Atlante qualivita 2013 parte8

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679 RAVENNA IGP RAVENNA IGT DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il Ravenna IGP comprende le se- guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spu- mante Rosé e Novello. La Deno- minazione include anche numerose specificazioni da vitigno. ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Ravenna IGP comprende l’inte- ro territorio della provincia di Ravenna, nella regione Emilia- Romagna. DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Ravenna IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si offre con diverse gradazioni di pro- fumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, secco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Ravenna IGP Rosso, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali, più spesso di viola, e a note speziate, a seconda della com- posizione varietale e dell’areale di coltivazione; al palato è secco, di buona morbidezza e giusta tannicità. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Ravenna IGP Rosato ha un colore rosato con varie tonalità e intensità; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è secco, fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Ravenna IGP Spumante è di colore giallo paglierino con un perlage fine; al naso spiccano le note floreali e fruttate fresche a cui si possono associare sentori di crosta di pane più o meno intensi a seconda della dura- ta del periodo di affinamento sui lieviti; al palato è fresco, tendenzialmente secco e sapido. Il Ravenna IGP Spumante Rosé è di colore rosato più o meno intenso; al naso spiccano le note floreali e fruttate, a cui si accompagnano sentori legati all’affinamento più o meno prolungato sui lieviti; al palato risulta fresco con note minerali. Il Ravenna IGP Novello si presenta di un vivace colore rosso rubino; i profumi sono fruttati tipici del mosto; al palato è di buona morbidezza e giusta acidità. Per i vini a Indicazione Geografica Protetta Ravenna nella tipolo- gia Frizzante è vietata la gassificazione artificiale. UVAGGIO I vini a IGP Ravenna bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata. SPECIFICAZIONI DA VITIGNO La IGP Ravenna, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Emilia-Romagna, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti com- posti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corri- spondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produ- zione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bac- ca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Ravenna con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Vivace e Frizzante per i vini bianchi, rossi e rosati; Novello per i vini rossi; Spumante limitata- mente ai vini bianchi. L’Indicazione Geografica Protetta Ravenna con la specifica di due vitigni è riservata ai relativi vini, anche nelle tipologie Vivace e Frizzante; limitatamen- te ai vini bianchi anche nella tipologia Spumante; limitata- mente ai vini rossi, anche nella tipologia Novello. I vini Ravenna IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno. Consorzio Vini di Romagna C.so Garibaldi, 2 48018 Faenza (RA) Tel: +39 0546.28455 Fax: :+39 0546.665063 [email protected] Valoritalia s.r.l. Via Piave, 24 00187 Roma Tel: +39 06.45437975 Fax: +39 06.45438908 [email protected]

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RAVENNA IGPRAVENNA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Ravenna IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spu-mante Rosé e Novello. La Deno-

minazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Ravenna IGP comprende l’inte-ro territorio della provincia di Ravenna, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Ravenna IGP Bianco, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si offre con diverse gradazioni di pro-fumi fruttati sulla base delle diverse tipologie di vitigno impiegato; al palato è asciutto, fresco, secco, di gusto leggermente fruttato e con una buona persistenza. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante.Il Ravenna IGP Rosso, da solo o con la specificazione di uno o due vitigni, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è delicato, con note fruttate più o meno mature che talora si accompagnano a note floreali, più spesso di viola, e a note speziate, a seconda della com-posizione varietale e dell’areale di coltivazione; al palato è secco, di buona morbidezza e giusta tannicità. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante.Il Ravenna IGP Rosato ha un colore rosato con varie tonalità e intensità; i profumi sono delicatamente fruttati; al palato è secco, fresco, con caratteristiche dei vitigni di provenienza. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante.Il Ravenna IGP Spumante è di colore giallo paglierino con un perlage fine; al naso spiccano le note floreali e fruttate fresche a cui si possono associare sentori di crosta di pane più o meno intensi a seconda della dura-ta del periodo di affinamento sui lieviti; al palato è fresco, tendenzialmente secco e sapido.Il Ravenna IGP Spumante Rosé è di colore rosato più o meno intenso; al naso spiccano le note floreali e fruttate, a cui si accompagnano sentori legati all’affinamento più o meno prolungato sui lieviti; al palato risulta fresco con note minerali.Il Ravenna IGP Novello si presenta di un vivace colore rosso rubino; i profumi sono fruttati tipici del mosto; al palato è di buona morbidezza e giusta acidità. Per i vini a Indicazione Geografica Protetta Ravenna nella tipolo-gia Frizzante è vietata la gassificazione artificiale.

UVAGGIOI vini a IGP Ravenna bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Ravenna, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Emilia-Romagna, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti com-posti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corri-spondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produ-zione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bac-ca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Ravenna con la specificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Vivace e Frizzante per i vini bianchi, rossi e rosati; Novello per i vini rossi; Spumante limitata-mente ai vini bianchi. L’Indicazione Geografica Protetta Ravenna con la specifica di due vitigni è riservata ai relativi vini, anche nelle tipologie Vivace e Frizzante; limitatamen-te ai vini bianchi anche nella tipologia Spumante; limitata-mente ai vini rossi, anche nella tipologia Novello.I vini Ravenna IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini di RomagnaC.so Garibaldi, 248018 Faenza (RA)Tel: +39 0546.28455Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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RECIOTO DELLA VALPOLICELLA DOPRECIOTO DELLA VALPOLICELLA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Recioto della Valpolicella DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Rosso Dolce e Spumante Rosso. La Denominazione include anche nume-rose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Recioto della Valpolicella DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Verona, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Recioto della Valpolicella DOP Rosso Dolce ha un colore rosso carico, talvolta con riflessi violacei, tendente al gra-nato con l’invecchiamento; al naso i profumi sono dolci, si riconoscono sensazioni di ribes in confettura, fichi farciti, liquirizia dolce, tabacco, vaniglia e cioccolato; al gusto ha una struttura piena e calda, correttamente tannica e mor-bida. Può presentare la menzione Classico.Il Recioto della Valpolicella DOP Spumante Rosso si pre-senta di colore rosso rubino carico e brillante, talvolta con riflessi violacei, e con una perlage fine e persistente; i pro-fumi sono dolci e intensi con sentori di piccoli frutti rossi, liquirizia, cacao e tabacco; al palato è dolce, delicato, pie-no, caldo e con una generosa persistenza.L’appassimento delle uve per la produzione del Recioto della Valpolicella DOP deve avvenire in ambienti idonei e può essere condotto con l’ausilio di impianti di condi-zionamento ambientale purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tra-dizionali di appassimento escludendo qualsiasi sistema di deumidificazione operante con l’ausilio del calore. Le uve messe ad appassire non possono essere vinificate prima del primo dicembre dell’anno di produzione delle stesse; tuttavia, qualora si verificassero condizioni climatiche che lo rendano necessario, la Regione Veneto può autorizzare l’inizio delle operazioni di vinificazione in data antecedente al primo dicembre.

UVAGGIORosso (anche Classico), Spumante: Corvina veronese (Cruina o Corvina) 45-95%, è ammesso il Corvinone mas-simo 50%, in sostituzione di una pari percentuale di Corvi-

na; Rondinella 5-30%; possono concorrere alla produzio-ne, fino a un massimo del 25% totale le uve provenienti dai vitigni a bacca rossa, non aromatici, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata nella misura massima del 15% con un limite massimo del 10% per ogni singolo vi-tigno e vitigni classificati autoctoni italiani a bacca rossa, idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, per il rimanente quantitativo del 10% totale.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Recioto della Valpolicella DOP può essere accompa-gnato dalla sottodenominazione geografica Recioto della Valpolicella DOP Valpantena riservata ai vini Recioto della Valpolicella DOP Rosso e Recioto della Valpolicella DOP Spumante.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Recioto della Valpolicella DOP può es-sere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Valpolicellavia Valle di Pruviniano, 437029 Loc. San FlorianoSan Pietro in Cariano (VR)Tel: +39 045.7703194Fax: +39 [email protected]

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

@C_Valpolicella

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RECIOTO DI GAMBELLARA DOP

RECIOTO DI GAMBELLARA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Recioto di Gambellara DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco Classico (Dolce) e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Recioto di Gambellara DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Vicenza, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Recioto di Gambellara DOP Classico (Dolce) ha un co-lore che va dal giallo paglierino al giallo dorato più o meno intenso con eventuali sfumature ambrate; il naso è con-centrato su note di albicocca sciroppata, dattero, scorza d’arancia candita e miele; in bocca la dolcezza è equilibra-ta da una buona sapidità e struttura.Il Recioto di Gambellara DOP Spumante ha un colore che va dal giallo paglierino al giallo dorato più o meno intenso e un perlage fine e persistente; al naso si percepiscono in particolare delicati sentori fruttati, come di pesca bianca e di albicocca; al palato è vellutato, armonico con lievi sfu-mature di vaniglia.Per la produzione del vino Recioto di Gambellara DOP Classico l’appassimento delle uve può essere condotto anche con l’ausilio di impianti di condizionamento am-bientale, purché operanti a temperature analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassi-mento. L’immissione al consumo del Recioto di Gambella-ra DOP Classico non può avvenire prima del primo settem-bre dell’anno successivo alla produzione delle uve.Le operazioni di elaborazione dei vini Recioto di Gambella-ra DOP Spumante devono essere effettuate in stabilimenti siti nell’ambito territoriale della regione Veneto.

UVAGGIOBianco Dolce (Classico), Spumante: Garganega 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Recioto di Gambellara DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CONSORZIO TUTELA VINI GAMBELLARAVia Borgolecco, 236053 Gambellara (VI)Tel: +39 0444.444183Fax: +39 [email protected]

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

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RECIOTO DI SOAVE DOPRECIOTO DI SOAVE DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Recioto di Soave DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco (Dolce) e Spumante.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Recioto di Soave DOP com-prende in tutto o in parte il territorio dei comuni di Soave, Monteforte d’Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ila-rione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Il-lasi e Lavagno in provincia di Verona, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Recioto di Soave DOP Bianco (Dolce) ha un colore giallo dorato tendente all’ambrato; al naso offre profumi di uva sultanina, miele d’acacia, fico secco, vaniglia e mandorla tostata; in bocca è molto intenso e persistente, vellutato e corposo, con una nota finale lunga e leggermente amaro-gnola. Può presentare la menzione Classico.Il Recioto di Soave DOP Spumante si presenta di colore giallo dorato più o meno intenso e con un perlage fine e persistente; ha un profumo intenso di vaniglia, mandorla, miele e lieviti appena sfornati; al palato è corposo, dolce, vellutato con sfumature di vaniglia e mandorle tostate.Per la produzione del vino Recioto di Soave DOP la rac-

colta delle uve viene fatta esclusivamente a mano, selezio-nando i grappoli migliori che poi vengono posti sui graticci per l’appassimento controllandone periodicamente la sa-nità. La fermentazione avviene in botti di piccole dimensio-ni, la maturazione in legno e l’affinamento in bottiglia per un periodo variabile da uno a sei mesi. L’appassimento delle uve può essere condotto anche con l’ausilio di impianti di condizionamento ambientale purché operanti a tempera-ture analoghe a quelle riscontrabili nel corso dei processi tradizionali di appassimento.

UVAGGIOBianco (anche Classico), Spumante: Garganega mini-mo 70%, Trebbiano di Soave (nostrano) massimo 30%, nell’ambito di questa ultima percentuale possono concor-rere altre uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Recioto di Soave DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini SoaveVicolo Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.7681578Fax: +39 045.6190306consorzio@il soave.com

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

@IlSoave

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REGGIANO DOPREGGIANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Reggiano DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Rosso, Spumante Bianco e No-vello. La Denominazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Reggiano DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Reggio Emi-lia, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Reggiano DOP Rosso ha un colore rosso brillante più o meno intenso; al naso ha un profumo delicato con note di vaniglia, fiori di mandorla e sentori fruttati di mela bianca e pera; al palato il sapore è secco e amabile. Può presen-tare anche la versione Frizzante.Il Reggiano DOP Spumante è di colore bianco con lieve tendenza al giallo paglierino e un perlage fine e persisten-te; ha un profumo delicatamente floreale con netta pre-valenza di sentori di vaniglia e una tenue nota di crosta di pane; in bocca è sapido, fresco e armonico.Il Reggiano DOP Novello ha un colore che va dal rosso brillante al porpora; al naso si evidenziano note fruttate di lamponi e di piccoli frutti di bosco; al gusto è fresco e vivace con marcati sentori fruttati.La tipologia Reggiano DOP Novello deve essere ottenuta con almeno il 50% di vino proveniente dalla macerazione carbonica delle uve.Per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Reggiano Spumante è obbligatorio che la spu-mantizzazione avvenga a mezzo di fermentazione in au-toclave o in bottiglia secondo le vigenti norme sulla pre-parazione degli spumanti.

UVAGGIORosso (anche Frizzante), Novello: Ancellotta 30-60%, per il restante possono concorrere, da sole o congiuntamen-te, Lambrusco salamino, Lambrusco Marani, Lambrusco di Sorbara, Malbo gentile, Lambrusco Maestri, Lambru-sco grasparossa, Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvi-gnon, Marzemino, Lambrusco Oliva, Lambrusco viada-nese, Lambrusco a foglia frastagliata, Fogarina.Spumante Bianco: Lambrusco Marani, Lambrusco Maestri, Lambrusco salamino, Lambrusco Montericco,

Lambrusco di Sorbara e Malbo gentile congiuntamente o disgiuntamente per il 100%. Le uve a bacca rossa devono essere vinificate in bianco.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Reggiano DOP può presentare le specificazioni dei viti-gni sottoindicati.Lambrusco (anche Frizzante, Spumante, Novello): Lam-brusco Marani, Lambrusco Salamino, Lambrusco Monte-ricco, Lambrusco Maestri, Lambrusco di Sorbara, Lam-brusco grasparossa, Lambrusco Viadanese, Lambrusco oliva, Lambrusco Barghi, congiuntamente o disgiunta-mente, minimo 85%; per il complessivo rimanente pos-sono concorrere, da sole o congiuntamente, Ancellotta, Malbo gentile, Lambrusco a foglia frastagliata, FogarinaLambrusco Salamino (anche Frizzante): Lambrusco sala-mino minimo 85%; per il complessivo rimanente possono concorrere, da sole o congiuntamente, Ancellotta, Lam-brusco Marani, Lambrusco di Sorbara e Malbo gentile.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio per la Tutela e la Promozione dei Vini DOP Reggiano e Colli di Scandiano e CanossaVia Crispi, 342121 Reggio EmiliaTel: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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RENO DOPRENO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Reno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante. La Denominazione in-clude anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Reno DOP comprende il territo-rio di numerosi comuni appartenenti alle province di Bolo-gna e di Modena, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Reno DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si evidenziano note floreali di biancospino e note fruttate di mela verde; al gusto è fresco e legger-mente sapido con un lungo finale floreale. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Reno DOP Spumante si presenta di colore giallo paglieri-no più o meno intenso con una spuma fine e persistente; il profumo è delicato e gradevole con piacevoli note fruttate e floreali; al gusto si può presentare da secco a dolce conuna generosa sapidità.Per la presa di spuma dei vini Reno DOP nelle tipologie Frizzante e Spumante deve essere utilizzato esclusiva-mente mosto, mosto parzialmente fermentato o mosto concentrato di uve dei vigneti iscritti all’Albo della deno-minazione d’origine, oppure mosto concentrato rettificato.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Spumante: Albana e/o Trebbia-no romagnolo minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve

a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 60%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Reno DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sot-toindicati.Da vitigno bianco: Montù (Montuni, anche Frizzante, Spu-mante), Pignoletto (anche Frizzante, Spumante) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Il Reno DOP Montuni è di colore giallo paglierino; i profumi sono molto delicati con prevalenza di note floreali e frutti molto leggeri; al palato si presenta asciutto, sapido e pia-cevolmente amarognolo.Il Reno DOP Pignoletto ha un colore giallo paglierino con riflessi verdolini; al naso presenta delicati profumi di bian-cospino e di fiori d’arancio; in bocca è secco, delicato e piacevolmente persistente.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Reno DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Vini del RenoVia Vittorio Veneto, 7341013 Castelfranco Emilia - ModenaTel: +39 059924013Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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RIESI DOPRIESI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Riesi DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Ro-sato, Spumante, Vendemmia Tardiva e Novello. La Denominazione include

anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Riesi DOP comprende l’intero ter-ritorio dei comuni di Butera, Riesi e Mazzarino in provincia di Caltanissetta, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Riesi DOP Bianco è di colore giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli; il profumo è intenso con sentori fruttati e possibili note minerali; in bocca è armonico, morbido e con una buona sapidità. Il Riesi DOP Rosso ha un colore rosso rubino che diventa impenetrabile nelle versioni più invecchia-te; al naso si evidenziano note floreali e fruttate e sentori di spezie, tabacco e legno; al palato è morbido e aromatico, di buona struttura. Può presentare le menzioni Superiore e Supe-riore Riserva. Il Riesi DOP Rosato si presenta di colore rosato; all’olfatto presenta profumi di spezie, frutta rossa e una leggera nota di pompelmo rosa; in bocca è sapido, caldo, morbido e si caratterizza da una discreta struttura. I vini Riesi DOP Rosato devono essere ottenuti con la vinificazione “in rosato” delle uve rosse ovvero con la vinificazione di un coacervo di uve ros-se e bianche anche ammostate separatamente. Il Riesi DOP Spumante ha un colore giallo paglierino e un perlage fine e persistente; al naso è dolce, con note floreali di fresia e bianco spino e note fruttate di banana, gelso, pesca, ananas, melone bianco, limone e cedro candito; al palato si offre di tessitura media, fresco e con un lungo finale fruttato. Il Riesi DOP Ven-demmia Tardiva è di colore giallo intenso, tendente all’ambra-to; al naso è dolce, con note di frutta esotica matura e di uva sultanina e odore di albicocche secche; in bocca è vellutato, armonico, ricco e con una buona persistenza. Il Riesi DOP No-vello si presenta di colore rosso rubino, con riflessi violacei; ha un profumo intenso di ribes, lamponi e more; al palato è fresco, con sentori fruttati. Il Riesi DOP Rosso prima dell’immissione al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchia-mento di quattro mesi a decorrere dal 10 novembre dell’anno della vendemmia; il Riesi DOP Rosso Superiore due anni, di cui sei mesi in recipienti di legno a decorrere dal 10 novembre dell’anno della vendemmia; il Riesi DOP Rosso Superiore Ri-serva tre anni, di cui un anno in recipienti di legno e sei mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dal 10 novembre dell’anno della vendemmia. Per i vini Riesi DOP nella tipologia Vendem-mia Tardiva le uve devono avere subito un appassimento sulla pianta ed essere raccolte non prima del 10 ottobre. I vini Riesi DOP Rosso possono essere immessi al consumo dal mese di aprile successivo alla vendemmia; il Riesi DOP Bianco e Riesi DOP Rosato dal mese di febbraio successivo alla vendemmia. Per i vini Riesi DOP Rosso Superiore e Riesi DOP Vendem-mia Tardiva l’immissione al consumo è consentita dal mese di novembre del secondo anno successivo alla produzione delle uve; per il Riesi DOP Superiore Riserva la data di immissione al commercio è dal mese di novembre del terzo anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIOBianco, Spumante, Vendemmia Tardiva: Ansonica (o Insolia) e/o Chardonnay minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%. Rosso, Novello: Calabrese (o Nero d’Avola) e/o Cabernet Sauvignon minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%. Rosso Su-periore, Rosso Superiore Riserva: Calabrese (o Nero d’Avola) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Rosato: Calabrese (o Nero d’Avola) 50-75%, Nerel-lo Mascalese e/o Cabernet Sauvignon 25-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata per la restante percentuale.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Riesi DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoin-dicati. Da vitigno bianco: Insolia, Chardonnay ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massi-mo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Riesi DOP con specificazione da vitigno bianco possono essere immessi al consumo dal mese di feb-braio successivo alla vendemmia; per quelli con specificazione da vitigno rosso dal mese di aprile successivo alla vendemmia.

Strada del Vino e dei Sapori dei Castelli Nissenic/o Pro Loco di MazzarinoC.da Schette s.n.93016 Riesi (CL)Tel: +039 0934.384984Fax: +39 0934.6112354

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 091.347870

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RIVIERA DEL BRENTA DOPRIVIERA DEL BRENTA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Riviera del Brenta DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello. La Deno-minazione include anche numerose spe-

cificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Riviera del Brenta DOP com-prende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Padova e Venezia, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Riviera del Brenta DOP Bianco è di colore giallo paglieri-no più o meno intenso; al naso si avvertono netti profumi di fiori bianchi e gialli, di erba appena tagliata e di frutta fresca; al gusto offre sapori morbidi e caldi. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Riviera del Brenta DOP Rosso ha un colore che varia dal rubino brillante fino a note più intense e scure; al naso emana aromi floreali e fruttati e con l’invecchiamento in-tense note di vaniglia, liquirizia, semi tostati, spezie, cuoio; al palato la struttura è morbida, con tannini da più intensi a più tenui.Il Riviera del Brenta DOP Rosato si presenta di colore rosa-to, tendente al rubino vivace; ha un profumo gradevole, deli-cato con intense note di mandorle amare; in bocca è asciut-to, armonico, di buona beva e con una certa personalità.Il Riviera del Brenta DOP Spumante è di colore giallo pa-glierino brillante con un perlage fine e vivace; al naso è delicatamente fruttato con note di banana matura, pesca bianca e sentori di tostatura; al gusto si evidenziano note di pasticceria da forno e vaniglia, lungo e persistente il finale.Il Riviera del Brenta DOP Novello ha un colore rosso rubino brillante con sfumature violacee; ha un profumo persistente di piccoli frutti di bosco; in bocca è armonico, fresco, vivace.I vini Riviera del Brenta DOP Rosato devono essere ottenuti dalla vinificazione in rosato delle uve della tipologia Rosso.I vini Riviera del Brenta DOP Spumante e Riviera del Brenta DOP Frizzante devono essere ottenuti esclusivamente per fermentazione naturale sia in bottiglia che a mezzo auto-clave; i vini nella tipologia Frizzante possono essere elabo-rati nelle versioni Secco, Abboccato e Amabile.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Tocai friulano minimo 50%, Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Chardonnay fino a un massimo del 50%.Rosso, Rosato, Novello: Merlot minimo 50%, Raboso (Piave e/o veronese) e/o Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère e/o Refosco dal peduncolo

rosso fino a un massimo del 50%.Spumante: Chardonnay minimo 60%, Pinot bianco e/o Pinot grigio e/o Chardonnay e/o Tocai friulano fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Riviera del Brenta DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Pinot bianco (anche Frizzante, Spuman-te), Pinot grigio, Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Tai ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Merlot, Cabernet (Franc e/o Sauvignon e/o Carmenère - anche Riserva), Raboso (Piave e/o vero-nese - anche Riserva), Refosco dal peduncolo rosso (an-che Riserva) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiuntadi uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza. I vini Riviera del Brenta DOP Cabernet, Riviera del Brenta DOP Raboso, e Riviera del Brenta DOP Refo-sco dal peduncolo rosso possono essere designati con la menzione Riserva se sottoposti a un periodo di invecchia-mento di almeno due anni, di cui almeno sei mesi in botte di legno, con decorrenza dal primo novembre dell’annata della vendemmia.

Consorzio Vini DOC Riviera del BrentaVia Brentabassa, 3030031 Dolo (VE)Tel: +39 041.410430Fax: +39 041.410430info@cantine rivieradelbrenta.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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RIVIERA DEL GARDA BRESCIANO DOPRIVIERA DEL GARDA BRESCIANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato (Chiaretto), Spumante Rosé

e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Bianco ha colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso è delicato, con sfumature floreali e delicati frutti a polpa bianca; in bocca è secco, sapido, amarognolo. Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Rosso ha colore rosso rubino intenso; il profumo è caratteristico di frutti maturi, prugna e rosa appassita; in bocca è equilibrato, sapido, con note piacevolmente amare e aromatiche. Può presentare la menzione Superiore dopo aver superato un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno un anno a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Chiaretto è di colore rosato cerasuolo con riflessi rubini; al naso è fresco, dai sentori floreali di rosa e violetta e dai profumi di frutta rossa; al palato è di piacevole sapidità, discreta morbidezza e buona freschezza. Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Spumante Rosé si presenta di colore rosato più o meno intenso e con una spuma sottile dalla grana fine e persistente; al naso presenta sentori fruttati se spumantizzato con il metodo Charmat e un bouquet alquanto complesso se spumantizzato con il metodo tradizionale; in bocca è fresco, sapido, persistente, con sensazione finale di ammandorlato. Il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Novello ha un colore rosso rubino con note violacee; ha un profumo intenso di frutti rossi e petali di rosa; al gusto è fresco, sapido e con una tannicità delicata. Per la produzione del vino Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Novello, il vino base Rosso deve essere imbottigliato entro il 31 dicembre dell’annata di produzione delle uve e la vinificazione deve essere condotta secondo la tecnica della macerazione carbonica per almeno il 40%. Nella vinificazione dei vini Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP sono ammesse solo le pratiche enologiche tradizionali della zona, fra cui, unicamente per il Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Rosso, la rifermentazione tipo “governo uso toscano”

(processo produttivo usato che comporta a fine inverno aggiunta al vino di uve appassite con avvio di nuova fermentazione). I vini Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP Spumante Rosé o Rosato devono essere prodotti utilizzando metodi di spumantizzazione a fermentazione naturale atti a produrre il tipo brut o extra- brut. Le operazioni di spumantizzazione devono avvenire nell’ambito del territorio delle province di Brescia e Verona.

UVAGGIOBianco: Riesling renano e/o Riesling italico massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Rosso (anche Superiore), Chiaretto, Spumante Rosé, No-vello: Groppello (nei tipi Gentile, S. Stefano e Mocasina) 30-60%, Sangiovese 10-25%, Marzemino (Berzemino) 5-30%, Barbera 10-20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di co-lore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Riviera del Garda Bresciano DOP o Garda Bresciano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno rosso: Groppello (nei tipi Gentile, Groppellone e Mo-casina) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Consorzio di Tuteladel Botticino Docc/o Ente Vini BrescianiViale della Bornata, 11025123 BresciaTel: +39 030.364755

IMC - Istituto Mediterraneodi CertificazioneVia Carlo Pisacane, 3260019 Senigallia (AN)Tel: +39 071.7930179Fax: +39 [email protected]

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RIVIERA LIGURE DI PONENTE DOPRIVIERA LIGURE DI PONENTE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Riviera Ligure di Ponente DOP com-prende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso, Passito Bianco, Passito Ros-so e Vendemmia Tardiva (tutti solo con

indicazione da vitigno). La Denominazione include an-che numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Riviera Ligure di Ponente DOP comprende il territorio di numerosi comuni appar-tenenti alle province di Imperia, Savona e Genova nella regione Liguria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOI vini Riviera Ligure di Ponente DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOPer le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Romagna DOP fare riferimento alle specificazioni da vi-tigno.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Riviera Ligure di Ponente DOP può presentare le spe-cificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Pigato (anche Superiore, Passito) minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 5%; Vermentino (anche Superiore, Passito) minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%; Moscato bianco (anche Frizzante, Passito, Vendemmia Tardiva) 100%.Da vitigno rosso: Granaccia (Alicante) (anche Superiore, Passito) minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%; Rossese (anche Passito) minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Il Riviera Ligure di Ponente DOP Pigato ha un colore che va dal giallo paglierino scarico al giallo paglierino con riflessi tendenti al dorato; il profumo è ampio, fruttato, persistente, con netti sentori di pesca matura e miele, fiori freschi di campo e salvia, lievi sentori di muschio e resine boschive; il sapore è secco ma morbido, delica-tamente caldo, sapido, di buon corpo. Può presentare la versione Passito e la menzione Superiore.Il Riviera Ligure di Ponente DOP Vermentino è di co-lore giallo paglierino scarico; al naso è discretamente intenso, persistente con sentori di erba appena tagliata e fiori di campo, ha lievi ricordi di miele di acacia, resine boschive e pesca gialla; il sapore è secco ma delica-

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tamente morbido, sapido, con fondo amarognolo. Può presentare la versione Passito e la menzione Superiore.Il Riviera Ligure di Ponente DOP Moscato si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; ha un profu-mo intenso e avvolgente con note fruttate di mandorla, pesca e cedro; al palato ha sapore asciutto, intenso, leggermente amarognolo e con un forte ritorno di man-dorla. Può presentare anche le versioni Frizzante, Passi-to e Vendemmia Tardiva.Il Riviera Ligure di Ponente DOP Granaccia è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è mediamente persistente, con sentori di piccoli frutti boschivi, resine, iris, lieve profumo di magnolia; in bocca è asciutto, gra-devole, di medio corpo. Può presentare anche la versio-ne Passito e la menzione Superiore.Il Riviera Ligure di Ponente DOP Rossese si presenta di colore rosso più o meno intenso con eventuali riflessi aranciati; ha profumi che rimandano al sottobosco; al gusto è morbido, delicato, amarognolo, di media strut-tura e tannicità.Può presentare la versione Passito. Per i vini Riviera Li-gure di Ponente DOP nelle tipologie Passito le uve de-vono subire un appassimento naturale sulla pianta op-pure su graticci in locali idonei, con esclusione dell’aria riscaldataartificialmente.L’immissione al consumo per i vini Riviera Ligure di Po-nente DOP con menzione Superiore, Riviera Ligure di Ponente DOP Moscato Vendemmia Tardiva e Riviera Li-gure di Ponente DOP Passito non può essere effettuata prima del primo novembre dell’anno successivo a quello della vendemmia. Per le tipologie Superiore e Passito può essere consentito un affinamento in botte di legno.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Riviera Ligure di Ponente DOP può essere accompa-gnato da cinque sottodenominazioni geografiche: Ri-viera Ligure di Ponente DOP Riviera dei Fiori riservata ai vini con specificazione dei vitigni Pigato, Rossese e Vermentino prodotti nell’intero territorio della provincia di Imperia conuve tipiche del territorio di appartenenza.Riviera Ligure di Ponente DOP Albenganese riservata ai vini con specificazione dei vitigni Pigato, Rossese e Vermentino prodotti in parte del territorio della provincia di Savona con uve tipiche del territorio di appartenenza.Riviera Ligure di Ponente DOP Finalese riservata ai vini con specificazione dei vitigni Pigato, Rossese e Vermen-tino prodotti in parte del territorio della provincia di Sa-vona con uve tipiche del territorio di appartenenza.Riviera Ligure di Ponente DOP Quiliano riservata ai vini con specificazione da vitigno Granaccia prodotti nell’in-tero territorio dei comuni di Savona, Quiliano, Vado Li-gure, prodotti nella provincia di Savona con uve tipiche del territoriodi appartenenza.Riviera Ligure di Ponente DOP Taggia riservata ai vini con specificazione da vitigno Moscatello, anche nelle tipologie Frizzante, Vendemmia Tardiva e Passito, pro-dotti nel territorio di numerosi comuni appartenenti alla provincia di Imperia con uve tipiche del territorio di ap-partenenza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Riviera Ligure di Ponente DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo topo-nimo.

CCIAA [email protected]

Regione LiguriaDipartimento AgricolturaVia Bosco, 1516124 GenovaTel: +39 010.548.4710Fax: +39 010.548.4640 CCIAA Savona

www.sv.camcom.gov.it

CCIAA [email protected]

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ROCCAMONFINA IGPROCCAMONFINA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Roccamonfina IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bian-co, Rosso, Rosato, Passito Bian-co, Passito Rosso e Novello. La

Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Roccamonfina IGP comprende le aree collinari di numerosi comuni in provincia di Caserta, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Roccamonfina IGP Bianco, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, è di colore bianco paglierino; al naso è deli-catamente fruttato con intense note di fiori gialli, ginestra e glicine; al gusto tornano i sentori floreali con vivace frutto e note sapide, è asciutto e persistente. Può presentare an-che le versioni Amabile e Frizzante.Il Roccamonfina IGP Rosso, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, ha un colore rosso rubino tendente al gra-nata; al naso ha un profumo caratteristico, intenso e di frutti di bosco, che si arricchisce di sensazioni più intense con l’invecchiamento; al gusto è asciutto, intenso, caldo e giustamente tannico. Può presentare anche le versioni Amabile, Frizzante e Novello.Il Roccamonfina IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso; al naso ha profumi di frutti rossi freschi e note flo-reali; al gusto è sapido, tipico, con caratteristici ritorni fre-schi e di frutta anche in caramella. Può presentare anche le versioni Amabile e Frizzante.Il Roccamonfina IGP Passito Bianco è di colore giallo dora-to; i profumi sono fruttati, intensi e persistenti; al gusto ha una struttura importante con ottima persistenza gustativa.Il Roccamonfina IGP Passito Rosso si presenta con un co-lore rosso cupo e profondo; al naso è un vino intenso e di grande persistenza; al palato ha ottima persistenza gusta-tiva e marcata tipicità con tannini presenti ma equilibrati.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Roccamonfina bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve

provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Roccamonfina, con la specificazione di uno dei vi-tigni idonei alla coltivazione per la provincia di Caserta, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti com-posti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corri-spondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Roccamonfina IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispon-dente colore, devono presentare le caratteristiche organo-lettiche proprie del vitigno.

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e ForesteCentro Direzionale Isola A/6Via G. Porzio - 80100 NapoliTel: +039 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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ROERO DOPROERO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Roero DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso; Bianco e Spumante (questi ul-timi solo con indicazione da vitigno). La Deno-minazione include anche numerose specifica-

zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Roero DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Canale, Corneliano d’Alba, Piobe-si d’Alba, Vezza d’Alba e parte del territorio dei comuni di Baldissero d’Alba, Castagnito, Castellinaldo, Govone, Guarene, Magliano Alfieri, Montà, Montaldo Roero, Mon-teu Roero, Monticello d’Alba, Pocapaglia, Priocca, S. Vit-toria d’Alba, S. Stefano Roero, Sommariva Perno in pro-vincia di Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Roero DOP Rosso si presenta di colore rosso rubino in-tenso; al naso è fragrante e profumato; il sapore è secco, giustamente tannico, ampio e caldo. Può presentare la menzione Riserva.I vini Roero DOP con menzione del vitigno hanno carat-teristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.I vini Roero DOP devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento di 20 mesi, di cui almeno sei in legno; per i vini Roero DOP con menzione Riserva il periodo di invecchiamento sale a 32 mesi, di cui almeno sei in le-gno; l’invecchiamento, per entrambi i vini decorre dal pri-mo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo luglio del se-condo anno successivo alla raccolta delle uve per il Roero DOP, mentre per i vini con menzione Riserva la data di immissione al consumo è spostata al primo luglio del terzo anno successivo alla raccolta delle uve.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Nebbiolo minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Roero DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Spumante): Arneis minimo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.Il Roero DOP Arneis si presenta di colore giallo paglierino con vivaci riflessi verdognoli; ha profumi sottili che richia-mano i fiori bianchi e di campo, suggestioni di frutta fresca che vanno dalla mela alla pesca, alla nocciola; in bocca è secco, delicatamente acidulo e con un gradevole retrogu-sto amarognolo.Il Roero DOP Arneis Spumante è di colore giallo paglierino più o meno intenso con un perlage fine e persistente; al naso è delicato, fruttato, fresco, con sentori che possono ricordare il lievito, la crosta di pane e la vaniglia; al palato è elegante e armonico.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Roero DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela Barolo BarbarescoAlba Langhe e RoeroCorso Enotria, 2/c 12051 Alba (CN)Tel: +39 0173.441074Fax: +39 0173.361380

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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ROMA DOPROMA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Roma DOP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Spumante (Romanella). La Denominazio-ne include anche numerose specificazio-

ni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Roma DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Roma, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Roma DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli; al naso spiccano evidenti note floreali e fruttate, con sensazioni di erbe aromatiche; in bocca la vena salmastra e la freschezza sono determi-nanti. Può presentare la menzione Classico.Il Roma DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi violacei, tendenti al granato con l’invecchiamento; i profumi sono ricchi di note di frutti di bosco, cassis e mirtillo; al gusto è intenso e ricco di corpo, con persistenza aromatica.Può presentare le menzioni Classico, Riserva e Classico Riserva. Per la menzione Riserva il vino deve essere stato sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.Il Roma DOP Rosato è di colore rosato più o meno inten-so; al naso si caratterizza per gli intensi sentori fruttati di mora, lampone e fragola e per le leggere note floreali di rosa; in bocca è di buona sapidità, immediato, fresco e con un persistente finale fruttato. Può presentare la men-zione Classico.Il Roma DOP Romanella Spumante si presenta di colore giallo paglierino tenue con spuma fine e evanescente; al naso è dolce, fresco, con sentori floreali di biancospino, mughetto e glicine che si fondono con note fruttate di pe-sca bianca, pera estiva e mandorla fresca; al palato è bi-lanciato, di piacevole beva e grande espressività.I vini Roma DOP Bianco, con o senza specificazione da vitigno, e i vini Roma DOP Rosato devono essere immessi in commercio non prima del 15 marzo dell’anno successi-vo alla produzione delle uve; la tipologia Roma DOP Ros-so può essere immessa al commercio non prima del 15 giugno dell’anno successivo alla vendemmia; i vini Roma DOP Romanella Spumante devono essere immessi al con-sumo non prima del 15 marzo dell’anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIOBianco (anche Classico), Romanella Spumante: Malvasia del Lazio minimo 50%, Bellone e/o Bombino e/o Greco bianco e/o Trebbiano giallo e/o Trebbiano verde minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso (anche Classico), Rosato (anche Classico): Monte-pulciano minimo 50%, Cesanese comune e/o Cesanese di Affile e/o Sangiovese e/o Cabernet Sauvignon e/o Caber-net Franc e/o Syrah minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Roma DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Classico): Malvasia puntinata, Bellone, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

CCIAA RomaArea V Certificazionedi prodotti agroalimentariVia Appia Nuova, 218 00179 RomaTel. +39 06.52082699 Fax. +39 06.52082494

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Romagna DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Spu-mante e Novello (tutti solo con indicazio-ne da vitigno). La Denominazione inclu-

de anche numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Romagna DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle provin-ce di Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e Bologna, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOI vini Romagna DOP Bianco, Romagna DOP Rosso, Romagna DOP Spumante e Romagna DOP Novello con menzione del vitigno hanno caratteristiche orga-nolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOPer le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Romagna DOP fare riferimento alle specificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Romagna DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Albana (Spumante): Albana minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%; Pagadebit (anche Frizzante): Bombino bianco minimo 85%; Trebbiano (anche Spumante, Frizzante): Trebbiano romagnolo minimo 85%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Cagnina: Terrano minimo 85%; San-giovese (anche Riserva, Superiore Riserva, Novello) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Il Romagna DOP Albana Spumante è di colore giallo dorato brillante; al naso si evidenziano profumi di lieviti, miele e gradevoli sentori fruttati di pesca, mandorla e arancia candita; in bocca è dolce, fruttato e armoni-co, di media struttura. Il vino Romagna DOP Albana Spumante deve essere ottenuto con la pratica della fermentazione/rifermentazione in bottiglia (metodo Classico o metodo tradizionale) o in autoclave; la fer-mentazione del mosto può essere effettuata, anche in parte, in contenitori di legno.Il Romagna DOP Cagnina è di colore rosso rubino violaceo; ha un profumo intenso con note fruttate di marasca e lampone; al gusto è decisamente fruttato e

ROMAGNA DOPROMAGNA DOC

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dolce, di buon corpo e leggermente tannico.Il Romagna DOP Pagadebit ha un colore giallo pa-glierino con riflessi verdognioli; al naso presenta una notevole ricchezza di profumi fruttati, sentori floreali di biancospino e lievi note erbacee; al palato rivela una fresca acidità resa gradevolmente armonica dalle deli-cate note di mandorle. Può presentare anche le versio-ni Secco Frizzante, Amabile, Amabile Frizzante.Il Romagna DOP Sangiovese è di colore rosso rubi-no con riflessi violacei; ha un profumo delicato di viola mammola e note di frutta con sentori di marasca; al gusto si presenta secco, armonico, leggermente spe-ziato, giustamente tannico e gradevolmente amaro-gnolo. Può presentare la versione Novello e le menzioni Riserva, Superiore, Superiore Riserva. I vini Romagna DOP Sangiovese non possono essere immessi al con-sumo prima del primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve; per la tipologia Superiore la data di immissio-ne al consumo non può essere anteriore al primo aprile dell’anno successivo all’anno di raccolta delle uve.Il Romagna DOP Sangiovese (anche Superiore) può fregiarsi della specificazione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi a decorrere dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve e la sua idoneità chimico-fisica ed organo-lettica non potrà essere valutata prima di 22 mesi di invecchiamento.Il Romagna DOP Trebbiano è di colore giallo paglierino più o meno intenso; il naso è caratterizzato da pro-fumi di mela, banana e agrumi e note delicatamente erbacee; in bocca è sapido, fresco, armonico e con un lungo finale agrumato. Può presentare le versioni Spumante e Frizzante.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Romagna DOP Pagadebit può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica Romagna DOP Pagadebit Bertinoro riservata al solo vino Bianco nelle tipologie Secco, Amabile, Secco Frizzante e Amabile Frizzante prodotto con Bombino bianco minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore ana-logo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Il Romagna DOP Sangiovese con o senza la menzio-ne Riserva può essere accompagnato dalle seguenti sottodenominazioni geografiche: Romagna DOP San-giovese Riserva Bertinoro, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Brisighella, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Castrocaro - Terra del Sole, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Cesena, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Longiano, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Meldola, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Modigliana, Roma-gna DOP Sangiovese (anche Riserva) Marzeno, Roma-gna DOP Sangiovese (anche Riserva) Oriolo, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) Predappio, Romagna DOP Sangiovese (anche Riserva) San Vicinio e Roma-gna DOP Sangiovese (anche Riserva) Serra compren-denti la sola tipologia di vino Rosso prodotto con San-giovese minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Romagna DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Vini di RomagnaVia Tebano, 4548018 Faenza (RA)Tel: +39 0546.28455Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Romagna Albana DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Romagna Albana DOP com-prende tutto o parte del territorio dei comuni di Castro-caro Terme e Terra del Sole, Forlì, Forlimpopoli, Meldola, Bertinoro, Cesena, Montiano, Roncofreddo, Savignano sul Rubicone, Longiano in provincia di Forli-Cesena; dei comuni di Castelbolognese, Riolo Terme, Faenza, Casola Valsenio, Brisighella in provincia di Ravenna e dei comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel San Pietro Terme, Dozza Imolese, Fontanelice, Imola, Ozzano Emilia in provincia di Bologna, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Romagna Albana DOP Bianco (Secco) ha un colore che va dal giallo paglierino al dorato in base all’invecchiamento; ha profumi floreali e fruttati piuttosto intensi, con spiccati sentori di mandorla tostata, di confettura di pesca e albicocca; in bocca si offre con una gradevole freschezza e con continui ritorni floreali e fruttati. Può presentare anche le versioni Amabile e Dolce. Il Romagna Albana DOP Passito è di colore giallo dorato tendente all’ambrato; al naso risulta dolce e intenso con evidenti note di frutta matura; in bocca è vellutato, armonico, notevolmente fine ed elegante. Può presentare la menzione Riserva. Le tipologie Romagna Albana DOP Passito e Romagna Albana DOP Passito Riserva devono essere ottenute da uve sottoposte a un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia e la loro vinificazione non deve essere anteriore al 15 ottobre dell’anno di produzione delle uve; è ammesso nella fase di appassimento l’utilizzo di aria ventilata e deumidificata per la disidratazione delle uve. Nel caso in cui venga scelta la tecnica dell’appassimento in pianta, con o senza intervento della “muffa nobile”, viene meno la scadenza del 15 ottobre per la vinificazione. Per tutte le tipologie Romagna Albana DOP Passito è

consentita la vinificazione, la conservazione e l’affinamento in contenitori di legno. I vini Romagna Albana DOP Passito non possono essere immessi al consumo prima del primo settembre dell’anno successivo alla produzione delle uve; per i vini Romagna Albana DOP Passito Riserva la data di immissione al consumo è prevista a non prima del primo dicembre dell’anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIOBianco (Secco, Amabile, Dolce), Passito (anche Riserva): Albana minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bac-ca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 5%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Romagna Albana DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Nei vini Romagna Albana DOP le qualificazioni Secco, Ama-bile, Dolce, Passito e Passito Riserva devono figurare in etichetta.

Consorzio Vini di RomagnaVia Tebano, 4548018 Faenza (RA)Tel: +39 0546.28455Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

ROMAGNAALBANA DOPROMAGNA ALBANA DOCG

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ROMANGIA IGPROMANGIA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Romangia IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosa-to, Passito, Uve Stramature e Novello. L’Indicazione include anche numerose

specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Romangia IGP comprende i co-muni di Castelsardo, Osilo, Sennori, Sorso e Valledoria in provincia di Sassari, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Romangia IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di un colore che varia dal paglierino all’am-brato; al naso sia nel fruttato sia nella componente floreale è espressione dei vitigni che lo compongono; al gusto ha intensità di espressione che varia dal secco al dolce ma sempre con la presenza importante di componenti fruttate e minerali legate al territorio di provenienza. Può presenta-re anche la versione Frizzante.Il Romangia IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime da rosso rubino fino ad arrivare al granato; al naso ha intensi profumi di fiori di bosco, note anche scure e di mirtillo; in bocca è intenso,caldo, ricco e pastoso, dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Romangia IGP Rosato ha un colore che varia dal rosa pallido al rosa carico; i profumi di frutta sfumano verso to-nalità floreali e fresche; in bocca è semplice nel suo frutto delicato, più o meno secco. Può presentare anche la ver-sione Frizzante.Il Romangia IGP Passito è di colore dal giallo tendente all’ambrato; al naso i profumi sono caratteristici; il sapore va dal secco al dolce.Il Romangia IGP da Uve Stramature si presenta di colore giallo tendente all’ambrato; i profumi sono tipici del frutto maturo; al palato spazia dal secco al dolce.Il Romangia IGP Novello ha un colore che varia da rosso con riflessi violacei a rosso rubino; i profumi sono fruttati, carat-teristici dei vini giovani; il gusto va dal secco all’abboccato.

UVAGGIOI vini a IGP Romangia bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Romangia con la specificazione di uno dei vitigni ido-

nei alla coltivazione nella Regione Sardegna, a esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino, Vernac-cia, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai cor-rispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiun-tamente, alla produzione dei mosti e vini, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla colti-vazione nella regione Sardegna, fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Romangia, con la specificazione del vitigno a bacca bianca, possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante, da Uve Stramature e Passito; se ottenuti da vitigno a bacca rossa possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello.Nella designazione dei vini Romangia IGP è consentito il riferimento al nome di due vitigni, a esclusione di Canno-nau, Carignano, Girò, Malvasia, Monica, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia, a condizio-ne che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuol fare riferimento e che l’uva della varietà minoritaria sia sempre superiore al 15% del totale.I vini Romangia IGP con la specificazione del vitigno, ol-tre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione SardegnaAssessorato Agricolturae ForesteVia Pessagno, 4 09126 CagliariTel: +039 [email protected]

CCIAA [email protected]

CCIAA [email protected]

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COLLI DELLA SABINA DOPCOLLI DELLA SABINA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Ronchi di Brescia IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Passito e Novello. L’Indicazione include an-che numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Ronchi di Brescia IGP compren-de l’intero territorio dei comuni di Brescia Botticino, Cella-tica, Rezzato, Nuvolera, Nuvolento, Concesio, Collebeato, Villa Carcina, Bovezzo, Nave e Caino in provincia di Bre-scia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Ronchi di Brescia IGP Bianco, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso è ricco di note floreali di fiori di bosco, gine-stra e sfumature erbacee, frutti bianchi e maturi; in bocca è intenso, gradevolmente fruttato e con ritorni di petali di fiori, in bocca è fresco, sapido, intenso e con note minerali su una lunga persistenza aromatica. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Ronchi di Brescia IGP Rosso, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, ha un colore rosso rubino con riflessi granata; al naso ha dense sfumature fruttate di ribes nero e piccoli frutti, pepe e sfumature di erbe aromatiche; al gustoè asciutto, sapido, corposo giustamente tannico con lun-ghi ritorni di frutti maturi.Il Ronchi di Brescia IGP Passito, da solo o con la specifi-cazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con riflessi dorati; al naso è un vino intenso, complesso, con grade-voli note fruttate; al palato è dolce, morbido, armonico e vellutato.Il Ronchi di Brescia IGP Novello, da solo o con la specifica-zione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino brillante con eventuali sfumature violacee; al naso spiccano note fruttate e caratteristiche che esaltano la gradevolezza del vino; al palato è ben equilibrato, fresco e piacevole.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Chardonnay, Invernenga, Pinot bianco, Trebbiano di Soave, Trebbiano toscano da soli o congiuntamente; possono concorrere, da sole o congiun-tamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%.Rosso: Marzemino, Barbera, Schiava, Cabernet Sauvi-gnon, Cabernet Franc, Merlot, Incrocio Terzi n.1, da soli o congiuntamente; possono concorrere, da sole o con-

giuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini soprain-dicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Passito: Invernenga minimo 85%; possono concorrere alla produzione le uve dei vitigni a bacca bianca, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%.Novello: Marzemino, Merlot, Sangiovese, Barbera minimo 70%; possono concorrere alla produzione le uve dei vitigni a bacca rossa, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’a-rea interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Ronchi di Brescia, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riser-vata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondentivitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambi-to dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Ronchi di Brescia IGP con la specificazione del vi-tigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del cor-rispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Ente Vini BrescianiViale della Bornata, 11025123 BresciaTel: +39 030.364755Fax: +39 [email protected]

RONCHI DI BRESCIA IGPRONCHI DI BRESCIA IGT

IMC - Istituto Mediterraneodi CertificazioneVia Carlo Pisacane, 3260019 Senigallia (AN)Tel: +39 071.7930179Fax: +39 [email protected]

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RONCHI VARESINI IGP

RONCHI VARESINI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Ronchi Varesini IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Ronchi Varesini IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Varese, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Ronchi Varesini IGP Bianco è di colore giallo paglierino; al naso esprime profumi intensi di frutti a polpa bianca e di fiori di prato; al gusto è tipico, secco, sapido con sfumatu-re polpose e persistenti. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Ronchi Varesini IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso ha complessi profumi che vanno dal fruttato intenso e maturo alle erbe e alle spezie; al gu-sto le note fruttate diventano più scure e si arricchiscono di spezia dolce, pepe e cacao, conducendo a un finale lungo e persistente.Il Ronchi Varesini IGP Rosato ha un colore rosato vivo; al naso ha profumi ampi di frutti e fiori; al gusto è fruttato con intensità variabile, tipico, caratteristico, secco.

UVAGGIOI vini a IGP Ronchi Varesini bianchi (anche frizzanti) devo-no essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca non aromatici, idonei alla coltivazione nell’area interessata.Rosso, Rosato: Barbera, Merlot, Nebbiolo, Croatina, da soli o congiuntamente, minimo 60%; possono concorre-re, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 40%.

Provincia di VaresePiazzale della Libertà, 12100 VareseTel: +039 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rosazzo DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rosazzo DOP comprende parte del territorio dei comuni di Corno di Rosazzo, Manzano e San Giovanni al Natisone in provincia di Udine, nella regio-ne Friuli Venezia Giulia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rosazzo DOP si presenta di colore giallo paglierino con variabile intensità; al naso risulta ampio e complesso, con sentori di frutta tropicale, di macchia mediterranea, di acacia e biancospino, di zafferano e di grafite; in bocca mineralità e freschezza sono accompagnati da note persistenti di man-dorle e bergamotto.Nella vinificazione e affinamento dei vini a Denominazione di Origine Protetta Rosazzo è consentito l’utilizzo di contenitori in legno; tutte le operazioni relative ai vini Rosazzo DOP de-vono essere effettuate all’interno della zona di produzione.

Il Rosazzo DOP deve essere posto in commercio a decor-rere dal primo aprile del secondo anno successivo all’an-nata di produzione delle uve. I vini Rosazzo DOP hanno obbligo di riportare nell’etichettatura e nella presentazione l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: Friulano minimo 50%, Sauvignon 20- 30%, Pinot bianco e/o Chardonnay 20-30%, Ribolla gialla massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

Consorzio Tutela ViniColli Orientali del FriuliVia G.B. Candotti, 333043 Cividale del Friuli (UD)Tel: +39 0432.730129Fax: +39 [email protected]

Ceviq Srl - Certificazione Vini QualitàVia Morpurgo, 4 33100 UdineTel: +39 0432.510619Fax: +39 [email protected]

ROSAZZO DOPROSAZZO DOCG

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ROSSESE DI DOLCEACQUA DOPROSSESE DI DOLCEACQUA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rossese di Dolceacqua DOP o Dolceacqua DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rossese di Dolceacqua DOP o Dolceacqua DOP comprende il territorio di numerosi co-muni in provincia di Imperia, nella regione Liguria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rossese di Dolceacqua DOP o Dolceacqua DOP si pre-senta di colore rosso rubino luminoso tendente al grana-to con l’invecchiamento; al naso si evidenziano note di confettura di ribes e amarena candita; al palato è caldo e vellutato e si esprime con una certa freschezza e tannini delicati. Può presentare la menzione Superiore.Il vino Rossese di Dolceacqua DOP o Dolceacqua DOP Superiore non può essere immesso al consumo prima

del primo novembre dell’anno successivo a quello della produzione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Superiore): Rossese minimo 95%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIl Rossese di Dolceacqua DOP o Dolceacqua DOP può es-sere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

CCIAA ImperiaVia T. Schiva, 2918100 ImperiaTel: +39 0183.793247Fax: +39 [email protected]

CCIAA ImperiaVia T. Schiva, 2918100 ImperiaTel: +39 0183.793247Fax: +39 [email protected]

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ROSSO CÒNERO DOP

ROSSO CÒNERO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rosso Cònero DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rosso Cònero DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ancona, Offagna, Came-rano, Sirolo Numana e parte del territorio dei comuni di Castelfidardo e Osimo in provincia di Ancona, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rosso Cònero DOP ha un colore rosso rubino intenso e impenetrabile con forti sfumature violacee; al naso si evi-denziano i profumi di ciliegia selvatica, prugna, ribes nero, more, gelse e altri frutti di bosco, sentori di liquirizia, cuoio e tabacco e note speziate e minerali; al palato ritornano prepotentemente i profumi fruttati percepiti al naso, tannini molto presenti, con un finale di amarena e fico secco.Le uve destinate alla vinificazione del Rosso Cònero DOP devono assicurare al vino un titolo alcolometrico naturale minimo di 11,5°.Le operazioni di vinificazione dei vini Rosso Cònero DOP devono essere effettuate all’interno della zona di produzio-ne e nelle località di Barcaglione e Guastuglia facenti parte del comune di Falconara Marittima, in provincia di Ancona.

UVAGGIORosso: Montepulciano minimo 85%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 560035 Jesi (AN)Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 [email protected]

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ROSSO DI CERIGNOLA DOPROSSO DI CERIGNOLA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rosso di Cerignola DOP comprende la sola tipolo-gia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rosso di Cerignola DOP comprende parte del territorio del comune di Cerignola comprese le isole amministrative del comune di Ascoli Satriano intercluse nel comune di Cerignola e l’intero ter-ritorio dei comuni di Stornara e Stornarella in provincia di Foggia, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rosso di Cerignola DOP si presenta di colore rosso rubi-no piuttosto intenso, tendente al mattone con l’invecchia-mento; al naso si offre con profumi abbastanza intensi e persistenti, con sentori di frutti rossi maturi, note balsami-che e di sottobosco; al gusto è secco, caldo, abbastanza morbido, giustamente tannico, sapido e di corpo. Può pre-sentare la menzione Riserva se proveniente da uve con un titolo alcolometrico totale minimo di 12,5° e se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni in botti di legno; il periodo di invecchiamento decorre dal primo

novembre dell’anno di produzione delle uve.Le operazioni di vinificazione dei vini Rosso di Cerignola DOP devono essere effettuate all’interno della zona di pro-duzione; tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di produzione, è consentito che tali operazioni siano effet-tuate anche nell’intero territorio dei comuni di: Stornara, Stornarella, Ascoli Satriano e Canosa di Puglia.

UVAGGIOBianco: Trebbiano toscano e/o abruzzese minimo 50%, da solo o con aggiunta di altri vitigni raccomandati.Rosso (anche Riserva): Uva di Troia minimo 55%, Negro-amaro 15-30%, possono concorrere Sangiovese e/o Bar-bera e/o Malbeck e/o Montepulciano e/o Trebbiano tosca-no fino a un massimo del 30%.

Consorzio di Promozione del Rosso di Cerignola DOCPiazza della Repubblica, 1 (Palazzo di Città)71042 Cerignola (FG)Tel: +39 0885.428720Fax: +39 0885.428593

CCIAA FoggiaVia Dante Alighieri, 2771121 FoggiaTel: +39 0881.547809Fax: +39 0881.542301

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ROSSO DI MONTALCINO DOP

ROSSO DI MONTALCINO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rosso di Montalcino DOP comprende la sola tipolo-gia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rosso di Montalcino DOP com-prende l’intero territorio del comune di Montalcino in pro-vincia di Siena, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rosso di Montalcino DOP si presenta di colore rosso rubino intenso; nei profumi, che hanno buona intensità e fragranza, si riconoscono frutti rossi, spezie, note di cioc-colato e sentori minerali; al gusto risulta armonicamente asciutto, fresco, di corpo, con leggeri tannini e una buona persistenza aromatica.I vini a Denominazione di Origine Protetta Rosso di Montal-cino possono essere immessi al consumo a partire dal pri-mo settembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. Le operazioni di vinificazione, conservazione e imbottigliamento devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.

UVAGGIORosso: Sangiovese (localmente detto Brunello) 100%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa denominazione Rosso di Montalcino DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.Sono inoltre consentite le indicazioni tendenti a specificare l’attività agricola dell’imbottigliatore quali “Viticoltore”, “Fat-toria”, “Tenuta”, “Podere”, “Cascina” e altri termini similari, in osservanza alle disposizioni in materia.

Consorzio del VinoBrunello di MontalcinoPiazza Cavour, 853024 Montalcino (SI)Tel: +39 0577.848246Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

@ConsBrunello

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ROSSO DI MONTEPULCIANO DOPROSSO DI MONTEPULCIANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rosso di Montepulciano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rosso di Montepulciano DOP comprende parte del territorio del comune di Montepulcia-no in provincia di Siena, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rosso di Montepulciano DOP si presenta di colore rosso rubino tendente al porpora; al naso si evidenziano note di viola, mora e spezie; in bocca è rotondo, di buona morbi-dezza, i tannini sono vellutati e chiude con continui ritorni fruttati.I vini a Denominazione di Origine Protetta Rosso di Monte-pulciano non possono essere immessi al consumo prima del primo marzo dell’annata successiva a quella di produ-zione delle uve.Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate nell’ambito del territorio comunale di Montepulciano.Nell’etichettatura del vino Rosso di Montepulciano

DOP l’indicazione dell’annata di produzione delle uve è obbligatoria.

UVAGGIORosso: Sangiovese (localmente detto Prugnolo gentile) minimo 70%, possono concorrere uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata, fino a un massimo del 30%, purché la percentuale dei vitigni a bacca bianca non superi il 5%; sono esclusi i vitigni aromatici a eccezione della Malvasia bianca lunga.

Consorzio del VinoNobile di MontepulcioanoPiazza Grande, 753045 Montepulciano (SI)Tel: +39 0578.757812Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

@consorzionobile

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ROSSO ORVIETANO DOP

ROSSO ORVIETANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rosso Orvietano DOP o Orvietano Rosso DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Deno-minazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rosso Orvietano DOP o Orvie-tano Rosso DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Allerona, Alviano, Baschi, Castel Giorgio, Castel Viscar-do, Fabro, Ficulle, Guardea, Montecchio, Montegabbione, Monteleone d’Orvieto, Orvieto, Porano e S. Venanzo in provincia di Terni, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rosso Orvietano DOP o Orvietano Rosso DOP si pre-senta di colore rosso rubino vivace intenso, talvolta con riflessi violacei; al naso si evidenziano profumi floreali di viola e rosa e note fruttate di more e lamponi; il gusto è fresco ed equilibrato, con marcati sentori fruttati.Il Rosso Orvietano DOP o Orvietano Rosso DOP può es-sere sottoposto a un periodo di invecchiamento, eventual-mente in legno.

UVAGGIORosso: Aleatico e/o Cabernet Franc e/o Cabernet Sau-vignon e/o Canaiolo e/o Ciliegiolo e/o Merlot e/o Monte-pulciano e/o Pinot nero e/o Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Rosso Orvietano DOP o Orvietano Rosso DOP può pre-sentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Aleatico, Cabernet (Franc e/o Sauvignon), Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Canaiolo, Ciliegiolo, Merlot, Pinot nero, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Rosso Orvietano DOP o Orvietano Ros-so DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con re-lativo toponimo.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio per la Tutela dei Vini Orvieto DOCCorso cavour, 3605018 OrvietoTel: +39 0763.343790Fax: :+39 [email protected]

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ROSSO PICENO DOPROSSO PICENO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rosso Piceno DOP o Piceno DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Novello. La Denominazione include la specificazione da viti-gno Sangiovese.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rosso Piceno DOP o Piceno DOP comprende il territorio di numerosi comuni apparte-nenti alle province di Ancona, Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rosso Piceno DOP o Piceno DOP si presenta di un bel colore rosso rubino carico; al naso presenta un ventaglio olfattivo di piccoli frutti di bosco, come lampone, gelsi, ribes nero e mirtilli, che si alternano a sensazioni floreali intense di rosa e viola e lievi note balsamiche; in bocca è equilibrato ma complesso, con un corpo deciso e una struttura importante, lungo e persistente il finale. Può pre-sentare la menzione Superiore.Il Rosso Piceno DOP o Piceno DOP Novello è di colore

rosso rubino intenso; ha il profumo di freschi lamponi e fra-goline di bosco; al palato si presenta asciutto, armonico, vellutato e corposo, con un finale che evidenzia i sentori di frutti rossi.Il vino Rosso Piceno DOP o Piceno DOP Superiore, pro-dotto solo nella provincia di Ascoli Piceno, non può essere immesso al consumo prima del primo novembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve. In relazione alla eventuale conservazione in recipienti di legno il sapore dei vini può rilevare lieve sentore di legno.

UVAGGIORosso (anche Superiore), Novello: Montepulciano 35-85%, Sangiovese 15-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 15%.

Consorzio Vini PiceniVia Ciabattoni, 363073 Offida (AP)Tel: +039 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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ROTAE IGPROTAE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rotae IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Ro-sato, Passito e Novello. L’Indicazione include anche numerose specificazio-

ni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rotae IGP comprende l’intero territorio della provincia di Isernia, nella regione Molise.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rotae IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso si offre con molteplici sensazioni di frutti bianchi anche maturi, fiori delicati come sambuco e gelsomino; al gusto tornano le sensazioni di frutti accompagnate da variazioni minerali o sapide, da frutti anche citrini per una lunga e intensa persistenza gustativa. Può presentare an-che le versioni Frizzante e Passito.Il Rotae IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso le dense note di frutto a polpa rossa si fondono con sensazioni speziate e minerali; in bocca è caldo, morbi-do, succoso con un finale persistente. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello.Il Rotae IGP Rosato ha un colore rosa più o meno delica-to; al naso ha profumi floreali che si arricchiscono di note di frutti e di speziature dolci; in bocca è fresco, morbido, sapido. Può presentare anche la versione Frizzante.Per le uve aromatiche destinate alla produzione della Indi-cazione Geografica Protetta Rotae nella tipologia Passito è consentito un leggero appassimento sulla pianta o su graticci.

UVAGGIOI vini a IGP Rotae bianchi, rossi e rosati devono essere ot-tenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Rotae con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la regione Molise, è

riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vi-tigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Rotae con la spe-cificazione di vitigno possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello limitatamente alle uve a bac-ca rossa.I vini Rotae IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente co-lore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio per la valorizzazionedei Vini D.O.C. Molisec/o Unioncamere MolisePiazza della Vittoria, 186100 Campobasso (CB)Tel: +39 0874.471227

CCIAA CampobassoPiazza della Vittoria, 186100 Campobasso (CB)Tel: +39 0874.4711Fax: +39 [email protected]

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RUBICONE IGPRUBICONE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rubicone IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spu-mante Rosé e Novello. L’Indicazio-

ne include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rubicone IGP comprende l’in-tero territorio delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e il territorio dei comuni di Borgo Tossignano, Casal Fiumanese, Castelguelfo, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina, Mordano e Ozzano Emilia in provincia di Bologna, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rubicone IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore giallo paglierino più o meno in-tenso; al naso risulta ricco, con sentori floreali e fruttati a seconda della composizione dell’uvaggio; al gusto è in-tenso, fresco, con sensazioni che riprendono il floreale e il fruttato del naso, sapido e secco. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Rubicone IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime con tonalità rosso rubino più o meno inten-so; al naso ha profumi vinosi, con vigorose note di frutta rossa più o meno matura che talora si accompagnano a sentori floreali, di viola e percezioni speziate, a seconda della composizione varietale e dell’areale di coltivazione; al gusto è secco, vivace, di buona morbidezza e giusta acidità. Può presentare anche le versioni Vivace e Friz-zante. Il Rubicone IGP Rosato, da solo o con la specifica-zione da vitigno, ha un colore rosato, con varie intensità e tonalità; al naso ha una prevalenza di note fruttate; al gusto si offre con una giusta morbidezza e freschezza, è sapido e persistente. Può presentare anche le versioni Vivace e Frizzante. Il Rubicone IGP Spumante, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglie-rino; al naso si apre con note floreali e fruttate fresche alle quali si possono associare sentori di crosta di pane più o meno intensi a seconda della durata del periodo di affinamento sui lieviti; al palato è fresco, tendenzialmente secco e sapido. Il Rubicone IGP Spumante Rosé è di co-lore rosato con varie intensità e tonalità e si evidenzia un perlage fine e consistente; al naso le note floreali e frutta-te si accompagnano a sentori legati all’affinamento più o meno prolungato sui lieviti; il sapore è fresco e sapido. Il Rubicone IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta con un colore rosso rubino brillante; i

profumi sono vinosi e con spiccate note fruttate; al gusto è di buona morbidezza e giusta acidità.

UVAGGIOI vini a IGP Rubicone bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Rubicone, con la specificazione di uno dei vitigni ido-nei alla coltivazione nella zona interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vi-tigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Rubicone con la specificazione di uno o due vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Vivace e Frizzante per i vini bianchi, rossi e rosati; nella tipologia Novello per i vini rossi e nella tipologia Spumante limitatamente ai vini bianchi.I vini Rubicone IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini di RomagnaC.so Garibaldi, 248018 Faenza (RA)Tel: +39 0546.28455Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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RUBINO DI CANTAVENNA DOP

RUBINO DI CANTAVENNA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Rubino di Cantavenna DOP comprende la sola ti-pologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Rubino di Cantavenna DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Gabiano, che include la frazione di Cantavenna, di Moncestino e di Villamiroglio e dai territori dell’ex comune di Castel S. Pietro Monferrato, ora incorporato nel territorio del co-mune di Camino in provincia di Alessandria, nella regio-ne Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Rubino di Cantavenna DOP ha un colore rosso rubino chiaro con riflessi granato; al naso regala note fruttate di bosco, dal ribes ai mirtilli, seguite da profumazioni più intense che ricordano la liquirizia e il cuoio; al gusto si rivela morbido, corposo, vellutato e succoso, con note fruttate e finale leggermente ammandorlato.Le operazioni di vinificazione del vino Rubino di Can-tavenna DOP, compreso l’invecchiamento obbligatorio, devono essere effettuate all’interno della zona di pro-duzione.Le uve destinate alla vinificazione del Rubino di Can-tavenna DOP devono assicurare un titolo alcolometrico minimo naturale di 11°.I vini Rubino di Cantavenna DOP devono essere immes-si al consumo dopo il 31 dicembre dell’anno succes-sivo a quello dell’annata di produzione delle uve. Nella presentazione e designazione dei vini Rubino di Can-tavenna DOP è obbligatoria, in etichetta, l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIORosso: Barbera minimo 75-90%, Grignolino e Freisa, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 25%.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Regione PiemonteSettore Colture AgrarieCorso Stati Uniti, 2110128 Torinowww.regione.piemonte.it

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Ruchè di Castagnole Monferrato DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Ruchè di Castagnole Monfer-rato DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Ca-stagnole Monferrato, Grana, Montemagno, Portacomaro, Refrancore, Scurzolengo e Viarigi in provincia di Asti, nel-la regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Ruchè di Castagnole Monferrato DOP ha un colore ros-so rubino con leggeri riflessi violacei tendenti all’arancia-to; ha un profumo intenso, con note floreali che ricordano la viola e con una speziatura leggera che ricorda l’incen-so, talvolta unite a sentori di frutti di bosco e marasca; al sapore risulta asciutto, armonico e gradevolmente mor-bido, con buona persistenza aromatica e con eventuali sentori di legno.

Il vino a Denominazione di Origine Protetta Ruchè di Ca-stagnole Monferrato può essere accompagnato dalla menzione Vigna, seguita dal relativo toponimo o nome tradizionale, purché il relativo vigneto abbia un’età d’im-pianto di almeno tre anni.

UVAGGIORosso: Ruchè minimo 90%, Barbera e/o Brachetto, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Ruchè di Castagnole Monferrato DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo to-ponimo.

Consorzio Tutela Vini d’Asti e del MonferratoVia Morelli, 1514100 AstiTel: +39 0141 598998www.viniastimonferrato.itconsorzio@ viniastimonferrato.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

RUCHÈ DI CASTAGNOLE MONFERRATO DOPRUCHÉ DI CASTAGNOLE MONFERRATO DOCG

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S. ANNA DI ISOLA CAPO RIZZUTO DOP

S. ANNA DI ISOLA CAPO RIZZUTO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOP comprende tutto il territorio del comune di Isola Capo Rizzuto e parte del territorio dei comuni di Crotone e Cutro in provincia di Crotone, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOP Rosso ha un colore rosso, variabile a seconda del grado di invecchiamento, con un’unghia violacea ben definita; la trama olfattiva risul-ta complessa e variegata, con una spartitura che spazia tra piccoli frutti di bosco maturi, la terra bagnata, le spezie, come pepe e noce moscata, e toni leggermente ferrosi e minerali; al palato risulta fresco ed equilibrato, armonico e di buona struttura, con tannini eleganti, ritorni fruttati e sa-pidi e una lunga persistenza sulla quale torna a dominare un evidente fruttato.Il S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOP Rosato è di colo-re rosato che varia dai toni più tenui del petalo di rosa a quelli più carichi del corallo; al naso spiccano note fruttate, vinose e caratteristiche, estremamente vive ma di buona eleganza; al gusto è asciutto, armonico e rotondo, con una spina acida ben definita.Le uve destinate alla vinificazione devono assicurare una gradazione alcolica complessiva minima naturale di 11,5°.Le operazioni di vinificazione per i vini S. Anna di Isola Capo Rizzuto DOP devono essere effettuate all’intero terri-torio dei comuni compresi nella zona di produzione.

UVAGGIORosso, Rosato: Gaglioppo 40-60%, Nocera, Nerello ma-scalese, Nerello cappuccio, Malvasia nera, Malvasia bian-ca, Greco bianco da soli o congiuntamente 40-60% con una presenza massima dei vitigni a bacca bianca non su-periore al 35% del totale.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

CCIAA CrotoneVia A. De CUrtis, 288900 Crotone (KR)Tel: +39 0962.6634233Fax: +39 0962.6634200

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SABBIONETA IGPSABBIONETA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sabbioneta IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sabbioneta IGP comprende l’inte-ro territorio dei comuni di Sabbioneta, Viadana e Commes-saggio in provincia di Mantova, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sabbioneta IGP Bianco, da solo o con la specificazio-ne da vitigno, è di colore giallo pallido; al naso presenta profumi delicati, gradevoli, tipicamente floreali e fruttati; al gusto è tipico, armonico con ritorni fruttati e freschi. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Sabbioneta IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino più o meno intenso; al naso è vinoso e fruttato di cassis, frutti di bosco e fragoli-ne; al gusto mantiene le caratteristiche del naso, è sapido, armonico e prolungato nel finale. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Sabbioneta IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato variabile; al naso ha profumi delicati di fiori e petali di viola e rosa; in bocca è armonico, equilibrato, fresco e delicato. Può presentare anche la ver-sione Frizzante.Il Sabbioneta IGP Novello si presenta di colore rosso; al naso i profumi sono fruttati, tipici del vino giovane; in bocca è un vino fresco e asciutto.Le uve destinate alla produzione dei vini a Indicazione Ge-ografica Protetta Sabbioneta nella tipologia Rosato devo-no essere vinificate in bianco.

UVAGGIOI vini a IGP Sabbioneta bianchi, rossi e rosati devono esse-re ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’am-bito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Sabbioneta, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produ-zione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bac-ca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Sabbioneta con la specifica di un vitigno a bacca nera possono essere pro-dotti anche nella tipologia Novello.I vini a Indicazione Geografica Protetta Sabbioneta con la specificazione di uno dei vitigni utilizzati possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante.I vini Sabbioneta IGP con la specificazione del vitigno, ol-tre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini Mantovanic/o CCIAA Mantovavia Largo Pradella, 146100 MantovaTel: +039 0376.234420Fax: +039 0376.234429

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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SALAPARUTA DOPSALAPARUTA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Salaparuta DOP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco, Rosso e Novello. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Salaparuta DOP comprende il territorio del comune di Salaparuta in provincia di Trapani, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Salaparuta DOP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno intenso; ha un bouquet intenso di fiori di campo, di mela e di pesca; al palato è strutturato, armonico e ricco di persistenti note floreali.Il Salaparuta DOP Rosso ha un colore rosso rubino inten-so; il profumo è fine, con una impronta decisa di frutti di bosco, richiami balsamici e note più complesse di ciocco-lato; al gusto è speziato, asciutto, armonico e strutturato.Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore ai due anni, di cui almeno sei mesi in contenitori di legno, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.Il Salaparuta DOP Novello si presenta di colore rosso rubino; al naso è intenso con una netta nota di lampone e ribes; in bocca è sapido, morbido e con continui ritorni fruttati.

UVAGGIOBianco: Catarratto minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, a esclusione del Trebbiano toscano.Rosso (anche Riserva): Nero d’Avola minimo 65%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%.Novello: Nero d’Avola minimo 50%, Merlot minimo 20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Salaparuta DOP può presentare le specificazioni dei viti-gni sottoindicati.Da vitigno bianco: Inzolia, Grillo, Catarratto, Chardonnay ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 15%, a esclusione del Trebbiano toscano.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Nero d’Avola, Merlot, Syrah ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.I vini Salaparuta DOP rossi con specificazione da vitigno, sottoposti a un periodo di invecchiamento non inferiore ai due anni, di cui almeno sei mesi in contenitori di legno, a partire dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve, possono fregiarsi della menzione Riserva.

Consorzio Volontario di Tutela Vini DOC SalaparutaVia della LIbertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.62788111Fax: +39 091.347870

Istituto Regionale Vini e Olidi SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

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SALEMI IGPSALEMI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Salemi IGP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e No-vello. L’Indicazione include anche numero-se specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Salemi IGP comprende l’intero territorio del comune di Salemi in provincia di Trapani, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Salemi IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è tipicamente fruttato, con note di fiori di campo e salmastre; al gusto tornano intense le sensazioni nasali, è secco e sapido. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Salemi IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino che diventa più intenso con l’invecchiamento; al naso ha una gamma complessa di profumi che variano dal frutto rosso maturo al frutto di bosco, fino a note erbacee e speziate; al palato è com-plesso, fruttato, tipico con evoluzioni legate ai vitigni impie-gati. Può presentare anche le versioni Frizzante e Novello.Il Salemi IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa cerasuolo più o meno carico; al naso ha profumi di fiori rossi, di viola e di frutti delicati, al gusto è secco, anche se ammorbidito dalle sensazioni fruttate di frutti freschi, e sapido. Può presentare anche la versione Frizzante.

UVAGGIOI vini a IGP Salemi bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più dei vitigni Ansonica, Catarratto, Trebbiano, Grecanico, Damaschino, idonei alla coltivazio-ne nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Salemi con la specificazione di uno dei vitigni ido-nei alla coltivazione nell’area interessata è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-

duzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.L’Indicazione Geografica Protetta Salemi con la specifica-zione di due vitigni è riservata ai vini ottenuti, anche nella tipologia Frizzante, da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla con-dizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodot-te dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento; che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale; e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da essi ottenute.I vini IGP Salemi con la specificazione di uno o due vitigni possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante.I vini Salemi IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente co-lore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Sicilia - Assessorato Agricoltura e ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Olidi SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

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SALENTO IGPSALENTO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Salento IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spumante Rosé,

Passito Bianco, Passito Rosso, Uve Stramature Bianco, Uve Stramature Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indica-zione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Salento IGP comprende l’intero territorio delle province di Brindisi, Lecce e Taranto, nella re-gione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Salento IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso è delicato, con forti note floreali e di frutti freschi; al gusto è fresco, fruttato, da secco ad abboccato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Salento IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore dal rosso rubino al granato; al naso ha profumi caratteristici di frutti maturi, è un vino sapido con note speziate; al gusto, con una variabilità di espressioni da secco ad abboccato, è un vino armonico, pastoso, caldo e morbido. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Salento IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato; al naso ha profumi caratteristici di frutti freschi; in bocca va da secco ad abboccato e mantiene costante la dolcezza del frutto e la freschezza del gusto. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Salento IGP Spumante, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con riflessi dorati e un perlage fine e persistente; al naso è fragrante, complesso con note caratteristiche della rifermentazione; al palato è equilibrato, fresco, sapido, armonico fino all’amabile. Il Salento IGP Spumante Rosé è di colore rosato con spuma fine e persistente; i profumi sono complessi, fragranti, tipici della rifermentazione; al gusto è fresco e fine, armonico fino all’amabile. Il Salento IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore da giallo paglierino a dorato; i profumi sono di frutta matura; al gusto è variabile, dal secco al dolce, tipico ed equilibrato. Il Salento IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono delicati e persistenti; le variabilità di espressioni vanno dal dolce al secco mantenendo sempre un giusto equilibrio. Il Salento IGP da Uve Stramature Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino tendente al dorato; al naso è delicato con profumi persistenti; i sapori vanno dal secco al dolce, con note tipiche della maturazione. Il Salento IGP da Uve Stramature Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato e persistente; al palato è armonico, dal secco al dolce. Il Salento IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rubino più o meno intenso; l’odore è intenso, gradevole e caratteristico del

frutto rosso; al palato torna il fruttato con un sapore secco o abboccato. Il Salento IGP Novello Rosato è di colore rosato; al naso si evidenziano le note fruttate caratteristiche dei vini giovani; al palato è armonico e va dal secco all’abboccato. Per le uve destinate alla produzione dell’Indicazione Geografica Protetta Salento nelle tipologie Passito e Uve Stramature è consentito un appassimento, anche sulla pianta.

UVAGGIOI vini a IGP Salento bianchi, rossi e rosati devono essere otte-nuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito azien-dale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Salento, con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti compo-sti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei vitigni idonei alla coltivazione, diversi da quello oggetto di specifica-zione, nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indicazione Geografica Protetta Salento con la specificazione di vitigno possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante; Spumante limitatamente alla specificazio-ne di vitigno a bacca bianca; Passito; Novello limitatamente alle uve a bacca rossa. I vini Salento IGP possono essere pro-dotti anche nella tipologia vino da Uve Stramature rivenienti da vendemmia tardiva. I vini qualificati con la specificazione di uno dei vitigni a bacca nera possono essere prodotti anche nella tipologia Rosato. I vini Salento IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione PugliaAss. Agricoltura e ForesteLungomare Nazario Sauro, 170121 BariTel: +39 080.5559553Fax: +39 [email protected]

CCIAA TarantoViale Virgilio, 15274121 TarantoTel: +39 099.7783162Fax: +39 [email protected]

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SALICE SALENTINO DOPSALICE SALENTINO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Salice Salentino DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Spu-mante Rosé; Liquoroso (solo con in-

dicazione da vitigno). La Denominazione include anche nume-rose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Salice Salentino DOP comprende il territorio dei comuni di Salice Salentino, Veglie, Guagnano e parte del comune di Campi Salentina in provincia di Lecce e il territorio dei comuni di San Pancrazio Salentino, Sandonaci e parte del territorio comunale di Cellino San Marco in provincia di Brindisi, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Salice Salentino DOP Bianco ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso si evidenziano profumi di frutti a polpa bianca, con sensazioni floreali e di erbe aromatiche; al gusto è ricco, fresco e armonico. Il Salice Salentino DOP Rosso ha un colore rosso rubino con riflessi tendenti al granato con l’invecchiamento; al naso si offre con profumi complessi di frutti rossi maturi, frutti di bosco, cuoio e liquirizia; in boc-ca è caldo, ricco e con una lunga persistenza aromatica. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchia-mento minimo di 24 mesi, di cui almeno sei in botti di legno; il periodo di invecchiamento obbligatorio decorre a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve. Il Salice Salentino DOP Rosato ha un colore che varia dal rosa corallo al rosa ciliegia; al naso si presenta con profumi di frutti freschi, fiori e spezie; in bocca è fresco, sapido e con un finale fruttato. Il Salice Salentino DOP Spumante evidenzia un colore paglierino brillante e mostra un perlage fine e persistente; al naso offre sentori fruttati e note di lievito; in bocca è fresco, con una bella nota acida. Il Salice Salentino DOP Spumante Rosé presenta un colore rosato che va dal rosa pallido al rosa corallo e ha un perlage persistente; all’olfatto presenta note fruttate cui fanno da contraltare sentori di crosta di pane; al palato offre sensa-zione di buona acidità e freschezza. I vini Salice Salentino DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini a Denomina-zione di Origine Protetta Salice Salentino DOP nelle tipologie Bianco e Rosato, con o senza le specificazioni da vitigno, pos-sono essere prodotti nei tipi Spumante per presa di spuma dei corrispondenti vini tranquilli mediante rifermentazione naturale in bottiglia o in autoclave, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride carbonica. Le operazioni di spumantizzazione devo-no essere effettuate nella zona di produzione.

UVAGGIOBianco, Spumante: Chardonnay minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%, con esclusione del Moscato bianco e Moscatello selvatico bianco. Rosso (anche Riserva), Rosato, Spumante Rosé: Negroamaro minimo 75%, da solo

o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Salice Salentino DOP può presentare le specificazioni dei vi-tigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Pinot bianco (anche Spumante), Fiano (an-che Spumante), Chardonnay (anche Spumante) minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, con esclusione del Moscato bianco e Moscatello selvatico bianco.Da vitigno rosso: Aleatico (anche Riserva, Dolce, Liquoroso Dolce, Liquoroso Riserva), possono concorrere Negroamaro, Malvasia nera e Primitivo fino a un massimo del 15%; Negroa-maro (anche Riserva, Rosato, Spumante Rosé) minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’a-rea interessata fino a un massimo del 10%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenien-za. I vini Salice Salentino DOP Negroamaro o Negro Amaro possono presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento minimo di 24 mesi, di cui almeno sei mesi in botti di legno; per i vini Salice Salentino DOP Aleatico e Sali-ce Salentino DOP Aleatico Liquoroso la menzione Riserva è consentita dopo un periodo di invecchiamento di almeno 24 mesi. Per tutte le tipologie con la menzione Riserva, il perio-do di invecchiamento obbligatorio decorre a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve e dalla data di alcolizzazione per la tipologia Aleatico Liquoroso. I vini a De-nominazione di Origine Protetta Salice Salentino Aleatico non possono essere immessi al consumo prima del primo marzo successivo all’annata di produzione delle uve.

Consorzio di Tutela Vini DOC Salice SalentinoVia salice Salentino73010 Viglie (LE)Tel: +039 0832.921820Fax: +039 [email protected]

CCIAA BrindisiVia Carlo V, 4/672100 BrindisiTel: +39 0831.228111Fax: +39 [email protected]

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SALINA IGPSALINA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Salina IGP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e No-vello. L’Indicazione include anche numero-se specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Salina IGP comprende l’intero territorio delle Isole Eolie in provincia di Messina, nella re-gione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Salina IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso ha profumi molti intensi che vanno dai frutti a polpa bianca alle susi-ne, ai fiori di campo, alle erbe aromatiche; al palato ritor-nano le sensazioni dei vitigni impiegati in un vino secco, mediamente sapido e intenso. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Salina IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che si esprime nelle varie tonalità del rubino; al naso offre sfumature complesse, intense nel fruttato o nelle spezie; al palato è ricco di polpa, com-plesso, caldo e armonico. Può presentare anche le ver-sioni Frizzante e Novello.Il Salina IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosa cerasuolo; al naso ha profumi di fruttato con varia intensità; in bocca è secco, intenso con finale persistente. Può presentare anche la versione Frizzante.Per le uve aromatiche destinate alla produzione dei vini Salina IGP è consentito un leggero appassimento sulla pianta o sui graticci.

UVAGGIOI vini a IGP Salina bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’am-bito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interes-sata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Salina con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nel territorio della regione Sicilia è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopraindicati, le uve dei

vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.L’Indicazione Geografica Protetta Salina con la specifica-zione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti, anche nella tipologia Frizzante e Novello limitatamente ai vitigni a bac-ca rossa, da uve provenienti da vigneti composti, nell’am-bito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alle condizioni che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva prodotta da ciascuno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini a Indicazione Geografica Protetta Salina, con la spe-cificazione di uno o due vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante e Novello limitatamente ai vitigni a bacca rossa.I vini Salina IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organoletti-che proprie del vitigno.

Regione Sicilia - Assessorato Agricoltura e ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

Istituto Regionale Vini e Olidi SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

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SAMBUCA DI SICILIA DOPSAMBUCA DI SICILIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sambuca di Sicilia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Passito. La Denominazione in-clude anche numerose specificazioni da

vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sambuca di Sicilia DOP com-prende il territori del comune di Sambuca di Sicilia in pro-vincia di Agrigento, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sambuca di Sicilia DOP Bianco ha un colore paglierino più o meno intenso, talvolta con riflessi verdognoli; al naso si incontrano profumi di pesca e margherita di campo, ricordi erbacei e balsamici; al gusto le note floreali sono sostenute da una spina sapido-acida.Il Sambuca di Sicilia DOP Rosso ha un colore rubino in-tenso, anche con riflessi granato; il profumo è intenso di marasca, ciliegia, tabacco e spezie; al gusto è caldo e av-volgente, con intensa mineralità e tannini. Può presentare la menzione Riserva qualora sia stato sottoposto a un pe-riodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi a decorrere dal primo novembre dell’anno di vendemmia, di cui almeno sei mesi in recipienti di legno.Il Sambuca di Sicilia DOP Rosato attraversa varie sfumatu-re di rosato, dalla buccia di cipolla al corallo; al naso offre sentori di frutta fresca e note floreali, in un insieme elegante e intenso al tempo stesso; al gusto risulta fresco, sapido e armonico, con un finale caratteristico.Il Sambuca di Sicilia DOP Passito si presenta al calice con un colore che vira dal dorato all’ambrato; il profumo è in-tenso, con note di frutta secca, miele e buccia di arancio candita; al palato presenta morbidezza sostenuta da una buona spinta acida che conduce a un finale lungo e di grande persistenza.Per la produzione dei vini Sambuca di Sicilia DOP Passito le uve devono essere sottoposte, dopo la raccolta, all’ap-passimento in idonei locali condizionati.

UVAGGIOBianco: Ansonica (o Inzolia o Insolia) minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aro-matiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Rosso (anche Riserva), Rosato: Nero d’Avola minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

Passito: Ansonica (o Inzolia o Insolia) minimo 50%, pos-sono concorrere Grillo e/o Sauvignon fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Sambuca di Sicilia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Chardonnay, Grecanico, Ansonica (o Inzolia o Insolia) ciascuno minimo 85%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Riserva): Cabernet Sauvignon, Nero d’Avola, Sangiovese, Merlot, Syrah ciascuno mini-mo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza. I vini Sambuca di Sicilia DOP rossi con specifi-cazione da vitigno possono essere qualificati con la men-zione Riserva qualora siano stati sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno 24 mesi; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’annodi vendemmia, di cui almeno 6 mesi in recipienti di legno.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Sambuca di Sicilia DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Strada del Vino Terre SicaneCorso Umberto, 168(Palazzo Panitteri)92017 Sambuca di Sicilia (AG)Tel: +039 0925.943389Fax: +39 [email protected]

Istituto Regionale Vini e Olidi SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

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SAN COLOMBANO AL LAMBRO DOP

SAN COLOMBANO AL LAMBRO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl San Colombano al Lambro DOP o San Colom-bano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP comprende la zona collinare del territorio dei comuni di San Colombano al Lambro in pro-vincia di Milano, Graffignana e Sant’Angelo Lodigiano in provincia di Lodi, Miradolo Terme e Inverno Monteleone in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP Bianco si presenta di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso spiccano note floreali e di frutta a polpa bianca; al gusto è piacevolmente secco, di fresca acidità, nell’insieme di corpo, equilibrato e talvolta abboccato. Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Vigna.Il San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP Rosso è caratterizzato da colore rosso rubino intenso con riflessi granato; i profumi sono ampi, complessi e speziati, di frutta rossa matura, vaniglia e mandorla; al palato è di notevole struttura, leggermente astringente e di lunga per-sistenza. Può presentare anche la versione Frizzante e le menzioni Vigna e “Vigna Riserva”.Il vino San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP Bianco recante la menzione Vigna, seguita dal rela-tivo toponimo, può essere affinato anche in legno e im-messo al consumo dopo avere maturato almeno tre mesi di affinamento in bottiglia, a decorrere dalla data di imbot-tigliamento.Il vino San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP Rosso recante la menzione Vigna, seguita dal relativo toponimo, può essere affinato anche in legno e immesso al consumo, a decorrere dal primo settembre dell’anno suc-cessivo a quello di produzione delle uve, avendo maturato almeno tre mesi di affinamento in bottiglia; se immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento obbligato-rio non inferiore a 24 mesi, a partire dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve, di cui almeno 12 in recipienti di legno, può fregiarsi della menzione Riserva.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Chardonnay minimo 50%, Pinot nero minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso (anche Frizzante, Riserva): Croatina 30- 50%, Bar-bera 25-50%, Uva rara massimo 15%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione San Colombano al Lambro DOP o San Colombano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Volontario Vini DOCSan ColombanoVia Ricetto Castello Belgioioso20078 San Colombano al Lambro (MI)Tel: +039 0371.898830Fax: +039 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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SAN GIMIGNANO DOPSAN GIMIGNANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl San Gimignano DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Rosso, Rosato, Vinsanto o Vin Santo e Vinsanto Occhio di Pernice o Vin Santo Occhio di Pernice. La

Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del San Gimignano DOP comprende l’intero territorio del comune di San Gimignano in provincia di Siena, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl San Gimignano DOP Rosso ha colore rosso rubino con note violacee e tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono ricchi di sensazioni floreali e fruttate di ciliegie mature, con lievi note balsamiche; in bocca è un vino di struttura, con evo-luzioni gustative che arrivano alla liquirizia e al cioccolato, con tannini fini. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a invecchiamento di almeno 24 mesi di cui almeno sette in fusti di legno. Il San Gimignano DOP Rosato al calice presenta un colore che vira dal rosa tenue alla buccia di cipolla; al naso offre sensazioni di frutta fresca; in bocca risulta armonico, con una discreta acidità. Il San Gimignano DOP Vinsanto o Vin Santo si presenta di colore dorato brillante; il bouquet è caratteristico, intenso, con note distinte di pasticceria e miele; al palato risul-ta gradevolmente vellutato, morbido e rotondo, con un finale di estrema persistenza. Il San Gimignano DOP Vinsanto Oc-chio di Pernice o Vin Santo Occhio di Pernice all’esame visivo presenta sfumature che vanno dal rosa pallido al rosa intenso; all’olfatto risulta delicato e caldo, con nitide note di frutta secca e nuances di pasticceria; in bocca si presenta rotondo, vellu-tato, piacevolmente armonico e con un finale di grande persi-stenza. I vini San Gimignano DOP Vinsanto o Vin Santo e San Gimignano DOP Vinsanto Occhio di Pernice o Vin Santo Oc-chio di Pernice devono essere ottenuti da uve appositamente scelte e fatte appassire in locali idonei ed è permesso l’impiego della ventilazione forzata o convogliata con esclusione di im-pianti di essiccazione; l’ammostamento delle uve per le tipolo-gie è consentito dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve al 31 marzo dell’anno seguente. La fermentazione e la suc-cessiva elaborazione del prodotto dovranno essere effettuate esclusivamente in botti di legno della capacità massima di 250 litri. Per i vini a Denominazione di Origine Protetta San Gimi-gnano Rosso, anche con indicazione da vitigno, l’immissione al consumo è consentita dal primo aprile dell’anno successivo alla produzione delle uve; per i vini rossi con menzione Riserva è consentita dal primo gennaio del terzo anno successivo alla raccolta delle uve e comunque non prima di un affinamento in bottiglia di almeno tre mesi. Per la tipologia San Gimignano DOP Rosato l’immissione al consumo è consentita a partire dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia; per i vini San Gimignano DOP Vinsanto o Vin Santo e San Gimignano DOP Vinsanto Occhio di Pernice o Vin Santo Occhio di Pernice

non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 50%, pos-sono concorrere Cabernet Sauvignon e/o Merlot e/o Syrah e/o Pinot nero massimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bac-ca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Vinsanto o Vin Santo: Trebbiano toscano minimo 30%, possono concorrere Malvasia del Chianti massimo 50%, Vernaccia di San Gimignano massimo 20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Vinsanto Occhio di Pernice o Vin Santo Occhio di Pernice: San-giovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl San Gimignano DOP può presentare le specificazioni dei vi-tigni sottoindicati.Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese, Cabernet Sauvi-gnon, Merlot, Syrah, Pinot nero ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromati-che, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambi-to dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione San Gimignano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Denominazione San GimignanoVia della Rocca, 153037 San Gimignano (SI)Tel: +039 0577.940108Fax: +039 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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SAN GINESIO DOPSAN GINESIO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl San Ginesio DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Rosso e Spumante Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del San Ginesio DOP comprende il territorio dei comuni di San Ginesio, Caldarola, Cam-porotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Ripe San Gine-sio, Gualdo, Colmurano, Sant’Angelo in Pontano, Loro Piceno in provincia di Macerata, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl San Ginesio DOP Rosso ha un colore rosso intenso; al naso si offre con un fruttato ricco di frutti rossi, ciliegia e note speziate in prevalenza di pepe nero; all’esame degustativo risulta pieno, persistente, di giusto equilibrio e moderatamente tannico.Il San Ginesio DOP Spumante Rosso si presenta di co-lore rosso rubino con riflessi violacei e granati e con una spuma persistente a grana fine; il profumo, caratteristico e fruttato, ricorda la frutta rossa matura, le marmellate e i fiori appassiti; al palato si presenta con lievi tannini e un fondo gradevolmente amarognolo. Può presentare le versioni Secco o Dolce.I vini a Denominazione di Origine Protetta San Ginesio Rosso devono riportare in etichetta l’annata di produ-zione delle uve.

UVAGGIORosso: Sangiovese minimo 50%, Vernaccia nera e/o Cabernet Sauvignon e/o Cabernet Franc e/o Merlot e/o Ciliegiolo minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della area interessata fino a un massimo del 15%.Spumante (Secco o Dolce): Vernaccia nera minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela Vini Viale dell’Industria, 560035 Jesi (AN)Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 [email protected]

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SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA DOPSAN MARTINO DELLA BATTAGLIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl San Martino della Battaglia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Liquoroso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del San Martino della Battaglia DOP comprende il territorio dei comuni di Sirmione, Desenzano, Lonato e Pozzolengo in provincia di Brescia, nella regione Lombardia e del comune di Peschiera in provincia di Vero-na, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl San Martino della Battaglia DOP Bianco ha un colore gial-lo citrino tendente al dorato con l’affinamento; il profumo avvolgente esprime un fruttato dolce di pesca e albicocca con un finale di nocciola; in bocca è asciutto, con retrogu-sto amarognolo e ritorno di nocciola secca e tostata.Il San Martino della Battaglia DOP Liquoroso è di colore giallo tendente al dorato; al naso è intenso con note di uva sultanina, albicocca secca e arancia candita; al gusto è dolce, vellutato, armonico, con ricordi di note agrumate e minerali.Il vino San Martino della Battaglia DOP Liquoroso deve

essere ottenuto mediante l’alcolizzazione del mosto di base, anche parzialmente fermentato; per questa tipologia è vietato aumentare la gradazione alcolica complessiva mediante concentrazione del mosto o impiego di mosti che siano oggetto di concentrazione.

UVAGGIOBianco, Liquoroso: Tocai friulano minimo 80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa denominazione San Martino della Battaglia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.DOP Interregionali: il San Martino della Battaglia DOP viene prodotto con le stesse caratteristiche nelle province di Bre-scia in Lombardia e di Verona, nella regione Veneto.

Consorzio San Martino Della Battagliac/o Ente Vini BrescianiViale della Bornata, 11025123 BresciaTel: +39 030.364755Fax: +39 030.364765

IMC - Istituto Mediterraneodi CertificazioneVia Carlo Pisacane, 3260019 Senigallia (AN)Tel: +39 071.7930179Fax: +39 [email protected]

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SAN SEVERO DOPSAN SEVERO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl San Severo DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante e Novello. La De-nominazione include anche numerose

specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del San Severo DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Foggia, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl San Severo DOP Bianco ha un colore giallo paglierino intenso; al naso si evidenziano intense note floreali di fiori di rovo, note di fieno e di frutta bianca, con sensazioni di erbe aromatiche; al gusto è secco, ricco di fiori e aromi di erbe e di prato. Può presentare anche la versione Frizzante.Il San Severo DOP Rosso ha un colore rosso rubino che tende al granato con l’invecchiamento; al naso l’intensità del frutto rosso si rincorre con le dolci sensazioni speziate, il cacao e il pepe; al gusto è caldo, pastoso, ricco di tannini morbidi e con un profondo finale fruttato.Può presentare anche la versione Frizzante e la menzione Riserva.Il San Severo DOP Rosato ha un colore rosa che vira dalla ciliegia al corallo; al naso i delicati profumi fruttati si alterna-no a intensi fiori e sensazioni aromatiche; in bocca è fresco, sapido con un lungo ritorno floreale.Il San Severo DOP Spumante presenta un colore paglierino di varia intensità, assai brillante, con un perlage di buona finezza e persistenza; il naso è fruttato, delicato e intenso al tempo stesso; in bocca evidenzia freschezza, una armoni-ca struttura con una spina acida ben delineata.Il San Severo DOP Novello mostra un rosso rubino attra-versato da nuances violacee; il bouquet è vinoso, ricco di frutta rossa, di notevole intensità; al palato risulta fresco, di giusta acidità, armonico.L’immissione al consumo del vino San Severo DOP Rosso Riserva e San Severo DOP Rosso Riserva con la specifica da vitigno, non può avvenire prima di 18 mesi a partire dal primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Spumante: Bombino bianco 40-60%, Trebbiano bianco 40-60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino

a un massimo del 15%.Rosso (anche Frizzante, Riserva), Rosato (anche Frizzante), Novello: Montepulciano minimo 70%, Sangiovese massi-mo 30%, possono concorrere Uva di Troia (o Nero di Troia), Merlot, Malvasia nera e altre uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl San Severo DOP può presentare le specificazioni dei viti-gni sottoindicati.Da vitigno bianco: Bombino bianco (anche Frizzante, Spu-mante), Malvasia bianca di Candia, Trebbiano bianco, Fa-langhina, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Merlot (anche Rosato), Uva di Troia o Nero di Troia (anche Riserva e Rosato), Sangiovese (anche Ro-sato), ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

Consorzio Tutela Vini DOC San SeveroVia 2 Giugno, 16671016 San Severo (FG)Tel: +39 0882.221792

CCIAA FoggiaVia Dante Alighieri, 2771121 FoggiaTel: +39 0881.547809Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Spumante Dolce Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sangue di Giuda dell’Oltre-pò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Pavia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP Rosso è di colore rosso rubino carico con riflessi violacei; ha un profumo elegante e penetrante, con note nette di frutta fresca e di spezie dolci e deli-cati sentori floreali di rosa e cassis; al palato si presenta dolce, di buon corpo, morbido, equilibrato e con una lunga persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP Spumante Dolce si presenta di colore rosso rubino intenso con un perlage vivace e persistente; al naso è intenso, caldo con evidenti note di marasca, va-niglia e cacao; in bocca è dolce, pieno e piacevolmente corposo.Il vino Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP Rosso all’atto dell’immissione al consumo può essere caratterizzato, al momento della stappatura del recipiente, da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermenta-zione.Sulle bottiglie contenenti i vini Sangue di Giuda dell’Ol-trepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP, anche nelle tipologie Frizzante e Spumante, è obbligatorio riportare l’indicazione dell’annata di produzione delle uve.

UVAGGIORosso (anche Frizzante), Spumante: Barbera 25-65%, Croatina 25-65%, Uva rara, Ughetta (Vespolina) e Pinot

nero congiuntamente o disgiuntamente, fino a un mas-simo del 45%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa Denominazione di Origine Protetta Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese o Sangue di Giuda è contraddistinta obbligatoriamente dal marchio collettivo in abbinamen-to inscindibile con la denominazione Sangue di Giuda dell’Oltrepò Pavese DOP o Sangue di Giuda DOP.

Consorzio Tutela Vini Oltrepò PavesePiazza Vittorio Veneto, 2427043 Broni (PV)Tel: +39 0385.250261Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

SANGUE DI GIUDA DELL’OLTREPÒ PAVESE DOPSANGUE DI GIUDA DELL’OLTREPÒ PAVESE DOC

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sannio DOP com-prende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spu-

mante, Spumante Metodo Classico e Novello; Spumante Rosé, Spumante Rosso, Spumante Metodo Classico Rosso, Passito Bianco e Passito Rosso (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La Denominazione include an-che numerose specificazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sannio DOP comprende l’in-tero territorio della provincia di Benevento, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sannio DOP Bianco si mostra nel bicchiere con un co-lore giallo paglierino più o meno intenso; all’olfatto espri-me profumi di camomilla e di paglia, di nespola e mela matura; in bocca è fresco e chiude ammandorlato. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Sannio DOP Rosso ha un colore rubino intenso; i pro-

fumi ricordano le ciliegie mature, il mirto, il pepe rosa e il caffé; al palato è caldo e avvolgente con tannini soffici e un finale fruttato e ammandorlato. Può presentare anche la versione Frizzante. Può presentare, inoltre, le menzioni Superiore e Riserva, quest’ultima se sottoposto a un pe-riodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve.Il Sannio DOP Rosato presenta al calice varietà cromati-che che vanno dal rosa tenue al rosa corallo; il bouquet è intenso, con sentori fruttati e floreali; in bocca risulta sapido, armonico, di buona freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Sannio DOP Spumante e Spumante di Qualità risulta di un giallo paglierino brillante con riflessi verdognoli o dorati e un perlage continuo e di buona finezza; naso è fragran-te, intenso di frutta e fiori; in bocca esprime eleganza,armonico, giustamente acido e fresco.Il Sannio DOP Spumante di qualità Metodo Classico pre-senta al calice un giallo paglierino di buone intensità, con riflessi dorati brillanti e un perlage fine e persistente; bou-quet intenso, con frutta e note di crosta di pane e di pa-sticceria; sapore asciutto, armonico, di buona persistenza.Il Sannio DOP Novello, si presenta con un rosso porporino brillante; naso è vinoso, fragrante di frutta rossa croccan-te; in bocca mostra vivacità, armonia e freschezza.I vini Sannio DOP con menzione del vitigno hanno carat-teristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.I vini Sannio DOP Spumante di Qualità Metodo Classico, con o senza specificazioni geografiche, devono essere ottenuti attraverso la tradizionale rifermentazione in bot-tiglia e devono permanere sui lieviti di fermentazione per almeno 12 mesi a decorrere dal 15 novembre dell’anno di raccolta delle uve.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Trebbiano toscano e/o Malvasia (bianca di Candia) minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Rosso (anche Frizzante, Superiore, Riserva), Rosato (an-che Frizzante), Novello: Sangiovese minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito

SANNIO DOPSANNIO DOC

@SannioDOP

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dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Spumante, Spumante di Qualità, Spumante di Qualità Metodo Classico: Aglianico e/o Falanghina, minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Sannio DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Passito, Spumante e Spumante di Qualità): Coda di Volpe, Fiano, Greco, Moscato mini-mo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso (anche Passito, Spumante, Spumante di Qualità): Aglianico (anche Riserva, Rosato, Novello), Bar-bera, Piedirosso, Sciascinoso minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area in-teressata fino a un massimo del 15%.Da due vitigni rossi (anche Rosato): Aglianico- Piedirosso, la varietà minoritaria deve essere presente per almeno il 40%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascu-na specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.I vini Sannio DOP Passito, associati o meno al riferimento a una delle sottozone, devono provenire da uve sottopo-ste in tutto o in parte, sulle piante o dopo la raccolta, a un appassimento tale da assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 16° e non devono essere immessi al consumo prima del primo giugno dell’anno successivo alla vendemmia produzione delle uve.I vini Sannio DOP Aglianico Riserva, con o senza speci-ficazioni geografiche, devono essere sottoposti a un pe-riodo di invecchiamento obbligatorio da almeno 2 anni, a decorrere dal primo novembre dell’annata di vendemmia.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Sannio DOP può essere accompagnato da quattro sot-todenominazioni geografiche: Sannio DOP Guardia San-framondi o Guardiolo comprendente l’intero territorio dei comuni di Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, San Lupo e Castelvenere in provincia di Benevento; San-nio DOP Sant’Agata dei Goti che comprende l’intero ter-ritorio del comune di Sant’Agata de’ Goti, in provincia di Benevento; Sannio DOP Solopaca (anche Classico per i solo vini Bianco, Rosso e Rosso Riserva) comprendente l’intero territorio dei comuni di Solopaca, Castelvenere, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore e parte del territorio dei comuni di Cerreto Sannita, Faicchio, Fras-so Telesino, Melizzano, San Lorenzello, San Salvatore Telesino, Telese e Vitulano, tutti in provincia di Beneven-to; Sannio DOP Taburno comprende l’intero territorio dei comuni di Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso e Ponte e in parte il territorio dei comuni di Benevento, Cautano, Vitulano e Tocco Caudio, tutti in provincia di Benevento. La denominazione Sannio DOP con specifi-cazione delle sottozone è riservata ai vini Bianco (anche Frizzante), Rosso (anche Frizzante, Novello, Superiore e Riserva), Rosato (anche Frizzante), Spumante, Spumante di Qualità, Spumante Metodo Classico e ai vini con spe-cificazioni dei vitigni, nelle diverse tipologie, tutti prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Sannio DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

Sannio Consorzio Tutela ViniVia Mario Vetrone82100 Benevento, ItaliaTel. +39 0824 1815763Fax. +39 0824 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sant’Antimo DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Vin Santo, Vin Santo Occhio di Pernice e Novello. La Denominazione include an-

che numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sant’Antimo DOP comprende la località Sant’Antimo e parte del territorio del comune di Montalcino in provincia di Siena, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sant’Antimo DOP Bianco si presenta di colore giallo paglie-rino, con riflessi verdognoli; i profumi variano tra le note flo-reali di fiori gialli a quelle fruttate, con sfumature erbacee e di speziature; al gusto risulta sapido, con un’acidità che ben si fonde con la struttura ricca e un finale persistente. Il Sant’An-timo DOP Rosso è di colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono ricchi di frutti maturi, che evolvono poi in spezie e cuoio; in bocca è un vino di corpo, ben strutturato, con evoluzioni gustative che variano dalla frutta rossa alla liquirizia, al cioccolato e alla terra, evi-denziando tannini avvolgenti e un finale di buona persistenza. Il Sant’Antimo DOP Vin Santo presenta al calice una gamma cromatica che va dal dorato pallido all’ambrato intenso; al naso è deciso, con note di miele e pasticceria e ricordi di frut-ta secca; al palato regala sensazioni vellutate, con un ingres-so morbido e quindi impressione di armonia ed eleganza per un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Ri-serva. Il Sant’Antimo DOP Vin Santo Occhio di Pernice si offre al calice con varie sfumature di rosa; bouquet importante, tra fruttato e floreale, con note di frutta secca; al palato evidenzia morbidezza e struttura, risultando avvolgente e conducendo a un finale di estrema lunghezza. Può presentare la menzione Riserva. Il Sant’Antimo DOP Novello è di colore rosso rubino con evidenti riflessi violacei; al naso è vinoso, con ricordi di uva appena spremuta e di frutti a bacca rossa; al gusto risulta sapido, vivace e armonico. La vinificazione dei vini Sant’An-timo DOP Vin Santo e Sant’Antimo DOP Vin Santo Occhio di Pernice deve seguire il tradizionale metodo di vinificazio-ne che prevede l’appassimento delle uve, preventivamente selezionate, in locali idonei con possibilità di parziale disidra-tazione con aria ventilata; l’uva non può essere ammostata prima del primo dicembre dell’anno di raccolta e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo. La conservazione e l’in-vecchiamento deve avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 5 ettolitri; l’immissione al consumo Sant’Antimo DOP Vin Santo e Sant’Antimo DOP Vin Santo Occhio di Pernice non può avvenire prima del primo novem-bre del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve. L’immissione al consumo per i vini con menzione Riserva non può avvenire prima del primo novembre del quarto anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: uve dei vitigni a bacca bianca idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata. Rosso, Novello: uve dei vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata. Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano to-scano e/o Malvasia bianca minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 30%. Vin Santo Occhio di Pernice (anche Riserva): Sangiovese 50-70%, Malvasia nera 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Sant’Antimo DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Chardonnay, Sauvignon, Pinot grigio minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Cabernet Sauvignon, Merlot, Pinot nero minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di co-lore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIl Sant’Antimo DOP può essere accompagnato dalle men-zioni geografiche e toponomastiche aggiuntive riferite a co-muni, aree, fattorie e località comprese nella zona di produ-zione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio del VinoBrunello di MontalcinoPiazza Cavour, 853024 Montalcino (SI)Tel: +39 0577.848246Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

SANT’ANTIMO DOPSANT’ANTIMO DOC

@ConsBrunello

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SANTA MARGHERITA DI BELICE DOP

SANTA MARGHERITA DI BELICE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Santa Margherita di Belice DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Rosso. La De-nominazione include anche numerose specifica-zioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Santa Margherita di Belice DOP comprende il territorio dei comuni di Santa Margherita di Beli-ce e Montevago in provincia di Agrigento, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Santa Margherita di Belice DOP Bianco ha un colore gial-lo paglierino tenue con riflessi verdognoli; l’olfatto è definito da sensazioni floreali intense, frutta a polpa bianca ed erbe aromatiche; al palato è morbido e fruttato, con sapidità e persistenza gustativa.Il Santa Margherita di Belice DOP Rosso ha un colore rosso rubino con sfumature tendenti al granato; le note olfattive del frutto rosso maturo si miscelano a sensazioni speziate e minerali; al gusto le note fruttate, la spezia e la struttura sapida mantengono un lungo equilibrio supporta-to dalla trama tannica.Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione; tenuto conto delle si-tuazioni tradizionali, è consentito che tali operazioni siano effettuate anche nel territorio dei comuni limitrofi di Castel-vetrano, Partanna, Menfi-Sambuca di Sicilia, Contessa En-tellina, Salaparuta e Poggioreale.

UVAGGIOBianco: Ansonica 30-50%, Grecanico e/o Catarratto bian-co lucido 50-70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Rosso: Nero d’Avola 20-50%, Sangiovese e/o Cabernet Sauvignon 50-80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Santa Margherita di Belice DOP può presentare le speci-ficazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Ansonica, Catarratto, Grecanico ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colo-re analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Sangiovese ciascuno mi-

nimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

Strada del Vino Terre SicaneCorso Umberto, 168 (Palazzo Panitteri)92017 Sambuca di Sicilia (AG)Tel: +039 0925.943389Fax: +39 [email protected]

Istituto Regionale Vini e Olidi SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl San Torpè DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosato e Vin Santo. La Denominazione include anche numerose spe-cificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del San Torpè DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Pisa, nella re-gione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl San Torpè DOP Bianco è di colore bianco paglierino più o meno intenso; al naso ha profumi vivaci con dense note floreali e di frutti bianchi maturi; il sapore è secco, armonico e delicato con finale lungo e retrogusto fruttato.Il San Torpè DOP Rosato si presenta con un colore rosa vivace tendente al rubino; il profumo è fresco, delicato di frutti rossi quasi in caramella; al gusto è asciutto o legger-mente amabile, floreale.Il San Torpè DOP Vin Santo ha un colore giallo ambrato intenso; al naso esprime profumi carichi di frutti maturi e appassiti, spezie dolci con note minerali e di alcol; al gusto è amabile, armonico, con ampi sentori di frutta secca. Può presentare la menzione Riserva.Le uve idonee alla produzione del vino San Torpè DOP possono essere destinate alla produzione della tipologia Vin Santo se, dopo aver subito un’accurata cernita, ven-gono sottoposte ad appassimento in locali idonei fino a raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 26% e devono essere ammostati non prima del primo dicem-bre dell’anno di raccolto e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo.È ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata; la conservazione e l’invecchiamento debbono avvenire in appositi locali e in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore ai 2 ettolitri; l’immissione al consumo non può avvenire prima del primo novembre del terzo anno (quarto anno per la Riserva) successivo a quello di produ-zione delle uve.

UVAGGIOBianco, Vin Santo (anche Riserva): Trebbiano toscano minimo 75%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla col-tivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 25%.Rosato: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiun-ta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazio-ne nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, a esclusione del vitigno Aleatico; la percentuale di uve a bacca bianca non potrà superare il 20% del totale.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIl San Torpè DOP può essere seguito dalla menzione Vigna a condizione che sia seguita da relativo toponimo.Il San Torpè DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effet-tivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio Bianco Pisano di San Torpè DOCc/o Cantine delle Colline PisaneVia Livornese, 956040 Cenaia (PI)Tel: +039 [email protected]

CCIAA PisaP.zza Vittorio Emanuele II56125 PisaTel. +39 050.512.111Fax +39 [email protected]

SAN TORPÈ DOPSAN TORPÈ DOC

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SARDEGNA SEMIDANO DOPSARDEGNA SEMIDANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sardegna Semidano DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito. La Denominazione include anche nu-merose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sardegna Semidano DOP com-prende l’intero territorio della regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sardegna Semidano DOP Bianco è un vino dal colore giallo paglierino con riflessi tendenti al dorato; al naso offre profumi delicati di fruttato e caratteristici, cui si aggiungono sensazione floreali, con note di erba come sottofondo; il sapore è morbido, sapido e fresco, avvolgente e di buona struttura, con un’acidità ben delineata. Può presentare la menzione Superiore.Il Sardegna Semidano DOP Spumante ha colore giallo pa-glierino con riflessi tendenti al verdognolo, perlage fine e persistente; il profumo è caratteristico e delicato, con ele-ganti note floreali e un ricordo di lieviti; al gusto è sapido, fresco, secco, amabile o dolce e leggermente aromatico.Il Sardegna Semidano DOP Passito ha colore giallo oro di notevole intensità; al naso ha caratteristiche che lo rendo-no etereo, con note evidenti di frutta matura e polposa e ricordi di brioches; il sapore è dolce, pieno e mielato, con un finale persistente e gradevole.Le uve destinate alla produzione del vino a Denominazione di Origine Protetta Sardegna Semidano Passito devono subire un appassimento naturale su pianta o su graticci.

UVAGGIOBianco (anche Superiore), Spumante, Passito: Semidano minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Sardegna Semidano DOP può essere accompagnato dalla sottodenominazione geografica: Sardegna Semi-dano DOP Mogoro che comprende l’intero territorio dei Comuni di Baressa, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Ma-sullas, Mogoro, Pompu, Simala, Siris e Uras in provincia di Oristano e Collinas, Sardara e Villanovaforru in provincia del Medio Campidano.La sottodenominazione presenta la sola tipologia di vino Bianco che si mostra nel calice con un giallo paglierino i cui riflessi virano al dorato; bouquet fruttato, gradevol-mente intenso e persistente; in bocca risulta sapido, con una spina acida che ne determina la freschezza, corpo ben equilibrato e finale caratteristico.Il vino Sardegna Semidano DOP Mogoro è prodotto con le stesse uve del Sardegna Semidano DOP (si veda il pa-ragrafo Uvaggio).

Consorzio di tutela Vinidi Cagliari DOCc/o CCIAA CagliariLargo Carlo Felice, 7209124 CagliariTel: +039 070.56022Fax: +039 070.568492

CCIAA [email protected]

CCIAA [email protected]

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735

SAVUTO DOPSAVUTO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Savuto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Savuto DOP comprende il territo-rio di numerosi comuni appartenenti alle province di Catan-zaro e Cosenza, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Savuto DOP Bianco ha un colore giallo paglierino intenso talvolta con riflessi verdolini; al naso profumi fruttati di mela e pera si associano a sensazioni di macchia mediterranea su una struttura minerale e ricca di erbe aromatiche; al gusto è pieno e intenso, delicatamente sapido.Il Savuto DOP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso le sensazioni di ciliegia e mora si associano a sentori di sottobosco, di liquirizia e di rabarbaro; in bocca mostra un buon corpo e un tannino setoso e avvolgente. Può pre-sentare le menzioni Classico e Superiore, quest’ultima se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a tre anni a decorrere dal primo novembre dell’anno di produ-zione delle uve.Il Savuto DOP Rosato mostra un colore rosa tenue; profu-mo delicato, di frutta fresca cui si aggiungono note floreali; al palato denota un corpo armonico con sapidità e freschezza ben bilanciate. Può presentare la menzione Classico.

UVAGGIOBianco: Mantonico massimo 40%, Chardonnay massimo 30%, Greco bianco massimo 20%, Malvasia bianca mas-simo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 45%.Rosso (anche Classico, Superiore), Rosato (anche Classico): Gaglioppo (localmente detto Arvino) massimo 45%, Aglianico massimo 45%, Greco nero, Nerello cappuccio, da soli o congiuntamente fino a un massimo del 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 45%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Savuto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Ass. Strada del Bosco e del Vinoc/o Comunità Montana Monti del Reventino, Tiriolo e MancusoVia dei Vespri88049 Soveria Mannelli (CZ)Tel: +39 0968.662380

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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MOSCATO DI SCANZO DOPMOSCATO DI SCANZO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP compren-de la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONE La zona di produzione del Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP comprende il territorio del comune di Scan-zorosciate in provincia di Bergamo, nella regione Lombar-dia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTO Il Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP nel calice si presenta di colore rosso rubino, più o meno intenso, che può tendere al cerasuolo con riflessi granati; il profumo è intenso e carico di aromi con predominanza di frutti di bosco maturi, rose rosse appassite e marasche; al gusto la struttura caratterizzata dal frutto tende, con l’invecchia-mento, ad assumere maggiormente il gusto di composta di frutta e miele, in retrogusto si percepiscono sensazioni di incenso, cannella, liquirizia, mandorla o pietra focaia.

Per la produzione dei vini a Denominazione di Origine Protetta Moscato di Scanzo DOP o Scanzo DOP le uve, dopo la raccolta, devono essere sottoposte a un periodo di appassimento su graticci o anche in ambienti condi-zionati con temperatura non superiore a 15°, per almeno 21 giorni. Il vino deve essere sottoposto, in seguito, a un periodo di invecchiamento di almeno due anni e l’immis-sione al consumo è consentita soltanto a partire dal primo novembre del secondo anno dopo la produzione delle uve.Le operazioni di appassimento, vinificazione, compresi l’invecchiamento obbligatorio e l’imbottigliamento, devono essere effettuate nel comune di Scanzorosciate.

UVAGGIO Rosso: Moscato di Scanzo 100%.

Consorzio di Tutela Moscato di ScanzoVia Abadia, 33/A24020 Scanzorosciate (BG)Tel: +39 035.6591545Fax: +39 035.3055840www.consorziomoscatodiscanzo.itinfo@consorziomoscatodiscanzo.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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SCAVIGNA DOPSCAVIGNA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOLo Scavigna DOP comprende le seguenti ti-pologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dello Scavigna DOP comprende parte del territorio dei comuni di Nocera Terinese e Falerna in provincia di Catanzaro, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLo Scavigna DOP Bianco ha un abito color giallo paglierino tendente al verdolino; al naso propone sensazioni di fiori bianchi come il biancospino e il gelsomino, note fruttate di pesca bianca e mela verde, note aromatiche, vegetali di erbe mediterranee e minerali; al gusto la bocca risulta complessa di sapidità e mineralità su toni fruttati.Lo Scavigna DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi floreali sono tessuti fra note di ciliegia e mora seguite da cacao e spezie dolci; al gusto la trama tannica avvolge sensazioni fruttate, le spezie pre-senti sono sostenute dall’acidità.Lo Scavigna DOP Rosato presenta note cromatiche più o meno intense; il profumo è delicato, con note fruttate di estrema freschezza; all’assaggio emerge una struttura armonica, ben bilanciata tra corpo e acidità, con un finale sapido dove torna nitida la frutta.I vini Scavigna DOP Bianco, Scavigna DOP Rosso e Sca-vigna DOP Rosato non possono essere immessi al consu-mo prima del primo gennaio dell’anno successivo a quello della produzione delle uve.

UVAGGIOBianco: Traminer aromatico massimo 50%, Chardonnay massimo 30%, Pinot bianco massimo 10%, Riesling italico massimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 45%.Rosso, Rosato: Aglianico massimo 60%, Magliocco mas-simo 20%, Marcigliana nera massimo 20%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 45%.

CCIAA Reggio CalabriaVia T. Campanella, 1289125 Reggio CalabriaTel: +39 0965.384111Fax: +39 0965.384200

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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SCIACCA DOPSCIACCA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOLo Sciacca DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso e Rosato. La De-nominazione include anche numerose specifi-cazioni da vitigno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dello Sciacca DOP comprende l’in-tero territorio dei comuni di Sciacca e Caltabellotta in pro-vincia di Agrigento, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLo Sciacca DOP Bianco è di colore giallo paglierino con ri-flessi verdognoli; il naso è intenso e delicato, con ricordi di frutta fresca e anche frutta tropicale e leggere note agruma-te; al gusto è secco, con una bella sapidità arricchita da una nota acida che regala freschezza e sensazioni balsamiche.Lo Sciacca DOP Rosso è di colore rosso rubino, brillante e intenso; i profumi registrano note marcate di frutti rossi e lievi odori animali o di sottobosco; al gusto è un vino asciutto, con una trama tannica elegante, dotato di corpo medio e giusta persistenza. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di affinamento minimo di almeno due anni, di cui almeno uno in botti di legno.Lo Sciacca DOP Rosato si presenta al calice con un rosa che va dal tenue al corallo; al naso presenta un profumo delicato, fine, fragrante di frutta; in bocca risulta vivace, con una struttura armonica e una freschezza ben delineata.Il vino Sciacca DOP Rosato deve essere prodotto esclu-sivamente con la vinificazione in bianco dei vitigni utiliz-zati per il vino Sciacca DOP Rosso, o con mostificazione contemporanea delle uve bianche e rosse presenti nei vini a Denominazione di Origine Protetta Sciacca Bianco e Sciacca Rosso.

UVAGGIOBianco: Inzolia e/o Grecanico e/o Chardonnay e/o Catar-ratto lucido minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 30%.Rosso (anche Riserva), Rosato: Nero d’Avola e/o Caber-net Sauvignon e/o Merlot e/o Sangiovese minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLo Sciacca DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Grecanico, Inzolia, Chardonnay ciascu-

no minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Cabernet Sauvignon, Mer-lot, Sangiovese ciascuno minimo 85%, da soli o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONELo Sciacca DOP può essere accompagnato dalla sottode-nominazione geografica Sciacca DOP Rayana obbligato-riamente preceduta dalla menzione Riserva.La denominazione Sciacca DOP Riserva Rayana è riferita ai vini bianchi ottenuti dai vitigni Inzolia e Catarratto luci-do, congiuntamente o disgiuntamente, minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.All’esame visivo presenta un giallo dorato di bell’impatto; al naso offre un’intensità persistente dove si distinguono note fruttate e floreali; gusto gradevole, pieno e avvolgente, con un finale di notevole durata.

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Regione SiciliaAss. Agricolturae ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

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SCILLA IGPSCILLA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOLo Scilla IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Rosso, Rosato e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dello Scilla IGP comprende l’intero territorio del comune di Scilla in provincia di Reggio Cala-bria, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLo Scilla IGP Rosso è di colore rosso carico; al naso com-prende una vasta gamma di profumi, relativamente al ter-ritorio e ai vitigni impiegati, che vanno dai frutti di bosco alla marasca, alla prugna matura, dalla liquirizia al cacao e al pepe; al gusto è caldo, ampio, complesso, di buona struttura e lunga persistenza.Lo Scilla IGP Rosato si presenta con un colore rosa di in-tensità variabile; le sensazioni olfattive spaziano dagli aromi di piccoli frutti di bosco alle note fiorite di fresia e rose sel-vatiche con richiami minerali e con note erbacee; al gusto è fresco, ricco di frutto, molto persistente.Lo Scilla IGP Novello è di colore rosso più o meno intenso; al naso si offre con spiccate note fruttate; al palato è gra-devole, armonico ed equilibrato con aromi tipici dei vitigni.

UVAGGIOI vini a IGP Scilla rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca nera, idonei alla coltivazione nell’area interessata.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca bianca, idonei alla coltivazione nella regione Cala-bria fino a un massimo del 15%.

Regione Calabria Assessorato Agricolturae ForesteVia San Nicola88100 CatanzaroFax: +039 0961.747238

CCIAA Reggio CalabriaVia T. Campanella, 1289125 Reggio CalabriaTel: +39 0965.384111Fax: +39 0965.384200

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SEBINO IGPSEBINO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sebino IGP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso, Novello e Passito. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sebino IGP comprende il territo-rio di numerosi comuni in provincia di Brescia, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sebino IGP Bianco è di colore giallo paglierino più o meno carico; al naso sviluppa profumi floreali e fruttati che ricordano l’albicocca, erbe aromatiche, ginestra e note ve-getali; al gusto è sapido, giustamente fresco e con continui ritorni balsamici.Il Sebino IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso si esprime con sensazioni floreali di vio-la immerse in frutti rossi maturi, spezie, cacao, tabacco e chiodi di garofano; al palato è intenso e di corpo, ha una buona trama tannica, fresco e a volte con un lungo finale erbaceo.Il Sebino IGP Passito ha un colore giallo oro più o meno intenso; al naso offre i profumi dell’albicocca passita, di frutta candita, vaniglia, scorza di limone e miele; in bocca è caldo, morbido con una tensione di freschezza in una ammandorlata persistenza.Il Sebino IGP Novello ha un colore rosso più o meno in-

tenso tendente al violaceo; al naso ha profumi di frutti di bosco, mirtilli, violetta e sali minerali; in bocca è fruttato, morbido e leggermente tannico.

UVAGGIOI vini a IGP Sebino bianchi e rossi devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito azien-dale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Sebino con la specificazione di uno dei vitigni ido-nei alla coltivazione nell’area interessata è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nella regione Lombardia fino a un massimo del 15%.I vini Sebino IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio per la tuteladel FranciacortaVia G. Verdi, 5325030 Erbusco (BS)Tel: +39 030.7760477Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

@Franciacorta

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SERRAPETRONA DOPSERRAPETRONA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Serrapetrona DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Serrapetrona DOP comprende tutto il territorio del comune di Serrapetrona e parte del territorio dei comuni di Belforte del Chienti e San Severino Marche della provincia di Macerata, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Serrapetrona DOP Rosso ha un colore rubino più o meno intenso; all’olfatto le iniziali noti di amarena si uniscono ai sentori del sottobosco, in cui si possono facilmente rico-noscere le fragoline e i mirtilli, esaltati dalle note finali di gel-so e alloro; al palato si riscontra un equilibrio tra la struttura tannica, la sapidità e l’ acidità.Il Serrapetrona DOP Rosso prima di essere immesso al consumo deve essere sottoposto a un periodo d’invec-chiamento di almeno 10 mesi a decorrere dal primo di-cembre dell’anno di produzione delle uve. In relazione alla eventuale conservazione in recipienti di legno il vino Serra-petrona DOP Rosso può rilevare lievi sentori di legno.I vini a Denominazione di Origine Protetta Serrapetrona de-vono riportare in etichetta l’annata di produzione delle uve.

UVAGGIORosso: Vernaccia nera minimo 85%, da solo o con aggiun-ta di uve a bacca di colore corrispondente, non aromati-che, provenienti da altri vitigni che siano idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

IMT - Istituto Marchigiano di Tutela ViniViale dell’Industria, 560035 Jesi (AN)Tel: +39 0731.214827 Fax: +39 [email protected]

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SFORZATO DI VALTELLINA DOPSFORZATO DI VALTELLINA DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOLo Sforzato di Valtellina DOP o Sfursat di Valtellina DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dello Sforzato di Valtellina DOP o Sfursat di Valtellina DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Sondrio, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLo Sforzato di Valtellina DOP o Sfursat di Valtellina DOP ha un caratteristico colore rosso rubino con eventuali rifles-si che tendono al granato; al naso i profumi sono intensi, caldi e speziati, ricchi di note di frutti di bosco e resina; al palato si presenta morbido, asciutto, alcolico e vellutato, con un sapore intensamente aromatico, pieno e con sen-tore di legno e spezie.Il vino a Denominazione di Origine Protetta Sforzato di Valtellina o Sfursat di Valtellina può essere immesso al consumo dopo un periodo di invecchiamento e di

affinamento di 20 mesi, dei quali almeno 12 in botti di legno; il periodo di invecchiamento e di affinamento decorre dal primo aprile dell’anno successivo alla raccolta.

UVAGGIORosso: Nebbiolo (localmente detto Chiavennasca) preven-tivamente appassito minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Consorzio Tutela Vini di ValtellinaVia Piazzi, 2323100 SondrioTel: +39 0342.200871Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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SIBIOLA IGPSIBIOLA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sibiola IGP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sibiola IGP comprende il ter-ritorio dei comuni di Serdiana e Soleminis in provincia di Cagliari, nella regione Sardegna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sibiola IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vi-tigno, si presenta con un colore che va dal bianco carta al giallo ambrato; al naso si evidenziano note floreali di ginestra e gelsomino legate a sensazioni vegetali, di delicati frutti, di macchia mediterranea e salmastro; in bocca è caldo con struttura importante ma con una nota fresca e acida, con una gamma di espressioni che vanno dal secco al dolce. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Sibiola IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino che con il tempo può virare al rosso granato; i toni olfattivi ricordano il cuoio e la terra bagnata su una sensazioni di frutto e di fiore; in bocca è polposo, morbido, caldo e di buona persistenza, con finale fruttato e con una gamma di espressioni che vanno dal secco al dolce. Può presentare anche la versio-ne Frizzante.Il Sibiola IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, tocca le varie tonalità del rosa, arrivando al corallo; i profumi sono di fiori e piccoli frutti di bosco, mirtillo e gi-nestra; in bocca è fresco, morbido ma intenso, con ritorni salmastri e minerali e con una gamma di espressioni che vanno dal secco al dolce. Può presentare anche la versio-ne Frizzante.Il Sibiola IGP Novello, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso con riflessi violacei; al naso le note sono fruttate; il sapore spazia dal secco all’abboccato.

UVAGGIOI vini a IGP Sibiola bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Sibiola con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nella regione Sardegna con l’esclusione dei vitigni Cannonau, Carignano, Girò, Malvasia, Moni-ca, Moscato, Nasco, Nuragus, Semidano, Vermentino e Vernaccia è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti, composti nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltiva-zione nella regione Sardegna, fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Sibiola con la spe-cificazione di uno dei vitigni possono essere prodotti anche nelle tipologie Frizzante nonché Novello per i vini ottenuti da vitigni a bacca rossa.I vini Sibiola IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente co-lore, devono presentare le espressioni organolettiche pro-prie del vitigno.

Regione SardegnaAssessorato Agricolturae ForesteVia Pessagno, 4 09126 CagliariTel: +039 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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SICILIA DOPSICILIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sicilia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spu-mante, Spumante Rosé, Ven-demmia Tardiva Bianco e Ven-

demmia Tardiva Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sicilia DOP comprende l’intero territorio della regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sicilia DOP Bianco presenta un colore giallo paglierino, con sfumature cromatiche più o meno intense; il naso è mediamente marcato con presenza di fruttato e floreale perfettamente bilanciate tra loro; al gusto è secco, equili-brato e caratteristico.Il Sicilia DOP Rosso nel bicchiere evidenzia un colore ros-so rubino brillante; i profumi rivelano note marcate di frutti rossi e lievi sensazioni di sottobosco; al gusto è un vino asciutto, leggermente tannico, dotato di corpo medio e giusta persistenza. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento minimo di due anni, a decorrere dal primo novembre successivo all’anno di produzione delle uve.Il Sicilia DOP Rosato risulta all’esame visivo di colore ra-mato; all’olfatto si offre con note fruttate, fini e persistenti al tempo stesso; la degustazione ne evidenzia le caratteri-stiche fruttate che ben si fondono con un corpo di discre-ta struttura e una buona vena acida.Il Sicilia DOP Spumante Bianco si contraddistingue per un giallo paglierino brillante sul quale si innesta un perla-ge fine e persistente; l’esame olfattivo evidenzia note di frutta bianca e di lieviti; al gusto risulta armonico, fresco, con una spina acida che conduce al finale di buona per-sistenza.Il Sicilia DOP Spumante Rosé si offre nel calice con un colore rosa brillante; il bouquet denota un buon equilibrio tra frutta e note floreali in un insieme delicato; all’assaggio risulta fresco, armonico, con un gusto pulito e deciso e un finale persistente.Il Sicilia DOP Vendemmia Tardiva Bianco cromaticamente vira dal giallo paglierino al dorato più intenso; al naso segnala ricordi di frutta fresca ma anche di mandorle, con toni di pasticceria fresca; la degustazione evidenzia morbidezza, con un equilibrio avvolgente e un finale assai persistente.Il Sicilia DOP Vendemmia Tardiva Rosso si presenta con un rosso rubino lucido e brillante, che tende al granato con il passare del tempo; trama olfattiva persistente, con frutta rossa anche marmellatosa; in bocca se ne apprezza la struttura vellutata e l’armonia.L’elaborazione per la produzione dei vini Sicilia DOP Spu-

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mante, nelle varie tipologie, deve essere effettuata con il metodo della fermentazione naturale in bottiglia o in au-toclave.Le tipologie Sicilia DOP Vendemmia Tardiva Bianca e Sicilia DOP Vendemmia Tardiva Rossa devono provenire da uve che abbiano subito un appassimento sulla pianta tale da raggiungere un titolo alcolometrico naturale minimo di 15°.

UVAGGIOBianco, Vendemmia Tardiva: Insolia e/o Catarratto e/o Grillo e/o Grecanico, minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri viti-gni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Rosso (anche Riserva), Rosato, Vendemmia Tardiva: Nero d’Avola e/o Frappato e/o Nerello mascalese e/o Perricone minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di co-lore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.Spumante Bianco: Catarratto e/o Inzolia e/o Chardonnay e/o Grecanico e/o Grillo e/o Carricante e/o Pinot nero e/o Moscato bianco e/o Zibibbo minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massi-mo del 50%.Spumante Rosé: Nerello mascalese e/o Nero d’Avola e/o Pinot nero e/o Frappato, minimo 50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Sicilia DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Inzolia, Grillo, Chardonnay, Catarratto, Carricante, Grecanico, Fiano, Damaschino, Viognier, Mul-ler Thurgau, Sauvignon blanc, Pinot grigio ciascuno mini-mo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da due vitigni bianchi: Catarratto-Chardonnay, Catarratto-Grillo, Catarratto-Inzolia, Catarratto-Viogner, Catarratto-Fiano, Grecanico-Inzolia, Grecanico-Chardonnay, Greca-nico-Viogner, Grecanico-Fiano, Carricante-Chardonnay, Carricante-Catarratto, Carricante-Grecanico, Grillo-Gre-canico, Grillo-Viognier, Grillo-Sauvignon, Grillo-Chardon-nay, Inzolia-Chardonnay, Inzolia-Viognier, Inzolia-Grillo, Inzolia-Sauvignon.Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Perricone, Nerello cap-puccio, Frappato, Nerello mascalese, Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah, Pinot nero, Nocera, Mondeuse, Carignano, Alicante ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambi-to dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da due vitigni rossi: Carignano-Alicante, Nero d’Avola-Merlot, Nero d’Avola-Perricone, Nero d’Avola-Cabernet Sauvignon, Nero d’Avola- Syrah, Nero d’Avola-Cabernet franc, Nero d’Avola-Pinot nero, Nero d’Avola-Nerello cappuccio, Nero d’Avola-Frappato, Nero d’Avola-Nerello mascalese, Nerello mascalese-Merlot, Nerello mascalese-Nerello cappuccio, Syrah-Merlot, Syrah-Cabernet Sauvi-gnon, Syrah-Alicante, Syrah-Carignano, Merlot-CabernetSauvignon, Merlot-Syrah, Frappato-Syrah, Frappato-Ca-bernet Sauvignon, Perricone-Nerello mascalese.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascu-na specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Sicilia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Regione SiciliaAss. Agricolturae ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

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SILLARO IGPSILLARO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sillaro IGP o Bianco del Sillaro IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sillaro IGP o Bianco del Sillaro IGP comprende il territorio di numerosi comuni apparte-nenti alle province di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sillaro IGP o Bianco del Sillaro IGP Bianco è di colo-re giallo paglierino; al naso è intenso e ampio, si esprime con profumi tendenzialmente fruttati con sentori di pesca bianca, mela verde e pera Williams, floreale di margherite gialle e di ginestra; in bocca è secco, caldo, abbastanza morbido e avvolgente con il supporto di una piacevole fre-schezza, buona è la struttura e molto lunga è la persisten-za gusto-olfattiva.

Può presentare anche la versione Frizzante.Il Sillaro IGP o Bianco del Sillaro IGP Novello si presenta di colore giallo paglierino; i profumi sono di buona intensità, fruttati con sentori di albicocca e frutta esotica; al palato è sapido e di buona morbidezza.Per i vini a IGP Sillaro o Bianco del Sillaro è permessa la tipologia Frizzante purché non ottenuta con la gassifica-zione artificiale.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Novello: Albana minimo 70%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltiva-zione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

Consorzio Vini di RomagnaC.so Garibaldi, 248018 Faenza (RA)Tel: +39 0546.28455Fax: :+39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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SIRACUSA DOPSIRACUSA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Siracusa DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Passito; Spumante (solo con indicazione da viti-gno). La Denominazione include anche

numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Siracusa DOP comprende l’in-tero territorio del comune di Siracusa nell’omonima provin-cia, nella regione Sicilia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Siracusa DOP Bianco secco ha un colore che vira dal giallo paglierino al giallo dorato tenue; al naso risulta fine ed elegante con una predominanza di note fruttate; al gusto è secco, ma con un’aromaticità ben equilibrata che conduce a un finale di buona persistenza. Il Siracusa DOP Rosso è di colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi sono fruttati di frutti rossi e sottobosco; al gusto risulta caldo e avvolgente, persistente, giustamente tan-nico con retrogusto gradevolmente asciutto. Il Siracusa DOP Passito si presenta di colore giallo oro intenso con nette sfumature ambrate; l’ampio spettro olfattivo si offre con sensazioni di fiori bianchi, datteri, arancia candita, caffè e miele; al gusto l’ingresso dolce e avvolgente è contenuto in una fresca acidità con note fruttate, che of-fre un insieme vigoroso, armonico, vellutato. La tipologia Siracusa DOP Passito deve essere ottenuta con l’appas-simento delle uve sulla pianta o dopo la raccolta. Il vino Siracusa DOP Spumante con menzione del vitigno ha ca-ratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco: Moscato bianco minimo 40%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 60%.Rosso: Nero d’Avola minimo 65%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%.Passito: Moscato bianco minimo 85%, da solo o con ag-giunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Siracusa DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Spumante): Moscato bianco minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni aromatici idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Nero d’Avola, Syrah ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Siracusa DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.Nell’etichettatura del Siracusa DOP Passito è consentito riportare la menzione “vino ottenuto da uve appassite al sole” se le uve da cui deriva sono state appassite intera-mente mediante esposizione al sole.

Istituto Regionale Vini e Oli di SiciliaVia Libertà, 6690143 PalermoTel: +039 091.6278111Fax: +039 [email protected]

Regione SiciliaAss. Agricolturae ForesteViale Regione Siciliana90145 PalermoTel: +39 091.7076261Fax: +39 091.7076016

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SIZZANO DOPSIZZANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sizzano DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sizzano DOP comprende l’inte-ro territorio del comune di Sizzano in provincia di Novara, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sizzano DOP ha un colore rosso rubino di bella intensità che con il tempo può acquisire riflessi granata; al naso si evidenziano i profumi di viola amalgamati ai frutti di bosco e a spezie dolci che tendono a evolvere in una mineralità non disgiunta da una buona balsamicità; al gusto la nota fruttata è arricchita dalla mineralità e dalla freschezza ac-compagnate da un tannino sottile che conduce a un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Riserva.I vini a Denominazione di Origine Protetta Sizzano, prima dell’immissione al consumo, devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio che corrisponde a

22 mesi di cui 16 mesi in legno per il Sizzano DOP Rosso e a 34 mesi, di cui 24 in legno, per il Sizzano DOP Rosso Riserva. Il periodo di invecchiamento per entrambi i vini decorre dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve. L’immissione al consumo è consentita a partire dal primo settembre del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve per il Sizzano DOP Rosso e dal primo settembre del terzo anno successivo a quello della vendemmia per la tipologia con menzione Riserva.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Nebbiolo (Spanna) 50-70%, Vespo-lina e/o Uva rara (Bonarda novarese) 30-50%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Sizzano DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

Consorzio Tutela NebbioliAlto PiemontePalazzo GallaratiPiazza Castello, 4728074 Ghemme (NO)Tel: +39 0163.841750Fax: +39 0163.841750

Page 71: Atlante qualivita 2013 parte8

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SOAVE DOPSOAVE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Soave DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco e Spumante. La Denominazione in-clude anche numerose specificazioni geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Soave DOP comprende il ter-ritorio di numerosi comuni in provincia di Verona, nella re-gione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Soave DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenden-te a volte al verdognolo; al naso si percepiscono note di frutta tra le quali si evidenziano la nespola, la mela gialla e la frutta tropicale alternati a fiori di camomilla, sambuco, tiglio, e alla scorza di agrumi; in bocca è asciutto, di medio corpo e armonico, leggermente amarognolo. Può presen-tare la menzione Classico.Il Soave DOP Spumante presenta nel calice un colore gial-lo paglierino brillante che talvolta evidenzia riflessi verdo-gnoli; la trama olfattiva è ricca, con note vegetali e fruttate che si fondono a richiami di lieviti e crosta di pane; all’as-saggio offre una struttura armonica, con una buona vena acida che ne sottolinea la freschezza.Il vino Soave DOP Spumante può essere ottenuto esclusi-vamente per rifermentazione naturale.Le operazioni di elaborazione dei vini Spumante possono essere effettuate nell’ambito territoriale della regione Ve-neto.I vini a Denominazione di Origine Protetta Soave devo-no essere immessi al consumo dopo il primo dicembre dell’anno della vendemmia; per i vini Soave DOP Classico e Soave DOP con la specificazione geografica Colli Sca-ligeri l’immissione al consumo è consentita a partire dal primo febbraio dell’anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIOBianco (anche Classico), Spumante: Garganega mini-mo 70%, Trebbiano di Soave (nostrano) massimo 30%, nell’ambito di questa ultima percentuale possono concor-rere uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri viti-gni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONEIl Soave DOP può essere accompagnato dalla sottodeno-minazione geografica Soave DOP Colli Scaligeri riservata al solo vino Bianco prodotto con gli stessi uvaggi del So-ave DOP.

Consorzio Tutela Vini Soave DOCVicolo Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.7681578Fax: +39 045.6190306consorzio@il soave.com

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

@IlSoave

Page 72: Atlante qualivita 2013 parte8

750

SOAVE SUPERIORE DOPSOAVE SUPERIORE DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Soave Superiore DOP comprende la sola tipologia di vino Bianco.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Soave Superiore DOP compren-de in tutto o in parte il territorio dei comuni di Soave, Mon-teforte d’Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilario-ne, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno in provincia di Verona, nella regione Veneto.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Soave Superiore DOP ha un colore giallo paglierino, a volte intenso, con possibili riflessi verdi e oro; al naso si evidenziano riconoscimenti di cedro, bergamotto e man-darino cinese, con lavanda e sambuco su note decisa-mente saline; al gusto è morbido e sapido con finale lungo e leggermente ammandorlato. Può presentare le menzioni Classico e Riserva.I vini Soave Superiore DOP e Soave Superiore DOP Classico devono essere immessi al consumo non

prima del primo aprile dell’anno successivo a quello di produzione.I vini Soave Superiore DOP designati con la menzione Riserva devono essere immessi al consumo non prima del primo novembre dell’anno successivo a quello di produzione.Le uve destinate alla vinificazione del Soave Superiore DOP devono assicurare ai vini un titolo alcolometrico natu-rale minimo di 11°.

UVAGGIOBianco (anche Classico, Riserva): Garganega minimo 70%, Trebbiano di Soave (nostrano) massimo 30%, nell’ambito di questa ultima percentuale possono concorrere uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Soave Superiore DOP può essere se-guita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio Tutela Vini Soave DOCVicolo Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.7681578Fax: +39 045.6190306consorzio@il soave.com

Siquria SpAVia Mattielli, 1137038 Soave (VR)Tel: +39 045.4857514Fax: +39 [email protected]

@IlSoave

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SOVANA DOPSOVANA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Sovana DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Rosso e Rosato; Passito Rosso (solo con indicazione da vitigno). La Denomi-nazione include anche numerose specificazio-

ni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Sovana DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Pitigliano, Sorano e parte del territo-rio del comune di Manciano in provincia di Grosseto, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Sovana DOP Rosso è di colore rosso rubino con rifles-si violacei; i profumi sono ricchi di macchia mediterranea, frutti maturi, note mentolate; in bocca è un vino di corpo, strutturato, con evoluzioni gustative che arrivano alla liquiri-zia e al cioccolato e con tannini finissimi e finale lungo. Può presentare le menzioni Superiore e Riserva. Il Sovana DOP Rosato presenta un colore rosa tenue che può arrivare al rosa cerasuolo; naso che evidenzia intense note di piccoli frutti a bacca rossa; sapore asciutto, armonioso, con una nota piacevolmente acidula che ne contraddistingue il finale. La tipologia Rosato deve essere ottenuta con la vinificazio-ne in rosato delle uve a bacca rossa. Il vino Sovana DOP Passito Rosso con menzione del vitigno ha caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza. I vini a denominazione Sovana DOP rossi possono presentare la menzione Superiore se ottenuti da uve che assicurino un titolo alcolometrico minimo naturale di 11,5°. I vini Sovana DOP Rosso, anche con la specificazione del vitigno, che sono stati oggetto di invecchiamento in botti di legno per un periodo non inferiore a 18 mesi e di affinamento in bottiglia per un periodo non inferiore a sei mesi, possono presentare la menzione Riserva. I vini Sovana DOP Rosso possono essere immessi al con-sumo a partire dal primo marzo dell’anno successivo alla produzione delle uve; per il Sovana DOP Rosso Superiore la data è il primo giugno dell’anno successivo alla vendemmia, mentre per i vini rossi con menzione Riserva l’immissione al consumo può avvenire dal primo novembre dopo un periodo di invecchiamento di 24 mesi a decorrere dal primo novem-bre dell’anno di produzione delle uve. Il Sovana DOP Rosato può essere immesso al consumo a partire dal primo gennaio dell’anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIORosso (anche Superiore, Riserva), Rosato: Sangiovese minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-

vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Sovana DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso (anche Superiore, Riserva): Sangiovese, Merlot, Aleatico (anche Passito), Cabernet Sauvignon, Cilie-giolo, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.Per la preparazione del Sovana DOP Aleatico Superiore le uve, in tutto o in parte, possono essere sottoposte ad ap-passimento naturale sulla pianta o dopo la raccolta; è con-sentito l’utilizzo sistemi che comunque non aumentino la temperatura dell’appassimento naturale.Le uve di Aleatico destinate alla produzione dei vini Sovana DOP Aleatico Passito, dopo aver subito un’accurata cernita, devono essere sottoposte ad appassimento naturale all’aria o in locali idonei, con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIl Sovana DOP può essere accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effet-tivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

Consorzio di tutela Bianco di Pitigliano e Sovana DOCVia Ugolini, 83 58017 Pitigliano (GR)Tel: +39 0564.616039Fax: +39 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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SPELLO IGPSPELLO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOLo Spello IGP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Rosso, Rosato. L’Indica-zione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dello Spello IGP comprende l’intero territorio del comune di Spello, in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLo Spello IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; al naso è delicatamente floreale e fruttato; al gusto è sapi-do, talvolta vivace, fresco e armonico.Lo Spello IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso rubino vivace, più o meno in-tenso, tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è fruttato, delicato e gradevole, con note speziate quando sottoposto a invecchiamento; al gusto è pieno, morbido, gradevolmente amarognolo, con delicate note erbacee, giustamente tannico e con sentori di legno tostato quando sottoposto a invecchiamento.Lo Spello IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosa cerasuolo luminoso e intenso; al naso si presenta con sentori floreali e delicati richiami fruttati; al gusto è fragrante, sapido e con retrogusto gra-devolmente amarognolo.

UVAGGIOI vini a Indicazione Geografica Protetta Spello bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vi-gneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONE DA VITIGNOLa IGP Spello, con la specificazione di uno dei vitigni ido-nei alla coltivazione nella regione Umbria, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Pos-

sono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produ-zione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’ambi-to dell’area interessata fino a un massimo del 15%.L’Indicazione Geografica Protetta Spello con la speci-ficazione di due vitigni è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento; che il quantitativo di uva prodotta di uno dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in eti-chetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Spello IGP con la specificazione del nome del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispon-dente colore, devono presentare le caratteristiche organo-lettiche proprie del vitigno.

Regione UmbriaAss. Agricoltura e ForesteVia M. Angeloni, 6106124 PerugiaTel: +39 0755.045128

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’UmbriaFrazione Pantalla06059 Todi (PG)Tel: +39 [email protected]

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753

SPOLETO DOPSPOLETO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOLo Spoleto DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco; Spumante e Passito (questi ultimi solo con indicazione da vitigno). La De-nominazione include anche numerose specifi-

cazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dello Spoleto DOP comprende par-te del territorio dei comuni di Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Foligno, Montefalco, Spoleto e Trevi in provincia di Perugia, nella regione Umbria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLo Spoleto DOP Bianco si veste di colore giallo paglie-rino; all’olfatto si presentano inizialmente note fruttate di mela, pera e nespola che poi evolvono in toni minerali e di nocciola; la bocca è sapida e fruttata, con una piacevole vena fresca.I vini Spoleto DOP Spumante e Passito, con menzione del vitigno, hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOBianco: Trebbiano spoletino minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLo Spoleto DOP può presentare le specificazioni dei viti-gni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Superiore, Spumante, Passito): Trebbiano spoletino minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, pro-venienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

La tipologia Spoleto DOP Trebbiano spoletino Spuman-te appartenente alla categoria “vino spumante di qualità” può essere spumantizzato con metodo Charmat e me-todo Classico.Per l’appassimento delle uve destinate alla produzione dello Spoleto DOP Trebbiano spoletino Passito è consen-tita la disidratazione iniziale con aria ventilata non riscal-data.Nella fase di vinificazione sono ammesse le pratiche eno-logiche tradizionali della zona; è consentito l’affinamento e la vinificazione in legno.Per la tipologia Spoleto DOP Trebbiano spoletino Supe-riore è obbligatorio l’affinamento di almeno tre mesi in bottiglia.

Consarzio Tutela Vini Spoletoc/o Cantina NovelliVia del Commercio, 2251100 TerniTel: +39 [email protected]

3A-Parco Tecnologico Agroalimentare dell’UmbriaFrazione Pantalla06059 Todi (PG)Tel: +39 [email protected]

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SQUINZANO DOPSQUINZANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOLo Squinzano DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Spu-mante Rosé e Novello. La Denomi-

nazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dello Squinzano DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Squinzano, San Pietro Verno-tico, Torchiarolo e Novoli e parte del territorio dei comuni di Lecce, Campi Salentina, Cellino San Marco, Trepuzzi, Sur-bo in provincia di Lecce, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLo Squinzano DOP Bianco ha un colore giallo paglierino tenue con riflessi verdolini; al naso si riconoscono profumi di frutti maturi, pesche e meloni, fiori freschi; al gusto si evidenziano sensazioni sapide e fruttate, note intense di erbe e delicate mineralità. Lo Squinzano DOP Rosso ha un colore rubino che acquisisce tonalità aranciate con l’invec-chiamento; al naso esprime note di frutti di bosco; al gusto ritorna la polpa arricchita da pepe, aromi di cacao e sen-sazioni speziate. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di almeno due anni a decorrere dal 10 novembre dell’anno di produzione delle uve. Lo Squinzano DOP Rosato ha un colore che varia dal rosso rubino chiaro al cerasuolo tenue; al naso si offrono con grande evidenza i frutti di bosco nelle loro sfu-mature più delicate e i fiori di campo; in bocca dominano le note di freschezza dovute al frutto evidente ed esaltato da una sentita sapidità. Lo Squinzano DOP Spumante è caratterizzato da un colore giallo paglierino e da un perlage di buona finezza; naso delicatamente fruttato cui si aggiun-gono sentori di lievito; al palato risulta fresco, armonico, sapido e con una evidente spina acida. Lo Squinzano DOP Spumante Rosé presenta un rosato che vira dal tenue all’intenso, attraversato da un perlage fine e persistente; l’esame olfattivo evidenzia note di frutta rossa e di crosta di pane; in bocca risulta fresco, armonico, di buona acidità e con un finale intenso. Lo Squinzano DOP Novello al calice presenta un rosso rubino intenso; naso persistente, ricco di frutta rossa e giustamente vinoso; in bocca è vivace, armonico, gradevolmente acidulo. Per la trasformazione delle uve destinate alla produzione del vino Squinzano DOP Rosato deve attuarsi il tradizionale metodo di vinifica-zione che, in particolare, prevede lo sgrondo statico delle uve pigiate dopo una macerazione variante tra le 12 e 24 ore; è consentito il ricorso alla pratica del “rimontaggio” per assicurare al vino la voluta tonalità di colore. I vini Squinza-no DOP Spumante, anche con specificazione da vitigno, sono ottenuti per presa di spuma dei corrispondenti vini tranquilli mediante rifermentazione naturale in bottiglia o in autoclave, con l’esclusione di qualsiasi aggiunta di anidride

carbonica. I vini Squinzano DOP Spumante possono esse-re prodotti nelle tipologie da extrabrut a extradry.

UVAGGIOBianco, Spumante: Chardonnay e/o Malvasia Bianca minimo 80%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 20%, eccetto i Moscati.Rosso (anche Riserva), Rosato, Spumante Rosé, Novello: Negroamaro o Negro Amaro minimo 70%, possono con-correre Malvasia nera di Brindisi, Malvasia nera di Lecce, Sangiovese e altre uve a bacca di colore analogo, prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interes-sata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLo Squinzano DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco (anche Spumante): Chardonnay, Malvasia bianca, Fiano e Sauvignon ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colo-re analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%, a esclusione dei Moscati. Da vitigno rosso: Negroamaro o Negro Amaro (anche Riserva, Rosato, Spumante Rosé), Susumaniello minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. I vini Squinzano DOP Negroama-ro Riserva devono essere sottoposti a un periodo di invec-chiamento di almeno due anni a decorrere dal 10 novembre dell’anno di produzione delle uve.

Consorzio Tutela Vini Brindisi e Squinzano DOCc/o CCIAA BrindisiVia Carlo V, 4/672100 BrindisiTel: +39 0831.228111Fax: +39 0831.228210

CCIAA BrindisiVia Carlo V, 4/672100 BrindisiTel: +39 0831.228111Fax: +39 [email protected]

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STREVI DOPSTREVI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOLo Strevi DOP comprende la sola tipologia di vino Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione dello Strevi DOP comprende l’intero territorio del comune di Strevi in provincia di Alessandria, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOLo Strevi DOP Passito è di colore giallo dorato più o meno intenso con riflessi ambrati; i suoi profumi vanno dai fiori alla frutta fresca, dalla frutta secca al miele; al gusto è dolce e aromatico, pastoso, con predominanza di frutta matura.In relazione all’eventuale conservazione in recipienti di le-gno il sapore dei vini può rilevare lieve sentore di legno.Per la vinificazione del vino Strevi DOP Passito le uve, dopo la raccolta, devono essere sottoposte a graduale appassimento al sole e all’aria aperta in cassette o su graticci; in locali chiusi e ventilati, in camera termo-idro-condizionata, escludendo il riscaldamento dell’uva e dell’ambiente.Le uve, al momento della raccolta, devono assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo non inferiore a 12°.Il vino Strevi DOP Passito può essere immesso al consu-mo solo dopo essere stato sottoposto a un periodo di af-finamento e invecchiamento di almeno due anni a decor-rere dal primo ottobre dell’anno di produzione delle uve.Le operazioni di vinificazione, affinamento, invecchia-mento obbligatorio e imbottigliamento devono essere effettuate nel territorio del comune di Strevi e dei comuni confinanti (Acqui Terme, Cassine, Morsasco, Orsara Bor-mida, Ricaldone, Rivalta Bormida, Visone).

UVAGGIOPassito: Moscato bianco 100%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Strevi DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo. Regione Piemonte

Settore Colture AgrarieCorso Stati Uniti, 2110128 Torinowww.regione.piemonte.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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SUVERETO DOPSUVERETO DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Suvereto DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Suvereto DOP comprende l’in-tero territorio del comune di Suvereto in provincia di Livor-no, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Suvereto DOP si presenta di un bel rosso rubino intenso e brillante, tendente al granato; al naso spiccano note fruttate di frutti di bosco maturi, frutta sotto spirito, cuoio e cioc-colato; in bocca è asciutto, vellutato e di buon corpo con eventuale retrogusto con sentori di legno. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento non inferiore a 24 mesi di cui almeno 18 in contenitori di rovere; il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.I vini Suvereto DOP, anche con indicazione da vitigno, non possono essere immessi al consumo prima del primo giu-gno del secondo anno successivo a quello di produzione delle uve; per la tipologia con menzione Riserva la data di immissione al consumo è spostata al primo gennaio del terzo anno successivo a quello di produzione delle uve.

UVAGGIORosso: Cabernet Sauvignon e/o Merlot massimo 100%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Suvereto DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangiovese, Merlot, Ca-bernet Sauvignon, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.I vini Suvereto DOP Sangiovese, Suvereto DOP Merlot e Suvereto DOP Cabernet Sauvignon sottoposti a un perio-do di invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui al-meno 18 in contenitori di rovere, possono fregiarsi della menzione Riserva. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Suvereto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.Il Suvereto DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a comuni, frazioni, aree, fattorie e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

CCIAA LivornoPiazza del Municipio, 4857123 LivornoTel: +39 0586.231111Fax: +39 [email protected]

Consorzio Vini DOC Val di CorniaLoc. Bulichella, 13157028 Suvereto (LI)Tel: +39 0565.829892Fax: +39 [email protected]

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TARANTINO IGPTARANTINO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Tarantino IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Uve Stramature Bianco, Uve

Stramature Rosso, Novello Rosso e Novello Rosato. L’Indica-zione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Tarantino IGP comprende l’intero territorio della provincia di Taranto, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Tarantino IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino; al naso sviluppa aromi minerali e salmastri dove si identificano profumi di albicocca, paglia e spezie orientali; al gusto è fresco e sapido, con una gamma di espressioni che vanno dal secco all’abboccato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Tarantino IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosso che varia dal rubino al granato; al naso esprime sensazioni variabili che vanno dallo sciroppo di amarene alle prugne, da note erbacee a minerali; in bocca è avvolgente, equilibrato, con ritorni fruttati e con una gamma di espressioni che vanno dal secco all’abboccato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Tarantino IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore rosato; i profumi vanno dalla violetta alle spezie dolci, dai mirtilli agli agrumi; in bocca è fresco, morbido e persistente. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Tarantino IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo intenso tendente al dorato; al naso si offre con delicate note fruttate; al gusto è armonico con variazioni dal secco al dolce. Il Tarantino IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono caratteristici, delicati e persistenti; al palato si esprime con sensazioni variabili dal dolce al secco. Il Tarantino IGP Uve Stramature Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore giallo con tonalità dal paglierino al dorato; i profumi sono di frutta matura, delicati e persistenti; al palato la gamma di espressioni va dal secco al dolce. Il Tarantino IGP Uve Stramature Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è delicato e persistente con sentori che vanno dal sottobosco al cuoio; i sapori sono quelli tipici del frutto maturo, è un vino equilibrato che va dal dolce al secco. Il Tarantino IGP Novello Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si offre di colore rosso rubino; i profumi sono intensi e gradevoli; al gusto offre note caratteristiche in una gamma sensoriale variabile dal secco all’abboccato. Il Tarantino IGP Novello Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno,

ha un colore rosato; al naso spiccano le note fruttate tipiche del frutto; al palato è armonico, dal secco all’abboccato. Per le uve destinate alla produzione dell’Indicazione Geografica Protetta Tarantino nelle tipologie Passito e Uve Stramature è consentito un appassimento, anche sulla pianta.

UVAGGIOI vini a IGP Tarantino bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore corrispon-dente, idonei alla coltivazione per la provincia di Taranto.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Tarantino con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione per la provincia di Taranto, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Pos-sono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni idonei alla coltivazione, diversi da quello oggetto di specifica, nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini a Indi-cazione Geografica Protetta Tarantino con la specificazione di vitigno, possono essere prodotti anche nelle tipologie Friz-zante, Passito, Rosato e Novello, questi ultimi limitatamente alle uve a bacca rossa. I vini Tarantino IGP possono essere prodotti anche nella tipologia Vino da Uve Stramature rive-nienti da vendemmia tardiva. I vini Tarantino IGP con la spe-cificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione PugliaAss. Agricoltura e ForesteLungomare Nazario Sauro, 170121 BariTel: +39 080.5559553Fax: +39 [email protected]

CCIAA TarantoViale Virgilio, 15274121 TarantoTel: +39 099.7783162Fax: +39 [email protected]

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TARQUINIA DOPTARQUINIA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Tarquinia DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato e Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Tarquinia DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Roma e di Viterbo, nella regione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Tarquinia DOP Bianco si presenta di colore giallo paglie-rino di buona intensità; al naso è caratterizzato dai profumi della ginestra e del gelsomino, della pera Williams e da note minerali; al palato è vivace e dinamico con ritorni di erbe aromatiche, buona persistenza e finale lungo. Può presentare anche le versioni Frizzante e Amabile.Il Tarquinia DOP Rosso si offre al calice con un vivace co-lore rubino più o meno intenso; al naso il profumo di frutti è arricchito dalle sfumature di cassis, violetta e eucalipto; in bocca tornano i ricordi nasali in una struttura calda e avvol-gente. Può presentare anche la versione Amabile.Il Tarquinia DOP Rosato presenta un colore rosa di varie intensità, al naso si percepiscono gradevoli note fruttate, di buona persistenza ed eleganza; al palato risulta grade-vole, estremamente armonico ed equilibrato, con struttura e acidità ben bilanciate.Il Tarquinia DOP Novello si offre all’esame visivo con un rosso rubino di buona intensità; all’olfattiva si presenta vi-noso, ricco di frutti rossi; in bocca è vivace, armonico, con un’acidità ben delineata.Le operazioni di vinificazione devono essere effettuate all’interno della zona di produzione.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante, Amabile): Trebbiano toscano (localmente detto Procanico) e/o Trebbiano giallo minimo 50%, Malvasia di Candia, Malvasia del Lazio, da soli o con-giuntamente, fino a un massimo del 35%, con aggiunta di

uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%, a eccezione del Pinot grigio.Rosso (anche Amabile): Sangiovese e Montepulciano mi-nimo 60%, con un minimo di presenza dell’uno o dell’altro vitigno non inferiore al 25%, Cesanese comune massimo 25%, possono concorrere uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Tarquinia DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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TAURASI DOPTAURASI DOCG

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Taurasi DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Taurasi DOP comprende l’in-tero territorio dei comuni di Taurasi, Bonito, Castelfranci, Castelvetere sul Calore, Fontanarosa, Lapio, Luogosano, Mirabella Eclano, Montefalcione, Montemarano, Montemi-leto, Paternopoli, Pietradefusi, Sant’Angelo all’Esca, San Mango sul Calore, Torre le Nocelle e Venticano in provincia di Avellino, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Taurasi DOP Rosso ha un colore rubino intenso, ten-dente al granato fino ad acquistare riflessi arancioni con l’invecchiamento; al naso rimanda a sensazioni di susina nera, mirtillo e tocchi erbacei con note di erbe aromati-che; al gusto è caldo e avvolgente, con un tannino vivace e una freschezza legata da dosata salinità, la chiusura è fruttata e appena ammandorlata. Può presentare la men-zione Riserva dopo un periodo di invecchiamento obbli-gatorio di almeno quattro anni, di cui almeno 18 mesi in botti di legno; il periodo di invecchiamento decorre dal primo dicembre dell’annata di produzione delle uve.I vini Taurasi DOP devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio di minimo tre anni di cui almeno uno in botti di legno.Le operazioni di vinificazione, compreso l’invecchiamento obbligatorio, devono essere effettuate nell’ambito del terri-torio della provincia di Avellino.

UVAGGIORosso: Aglianico minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.

Consorzio tutela Vini d’Irpiniac/o CCIAA AvellinoPiazza Duomo, 583100 AvellinoTel: +39 0825.694217Fax: +39 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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760

TAVOLIERE DELLE PUGLIE DOPTAVOLIERE DELLE PUGLIE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP com-prende le seguenti tipologie di vino: Rosso e Rosa-to. La Denominazione include anche specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Tavoliere delle Puglie DOP o Ta-voliere DOP comprende il territorio di numerosi comuni ap-partenenti alle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP Rosso si presenta con un colore rosso rubino più o meno intenso talvolta con riflessi tendenti al granato; al naso spiccano le note fruttate di piccoli frutti di bosco, mora e cassis, sup-portate da speziatura e cuoio; al gusto è morbido, caldo, avvolgente, con una densa percezione dei tannini.Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni, di cui almeno otto mesi in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uveIl Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP Rosato ha un colore rosato più o meno intenso; al naso i profumi di petali di fiori, rosa e viola, vengono raggiunti dai frutti freschi e da una delicata speziatura; in bocca il gusto è fresco, sapido, delicatamente fruttato.

UVAGGIORosso (anche Riserva), Rosato: Nero di Troia minimo 65%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 35%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP può presen-tare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso (anche Riserva): Nero di Troia minimo 90%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.

Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.Il vino Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP Nero di Troia Riserva, prima dell’immissione al consumo deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbli-gatorio di almeno due anni di cui almeno otto mesi in botti di legno, a decorrere dal primo novembre dell’annata di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.Il Tavoliere delle Puglie DOP o Tavoliere DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche aggiun-tive riferite a comuni, frazioni, aree, fattorie e località com-prese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

CCIAA FoggiaVia Dante Alighieri, 2771121 FoggiaTel: +39 0881.547809Fax: +39 [email protected]

Regione PugliaAss. Agricoltura e ForesteLungomare Nazario Sauro, 170121 BariTel: +39 080.5559553Fax: +39 [email protected]

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TEROLDEGO ROTALIANO DOP

TEROLDEGO ROTALIANO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Teroldego Rotaliano DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Rosso e Rosato (Kretzer).

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Teroldego Rotaliano DOP com-prende la porzione del Campo Rotaliano, ricadente nei co-muni di Mezzolombardo, Mezzocorona e nella frazione di Grumo del comune di S. Michele all’Adige in provincia di Trento, nella regione Trentino-Alto Adige.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Teroldego Rotaliano DOP Rosso (o Rubino) ha un colore rosso rubino intenso, talora con orli violacei; al naso si rin-tracciano profumi di frutti maturi con sentori di mirtillo, pru-gna e ribes, con note speziate di cannella e noce moscata; al gusto è corposo, pieno, armonico, leggermente amaro-gnolo, con lieve gusto di mandorla e piacevolmente tannico. Può presentare le menzioni Superiore e Superiore Riserva.Il Teroldego Rotaliano DOP Rosato (o Kretzer) ha un colore rosa intenso tendente al granato; al naso i profumi di fiori e violetta si alternano a frutti freschi dolci e note delica-tamente speziate; in bocca è fresco, fruttato con tannini piacevolmente tenui, leggermente amarognolo e con lieve gusto di mandorla.Il vino Teroldego Rotaliano DOP che presenti una grada-zione alcolica complessiva minima naturale non inferiore a 11,5° può fregiarsi della menzione Superiore; qualora sia stato sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a due anni può portare in etichetta la menzione Riserva. Il periodo di invecchiamento decorre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve.Le operazioni di vinificazione dei vini Teroldego Rotaliano DOP devono essere effettuate nella zona di produzione; tuttavia, tenuto conto delle situazioni tradizionali di pro-duzione, è consentito che tali operazioni siano effettuate entro l’intero territorio della provincia di Trento.

UVAGGIORosso (anche Superiore, Riserva), Rosato (Kretzer): Terol-dego 100%

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIl vino Teroldego Rotaliano DOP Rosso può portare in eti-chetta la specificazione “Rubino”; il Teroldego Rotaliano DOP nella tipologia Rosato deve riportare in etichetta la specificazione “Rosato” o “Kretzer”.Il Teroldego Rotaliano DOP può essere, inoltre, accompa-gnato dalle menzioni geografiche aggiuntive riferite a co-muni, frazioni, aree, fattorie, zone e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettivamente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

CCIAA TrentoVia Calepina, 1338122 TrentoTel: +39 0461.887111Fax: +39 [email protected]

Consorzio di TutelaVini del TrentinoVia Segantini, 2338100 TrentoTel: +39 0461.984536Fax: +39 [email protected]

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TERRA D’OTRANTO DOPTERRA D’OTRANTO DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terra d’Otranto DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Ros-so, Rosato, Spumante e Spumante Rosé. La Denominazione include anche

numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terra d’Otranto DOP comprende l’intero territorio delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, nella regione Puglia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terra d’Otranto DOP Bianco ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdolini; al naso le note di frutti bianchi maturi e polpa fresca di pesca, banana e frutti esotici sono arricchite da sensazioni floreali e minerali; in bocca il gusto è corrispondente al naso, con una percezione del frutto e sottolineato da erbe aromatiche e sapidità. Il Terra d’Otranto DOP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso con eventuali riflessi tendenti al rosso granato con l’invecchiamen-to; al naso il frutto maturo è bilanciato dalle note complesse di spezie dolci e profumi ricchi di cacao e foglie di tabacco; al gu-sto la stoffa ricca e avvolgente è supportata dalla trama tannica e da una lunga spezia. Può presentare la menzione Riserva se sottoposto a un periodo di invecchiamento di 24 mesi a de-correre dal primo novembre dell’anno di produzione delle uve. Il Terra d’Otranto DOP Rosato è di colore rosato più o meno intenso; al naso si evidenziano i petali di fiori, di rosa e i delicati rimandi a frutti freschi con supporti di erbe aromatiche; in boc-ca la freschezza del frutto si alterna ai fiori e alle erbe profumate di campo. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terra d’Otranto DOP Spumante presenta un colore giallo paglieri-no di intensità variabile e un perlage fine e consistente; il naso evidenzia note delicate di frutta e sentori di crosta di pane; al palato offre sensazione di freschezza e armonia, con una nota acida ben bilanciata. Il Terra d’Otranto DOP Spumante Rosé all’esame visivo evidenzia piacevoli tonalità rosate e un perlage di buona persistenza; il bouquet rivela ricordi di lieviti cui si ag-giungono quelli di frutta fresca e profumata; gusto vivace, con un’armonia che evidenzia la struttura e l’acidità del prodotto. I vini a Denominazione di Origine Protetta Terra d’Otranto non possono essere immessi al consumo prima del primo gennaio successivo all’annata di produzione delle uve. Per tutte le tipo-logie di vino è consentito l’appassimento delle uve sulla pianta oppure su stuoie o in cassette, anche in fruttaio in condizioni di temperatura, umidità e ventilazione controllate.

UVAGGIOBianco: Chardonnay minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%.Rosso (anche Riserva), Rosato: Negroamaro, Primitivo, Mal-vasia nera, Malvasia nera di Lecce, Malvasia nera di Brindisi, Malvasia nera di Basilicata, da soli o congiuntamente, minimo 75%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo,

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%.Spumante Bianco: Chardonnay minimo 75%, da solo o con aggiunta di uve a bacca bianca e nera provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 25%.Spumante Rosé, Rosato Frizzante: Negroamaro minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Terra d’Otranto DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Frizzante): Chardonnay, Malvasia bianca (e/o Malvasia di Candia, e/o Malvasia bianca lunga), Verdeca, Fiano ciascuno minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Da vitigno rosso: Aleatico, Malvasia nera (e/o Malvasia nera di Lecce e/o Malvasia nera di Brindisi e/o Malvasia nera di Basilicata), Primitivo minimo 90%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 10%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna spe-cifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenien-za. Il vino Terra d’Otranto DOP Primitivo non può essere im-messo al consumo prima del 31 marzo successivo all’annata di produzione delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Terra d’Otranto DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CCIAA BrindisiVia Carlo V, 4/672100 BrindisiTel: +39 0831.228111Fax: +39 [email protected]

CCIAA LecceViale Gallipoli, 3973100 LecceTel: +039 0832.684222 0832.684281Fax: +039 0832.684260

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TERRACINA DOPTERRACINA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Spumante e Passito.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP comprende il territorio dei comuni di Monte San Biagio, Terracina e Sonnino in provincia di Latina, nellaregione Lazio.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP Bianco (Secco) ha un colore giallo paglierino luminoso con riflessi dorati; in un naso varietale e aromatico si susseguono la frutta esotica, gli agrumi, le erbe officinali; in bocca è fre-sco, minerale e sapido. Può presentare anche la versione Amabile.Il Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP Spumante si caratterizza per un giallo paglierino tenue che evidenzia il perlage fine e persistente; il bouquet è ricco di frutta e di lieviti, con un ricordo di dolci al miele; al palato si offre aromatico e ben equilibrato, con un finale caratteristico.Il Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP Passito pre-senta un colore giallo dorato arricchito da riflessi ambrati; l’esame olfattivo rileva note di frutta, matura e secca, e ricordi di pasticceria e miele; al gusto risulta morbido, av-volgente, con un finale persistente.Il vino Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP Passi-to deve essere ottenuto con appassimento delle uve sulla pianta o dopo la raccolta (su graticci o stuoie), in locali ido-nei in modo da assicurare un titolo alcolometrico naturale minimo di 15,5°.La tipologia Terracina DOP o Moscato di Terracina DOP Spumante deve essere ottenuta esclusivamente mediante fermentazione dei mosti in autoclave con permanenza sui lieviti per almeno un mese; la durata del procedimento di elaborazione deve essere non inferiore a tre mesi.

UVAGGIOBianco (Secco, Amabile, Passito): Moscato di Terracina minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla col-tivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 15%.Spumante (Secco o Dolce): Moscato di Terracina 100%.

Regione Lazio - Assessorato Agricoltura e ForesteVia Rosa Raimondi Garibaldi, 7 00145 RomaTel: +39 06.51683023Fax: +39 06.51684244

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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TERRATICO DI BIBBONA DOPTERRATICO DI BIBBONA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terratico di Bibbona DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Ro-sato. La Denominazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terratico di Bibbona DOP com-prende il territorio dei comuni di Rosignano Marittimo, Ce-cina, Bibbona e Collesalvetti in provincia di Livorno, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terratico di Bibbona DOP Bianco ha un colore giallo pa-glierino di media intensità che può mostrare, in fase evolu-ta, riflessi dorati; il profumo parte con sensazioni estrema-mente delicate e quindi si apre con ampie note floreali; il sapore è secco, gradevolmente asciutto, e armonico.Il Terratico di Bibbona DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo inten-so ricorda i fiori macerati e i frutti di bosco; il sapore è pieno e armonico con eventuale sentore di legno e un finale di buona persistenza. Può presentare la menzione Superiore se sottoposto a un periodo di invecchiamento non inferiore a 18 mesi di cui almeno 12 in botti di legno a partire dal pri-mo novembre dell’anno di produzione delle uve.Il Terratico di Bibbona DOP Rosato ha un colore rosa che ricorda quello della buccia di cipolla; ha un odore fine, de-licato e ricco di frutta rossa; il sapore è secco e armonico, floreale con retrogusto di frutta fresca, equilibrato e di buo-na consistenza.

UVAGGIOBianco: Vermentino minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 50%, a esclusione del Traminer aromatico.Rosso (anche Superiore), Rosato: Sangiovese minimo 35%, Merlot minimo 35%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Terratico di Bibbona DOP può presentare le specificazio-ni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Trebbiano, Vermentino, ciascuno mini-mo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Mer-lot, Syrah, ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenien-ti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Terratico di Bibbona DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

CCIAA LivornoPiazza del Municipio, 4857123 LivornoTel: +39 0586.231111Fax: +39 [email protected]

CCIAA LivornoPiazza del Municipio, 4857123 LivornoTel: +39 0586.231111Fax: +39 [email protected]

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TERRAZZE DELL’IMPERIESE IGP

TERRAZZE DELL’IMPERIESE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terrazze dell’Imperiese IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e

Novello.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terrazze dell’Imperiese IGP comprende l’intero territorio della provincia di Imperia, nel-la regione Liguria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terrazze dell’Imperiese IGP Bianco è di colore giallo più o meno intenso; al naso ha profumi di pesca gialla matura, aromi di mela verde, erba citrina e mandorla appena tosta-ta; in bocca è morbido, tendente a sensazioni fresche e sapide. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Terrazze dell’Imperiese IGP Rosso ha un colore rosso ru-bino spesso intenso tendente al granato; al naso propone sensazioni di mora di gelso, violetta, frutti di bosco maturi e bacche di ginepro; in bocca è sapido, equilibrato da tan-nini setosi e con un lungo finale fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Terrazze dell’Imperiese IGP Rosato si presenta di colore rosato; al naso si esprime con profumi delicati di violetta fresca, fragoline di bosco e un leggero accenno erbaceo; in bocca è fresco, equilibrato, morbido e fruttato.Il Terrazze dell’Imperiese IGP Passito Bianco è di colore giallo screziato da venature oro; i profumi di frutta matura sono intensi e di buona persistenza; al palato è equilibrato, armonico e con un finale lungo e persistente.Il Terrazze dell’Imperiese IGP Passito Rosso si presenta nel calice di color granato; i profumi sono intensi, di piccoli frutti rossi, di ciliegia matura e mora; in bocca torna il frut-tato intenso ma ben equilibrato con un finale persistente.Il Terrazze dell’Imperiese IGP Novello è di un bel rosso rubi-no marcato; i profumi sono delicati e fruttati; al gusto è un vino armonico, fresco con finale fruttato.I vini Terrazze dell’Imperiese IGP nelle tipologie Passito devono essere ottenuti con l’appassimento delle uve sulla pianta, o dopo la raccolta, su graticci, in locali idonei anche termo-igrocondizionati con ventilazione forzata.L’immissione al consumo per i vini Terrazze dell’Imperiese

IGP Passito Bianco e Terrazze dell’Imperiese IGP Passito Rosso è consentita a partire dal primo dicembre dell’anno successivo alla raccolta.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante), Passito: Pigato bianco, Vermen-tino, da soli o congiuntamente, minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%.Rosso (anche Frizzante), Rosato, Passito, Novello: Ros-sese, Ormeasco, da soli o congiuntamente, minimo 40%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 60%.

Regione Liguria - Ass.Agricoltura e ForesteVia Bosco, 15 16121 GenovaTel: +39 010.5884125Fax: +39 [email protected]

CCIAA ImperiaVia T. Schiva, 2918100 ImperiaTel: +39 0183.793247Fax: +39 [email protected]

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766766

TERRAZZE RETICHE DI SONDRIO IGPTERRAZZE RETICHE DI SONDRIO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terrazze Retiche di Sondrio IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Pas-sito Bianco, Passito Rosso, Ven-

demmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardivo Rosso e Novel-lo. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terrazze Retiche di Sondrio IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Sondrio, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terrazze Retiche di Sondrio IGP Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; ha profumi nei quali si possono riconoscere la pesca, la mandorla, l’ananas, la vaniglia, la mela e il glicine; al gusto è equilibrato e morbido, con sensazioni fruttate. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, si presenta di colore rosso rubino; al naso esprime note di ciliegia, mirtillo, cacao, macchia mediterranea e spezie dolci; in bocca è morbido, sapido, con tannini equilibrati e ritorni fruttati. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Rosato, da solo o con la specificazione da vitigno, ha un colore che vira dal rosa sfumato al rosa intenso; al naso si esprime con profumi di fiori, violetta e glicine, di frutti di bosco freschi e leggere sensazioni di erbaceo; in bocca è fresco, sapido, morbido e con un finale fruttato. Può presentare anche la versione Frizzante. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Passito Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore giallo intenso con riflessi dorati; al naso presenta profumi di frutti essiccati e miele; in bocca è caldo, pieno, dolce ed elegante. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Passito Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di un bel rosso rubino intenso; i profumi sono floreali e di frutti secchi; al palato tornano i toni fruttati e dolci del naso in un vino armonico e piacevole. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Vendemmia Tardiva Bianco, da solo o con la specificazione da vitigno, si offre di colore giallo paglierino con riflessi dorati; al naso presenta profumi di albicocca essiccata, frutta secca e leggeri sentori minerali; in bocca è pieno, elegante con un finale leggermente ammandorlato. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Vendemmia Tardiva Rosso, da solo o con la specificazione da vitigno, è di colore rosso rubino; al naso spiccano le note dolci e fruttate in modo intenso; il sapore è deciso, dall’impatto avvolgente, dolce e giustamente tannico. Il Terrazze Retiche di Sondrio IGP Novello è di colore rosso rubino più o meno intenso; i profumi sono vinosi e leggermente fruttati; al palato è un vino morbido, fresco, dolce e vellutato. I vini Terrazze Retiche di Sondrio IGP Passito devono essere ottenuti da uve appassite nei fruttai, mentre la tipologia Vendemmia Tardiva deve essere ottenuta da raccolta ritardata con appassimento in pianta. I vini a Indicazione Geografica Protetta Terrazze Retiche di Sondrio nelle tipologie Passito e Vendemmia Tardiva prima

dell’immissione al consumo devono essere sottoposti a un periodo di invecchiamento obbligatorio che si protrae almeno sino al 30 giugno dell’anno successivo alla vendemmia.

UVAGGIOI vini a IGP Terrazze Retiche di Sondrio bianchi, rossi, rosati, passiti e da vendemmia tardiva devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca bianca o rossa, idonei alla coltivazio-ne nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Terrazze Retiche di Sondrio con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata è ri-servata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni. Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla col-tivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. La specificazione aggiuntiva del nome del vitigno è consentita esclusivamente quando il vino a IGP Terrazze Reti-che di Sondrio abbia colore analogo al vitigno di provenienza. Per i soli vitigni Chiavennasca, Rossola e Pignola, esclusiva-mente per la tipologia bianco secco tranquillo, è autorizzata l’indicazione dei medesimi anche in assenza di analogia fra il colore del vino e quello del vitigno.L’indicazione del nome del vitigno Nebbiolo, del quale fa parte la tipologia Chiavennasca (sinonimo del medesimo), non può in alcun caso essere utilizzata nella preparazione di un vino Bianco.I vini Terrazze Retiche di Sondrio IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche indicate per i vini del corri-spondente colore, devono presentare le caratteristiche orga-nolettiche proprie del vitigno.

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

Consorzio Tutela Vini di ValtellinaVia Piazzi, 2323100 SondrioTel: +39 0342.200871Fax: :+39 [email protected]

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TERRE ALFIERI DOP

TERRE ALFIERI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre Alfieri DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco e Rosso (tutti solo con indica-zione da vitigno).

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre Alfieri DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Antignano, Celle Enomon-do, Cisterna d’Asti, Revigliasco, San Damiano , San Mar-tino Alfieri, Tigliole in provincia di Asti e parte dei comuni di Castellinaldo, Govone, Magliano Alfieri e Priocca in provin-cia di Cuneo, nella regione Piemonte.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOI vini Terre Alfieri DOP con menzione del vitigno hanno ca-ratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOPer le varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Terre Alfieri DOP, fare riferimento alle specificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Terre Alfieri DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati. Da vitigno bianco: Arneis minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromati-che, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambi-to dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Da vitigno rosso: Nebbiolo minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%. Il Terre Alfieri DOP Arneis è di colore giallo paglierino con riflessi dorati; al naso sprigiona sensazioni di delicati profumi floreali armonizzati con frutta secca e leggera vaniglia; al gusto è intenso con ricordi di frutta a polpa bianca e un leggero tono ammandorlato. Può pre-sentare la menzione Vigna. Il Terre Alfieri DOP Nebbiolo ha un caratteristico colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; il profumo è intenso di piccoli frutti di bosco, dal lampone alla mora; il gusto, asciutto ed equilibrato, è arric-chito da sensazioni di liquirizia e pepe. Può presentare la men-zione Vigna. I vini a Denominazione di Origine Protetta Terre Alfieri devono essere sottoposti a un periodo minimo di in-vecchiamento, facoltativamente anche in contenitori di legno, della durata di mesi quattro a decorrere dal primo novembre dell’anno di raccolta delle uve.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Terre Alfieri DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Regione PiemonteSettore Colture AgrarieCorso Stati Uniti, 2110128 Torinowww.regione.piemonte.it

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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TERRE AQUILANE IGPTERRE AQUILANE IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP comprende le se-guenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco,

Passito Rosso e Novello. L’Indicazione include anche nu-merose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP comprende l’intero territorio della provincia de L’Aquila, nella regione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Bianco è di colore giallo paglierino; al naso i profumi di pompelmo, mango ed erba tagliata si alternano con sensazioni floreali; in bocca è fresco, sapido, decisamente strutturato e con una lunga persistenza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Rosso ha un colore rosso rubino intenso; al naso i profumi di prugna, gelso e spezie si arricchiscono di visciole; in bocca è fre-sco, morbido, discretamente sapido e strutturato. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Rosato ha un colore rosa più o meno carico, al naso ha profumi di frutti rossi e cenni minerali, in bocca è fresco, equilibrato e frut-tato. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Passito Bianco è di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invec-chiamento; al naso è un vino intenso con profumi fruttati di pesca e albicocca; al palato è caratteristico, secco e abbastanza sapido.Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Passito Rosso si presenta di colore rosso più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; i profumi sono intensi di frutti rossi, caratteristici; al gusto è armonico, con un buoncontenuto di zuccheri e vellutato.Il Terre Aquilane IGP o Terre de L’Aquila IGP Novello è di colore rosso rubino con lievi riflessi violacei; al naso spicca-no le note fruttate; in bocca è fresco con buona coerenza tra le sensazioni visive e olfattive.

UVAGGIOI vini a IGP Terre Aquilane o Terre de L’Aquila bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vi-gneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Terre Aquilane o Terre de L’Aquila, con la specifi-cazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dal corrispondente vitigno.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nell’am-bito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.L’Indicazione Geografica Protetta Terre Aquilane o Terre de L’Aquila con la specificazione di due vitigni, è riserva-ta ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni alla con-dizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodot-te dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento; che il quantitativo di uva prodotta dal vitigno presente in misura minoritaria sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordi-ne decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Terre Aquilane o Terre de L’Aquila IGP con la spe-cificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’AbruzzoContrada Buccieri, SS 60265010 Villanova di Cepagatti (PE)Tel: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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TERRE DEL COLLEONI DOP

TERRE DEL COLLEONI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP comprende le seguenti tipolo-gie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante, Passito e Novello (tutti

solo con indicazione da vitigno).

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre del Colleoni DOP o Col-leoni DOP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Bergamo, nella regione Lombardia.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOI vini Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche del-le uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOPer la varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP, fare riferimento alle spe-cificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Pinot bianco (anche Frizzante, Spu-mante), Chardonnay (anche Frizzante, Spumante), Incro-cio Manzoni (anche Frizzante, Spumante), Moscato giallo (anche Frizzante, Passito), Pinot grigio (anche Frizzante, Spumante) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un mas-simo del 15%. Da vitigno rosso: Schiava (anche Frizzan-te), Merlot (anche Frizzante, Novello), Cabernet Sauvignon (anche Frizzante e Novello), Franconia (anche Frizzante, Novello), Incrocio Terzi (anche Frizzante, Novello), Marze-mino (anche Frizzante) ciascuno minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata fino a un massimo del 15%. I vini Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP con specificazione da vitigno bianco hanno colori che vanno dal giallo paglierino tenue al paglierino intenso con delicate sfumature verdognole; al naso spri-gionano avvolgenti sentori fruttati e fioriti, tra cui si ricono-scono note intense di frutta esotica, mela e mughetto; al palato sono freschi con una struttura che riesce a equili-brare perfettamente il gusto secco e asciutto con la buona acidità. Nella versione Spumante sono tendenzialmente di colore giallo paglierino più o meno intenso; al naso le note

fruttate caratteristiche delle uve di produzione si sommano alle sfumature dei lieviti; in bocca il frutto viene equilibrato da una buona freschezza ed esaltato dal perlage fitto e consistente. Il Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP Mo-scato giallo Passito è di un colore giallo paglierino che ten-de al dorato; al naso è fasciante, ricco di sensazioni bal-samiche e di persistenti sentori di miele, mandorle e frutta secca; in bocca le note olfattive si commutano in un gusto vellutato e corposo con aromi di sciroppo dolce, miele e un leggero sentore di zafferano sul finale. I vini Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP con specificazione da viti-gno rosso sono di colore rosso rubino con sfumature più o meno intense; al naso il bouquet floreale è ampio e si lega in modo complice ai sentori fruttati tra cui spiccano le note intense di ciliegia, amarena e violette di campo; in bocca le sensazioni sono varie e coinvolgenti, fatte di aromi fruttati e di sapori asciutti e armonici. Il Terre del Colleoni DOP o Colleoni DOP Novello è di colore rubino più o meno inten-so; sentori di frutta rossa, lamponi e fragoline di bosco, si mescolano alla freschezza del bouquet e alla mineralità degli aromi; sul palato si apre in un gusto armonico, fresco e vivace. Il vino destinato alla produzione dei vini Terre del Colleoni DOP o Colleoni nella tipologia Spumante Metodo Classico deve subire, prima dell’immissione al consumo, un periodo minimo di permanenza sulle fecce di 15 mesi; per il Millesimato il periodo minimo è di 24 mesi. Tale pe-riodo decorre dalla data di imbottigliamento e comunque non prima del primo gennaio successivo alla vendemmia.

Consorzio Tutela Valcalepioc/o Consorzio Garda ClassicoVia Bergamo, 1024060 San Paolo d’Argon (BG)Tel: +39 035.953957Fax: +39 035.951592

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

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TERRE DEL VOLTURNO IGPTERRE DEL VOLTURNO IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre del Volturno IGP compren-de le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso e Novello.

L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre del Volturno IGP compren-de il territorio di numerosi comuni appartenenti alle provin-ce di Caserta e Napoli, nella regione Campania.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terre del Volturno IGP Bianco è di colore giallo paglie-rino più o meno intenso; al naso si esprime con profumi di pera Williams, mela renetta, pompelmo, melone bianco e biancospino; in bocca è morbido e fruttato, equilibrato, con una tendenza sapido-acida. Può presentare anche le versioni Amabile, Frizzante e Passito.Il Terre del Volturno IGP Rosso ha un colore rosso rubi-no più o meno intenso tendente al granata con l’invec-chiamento; al naso emergono profumi di prugna e mirtilli, sensazioni di bosco e sentori di garofano, rose e viole; in bocca è succoso, con una vena tannica sostenuta dall’aci-dità e un lungo e persistente finale fruttato. Può presentare anche le versioni Amabile, Frizzante, Passito e Novello.Il Terre del Volturno IGP Rosato ha un colore rosa più o meno intenso tendente al salmone; al naso emergono note di rosa canina, melograno e agrumi; in bocca è di buona struttura, fresco, con finale sapido. Può presentare anche le versioni Amabile e Frizzante.

UVAGGIOI vini a IGP Terre del Volturno bianchi, rossi e rosati devo-no essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca di colore analogo, idonei alla coltivazione per le province di Casertae Napoli.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Terre del Volturno con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è ri-servata ai vini ottenuti da uve a bacca di colore analogo provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vi-tigni a bacca di colore analogo, non aromatiche, idonee alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.I vini Terre del Volturno IGP con la specificazione del viti-gno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del cor-rispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.

Regione Campania - Assessorato Agricoltura e ForesteCentro Direzionale Isola A/6Via G. Porzio - 80100 NapoliTel: +039 [email protected]

IS.ME.CERT.C.so Meridionale, 6 80143 NapoliTel: +39 081 5636647Fax: +39 081 5534019www.ismecert.com [email protected]

A

IS.M

E.C

ER

T.

CertificazioneAgroalimentare

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TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI DOP

TERRE DELL’ALTA VAL D’AGRI DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre dell’Alta Val d’Agri DOP comprende le se-guenti tipologie di vino: Rosso e Rosato.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre dell’Alta Val d’Agri DOP comprende l’intero territorio dei comuni di Viggiano, Gru-mento Nova e Moliterno in provincia di Potenza, nella re-gione Basilicata.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terre dell’Alta Val d’Agri DOP Rosso ha un colore rosso rubino tendente al granato; al naso esprime vari sentori di frutta, con evidenza di more e susine fresche e in confet-tura e ritorni speziati; in bocca il corpo è pieno e consi-stente da giovane, con l’invecchiamento si ammorbidisce e rifinisce, sviluppando fragranti sensazioni e mantenendo un tannino vibrante. Può presentare la menzione Riserva in seguito a un periodo di invecchiamento obbligatorio di 24 mesi, di cui almeno sei mesi in legno, con decorrenza dal primo novembre successivo alla produzione delle uve.Il Terre dell’Alta Val d’Agri DOP Rosato ha un colore rosa carico; al naso sprigiona sensazioni floreali e di frutta fre-sca; al gusto è fresco, vibrante e delicatamente fruttato.I vini a Denominazione di Origine Protetta Terre dell’Alta Val D’Agri Rosso e Terre dell’Alta Val D’Agri Rosato elaborati in recipienti di legno, possono essere caratterizzati da lieve sentore di legno.Il vino Terre dell’Alta Val d’Agri DOP Rosso, prima dell’im-missione al consumo, deve essere sottoposto a un pe-riodo di invecchiamento di 12 mesi a decorrere dal primo novembre successivo alla produzione delle uve; per la ti-pologia Terre dell’Alta Val d’Agri DOP Rosato l’immissione al consumo deve avvenire dopo il primo marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia.

UVAGGIORosso (anche Riserva): Merlot minimo 50%, Cabernet Sauvignon minimo 30%, da soli o con aggiunta di uve a

bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.Rosato: Merlot minimo 50%, Cabernet Sauvignon minimo 20%, Malvasia di Basilicata minimo 10%, da soli o con aggiunta di uve a bacca nera e bianca, non aromatiche, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 20%.

Consorzio di Tutela e Valorizzazione della DOC Terre dell’Alta Val d’AgriVia Grumentina, 11885050 Villa d’Agri (PZ)Tel: +39 0975.352574Fax: +39 0975.352403

CCIAA PotenzaCorso XVIII Agosto, 3485100 PotenzaTel: +039 0971.412111Fax: +039 [email protected]

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TERRE DI CASOLE DOPTERRE DI CASOLE DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre di Casole DOP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Passito. La Denominazione include anche specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre di Casole DOP comprende il territorio del comune di Casole d’Elsa in provincia di Siena, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terre di Casole DOP Bianco è un vino dal colore giallo pa-glierino; i profumi sono floreali e fruttati; al gusto risulta sapido, ricco e complesso, con una bella vena acida che ne evidenzia la freschezza. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di vinificazione e maturazione in legno di almeno cin-que mesi e di affinamento in bottiglia di almeno tre mesi. Il Terre di Casole DOP Rosso ha colore rosso rubino che può virare al granato; i profumi sono ricchi di macchia mediterranea, frutti maturi, spezie; in bocca è un vino di corpo, strutturato, con evoluzioni gustative che arrivano alla liquirizia e al cioccolato e con tannini avvolgenti. Può presentare la menzione Superiore dopo un periodo di almeno 12 mesi di maturazione in legno e di almeno sei mesi di affinamento in bottiglia ed è ammessa solo per i prodotti provenienti da vigneti che abbiano raggiun-to un’età minima di sette anni. Il Terre di Casole DOP Passito ha un colore che va dal giallo dorato all’ambrato intenso; nei profumi si trovano evoluzioni di pasticceria, miele, frutta secca e frutta cotta; in bocca è pastoso, morbido, dolce e con un finale che ricorda i fichi secchi. La tipologia Passito deve essere ottenuta da uve appositamente scelte e fatte appassire in locali idonei fino a raggiungere un contenuto zuccherino del 28%. L’uva dovrà essere ammostata non prima del 31 dicembre e comunque non oltre il 31 marzo dell’anno successivo a quello di raccolta. È ammessa la parziale disidratazione con aria ven-tilata in locali termo condizionati. Per i vini Terre di Casole DOP l’immissione al consumo è consentita, per la tipologia Bian-co Riserva a partire dal 30 settembre dell’anno successivo a quello della vendemmia; per il Terre di Casole DOP Rosso dal 30 settembre dell’anno successivo a quello della produzione delle uve dopo un periodo di almeno tre mesi di affinamento in bottiglia. Per i vini Terre di Casole DOP Rosso con menzio-ne Superiore l’immissione al consumo è consentita dal primo gennaio del terzo anno successivo a quello della vendemmia; per il Terre di Casole DOP Passito dal 30 settembre del quarto anno successivo a quello della produzione delle uve, dopo un periodo di almeno sei mesi di maturazione in legno e di almeno sei mesi di affinamento in bottiglia.

UVAGGIOBianco (anche Riserva): Chardonnay minimo 50%, da solo o

con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interes-sata fino a un massimo del 50%, a esclusione del Moscato bianco.Rosso (anche Superiore): Sangiovese 60-80%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%, a esclusione dell’Aleatico.Passito: Chardonnay minimo 50%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un mas-simo del 50%, a esclusione del Moscato bianco.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Terre di Casole DOP può presentare la specificazione del vi-tigno sottoindicato. Da vitigno rosso (anche Riserva): Sangio-vese minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%, a esclusione dell’Aleatico. Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza. Il Terre di Casole DOP Sangiovese può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di almeno 12 mesi di maturazione in legno e di almeno sei mesi di affinamen-to in bottiglia ed è ammessa solo per i vini provenienti da vigneti che abbiano raggiunto un’età minima di otto anni.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Terre di Casole DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio di Tutela dei Vini di Casole d’Elsac/o Studio Agronomia BaffettiVia Di Cerchiaia, 2653100 SienaTel: +39 0577.46459Fax: +90 0577.225372

TCA - Toscana Certificazione Agroalimentare S.r.l.Viale Belfiore, 950144 FirenzeTel: +39 055.368850Fax: +39 055.330368www.tca-srl.org

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TERRE DI CHIETI IGP

TERRE DI CHIETI IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre di Chieti IGP comprende le seguenti tipologie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Novello Rosso e

Novello Rosato. L’Indicazione include anche numerose specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre di Chieti IGP compren-de l’intero territorio della provincia di Chieti, nella regione Abruzzo.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terre di Chieti IGP Bianco è di colore giallo paglierino; i profumi sono di fiori bianchi, frutta esotica e pesca con lievi cenni minerali; in bocca è fresco e richiama sensazioni di agrume con una nota sapida e un ritorno fruttato nel finale. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Terre di Chieti IGP Rosso è di colore rosso rubino; al naso esprime sensazioni complesse di more, spezie dolci e frutti di bosco maturi; in bocca è un vino di corpo, con buona struttura bilanciata e freschezza. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Terre di Chieti IGP Rosato ha un colore rosa più o meno carico; al naso si esprime con toni di lampone, fragoline di bosco e sensazioni minerali; in bocca è fresco, nervoso, con lievi sensazioni fruttate nel finale. Può presentare an-che la versione Frizzante.Il Terre di Chieti IGP Passito Bianco si presenta di colore giallo tendente all’ambra a seconda dell’invecchiamento; i profumi sono fruttati e intensi; al palato è secco, con buon contenuto di sali minerali.Il Terre di Chieti IGP Passito Rosso è di colore rosso più o meno carico tendente al granato con l’invecchiamento; al naso è un vino intenso con note caratteristiche; in bocca è dolce, armonico e di buona struttura.Il Terre di Chieti IGP Novello Rosso è di colore rubino con riflessi violacei; i profumi ricordano i frutti a bacca rossa; al gusto è un vino vellutato, armonico e con un buon conte-nuto di acidità.Il Terre di Chieti IGP Novello Rosato è di colore rosa con in-tensità variabile; al naso spiccano le note fruttate; in bocca è fresco, armonico e vellutato.

UVAGGIOI vini a IGP Terre di Chieti bianchi, rossi e rosati devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti compo-sti, nell’ambito aziendale, da uno o più vitigni a bacca

bianca o rossa, idonei alla coltivazione per la regione Abruzzo.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Terre di Chieti con la specificazione di uno dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla colti-vazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.L’Indicazione Geografica Protetta Terre di Chieti con la specificazione di due vitigni, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, dai corrispondenti vitigni, alla condizione che il vino derivi esclusivamente da uve prodotte dai due vitigni ai quali si vuole fare riferimento, che il quantitativo di uva per ciascu-no dei due vitigni sia comunque superiore al 15% del totale e che l’indicazione dei vitigni venga riportata in etichetta in ordine decrescente rispetto all’effettivo apporto delle uve da questi ottenute.I vini Terre di Chieti IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispon-dente colore, devono presentare le caratteristiche organo-lettiche proprie del vitigno.

Consorzio Tutela Vini d’AbruzzoContrada Buccieri, SS 60265010 Villanova di Cepagatti (PE)Tel: +39 [email protected]

Agroqualità S.P.A.V.le Cesare Pavese, 30500144 RomaTel: +39 06 54228675 Fax: +39 06 54228692www.agroqualita.it [email protected]

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TERRE DI COSENZA DOPTERRE DI COSENZA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre di Cosenza DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Bianco, Rosso, Rosato, Spumante Bianco,

Spumante Rosé, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso e Novello. La De-nominazione include anche numerose specificazioni da viti-gno e geografiche.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre di Cosenza DOP compren-de tutto il territorio della provincia di Cosenza, nella regione Calabria.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terre di Cosenza DOP Bianco ha generalmente un abito color giallo paglierino talvolta tendente al verdognolo; i profu-mi sono floreali molto intensi, anche se provenienti da vitigni diversi e il gusto è spesso morbido e fresco, con ampi ritorni floreali e fruttati.Il Terre di Cosenza DOP Rosso ha colore rosso rubino più o

meno carico; al naso si evidenziano note fruttate di frutti di bosco e frutti rossi, floreali di acacia e agrumati anche legger-mente canditi; al gusto è sapido e ricco con un finale lungo e persistente. Può presentare la menzione Riserva dopo un periodo di invecchiamento di 24 mesi a partire dal primo no-vembre dell’anno della produzione delle uve.Il Terre di Cosenza DOP Rosato presenta un rosa che varia dalle note tenui a quelle più intense; l’esame olfattivo rileva frutta fresca; al palato evidenzia un insieme armonico e una buona freschezza.Il Terre di Cosenza DOP Spumante Bianco ha un colore gial-lo paglierino, spesso attraversato da riflessi verdognoli e con un perlage di buona persistenza; il bouquet è gradevole, con note delicate di frutta e di lievito; in bocca risalta per sapidità e freschezza.Il Terre di Cosenza DOP Spumante Rosé cromaticamente tocca vari livelli di rosa; la trama olfattiva è ampia e composi-ta, con frutta, vaghe note floreali e crosta di pane; all’assaggio risulta fresco, vivace, pulito e con un finale di frutta rossa.Il Terre di Cosenza DOP Passito Bianco può presentare un colore che varia dal giallo paglierino al dorato intenso; olfattiva precisa, con frutta matura e note agrumate che si sposano a quelle di pasticceria; al palato risulta morbido e avvolgente.Il Terre di Cosenza DOP Passito Rosso ha un colore rosso brillante che può virare al granato con il passare degli anni; l’esame olfattivo rileva note di frutta matura, con sfumature di fichi secchi e mandorle; la degustazione offre sensazione vellutate e un finale di grande persistenza.Il Terre di Cosenza DOP Vendemmia Tardiva Bianco veste un giallo intenso che spesso vira su toni ambrati; naso di frutta a polpa bianca e miele; gusto intenso ed equilibrato, avvolgente.Il Terre di Cosenza DOP Vendemmia Tardiva Rosso mostra un rosso rubino carico, spesso tendente al granato; i profumi sono intensi, di frutti surmaturi e con leggere speziature; in bocca risulta caldo, avvolgente, con un finale lungo e per-sistente.Il Terre di Cosenza DOP Novello presenta un rosso intenso; al naso risulta gradevolmente vinoso, ricco di frutta rossa; alla degustazione offre sensazioni di equilibrio, con una buona spinta acida che ne sottolinea la freschezza.I vini Terre di Cosenza DOP Spumante devono essere otte-nuti esclusivamente per rifermentazione naturale in bottiglia con permanenza sui lieviti per almeno nove mesi e la durata del procedimento di elaborazione non deve essere inferiore a 12 mesi.Per la produzione dei vini Terre di Cosenza DOP nelle tipolo-gie Passito le uve, dopo un’accurata cernita, devono essere sottoposte ad appassimento all’aria o in locali idonei, con possibilità di una parziale disidratazione con aria ventilata e/o deumidificata; l’immissione al consumo può essere effettuata a partire dal primo dicembre dell’anno successivo a quello di produzione.

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Per la produzione dei vini Terre di Cosenza DOP Vendemmia Tardiva Bianco e Terre di Cosenza DOP Vendemmia Tardiva Rosso l’appassimento delle uve deve avvenire sulla pianta.

UVAGGIOBianco, Passito, Vendemmia Tardiva: Greco bianco e/o Guarnaccia bianca e/o Pecorello e/o Montonico (localmente detto Mantonico), minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massi-mo del 40%.Rosso (anche Riserva), Passito, Vendemmia Tardiva, Novello: Magliocco (localmente detto anche Magliocco dolce o Arvi-no o Mantonico nero o Lacrima o Guarnaccia nera) minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analo-go, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambi-to dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Rosato: Greco nero e/o Magliocco e/o Gaglioppo e/o Aglia-nico e/o Calabrese minimo 60%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni ido-nei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Bianco Spumante: Mantonico minimo 60%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.Spumante Rosé: Mantonico minimo 60%, possono concor-rere, da soli o congiuntamente Greco nero, Magliocco, Ga-glioppo, Aglianico e Calabrese fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Terre di Cosenza DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco (anche Spumante, Passito): Greco bianco, Guarnaccia bianca, Malvasia bianca, Montonico bianco (lo-calmente detto Mantonico), Pecorello e Chardonnay minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Da vitigno rosso: Gaglioppo, Greco nero, Aglianico, Calabre-se, Cabernet Sauvignon e/o Cabernet, Merlot, Sangiovese minimo 85%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colo-re analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%; Magliocco (localmente detto anche Magliocco dolce o Arvino o Mantonico nero o Lacrima o Guarnaccia nera - anche Ri-serva, Spumante Rosé, Passito) minimo 85%; possono con-correre, Greco nero, Gaglioppo, Aglianico, Calabrese, da soli o congiuntamente, fino a un massimo del 15%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascuna specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di pro-venienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVEIl Terre di Cosenza DOP può essere accompagnato da sette sottodenominazioni geografiche: Terre di Cosenza DOP Col-line del Crati è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso e Magliocco (anche con la menzione Riserva) prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza.Terre di Cosenza DOP Condoleo è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Ven-demmia Tardiva Rosso, Novello e Greco nero (anche con la menzione Riserva) prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza.Terre di Cosenza DOP Donnici è riservata ai vini Bianco, Ros-so (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tar-diva Rosso, Novello e Magliocco (anche con la menzione Ri-serva) prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza.Terre di Cosenza DOP Esaro è riservata ai vini Bianco, Ros-so (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bian-co, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia

Tardiva Rosso e Magliocco (anche con la menzione Riserva) prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza.Terre di Cosenza DOP Pollino è riservata ai vini Bianco, Ros-so (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bian-co, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Novello, Magliocco (anche con la menzione Riserva) e Moscato Passito prodotti con uve tipiche del terri-torio di appartenenza.Terre di Cosenza DOP San Vito di Luzzi è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Vendemmia Tardiva Rosso, Novello e Magliocco (anche con la menzione Riserva) prodotti con uve tipiche del territorio di appartenenza.Terre di Cosenza DOP Verbicaro è riservata ai vini Bianco, Rosso (anche con la menzione Riserva), Rosato, Passito Bianco, Passito Rosso, Vendemmia Tardiva Bianco, Ven-demmia Tardiva Rosso, Novello, Magliocco (anche con la menzione Riserva) e Moscato Passito prodotti con uve tipi-che del territorio di appartenenza.

SPECIFICAZIONI GEOGRAFICHE O SOTTOZONELa denominazione Terre di Cosenza DOP può essere seguita dalla menzione Vigna con relativo toponimo.

Consorzio dei Vini della Calabria CitraVia Piave, 387100 Cosenza (CS)Tel: +39 0984.75295Fax: +39 0984.75295

CCIAA CosenzaVia Calabria, 3387100 CosenzaTel: +39 0984.8151Fax: +39 [email protected]

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DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre di Offida DOP comprende le seguenti tipo-logie di vino: Spumante, Passito e Vino Santo (tut-ti solo con indicazione da vitigno).

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre di Offida DOP comprende il territorio di numerosi comuni appartenenti alle province di Ascoli Piceno e Fermo, nella regione Marche.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOI vini Terre di Offida DOP con menzione del vitigno hanno caratteristiche organolettiche tipiche delle uve e del terroir di provenienza.

UVAGGIOPer la varietà di uvaggi utilizzati per la produzione del Terre di Offida DOP, fare riferimento alle specificazioni da vitigno.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Terre di Offida DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno bianco: Passerina (Passito, Spumante, Vino Santo) minimo 85%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, non aromatiche, provenienti da altri viti-gni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 15%.Il Terre di Offida DOP Passerina Spumante presenta al ca-lice un giallo paglierino tenue attraversato da un fine per-lage; il bouquet evidenzia note fruttate e floreali e ricordi di lieviti; al palato risulta fresco e gradevole, di buon equilibrio e con un finale vivace.Il Terre di Offida DOP Passerina Passito ha un colore che vira tra il dorato e l’ambrato; il profumo è intenso, con sen-sazioni di miele che vanno a intrecciarsi con quelle di frutta matura; alla degustazione risulta armonico e vellutato, lun-go nel finale.Il Terre di Offida DOP Passerina Vin Santo all’esame visi-vo evidenzia note ambrate; all’olfatto offre note di frutta polposa, anche ben matura, che ben si legano a quelle di pasta di mandorle; il sapore è gradevole e asseconda l’ingresso morbido e avvolgente.La tipologia Terre di Offida DOP Spumante deve essere ottenuta esclusivamente per rifermentazione naturale e la

durata del procedimento di elaborazione deve essere non inferiore a sei mesi.Il vino Terre di Offida DOP Passito deve essere ottenuto con appassimento delle uve in pianta e/o dopo la raccolta in locali idonei, anche termoidrocondizionati.La tipologia Terre di Offida DOP Vino Santo deve essere, invece, ottenuta con appassimento delle uve esclusiva-mente in locali idonei, su graticci o appese, senza nessun tipo di forzatura; l’uva appassita può essere ammostata non prima del primo dicembre dell’anno di raccolta delle uve e non oltre il 31 marzo dell’anno successivo.La fermentazione e la maturazione devono avvenire in re-cipienti di legno della capacità massima di 500 litri per un periodo di almeno un anno per la tipologia Terre di Offida DOP Passito e di almeno due anni per la tipologia Terre di Offida DOP Vino Santo.I vini Terre di Offida DOP, prima dell’immissione al consu-mo, devono essere sottoposti a un periodo di invecchia-mento di 18 mesi di cui 12 in legno per la tipologia Pas-serina Passito e di 36 mesi di cui 24 in legno per il Terre di Offida DOP Passerina Vino Santo.Il periodo di invecchiamento decorre dal primo dicembre successivo alla produzione delle uve.

Consorzio Vini PiceniVia Ciabattoni, 363035 Offica (AP)Tel: +039 0736.887082Fax: +039 [email protected]

Valoritalia s.r.l.Via Piave, 2400187 RomaTel: +39 06.45437975Fax: +39 [email protected]

TERRE DI OFFIDA DOPTERRE DI OFFIDA DOC

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TERREDI PISA DOP

TERRE DI PISA DOC

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre di Pisa DOP comprende la sola tipologia di vino Rosso. La Denominazione include anche specificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre di Pisa DOP compren-de il territorio dei comuni di Fauglia, Crespina, Lari, Chi-anni, Capannoli, Palaia, Peccioli, Terricciola, Casciana Terme, Ponsacco, Pontedera, Montopoli V.A., Lajatico, San Miniato Orciano Pisano, Lorenzana e Santa Luce in provincia di Pisa, nella regione Toscana.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terre di Pisa DOP Rosso ha un colore rubino con sfumatura granata; al naso si evidenziano note di frutta sotto spirito affiancate da richiami balsamici e minerali; in bocca è sapido e di buon corpo, con tannini dolci.I vini Terre di Pisa DOP non possono essere immessi al con-sumo se non dopo un periodo di invecchiamento di almeno 16 mesi a partire dal primo novembre dell’anno di produ-zione delle uve, di cui almeno 12 mesi in recipienti di legno o altro materiale e quattro mesi di affinamento in bottiglia.

UVAGGIORosso: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah da soli o congiuntamente, per ciascun vitigno 20%-70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo, provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOIl Terre di Pisa DOP può presentare le specificazioni dei vitigni sottoindicati.Da vitigno rosso: Sangiovese minimo 95%, da solo o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo prove-nienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 5%.Le caratteristiche di colore, profumo e gusto di ciascu-na specifica sono quelle tipiche del vitigno e del terroir di provenienza.

SPECIFICAZIONI AGGIUNTIVELa denominazione Terre di Pisa DOP può essere segui-ta dalla menzione Vigna con relativo toponimo.Il Terre di Pisa DOP può essere, inoltre, accompagnato dalle menzioni geografiche o toponomastiche aggiunti-ve riferite a comuni, frazioni, aree, fattorie, zone e località comprese nella zona di produzione e dalle quali effettiva-mente provengono le uve da cui il vino è stato ottenuto.

CCIAA PisaPiazza Vittorio Emanuele II, 553125 PisaTel: +39 050.512343Fax: +39 [email protected]

Consorzio Terre di Pisa DOCc/o CCIAA PisaPiazza Vittorio Emanuele II, 553125 PisaTel: +39 050.512343Fax: +39 050.512348

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TERRE DI VELEJA IGPTERRE DI VELEJA IGT

DESCRIZIONE DEL PRODOTTOIl Terre di Veleja IGP comprende le seguen-ti tipologie di vino: Bianco, Rosso e Rosato; Passito (solo con indicazione da vitigno). L’Indicazione include anche numerose spe-

cificazioni da vitigno.

ZONA DI PRODUZIONELa zona di produzione del Terre di Veleja IGP comprende il territorio di numerosi comuni in provincia di Piacenza, nella regione Emilia-Romagna.

DESCRIZIONE TIPOLOGIE DI PRODOTTOIl Terre di Veleja IGP Bianco è di colore giallo paglierino; al naso ha profumi che si esprimono con sensazioni di ana-nas, albicocca, agrumi ed erba falciata; in bocca è minera-le, fresco, equilibrato, anche secco, abboccato o amabile. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Terre di Veleja IGP Rosso ha un colore rosso rubino più o meno intenso; al naso ha intensi profumi di fiori macerati e note speziate, ciliegia sotto spirito e fieno; in bocca è di corpo, con tannini presenti e ritorni fruttati, anche secco, abboccato o amabile. Può presentare anche la versione Frizzante.Il Terre di Veleja IGP Rosato ha un colore rosato più o meno intenso; al naso sviluppa profumi di fragoline e caramella al lampone su delicati toni vegetali; in bocca è fresco e fragrante con una piccola scia agrumata, anche secco, abboccato o amabile. Può presentare anche la versione Frizzante.Per i vini a Indicazione Geografica Protetta Terre di Veleja nella tipologia Frizzante è vietata la gassificazione artificiale.

UVAGGIOBianco (anche Frizzante): Malvasia bianca di Candia aro-matica, Trebbiano romagnolo minimo 60%; da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area inte-ressata fino a un massimo del 40%.Rosso (anche Frizzante): Barbera, Bonarda minimo 70%, da soli o con aggiunta di uve a bacca di colore analogo provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 30%.Rosato (anche Frizzante): Barbera, Fortana minimo 60% da soli o con aggiunta di uve a bacca rossa o bianca

provenienti da altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito dell’area interessata fino a un massimo del 40%.

SPECIFICAZIONI DA VITIGNOLa IGP Terre di Veleja con la specificazione di uno o due dei vitigni idonei alla coltivazione nell’area interessata, è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla pro-duzione dei mosti e dei vini sopra indicati, le uve dei vitigni a bacca di colore analogo, idonee alla coltivazione nella regione Emilia-Romagna fino a un massimo del 15%.I vini a Indicazione Geografica Protetta Terre di Veleja con la specificazione dei vitigni possono essere prodotti anche nella tipologia Frizzante.Il vino Terre di Veleja IGP con la specificazione del viti-gno Moscato può essere prodotto anche nella tipologia Passito.I vini Terre di Veleja IGP con la specificazione del vitigno, oltre alle caratteristiche specificate per i vini del corrispon-dente colore, devono presentare le caratteristiche organo-lettiche proprie del vitigno.

Consorzio Vini DOC Colli PiacentiniStrada Val Nure, 329122 PiacenzaTel: +39 0523.591720Fax: :+39 [email protected]

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