ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA ...20.05...2003/05/20 · riferimento ai...
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ATTIVITA’ D’INDAGINE IN AMBITO PRIVATO, VOLTA ALLA
RICERCA ED INDIVIDUAZIONE DI POSSIBILI INFORMAZIONI,
DATI ED EVENTI ATTINENTI I MERCATI FINANZIARI ED UTILI
AI PRIVATI INVESTITORI (COSI’ COME AI LORO QUALIFICATI
CONSULENTI) PER LA TUTELA E L’ACCRESCIMENTO COSTANTE
DEL PROPRIO PATRIMONIO ECONOMICO E… CULTURALE:
20&20
3 Maggio 2020
NIKKAIA Strategie
1
L’ultima volta (era due settimane fa, N.d.R.) c’eravamo lasciati più o meno così:
Non lo metto in dubbio: mi sto movendo su un terreno alquanto infido. D’altra parte non potrebbe esser altrimenti
quando ci si propone d’analizzar la situazione sui mercati azionari, e in particolare sul nostro, facendo leva su
Astrologia, Alchimia e Tarocchi… A difesa della mia scelta, tuttavia, potrei invocare alcuni grandi della letteratura
del XX secolo che non ebbero alcun pudore verso simili frequentazioni. Ad esempio…
…il portoghese Fernando Pessoa si permise di tracciare ben 300 Carte Astrologiche (oltre ovviamente alla sua) di
personaggi noti (Shakespeare, Victor Hugo, Oscar Wilde, Napoleone…) nonché meno noti, quando all’epoca (s’era
all’inizio del ‘900) era necessario un giorno intero per tracciarne una soltanto. D’altra parte, e per molti aspetti,
Pessoa fu davvero uno scrittore “fuori del comune”. In Italia non è molto conosciuto, ma se avete un’oretta di
tempo da spendere nel migliore dei modi, vi consiglio vivamente di seguire quel che di lui si dice nel seguente
“delizioso resoconto” (resoconto per quanto possibile, in ragione della variegata “poliedricità” del personaggio…):
https://www.raiplay.it/video/2020/02/punto-di-svolta-fernando-pessoa-4ef3bd13-15f8-48fd-88b6-345fd939b845.html
D’altra parte Pessoa si professava «cristiano gnostico, assolutamente contrario a tutte le chiese organizzate (e
soprattutto a quella di Roma!), fedele invece a quella tradizione segreta del Cristianesimo che è in stretto rapporto
con la Tradizione segreta in Israele (Santa Cabala) e con l’essenza occulta della vera Massoneria».
Decisamente meno esoterico, ma al pari attratto dal mistero ed in particolare da quello del Labirinto, Italo Calvino
ha scritto uno dei suoi capolavori (Il Castello dei Destini Incrociati) movendo dai Tarocchi, la cui frequentazione gli
era stata in un qualche modo “imposta” da un editore “fuori del tempo” come Franco Maria Ricci: quest’ultimo,
infatti, l’aveva chiamato per redigere le pagine di un autentico gioiello…
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Spero non vi sfugga l’assolutamente singolare circostanza per cui nel titolo sono accomunate proprio le due città,
Bergamo e New York, che almeno sin qui han pagato il pegno più duro al Corona Virus. Il libro, ad ogni buon conto, è
stato pubblicato nel 1969 e, posso assicurarvelo, non contiene alcuna profezia né sul Corona Virus né sulle due città
indicate nel titolo: d’altronde, quei Tarocchi non predicono il futuro! Eppure il mistero, nel caso, s’infittisce ancor
più (non escludo affatto che un giorno Dan Brown, quello di Codice da Vinci, possa scriverci sopra un romanzo): nel
singolare Castello dei Destini Incrociati delle due città, infatti, c’è anche la particolare circostanza che riguarda la
Carta XVI degli Arcani Maggiori…
Riprendo, a tal proposto, quant’avevo scritto in conclusione del mio pezzo del 12 aprile:
Purtroppo, più che ai Tarocchi Sola-Busca sarà meglio che nel corso delle prossime settimane noi si faccia
riferimento ai cosiddetti Tarocchi di Marsiglia (se non persino ai Tarot de Marseille, XIX sec.). Dico “purtroppo”
perché rischiamo di cadere in un terreno alquanto infido che, al contrario, non è per nulla presente nei Tarocchi
Sola-Busca: quello della “cartomanzia” e della “divinazione”. Non sarà affatto semplice mantenersi ben distaccati
da un ambito che al sottoscritto piace ben poco, ma è necessario farlo… seppur con tutta la cautela “semiotica” che
da sempre ci contraddistingue. Il perché noi “si debba” farlo è molto semplice: la carta dei Tarocchi di Marsiglia
che rimanda alla numero XVI dei Tarocchi Sola Busca (sotto a destra) è quella qui sotto a sinistra:
La Maison-Dieu è senza dubbio la carta dei Tarocchi di Marsiglia peggio interpretata al mondo e di cui esistono
un’infinità di versioni, il più delle volte “risibili”. L’immagine qui sopra è quella disegnata da Jean Dodal (1701) e non
l’abbiamo ovviamente scelta a caso, essendo di certo quella che descrive meglio di tutte non solo la situazione che
s’aveva in marzo ed aprile, ma anche quella che potrebbe poi seguire alla stessa. Ve ne daremo conto, tuttavia, solo
nel corso delle prossime settimane, anche perchè un’analisi propriamente semiotica della situazione nonché della
carta sopra citata richiede tempo e competenze che il sottoscritto non ha ancora del tutto (con tutta onestà, ho
sempre fatto in modo di non dover mai “entrare in contatto” coi Tarocchi di Marsiglia perché alquanto pericolosi
sotto l’aspetto propriamente “culturale”). Poco male: dovendo star di necessità chiuso in casa, come tutti, avrò
tempo per farlo. Ed in fondo la cosa potrebbe anche rivelarsi ben più intrigante di quel che ora temo…
Ed in effetti una settimana dopo, aggiungevo:
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Credo d’aver speso bene il mio tempo: d’altra parte un semiologo non può mai permettersi di far diversamente.
Ovviamente non tutto il percorso d’analisi che mi sono proposto può dirsi concluso, ma non essendo questione di
giorni e neppur di settimane, ma di mesi nonché di trimestri, non vedo il motivo per cui debba correre a fornire un
senso che tenga insieme tutte le cose ancor prima che le cose si tengano in piedi (…ed anche insieme) da se stesse.
Anche perché prima è meglio darvi un incipit. In prossima pagina potrete vedere il mazzo dei Tarocchi Viscontei cui
fa esplicito riferimento Italo Calvino nei propri libri:
Ab
be
Pe
Il
co
al
Siglo XVIbiamo evidenziato in rosso la Carta numero XVI e qui sotto ve ne mettiamo a disposizione una dalle dimensioni
n più opportune (…e dai colori un po’ più tenui):
ccato, però, che questa carta (al pari della numero XV, più sopra al suo fianco) non sia per nulla “autentica”:
le carte XV e XVI del Mazzo Visconteo dei Tarocchi, infatti, sono le sole degli Arcani Maggiori che sono
scomparse o comunque andate perse (per ora…), per cui le immagini delle stesse che si possono vedere (anche
sopra) non sono storicamente le “originali” (e nessuno sa come “realmente” fossero).
mazzo Visconteo è certamente il più antico mazzo di Tarocchi al mondo (databile a ridosso del 1450), ma non è
mpleto, mentre il mazzo Sola-Busca è databile a cavallo del 1490 ed è il più antico mazzo “completo” di Tarocchi
mondo: difficile credere, insomma, che l’autore del secondo non sapesse nulla del primo…
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Le finalità del secondo (un’enciclopedia alchemica), tuttavia, non parrebbero affatto presenti nel primo e, quindi,
può starci che le carte XVI dell’uno e dell’altro siano radicalmente diverse. Che la carta XVI del mazzo Visconteo
sia stata davvero simile a quella cui tutti fanno riferimento (“Torre” a pag. 4) non lo sappiamo, ma sappiamo per
certo che quest’ultima ha ampie analogie con la carta XVI dei cosiddetti Tarocchi di Marsiglia (vedi pag. 3) e che
questi, ad ogni modo, sono successivi a quelli diffusisi nel XV secolo nell’Italia Settentrionale (Lombardia e
Piemonte, in particolare…) e nella Svizzera meridionale.
D’altra parte, quel che vedete qui sotto erano i possedimenti del Ducato di Milano al tempo dei Visconti:
Lo sappiamo già da noi:
par proprio la zona rossa (che più rossa non si può) dell’attuale diffusione del Corona Virus nel nostro paese…
ma questa, invero, è solo una suggestione dovuta ad una distorsione da sopravvivenza: è solo perché sappiamo
che le cose, oggi, stanno così che siam portati a vedervi una pre-monizione…
Ne riparleremo…
-O-O-O-
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Certo che, pensando alla probabile gestazione “marchigiana” dei Tarocchi Sola-Busca (l’ipotesi che oggi
gode di maggior credibilità, infatti, da un lato attribuisce la paternità del programma iconografico del
mazzo al “divin uomo” Ludovico Lazzarelli di San Severino Marche e dall’altro fa risalire la sua concreta
realizzazione al pittore anconetano Nicola di maestro Antonio), non si può non rilevare che, per un
incredibile gioco del Destino, alcune regioni che più hanno sofferto del contagio da corona virus, come
Lombardia e Marche, sono poi le stesse cui corre la nostra attenzione per quel che attiene i Tarocchi.
Lombardia, Marche, ma anche Veneto in fondo: la famiglia Sola e la famiglia Busca, infatti, proprietarie
del mazzo che porta il loro stesso nome, appartengono alla nobiltà veneziana. Ma non solo: alcune carte
sono siglate con gli stemmi delle antiche famiglie veneziane dei Venier e dei Sanudo. In particolare, s’è
ormai quasi certi che il primo vero proprietario del mazzo fu “Marin Sanudo, giovane famoso umanista e
storico veneziano della fine del ‘400”… nonché alchimista. Ed è quasi singolare che proprio il Veneto e le
Marche, due delle regioni inizialmente più colpite dall’epidemia siano state anche quelle che, tra tutte
queste, ne siano uscite prima e meglio di quel che in principio ci si sarebbe attesi (non è certo andata
così per la Lombardia, il Piemonte e l’Emilia, in particolare nelle zone indicate sulla cartina di pagina 5).
D’altra parte, se mettiamo a confronto la carta numero XVI del Mazzo Sola-Busca (a sinistra) con la
“presunta” carta XVI del Mazzo Visconteo (a destra)…
ci accorgiamo da subito della diversa atmosfera di fondo che pervade le due carte:
una situazione assolutamente sotto controllo per quel che attiene la carta del Mazzo Sola-Busca
una situazione del tutto fuori controllo per quel che, invece, riguarda la carta del Mazzo Visconteo.
Tuttavia, mi fosse permesso di dar un consiglio al “Presidente della Regione Veneto”, Luca Zaia, lo
inviterei a non far troppo il “fenomeno” nella fase in corso: perché è vero che la Carta XVI del Mazzo
Sola Busca testimonia d’una fase sotto controllo, ma la “successiva” Carta XX dello stesso farebbe
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temere un esito ben diverso e in un’atmosfera di fondo molto simile a quella della carta XVI Viscontea.
Di tutto ciò, ad ogni modo, parleremo solo a tempo debito. Non dobbiamo dimenticare, infatti, il vero
motivo per cui abbiamo intrapreso questa nostra “analisi taroccata” della situazione in corso:
seguir da vicino l’evolversi del Ciclo Secolare del nostro mercato attraverso un grafico “alchemico”
quale quello che v’era stato mostrato lo scorso 19 aprile e che potete riveder qui sotto…
97 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 203
CORVO
CIGNO
NIGREDO(Opera al Nero)
BASILISCO
PELLICANO
ALBEDO(Opera al Bianco)
BASILISCO
CICLO GENERAZIONALE FRAMMENTATO
A tal proposito, facendo leva (per puro gioco, intendiamoci…) sui tre principali stadi della Grande Opera
Alchemica, quel giorno c’eravamo spinti alla seguente conclusione:
Come accadeva negli stessi alambicchi degli Alchimisti del XV secolo, a differenza dell’Opera al Nero (che non
presentava mai soverchie difficoltà), anche sul nostro mercato i risultati dell’Opera al Bianco mostrano ben più
d’una qualche incertezza di fondo. D’altra parte, già nel 2015 s’era scritto che quello sarebbe stato solo “il primo”
dei possibili Punti di Ritorno: come si vede, a quello ne son seguiti poi anche altri ed oggi, in particolare, ci troviamo
a ridosso d’una fase ben più critica di quella che ci si sarebbe potuti immaginare solo un anno fa:
se il nostro mercato dovesse scivolar definitivamente sotto i 16750p ci ritroveremmo di nuovo in piena “area
basilisco” ed allora, forse, potremmo dir addio per molti anni ancora all’Opera al Rosso.
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Orbene, da quel 19 aprile…
31 1April
2 3 6 7 8 9 14 15 16 17 20 21 22 23 24 27 28 29 30 1May
4 5 6 7 8
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16400
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16800
16900
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18400003_MILANO FTSE MIB
…il nostro mercato ha chiuso una sola volta sotto la soglia “capestro” dei 16750 punti (non di certo,
pertanto, una “caduta definitiva” sotto la stessa) ed oggi l’aspetto del nostro grafico “alchemico” è
giusto quel che potete veder qui sotto (…e giudicar da voi):
97 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 203
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NIGREDO(Opera al Nero)
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CICLO GENERAZIONALE FRAMMENTATO
Si sta certamente meglio di quel che si stava due settimane fa, ma per andar sopra “linea di tendenza”…
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CORVO
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NIGREDO(Opera al Nero)
BASILISCO
PELLICANO
ALBEDO(Opera al Bianco)
BASILISCO
CICLO GENERAZIONALE FRAMMENTATO
…sarebbe necessario spingersi oltre i 19mila punti (o quasi): non di certo un’impresa di poco conto e,
comunque, sufficiente al solo respirar senza grandi affanni. Se, poi, si volesse rientrar nella cosiddetta
“Area del Pellicano” ci si dovrebbe portar persino oltre i 21mila punti:
97 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 203
CORVO
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NIGREDO(Opera al Nero)
BASILISCO
PELLICANO
ALBEDO(Opera al Bianco)
BASILISCO
CICLO GENERAZIONALE FRAMMENTATO
non è “cosa”, suvvia… almeno per ora.
Anche se poi non esistono mai, nel corso del tempo, imprese davvero impossibili, come ben mostra il…
Ciclo Alchemico del Mercato Americano
1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020 203
CICLO GENERAZIONALE FRAMMENTATO
CIGNO
CORVO
NIGREDO(Opera al Nero)
BASILISCO
ALBEDO(Opera al Bianco)
PELLICANO
RUBEDO(Opera al Rosso)
FENICE
RUBEDO(Opera al Rosso)
CORVO
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PELLICANO
NIGREDO(Opera al Nero)
BASILISCO
ALBEDO(Opera al Bianco)
NIGREDO(Opera al Nero)
PELLICANO
BASILISCO
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Quanto meno, adesso, avete una visione d’insieme di tale “Ciclo Alchemico”…
E nel caso del Mercato Americano è giusto parlar di “Ciclo” Alchemico perché quest’ultimo s’è sviluppato
“integralmente” già più volte, cosa che, invece, non si può ancor dire del Nostro di Mercato (…ed infatti
nel caso di quest’ultimo possiamo parlar solo di “Grafico” Alchemico).
Ora, però, sarebbe davvero interessante saper dove si trovava quel “Ciclo” a cavallo del 23 marzo,
quando il mercato americano andava a toccare gli attuali minimi dell’anno in corso:
1930 1940 1950 1960 1970 1980 1990 2000 2010 2020 203
CICLO GENERAZIONALE FRAMMENTATO
CIGNO
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NIGREDO(Opera al Nero)
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RUBEDO(Opera al Rosso)
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NIGREDO(Opera al Nero)
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ALBEDO(Opera al Bianco)
NIGREDO(Opera al Nero)
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CORVO
Situazione da panico?… Certo, ma non tanto per quel che probabilmente state pensando voi adesso (“Il
mercato è caduto in Fase Corvo: si salvi chi può!”), ma perché nel caso ci ritroveremmo di fronte ad un
sostanziale fallimento di quell’Opera al Rosso (Rubedo) che aveva consentito al mercato americano di
mantenersi al vertice del mondo dal 1952 al 1965 (14 anni) nonché dal 1989 al 2001 (12 anni) e che oggi,
invece, rischia seriamente d’abortire dopo soli tre anni: quelli che vanno dal 2017 al 2019. Insomma,
non è affatto il Corvo “in sé” a far davvero paura agli Americani (d’altronde, in passato, al Corvo è
sempre seguito un Cigno…), ma è il possibile fallimento di quel che han fatto sin qui per mantenersi
(anche stavolta…) “a lungo al vertice” che li atterrisce: qualcosa, nella loro Grande Opera Alchemica,
infatti, non ha funzionato a modo e rischia seriamente di non funzionar più neanche in futuro!
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CICLO GENERAZIONALE FRAMMENTATO
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NIGREDO(Opera al Nero)
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RUBEDO(Opera al Rosso)
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NIGREDO(Opera al Nero)
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ALBEDO(Opera al Bianco)
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L’ultimo grafico, ad esempio, vi mostra cosa accadrebbe sul Ciclo Alchemico del Mercato Americano se
il Dow Jones dovesse chiuder l’anno sotto i 23mila punti. Come dire: un misero 3% sotto i livelli della
prima seduta di maggio.
Ne riparleremo, ma solo a tempo debito. La chiusura dell’anno è ancor così lontana, infatti, e la volatilità
ancor così alta che, in realtà, non ha alcun senso far molti calcoli oggi: quel che s’è detto sin qui è più
che sufficiente per aver un’idea di massima della situazione in corso, nonché di quel che potrà avvenire
ancor in seguito “nel caso che…”. Credere convintamente ad uno scenario piuttosto che all’altro, quanto
meno oggi, non ci par proprio possibile.
La prossima volta, sempre che non ci metta lo zampino “il Diavolo dalle ali di pipistrello” (carta XVI),
ci occuperemo, finalmente, dei Tarocchi Viscontei e, come vedrete, le sorprese non saranno affatto
poche. In particolare per quel che il “futuro prossimo venturo” parrebbe “ormai pronto a riservarci” o
“volerci ancora riservare”…
Al prossimo fine settimana.
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