Atlante Delle Armi - Edoardo Mori
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I primi passi della pistola semiautomatica Die ersten Schritte der Selbstladepistole
The first steps of self‐loading pistol
Il problema delle invenzioni non è di aver l’idea, ma di avere un’idea realizzabile. Leonardo è stato un geniale ideatore, ma ha concluso ben poco quando è uscito dal solco delle tecnologie del suo tempo; anzi, talvolta ha combinato dei guai. Ciò è vero anche nel campo delle armi, dove l’idea di avere un’arma che sparasse più colpi era ovvia e banale (i cinesi già avevano pensato a costruire una balestra a ripetizione manuale), ma gli infiniti tentativi di realizzarla sono stati vani fino all’avvento di Colt il quale non avrebbe potuto creare il suo revolver prima che fosse perfezionato il sistema a percussione con capsula fulminante. L’idea di un’arma a ripetizione manuale ha dovuto attendere l’invenzione di una cartuccia con bossolo metallico (ad esempio la Henry 44 RF del 1858) per poter creare il fucile Henry 1858 e poi il fucile Winchester 1866. Ovvio passo successivo era quello di rendere automatica l’operazione di ricaricamento dell’arma, ma vi si opponeva l’inadeguatezza della precisione di lavorazione delle parti meccaniche e la variabilità delle prestazioni delle munizioni. Un’arma automatica per funzionare senza continui inceppamenti richiede un perfetto funzionamento delle parti meccaniche con attriti e resistenze costanti, una cartuccia che si adatti senza variazioni alle parti meccaniche, una cartuccia che abbia prestazioni costanti. Tutte cose che erano ancora di là da venire e che dovranno attendere l’avvento della polvere senza fumo. Il revolver era l’unica arma corta che poteva digerire ogni tipo di munizione, indifferente alla potenza o alla lunghezza del bossolo (entro i limiti del tamburo, ovviamente!) ed in teoria sarebbe potuto essere automatizzato abbastanza facilmente; però la trasformazione del movimento rettilineo del rinculo o di un pistone azionato dai gas di sparo, in movimento rotatorio del tamburo e nella monta del cane richiedeva più energia di quanta disponibile e si riuscì a

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risolvere il problema solo nel 1896 con il revolver Webley-Fosbery. Nella seconda metà dell’ottocento è tutto un fiorire di invenzioni per migliorare il revolver mediante espulsione automatica dei bossoli o eliminazione della fuga di gas fra tamburo e canna; vengono studiate pistole a più canne in modo da realizzare una ripetizione manuale dello sparo, oppure pistole ad una canna con un sistema di ripetizione manuale. Tra queste la pistola Bär tedesca, la Rider-Remington del 1871 e l’Österreich del 1881, la Marius Berger French Volcanic 1881 in cal. 8 mm., la Bittner del 1883 in cal. 7,7 mm (ma posta in commercio solo nel 1890), la Franz Pafsler del 1887, ecc. ecc.
La pistola Bittner
Compaiono strane pistole a ripetizione manuale come la Turbiaux del 1882, la Tribuzio del 1865, la Gaulois del 1893. Merita di essere ricordata la Brun-Latrige di Saint Etienne, circa del 1895, con serbatoio per dieci cartucce in un cal. 6 mm apposito, in cui il guardamano serve da grilletto e da leva di caricamento!

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È geniale come concezione perché è l’arma a ripetizione manuale che più si avvicina ad un’arma semiautomatica. Per sparare si tira all’indietro il guardamano in modo da camerare la prima cartuccia del serbatoio ed immediatamente parte il colpo; si rilascia il guardamano, trascinato in avanti da una molla e il bossolo viene espulso.
Anche nel campo dei revolver si studia la loro automazione: quello spagnolo Orbea del 1863 in cui i gas muovono un pistone che monta il cane e fa ruotare il tamburo; analogo è il Paulson del 1886, per finire l’evoluzione con il Webley Fosbery del 1896, pure azionato dai gas e con il Vander Haegen del 1908 azionato dal rinculo. Tutte idee senza sbocco futuro. Le prime idee per un’arma diversa dal revolver a ripetizione automatica si hanno già nel 1854 quando Henry Bessemer ha l’idea di una artiglieria a ripetizione automatica, seguito del 1862 dal Blakeley. I più antichi brevetti sarebbero quello di Pilon del 1863 per un fucile, del 1872 di Plesner e del 1874 dell’americano Luce (canna che si muove in avanti) e, nello stesso anno, di H.F.Wheeler.

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Però i veri concreti progressi si hanno dopo il 1880 quando entrano in campo dei grandi inventori come Maxim, Browning, Mauser, ecc. Nel 1883 Maxim brevetta una Winchester semiautomatica e nel 1885 la sua mitragliatrice ed è subito chiaro che l’utilizzo del rinculo o della forza dei gas per espellere il bossolo sparato e per prelevare una nuova cartuccia da un serbatoio è applicabile anche ad una pistola. Una delle prime invenzioni dovrebbe essere quella dei fratelli Jean Baptiste Clair (1831) e Benoit Clair (1842) che hanno una officina meccanica a Saint-Etienne, fondata dal padre, per la produzione di armi bianche, canne di fucile e armi ad aria compressa. Nel 1888 Benoit inventa un fucile a ripetizione che utilizza l’energia del rinculo e una pistola a recupero di gas; nel 1893 i due fratelli brevettano un fucile da caccia e da guerra a ripetizione semiautomatica che poi nel 1900 vienee prodotto come fucile da caccia a sette colpi (fucile Clair-Eclair). Sempre nel 1893 brevettano anche una pistola semiautomatica. Il sistema fu alla base di quello adottato poi dalla Francia per il fucile RSC17. Non ho però trovato indicazioni sulla pistola del 1888 che dovrebbe essere simile a quella da loro brevettata l’anno successivo negli USA.
Il vero sviluppo della pistole semiautomatiche si ha però in Austria a partire dal 1891 con molte invenzioni rimaste a livello di prototipo.

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Una strana pistola su cui non trovo altri dati è quella mod. 1891 in cal. 8 mm. con bossolo a bottiglia di Louis Schlegelmilch. Questi era l’ingegnere capo dell’arsenale di Spandau, più noto per aver contribuito a migliorare l’otturatore del Mauser 88. Ha una forma che ricorda un revolver e il serbatoio per 5 colpi è posto anteriormente al grilletto. Seguì un secondo modello a doppia azione.
Del 1892 è la pistola di Konrad Kromar della cui arma non sono riuscito a trovare altre indicazioni. Nello stesso periodo Karel Krnka fa esperimenti per trasformare un Werndl in un fucile semiautomatico. Dello stesso anno è la pistola di Schönberger. Trattasi di arma rarissima di cui si sono conservati pochi esemplari. Si dice che sia stata ideata dai fratelli Schönberger di Vienna e brevettata da Joseph Laumann; ma si trova scritto anche che pure l'idea fosse di Laumann. Venne prodotta dalla Waffenfabrik Steyr AG. Il sistema di ripetizione è basato sullo sfruttamento della forza dell'esplosione dell'innesco per provocare l'apertura del carrello. Non è neppure sicura la data di produzione anche se il modello è indicato come M1892 (prodotta però, a quanto pare, nel 1895). Il calibro era di 8 mm, detto 8 mm Schönberger, ma anche 8 mm Schönberger, 8 mm Selbstlade Pistole System Kromar, 8 mm Schönberger-Kromar, 8 mm Kromar Revolver, 8 x 22,5 R Revolver. Il proiettile aveva un diametro di .323 millesimi di pollice, la palla pesava 125 grani e il bossolo era lungo .825 millesimi di pollice (22,5 mm). Il bossolo era "a bottiglia" ed aveva un alloggio per l’innesco del tutto particolare.

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Le munizioni venivano infilate nel serbatoio interno, sotto la finestra di espulsione, una ad una. Non si dice quante fossero, ma dovevano essere cinque. La lunghezza dell'arma doveva essere sui 20 cm. Ecco come appare nel brevetto Usa del 1892 in cui Laumann dice di aver già ottenuto il brevetto in Austria-Ungheria il 17 novembre 1890:
e come era in realtà:

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Nel successivo brevetto del 1895, con miglioramenti al serbatoio, appare così:
L’aspetto reale finale è questo:

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Del 1893 è la pistola C-93 del tedesco Hugo Borchardt (1844-1924), prodotta da lui assieme alla Ludwig Loewe & Co. di Berlino; è basta sul sistema a ginocchiello di Maxim ed utilizza il calibro 7x63 Borchardt (poi Mauser) con bossolo a bottiglia, appositamente sviluppato; ricordo che il bossolo a bottiglia può essere usato solo in armi a chiusura stabile. L'arma venne studiata da Luger per la sua pistola e fu la prima pistola semiautomatica ad essere prodotta in un consistente numero di esemplari.

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La Borchardt fu prodotta in circa 3.000 pezzi e ha il vanto di aver poi portato alla Luger.
E’ un’arma studiata per essere usata con un calciolo ed ha l’aspetto di una pistola mitragliatrice. La parte a mezzaluna posteriore contiene la molla di recupero molto difficile da produrre e da tarare. Il ginocchiello è preso da Maxim, ma era già stato inventato prima da Walter Hunt; sebbene si alzi vero l’alto e quindi sulla linea di mira, il movimento è così rapido che non disturba il tiratore. Canna e otturatore arretrano assieme. Borchardt è il primo a inserire il caricatore nell’impugnatura. Complicato il sistema di scatto vista la sua distanza dal percussore; esso venne alloggiato sul lato sinistro dell’arma e Luger dovette introdurre una leva angolata per poterlo piazzare al centro dell’arma. La chiusura in posizione di sparo non è azionata solo dalla molla, ma anche dall’energia della parti che venivano spinte in avanti. L’arma funzionava, ma aveva una forma poco felice e pratica; Borchardt non aveva nessuna intenzione di modificarla e così la DWF affida il compito al tirolese Georg Luger. Già il 5 maggio 1900 la Luger diventa arma d’ordinanza dell’esercito svizzero.

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Molto bella la Borchardt con il calciolo:
Pure del 1893 la pistola di Andreas Schwarzlose poi modificata nel 1898 (vedi oltre):
Altro inventore contemporaneo (1894) è l’austriaco Salvator Dormus; la sua pistola ha un serbatoio nell’impugnatura caricato con una piastrina contenente 5 colpi che viene poi estratta da uno sportellino alla sua base.

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(foto DWJ)
Karl Krnka è un militare e un dotato inventore che lotta per l’introduzione della pistola semiautomatica nell’esercito. Egli vende il suo brevetto alla ditta
Georg Roth che la produce come Mod. Roth 1895; l’arma viene provata dall’esercito austriaco negli anni successivi e nel 1904, come modello Roth-Steyr M 1907, sarà la prima pistola semiautomatica adottata da un esercito
importante.

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Il tedesco Theodor Bergmann nel 1894 ha l’idea di spostare in avanti il serbatoio, dopo il guardamano; la pistola venne costruita in vari calibri e la cartuccia non ha né scanalatura né orlo.
Nel 1896 viene prodotto il modello Spandau 1896; l'arma è molto complicata (tutto i gruppo telaio-canna-serbatoio arretra al momento dello sparo) e forse mai uscita dallo stadio di prototipo. Nel 1896 è già disponibile la Mauser C 96 la quale era stata ideata dai fratelli Fidel, Friedrich and Josef Feederle.

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Il Fidel era direttore dello Mauser Experimental Workshop. Benché studiata come arma militare non viene mai ufficialmente adottata come arma di ordinanza da nessun importante esercito. Il primo modello veniva caricato con una lastrina contenente 10 cartucce con bossolo a bottiglia, ma era un’arma molto versatile che sembrava fatta apposta per usare un caricatore mobile e che, con un calciolo, poteva diventare quasi una carabina. Era studiata molto bene e si poteva smontare senza uso di attrezzi.
Carola y Anitua sono fra i pochi spagnoli , fra cui anche Campo-Giro (1905), che invece di imitare armi altrui, hanno avuto idee originali. La loro pistola del 1897 assomiglia esteriormente alla C96, ma è molto diversa nella meccanica.

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Viene creata in cal. 5 mm con bossolo a bottiglia, il che la relegava fra le pistole per il tiro sportivo; è a chiusura stabile ed il sistema di svincoli si ritroverà poi nella Glisenti 1910. Il serbatoio viene caricato dall’alto con lastrine di caricamento. La maggior parte delle armi prodotte venne venduta in Sudamerica.
Ferdinand Mannlicher fra il 1894 e il 1900 elabora una serie di modelli di pistola destinati a sfociare nel modello 1900 che ha notevole successo. Il primo modello del 1894 aveva già la linea delle armi successive; il serbatoio era nell’impugnatura e si caricava con una lastrina da 5 colpi in cal 6,5 mm con orlo; con meccanismo del tutto originale la canna avanza al momento dello sparo e provoca l’espulsione del bossolo. La canna è contenuta nel castello tubolare ed è avvolta da una robusta molla. Al ritorno camerava una nuova cartuccia. Il cane è montato dal grilletto, come in un revolver.

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Nel mod. 96 la canna arretra di 2,5 cm dopo lo sparo e il cane viene montato da una leva posta sulla destra. Il serbatoio si trova davanti al guardavano e viene caricato con lastrina di 7 colpi. La cartuccia è simile a quella Mauser 7,63, ma con carica più debole. Oltre al modello con canna mobile viene studiato un modello analogo nell’aspetto, ma con canna fissa.

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Il modello definitivo è un’arma perfettamente rifinita, piacevole da usare, il cui principale difetto è di non avere un serbatoio mobile.
Schwarzlose è noto per una mitragliatrice raffreddata ad acqua adottata da Austria, Olanda e Svezia. La sua pistola del 1898 si distingue per le grandi semplificazioni introdotte; alcune parti hanno più funzioni. Ad esempio la molla dell’otturatore, del tipo usato nei fucili a ripetizione, serve sia come molla di recupero che come molla del percussore; la molla del grilletto serve anche come molla ammortizzatrice

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della canna. Il caricatore è nell’impugnatura. L’otturatore rimane aperto dopo l’ultimo colpo. L’otturatore è rotante.
La pistola Mars viene sviluppata a partire dal 1898 da Hugh Gabbet-Fairfax di Birmingham per conto della Webley con il proposito di creare una pistola militare potentissima.

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I risultati non furono soddisfacenti e Gabbett-Fairfax fonda la “Mars Automatic Pistol Sindacate” che la brevetta nel 1905.
I primi 12 prototipi vennero prodotti dalla Webley & Scott nei calibri 8,5 mm, 9 mm e .45. Il cal. 45 aveva una velocità iniziale di 1250 fs mentre l’8,5 raggiungeva i 1750 fs e cioè una velocità doppia rispetto a quella usuale in quei tempi. Fino all’avvento del 44 magnum è rimasta la pistola più potente. L’arma viene proposta all’esercito inglese che la respinge per la necessità di munizioni particolari, per l’eccessivo rinculo e per il fatto che il bossolo veniva espulso sulla faccia del tiratore! Nel 1907 Mars era già fallito; pare che non siano stati

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prodotti più di 80 pezzi, anche se ne è stato trovato uno con matricola n. 195. L’arma era estremamente interessante ma complicatissima e richiedeva una cartuccia speciale di grande forza, il che provocava problemi costruttivi e meccanici insuperabili. L’otturatore è costruito con testa girevole e tenoni, un po’ come quello del fucile Mauser ed è vincolato con chiusura stabile alla canna. Il serbatoio nell’impugnatura non è aperto vero l’alto, ma rimane sempre al di sotto della canna, anche ad otturatore aperto. Esso in alto è aperto solo da entrambi i lati e verso il retro. Le parti richiedono una lavorazione perfetta in quanto tutto il meccanismo non richiede molle potenti, ma lavora solo sulle masse e gli attriti. Non descrivo il funzionamento, alquanto complicato, come si deduce dalle immagini. Un militare che fece le prove sull’arma disse che “chi ha sparato una volta con quest’arma, evita di rifarlo”! Ecco lo schema di funzionamento.

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A John Moses Browning riuscì il massimo perfezionamento circa la semplificazione della pistola semiautomatica. Egli inizia a fare esperimenti nel 1889 ispirato dalla mitragliatrice Maxim. Browning modifica anche una carabina Winchester 1873 in modo che funzioni in modo semiautomatico usando l’azione dei gas, meccanismo da cui poi derivò la mitragliatrice Colt mod. 1895.

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Fino a lui era stata percorsa la via delle pistole con chiusura stabile, indubbiamente opportuna quando si usano munizioni potenti e di grosso calibro, tali da rendere necessario che il bossolo esca dalla camera di scoppio solo quando la pressione dei gas si è ridotta a zero, evitando così deformazioni o rotture del bossolo con fiammate e frammenti sul volto del tiratore. È possibile ottenere lo stesso effetto con una potente molla di richiamo (come nella Astra 400) o aumentare il peso delle masse in movimento, ma non erano soluzioni ottimali. Browning riesce a trovare il giusto equilibrio nel 1898 e la sua pistola mod. 1900 è un tale successo che in 12 anni ne vengono vendute un milione di esemplari, grazie anche alla semplicità di produzione. La pistola era pensata per il cal. 7,65 Browning che resterà per decenni la munizione standard per le pistole civili.

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Ma anche il modello 1897 con apertura ritardata presentava già soluzioni geniali e di successo; mentre nelle precedenti pistole canna ed otturatore restavano vincolate fino a quando la pressione interna è annullata, così che l’espulsione del bossolo è affidata ed estrattore ed espulsore, in quella di Browning il bossolo funziona come un pistone e la canna si svincola dall’otturatore quando vi è ancora una certa pressione interna; perciò il bossolo viene espulso anche senza uso dell’estrattore. La molla posta al di sopra della canna consente di risparmiare la molla del percussore e di usare la levetta che agisce sul percussore come indicatore di arma carica. Il danese Jens T. Schuoboe cercò di seguire la strada di Browning e della chiusura a massa con il suo mod. 1902, prodotto dalla Dansk Rekylriffel Syndakat di Copenhagen in cal. 11,45; per contenere il peso del carrello e la durezza della molla ricorre al trucco di adottare una cartuccia con proiettile molto leggero, di soli 4,1 grammi con nucleo di legno! Esso raggiungeva la velocità di 490 ms ma aveva il difetto di essere molto instabile e di ruotare in volo.

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Merita una menzione il giapponese Kijiro Nambu che ha creato circa nel 1904 una pistola con una linea che ricorda la Luger, ma con meccanica originale. Per essa viene creato il cal 8 mm con bossolo a bottiglia, alquanto fiacco per non sollecitare troppo il sistema di chiusura, forse ispirato a quello della C96. Era arma che richiedeva una lavorazione complessa con fresature dal pieno e con aggiustamento successivo dei pezzi. La molla di recupero è posta sul lato sinistro dell’arma, il che le dà un aspetto asimmetrico. Vi è una sicura sulla impugnatura, posta anteriormente e che blocca il grilletto se non si impugna l’arma. Un serio difetto è costituito dal caricatore che blocca l’otturatore in posizione di apertura, ma viene danneggiato dallo stesso! La chiusura è del tipo stabile.

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L'Italia non pare aver partecipato alla nascita della pistola semiutomatica. A parte due o tre brevetti per fucili a tiro rapido (Ruffolo del 1887 e Ricci del 1889), solo nel 1905 vengonoo presentate all'esercito italiano, che voleva adottare una pistola semiautomatica, la pistola Vitali del gen. Giuseppe Vitali cal. 7,62 e la pistola della fabbrica Glisenti, poi prescelta, che ha preso il nome da essa, ma che era una costruzione di Bethel A. Revelli, divenuto poi famoso per la mitragliatrice Fiat 1914. L'arma aveva parecchi difetti, primo fra tutti quello di non reggere il cal. 9 para per cui era stata progettata! Venne abbandonata ancor prima della fine della guerra.

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Atlante storico delle armi corte
Historisches Atlas der Handfeuerwaffen Historical Atlas of hand guns
In questo sezione intendo raccogliere un ampio assortimento di immagini di armi corte. I modelli illustrati sono 565 per le rivoltelle e 886 per le pistole. Le immagini sono tratte dal libro russo "Revolver e pistole" di A.B. Juk, pubblicato a Mosca nel 1983. Esse non sono coperte da copyright perché all'epoca l'Unione Sovietica non aderiva alle convenzioni internazionali sul diritto d'autore. Alessandro Borisovich Juk è nato in Ucraina nel 1922 ed è stato disegnatore e grafico per le forze armate sovietiche. Questo suo libro ebbe grande successo ed egli ottenne un premio importante. Esso è stato ripubblicato in Inghilterra nel 1995, con aggiunta di molte immagini (oltre 2500 in totale) e note e con una veste grafica diversa, con il titolo: A.B. Zhuk, The Illustrated Encyclopedia of Handguns, Greenhill Books, London. Nel 2002 ne è stata ripubblicata una versione aggiornata a cura del Deutsches Waffen Journal (DWJ) Le armi sono divise per nazione di origine. I numeri individuano l'arma nella pagina. Il primo dei due numeri individua anche la nazione di origine dell'arma e perciò, ad esempio, pistole che iniziano con il nr. 33 sono tutte tedesche.

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Rivoltelle Pistole Rivoltelle Pistole 1- Austria 26 - Austria 9 - Olanda
28 - Argentina 54 - Iugoslavia
2 - Belgio 29 - Belgio 42 - Messico
39 - Canada 43 - Norvegia
3 - Brasile 10 - Polonia 44 - Polonia
17 - Cecoslovacchia 50 - Cecoslovacchia 11 - Portogallo
51 - Cile 12 - Romania
40 - Cina 13 - Russia 45 - Russia
41 - Corea 7 - Spagna 37 - Spagna
48 - Finlandia 14 - Stati Uniti 46 - Stati Uniti
16 - Francia 49 - Francia 19 - Svezia 53 - Svezia
5 - Germania 33 - Germania 18 - Svizzera 52 - Svizzera
20 - Giappone 55 - Giappone 15 - Turchia 47 -Turchia
34 - Danimarca 31 - Ungheria
4 - Inghilterra 30 - Inghilterra 32 - Vietnam
35 - Indonesia 21 - A spillo
36 - Iran 22 - Bulldog
6 - Israele 23 - Velodog
8 - Italia 38 - Italia 24 - Copia S &W
25 - Vari 56 - Sconosciute

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1-1 - Gasser mod. 1870, cal. 11 1-2 - Gasser mod. 1870/1874, cal.11 1-3 - Gasser mod. montenegrino, cal. 11 1-4 - Gasser-Kropatschek mod. 1870 per ufficiali, cal. 9

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1-5 - Gasser mod. 1873 1-6 - Gasser mod. 1880 o montenegrino, cal. 11,3 1-7 - Gasser di produzione belga 1-8 - Gasser basculante di produzione belga

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1-9 - Gasser gendarmerie, cal 9, DA 1-10 - Gasser per polizia, cal.9 1-11 - Rast Gasser ordinanza 1898, cal. 8, DA 1-12 - Eigner & Co., Vienna, ca. 7,2, SA 2-1 - Mariette, cal. 8, SA 2-5 - Francotte, Auguste Francotte, Liegi, cal. 7,5 o 7.62 Nagant o 8 Lebel, DA

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2-2 - Francotte, csl. 557 2-3 - Francotte cal. 450 2-4 - Francotte, cal. 7,65 2-6 - Warnant, L. & J. Warnant Frères, Hognée cal. 9 e 11 mm 2-7 - Warnant, cal. 9 e 11

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2-8 - Warnant 2-9 - Warnant 2-10 - Pieper o Bayard, Liegi, cal. 7,62 Nagant 2-11 - Pieper o Bayard, cal. 7,62 Nagant 2-12 - Perfectionne, Pieper, Liegi, cal. 8 Lebel

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2-13 - Pieper o Bayard, cal. 8 2-14 - Pieper o Bayard cal. 32 o 38 2-15 - Nagant 1887. Liegi, cal. 7,5 2-16 - Nagant 1887 2-17 - Nagant 1895, cal. 7,62 Nagant 2-18 - Nagant 1910, cal. 7,62 Nagant

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2-19 - sistema Nagant (di Lepage) 2-20 - sistema Nagant (di Pieper) 2-21 - sistema Nagant (di Francotte) 2-22 - Gerard mod. brasiliano prodotta da Lepage, cal. 380 2-23 - Galand C. E.,1872, cal. 11 mm Perrin 2-24 - Galand, Paris, 1868(?) (precede il Galand & Sommerville del 1869)

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2-25 - HDH, Henrion, Dassy & Heuschen, Liegi (imitazione Colt), ca. 32 o 38 2-26 - Pryse, prodotta da A. Francotte per l'Inghilterra, 1870, cal.450 2-27 - Gilion N., Liegi, cal. 11 2-28 - Levaux D. D., Liegi, cal. 32 2-29 - Levaux D. D., cal. 38 2-30 - Copia belga del revolver Saint-Étienne, Chamelot-Delvigne 2-31 - Copia belga del revolver Saint-Étienne

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2-32 - Chamelot - Delvigne 2-33 - Rongé & Fils, Liegi, 6,35 auto 2-34 - Deville B. 2-35 - Spirlet 1869, cal. 11,5 2-36 - Mercenier, cal. 380 2-37 - H.D.H. (o Charles F. Galand?) model Le Novo 2-38 - H.D.H. model Le Novo

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3-1 - Taurus Pocket model, cal. 48 sp. 3-2 - Taurus mod. 74, cal. 32 S& W 3-3 - Taurus mod. 82, cal. 38 sp. 3-4 - Rossi 3-5 - Rossi 4-1 - John Calvert, Imitazione Smith & Wesson, Leeds, 1863, cal. 30 4-2 - Tranter, Birmingham, cal. 320

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4-3 - Tranter, cal 450 4-4 - Tranter, cal. 380 4-5 - Tranter army model 1878, cal. 450 4-6 - Adams army model, 1867, ca. 450

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4-7 - Adams army model 1872, cal. 450 Boxer 4-8 - Thomas ,tipo, Tipping & Lawden, Birmingham, cal. 450 4-9 - Webley 1865, copia S & W 4-10 - Webley, 1865 4-11 - Webley 1866, Boxer o Bulldog, cal. 577 Boxer

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4-12 - Webley RIC (Royal Irish Constabulary), 1867, cal. 442 Boxer 4-13 - Webley RIC 4-14 - Webley RIC, mod. 2, cal. 450 4-15 - Webley mod. II 4-16 - Webley n. 2, 1878, The British Bulldog 4-17 - Webley n. 5 Express, vari calibri

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4-18 - Webley Frontier 4-19 - Webley- Pryse 4-20 - Webley-Pryse 4-21 - Webley-Green, target model 1892 4-22 - Webley-Green army model 1879

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4-23 - Webley Kaufmann army model 4-24 - Webley-Wilkinson 4-25 - Webley Mark I, 1894 4-26 - Webley Mark II

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4-27 - Webley Mark III, 1897 4-28 - Webley Mark III 4-29 - Webley Mark IV, 1899 (calcio anche a becco) 4-30 - Webley Mark IV 4-31 - Webley Mark IV

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4-32 - Webley Mark IV 4-35 - Webley Mark V, 1913 4-33 - Webley Mark IV 4-36 - Webley Mark VI, 1915 4-34 - Webley Mark IV 4-37 - Webley Pocket, 1897

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4-38 - Webley Pocket 1901 4-39 - Revolver automatico Webley Fosbery 1896 4-40 - Enfield Mk II 4-41, 42, 43 Enfield n.2 Mk I, 1931

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4-44 - Excelsior 5-1 - Mod. 1873 e 1874 copia di S & W, cal. .442 (10,75) per la Sassonia 5-2 - Mauser 1 mod. Zickzack, Mod. 1878 5-3 - Mauser 2 mod. Zickzack, Mod. 1878 (telaio chiuso) 5-4 - Mauser 2 mod. Zickzack, Mod. 1878 (telaio chiuso)

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5-5 - Armeemodell 1879 (M/79) (Reichrevolver; marchiato Mauser e Dreyse), cal. 10,6 5-6 - Armeemodell 1883 (marchiato Mauser e Dreyse), cal. 10,6 5-7 - Armeemodell 1883, cal. 10, 6 versione civile 5-8 - Armeemodell 1883, versione civile, cal. 10,6

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5-9 - Dreyse 1893, cal. 10,6 5-10 - Haenel C.G., Suhl, cal. 9 5-11 - Geco, sistema Colt (Genschow & Co.), cal. 38, 5-12 - Arminius HW 3 della ditta HW (Hermann Weihrauch), cal. 22 l.r. 5-13 - Arminius HW 38, cal. 38 sp. 5-14 - Heym, Münnerstadt, vari calibri

49
5-15 - Röhm, RG 10 5-19 - Röhm, RG 14 5-16 - Röhm, RG 10 S 5-20 - Röhm, RG 20 5-17 - Röhm, RG 11 5-21 - Röhm, RG 23 5-18 - Röhm, RG 12 5-22 - Röhm, RG 24

50
5-23 - Röhm, RG 30 5-24 - Röhm, RG 38 5-25 - Röhm, RG 57 5-26 - Röhm, RG 63 5-27 - Röhm, RG 66M

51
5-28 - Röhm, RG 88 5-32 - EMGE ,Gerstenberger & Eberwein, 22 corto 5-29 - Cicago Cub (Reck) 5-33 - EMGE 22 l .r. 5-30 - Reck R-15 5-34 - EMGE 32 5-31 - Reck R-18

52
5-35 - EMGE 223 e 323 5-38 - Sauer & Sohn, TR 6 5-36 - Mayer & Söhne 5-39 - Sauer & Sohn, TR 6 5-37 - Sauer & Sohn, Frontier 2/59 5-40 - Sauer & Sohn, FR 4

53
5-41 - Korth Combat 1972, vari calibri 5-42 - Erma mod. ER 440, cal. 38 sp. 6-1 - IMI, 1950, cal. 9 para 7-1 - Nagant (Nagan, Nagans) Arizmendi, cal. 7,62 Nagant, dopo il 1914 7-2 - Nagant F.A.G (F. Arizmendi e Goenaga, Eibar), prima del 1914

54
7-3 - Orbea Hermanos mod. 1916, Tettoni, cal. 10,35 it 7-4 - Orbea Hermanos (mod. Tettoni) mod. 1916, cal. 10,35 itt 7-5 - Orbea Hermanos mod. 1914 (poi mod. 1916), cal 44 S & W 44 7-6 - Alpha, Armero Especialistas Reunidas, Eibar, ca. 38 long Colt 7-7 - Alpha, cal. 38 long Colt 7-8 - Astra Cadix 382, cal. 38 sp.

55
7-9 - Astra Cadix mod. 326, cal. 32 S & W 7-10 - Astra Magnum, cal. 357 magnum 7-11 - Astra Regent, cal. 22 l.r. 7-12 - Guisasola, Eibar, cal. 38 long Colt 7-13 - Guisasola

56
7-14 - Llama Martial 7-17 - O.M, Ojanguren y Marcaido, Militar y Policia 7-15 - Orbea Hermanos 7-18 - O.M., Ojanguren y Marcaido, Eibar, mod. 1926 7-16 - Orbea Hermanos 7-19 - Ruby Extra mod. 12(Llma y Gabilondo & C., Vitoria)

57
7-20 - Ruby Extra, mod. 13 7-21 - S. A. Suinaga y Aramperri, Eibar, cal. 38 long Colt 7-22 - T.A.C., Trocaola Aranzabal y Cia, Eibar, cal. 44 sp. 7-23 - T.A.C. Corzo o Corso 7-24 - T.A.C. Para-Bosino 7-25 - "El Cano" di Arana & Cia, Eibar

58
7-26 - T.A.C. (Trocaola Aranzabal y Cia 7-29 - Imitazione Colt 7-27 - Oscillante, A. Errasti, Eibar 7-30 - Imitazione Smith & Wesson 7-28 - M. 1925, Rural Model 7-31 - Revolver semiautomatico Zulaica y Cia, Eibar, cal. 22 l.r.

59
8-1 - Glisenti 1872 (Chamelot-Delvigne), ordinanza, cal. 10,35; in genere prodotto in Belgio 8-2 - Glisenti 1886 (Chamelot-Delvigne), ordinanza, cal 10,35 8-3 - Mod. 1889, Bodeo, ordinanza (Chamelot-D. modificato da Bodeo), cal. 10,35 8-4 - Mod. Bodeo 1889 8-5 - Mod. 1889 (prodotto da Soc. Metallurgica Bresciana, già Tempini)

60
8-6 - Nuovo revolver Bernardelli 9-2 - Revolver olandese 8-7 - Nuovo revolver Bernardelli 10-1 - Nagant 1895 per Polonia, Ng 30, cal. 7,62 N. 9-1 - Ordinanza olandese 1873 11-1 - Ordinanza portoghese 1878-1886, tipo Abadie

61
12-1 - Romania 1886 Dimancea, prodotto in Inghilterra 12-2 - Romania 1886 13-1 - Smith & Wesson russian, primo modello (1871), cal. 10,67 13-2 - Smith & Wesson russian, secondo modello (1872), cal. 10,67

62
13-3 - Smith & Wesson russian, terzo modello (1880), Cavalry, cal.10,67 13-4 - Smith & Wesson russian, terzo modello 13-5 - Nagant 1895 3-linee, cal. 7,62 13-6 - Nagant 1895 13-7 - Nagant 1895, civile o per polizia

63
14-1 - Smith & Wesson, mod. 1 14-5 - Smith & Wesson, mod. 17 14-2 - Smith & Wesson, mod. 1 14-6 - Smith & Wesson, Schofield, Army No.1(1875) 14-3 - Smith & Wesson, mod. 1 14-7 - Smith & Wesson, Army mod. No.3(1878) 14-4 - Smith & Wesson, mod. 2

64
14-8 - Smith & Wesson, mod. 17 14-12 - Smith & Wesson, doppia azione (1889) 14-9 - Smith & Wesson, mod. 2 14-13 - Smith & Wesson, doppia azione (1889) 14-10 - Smith & Wesson, dopia azione (1880) 14-14 - Smith & Wesson, mod. safety con sicura sul calcio (dal 1888) 14-11 - Smith & Wesson, doppia azione (1881) 14-15 - Smith & Wesson, mod. safety con sicura sul calcio (dal 1888)

65
14-19 - Smith & Wesson, 1899, per esercito e polizia 14-16 - Smith & Wesson, 1909 14-17 - Smith & Wesson, 32. Hand Ejector 1896 14-20 - Smith & Wesson, 1902 per esercito e polizia 14-18 - Smith & Wesson, 1896, mod. II 14-21 - Smith & Wesson, New Century

66
14-22 - Smith & Wesson, Ladysmith I mod. 14-25 - Smith & Wesson, Hand Ejector Pocket, 1903 14-23 - Smith & Wesson, Ladysmith, II mod. 14-26 - Smith & Wesson, Regulation Police, 1920 14-24 - Smith & Wesson, Ladysmith III mod. 14-27 - Smith & Wesson, 1905 per polizia ed esercito

67
14-29 - Smith & Wesson, 1905 serie speciale 14-30 - Smith & Wesson, Hand Ejector U.S. Service o British service 14-31 - Smith & Wesson, Mod. 10 per esercito e polizia 14-32 - Smith & Wesson, Mod. 10 canna pesante 14-33 - Smith & Wesson, Mod. 12 per esercito e polizia 14-34 - Smith & Wesson, Mod. 15 Masterpiece

68
14-35 - Smith & Wesson, mod. 19, 357 Combat Magnum 14-36 - Smith & Wesson, mod. 19, 357 Combat Magnum 14-37 - Smith & Wesson, mod. 20, 38/44 Heavy Duty 14-38 - Smith & Wesson, mod. 22 Army 14-39 - Smith & Wesson, mod. 27,cal. 357 Magnum

69
14-40 - Smith & Wesson, mod. 28, Highway Patrolman 14-41 - Smith & Wesson, mod. 29, 44 magnum 14-42 - Smith & Wesson, mod. 30, Hand Ejector 14-43 - Smith & Wesson, mod. 32, Terrier 14-44 - Smith & Wesson, mod. 33, Regulation police 14-45 - Smith & Wesson, mod. 34, 22/32 kit-gun 14-46 - Smith & Wesson, mod. 36, Chiefs special

70
14-47 - Smith & Wesson, mod. 38, Bodyguard Airweight 14-48 - Smith & Wesson, mod. 40, Centennial 14-49 - Smith & Wesson, mod. 43, kit-gun airweight 14-50 - Smith & Wesson, mod. 57, 41 magnum 14-51 - Smith & Wesson, mod.58, 41 magnum per esercito e polizia 14-52 - Smith & Wesson, mod. 60, Chiefs special stainless 14-53 - Smith & Wesson, mod. 67 (1972)

71
14-54 - Colt, conversione Richards per cartucce a percussione centrale (Army Model 1971, modifica del New Model Army 1860) 14-55 - Colt, idem 14-56 - Colt, mod. Old line 1870 14-57 - Colt, mod. Colt's House Pistol (Cloverleaf Colt & Jim Fisk Pistol 1871-1875) 14-58 - Colt, mod. 1871 Colt Pocket 14-59 - Colt, mod. 1873 New Line, S. A. Pocket 14-60 - Colt, mod . 1874 New House o New Line 14-61 - Colt, mod. 1872 Frontier (munizioni anulari) o 1873 (munizioni a percussione centrale)

72
15-62 - Colt, mod. Frontier Scout 62 14-63 - Colt, mod. Bisley 14-64 - Colt, mod. 1877 doppia azione, Lightnig o Thunderer 14-65 - Colt, mod. 1878 Frontier D. A. 14-66 - Colt, mod. 1889 predecessore del mod. 1892 New Navy o New Army

73
14-67 - Colt, mod. 1892 New Navy o New Army 14-68 - Colt, mod. New Service, 1898 14-69 - Colt, mod. New Police 14-70 - Colt, mod. New Police 14-71 - Colt, mod. Army M-1917

74
14-72 - Colt, Army Special M - 1909 14-76 - Colt, mod. Agent , 1955 14-73 - Colt, mod. Police positive special, 1907 14-77 - Colt, mod. Police Positive 14-74 - Colt, mod. Detectiv special, 1926 14-78 - Colt, mod. Police Positive 14-75 - Colt, mod. Cobra, 1950 14-79 - Colt, Poket Positive

75
14-80 - Colt, Python 14-81 - Colt, Marshal 14-82 - Colt, Commando 14-83 - Colt, Trooper 14-84 - Colt, Diamondback

76
14-85 - Colt, Detective Special 14-88 - Colt, Metropolitan Mk III 14-86 - Colt, Police Positive Special 14-89 - Colt, Lawman Mk III 14-87 - Colt, Viper 14-90 - Colt, Trooper Mk III

77
14-91 - Allens & Weeklock, 1858 14-95 - Bacons "Havy" 14-92 - American Army Co. 14-96 - Bacons Peperbox 14-93 - Brooklin Army Co. 14-97 - Bacons & Garrington 14-94 - Bacons Arms Co. 14-99 - Harrington & Richardson, mod. Young America 14-98 - Harrington & Richardson, mod. American.

78
14-100 - Harrington & Richardson, mod. Automatic con lama di coltello (1900 circa). 14-101 - Harrington & Richardson, mod. Premier 14-102 - Harrington & Richardson, mod. Worcester (è la città di produzione) 14-103 - Harrington & Richardson, mod. Defender 14-104 - Harrington & Richardson, mod. Defender Special 14-105 - Harrington & Richardson, mod. Defender 1925 14-106 - Harrington & Richardson, mod. 900 14-107 - Harrington & Richardson, mod. 929
14-108 - Hopkins & Allen, mod. Tremis Terror

79
14-114 - Hopkins & Allen, mod. XL DA 14-115 - Hopkins & Allen, mod. 14-109 - Hopkins & Allen, 1871 XL N. 1 14-117 - Hopkins & Allen, 1875 14-110 - Hopkins & Allen, mod. Defender 89 14-118 - Hopkins & Allen, mod. 32 14-116 - Hopkins & Allen, mod. Bulldog 14-119 - Grant 14-111 - Hopkins & Allen, 1879 Dictator 14-112 - Hopkins & Allen, 1879 Ranger N. 2 14-113 - Hopkins & Allen, mod. XL N. 4

80
14-120 - Dan Wesson, mod. 12 14-125 - Iver-Johnson "American Bulldog 14-121 - Dan Wesson, mod. 15 14-126 - Iver-Johnson 1900 14-122 - "Pocket Pony" 14-127 - Iver-Johnson tipo Smith & Wesson 14-123 - Iver-Johnson 1883 14-128 - Iver-Johnson tipo Smith & Wesson 14-124 - Iver-Johnson 1891, mod. Smoker

81
14-129 - Iver-Johnson (tipo S&W) 14-135 - Liberty 14-130 - Iver-Johnson, mod. 55S Cadett 14-136 - Maltby, Curtiss & Co. 1884 14-131 - Iver-Johnson , mod. 66 Snub & 14-137- Maltby, Henlay & Co. 1889 14-132 - Kolb & Co, Baby Hammerles 14-138 - Manhattan Fire Arms Co. 14-133 - Connecticut Arms,1866 14-139 - Mervin & Bray 14-134 - Crispin 1865

82
14-140 - Mervin-Galbert, 1886, russian model (prod. Hopkins-Allen) 14-141 - Mervin-Galbert, 1873 14-142 - Mervin-Galbert 14-143 - Mervin- Galbert DA 14-144 - Meridian Fairarms Co. 14-145 - Marlin "Standard" N. 2, 1878 14-146 - Marlin "OK" 14-149 - Williamson, National Arms Company, Brooklyn, cal. 45 teat-fire

83
14-147 - Moore 1860 14-152 - Plant 14-148 - Moore 1864 14-153 - Plant 14-150 - Nord American Arms 14-154 - Pond, 1864 14-151- Osgood "Duplex" 14-156 - Prescott, 1860

84
14-157 - Reid J., "My Friend" , 1865 14-163 - Smith, 1873 14-158 - Remington mod. n. 1 14-164 - White Star (Hopkins & All)en 14-159 - Remington mod. n. 3 14-165 - Whitney 14-160 - Remington "Rider" 14-166 - Fyrberg, 1903 14-161 - Remington, 1875 14-167 - Forehand Arms Co. 14-162 - Rupertus "Peperbox", 1887

85
14-168 - Forehand Arms Co. 14-173 - Forehand & Wadsworth, British Bulldog 14-169 - Forehand & Wadsworth, Bulldog 1871 14-174 - Forehand & Wadsworth, 1877 14-170 - Forehand & Wadsworth 14-175 - Forehand & Wadsworth (tipo S&W) 14-171 - Forehand & Wadsworth, mod. russo, 1873 14-176 - High Standard , "Sentinel" 14-172 - Forehand & Wadsworth, Bulldog

86
14-177 - High Standard "Sentinel" MK I e MK IV 14-180 - High Standard, Sentinel Mk III 14-178 - High Standard tipo Western 14-181 - Higgins 88 14-179 - High Standard ,"Kit-gun" 14-182 - Charter Arms "Undercover"

87
14-183 - Stoeger Arms Corporation, "Deputy" 14-187 - Sturm, Ruger & Co., GA-34 14-184 - Sturm, Ruger & Co., "Bearcat" 14-188 - Union Arms Co., Revolver automatico 14-185 - Sturm, Ruger & Co., "Single-six" 14-189 - U.S Revolver Co. 14-186 - Sturm, Ruger & Co., "blackhawk

88
15-1 - Smith & Wesson 1879 della Turchia, cal. 44 RF e poi CF 16-1 - Le Mat 16-2 - Perrin, cal. 10,4 16-3 - Devisme, J. B. Devisme, Parigi , cal. 11 16-4 - Galand 1870

89
16-5 - Galand 16-8 - Chamelot-Delvigne, 1872 16-6 - Revolver ad 8 colpi tipo Galand 16-9 - Saint Étienne, 1873 16-7 - Ordinanza Lefaucheux 1870, cal. 11 16-10 - Saint Étienne, versione civile

90
16-11 - Lebel 17-1 - ZKR 590 o Grand (fabbrica di Brno) 16-12 - Lebel 1892 16-13 - "Agent", tipo Nagant 16-14 - Manurhin MP-73

91
18-2 - Galand-Schmidt, 1878 (Svizzera) 19-1 - Nagant 1887 (russa per la Svezia) 18-3 - Galand-Schmidt 1892 (Svizzera) 20-1 - Ordinanza Giapponese 1926 18-4 - Ordinanza mod. 29 (82/29) (Svizzera) 20-2 - New Nambu

92
Revolver a spillo di varie piccole ditte 21-1 - Lefaucheux Eug 鈩 e, Parigi, cal. 12,7, mod. marina 1858 per uso civile 21-2 - Typo Lefaucheux, Belgio 21-3 a 21-5 - Tipo Lefaucheux, Belgio

93
Revolver a spillo tipo Lefaucheux, di varie piccole ditte 21-12 - Rolland & Renault, Liegi

94
Revolver a spillo tipo Lefaucheux, di varie piccole ditte 21-15 - Barrelesss, E. Renault, Liegi Barreless, Orbea Hermanos, Eibar 21-17 e 19 - Gasser, Vienna 21-21 - Renault 21-22 - Verney-Canon, St. ノ tienne

95
Revolver a spillo tipo Lefaucheux, di varie piccole ditte 21-27 - tipo Chamelot-Delvigne

96
Revolver tipo Bulldog di varie piccole ditte

97
Revolver tipo Bulldog di varie piccole ditte

98
Revolver tipo Bulldog di varie piccole ditte

99
Revolver tipo Bulldog di varie piccole ditte

100
Revolver tipo Bulldog di varie piccole ditte

101
Revolver tipo Bulldog di varie piccole ditte

102
Revolver tipo Bulldog di varie piccole ditte

103
Revolver tipo Velodog

104
23-26 a 23-28 - Revolver tipo Velodog 24-1 a 24-4 - Imitazioni Smith & Wesson

105
Imitazioni Smith & Wesson

106
Imitazioni Smith & Wesson

107
Revolver vari di piccole ditte

108
Revolver vari di piccole ditte

109
Revolver vari di piccole ditte

110
26-1 Mannlicher 1894 ,cal. 6,5 26-2 Krnka 1895, cal. 8 26-3 Krnka 1899, cal. 8 26-4 Krnka 1904, cal. 8

111
26-5 Roth- Steyr 1907, cal.8 26-6 Mannlicher M96, cal. 7,65 26-7 Mannlicher 1900, cal 7,63 26-8 Mannlicher 1905, cal 7.63 26-9 Mannlicher 1905, cal,. 7,63

112
26-10 Steyr 1909, cal. 7,65 26-11 a Steyr 1909, cal . 6,35 26-11b Steyr 1909, canna 117 mm. 27-1 Erika di Franz Pfannl, 4,25 mm 27-2 O.W.A. (Österreichische Werke Anstalt, Vienna), cal. 6,35 27-3 O.W.A. 27-4 Little Tom della Wiener Waffenfabrik , cal. 7,65 a doppia azione 27-5 Little Tom, cal. 6,35

113
27-6 Little Tom, cal. 7,65 27-7 Little Tom, cal. 6,35 27-8 Steyr 1934,cal. 7,65 27-9 Steyr SP o Steyr Daimler Puch del 1957, cal. 7,65 27-10 Steyr Daimler Puch mod. Pi-18 , cal. 9 Para (diventerà la GB 80) 28-1 HAFDASA cal 45 ACP (Ballester-Rigaud e B.-Molina) 1930-1940 28-2 HAFDASA cal. 22 l.r. (Hispano Argentina Fabrica de Automoviles SA)

114
28-3 G.M.C. (Garbi, Moretti y Compania, Mar del Plata), cal. 22 l.r. (circa 1940). 28-4 Bersa, mod. 225, cal. 22 l.r. (Fabrica de Armas Bersa SA, Ramos Mejia) 29-1 Browning mod. 1900, cal. 7,65 29-2 Browning mod. 1900, cal. 7,65 29-3 Browning 1903, cal. 9 mm Br. lungo 29-4 Browning 1906, cal. 6,35 29-5 Browning 1910/12, cal. 7,65

115
29-6 Browning 1922, cal. 7,65 e 9 corto 29-7 Browning Baby, cal. 6,35 29-8 Browning 1935, cal. 9 Para 29-9 Browning 1935, cal. 9 Para 29-10 Browning (FN Herstal SA) mod. 130, cal. 7,65 o 9 corto 29-11 Browning (FN Herstal SA) mod 140 DA, cal. 7,65 o 9 corto 29-12 H&D , Henrion & Dassy, Liegi (1912-1914), cal. 6,35 29-13 Bayard (Anciens Etablissement Pieper SA, Herstal), vari calibri

116
29-14 Bayard 1908, cal. 7,65 e 9 corto 29-15 Bayard 1923 (copia della Browning 1910) 29-16 Bayard 1930, cal 6,35 29-17 Bergmann-Bayard 1908 29-18 Warnant, L. & J Frères, cal. 7,65 29-19 Warnant, L. & J Frères, cal. 6,35 29-20 Warnant, L. & J Frères, cal. 6,35 29-21 Vici (fabbrica sconosciuta), cal. 6,35 29-22 Wilson (fabbrica sconosciuta), cal. 6,35 29-23 WS o Wegria-Charlier, 1908 Liegi, cal. 6,35 (grilletto sul dorso!)

117
29-24 Gavage Armand, ca. 1930 Liegi, cal. 7,65 29-25 Delu F., Liegi, cal. 7,65 29-26 Dictator o Centaure (Liegi 1910-1914) 29-29 Clément 1903 29-27 Jieffeco, Janssen & Fils, Liegi, 1907 ca. 29-30 Clément 1903 29-28 Jieffeco, Janssen & Fils, Liegi, 1907 ca. 29-31 Clément 1903 29-32 Clément 1907

118
29-33 Clément 1907 29-34 Clément 1908 29-35 Clément 1909 29-36 Clément 1909 29-37 Clément 1912 29-38 Clément 1912 29-39 Lepage, 1925 29-40 Lepage 29-41 Lepage cal. 6,35 29-42 Manifacture d'Armes à Feu, Liegi

119
29-43 Le Martiny, cal. 6,35 29-44 Melior, Liegi 29-45 Melior, Liegi 29-46 Melior new model 29-47 Melior new model 29-48 Melior new model, cal. 6,35 29-49 Melior new model 29-50 Melior, cal. 6,35 29-51 Mercury (Melior per gli USA) 29-53 M. L., idem 29-52 M. L., Manufacture Liègeoise d'Armes à Feu Sa, Robar & Companie

120
29-54 Le Monbloc, Jules Jacquemart (1911 ca., Liegi) 29-55 Le Monobloc 29-56 Pieper mod. N, cal. 7,65 29-57 Pieper 1908, cal. 6,35 29-58 Pieper mod B, cal. 7,65 29-59 Pieper mod. O, cal. 7,65 29-60 Pieper 1908, cal. 7,65 29-61 Pieper 1909, cal. 7,65 29-62 Pieper 1920, cal. 6,35 29-64 Pieper Legia 29-63 Pieper, cal. 6,35 29-63 Pieper, cal. 6,35

121
29-65 Pieper, cal. 6,35 29-66 Radium 29-67 Le Rapide (Jules Bertrand , Liegi) 29-68 Teuf-Teuf (produttore sconosciuto) 29-69 Francotte Auguste,1912 ca., cal. 6,35 30-1 Mars, cal. 8,5, brevetto Gabbet Fairfax 1900, prodotto da Webley & Scott 30-2 Mars cal. 45

122
30-3 Webley-Whitnig della Webley & Scott, 1904 30-4 Webley-Whitnig Mk 1 e Mk 1 nr. 2 della Webley & Scott, 1912 30-5 Webley-Whitnig Mk 1 e Mk 1 nr. 2 della Webley & Scott, 1912 30-6 Webley-Whitnig della Webley & Scott, 1909

123
30-7 Webley-Whitnig della Webley & Scott, 1910 30-8 South African Model della Webley & Scott, 1920 30-9 Webley & Scott, Police Model, 1907 30-10 Webley & Scott, Pocket Model, 1907 30-11 Webley & Scott, Hammerless Pocket Model, 1910 30-12 Webley & Scott Police Model 30-13 Colt-Browning Model 1911 (per la I° G.M.)

124
31-1 Frommer 1901 della Fegyvergyàr Részvénytarsasàg, Budapest , cal. 8 mm Roth; la Frommer 1906, identica di aspetto, cal 7,65 Roth, ha il caricatore estraibile. 31-2 Frommer 1910, cal. 7,65 e 9 corto; sicurezza sul dorso (talvolta). 31-3 Frommer Stop, cal. 7,65 e 9 corto 31-4 Frommer Baby, cal. 7,65 e 9 corto 31-5 Frommer 29M, Army M1929, Pisztoly 29M (prodotto da Fèmàru Feyver és Gé-pgyàar Részvénytarsagàg 31-6 Frommer 37M, Army M1937 o Pisztoly 37M 31-7 Frommer 37M cal 7,65

125
31-8 Frommer Liliput, 1923, cal. 6,35 31-9 Nalava, cal. 6,35 31-10 Eiler, cal. 6,35 31-11 FEG Walam 48 o 48M (copia della Walther), cal 7,65 e 9 corto 31-12 FEG Walam R61, cal 9 Mak. (simili la RK 69 e la PA-63) 31-13 AP o Attila Pistole, cal. 7,65 o 9 corto 31-14 Togagypt 58, cal. 9 Para 32-1 Dan Quan Khu, probabile copia di pistole cinesi

126
32-2 Copia di una Browning 32-3 Copia di una Colt 33-1 Borchard 1893 33-2 Luger Parabellum 1900, cal. 7,65 para 33-3 Luger Parabellum M 1906, cal. 9 para

127
33-4 Luger Parabellum M 1908, cal. 9 para 33-5 Luger Parabellum M 1904 marina, cal 9 para 33-6 Luger Parabellum M 1908 artiglieria, cal. 9 para 33-7 Luger Parabellum M 1908, modificata 1913-1917, cal 9 para 33-8 Luger Parabellum cal 7,65 para e 9 para

128
33-9 Walther mod. 1, 1910, cal, 6,35 33-10 Walther mod. 2, 1913, cal. 6,35 33-11 Walther mod 3, 1919, cal. 7,65 33-12 Walther mod. 4, 1914 ca., cal. 7,65 33-13 Walther mod 5, 1915, cal. 6,35 33-14 Walther mod. 6, 1915, cal 9 para 33-15 Walther mod. 7, 1915, cal. 6,35 33-16 Walther mod. 8, 1920, cal. 6,35 33-17-18 Walther mod 9, 1921, cal. 6,35 33-19 Walther PP, 1930 33-20 Walther PPK , 1931

129
33-21 Walther mod. MP 33-22 Armee Pistole, ca. 1937, cal. 7,65 para (cane interno) 33-23 Armee Pistole mod. HP, 1937, cal. 7,65 e 9 para (cane esterno) 33-24 Walther P-38 33-25 Walther P-38K 33-28 Walther TP (Taschenpistole), 1961

130
33-26 Walther P-38S 33-27 Walther elaborata da Detlef Joniskeit, Combat-special 33-29 Walther PP Super, 1975, cal. 9x18 Police 33-30 Walther TPH (Taschenpistole mit Hahn),1968, cal. 6,35 33-31 Walther P4 , 1976, cal. 9 para 33-32 Walther P5, 1977, cal. 9 para

131
33-33 Mauser C /96 o M 1896, cal. 7,63 33-34 Mauser C/96 33-35 Mauser C/96 33-36 Mauser C/96 mod. 1905

132
33-37 Mauser C/96 1898 e 1903 33-38 Mauser C/96 1912 33-39 Mauser C/96 1920 33-40 Mauser C/96 1920

133
33-41 Mauser C/96, 1926 33-42 Mauser M 1930 mod. 712 (a raffica su modifica di Josef Nickl) 33-43 Mauser M 1930 (a raffica con modifica di Karl Westinger) 33-44 Mauser C/06-08 (1908/12)

134
33-45 Mauser M 1912/1914 33-46 Mauser M 1910, cal. 6,35 33-47 Mauser M 1910/1914, cal. 6,35 33-48 Mauser M 1934 33-49 Mauser M 1910/14 33-50 Mauser M 1910/14 33-51 Mauser M 1910/14 33-52 Mauser WTP mod I, 1922, cal. 6,35 33-53 Mauser WTP mod. II, 1938, cal. 6,35 33-54 Mauser HSc, 1937

135
33-55 Bergmann n. 3, 1897 33-56 Bergmann n. 2, 1896 33-57 Bergmann M 1897 33-58 Bergmann-Simplex (probabile copia belga, otturatore a massa) 33-59 Bergmann mod. 2 e 3, cal. 6,35 33-60 Bergmann mod 2A e 3A, cal. 6,35 33-61 Bergmann Special mod. (1937) ,cal. 7,65

136
33-62 Adler 1905, cal. 7,25 33-63 Beholla (Becker & Hollander), 1916, cal. 7,65 33-64 Heim, C.E. Heinzelmann, ca. 1930, cal. 6,35 33-65 Gecado (G.C. Dornheim), prodotta in Spagna, cal. 6,35 33-66 Heckler & Koch HK4, 1964 33-67 Heckler & Koch P-9S, 1972 33-68 Heckler & Koch VP-70, 1970 33-69 Heckler & Koch P7 o PSP, 1973-75

137
33-70 Helfricht mod. 3(brevetto 1920, nota anche come Helkra) 33-73 Haenel mod. II, disegnato da H. Schmeisser, 1927 33-74 DWM (Deutsche Waffen- und Munitionsfabrik), 1922 33-75 Dreyse (Rheinische Metallwaren- und Maschinenfabriken)) 1907, progetto di Louis Schmeisser 33-76 Dreyse 1907 33-77 Dreyse 1907 33-79 Dreyse 1908 33-78 Dreyse 1908 33-72 Haenel mod. I, ca. 1921 33-71 Helfricht Mod. 4

138
33-80 Dreyse 1910 33-81 Dreyse 1910 33-82 Dreyse 1910 33-87 Sauer 1913, anni 30 33-85 Sauer 1913, cal. 6,35 33-86 Sauer 1913, cal.7.65 33-84 Sauer 1913, J.P. Sauer & Sohn., Suhl 33-83 Jäger (Franz Jäger & Companie), 1914, Suhl, cal. 7,65

139
33-88 Sauer 1913, anni 30, cal. 6,35 33-90 Sauer WTM, 1925 33-89 Sauer 1930 Behördenmodell 33-91 Sauer WTM, 1928 33-92 Sauer 38-H (anche Mod. 58), 1939 33-93 Simson M1927 (Simson & Companie, Suhl) 33-94 Kaba Special (Karl Bauer, Berlin) 33-95 Keszler, Friedriech Pickert, 1907 ca. 33-96 Kobra (produttore ignoto) ca. 1927 33-97 Kommer (Theodor Kommer, Zella-Mehlis) 33-98 Kommer. mod. 1 33-99 Kommer, mod. 2

140
33-100 Kommer mod. 3 33-102 Continental, cal. 7,65 33-101 Continental ca. 1920 (Rheinische Waffen- und Munitionsfabrik. Köln) 33-103 Korriphila TP 70 (Korriphila Präziasionmechanik GmbH, Ulm 33-104 Korriphila HSP 7033- 107 Langenhan mod. 2, cal. 6,35 33-105 Langenhan (Friedrich Langenhan) Armee Model, 1913, cal. 7,65 33-106 Langenhan mod. 1, 1918, civile, cal. 7,65 33-107 Langenhan mod. 2, cal. 6,35 33-108 Langenhan mod. 3, cal. 6,35 33-109 Leonhardt (Hans Gehring, Arnstadt?); copia Beholla

141
33-110 Lignose mod. 2, 1921, cal. 6,35 33-111 Lignose mod. 2A 33-113 Mann (Fritz Mann, Suhl), 1920, cal. 6,35 33-112 Lignose mod. 3 e 3A 33-114 Mann, cal. 7,65 e 9 corto 33-116 Menta, cal. 6,35 33-118 Menz, cal. 6,35 33-119 Menz mod II, cal.7,65 33-120 Menz mod. II 33-121 Menz mod. II, cal.6,35 33-122 Menz Lilliput M1925, cal. 6,35 33-117 Menz (August), dopo 1918, copia Beholla, cal, 7,65 33-115 Menta (August Menz) Suhl, 1920 ca., cal. 7,65 (copia Beholla)

142
33-123 Menz Lilliput mod. 1927, cal. 4,25 33-125 Menz mod IIIA, cal. 7,65 33-124 Menz Mod. III (simile P&B), cal. 7,65 e 6,35 33-128 Ortgies, cal. 6,35 33-126 Nordheim (G. von Nordheim), Suhl, 1912, cal. 7,65 33-129 Rheinmetall GmbH, Sommerda, 1921, cal. 7,65 33-130 Reck P-8 o La Fury 8 (Karl Arndt Reck) cal. 6,35, 1950 (?) 33-131 Römerwerke AG, Suhl, 1925, cal. 22 l.r., canna intercambiabile a 6,35 33-132 Roth-Sauer (J.P. Sauer & Son, Suhl), 1910, cal. 7,65 (vedi Austria, K. Krnka) 33-127 Ortgies (Heinrich Ortgies & Companie o Deutsche Werke AG), 1920, vari calibri

143
33-133 Reck SM 11, cal. 6,35 33-136 Zehna cal. 6,35 33-134 RSM Stingray (Reck?), cal. 6,35 33-139 Schwarzlose tipo 1908 33-135 Zehna (Eduard Zehner, Suhl), ca.1918, cal. 6,35 33-137 Schwarzlose tipo 1898, produttore ignoto Suhl (?), cal. 7,63 33-138 Schwarzlose tipo 1908, A.W. Schwarzlose GmbH, Berlin, cal. 7,65 33-140 Stenda (Stenda-Werke GbmH, Suhl), ca. 1920, cal. 7,65 33-141 Stern (Albin Wahl, Zella-Mehlis) 1920, ca. 6,35

144
33-142 Stock (Franz Stock AG, Berlin), 1925, cal.7,65 33-143 Stock, cal. 7,65 33-144 Stock, cal. 6,35 33-148 Erma EP652, cal. 22 l.r. 33-149 D.R.P. (Menz ?) cal. 4,25 33-145 HS Mod. 5 (Herbert Schmidt GmbH, Oberndorf), cal. 6,35 33-147 Erma KGP-68, cal. 7,65 e 9 corto (chiusura a massa!) 34-1 M1910/21 (Haerens Tøjhus, Copenhahen 1922), cal. 9 Bergmann-Bayard, copia della pistola belga 33-146 Erma mod. P25 (o E.P.25), Erma-Werke & Co., München Dachau circa 1950, cal. 6,35

145
34-2 Schouboe Dansk Rekylriffel Syndikat A.S.), 1902, cal. 11,35 34-3 Schouboe , 1907, cal. 11,35 34-4 Schouboe 1912, 9 para ed altri calibri 34-5 Schouboe civile, cal. 7,65 35-1 Pi. A. (Fabrik Sendjata Ringan Pindad, Bandung), cal. 9 para; copia FN GP35 36-1 Mod. 1317 (Walther), cal. 9 corto

146
37-1 Alkar (Fabrica de Armas Alkartasuna, Eibar), cal. 7,65 37-2 Astra mod. 900 (Unceta y Compañia, Guernica), 1927, cal. 7,63 Mauser 37-3 Astra mod. 901, 1928, cal. 7,63 M. 37-4 Astra mod. 300 (Unceta + Esperanza), cal. 7,65 e 9 corto 37-5 idem con piccole varianti 37-6 Astra mod. 400 (Esperanza y Compañia prima, e Unceta poi), 1921, cal. 9 mm largo

147
37-7 Astra mod. 903, 1932, cal. 7,63 Mauser 37-8 Astra mod. 600, 1943, cal. 9 para 37-9 Astra mod. 4000 Falcon, 1956, calibri vari 37-10 Astra mod. 800 Condor, 1958, cal. 9 para 37-11 Astra mod 2000 Cub, 1954, cal. 6,35 o 22 l.r. (con canna lunga, Astra Camper) 37-12 Astra mod. 7000, cal. 22 l.r. 37-13 Astra mod. 5000 Constable, 1969, vari calibri 37-14 Azul (Eulogio Arostegui, Eibar), cal. 6,35

148
37-15 Azul MM31 (Beistegui Hermanos for Eulogio Arostegui, Eibar, 1931), cal. 7,63 Mauser, anche a raffica 37-16 Bernedo (Victor Bernedo y Compania, Eibar, cal. 7,65 e 6,35 37-17 Bulwark (Beistegui Hermanos, Eibar), cal. 6,35 37-18 Boltun (Francisco Arizmendi, Eibar), cal. 6,35 37-19 Victoria M 1911, Unceta y Compania, Guernica, cal. 6,35 37-20 Campo Giro 1913/16, Esperanza y Unceta, Guernica, cal.9 largo 37-21 Colonial, Fabriques d'armes de Grande Précision, Eibar, cal. 7,65 37-22 Continental (Tómas de Urizar of Barcelona), cal. 6,35 37-23 Llama mod. 1 e mod. 2, Gabilondo Y Compañia, Elgoeibar, 1933, vari calibri

149
37-24 Llama mod. 3A, 1955, cal. 9 corto e altri 37-27 Llama mod. 19, cal. 6,35 37-25 Llama mod 9A, 1954, cal. 45 ACP 37-26 Llama mod. 18, cal. 6,35 37-28 Llama mod, 19, cal. 9 corto 37-29 La Lira (anche Triunph), Garate, Anitua y Compañia Eibar, 1910 ca., cal. 7,65 . Copia della Mannlicher 37-30 Longines, Cooperativa Obrera, Eibar, cal. 7,65 37-31 Looking Glass, Acha Hermanos, Eibar, cal. 6,35 37-32 Martian, Martin Bascaran, Eibar, vari calibri

150
37-33 Martian cal. 7,65 37-34 Martian cal. 6.35 37-35 Mondial, Gaspar Arizaga, Eibar, cal. 6,35 37-36 Mugica, José Mugica, cal. 9 para 37-37 Royal, Beistegui Hermano y Compañia, Eibar, cal. 7,63 Mauser 37-38 Ruby, Gabilondo y Urresti, Elgoeibar, cal. 45 ACP 37-39 Thunder (Thander) M1919, Martin Bascaran, Eibar, cal. 6,35 37-40 SEAM, Sociedad Española de Armas y Municiones, Eibar, cal. 6,35 37-41 Star 1906, Bonifacio Echeverria y Compañia, Eibar, cal. 6,35

151
37-42 Star mod. 1914, cal.7,65 37-43 Star mod. 1, cal. 7,65 37-44 Star mod. cal. 7,65 37-45 Star mod. 1, cal. 7,65 37-46 Star M1919, cal. 6,35 37-47 Star M1920, cal. 6,35 37-48 Star modello militare (1920), cal. 9 largo o 45 ACP

152
37-49 Star mod. A, 1921, cal. 7,63 37-50 Star mod. A e AS, cal. 9 largo 37-51 Star mod. B, cal. 9 para 37-52 Star mod. HD, cal. 9 largo (anche a raffica) 37-53 Star mod. BKS Starlight, 1970, cal. 9 para

153
33-54 Star mod. PD, 1975, cal. 45 ACP 33-55 Star mod M 1922, cal.9 corto 33-56 Star mod. BKM o BM, 1977, cal. 9 para 33-57 Star mod HK Lancer, cal.22 l.r. 33-58 Star mod. SI e S, 1946 (poi dal 1970 SS e SIS) vari calibri 33-59 Star mod DK Starfire, cal. 9 corto 37-60 Star mod I, 1934, cal. 7,65 e IN cal. 9 corto

154
37-61 Star mod. per ufficiali, cal. 7,65 37-62 Star mod.FR e IR, 1955, cal. 22 l.r. e 7,65 37-63 Star mod. H e HN, 1934, cal. 7,65 e 9 corto 37-64 Star mod CO, 1941, cal. 6,35 37-65 Star mod CU, 1957, cal. 6,35 37-66 Star mod. HK Lancer, 1955, cal. 22 l.r. 37-67 Star mod. E, 1926-32, cal. 6,35 36-68 Star mod. E 37-69 Tanque, Ojanguren y Vidosa, Eibar, cal. 6,35 37-70 Tauler, mod. II, Gabilondo y Compañia, Elgoeibar, cal. 7,65 e 9 corto

155
37-71 Tauler mod. III cal. 9 corto 37-72 Phoenix, Tómas de Urizar of Barcelona, cal. 6,35 37-73 Fiel, Erquiaga, Muguruzu y Compañia, Eibar, cal. 6,35 37-74 Jo-Lo-Ar, Hijos de Calixto Arrizabalaga, Eibar, cal. 7,65 e 9 corto 37-75 Charola y Anitua, Eibar, 1897(?), cal. 5 mm 37-76 Sharp Shooter, Hijos de Calixto Arrizabalaga, Eibar, cal. 7,65 e 6,35 37-77 Express, Tómas de Urizar de Barcelona, cal. 7,65 37-78 Express cal. 6,35

156
37-79 Express ca. 6,35 37-80 Echasa model Fast, Echave y Arizmendi, Eibar, vari calibri 37-81 AAA, Manifacture des arma, 1919 Eibar 37-82 Avion, Azpiri y Compañia 37-83 Avion 37-84 Aurora 37-85-86-87-88-89-90 produttore ignoto 37-91 Action, Modesto Santos, Eibar

157
37-92 -93- 94 Alkar, Fabrica de Armas Alkartasuna 37-98 Astra Firecat 37-95 -96 Apache, Ojanguren y Vidosa, Eibar 37-97 Astra mod. 2000 (1924) 37-99 Azul, Eulogio Arostegul, Eibar 37-100 -101 Atlas, Acha Hermanos y Compañia 37-102 Benemrita 1918, D.F. Ortega de Seija, Madrid 37-103 Bronco, 1918, Echave y Arzimendi, Eibar 37-104 Bulwark, Beistegui Hermanos, Eibar 37-105 Bufalo, Gregorio Bolumburu, Eibar 37-106 Waldman, F. Arizmendi y Goenaga, Eibar

158
37-107-108-109-110 Walman, F. Arizmendi y Goenaga, Eibar 37-111 Venus, Tómas de Urizar 37-112 Venzedor, Casimir Santos, Eibar 37-113 -114-115-116 Vesta 37-117-118 Victor, Francisco Arizmendi, Eibar 37-119 The Victory 37-120 Victoria, 1911 e 1916 37-121 Vincitor

159
37-122-123-124-125 Vite, Esperanza y Unceta, Guernica, 1912-1913 37-126 Vulcain 37-127 Gallus, Retolaza Hermanos, Eibar 37-128 Guisasola Hermanos, Eibar 37-129 Gloria, 1913, Gregorio Bolumburu, Eibar 37-130 Hudson 37-131 Danton, Gabilonod y Compañia 37-132 -133-134 Destroyer, Isidro Gaztañaga, Eibar 37-135 Defense 37-136 Le Dragon, Tómas de Urizar de Barcelona

160
37-137 Douglas 1914, Lasagabaster Hermanos, Eibar 37-142 Singer 37-138 Duan, F. Ormachea, Eibar 37-147 Cow-boy 37-139-140 EA, Eulogio Arostegui, Eibar 37- 141 Singer, Francisco Arizmendi, Eibar 37-143-144 Ydeal, Francisco Arizmendi, Eibar 37-145-146 Kaba Spezial, fatta per Karl Bauer di Berlino 37-148 Conlon, Azpiri y Compañia, Eibar 37-149 -150 Colonial, Fabrique d'armes de grande précision, Eibar

161
37-151-152 Colonial 37-153-154-155 Continental, Tómas de Urizar de Barcelona 37- 156 Crucelegui Hermanos 37-157-158-159 Liberty, Retolaza Hermanos o Fabrique d'armes de grande préci-sion 37-160 Libia, Beistegui Hermanos, Eibar 37-161 Looking Glass, Acha Hermanos, Eibar 37-162-163 Marina, Gregorio Bolumburu, Eibar 37-164 Marte, Erquiaga, Muguruzu y Compañia, Eibar

162
37-165 Marte Erquiaga, Muguruzu y Compañia, Eibar 37-166 Martian, Martin Bascaran, Eibar 37-167 Merke, F. Ormachea, Eibar 37-168 Minerva, Fabrique d'armes de grande précision, Eibar 37-169-170 MS, Modesto Santos, Eibar 37-171 Omega, Armero Especialistas 37-172 Orbea, Orbea y Compañia, Eibar 37-173-174 Paramount, Apaolozo Hermanos, Eibar 37-175-176-177 Pinkerton, Gaspar Arizaga, Eibar 37-178 Premier 1913, Tómas de Urizar de Barcelona

163
37-179 Principe, Tómas de Urizar de Barcelona 37-180 Princeps, Tómas de Urizar de Barcelona 37-181 -183-183 Protector, Santiago Salaberrin or Echave y Arzimendi, Eibar 37-184 Rayon 37-185-186-187 Regent, Gregorio Bolumburu, Eibar 37-188-189-190 Regina, Gregorio Bolumburu, Eibar 37-191 Reims, Azanza y Arrizabalaga, Eibar 37-192 Renard, Echave y Arizmendi, Eibar 37-193 Retolaza, Retolaza Hermanos y Compañia, Eibar

164
37-194 Rival, Fabrica de Armas Union, Eibar 37-195 Royal, M. Zulaica y Compañia, Eibar 37-196-198 Ruby Arms & Co., Gabilondo y Urresti, Elgoeibar 37-199 Salvaje, Ojanguren Y Vidosa, Eibar 37-200 SEAM, Societad Espagñola de Armas y Municiones, Eibar 37-201 Selecta 1918, Echave y Arizmendi, eibar 37-202 Celta, Tómas de Urizar de Barcelona 37-203 El Cid, 1915, Casimir Santos, Eibar 37-204 Sprinter, Garate, Anitua y Compañia, Eibar 37-205-206-207 Stosel, Retolaza Hermanos, Eibar

165
37-211 Tisan, Santiago Salaberrin, Eibar 37-208-209 Tatra 37-212-213 Titanic, Retolaza Hermanos, Eibar 37-210 Tiwa 37-215 Triomphe, Apaolozo Hermanos, Zumorraga 37-220 Favorit 37-214 Trust, Fabrique d'armes de grande précision, Eibar 37-217-218-219 Union, Esperanza y Unceta, Guernica 37-221 Fiel nr. 1, Erquiaga, Muguruzu y Compañia, Eibar 37-216 Unique, 1924, Unceta y Compañia por Manifactures des Armes des Pyrennées Françaises, Hendaye

166
37-222 Fortuna, Esperanza y Unceta, Guernica 37-223 Joha 37-224 Jubala, Larranaga y Elartza, Eibar 37-225 J. Cesar, Tómas de Urizar de Barcelona 37-226 Campeon, 1919, Crucelegui Hermanos, Eibar 37-227-228-229-230 Express, Garate, Anitua y Compañia, Eibar 37-231-232 Errasti, Antonio Errasti, Eibar 37-233 Etna, Santiago Salaberrin 37-234 Jupiter, Fabrique d'armes de grande précision, Eibar 37-235 Ignoto

167
37-236-237 Ignoto 37-238 AA 1916, Azanza y Arrizabalaga, Eibar 37-239 AAA 1916, A. Aldazabal, Eibar 37-240 Ignoto 37-241 Fabrique d'armes de guerre 37-242 Hijos de C. Arrizabalaga, Eibar 37-243 Ignoto

168
37-244 Arizaga Gaspar, Eibar 37-245 Hijos de C. Arrizabalaga, Eibar 37-246-247-248 Ignoto 37-249-250 Allies, Berasaluce Arietio-Aurtena y Compañia, Eibar 37-251 Alkar, Fabrica de Armas Alkartasuna, Guernica

169
37-252- 253 Alkar, Fabrica de Armas Alkartasuna, Guernica 37-254 - 258 Astra, Esperanza y Unceta, Guernica

170
37-259 Astra 37-260 Azul, Euologio Arostegui, Eibar 37-261 Acha Hermanos, Ermua 37-262 Le Basque, Eulogio Arostegui, Eibar 37-263 Beistegui Hermanos, 1914 37-264 Bolumburu, Gregorio, Eibar 37-265 Bristol, Gregorio Bolumburu, Eibar 37-266 Bronco 1918, Echave y Unceta, Guernica

171
37-267 Brunswig 1916, Esperanza y Unceta 37-268 Waldmann 1913, F. Arizmendi y Goenaga, Eibar 37-270-271 Walman, 1914, F Arizmendi y Goenaga, Eibar 37-272 Venus, Tómas de Urizar de Barcelona 37-273 Vesta, Hijos de A,. Echeverria, Eibar 37-274 Victoria 1911, Unceta y Compañia, Guernica

172
37-275 Vincitor, 1914, M. Zulaica y Compañia, Eibar 37-276 Vilar, 1914, Retolaza Hermanos o Gregorio Bolumburu 37-277 Gloria,1915, Gregorio Bolumburu, Eibar 37-278 Destructor, Iraola Salaverria y Compañia, Eibar 37-279 Demon, Manifactura de Armas Demon, Eibar 37-280 Destroyer, Isidro Gaztañaga, Eibar 37-281 Destroyer 37-282 Singer, F. Arizmendi y Goenaga, Eibar

173
37-283 Singer 37-284 Indian, Isidro Gaztañaga, Eibar 37-285 Ydeal, Francisco Arizmendi, Eibar 37-286 Izarra, Bonifacio Echeverria, Eibar 37-287 Cobra, Arizmendi, Zulaica y Compañia, Eibar 37-288 Ca-Si, Fabrique d'Armes de grande précision, Eibar 37-289 Liberty, 1914, Retolaza Hermanos o Gregorio Bolumburu 37-290 Libia, Beistegui Hermanos, Eibar

174
37-291 Lusitania, La Armera Elgoeibarresa, Elgoeibar 37-292 Looking Glass, Acha Hermanos, Eibar 37-293 Martina, Martin Bascaran, Eibar 37-294 Omega, Armero Especialistas, Eibar 37-295 Omega 37-296-297-298 Paramount, Apaolozo Hermanos, Eibar

175
37-299 Plus Ultra, 1932, Gabilondo y Compañia, Elgoeibar 37-300 Praga, Sociedad Española de Armas y municiones, Eibar 37-301 Princeps, Fabrique d'Armes de grande précision, Eibar 37-302 Puma, Fabrique d'Armes de grande précision, Eibar 37-303 Precision, Fabrique d'Armes de grande précision, Eibar 37-304 Puppel, Ojanguren y Vidosa, Eibar 37-305-306 Regina, Gregorio Bolumburu, Eibar

176
37-307 Regina 37-308 Republic 37-309 Reims, 1914, Azanza y Arrizabalaga Eibar 37-310 Retolaza 1914, Retolaza Hermanos, Eibar 37-311 Royal (Novelty), M. Zulaica y Compañia, Eibar 37-312 Royal 37-313 Royal 37-314 Roland, Francisco Arizmendi, Eibar

177
37-315-316 Ruby Arms Co., Gabilondo y Urresti, Elgoeibar 37-317 Aldazabal Leturiondo y Cia, Eibar 37-318 Echeverria, Hijos de A. Echeverria, Eibar 37-319 Salaverria, Iraola Saverria, y Compañia, Eibar 37-320 Cebra, Beistegui Hermanos o Arizmendi, Zulaica & Co., Eibar 37-321 Le Secours, Tómas de Urizar de Barcelona 37-322 Selecta, 1919, Echave y Arizmendi, Eibar

178
37-323-324 Stosel, Retolaza Hermanos, Eibar 37-325 Zulaica, 1914, M. Zulaica y Compañia, Eibar 37-326-327 Titanic, 1914, Retolaza Hermanos, Eibar 37-328 Trust, Fabrique d'Armes de grande précision, Eibar 37-329 Union, Unceta y Compañia, Guernica 37-330 Urrejla y Compañia, Eiber

179
37-331-332 Fiel, Erquiaga, Muguruzu y Compañia, Eibar 37-333 Joha, 37-334 Campeon, 1919, Crucelegui Hermanos, Eibar 37-335 Ignota 37-336 Ignota 37-337 -7-8-9 Express, Garate, Anitua y Compañia, Eibar

180
37-340-1-2-3 Express 37-344-345 Errasti, Antonio Errasti, Eibar 37-346 Jupiter, Fabrique d'Armes de grande précision, Eibar 37-347-348 Ignota

181
37-349 Astra 700, Unceta y Compañia, Guernica 37-350 Boltun, Francisco Arizmendi, Eibar 37-351 Walman, Arizmendi y Goenaga, Eibar 37-352-353 Danton, Gabilondo y Compañia, Elgoeibar 37-354 Destroyer 1919, Isidro Gatzañaga, Eibar 37-355 Ruby Arms Co., Gabilondo y Urresti, Elgoeibar 37-356 Handy, 1917

182
38-1 Glisenti 1906 e 1910, Metallurgica Bresciana già Temprini, cal.7,65 para e 9 Glisenti 38-2 Brixia 1912, cal. 9 Glisenti 38-3-4 Beretta mod. 1915, cal. 7,65 e 9 Glisenti 38-5 Beretta mod. 1915-19, cal. 7,65 38-6 Beretta mod. 1923 cal. 9 Glisenti 38-7 Beretta mod. 1931, cal.7,65 (in figura il modello per la marina)

183
38-8 Beretta mod 1934, cal. 9 corto 38-9 Beretta mod. 949 Cougar, cal.9 corto 38-10 Beretta mod. 318, cal. 6,35 (il mod. 1919 in piccolo) 38-11 Beretta mod. 418 Bantam, cal. 6,35 38-12 Beretta mod. 418 Pantera, cal. 6,35 38-13 Beretta mod. 950 cal. 6,35 38-14 Beretta mod. 951 Brigadier, cal.9 para 38-15 Beretta mod. 70 cal. 7,65 (71, 72, 73, 74 simili in calibri diversi) 38-16 Beretta mod. 74, cal. 22 l.r. ( simile il mod. 74/A o100 Berben in cal. 7,65)

184
38-17 Beretta (Armi Roma) mod. 90 cal. 7,65 38-18 Beretta mod. 84 cal. 9 corto (anche 81, 81 BB, 84 BB, 82 BB, 85 BB, 87 BB in calibri minori) 38-19 Beretta mod. 92, cal. 9 para 38-20 Sosso, Giulio Sosso, Torino, 1934 (I) e 1938 (II), cal. 9 para 38-21 Galesi 1923 (Industria Armi Galesi - IAG Collebeato, Brescia), vari calibri 38-22 Galesi 1930, vari calibri 38-23 Galesi mod. 1930 38-24 Galesi mod. 6, vari caibri

185
38-25 Galesi mod. 6 38-28 Galesi mod. 515 cal. 7,65 38-32 Bernardelli cal. 7,65 e 9 corto 38-33 Bernardelli 1964, cal. 6,35 38-26 Galesi (An. Ic. Armi Galesi) mod. 9, cal. 6,35 38-27 Galesi (Armi Galesi, Brescia AG) mod. 506, cal. 6,35 38-29 Rigarmi (Rino Galesi RG, Brescia), cal. 6,35 e 22 .r. 38-30 Rigarmi mod. Hijo Militar, cal. 7,65 e 22 l.r. 38-31 Bernardelli (Vincenzo Bernardelli & C. Gardone V.T.) 1947, mod. UB, cal.9 para 38-34 Bernardelli PA Baby, cal. 22 l.r.

186
38-35 Bernardelli mod. M.60, cal. 7,65 e 22 l.r. 38-36 Bernardelli mod. Usa o M.80 , cal. 7,65 e 22 l.r. 38-37 Sata (Sabatti e Tanfoglio), 1954, cal. 6,35 38-38 Titan (GT, Giuseppe Tanfoglio), cal. 6,35 38-39 Lercker, cal. 6,35 39- 1 Colt Browning mod. 1911(Nord American Arms & Co., Quebec), cal. 45 ACP 39-2 Pistol n. 2, John Inglis & Company, Toronto, cal. 9 para

187
40-1-2 Mauser-C96 (copia), cal. 45 40-3-4-5 Copie di Browning 40-6 Copia di Mauser

188
40-7-8 Copia di Mauser 40-9 Tipo 31 del 1931 cal. 6,35 40-10 Nord Cina, tipo 19, 1944, cal. 8 Nambu 40-11 FN Browning GP-35 (fatte in Belgio e Canada), 1940-45), cal. 9 para 40-12 Mod. 213A, Norinco, cal. 9 para

189
41-1 Tipo 68, 7.62 Tokarev 41-2 Copia di Colt Browning 41-3 Copia di Colt Browning mod. 1903 42-1 Obregon, (Fabrica National de Armas, Mexico City) cal. 45 ACP 42-2 Corla ( Fabrica de Armas, Zaragoza), cal.22 l.r. 43-1 Army mod. 1914 cal. 11,25

190
44-1 VIS-35, Fabryka Broni, Radom, cal. 9 para 44-2 Smok, Fabryka Nakulski, Gniezno, cal. 6,35 44-3 P-64 o Czak, Zaklady Metalowe Lucznik, Radom, cal. 9 Mak. 45-1 TK di Sergio Korovin, fabbrica Toz,Tula 1926, cal. 6,35 45-2 TK (TOZ) 45-3 Korovin, cal. 7,65 45-4 Prilutskiy, 1928, cal. 7,65
45-5- 6 Tokarev TT, 1930, cal. 7,62

191
45-7 Tokarev TT, 1933, cal. 7,62 45-8 Tokarev TT, 1951, cal. 7,62 45-9 Korovin, 1938, cal. 7,62, sperimentale 45-10 Korovin n.9, cal. 7,62, sperimentale

192
45-11 Margolin, cal. 22 l.r. 45-12 -13 Rakov, cal. 7,62, sperimentale 45-14 Tokarev, cal. 7,62, sperimentale 45-15 Voevodin, cal. 7,62, sperimentale

193
45-16-17 Makarov PM (fabbrica di Izhevsk), cal. 9 Mak. 45-18-19 Stechkin APS (fabbrica di Izhevsk), cal. 9 Mak. 45-20 PSM, (Lashnev, Simarin e Kulikov), cal. 5,45 mm

194
46-1 Colt 1900, cal. 38 ACP 46-2 Colt 1902, cal. 38 ACP 46-3 Colt 1903, cal. 38 ACP 46-4 Colt 1905 cal. 45 ACP 46-5 Colt 1907, cal. 45 ACP 46-6 Colt 1909, cal. 45 ACP

195
46-7 Colt 1911, cal. 45 ACP 46-8 Colt 1911A1, cal. 45 ACP 46-9 Colt Commander, vari calibri 46-10 Detonic, Detonics Inc., Seattle, vari calibri 46-11 General Officer Model, (Colt 45. mod. 15), cal. 45 ACP 46-12 Colt tascabile cal. 32 ACP 46-13 Colt cal. 25 ACP del 1908

196
46-14 Colt 380 cal. 380 46-15 Colt Junior, 1957, cal. 25 ACP 46-16 Bauer, Bauer firearms Corporation, Frase (Mich.), 1975, cal. 25 ACP 46-17 Bach UP, OMC, El Monte (Cal.), cal. 380 ACP 46-18 Guardian mod. 270 (G27C), FAI, cal. 25 ACP 46-19 H&R Harrington& Richardson Arms Company, Worcester (Mass.), 1916, cal.32 ACP 46-20 H&R, 1912, cal. 25 ACP 46-21 Indian 380, Indian Arms Corporation, Detroit, 1982, cal. 380ACP 46-22 The Infallible, Warner Arms Corporation, Norwich, 1919, cal. 32 ACP 46-23 Air Crew, Kimball Arms Company, Detroit, cal. 30 M1 Car.

197
46-24 Remington mod. 51, 1919, vari calibri 46-25 S&W 1913, Smith & Wesson, Springfield, cal. 35 S&W 46-26 S&W 1924, cal. 32 ACP 46-27 S&W mod. 39, cal. 9 para 46-28 S&W mod. 459 ,cal. 9 para 46-29 S&W mod. 61 Escort, 1969, cal. 22 l.r o 25 ACP 46-30 AFM, Mark X, American firearms Manufacturing, San Antonio 46-31 Sterling mod. PPL, Sterling Arms Corp., cal. 25 ACP

198
46-32 Sterling mod. 400 Mark II, 1976-79, cal. 380 ACP 46-33 Sterling mod. 300 cal.25 ACP e 302 cal. 22 l.r 46-34 Savage mod. 1907, Savage Arms Comp., Utica, cal. 32 ACP 46-35 Savage mod. 1913, cal. 380 ACP 46-36 Savage mod. 1915 cal. 380 ACP 46-37 Savage mod. 1917 cal. 32 ACP 46-38 Savage 1914-18, cal. 25 ACP 46-39 Thomas, A. James, Covina Cal. 1970, cal.45 ACP 46-40 Combat cal. 45 ACP

199
46-41 Phoenix, Phoenix Arms Company, Utica, 1907, cal. 25 ACP 46-42 F.I. mod. D, Firerarms Int. (copia Star spagnola) 46-43 W.A.C., Warner Automatic Pistol, Brooklyn, (tipo Schwarzlose) 1911, cal. 32 ACP 46-44 Union, unions Arms Cpm. Toledo (Utah), 1903, cal. 32 0o 38 S&W (munizioni per revolver!) 46-45 Auto Mag Pistol (AMP) mod. 180, Pasadena, 1970, cal. 357 o 44 AMP 47-1 Kirikkale, Kirikkale Tüfek Fabricasi, 1948, cal. 7,65 e 9 corto (copia Walther PP) 48-1 L-35 Valtions Kivääritedhas (VKT), Jyväskylä, 1937, cal. 9 para

200
49-1 Bernardon-Martin, Saint-Étienne, 1906, cal. 7,65 49-2 Bernardon-Martin, Saint-Étienne, cal. 6,35 49-3 Le Steph, Manufacture d'armes Automatiques, Saint-Étienne, cal. 6,35 49-4-5 Le Français, mod. militare, Manufacture Françaises d'Armes e Cycles, Saint-Étienne, 1923, cal. 9 Br. lungo 49-6 Le Français, 1929, cal. 6,35 49-7 Le Français, 1926 cal. 6,35 49-8 Le Français 1926, cal. 6,35 49-9 Le Français Policeman, Manufrance, cal. 7,65

201
49-10 MAS 1925 No. 1, Manufacture d'armes Automatiques, Saint-Étienne, cal.7,65 lungo 49-11 MAS 1932 Type A No. 4 cal.7,75 lungo 49-12 MAS 34, 1940, cal. 7,65 lungo 49-13 MAS 35 S, 1941, cal.7.65 lungo 49-14 MAS 50, 1950-53, cal. 9 para (militare) 49-15 MAB mod. R, Manufacture d'Armes de Bayonne, 1951, vari calibri

202
49-16 MAB mod. C o Cavalier, 1933, vari calibri 49-17 MAB mod. D, 1935, calibri vari 49-18 MAB mod. E, cal. 6,35 49-19 MAB mod. R, 1951, vari calibri 49-20 MAB mod. PA-8, 1966, cal. 9 para 49-21 MAB PA-15, 1966, cal,. 9 para 49-22 Unique Kriegsmodell, Man. d'Armes des Pyrennées Françaises, Hendaye (regime di Vichy), cal. 7.65

203
49-23 Unique L, 1925, vari Calibri 49-24 Unique R, 1951, vari calibri 49-25 Unique C-2, cal. 7,65 49-26 Unique D-1, cal. 22 l.r. 49-27 Unique D-2, cal. 22 l.r. 49-28 Unique Bcf-66 , cal.7,65 e 9 corto 49-29 Unique Mikros mod. 5 o K, cal. 6,35 49-30 Audax, Man. d'Armes des Pyrennées Françaises, Hendaye cal. 6,35 49-31 Ver-Car, Man. d'Armes Verney-Carron et cie, cal. 6,35

204
49-32 Gallia, Man. d'Armes des Pyrennées Françaises, Hendaye, cal. 6,35 49-33 EBAC, Man. d'Armes des Pyrennées Françaises, Hendaye, cal. 6,35 49-36 Le Majestic, Man. d'Armes des Pyrennées Françaises, Hendaye, cal. 6,35 49-38 Le Sans Pareil, Man. d'Armes des Pyrennées Françaises, Hendaye, cal. 6,35 49-39 Triomphe Français, Man. d'Armes des Pyrennées Françaises, Hendaye, cal. 6,35 49-41 Union, M. Seytres, Saint-Étienne, cal. 6,35 49-43 Lepco o Helepco, Man. d'Armes des Pyrennées Françaises, Hendaye per H. Le Personne, London, cal. 6,35 49-40 Unique mod. 10, cal. 6,35 49-35 MAB mod. A o Defender, cal. 6,35 49-42 HV, Hourat et Vie, Pau, cal. 6,35 49-37 SA, Societé d'Armes de Paris, cal. 6,35 49-34 Kitu, ignoto, cal. 6,35

205
49-44 Unique mod. 10, cal. 6,35 49-45 Unique cal. 7,65 49-46 Union cal. 7,65 49-47 Audax, cal. 7,65 49-48 Unique mod. 18, cal. 7,65 49-49 Ver-Car, Man. d'Armes Verney-Carron et Cie 49-50 Union France, 1935, cal. 7,63 Mauser e 9 para

206
49-51 Manurhin PP, Muhlhouse, vari calibri su licenza Walther 49-52 Manurhin PPK, Muhlhouse, vari calibri su licenza Walther 49-53 Mikros, cal. 7,65 e 6,35 50-1 Praga, Zbrojovka Praga, Vrsovice, 1920, cal. 7,65 50-2 Praga, Zbrojovka Praga, Vrsovice, 1922, cal. 6,35 50-3 Fox, 1919, Alois Tomiska, Pilsen, cal. 6,35 50-4 CZ, Ceska Zbrojovka, Praga, 1922, cal. 6,35 50-5 Pistol N (J. Nickl), Cekoslovenske Statni Zbrojovka, Brno, cal. 9 corto 50-6 CZ 1924, cal. 9 corto

207
50-7 CZ 1924, cal. 9 corto 50-8 CZ mod. 27, cal. 7,65 50-10 CZ 1936, cal. 6,35 50-11 CZ 1938, cal. 9 corto 50-9 Little Tom, Alois Tomiska, Pilsen, cal. 6,35 50-12 PZK, Posumavska Zbrojovka, Kdyne, cal. 6,35 50-13 Ydeal, Frantisek Dusek, Opocno, cal. 6,35 50-14 Slavia, A. Vilimec, Kdyne, cal. 6,35 50-15 CSZ, Cekoslovenske Statni Zbrojovka, cal. 6,35 50-16 Duo, Frantisek Dusek, Opocno, cal. 6,35

208
50-17 Jaga, Frantisek Dusek, Opocno, cal. 6,35 50-18 Mars, Posumavska Zbrojovka, Kdyne, cal. 6,35 50-19 Mars, Posumavska Zbrojovka, Kdyne, cal. 7,65 50-20 Mars, Posumavska Zbrojovka, Kdyne, cal. 6,35 50-21 Zbrojovka Plzen, Pilsen, 1919, cal. 7,65 50-22 Perla, Frantisek Dusek, Opocno, cal. 6,35 50-23 CZ 523, mod. 1952, cal. 7,62 50-24 CZ 1950, cal. 7,65 50-25 CZ 1945 cal. 6,35

209
50-26 Duo, Frantisek Dusek, Opocno, cal. 6,35 50-27 Pistola Z, Ceska Zbrojovka, Praga, cal. 6,35 50-28 CZ 70, cal. 7,65 52-2 Arquebusier mod 3, cal. 6,35 50-29 CZ 75, Pfesné Stroijrentsvi, Uhrersky Brod, cal.9 para 51-1 FAMAE, Fabrica de Material del Ejercito, Santiago, cal. 6,35 52-1 Arquebusier, Ernest et François Mayor, Lausanne, cal. 22 l.r. 52-3 Chylewski (brevetto per caricare con una sola mano), SIG, 1910-15, cal. 6,35 52-4 Steyr-Solothurn, cal. 6,35 52-5 Parabellum Luger mod. 06/29, Eidgenössische Waffenfabrick, Bern, cal. 7,65 para

210
52-6 SIG SP 44/16, Schweizerische Industrie-Gesellschaft, Neuhausen, cal. 9 mm. para 52-7 SIG 47/8 o P 210, cal. 7,65 para e 9 para 52-8 SIG-Sauer P 220, vari calibri 52-9 SIG-Sauer P 225, cal. 9 para 52-10 SIG Sauer P 230, 1974, vari calibri

211
53-1 Hamilton mod. 1901, Thorssin & Sons, Alingsäs, cal. 6,35 53-2 M/07, Husqvarna Vapenfabriks, cal.9 Br. 53-3 M/1940,( tipo Lahti) Husqvarna Vapenfabriks, cal.9 para 54-1 Mod. 1931 Yovanovich, Arsenale di Kragujevac, cal. 9 corto 54-2 Mod. 57, Zavodi Crvena Zastava, Kragujevac, cal. 7,62 (copia Tokarev) 55-1 Hino, Komuro, Tokio, 1908, cal.7,65

212
55-2 Nambu 1903, mod. A, Tokio, cal. 8 55-3 Nambu mod. B (baby), 1909, cal. 7 55-4 Taisho anno 14°, 1925, cal. 8 55-5 Nambu mod. 94, cal. 8 55-6 New Nambu mod. 57, cal. 9 para 55-7 New Nambu, mod. 57A, cal. 9 para

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55-8 New Nambu, mod 57B, cal, 7,65 55-9 Iato cal. 7,65 56-1-2-3-4-5 Ignote

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56-6-7-8-9-10-11-12 Ignote

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56-13-14-15-16-17-18-19-20-21 Ignote

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ESPLOSI

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Rivoltella
1 - Mirino; 2 - Canna; 3 - Asse del tamburo; 4 - Molla di richiamo dell'estrattore; 5 - Tamburo; 6 - Estrattore; 7 - Piastra di chiusura; 8 - Molla della chiusura ; 9 - Guancetta; 10 - Leva di chiusura; 11 - Telaio; 12 - Anello per cordellina; 13 - Grilletto; 14 - Molla del grilletto; 15 - Stanghetta 16 - Guancetta; 17 - Vite di fissaggio delle guacette; 18 - Cartella laterale; 19 - Cane; 20 - Coda elastica del cane; 21 - Percussore; 22 - Leva dell'eccentrico; 23 - Chiavistello di fermo del tamburo; 24 - Ponticello o guardamano; 25 - Perno dello snodo; 26 - Leva dell'estrattore

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Pistola semiautomatica
1 - Mirino; 2 - Carrello; 3 - Fermo della leva di scatto; 4 - Tacca di mira; 5 - Estrattore; 6 - Percussore; 7 - Ritegno del caricatore; 8 - Cane; 9 - Portamolla e molla cinetica del cane; 10 - Fusto o telaio; 11 - Caricatore; 12 - Molla della leva di scatto; 13 - Guancetta; 14 - Chiavistello di bloccaggio; 15 - Chiavistello di bloccaggio del carrello; 16 - Grilletto; 17 - Leva del grilletto; 18 - Ponticello o guardamano del grilletto; 19 - Espulsore; 20 - Leva di scatto; 21 - Piastra del percussore; 22 - Stanghetta di scatto; 23 - Canna; 24 - Guidamolla; 25 - Molla di recupero; 26 - Molla del chiavistello di bloccaggio.

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Silenziatori - Silencers – Schalldämpfer
Tipica immagine di pistola con silenziatore
ATTENZIONE: Questo è uno studio storico; i disegni indicano schemi di principio e non dettagli costruttivi. E' pericoloso montare su armi silenziatori improvvisati e può essere fonte di guai giudiziari il fabbricare o detenere silenziatori senza osservanza delle dovute formalità. Il silenziamento dello sparo è richiesto in capo militare e civile per vari motivi: - il silenziatore presenta vantaggi tattici perché non consente di localizzare il tiratore; - il tiratore, sapendo di poter contare sul fattore sorpresa e di non essere soggetto ad una reazione immediata da parte dell'avversario, spara con molta maggior tranquillità. Il silenziatore è quindi un accessorio quasi indispensabile per azioni di commandos che debbano svolgersi di sorpresa. - il tiratore non è soggetto allo shock fisico dello sparo; -riduce l'inquinamento acustico dei poligoni aperti ed il rumore in quelli al chiuso.

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L'inconveniente della facile localizzabilità delle armi da sparo, anche per effetto della vampata e della fumata prodotta dalla polvere nera, fu rilevato già all'inizio della storia delle armi da fuoco, e, in mancanza di rimedi, si continuò ad usare, per imboscate e per certe cacce, fino alla fine del 700, la balestra o l'arco. Un piccolo passo avanti venne fatto con i fucili a vento che potevano essere uditi ma non visti. Alla fine dell'ottocento gli inventori cominciarono ad interessarsi al problema del silenziamento dello sparo, ma (se si escludono alcuni ingenui tentativi di inventare meccanismi che chiudessero la bocca dell'arma subito dopo il passaggio del proiettile), il silenziatore come lo conosciamo ancora oggi nella sua struttura fondamentale nasce nel 1908 ad opera di Hiram Percy Maxim, figlio del più famoso Sir Hiram S. Maxim, inventore dell'omonima mitragliatrice. Il primo modello, applicato su di un fucile Winchester, non silenziava gran che, ma già nel 1910 H.P. Maxim brevettava un modello di silenziatore veramente efficace, ampiamente commercializzato, avente la caratteristica che il foro per il passaggio del proiettile era eccentrico e non richiedeva quindi la modifica della linea di mira. Negli anni immediatamente successivi, i brevetti di nuovi tipi di silenziatori si moltiplicarono. Prima di passare alla loro descrizione e storia è però opportuno esporre i principi teorici fondamentali alla base della costruzione dei silenziatori. I rumori connessi allo sparo di un'arma derivano da tre fonti: 1) rumori prodotti dal meccanismo di sparo ed espulsione dell'arma 2) rumori prodotti dall'espansione dei gas di sparo dell'arma 3) rumori prodotti dal proiettile nell'aria e al momento dell'impatto. 1) Nelle armi a ripetizione ordinaria vi è solo il rumore dello scatto del grilletto e del percussore che colpisce l'innesco. Nelle armi automatiche vi può essere il rumore della massa battente che percuote, retrocede e ricamera una cartuccia. Questi rumori sono quasi sempre mascherati dai rumori dello sparo vero e proprio ed assumono un certo rilievo solo nelle armi munite di silenziatore. Infatti la massa battente a vuoto di un mitra Sten produce un rumore di circa 100 dB, pari al rumore di un'arma ben silenziata. 2) Lo sparo vero e proprio è prodotto dalla rapida espansione dei gas che escono dalla bocca dell'arma con una velocità che può essere doppia di quella del

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proiettile e con una pressione di alcune centinaia di atmosfere, ed è lo stesso rumore, fatte le debite proporzioni, che produce lo stappamento di una bottiglia di spumante (pressione circa 5 atmosfere) e lo sparo di una carabina ad aria compressa (circa 10 atmosfere). Nel rumore dello sparo si possono distinguere tre componenti fondamentali: a) l'onda precorritrice, causata dal fatto che il proiettile, viaggiando nella canna, accelera e comprime l'aria che vi si trova, così che il proiettile è preceduto da un'onda che raggiunge la pressione di parecchie atmosfere. Quest'onda può cumularsi, in certi tipi di arma, con quella provocata dai gas che, per difetto di aderenza tra canna e proiettile, riescono a superare ed a precedere il proiettile. b) l'onda provocata dal repentino dislocamento della massa d'aria alla bocca dell'arma quando ne esce il proiettile; essa è normalmente trascurabile, ma assume importanza nelle armi silenziate, specialmente se il silenziatore è munito di diaframmi elastici; c) l'onda provocata dall'uscita dei gas caldi dell'esplosione, costituente il rumore dominante delle armi non silenziate. La pressione di quest'onda dipende fondamentalmente dalla pressione dei gas e questa, a sua volta, dalla lunghezza della canna e dal tipo di polvere. Canne corte e polveri progressive hanno come conseguenza alte pressioni di bocca; il contrario avviene con canne lunghe o polveri vivaci. Una canna corta in relazione alla velocità di combustione della polvere (e ciò avviene di regola con i revolver a canna corta e munizioni potenti ) produce un notevole aumento dell'intensità dello sparo, pur non aumentando necessariamente la pressione dei gas, poiché può avvenire che dalla canna escano dei gas incombusti che, combinandosi con l'ossigeno dell'aria, esplodono fragorosamente (fuoco di bocca) . 3) I rumori prodotti dal proiettile durante il suo volo sono ben tre. Il primo rumore è il sibilo, ben noti a tutti i cacciatori che si vengono a trovare sotto il tiro di altri colleghi. Esso è riconducibile sia ai vortici che al risucchio d'aria dietro al proiettile, sia a quel fenomeno che in aerodinamica è conosciuto come "rumore dello strato limite": quando un corpo solido si muove ad alta velocità in un elemento gassoso la viscosità del gas provoca la comparsa di uno strato turbolento in prossimità della superficie del corpo stesso, dello spessore variabile da frazioni

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di millimetro ad alcuni centimetri, a seconda delle dimensioni del corpo, della sua rugosità superficiale, della densità del gas. In esso si generano così dei vortici che provocano variazioni di pressione e quindi onde sonore che possono raggiungere anche notevole intensità; il sibilo di un apparecchio a reazione raggiunge anche i 140 dB ed un proiettile di arma leggera produce un suono che a 10 metri dalla traiettoria arriva a 95 dB. Questo rumore si propaga anch'esso, naturalmente, con la velocità del suono. Il secondo rumore, analogo al suono del proiettile che rimbalza dopo aver urtato contro un ostacolo, subentra in luogo del sibilo in determinate circostanze ed è quello ronzante e quasi musicale che produce il proiettile non sferico male stabilizzato. Il proiettile così destabilizzato produce il tipico ronzio propagantesi, alla velocità del suono attorno al proiettile. Il terzo suono, detto onda balistica, è quello prodotto da un proiettile che viaggia ad una velocità supersonica e racchiude il suono entro il cosiddetto cono di Mach. Esso non si forma alla bocca dell'arma, ma circa 30-40 cm. più avanti poiché alla bocca i gas hanno velocità superiore a quella del proiettile e quindi la velocità relativa del proiettile non è supersonica; il bang è indipendente dal rumore proprio del corpo che lo produce ed è un suono continuo che si propaga sul terreno, lungo la direzione del proiettile, con la velocità del proiettile stesso. Chi si trova dietro all'arma che spara il proiettile supersonico non può sentire il bang come suono diretto, ma solo come suono riflesso, sempre che non si sommi al rumore dell'onda di bocca; quando il proiettile scende a velocità subsonica si ritornano ad udire i rumori propri del suo movimento (sibilo o ronzio). Se viene silenziato il rumore dell'onda di bocca, non è più possibile localizzare la posizione dell'arma che ha sparato, perché per l'ascoltatore il rumore sembrerà provenire da un punto della traiettoria del proiettile; l'arma sarà localizzabile da chi si trovi dietro lo sparatore. Il rumore dell'onda balistica è molto più schioccante di quello dell'onda di bocca e ciò è dovuto al fatto che mentre la frequenza dominante dell'onda di bocca è di circa 500 Herz quella dell'onda balistica è di circa 3000 Herz. L'intensità dell'onda balistica è pressoché indipendente dal tipo di proiettile di arma leggera ed è pari a circa 136-140 dB (ecco il motivo per cui per le orecchie può essere più dannoso essere vicino al tiratore che non lo sparare personalmente). Da quanto esporto risulta evidente che il silenziatore può attenuare solo il rumore prodotto dall'onda di bocca; non può invece influire in alcun modo sui

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rumori prodotti dal meccanismo dell'arma o dal proiettile e, tanto meno, sul rumore dell'onda balistica. È per questo motivo che in tutte ha armi silenziate, che impiegano munizioni sviluppanti velocità supersonica, si cerca di ridurre la velocità iniziale del proiettile a velocità subsonica o impiegando munizioni con carica di lancio opportunamente ridotta, opporre modificando la canna dell'arma con prese di gas di sparo, che causano una diminuzione di pressione e conseguentemente di velocità. I sistemi finora escogitati per attenuare l'onda di bocca cercano tutti di sottrarre in vario modo energia ai gas di sparo. I sistemi applicati, singolarmente o congiuntamente sono i seguenti. - Espansione dei gas in un contenitore; i gas si mescolano con l'aria ivi contenuta e la comprimono con la conseguente diminuzione della loro pressione e temperatura. Ricordo che la pressione media dei gas alla bocca è di 100-200 atmosfere e la temperatura di oltre 1000°. In pratica qualunque tubo o scatola opportunamente applicato alla bocca dell'arma ed avente un volume pari ad almeno 20 volte quello dell'anima della canna, attenua il rumore di una decina di decibel. Una certa attenuazione si ottiene anche racchiudendo l'arma in una camera d'aria, che si gonfia al momento dello sparo e lascia poi defluire lentamente i gas attraverso il foro prodotto dallo stesso proiettile (cosiddetto "guanto in Churchill"). Funzione analoga può svolgere una borsa per l'acqua calda assicurata alla canna. - Assorbimento di calore da parte di radiatori lamellari, di filamenti metallici, di liquidi, e delle stesse pareti di silenziatore. Per questo motivo quasi tutti i silenziatori sono costruiti con metalli conduttori; la sostanza più usata per assorbire il calore è però la lana o la rete di acciaio non troppo fine. Qualche decennio fa (1967, Frankford Arsenal) è stato sperimentato un tipo di silenziatore, tra i più efficaci, costituito da una barra di speciale lega di alluminio spugnosa ottenuta fondendo l'alluminio assieme a dei sali che poi vengo disciolti . La barra, salvo una piccola camera iniziale, è forata con un'anima liscia che ha lo stesso diametro del proiettile ed i gas di sparo si diffondono attraverso la massa spugnosa con una attenuazione dello sparo di quasi 30 decibel. - Formazione di turbolenze all'interno del silenziatore per rallentare la velocità dei gas. A questo scopo l'interno del silenziatore viene diviso con diaframmi

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(che assorbono anche calore) in vari scompartimenti in modo che il gas deve espandersi e ricomprimersi nel passare dall'uno all'altro; i diaframmi inoltre possono essere variamente sagomati o intagliati per far turbinare i gas. In alcuni silenziatori in luogo dei diaframmi vi è una spirale che allunga il percorso che i gas devolvo compiere. - Trasformazione in lavoro dell'energia dei gas che per uscire devono comprimere delle molle. In sostanza un silenziatore per armi è del tutto simile ad un silenziatore per motori a scoppio, con l'unica differenza che il primo deve essere forato in modo da consentire il passaggio del proiettile, il che impedisce di ottenere una attenuazione totale del rumore (questa potrebbe essere raggiunta solo con dimensioni del silenziatore praticamente inaccettabili). In alcuni silenziatori il foro per il proiettile è chiuso da uno o più diaframmi di gomma che vengono perforati dal proiettile stesso, oppure sono già incisi a croce in modo da aprirsi al suo passaggio e poi rinchiudersi. Questo artificio consente di guadagnare alcuni decibel di attenuazione in quanto i diaframmi sopprimono quasi completamente l'onda precorritrice, ma presentano l'inconveniente di dover esseri sostituiti quasi dopo ogni sparo. Non è utile applicare utilmente il silenziatore ad un revolver (salvo che si tratti di un Nagant, in cui il bossolo al momento dello sparo avanza e si inserisce nella canna, assicurando la tenuta dei gas)) perché non si riuscirebbe, comunque, ad eliminare il rumore dei gas che sfuggono nella fessura tra il tamburo e la canna. Con le pistole semiautomatiche, se si vuole ottenere un buon silenziamento, occorre evitare le pistole a chiusura labile il cui otturatore si apre quando nella canna vi è ancora una pressione rilevante. La maggior difficoltà costruttiva di un silenziatore consiste nel perfetto allineamento e centraggio dei componenti interni rispetto all'anima della canna in modo che il foro per il passaggio del proiettile sia quanto più possibile piccolo (in genere pochi decimi di millimetro in più del diametro del proiettile), senza compromettere la sicurezza dello sparatore. Infatti all'uscita dalla bocca il proiettile, come già detto, può non essere ben stabilizzato. Un silenziatore arrangiato in casa, o serve a ben poco, oppure rischia di volar via assieme al proiettile, al primo sparo. Un buon silenziatore non altera la traiettoria del proiettile e non influisce sulla precisione dell'arma. Se il silenziatore consente che i gas sorpassino il proiettile,

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si creano turbolenze che possono portare a perdita di stabilità del proiettile; ciò si verifica anche nei silenziatori con diaframmi di gomma, a causa dello sfregamento contro di essi. Secondo certi studi eseguiti in relazione al caso Marta Russo, la presenza di un silenziatore comporta una aumento dei temperatura sulla base del proiettile, rilevabile in sede di perizia. Sul punto ho i miei dubbi (come, del resto, su tutto il caso, basato su perizie iniziali errate)! Un silenziatore attenua il rumore, al massimo, di 30 dB. Però anche silenziatori meno efficienti raggiungono quasi sempre il risultato di rendere il rumore di uno sparo non riconoscile come tale, il che è di solito più che sufficiente. Storicamente il primo silenziatore brevettato è quello di Maxim. Il modello 1908, che assomigliava ad una pompetta del Flit con relativo serbatoio, non funzionava gran che. Già il modello 1909 era sufficientemente efficiente e il modello 1910 è quello definitivo, usato ed imitato in tutto il mondo fino ad oggi, con minime varianti. Esso è diviso all'interno in numerose piccole camere, da diaframmi cavi e sagomati in particolare maniera al fine di assorbire molto calore e di creare turbolenza. Già Maxim comprende che il foro per il passaggio del proiettile può essere eccentrico e che quindi il silenziatore può lasciar libera la linea di mira.
Silenziatore Maxim 1910

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Diverso tipo di diaframma in una versione appena successiva.
Come tante altre invenzioni in materia di armi, la scoperta era già nell'aria perché nel giro di pochi mesi, i brevetti si moltiplicano.
Silenziatore Klau
Nel 1909 P. Klau inventa un silenziatore costituito da una spirale elicoidale racchiusa in un tubo ed avente la funzione sia di dissipare il calore che di trasformare energia, comprimendosi. Simili sono il silenziatore Fiala del 1919 e lo Sionic Mac-Dampfer del 1967; questo, integrato nell'arma, venne montato sulla pistola mitragliatrice Ingram M10 e M11 e sulla versione survival dello Armalite AR-7. Era estremamente efficiente riuscendo a combinare una adeguata turbolenza dei gas con un loro efficace raffreddamento.

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Il silenziatore Billerbeck, pure del 1909, contiene una quarantina di elementi tronco-conici con il vertice rivolto verso la bocca dell'arma, infilati l'uno nell'altro e separati l'uno dall'altro da molle, cosi che, almeno nelle intenzioni dell'inventore, i gas di sparo comprimerebbero le molle e verrebbero deviati lateralmente e si raffredderebbero sulle pareti dei coni. Nello stesso periodo compare il silenziatore Moderator che unisce il sistema Maxim a quello Klau: esso è diviso da due diaframmi in tre camere di volume decrescente e in ogni camera vi sono fasci di spirali elicoidali, con passo sinistrorso nell'una e destrorsa nelle altre. Del 1910 è il silenziatore Moore, successivamente perfezionato nel 1912. Esso sfrutta al massimo la creazione di turbolenze in quanto il corpo del silenziatore è diviso in tante camere con pareti curvilinee ed il proiettile attraversa il silenziatore dentro ad un tubetto a griglia. Un centinaio di questi silenziatori vennero acquistati dall'esercito americano per essere montati su fucili Springfield. I "Sound Moderator" della Parker Hale, come molti altri silenziatori di origine sconosciuta, sono semplici tubi divisi in camere di espansione da diaframmi metallici. In genere subito dopo la bocca dell'arma vi è una camera più grande delle altre, pari a circa un terzo dell'intero volume del silenziatore.
Silenziatore per P38
Il silenziatore AAI (Aircraft Armaments Inc.) venne creato per la pistola P 38. Esso si differenzia alquanto dagli altri perché è molto corto e tozzo; la

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lunghezza è di soli 12 cm. e il diametro di cm. 7,5. L'interno è diviso da nove diaframmi di alluminio in altrettante camere eguali, di cui le prime due sono vuote e le altre sono riempite con lana di acciaio. La bocca del silenziatore è chiusa con un diaframma di gomma. A differenza degli altri silenziatori il foro nei diaframmi per il passaggio del proiettile è di ben 12 mm. contro i 9,5 prevedibili.
Silenziatore per Walther MPK
Il silenziatore Walther MPK è stato fabbricato dopo il 1963 per l'omonima arma. Consiste in un tubo di circa cm. 25 x 4,8, contenente un elaborato assortimento di parti geometricamente complicate: tubi, coni, cilindri, eliche, camere di espansione. Il silenziatore è completamente costruito in alluminio e riduce lo sparo ad un suono paragonabile ad uno smorzato battito di mani, seguito da un sibilo. La stessa Walther ha brevettato nel 1969 un altro silenziatore, studiato dallo specialista Siegfried Hubner: trattasi sostanzialmente di un silenziatore a camere in cui la prima è studiata in maniera da immagazzinare parte dei gas e lasciarli uscire solo quando la pressione interna nelle altre camere è scesa oltre un certo valore.

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Silenziatore di S. Hubner
Il silenziatore Beretta, costruito prima della seconda guerra mondiale, contiene numerosissimi (circa 60) diaframmi con rilievi spiraliformi, separati di poco l'uno dall'altro, che creano forte turbolenza e dissipano il calore. Fra altri tentativi famosi ricordiamo il silenziatore Westfall del 1914 (qui sotto)
con un sistema misto di molle e diaframmi e il silenziatore francese Unique (qui sotto) degli anni 50, per il calibro 22, non molto efficiente. I modelli commerciali francesi sono in genere dei semplici tubi di una ventina di cm.di lunghezza e 2,5 cm di diametro,con una prima camera di espansione lunga 1/3 e una diecina di camere di espansione che occupano i restanti due terzi. L'attenuazione del suono non supera i 17 dB.

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Il silenziatore della Heckler & Koch per la pistola mitr. MP5SD riunisce i diaframmi ad imbuto a camere di espansione con rete metallica di raffreddamento. Attenua il suono di circa 20 dB.
Silenziatore Heckler & Koch
Qui sotto un altro modello tedesco della seconda guerra mondiale per il fucile K98. Un modello precedente aveva i coni di deflessione con lamelle flessibili.

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Chiudiamo questa breve rassegna con due dei tanti brevetti, assolutamente impossibili, con cui si è cercato di risolvere il problema del silenziamento chiudendo la volata della canna subito dopo il passaggio del proiettile!
Tutti i silenziatori non incorporati all'arma vengono montati sulla canna dell'arma nei modi più svariati: o semplicemente infilando l'attacco su di essa e fissandolo con una vite od una fascetta, o con un attacco a baionetta che sfrutta lo zoccolo del mirino, o avvitandolo ad una filettatura già presente sulla canna o creata all'uopo. È anche possibile che il corpo del silenziatore venga infilato sulla canna in modo da contenerla in parte.

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Arma silenziata con silenziatore integrato
Diverse strutturalmente sono le armi silenziate in cui il silenziatore è integrato stabilmente nell'arma stessa, con modifiche anche a parti dell'arma, il che consente di rendere l'arma più maneggevole, di aumentare lo spazio per far espandere i gas e di diminuire la velocità del proiettile a valori subsonici, bucherellando la canna che entra in parte nel corpo del silenziatore.

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Atlante storico delle armi lunghe
Historisches Atlas der Gewehre
Historical Atlas of guns
In questa sezione ho raccolto un ampio assortimento di immagini di armi lunghe militari. I modelli illustrati sono 550 tra fucili a ripetizione ordinaria, fucili semiatomatici ed automatici, pistole mitragliatrici e fucili di assalto. Le immagini sono tratte dal libro russo "Revolver e pistole" di A.B. Juk, pubblicato a Mosca nel 1983. Esse non sono coperte da copyright perché all'epoca l'Unione Sovietica non aderiva alle convenzioni internazionali sul diritto d'autore. Alessandro Borisovich Juk è nato in Ucraina nel 1922 ed è stato disegnatore e grafico per le forze armate sovietiche. Questo suo libro ebbe grande successo ed egli ottenne un premio importante. Esso è stato ripubblicato in Inghilterra nel 1995, con aggiunta di molte immagini (oltre 2500 in totale) e note e con una veste grafica diversa, con il titolo: A.B. Zhuk, The Illustrated Encyclopedia of Handguns, Greenhill Books, London. Nel 2002 ne è stata ripubblicata una versione aggiornata a cura del Deutsches Waffen Journal (DWJ). Le armi sono divise per nazione di origine. I numeri individuano l'arma nella pagina. Il primo dei due numeri individua anche la nazione di origine dell'arma e perciò, ad esempio, pistole mitragliatrici che iniziano con il nr. 72 sono tutte tedesche.

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Stato Fucili a ripetizione manuale
Fucili semiautomatici
Pistole mitragliatrici
Fucili d'assalto
Argentina 2 66 102
Australia 64 100
Austria 1 43 65 101
Belgio 3 51 67 103
Brasile 4 68 104
Canada 15 114
Cecoslovacchia 33 - 42 60 92 128
Cile 34 93
Cina 16 - 40 79 115
Colombia 17
Costa Rica 18
Danimarca 10 45 - 53 73 108
Egitto 11 74
Estonia 96
Finlandia 31 58 90 126
Francia 32 50 - 59 91 127
Germania 8 - 39 44 - 52 72 107
Giappone 38 99 132
Grecia 9
India 111
Indonesia 76
Inghilterra 5 69 105
Iran 12
Israele 75 110
Italia 14 46 - 54 78 113
Iugoslavia 37 97
Lussemburgo 80
Messico 19 47 81

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Norvegia 21
Olanda 20 117
Paraguay 22
Perù 23 82
Polonia 24 83 119
Portogallo 25 84
Repubblica Araba 55 98 118
Rep. Dominicana 109
Romania 26 85 120
Russia 27 - 41 48 - 56 86 122
Siam 28
Singapore 121
Spagna 13 77 112
Svezia 36 62 95 130
Svizzera 35 61 94 129
Tailandia 124
Taiwan 125
Turchia 30 88
Ungheria 6 70 106
Uruguay 89
Usa 29 49 - 57 87 123
Venezuela 7
Vietnam 71

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2-1 - Mauser 1891 2-2 - Mauser 1891, carabina 2-3 - Mauser 1909 2-4 - Mauser 1909, carabina 3-1 - Mauser 1889 3-2 - Mauser 1889, Belgio 3-3 - Mauser 1889/1936

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65-1 - Steyer-Solothurn SI-100 65-2 - Steyer MP-69 65-3 - Collimatore per MP-69 ??? 65-4 - AUG 77 66-1 - Halcon M1943 66-2 - Halcon M1946 66-3 - Hafdasa Z4 (Hispano Argentina Fabrica de Automoviles) 66-4 - Halcon ML 57

238
100-1 - LI -A1-F1 100-2 - LI A1 100-3 - SAR 101-1 - Mod. 58 101-2 - AUG 102-1 - FARA-83

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64-1 - Sten MK I 64-2 - Sten MK II 64-3 - Owen MK I/42 64-4 - Owen MK I/43 64-5 - X3 (F1), del 1962

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1-1 Mannlicher 1885 1-2 Mannlicher 1889 1-3 Mannlicher 1890 carabina per cavalleria 1-4 Mannlicher 1895 1-5 Mannlicher 1895 carabina 1-6 Mannlicher 1895 Stutzen 1-7 Mannlicher 1895 carabina La carabina Steyer mod. 1890 è il capostipite della serie Mannlicher mod. 1895, cal. 8x52 R, caricatore di 5 colpi. Furono prodotte dalla OEWG STEYR e dall'arsenale di Budapest

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43-1 - Mannlicher 1891 43-2 - Mannlicher 1893 44-1 - Mauser 1902 44-2 - Mauser 1906/08 44-3 - Mauser 1916 45-1 - Mauser 1896 46-1 - Cei-Rigotti 1890 47-1 - Mondragon 1908

242
48-1 - Roscshepej o Rostschepej o Roshchepey 1905 48-2 - Fiodorov 1907/13 (anche Fjodorow o Federov) 48-3 - Fiodorov 1916, automatico 49-1 - Browning 1918 50-1 - RSC (o RSZ?) 17 50-2 - RSC 18 51-1 - FN ABL M49

243
66-5 - MEMS M-52/60 66-6 - MEMS M-67 66-7 - PA-3-DM 67-1 - RAN 67-2 - Vigneron M2 del 1953 67-3 - Uzi 67-4 - FN P90

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103-1 - FN FAL 103-2 - FN FAL (1958) 103-3 - FN FAL 103-4 - FN FAL (1964) 103-5 - FN KAL 103-6 – FNK

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3-4 - Mauser 1924/30 3-5 - Mauser 1924/30, carabina 4-1 - Mauser 1908 4-2 - Mauser 1912/1933 5-1 - Lee-Metford Mk II 5-2 - Lee-Enfield

246
68-1 - ENARM MSM 68-2 - ENARM MSM 68-3 - IMBEL (Industria de Material Belico de Brasil) MD-1 68-4 - IMBEL MD-2 68-5 - IMBEL MD-2 A1 68-6 - LAPA CM mod. 2 68-7 - M9 M1-KEV 68-8 – Uru

247
104-1 - IMBEL MD1 104-2 - IMBEL MD1 104-3 - LAPA FA mod. 03 105-1 - L1 A1 105-2 - IV e LSV 105-3 - L85 A1

248
14-1 - Mauser Carcano M91 14-2 - Mauser Carcano M91 T.S., carabina Truppe Speciali 14-3 - Mannlicher Carcano M91, carabina 14-4 - Mannlicher Carcano M91/24 14-5 - Mannlicher Carcano M91/24, carabina 14-6 - Mannlicher Carcano M (91) 38 15-1 - Ross 1910 Mark III 15-2 - Ross 1910 Mark III* 15-3 - Ross 1910 Mark III*, carabina

249
114-1 - FN K1 114-2 - FN K2 115-1 - Tipo 56 115-2 - Tipo 68

250
33-1 - Mauser mod. 23 33-2 - Mauser mod. 24 33-3 - Modello 16/33, carabina per polizia 34-1 - Mauser 1895 34-2 - Mauser 1895, fucile corto 34-3 - Mauser 1895, carabina 35-1 - Schmidt-Rubin 1889 35-2 - Schmidt-Rubin 1889/1900 35-3 - Carabina cavalleria 1893

251
57-1 - Pedersen 1922 57-2 - Thomson 1923 57-3 - Garand 1936 (M1) 57-4 - Johnson 1941 58-1 - Lathi L-36 (Pelo) 59-1 - M1949 (MAS-49) 59-2 - M1949/56 60-1 - Krnka, 1920 60-2 - Modello S 1929 60-3 - ZK-29 (ZN-29)

252
91-5 - Jevarm 91-6 - Hotchkiss Universal 92-1 - SK-383 92-2 - SK-247 92-3 - SK-466 92-4 - SK-467

253
127-3 - FA MAS Cleron 128-1 - Mod 52 128-2 - Mod. 58 R 128-3 - Mod. 58V 129-1 - SG510-4

254
92-5 - SK-476 92-6 - SK-476 92-7 - SK-47 92-8 - Modello 23 92-9 - Modello26 92-10 - Modello 61 (Skorpion) 93-1 - Famae

255
15-4 - Ross 1905 Mark II 16-1 - Mauser Typ 88, cal 7,92 mm 16-2 - Mauser Nuova Asia 16-3 - Mauser Cian Kaishi 17-1 - Mauser mod. 12 cal 7 mm. 18-1 - Mauser 1910 cal. 30-06

256
38-7 - Arisaka mod. 38, carabina 38-8 - Tipo "I" 38-9 - Arisaka mod. 44, carabina 38-10 - Arisaka mod 99 38-11 - Arisaka mod 02 39-1 - Carabina 1945 40-1 - Tipo Mauser 43 41-1 - Simonov MKS-16-P-47 42-1 - P6 1950

257
79-1 - Pulemet mod. II 79-2 - Tipo 85 80-1 - SOLA (Societé Luxembourgeoise d'Armes) 81-1 - Mendoza XM-3 81-2 - Mendoza XM-3 82-1 - MGP-84 82-2 - MGP-87

258
8-16 - Volksgewehr VG 2 8-17 - Volksgewehr VG K-98 carabina 9-1 - Mannlicher-Schonhauer 1903/14 9-2 - Mannlicher-Schonhauer 1903, carabina 10-1 - Krag-Jorgensen 1889 10-2 - Krag-Jorgensen 1889, carabina

259
52-1 - G-41M 52-2 - G-41B 52-3 - G-43 52-4 - FG-42, primo mod. 52-5 - FG-42, secondo mod. 53-1 - Madsen-Ljungman 54-1 - Scotti mod. 1931 54-2 - Beretta, mod. 1931

260
72-16 - Walther MP-L 72-17 - Walther MP-K 72-18 - Heckler-Koch MP 5A2 72-19 - Heckler-Koch MP 5A3 72-20 - Heckler-Kock MP 5K 72-21 - Heckler-Koch MP 5A1 72-22 - Heckler-Koch 5K A5 72-23 - Heckler-Koch MP 5K-PDV 73-1 - Mauser 1945

261
108-1 - Madsen M62 109-1 - Cristobal M2 109-2 - M1962 (carabina automatica) 109-3 - Mod. 1962 110-1 - FN FAL 110-2 - Galil ARM

262
10-3 - Krag-Jorgensen 1889, carabina per cavalleria 10-4 - Krag-Jorgensen M1928 fucile sniper 10-5 - Madsen mod. 47/53 10-6 - Madsen-Larsen 10-7 - Mauser M52 11-1 - Mauser 98 12-1 - Mauser M98/29 12-2 - Mauser M98/29, carabina 12-3 - Mauser M49, carabina

263
74-1 - Akaba 75-1 - Uzi 75-2 - Mini Uzi 75-3 - Micro Uzi 76-1 - Mod. 8 1957 76-2 - Beretta 38-49 76-3 – Star

264
95-1 - M37-39F (Suomi) 95-2 - Mod. 45 96-1 - Tallin-Arsenal 97-1 - Mod. 49-57 97-2 - Mod. 56

265
30-3 - Mauser 1905, carabina 30-4 - Mauser M88/35 30-5 - Lebel 1907/15, carabina 31-1 - Moisin M27 31-2 - Moisin M28 31-3 - Moisin M28/30 31-4 - Moisin M39 32-1 - Lebel M1886/93 32-2 - Lebel M1886 P-35 carabina 32-3 - Lebel 1892 carabina

266
89-1 - Modello 1945 (Beretta M 1938A) 90-1 - Suomi M-31 90-2 - Jati-Matic 90-3 - Jati-Matic 91-1 - MAS-38 91-2 - MAT-49 91-3 - MGD 91-4 – MGD

267
126-1 - M60 126-2 - M71 S 126-3 - M76 B 126-4 - M76 T 126-5 - Valmet M82 127-1 - MAS 127-2 - MAK

268
105-4 - L85-A1 con cannocchiale 105-5 - SA-80 106-1 - AKM 106-2 - AMD 107-1 - MKB-42V

269
98-1 - VXP 98-2 - VW-84 99-1 - Bergmann 1920 99-2 - Tipo 100 o Tipo 0 99-3 - 8 mm, Tipo II 99-4 - 8 mm. Tipo II 99-5 - Mod. 65 99-6 - Mod. 66

270
38-1 - Murata mod. 22, variante A (sotto quella B) 38-2 - Murata mod. 22, carabina 38-3 - Arisaka mod. 30 38-4 - Arisaka mod. 30, carabina 38-5 - Arisaka mod.35 38-6 - Arisaka mod.38

271
110-3 - Galil SAR 110-4 - Galil (7,62x51) 110-5 - Galil SAR 110-6 - Galil (5,56x45) 111-1 - Tipo Kalashnikov 111-2 - Tipo Kalashnikov

272
69-1 - Lanchester MKI 69-2 - Sten MKI 69-3 - Sten MK2 69-4 - Sten Mk3 69-5 - Sten MK IV, mod A 69-6 - Sten MKIV mod. B 69-7 - Sten MKV

273
77-6 - Star Set-70B 77-7 - Star Set-84 77-8 - Z-2 78-1 - Revelli 1915 78-2 - OVP (Villar Perosa) 78-3 - Beretta M1918 78-4 - Beretta M1918-30

274
113-1 - BM 59 MK1 113-2 - BM 59 MKII 113-3 - BM 59 MKIII 113-4 - Beretta P30 M781 (carabina)

275
36-3 - Mauser M38 36-4 - Mauser M40 37-1 - Mauser 1910 (Mauser serbo) 37-2 - Mauser 1924 37-3 - M95 37-4 - M90T 37-5 - M1948

276
19-1 - Mauser 1902 cal. 7 mm. 19-2 - M1936 19-3 - M1954 20-1 - Mannlicher 1895, cal. 6,5 mm 20-2 - Mannlicher 1895 carabina cavalleria 20-3 - Mannlicher 1895 carabina per gendarmeria 20-4 - Mannlicher 1895, carabina nr. 1 20-5 - Mannlicher 1895, carabina nr. 3 20-6 - Mannlicher 1895, carabina nr. 4

277
21-1 - Krag-Jorgensen 1894, 6,5 mm 21-2 - Krag-Jorgensen M95, carabina 21-3 - Krag Jorgensen M12 carabina 22-1 - Mauser 1907 23-1 - Mauser M32 24-1 - Carabina 98 (Mauser 1924)

278
115-3 - Tipo PQ (copia M16 A1 americano) Corea 116-1 - Devu MARK I 116-2 - Devu Mark II 117-1 - FN FAL 117-2 - MN-I 118-1 - Rashid

279
83-1 - Modello 1939, "Mors" 83-2 - M1943/52 83-3 - Modello 63 (P-63) 84-1 - FMBP mod. 948 84-2 - FMBP mod. 976 85-1 - Orita, 1941 di L. Jasek

280
119-1 - PMK-DGN-60 120-1 - AKM 120-2 - Tipo Kalashnikov 120-3 - Mini-Dragunov 121-1 - SAR-80

281
24-2 - Modello 98a (Mauser 1898) o .... 1922 24-3 - M 91/98/25 24-4 - Mauser M29 25-1 - Mauser Vergueiro 1904, cal. 6,5 mm 25-2 - Mauser Vergueiro 1904, carabina 26-1 - Mannlicher 1892 cal. 6,5 mm.

282
54-3 - Breda, mod. 1935 55-1 - Hakim 56-1 - Degtyarev 1930 56-2 - Konovalov 1925 56-3 - Tokarev 1930 56-4 - Tokarev 1935 56-5 - Simonov 1931

283
26-2 - Mannlicher 1893 (carabina 6,5 mm) 26-3 - Mannlicher 1893 (carabina 8 mm) 26-4 - Mannlicher 1893, carabina 27-1 - Fucile S.I. 1887 27-2 - Fucile sperimentale S.I. 27-3 - Fucile Nagana

284
86-1 - Tokarev 1927 86-2 - Degtiarev 1929 86-3 - Korovin 1930 86-4 - Degtiarev 1931 86-5 - Spitalnii 1940

285
122-1 - SKS 122-2 - SKS 122-3 - AK-47 122-4 - AKS-47 122-5 – AKM

286
27-12 - Moisin 1891/1930, sniper 27-13 - Moisin carabina 1938 27-14 - Moisin carabina 1944 27-15 - Winchester 1895 28-1 - Mauser 1908 29-1 - Krag-Jorgensen 1893 29-2 - Remington-Lee 29-3 - Remington-Lee, carabina

287
13-1 - Mauser 1893 13-2 - Mauser 1983 (fucile corto) 13-3 - Mauser 1895, carabina 13-4 - Mauser 1916 13-5 - Mauser Standard 13-6 - Mauser 98/43

288
112-1 - CETME mod. B 112-2 - CETME mod. Z 112-3 - CETME mod. L 112-4 - CETME mod. L 112-5 - CETME mod. LK

289
60-4 - SK-420 (ZK-420). cal 7,92 mm 60-5 - SK-420 (ZK-420). cal 7,00 mm 61-1 - SIG SK-46 61-2 - SIG AK-53 61-3 - SIG AM-55 61-4 - M-57 62-1 - Madsen-Ljungmann 1942 62-2 - Madsen-Ljungmann 1943 63-1 - Tipo 5

290
129-2 - SG-540 129-3 - SG-543 129-4 -SG-542 129-5 - SIG-550 o Sturmgewehr 90 129-6 - Mod. W + FC-42 130-1 - MKS (fucile) 130-2 - MKS (carabina) 130-3 - FFW-890

291
94-1 - Mod. 1934 94-2 - Mod. 41/44 94-3 - MP-46 94-5 - MP-310

292
123-18 - Steyr-Mannlicher 123-19 - AAI 123-20 - Colt 123-21 - Heckler e Koch 124-1 - RPS-001 125-1 - Tipo 65

293
87-19 - MK-760 87-20 - FMG 87-21 - Ares FMG 87-22 - Viking 87-23 - Marlin mod. 9 ???? 87-24 - Reising mod. 60 88-1 - Mod. 1968

294
5-9 - Lee-Enfield nr. 1 Mark V 5-10 - Lee-Enfield nr. 4 Mark I 5-11 - Lee-Enfield nr. 4 Mark I (fucile standard) 5-12 - Lee-Enfield nr. 5 Mark I (Jungle-Carbine) 6-1 - Mannlicher 33M 6-2 - Mannlicher M 35

295
69-8 - Sterling MK1 69-9 - Sterling L2 A3 69-10 - Sterling MK7 69-11 - V42 70-1 - 39M 70-2 - 43M 70-3 - "Danuvia" 70-4 - Mod.53 71-1 - K-50M

296
6-3 - Mannlicher M43 7-4 - Mauser M 24 8-1 - Fucile 88, o Gewehr (Mauser) 88 8-2 - Carabina 88 8-3 - Particolare del mod. 91 8-4 - Fucile 98, I mod.,(Mauser 98) 8-5 - Fucile 98, II mod.

297
132-1 - Tipo 64 132-2 - Tipo AR-18

298
ESPLOSI

299
Fucile a ripetizione
1 - Copricanna; 2 - Asta della cassa; 3 - Baionetta; 4 - Ritto dell'alzo; 5 - Molla dell'alzo; 6 - Cursore dell'alzo; 7 - Estrattore; 8 - Otturatore con manubrio; 9 -
Percussore; 10 - Bottone del percussore; 11 - Vite del calciolo; 12 - Calciolo; 13 - Calcio con maglietta; 14 - Vite del ponticello; 15 - Ponticello o guardamano; 16 - Grilletto; 17 - Fermo dell'otturatore; 18 - Leva di scatto; 19 - Suola; 20 - Molla
dell'elevatore; 21 - Elevatore; 22 - Canna con castello (o con culatta o telaio); 23 - Fissaggio del copricanna; 24 - Fascetta intermedia; 25 - Fascetta anteriore; 26 -
Canna;.

300
Piastra a ruota
Il seguente schema illustra ulteriormente lo schema

301
Funzionamento: 1 - La ruota viene montata mediante la chiave; il cane è alzato. 2 - Il polverino viene versato nello scodellino e il cane viene abbassato a contatto della ruota. 3 - Azionando il grilletto la ruota gira contro il pezzo di pirite e genera scintille che dànno fuoco alla carica.

302
Piastra a miccia
In alto l'arma dopo lo sparo; il copri-scodellino è aperto. Fig. 1: Il cane con la miccia accesa è stato alzato e lo scodellino è stato aperto; Fig. 2: Azionando il grilletto il cane si abbassa o scatta e porta la miccia a contatto del polverino; Fig. 3: Il ritorno del grilletto riporta la miccia alla posizione di partenza (nella maggior parte dei casi il cane viene montato a mano).
Meccanismo interno:

303
Il grilletto preme sulla estremità destra della stanghetta che agisce quindi sullo snodo del cane. Successivamente venne introdotto un meccanismo a scatto.

304
Fucile ad ago
Il fucile ad ago venne inventato dal prussiano Johann Niklaus von Dreyse (1787- 1868) che anche lo realizzò. Egli nel 1824 aveva fondato una fabbrica di capsule per fucili a percussione a Sömmerda e si accorse che gli inneschi esplodevano anche per effetto della percussione di un ago. Costruì (1827) quindi una cartuccia che conteneva anche l'innesco, ma il caricarla dalla bocca dell'arma con la bacchetta era troppo pericoloso. Decise così di creare un sistema a retrocarica. L'arma fu perfezionata per molti anni e solo nel 1841 vene acquistata in 60.000 esemplari dall'esercito prussiano. Essere rimasero nascoste nell'arsenale di Berlino fino ai moti del 1848, forse per ragioni di segretezza. Comunque solo nel 1866 venne riconosciuto come un valido sistema di arma a retrocarica. Il merito di Dreyse è anche quello di aver costruito il primo otturatore alla base delle armi di ordinanza di fine ottocento. La cartuccia è cilindrica, di carta, riempita per la metà di polvere, su cui è posto l'innesco; la palla è posta al di sopra di questo e la cartuccia era poi chiusa come un sacchetto. L'ago perciò doveva perforare la base della cartuccia, raggiungere l'innesco attraverso la polvere (si dovette studiare un sistema per far sì che l'ago retrocedesse dalla cartuccia per nno essere "bruciato" dalla deflagrazione).
Il funzionamento era il seguente: si apriva l'otturatore e si inseriva la cartuccia nella camera; chiudendo l'otturatore veniva compressa la molla dell'ago e l'arma era pronta per lo sparo. L'arma non disponeva di un sistema efficiente di tenuta dei gas, in quanto l'otturatore era semplicemente premuto contro contro la volata della canna che presentava una rastrematura conica. Però dietro alla cartuccia, attorno al tubicino di guida dell'ago, era

305
ricavata una camera in cui si espandevano i gas di scoppio,così che l'allargamento della canna fosse eguale a quello della testa dell'otturatore, in quanto sottoposti alla stessa pressione

306
Piastra a percussione
Fig.1: L'arma è stata caricata con polvere e palla Fig.2: Viene inserito l'innesco sul luminello Fig.3: Il cane percuote l'innesco e fa deflagare la polvere

307
Acciarino a focile
Funzionamento generico: 1 - Si alza la batteria formata da copri-scodellino e martellina, e si versa il polverino; 2 - Si chiude lo scodellino con la batteria e si monta il cane che stringe la pietra focaia tra le ganasce; 3 - Azionando il grilletto, la batteria si rialza di quel tanto che serve per aprire lo scodellino, la pietra focaia percuote la martellina e accende la carica.
Vi sono diversi tipi di acciarino (o piastra) a focile. Il più antico è detto piastra a pietra focaia con martellina (o snaphance), nato poco dopo la metà del 1500. Azionando il grilletto il copriscodellino si apre e la pietra sfrega contro la batteria della martellina, tenuta in posizione da una molla. E' noto anche un tipo, detto

308
baltico, in cui il copriscodellino deve essere aperto a mano. L'acciarino alla fiorentina presenta un ingrossamento del collo del cane che impedisce alla pietra di ruotare fino a colpire lo scodellino. L'acciarino alla catalana, o micheletto, ha la molla del cane esterna e (con qualche variante), la batteria dritta è unita al copriscodellino: la pietra, colpendo la batteria, la proiettava all'indietro scoprendo lo scodellino. Il cane presenta talvolta una mezza monta di sicurezza. L'evoluzione termina con l'acciarino alla moderna (1610) in cui batteria, martellina e scopriscodellinoi sono formati da un unico pezzo ad L e il cane ha forma a collo di cigno.

309
NOTE

310