ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica...

74
ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle Biologia delle popolazioni e popolazioni e gestione gestione Dott. Francesco Dott. Francesco Santilli Santilli

Transcript of ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica...

Page 1: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

ATC BARICorso per la formazione di

cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica

Biologia delle Biologia delle popolazioni e gestionepopolazioni e gestione

Dott. Francesco SantilliDott. Francesco Santilli

Page 2: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Due parole di Ecologia..........Ecologia..........

Scienza che studia i rapporti fra gli organismi viventi e l’ambiente fisico in cui vivono (ecosistema).

ECOSISTEMAECOSISTEMA: Unità di base dell’ecologia che comprende gli organismi e l’ambiente non vivente

Un EcosistemaEcosistema può essere definito come un’unità che include tutti gli organismi viventi propri di una determinata zona, interagenti tra di loro e con l’ambiente fisico

Page 3: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

L’Ecosistema è formato daL’Ecosistema è formato da

Biotopo: fattori fisici dell’ambiente (acqua, luce, calore, terreno, sostanze chimiche)

Biocenosi: Organismi viventi: piante animali, microorganismi.

Grazie al flusso continuo d’energia solare Grazie al flusso continuo d’energia solare che lo sostiene è capace di organizzarsi, che lo sostiene è capace di organizzarsi, controllarsi, mantenersi ed evolversi controllarsi, mantenersi ed evolversi autonomamente.autonomamente.

Page 4: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Organismi viventiOrganismi viventi

AutotrofiAutotrofi: (batteri, alghe, piante) sintetizzano energia (sostanza organica) a partire dalla luce,

acqua, aria, da sostanze chimiche).

EterotrofiEterotrofi: si nutrono di sostanza organica prodotta dagli organismi autotrofi.

EterotrofiEterotrofiConsumatori primariConsumatori primari = ErbivoriConsumatori secondariConsumatori secondari = Carnivori (es. volpe)Consumatori terziariConsumatori terziari = Carnivori (es Lupo, aquila)DecompositoriDecompositori (batteri protozoi funghi) organismi che decompongono la sostanza organica morta derivante dalle precedenti categorie

Page 5: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

CATENA CATENA ALIMENTAREALIMENTARE

La CATENA ALIMENTARECATENA ALIMENTARE è caratterizzata dal passaggio di energia dal livello più basso, quello dei produttori (piante) a quello più alto dei predatori

Page 6: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

BIOMASSA: BIOMASSA: quantità di quantità di sostanza vivente presente sostanza vivente presente in ogni livello troficoin ogni livello trofico

NICCHIA ECOLOGICA: NICCHIA ECOLOGICA: la funzione che la funzione che un organismo svolge all’interno un organismo svolge all’interno dell’ecosistema. dell’ecosistema.

Es. la lepre ed il capriolo occupano la Es. la lepre ed il capriolo occupano la stessa nicchia ecologica (pascolatori)stessa nicchia ecologica (pascolatori)

Page 7: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Catena alimentare della Lince IbericaCatena alimentare della Lince Iberica

Il coniglio selvatico è la principale risorsa alimentare della lince iberica (Lynx pardinus) e dell’aquila iberica (Aquila adalberti), ma negli ultimi anni a causa dell’insorgenza di epidemie (mixomatosi e malattia emorragica RHD) le popolazioni di coniglio sono molto diminuite.Di conseguenza sono diminuite anche le popolazioni di lince e di aquila.Con meno linci si osserva un aumento dei predatori generalisti (volpe)Ciò aggrava la status dei consumatori primari (pernice rossa, coniglio)

Coniglio selvatico nella penisola iberica è definito: keystone species

Page 8: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Per reintrodurre la starna (Per reintrodurre la starna (Perdix perdixPerdix perdix) occorre ripristinare ) occorre ripristinare tutta la catena alimentare ed in modo particolare bisogna tutta la catena alimentare ed in modo particolare bisogna agire sulla densità di insetti che a sua volta dipende dalle agire sulla densità di insetti che a sua volta dipende dalle piante infestanti degli agro-ecosistemi cerealicolipiante infestanti degli agro-ecosistemi cerealicoli

Page 9: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

La MASSA totale di animali per ogni categoria di consumatori successiva è sempre nettamente inferiore alla massa totale degli organismi che essi consumano. Piramide alimentarePiramide alimentare

All’equilibrio ciò che viene consumato a ciascun livello deve essere il prodotto netto del livello inferiore.

22 - Nella gestione faunistica: bisogna privilegiare quanto può aumentare il livello di fissazione dell’energia nel sistema e quindi aumentare la biomassa complessiva. (diminuire la categoria superiore è corretto SOLO se eccedentaria)

Maggiore variabilità = Maggiore stabilità dei sistemiMaggiore variabilità = Maggiore stabilità dei sistemi

Page 10: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Gestione faunisticaGestione faunisticaGestione faunistica (Wildlife Management):

E’ l’applicazione delle conoscenze biologiche alle E’ l’applicazione delle conoscenze biologiche alle popolazionipopolazioni di fauna selvatica alle piante ed agli di fauna selvatica alle piante ed agli animali ad esse associati in modo da bilanciare le animali ad esse associati in modo da bilanciare le necessità di queste necessità di queste popolazionipopolazioni con i bisogni degli con i bisogni degli esseri umaniesseri umani

CONSERVAZIONE

Page 11: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

ConservazioneConservazioneMANTENIMENTO DI UNA RISORSA RINNOVABILE IN MANTENIMENTO DI UNA RISORSA RINNOVABILE IN MODO CHE POSSA ESSERE UTILIZZATA NEL TEMPOMODO CHE POSSA ESSERE UTILIZZATA NEL TEMPO

ProtezioneProtezioneAstensione dalla gestione attivaAstensione dalla gestione attiva

(concetto in parte superato ed applicabile solo su (concetto in parte superato ed applicabile solo su scala limitata)scala limitata)

Page 12: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

La fauna selvatica è spesso considerata come una risorsa per gli uomini in quanto fornisce molti benefici che possono essere di tipo economico, ecologico, estetico, scientifico ed anche ricreazionale.

Accanto però a questi aspetti positivi vi sono anche fenomeni che sono fonte di conflitti tra la fauna e l'uomo. Si parla di danni da fauna selvatica quando un individuo od una popolazione appartenente ad una specie selvatica causa una perdita di profitto ad una attività economica (es. agricoltura, zootecnia, selvicoltura) oppure un danno fisico a cose o a persone (incidenti stradali). Questi problemi rappresentano il valore negativo della risorsa faunistica.

Lo scopo della gestione faunistica è quello di incrementare i valori positivi per la società e contenere quelli negativi in modo da rendere possibile la coesistenza dell'uomo con la fauna selvatica stessa.

I conflitti tra uomo e fauna selvatica

Page 13: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Motivazioni ecologiche del conflitto tra attività antropiche e popolazioni selvatiche

Il conflitto che può insorgere tra alcune attività antropiche (agricole, forestali e di allevamento) e popolazioni selvatiche è in genere legato a diversi fattori:

La consistenza della popolazione selvatica di una data specie è tale che l'ambiente naturale non è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di tutti gli individui. Il soprannumero comporta automaticamente che una parte dei soggetti si indirizzi verso quelle attività umane che offrono una fonte di alimentazione alternativa (Sovrapopolamento) 

Un elevato numero di soggetti può provocare dei danni ad attività antropiche anche per cause diverse dalla alimentazione diretta. In presenza di densità elevate, il semplice passaggio degli animali, comportamenti come lo scavo di tane, lo sfregamento dei palchi nei cervidi, ecc. possono provocare comunque danni di una certa entità alle produzioni agricole, a manufatti come gli argini.

 I prodotti di queste attività antropiche o anche alcune delle fasi intermedie del ciclo produttivo rappresentano delle fonti alimentari abbondanti, di facile accesso e reperibilità, e con un alto valore nutritivo. In questo caso, anche in presenza di una popolazione poco consistente, la maggior parte degli individui può propendere a utilizzare e/o concentrarsi intorno ad una fonte alimentare con queste caratteristiche.

 II valore economico del prodotto è tale che comunque anche la presenza di pochi individui di una certa specie è determinante nell'insorgere del conflitto

Page 14: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Agricoltura. In generale tutte le produzioni agricole possono essere oggetto di danneggiamento. Le colture cerealicole, foraggiere e comunque tutte quelle in campo aperto sono danneggiate durante tutte le fasi del ciclo dalla semina alla maturazione del prodotto (ungulati, soprattutto cinghiale, e avifauna in particolare storni, passeri, corvidi, fagiani, ecc.). Le colture orticole, i frutteti, vigneti e oliveti sono in genere oggetto di danneggiamento al momento della maturazione del prodotto (lepre, avifauna, istrice, ecc 

Attività umane passibili di danneggiamentoAttività umane passibili di danneggiamento

Page 15: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Forestazione. Il danneggiamento si verifica nei confronti degli impianti frutticoli e dei rimboschimenti. Si tratta della brucatura delle gemme apicali e dello scortecciamento dei tronchi (ungulati, lepre, ecc.).

Attività umane passibili di danneggiamentoAttività umane passibili di danneggiamento

Page 16: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

 Patrimonio zootecnico. In questo caso il danneggiamento può essere sia diretto, inteso come perdita di un certo numero di capi che indiretto, intendendo in questo caso eventuali ferite riportate dagli animali, aborti, perdita di produzione lattea, ecc.

Attività umane passibili di danneggiamentoAttività umane passibili di danneggiamento

Tecniche, strategie e strumenti per la prevenzione dei danni da predatori al patrimonio zootecnico“ a cura di Duccio Berzi.

Gli interessati (tecnici, enti ed associazioni) possono chiederne copia a:Dott.ssa Paola DardiProvincia di FirenzeDirezione Agricoltura Caccia, Pesca tel.0552760828fax.0552760657email. [email protected]

Page 17: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Patrimonio faunistico. Anche il patrimonio faunistico sia questo considerato in senso venatorio (Z.R.C. e A.F. V ., ecc.) che più in generale (Oasi, Riserve naturali, ecc.) può essere oggetto di danneggiamento qualora per determinati fattori si verifichi uno squilibrio tra alcune specie.

Attività umane passibili di danneggiamentoAttività umane passibili di danneggiamento

Page 18: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Problemi igienico sanitari. In alcuni casi la malattia può essere considerata come un fattore regolante la densità di una data popolazione ma in altri casi può essere pericolosa per l'uomo (zoonosi) o essere dannosa per alcune attività umane come ad esempio la peste suina dei cinghiali nei confronti degli allevamenti di suini domestici. In alcune situazioni le deiezioni degli animali (piccione, storno) possono rappresentare un rischio igienico sanitario

Attività umane passibili di danneggiamentoAttività umane passibili di danneggiamento

Page 19: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Incidenti stradali ed aerei: Alcune specie, soprattutto in presenza di elevate densità possono essere causa di incidenti stradali o causare problemi ai velivoli (bird-strike)

Attività umane passibili di danneggiamentoAttività umane passibili di danneggiamento

Page 20: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Art. 19 della L. 157/92

Le regioni per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, agricolo….., provvedono al controllo delle specie di fauna selvatica anche in zone vietate alla caccia. Tale controllo esercitato selettivamente, viene praticato, viene praticato di norma mediante metodi ecologici su parere dell’INFS (oggi ISPRA). Qualora l’Istituto verifichi l’inefficacia di detti metodi, le regioni possono autorizzare piani di abbattimento….

Strumenti di interventoStrumenti di intervento

Metodi ecologici: tutti i mezzi di controllo che prescindono dalla sottrazione di individui dalle popolazioni naturali attraverso l'abbattimento o la cattura.

Page 21: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Ruolo del cacciatore nella Ruolo del cacciatore nella gestione faunisticagestione faunistica

•La legge 157/92 assegna La legge 157/92 assegna ai cacciatori tramite gli ai cacciatori tramite gli ATC il ruolo di gestore ATC il ruolo di gestore della risorsa faunadella risorsa fauna

•Il trinomio caccia, fucile, Il trinomio caccia, fucile, selvaggina non è più selvaggina non è più sufficiente per esercitare sufficiente per esercitare l’attività venatorial’attività venatoria

•La caccia moderna è un La caccia moderna è un elemento della complessa elemento della complessa opera di gestione tesa a opera di gestione tesa a mantenere e ripristinare mantenere e ripristinare gli equilibri ambientali gli equilibri ambientali migliorimigliori

Fra i compiti del moderno Fra i compiti del moderno cacciatore vi sono:cacciatore vi sono:

•La salvaguardia di specie La salvaguardia di specie in declino o comunque in declino o comunque sfavorite (piccola sfavorite (piccola selvaggina)selvaggina)

•La regolazione delle La regolazione delle popolazioni in esubero o popolazioni in esubero o che possono arrecare che possono arrecare danni ad attività danni ad attività antropiche o ad altre antropiche o ad altre specie di fauna selvatica specie di fauna selvatica CONTROLLO DELLA FAUNA

Per gestire bisogna conoscerePer gestire bisogna conoscere……

Page 22: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

POPOLAZIONEPOPOLAZIONEGruppo di individui appartenenti alla stessa Gruppo di individui appartenenti alla stessa specie che vive in uno stesso territorio, nello specie che vive in uno stesso territorio, nello stesso tempo e che possono riprodursi fra stesso tempo e che possono riprodursi fra loro. loro.

Es. una popolazione di lepre di un ATCEs. una popolazione di lepre di un ATC

Una Una POPOLAZIONEPOPOLAZIONE è formata da tutti gli è formata da tutti gli animali che occupano una data area e che animali che occupano una data area e che possono incrociarsi fra di loropossono incrociarsi fra di loro

Page 23: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

La frammentazione del territorio La frammentazione del territorio rappresenta un rischiorappresenta un rischio

per le popolazioni selvatiche che per le popolazioni selvatiche che rischiano di rimanere isolaterischiano di rimanere isolate

UrbanizzazioneUrbanizzazione

Strade ed autostradeStrade ed autostrade

RecinzioniRecinzioni

eccecc

Importanza dei corridoi ecologiciImportanza dei corridoi ecologiciAree naturali che mettano in connessione i vari Aree naturali che mettano in connessione i vari

ambienti e le relative popolazioniambienti e le relative popolazioni

Page 24: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Rischi delle popolazioni isolateRischi delle popolazioni isolate

Deriva genetica – alterazione delle frequenze Deriva genetica – alterazione delle frequenze geniche per fluttuazioni casualigeniche per fluttuazioni casuali

CONSENGUINEITA’CONSENGUINEITA’

Riduzione della fertilità, malformazioni, Riduzione della fertilità, malformazioni,

minore resistenza alle malattie minore resistenza alle malattie

ESTINZIONEESTINZIONE

Page 25: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Per gestire una popolazione bisogna Per gestire una popolazione bisogna conoscerlaconoscerla

Consistenza Consistenza = = n. assoluto di individuin. assoluto di individui

Densità Densità = = numero di individui rapportato all’unità di numero di individui rapportato all’unità di superficie (100 ha= 1 Kmq)superficie (100 ha= 1 Kmq)

Struttura della popolazioneStruttura della popolazione = = rapporto fra i sessi e rapporto fra i sessi e fra le varie classi di etàfra le varie classi di età

LA LA DENSITA’DENSITA’ E’ IL RAPPORTO FRA IL NUMERO DEGLI E’ IL RAPPORTO FRA IL NUMERO DEGLI INDIVIDUI E LA SUPERFICIE CONSIDERATAINDIVIDUI E LA SUPERFICIE CONSIDERATA

Page 26: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Struttura di popolazione: la composizione percentuale di una popolazione ripartita per classi di età e di sesso.Può essere rappresentata da un grafico a piramide ove, per convenzioni, sono raffigurate le percentuali di maschi a sinistra e a destra quelle delle femmine a destra.

Popolazione in equilibrio: maggiore omogeneità fra le classi di età, in particolare gli individui giovani (non ancora riproduttori) equivalgono numericamente gli individui anziani (non più riproduttori)

Popolazione a saldo demografico positivo: gli individui giovani (non ancora riproduttori) sono numericamente più numerosi degli individui anziani (non più riproduttori); i riproduttori sono più numerosi dei giovani+anziani. Popolazione a saldo demografico negativo:gli individui giovani (non ancora riproduttori) sono numericamente meno numerosi degli individui delle categorie più adulte.

Page 27: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

-40% -30% -20% -10% 0% 10% 20% 30% 40%

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

Cate

go

rie d

i etàpercentuale popolazione per sesso

FemmineMaschi

Popolazione in forte crescita

-20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% 15% 20%

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

Cat

ego

rie

di

etàpercentuale popolazione per sesso

FemmineMaschi

Popolazione in equilibrio

-15% -10% -5% 0% 5% 10% 15% 20%

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

Cat

ego

rie

di

etàpercentuale popolazione per sesso

FemmineMaschi

Popolazione in calo

Page 28: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Struttura di popolazione e classi di etàStruttura di popolazione e classi di età

Page 29: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Per gestire una popolazione bisogna Per gestire una popolazione bisogna conoscerlaconoscerla

Parametri di una popolazioneParametri di una popolazione

Natalità (teorica ed ecologica)Natalità (teorica ed ecologica)

Mortalità (predazione, Mortalità (predazione, malattie)malattie)

Dispersione (distribuzione)Dispersione (distribuzione)Incremento Utile AnnuoIncremento Utile Annuo

E’ l’aumento annuale di una popolazione ed è dato E’ l’aumento annuale di una popolazione ed è dato dal numero dei nati meno quelli mortidal numero dei nati meno quelli morti

Page 30: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Per gestire una popolazione bisogna Per gestire una popolazione bisogna conoscerlaconoscerla

Dinamica di popolazione Dinamica di popolazione (evoluzione di una popolazione nel (evoluzione di una popolazione nel

tempo)tempo)

Capacità portante densità biologica o biotica

densità agricolo forestale DAF

Densità Agricolo ForestaleDensità Agricolo Forestale

E’ la massima densità che può raggiungere una E’ la massima densità che può raggiungere una popolazione senza che si determinino danni a popolazione senza che si determinino danni a

coltivazioni od altri animalicoltivazioni od altri animali

Page 31: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Capacità portante

Page 32: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

DistribuzioneDistribuzione

Distribuzione aggregataDistribuzione aggregata: tendenza della : tendenza della popolazioni ad aggregarsi in habitat idonei popolazioni ad aggregarsi in habitat idonei (pascolatori, cinghiale)(pascolatori, cinghiale)

Distribuzione uniformeDistribuzione uniforme: gli individui : gli individui tendono ad occupare uno spazio ben tendono ad occupare uno spazio ben definito e distanziato a causa del definito e distanziato a causa del territorialismo (volpe, mustelidi). territorialismo (volpe, mustelidi).

Distribuzione casualeDistribuzione casuale: la distribuzione : la distribuzione degli individui è indipendente dalla degli individui è indipendente dalla presenza di altri individui, non vi è tendenza presenza di altri individui, non vi è tendenza all’aggregazioneall’aggregazione

Page 33: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

AREALE DI UNA AREALE DI UNA SPECIESPECIE

Areale italiano del cinghialeAreale italiano del cinghiale

L’AREALE L’AREALE è l’area definita dalla distribuzione è l’area definita dalla distribuzione geografica ed ecologica di una speciegeografica ed ecologica di una specieOvveroOvveroL’AREALEL’AREALE è L’area geografica occupata è L’area geografica occupata stabilmente o periodicamente da una stabilmente o periodicamente da una determinata speciedeterminata specie

Page 34: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Lepre variabile Lepus timidus Lepre sarda Lepus capensis

Lepre europea o comune Lepus europaeus Lepre italica Lepus corsicanus

Page 35: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Distribuzione storica della lepre europea in italiaDistribuzione storica della lepre europea in italia

Distribuzione dei reperti museali di Lepus europaes prima e dopo il 1959. La linea verde rappresenta il limite di diffusione verso sud della distribuzione dei reperti medesimi

Page 36: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Distribuzione della lepre italica (Distribuzione della lepre italica (Lepus corsicanusLepus corsicanus) ) rispetto alle aree a clima mediterraneorispetto alle aree a clima mediterraneo

Page 37: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Differenze fra lepre comune e lepre italicaDifferenze fra lepre comune e lepre italica

Lepre comune Lepre comune

Lepre italica Lepre italica Lepre comune Lepre comune

Lepre italica Lepre italica

La lepre comune è tipica egli ambienti aperti (no bosco)La lepre comune è tipica egli ambienti aperti (no bosco)

La lepre italica frequenta anche aree boscate e cespugliateLa lepre italica frequenta anche aree boscate e cespugliate

Page 38: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Come riconoscere l’età delle lepri

È possibile riconoscere il giovane fino a 9 mesi di età

Page 39: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

“L’home range (o spazio vitale) è l’area totale su cui un individuo o un gruppo

sociale di animali si muove in tutte le sue attività.

Nelle specie territoriali, l’home range contiene il territorio, ossia quella parte

dell’home range che viene difesa”.

Page 40: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

HABITATHABITAT

ambiente in cui vive un organismo (es. bosco, ambiente in cui vive un organismo (es. bosco, prateria, lago….prateria, lago….

ECOTONOECOTONO

Area di transizione fra un ambiente ed un altroArea di transizione fra un ambiente ed un altro

Queste zone sono importanti perché vi si trovano le specie Queste zone sono importanti perché vi si trovano le specie tipiche dei due ambienti e le specie tipiche dell’ecotono tipiche dei due ambienti e le specie tipiche dell’ecotono

Specie tipiche degli ecotoni: capriolo, fagiano.Specie tipiche degli ecotoni: capriolo, fagiano.

Page 41: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Evoluzione di un ecosistemaEvoluzione di un ecosistema

CLIMAX: CLIMAX: fase di fase di equilibrioequilibrio

Succesione primariaSuccesione primaria: parte da un area sterile (roccia sabbia…: parte da un area sterile (roccia sabbia…

Successione secondariaSuccessione secondaria: es. dopo un incendio,: es. dopo un incendio,

Page 42: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Fattori che regolano le Fattori che regolano le popolazionipopolazioni

Meccanismi di regolazione Meccanismi di regolazione non non dipendentidipendenti dalla densità dalla densità

Variazioni ambientaliVariazioni ambientali (tempeste, eruzioni (tempeste, eruzioni alluvioni etc.alluvioni etc.

Variazioni antropicheVariazioni antropiche (distruzione (distruzione dell’habitat)dell’habitat)

Page 43: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Fattori che regolano le Fattori che regolano le popolazionipopolazioni

Competizione inter specificaCompetizione inter specifica:: si stabilisce fra si stabilisce fra specie diverse che occupano la stessa nicchia specie diverse che occupano la stessa nicchia ecologica. (fagiano e starna, cinghiale e capriolo, ecologica. (fagiano e starna, cinghiale e capriolo, lepre e coniglio selvatico) Una competizione molto lepre e coniglio selvatico) Una competizione molto intensa fa si che una specie prevalga sull’altra intensa fa si che una specie prevalga sull’altra

Competizione intraspecificaCompetizione intraspecifica si stabilisce fra si stabilisce fra individui della stessa popolazione ed è un fattore di individui della stessa popolazione ed è un fattore di autoregolazione delle popolazioni quando si autoregolazione delle popolazioni quando si avvicinano alla capacità portante del territorioavvicinano alla capacità portante del territorio

Meccanismi dipendenti dalla densitàMeccanismi dipendenti dalla densità

Page 44: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Fattori che regolano le Fattori che regolano le popolazionipopolazioni

La predazioneLa predazione

Le prede regolano i predatoriLe prede regolano i predatori

Page 45: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Fattori che regolano le Fattori che regolano le popolazionipopolazioni

La predazioneLa predazione

Le prede regolano i predatoriLe prede regolano i predatori

Page 46: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Fattori che regolano le Fattori che regolano le popolazionipopolazioni

La predazioneLa predazione

Page 47: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Rapporti fra predatoriRapporti fra predatori

Si è osservata una più alta sopravvivenza di

antilocapre dove è presente il lupo oltre

al coyote

Intra-guild predation

Page 48: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Rapporti fra predatoriRapporti fra predatori

Intra-guild predation

Elmhagen, B., Ludwig, G., Rushton, S.P., Helle, P. & Linden, H. (2010) Top predators, mesopredators and their prey: interference ecosystems along bioclimatic productivity gradients. Journal of Animal Ecology 79, 785–794.

La riconolizzazione della lince in Finlandia ha

comportato una riduzione del meso-predatore volpe

ed un aumento della consistenza delle

popolazioni di lepre variabile

Page 49: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Rapporti fra predatoriRapporti fra predatori

Intra-guild predation

E’ stato osservato che il gufo reale è apparentemente capace di dimezzare la densità riproduttiva dell’astore

(Accipiter gentilis) e presumibilmente dimezzare la percentuale di starne predate dall’astore.

Anche il gufo reale preda le starne, ma in misura minore. (Busche et al. 2004; Potts 2007)

Page 50: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

I predatori NON SONO I predatori NON SONO NOCIVI!!!NOCIVI!!!

Il controllo dei predatori ha Il controllo dei predatori ha senso solo nel caso di senso solo nel caso di

interventi localizzati volti a interventi localizzati volti a favorire specie di particolare favorire specie di particolare interesse o per ripristinare un interesse o per ripristinare un

certo equilibriocerto equilibrio

Il controllo dei predatori si Il controllo dei predatori si esercita di norma su specie esercita di norma su specie generaliste (volpe, corvidi) la cui generaliste (volpe, corvidi) la cui abbondanza è spesso abbondanza è spesso determinata da fattori antropici determinata da fattori antropici (spazzature) e dalla carenza di (spazzature) e dalla carenza di super-predatori (Lupo, lince ecc.)super-predatori (Lupo, lince ecc.)

Si deve accompagnare ad altre Si deve accompagnare ad altre misure di gestione misure di gestione (miglioramento ambientale)(miglioramento ambientale)

Page 51: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

super-predatorisuper-predatori

lupo, aquila, orso.....lupo, aquila, orso.....

predatori intermedipredatori intermedi

volpe, corvidi......volpe, corvidi......

pascolatoripascolatorilepri, caprioli, starne fagiani ....lepri, caprioli, starne fagiani ....

Rapporti fra predatoriRapporti fra predatori

Page 52: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

0

10

20

30

40

50

60

nessuna gestione solomiglioramento

ambientale

solo controllo deipredatori

miglior amb. +controllo pred

Rapporti con altre specie: Lepri e volpi

Il controllo dela volpe ha un effetto positivo sulle densità di lepre, ma solo se abbinato al miglioramento ambientale consente degli importanti incrementi: il miglioramento ambientale abbinato al controllo dei predatori ha un effetto super-additivo!!!

Reynolds et al 2009 The consequences of predator control for brown hares (Lepus europaeus) on UK farmland E.J.W.R.

Page 53: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Il rapporto fra prede e Il rapporto fra prede e predatori è molto complessopredatori è molto complesso

In un ecosistema in equilibrio un In un ecosistema in equilibrio un predatore preleva quella parte della predatore preleva quella parte della popolazione che morirebbe comunque popolazione che morirebbe comunque per altre cause (malattie e fame) per altre cause (malattie e fame) MORTALITA’ COMPENSATIVAMORTALITA’ COMPENSATIVA

Quando non c’è questo equilibrio si Quando non c’è questo equilibrio si parla di parla di MORTALITA’ ADDITIVAMORTALITA’ ADDITIVA

Page 54: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

La caccia conservativa deve La caccia conservativa deve contribuire a mantenere contribuire a mantenere

questo equilibrioquesto equilibrio

La mortalità dovuta all’attività La mortalità dovuta all’attività venatoria deve essere di venatoria deve essere di tipo tipo

compensativocompensativo

Il prelievo deve essere Il prelievo deve essere commisurato alla consistenzacommisurato alla consistenza

Page 55: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Il prelievo deve cercare di Il prelievo deve cercare di mantenere la struttura di mantenere la struttura di

popolazionepopolazione

Rapporto fra i sessi vicino a 1:1Rapporto fra i sessi vicino a 1:1

Rapporto fra le varie classi di Rapporto fra le varie classi di età (adulti, sub-adulti, giovani)età (adulti, sub-adulti, giovani)

Il prelievo venatorio dovrebbe orientarsi Il prelievo venatorio dovrebbe orientarsi prevalentemente sulle classi giovaniliprevalentemente sulle classi giovanili

Page 56: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

La dimensione effettiva della popolazioneLa dimensione effettiva della popolazione

Tuttavia esistono alcuni esempi di popolazioni Tuttavia esistono alcuni esempi di popolazioni autoriproducentesi partite con un ridottissimo numero di autoriproducentesi partite con un ridottissimo numero di soggetti (galliformi – daino -muflone) soggetti (galliformi – daino -muflone)

Deriva genetica = “Effetto collo di bottiglia”

Una popolazione con Ne = 50 (isolata) va incontro ad un rapido Una popolazione con Ne = 50 (isolata) va incontro ad un rapido incremento di inbreeding con conseguenti effetti negativi sulla incremento di inbreeding con conseguenti effetti negativi sulla fitness dovuti all’espressione del carico geneticofitness dovuti all’espressione del carico genetico

Una popolazione ridotta a Ne = 50 dovrebbe essere il più Una popolazione ridotta a Ne = 50 dovrebbe essere il più rapidamente portata a Ne > 500 per evitare gli effetti di un rapidamente portata a Ne > 500 per evitare gli effetti di un prolungato drift genetico. Con Ne > 500 una popolazione prolungato drift genetico. Con Ne > 500 una popolazione conserva tutta la sua variabilità genetica che può consentire conserva tutta la sua variabilità genetica che può consentire l’azione della selezione naturale e quindi il processo di l’azione della selezione naturale e quindi il processo di adattamento ad ambienti che cambianoadattamento ad ambienti che cambiano

InbreedingInbreeding

Page 57: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Deriva genetica = “Effetto collo di bottiglia”

Cause di “collo di bottiglia”Frammentazione dell’habitat può impedire gli scambi genetici fra le varie popolazioni

Page 58: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Deriva genetica = Deriva genetica = ““Effetto collo di bottigliaEffetto collo di bottiglia”

Esempi di popolazioni a rischio:

Cervo della Mesola (Cervus elaphus): E’ l’unica popolazione di cervo nativa dell’Italia (presenta dimensioni inferiori e minor ramificazione dei palchi)

Stambecco alpino (Capra ibex): frutto in gran parte di operazioni di reintroduzione, è stata rilevata una elevata mortalità delle classi giovanili (collo da bottiglia per effetto del ridotto numero dei fondatori

Diavolo della Tasmania (Sarcophilus harrisii) Ha sviluppato una forma gravissima di tumore facciale probabilmente dovuta a bassa variabilità genetica

Page 59: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Deriva genetica = “Effetto collo di bottiglia”

In condizioni favorevoli l’effetto della riduzione della variabilità genetica può non essere evidente, mentre in

condizioni più stressanti può avere effetti drammatici

Page 60: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Deriva genetica = “Effetto collo di bottiglia”

Effetto positivo dell’immigrazione di un singolo individuo maschio sulla dinamica di popolazione

del lupo in Svezia

Page 61: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

La dimensione minima della popolazioneLa dimensione minima della popolazione

Deriva genetica = “Effetto collo di bottiglia”

I cosiddetti “I cosiddetti “rinsanguamenti”rinsanguamenti” sono realmente utili per gestire sono realmente utili per gestire le popolazioni di piccola selvaggina?le popolazioni di piccola selvaggina?

Occorre valutare la dimensione effettiva della popolazione e il Occorre valutare la dimensione effettiva della popolazione e il reale stato di isolamento (reale stato di isolamento (condizione piuttosto rara almeno nella condizione piuttosto rara almeno nella realtà Toscanarealtà Toscana))

Page 62: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

La dimensione minima della popolazioneLa dimensione minima della popolazione

Deriva genetica = “Effetto collo di bottiglia”

Riduzione popolazioneRiduzione popolazione

Aumento numerico della Aumento numerico della popolazione e diluizione popolazione e diluizione dei geni ad elevata fitnessdei geni ad elevata fitness

Popolazione costituita in Popolazione costituita in parte da tipi genetici parte da tipi genetici alloctoni o da ibridialloctoni o da ibridi

Crollo della popolazione a Crollo della popolazione a livelli più bassi dei livelli più bassi dei precedentiprecedenti

Page 63: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

OutbreedingOutbreedingdepressiondepression

La La depressione da incrociodepressione da incrocio avviene quando si incrociano individui avviene quando si incrociano individui provenienti da differenti popolazioni. Può essere causata da 2 provenienti da differenti popolazioni. Può essere causata da 2 diversi fenomenidiversi fenomeni

1)1) Le popolazioni sono adattate a differenti condizioni ambientali, Le popolazioni sono adattate a differenti condizioni ambientali, così che la prole dei genitori appartenenti ad una popolazione può così che la prole dei genitori appartenenti ad una popolazione può non essere adatta ad entrambi gli ambientinon essere adatta ad entrambi gli ambienti

2)2) Differenti popolazioni possono avere evoluto Differenti popolazioni possono avere evoluto complessi di geni complessi di geni coadattaticoadattati che interagiscono fra di loro. L’incrocio può che interagiscono fra di loro. L’incrocio può modificare questi complessi e diminuire la fitness.modificare questi complessi e diminuire la fitness.

Fenomeni di outbreeding sono molto rari fra la fauna omeoterma.Fenomeni di outbreeding sono molto rari fra la fauna omeoterma.L’ibridazione fra Pernice rossa (L’ibridazione fra Pernice rossa (Alectoris rufaAlectoris rufa) e Coturnice orientale ) e Coturnice orientale ((Alectoris chukarAlectoris chukar) potrebbe avere causato una riduzione della fitness, ma ) potrebbe avere causato una riduzione della fitness, ma allo stato attuale non è stato provato in modo scientificoallo stato attuale non è stato provato in modo scientifico

Page 64: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Per gestire bisogna conoscerePer gestire bisogna conoscere……

Importanza dei censimenti o conteggi, ma Importanza dei censimenti o conteggi, ma anche di altre forme di monitoraggio come anche di altre forme di monitoraggio come le statistiche venatorie, i danni alle colture le statistiche venatorie, i danni alle colture agro-forestali ecc. al fine di impostare agro-forestali ecc. al fine di impostare piani di prelievo.piani di prelievo.

Page 65: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Il monitoraggio della fauna selvatica

Censimenti o conteggi

Sono lo strumento di base per una corretta gestione faunistica

•Si cerca di avere informazioni più dettagliate possibile sulla consistenza, distribuzione e ove possibile sulla struttura (rapporto sessi, classi di età) delle popolazioni faunistiche

•Difficilmente sono precisi, ma consentono di fare delle valutazioni oggettive sullo status di una popolazione

Page 66: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Transetti lineari

Nel caso più semplice consentono di stabilire un IKA (Indice kilometrico di Abbondanza

Conteggi per IndiceConteggi per Indice(relativi)(relativi)E’ utile per confrontare nel tempo

l’evoluzione di una popolazione.

Page 67: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

I CENSIMENTI (o conteggi)I CENSIMENTI (o conteggi)

Censimento a vista da punti di Censimento a vista da punti di vantaggiovantaggio

Page 68: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Censimento per settori di osservazione

Il criterio è lo stesso dei punti di vantaggio, ma l’osservatore compie un percorso

Page 69: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Battuta

Censimento a campione

“count”

E’ il censimento di elezione per il capriolo

Page 70: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

I CENSIMENTI (o conteggi)I CENSIMENTI (o conteggi)

Censimento in battuta per aree Censimento in battuta per aree campionecampione

Page 71: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

I CENSIMENTI (o conteggi)I CENSIMENTI (o conteggi)

Censimento notturno con faro Censimento notturno con faro alogenoalogeno

Page 72: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Censimento su Striscia strip census Censimento notturno con

faro alogeno da automezzo

Esempio di studio dell’area illuminata

Page 73: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

I CENSIMENTI (o conteggi)I CENSIMENTI (o conteggi)

Termografia infrarossaTermografia infrarossa

Page 74: ATC BARI Corso per la formazione di cacciatori operatori per il controllo della fauna selvatica Biologia delle popolazioni e gestione Dott. Francesco Santilli.

Piano di assestamentoPiano di assestamentoStrumento essenziale per gestire una Strumento essenziale per gestire una

popolazione sottoposta a prelievo venatoriopopolazione sottoposta a prelievo venatorio

Modello previsionale della consistenza e struttura di una popolazione

Piano di prelievoPiano di prelievoSrumento con il quale si realizza il Piano di assestamento