Atlante qualivita 2013 parte6

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479 DELIA NIVOLELLI DOP DELIA NIVOLELLI DOC DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Delia Nivolelli DOP comprende le se- guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Delia Nivolelli DOP comprende il territorio dei comuni di Mazara del Vallo, Marsala, Petro- sino e Salemi in provincia di Trapani, nella regione Sicilia. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Delia Nivolelli DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, con riflessi talvolta verdognoli; al naso i profumi spaziano dall’albicocca all’ananas con accenni di macchia mediterranea; in bocca si offre con spessore e una spina acido-sapida. Può presentare anche la versione Frizzante Naturale. Il Delia Nivolelli DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso che diventa granato con riflessi aranciati nell’invecchiamento; i profumi sono delicati e ricordano i frutti di bosco con sensazioni di erbe aromatiche; il palato è asciutto, sapido, caldo tendente al vellutato nell’invec- chiamento e sempre supportato da una buona struttura tannica. Può presentare la menzione Riserva se sottopo- sto a un periodo d’invecchiamento minimo di due anni a decorre dal primo gennaio successivo all’anno di produ- zione delle uve. Il Delia Nivolelli DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino chiaro, con riflessi talvolta verdolini e una spuma fine, vivace e persistente; al naso risulta delicato, con note fruttate; in bocca è sapido, fresco, fine e armonico. Il Delia Nivolelli DOP Novello è rosso rubino intenso; ha un naso molto fruttato; la bocca rimane asciutta, morbida e sapida, a volte leggermente acidula. UVAGGIO Bianco (anche Frizzante):Grecanico e/o Inzolia e/o Grillo minimo 65%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva- zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Rosso (anche Riserva), Novello: Nero d’Avola e/o Pignatello o Perricone e/o Cabernet Sauvignon e/o Syrah e/o Merlot e/o Sangiovese minimo 65%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%. Spumante: Grecanico e/o Inzolia e/o Grillo e/o Damaschi- no e/o Chardonnay; se una delle varietà raggiunge almeno l’85% il vino può riportare la menzione del vitigno. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO Il Delia Nivolelli DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Grillo, Grecanico, Damaschino, Inzolia, Müller Thurgau, Chardonnay, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analo- go provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am- bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Pignatello o Perricone, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva- zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del ter- roir di provenienza. Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia Via Libertà, 66 90143 Palermo Tel: +039 091.6278111 Fax: +039 091.347870 Regione Sicilia Ass. Agricoltura e Foreste Viale Regione Siciliana 90145 Palermo Tel: +39 091.7076261 Fax: +39 091.7076016

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DELIA NIVOLELLI DOPDELIA NIVOLELLI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Delia Nivolelli DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spumante e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da

vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Delia Nivolelli DOP comprende il territorio dei comuni di Mazara del Vallo, Marsala, Petro-sino e Salemi in provincia di Trapani, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Delia Nivolelli DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, con riflessi talvolta verdognoli; al naso i profumi spaziano dall’albicocca all’ananas con accenni di macchia mediterranea; in bocca si offre con spessore e una spina acido-sapida. Può presentare anche la versione Frizzante Naturale.Il Delia Nivolelli DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso che diventa granato con riflessi aranciati nell’invecchiamento; i profumi sono delicati e ricordano i frutti di bosco con sensazioni di erbe aromatiche; il palato è asciutto, sapido, caldo tendente al vellutato nell’invec-chiamento e sempre supportato da una buona struttura tannica. Può presentare la menzione Riserva se sottopo-sto a un periodo d’invecchiamento minimo di due anni a decorre dal primo gennaio successivo all’anno di produ-zione delle uve.Il Delia Nivolelli DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino chiaro, con riflessi talvolta verdolini e una spuma fine, vivace e persistente; al naso risulta delicato, con note fruttate; in bocca è sapido, fresco, fine e armonico.Il Delia Nivolelli DOP Novello è rosso rubino intenso; ha un naso molto fruttato; la bocca rimane asciutta, morbida e sapida, a volte leggermente acidula.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante):Grecanico e/o Inzolia e/o Grillo minimo 65%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%.Rosso (anche Riserva), Novello: Nero d’Avola e/o Pignatello o Perricone e/o Cabernet Sauvignon e/o Syrah e/o Merlot

e/o Sangiovese minimo 65%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%.Spumante: Grecanico e/o Inzolia e/o Grillo e/o Damaschi-no e/o Chardonnay; se una delle varietà raggiunge almeno l’85% il vino può riportare la menzione del vitigno.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Delia Nivolelli DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Grillo, Grecanico, Damaschino, Inzolia, Müller Thurgau, Chardonnay, Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Pignatello o Perricone, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del ter-roir di provenienza.

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 091.347870

Regione SiciliaAss. Agricolturae ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

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DELLE VENEZIE IGPDELLE VENEZIE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Delle Venezie IGP comprende le seguen-ti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Delle Venezie IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza, nella regione Veneto; nelle province di Pordenone, Udine, Gori-zia e Trieste, nella regione Friuli Venezia Giulia e nell’intero territorio della provincia di Trento in Trentino - Alto Adige.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Delle Venezie IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno cari-co; al naso offre diverse sensazioni floreali e fruttate sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco e di buona persistenza aromatica.Può presentare anche la versione Frizzante.Il Delle Venezie IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, di erbe aromatiche e con le caratteri-stiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciut-to, sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello.Il Delle Venezie IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonicoe fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di prove-nienza. Può presentare anche la versione Frizzante.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Delle Venezie bian-chi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve prove-nienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Delle Venezie IGP con la specificazione di uno o più vi-tigni idonei alla coltivazione per le Provincie di Trento, e per la regione Veneto, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei

vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Il Delle Venezie IGP con la specificazione di uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della regione Friuli Vene-zia Giulia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici idonei alla col-tivazione nell’ambito delle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Delle Venezie con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello, limitatamente ai vitigni a bacca rossa.I vini Delle Venezie IGP con la specificazione del vitigno, ol-tre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIGP interregionali: l’Indicazione Geografica Protetta Delle Venezie ricade nelle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e nella provincia di Trento, nella regione Trentino-Alto Adige.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Regione VenetoAss. Agricoltura e ForesteVia Torini, 10 30172 VeneziaTel: +39 041.2795525Fax: +39 041.2795575

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DOGLIANI DOPDOGLIANI DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Dogliani DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Dogliani DOP comprende l’in-tero territorio dei comuni di Bastia Mondovì, Belvedere Langhe, Briaglia, Castellino Tanaro, Ciglie’, Clavesana, Dogliani, Farigliano, Igliano, Marsaglia, Monchiero, Niella Tanaro, Piozzo, Rocca Ciglie’ e parte del territorio dei co-muni di Carrù, Mondovì, Murazzano, Roddino, S. Michele Mondovì, Somano e Vicoforte in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Dogliani DOP ha un colore rosso rubino; il profumo è di petali di rosa e di frutti maturi, soprattutto ciliegia, marasca e prugna con accenni speziati; il sapore è secco, con una freschezza immediata, tannini equilibrati e finale di ciliegia.Può presentare la menzione Superiore dopo esser stato sottoposto a un periodo di invecchiamento minimo obbli-gatorio di 12 mesi, con decorrenza dal 15 ottobre dell’an-no di raccolta delle uve.I vini a Denominazione di Origine Protetta Dogliani con menzione Superiore possono essere immessi al consu-mo a partire dal primo novembre dell’anno successivo alla vendemmia.Le operazioni di vinificazione dei vini Dogliani DOP, anche con menzione Superiore, devono essere effettuate all’in-terno della provincia di Cuneo; tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni ven-gano effettuate nel territorio della provincia di Savona.

UVAGGIORosso (anche Superiore): Dolcetto 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Dogliani DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Barolo BarbarescoAlba Langhe e RoeroCorso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN)Tel: +39 0173.441074Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DOLCETTO D’ACQUI DOPDOLCETTO D’ACQUI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Dolcetto d’Acqui DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Dolcetto d’Acqui DOP com-prende l’intero territorio dei comuni di Acqui Terme, Alice Bel Colle, Ricaldone, Cassine, Strevi, Rivalta Bormida, Castelnuovo Bormida, Sezzadio, Terzo, Bistagno, Ponti, Castelletto d’Erro, Denice, Montechiaro, Spigno Monfer-rato, Cortosio, Pinzone, Morbello, Grognardo, Cavatore, Melasso, Visone, Orsara Bormida in provincia di Alessan-dria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Dolcetto d’Acqui DOP ha un colore rosso rubino inten-so con tendenza al rosso mattone con l’invecchiamento; al naso offre note fruttate di ribes e lamponi con sensa-zioni floreali e leggera spezia; in bocca è fresco e fruttato, leggermente sapido e con speziatura nel finale.

Può presentare la menzione Superiore a condizione che sia stato sottoposto a un periodo di invecchiamento di al-meno un anno, a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.Le uve destinate alla vinificazione del Dolcetto d’Acqui DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico na-turale minimo di 11°, mentre per il vino Dolcetto d’Acqui DOP con menzione Superiore il titolo alcolometrico natu-rale minimo non deve essere inferiore ai 12°.Le operazioni di vinificazione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Dolcetto d’Acqui, nonché quelle di invec-chiamento, devono essere effettuate nell’intero territorio delle province di Asti, Alessandria, Cuneo, Torino, Geno-va e Savona.

UVAGGIORosso (anche Superiore): Dolcetto 100%.

Consorzio Tutela Brachetto d’AcquiP.zza A. Levi, 715011 Acqui Terme (AL)Tel: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DOLCETTO D’ALBA DOP

DOLCETTO D’ALBA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Dolcetto d’Alba DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Dolcetto d’Alba DOP compren-de il territorio di numerosi comuni appartenenti alla provin-cia di Cuneo, e il comune di Coazzolo in provincia di Asti nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Dolcetto d’Alba DOP si offre al bicchiere con un bel co-lore rosso rubino brillante; il profumo è fresco e decisa-mente fruttato di amarena e mora con note mentolate che danno all’insieme una piacevole sensazione balsamica e rinfrescante; al gusto è piacevolmente secco, con un cor-po pieno e armonico, ai frutti lega sensazioni di vegetale e balsamico con ricordi di sottobosco che si legano con quelli evoluti di confettura, si completa con un retrogusto di mandorla amara e tannino equilibrato che conducono a un finale di notevole persistenza. Il Dolcetto d’Alba DOP che presenta una gradazione superiore, in seguito ad un periodo di invecchiamento minimo di 12 mesi con decor-renza dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve, può acquisire la menzione Superiore. La Denominazione di Origine Protetta Dolcetto d’Alba Superiore può essere immessa al consumo a partire dal primo novembre dell’an-no successivo a quello di raccolta delle uve. Le uve de-stinate alla vinificazione del Dolcetto d’Alba DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 11°, mentre per il vino Dolcetto d’Alba DOP con menzione Superiore il titolo alcolometrico naturale minimo non deve essere inferiore ai 12°.

UVAGGIORosso (anche Superiore): Dolcetto 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Dolcetto d’Alba DOP può essere segui-ta dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Barolo BarbarescoAlba Langhe e RoeroCorso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN)Tel: +39 0173.441074Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DOLCETTO D’ASTI DOPDOLCETTO D’ASTI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Dolcetto d’Asti DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Dolcetto d’Asti DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Asti, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Dolcetto d’Asti DOP ha un colore rosso rubino vivo; il profumo di frutta rossa mette in evidenza note di ciliegia accompagnate da una notevole intensità e armonia gu-stativa, con finale tipicamente ammandorlato; in bocca è fresco, con note fruttate e leggermente tannico, è un vino leggero, facile da bere. Può presentare la menzione Supe-riore se invecchiato per almeno un anno a partire dal primo

gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.Le uve destinate alla vinificazione del Dolcetto d’Asti DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 11°, mentre per il vino Dolcetto d’Asti DOP con menzione Superiore il titolo alcolometrico naturale minimo non deve essere inferiore ai 12°.Per i vini a Denominazione di Origine Protetta Dolcetto d’A-sti le operazioni di vinificazione e di invecchiamento obbli-gatorio devono essere effettuate nell’intero territorio delle province di Asti, Cuneo, Torino, Genova, Savona, Imperia.

UVAGGIORosso (anche superiore): Dolcetto 100%.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del MonferratoVia Morelli, 1514100 AstiTel: +39 0141 598998www.viniastimonferrato.itconsorzio@ viniastimonferrato.it

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DOLCETTO DI DIANO D’ALBA DOP

DOLCETTO DI DIANO D’ALBA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP comprende l’intero territorio del comune di Diano d’Alba in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP ha un colore rosso rubino intenso con riflessi violacei; nel pro-fumo floreale e fruttato si evidenziano la ciliegia marasca e a volte la mora, con un delicato pepe bianco sul finale ed eventuale sentore di legno; al gusto è secco, nervoso, asciutto, influenzato da un retrogusto varietale di mandorla amara e vaghe sensazioni minerali.Il Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP che presenta una gradazione leggermente superiore, in segui-to ad un periodo di invecchiamento minimo di 10 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve, può acquisire la menzione Superiore.L’immissione al consumo dei vini Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP è consentita dal primo gennaio dell’anno successivo alla produzione delle uve; per la tipologia con menzione Superiore la data di immissione al consumo è il primo settembre dell’anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIORosso (anche Superiore): Dolcetto 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIl Dolcetto di Diano d’Alba DOP o Diano d’Alba DOP (an-che Superiore) può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riconoscibili dal nome “Sorì” (ac-compagnato da 77 menzioni) che in dialetto piemontese sta per “luogo ben esposto” come: Sorì Autinot, Sorì Bric dei Gatti, Sorì Bric del Camparo, Sorì Bric del Ciabot, e molti altri; le suddette menzioni geografiche aggiuntive possono essere accompagnate dalla menzione Vigna seguita dal relativo toponimo. La menzione Vigna dovrà essere indicata solamente se unita a una delle menzioni geografiche aggiuntive; per tutte le tipologie è obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

Consorzio di Tutela Barolo BarbarescoAlba Langhe e RoeroCorso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN)Tel: +39 0173.441074Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DOLCETTO DI OVADA DOPDOLCETTO DI OVADA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Dolcetto di Ovada DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Dolcetto di Ovada DOP com-prende l’intero territorio dei comuni di Ovada, Belforte Monferrato, Bosio, Capriata d’Orba, Carpeneto, Casa-leggio Boiro, Cassinelle, Castelletto d’Orba, Cremolino, Lerma, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Mornese, Morsasco, Parodi Ligure, Prasco, Rocca Grimalda, San Cristoforo, Silvano d’Orba, Tagliolo Monferrato, Trisobbio in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Dolcetto di Ovada DOP ha un colore rosso rubino ca-rico di estrema brillantezza con riflessi violacei; all’esame olfattivo si evidenziano profumi delicati di ciliegia e prugna e floreali di viola, con note leggermente balsamiche che

rendono la trama olfattiva fresca dove, in fase più evoluta, emergono sentori di cuoio; al palato è morbido, dotato di buon equilibrio, secco con morbidi tannini e un finale deli-catamente mandorlato.Le uve destinate alla vinificazione del Dolcetto di Ovada DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico natu-rale minimo di 11°.Le operazioni di vinificazione per il vino a Denominazione di Origine Protetta Dolcetto di Ovada, nonché quelle di invec-chiamento, possono essere effettuate nell’intero territorio delle province di Alessandria, Asti, Cuneo, Torino, Genova e Savona.

UVAGGIORosso: Dolcetto 100%, è tuttavia consentito l’aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 3%.

Consorzio Tutela Dolcetto d’OvadaLocalità Tenuta Cannona, 51815071 Carpeneto (AL)Tel: +39 0143.85121Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DOLCETTO DI OVADA SUPERIORE DOP

DOLCETTO DI OVADA SUPERIORE DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP comprende l’intero territorio dei comu-ni di Ovada, Belforte Monferrato, Bosio, Capriata d’Orba, Carpeneto, Casaleggio Boiro, Cassinelle, Castelletto d’Or-ba, Cremolino, Lerma, Molare, Montaldeo, Montaldo Bor-mida, Mornese, Morsasco, Parodi Ligure, Prasco, Rocca Grimalda, San Cristoforo, Silvano d’Orba, Tagliolo Monfer-rato e Trisobbio in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP ha un colore rosso rubino tendente al granato; al naso si evi-denziano i piccoli frutti rossi e le more, sensazioni di erbe aromatiche e una leggera speziatura; in bocca il vino è secco e di buona struttura, intenso e complesso con i frutti maturi in evidenza e le note di leggero balsamico. Può presentare le menzioni Riserva, Vigna e Vigna Riser-va. Le uve destinate alla vinificazione del Dolcetto di Ova-da Superiore DOP o Ovada DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 12°, men-tre per il vino Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP con menzione Vigna, il titolo alcolometrico natura-le minimo non deve essere inferiore ai 12,5°. Il Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP accompagnato dalle menzioni Superiore e Vigna prevede un periodo di invecchiamento obbligatorio, rispettivamente, di 12 e 20 mesi, entrambi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Per la designazione della menzione Riserva il periodo di invecchiamento non deve essere in-feriore a 24 mesi.

UVAGGIORosso (anche Riserva, Vigna, Vigna Riserva): Dolcetto 100%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa denominazione Dolcetto di Ovada Superiore DOP o Ovada DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Dolcetto d’OvadaLocalità Tenuta Cannona, 51815071 Carpeneto (AL)Tel: +39 0143.85121Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DUGENTA IGPDUGENTA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Dugenta IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosa-to e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Dugenta IGP comprende l’intero territorio del comune di Dugenta in provincia di Benevento, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Dugenta IGP Bianco è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza.Il Dugenta IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche, con complessità aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti e

di buon corpo e un finale persistente e caratteristico. Può presentare anche la versione Novello.Il Dugenta IGP Rosato ha un colore rosa più o meno in-tenso; i profumi sono delicatamente fruttati con sentori di petali di rosa; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza.Il Dugenta IGP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso con luminosi riflessi violacei; il profumo è vinoso e rilascia note fruttate; in bocca è secco o abboccato, molto equilibrato, con una buona vena acida e una pulizia di sa-pori molto evidente.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Dugenta bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e ForesteCentro Direzionale Isola A/6Via G. Porzio - 80100 NapoliTel: +039 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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ELBA DOPELBA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Elba DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Pas-sito, Vin Santo e Vin Santo Oc-

chio di Pernice. La Denominazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Elba DOP comprende il terri-torio dei comuni dell’Isola d’Elba in provincia di Livorno, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Elba DOP Bianco presenta un colore che varia dal giallo paglierino al paglierino scarico; l’odore è fresco, con profumi di delicati fiori di acacia, di frutti bianchi e mele; il sapore risulta secco, armonico e di piacevole sapidità.L’Elba DOP Rosso presenta un colore rosso rubino di buona intensità; al naso ha un profumo delicato che ricorda la viola e note fruttate; il sapore è asciutto, di corpo, con finale lungo e persistente.Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio non inferiore a 24 mesi di cui almeno 12 in recipienti di legno. Il pe-riodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.L’Elba DOP Rosato ha colore rosato più o meno inten-so; i profumi sono freschi e fruttati; al gusto è asciutto con la freschezza che fa da sponda al delicato frutto.L’Elba DOP Spumante ha un colore giallo paglierino più o meno intenso e un perlage fine e persistente; il profumo è delicato e tenue; al palato si offre secco e armonico.L’Elba DOP Passito si presenta con colore che varia dal giallo paglierino all’ambrato; al naso è etereo, intenso e caratteristico; in bocca risulta armonico e vellutato. L’Elba DOP Vin Santo si distingue per il colore giallo paglierino tendente al dorato e all’ambrato intenso; al naso è etereo, intenso e caratteristico; al palato si offre armonico, vellutato e rotondo.L’Elba DOP Vin Santo Occhio di Pernice ha un colore che varia da rosa intenso a rosa pallido; il profumo è caldo e intenso; al palato si offre dolce, armonico, vel-lutato e rotondo. Le uve destinate alla produzione del

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vino Elba DOP Bianco Passito (anche per il Passito con indicazione da vitigno), dopo un’accurata cernita, de-vono essere sottoposte per un periodo minimo di alme-no 10 giorni ad appassimento all’aria o in locali idonei, con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata e/o deumidificata sino al raggiungimento di un contenuto zuccherino minimo del 30%.Nella vinificazione del vino Elba DOP Vin Santo e Elba DOP Vin Santo Occhio di Pernice il tradizionale meto-do di vinificazione prevede che l’uva, dopo aver subito un’accurata cernita, venga sottoposta a un appassi-mento naturale e può essere ammostata, per le parti-colari condizioni climatiche dell’isola d’Elba, non prima del primo novembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo.L’appassimento delle uve deve avvenire in locali ido-nei ed è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento devono avvenire in recipienti di legno di capacità non superiore a 5 ettolitri. L’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco, Spumante, Vin Santo: Trebbiano toscano 10-70%, Ansonica e/o Vermentino 10- 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’a-rea interessata fino a un massimo del 30%.Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosato, Vin Santo Occhio di Pernice: Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca rossa provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, sono ammesse anche uve a bacca bianca prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Passito Bianco: Ansonica, Moscato, Trebbiano tosca-no, Vermentino da soli o congiuntamente per almeno il 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Elba DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Ansonica (anche Passito), Trebbiano toscano (o Procanico), Vermentino, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Moscato (Passito): Moscato 100%.Da vitigno rosso: Sangiovese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascu-na specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Elba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Nella designa-zione e presentazione dei vini Elba DOP Moscato Pas-sito, Elba DOP Ansonica, Elba DOP Ansonica Passito e Elba DOP Bianco Passito, tali indicazioni di tipologia o di vitigno possono precedere la Denominazione di Ori-gine Protetta Elba, ovvero figurare seguiti dalla specifi-cazione “dell’Elba”.

CCIAA LivornoPiazza del Municipio, 4857123 LivornoTel: +39 0586.231111Fax: +39 [email protected]

Consorzio di Tutela Vini dell’Elbac/o Tenuta AcquabonaLoc. Acquabona, 157037 Portoferraio (LI)Tel: +39 0565.933013Fax: +39 [email protected]

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ELBA ALEATICO PASSITO DOPELBA ALEATICO PASSITO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Elba Aleatico Passito DOP o Aleatico Passito dell’El-ba DOP comprende la sola tipologia di vino Passito Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Elba Aleatico Passito DOP o Aleatico Passito dell’Elba DOP comprende il territorio dei comuni dell’Isola d’Elba in provincia di Livorno, nella regio-ne Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Elba Aleatico Passito DOP o Aleatico Passito dell’Elba DOP è un vino dal colore rosso rubino carico, talvolta con riflessi violacei e tendente al granato con l’invecchiamento; al naso risalta per le note di frutta secca e confettura, mora selvatica e una nota delicata di rosa; in bocca è morbido, rotondo, caldo con notevole persistenza.Le uve, dopo un’accurata cernita, devono essere sotto-poste per un periodo minimo di almeno 10 giorni ad ap-passimento all’aria o in locali idonei, con possibilità di una

parziale disidratazione con aria ventilata e/o deumidificata sino al raggiungimento di un contenuto zuccherino minimo del 30%.L’immissione al consumo può essere effettuata a partire dal primo marzo dell’anno successivo a quello di produ-zione delle uve.Le operazioni di appassimento delle uve, vinificazione, conservazione, affinamento e imbottigliamento devono essere effettuate all’interno della zona di produzione. L’im-bottigliamento deve aver luogo nella zona di produzione per salvaguardare la qualità dei vini in quanto il traspor-to via mare allo stato sfuso può determinare mutamenti chimico-biologici che alterano la qualità del vino.

UVAGGIOPassito: Aleatico 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Elba Aleatico Passito DOP o Aleatico Passito dell’Elba DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CCIAA LivornoPiazza del Municipio, 4857123 LivornoTel: +39 0586.231111Fax: +39 [email protected]

Consorzio di Tutela Vini dell’Elbac/o Tenuta AcquabonaLoc. Acquabona, 157037 Portoferraio (LI)Tel: +39 0565.933013Fax: +39 [email protected]

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Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Consorzio di Tuteladel Vino DOC Eloro e Moscato di NotoVia Durando, 4998018 Pachino (SR)Tel: + 39 0931.592555/595333

ELORO DOPELORO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Eloro DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato. La Denominazione in-clude anche numerose specificazioni da viti-gno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Eloro DOP comprende il ter-ritorio dei comuni di Noto, Pachino, Portopalo di Capo Passero e Rosolini in provincia di Siracusa e Ispica in pro-vincia di Ragusa, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Eloro DOP Rosso ha un colore rosso rubino granato intenso, con riflessi rosso mattone da invecchiamento; il profumo è generoso e intenso con sensazioni di muschio e fruttato di marasca e ciliegia; il sapore è pieno, corposo e tannico e lascia un retrogusto vellutato e robusto.L’Eloro DOP Rosato si presenta del caratteristico colore rosa grigio (occhio di pernice) più o meno intenso, con riflessi granato; il profumo è delicato, con aroma di frutta; al gusto ritorna il fruttato, ed è caratteristico, vellutato e leggermente acidulo.

UVAGGIORosso, Rosato: Nero d’Avola e/o Frappato e/o Pignatello minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla col-tivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 10%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Eloro DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Frappato, Pignatello, ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna

specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEL’Eloro DOP può essere accompagnato dalla sottodeno-minazione geografica Eloro DOP Pachino ed è riservata al solo vino Rosso ottenuto da Nero d’Avola minimo 80%, Frappato e/o Pignatello massimo 20%.Il vino Eloro DOP con la menzione della sottozona Pachi-no non può essere immesso al consumo prima del primo aprile dell’anno successivo a quello di produzione delle uve e può essere qualificato come Riserva se sottoposto a un periodo minimo d’invecchiamento di due anni a partire dal 15 ottobre dell’anno della vendemmia, di cui almeno sei mesi in botti di legno.

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EMILIA IGPEMILIA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Emilia IGP o dell’Emilia IGP compren-de le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni

da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Emilia IGP o dell’Emilia IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province di Ferrara, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e parte della provincia di Bologna, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Emilia IGP o dell’Emilia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si offre con diverse espressioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipo-logie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Emilia IGP o dell’Emilia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali, più spesso di viola e a note speziate, a seconda della composizione varietale e dell’area di coltivazione; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo e con un finale di buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Emilia IGP o dell’Emilia IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa più o meno intenso; al naso offre lievi note floreali, cui si ac-compagnano note fruttate più decise; il gusto è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzan-te. L’Emilia IGP o dell’Emilia IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino brillante; al naso è vinoso con spiccate note fruttate; al palato è secco, di buona freschezza e sapidità.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Emilia o dell’Emilia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve pro-venienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Emilia o dell’Emilia con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Emilia-Roma-gna, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai cor-rispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Con la specificazione di uno dei vitigni autorizzati possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante, con esclu-sione dei vitigni Pinot grigio, Pinot nero, Cabernet, Caber-net Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Riesling italico e Sangiovese. I vini a Indicazione Geografica Protetta Emilia o dell’Emilia con la specificazione del vitigno Lambrusco, se immessi al consumo in contenitori di capacità inferio-re a 6 litri, possono essere prodotti solo nella tipologia Frizzante. I vini a Indicazione Geografica Protetta Emilia o dell’Emilia, con la specificazione di un vitigno a bacca nera, possono essere prodotti anche nella tipologia Novello.I vini Emilia IGP o dell’Emilia IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del cor-rispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini EmiliaVia Virgilio, 5541123 ModenaTel: +039 059.208610Fax: +039 059.208616

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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EPOMEO IGPEPOMEO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Epomeo IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Epomeo IGP comprende l’in-tero territorio dei comuni dell’isola d’Ischia in provincia di Napoli, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Epomeo IGP Bianco è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse espressioni flore-ali e fruttate sulla base delle diverse tipologie di vitigno im-piegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare an-che le versioni Frizzante e Amabile.L’Epomeo IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi, sfumature di spezie ed erbe aromatiche, con le complessità derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante, e Amabile.L’Epomeo IGP Rosato ha un colore rosa più o meno

intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile.L’Epomeo IGP Passito Bianco è di un colore che varia dal giallo intenso al dorato; al naso i profumi sono intensi di note fruttate e floreali; al palato è dolce, pulito, con nitidi sentori di fiori gialli e un finale che ricorda dolci al miele.L’Epomeo IGP Passito Rosso è di colore rosso intenso; al naso i profumi sono decisi, con rimandi a sensazioni floreali e di frutta anche secca; in bocca si offre armonico, amabile o dolce, di buona struttura e con un gusto intenso di cilie-gia matura, marasca e ribes nero.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Epomeo bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e ForesteCentro Direzionale Isola A/6Via G. Porzio - 80100 NapoliTel: +039 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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ERBALUCE DI CALUSO DOP

ERBALUCE DI CALUSO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP com-prende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Torino, Biella e Vercelli, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP si presenta con un colore giallo paglierino più o meno intenso; nei profumi si riconoscono il tono fruttato della susina e quello aro-matico della salvia; al gusto è fresco, intenso e con finale balsamico.L’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP Spumante si pre-senta di colore giallo paglierino con una spuma fine e per-sistente; il profumo è delicato e leggero; al palato si offre fresco, fruttato e caratteristico.Il vino Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP Spumante deve essere elaborato con il metodo tradizionale della se-conda fermentazione in bottiglia, con un periodo minimo di permanenza sui lieviti di 15 mesi.L’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP Passito è di co-lore giallo oro, tendente all’ambrato scuro; al naso i profu-mi fruttati rimandano a sensazioni di frutta cotta e pesca; al gusto la nota balsamica diventa intensa e si integra con l’acidità. Può presentare la menzione Riserva. L’Er-baluce di Caluso DOP o Caluso DOP Passito deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento di 36 mesi a decorrere dal primo novembre successivo alla vendem-mia; con la menzione Riserva a mesi 48 a decorrere dal primo novembre successivo alla vendemmia. L’immissio-ne al consumo è consentita dal primo novembre del terzo anno successivo alla vendemmia per l’Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP Passito e dal primo novembre del quarto anno successivo alla vendemmia per il vino con menzione Riserva.

UVAGGIOBianco, Spumante, Passito (anche Riserva): Erbaluce 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Erbaluce di Caluso DOP o Caluso DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo to-ponimo.

Consorzio di Tutela e Valorizzazione Vini DOC Caluso, Carema e CanavesePiazza Umbertini, 110014 Caluso (TO)Tel: +39 [email protected]

CCIAA TorinoPalazzo AffariVia San Francesco da Paola, 2410123 TorinoTe: +39 011.571 6405Fax: +39 011.571 [email protected]

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ERICE DOPERICE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Erice DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spu-mante e Passito; Vendemmia Tardiva (solo con indicazione da vitigno). La

Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Erice DOP comprende il terri-torio del comune di Buseto Palizzolo e parte dei territori dei comuni di Erice, Valderice, Custonaci, Castellammare del Golfo, Paceco e Trapani in provincia di Trapani, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Erice DOP Bianco ha un colore giallo paglierino lumino-so; l’olfatto propone sensazioni fruttate fresche di pesca gialla, scorza di limone e accenni salmastri; al gusto è minerale, intenso con lunghi rimandi fruttati. L’Erice DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso la vi-vace alternanza di frutti di bosco con un floreale inten-so sono sostenuti dalla mineralità; in bocca è profondo, intenso e giustamente tannico con finale fruttato. Può presentare la menzione Riserva a condizione che, prima dell’immissione al consumo, venga sottoposto a un pe-riodo minimo di invecchiamento di due anni, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’Erice DOP Spumante si presenta di colore giallo paglie-rino con una spuma fine e persistente; il profumo è aro-matico, caratteristico nella versione Dolce e con delicato sentore di lievito nella versione Brut; in bocca torna l’aro-maticità del naso, è armonico con buona persistenza. Il vino Erice DOP Spumante deve essere ottenuto esclusi-vamente con il metodo della rifermentazione in autoclave. L’Erice DOP Passito ha colore giallo oro; i profumi sono avvolgenti, di fiori d’arancio, composte di frutta e ritorni di erbe aromatiche; al gusto è caldo e avvolgente, man-tiene tracce di frutta secca e toni minerali supportati da una lunga persistenza. La tipologia Passito deve essere ottenuta da uve appassite anche in fruttaio.

UVAGGIOBianco: Catarratto minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosso (anche Riserva): Nero d’Avola o Calabrese minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 60%.Spumante Brut: Chardonnay minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 30%.Spumante Dolce: Moscato di Alessandria o Zibibbo minimo

95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.Passito: Moscato di Alessandria o Zibibbo minimo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Erice DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sot-toindicati.Da vitigno bianco: Ansonica o Insolia, Catarratto, Greca-nico o Grecanico dorato, Grillo, Chardonnay, Müller Thur-gau, Sauvignon, Zibibbo, Moscato di Alessandria ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Moscato: Moscato di Alessandria minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%; Moscato di Alessandria o Zibibbo (Vendemmia Tardiva), Sauvignon (Vendemmia Tardiva) minimo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Calabrese o Nero d’Avo-la, Frappato, Perricone o Pignatello, Cabernet Sauvignon, Syrah, Merlot ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiun-ta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri viti-gni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Strada del Vino Erice DOCVia Cap. A. Rizzo, 3991010 Fulgatore - Erice (TP)Tel: +039 0923.811700Fax: +39 [email protected]

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ESINO DOPESINO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Esino DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Rosso e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Esino DOP comprende il terri-torio di numerosi comuni appartenenti alle province di An-cona e Macerata, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Esino DOP Bianco si presenta di color giallo paglierino con tenui riflessi verdolini; ha un profumo caratteristico, dove spiccano la fragranza e la freschezza dei fiori e un fruttato di freschi frutti bianchi se consumato entro il primo anno di vita; al palato è asciutto. Può presentare anche la versione Frizzante.L’Esino DOP Rosso ha un colore rubino profondo per-corso da vene violacee; al naso ha un fruttato fresco dove risaltano profumi di ciliegia, marasca con un finale di violetta, con punta mentolata e dolce di vaniglia; al gusto rivela un sapore asciutto con una giusta compo-nente tannica.L’Esino DOP Novello è di colore rosso rubino; al naso si offre fragrante e fine; il sapore è asciutto, armonico e vellutato.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ri-spettivamente ai tipi Bianco e Rosso un titolo alcolome-trico volumico di 10°, mentre per la versione Frizzante devono assicurare un titolo alcolometrico naturale mini-mo di 9,50°.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Verdicchio minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Rosso, Novello: Sangiovese e/o Montepulciano minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela ViniViale dell’Industria, 560035 Jesi (AN)Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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EST! EST!! EST!!! DI MONTEFIASCONE DOPEST! EST!! EST!!! DI MONTEFIASCONE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP com-prende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Est! Est!! Est!!! di Montefiasco-ne DOP comprende il territorio dei comuni di Montefia-scone, Bolsena, San Lorenzo Nuovo, Grotte di Castro, Gradoli, Capodimonte e Marta in provincia di Viterbo, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP ha un colore gial-lo limpido e di buona concentrazione; al naso profuma di fiori bianchi, frutta esotica e fieno con ritorni minerali; in bocca è vellutato, sapido, con lunghi rimandi aromatici. Può presentare la menzione Classico.L’Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP Spumante è di colore giallo paglierino tenue con una spuma fine e per-sistente; il profumo è delicatamente fruttato; in bocca torna il fruttato del naso, secco e lievemente aromatico. La tipologia Spumante deve essere ottenuta con presa

di spuma per fermentazione naturale di mosti o vini se-guendo le norme generali di produzione e designazione dei vini spumanti.Le operazioni di vinificazione e spumantizzazione devo-no essere effettuate all’interno della zona di produzione.

UVAGGIOBianco (anche Classico), Spumante: Trebbiano tosca-no (Procanico) 50-65%, Rossetto (Trebbiano giallo) 25-40%, Malvasia bianca lunga e/o Malvasia del Lazio 10-20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Est! Est!! Est!!! di Montefiascone DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo to-ponimo.

CCIAA ViterboVia Fratelli Rosselli, 401100 ViterboTel: +39 0761.2341Fax: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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ETNA DOPETNA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Etna DOP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco, Rosso, Rosa-to, Spumante e Spumante Rosé.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Etna DOP comprende il terri-torio di numerosi comuni in provincia di Catania, nella re-gione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Etna DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con rifles-si dorati; i profumi sono intensi di pera, mela matura e di agrumi con sfumature di salvia; in bocca è fresco, con un persistente finale di pompelmo. Può presentare la menzio-ne Superiore.L’Etna DOP Rosso ha un colore rosso rubino tenue; al naso prevalgono profumi di frutti rossi, sentori floreali di viola e geranio, per finire con note speziate pronunciate, tipiche della varietà; al palato è avvolgente e si impongono tannini morbidi e vellutati.Può presentare la menzione Riserva solo se sottoposto a un periodo di invecchiamento minimo di due anni, di cui almeno 12 mesi in legno; il periodo di invecchiamento de-corre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.L’Etna DOP Rosato ha un colore rosato tendente al rubi-no; il profumo è intenso e caratteristico; in bocca è secco, armonico, fresco e leggero.L’Etna DOP Spumante è di colore giallo paglierino scarico con accesi riflessi verdi e con un perlage fine; al naso è fruttato con sentori di fiori di zagara e mela; al gusto è secco, fine e armonico con sostenuta acidità e persistenza aromatica al retrogusto. È ottenuto mediante vinificazione in bianco delle uve rosse.L’ Etna DOP Spumante Rosé è di colore rosato scarico con riflessi rubino con l’invecchiamento, il perlage è fine; al naso è fruttato con sentori di fiori di zagara e mela; il sapore è secco, fine e armonico, con sostenuta acidità e persistenza aromatica al retrogusto.È ottenuto mediante vinificazione “in rosato” delle uve ros-se, ovvero con la vinificazione di un insieme di uve rosse e bianche anche ammostate separatamente.La tipologia Spumante deve essere ottenuta esclusiva-mente per rifermentazione naturale in bottiglia con perma-nenza sui lieviti per almeno 18 mesi.

UVAGGIOBianco: Carricante minimo 60%, Catarratto bianco comune o lucido massimo 40%, con aggiunta di Trebbiano, Minnella bianca e altre uve di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Bianco Superiore: Carricante minimo 80%, con aggiunta di Trebbiano, Minnella bianca e altre uve di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Rosso (anche Riserva), Rosato: Nerello Mascalese mini-mo 80%, Nerello mantellato (Nerello cappuccio) massimo 20%, possono concorrere, fino a un massimo del 10% del totale, uve a bacca bianca provenienti da altri vitigni, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’areainteressata.Spumante (Rosé o vinificato in bianco):Nerello Mascalese minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve, non aromat che, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEL’Etna DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite ad aree, frazioni e contrade dalle quali provengono le uve.

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Consorzio di Tutela Vini Etna DOCc/o CCIAA CataniaVia dei Cappuccini, 295131 CataniaTel: +039 0348.2606259Fax: +39 [email protected]

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FALANGHINA DEL SANNIO DOPFALANGHINA DEL SANNIO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Falanghina del Sannio DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante, Passito e Vendemmia Tardiva. La Denomina-zione include anche numerose specificazioni

geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Falanghina del Sannio DOP comprende tutto il territorio della provincia di Benevento, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLa Falanghina del Sannio DOP Bianco è un vino dal co-lore giallo paglierino; il profumo è intenso e abbastanza persistente, con sentori di fiori di gardenia e ginestra, di frutta esotica, di melone bianco, di agrumi e pera; al gu-sto è un vino di medio corpo, abbastanza morbido e per-sistente, acidulo con buona fragranza e mineralità.La Falanghina del Sannio DOP Spumante si presenta con un colore paglierino tenue, spuma persistente e perlage continuo a grana molto fine; il profumo è delicato e di giu-sta intensità con note fruttate e fresche; il sapore è secco e sapido. Può presentare anche le versioni: Spumante di Qualità e Spumante di Qualità Metodo Classico.I vini Falanghina del Sannio DOP Spumante e Sannio DOP Spumante di Qualità (anche con indicazione geografica) devono essere ottenuti con il metodo di rifermentazione in autoclave; il vino Sannio DOP Spumante di Qualità Me-todo Classico (anche con indicazione geografica) deve essere ottenuto attraverso la tradizionale rifermentazione in bottiglia e deve permanere sui lieviti di fermentazione per almeno 12 mesi a decorrere dal 15 novembre dell’an-no di produzione delle uve.La Falanghina del Sannio DOP Passito è un vino dolce dal colore giallo dorato con nuances particolarmente calde; il profumo è intenso e persistente, con sentori di confettura, miele e frutta candita; al gusto è caldo di al-cool, morbido, di buona struttura e persistenza, il finale è molto lungo.Il vino Falanghina del Sannio DOP Passito (anche con indicazione geografica) deve essere ottenuto da uve sot-toposte in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, a un appassimento tale da assicurare un titolo alcolome-trico naturale minimo di 16°; non devono essere immessi al consumo prima del primo giugno dell’anno successivo alla produzione delle uve.La Falanghina del Sannio DOP Vendemmia Tardiva è di colore giallo paglierino più o meno intenso tendente

al dorato; il profumo è ricco e composito, di floreale e fruttato; il sapore è secco, pieno ed equilibrato.

UVAGGIOBianco, Spumante (anche Spumante di Qualità, Spu-mante di Qualità Metodo Classico), Passito, Vendemmia Tardiva: Falanghina minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Falanghina del Sannio DOP può essere accompagnato da quattro sottodenominazioni geografiche: Falanghina del Sannio DOP Guardia Sanframondi o Guardiolo, Falanghina del Sannio DOP Sant’Agata dei Goti, Falanghina del Sannio DOP Solopaca, Falanghina del Sannio DOP Taburno.Tutte e quattro le sottodenominazioni presentano le tipolo-gie di vino Bianco, Spumante (anche Spumante di Qualità e Spumante di Qualità Metodo Classico), Passito e Ven-demmia Tardiva.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Falanghina del Sannio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

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CertificazioneAgroalimentare

Sannio Consorzio Tutela ViniVia Mario Vetrone82100 Benevento, ItaliaTel. +39 0824 1815763Fax. +39 0824 [email protected]

@SannioDOP

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FALERIO DOPFALERIO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Falerio DOP comprende le sola tipologia di vino Bianco. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Falerio DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ascoli Piceno e Fermo, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Falerio DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; all’odore presenta un fruttato delicato con sentori di mela, banana e ananas; il sapore, secco e gradevolmente acidulo, ben si sposa con la sua discreta struttura, è di buona persistenza aromatica e mantiene il suo aroma caratteristico anche dopo due o tre anni dalla vendemmia.Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nell’ambito dell’intero attuale territorio amministrativo della provincia di Ascoli Piceno e della provincia di Fermo.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino a Denominazione di Origine Protetta Falerio nelle diverse tipologie un titolo alcolometrico naturale minimo dell’11°.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano 20-50%, Passerina 10-30%, Pecorino 10-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Falerio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Pecorino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Vini PiceniVia Ciabattoni, 363073 Offida (AP)Tel: +39 [email protected]

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FALERNO DEL MASSICO DOPFALERNO DEL MASSICO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Falerno del Massico DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La De-nominazione include anche specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Falerno del Massico DOP com-prende il territorio dei comuni di Sessa Aurunca, Cellole, Mondragone, Falciano del Massico e Carinola in provincia di Caserta, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Falerno del Massico DOP Bianco ha un colore giallo pa-glierino con riflessi verdognoli; il profumo è caratterizzato da sentori di frutta matura fra cui spiccano l’ananas, la pe-sca gialla e di fiori come la ginestra e la rosa, erbe aromati-che come la salvia e vaniglia; in bocca è ricco, persistente e vellutato.Il Falerno del Massico DOP Rosso è un vino dal colore ros-so rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamen-to; il profumo è ricco e complesso con netti sentori di viola, di frutta nera come le ciliegie e le more, poi spezie, noce moscata e cacao; al palato ha un corpo elegante e tannini ricchi ma non aggressivi. Può presentare la menzione Ri-serva se sottoposto a un invecchiamento non inferiore a due anni, di cui uno in botti di legno.

Il vino Falerno del Massico DOP Rosso (anche con indica-zione da vitigno) prima dell’immissione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamen-to di 12 mesi a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: Falanghina, minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso (anche Riserva): Aglianico minimo 60%, Piedirosso massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Falerno del Massico DOP può presentare le specificazio-ni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Falerno del Massico (anche Riserva, Vec-chio), minimo 85%, da solo o con aggiunta di Aglianico e/o Piedirosso e/o Barbera, fino a un massimo del 15%.

Consorzio di tutela Asprinio di Aversa, Falerno del Massico - GalluccioVia G. Acquaviva, 2881100 CasertaTel: +39 0823.249305Fax: +39 0823.24361

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

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CertificazioneAgroalimentare

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FARA DOPFARA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Fara DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Fara DOP comprende il territorio dei comuni di Fara e Briona in provincia di Novara, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Fara DOP ha un colore rosso rubino intenso; al naso ha profumi floreali che ricordano la viola, la mammola, poi frutti di bosco, marmellata di ribes e chiodi di garofa-no; in bocca è asciutto, sapido, con delicate sensazioni di frutta sotto spirito, note minerali e un gusto tannino. Può presentare anche la menzione Riserva.I vini Fara DOP devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio pari a 22 mesi (34 per la Riserva), di cui 12 in legno (20 per la Riserva), a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.L’immissione al consumo è consentita esclusivamente a partire dal primo settembre del secondo anno succes-sivo a quello di produzione delle uve per il Fara DOP e dal primo settembre del terzo anno successivo a quello della vendemmia per il Fara DOP con menzione Riserva.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) 50- 70%, Ve-spolina e/o Uva rara (Bonarda novarese) 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Fara DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

Consorzio Tutela NebbioliAlto PiemontePalazzo GallaratiPiazza Castello, 4728074 Ghemme (NO)Tel: +39 0163.841750Fax: +39 0163.841750

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FARO DOPFARO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Faro DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Faro DOP comprende il territo-rio del comune di Messina nell’omonima provincia, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Faro DOP ha un colore rosso rubino carico ma di bella brillantezza, con riflessi granati tendenti al mattone con l’invecchiamento; al naso evidenzia profumi di gelsomino, frutti rossi e ribes su sfondo speziato, con sensazione particolare di cardamomo combinato alla vaniglia che si fonde piacevolmente con le sensazioni minerali dove predomina una tessitura lavica e di pietra focaia, decisamente in sintonia con la natura “vulcanica” di questo vino; l’esame degustativo evidenzia un ingresso asciutto, vellutato e avvolgente, con una trama tannica di estrema

eleganza che conduce a un finale dove dominano lunghe persistenze fruttate in un complesso di grande equilibrio e compostezza.Il vino Faro DOP deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno un anno, con de-correnza dal primo novembre dell’anno della vendemmia.Le uve destinate alla vinificazione debbono assicurare al vino Faro DOP un titolo alcolometrico naturale minimo di 11,5°.

UVAGGIORosso: Nerello mascalese 45-60%, Nerello cappuccio 15-30%, Nocera 5-10%, possono concorrere, da sole o congiuntamente, fino a un massimo del 15%, le uve pro-venienti dai vitigni Calabrese (Nero d’Avola), Gaglioppo (Montonico nero) e Sangiovese.

Consorzio di Tutela Vini DOC Faroc/o Istituto Superiore MinutoliSez. Agraria98139 San Placido Calonerò (ME)Tel: +039 090.821107Fax: +39 [email protected]

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

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FIANO DI AVELLINO DOP

FIANO DI AVELLINO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Fiano di Avellino DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Fiano di Avellino DOP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di Avellino, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Fiano di Avellino DOP Bianco ha un colore giallo pa-glierino con riflessi oro e verdolini; il bagaglio aromatico si esprime al naso con note di nocciola, mandorla, ro-smarino, nespola ed erbe aromatiche; al gusto è intenso e avvolgente con toni minerali e sapidi e un retrogusto tipico con richiami agrumati.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino a Denominazione di Origine Protetta Fiano di Avel-lino un titolo alcolometrico minimo naturale di almeno 11°.

UVAGGIOBianco: Fiano minimo 85%, Greco e/o Coda di volpe bianca e/o Trebbiano toscano massimo 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa DOP Fiano di Avellino può essere seguita dalla men-zione Vigna con relativo toponimo.Può, inoltre, essere accompagnata dalla menzione tra-dizionale di origine classica Apianum.

Consorzio tutela Vini d’Irpiniac/o CCIAA AvellinoPiazza Duomo, 583100 AvellinoTel: +39 0825.694217Fax: +39 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

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CertificazioneAgroalimentare

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FONTANAROSSA DI CERDA IGPFONTANAROSSA DI CERDA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Fontanarossa di Cerda IGP compren-de le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni

da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Fontanarossa di Cerda IGP comprende il territorio del comune di Cerda in provincia di Palermo, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Fontanarossa di Cerda IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologiedi vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco e di gu-sto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Fontanarossa di Cerda IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si avvertono delicati sentori di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche, con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello.Il Fontanarossa di Cerda IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore cerasuolo più o meno intenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al pa-lato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante.

UVAGGIOBianco: Inzolia, Catarratto, Trebbiano e Chardonnay. Ros-so e Rosato: Nero d’Avola, Perricone, Nerello mascalese e Cabernet Sauvignon.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Fontanarossa di Cerda con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sicilia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai

corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.L’Indicazione Geografica Protetta Fontanarossa di Cerda con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini otte-nuti, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due viti-gni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini a Indicazione Geografica Protetta Fontanarossa di Cerda con la specificazione di uno o due dei vitigni au-torizzati possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello limitatamente ai vitigni a bacca rossa.I vini Fontanarossa di Cerda IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del cor-rispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sicilia - Assessorato Agricoltura e ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

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FORLÌ IGPFORLÌ IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Forlì IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco, Spu-mante Rosè e Novello. L’Indicazio-

ne include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Forlì IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Forlì-Cesena, nella re-gione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Forlì IGP Bianco da solo o con la specificazione da viti-gno, è di colore giallo paglierino da più a meno carico; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali e a note speziate, a seconda della compo-sizione varietale e dell’areale di coltivazione; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche le versioni Friz-zante e Vivace. Il Forlì IGP Rosso, da solo o con la speci-ficazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, erbe aromatiche e con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Vivace. Il Forlì IGP Rosato, da solo o con la specifica-zione da vitigno, ha un colore rosa di minore o maggiore intensità; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza.Può presentare anche le versioni Spumante, Frizzante e Vivace. Il Forlì IGP Spumante, da solo o con la specifica-zione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si propone con note floreali e fruttate fresche a cui si posso-no associare sentori di crosta di pane più o meno inten-si a seconda della durata del periodo di affinamento sui lieviti; al palato è fresco, tendenzialmente secco e ricco di sapidità.Il Forlì IGP Spumante Rosé, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, ha un colore rosato con intensità e tonalità variabili; i profumi offrono note floreali e fruttate, a cui si accompagnano sentori legati all’affinamento più o meno prolungato sui lieviti; in bocca è fresco e sapido. Il Forlì IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino brillante; i profumi sono vinosi e con spiccate note fruttate; al palato si offre di buona morbidezza e con la giusta acidità.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Forlì bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Forlì con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Emilia-Romagna, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produ-zione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bac-ca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Forlì con la specifica-zione di uno dei vitigni autorizzati, possono essere prodotti anche nelle tipologie Vivace e Frizzante per i vini bianchi, rossi e rosati, nella tipologia Novello per i vini rossi e nel-la tipologia Spumante, quest’ultima limitatamente ai vini bianchi. L’Indicazione Geografica Protetta Forlì con la spe-cificazione di due dei vitigni autorizzati, è riservata ai relativi vini, anche nelle tipologie Vivace, Frizzante, nonché, limita-tamente ai vini bianchi, anche nella tipologia Spumante e, unicamente per i vini rossi, anche nella tipologia Novello, alle condizioni previste dalla normativa comunitaria. I vini Forlì IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono pre-sentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini di RomagnaC.so Garibaldi, 248018 Faenza (RA)Tel: +39 0546.28455Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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FORTANA DEL TARO IGPFORTANA DEL TARO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Fortana del Taro IGP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Rosso e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Fortana del Taro IGP compren-de il territorio della provincia di Parma, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Fortana del Taro IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con profumi ca-ratteristici di frutti rossi, sfumature di spezie ed erbe aro-matiche, con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al gusto è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Fortana del Taro IGP Novello è di colore rosso rubino chiaro; al naso i profumi fruttati sono tipici del vino giovane; in bocca si offre secco, abboccato o amabile.

Per i vini Fortana del Taro IGP nella tipologia Frizzante è vietata la gassificazione artificiale.

UVAGGIORosso: Fortana (localmente detto Fortanella o Uva d’Oro o Fortanina) minimo 85%. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini, le uve dei vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nella regione Emilia-Romagna, fino a un massimo del 15%.

Regione Emilia Romagna Ass. Agricolo e ForestaleViale Silvani, 640127 BolognaTel: +39 051.5274507Fax: +39 051.5274337

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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@Franciacorta

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Franciacorta DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Franciacorta, Franciacorta Rosé e Fran-ciacorta Satèn.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Franciacorta DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Franciacorta DOP si presenta di colore giallo paglierino che tende al dorato più o meno intenso a seconda dell’in-vecchiamento e con un perlage molto fine e consistente; al naso si offre con profumi floreali e fruttati, note di lieviti, di crosta di pane e citrine; in bocca è fresco, sapido e com-plesso, con sfumature delicate di agrumi. Può presentare le menzioni Millesimato e Riserva. Il Franciacorta DOP Rosé è di colore rosa più o meno intenso con un perlage fine e intenso; il profumo è ampio e delicato con note di picco-li frutti rossi tipiche del Pinot nero e caratteristiche proprie della rifermentazione in bottiglia; al gusto è sapido, fresco e armonico. Può presentare le menzioni Millesimato e Riserva. L’elaborazione del Franciacorta DOP Rosé può essere otte-nuta con la miscela di vini di colore differente. Il Franciacorta DOP Satèn ha un colore giallo paglierino, a volte intenso o con riflessi verdolini e un perlage finissimo, cremoso e per-sistente; al naso il profumo delicato, ma deciso, è di frutta matura, con note delicate di fiori bianchi e di frutta secca, anche tostata; al palato è cremoso, piacevolmente sapido e fresco, armonico e morbido. Può presentare le menzioni Millesimato e Riserva. I vini Franciacorta DOP Millesimati de-vono essere ottenuti con uve di un’unica annata per almeno l’85%; l’immissione al consumo può avvenire solo dopo un periodo di affinamento in bottiglia di 30 mesi. I Franciacorta DOP Riserva possono essere immessi al consumo dopo un lungo periodo di di affinamento in bottiglia che dura 60 mesi.

UVAGGIOFranciacorta, Satèn, Rosé (anche Riserva, Millesimato): Chardonnay e/o Pinot nero, può essere presente Pinot bianco,fino ad un massimo del 50%; per la produzione del vino Franciacorta Rosé (rosato) il contenuto delle uve Pinot nero deve essere almeno il 25% del totale; per la produzione del vino Franciacorta Satèn non è consentito l’impiego delle uve Pinot nero.

FRANCIACORTA DOPFRANCIACORTA DOCG

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio per la tuteladel FranciacortaVia G. Verdi, 5325030 Erbusco (BS)Tel: +39 030.7760477Fax: :+39 [email protected]

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FRASCATI DOPFRASCATI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Frascati DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Frascati DOP comprende il ter-ritorio dei comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone e parte di quelli di Roma e Montecompatri in pro-vincia di Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Frascati DOP Bianco si mostra di colore giallo paglierino talvolta anche con riflessi verdolini; i profumi di sambuco e pera Williams chiudono con tocchi di minerale; in bocca è fresco e giustamente sapido e molto persistente.Il Frascati DOP Spumante è di colore giallo paglierino chia-ro con un perlage fine e persistente; il profumo è vinoso, fine e caratteristico; al palato, nelle versioni da brut a extra-dry, è armonico, sapido, morbido, fine e vellutato.Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate esclusivamente all’interno della zona di produzione delle

uve, tuttavia, tenuto conto delle esigenze locali collegate all’urbanizzazione del territorio e a salvaguardia delle loca-li tradizioni esistenti, è consentita altresì la vinificazione in parte del comune di Montecompatri; la zona di spuman-tizzazione comprende l’intero territorio della provincia di Roma.Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazionedi Origine Protetta Frascati devono assicurare un titolo al-colometrico naturale minimo di 11° e di 10° per la tipologia Spumante.

UVAGGIOBianco, Spumante:Malvasia bianca di Candia e/o Malva-sia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%, Trebbiano toscano e/o Trebbiano giallo e/o Greco bianco e/o Bellone e/o Bombino bianco massimo 30%, da soli o con aggiuntadi uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio Tutela Denominazione FrascatiPiazza Donatori di Sangue00044 Frascati (RM)Tel: +39 06.94015212Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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FRASCATI SUPERIORE DOP

FRASCATI SUPERIORE DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Frascati Superiore DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Frascati Superiore DOP com-prende il territorio dei comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone, e parte di quelli di Roma e Monte-compatri in provincia di Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Frascati Superiore DOP ha un colore giallo paglierino più o meno intenso che può variare al verde oro; l’impatto ol-fattivo gioca su note di gelsomino e fiori di pesco, di frutta esotica e camomilla; in bocca si ritrovano le esperienze nasali sostenute da una buona mineralità. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di matura-zione non inferiore a 12 mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di vendemmia, di cui tre mesi di affinamento in bottiglia.Le operazioni di vinificazione devono essere effettua-te all’interno della zona di produzione delle uve, tuttavia, tenuto conto delle esigenze locali collegate all’urbanizza-zione del territorio e a salvaguardia delle locali tradizioni esistenti, è consentita la vinificazione in parte del comunedi Montecompatri.Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazio-ne di Origine Protetta Frascati Superiore (anche Riserva), devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 11,5°.

UVAGGIOBianco (anche Riserva): Malvasia bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%, Treb-biano toscano e/o Trebbiano giallo e/o Greco bianco e/o Bellone e/o Bombino bianco massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.

Consorzio Tutela Denominazione FrascatiPiazza Donatori di Sangue00044 Frascati (RM)Tel: +39 06.94015212Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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FREISA D’ASTI DOPFREISA D’ASTI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Freisa d’Asti DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Rosso e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Freisa d’Asti DOP comprende l’intero territorio della provincia di Asti, a esclusione dei co-muni di Cellarengo d’Asti e di Villanova d’Asti, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Freisa d’Asti DOP è un vino dal colore rosso granato, con leggeri riflessi aranciati acquisiti con l’invecchiamento; al profumo prevale l’aroma delicato di rosa e di lampone ed evolve in sentori muschiati con l’invecchiamento; al gusto è asciutto, con delicato tannino che l’eventuale affinamento in botti di rovere completa e armonizza. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore quando invecchiato fino al primo novembre

dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.Il Freisa d’Asti DOP Spumante è di colore rosso, con una spuma fine e persistente; al naso si evidenziano delicati sentori di lampone e rosa; al gusto è amabile, fresco, con un gradevole sottofondo di lampone.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare al vino Freisa d’Asti DOP un titolo alcolometrico minimo naturale di 10,5° e di 11,5° nella versione Superiore.I vini Freisa d’Asti DOP Spumante naturale e Frizzante naturale devono essere ottenuti mediante rifermentazione dello zucchero naturale residuato nel vino amabile o dolce e conservati secondo pratiche enologiche di filtrazione ri-petuta e/o refrigerazione.

UVAGGIORosso (anche Frizzante, Superiore), Spumante: Freisa 100%.

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del MonferratoVia Morelli, 1514100 AstiTel: +39 0141 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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FREISA DI CHIERI DOP

FREISA DI CHIERI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Freisa di Chieri DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Spumante e Dolce.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Freisa di Chieri DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Torino, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Freisa di Chieri DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato; ha profumi deli-catamente floreali di rosa e di viola e fruttati di lampone e frutti di bosco; al gusto è fresco e lievemente fruttato, con i toni floreali che diventano sempre più delicati con l’invec-chiamento. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Superiore se sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal primo novem-bre dell’anno di raccolta delle uve. È ammesso l’invecchia-mento in legno di minimo sei mesi.Il Freisa di Chieri DOP Spumante ha un colore che vira dal rosso rubino al cerasuolo piuttosto chiaro con un perla-ge elegante e persistente; i profumi sono caratteristici con note fruttate di lampone e floreali di rosa e viola; al gusto è armonico, elegante con un retrogusto soffice di cedro, può essere brut, dry o dolce.Il Freisa di Chieri DOP Dolce ha un colore che varia dal rosso rubino al cerasuolo piuttosto chiaro talvolta con lievi riflessi violacei; i profumi sono caratteristici e delicati con note fruttate di lampone e floreali di rosa e viola; in bocca è dolce e fresco, talvolta vivace.

UVAGGIORosso (anche Superiore, Frizzante), Spumante, Dolce: Freisa minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri viti-gni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessatafino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa Denominazione di Origine Protetta Freisa di Chieri può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela dei vini Freisa di Chieri e Collina Torinesec/o Comune di ChieriVia Palazzo di Città, 1010023 Chieri (TO)Tel: +39 [email protected]

CCIAA TorinoPalazzo AffariVia San Francesco da Paola, 2410123 TorinoTel: +39 011.571 6405Fax: +39 011.571 [email protected]

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FRIULI-ANNIA DOPFRIULI-ANNIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Friuli-Annia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Spumante. La Denominazione include an-che numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Friuli-Annia DOP comprende il territorio dei comuni di Carlino, San Giorgio di Nogaro, Marano Lagunare, Torviscosa, Castions di Strada, Porpet-to, Bagnaria Arsa e Muzzana del Turgnano in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Friuli-Annia DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso si presenta gradevole con note frut-tate; al palato è fresco e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Friuli-Annia DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi granato; al naso offre aromi intensi e speziati; al pa-lato si presenta corposo, asciutto e armonico. Può pre-sentare la menzione Riserva qualora sia stato invecchiato per almeno due anni, di cui 12 mesi in legno, a decorrere dall’11 novembre dell’annata di produzione delle uve.Il Friuli-Annia DOP Rosato ha un colore che varia dal rosato al cerasuolo tenue; il profumo è gradevole e fine; in bocca si offre asciutto, armonico e pieno. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Friuli-Annia DOP Spumante si caratterizza per un colore giallo paglierino chiaro brillante; il profumo è quello caratte-ristico, con note fruttate; in bocca risulta fine, morbido e di corpo, brut o demi sec.La produzione del Friuli-Annia DOP Spumante è consenti-ta a condizione che la sua cuvée sia ottenuta da uvaggio o taglio di uve, mosti o vini derivati dalle varietà Chardonnay e/o Pinot bianco e altre uve bianche massimo 10% e che sia posto in commercio nelle tipologie brut o demi-sec.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): uve a bacca bianca, non aroma-tiche, provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata e stabiliti dal disciplinare di pro-duzione.Rosso (anche Riserva), Rosato (anche Frizzante): uve a

bacca rossa provenienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata e stabiliti dal disciplinare di produzione.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Friuli-Annia DOP può inoltre presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Friulano, Pinot bianco (anche Frizzan-te), Pinot grigio, Verduzzo friulano (anche Frizzante), Sau-vignon, Chardonnay (anche Frizzante), Malvasia (istriana) (anche Frizzante), Traminer aromatico, minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Da vitigno rosso (anche Riserva):Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Refosco dal peduncolo rosso, mini-mo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Consorzio per laTutela dei Vini DOC Friuli Anniac/o Casa del VinoVia Poscolle, 633100 UdineTel: +39 [email protected]

Ceviq Srl - Certificazione Vini QualitàVia Morpurgo, 4 33100 UdineTel: +39 0432.510619Fax: +39 [email protected]

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FRIULI AQUILEIA DOP

FRIULI AQUILEIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Friuli Aquileia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello; Spumante (solo con indicazione da vitigno). La

Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Friuli Aquileia DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Udine, nella regione Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Friuli Aquileia DOP Bianco si caratterizza per un colore giallo paglierino più o meno intenso; il profumo è gradevole e fine, con richiami fruttati; in bocca è armonico, vellutato e fresco.Il Friuli Aquileia DOP Rosso presenta un bel colore rosso rubino tendente al granato se invecchiato; al naso è vinoso e intenso con richiami di spezie; il gusto è asciutto, mor-bido e corposo.Può presentare la menzione Riserva se invecchiato per al-meno due anni, in contenitori di legno o altro materiale, a decorrere dall’11 novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Friuli Aquileia DOP Rosato è di colore rosato, tendente al cerasuolo tenue; il profumo è vinoso, intenso e gradevole; in bocca si offre asciutto, armonico e pieno. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Friuli Aquileia DOP Novello ha il caratteristico colore ros-so rubino; al naso è vinoso, con sentori di fruttato; il sapore è quello caratteristico e ricco di sapidità.Il Friuli Aquileia DOP Spumante con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del ter-roir di provenienza.

UVAGGIOBianco: Friulano minimo 50%, Pinot bianco e/o grigio e/o Verduzzo friulano e/o Sauvignon, e/o Chardonnay e/o Malvasia istriana massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, ad eccezione di Traminer e Müller Thurgau, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata.Rosso (anche Riserva), Novello: Refosco dal peduncolo rosso minimo 50%, Merlot e/o Cabernet Franc e/o Ca-bernet Sauvignon e/o Refosco nostrano massimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata.Rosato (anche Frizzante):Merlot e/o Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Refosco nostrano e/o Refosco dal peduncolo rosso.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Friuli Aquileia DOP può inoltre presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Superiore): Chardonnay (anche Spumante, Frizzante), Friulano, Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling (renano), Sauvignon, Traminer aromatico, Verduz-zo friulano, Malvasia istriana (anche Frizzante), Müller Thur-gau (anche Frizzante).Da vitigno rosso (anche Riserva, Superiore): Merlot, Ca-bernet (Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon), Caber-net Franc, Cabernet Sauvignon, Refosco dal peduncolo rosso; per la produzione del vino Refosco dal peduncolo rosso possono concorrere, nell’ambito del 10%, anche le uve provenienti dal vitigno Refosco nostrano.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

Consorzio Tutela Vini DOC Friuli AquileiaVia Giulia Augusta, 1831051 Aquileia (UD)Tel: +39 0431.34010Fax: +39 [email protected]

Ceviq Srl - Certificazione Vini QualitàVia Morpurgo, 4 33100 UdineTel: +39 0432.510619Fax: +39 [email protected]

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FRIULICOLLI ORIENTALI DOPFRIULI COLLI ORIENTALI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Friuli Colli Orientali DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Dol-ce. La Denominazione include anche nume-rose specificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Friuli Colli Orientali DOP com-prende il territorio di numerosi comuni in provincia di Udi-ne, nella regione Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Friuli Colli Orientali DOP Bianco ha un colore giallo paglie-rino più o meno intenso; al naso esprime profumi di frutti tropicali, di agrumi, di fiori di bosco; in bocca la sensazio-ne è gradevole, morbida, con sentori netti e intensi che spaziano dal fruttato sostenuto al floreale fine ed elegante. Può presentare la menzione Riserva se invecchiato alme-no due anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Friuli Colli Orientali DOP Rosso ha un colore rosso rubino con diverse sfumature, tenden-te granato se invecchiato; al naso i profumi sono intensi, con sentori di sottobosco e piccoli frutti, note di erbaceo e di speziato; in bocca è equilibrato, fresco, con tannini composti, e un giusto corpo. Può presentare la menzione Riserva se invecchiato almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Friuli Colli Orientali DOP Dolce ha un colore giallo paglierino carico anche dorato o ambrato; al naso ricorda sensazioni di erbe, petali di rosa e zucchero caramellato; in bocca è dolce, armonico, con eventuale sentore di vaniglia.

UVAGGIOBianco (anche Riserva), Dolce: uve provenienti da vigneti com-posti da una o più varietà tra i vitigni a bacca bianca previsti dal disciplinare di produzione e idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, compresa la varietà Picolit e con l’esclu-sione del Traminer aromatico per la tipologia Bianco.Rosso (anche Riserva): uve provenienti da vigneti compo-sti da una o più varietà tra i vitigni a bacca rossa previsti dal disciplinare di produzione e idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Friuli Colli Orientali DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Riserva): Chardonnay, Malvasia (Malvasia istriana), Pinot bianco, Pinot grigio, Ribolla gial-la, Riesling (Riesling renano), Sauvignon, Friulano, Verduzzo friulano, Traminer aromatico, ciascuna varietà almeno per l’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pignolo, Pinot nero, Refosco dal peduncolo rosso, Refosco nostrano, Schioppettino, Tazzelenghe, ciascuna varietà

almeno per l’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Friuli Colli Orientali DOP può essere accompagnato da cinque sottodenominazioni geografiche. Friuli Colli Orientali DOP Cialla seguita dalla specificazione di uno dei seguenti vitigni: Ribolla gialla, Verduzzo friulano, Refosco dal pedun-colo rosso, Schioppettino o dalle specificazioni Bianco o Rosso, tutti con la possibilità della menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore ai quattro anni a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Friuli Colli Orientali DOP Ribolla Gialla di Rosazzo riservata ai vini bianchi ottenuti dal vitigno Ribolla gialla.Friuli Colli Orientali DOP Pignolo di Rosazzo riservata ai vini rossi ottenuti dal vitigno Pignolo e immessi al commercio non prima del mese di novembre del terzo anno successi-vo alla vendemmia.Friuli Colli Orientali DOP Schioppettino di Prepotto riserva-ta ai vini rossi ottenuti dal vitigno Schioppettino. Può pre-sentare la menzione Riserva qualora il vino venga posto in commercio non prima del mese di settembre del quarto anno successivo alla vendemmia.Friuli Colli Orientali DOP Refosco di Faedis riservata ai vini rossi ottenuti dal vitigno Refosco nostrano. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invec-chiamento, anche in legno, non inferiore ai tre anni calco-lati a decorrere dal primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Tutela ViniColli Orientali del FriuliVia G.B. Candotti, 333043 Cividale del Friuli (UD)Tel: +39 0432.730129Fax: +39 [email protected]

Ceviq Srl - Certificazione Vini QualitàVia Morpurgo, 4 33100 UdineTel: +39 0432.510619Fax: +39 [email protected]

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FRIULIGRAVE DOP

FRIULI GRAVE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Friuli Grave DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato e Novello; Spumante (solo con indicazione da vitigno). La

Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Friuli Grave DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Udine e Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Friuli Grave DOP Bianco si presenta di colore giallo pa-glierino più o meno intenso; al naso è gradevole e fine con note fruttate; al gusto è armonico, equilibrato, sapido e con buona acidità. Può presentare la menzione Superiore.Il Friuli Grave DOP Rosso è di colore rosso rubino tendente al granato se invecchiato; i profumi sono intensi e fini da giovane, più strutturati se invecchiato; al palato è asciut-to o abboccato, comunque armonico. Può presentare la menzione Superiore.Il Friuli Grave DOP Rosato è di colore rosato; il profumo è fine; al palato può essere più o meno dolce, armonico e vivace nella tipologia frizzante. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Friuli Grave DOP Novello si presenta di colore rosso rubi-no; al naso si evidenziano note fruttate e vinose; il sapore è caratteristico, sapido e asciutto.Il Friuli Grave DOP Spumante con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. Può essere posto in commercio nei tipi ex-tra brut, brut, extra dry, dry e demi-sec.

UVAGGIOBianco (anche Superiore): uve a bacca bianca provenienti da vigneti previsti dal disciplinare di produzione e idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, con l’e-sclusione del Traminer aromatico.Rosso (anche Superiore), Rosato: uve a bacca nera pro-venienti da vigneti previsti dal disciplinare di produzione e idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata.Novello: uve, mosti o vini a bacca nera provenienti da vi-gneti previsti dal disciplinare di produzione e idonei alla col-tivazione nell’ambito dell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Friuli Grave DOP può presentare le specificazioni dei vi-tigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Pinot grigio (anche Superiore), Char-donnay (anche Superiore, Spumante, Frizzante), Pinot bianco (anche Superiore, Spumante, Frizzante), Riesling (da Riesling renano, anche Superiore), Sauvignon (anche Superiore), Friulano (anche Superiore), Traminer aromati-co (anche Superiore), Verduzzo friulano (anche Superiore, Frizzante).Da vitigno rosso: Cabernet (da Cabernet Franc e/o Caber-net Sauvignon e/o Carmenère, anche Superiore), Caber-net Franc (anche Superiore), Cabernet Sauvignon (anche Superiore), Merlot (anche Superiore), Pinot nero (anche Superiore, Spumante se vinificato in bianco), Refosco dal peduncolo rosso (anche Superiore): ciascuno minimo 95%Nelle tipologie Friuli Grave DOP Chardonnay Spumante e Friuli Grave DOP Pinot Bianco Spumante è consentita l’ag-giunta di Pinot nero fino a un massimo del 15% oppure di altre uve a bacca di colore analogo provenienti da altri viti-gni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

Consorzio Tutela Vini DOC FRIULI GRAVEVia A. Boito, 3733082 Azzano Decimo PNTel: +39 0434.646538Fax: + 39 0434.646621www.docfriuligrave.com

Ceviq Srl - Certificazione Vini QualitàVia Morpurgo, 4 33100 UdineTel: +39 0432.510619Fax: +39 [email protected]

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FRIULI ISONZO DOPFRIULI ISONZO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Vendemmia

Tardiva e Spumante Rosso; Spumante Bianco e Spuman-te Rosé (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Gorizia, nella regione Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso sprigiona note fruttate; in bocca risulta asciutto o amabile, piuttosto vivace e di corpo, nel complesso armonico, giustamente tannico e acido. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Rosso ha un bel colore rosso rubino; al naso regala sensazioni leggermente erbacee; al gusto è asciutto o amabile, di corpo, pieno, ar-monico e tranquillo. Può presentare anche la versione Friz-zante. Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Rosato presenta un colore rosato tendente al cerasuolo tenue; il profumo è leggermente vinoso, gradevole e caratteristico; il gusto è asciutto o amabile, pieno, fresco e tranquillo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Rosato deve essere ottenuto con la vinificazione in rosato delle uve rosse oppure con la vinifica-zione di un insieme di uve rosse e bianche anche ammo-state separatamente. Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Vendemmia Tardiva ha un bel colore giallo oro ten-dente all’ambrato più o meno intenso; il profumo è intenso e complesso con note di muschio; al palato si offre dolce e armonico. Per la produzione del Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Vendemmia Tardiva le uve devono avere subi-to un appassimento sulla pianta tale da assicurare ai vini ot-tenuti, un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore a 13° ed essere raccolte non prima di 30 giorni dopo l’inizio del periodo vendemmiale. Il Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Spumante Rosso si caratterizza per una spuma fine e persistente e un bel colore rosso rubino; il profumo è gradevole con note fruttate; al palato può risultare secco o amabile, caratteristico. I vini Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP Spumante Bianco e Spumante Rosé con men-zione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Chardonnay e/o Malvasia e/o Pi-not bianco e/o Pinot grigio e/o Riesling italico e/o Riesling

renano e/o Sauvignon e/o Verduzzo e/o Tocai friulano.Rosso (anche Frizzante, Spumante), Rosato (anche Friz-zante): Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Mer-lot e/o Pinot nero e/o Franconia e/o Schioppettino e/o Refosco dal peduncolo rosso e/o Pignolo. Vendemmia Tardiva: Friulano, Sauvignon, Verduzzo Friulano, Pinot bianco, Chardonnay, Malvasia istriana, vinificate in purezza o in uvaggio tra loro dopo aver subito un appassimento naturale e vendemmiate tardivamente.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Friuli Isonzo DOP o Isonzo del Friuli DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Chardonnay (anche Spumante, even-tualmente con aggiunta di Pinot nero fino al 15%), Mal-vasia (istriana), Moscato giallo (anche Spumante), Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot (Spumante), Riesling italico, Rie-sling (da Riesling renano), Sauvignon, Traminer aromatico, Verduzzo friulano (anche Spumante), Friulano.Da vitigno rosso: Cabernet (Franc e/o Cabernet Sauvi-gnon), Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero, Franconia, Schioppettino, Refosco dal peduncolo rosso, Pignolo, Moscato rosa (Rosato, anche Spumante).Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa DOP Friuli Isonzo o Isonzo del Friuli può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini DOC Friuli IsonzoVia Gramsci, 2/434071 Cormons (GO)Tel: +39 0481.630303Fax: +39 [email protected]

Ceviq Srl - Certificazione Vini QualitàVia Morpurgo, 4 33100 UdineTel: +39 0432.510619Fax: +39 [email protected]

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FRIULILATISANA DOP

FRIULI LATISANA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Friuli Latisana DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito e Novello; Spumante (solo con indicazione da

vitigno). La Denominazione include anche numerose spe-cificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Friuli Latisana DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Udine e Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Friuli Latisana DOP Bianco ha un colore giallo paglieri-no più o meno intenso; al naso esprime un ricco floreale, delicati profumi fruttati nei quali si possono individuare la pesca, il melone, la mela o gli agrumi canditi e una lieve mineralità; al gusto è asciutto, fresco e sapido e di buona polpa. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva.Il Friuli Latisana DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso ha profumi di frutti di bosco an-che in confettura, felce, liquirizia o spezie dolci; in bocca è asciutto, morbido, leggermente erbaceo e secco. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva.Il Friuli Latisana DOP Rosato ha un colore rosso poco intenso; al naso ha profumi che ricordano le fragoline di bosco, la viola, il geranio; in bocca è fresco, intenso, persi-stente. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Friuli Latisana DOP Passito ha un colore giallo tendente al dorato o al ramato; al naso ha profumi di camomilla, fruttati di albicocca secca e di frutti tropicali; in bocca è dolce, morbido e pastoso. Può presentare le menzioni Superioree Riserva. Friuli Latisana DOP Novello è di colore rubino più o meno intenso; al naso è fruttato e vinoso; in bocca è sapido e vivace.I vini Friuli Latisana DOP Spumante con menzione del viti-gno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco, Passito (anche Superiore, Riserva): Friulano mi-nimo 60%, Chardonnay e/o Pinot bianco massimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambitodell’area interessata fino a un massimo del 10%.Rosso (anche Superiore, Riserva), Rosato (anche Frizzante), Novello: Merlot minimo 60%, Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc e/o Carmenere massimo 30%, da soli o con

aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Friuli Latisana DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Friulano (anche Superiore, Riserva), Pinot bianco (anche Frizzante, Spumante), Pinot grigio, Verduzzo friulano (anche Frizzante), Traminer aromatico, Chardonnay (anche Superiore, Riserva), Sauvignon, Mal-vasia (anche Frizzante, Spumante), Riesling, Pinot nero (anche Frizzante, Spumante, Superiore, Riserva), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Novello, Superiore, Riserva):minimo 85% Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère), Refosco dal pedun-colo rosso, Merlot, Carmenère, Franconia, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio Tutela ViniDOC Friuli Latisanac/o Azienda Agricola Isola AugustaCasali Isola Augusta, 433056 Palazzo dello Stella (UD)Tel: +39 0431.58046Fax: +39 0431.589141

Ceviq Srl - Certificazione Vini QualitàVia Morpurgo, 4 33100 UdineTel: +39 0432.510619Fax: +39 [email protected]

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FRUSINATE IGPFRUSINATE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Frusinate IGP o del Frusinate IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include

anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del vino Frusinate IGP o del Frusina-te IGP comprende il territorio della provincia di Frosinone, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Frusinate IGP o del Frusinate IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore è di colore giallo, a volte tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciut-to, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Frusinate IGP o del Frusinate IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le com-plessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti e di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Frusinate IGP o del Frusinate IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa-to cerasuolo più o meno intenso; i profumi sono delicata-mente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Passito. Il Frusinate IGP o del Frusinate IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso offre sentori fruttati; al palato si propone dolce e armonico.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Frusinate o del Fru-sinate bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltiva-zione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Frusinate o del Frusinate con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio,

è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il vino a Indicazione Geografica Protetta Frusinate o del Frusinate Passito, deve essere ottenuto per almeno l’85% da uve delle varietà Cesanese comune e/o Cesanese di Affile; possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione del vino sopra indicato, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione per la regione Lazio fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Frusinate o del Frusinate con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due o tre vitigni ai quali si vuole fare riferimento e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Frusinate IGP o del Frusinate IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

CCIAA FrosinoneViale Roma03100 FrosinoneTel: +39 0775.2751Fax: +39 [email protected]

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GABIANO DOPGABIANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Gabiano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Gabiano DOP comprende il territorio collinare dei comuni di Gabiano e Moncestino, in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Gabiano DOP si offre al bicchiere con un colore rosso rubino intenso dai riflessi porporini tendente al granato con l’invecchiamento; l’esame olfattivo evidenzia un im-patto fruttato dove dominano piccoli frutti a bacca rossa che in una seconda fase lasciano il posto a sfumature di liquirizia e lieve speziatura ma anche tabacco, cuoio e quindi una diffusa mineralità; al palato risulta perfet-tamente equilibrato, con alcol e acidità ben bilanciati a fondersi con una elegante trama tannica che prelude a un finale lungo e persistente.Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di almeno due anni a partire dal primo gennaio successivo all’annata di pro-duzione delle uve.Le uve destinate alla vinificazione del vino a Denomi-nazione di Origine Protetta Gabiano devono assicurare al prodotto un titolo alcolometrico naturale minimo di 11.50° e di 12.00° nella menzione Riserva.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Barbera dal 90% al 95%, Freisa, Grignolino da soli o congiuntamente dal 5% al 10%.

CCIAA AlessandriaVia Vochieri, 5815121 AlessandriaTel: +39 0131.3131Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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GALATINA DOPGALATINA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Galatina DOP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Galatina DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Lecce, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Galatina DOP Bianco si offre con un colore giallo paglie-rino delicato; al naso si esprime con leggere note fruttate di pesca e frutta a polpa bianca matura, erbe aromatiche e fiori di campo, più fresco e con toni di lievito nella tipo-logia frizzante; al gusto è fruttato, intenso, sapido e mine-rale. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Galatina DOP Rosso ha un colore rosso rubino; i profu-mi di frutta rossa si susseguono su un ventaglio di sen-sazioni aromatiche, cuoio e cioccolato; al gusto è caldo, avvolgente, con tannini austeri e un lungo finale fruttato.Il Galatina DOP Rosato ha un colore rosa intenso; i profu-mi sono floreali e di bon bon alla frutta; in bocca è fresco e alla frutta unisce note aromatiche e lievemente balsa-miche.Il Galatina DOP Novello ha un colore rosso rubino più o meno intenso; il profumo è vinoso, caratteristico, grade-vole e intenso; in bocca è asciutto, pieno, armonico, e fruttato, talvolta vivace.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Chardonnay minimo 55%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 45%.Rosso, Rosato (anche Frizzante), Novello: Negroamaro minimo 65%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Galatina DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Chardonnay minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Negroamaro minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

CCIAA LecceViale Gallipoli, 3973100 LecceTel: +039 0832.684111Fax: +039 [email protected]

CCIAA LecceViale Gallipoli, 3973100 LecceTel: +039 0832.684111Fax: +039 [email protected]

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GALLUCCIO DOPGALLUCCIO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Galluccio DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Galluccio DOP comprende il territorio dei comuni di Conca della Campania, Galluccio, Mignano Monte Lungo, Rocca d’Evandro, Tora e Piccilli in provincia di Caserta, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Galluccio DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; i profumi intensi di fiori di acacia e ginestra si susseguono alle note fruttate di pera verde, pompelmo e pepe bianco; al gusto la scia di freschezza spinge una struttura intensa e un finale di frutta secca.Il Galluccio DOP Rosso ha un colore rubino cupo tendente al granato con l’invecchiamento; al naso le sensazioni del frutto rosso della marasca si alternano alle speziature dolci e al profumo di viola; al palato la nota calda e morbida accarezza dolci tannini e persiste in un finale lungo di frutti rossi. Può presentare la menzione Riserva. Il vino Galluccio DOP Rosso non può essere immesso al consumo prima del primo giugno dell’anno successivo ala produzione del-le uve.Il Galluccio DOP Rosato si presenta con un colore rosa più o meno intenso; al naso si evidenziano delicate note frutta-te con sentori di rosa canina e garofano; in bocca è secco, fragrante, con una piacevole acidità e giusto equlibrio.

UVAGGIOBianco: Falanghina minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.Rosso, Rosato: Aglianico minimo 70%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Galluccio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di tutela Aspirinio di Aversa, Falerno del Massico - GalluccioVia G. Acquaviva, 2881100 CasertaTel: +39 08123.249305Fax: +39 08123.249361

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

AIS

.ME

.CE

RT.

CertificazioneAgroalimentare

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GAMBELLARA DOPGAMBELLARA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Gambellara DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Spumante e Vin Santo.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Gambellara DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vicenza, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Gambellara DOP è di colore giallo paglierino dorato; al naso intense percezioni di ananas si uniscono alla nespola e ai fiori di ciliegia e alle note minerali; al gusto si ritrovano il fruttato e le note minerali insieme a sapidità e freschezza.Può presentare le menzioni Superiore e Classico.Il Gambellara DOP Spumante è di colore giallo paglierino brillante con una spuma fine e persistente; al naso risulta gradevole, caratteristico; il sapore è fresco e fine, da ex-trabrut a dry.Il Gambellara DOP Vin Santo è di colore ambrato più o meno carico; al naso è incentrato su note di albicocca sciroppata, dattero, scorza d’arancio candita e miele; al gusto è dolce, armonico, fresco e vellutato con eventuale percezione di legno.Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Gambellara Vin Santo devono essere

sottoposte a un periododi appassimento che può essere eventualmente condotto anche con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale, purché operanti a tempera-ture analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento e non potrà essere immesso al consumo se non dopo aver subito un periodo di invec-chiamento di due anni a partire dal primo gennaio succes-sivo a quello dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Superiore, Classico), Vin Santo: Garganega minimo 80%, Pinot bianco, Chardonnaye Trebbiano di So-ave (nostrano) massimo 20%.Spumante: Garganega minimo 80%, Pinot bianco, Char-donnay, Trebbiano di Soave (nostrano) e Durella massimo 20%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVENella presentazione dei vini Gambellara DOP Classico, Gambellara DOP Superiore e Gambellara DOP Vin San-to è consentito fare riferimentoalle menzioni geografiche aggiuntive Monti di Mezzo, San Marco, Faldeo, Taibane, Creari e Selva.

Consorzio per la Tutela dei Vini D.O.C. GambellaraVia Borgolecco, 236053 Gambellara (VI)Tel: +39 0444.444183Fax: +39 [email protected]

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

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GARDA DOPGARDA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Garda DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato (Chiaretto); Spumante Bianco (solo con indicazione da viti-

gno), Spumante Rosé e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Garda DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Verona, nella regione Vene-to e numerosi comuni appartenenti alle province di Mantova e Brescia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Garda DOP (Classico) Bianco è di colore giallo lumino-so; al naso si esprime con un frutto dolce sfumato di erba medica, fieno e mandorla; al gusto le note fruttate si esal-tano con le sensazioni di freschezza, sapidità e mineralità. Presenta obbligatoriamente la menzione Classico. Il Garda DOP (Classico) Rosso è rosso rubino con sfumature por-pora; al naso è complesso di frutti maturi, speziature e mi-neralità; in bocca è fresco, morbido di struttura e con tanni-ni sottili. Presenta obbligatoriamente la menzione Classico e può presentare la menzione Superiore. Il vino Garda DOP (Classico) Rosso Superiore può essere immesso al con-sumo solo dopo il 31 dicembre dell’anno successivo alla produzione delle uve. Può presentare anche la versione Novello. Il Garda DOP (Classico) Chiaretto ha un colore che varia dal rosa petalo di rosa al rosato cerasuolo con riflessi rubini; il profumo è fine e intenso, con eventuali sen-tori floreali e fruttati; in bocca torna l’aromaticità floreale e risulta secco, fresco, fine e sapido con spiccata salinità ed eventualmente con leggero retrogusto ammandorlato. Presenta obbligatoriamente la menzione Classico. Il Garda DOP Spumante Rosé (Garda Rosé) ha colore rosato più o meno intenso e spuma sottile con grana fine e persisten-te; il profumo è fragrante con sentore fruttato quando è spumantizzato con il metodo charmat, con bouquet fine e composto, caratteristico della fermentazione in bottiglia qualora spumantizzato con il metodo tradizionale; in boc-ca è fresco, sapido e persistente, con sensazione finale di ammandorlato. Il Garda DOP (Classico) Novello è rosso rubino con note violacee; al naso è ricco di note florealie di frutti rossi; in bocca è fresco, sapido e contannini delicati. Presenta obbligatoriamente la menzione Classico.

UVAGGIOBianco Classico: Riesling e/o Riesling italico minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’a-rea della provincia di Brescia, fino a un massimo del 30%.Rosso Classico (anche Superiore), Chiaretto Classico (anche Spumante), Novello: Groppello (nei tipi Gentile, S. Stefano e Mocasina) minimo 30%, Marzemino minimo 5%, Sangiovese minimo 5%, Barbera minimo 5%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti

da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area della provincia di Brescia, fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Garda DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sot-toindicati. Da vitigno bianco: Garganega (anche Frizzante), Pinot bianco (anche Spumante), Pinot grigio, Tai (limitata-mente alla provincia di Verona), Chardonnay (anche Frizzan-te, Spumante), Riesling (anche Spumante), Riesling italico, Cortese, Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area delle province di Brescia, Mantova e Verona fino a un massimo del 15%. Da vitigno ros-so: Cabernet (Franc e/o Sauvignone/o Carmenère), Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Merlot, Marzemino, Corvina, Barbera minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area delle provin-ce di Brescia, Mantova e Verona fino a un massimo del 15%; Groppello (Classico, Riserva): Groppello minimo 85% nei tipi Gentile, Mocasina e Groppellone, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area della provincia di Brescia, fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEDOP Interregionali: il Garda DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Verona in Veneto e Mantova e Brescia, nella regione Lombardia.La denominazione Garda DOP con la specificazione aggiun-tiva Classico può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. È, inoltre, consentito l’uso delle indicazioni geografiche aggiuntive: Moniga, Raffa, Picedo Mocasina.

Consorzio Garda Classicoc/o Ente Vini BrescianiViale Bornata, 11025123 BresciTel: +39 030.364755Fax: +39 [email protected]

IMC - Istituto Mediterraneodi CertificazioneVia Carlo Pisacane, 3260019 Senigallia (AN)Tel: +39 071.7930179Fax: +39 [email protected]

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GARDA COLLI MANTOVANI DOPGARDA COLLI MANTOVANI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Garda Colli Mantovani DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La Denominazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Garda Colli Mantovani DOP comprende il territorio dei comuni di Castiglione delle Sti-viere, Cavriana, Monzambano, Ponti sul Mincio, Solferino e Volta Mantovana in provincia di Mantova, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Garda Colli Mantovani DOP Bianco cattura la vista con un colore giallo paglierino molto luminoso; al naso propone sentori floreali che introducono la pesca e la mela e l’albi-cocca e una densa mineralità; in bocca è fresco, sapido, con sfumature di erbe aromatiche e balsamiche.Il Garda Colli Mantovani DOP Rosso è di colore rosso ru-bino tendente al cerasuolo con l’invechiamento; l’olfatto è pieno, ricco di frutta matura e frutti di bosco, percorso da una nota minerale, di nocciole e cioccolato; in bocca è rotondo, equilibrato e con tannini sottili.Il Garda Colli Mantovani DOP Rosato presenta un bel co-lore rosato brillante; il profumo, delicato e fruttato, richiama gli agrumi con prevalenza di cedro; al palato si offre morbi-do e fresco con note di mandorla.

UVAGGIOBianco: Garganega massimo 35%, Trebbiano toscano (di Soave o nostrano e/o giallo) massimo 35%, Chardonnay massimo 35%, da soli o con aggiunta di uve provenienti dai vitigni Sauvignon e/o Riesling renano e/o Riesling italicofino a un massimo del 15%.Rosso, Rosato: Merlot massimo 45%, Rondinella massi-mo 40%, Cabernet massimo 20%, da soli o con aggiunta di uve provenienti dai vitigni Sangiovese e/o Molinara (lo-calmente detta Rossanella) e/o Negrara trentina fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Garda Colli Mantovani DOP può presentare le specifica-zioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio,

Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet (Franc e/o Sau-vignon), Merlot minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Garda Colli Mantovani DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.Per il vino Garda Colli Mantovani DOP Rosso è consentito l’uso in etichetta della specificazione Rubino e Chiaretto per il vino Garda Colli Mantovani DOP Rosato.

Consorzio Vini Mantovanilargo Pradella, 1c/o CCIAA 46100 MantovaTel: +39 0376.234420 Fax: +39 0376.234429 [email protected] www.vinimantovani.it

CO

NSO

RZIO VINI MANTO

VAN

I

VIRGILIO 70 a.c.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Page 51: Atlante qualivita 2013 parte6

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GATTINARA DOPGATTINARA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Gattinara DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Gattinara DOP comprende l’in-tero territorio del comune di Gattinara in provincia di Ver-celli, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Gattinara DOP è di colore rosso granato tendente all’a-ranciato; il profumo è fine e ricorda quello della viola, spe-cie se molto invecchiato, è ricco di erbe mediterranee e confetture di frutta rossa; al gusto è asciutto, armonico, con caratteristico fondo amarognolo a cui si accompagna-no note balsamiche e minerali. Può presentare la menzio-ne Riserva.É previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio pari a 35 mesi (47 per la Riserva), di cui 18 in legno (36 per la Riserva), a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.Le uve destinate alla vinificazione del Gattinara DOP devo-no assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo di 12° e di 12,5° nella menzione Riserva.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) minimo 90% e Vespolina massimo 4% e/o Uva rara (Bonarda di Gattina-ra), massimo 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Gattinara DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

Consorzio Tutela NebbioliAlto PiemontePalazzo GallaratiPiazza Castello, 4728074 Ghemme (NO)Tel: +39 0163.841750Fax: +39 0163.841750

Page 52: Atlante qualivita 2013 parte6

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GAVI DOPGAVI DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP comprende il territorio di undici comuni in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte: Gavi, Tassarolo, Serravalle Scrivia, Novi Ligure, Francavilla, Pasturana, Parodi Ligure, Bosio, Carrosio, Capriata d’Orba, San Cri-stoforo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si evidenziano note fruttate di pesca e albicocca; al gusto è sapido, fresco e armonico.Può presentare anche la versione Frizzante e la menzio-ne Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno un anno di cui almeno sei mesi di affinamento in bottiglia.Il periodo d’invecchiamento decorre dal 15 ottobre suc-cessivo alla vendemmia al 14 ottobre dell’anno seguente; l’immissione in commercio è consentita dal primo novem-bre dell’anno successivo alla vendemmia.Il Gavi DOP Spumante o Cortese di Gavi DOP Spumante

ha un colore giallo paglierino più o meno intenso con una spuma fine e persistente; i profumi sono molto delicati con prevalenza di note fruttate; al palato risulta secco e armonico. Può presentare la menzione Riserva Spumante Metodo Classico.Il Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP Riserva Spumante Metodo Classico prima dell’immissione al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbli-gatorio di almeno due anni di cui almeno 18 mesi di per-manenza sui lieviti in bottiglia e deve riportare in etichetta la data di sboccatura e l’indicazione del millesimo riferito alla vendemmia. Il periodo d’invecchiamento decorre dal 15 ottobre successivo alla produzione delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Riserva, Frizzante), Spumante, Riserva Spumante metodo classico: Cortese (Courteis) 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo topo-nimo. Per le tipologie Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP, Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP Frizzante e Gavi DOP o Cortese di Gavi DOP Spumante è consentito l’uso di indicazioni geografiche aggiuntive che facciano riferimen-to ai comuni, frazioni fattorie, zone e località dalle quali provengono effettivamente le uve da cui i vini sono stati ottenuti.

Consorzio Tutela del GaviCorte Zerbo, 2715066 Gavi (AL)Tel: +39 0143.645068Fax: +39 0143.682814 www.consorziogavi.com [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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GENAZZANO DOPGENAZZANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Genazzano DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Genazzano DOP comprende il territorio del comune di Genazzano, parte del territorio dei comuni di Olevano Romano, San Vito Romano e Cave in provincia di Roma e il comune di Paliano in provincia di Frosinone, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Genazzano DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi verdolini; al naso è molto varietale, si ritrovano note di erbe aromatiche, cedro e muschio; in bocca la mine-ralità è consistente, accompagnata da sapidità e buona freschezza.Il Genazzano DOP Rosso ha un colore rosso rubino brillan-te, vivace e di media intensità; al naso i sentori di marasca e vanigliati sono sostenuti dalla viola; al gusto è morbido, elegante con finale dolce.Le operazioni di vinificazione debbono essere effettuate all’interno della zona di produzione.

UVAGGIOBianco: Malvasia di Candia minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.Rosso: Ciliegiolo minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore rossa provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 218 00179 RomaTel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 218 00179 RomaTel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494

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GHEMME DOPGHEMME DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Ghemme DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Ghemme DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Novara, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Ghemme DOP ha colore rosso tendente al granata; rila-scia al naso profumi balsamici e spezie, confettura di mora e susina con ricordi di sottobosco; al gusto rivela una pia-cevole freschezza arricchita dalle note fruttate e balsami-che. Può presentare la menzione Riserva.Per il vino Ghemme DOP è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio pari a 34 mesi (46 per la Riserva), di cui 18 in legno (24 per la Riserva), più un

periodo di affinamento minimo in bottiglia di sei mesi, a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo settembre del terzo anno successivo alla produzione delle uve per il Ghemme DOP e dal primo settembre del quar-to anno successivo alla vendemmia per il Ghemme DOP Riserva.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) minimo 85%, Vespolina e Uva rara (Bonarda novarese) da soli o congiun-tamente massimo 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Ghemme DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

Consorzio Tutela NebbioliAlto PiemontePalazzo GallaratiPiazza Castello, 4728074 Ghemme (NO)Tel: +39 0163.841750Fax: +39 0163.841750

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GIOIA DEL COLLE DOP

GIOIA DEL COLLE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Gioia del Colle DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato; Dolce e Liquoroso Dolce (questi ultimi solo con indicazione da vitigno).

La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Gioia del Colle DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Bari, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Gioia del Colle DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino; al naso si esprime con profumi fruttati e floreali di gelsomino e con note di origano; al gusto è morbido e compatto, sostenuto da una vibrante vena acida e da sapidità.Il Gioia del Colle DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso tendente al granato; i profumi di susine, mirtilli ed erbe aromatiche si fondono con note di spezie dolci; al gusto risulta morbido e compatto, con un tannino ben fuso.Il Gioia del Colle DOP Rosato ha un colore rubino deli-cato; il profumo è lievemente vinoso, con note caratteri-stiche di fruttato se giovane; al palato è asciutto, fresco, armonico e gradevole.I vini Gioia del Colle DOP Dolce e Gioia del Colle DOP Dolce Liquoroso con menzione del vitigno hanno carat-teristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano 50-70%, da solo o con aggiun-ta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri viti-gni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30-50%.Rosso, Rosato: Primitivo 50-60%, Montepulciano e/o Sangiovese e/o Negroamaro e/o Malvasia nera (quest’ulti-ma massimo 10%), 40-50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Gioia del Colle DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso (anche Riserva): Aleatico (Amabile, Dolce, Liquoroso Dolce) minimo 85%, Negroamaro e/o Malvasia nera e/o Primitivo, fino a un massimo del 15%; Primitivo 100%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.Il Gioia del Colle DOP Primitivo può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento di 2 anni a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve.Il Gioia del Colle DOP Aleatico non può essere immesso al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve.Può presentare la menzione Riserva se immesso al con-sumo dopo almeno due anni di cui uno in botti di legno.

CCIAA BariCorso Cavour, 270121 BariTel: +39 080.2174111Fax: +39 [email protected]

Consorzio Tutela Vino DOC Gioia del ColleVia Paolo Cassano, 31170023 Giaia del Colle (BA)Tel: +039 080.348321Fax: +039 [email protected]

Page 56: Atlante qualivita 2013 parte6

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GIRÒ DI CAGLIARI DOPGIRÒ DI CAGLIARI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Girò di Cagliari DOP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Rosso e Liquoroso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Girò di Cagliari DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Cagliari, Carbonia Iglesias, Medio Campidano e Oristano, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Girò di Cagliari DOP Rosso ha un colore che varia sui toni del rosso rubino più o meno tenue; i profumi sono intensi e molto fini, di piccoli frutti a bacca rossa; al gusto media-mente si impone una nota più o meno dolce, evidenziando un buon equilibrio e un finale di discreta lunghezza.Il Girò di Cagliari DOP Liquoroso è di colore rosso più o meno intenso, tendente all’aranciato con l’invecchiamen-to; i profumi sono fini e intensi, di frutta rossa sciroppata e confettura che vanno a combinarsi con quelli di piccola pasticceria secca; al palato si presenta più o meno dolce

con un caratteristico fruttato e una definita mineralità che traspare soprattutto nel retrogusto e nel finale lungo e co-sistente.Può presentare la menzione Riserva qualora sia stato sotto-posto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, di cui uno in botti di rovere o di castagno; il periodo di in-vecchiamento decorre dalla data di alcolizzazione del vino.Per la preparazione del Girò di Cagliari DOP Liquoroso è consentita l’aggiunta di alcol di origine viticola al mosto o al vino di base.I vini a Denominazione di Origine Protetta Girò di Cagliari non possono essere immessi al consumo prima del primo luglio successivo all’annata di produzione delle uve.

UVAGGIORosso, Liquoroso (anche Riserva): Girò 100%. È ammesso l’utilizzo di uve provenienti da altri vitigni autorizzati nella regione Sardegna per favorire l’impollinazione.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEPer il Girò di Cagliari DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico Sardegna come previ-sto da decreto ministeriale.

Consorzio di tutela Vinidi Cagliari DOCc/o CCIAA CagliariLargo Carlo Felice, 7209124 CagliariTel: +039 070.56022Fax: +039 070.568492

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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GOLFO DEL TIGULLIO-PORTOFINO DOP

GOLFO DEL TIGULLIO-PORTOFINO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito

e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP comprende il territorio di numerosi comu-ni in provincia di Genova, nella regione Liguria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Bianco ha un colore giallo da paglierino a dorato; il profumo è ricco di fiori da cespuglio, fresco, con note di frutta matura a pol-pa bianca; al gusto è asciutto, armonico con ritorni fruttati e delicatamente minerali, sapido. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Por-tofino DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; il profumo è di ciliegia matura e violetta, di buona struttura con tannini ben espressi; il sapore è asciutto, fine e armonico. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Rosato è di colore rosato; al naso si offre vinoso, di profumo intenso e delicato; il sapore è fresco, armonico con delicate note frut-tate e floreali. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Spuman-te presenta una spuma fine e persistente e un colore giallo paglierino; il profumo è delicato e intenso; in bocca si offre fresco nelle tipologie extrabrut e dry. Le operazioni di spu-mantizzazione devono essere effettuate con il metodo della fermentazione naturale in autoclave o in bottiglia, con l’e-sclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Passito ha un bel colore giallo dorato più o meno intenso; il profumo è ampio, intenso e persistente; al palato è caldo, ricco, dolce e sapido, pieno e persistente. Le uve destinate all’otteni-mento del Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Passito (anche con indicazione da vitigno) devono essere appassite su pianta o graticci o in locali idonei, con esclusio-ne dell’aria riscaldata artificialmente e immessi al consumo dopo il primo novembre dell’anno successivo a quello della produzione delle uve. Il Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Novello presenta un colore rosso rubino più o meno intenso; il profumo è fine e caratteristico; in bocca si offre asciutto, di medio corpo.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Spumante, Passito: Vermentino e/o Bianchetta genovese minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche,

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambitodell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosso (anche Frizzante), Rosato (anche Frizzante), Novel-lo: Ciliegiolo e/o Dolcetto minimo 60%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP può pre-sentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Vermentino, Bianchetta genovese, Scimiscià (Cimixà) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%; Moscato (anche Passito): Moscato bianco 100%. Da vitigno rosso: Ciliegiolo minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIl Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP può es-sere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Golfo del Tigullio-Portofino DOP o Portofino DOP Costa dei Fieschi riservata alle seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso, Rosato, Spumante, Passito e Moscato Passito prodotti con uve tipiche del terroir di appartenenza.

CCIAA GenovaPiazza de Ferrari, 2 16121 GenovaTel: +039 010.2704257Fax: +039 [email protected]

CCIAA GenovaPiazza de Ferrari, 2 16121 GenovaTel: +039 010.2704257Fax: +039 [email protected]

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GRANCESENESI DOPGRANCE SENESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Grance Senesi DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Passito e Vendemmia Tardiva. La Denomi-nazione include anche numerose specifica-

zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Grance Senesi DOP compren-de il territorio di numerosi comuni in provincia di Siena, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Grance Senesi DOP Bianco si presenta nel bicchiere con colore giallo paglierino; il profumo è delicato e frut-tato con lievi note di frutta matura; il sapore è fresco e vivace, di buona acidità e spiccata mineralità.Il Grance Senesi DOP Rosso si presenta di un bel colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è gradevole e vinoso, con sentori di frutta ros-sa; il gusto è dotato di spiccata complessità, asciutto e armonico. Può presentare la menzione Riserva se prove-niente da vigneti con età minima di cinque anni.Il Grance Senesi DOP Rosso può essere immesso al consumo dal mese di marzo dell’anno successivo a quello di produzione delle uve; per la versione Riserva dal mese di gennaio del terzo anno successivo alla ven-demmia se conservato per almeno un anno in recipienti di legno.Il Grance Senesi DOP Passito è di colore giallo dorato; il profumo è denso e armonioso con chiare note di miele e frutta secca; il sapore è caldo e morbido, elegantemente dolce. Il vino Grance Senesi DOP Passito deve essere ottenuta con appassimento delle uve, dopo la raccol-ta, in locali idonei (anche termo-idrocondizionati e/o con ventilazione forzata) fino a raggiungere un contenuto zuccherino di almeno 300 g/l. Può essere immesso al consumo dal mese di gennaio del terzo anno successi-vo alla vendemmia a condizione che abbia effettuato un passaggio di almeno 12 mesi in recipienti di legno.Il Grance Senesi DOP Vendemmia Tardiva è di colore giallo oro; i profumi sono freschi e delicati, floreali e per-sistenti; il sapore è dolce e caldo, morbido e elegante. Il vino Grance Senesi DOP Vendemmia Tardiva deve esse-re ottenuto con uve che abbiano subito un appassimen-to sulla pianta tale da presentare alla raccolta un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore al 15° e che siano state vendemmiate dopo il primo giorno di otto-bre. Può essere immesso al consumo dal mese di aprile dell’anno successivo a quello della produzione delle uve.

UVAGGIOBianco, Passito, Vendemmia tardiva: Trebbiano e/o Mal-vasia bianca lunga minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosso (anche Riserva): Sangiovese minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Grance Senesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Malvasia bianca lunga minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Canaiolo, Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Grance Senesi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Ass. “Vini DOC delleGrance senesi”Strada Massetana Romana, 106 53100 SienaTel. +39 0744 750746 Fax +39 0744 [email protected]

TCA - Toscana Cert.Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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GRAVINA DOPGRAVINA DOC

DECRIZIONE DEL PRODOTTOIl Gravina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Ro-sato, Spumante e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Gravina DOP comprende il terri-torio di numerosi comuni in provincia di Bari, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Gravina DOP Bianco ha un colore giallo paglierino ten-dente al verdolino; al naso offre note di frutta matura, pe-sca gialla e pesca noce, agrumi, mandorla e canditi; in bocca è secco, asciutto e deciso, con acidità bilanciata e freschezza.Il Gravina DOP Rosso è di colore rosso rubino; al naso i profumi di piccoli frutti rossi si alternano a spezie, tabacco e cioccolato; in bocca è caldo, rotondo e armonico.Il Gravina DOP Rosato è di colore rosato brillante; il pro-fumo è caratteristico, gradevole e fruttato; al palato si of-fre secco, fresco e sapido, con note minerali armoniche e delicate.Il Gravina DOP Spumante alla vista appare giallo paglierino chiaro con un perlage sottile e continuo; al naso gli intensi profumi di frutti, agrumi e leggera mandorla sono legati da sensazioni di crosta di pane; al gusto è vivace e armonico.Il Gravina DOP Passito si presenta di un bel colore ambra-to; al naso sono evidenti i profumi di frutti disidratati, albi-cocca secca e miele, con toni minerali; in bocca è dolce, avvolgente e complesso. Le uve destinate alla produzionedel Passito devono subire un leggero appassimento che assicuri alle uve stesse un contenuto minimo di zuccheri riduttori non inferiore al 23%.

UVAGGIOBianco, Spumante: Greco minimo 50%, Malvasia bianca e/o bianca lunga minimo 20%, da soli o con aggiunta di uve provenienti dalle varietà Fiano, Verdeca, Bianco di Alessano e Chardonnay fino a un massimo del 30%.Rosso, Rosato: Montepulciano minimo 40%, Primitivo mi-nimo 20%, da soli o con aggiunta di uve provenienti dalle varietà Aglianico, Uva di Troia, Merlot e Cabernet Sauvi-gnon fino a un massimo del 30%.Passito: Malvasia 100%.

Consorzio di tutela Vini Gravina Murgia CarsicaVia F.lli Cervi, 1270024 Gravina di Puglia (BA)Tel: +039 080.3265865Fax: +039 [email protected]

CCIAA BariCorso Cavour, 270121 BariTel: +39 080.2174111Fax: +39 [email protected]

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GRECO DI BIANCO DOPGRECO DI BIANCO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Greco di Bianco DOP comprende la sola tipologia di vino Passito Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Greco di Bianco DOP compren-de il territorio del Comune Bianco e parte di quello del Co-mune di Casignana, in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Greco di Bianco DOP è un vino dal colore giallo paglie-rino con riflessi ambrati; il profumo, avvolgente e intenso, si esprime con note floreali che ricordano la zagara e il lilium e con sentori fruttati che si alternano tra frutta come fichi secchi, datteri, arance e cedri canditi e note morbide dosate dalla vaniglia; in bocca è morbido, caldo, con una

avvolgente sensazione di miele, fichi e mandorle nel finale lungo e persistente.Per la produzione del Greco di Bianco DOP le uve raccolte vengono poste su graticci al sole o in essiccatoi ad aria forzata, al termine di questa operazione le uve vengono sottoposte a pigiatura e torchiatura.Il Greco di Bianco DOP non può essere immesso al con-sumo prima del primo novembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco Passito: Greco bianco minimo 95% da solo oppure con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

CCIAA CosenzaVia Calabria, 3387100 CosenzaTel: +39 0984.8151Fax: +39 0984.815284http://[email protected]

CCIAA Reggio CalabriaVia T. Campanella, 1289125 Reggio CalabriaTel: +39 0965.384111Fax: +39 0965.384200

Page 61: Atlante qualivita 2013 parte6

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GRECO DI TUFO DOPGRECO DI TUFO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Greco di Tufo DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Greco di Tufo DOP comprende il territorio dei comuni di Tufo, Altavilla Irpina, Chianche, Montefusco, Prata di Principato Ultra, Petruro Irpino, San-ta Paolina e Torrioni in provincia di Avellino, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Greco di Tufo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso esprime intense sensazioni di frutti a polpa bianca come il melone e la pesca e percezioni di frutta più fresca come la mela su un fondo di erbe aro-matiche; al palato la sensazione di caldo avvolgente lascia trasparire la nota di sapidità e chiude su percezioni minerali e agrumate. Il Greco di Tufo DOP Spumante si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso con rifles-si verdognoli o dorati e una spuma fine e persistente; al naso è caratteristico e gradevole, con un delicato sentore di lievito; il sapore è sapido, fine e armonico, presenta le tipologie extrabrut o brut.Il vino Greco di Tufo DOP Spumante deve essere prodot-to con il metodo della rifermentazione in bottiglia (meto-do classico) e affinato per almeno 36 mesi in bottiglia a decorrere dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini a Denominazione di Origine Protetta Greco di Tufo un titolo alcolometrico minimo naturale di non meno di 11°.

UVAGGIOBianco, Spumante: Greco bianco minimo 85%, Coda di Volpe bianca massimo 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa Denominazione di Origine Protetta Greco di Tufo può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio tutela Vini d’Irpiniac/o CCIAA AvellinoPiazza Duomo, 583100 AvellinoTel: +39 0825.694217Fax: +39 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

AIS

.ME

.CE

RT.

CertificazioneAgroalimentare

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GRIGNOLINO D’ASTI DOPGRIGNOLINO D’ASTI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Grignolino d’Asti DOP comprende le sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Grignolino d’Asti DOP compren-de il territorio di numerosi comuni in provincia di Asti, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Grignolino d’Asti DOP ha un colore rosso rubino più o meno intenso con tonalità arancione se invecchiato; al naso offre un profumo delicato con note di piccoli frutti rossi e di sottobosco, spesso accompagnate da caratte-ristici sentori di pepe bianco; al palato si presenta austero e raffinato, asciutto per la tipica presenza di tannini, con retrogusto gradevolmente amarognolo.Le uve destinate alla vinificazione del Grignolino d’Asti

DOP devono assicurare al vino un titolo alcolometrico mi-nimo naturale di 10,5°.Le operazioni di vinificazione dei vini Grignolino d’Asti DOP devono essere effettuate nel territorio dei comuni apparte-nenti alla zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni possano essere effettuate nell’intero territorio della provincia di Asti.Per i vini Grignolino d’Asti DOP è obbligatoria l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIORosso: Grignolino minimo 90%, Freisa massimo 10%.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Regione PiemonteSettore Colture AgrarieCorso Stati Uniti, 2110128 Torinowww.regione.piemonte.it

Page 63: Atlante qualivita 2013 parte6

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GRIGNOLINO DEL MONFERRATO CASALESE DOP

GRIGNOLINO DEL MONFERRATO CASALESE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Grignolino del Monferrato Casalese DOP compren-de la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Grignolino del Monferrato Ca-salese DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Grignolino del Monferrato Casalese DOP Rosso si ri-conosce per il colore rosso rubino chiaro, con tendenza all’arancione per l’invecchiamento; al naso è lievemente aromatico con evidenti sentori di rosa e albicocca, carat-terizzato da ricche note fruttate determinate dalle carat-teristiche calcaree e alcaline dei suoli; in bocca è secco, armonioso e di buon corpo, ha sapore morbido e vellutato con ritorni fruttati e un finale di pepe bianco.Le uve destinate alla vinificazione dei vini a Denominazio-ne di Origine Protetta Grignolino del Monferrato Casalese devono assicurare al vino un titolo alcolometrico minimo naturale di 10,5°. Le operazioni di vinificazione devono es-sere effettuate nel territorio dei comuni appartenenti alla zona di produzione, tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazio-ni vengano effettuate nell’intero territorio della provincia di Alessandria ed è facoltà del Ministero consentire le opera-zioni di vinificazione nei territori delle province piemontesi confinanti con quella di Alessandria, a condizione che tale pratica sia già tradizionalmente in uso presso le medesime aziende, alla data di entrata in vigore del presente disci-plinare.

UVAGGIORosso: Grignolino minimo 90%, possono concorrere le uve provenienti dal vitigno Freisa fino a un massimo del 10%. Valoritalia s.r.l.

Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Regione PiemonteSettore Colture AgrarieCorso Stati Uniti, 2110128 Torinowww.regione.piemonte.it

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GROTTINO DIROCCANOVA DOPGROTTINO DI ROCCANOVA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Grottino di Roccanova DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Grottino di Roccanova DOP comprende il territorio dei comuni di Roccanova, Sant’Ar-cangelo e Castronuovo di S. Andrea in provincia di Poten-za, nella regione Basilicata.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Grottino di Roccanova DOP Bianco è giallo paglierino; al naso esprime note floreali e di delicati frutti bianchi; in bocca è fresco con delicato gusto aromatico e una lunga persi-stenza. Il Grottino di Roccanova DOP Bianco può essere immesso al consumo solo dopo un periodo di maturazione obbligatorio di cinque mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.Il Grottino di Roccanova DOP Rosso ha un colore rosso rubino scuro con riflessi aranciati se invecchiato; al naso si evidenziano profumi intensi, ricchi di sfumature frutta-te, tabacco dolce, liquirizia, cuoio, cioccolato fondente e spezie; al gusto è caldo, rotondo e molto persistente. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento in grotta di 36 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Per la tipologia Grottino di Roccanova DOP Rosso il periodo di maturazione obbligatorio è di nove mesi a partire dal primo novembre dell’anno di vendemmia.Il Grottino di Roccanova DOP Rosato ha un colore rosato più o meno carico; il profumo è molto intenso, ricco di note fruttate; in bocca è asciutto, fresco ed equilibrato. L’im-missione al consumo può avvenire solo dopo il periodo di invecchiamento obbligatorio di cinque mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: Malvasia bianca di Basilicata minimo 80%, da sola o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non

aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Rosso (anche Riserva): Sangiovese 60-85%, Cabernet Sauvignon 5-30%, Malvasia nera di Basilicata 5-30%, Montepulciano 5-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 10%.Rosato: Sangiovese 60-85%, Cabernet Sauvignon 5-30%, Malvasia nera di Basilicata 5-30%, Montepulciano 5-30%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Grottino di Roccanova DOP può essere seguita dal nome delle seguenti frazioni: Marchese, Calvel-lo, Calderano, Cersinto, Capolevigne, Muragna, Alzagam-ba, Sant’Iorio, Cerasa, Montagnola, Nice, Norce, Rosano, Sanpaolo, Viridario, Spadarea, Terzo e Orsoleo.

Consorzio di Tutela “Grottino di Roccanova”c/oComune di RoccanovaPiazza del Popolo85036 Roccanova (PZ)Tel: +39 0973.833243Fax: +39 0973.833243

CCIAA PotenzaCorso XVIII Agosto, 3485100 PotenzaTel: +039 0971.412111Fax: +039 [email protected]

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GUTTURNIO DOPGUTTURNIO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Gutturnio DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Gutturnio DOP comprende il territorio di alcuni comuni in provincia di Piacenza, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Gutturnio DOP ha colore rosso rubino brillante con inten-sità variabile e più intenso con l’invecchiamento; il profumo di mora e viola è fresco, caratteristico e gradevole; al gusto è fine, armonico e di corpo. Presenta obbligatoriamente una delle seguenti versioni, Frizzante, Superiore o Classico Superiore, Riserva o Classico Riserva.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare ai vini a Denominazione di Origine Protetta Gutturnio Rosso un titolo alcolometrico minimo naturale di 12°, con le menzioni Superiore e Classico Superiore di 12,5° e con menzione Classico Riserva di 13°.Il vino Gutturnio DOP con menzione Superiore deve es-sere immesso al consumo dopo il primo aprile dell’anno successivo a quella della vendemmia. Per la menzione Riserva è previsto un periodo di invecchiamento e affina-mento di almeno 24 mesi, di cui sei in recipienti di legno, a decorrere dal primo settembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIORosso (Frizzante, Superiore, Classico Superiore, Riserva, Classico Riserva): Barbera dal 55 al 70%, Croatina (local-mente detta Bonarda) dal 30 al 45%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Gutturnio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Vini DOC Colli PiacentiniStrada Val Nure, 329122 PiacenzaTel: +39 0523.591720Fax: :+39 [email protected]

@ViniPiacentini

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I TERRENI DI SANSEVERINO DOPI TERRENI DI SANSEVERINO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOI Terreni di Sanseverino DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Rosso e Passito Rosso. La Denominazione include anche numerose spe-cificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del I Terreni di Sanseverino DOP comprende il territorio del comune di San Severino Marche in provincia di Macerata, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOI Terreni di Sanseverino DOP Rosso ha un colore rosso rubino purpureo piuttosto carico; al naso insiste su un buon repertorio di erbe aromatiche e fresche note vege-tali con riconoscimenti specifici di visciola e rosmarino; in bocca ha una buona coerenza con il naso, è minerale e di sapidità abbastanza intensa. Può presentare la menzione Superiore.I Terreni di Sanseverino DOP Rosso Passito si presenta di colore rosso rubino chiaro tendente al granato; i profumi sono intensi, ricchi di note mielose e di frutta cotta; in boc-ca è pastoso, fresco e lungo.Per la produzione del vino I Terreni di Sanseverino DOP Rosso Passito le operazioni di appassimento possono es-sere fatte in pianta e/o dopo la raccolta in locali idonei, il periodo di appassimento, che può protrarsi fino al 31 marzo dell’anno successivo a quello della produzione delle uve, e la vinificazione non deve essere comunque anteriore al primo dicembre dell’anno della vendemmia. La fermen-tazione e la maturazione devono avvenire in recipienti di legno della capacità massima di 500 litri per un periodo di almeno due anni.Prima di essere immessi al consumo i vini I Terreni di San-severino DOP devono essere sottoposti a un periodo mini-mo di invecchiamento di 18 mesi per I Terreni di Sanseve-rino DOP Rosso e di 24 mesi per I Terreni di SanseverinoDOP Rosso Superiore e I Terreni di Sanseverino DOP Ros-so Passito, tutti con decorrenza dal primo dicembre suc-cessivo alla produzione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Superiore), Passito: Vernaccia nera mini-mo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei

alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOI Terreni di Sanseverino DOP può presentare le specifica-zioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Moro: Montepulciano minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza. Il vino I Terreni di Sanseverino DOP Moro, primadell’immissione al consumo, deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di 18 mesi a de-correre dal primo dicembre successivo alla produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione I Terreni di Sanseverino DOP può es-sere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela ViniViale dell’Industria, 560035 Jesi (AN)Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 [email protected]

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IRPINIA DOPIRPINIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Irpinia DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello; Spu-mante, Passito Bianco, Passito

Rosso e Liquoroso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose spe-cificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Irpinia DOP comprende il terri-torio di numerosi comuni in provincia di Avellino, nella re-gione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Irpinia DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenden-te al dorato; al naso evidenzia le sensazioni dei frutti come la mela, il melone, la nocciola e note vegetali di erbe aro-matiche; al gusto si impone per equilibrio acido sapido, per la morbidezza e per la lunga persistenza. L’Irpinia DOP Rosso ha un colore rubino intenso; i profumi ricordano le note complesse dei frutti di bosco maturi, delle marasche, delle spezie e della liquirizia; al gusto il vino è morbido, caldo, di struttura e con tannini in evidenza. L’Irpinia DOP Rosato ha un colore rosa di intensità variabile; il profumo è floreale e fruttato; in bocca secco o abboccato è morbido e gradevole. L’Irpinia DOP Novello ha un bel colore rosso porpora; il profumo è intenso, vinoso e fruttato; al palato ha un gusto intenso, secco o abboccato. L’Irpinia DOP Spumante e l’Irpinia DOP Passito con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco: Greco 40-50%, Fiano 40-50%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Rosso, Rosato, Novello: Aglianico minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Irpinia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Coda di Volpe, Falanghina (anche Spu-mante), Fiano (anche Spumante, Passito), Greco (anche Spumante, Passito) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigniidonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Aglianico (anche Passito, Liquoroso), Sciascinoso minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve

a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Irpinia DOP Fiano Spuman-te, Irpinia DOP Greco Spumante e Irpinia DOP Falanghina Spumante, elaborati con il metodo classico, non possono essere immessi al consumo prima di 20 mesi a decorrere dal primo ottobre dell’anno di raccolta della partita di uve più recente. I vini Irpinia DOP Fiano Passito, Irpinia DOP Greco Passito e Irpinia DOP Aglianico Passito devo essere elaborati con parziale appassimento delle uve sulla pianta o dopo la raccolta fino al raggiungimento di un titolo al-colometrico totale non inferiore a 15,50°. Possono essere immessi al consumo a partire dal primo giugno dell’anno successivo alla produzione delle uve. L’Irpinia DOP Aglia-nico Liquoroso non deve essere immesso al consumo pri-ma del primo ottobre dell’anno successivo a quello della vendemmia.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEL’Irpinia DOP può essere accompagnato dalla sottode-nominazioni geografica Irpinia DOP Campi Taurasini, che presenta la sola tipologia di vino Rosso, prodotta con Aglianico minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, fino a un massimo del 15%.I vini Irpinia DOP Campi Taurasini, prima dell’immissione al commercio, devono essere destinati a un periodo di invecchiamento di almeno nove mesi a partire dal primo novembre dell’anno della produzione delle uve.

Consorzio tutela Vini d’Irpiniac/o CCIAA AvellinoPiazza Duomo, 583100 AvellinoTel: +39 0825.694217Fax: +39 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

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IS.M

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T.

CertificazioneAgroalimentare

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ISCHIA DOPISCHIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Ischia DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso e Spumante; Passito Rosso (solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include anche

numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Ischia DOP comprende il terri-torio dell’Isola di Ischia, in provincia di Napoli, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Ischia DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi verdolini; al naso si percepiscono profumi floreali, di erbe aromatiche e di frutti a polpa bianca maturi; in bocca la sapidità si mostra con prepotenza ma addolcita dai toni fruttati e ammorbidita da un corpo solido e caldo. Può pre-sentare la menzione Superiore.L’Ischia DOP Rosso ha un colore rosso liquido; i profumi vegetali si impongono all’olfatto seguito dai toni del frutto maturo; al gusto il vino è fresco, leggermente tannico, sa-pido e ammandorlato nel finale.L’Ischia DOP Spumante presenta un colore giallo paglie-rino più o meno carico e una spuma fine e persistente; il profumo è delicato e caratteristico; in bocca risulta sec-co, fresco e con sentori di vaniglia, fiori di campo e lieviti appena sfornati. L’Ischia DOP Passito con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.I vini Ischia DOP Bianco e Ischia DOP Bianco Superiore, prima dell’immissione al consumo, devono aver subito un affinamento in bottiglia di almeno 30 giorni; per il vino Ischia DOP Rosso, il periodo di affinamento in bottiglia, è di almeno 90 giorni.

UVAGGIOBianco (anche Superiore), Spumante: Forastera 45-70%, Biancolella 30-55%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso: Guarnaccia 40-50%, Piedirosso o Per’ e Palummo 40-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOL’Ischia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Biancolella, Forastera minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Piedirosso o Per’ e Palummo (anche Passito) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bac-ca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Per la produzione dell’Ischia DOP Per’e Pa-lummo Passito le uve devono essere sottoposte, in tutto o in parte, ad appassimento sulla pianta o dopo la rac-colta, fino a raggiungere un titolo alcolometrico naturale di 14,5°.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Ischia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Strda dei Vini dei Prodotti Tipici dell’Isola D’Ischiac/o Centro Polifunzionale Comune ForioVia Sant’Antonio Abate, 14880075 Forio D’Ischia (NA)

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

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IS.M

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CertificazioneAgroalimentare

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ISOLA DEI NURAGHI IGP

ISOLA DEI NURAGHI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOL’Isola dei Nuraghi IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso,

Rosato, Spumante Bianco, Spumante Rosè, Spumante Rosso, Passito Bianco, Bianco da Uve Stramature, Passito Rosso, Rosso da Uve Stramature e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dell’Isola dei Nuraghi IGP comprende l’intero territorio della regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOL’Isola dei Nuraghi IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, presenta un colore che va dal giallo carta al giallo ambrato; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; il gusto va dal secco al dolce ed è asciutto, fresco, leggermente fruttato, e persistente. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Isola dei Nuraghi IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi ed erbe aromatiche e con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato si offre dal secco al dolce ed è asciutto, frizzante e sapido, a volte con tannini evidenti, e di buon corpo. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Isola dei Nuraghi IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. L’Isola dei Nuraghi IGP Spumante Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che va dal paglierino al dorato e un perlage fine e persistente; i profumi sono caratteristici del vitigno utilizzato; in bocca si propone con variazioni che vanno dal secco al dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Spumante Rosè, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosa più o meno intenso, con spuma persistente; in bocca si offre da secco a dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Spumante Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rubino con spuma fine e persistente; al naso regala profumi tipici del vitigno utilizzato; al palato si offre secco o dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore giallo con variazioni di tonalità fino all’ambrato; in bocca è secco o dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia dal rosso rubino tenue al rosso granato, tendente all’aranciato con l’invecchiamento: al naso è caratteristico; in bocca è secco o dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Bianco da Uve Stramature, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo con variazioni di tonalità fino all’ambrato; il profumo è caratteristico;

al palato è secco o dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Rosso da Uve Stramature, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia dal rosso rubino tenue al rosso granato, tendente all’aranciato con l’invecchiamento; il profumo è caratteristico; al palato è secco o dolce. L’Isola dei Nuraghi IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore che varia dal rosso con riflessi violacei a rosso rubino; il profumo è caratteristico del vino giovane; al palato si offre da secco ad abboccato.

UVAGGIOI vini IGP Isola dei Nuraghi bianchi, rossi e rosati devono esse-re ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Isola dei Nuraghi con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, a esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino, Vernaccia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produ-zione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Isola dei Nuraghi IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione SardegnaAssessorato Agricolturae ForesteVia Pessagno, 4 09126 CagliariTel: +039 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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LACRIMA DI MORRO DOPLACRIMA DI MORRO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lacrima di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Al-ba DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Passito Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lacrima di Morro DOP o Lacri-ma di Morro d’Alba DOP comprende il territorio dei co-muni di Morro d’Alba, Monte S. Vito, S. Marcello, Belve-dere Ostrense, Ostra e Senigallia in provincia di Ancona, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lacrima di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso con sfumature violacee; al naso emana fragranze floreali di rosa rossa e glicine, lampone e sentore delicatamente speziato di pepe su sottofondo di bosco; con l’invecchiamento i toni passano invece a un fruttato-floreale di fragola, ciliegio, more di rovo, mirtilli, viola e violetta; in bocca è fresco e snello, giustamente tannico e mediamente strutturato. Può presentare la menzione Superiore. Per i vini Lacrima di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP Rosso l’immissione al consumo è consentita a partire dal 15 dicembre dell’anno di produzione delle uve; per il Lacrima

di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP Rosso Superiore dopo il primo settembre dell’anno successivo a quello della vendemmia.Il Lacrima di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP Passito è di colore rosso più o meno intenso tendente al granato; al naso i profumi sono di confetture mature; al gusto è morbido e pastoso. Per la produzione del Lacri-ma di Morro DOP o Lacrima di Morro d’Alba DOP Passito le uve devono essere sottoposte a un periodo di appas-simento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno suc-cessivo a quello della vendemmia e la loro vinificazione non deve essere anteriore al primo novembre dell’anno di produzione delle uve. L’immissione al consumo è con-sentita a partire dal primo dicembre dell’anno successivo a quello della produzione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Superiore), Passito: Lacrima minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla col-tivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela ViniViale dell’Industria, 560035 Jesi (AN)Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 [email protected]

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LAGO DI CALDARO DOP

LAGO DI CALDARO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lago di Caldaro DOP o Cal-daro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Bolzano e di Trento, nella regione Trentino - Alto Adige.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) Rosso ha un colore rosso rubino con in-tensità variabile dal chiaro al medio; al naso presenta ca-ratteristici profumi di fiori, viola e rosa, di piccoli frutti rossi, note balsamiche e di sottobosco; il sapore è morbido, ar-monico, gradevole, con un finale di leggera mandorla. Può presentare le menzioni Classico, Classico Superiore, Scel-to (in lingua tedesca Kalterersee Auslese), Scelto Classico e Scelto Classico Superiore.Il vino Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) che ha diritto alla qualifica di Clas-sico, se ottenuto da uve aventi un titolo alcolometrico na-turale minimo di 10,5° e se sottoposto ad adeguate ope-razioni di affinamento, può portare la menzione Classico Superiore.Il vino Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) ottenuto da uve selezionate aventi un titolo alcolometrico naturale minimo di 11° e immesso al consumo con un titolo alcolometrico totale minimo non inferiore a 11,5° può portare la menzione aggiuntiva Scelto (in lingua tedesca Auslese).

UVAGGIORosso: Schiava grossa e/o Schiava gentile e Schiava grigia, possono essere presenti nei vigneti, per la differenza fino al 15%, altri vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nelle province autonome di Bolzano e di Trento.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIl Lago di Caldaro DOP o Caldaro DOP (Kalterersee DOP o Kalterer DOP) con le menzioni Classico o Classico Supe-riore, può essere designato con la specificazione aggiunti-va “Alto Adige” (in lingua tedesca Südtirol).

CCIAA TrentoVia Calepina, 1338122 TrentoTel: +39 0461.887111Fax: +39 [email protected]

CCIAA BolzanoVia Alto Adige, 6039100 BolzanoTel: +39 0471 [email protected]

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LAGO DI CORBARA DOPLAGO DI CORBARA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lago di Corbara DOP comprende le seguen-ti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Passito e Vendemmia Tardiva. La Denominazione inclu-de anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lago di Corbara DOP compren-de l’intero territorio del comune di Baschi ed una parte del territorio del comune di Orvieto, in provincia di Terni, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lago di Corbara DOP Bianco ha un colore giallo paglie-rino che sfuma dal verdolino all’oro, anche ambrato con l’invecchiamento; al naso i profumi di acacia e ginestra si arricchiscono di frutti maturi ed erbe aromatiche; al gusto prevalgono la sapidità e la freschezza. Può presentare la menzione Riserva. Il Lago di Corbara DOP Rosso è di co-lore rosso rubino più o meno intenso; al naso i toni di frutti rossi e muschiati si accompagnano a una buona mineralità; in bocca freschezza e acidità sono accompagnati da ricordi fruttati e tannini dolci. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo obbligatorio d’invecchiamento nel legno di minimo 12 mesi. Il Lago di Corbara DOP Passito ha un colore che varia dal giallo dorato all’ambrato; il profumo è intenso; in bocca si offre da abboccato a dolce, armonico e vellutato. Può presentare la menzione Riserva. Il Lago di Corbara DOP Vendemmia Tardiva si distingue per un colore giallo oro più o meno intenso; il profumo è caratteristico, talvolta con sentori di miele; al gusto è vellutato e va da ab-boccato a dolce. I vini Lago di Corbara DOP Rosso devono essere immessi al consumo non prima del primo settembre dell’anno successivo alla produzione delle uve; per la tipolo-gia Lago di Corbara DOP Rosso Riserva la data di immissio-ne al consumo corrisponde al primo settembre del secondo anno successivo alla vendemmia. Le tipologie Lago di Cor-bara DOP Passito e Lago di Corbara DOP Vendemmia Tar-diva devono essere immessi al consumo non prima del 31 gennaio dell’anno successivo alla vendemmia, mentre per i vini Lago di Corbara DOP bianchi nella tipologia Riserva non prima del 30 settembre dell’anno successivo alla produzio-ne delle uve. L’immissione al consumo della tipologia Lago di Corbara DOP Passito Riserva può avvenire solo dopo un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno tre mesi di affinamento in bottiglia, a partire dal 15 dicembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Riserva), Passito (anche Riserva), Vendemmia Tardiva: Grechetto e Sauvignon minimo 60%, da soli o con

aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Pinot nero e/o Sangiovese minimo 70%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Lago di Corbara DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Riserva): Vermentino, Grechetto, Sauvignon, Chardonnay, minimo 85%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero, Sangiovese, minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Lago di Corbara DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Lago di Corbara DOCLocalità Palombara, 10 05023 Baschi (TR)Tel: +39 0744.957671 Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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LAMBRUSCO DI SORBARA DOP

LAMBRUSCO DI SORBARA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lambrusco di Sorbara DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Lambrusco Ros-so Frizzante, Lambrusco Rosato Frizzante, Spumante Rosato e Spumante Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lambrusco di Sorbara DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Modena, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lambrusco di Sorbara DOP Rosso Frizzante è un vino dal colore rosso rubino chiaro con spuma dal colore rosato brillante; il profumo richiama i frutti di bosco, il lampone e la violetta; il sapore è vivace, fruttato, pulito e giustamente acidulo.Il Lambrusco di Sorbara DOP Rosato Frizzante è di colore rosato più o meno intenso e una spuma vivace ed eva-nescente; al naso è gradevole, fruttato e caratteristico; al palato si offre secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile e dolce, ricco di freschezza e sapidità.Il Lambrusco di Sorbara DOP Spumante Rosato ha colore rosato più o meno intenso e una spuma fine e persisten-te; il profumo, gradevole e fine, gentile, è ricco ampio e richiama note floreali; in bocca risulta secco o asciutto, ab-boccato o semisecco, amabile e dolce, ricco di sapidità e freschezza. Le operazioni di vinificazione e di preparazione dei vini spumante e frizzante devono essere effettuate nel territorio della provincia di Modena.Il Lambrusco di Sorbara DOP Spumante Rosso ha colore rosso rubino o granato di intensità variabile e una spuma fine e persistente; al naso si offre gradevole, fine e gentile, ricco di note floreali, ampio e composito; in bocca risulta secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile e dol-ce, ricco di sapidità e freschezza.I vini Lambrusco di Sorbara DOP Spumante e Lambrusco di Sorbara DOP Frizzante devono essere ottenuti ricorren-do alla fermentazione/rifermentazione naturale in bottiglia o alla fermentazione/rifermentazione naturale in autoclave.

UVAGGIORosso (Frizzante), Rosato (Frizzante), Spumante Rosso, Spumante Rosato: Lambrusco di Sorbara minimo 60%, Lambrusco Salamino massimo 40%, possono concorrere le uve di altri Lambruschi, da sole o congiuntamente fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEPer i vini Lambrusco di Sorbara DOP Frizzante e Lambrusco di Sorbara DOP Spumante è obbligatorio il riferimento, in

etichetta, al contenuto in zuccheri residui.I vini Lambrusco di Sorbara DOP rosati frizzante e spu-mante devono riportare in etichetta l’indicazione “Rosato”. Per i vini spumante rosati è ammessa, in alternativa, l’indi-cazione “Rosé”.

Consorzio Tutela del Lambrusco di ModenaVia Virgilio, 55 551123 ModenaTel: +39 059.208610 Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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LAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOPLAMBRUSCO GRASPAROSSA DI CASTELVETRO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Lambrusco Rosso Frizzante, Lam-brusco Rosato Frizzante, Spumante Ros-

so e Spumante Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lambrusco Grasparossa di Ca-stelvetro DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Modena, nella regione Emilia Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Rosso Friz-zante è un vino di colore rosso rubino intenso, con riflessi violacei e spuma evanescente con orli della medesima to-nalità; il profumo è vinoso, intenso, fruttato, fragrante, com-plesso, che ricorda anche l’aroma dell’uva; presenta sapore armonico e gradevolmente vinoso, di equilibrata acidità, leg-germente fruttato, con piacevole retrogusto di frutta secca.Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Rosato Friz-zante è di colore rosato più o meno intenso con spuma vivace ed evanescente; il profumo gradevole è ricco di ri-chiami fruttati; al palato si offre secco o asciutto, abboccato o semisecco ed è amabile, dolce, fresco e ricco di sapidità.Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Spumante Rosso ha colore rosso rubino intenso e una spuma vivace; il profumo, ampio e composito, è gentile e ricco di note floreali; al palato si offre secco o asciutto, abboccato o semisecco ed è amabile, dolce, fresco e ricco di sapidità.Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Spumante

Rosato è di colore rosato più o meno intenso con spuma vivace ed evanescente; al naso è gradevole e ricco di ri-chiami fruttati; il gusto è secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce, fresco e ricco di sapidità.Le operazioni di vinificazione e di preparazione dei vini spumante e frizzante devono essere effettuate nel territorio della provincia di Modena.I vini Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Spu-mante e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Frizzante devono essere ottenuti ricorrendo alla fermen-tazione/rifermentazione naturale in bottiglia o alla fermen-tazione/rifermentazione naturale in autoclave, secondo quanto previsto dalle norme comunitarie e nazionali.

UVAGGIORosso (Frizzante), Rosato (Frizzante), Spumante Rosso, Spumante Rosato: Lambrusco grasparossa minimo 85%, possono concorrere alla produzione le uve di altri Lambru-schi e Malbo gentile, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEPer i vini Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Friz-zante e Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOP Spu-mante è obbligatorio il riferimento, in etichetta, al contenuto in zuccheri residui. I vini Lambrusco Grasparossa di Castel-vetro DOP Rosato Frizzante e Spumante devono riportare in etichetta l’indicazione Rosato. Per i vini spumante rosati è ammessa, in alternativa, l’indicazione Rosé.

Consorzio Tutela del Lambrusco di ModenaVia Virgilio, 55 551123 ModenaTel: +39 059.208610 Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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LAMBRUSCO MANTOVANO DOP

LAMBRUSCO MANTOVANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lambrusco Mantovano DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Lambrusco Rosso Friz-zante e Lambrusco Rosato Frizzante. La Denomi-nazione include anche numerose specificazioni

geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lambrusco Mantovano DOP comprende il territorio di numerosi comuni situati in due aree disgiunte; una parte nel territorio del Viadanese-Sab-bionetano, compreso fra il fiume Oglio e il fiume Pò e l’altraè la zona dell’Oltrepò mantovano, entrambe in provincia di Mantova, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lambrusco Mantovano DOP Rosso Frizzante si caratteriz-za per un colore rosso rubino più o meno intenso con spu-ma evanescente; al naso è gradevolmente fruttato e talvolta offre sensazioni di viola e ribes; in bocca è sapido e asciutto, oppure sapido e amabile con forte impronta fruttata.Il Lambrusco Mantovano DOP Rosato Frizzante è di co-lore rosato più o meno intenso con spuma evanescente e frizzante; al naso è gradevole con note fruttate; al gusto è più o meno asciutto.Le uve destinate alla vinificazione del Lambrusco Manto-vano DOP Rosso Frizzante e Lambrusco Mantovano DOP Rosato Frizzante devono assicurare ai vini un titolo alco-lometrico naturale minimo non inferiore a 10°. La presa di spuma è consentita nell’arco dell’intera annata.

UVAGGIORosso (Frizzante), Rosato (Frizzante): Lambrusco Viada-nese (localmente detto Grappello Ruberti), Lambrusco Maestri (localmente detto Grappello Maestri), Lambrusco Marani e Lambrusco salamino, da soli o congiuntamen-te, almeno per l’85%, Lambrusco di Sorbara, Lambrusco grasparossa (localmente detto Grappello grasparossa), Ancellotta e Fortana, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Lambrusco Mantovano DOP può essere accompagnato da due sottodenominazioni geografiche: Lambrusco Mantovano DOP Viadanese-Sabbionetano prodotto nei comuni di Commessaggio, Dòsolo, Gazzuolo, Sabbioneta e Viadana e Lambrusco Mantovano DOP Oltrepò Mantovano prodotto nei comuni di Borgofranco sul Po, Carbonara

sul Po, Gonzaga, Magnacavallo, Moglia, Mottegiana, Pegognaga, Pieve di Coriano, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, Revere, San Benedetto Po, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Sermide, Suzzara e Villa Poma, tutti in provincia di Mantova, nella regione Lombardia. Tutte e due le sottodenominazioni presentano le tipologie di vino Lambrusco Rosso Frizzante e Lambrusco Rosato Frizzante.I vini Lambrusco Mantovano DOP Viadanese-Sabbioneta-no Rosso Frizzante e Lambrusco Mantovano DOP Oltrepò Mantovano Rosso Frizzante sono di colore rosso rubino tendente al granato con spuma frizzante ed evanescente; al naso offrono note vinose e fruttate con sentore di viola o di ribes; al gusto sono sapidi, aciduli e più o meno asciutti o amabili.I vini Lambrusco Mantovano DOP Viadanese-Sabbioneta-no Rosato Frizzante e Lambrusco Mantovano DOP Oltre-pò Mantovano Rosato Frizzante si presentano di colore rosato più o meno intenso con una spuma frizzante ed evanescente; i profumi sono gradevoli e fruttati; al palato sono leggermente aciduli e più o meno asciutti o amabili.Le uve destinate alla vinificazione del Lambrusco Mantova-no DOP con specifica della sottozona devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore a 10,5°.

Consorzio Vini Mantovani Largo Pradella, 1 - c/o CCIAA 46100 Mantova Tel: +39 0376.234420 [email protected] www.vinimantovani.it

CO

NSO

RZIO VINI MANTO

VAN

I

VIRGILIO 70 a.c.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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LAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOPLAMBRUSCO SALAMINO DI SANTA CROCE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso Frizzante, Rosato Frizzante, Spumante Rosso e Spumante Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Modena, nella regione Emilia Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Rosso Friz-zante è un vino di colore rosso rubino carico con spuma dai bordi violacei; il profumo torna ai frutti di bosco e ai fiori; il sapore è vivace, fruttato e giustamente acidulo.Il Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Rosato Friz-zante è di colore rosato più o meno intenso con spuma vivace; il profumo è caratteristico e gradevolmente fruttato; al palato è secco o asciutto, abboccato o semisecco, dol-ce e armonico e ricco di sapidità e freschezza.Il Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Spumante Rosso colore si presenta di colore rosso rubino o granato di intensità variabile e con spuma vivace; al naso si offre ampio e composito, ricco di note floreali; al palato è secco o asciutto, abboccato o semisecco, dolce, armonico e ric-co di sapidità e freschezza.Il Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Spumante Rosato si mostra di un bel colore rosato più o meno inten-so con una spuma vivace ed evanescente; il profumo, gra-devole e fine, è ampio e ricco di richiami floreali; in bocca si offre secco o asciutto, abboccato o semisecco, con note

di freschezza e sapidità.I vini Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Spuman-te e Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Frizzan-te devono essere ottenuti ricorrendo alla fermentazione/rifermentazione naturale in bottiglia o alla fermentazione/rifermentazione naturale in autoclave.Le operazioni di vinificazione e di preparazione dei vini Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP devono essere effettuate nel territorio della provincia di Modena.

UVAGGIORosso (Frizzante), Rosato (Frizzante), Spumante Rosso, Spumante Rosato: Lambrusco salamino minimo 85%, possono concorrere alla produzione le uve di altri Lambru-schi, Ancellotta e Fortana (localmente detta Uva d’oro) da soli o congiuntamente fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEPer i vini Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Friz-zante e Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP Spu-mante è obbligatorio il riferimento, in etichetta, al contenu-to in zuccheri residui.I vini Lambrusco Salamino di Santa Croce DOP, nelle ti-pologie Rosato, Frizzante e Spumante devono riportare in etichetta l’indicazione Rosato. Per i vini spumante rosati è ammessa, in alternativa, l’indicazione Rosé.

Consorzio Tutela del Lambrusco di ModenaVia Virgilio, 55 551123 ModenaTel: +39 059.208610 Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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LAMEZIA DOPLAMEZIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lamezia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé, Passito e No-

vello. La Denominazione include anche numerose specifica-zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lamezia DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni in provincia di Catanzaro, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lamezia DOP Bianco si presenta di colore giallo pa-glierino intenso; al naso avvolge con delicati toni floreali e fruttati di nespola e agrumi, offrendo sensazioni balsa-miche; al gusto è intenso con elementi di sapidità. Il La-mezia DOP Rosso ha un colore di tonalità rosso rubino; i profumi ricordano fiori macerati e le confetture di frutti di bosco avvolte da toni balsamici; al gusto è intenso, pieno, con una decisa nota tannica. Può presentare la menzio-ne Riserva dopo diciotto mesi di invecchiamento, di cui almeno 12 mesi in botti di legno e sei mesi di affinamento in bottiglia. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo dicembre dell’anno della vendemmia delle uve. Il Lamezia DOP Rosato ha un colore rosato più o meno intenso; al naso si percepiscono profumi di viola, fiori secchi e frutti rossi; in bocca è fresco e sapido, morbido e persistente. Il Lamezia DOP Novello ha un colore rosso rubino brillante; al naso presenta profumi di frutti freschi; in bocca è ampio, con leggere note balsamiche e un finale fruttato. Il Lame-zia DOP Passito ha un colore giallo tendente al ramato; al naso ha profumi di albicocca secca, spezie e toni mielati; in bocca è dolce, caldo e avvolgente. I vini Passiti devono essere ottenuti con appassimento naturale sulla pianta e/o su graticci e con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata. Il Lamezia DOP Spumante è di colore giallo paglierino scarico con un perlage consistente; i pro-fumi fruttati sono avvolti da note di crosta di pane e una leggera acidità; in bocca è fresco, con note agrumate e sentori di mandorle e vaniglia. Il Lamezia DOP Spumante Rosato ha un delicato colore rosato e un perlage consi-stente; al naso le note di frutta si legano ai tratti balsamici; in bocca è caldo, avvolgente e con un lungo finale fruttato. Lo Spumante deve essere elaborato esclusivamente con metodo classico. La preparazione del vino base può esse-re ottenuta da una mescolanza di vini di annate diverse; le operazioni di tiraggio possono iniziare dal primo febbraio successivo alla produzione delle uve dalla quale è stato ottenuto il vino base più giovane. I vini, a partire dalla data del tiraggio, iniziano un periodo minimo obbligatorio di affi-namento sui lieviti di almeno nove mesi.

UVAGGIOBianco: Greco bianco massimo 50%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri

vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 50%.Rosso, Rosato, Novello: Gaglioppo e Magliocco, da soli o congiuntamente, dal 35 al 45%, Greco nero e Marsigliana, da soli ocongiuntamente, dal 25 al 45%. Possono concor-rere alla produzione di detto vino, fino a un massimo del 40%, le uve a bacca nera provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione per la Regione Calabria.Spumante: Greco bianco e Mantonico, da soli o congiun-tamente, fino a un massimo dell’85%, da soli o con ag-giunta di uve, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Spumante Rosato: Greco, Mantonico e Gaglioppo, da soli o congiuntamente, fino all’85%; possono concorrere altri vitigni a bacca nera non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Calabria fino a un massimo del 15%.Passito: Greco 50%, Mantonico 35%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Lamezia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Greco bianco fino all’85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Greco nero, Gaglioppo Manto-nico fino all’85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Strada del Vino e dei Sapori Lamezia Associazione Strada del Vino e dei Sapori LameziaVia Sen. A. Peruginic/o Comune di Lamezia Terme88046 Lamezia Terme (CT)Tel: +39 0968.207247

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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LANGHE DOPLANGHE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Langhe DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso; Novello (solo con

indicazione da vitigno). La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Langhe DOP comprende nume-rosi comuni in provincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Langhe DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso è delicato e fine, intenso e per-sistente, con sentori di legno e spezie; al gusto è armonico, dal sapore fresco, poco secco ma sapido, di buona consi-stenza e struttura.Il Langhe DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino tendente al granato; il profumo è caratteristico, intenso e ampio, con sentori floreali, fruttati e balsamici; in bocca è asciutto e di buon corpo, con una piacevole nota amaro-gnola sul fondo.Il Langhe DOP Rosato è di colore rosato o rosso rubino chiaro; al naso si avvertono delicati sentori di fiori, con accenni di frutta estiva tra cui spicca la pesca; al palato risulta secco, vellutato e armonico, con un finale morbido e piacevolmente asciutto.Il Langhe DOP Passito Bianco si presenta di colore gial-lo che va dal dorato all’ambrato più o meno intenso; al naso si avvertono intensi sentori di legno; in bocca è dolce, dal sapore rotondo, vellutato e armonico. Il Langhe DOP Passito Rosso è di colore rosso rubino intenso con riflessi granati; i profumi che sprigiona al naso sono intensi, com-plessi e caratteristici; in bocca sorprende per la sua bal-samicità, con spiccate note dolci, vellutate e armoniche.I vini Langhe DOP Passito Rosso e Langhe DOP Passito Bianco devono essere sottoposti a un periodo di invec-chiamento della durata di 10 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve e la metodolo-gia di vinificazione prevede la fermentazione di uve appas-site attraverso il mantenimento dei grappoli sulla pianta, su graticci o in altre idonee sistemazioni all’interno di ambienti aerati e biologicamente sani. L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo settembre dell’anno successivo alla raccolta delle uve.Il Langhe DOP Dolcetto con menzione Novello ha le ca-ratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco, Rosso: uno o più uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da vitigni idonei alla coltivazio-

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ne nell’ambito dell’area interessata.Rosato: Barbera o Dolcetto o Nebbiolo minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Bianco Passito: Arneis o Chardonnay o Nascetta o Rie-sling minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosso Passito: Barbera o Dolcetto o Nebbiolo minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore ana-logo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Langhe DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Arneis, Chardonnay, Favorita, Riesling, Nascetta, Rossese bianco, Sauvignon minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Barbera, Nebbiolo, Dolcetto (anche No-vello), Freisa (anche Frizzante), Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Merlot minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Langhe DOP può essere accompagnato dalla sotto-denominazione geografica Langhe DOP Nascetta del comune di Novello o Langhe DOP Nas-cëtta di Novello riservata alle tipologie di vino Bianco e Passito Bianco pro-dotti nell’intero territorio del comune di Novello e in alcune zone dei comuni di Barolo e Monforte d’Alba, in provincia di Cuneo, esclusivamente con uve provenienti dal vitigno Nascetta.I vini Langhe DOP Nascetta del comune di Novello o Lan-ghe DOP Nas-cëtta di Novello devono essere sottoposti a un periodo minimo di invecchiamento di cinque mesi a de-correre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal 20 aprile dell’anno successivo a quello di raccolta delle uve.I vini Langhe DOP Nascetta del comune di Novello nella tipologia Passito o Langhe DOP Nas-cëtta di Novello Pas-sito devono essere sottoposti a un periodo minimo di in-vecchiamento di 10 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo settembre dell’anno succes-sivo a quello di raccolta delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Langhe DOP seguita da una delle seguen-ti specificazioni da vitigno: Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Favorita, Freisa, Merlot, Nascetta, Pinot nero, Riesling, Ros-sese bianco, Sauvignon e dalla sottozona Nascetta del Co-mune di Novello o Nas-cëtta di Novello può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Barolo BarbarescoAlba Langhe e RoeroCorso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN)Tel: +39 0173.441074Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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LAZIO IGPLAZIO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lazio IGP com-prende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Ro-

sato, Spumante Bianco, Spumante Rosso, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Passito Rosato, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Vendemmia Tar-diva Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lazio IGP comprende l’intero ter-ritorio della regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lazio IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo tendente al dorato o al verdognolo; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sul-la base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto e fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzan-te. Il Lazio IGP Rosso ha un colore rosso, più o meno carico, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie ed erbe aromatiche e con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e vellutato, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Lazio IGP Rosato ha un colore rosato cerasuolo di intensità va-riabile; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciut-to, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lazio IGP Spumante Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino chiaro e limpido e un perlage fine e persistente; il profumo ha le caratteristiche pro-prie del vitigno impiegato; il sapore è armonico. Il Lazio IGP Spumante Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino carico e ha spuma fine e persistente; il profumo è intenso e caratteristico; al palato si fondono ar-monia ed equilibrio. Il Lazio IGP Spumante Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosato più o meno intenso con riflessi violacei e un perlage fine e persistente; il profumo è gradevole ed elegante; in bocca è armonico. Il Lazio IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invec-chiamento; al naso si rincorrono sensazioni intense di fruttato; al palato è dolce e sapido. Il Lazio IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso e caratteristico; al palato è dolce, armonico e vellutato. Il Lazio IGP Vendemmia Tardiva Bianco, da solo o con la spe-cificazione da vitigno, ha colore giallo oro; il profumo è intenso e caratteristico; al palato è gradevole e vellutato. Il Lazio IGP

Vendemmia Tardiva Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso più o meno intenso tendente al gra-nato; ha profumi intensi e caratteristici; in bocca è armonico e avvolgente.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Lazio bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Lazio con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Lazio, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta La-zio con la specificazione di due o tre vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due o tre vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva pro-dotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Lazio IGP con la specifica-zione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 218 00179 RomaTel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494

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LESSINIDURELLO DOP

LESSINI DURELLO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP compren-de la sola tipologia di vino Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Verona e Vicenza, nella re-gione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante è di colore giallo brillante con perlage fine e persistente; le note olfattive sono piene e complesse di nespola, acacia e sfumature vanigliate con sottofondo di pane; al gusto è di media struttura, con note di pane tostato e sentori di lievito, dotato di un buon equilibrio tra acidità, mineralità e struttura con un persistente finale. Può presentare la men-zione Riserva.Secondo la tradizione è possibile riscontrare nei vini Les-sini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante la pre-senza di una velatura, in tal caso è obbligatorio riportare in etichetta la dicitura “rifermentazione in bottiglia”.Il Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante deve essere ottenuto esclusivamente per fermentazione naturale a mezzo autoclave e può essere commercializza-to nei tipi extra brut, brut, extra dry, dry e demi-sec; il vino Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP Spumante Ri-serva deve essere ottenuto ricorrendo esclusivamente alla pratica della rifermentazione in bottiglia secondo il metodo classico, con permanenza del vino sui lieviti per almeno 36 mesi.Tale periodo decorre dalla data di tiraggio, comunque non prima del primo gennaio successivo alla raccolta delle uve.

UVAGGIOSpumante bianco (anche Riserva): Durella minimo 85%, possono concorrere, da soli o congiuntamente, i vitigni Garganega, Pinot bianco, Chardonnay e Pinot nero fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Lessini Durello DOP o Durello Lessini DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Consorzio Tutela Vino Monti

Lessini DurelloVia Mattielli, 1136043 Lonigo (VI)Tel: +39 045.7681578Fax: +39 [email protected]

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

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LESSONA DOPLESSONA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lessona DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lessona DOP comprende l’in-tero territorio del comune di Lessona in provincia di Biella, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lessona DOP è di colore rosso granato, dalle sfumature arancioni con l’invecchiamento; al naso presenta un ca-ratteristico profumo fine e intenso che ricorda la viola e la confettura di mirtilli; in bocca è asciutto, persistente e dal sapore intensamente fruttato. Può presentare la menzione Riserva.Per i vini Lessona DOP Rosso è previsto un periodo di invecchiamento obbligatorio di 22 mesi, di cui 12 in botti legno a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve; per i vini Lessona DOP con menzione Riserva

il periodo di invecchiamento obbligatorio è di 46 mesi, di cui 30 in botti legno, sempre a partire dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.L’immissione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo settembre del secondo anno successivo a quello della raccolta delle uve per i vini Lessona DOP e dal primo settembre del quarto anno successivo a quello della rac-colta delle uve per i vini Lessona DOP Riserva.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) 85-100%, con aggiunta di Vespolina e Uva rara (Bonarda novarese), singolarmente o congiuntamente, fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Lessona DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

Consorzio Tutela NebbioliAlto PiemontePalazzo GallaratiPiazza Castello, 4728074 Ghemme (NO)Tel: +39 0163.841750Fax: +39 0163.841750

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LEVERANO DOPLEVERANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Leverano DOP comprende le seguen-ti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosa-to, Passito Bianco, Dolce Naturale e Novello. La Denominazione include an-

che numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Leverano DOP comprende il terri-torio del comune di Leverano, la frazione tra i comuni di Arne-sano e Copertino, in provincia di Lecce, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Leverano DOP Bianco è di colore giallo paglierino tendente al dorato con l’invecchiamento; al naso i profumi sono fre-schi, con sentori fruttati di mela e pesca e con note di fiori bianchi; in bocca il fruttato già riscontrato al naso si fonde con sensazioni aromatiche e lievemente minerali. Il Leverano DOP Rosso ha un colore che va dal rosso rubino al grana-to; i profumi che sprigiona hanno note aromatiche di frutta matura e spezie; al palato si presenta asciutto, armonico con delicato fondo amarognolo. Può presentare la menzio-ne Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni, che decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Leverano DOP Rosato si presenta di colore rosato tendente al cerasuolo tenue; al naso sono intense le note fruttate, tra cui spicca l’aroma di lampone; al palato spicca per freschezza, oltre che per il sapore armonico e asciutto. Il Leverano DOP Passito Bianco è di colore giallo dorato con tendenza all’ambrato; al naso è ricco, intenso; in bocca l’intensità rintracciata al naso si trasforma in un sapore vellutato, amabile, con note di albicocche. Il Leverano DOP Dolce Naturale Bianco ha un colore giallo dorato; al naso sor-prende per la freschezza e l’intensità delle note erbacee; in bocca il gusto è vellutato, gradevole e leggermente fruttato. Il Leverano DOP Novello è di colore rosso rubino; un bouquet fruttato, delicato e fresco avvolge il naso; al palato è asciut-to, sapido con un sapore vivace e di buona persistenza. Per tutte le tipologie di vini Leverano DOP è consentito l’appas-simento delle uve sulla pianta oppure su stuoie o in cassette, ma anche in fruttaio in condizioni di temperatura, umidità e ventilazione controllate.

UVAGGIOBianco, Passito, Dolce Naturale: Malvasia bianca minimo 50%, Vermentino massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%, con esclusione del Moscato bianco e Mo-scatello selvatico.Rosso (anche Riserva), Rosato, Novello: Negroamaro minimo 50%, Malvasia nera di Lecce e/o Montepulciano e/o Sangiovese massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei

alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Leverano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Malvasia bianca, Chardon-nay, Fiano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%, con esclusione del Moscato bianco e Moscatello selvatico bianco. Da vitigno rosso (Rosso, anche Superiore, Rosato): Negroamaro o Negramaro minimo 85% (minimo 90% con la menzione Superiore), da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’area interessata fino a un massimo del 15% (fino a un massimo del 10% con la menzione Superiore). Le ca-ratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino Leverano DOP Negroamaro Rosso Superiore deve es-sere sottoposto a un periodo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; per il Leverano DOP Negramaro Rosso Riserva il periodo di invecchiamento deve essere di 24 mesi, di cui almeno sei mesi di affinamento in legno, a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Leverano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Il Leverano DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiunti-ve riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione.

Consorzio Tutela Vino DOC LeveranoVia Marche, 173045 Leverano (LE)Tel: +039 0832.925053Fax: +39 0832.921985

CCIAA LecceViale Gallipoli, 3973100 LecceTel: +039 0832.684111Fax: +039 [email protected]

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LIGURIA DI LEVANTE IGPLIGURIA DI LEVANTE IGT

Regione Liguria - Ass.Agricoltura e ForesteVia Bosco, 15 16121 GenovaTel: +39 010.5884125Fax: +39 [email protected]

CCIAA La SpeziaPiazza Europa, 1619124La SpeziaTel: +39 0187.728249Fax: +39 0187.777908

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Liguria di Levante IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato, Passito Bianco e Passito Rosso. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Liguria di Levante IGP compren-de il territorio della provincia di La Spezia, nella regione Liguria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Liguria di Levante IGP Bianco, da solo o con la specifica-zione da vitigno, è di colore giallo paglierino vivo, di inten-sità variabile; al naso si offre delicato, gradevole, persisten-te e lievemente fruttato, composito; al palato è asciutto, fresco e di gusto leggermente fruttato, con una buona persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Liguria di Levante IGP Rosso, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso, con tendenza al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi, sfumature di spezie ed erbe aromatiche e le complessi-tà aromatiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto, sapido, tannico e di buon corpo. Il Liguria di Levante IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa tenue o chiaretto, molto vivo; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Il Liguria di Levante IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo dorato intenso, vivo, tendente all’ambrato; il profumo è deciso e caratteristico, con intense note fruttate e delica-tamente mieloso; al palato si apre da dolce ad abboccato, ed è armonico, caratteristico, di buon corpo e piacevol-mente persistente. Il Liguria di Levante IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore rosso rubino intenso, vivo e brillante; al naso è deciso e vinoso e regala intense note fruttate; al palato si offre da dolce ad abboccato, armonico e caratteristico, piacevole, di buon corpo e persistente.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Liguria di Levante bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale,

da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Liguria di Levante con la specificazione di uno dei viti-gni idonei alla coltivazione per la regione Liguria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambi-to aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.La tipologia Rosato deve essere ottenuta con la “vinifica-zione in rosato” di uve rosse oppure con la vinificazione di un coacervo di uve rosse e bianche anche ammostate separatamente. Si può ottenere anche la versione Novello con macerazione carbonica di almeno il 35% delle uve.La tipologia Passito deve essere ottenuta con l’appassi-mento delle uve dopo la raccolta su graticci e similari, in locali idonei anche termo-idrocondizionati con ventilazione forzata, fino al raggiungimento di un tenore alcolico totale di almeno 15°. I vini Liguria di Levante IGP con la specifica-zione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteri-stiche organolettiche proprie del vitigno.

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LIPUDA IGPLIPUDA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lipuda IGP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e No-vello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lipuda IGP comprende il terri-torio dei comuni di Carfizzi, Casabona, Cirò, Cirò Marina, Crucoli, Melissa, Strangoli, Umbriatico, in provincia di Cro-tone, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lipuda IGP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi dorati in una fase più evoluta; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diffe-renti tipologie di vitigno impiegato; al palato risulta asciutto, fresco e sapido, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza.Può presentare anche la versione Frizzante.Il Lipuda IGP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie e con le complessità aromatiche deri-vanti dai vari vitigni impiegati; all’esame degustativo risultaasciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, di buon cor-po e con finale persistente.Può presentare anche la versione Frizzante.Il Lipuda IGP Rosato ha un colore rosa più o meno inten-so; i profumi sono delicatamente fruttati con vaghi ricordi salini; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le carat-teristiche proprie dei vitigni di provenienza.Può presentare anche la versione Frizzante.Il Lipuda IGP Novello è di colore rosso più o meno intenso; al naso sprigiona profumi complessi di fruttato; in bocca è armonico con gusto tipico del vino giovane.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Lipuda bianchi, ros-si e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

Regione Calabria Assessorato Agricolturae ForesteVia San Nicola88100 CatanzaroFax: +039 0961.747238

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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LISON DOPLISON DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lison DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lison DOP comprende il territo-rio di numerosi comuni appartenenti alle province di Por-denone, nella regione Friuli Venezia Giulia e delle province di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lison DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli più o meno intensi anche in relazione all’eventuale macerazione a contatto con le bucce; al pro-fumo è ricco, con evidenti note floreali e di frutta fresca non ancora matura, le foglie del pesco e il mallo della mandorla accompagnano piacevolmente l’erba appena tagliata; al gusto è morbido, vellutato con una marcata sapidità e per-sistenza gustativa con finale tipico di mandorla amara. Può presentare la menzione Classico.

I vini Lison DOP non possono essere immessi al consumo prima del primo marzo dell’anno successivo alla produzio-ne delle uve.I vini a denominazione Lison DOP devono riportare obbli-gatoriamente l’annata di produzione in etichetta.

UVAGGIOBianco (anche Classico): Tai minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEDOP Interregionali: il Lison DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia e nelle province di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Vini VeneziaPiazza Libertà, 630020 Pramaggiore (VE)Tel: +39 0421.799256Fax: +39 0421.200066www.consorziovinivenezia.itconsorzio@consorziovinivenezia.it

@ViniVenezia

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LISON-PRAMAGGIORE DOPLISON-PRAMAGGIORE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lison-Pramaggiore DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Spumante; Passito Bianco e Passito Rosso (questi ultimi solo con in-

dicazione da vitigno). La Denominazione include anche nume-rose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lison-Pramaggiore DOP compren-de il territorio di numerosi comuni delle province di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia e di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lison-Pramaggiore DOP Bianco è giallo paglierino, con rifles-si verdognoli e dorati; al naso si impongono forti note fruttate, sentori di gelsomino e nocciola; in bocca si rintracciano delicati sentori di legno che accompagnano un sapore asciutto e mor-bido. Il Lison-Pramaggiore DOP Bianco non può essere immes-so al consumo prima di tre mesi a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Lison-Pramaggiore DOP Rosso è rosso rubino, tendente al granato se invecchiato; al naso sprigiona un sapore vinoso, caratterizzato da sentori di lamponi e more, con accenti di spezie e legno; al palato risulta asciutto e armonico. Può presentare la menzione Riserva. I vini Lison-Pramaggiore DOP Rosso non possono essere immessi al consumo prima di quattro mesi a partire dal primo novem-bre dell’annata di produzione delle uve; per la versione Riserva non prima di 24 mesi. Il Lison-Pramaggiore DOP Spumante si presenta giallo paglierino con spuma fine e persistente; al naso regala sensazioni fruttate di mela e pera con un finale persisten-te e salino; in bocca è sapido e fresco. La spumantizzazione del Lison-Pramaggiore DOP Spumante deve avvenire per fermen-tazione naturale. I vini Lison-Pramaggiore DOP Passito Bianco e Lison-Pramaggiore DOP Passito Rosso con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco: Tai 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Rosso (anche Riserva): Merlot 50-70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 50%.Spumante: Chardonnay e/o Pinot bianco e/o Pinot nero.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Lison-Pramaggiore DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Chardonnay, Pinot grigio (solo per la provincia di Pordenone), Sauvignon, Verduzzo (friulano e/o trevigiano, anche Passito) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Merlot (anche Riserva), Cabernet (Franc e/o

Sauvignon e/o Carmenère), Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Carmenère, Malbech, Refosco dal peduncolo rosso (anche Riserva, Passito), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. La vinificazione delle uve destinate alla produzione del Lison-Pramaggiore DOP Refosco dal Peduncolo Rosso Passito e del Lison-Pramaggiore DOP Verduzzo Passito può avvenire solo dopo appassimento naturale delle uve o con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle dei processi tradizionali di appassimento. Le uve appassite devono essere pigiate dopo l’8 dicembre di ogni anno. I vini Lison-Pramaggiore DOP Chardonnay, Li-son-Pramaggiore DOP Pinot grigio, Lison-Pramaggiore DOP Sauvignon e Lison-Pramaggiore DOP Verduzzo non possono essere immessi al consumo prima di tre mesi a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve; non pri-ma di quattro mesi, invece, per i vini Lison-Pramaggiore DOP Cabernet (compresi Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon), Lison-Pramaggiore DOP Merlot, Lison-Pramaggiore DOP Malbech, Lison-Pramaggiore DOP Refosco dal Peduncolo rosso (24 mesi per la versione Riserva) e Lison-Pramaggiore DOP Carmenère. I vini Lison-Pramaggiore DOP Refosco dal peduncolo rosso Passito e Lison-Pramaggiore DOP Verduzzo Passito non possono essere immessi al consumo, rispettiva-mente, prima di 18 e 12 mesi, sempre a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEDOP Interregionali: il Lison-Pramaggiore DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Pordenone, nella regione Friuli Venezia Giulia e di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Vini VeneziaPiazza Libertà, 630020 Pramaggiore (VE)Tel: +39 0421.799256Fax: +39 0421.200066www.consorziovinivenezia.itconsorzio@consorziovinivenezia.it

@ViniVenezia

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LIZZANO DOPLIZZANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lizzano DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spu-mante Rosé, Novello Rosso e No-

vello Rosato. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lizzano DOP comprende il ter-ritorio di alcune aree appartenenti al comune di Taranto e i comuni di Lizzano e Faggiano in provincia di Taranto, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lizzano DOP Bianco ha un colore giallo paglierino; al naso presenta profumi intensi di fiori e frutti a polpa bianca maturi su leggere note di erbe aromatiche; al gusto è intenso, sa-pido e con finale fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Lizzano DOP Rosso ha un colore rubino carico; al naso si evidenziano sentori di bosco e frutta matura, con accenti minerali e vegetali; in bocca è strutturato, bilanciato tra acidità, morbidezza e supporto tannico. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Lizzano DOP Rosa-to si presenta di colore tendente al rubino chiaro; al naso sprigiona sentori vinosi e, se giovane, un profumo fruttato; al palato è armonico e asciutto, con note di mela rossa che ne lasciano risaltare la freschezza. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello. Il Lizzano DOP Spumante Bianco è di colore giallo paglierino tenue, con spuma vi-vace, regolare e persistente; al naso è delicato e grade-vole, con spiccati sentori di frutta fresca; al palato risalta per equilibrio, freschezza e gradevolezza. Il Lizzano DOP Spumante Rosé è di colore rosato tenue, spuma vivace e fine con perlage regolare e persistente; i sentori che avvol-gono il naso sono gradevoli, equilibrati con delicate note vinose; l’armonia percepita al naso si ritrova al palato, dove si mescola al sapore fresco e secco con finale equilibrato. I vini Lizzano DOP Novello Rosso e Lizzano DOP Novello Rosato sono ottenuti dalle rispettive tipologie Rosso e Ro-sato con macerazione carbonica delle uve. L’immissione al consumo non può essere anteriore al 6 novembre dell’anno di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Spumante: Trebbiano toscano 40-60%, Chardonnay e/o Pinot bianco minimo 30%, possono inoltre concorrere Malvasia lunga bianca, massimo 10%, Sauvignon e/o Bianco di Alessano fino a un massimo del 25%.

Rosso (anche Frizzante, Novello), Rosato (anche Frizzante, Novello), Spumante Rosé: Negroamaro 60-80%, Monte-pulciano e/o Sangiovese e/o Pinot nero e/o Bombino nero massimo 40%, possono inoltre concorrere Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Lecce fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Lizzano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso (anche Superiore): Malvasia nera di Brindi-si e/o Malvasia nera di Lecce minimo 85%, possono inoltre concorrere Negroamaro e/o Montepulciano e/o Sangio-vese e/o Pinot Nero massimo 15%; Negroamaro (anche Rosato) minimo 85%, possono inoltre concorrere Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Lecce e/o Montepul-ciano e/o Sangiovese e/o Pinot nero massimo 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza. I vini Lizzano DOP Negroamaro e Lizzano DOP Malvasia nera ottenute da uve che assicurino un titolo al-colometrico naturale minimo di 12,5° e che siano immessi al consumo con un titolo alcolometrico totale minimo di 13° non prima del 30 Novembre dell’anno successivo a quello di produzione, possono portare in etichetta la men-zione Superiore.

Strada n. 6 del Vino D.O.C. “Primitivo di Manduria” e di “Lizzano” DOCCorso Europa, 34/3974020 Lizzano (TA)Tel: +39 [email protected]

CCIAA TarantoViale Virgilio, 15274121 TarantoTel: +39 099.7783162Fax: +39 [email protected]

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LOAZZOLO DOPLOAZZOLO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Loazzolo DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco Dolce.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Loazzolo DOP comprende l’in-tero territorio del comune di Loazzolo in provincia di Asti, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Loazzolo DOP è di colore giallo dorato brillante; ha un profumo intenso e complesso con sentori di muschio e sottobosco, vaniglia e frutti canditi; in bocca è dolce, caldo e piacevolmente avvolgente con tipico retrogusto aromatico.Per la produzione del vino Loazzolo DOP la data di inizio della vendemmia deve decorrere dal 20 settembre, le uve devono essere raccolte con cernite successive e sottoposte a graduale appassimento ed eventuale in-favatura da Botrytis nobile sulla pianta stessa o in locali idonei.Il vino Loazzolo DOP non può essere immesso al consu-mo se non dopo essere stato sottoposto a un periodo di affinamento e invecchiamento di almeno due anni a de-correre dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di produzione delle uve.Durante questo periodo è prevista la permanenza del vino per almeno sei mesi in botti di legno di capacità non superiore a 250 litri.Durante l’affinamento che precede la messa in bottiglia, il vino può compiere una lenta fermentazione che si at-tenua nei mesi più freddi.

UVAGGIOBianco Dolce: Moscato bianco 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEPer la denominazione Loazzolo DOP è consentito l’utilizzo della menzione tradizionale Vendemmia Tardiva nel qual-caso la raccolta delle uve avvenisse in epoca tardiva e a scalare. Valoritalia s.r.l.

Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Regione Piemonte Settore Colture AgrarieCorso Stati Uniti, 2110128 Torinowww.regione.piemonte.it

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LOCOROTONDO DOPLOCOROTONDO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Locorotondo DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Locorotondo DOP comprende i comuni di Locorotondo, in provincia di Bari, Cisternino e parte di Fasano in provincia di Brindisi, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Locorotondo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tendente al verdolino; al naso presenta profumi leggermen-te fruttati, è ampio e intenso; al gusto è fresco, morbido e delicato, armonico, secco, su fondo tra acido e soave. Può presentare la menzione Superiore e la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio, compreso l’eventuale affinamento, non inferiore a un anno e immesso al consumo soltanto dopo il primo novembre dell’anno successivo alla produzione delle uve.Il Locorotondo DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso con riflessi verdolini e un perlage fine e persistente; al naso i profumi sono delicati, con toni sottili di frutta fresca; al palato il sapore è fresco e armonico nelle versioni da extrabrut a dolce.Il Locorotondo DOP Spumante deve essere ottenuto per rifermentazione naturale.Il Locorotondo DOP Passito si presenta di colore giallo paglierino intenso tendente al dorato; i profumi sono carat-

teristici con note intense di albicocche appassite al sole; al palato è dolce, armonico, vellutato e avvolgente. Il Loco-rotondo DOP Passito deve essere ottenuto da uve sotto-poste in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, ad appassimento mediante uno o più procedimenti, tecniche e attrezzature permesse dalla normativa in materia.

UVAGGIOBianco (anche Superiore, Riserva), Spumante, Passito: Verdeca minimo 50%, Bianco d’Alessano minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Locorotondo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Verdeca, Bianco d’Alessano, Fiano mi-nimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione in Puglia per la zona di produzione omogenea Murgia Cen-trale e Salento-Arco Jonico fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

CCIAA BariCorso Cavour, 270121 BariTel: +39 080.2174111Fax: +39 [email protected]

Consorzio Tutela Vino DOC LocorotondoVia Madonna della Catene, 9970010 Locorotondo (BA)Tel: +039 080.4311644Fax: +039 [email protected]

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LOCRIDE IGPLOCRIDE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Locride IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello; Passito (solo con indicazione da vitigno).

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Locride IGP comprende il terri-torio di numerosi comuni in provincia di Reggio Calabria, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Locride IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazioni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza.Il Locride IGP Rosso si presenta di colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi caratteristici di frutti rossi e sfumature di spezie, con le complessità aromatiche deri-vanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannino, e di buon corpo.Il Locride IGP Rosato ha un colore rosa più o meno in-tenso; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza.Il Locride IGP Novello è di colore rosso carico; al naso i profumi sono intensi di note fruttate; al palato risulta gra-devole e armonico.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Locride bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Locride con la specificazione del vitigno Montoni-co è riservata al vino passito ottenuto da uve provenien-ti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal predetto vitigno. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca bianca, non aromatici, idonei alla coltivazione nella regione Calabria, fino a unmassimo del 15%.I vini Locride IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Calabria Assessorato Agricolturae ForesteVia San Nicola88100 CatanzaroFax: +039 0961.747238

CCIAA Reggio CalabriaVia T. Campanella, 1289125 Reggio CalabriaTel: +39 0965.384111Fax: +39 0965.384200

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LUGANA DOPLUGANA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Lugana DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Spumante e Vendemmia Tardiva.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Lugana DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Brescia, nella regione Lombardia; Verona, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Lugana DOP Bianco è di colore giallo paglierino con riflessi che vanno dal verdolino al dorato in misura dell’in-vecchiamento; al naso è fresco con note vegetali e di frutti bianchi; in bocca è armonico, caldo e morbido. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva.Il Lugana DOP Superiore deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento e affinamento di almeno 12 mesi a decorrere dal primo ottobre dell’annata di produ-zione delle uve.Il Lugana DOP Riserva deve essere sottoposto a un pe-riodo di invecchiamento e affinamento di almeno 24 mesi, dei quali almeno sei in bottiglia a partire dal primo ottobre dell’annata di produzione delle uve.Il Lugana DOP Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi dorati e un perlage fine e persistente; al naso è fragrante con note fruttate quando è spumantizzato con il metodo Charmat, oppure sprigiona un bouquet fine, dovuto alla fermentazione in bottiglia del metodo classico; al gusto è fresco, sapido, fine e armonico.Il Lugana DOP Vendemmia Tardiva è di colore giallo dora-to con tendenza all’ambrato in base all’invecchiamento; al naso è intenso e gradevole con sentori persistenti di miele e frutta gialla matura e secca come albicocche e pesche; al palato è armonico, vellutato, di corpo e con eventuale percezione di legno.Il Lugana DOP Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto

a un periodo di invecchiamento e/o affinamento di almeno 12 mesi a decorrere dal primo ottobre dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Superiore, Riserva), Spumante, Vendem-mia Tardiva: Trebbiano di Soave (localmente detto Turbia-na o Trebbiano di Lugana) minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aroma-tiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Lugana DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. DOP Interregio-nali: il Lugana DOP viene prodotto con le stesse caratteri-stiche nelle province di Brescia in Lombardia e di Verona, nella regione Veneto.

Consorzio di Tutela Vini Lugana DOCCaserma Artiglieria Porta Verona 37019 Peschiera Del Garda (VR)Tel: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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MALANOTTE DEL PIAVE DOP

MALANOTTE DEL PIAVE DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Malanotte del Piave DOP o Pia-ve Malanotte DOP comprende il territorio di numerosi co-muni appartenenti alle province di Venezia e Treviso, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP Rosso si presenta nel bicchiere con un bel colore rosso rubino in-tenso con riflessi violacei, tendente al granato con l’invec-chiamento; al naso si evidenziano note di marasca, mora, ciliegia, mirtillo, con la maturazione si percepiscono anche profumi di menta ed eucalipto e sentori speziati; in bocca è austero, sapido, con una buona struttura e una piacevole persistenza aromatica.Nella preparazione del vino Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP le uve devono essere sottoposte ad appassimento anche con sistemi di condizionamento am-bientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassi-mento. Le uve destinate all’appassimento non possono essere pigiate prima dell’8 dicembre.Il vino Malanotte del Piave DOP o Piave Malanotte DOP può essere immesso al consumo esclusivamente in se-guito a un periodo di invecchiamento minimo di 36 mesi, di cui almeno 12 trascorsi in botte e quattro in bottiglia; il periodo di invecchiamento decorrere dal primo novembre dell’anno della vendemmia.

UVAGGIORosso: Raboso Piave minimo 70%, Raboso veronese massimo 30%; il Raboso veronese può essere sostituito da altre varietà di uve a bacca di colore analogo prove-nienti da vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Vini VeneziaPiazza Libertà, 630020 Pramaggiore (VE)Tel: +39 0421.799256Fax: +39 0421.200066www.consorziovinivenezia.itconsorzio@consorziovinivenezia.it

@ViniVenezia

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MALVASIA DELLE LIPARI DOPMALVASIA DELLE LIPARI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Malvasia delle Lipari DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Passito e Liquo-roso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Malvasia delle Lipari DOP com-prende i territori dell’arcipelago delle isole Eolie (o Lipari) in provincia di Messina, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Malvasia delle Lipari DOP Bianco ha un colore giallo dorato intenso; al naso è austero, con note aromatiche e sentori di ginestra appassita; al gusto è pieno, fragrante e dolce di frutti maturi.Il vino Malvasia delle Lipari DOP può essere qualificato come Dolce Naturale.Il Malvasia delle Lipari DOP Passito ha un colore giallo am-brato; al naso si riconoscono profumi di confettura d’albi-cocca, miele, frutta secca e spezie dolci su fondo vegetale; in bocca è di corpo, morbido e avvolgente, la dolcezza vie-ne equilibrata dalla sapidità e da un finale lungo e balsamico.

Il Malvasia delle Lipari DOP Liquoroso ha un colore gial-lo carico mielato; al naso è intenso con note alcoliche, i profumi sono fruttati e ricordano l’albicocca e la pesca; al palato è morbido, caldo, aromatico e persistente.La metodologia produttiva dei vini Malvasia delle Lipari DOP Passito prevede una vinificazione delle uve appas-site, in tutto o in parte, sulla pianta (vendemmia tardiva) o, dopo la raccolta, si può procede anche a un parziale appassimento delle uve per 10-15 giorni, su cannicci (gra-ticci) composti da listarelle di canne, al sole o in locali ido-nei. Il vino Malvasia delle Lipari DOP Passito dovrà essere immesso al consumo non prima del primo giugno succes-sivo alla produzione delle uve. Per la produzione del vino Malvasia delle Lipari DOP Liquoroso è prevista l’aggiunta di alcol e/o acquavite di vino; all’atto dell’immissione al consumo deve avere un titolo alcolometrico totale minimo di 20° e aver subito un periodo di affinamento di sei mesi a decorrere dalla data di alcolizzazione.

UVAGGIOBianco, Passito, Liquoroso: Malvasia di Lipari massimo 95%, Corinto nero 5-8%.

Istituto Regionale Vini e olidi SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTelefono: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Consorzio Vino DOC Malvasia delle LipariVia Nazionale, 3390050 Malfa Isola di Salina (ME)Telefono: +39 090.9843420Fax: +39 090.9844368

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MALVASIA DI BOSA DOPMALVASIA DI BOSA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Malvasia di Bosa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Malvasia di Bosa DOP com-prende parte del territorio dei comuni di Bosa, Suni, Tinnu-ra, Flussio, Magomadas, Tresnuraghes e Modolo in provin-cia di Oristano, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Malvasia di Bosa DOP Bianco (Amabile o Dolce) ha un colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso; al naso si apre con profumi complessi che partono da note di frut-ta bianca matura e sensazioni floreali che si fondono con sfumature di legno antico, frutta secca e toni balsamici; in bocca è asciutto, morbido con sottofondo di mandorle e nocciole tostate. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produ-zione delle uve, di cui almeno un anno in botti di legno.Il Malvasia di Bosa DOP Spumante è di colore giallo pa-glierino con un perlage fine e persistente; i profumi sono caratteristici delle uve, con note aromatiche e sentori di frutta bianca e fiori freschi; al palato è dolce con una note-vole dose di freschezza e note gradevolmente aromatiche.Il Malvasia di Bosa DOP Passito ha un colore ambrato più o meno intenso; al naso è complesso, con sentori intensi di frutta matura e marmellata, con sensazioni di albicocche secche; al gusto è avvolgente e pastoso, con finale am-mandorlato. Per la tipologia Malvasia di Bosa DOP Passito è consentito l’appassimento delle uve in locali idonei, è al-tresì ammessa la parziale disidratazione con ventilazione forzata o in appositi locali termocondizionati.I vini Malvasia di Bosa DOP nella tipologia Amabile o Dolce devono essere immessi al consumo a partire dal primo marzo successivo all’anno di produzione delle uve; la tipologia Malvasia di Bosa DOP Spumante deve

essere immesso al consumo a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve; il Malvasia di Bosa DOP Passito deve essere immesso al consumo a partire dal primo aprile dell’anno successivo all’anno della vendemmia.

UVAGGIOBianco (anche Riserva), Spumante, Passito: Malvasia di Sardegna minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Malvasia di Bosa DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.Per il Malvasia di Bosa DOP è consentito far precedere alla denominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

Strada della Malvasia di BosaCorso Vittorio Emanuele, 1508013 Bosa (OR)Tel: +039 0785.375274Fax: +039 [email protected]

CCIAA [email protected]

CCIAA [email protected]

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MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO DOPMALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP com-prende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Spu-mante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP comprende i territori dei comuni di Albugna-no, Castelnuovo Don Bosco, Passerano Marmorito, Pino d’Asti, Berzano S. Pietro e Moncucco Torinese in provincia di Asti, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP Rosso ha un colore rosso cerasuolo brillante; al naso sprigiona aromi delicati, fruttati e floreali, con note di rosa e lampone, talvolta di iris, glicine e frutti di sottobosco; il gusto è piacevolmente dolce, fresco, armonico, con buona persistenza aromatica completata nel finale da note fruttate e un delicato tannino. Il vino Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP

Rosso, all’atto dell’immissione al consumo può essere caratterizzato, alla stappatura del recipiente, da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione dovuta alla conservazione in recipienti chiusi alla temperatura di 20°C.Il Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP Spumante si presenta di colore rosato più o meno intenso con spuma fine e duratura; l’aroma fragrante dell’uva in origine si spri-giona con forza attraverso delicate note fruttate; in bocca il sapore è dolce e leggermente aromatico.

UVAGGIORosso, Spumante (anche Frizzante, Dolce): Malvasia di Schierano o Malvasia nera lunga 85-100%, Freisa fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Malvasia di Castelnuovo Don Bosco DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del MonferratoVia Morelli, 1514100 AstiTel: +39 0141 598998www.viniastimonferrato.itconsorzio@ viniastimonferrato.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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MAMERTINO DI MILAZZO DOP

MAMERTINO DI MILAZZO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La Denominazione include anche nume-rose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP comprende il territorio di numerosi comu-ni in provincia di Messina, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdolini; al naso si offre con note fruttate che vanno dalla pesca alla scorza di limone; in bocca è fresco e sapido con rimandi minerali. Può presentare la menzione Riserva.Il Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Rosso è di colore rubino intenso tendente al color mattone con l’in-vecchiamento; al naso si compone di note fruttate di polpa rossa supportata da fresca mineralità; in bocca è caldoe strutturato con tannini presenti. Può presentare la men-zione Riserva.I vini Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Bianco Riserva e Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Rosso Riserva devono essere sottoposti a un periodo mi-nimo di invecchiamento di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo novembre successivo alla produzione delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Riserva): Grillo e Ansonica (o Inzolia) minimo 35%, di cui minimo 10% di ciascun vitigno, Catarratto mi-nimo 45%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Rosso (anche Riserva): Nero d’Avola e/o Calabrese mini-mo 60%, Nocera minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP può pre-sentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Grillo-Ansonica o Grillo-Inzolia 100%, con un minimo del 20% di ciascun vitigno.Da vitigno rosso (anche Riserva): Nero d’Avola, Calabrese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.I vini Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Cala-brese e Mamertino di Milazzo DOP o Mamertino DOP Nero d’Avola possono fregiarsi della menzione Riserva se sotto-posti a un periodo minimo di invecchiamento di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno, a decorrere dal primo novembre successivo alla produzione delle uve.

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Regione SiciliaAss. Agricolturae ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

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MANDROLISAI DOP MANDROLISAI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Mandrolisai DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Mandrolisai DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ortueri, Atzara, Sorgono, Tonara, Desulo e Meana Sardo, in provincia di Nuoro e del comune di Samugheo in provincia di Oristano, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Mandrolisai DOP Rosso è di colore rosso rubino brillante intenso, tendente al rosso arancione con l’invecchiamen-to; al naso si evidenziano note di piccoli frutti rossi e di mora matura; al gusto è snello e fresco con intense note fruttate e retrogusto lievemente ammandorlato.Può presentare la menzione Superiore qualora venga sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno

due anni, di cui almeno uno in botti di legno. Il periodo d’invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.Il Mandrolisai DOP Rosato ha un colore rosato tendente al cerasuolo; al naso spiccano note gradevoli e vinose con sensazioni fruttate; al palato è sapido, vellutato e asciutto, con un retrogusto gradevolmente amarognolo.

UVAGGIORosso (anche Superiore), Rosato: Bovale sardo minimo 35%, Cannonau 20-35%, Monica 20-35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca bianca provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEPer il Mandrolisai DOP è consentito far precedere alla de-nominazione il nome geografico “Sardegna” come previsto da decreto ministeriale.

Regione SardegnaAssessorato Agricolturae ForesteVia Pessagno, 4 09126 CagliariTel: +039 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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MARCA TREVIGIANA IGP

MARCA TREVIGIANA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Marca Trevigiana IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Marca Trevigiana IGP comprende il territorio della provincia di Treviso, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Marca Trevigiana IGP Bianco, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, è caratterizzato da un colore da giallo paglierino da scarico a più intenso; anche all’olfatto pre-senta un profumo che può andare dal delicato all’intenso; al sapore si propone amabile o asciutto, armonico e, a se-conda delle caratteristiche del vitigno e della maturità delle uve, presenta talvolta una buona struttura accompagnata da una giusta sapidità con un finale fresco e vivace. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Marca Trevigiana IGP Rosso, da solo o con la specifica-zione da vitigno, ha un colore rosso che può variare dal rosso chiaro al rubino fino al rosso granato; al naso pre-senta le peculiarità tipiche del vitigno, con profumi talvol-ta anche intensi; al sapore varia da amabile ad asciutto e intenso, presentando, in relazione alla varietà, anche una adeguata sapidità. Può presentare anche le versioni Friz-zante e Novello.Il Marca Trevigiana IGP Rosato, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, ha un colore rosa di intensità variabile; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco, con le caratteristiche proprie dei vitigni di provenienza. Può presentare anche la versione Frizzante.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Marca Trevigiana bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve pro-venienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Marca Trevigiana con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Treviso, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti

composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai cor-rispondenti vitigni. Nella preparazione del vino Cabernet possono concorrere, disgiuntamente o congiuntamente, le uve dei vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Marca Trevigiana con la specificazione di uno o due dei vitigni, possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante; i soli vini derivanti da vitigni a bacca rossa possono essere prodotti anche nella tipologia Novello.I vini Marca Trevigiana IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrisponden-te colore, devono presentare le caratteristiche organoletti-che proprie del vitigno.

Regione VenetoAss. Agricoltura e ForesteVia Torini, 10 30172 VeneziaTel: +39 041.2795525Fax: +39 041.2795575

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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MARCHE IGPMARCHE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Marche IGP com-prende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Ro-

sato, Spumante Bianco, Spumante Rosso, Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Passito Rosato, Uve Stramatu-re Bianco, Uve Stramature Rosso, Uve Stramature Rosato, No-vello Bianco, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indicazione in-clude anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Marche IGP comprende il territorio di numerosi comuni nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Marche IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso si offre con diverse gradazio-ni di profumi floreali e fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, leggermente fruttato. Può presentare anche le versioni Frizzante e Filtrato Dolce. Il Marche IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino; al naso è delicato, con profumi di frutti ros-si, spezie ed erbe aromatiche, con le complessità balsamiche derivanti dai vari vitigni impiegati; al palato è asciutto e sapido, a volte con tannini evidenti, di buon corpo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Filtrato Dolce. Il Marche IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa; i pro-fumi sono fruttati; al palato è asciutto, armonico e fresco. Può presentare anche le versioni Frizzante e Filtrato Dolce. Il Marche IGP Spumante Bianco (di Qualità), da solo o con la specificazio-ne da vitigno, ha colore giallo paglierino tenue; al naso è grade-vole, fragrante nella versione Aromatico; in bocca si offre fresco e asciutto. Può presentare la versione Aromatico. Il Marche IGP Spumante Rosso (di Qualità), da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso; al naso è gradevole e fresco; in bocca è asciutto e armonico. Può presentare la versione Aromatico. Il Marche IGP Spumante Rosé (di Qualità), da solo o con la speci-ficazione da vitigno, si presenta di colore rosa; il profumo è ricco di gradevoli note floreali; in bocca è asciutto e armonico. Può presentare la versione Aromatico. Il Marche IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un bel colore giallo dorato; il profumo è gradevole, delicato; al palato si offre dolce e caldo. Può presentare la versione Uve Stramature. Il Marche IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso tendente al viola; i profumi sono caratteristici del vitigno impiegato; in bocca è dolce, caldo e avvolgente. Può presentare la versione Uve Stramature. Il Marche IGP Passito Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colo-re rosa marcato; il profumo è intenso e con le caratteristiche proprie del vitigno impiegato; al palato risulta piuttosto dolce e caldo. Può presentare la versione Uve Stramature. Il Marche IGP Novello Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore bianco di intensità variabile; al naso si sprigionano delicate note floreali; al palato è intenso e avvolgente. Il Marche IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha colore rosso brillante; i profumi sono di fiori; in bocca è fre-

sco e gradevole. Il Marche IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato più o meno intenso; i profumi sono delicati di fiori; in bocca tornano le note floreali nel gusto fresco e gradevole.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Marche bianchi, rossi e rosati bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve pro-venienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei allaì coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Marche con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Marche, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%. L’Indicazione Geografica Protetta Marche con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini Spumanti di Qua-lità, ai vini Spumanti di Qualità di tipo Aromatico, ai vini Frizzanti, ai Mosti di uve parzialmente fermentate, ai vini ottenuti da Uve Appassite e ai vini da Uve Stramature (o vini Passiti) ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusi-vamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’in-dicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decre-scente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute. I vini Marche IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle ca-ratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Marche - Ass. Agricoltura e ForesteVia Tiziano, 4460125 AnconaTel: +039 071.8062719Fax: +039 071.8062720

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]