Attivita scentifica svolta 1999-2000

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EURODREAM S.r.l. – Salute e Ambiente SERVIZI E SISTEMI, INFORMAZIONE E PREVENZIONE- 1 ATTIVITA’ SCIENTIFICA SVOLTA (1999 – 2000) Riduzione della disponibilità del monossido di carbonio da fumo di sigaretta ambientale in seguito alla ionizzazione dell'aria per mezzo di uno strumento portatile. G. InvernIzzi, R. Boffi, P. Paredi, E. Soresi Abbattimento dei livelli ambientali di monossido di carbonio prodotto dal fumo di sigaretta per mezzo della ionizzazione dell'aria in un sistema sperimentale di aria confinata con l'utilizzo dello ionizzatore terapeutico ELANRA. G. Invemizzi Valutazione dell’impiego di uno ionizzatore portatile su un gruppo di bambini ipereattivi affetti da rinite ed asma in provincia di La Spezia A.M. Masino, F. Fabiano

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ATTIVITA’ SCIENTIFICA SVOLTA (1999 – 2000) Riduzione della disponibilità del monossido di carbonio da fumo di sigaretta ambientale in seguito alla ionizzazione dell'aria per mezzo di uno strumento portatile. G. InvernIzzi, R. Boffi, P. Paredi, E. Soresi Abbattimento dei livelli ambientali di monossido di carbonio prodotto dal fumo di sigaretta per mezzo della ionizzazione dell'aria in un sistema sperimentale di aria confinata con l'utilizzo dello ionizzatore terapeutico ELANRA. G. Invemizzi Valutazione dell’impiego di uno ionizzatore portatile su un gruppo di bambini ipereattivi affetti da rinite ed asma in provincia di La Spezia

A.M. Masino, F. Fabiano

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Riduzione della disponibilità del monossido di carbonio da fumo di sigaretta ambientale in seguito alla ionizzazione dell'aria per mezzo di uno strumento portatile. G. InvernIzzi*#, R. Boffi*, P. Paredi*§, E. Soresi*

* Associazione Sanità Senza Fumo, Istituto Europeo di Oncologia, Milano # Gruppo di Lavoro Contro il Fumo, SIMG (Società Italiana di Medicina Generale)

Sondrio, Italia § Brompton Hospital, London, U.K. Premessa. E' dimostrato che il fumo passivo aumenta il rischio di patologie respiratorie e cardiache. Particolarmente a rischio sono i bambini (incremento delle infezioni delle alte vie respiratorie), e i pazienti asmatici (aumento della frequenza delle esacerbazioni). Il monossido di carbonio (CO) è un inquinante primario responsabile dell'ipossigenazione cronica da fumo, dovuta alla notevole avidità del CO per l'emoglobina. Il CO presente nel fumo passivo può avere effetti negativi sul sistema cardiocircolatorio (ipossigenazione cardiaca e cerebrale, aumento dell'aggregabilità piastrinica). Particolarmente sensibili a piccole riduzioni della saturazione di ossigeno sono i pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica, che possono desaturare in presenza di minime concentrazione di CO. La ionizzazione dell'aria per mezzo di apparecchi che producono cariche negative comporta l'aggregazione delle particelle inquinanti (cariche positivamente) che tendono a depositarsi al suolo riducendo l'inquinamento atmosferico. Il loro utilizzo potrebbe dimostrarsi utile nel ridurre le concentrazioni di CO liberato dal fumo di sigaretta nell'ambiente. Obiettivo. Scopo del lavoro è verificare in un sistema sperimentale, l'efficacia della ionizzazione dell'aria prodotta da uno strumento portatile denominato Aeropoll (Eurodream, La Spezia) sulla concentrazione di CO liberato dalla combustione del tabacco di sigaretta. Materiali e metodi. L'emissione di CO è stata realizzata utilizzando il fumo di una sigaretta accesa posizionata alla base di un tubo di cartone di 3Ocm di altezza, recante una finestra delle dimensioni di 0,5 x 2 cm. di lato aperta a 20 cm. di altezza. All'altezza della finestra è stato posizionato, a 1 cm. di diatnza, l'imbocco di un rivelatore di CO (Smokerlyzer, Bedfont, U.K.). Durante la combustione della sigaretta, all'altezza della finestra si rileva una concentrazione di CO che si stabilizza nell'arco di I', e che a seconda delle prove varia da 4-6ppm a 1 1 - 1 4ppm. Sono stati registrati i dati dopo l' di stabilità del CO, e di seguito ogni minuto alternativamente in presenza o assenza dello ionizzatore, che veniva posizionato alla base del tubo, con l'ago di ionizzazione a 1 0 cm. dalla finestra. Il campo sperimentale di registrazione, illustrato nella fotografia, simula le reali condizioni di utilizzo dello ionizzatore portatile che viene tenuto al collo dei pazienti a una distanza di circa 1 0 cm dalla bocca.

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Risultati. Nella figura sono riportati i dati complessivi di 5 diverse prove sperimentali. L’analisi è stata effettuata utilizzando lo Student’s T-test a una coda per valori accoppiati.

Concentrazione di CO rilevate da emissione di fumo di sigaretta in relazione alla

ionizzazione con Aeropoll(p<0.0001)

0

2

4

6

8

10

12

14

16

NO AEROPOLL AEROPOLL

CO

pp

m

Conclusioni. Questi dati dimostrano che la ionizzazione dell'aria è in grado di ridurre in modo statisticamente significativo i livelli di CO alla bocca del rilevatore per ogni misura effettuata. L'ordine di grandezza medio della riduzione dei valori di CO osservato è stato del 34%. Sebbene si tratti di un setting sperimentale, le nostre osservazioni suggeriscono l'utilità dello ionizzatore portatile per ridurre l'esposizione all'inquinamento da CO da fumo passivo, che deve essere confermata da rilievi in campo clinico.

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Abbattimento dei livelli ambientali di monossido di carbonio prodotto dal fumo di sigaretta per mezzo della ionizzazione dell'aria in un sistema sperimentale di aria confinata con l'utilizzo dello ionizzatore terapeutico ELANRA. G. Invemizzi# # Gruppo di Lavoro Contro il Fumo, SIMG (Società Italiana di Medicina Generale)

Sondrio, Italia. Premessa. La ionizzazione dell'aria per mezzo di apparecchi che producono cariche negative comporta l'aggregazione delle particelle inquinanti (cariche positivamente) che tendono a depositarsi al suolo riducendo l'inquinamento atmosferico. Obiettivo. Verificare se la ionizzazione permette una riduzione delle concentrazioni di monossido di carbonio (CO) presente nel fumo di sigaretta negli strati respiratili dell'aria. Metodi. Valori di CO sono stati rilevati in un box di plastica delle dimensioni di 35x50x23 cm al cui interno era posto un rilevatore di CO (Smokerlyzer, Bedfont, U.K.) con o senza filtro in un angolo, e uno ionizzatore terapeutico (Elanra, Eurodream, Italia) nell'angolo opposto, in presenza di una sigaretta accesa sistemata al centro del box. Il box era dotato di una piccola apertura superiore per impedire la rapida saturazione di CO e per alloggiare il cavo dello ionizzatore. Determinazioni individuali di CO venivano effettuate a intervalli di 1 minuto, con l'apertura del rivelatore di CO rispettivamente a 1, 3 e 20 cm di altezza, a ionizzatore acceso o spento. Risultati. I grafici 1-3 mostrano i valori di CO nelle diverse situazioni.

Fig.1 Livelli di CO a 3 cm dal fondo senza filtro Smokerlyzer durante la combustione di 1/2 sigaretta

(p=0.008 Student's t test)

0

100

200

300

400

500

1 2 3 4 5 6

minuti

CO

pp

m

No ElanraElanra

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Fig.2 Livelli di CO a 1cm dal fondo con filtro Smokerlyzer durante la combustione di 1/2 sigaretta

(p=0.003 Student's T-test)

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

1 2 3 4 5 6 7 8

minuti

CO

pp

m

No ElanraElanra

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Fig.3 Livelli di CO a 20 cm di altezza con filtro Smokerlyzer durante la combustione di 1/2 sigaretta

(p=0.0084 Student's t-test)

0

100

200

300

400

500

1 2 3 4 5 6 7 8

minuti

CO

pp

m

No ElanraElanra

Discussione. Le prove effettuate permettono di affermare che la ionizzazione dell'aria in ambiente confinato, in presenza di fumo di sigaretta, comporta la rapida stratificazione del CO a livello del suolo, con riduzione della concentrazione di CO negli strati più alti. La ionizzazione potrebbe pertanto ridurre i livelli di esposizione agli inquinanti legati al fumo passivo (sidestream, environinental smoking), e risultare utile nella prevenzione delle conseguenze di tale inquinamento ambientale (esacerbazioni di asma e malattie infettive dell'apparato respiratorio, otiti croniche), soprattutto nel bambino e nei pazienti affetti da insufficienza respiratoria, questi ultimi particolarmente vulnerabili all'esposizione a concentrazioni anche trascurabili di CO.

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Valutazione dell’impiego di uno ionizzatore portatile su un gruppo di bambini ipereattivi affetti da rinite ed asma in provincia di La Spezia

A.M. Masino*, F. Fabiano# * Specialista in Pediatra – La Spezia # Specialista in malattie dell’apparato respiratorio Ospedale S. Andrea – La Spezia Introduzione. Uno dei più gravi problemi dei Paesi industrializzati è attualmente il progressivo aumento dell’inquinamento ambientale. Parimenti è oggi dimostrato l’aumento di incidenza e prevalenza delle malattie respiratorie da ipereattività come l’asma bronchiale che raggiunge il 10% nella popolazione generale ed addirittura il 20% in quella infantile. Studi epidemiologici hanno altresì evidenziato la correlazione esistente fra l’inquinamento atmosferico e l’insorgenza di tali patologie respiratorie. Inoltre è sempre meglio dimostrata l’importanza dell’inquinamento degli ambienti interni, casa e ufficio, dove la popolazione trascorre mediamente il 70 – 80% del proprio tempo. Lo studio dei parametri di riferimento per determinare la qualità dell’aria ha individuato le soglie di concentrazione dei vari inquinanti ed il ruolo della composizione ionica ottimale per considerare “pulita” l’aria che respiriamo. Si è accertato che l’aria “pulita” (alta montagna, mare aperto, vicinanze cascate, dopo i temporali) è ricca di piccoli ioni negativi mentre nelle città ad alto tasso di inquinamento e negli ambienti confinati prevalgono quelli positivi. Sulla base di queste osservazioni la ricerca elettromedicale ha approntato generatori di ioni in grado di “ricaricare” l’aria in maniera corretta; molti di questi apparecchi però non sono selettivi e producono indiscriminatamente ioni positivi e negativi e, spesso, anche ozono. Lo strumento che abbiamo utilizzato nel presente studio (AEROPOLL – Promos – Vicenza) è uno ionizzatore portatile, pesa solo 39 grammi, dotato di caratteristiche particolari capace cioè di ionizzare in maniera selettivamente negativa un campo di circa 50 cm. di diametro, senza produzione di ozono. Ciò provoca l’aggregazione delle molecole ionizzate circostanti (particolato, allergeni, virus, batteri, gas) e di conseguenza la loro sedimentazione per gravità con conseguente “depurazione” dell’aria. Per validare tale strumento abbiamo pertanto osservato il comportamento di un gruppo di bambini asmatici prima e dopo l’uso di AEROPOLL. Materiali e metodi. Sono stati coinvolti nello studio tutti i Pediatri della Provincia di La Spezia che hanno collaborato selezionando i pazienti sulla base dei criteri di seguito elencati, controllando ai vari tempi l’andamento del test nonché apportando le eventuali variazioni terapeutiche quando necessario e segnalando le proprie impressioni cliniche. Venivano selezionati pazienti in età pediatrica sulla base della presenza di sindromi da ipereattività respiratoria (rinite e/o asma) diagnosticate sulla base dei dati anamnestici, dei tests allergometrici cutanei ed ematologici effettuati precedentemente nonché in fase di instabilità clinica accertata anamnesticamente dal Pediatra Curante nei tre mesi precedenti l’inizio dello studio nonostante la terapia in corso. Il disegno dello studio prevedeva un periodo di osservazione totale di un mese suddiviso in due quindicine.

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In particolare al tempo 0 avveniva la selezione del bambino da parte del Pediatra Curante con una prima visita, la consegna del diario clinico giornaliero, del misuratore di picco espiratorio (peack flow meter) e l’informazione circa la compilazione del diario stesso e l’uso dello strumento. Al tempo 1 (quindicesimo giorno) il bambino veniva sottoposto ad una seconda visita da parte del Pediatra Curante che controllava la compilazione del diario (di solito da parte della madre) e consegnava a ciascun paziente uno ionizzatore AEROPOLL. Al tempo 2 (trentesimo giorno) veniva effettuata l’ultima visita con le annotazioni personali del Pediatra circa l’esito del test e veniva ritirato sia il misuratore di picco di flusso espiratorio che lo ionizzatore AEROPOLL nonché il diario clinico e funzionale del bambino. Il “diario clinico giornaliero”, consegnato al momento dell’ingresso nello studio allo scopo di valutare l’andamento della sintomatologia durante il mese di osservazione, doveva essere compilato riguardo i seguenti otto parametri: - tosse, dispnea, dispnea da sforzo, rinite, starnuti, prurito, tosse notturna, arrossamento degli occhi, altri sintomi; secondo uno score di 3 gradi di gravità (1 = assente, 2 = occasionale, 3 = frequente). In un apposito spazio del diario doveva essere annotata la terapia in atto al momento dell’arruolamento e le eventuali variazioni dello schema terapeutico di base resesi necessarie per sopravvenute necessità. Il “diario del respiro”, scala in litri relativa alla misurazione del P.E.F. (picco di flusso espiratorio), prevedeva l’annotazione giornaliera del miglior risultato delle tre misurazioni effettuate sia al mattino che alla sera. La significatività delle variazioni dei parametri clinici e funzionali osservati prima e dopo l’uso dello ionizzatore AEROPOLL era valutato attraverso il test T di Student per dati appaiati (test a due code). Casistica. Sono stati arruolati 57 pazienti (39 maschi e 18 femmine) di età pediatrica superiore a 6 anni. Sono risultati valutabili 53 bambini (35 maschi e 18 femmine) di età compresa fra 6 e 16 anni (età media 9,6 anni). Dagli accertamenti allergometrici cutanei ed ematologici eseguiti nonché l’evidenza clinica nota al Pediatra di riferimento permettevano di selezionare 12 casi di asma (23%), 12 di oculorinite (23%) e 29 casi di oculorinite ed asma (54%) di cui 7 (14%) risultati di origine aspecifica e 46 (86%) allergica Nell’ambito dello studio sono stati classificati gli ambienti di vita dei pazienti quali abitazione in città in 28 casi (53%), in campagna 21 casi (40%), ed al mare 4 (7%); la tipologia del riscaldamento risultata a gas in 47 casi (89%), a gasolio in 3 casi (5,5%) e a legna in 3 casi (5,5%); la presenza in casa di animali domestici per 21 bambini. Nessuno dei bambini entrati nello studio aveva mai fumato neppure episodicamente ma è stata indagata l’abitudine al fumo di conviventi nella stessa abitazione risultata presente nel 49% dei casi. La terapia in corso al momento dell’arruolamento è stata mantenuta costante per tutto l’arco di osservazione fatte salve le eventuali variazioni resesi necessarie che dovevano comunque essere segnalate nel diario clinico giornaliero. Il Pediatra di riferimento raccoglieva il consenso informato dei genitori al momento della presentazione del protocollo ed accertava la capacità di collaborazione del paziente e dell’ambiente famigliare.

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Risultati. L’analisi comparativa della sintomatologia considerata nel suo insieme prima e dopo l’uso di AEROPOLL ha dimostrato un miglioramento percentuale e statisticamente significativo (p< 0,001 - T di Student a 2 code). In particolare la valutazione di ogni singolo sintomo considerato è risultata percentualmente e statisticamente migliorata in maniera significativa in tutti i casi dopo l’uso di AEROPOLL (Fig. 1)

Figura 1 – Variazione in percentuale dei sintomi prima e dopo l’uso di Aeropoll Attribuendo ai sintomi osservati uno score di gravità (1=assente, 2=occasionale, 3=frequente) si è ulteriormente confermato il miglioramento statisticamente significativo sia quando veniva considerata la sintomatologia nel suo insieme (lo score di partenza era caratterizzato da un indice = 4.404 e quello di arrivo = 2.994 che per ogni singolo sintomo (p< 0,0003 – T di Student a due code). Analizzando inoltre la distribuzione all’interno degli score di gravità si è notato per tutti i sintomi osservati un progressivo ed omogeneo spostamento dallo score 3 allo score 1 (Fig. 2).

Figura 2 – Distribuzione sintomatologica osservata secondo score di gravità prima e dopo l’uso di Aeropoll Infine la valutazione delle variazioni funzionali effettuate con la misurazione biquotidiana del P.E.F. (mattina e sera) prima e dopo l’uso di AEROPOLL ha dimostrato anch’essa un miglioramento statisticamente significativo (Test T < 0.0002 mattina; test T < 0,001 sera).

0%

20%

40%

60%

TOSSE SIBILI RINITE PRURITO TOSSENOTTURNA

ROSSORE OCCHI

COMPORT.SOTTO

SFORZO

0%

10%20%

30%40%

50%60%

70%

PRIMA DOPO

ASSENTE OCCASIONALE FREQUENTE

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Discussione. Le considerazioni che possono essere fatte sui risultati del presente studio sono le seguenti: a) la sintomatologia generale osservata è migliorata dopo l’uso di AEROPOLL, b) ogni sintomo monitorato è migliorato dopo l’uso di AEROPOLL, c) tali miglioramenti hanno mostrato una significatività statistica, d) il controllo degli score di gravità ha permesso di osservare uno shift dai casi più gravi

fino all’assenza di sintomatologia in tutti i casi, e) anche il miglioramento dell’andamento del P.E.F. dopo AEROPOLL è risultato

statisticamente significativo. Sulla scorta di tali considerazioni ci sembra pertanto di poter concludere che AEROPOLL si è inserito positivamente nella strategia di trattamento delle sindromi da ipereattività respiratoria osservate. Tale device perciò potrebbe essere consiglia to a tutti i pazienti ipereattivi respiratori al fine di ottimizzare la terapia nonché per prevenire riacutizzazioni sintomatologiche. Inoltre i risultati ottenuti ne consigliano l’impiego a scopo preventivo in tutti quei soggetti che per ragioni di esposizione lavorativa o occasionale entrano in contatto con ambienti inquinati sia indoor che outdoor. Infine ci sembra estremamente interessante attivare altri studi (valutazione dell’ipereattività bronchiale specifica ed aspecifica, NO espirato, dosaggio delle chinine) per meglio precisare il ruolo, i meccanismi etiopatogenetici della ionizzazione negativa in questa tipologia di pazienti.

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AEROIONOTERAPIA e OSSIGENOTERAPIA Aereoioniterapia tempi di esposizioni, concentrazioni ioniche e numero di sedute settimenali consigliate: v Sistema nervoso centrale e vegetativo = 1x 106/cm3 – 1,5 x 106/cm3 per 7 min. 3 volte a settimana (Vasiliev 1960) v Valori non ottimali degli indicatori emodinamici = 1x 106/cm3 - 3 x 106/cm3 per 10 min. (Portnov 1961)

(pressione arteriosa, composizione morfologica e chimico fisica del sangue, respirazione dei tessuti ) v Disturbi del sonno, normalizzazione dello scambio di vitamine B1, B6, PP e C (regolazione del loro

aumento di consumo durante attività sportive) = 2X106/cm3 per 15 min. (Minh 1963) v Miglioramento generale (intellettuale, emozionale, fisico) = 1000/2000/ cm3 per 20 min. (Hicks 1956) v Miglioramento della reazione visiva, sensomotoria e la frequenza critica di discernimento dei dettagli =

20.000/ cm3 per 15/20 min. (Slote 1961) v Aumento del livello di ossigeno nel sangue e conseguente velocizzazione dei processi di riabilitazione

ed anche dell’eliminazione dell’acido lattico dal sangue e la diminuizione del quantitativo di zucchero e fosforo = 0,5 X 106 cm3 per 15 min. (Serova, Lakscin, 1970)

v Miglioramento della capacità di resistenza agli sbalzi termici (aumento della capacità di

termoregolazione), normalizzazione del sistema cardiovascolare e motorio = 0,3X106 cm3 per 15 min. (Bondarienko 1973)

v Aumento della capacità di equilibrio e di resistenza agli effetti dati dal sistema vegetativo in caso di

sovraccarichi al sistema vestibolare (cambiamento della frequenza cardiaca, giramenti di testa …) = 4 x 105 /cm3 - 5 x 105 /cm3 per 10 min. (Borisov, Melnikov 1970)

v *Miglioramento sul sonno, appetito, rafforzamento muscolare, sopportazione migliore dei carichi

dinamici e parzialmente anche di quelli statici in atleti di varie discipline sportive = 150.000/cm3 per 10 min.

Tutti (tranne *) sono indicate con una frequenza di 2 o 3 sedute settimanali, * invece si riferisce ad una seduta quotidiana più una poco prima degli allenamenti.

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________________________________________________ DESCRIZIONE DELLE APPARECCHIATURE AEROPOLL ® AEROPOLL ® è una piccola e compatta apparecchiatura portatile ed individuale che attraverso l’induzione di un campo di ionizzazione negativa di circa 50 cm, consente l’abbattimento delle sostanze aerodisperse (particolato, spore, muffe, virus, batteri, pollini, ecc), riportando la qualità dell’aria respirata a quelle che vengono considerate condizioni ottimali. Caratteristiche tecniche fondamentali: - tensione di funzionamento a batteria ricaricabile: 1,2V C.C. - potenza assorbita dall’apparecchiatura: 10,5 mAh - frequenza: 30 kHz - emissione di ozono: 0,005 ppm (99% inferiore al limite ammesso) - concentrazione di ioni negativi: 1.100.000 cm2/sec (misurati a 15 cm. di distanza).

NORME DI RIFERIMENTO E PROVE EFFETTUATE SU AEROPOLL ®

Indichiamo di seguito le norme di riferimento ed i tipi di prove secondo le quali l’apparecchio ha ottenuto la conformità prevista dalla Direttiva CEE 89/336 (EMC) sulla compatibilità elettromagnetica. NORME DI RIFERIMENTO TIPO DI PROVA CEI EN 50081 – 1 (1992) Norma generica sull’emissione Risultato: CONFORME CEI EN 55022 (1985) Limiti e metodi di misure delle caratteristiche

di radiodisturbo Risultato: CONFORME CEI EN 50082 – 1 (1992) Norma generica sull’immunità Risultato: CONFORME CEI EN 61000–4-2 (1995) Prove di immunità a scarica elettrostatica Risultato: CONFORME CEI EN 60140 (1994) Campi elettromagnetici irradiati a

radiofrequenza. Prove di immunità Risultato: CONFORME L’apparecchio AEROPOLL ®, è stato sottoposto ad appositi test presso il laboratorio ELECO ITALIA S.r.l. – Laboratorio di misure EMC & Sicurezza B.T. di Montevecchia (LE) con rappoto di prova n°. C001/98 in data 13.01.1998 ha confermato che non crea campo elettromagnetico. Inoltre l’apparecchio è stato sottoposto, da parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche ISAO CNR di Bologna, a valutazione relativamente alla capacita di abbattimento del pulviscolo atmosferico.

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ELANRA ®

ELANRA ® è l’unico ionizzatore che produce piccoli ioni di ossigeno negativo, è stato costruito e progettato interamente ed unicamente in Australia secondo gli standard di garanzia ISO 9001. E’ stato indicato come strumento terapeutico dal Dipartimento della Salute Australiano AUST LI2832 prodotto n°. 62365. E’ l’unico ionizzatore brevettato come strumento medico. E’ stato testato esternamente ed internamente ed approvato secondo i nuovi standard elettrici australiani CS/812/Q. ELANRA ® è un brevetto protetto internazionalmente Pat. n°. PM 692312 e il suo design è registrato al n°. Des. 351.902. CARATTERISTICHE TECNICHE FONDAMENTALI Altezza: 108 mm Ampiezza: 135 mm Diametro della base: 73 mm Raggio terapeutico: 2 m Capacità di pulizia dell’aria: 72 m2 Emissione di ozono: Inferiore a 0,01 ppm a 50 mm. dagli aghi. Campi FEB: Inferiori a 1 milliGaus a 40 cm o più dalla testa umana ELANRA ® è il primo ed unico ionizzatore terapeutico al mondo in grado di produrre piccoli (assimilabili) ioni negativi biologicamente attivi in maniera continua e per un lungo periodo di tempo. ELANRA ® prevede un totale di 144 diverse strutture di programmazione che gli consentono di porre specificatamente rimedio ad una vasta gamma di disturbi. Il maggior beneficio dell’ ELANRA ® è la sua abilità nel modulare frequenze che arrivano nella fascia bassa, fino a 10Hz per il rilassamento ed i magici 7,83Hz che rappresentano la Risonanza di Schuman – ossia l’onda cerebrale della terra stessa.

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