat 500 Abarth e Giannini trasformate in 595 SS e 650, le

Autobianchi A112 Abarth, le Mini Cooper, le Fiat 128 Rally e Coupé le Alfa Romeo (nelle versioni GTV

Grandi Eventi

di Gian dell’Erba

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e GTAM), Volkswagen Scirocco (ma c’era anche

una Volkswagen “Maggiolino”), Opel Kadett GTE,

fino alle velocissime candidate alla vittoria come

le Osella, Lola, BMW 328 e Alfa 6C della categoria

Biposto Corsa. Tutte hanno dato spettacolo lungo

i 10,400 km del percorso.

Il patema d’animo degli organizzatori dell’Automo-

bile Club Torino – tra i quali il consigliere Gian-

carlo Quaranta, responsabile dell’Ufficio Sportivo

dell’AC, affiancato dalla scuderia toscana Chianti

Cup, rappresentante giuridica della manifestazio-

ne nei confronti degli organismi sportivi

nazionali e internazionali – si è di-

leguato soltanto un paio

di giorni prima

delle prove ufficiali quando la Provincia, grazie an-

che a un intervento del suo assessore alla Viabili-

tà, Alberto Avetta, è intervenuta rimettendo in se-

sto il tracciato. Se da una parte i rappezzi eseguiti

lungo il percorso che lega i due Comuni hanno

consentito la regolare effettuazione della Cesana-

Sestriere, dall’altra hanno azzerato le aspirazioni

dei piloti delle Sport Prototipo, un paio dei qua-

li mirava non solo alla vittoria ma, soprattutto, a

smantellare il record della salita, tutt’ora detenuto

dallo spagnolo Andres Vilarino che lo stabilì con la

sua Lola BMW 2500 nell’ultima edizione “vera” del

1992, cioè per vetture da corsa contemporanee

all’epoca, quando fece fermare i cronometri sul

tempo di 4’32”68/100, alla media di 139 km/ora.

LA CESANA-SESTRIERE SUL TG1

La redazione della RAI di Torino ha fornito una copertura completa della gara: una prima vol-ta in prima serata durante il TG3 delle 19,30 di venerdì, la seconda volta durante il TG3 delle ore 14 della domenica stessa, a manifestazio-ne appena conclusa, dove sono stati comuni-cati i risultati finali. Le immagini di questa edi-zione, girate dall’operatore Luciano Gallian (un “veterano” della Cesana-Sestriere), affiancato al giornalista Andrea Caglieris (nella foto della pagina successiva, mentre intervista il vincitore Bonucci, ripreso da Gallian), sono state oggetto di un servizio montato nella sede Rai di via Ver-di a Torino. Questo servizio è apparso sul TG3 delle 19,30 di domenica e mezz’ora dopo sul TG1 delle ore 20.

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Il non poter intervenire tagliando tratti interi di

manto stradale, ma soltanto “turando” le falle, ha

infatti costretto gli organizzatori a posizionare ben

3 chicanes di rallentamento a Champlas-du-Col:

all’ingresso del paese e all’uscita.

Peccato, perché la giornata meteorologicamente

perfetta e i progressi fatti nel settore dei pneu-

matici avrebbero forse concesso agli “scalatori da

record” qualche soddisfazione a portata di mano.

Con la vittoria assoluta – e del 3° Raggruppamen-

to – il senese Uberto Bonucci su Osella PA 9/90

(aveva già vinto la prima riedizione del ’07 e quella

dell’anno passato) ha fatto il tris, però non è riu-

scito nemmeno ad abbassare il 4’53”99 realizzato

l’anno scorso tagliando il traguardo in 4’54”26. Ha

preceduto due vetture identiche alla sua: quelle di

Franco Cremonesi e di Piero Lottini, lontane però

dal suo tempo: rispettivamente 5’10”67 e 5’20”64.

Nel 1° Raggruppamento si è imposta la Mini Co-

oper S del bolognese Alessandro Rinolfi, nel 2°

Raggruppamento ha avuto la meglio la Porsche

911 Rsr di Massimo Perotto, torinese di San Mau-

ro e affiliato alla Meteco Corse.

Hanno comunque lavorato duro gli uomini agli or-

dini di Quaranta: 150 commissari sportivi di per-

corso, affiancati da 200 collaboratori – tra i quali

figuravano anche alcuni Alpini e Carabinieri, oltre

a preziosissimi uomini della Società degli Impianti,

la Vialattea Sestrieres SpA – che hanno sistemato

nei punti nevralgici della strada, suscettibili d’urto

delle vetture causa sbandate, oltre 2000 pneuma-

tici, oltre 100 balle di fieno. Durante le prove e la

gara erano state inoltre posizionate 42 postazioni

presidiate dai commissari collegati via radio tra di

loro, 8 postazioni dotate di un’ambulanza ciascu-

na e 8 con altrettanti carri soccorso forniti da ACI

Global.

“Un ringraziamento particolare – ha detto il pre-

sidente dell’AC Torino, Piergiorgio Re (da pochi

mesi eletto anche vicepresidente dell’ACI d’Ita-

lia) – va a tutti coloro che hanno permesso l’ef-

fettuazione della Cesana-Sestriere, all’assessore

al Turismo e Sport della Regione, Alberto Cirio e

a quello della Provincia, Alberto Avetta, a Loren-

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zo Colomb, sindaco di Ce-

sana Torinese e a quello di

Sestriere, Valter Marin”. E

anche – hanno tenuto a pre-

cisare all’AC cittadino – alla

Camera di Commercio di To-

rino, alla Vialattea e ai suoi

presidente Giovanni Bras-

so e Ad, Alessandro Perron

Cabus, a Reale Mutua Assi-

curazioni, a Fiat Group, Mo-

torglass, Motul Lubrificanti.

Ad ACI Global e, ultimo ma

non ultimo, al fedele “me-

dia partner”, il quotidiano La

Stampa. Ai quali si sono ac-

costati anche Gruppo Aver-

na, Pernigotti dal 1860, Fra-

telli Carli, Sestriere Villaggio

Olimpico, Sara, 4Graphics,

Anpas e Acimmagine. l

Le vetture nel parco chiusodi Piazzale Agnelli a Sestriere

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Auto NovitàSport

ANTONIO PARISI CAMPIONE EUROPEOL’esperto pilota torinese si è laureato nella serie continentale dei rally per auto storiche È il suo 5° sigillo, un record per la specialità

Il torinese Antonio Parisi – “Nello” per tutti quelli

che lo conoscono – si sta godendo il meritato ri-

poso e soprattutto il suo ennesimo titolo appena

conquistato. Parisi, infatti, si è aggiudicato il Cam-

pionato Europeo Rally Storici (Categoria 1) grazie alle

sue 6 vittorie in 7 gare disputate. Per un soffio ha

mancato il personale en plein marcando un secon-

do posto in Repubblica Ceca. Ha mietuto successi

in Spagna, Italia, Ungheria, Belgio, San Marino ed

Estonia.

L’aggiudicazione matematica del titolo è arrivata a

luglio, al termine del Rally Estonia. “E’ stato bellis-

simo – ricorda Parisi – perché abbiamo affrontato

per la prima volta questa particolare gara, e lo ab-

biamo fatto all’antica, caricando la nostra Fiat 2300

S Coupé del 1964 sul carrello e sobbarcandoci oltre

2000 chilometri di viaggio su strada. Poi è arrivata

anche la vittoria e meglio di così non poteva andare”.

Il rally sui particolari sterrati estoni “…molto ghia-

iosi, ma divertenti”, commenta Parisi, hanno visto

di Luca Gastaldi

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l’esperto pilota torinese esibirsi al volante dell’ormai

rara Fiat Coupé. “La chiamiamo affettuosamente “la

corriera” – svela - perché è bianca e lunga, non è

potentissima ma una volta lanciata si guida sempre

di traverso: molto divertente”.

Di solito, però, Parisi e il fido navigatore Giussy D’An-

gelo competono a bordo di una Porsche 911 2.0 del

1969. Ormai una seconda casa per l’equipaggio neo

campione europeo.

La stagione non è ancora finita – mancano i rally

dell’Isola d’Elba, della Costa Brava e dell’Acropolis,

in Grecia – ma per Parisi e D’Angelo va bene così.

“Sono molto soddisfatto – dice Parisi – sono l’uni-

co ad aver conquistato 5 titoli europei (2003, 2007,

2008, 2009 e 2012, ndr) e quest’anno il campionato è

stato particolarmente combattuto. Dopo i primi suc-

cessi abbiamo capito che avremmo potuto fare bene,

ci siamo caricati per affrontare le gare successive e

adesso ci godiamo la vittoria”.

La carriera rallystica di Parisi inizia nel 1970. “Non

ricordo la prima auto con la quale ho corso, ma non

dimenticherò mai l’Autobianchi A112 Abarth che ho

utilizzato per molti anni. Era la macchina di tutti i gior-

ni, le avevo solo montato il roll-bar. La prova speciale

più bella, però, è stata quella da casa all’ospedale

quando mia moglie ha partorito: ci è mancato po-

chissimo che il bambino non nascesse proprio sulla

A112. Eravamo sopra in cinque e l’ostetrica mi dice-

va ‘vai Nello, vai, se no partorisce in macchina’. E io

sono andato…”.

Nel 1983, Parisi appende il casco al chiodo per ri-

prenderlo nel 2000, buttandosi nella mischia delle

auto storiche. “Quello dei rally storici è un ambiente

molto bello – dice Parisi – ma sta diventando sempre

più impegnativo, soprattutto per la preparazione del-

le vetture. Anche le gare si affrontano con il coltello

tra i denti, spesso finendo con pochi decimi di secon-

do di distacco”.

C’è molta rivalità tra italiani e stranieri?

“C’è molto agonismo, a volte anche troppo. Sembra

una grande famiglia, ma devo dire che ultimamente

gli stranieri fanno un po’ i furbi: non sempre le loro

vetture sembrano corrispondere ai regolamenti tec-

nici…”.

Avete già programmi o idee per il futuro?

“Per il momento no, volevo raggiungere l’obiettivo

dei 5 titoli: ci sono riuscito, dobbiamo ancora festeg-

giare come si deve e poi si vedrà”. l

GIRO D’ITALIA AUTOMOBILISTICORINVIATO AL 2013Modena, 20 ottobre 2012 – A seguito del cambio di data dal 23/28 ottobre al 6/10 novembre 2012 - spo-stamento che era stato deciso per evitare la concomi-tanza con le Elezioni Regionali in Sicilia - sono sorte alcune problematiche di carattere logistico e spor-tivo che avrebbero messo a rischio lo svolgimento dell’evento nel rispetto degli standard di professionali-tà che una tale manifestazione esige.Le nuove date - e l’introduzione dell’ora legale - hanno avuto ripercussioni sull’organizzazione di alcune pro-ve su strada. Sarebbe stato quindi necessario ripartire da zero per modificare gli orari di svolgimento delle stesse, onde evitare i passaggi serali e riformulare le richieste di nulla osta e autorizzazioni alle varie autorità competenti. Senza le garanzie di poterle ottenere in tempo utile. Di conseguenza, dopo aver consultato l’ente proprie-tario del marchio Giro d’Italia Automobilistico, ovvero l’Automobile Club Torino, si è deciso di rinviare la gara al 2013. Gli equipaggi che si erano già iscritti al Giro d’Italia Au-tomobilistico 2012 riceveranno il rimborso delle tasse versate. Nel frattempo il promoter ha già cominciato a lavorare sull’edizione del 2013, in stretta collaborazio-ne con la Federazione.

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Se la capitale italiana dell’auto soffre

(così anche il suo gigantesco indotto)

per i problemi strutturali della Fiat, pro-

prio a Torino opera e prospera un polo tecno-

logico dell’automotive di assoluta eccellenza.

È il General Motors Powertrain Engineering

Center, concepito ai tempi della prima allean-

za tra il Lingotto e Detroit (allora era appunto

con GM, non ancora con Chrysler), fisicamen-

te gestito tramite la Opel e inaugurato nel 2005

con 80 dipendenti. Specializzato in motori e

trasmissioni, nel settembre 2008 si è trasferito

presso la nuova struttura annessa al Politec-

nico: primo caso di azienda automobilistica

insediata in un campus universitario. Al Centro

Ricerche diretto dall’amministratore delegato

Pierpaolo Antonioli sono oggi impiegati oltre

490 specialisti, una importante realtà per il la-

voro locale anche se molti degli addetti sono

stranieri.

Il colosso americano ha investito nella struttu-

ra torinese oltre 50 milioni di euro, dotandola

di strumenti avanzati per la ricerca e lo svi-

luppo dei motori diesel, relativi controlli e stu-

dio dell’ibrido-diesel. Qui nascono i propulsori

a gasolio destinati a tutto il mondo nelle varie

cilindrate: da uno a 2,8 litri, in particolare per

vetture globali Opel e Chevrolet (il più potente è

stato appena lanciato sul mercato asiatico sulla

Colorado). Qui è stato realizzato recentemente

un avanzato e compatto diesel a 3 cilindri per

la Chevy Beat destinata all’India (prodotto nello

stabilimento di Talegaon), e sono made in Turin i

sofisticati turbodiesel utilizzati nel 2013, anche in

Usa, dalla gamma Cruze.

Le 5 nuove sale prova (delle 20 totali) per i test

climatici, acustici e di vibrazione, hanno richiesto

20 milioni supplementari di investimento. «I no-

stri tecnici - ha spiegato Antonioli - hanno porta-

to al limite questi propulsori, che sono innovativi

per prestazioni e consumi, allo scopo di offrire ai

clienti il prodotto più affidabile nelle condizioni di

impiego reale».

L’INGEGNERIADEI MOTORINonostante la crisi globale la General Motors Powertrain Enginering Center va a gonfie vele La nuova struttura torinese e gli obiettivi per il futuro

Motori

di Piero Bianco

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Non mancano i premi, prestigiosi. Due gruppi di

ricercatori del polo torinese sono saliti a luglio sul

podio più alto dell’Invention Award, la competi-

zione interna istituita da GM tra i suoi centri di

ingegneria e sviluppo europei. «Il riconoscimento

non è casuale - ha sottolineato Antonioli - perché

noi produciamo un numero di brevetti annuo che

è circa il 20% del totale di quelli dell’automotive svi-

luppati in Italia».

Il GM Powertrain torinese è all’avanguardia perfino

sul piano ambientale. Trasforma infatti l’energia mec-

canica sviluppata dai banchi prova in energia elettri-

ca da riversare sulla rete. In dodici mesi sono stati

prodotti 300.000 kWh. Questo permette ad esempio

ai mezzi di calcolo di autoalimentarsi senza attingere

energia esterna. All’insegna della massima efficienza,

si lavora ai test in modo continuativo nelle 24 ore e da

febbraio è stato attivato il terzo turno di operatori. Nel

frattempo cresce l’impegno a fianco del Politecnico,

concretizzato da uno scambio di informazioni e, di re-

cente, dal simposio costruito proprio per gli studenti

su «come è perché nasce l’approccio Road to Lab

to Math» basato sul calcolo matematico come fase

essenziale dello sviluppo motore l

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Sito ACI

NUOVO LOOK PER IL SITO INTERNETLa pagina web dell’ACI ha cambiato lookUna nuova veste grafica, nuove informazioni e servizi ti aspettano su www.aci.it

Per offrire un servizio sempre all’altezza delle

aspettative, l’ACI ha rinnovato completamen-

te il sito internet, rendendolo più organico ed

articolato. Il nuovo sito si articola in 3 sezioni:

• L’ACI, sezione dedicata alle attività istituzionali e

alle tante iniziative in cui il Club si impegna per ga-

rantire agli automobilisti maggiore sicurezza, servizi

per la mobilità, innovazione ed equità nelle normati-

ve. Lo stesso si divide infatti in altri settori. Uno che

racconta la storia, centenaria dell’ACI, la sua filoso-

fia professionale e la missione che dal 1904 porta

avanti con passione e dedizione. Importantissimo

poi i settori di ricerca, che sottolineano il sempre vivo

interesse per innovazione e progresso e quello sulla

sicurezza statale. Ruolo infine fondamentale è quello

riguardante lo sport e le competizioni.

• Il Club, in cui si presentano tutte le opportunità e

i vantaggi riservati ai soci, le manifestazioni spor-

tive, consigli utili e sconti per chi viaggia; la nuova

Area riservata ai soci registrati offre nuovi servizi e

tante modalità di navigazione per consultare le in-

formazioni che ti interessano: assicurazioni, tessere,

convenzioni, sconti e molto altro. A questo proposi-

to succulente sono le nuove opportunità offerte da

“Show your Card”, in pratica tutte le agevolazioni

che comporta la tessera ACI, dai ristoranti al cinema,

dai musei agli alberghi, dagli autonoleggi ai parchi

per divertimento.

• I Servizi, area del sito dedicata ai servizi online per

il calcolo e pagamento del bollo auto, le visure, il cal-

colo di distanze e costi chilometrici, nonché nuove

“guide utili” di pronta consultazione per districarsi fra

normative, pratiche auto, delibere, sanzioni e proble-

matiche legate ai trasporti. Visto l’interesse e l’im-

portanza di questi argomenti, in questa sezione sono

presentate le app ACI per sistemi operativi iPhone e

Android, per essere sempre connessi e informati su

leggi e regole così da non farsi prendere dagli affanni

tipici degli automobilisti distratti. Nell’area, presenta-

zione anche di iniziative per il sociale e per la mobilità

sostenibile.

Vai su www.aci.it e visita il nuovo sito: sarai il ben-

venuto. l

Il Team di progetto

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Arte e Cultura

NON TUTTE LE AUTOSONO UGUALI:LE MACCHINE DI SALVATORE SCARPITTAAlla GAM, in occasione di una delle sue interessantissime mostre temporanee, sono di scena le automobili reinterpretate e reinserite nel loro mondo da SalvatoreScarpitta che è stato in grado di coniugare la passione per l’automobilismo con la scultura dando ai motoriun’insolita visibilità artistica.

Grazie all’accordo tra Automobile Club To-

rino e GAM, la prestigiosa istituzione mu-

seale torinese dedicata all’arte moderna e

contemporanea, i Soci ACI potranno accedere alle

collezioni esposte con uno sconto di € 2,00 sul bi-

glietto d’ingresso.

Accanto all’allestimento permanente, la GAM pro-

pone frequentemente mostre temporanee di gran-

de fascinazione e interesse e proprio il tema della

prossima esposizione autunnale (l’”interpretazione”

artistica delle automobili da parte di Salvatore Scar-

pitta) ha creato lo spunto per l’incontro tra il museo

ed il Club.

Intorno ai 45 anni, l’artista Salvatore Scarpitta, dopo

una iniziale stagione che, per semplicità, chiamere-

mo figurativa, cui era seguita una proposta di radi-

cale innovazione plastica sulla superficie dipinta del

quadro, produce una “copia”, in grande formato, di

una celeberrima auto da corsa degli anni Trenta.

L’artista, ormai affermato nel contesto dell’arte con-

temporanea italiano e new-yorkese, propone un for-

midabile scarto immaginativo nella sua ricerca lin-

guistica.

Rajo – Jack Spl, realizzata nel 1964, rincorre e ripro-

pone una antica fantasia di Scarpitta: la passione per

le corse automobilistiche sui circuiti degli States; ad

essa associamo l’azzardo per la velocità, la fantasia

della sfida, la mitizzazione degli eroi-piloti dell’epo-

ca. E la ‘macchina’ in questione, da qualche anno

appartenente alle collezioni della GAM – Galleria

d’Arte Modena e Contemporanea di Torino, era, in-

fatti, intitolata ad uno dei campioni dell’epoca.

di Riccardo Passoni

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L’artista riusciva così a ‘cavalcare’ stilisticamente un’antica

passione, ed a introdurre nella dimensione della fruizione

dell’arte contemporanea, nuovamente (dopo i Futuristi), il

mito della macchina, sia pure con segno diverso. Seguiran-

no, infatti, nel corso dei decenni successivi, altre importanti

realizzazioni di autovetture, da utilizzare per partecipare a

delle autentiche corse sui circuiti americani, ma anche da

presentare nelle mostre personali, in gallerie private e mu-

sei, nel mondo dell’arte contemporanea. Si contano, oltre

a Rajo – Jack Spl, altre otto autovetture da corsa/opere

d’arte, soprattutto prodotte nel corso degli anni Sessanta,

tra cui la Sal’s Red Hauler Special, del 1966-67 (Collezione

privata), e la Ernie Triplett Special, del 1968-69 (Collezione

privata), ancora intitolata ad un campione automobilistico

degli anni Trenta. Tale passione – costruire macchine da

corsa d’artista, con cui gareggiare effettivamente in conte-

sti specifici ed ufficiali - perdurerà fino al 1990, ad esempio

con la realizzazione della Racing Car di quell’anno (Galleria

Piccoli, Parma), grigia e rossa, dal formidabile alettone sa-

gomato con due grandi alette laterali rettangolari, sponso-

rizzato dalla grande, e coraggiosamente sperimentatrice,

Galleria americana di Leo Castelli.

Praticamente tutte le macchine costruite da Scarpitta,

che si inseriva così nella dimensione neo-oggettuale e

post-dadaista dell’arte internazionale degli anni Sessanta

in modo assolutamente originale, costituiranno l’ossatura

della grande mostra che la GAM ha organizzato sull’artista

a cavallo tra autunno ed inverno.

Si tratta della più vasta retrospettiva dedicata a Scarpitta in

assoluto, e che presenterà oltre 80 opere, realizzate tra la

fine degli anni Cinquanta ed i primi anni Novanta del secolo

scorso. Una scelta, quella effettuata dal Comitato Scien-

tifico della mostra (formato da Germano Celant, Fabrizio

D’Amico, Danilo Eccher, Riccardo Passoni, Luigi Sansone)

che si è voluta concentrare sulle stagioni principali del lun-

go tragitto artistico dell’italo-americano. In particolare, ci

si è voluti concentrare sul momento in cui Scarpitta sem-

brò liberare con maggiore chiarezza l’energia necessaria

ad imporre una vera e propria fisicità nella creazione delle

sue opere, con superfici delle tele in tensione, con l’inse-

rimento di fasce compresse svettanti sui telai, fino alla ri-

produzione, appunto di oggetti con un contenuto proprio

di energia: le macchine, cui seguirono le slitte, da intendere

anch’esse, credo, come nuove estensioni di un’opera d’ar-

te non ‘stante’, ma collegata ad un’idea di viaggio. Viaggio

mentale, fisico e sensoriale. l

SALVATORE SCARPITTA20 Ottobre 2012 – 3 febbraio 2013Inaugurazione 19 Ottobre

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Talvolta, soprattutto al di fuori delle ore di punta, capita di vedere passare un tram semivuoto, se non

vuoto del tutto, e non possiamo fare a meno di pensare al costo sostenuto dalla GTT per garantire un

servizio anche in una fascia oraria dove l’utenza è scarsissima.

Si potrebbero coniugare queste due opposte esigenze? Difficile a dirsi.

Presto, però, ci consoliamo pensando che anche a noi, sovente, capita la stessa cosa: paghiamo infatti una

polizza RC Auto per un anno intero quando usiamo la nostra macchina per brevi periodi che sommati insieme

non superano i due, tre, quattro mesi.

Paghiamo quanto un rappresentante di commercio che viaggia per decine di migliaia di km per 365 giorni

l’anno. Si può fare diversamente? Si può risparmiare evitando di pagare ciò che non consumiamo? Perché

pagare quando non guidi?

E’ facile a dirsi: in questi giorni per le strade di Torino sarà possibile vedere sfrecciare il Tram n° 4 che offre

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PROVE DI RYDER CUP AL ROYAL PARK I RO VERIPer Chicco Molinari l’Open è stato in pratica un prologo alla gara USAPeccato per il fratello Edoardo, reduce da un periodo di inattivitàBravissimo Matteo Manassero con il 3° posto

Peccato! Se non fosse stato per le incom-

prensibili 18 buche di sabato, il torinese

Francesco “Chicco” Molinari – che dopo le

36 di giovedì e di venerdì si trovava a un più che

onorevole 22° posto (-7 colpi, 137 rispetto ai 144

del par del campo, il numero fissato per coprire i

giri di 18 buche delle due giornate, ndr) – avrebbe

potuto piazzarsi a ridosso del vincitore del BMW

Italian Open di golf, disputatosi al Royal Park i

Roveri di Fiano Torinese per il quarto anno conse-

cutivo. Open d’Italia vinto dallo spagnolo Gonzalo

Fernadez Castaño. Per il trentaduenne madrileno

successo-bis nella più importante gara golfistica

che da noi si gioca dal 1925, avendo già vinto

l’edizione 2007 sul campo lombardo di Tolcinasco.

Quello stesso sul quale si era affermato l’anno pri-

ma proprio Chicco Molinari, poco dopo il suo de-

butto nel mondo del professionismo mondiale.

Domenica infatti, dopo la brutta giornata di sabato,

il “pro” del Circolo Golf Torino-La Mandria (dove

Francesco e suo fratello Edoardo sono nati e cre-

sciuti golfisticamente) ha realizzato un ottimo 65

(-7) sulle ultime 18 buche, totalizzando un finale

di 278 colpi, 10 sotto il par), risultato ottenuto con

un’impennata di orgoglio che lo ha portato nella

parte più onorevole della classifica, dal 70° al 46°

posto. Se non avesse perso terreno il giorno pri-

ma…

Ha salvato l’italico onore il bel 3° posto di Matteo

Manassero (del Royal Park I Roveri), alle spalle del

vincitore e del sudafricano Garth Mulroy: il dician-

novenne veronese ha consegnato uno score di

268 colpi (-20), a pari merito con il francese Gre-

gory Bourdy. “Alla vigilia – ha commentato Manas-

sero a fine gara – non ero in gran forma mentre ora

posso dire di aver visto crescere moltissimo il mio

livello di gioco: il -14 del weekend è andato oltre

il – 12 che avevo fissato come obiettivo massimo.

Senza dimenticare il sostegno eccezionale ricevu-

to dal pubblico, motivo di grande orgoglio”.

Punteggi molto bassi – quelli del vincitore Castaño

che ha chiuso con 264 colpi (-24), di Mulroy (-22)

Sport

di Gian dell’Erba e Pierluigi Griffa

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PROVE DI RYDER CUP AL ROYAL PARK I RO VERI

e dello stesso Manassero – spiegabili in parte dalla sofistica

tecnologia che le industrie impiegano nella produzione degli

attrezzi - driver, legni, ferri - e dalla preparazione atletica e

mentale dei giocatori. Non ultimo un campo ben preparato,

quello del Royal Park I Roveri, seppure (a detta dei concorrenti

e di Francesco Molinari) con rough piuttosto basso ai lati delle

buche. Malgrado ciò “Chicco” Molinari è incappato nello sva-

rione del sabato. Domenica a fine gara, dopo quel bellissimo

-7 di giornata, gliene abbiamo chiesta la causa.

“Ho esagerato con la preparazione e gli allenamenti per la

prossima Ryder Cup e per l’Open. Dopo aver girato bene sul-

le prime 36 buche – ha spiegato il campione torinese – sa-

bato scorso mi sono presentato in campo quasi senza forze.

Deconcentrato, ho sbagliato molto e, soprattutto, ho giocato

male il putter per imbucare. I green erano piuttosto duri e sol-

tanto nelle prime ore del mattino, come è successo stamane

(domenica, ndr), la pallina si fermava quasi dove batteva e

teneva meglio la direzione”.

La vera differenza tra ieri e oggi?

“Semplice. Ieri mi sono allenato per i putt, quest’oggi ho ri-

trovato capacità di concentrazione, feeling con il mio swing

e, soprattutto, le giuste misura e velocità sui green per im-

bucare. I green, erano più morbidi per la rugiada notturna e

ULTIMA ORALA RYDER CUP ALL’EUROPASiamo stati scaramantici. Prima di andare in stampa è giunta l’attesa notizia: il team del Vecchio Continente si è imposto su quello USA, recuperando ben 4 punti di distacco. Nell’ultimo match Francesco Molinari ha pa-reggiato contro Tiger Woods, conquistando mezzo punto valso la vittoria europea senza ma e senza se.

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trattenevano molto di più la pallina. Mi spiace

per la giornata storta di ieri, ma può succe-

dere. Ora l’importante è essere pronto per

giocare la Ryder Cup, dove la pressione è

maggiore: non si gioca solo per se stessi ma

anche per i compagni”. Quando leggerete

questo articolo il leggendario duello al Medi-

nah Country Club dell’Illinois, negli USA, fra

il team dei golfisti europei e quello dei gioca-

tori d’Oltreoceano, sarà già stato archiviato.

Speriamo che la compagine europea – come

è successo nel 2010 in Galles quando c’era-

no entrambi i Molinari – e della quale fa parte

Chicco, abbia nuovamente vinto.

E “Dodo” ? Obbligato a una lunga sosta for-

zata, dovuta a un intervento chirurgico al

polso, ha ricominciato ad allenarsi soltan-

to due settimane o poco più, appena prima

dell’Open. In un suo sfogo su Twitter, non

avendo passato il taglio dopo i primi 2 giri

per 1 solo colpo – un putt mancato sul green

della 18 che gli ha negato l’accesso alle ul-

time 36 buche finali - ha dichiarato:”E’ stato

uno dei momenti più deludenti della mia car-

riera”. Tra non molto, però, quando la pre-

parazione sarà nuovamente al top, anche lui

tornerà sicuramente a rivedere la luce.

LA CLINIC DEGLI AZZURRI

Gli eventi speciali, ideati dal Comitato Orga-

nizzatore, presentati da Alessandro Rogato

per avvicinare giovani e meno giovani, al mon-

do del golf hanno aggiunto altro spettacolo a

quello offerto dalla competizione alla quale, nei

4 giorni di gara, hanno assistito quasi 23.000

spettatori, tra paganti e non. Giovedì pome-

riggio, dopo la gara, si è svolta la “Clinic del

Team azzurro”, con Lorenzo Gagli, Andrea Pa-

van e Federico Colombo, giocatori della Squa-

dra nazionale professionisti, e il team manager

Massimo Scarpa: in campo pratica Pavan e

Colombo hanno mostrato i loro colpi migliori.

Costretto invece al riposo Lorenzo Gagli, soffe-

rente per una contrattura alla spalla. Gagli, co-

munque, è riuscito poi a tenere basso lo score

e ha chiuso l’Open più che onorevolmente, 27°

GOLF, UNO SPORT NON UN GIOCOAnche soltanto dopo 18 buche - tra lunghezze delle medesime (ma la pallina non sempre va dritta o dove vorremmo) e i trasferimenti dal green della preceden-te alla partenza della successiva, si percorrono con la massima concentrazione dai 7 agli 8 km – si può capire come il golf non sia un gioco ma uno sport. Come tale è stato riconosciuto e, in veste dimostrati-va, com’è stato per altri sport, debutterà alle Olimpiadi 2016 in Brasile.

MINI GLOSSARIOPar numero dei colpi con i quali deve essere giocata una buca (par 3, 4,5, a seconda della sua lunghezza)

Birdie 1 colpo sotto il par della buca

Eagle 2 colpi sotto il par della buca

Hole-in-one Buca chiusa con il solo colpo di partenza

Bogey 1 colpo sopra il par della buca

Doppio Bogey 2 colpi sopra il par della buca

Fairway Il percorso delle buche con erba rasata

Rough Il pecorso ai lati delle buche con erba lasciata crescere in altezza

Green Spiazzo con erba cortissima ed eventuali pendenze, ospita la buca nella quale trova posto la bandieraBunker Ostacoli con fondo sabbioso creati ai lati dei fairway o posti davanti ai green per rendere più difficili le buche Loft Inclinazione della faccia dell’attrezzo che colpisce la palla Driver “Legno” (ormai quasi tutti in titanio) con testa di grandi dimensioni per la massima lunghezza raggiungibile con il “drive”, il colpo di partenza che si effettua dal teeFerri In metallo forgiato; la parte che colpisce la pallina ha varie inclinazioni, che determinano lunghezza e altezza del tiroSand wedge Ferro con superficie molto aperta per uscire dalla sabbia dei bunker

Putter Con manico perpendicolare alla piccola testa

orizzontale, si usa sui green per imbucare

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assoluto (276 colpi, 12 sotto il par). Sia Pavan sia Co-

lombo non hanno passato il taglio di qualifica.

MANASSERO E I GIOVANISSIMI

Il giorno seguente Matteo Manassero si è esibito in

campo pratica, circondato da uno stuolo di ragaz-

zini entusiasti per essere a contatto con il loro idolo.

Dopo aver risposto alle domande dei giovanissimi

fan e averli aiutati nei loro primi colpi, ha racconta-

to alcuni aneddoti sulla sua vita nel Tour, a contatto

con i più forti campioni. Poi si è esibito in un “asso-

lo” di grande golf, sfornando un repertorio di colpi

precisi e potenti. Un incontro che è servito un poco

a stemperare la tensione che inevitabilmente aleggia

su una gara come l’Open ma, al tempo stesso, ha

fatto capire che i due giorni successivi Manassero

avrebbe recitato, con il tifo del pubblico, un ruolo di

primo piano.

MOLINARI VS MOLINARI

La serie degli “special events” si è conclusa saba-

to pomeriggio con la sfida “Molinari vs Molinari”, tra

Edoardo e Francesco, impegnati in uno “shoot out”

sul green della buca 18, dove erano stati piazzati 5

battitori, con un’atmosfera di particolare effetto. I

due fratelli campioni del mondo, colpo dopo colpo,

tra una battuta e l’altra, hanno dato vita ad un sim-

patico “siparietto” che ha entusiasmato il pubblico.

Sul finale, quando si è trattato di tirare da una peda-

na all’interno del Villaggio Ospitalità, è intervenuto a

sorpresa anche Matteo Manassero. Per la cronaca la

sfida è stata vinta da Edoardo.

PIEMONTE CASA DEL GOLF ITALIANO

L’eccellenza del golf si trova in Piemonte: i primi 4

campi della classifica “Top Ten” – redatta ormai da

anni dalla rivista Il Mondo del Golf, si trovano proprio

nella nostra Regione. Primo posto per Royal Park I

Roveri, palcoscenico anche quest’anno dell’Open

d’Italia (per il terzo anno consecutivo sul gradino più

alto del podio) seguito dal Circolo Golf Torino La Man-

dria, altro grande percorso storico, sede nel 1999 di

una indimenticabile edizione dell’Open d’Italia. I due

percorsi, che vantano 36 buche ognuno, sono inseriti

nella verdeggiante cornice del Parco de La Mandria e

a pochi passi dalla splendida Reggia di Venaria Rea-

le, patrimonio dell’Unesco. Terza posizione per il Golf

Club Biella Le Betulle, adagiato sulla collina morenica

della Serra (per anni al vertice della classifica) e quar-

ta per il Golf Club Castelconturbia, che ha ospitato

due edizioni dell’Open nazionale (1991 e 1998). Il ri-

conoscimento per la miglior manutenzione è andato

al Golf Club Bogogno. A questi percorsi prestigiosi si

affiancano altre realtà, più giovani ma di successo, da

La Margherita di Carmagnola, al Feudo d’Asti, al Golf

Club Margara, nell’Alessandrino. Classifica a parte,

il Piemonte ospita il 19% (55 CAMPI) dei 242 circoli

presenti sul territorio nazionale e l’anno scorso, con

più di 2.000 eventi golfistici organizzati sul territorio,

ha prodotto circa 45 milioni di euro di green-fee. l

Matteo Manassero tra i giovani fans

Da sinistra Dodo e Chicco Molinari si esibiscono nel bunker della 18

Chicco Molinari con il putter che l’ha tradito nella penultima giornata

FOTO

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Vivere la Città

CAFFÈ E “GALUPERIE”Un intrigante viaggio alla scoperta delle caffetterie storiche di Torino da Fiorio a Stratta

“Che cosa si dice al Fio-

rio?”. La mattina di

Carlo Alberto comin-

ciava così. Prima ancora di affronta-

re le questioni di Stato, amava farsi

raccontare dai suoi consiglieri voci

e dicerie riportate dal caffè di via

Po. Erano gli anni ’40 dell’Ottocen-

to. Davanti a un bicerin, si raduna-

vano da Fiorio aristocratici, diplo-

matici e intellettuali, per discutere

di politica e dello statuto Albertino.

Di lì a poco, questo locale tutto vel-

luti, tessuti, specchi e cristalli sarà

frequentato da Cavour, Rattazzi,

D’Azeglio, i protagonisti dell’Uni-

tà d’Italia. Era chiamato il covo dei

“codini e dei Machiavelli”, simbolo

per eccellenza di gianduiotti, zaba-

joni e fumanti cioccolate con panna.

Di decennio in decennio, la popola-

rità di Fiorio si è rinnovata, anche se

le atmosfere di un tempo sono an-

date completamente perdute. E’ uno

dei tanti locali antichi di Torino, sulla

cresta dell’onda oggi per il suo gela-

to al gianduia. Memoria storica go-

losa del passato della città è anche

il Bicerin di piazza della Consolata.

Piccola confetteria inaugurata nel

1763, ancora oggi conserva gli arre-

di dell’Ottocento. Oltre al tradiziona-

le “bicchierino”, da non perdere è la

di Letizia Tortello

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formidabile “Torta Bicerin”, un impasto di caffè

e cioccolato fondente ricoperto da una colata

di cioccolato bianca, che si ispira alla ricetta

tradizionale. Prelibatezza che appaga la vista

e il gusto. Ma a proposito di sfizi in tazza, al-

meno una volta nella vita bisogna concedersi

una colazione da Baratti&Milano, il caffè sotto

i portici di piazza Castello, che fu immortalato

da Guido Gozzano nella poesia “Le Golose”.

Tempio del cappuccino, servito sempre alla

temperatura giusta, va bevuto accomodati ai

tavolini della splendida sala vista Galleria Su-

balpina. Da segnalare sul menu anche il caffè

espresso, con l’aggiunta di panna montata a

mano, preparato a regola d’arte. Il tour del go-

losone è quello a caccia di bignole. Soprattut-

to se mignon: una tira l’altra, ma che importa,

son talmente piccole… Nell’elenco dei luoghi

da visitare c’è Platti, l’antica liquoreria Princi-

pe Umberto (del 1870), oggi il caffè più chic

di corso Vittorio Emanuele II. Ricercato per i

suoi piccoli pasticcini, da accompagnare ma-

gari a una cioccolata calda al Cointreau, con

scorzetta d’arancia, o a un the all’inglese. E

ancora, il caffè è tipico per gli aperitivi, il Platti

Rosa e il Platti Verde, da abbinare ad esotiche

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tartine. Irresistibili, sono anche le bignole pic-

cine del Caval ‘d Brons di piazza San Carlo.

Mentre per stuzzicare l’appetito prima di un

pranzo o di una cena speciali, si può fare un

salto al Caffè Torino, dei primi del ’900, che è

locale sotto vincolo di tutela del Ministero. Dai

soffitti brillano i lampadari in cristallo a gocce.

In molti sono passati di qui: Pavese, Einaudi,

De Gasperi, e ancora i miti americani come

James Stewart e la conturbante Ava Gardner

(ai tempi del suo amore per Walter Chiari). Da

non dimenticare, prima di andar via, una bella

strofinata con le scarpe sugli attributi del toro

in bronzo sul pavimento, davanti al caffè: sarà

un gesto superstizioso, ma un pensiero por-

tafortuna aiuta sempre. In tema di cioccolati,

invece, la scelta della bottega migliore è ar-

dua. Si giocano il primato Gertosio, con la sua

Torta Sabauda, solo una delle tante ghiottone-

rie nell’elegante boutique del cacao di via La-

grange. Praline fondenti e aromatizzate ai gusti

più strani, gianduiotti, confetti e maron glacés

sono prerogativa di Stratta, un’istituzione tori-

nese, aperta dal 1836 e per decenni fornitrice

di caramelle della Casa Reale. La bomboniera

del centro storico, gioiellino art nouveau, è in-

vece Mulassano: amato da Macario, raffinato

locale tutto in noce, con soffitto a cassettoni in

legno e cuoio. Dal 1900 fu ritrovo esclusivo dei

notabili e degli artisti del vicino Teatro Regio.

Oggi, conserva ancora un pizzico di quell’al-

lure senza tempo che l’ha reso unico, tra tanti

caffè storici del centro. Scrigno incassato tra

i negozi della piazza, frequentarlo è un’espe-

rienza, anche al gusto: dal salato al dolce, ogni

proposta è sofisticata e particolare. Compresi i

tramezzini caldi e freddi, indiscussa specialità

della casa. l

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Circolazione

SONO DIVENTATO CICLISTAI vantaggi di tenersi in forma e non avere problemi di parcheggio Difficile convivenza con automobilisti e pedoniBasta però rispettare le regole

di Giorgio Nuccio

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Basta, ho deciso, non ne potevo più del conti-

nuo aumento del prezzo del carburante, non

ne potevo più del traffico, non ne potevo più

delle “maledette” righe blu, era estate e in macchina

faceva caldo: mi sono comprato la bici!

Finalmente ho potuto muovermi indisturbato per la

città senza spendere neanche un centesimo, stare

al fresco e il sabato sera, uscendo con i miei amici,

provare un’enorme soddisfazione nel vedere tutti gli

altri imprecare e sudare nei loro abitacoli, incagliati

negli ingorghi della movida estiva torinese; io no! An-

davo dove volevo, sgusciando tra le lamiere ferme in

coda, parcheggiavo al primo palo libero, a pochi me-

tri dall’ingresso di un locale, evitavo di passare delle

mezze ore della mia serata chiuso in macchina, non

rischiando il ritiro della patente.

Un’ottima soluzione per l’estate scorsa, con la città

pullulante di gente, nessuno era partito in vacanza ed

il traffico era particolarmente insopportabile; forse ho

fatto proprio un affare: ho speso 40 euro e non ho più

messo mano al portafogli per pagare benzina, par-

cheggi o multe, tenendomi in forma, senza problemi

di caldo e di traffico, senza inquinare.

Gli unici preoccupati per la mia scelta erano amici e

parenti: per la mia sicurezza e certi che la mia tan-

to agognata bici sarebbe stata rubata in tempo re-

cord…Beh, tutto vero, chi poteva dargli torto? Ma mi

sono organizzato alla perfezione: dinamo davanti, lu-

cina rossa dietro, catena a prova di fiamma ossidrica

con annesso lucchetto pagato più della catena, ero

iper-accessoriato. Senza tener conto del fatto che mi

ero già studiato mentalmente tutti i possibili percorsi

per evitare le strade più trafficate percorrendo le piste

ciclabili.

Per mia enorme fortuna raggiungevo casa della mia

fidanzata pedalando lungo l’intera via Filadelfia su di

una magnifica pista ciclabile con tanto di alberelli a

lato ed attraversamenti ciclabili agli incroci con i corsi

principali. Certo bisognava fare lo stesso un po’ di at-

tenzione: l’automobilista non guarda assolutamente

quando svolta, le persone uscendo di casa attraver-

sano la pista senza neanche dare uno sguardo a chi

la sta percorrendo. Ma nel complesso è sicuramente

meglio che circolare sulle strade, rischiando di finire

sotto un’auto o spiaccicati contro una portiera aperta

con un po’ troppa “nonchalance”.

Di piste ciclabili come questa in città ce ne sono pa-

recchie, alcune meglio organizzate, altre un po’ più

approssimative (alcune improvvisamente scompa-

iono letteralmente nel buio dell’asfalto, altre si fon-

dono promiscuamente a corsie da condividere con

i pedoni), è per questo che buona parte dei ciclisti è

obbligata a percorrere le strade normali insieme alle

automobili, causando così l’inevitabile e difficile con-

vivenza automobilista–ciclista.

E pensare che fino a pochi mesi fa ero anch’io dall’al-

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tra parte delle barricate: ero un normale automobilista,

con fretta e nervosismo annessi: quando mi imbattevo

in un ciclista un po’ sbadato mi chiedevo cosa mai gli

dicesse il cervello, soprattutto perché, se mai mi fosse

finito sotto le ruote o stampato sul parabrezza, l’avrei

avuto sulla coscienza per sempre.

E’ giusto e doveroso constatare infatti che buona par-

te di noi scanzonati ciclisti non è molto ligia nell’os-

servanza delle regole stradali, specialmente quando

si tratta di imboccare una strada nel giusto senso di

marcia o quando si tratta di distinguere tra passaggi

pedonali ed attraversamenti ciclabili. Senza dimenti-

care che, in buona parte dei casi, il marciapiede viene

“erroneamente” scambiato per la strada. Da normale

pedone mi e’ successo centinaia di volte di vedermi

sfrecciare ad un centimetro dalla spalla un ciclista in

posizione aerodinamica e di chiedermi che cosa mi sa-

rebbe successo se in quel momento avessi cambiato,

per un qualsiasi motivo, la mia traiettoria, entrando in

rotta di collisione con quella del nostro supersonico

ciclista.

Tante altre volte, al volante della mia auto, mi è capi-

tato di svoltare in una via e di trovarmi faccia a faccia

con un ciclista che viaggiava in contromano con tan-

to di cuffie e musica a tutto volume nelle orecchie o

parlando al cellulare, totalmente estraniato dalle dina-

miche del traffico e apparentemente per nulla turbato

dal fatto di aver scampato, per questione di centime-

tri, un impatto devastante (per lui e la sua bici) ed un

volo di svariati metri, con atterraggio sicuramente non

morbido.Oggi, che ci troviamo alle soglie dell’inverno

e il clima si fa ogni giorno più rigido. Sono tornato al

volante della mia Citroen, il mio bolide a due ruote gia-

ce “parcheggiato” nell’ingresso di casa con le gomme

sgonfie ed un po’ di polvere sulla sella, in attesa della

prossima estate; nel frattempo mi rassegno a pagare

nuovamente la benzina, i parcheggi, le eventuali multe.

Sicuramente però, ora che mi sono trovato ad essere

un ciclista anch’io, posso guardare a questo rapporto

per certi versi conflittuale con un’ottica diversa, con-

scio del fatto che, se si viaggia sulle strade, lo si fa

contemporaneamente ad altre migliaia e migliaia di

persone, alcune più prudenti, altre più incoscienti, al-

cune più pronte di riflessi ed altre meno: in sostanza è

tutto nelle nostre mani, l’incolumità nostra e di coloro

che ci circondano. lCiclisti che transitano sulla pista ciclabile di Via Filadelfia

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Concerti

Autunno e inizio inverno a “tutta birra” per le nuove stagioni teatrali e concertistiche dei più importanti te-atri sabaudi. Fra grande Opera e musica classica, fra comicità e sonorità jazz, fra grande prosa e proposte sempre nuove e di successo.

UNA TORINO SPETTACOLARE

di Luca Marconetti

Settembre, con il ritorno dalle ferie è il momento

migliore per programmare il proprio anno lavora-

tivo, scolastico, economico. Intercalare impegni

e occupazioni a momenti di divertimento è relax è però

altrettanto importante. Questa è anche un’occasione per

vivere al meglio la propria città, soprattutto se questa

conferma la sua ampia proposta culturale, musicale e di

spettacolo.

Per gli amanti del teatro, di tutti i generi, imperdibile è

la tradizionale ma sempre rinnovata e brillante stagione

del Teatro Stabile ripartita tra i teatri Carignano, Limone,

Gobetti e Cavallerizza Reale. Il Cartellone è quanto di più

ricco e versatile un appassionato possa trovare. Il gioiel-

lo barocco che porta il nome di Teatro Carignano, inizia

con una piece a firma di Lilo Baur con la drammatur-

gia di Daniel Pennac, “Le 6ème Continent”, dal 14 al 18

novembre. Si entra nel vivo con un ricercato Pirandello

diretto e interpretato da uno dei più grandi attori di teatro

viventi, Gabriele Lavia accompagnato da Daniela Poggi;

date dal 20 novembre a 2 dicembre. Dall’11 dicembre

al 23, Tullio Solenghi si tuffa nel cinquecento di Ruzante

con la “Moscheta”. Dopo Natale Eugenio Allegri porta in

scena Baricco e la sua torinesità con “Novecento”, dal

27 al 6. Dopo una piacevole parentesi per le famiglie alla

scoperta del Carignano con Hansel e Gretel dei fratelli

Grimm, si torna ai nomi più potenti del teatro di sem-

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pre: Brecht, con “La Resistibile ascesa di Arturo Ui”

interpretato da Umberto Orsini; Ancora Pirandello,

“Trovarsi” con Mascia Musy; una reinterpretazione

teatrale del film premio Oscar “Il Discorso del Re”

interpretato da Luca Barbareschi; si chiude con un

“Romeo e Giulietta” d’avanguardia che però riscopre

l’originalità e la fedeltà all’opera Shakespeariana più

grande di sempre. Si parte alla grande anche al Go-

betti: ancora Shakespeare, ancora un’interpretazio-

ne lucida, accorata con “Doppio Inganno” di Marco

Lorenzi (4-9 dicembre). Si continua con “Edipo Re”,

dall’11 al 16 dicembre, passando per l’”Antigone” di

Sofocle, “Leonilde”, liberamente ispirato alla figura di

Nilde Iotti per finire con l’“Amleto” di Shakespeare.

Sperimentalismo e avanguardia invece per le Fon-

derie Limone e la Cavallerizza Reale: fra gli appunta-

menti immancabili “Lo Stupro di Lucrezia” di Shake-

speare (dal 20 novembre al 2 dicembre alle Limone),

“Ricorda con Rabbia” di John Osborne con Stefania

Rocca (dal 5 al 10 dicembre, sempre alle Limone) e

“Taking Care of Baby”, con Isabella Aragonese, una

delle rivelazioni degli ultimi anni. Le possibilità di ac-

quisto ed abbonamento sono molte, anche on-line.

Per info su prezzi e cartellone completo http://www.

teatrostabiletorino.it/index.php.

Che “L’opera non ha confini”, come recita lo slogan

di quest’anno, il Teatro Regio lo dimostra anche per

la stagione 2012-2013. Un cartellone che spazia dalle

sonorità solenni di Wagner al romanticismo spagnolo

di Bizet, dai grandi compositori italiani come Puccini,

Verdi, Donizzetti, Rossini e Cimarosa fino ai ballet-

ti che animano il più ambito palco di Torino. Scelte

coraggiose come la wagneriana “Der Fliegende Hol-

lander” o l’“Evgenij Onegin” di Cajkovskij, conferme

come “Don Carlo” di Verdi, “Traviata”, “Don Giovan-

ni”, “Boehème”, “L’italiana in Algeri”, “L’elisir d’Amo-

re” e novità da tempo assenti a Torino come una

grandissima “Carmen” dal 13 al 25 novembre diretta

da Yutaka Sado. I prezzi si mantengono piuttosto alti

ma le possibilità di riduzione sono parecchie, come

quelle con PYou Card e quelli per gli under 30 e over

65. Maggiori info su http://www.teatroregio.torino.it/

Leggero, piacevole e assolutamente alla portata di

tutti si riconferma il Cartellone 2012-2013 del Tea-

tro Colosseo, che, oltretutto si differenzia per i prezzi

piuttosto contenuti (l’abbonamento a 7 spettacoli per

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gli studenti universitari costa 91 €) e per una varietà

di spettacolo che spazia dalla musica jazz alla comi-

cità. Si comincia a metà ottobre con Ficara e Picone

e, se siete amanti del comico, non perdetevi Giorgio

Panariello che non ha assolutamente bisogno di pre-

sentazioni (11 e 12 dicembre). Il 9 novembre sarà la

volta di Enrico Rava, che con la sua tromba pennel-

la jazz a tutto andare, questa volta interpretando un

mostro sacro della musica come Michael Jackson.

Venerdì 23 novembre, sale sul palco con una delle

sue divertentissime lezioni di inglese John Peter Slo-

an. Si continua con Paolo Rossi, Peter Pan il musical

(21 e 22 dicembre) e grandi nomi della musica italia-

na leggera come i Pooh (3 e 4 novembre), i Nomadi

(17 novembre) e i Negrita (7 dicembre). Info su http://

www.teatrocolosseo.it/ .

Il Palaolimpico Isozaki promette un autunno ed un

inizio inverno da far scattare dalla sedia per andare

subito in cerca dei biglietti. Si comincia il 16 ottobre,

con la raffinata e riscoperta voce di Cesare Cremoni-

ni. Le più celebri ed emozionanti musiche da film vi-

vranno sotto il fremito della bacchetta di Ennio Mor-

ricone l’8 novembre e la virtuosa chitarra di Biagio

Antonacci, accompagnata dalla sua voce calda, per-

vaderà l’Isozaki il 27 novembre. Si chiude l’anno con

lo spettacolare Cirque du Soleil, la nuova concezione

di circo che ha incantato il mondo, con lo spettaco-

lo “Alegria” (13-16 dicembre). I biglietti, sono, come

al solito, molto limitati. Occorre affettarsi su http://

www.palaolimpicotorino.it/it/default.html .

Molta America ma anche molta vecchia Europa nel

calendario dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della

Rai che apre con un maestoso concerto dove si con-

tendono idealmente la scena il Wagner sinfonico e

l’istrionismo Mahleriano diretti da Jurai Valcuha gio-

vedi 11 e venerdì 12 ottobre. La luminosità di Britten

incontra la Spagna di Ravel il 15 e 16 novembre men-

tre William Eddins porta sul palco il grande jazz pre-

coce d’oltreoceano di Bernstein, Gershwin, Ellington.

Anche qui prezzi molto vantaggiosi, soprattutto se si

arriva mezz’ora prima dello spettacolo con la formula

poltrona unica a 30 € oppure scegliendo il Carnet, un

minimo di 6 concerti a 24€ e addirittura a 5€ per i nati

fino all’82. www.osn.rai.it . l

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Sempre più forte il legame fra Torino e lo sport nazionale più praticato a livello amatoriale e dai professionisti

Sport

A SCUOLA DI VOLLEY

C’è una sfida da raccogliere, affa-

scinante quanto difficile, ma non

impossibile. Torino negli Anni 80

è stata l’Università del volley italiano, con-

quistando la prima Coppa Campioni (oggi

Champions) per l’Italia con la Klippan Cus

Torino. Un club capace di firmare un ciclo,

quattro scudetti, una Coppa Campioni, una

Coppa Coppe, tanti giocatori svezzati all’om-

bra della Mole e proiettati in nazionale fino al

bronzo olimpico di Los Angeles, prima storica

medaglia italiana ai Giochi. Torino università

sottorete, conosciuta in tutto il mondo. Ma in

campo maschile. E a quei trionfi mai ha fatto

seguito un boom a livello femminile. Eppure,

al PalaRuffini la nazionale femminile ha fatto

il pieno sugli spalti, gli eventi internazionali di

club hanno trovato adeguata risposta del pub-

blico. Mancava però il cuore, il fattore emoti-

vo, la bandiera. E la squadra per cui sognare.

Ci ha provato Chieri nel recente passato e da

quella esperienza si è sviluppata l’ipotesi di

una squadra localizzata a Torino e non nella

tranquilla sede collinare della cintura cittadina.

Torino nel grande volley anche con le donne?

di Adriano Torre

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Oggi è possibile, anzi doppiamente possibile visto

che le squadre impegnate nella A1 femminile sono

la Duck Farm Chieri Torino (localizzata nel mitico Pa-

laRuffini) e la Yoyogurt Banca Reale Giaveno, fiera

espressione della operosa cintura torinese.

Due squadre, due obiettivi. La Duck Farm era davan-

ti a un bivio, sopravvivere oppure tentare il grande

salto. Lo spostamento da Chieri a Torino ha portato

maggiore attenzione da parte degli investitori e ha

stimolato l’arrivo di giocatrici di primissimo piano

a livello internazionale, premesse per costruire una

squadra in grado di lottare per i traguardi più am-

biziosi. E la Yoyogurth Banca Reale pronta a lottare

per una stagione di grande dignità con la voglia di

vestire i panni della sorpresa stagionale, della matri-

cola terribile salita dalla A2 con l’intenzione di restare

solidamente al vertice, togliersi delle soddisfazione e

programmare il grande salto. A Torino sono approda-

ti nomi di spicco come Francesca Piccinini, la divina,

la prima italiana chiamata a giocare nel difficilissimo

campionato brasiliano quando aveva soltanto 18

anni, protagonista alle ultime Olimpiadi di Londra, o

come Martina Guiggi che ha perso il bus olimpico per

un infortunio e la sua assenza ha pesato nell’econo-

mia della squadra italiana. E ancora Imma Sirressi, li-

bero di garanzia nel giro della Nazionale mentre l’op-

posta è la Ravetta. Palleggia Marta Bechis, cresciuta

al Lingotto e già approdata in azzurro. Primo cambio

al centro è la Borgogno, una che giocherebbe titolare

in tutto il resto della A1. Mentre non sfugge la pre-

senza della Vietti, nazionale juniores di grande futuro.

Sul fronte straniere la Duck Farm parte dalla litua-

na Indre Sorokaite (in quota italiani, però) e presen-

ta la schiacciatrice slovena Monika Potokar, la forte

centrale spagnola Amaranta Navarro Fernandez, la

schiacciatrice belga Liesbet Vindevoghel e la croata

Samanta Fabris, puntando dunque su un organico

più italiano. Valore aggiunto è il tecnico François Sal-

vagni in cui le atlete credono molto anche perché lui

ha dimostrato il suo valore e un enorme potenziale a

Urbino. Insomma la Duck Farm non può (e nemmeno

vuole) nascondersi. A Giaveno è arrivata una gioca-

trice che il pubblico italiano ha amato profondamen-

te, Elisa Togut, campionessa del mondo con l’Italia

nel 2002, a dare lustro a un gruppo che vanta la pal-

leggiatrice Pincerato e la centrale Dall’Ora vincitrice

dello scudetto a Busto. Il libero è Molinengo, Donà e

Luciani sono i ricambi italiani. Sul fronte straniere la

Banca Reale Yoyogurth si è affidata alle schiacciatrici

Maret Grothues (Olanda) e Tarah Murrey fenomeno

statunitense di 19 anni che cerca di affermare il suo

valore in Europa, mentre Lauren Ashley Engle (Usa)

giocherà opposta, al centro spicca la forte tedesca

Berit Kauffeldt. In organico anche Jana Senkova

(Cec), Sarà una stagione importante per entrambe le

squadre torinesi: un gran bel derby sulla strada dei

grandi traguardi. E la voglia di ricreare l’università del

volley torinese, stavolta al femminile. Basta sentire

Francesca Piccinini: «Sono qui a Torino per vincere e

per arrivare più in alto possibile. Lottavo per lo scu-

detto, mi sono trasferita perché so di poter continua-

re a farlo e perché mi è piaciuto il progetto della Duck

Farm, proiettato nel futuro. Con la voglia di partire

subito bene, però. Noi ci proviamo...».l

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In occasione delle due passate edizioni del-

la corsa in salita “Cesana-Sestriere”, han-

no rivissuto il loro glorioso passato spor-

tivo due modelli purtroppo poco noti come le

Lancia Marino, quella da F1 e la più “stradale”

Barchetta. La Lancia Marino F1 (con motore

da 2500 cc) del 1954 partecipò alla sua ulti-

ma gara al GP di Napoli 1957. Solo 55 anni

dopo, nel 2010, è stata restaurata con la so-

rella Lancia Marino Sport Barchetta (1954)

che quest’anno ha corso la 31a edizione della

Cesana-Sestriere. Nel 2011, invece, la F1 ha

partecipato alla spettacolare manifestazione

Kermess Red Bull (quando al suo volante si

è seduto un affascinato pluricampione di F1,

Sebastian Vettel) nel tratto dello storico circu-

ito del Valentino di Torino. Si è poi vista come

RIVIVONO LE LANCIA MARINO

Classiche sportive

Storia poco nota ma gloriosa quella delle due Lancia Marino, una monoposto da Formula 1 e una biposto da corsa Barchetta

di Matteo Comoglio

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Prima Donna alla Aosta Gran San Bernardo come

apripista, alla Cesana-Sestriere Experience, al Cir-

cuito di Bruino e alla Pontedecimo-Giovi storica. Ma

è nel maggio 2012 che è tornata alla ribalta, posi-

zionandosi sulla griglia di partenza del GP Storico di

Montecarlo. Alla guida della vettura (n. 28), Giusep-

pe Gabbiani. “Cavallo Pazzo” a una media di più di

90 km/h, si è aggiudicato il 18° posto assoluto e il

6° di categoria B2. Fra le auto presenti al paddock,

la Lancia Marino si è distinta per la sua originali-

tà e genuinità. Alla Cesana-Sestriere di quest’anno

ha invece fatto bella mostra di se l’argentata Lancia

Marino Sport Barchetta, sempre del 1954 e sem-

pre 2500 cc, in pratica la versione stradale della

monoposto di cui sopra. L’auto ha gareggiato nella

categoria “Biposto Corsa”, accanto a mostri sacri

come BMW 328 e Alfa Romeo 6C. Al suo volante

Luigi Brandolini, il maggior artefice della rinascita di

questi due particolarissimi e affascinanti modelli. l

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Torino - Delegazione 3Corso Francia, 6610143 - TorinoTel. / Fax 011-7716919E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-746298

Torino - Delegazione 4Corso Novara, 20 H10152 - TorinoTel. 011-2483717 - Fax 011-2450735E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-853220

Torino - Delegazione 5Corso Trapani, 11510141 - TorinoTel. 011-3858918 - Fax 011-3802007E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-3858918

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Torino - Delegazione 7Corso Valdocco, 310122 - TorinoTel. 011-5214329, 011-5215937 - Fax 011-4390345E-mail: [email protected]; [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011- 4366498

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Torino - Delegazione 9Via Piobesi, 2/B10135 - TorinoTel. 011-6190848 - Fax 011-3162998 E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-6190656

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Torino - Delegazione 13Via Dandolo, 2/B10137 - TorinoTel. 011-3096432 - Fax 011-3096432E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-3140375

Torino - Delegazione 14Via Pergolesi, 310154 - TorinoTel./Fax 011-2463711E-mail: [email protected]: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-2463635

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Delegazione di CarmagnolaPiazza Manzoni, 1110022 – Carmagnola TOTel. 011-9716044 - Fax 011-9729035 E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9716044

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Delegazione di ChieriVia Vittorio Emanuele, 1410023 – Chieri TOTel. 011-9472196 - Fax 011-9426832E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9427260

Delegazione di ChivassoVia Bonacini, 18 bis10034 – Chivasso TOTel./ Fax 011-9101333E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9172850

Delegazione di CirièVia San Maurizio, 1510073 – Ciriè TOTel. 011-9210514 Fax 011-9211595E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9210611

Delegazione di CollegnoCorso Francia, 111/B10093 – Collegno TOTel./Fax 011-784679E-mail: [email protected]: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-7800440

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Delegazione di MoncalieriCorso Savona, 410024 – Moncalieri TOTel. 011-6403605 - Fax 011-6829818E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-641183

Delegazione di NichelinoVia Torino, 8510042 NichelinoTel. 011-626861 - Fax 011-6281799E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-6807572 Delegazione di OrbassanoVia Montessori, 10/2 int.A10043 – Orbassano TOTel. 011-9016001 - Fax 011-9006749E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9034955

Delegazione di PineroloCorso Torino, 16810064 Pinerolo TOTel. 0121-396909 - Fax 0121-794642E-mail: [email protected]

Delegazione di PiossascoVia Pinerolo, 2810045 – Piossasco TOTel./Fax 011-9064796E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: 011-9064796

Delegazione di RivoliCorso Francia, 103 A10098 – Rivoli Cascine Vica TOTel. 011-9586548E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-9566403

Delegazione di Settimo TorineseVia Cavour, 20/F10036 - Settimo Torinese TOTel. 011-8979249 - Fax 011-8009252E-mail: [email protected]

Delegazione di SusaCorso Stati Uniti, 126/B10059 - Susa TOTel. 0122-629696 - Fax 0122-629667 E-mail: [email protected]

Delegazione di VenariaViale Roma, 4/A10078 – Venaria TOTel. 011-4593412 - Fax 011-4597980 E-mail: [email protected] ASSICURAZIONI: Tel. 011-495689

Torino - Centro Revisioni Via Filadelfia angolo Corso Unione Sovietica 10134 TorinoTel. 011-3040748E-mail: [email protected]

AUTOAUTOMOBILE TORINO

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L’ACCORDO TRA AC TORINO E UGAFL’Automobile Club Torino e l’UGAF hanno si-

glato un accordo di notevole importanza, teso a garantire una nuova ed ampia collabo-

razione tra le due associazioni.

L’iniziativa è mirata al settore dell’assistenza alla mo-bilità e alle coperture assicurative, quest’ultime pre-state dalla Sara Assicurazioni, assicuratrice ufficiale

dell’Automobile Club Italia.

La collaborazione è operativa dal corrente mese di ottobre ed è gestita dall’Agenzia Sara Assicurazioni di Torino Centro - Via Giolitti 15, TorinoTel. 011-5779250 / 282 e-mail: [email protected]

Convenzioni ACI

Da sinistra, il Presidente dell’AC Torino Piergiorgio Re e il Presidente UGAF Filippo Beraudo di Pralormo

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Soci ACI

I VANTAGGI DELLA TESSERA MULTIFUNZIONEI Soci ACI possono attivare la propria tessera in-

dividuale nella versione “multifunzione”, ovvero

fare in modo che la stessa unisca alle tradizio-

nali funzioni associative anche la comodità di una

carta bancaria prepagata ricaricabile, operante su

circuito Visa e Pagobancomat.

In pratica, la tessera può diventare anche uno stru-

mento per effettuare pagamenti, sia quelli tradizio-

nali (presso punti vendita ed esercizi commerciali,

incluse le Delegazioni ACI), sia quelli on line, per

comprare su internet.

Per accedere alla multifunzionalità della tessera è

sufficiente farne richiesta alle Delegazioni dell’A.C.

Torino, al momento della sottoscrizione o del rinno-

vo annuale, presentando il proprio codice fiscale e

un documento di riconoscimento (carta d’identità,

passaporto, patente).

Nelle settimane successive, la tessera verrà con-

segnata presso la Delegazione emittente, mentre

il Socio riceverà a casa il codice PIN (sistema che

serve a garantire maggiori condizioni di sicurezza)

e l’invito a recarsi in Delegazione per ritirare la pla-

stica.

Le funzionalità di Carta Prepagata saranno attive

solo dopo l’effettuazione di una ricarica di denaro,

tramite bonifico via internet (importo massimo: €

5.000,00), presso gli sportelli ATM abilitati o presso

una Delegazione ACI (importo minimo: € 25,00; im-

porto massimo: € 250,00).

Si tratta di una importante novità che renderà an-

cora più ampie e frequenti le possibilità di utilizzo

della propria tessera ACI e che porterà nuovi van-

taggi e convenienze per i Soci.

Nel dettaglio, la carta prepagata abbinabile alla

tessera ACI:

• non richiede un conto corrente bancario d’appog-

gio, ma funziona come un “borsellino elettronico” sul

quale poter caricare in anticipo una somma di denaro

da spendere in seguito;

• ha un codice IBAN proprio sul quale accreditare

somme e domiciliare utenze e dal quale è possibile

effettuare bonifici o acquisti su Internet;

• consente di effettuare prelievi presso gli sportelli

bancomat

• non ha canone; i costi di esercizio sono molto bassi

(€ 4,00 per la prima ricarica, € 1,50 per ogni ricarica

successiva o prelievo presso gli sportelli automatici).

La carta prepagata ACI è “sicura”: il Socio che la sot-

toscrive, infatti, riceverà il PIN, da digitare ad ogni uti-

lizzo della carta, e un CODICE CLIENTE per accedere

all’area riservata e consultare on line i movimenti ed

il saldo.

Con l’arrivo della carta prepagata, inoltre, presso le

Delegazioni dotate del nuovo POS multifunzione, i

Soci hanno una ulteriore possibilità di sfruttare i servi-

zi offerti agli utenti dal proprio Club. Infatti, in queste

Delegazioni è possibile ricaricare il proprio cellulare,

effettuando il pagamento in contanti, Bancomat op-

pure ovviamente con la tessera ACI prepagata. l

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Tessere ACI

AD OGNUNO LA SUA TESSERAACI SISTEMALa formula associativa baseIn Italia garantisce al Socio la personalità del soccorso stra-dale su qualunque auto, moto o camper (fino a kg 3.500) egli si trovi a viaggiare.In Italia e nei Paesi della U. E., per il veicolo associato si può richiedere il soccorso stradale anche se il Socio non si trova a bordo dello stesso. In Italia e nei Paesi della U. E., il Socio, se viaggia a bordo del veicolo associato, può richiedere le assistenze di secon-do livello (auto sostituiva, auto a casa, rientro/proseguimen-to del viaggio, sistemazione in albergo, ecc…). In Italia e nei Paesi della U. E., il Socio ed i suoi famigliari ricevono assistenza sanitaria in viaggio.

ACI GOLDLa tessera più completa, che arricchisce con ulteriori esclusivi servizi le prestazioni della formula “ACI SISTEMA”.Il Socio beneficia, in Italia, in tutti i Paesi della U. E, in Svizzera, in Croazia , in Norvegia, Serbia, Montenegro, Marocco, Tunisia, della personalità delle prestazioni di soccorso stradale e di assi-stenza di secondo livello, su qualunque auto, moto o camper (fino a 3.500 kg.). Le prestazioni di assistenza sanitaria valgono anche nella provincia di residenza.Il Socio gode di ulteriori servizi esclusivi (ad es., l’assistenza pe-diatrica e cardiologica in Italia, i servizi di ACI CASA, ecc….).

ACI AZIENDALa formula predisposta per soddisfare le esigenze di mobilità delle aziende. Offre soluzioni personalizzate e tariffe modulari, che di-pendono dal livello di assistenza prescelto e dalla consistenza nu-merica dei veicoli della flotta associata. Motocicli, auto, autocarri, rimorchi: la risposta su misura per ogni necessità

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ACI VINTAGELa formula pensata per i collezionisti e gli appassionati di auto storiche.Offre soccorso stradale in Italia, trasporto specializzato a pagamento, sconti ed agevolazioni, l’abbonamento alla rivista “Ruote classiche”. Permette l’iscrizione di un massimo di 10 veicoli considerati di interesse storico.

ACI OKKEIPer gli automobilisti più giovani.Riservata a ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 33 anni, offre due soccorsi stradali all’anno in Italia, alla persona del Socio o alla targa associata (in alternativa), l’accesso alla scontistica ed alle agevolazioni crea-te da ACI e dai suoi partners (in Italia e nel mondo) e tanti interessanti contenuti pensati apposta per i più giovani.

Tutti i Soci godono di sconti ed agevolazioni su una vasta gamma di prodotti e servizi, disponibili negli Uffici e negli impianti ACI (pratiche automo-bilistiche, parcheggi, polizze assicurative, ecc…) o riservati loro dai tanti partner convenzionati (in Italia e nel mondo: catene alberghiere, auto noleggi, musei, cinema, teatri, impianti sportivi, strutture commerciali, ecc…(l’elenco è disponibi-le sui siti Internet www.aci.it, nella sezione dedi-cata al programma “Show Your Card!”, e www.torino.aci.it).In particolare, segnaliamo il trattamento privile-giato che la SARA Assicurazioni offre ai Soci su tutte le tipologie di polizza e l’esclusivo servizio di domiciliazione su conto corrente della tassa di proprietà automobilistica (“Bollo Sicuro”), grazie al quale si elimina il rischio di dimenticare la sca-denza del pagamento e di subire i conseguenti aggravi per mora e sanzioni.

TUTTE LE PRESTAZIONI ASSOCIATIVE VENGONO RICONOSCIUTE ALLE CONDIZIONI RIPORTATE SUL REGOLAMENTO DEI SERVIZI. TUTTE LE TESSERE INDIVIDUALI POSSONO ESSERE GRATUITAMENTE ATTIVATE COME STRUMENTO DI PAGAMENTO ELETTRONICO (CARTA PREPAGATA CIRCUITO VISA). PER FARLO, E’ SUFFICIENTE FARNE RICHIESTA IN UNA DELEGAZIONE, ESIBENDO UN DOCUMENTO DI IDENTITA’.

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ACI Torino ed Audika Italia si uniscono per la si-

curezza stradale: è partita il 1 settembre 2012

la collaborazione che mira a sensibilizzare i

Soci dell’Automobile Club di Torino circa i problemi e

le conseguenze negative che i difetti del nostro udito

possono avere per gli automobilisti.

LA COLLABORAZIONE

L’udito gioca un ruolo fondamentale nella nostra vita.

Ma quando si tratta di mettersi al vo-

lante, le condizioni ottimali dell’appa-

rato uditivo diventano soprattutto una

questione di sicurezza. Alla guida di

un’autovettura, infatti, un buon udi-

to contribuisce ad assicurare il pieno

controllo del veicolo e della strada,

evitando rischi e prevenendo problemi

per sé stessi e per gli altri.

Un viaggio sicuro, o anche un tranquil-

lo percorso cittadino, partono da un buon udito!

LA CONVENZIONE PER I SOCI AC Torino

In quest’ottica, Audika propone a tutti i Soci

dell’A.C. Torino il controllo gratuito dell’udito presso i

propri centri e punti di assistenza, a Torino e in pro-

SICURI DI SENTIRE!Un buon udito mette in moto la sicurezza.

vincia. Per cogliere questa opportunità, basta te-

lefonare al centro Audika più vicino (qui sotto, in

elenco) e fissare un appuntamento. Presentandosi

con il coupon riportato al termine di questa pagina,

inoltre, i Soci ACI potranno usufruire di sconti fino

al 30% sull’acquisto di apparecchi che si rivelasse-

ro eventualmente necessari per rimediare a deficit

uditivi accertati*.

CHI È AUDIKA

Audika è azienda specialista in soluzioni per l’udito,

leader in Francia con oltre 35 anni di esperienza,

dal 2007 anche in Italia con più di 100 centri e punti

di assistenza. Audika è anche convenzionata con

ASL e INAIL.

Convenzioni ACI

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dell’udito.

Un buon udito mette in moto la sicurezza.Per tutti i soci ACI Torino:

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per usufruire delle offerteriservate ai soci ACI Torino.

*Per tutti i soci ACI Torino, dietro presentazione della propria tessera associativa in corso di validità: 10% di sconto sugli apparecchi acustici della gamma Silver e Gold, 20% sugli apparecchi della gamma Diamond e 30% sugli apparecchi della gamma Platinum.

Prenoti subito il suo controllo gratuito

CENTRI AUDIKATORINO Corso Unione Sovietica 159 ...............Tel. 011 19.82.29.02TORINO Via Madama Cristina 104 ..................Tel. 011 19.50.77.33RIVOLI Via Manzoni 3 B ...................................Tel. 011 19.82.29.98PINEROLO Via Trento 45 .................................Tel. 0121 32.27.35

PUNTI ASSISTENZA AUDIKATORINO Corso Grosseto 159/161 .....................Tel. 011 19.50.77.33ALPIGNANO Via Rossini 20/22 ........................Tel. 011 19.50.77.33CHIERI Viale Fasano 55 ...................................Tel. 011 19.50.77.33CAVOUR Via Roma 28 ......................................Tel. 0121 32.27.35

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Nuova convenzione per i Soci ACI

La Carrozzeria OLIVI S.n.C. è entrata a far parte

del circuito dei partner convenzionati dall’A. C.

Torino per i propri Soci.

L’officina opera dal 1964 a San Mauro Torinese, in

via XXV Aprile 44. Esperienza, cortesia e competenza

vengono quotidianamente messe a disposizione del-

la clientela, per corrispondere con professionalità ed

attenzione alle aspettative degli automobilisti.

Ai Soci ACI vengono riservate le seguenti condizioni

di favore:

- Manodopera euro 34,00 all’ora +Iva, anziché

euro 37,00 + IVA;

- Sconto 10% sui ricambi originali;

- Finizione con lucidatura esterna in omaggio;

- Auto sostitutiva gratuita.

La Carrozzeria Olivi, contattabile al numero di telefo-

no e fax 011-8222386, è aperta dalle 8,00 alle 12,00 e

dalle 13,30 alle 19,00 nei giorni feriali. Nella giornata

del sabato, l’officina è aperta solo al mattino, dalle

8,00 alle 12,00.

Convenzioni ACI

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LE CONVENZIONI DELL’A. C. TORINO PER I SOCI ACI

Presentando la propria tessera ACI in regolare corso di validità,è possibile godere delle seguenti agevolazioni:

Cultura e tempo liberol Museo Nazionale dell’Automobile, corso Unità d’Italia 40, Torino - tel. 011 677666/7/8 - www.museo-auto.it. Ingresso ridotto per i Soci ACI.l Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana, via Montebello 210, Torino – tel. 011/8125658 – www.museonazionaledelcinema.org. Sconto 20% sul bigliet-to d’ingresso e sul biglietto valido per visita Museo e salita con ascensore panoramico, per il Socio e per un accompagnatore.l “Sala 3” Multisala Cinema Massimo, via Verdi 18, Torino – tel. 011/8125606. Sconto 30% sul biglietto d’ingresso agli spettacoli, per il Socio e per un accom-pagnatore.l Teatro Regio di Torino, piazza Castello 215, Tori-no – tel. 011/88151 – www.teatroregio.torino.it. Sconto 10% sui biglietti degli spettacoli prodotti dal Teatro (ad eccezione delle recite abbinate ai turni di abbonamento Pomeridiano 1 e 2)l GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contem-poranea, via Magenta 31, Torino. Tel. 011/4429518; [email protected]. Mostra dedicata a Sal-vatore Scarpitta. Sconto € 2,00 sul biglietto d’ingresso.l Museo di Arti Decorative Fondazione Accorsi, via Po 55, Torino - tel. 011 837.688 – www.fondazioneac-corsi.it. Sconto 20% sul biglietto di ingresso alla colle-zione permanente.l “Family Card” + Guida al Tempo libero, circuito MondoParchi, tel. 035/362798 – www.mondoparchi.it. Sconto € 4,00. l Balletto Teatro di Torino, via Principessa Clotilde 3, Torino - tel. 011/4730189 – www.ballettoteatroditorino.it. Sconto 40% sul biglietto d’ingresso, per il Socio e per un accompagnatore.l Torino Spettacoli – Teatri Erba e Gioiello – tel. 011/6615447 – e-mail [email protected]. Sconti sui biglietti, dietro presentazione della tessera ACI in re-golare corso di validità.l Parco La Mandria, viale Carlo Emanuele II, Venaria Reale – tel. 011/4993381 – [email protected]. Scon-to 30% sul biglietto per attività e percorsi organizzati (incluso accesso agli appartamenti reali di Borgo Ca-stello).l Basilica di Superga, strada della Basilica di Superga –

tel. 011/8997456 – [email protected]. Sconto 25% sui biglietti di ingresso agli spazi museali.l Fondazione TPE - Cantiere Rettilario: Stagione Tea-trale 2008-2009 - Cavallerizza Reale di Torino, via Verdi 9; tel.011563452 (da martedì a venerdì, dalle 14,00 alle 19,00) - [email protected]. Sconto € 3,00 sul bigliet-to intero, nei giorni feriali (€ 10,00 anzichè € 13,00).l Fondazione Cosso – Castello di Miradolo: Via Car-donata 2, San Secondo di Pinerolo – tel. 0121/502761 – [email protected]. Sconto € 2,00 sul biglietto intero.l Cinema multisala “The Space”: corso Umbria - To-rino (presso l’IperCOOP) e Beinasco (presso il centro commerciale “Le Fornaci”) – www.thespace.it. Per i Soci ACI ed un accompagnatore, ingresso a soli € 4,00 nelle giornate del martedì e giovedì (escluso il caso in cui si tratti di giornate festive o prefestive ed esclusi i film in 3D). Viaggi e vacanzel Agenzia Viaggi “Pianeta Gaia” (Fiduciaria esclusiva A. C. Torino), via Giolitti 15, Torino – tel. 011/546385-546386 – www.pianetagaia.it – [email protected]. Sconto 8% su tutti i pacchetti turistici, compresa alta stagione (promozione soggetta a restrizioni). Servizio biglietteria Formula 1e Moto GP. l Residence Le Serre: strada Revigliasco 25, Mon-calieri – tel. 011/6474008 – www.residence-leserre.it. Sconto 15% sulle tariffe di soggiorno (non cumulabile con eventuali altre riduzioni).l Bed & Breakfast “La Zattera”: viale C. Colom-bo 95, Lido di Camaiore (LU) – tel. 0584/66759; cell. 3342924837; email: [email protected]. A 100 metri dal mare, con possibilità di parcheggio privato;camere dotate di frigo e aria condizionata. Sconto 10% per soggiorni superiori a 3 giorni.

Istruzionel Autoscuola Club (Fiduciaria ACI), via Giolitti 15, Torino – tel 011/5779246; corso Moncalieri 215, To-rino – tel. 011/6612623; corso Dante 45, Torino – tel. 011/6687018-011/6502160. Sconto 10% sulle lezioni di teoria.l Nautica Club (Fiduciaria ACI), via Giolitti 15, Torino

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– tel 011/5779246; corso Moncalieri 215, Torino – tel. 011/661623; corso Dante 45, Torino – tel. 011/6687018-011/6502160. Sconto 10% sulle lezioni di teoria per pa-tenti nautiche.l Autoscuola Eureka, corso Tassoni 57, Torino – tel. 011/747971; corso Francia 66, Torino – tel. 011/7492066. Sconto 10% sulle lezioni di teoria.l Academy International, centri a Torino, Carmagnola, Ve-naria – tel 011/6645315. Sconti dal 10% al 30% su corsi di lingue straniere ed informatica, per il Socio e per i suoi familiari.

Sportl Sestrieres SpA – Comprensorio Via Lattea. Sconto su Skipass. Per informazioni: tel. 011/57791; www.tori-no.aci.it; www.vialattea.it.l Scuola Sci Olimpionica Sestriere, via Pinerolo 17 – Sestriere – tel. 0122/76116 – www.scuolasciolimpio-nica.it. Sconto 15% sulle lezioni individuali; 20% sulle lezioni collettive (per il Socio, il coniuge ed i figli fino a 26 anni di età).l Golf Club Grugliasco, Strada Provinciale Gerbido 97, Grugliasco – tel. 011/4081220 – e-mail [email protected]. Sconto 20% su corsi per principianti (5 lezioni). Sconto 50% green fee campo pratica. Commercio, servizi, salutel Negozi Besson Sport - Abbigliamento e articoli spor-tivi, via Clotes 10, Sauze d’Oulx - tel. 0122 858098; Cen-tro Commerciale San Sicario Alto - tel. 0122 811546; [email protected]. Sconto 10% su tutti gli articoli in vendita (cumulabile con altre promozioni).l AIR Argenti, corso S. Maurizio 15, Torino – tel 011/8172987. Sconto 10% su tutti i prodotti in argento, cristallo e griffes rappresentate.l Libreria Dante Alighieri-Fogola, piazza Carlo Felice 15, Torino – tel. 011 535897 - www.fogola.com. Sconto 10% sul prezzo di copertina dei libri di varia, sconto 20% sui libri pubblicati dalla libreria.l FNAC: via Roma 56, Torino – tel. 011/5516711; via Crea 10. Grugliasco – tel. 011/5632001. Sconto 50% su Carta FNAC Giovani e Carta FNAC Adulti.l Sintertex abbigliamento, corso Vittorio Emanuele II 92, Torino – tel. 011546467. Sconto 16% sui prezzi dei capi (possibilità di pagamento dilazionato a tre mesi: in tal caso, sconto ridotto al 10%). In periodo di saldi, lo sconto non è cumulabile con le riduzioni esposte, ma per i Soci è prevista la gratuità degli interventi di sartoria sui capi acquistati.l Linea RD, via Roma 39, Pino Torinese – tel. 011/8119052. Sconto 10% sul prezzo di vendita di capi di abbigliamento ed accessori (esclusi periodi di saldo

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l Autodemolizione ZI.RA.: via Lanzo 18/bis, Robas-

somero - tel. 011/9235145 - autodemolizionezira@libe-

ro.it. Sconto 10% su trasporto veicoli per radiazione

dal PRA e sulle tariffe di vendita ricambi.l Officine SAICAR: via Rivarolo 33, Torino. Tel. 011/2624881; email: [email protected]. Sconto 10% sulla manodopera e auto sostitutiva gratuita per lavori effet-

tuati presso l’officina; sconto 10% sulla tariffa noleggio.

l Officina Meccanica Erremme: Via Onorato Vigliani,

187 - 10127 Torino (TO) Tel e Fax: 011/199.06.340 -

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GRATUITO PER MOTO o SCOOTER dei soci

l Aghemo Ottica: piazza Barbieri 38, Pinerolo – tel.

0121/71884. Sconto 15% su tutte le lenti e montature

da vista e su tutti gli occhiali da sole (escluse lenti da

vista).

l Look - arredamento di design: via Monferrato 10,

Torino – tel. 011/8196722. [email protected]. Sconto

10% tutti gli articoli.

l Lanterne: corso Regina Margherita 24/F, Torino – tel.

011/19506755. Sconto 20% su cornici, manifesti d’au-

tore e oggetti.

l FNAC: via Roma 56, Torino; Centro Commerciale LE

GRU – via Crea 10, Grugliasco. Sconto 50% su Carta

FNAC Giovani e Adulti.

l Brico Center: Via Cigna 103 (angolo C.so Vige-

vano), a Torino; strada Torino 30 (presso centro “Le Fornaci”), a Beinasco; Via Nervi 12/14 (presso Centro Panorama), a Settimo Torinese; C.so Garibaldi 235 (presso Centro Auchan), a Venaria; Rivoli (prossima apertura). Sconto 10% sugli acquisti, non cumulabile con promozioni in corso.l Ottica del Centro: piazza Astengo 21, Settimo To-rinese – Tel. 011/8015101. Sconto 15% su tutti gli oc-chiali, non cumulabile con altre promozioni in corso.

l FIERA DEL TESSUTO: via Nizza 57, TORINO – tel. 011-658154; e-mail: [email protected]. Sconto 20 %.

l AZIENDA AGRICOLA FARAVELLI ANTONIO: via Loglio di Sopra 17/a, Montù Beccaria (PV) – Tel. 038/579640, cell. 3382921058, email: [email protected]. Sconto 20 % sugli acquisti (con spese di spedi-zione pari a € 13,00, ma gratuite per ordinativi di peso superiore a kg 50. Su prenotazione, visita delle cantine e degustazione. In caso di acquisti in loco, ulteriore sconto del 7% (sconto finale pari al 27%).

l WWW.SCOPRITORINO.IT: Sconto 10%, cumulabi-le alle riduzioni pubblicate sul sito, inserendo il codice riservato ai Soci ACI negli appositi spazi.

e promozione).l Muluc – Abbigliamento Sportivo, piazza Castello 28, Ciriè – tel. 011/5505329. Sconto del 5% per ac-quisti oltre i 100 euro e del 10% per acquisti oltre i 200 euro (esclusi i periodi di saldi).l Istituto di Medicina dello Sport – F.M.S.I. : Stadio Olimpico, Via Filadelfia 88, Torino – tel. 011 396.275 r.a. - www.imsto.it. Sconto 10% su fisioterapia, visite specialistiche, diagnostica, visita d’ idoneità sportiva agonistica under 18, check up.l IRM – Indagini Ricerche Mediche SRL - C. Regi-na Margherita 304 - Torino Tel 0117499617; V. Torino 19 10044 Pianezza - Tel 0119662585 Fax 0119679389. Sconto su visite e diagnostica in regime tariffario priva-to (vedi dettaglio sul sito www.torino.aci.it).l Carrozzeria Di Lella: via Oslavia 10, Torino - tel. 011/8980368; e-mail: [email protected]. Sconto 20% sul prezzo ricambi nazionali; sconto 10% sul prezzo ricambi esteri; sconto 10% mano d’opera. Ripristino auto grandinate in sede. Lucidatura gratuita dell’auto o lavaggio interni igenizzato in caso di riparazioni di costo superiore a € 1.000,00; ritiro e consegna veicolo c/o

domicilio cliente. Per tutto il 2012 , la carrozzeria si farà

carico dell’eventuale franchigia prevista dalla polizza

“Atti vandalici” del Socio, in caso di riparazioni conse-

guenti a tali eventi.

l Carrozzeria RR: via 1° maggio 128, Rivalta di Tori-

no – tel. 011/9002081. Sconto 20% sul prezzo ricambi

nazionali; sconto 10% sul prezzo ricambi esteri; sconto

10% manodopera; lucidatura gratuita dell’auto o lavag-

gio interni igenizzato in caso di riparazioni di costo su-

periore a € 1.000,00.

l Carrozzeria Nova Car: via Ponte Coasso 13, Ciriè -

tel. 011/9214854. Preventivi gratuiti. Gestione sinistro e

recupero eventuali lesioni gratuiti. Sconto 5% su ripa-

razioni a carico del cliente

l Carrozzeria Di Stefano: corso Rosselli 181/A, Tori-

no – tel. 011/3828371; e-mail: info@carrozzeriadistefa-

no.com. Sconto 20% sulla manodopera.

l Carrozzeria Olivi: via XXV Aprile 44, San Mauro To-

rinese - telefono e fax: 011-8222386. Sconto 10% sui

ricambi originali; sconto sulla tariffa oraria della mano-

dopera; finizione con lucidatura esterna in omaggio;

auto sostitutiva gratuita.

l Centro Autoriparazioni Multimarche di Pane-bianco Peter: via Giacinto Collegno 59, Torino - tel.

011/4476424. Sconto 10% su qualsiasi riparazione e

installazione.

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L’esperto risponde

PATENTI INTERNAZIONALI E NUOVE NORME SULLE SCADENZEUn mio parente francese è venuto ad abitare in Italia, cosa deve fare con la sua patente?

In base alle norme previste dal Codice della Strada i

conducenti provvisti di patente rilasciata da un paese

estero possono guidare in Italia i veicoli per i quali è

valida la loro licenza, purché non risiedano nel nostro

paese da più di un anno. Nel caso in cui lo stranie-

ro abbia ottenuto la residenza in Italia può ottenere

la conversione della sua patente in una equivalente

italiana.

a cura dell’avvocato Luigi Chiodi

Anche le patenti rientrano nel novero dei do-cumenti di identità che in seguito all’emis-sione del decreto semplificazione scadono il giorno del compleanno ?

Il Decreto Semplificazione, entrato in vigore nel feb-

braio scorso, ha stabilito come tutti i documenti di

identità scadano il giorno della nascita di ogni citta-

UN SOCIO ACI RINGRAZIA IL SERVIZIO DI SUPPORTO SANITARIO

dino o per meglio dire il giorno del suo compleanno

e immediatamente era sorto il quesito se la patente

rientrasse in tale novero. Si è dibattuto molto con

interpretazioni contrastanti e finalmente, con una

circolare emanata nel mese di Luglio u.s. da parte

del Ministero della Funzione Pubblica, è stato sciol-

to ogni dubbio stabilendo come anche la licenza di

guida sia equiparabile a un documento di identità.

Pertanto anche le patenti, ad eccezione di quelle su-

periori ovverosia le C e D , scadranno nel giorno del

compleanno del cittadino. L’unico problema ancora

sussistente, che però riguarda gli uffici della Moto-

rizzazione, è come risolvere la questione inerente

alle patenti rilasciate o rinnovate dopo il 10 Febbraio

scorso e fino al mese di Luglio u.s. la cui scaden-

za, in assenza di chiarimenti, non combaciava con

la data di nascita del cittadino. Al momento non si

sa quale sia stata la decisione presa a tal proposito.

È arrivata in redazione questa lettera: “Il giorno 8 luglio 2012, ho chiesto il vostro supporto sanitario per un infortunio capitato a mia moglie in Germania e che le ha provocato la rottura del femore e la conseguente opera-zione urgente presso l’Ospedale di Flensburg (Germania). Con la presente desidero ringra-ziare il vostro servizio e i vostri operatori che hanno dimostrato grande professionalità, umanità e puntualità nell’aver garantito a me e a mia moglie un servizio impeccabile me-diante il supporto di un’ambulanza che chi ha consentito di raggiungere l’aeroporto di Amburgo dalla città di Flensburg e, una volta atterrati a Bergamo, un’altra ambulanza che ci ha prelevato dall’aeroporto Orio al Serio diretti presso la nostra abitazione di Torino.Ritengo sia davvero importante pubblicizza-re i servizi efficienti come il Vostro che pur-

Siamo contenti che il Socio e la sua Signora abbiano

avuto un’esperienza positiva pur nell’infortunio ac-

cadutogli ma siamo ancora più soddisfatti nel sapere

che i servizi che mettiamo a disposizione dei clienti

vengano usufruiti pienamente ricevendo in cambio

competenza, professionalità e attenzione che sono

i presupposti minimi di ogni nostro servizio ai soci

e con cui portiamo avanti la nostra attività in tutti i

campi di nostra competenza.

Ringraziamo ancora il Socio Carlo Berruti e auguria-

mo alla sua Signora una pronta guarigione.

troppo non si registrano e non si evidenziano troppo spesso.A nome mio e di mia moglie, desidero ancora una volta ringraziarvi per il vostro prezioso aiuto e supporto.” Carlo Berruti