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AS ROMA - ARCHIVIO STORICO, 22 LUGLIO 2013

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Associazione Sportiva Roma

1927

Compendio Biografico e Statistico

Aggiornato alla Classe 2013

ASSOCIAZIONE SPORTIVA ROMA - ARCHIVIO STORICO HALL OF FAME

AS ROMA – P.le Dino Viola, 1 - 00128, Roma - www.asroma.it

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AS ROMA HALL OF FAME

Compendio biografico e statistico aggiornato alla Classe 2013

Il seguente documento rappresenta un aggiornamento della guida biografica e statistica annuale relativa agli ex calciatori della Associazione Sportiva Roma eletti nella Hall of Fame della Società. Da pagina 3 a pagina 14 sono illustrati i 4 giocatori eletti nella Classe 2013 al secondo anno di eleggibilità: Attilio Ferraris IV, Giuseppe Giannini, Vincenzo Montella, Sebino Nela. ________________________________________________

Da pagina 15 a pagina 47 sono illustrati gli 11 giocatori eletti nella Classe 2012 al primo anno di eleggibilità: Franco Tancredi, Marcos Evangelista de Moraes ‘Cafu’, Giacomo Losi, Aldair Nascimento Santos, Francesco Rocca, Fulvio Bernardini, Agostino Di Bartolomei, Paulo Roberto Falcao, Bruno Conti, Amedeo Amadei, Roberto Pruzzo. ________________________________________________

Aldair, Amadei, Bernardini, Cafu, Conti, Di Bartolomei, Falcao, Ferraris IV Giannini, Losi, Montella, Nela, Pruzzo, Rocca, Tancredi

AS Roma Hall of Fame

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Attilio FERRARIS IV

Att i l io Ferrar is IV (Roma, 26 marzo 1904 – Montecatini Terme, 8 maggio 1947) – Venticinque settembre 1927. Al Motovelodromo Appio la AS Roma disputa la sua prima partita ufficiale nel campionato nazionale: il capitano di quel leggendario undici è Attilio Ferraris. Beniamino del pubblico giallorosso, il versatile mediano romano aveva conquistato la nazionale già nel 1926 difendendo la maglia della Fortitudo. Con l’azzurro della selezione di Vittorio Pozzo si ritaglia una pagina di storia distinguendosi per carisma nell’amichevole persa per 3-2 a Londra con l’Inghilterra: quella giornata lo trasferisce negli almanacchi come il ‘Leone di Highbury’. E’ il 1934, l’anno del temporaneo divorzio dalla Roma. I contrasti con i vertici societari, in particolare con il presidente Renato Sacerdoti, portano Ferraris a subire una sospensione per insubordinazione e successivamente inducono ad uno sgarbo impensabile, ovvero il trasferimento sull’altra sponda del Tevere, dove resta due lunghissimi anni prima di trasferirsi per altrettante stagioni al Bari. Nel 1938 torna finalmente alla Roma, per giocare la sua ottava ed ultima stagione in giallorosso. Chiude con 210 presenze e due gol in campionato, mentre in bacheca mette il primo trofeo della storia romanista, la Coppa Coni del 1928. Muore prematuramente nel maggio del 1947 per una crisi cardiaca che lo strappa alla vita durante una partitella tra amici a Montecatini, dove si era trasferito. 66 anni dopo la sua morte improvvisa, a 31.347 giorni di distanza da quel Roma-Livorno del 25 settembre 1927, Attilio Ferraris IV chiude un cerchio lungo quanto la storia della stessa Società ed entra nella Hall of Fame giallorossa al secondo anno di eleggibilità: nella categoria dei Pionieri il grande Attilio la spunta su Enrique Guaita, Dino Da Costa, Alcides Ghiggia e Rodolfo Volk.



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A.FERRARIS IV, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome ATTILIO FERRARIS IV Luogo di nascita Roma

Data di nascita 26 marzo 1904 Nazionalità I tal iana

Ruolo Mediano, terzino centrale Voti ricevuti 3,0 / 3,5

Stagioni con la Roma 8 Periodo 1927-1934, 1938-1939

Presenze totali 231 Gol totali 3

Esordio in campionato con la Roma 25 settembre 1927, Roma – Livorno 2-0 (1.ma giornata di Ser ie A)

Esordio in campionato da titolare con la Roma 25 settembre 1927, Roma – Livorno 2-0 (1.ma giornata di Ser ie A)

Presenze in campionato 210 Gol in campionato 2

Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 7 lugl io 1931, Slavia Praga – Roma 1-1 (Andata quart i CEC) Presenze nelle Coppe Europee 4

Gol nelle Coppe Europee 0 Presenze in Coppa CONI 15

Gol in Coppa CONI 1 Palmares Coppa CONI 1928

Hall of Fame Classe 2013



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A.FERRARIS IV, STATISTICHE

PER STAGIONE SERIE A COPPE

EUROPEE COPPA CONI e COPPA ITALIA

TOTALI

Stagione Presenze Titolare* Gol Presenze Gol Presenze Gol Presenze Gol

1927-1928 20 - 0 / / 15 (CC) 1 35 1 1928-1929 29 - 1 / / - - 29 1 1929-1930 34 - 0 / / - - 34 0 1930-1931 34 - 0 / / - - 34 0 1931-1932 33 - 0 4 (CEC) 0 - - 37 0 1932-1933 27 - 0 / / - - 27 0 1933-1934 21 - 1 / / - - 21 1 1938-1939 12 - 0 / / 2 (CI) 0** 14 0

210 - 2 4 0 15+2 1 231 3

CEC: Coppa Europa Centrale; CC: Coppa CONI; CI: Coppa Italia

* Sostituzioni non ancora introdotte nel regolamento



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Giuseppe GIANNINI

Giuseppe Giannini (Roma, 20 agosto 1964) – Troppo giovane per contribuire allo scudetto del 1983, troppo in là con gli anni per salire sull’altro treno tricolore, quello del 2001. E’ una storia particolare quella di Giuseppe Giannini. Predestinato, il 10 cucito sulla maglia e sul cuore insieme ad una fascia di capitano portata tra amore e mille tormenti. Adorato eppure discusso. Discusso eppure capace di reagire, con classe e carattere, ai momenti più duri. Giannini disegna sogni brevi quanto meravigliosi, come la tripletta nella finale di Coppa Italia persa con il Torino o il gol di testa – con corsa sotto una Sud in delirio – nella terribile notte di Coppa Uefa contro lo Slavia Praga. Non solo, Giannini si preoccupa di scacciare veri e propri incubi, su tutti quello frantumato da un suo storico gol sul campo del Foggia. Un gol carico di lacrime, dovute all’abisso che si stava aprendo sotto i piedi della Roma e alle polemiche seguite al rigore sbagliato due settimane prima in un derby nervoso e sfortunato. Il debutto con la maglia della Roma lo strappa a 17 anni nella stagione 1980/1981, ma il posto da titolare gli spetta soltanto dal 1984/1985, stagione in cui colleziona 26 presenze e 4 centri con Nils Liedholm in panchina. Il ‘Barone’, che lo ha visto crescere, si fida di lui anche quando torna al timone della squadra giallorossa dopo l’addio di Sven Goran Eriksson. I fasti della grande Roma dei primi anni ’80 si allontanano e nel vortice della delusione è il nuovo simbolo della squadra, Giannini, a farne le spese maggiori. La sua proverbiale eleganza per i critici si trasforma in atteggiamento fin troppo compassato. La capacità di far girare il pallone e dettare i tempi viene travisata in un modo improduttivo di interpretare il ruolo di playmaker e quello di rifinitore. Chiude la sua carriera giallorossa con 318 presenze e 49 gol in campionato più tre trionfi in Coppa Italia. Nel 1996 lascia il testimone ad un suo giovane e promettente ammiratore: Francesco Totti. Nel 2013, al secondo anno di eleggibilità, entra nella Hall of Fame nella categoria Centrocampisti davanti a Giancarlo De Sisti, Arcadio Venturi, Carlo Ancelotti e Toninho Cerezo.



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G.GIANNINI, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome GIUSEPPE GIANNINI Luogo di nascita Roma

Data di nascita 20 agosto 1964 Nazionalità I tal iana

Ruolo Centrocampista Voti ricevuti 2,0/3,5

Stagioni con la Roma 15 Periodo 1981-1996


Esordio in campionato con la Roma 31 gennaio 1982, Roma-Cesena 0-1 (Serie A, 17.ma giornata) Esordio in campionato da titolare con la Roma 7 ottobre 1984, Roma-Sampdoria 1-1 (Serie A, 4.a giornata)


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 19 settembre 1984, Roma–Steaua 1-0 (Andata quart i Coppa Coppe)

Presenze nelle Coppe Europee 38 Gol nelle Coppe Europee 7 Presenze in Coppa Italia 79

Gol in Coppa Italia 19 Palmares Scudetto 82/83; Coppa Ital ia (3) 83/84, 84/85, 90/91




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CdC: Coppa dei Campioni / CWC: Coppa delle Coppe / CU: Coppa Uefa

* Miglior realizzatore in campionato tra i giocatori della AS Roma

G.GIANNINI, STATISTICHE

PER STAGIONE

SERIE A COPPE EUROPEE

COPPA ITALIA SUPERCOPPA IT.

TOTALI

Stagione Presenze Titolare Gol Presenze Gol Presenze Gol Presenze Gol Presenze Gol

1981-1982 1 0 0 0 0 0 0 / / 1 0 1982-1983 0 0 0 0 0 2 0 / / 2 0 1983-1984 2 0 0 0 0 3 0 / / 5 0 1984-1985 26 25 4 6 (CdC) 0 6 1 / / 38 5 1985-1986 22 14 2 / / 13 3 / / 35 5 1986-1987 25 25 3 2 (CWC) 0 7 2 / / 34 5 1987-1988 28 28 11* / / 7 1 / / 35 12 1988-1989 32 32 6 5 (CU) 1 6 4 / / 43 11

1989-1990 31 31 3 / / 5 2 / / 36 5 1990-1991 24 23 3 10 (CU) 2 8 0 / / 42 5 1991-1992 24 22 4 4 (CWC) 0 3 1 1 0 32 5 1992-1993 29 29 9 8 (CU) 3 9 4 / / 46 16 1993-1994 26 26 3 / / 3 0 / / 29 3 1994-1995 28 26 1 / / 6 1 / / 34 2 1995-1996 20 13 0 3 (CU) 1 1 0 / / 24 1

318 294 49 38 7 79 19 1 0 436 75



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Vincenzo MONTELLA

Vincenzo Montel la (Pomigl iano d’Arco, Napol i , 18 giugno 1974) – Vincenzo Montella arriva alla Roma nel 1999 con un biglietto da visita impressionante: 54 gol in 83 partite di campionato con la maglia della Sampdoria, che veste per tre stagioni. Nella Capitale trova molto, molto di più. Uno Scudetto ed una Supercoppa di Lega, il record di quattro gol messi a segno in un solo derby, una collezione di gol d’autore e – dal 2013 – un posto nella Hall of Fame giallorossa. Sbarcato a Roma nella prima stagione della gestione tecnica di Fabio Capello, Montella conquista subito i suoi nuovi tifosi con 21 gol: 18 in campionato e 3 in Coppa Uefa. Nell’annata successiva, complice lo sbarco a Roma di Gabriel Omar Batistuta, gioca meno e numeri alla mano produce meno in attacco, ma i suoi gol non solo raccontano una storia diversa. La scrivono. Le prodezze del centravanti campano sono di straordinaria importanza per la conquista dello Scudetto. Montella nel girone di ritorno va segno 9 volte su 17 partite, graffiando la volata finale con la Juventus grazie a due gol passati istantaneamente dalla cronaca alla storia: quello dalla distanza con cui evita la sconfitta interna contro il Milan e il tap-in che completa la rimonta nello scontro diretto giocato a Torino contro i bianconeri. Nell’annata successiva, con il tricolore sul petto, l’Aeroplanino scende in picchiata anche sul derby: nella stracittadina, finita 5-1 per i giallorossi, Montella diventa il primo giocatore di sempre a firmare una quaterna in un match tra Roma e Lazio. Nel gennaio del 2007 va in prestito al Fulham e poi con la stessa formula passa alla Sampdoria. Nel 2008-2009 chiude la sua esperienza giallorossa con un’ultima stagione ed un consuntivo di 103 gol in 252 partite ufficiali. Con 141 gol in Serie A – al 22 luglio 2013 – è 31.mo nella classifica di tutti i tempi e 24.mo per media gol a partita (0,49). Nel 2013 entra nella Hall of Fame della AS Roma superando nella categoria Attaccanti la ‘concorrenza’ di Rudi Voeller, Pedro Manfredini, Abel Balbo e Marco Delvecchio.



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V.MONTELLA, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome VINCENZO MONTELLA

Luogo di nascita Pomigl iano d’Arco (Napol i ) Data di nascita 18 giugno 1974

Nazionalità I tal iana Ruolo Centravanti

Voti ricevuti 1,5/3,5 Stagioni con la Roma 9

Periodo 1999-2007, 2008-2009 Presenze totali 258

Gol totali 102 Esordio in campionato con la Roma 29 agosto 1999, Piacenza-Roma 1-1 (Serie A, prima giornata)

Esordio in campionato da titolare con la Roma 29 agosto 1999, Piacenza-Roma 1-1 (Serie A, prima giornata) Presenze in campionato 192

Gol in campionato 83 Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 16 settembre 1999, Roma-V.Setubal 7-0 (Coppa Uefa, and. 1° turno)


Gol in Coppa Italia 8 Palmares Scudetto 2000/2001, Supercoppa 2001




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CL: Champions League / CU: Coppa Uefa

* Miglior realizzatore in campionato tra i giocatori della AS Roma ** In prestito al Fulham da gennaio 2007 e alla Sampdoria nella stagione 2007-2008

V.MONTELLA, STATISTICHE

PER STAGIONE



TOTALI


1999-2000 31 30 18* 7 (CU) 3 3 0 / / 41 21 2000-2001 28 12 13 8 (CU) 4 2 2 / / 38 19 2001-2002 19 16 13* 6 (CL) 1 0 0 1 1 26 15 2002-2003 29 22 9 11 (CL) 0 5 2 / / 45 11 2003-2004 11 5 5 3 (CU) 0 0 0 / / 14 5 2004-2005 37 33 21* 3 (CL) 1 6 1 / / 46 23 2005-2006 13 9 1 3 (CU) 1 0 0 / / 16 2 2006-2007 12 5 3 3 (CL) 0 2 3 0 0 17 6

2007-2008** - - - - - - - - - - - 2008-2009 12 12 0 2 (CL) 0 1 0 / / 15 0

192 144 83 46 10 19 8 1 1 258 102 Media 0,43

Media 0,21

Media 0,42

Media 0,39



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Sebino NELA

Sebino Nela (Rapal lo, Genova, 13 marzo 1961) - All’anagrafe è Sebastiano Nela. Per i romanisti, tradizionalmente artisti della sintesi, è ‘Sebino’. O, più efficacemente, ‘Hulk’. La Roma lo acquista dal Genoa nel 1981 dirottandolo sulla fascia destra, dove si trasforma immediatamente in un giocatore dominante per impatto muscolare e corsa. Ha carattere da vendere e in campo è un autentico combattente, tanto da diventare uno dei cardini della squadra giallorossa nei gloriosi anni ’80. In undici stagioni mette insieme 281 presenze in campionato con 16 gol, di cui due nell’annata del secondo Scudetto. La seconda metà della sua avventura a Roma lo vede tornare sulla fascia sinistra, quella che – da mancino naturale quale è – era stata di sua competenza nei tre anni trascorsi a Genova. Resiste e risponde anche ad un grave infortunio, che lo tiene lontano dai campi per quasi tutta la stagione 1987-1988. Sebino torna in campo all’Olimpico a 6 giornate dalla fine per poi riprendere stabilmente una maglia da titolare. E’ costantemente tra i più presenti e nel 1990-1991 partecipa a tutta l’avventura culminata nella finale di Coppa Uefa. Due stagioni dopo, con Vujadin Boskov in panchina, capisce che il suo cammino in giallorosso è finito: per ‘Hulk’ soltanto una presenza in Coppa Italia e due in Coppa Uefa (contro Innsbruck e Grasshoppers). Lascia la Capitale con un posto nella memoria di tutti, uno scudetto e tre successi in Coppa Italia. Nel suo secondo anno di eleggibilità Nela entra nella Hall of Fame spuntandola nella categoria Portieri e Difensori su Vincent Candela, Christian Panucci, Sergio Santarini e Guido Masetti.



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S.NELA, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome SEBASTIANO NELA

Luogo di nascita Rapal lo (Genova) Data di nascita 13 marzo 1961

Nazionalità I tal iana Ruolo Terzino destro e sinistro

Voti ricevuti 1,5/3,5 Stagioni con la Roma 12

Periodo 1981-1992 Presenze totali 396

Gol totali 19 Esordio in campionato con la Roma 13 settembre 1981, Roma-Avel l ino 0-0 (Ser ie A, pr ima giornata)

Esordio in campionato da titolare con la Roma 13 settembre 1981, Roma-Avel l ino 0-0 (Ser ie A, pr ima giornata)


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 16 settembre 1981, Bal lymena-Roma 0-2 (16.mi Coppa d. Coppe)


Gol in Coppa Italia 2 Palmares Scudetto 82/83; Coppa Ital ia (3) 83/84, 85/86, 90/91




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S.NELA, STATISTICHE

PER STAGIONE

SERIE A

COPPE EUROPEE

COPPA ITALIA

SUPERCOPPA

IT.

TOTALI


1981-1982 30 30 2 4 (CWC) 0 2 0 / / 36 2 1982-1983 28 28 2 8 (CU) 0 8 1 / / 44 3 1983-1984 27 27 2 7 (CdC) 0 7 0 / / 41 2 1984-1985 20 20 1 5 (CWC) 1 5 1 / / 30 3 1985-1986 28 28 2 / / 7 0 / / 35 2 1986-1987 25 25 3 2 (CWC) 0 7 0 / / 34 3 1987-1988 6 5 0 / / 0 0 / / 6 0

1988-1989 32 32 2 6 0 6 0 / / 44 2 1989-1990 30 30 1 / / 6 0 / / 36 1 1990-1991 28 26 1 11 0 8 0 / / 47 1 1991-1992 27 26 0 6 0 6 0 1 0 40 0 1992-1993 0 0 0 2 0 1 0 / / 3 0

281 277 16 51 1 63 2 1 0 396 19



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Franco TANCREDI

Franco Tancredi (Giul ianova, Teramo – 10 gennaio 1955) – Tredici anni da portiere della Roma con uno scudetto nel 1983, quattro trionfi in Coppa Italia e 288 presenze in campionato, di cui 258 consecutive tra il 1980 ed il 1989. Franco Tancredi ha scolpito il suo nome nella storia giallorossa con il suo approccio moderno al ruolo di portiere, ricoperto da romanista per la prima volta nell’annata 1978-1979 (era sbarcato a Roma nella stagione precedente). Numero 1 della grande Roma degli anni ’80, Tancredi festeggia anche lo scudetto del 2001 in qualità di preparatore dei portieri nello staff di Fabio Capello. Oltre al numero di stagioni in giallorosso, lo accomuna a Masetti – e a molti altri grandi nella storia romanista – anche la strana parabola vissuta in nazionale. Dopo il debutto in azzurro, staccato due anni dopo il Mundial dell’82, Tancredi sembra destinato a volare in Messico da estremo difensore titolare nella selezione che Enzo Bearzot delinea per la Coppa del Mondo del 1986. Nel torneo iridato, uno dei meno brillanti di sempre per il calcio italiano, Tancredi perde il ballottaggio con Giovanni Galli. La sequenza di 258 presenze consecutive piazza Tancredi al secondo posto nella speciale graduatoria dietro al solo Dino Zoff. Quando lascia la Roma, nel 1990, si trasferisce al Torino dove gioca la sua ultima stagione da calciatore professionista.



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F.TANCREDI, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome Franco Tancredi Luogo di nascita Giul ianova (Teramo)

Data di nascita 10 gennaio 1955 Nazionalità I tal iana

Ruolo Port iere Voti ricevuti 2,0 / 3,5


Presenze totali 382 Esordio in campionato con la Roma 28 gennaio 1979, Roma – Verona 2-0

Esordio in campionato da titolare con la Roma 21 ottobre 1979, Udinese – Roma 0-0 Presenze in campionato 288

Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 17 settembre 1980, Roma – Carl Zeiss Jena 3-0 Presenze nelle Coppe Europee 58

Esordio in Coppa Italia con la Roma 21 novembre 1979, Milan – Roma 0-4 (andata quart i di f inale) Presenze in Coppa Italia 36

Palmares Scudetto 82/83; Coppa Ital ia (4), 79/80, 80/81, 83/84, 85/86 Hall of Fame Classe 2012



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F.TANCREDI, STATISTICHE


EUROPEE COPPA ITALIA TOTALI

Stagione Presenze Titolare Gol Presenze Gol Presenze Gol Presenze Gol

1977/1978 0 0 / / / 0 0 0 0 1978/1979 1 0 0 / / 0 0 1 0 1979/1980 18 18 -16 / / 5 -3 23 -19 1980/1981 30 30 -20 2 (CWC) -4 6 -3 38 -27 1981/1982 30 30 -29 4 (CWC) -2 2 -4 36 -35 1982/1983 30 30 -23 8 (CU) -8 9 -9 47 -40 1983/1984 30 30 -26 9 (CdC) -7 11 -7 50 -40 1984/1985 30 30 -25 6 (CWC) -4 5 -2 41 -31 1985/1986 30 30 -27 / / 7 -3 37 -30 1986/1987 30 30 -31 2 (CWC) -2 7 -6 39 -39 1987/1988 30 30 -26 / / 5 -2 35 -28

1988/1989 22 22 -24 5 (CU) -9 1 -1 28 -34 1989/1990 7 7 -6 / / 0 0 7 -6

288 287 -253 36 -36 58 -40 382 -329




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Marcos Evangelista De Moraes, ‘CAFU’

Marcos Evangel ista de Moraes, Cafu (San Paolo, Brasi le - 7 giugno 1970) – Pedina fondamentale nello scudetto del 2001, Cafu rapisce istantaneamente Roma e i romanisti per le sue incredibili doti di terzino di spinta, che negli anni lo porteranno a giocare di fatto da centrocampista esterno. Nello scacchiere della prima Roma di Zdenek Zeman, dal 1997 al 1999, il laterale brasiliano è un autentico fulmine: fantasia, classe e un grande impatto atletico sulla fascia destra gli valgono il soprannome di ‘Pendolino’. Unico giocatore nella storia del calcio ad avere giocato le finali di tre Mondiali consecutivi e unico romanista ad avere sollevato la Coppa del Mondo da capitano (nei Mondiali nippocoreani del 2002), Cafu con l’arrivo di Fabio Capello avanza il suo raggio d’azione giocando un ruolo fondamentale nel 3-4-1-2 su cui la Roma costruisce il castello del suo terzo tricolore. Incline a cercare la conclusione in porta (5 i gol su 163 presenze in campionato), il numero 2 giallorosso rimane nella storia romanista anche per il suo approccio sorridente e leale nei confronti degli avversari. E, naturalmente, per il triplice sombrero inflitto al malcapitato Pavel Nedved in un derby della stagione culminata nello scudetto. Con la Roma vince anche una Supercoppa di Lega, anche se in finale non gioca.



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M.CAFU, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome Marcos Evangel ista de Moraes, detto Cafu Luogo di nascita San Paolo (Brasi le)

Data di nascita 7 giugno 1970 Nazionalità Brasi l iana

Ruolo Terzino destro, esterno di centrocampo Voti ricevuti 3,0 / 3,5

Stagioni con la Roma 6 Periodo 1997–2003


Esordio in campionato con la Roma 31 agosto 1997, Empoli – Roma 1-3 Esordio in campionato da titolare con la Roma 31 agosto 1997, Empoli – Roma 1-3


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 15 settembre 1998, Si lkeborg – Roma 0-2 (32/ i d i Coppa Uefa)

Presenze nelle Coppe Europee 40 Gol nelle Coppe Europee 2

Esordio in Coppa Italia con la Roma 3 settembre 1997, Roma – Verona 5-3 (2° turno el iminatorio) Presenze in Coppa Italia 15

Gol in Coppa Italia 1 Presenze in Supercoppa di Lega 1

Palmares Scudetto 2000/2001; Supercoppa di Lega 2001 Hall of Fame Classe 2012



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CL: Champions League / CU: Coppa Uefa

M.CAFU, STATISTICHE

PER STAGIONE



TOTALI


1997/1998 31 31 1 / / 5 0 / / 36 1 1998/1999 20 20 1 6 (CU) 0 0 0 / / 26 1

1999/2000 28 28 2 5 (CU) 0 4 0 / / 37 2 2000/2001 31 31 1 7 (CU) 0 2 0 / / 40 1 2001/2002 27 24 0 10 (CL) 2 1 0 0 0 38 2 2002/2003 26 25 0 12 (CL) 0 3 1 / / 41 1

163 159 5 40 2 15 1 0 0 218 8



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Giacomo LOSI

Giacomo Losi (Soncino, Cremona – 10 settembre 1935) – Bandiera. Nella storia romanista Giacomo Losi è uno dei principali esempi di attaccamento e fedeltà alla maglia giallorossa. E come capita a tutti i simboli, i numeri – benché impressionanti – non bastano ad esaurire la descrizione di un campione autentico, per generosità e rendimento: quindici stagioni, 386 presenze in campionato, due gol, una Coppa delle Fiere e due edizioni della Coppa Italia. Ercole Bodini – cugino della vecchia gloria giallorossa Renato Bodini - lo scopre a Soncino e lo lancia nella Cremonese. E’ un ideale punto di incontro, con un intervallo di un paio di gradi di parentela, tra l’era di Testaccio e quello che si prepara a diventare testimone di quell’antico spirito guerriero e portabandiera giallorosso tra la metà degli anni ’50 e la fine degli anni ’60. Il Bologna compie l’errore di scartare Losi, lasciando campo libero alla Roma, che lo porta nella Capitale nel 1954. Attraverso due decadi controverse e difficili – talvolta a torto dimenticate ma impreziosite dai guizzi storici del primo trionfo europeo (la Coppa delle Fiere del 1961) e della prima Coppa Italia, quella del 1964 – Losi in campo è l’uomo che tiene in piedi una squadra che spesso finisce per pagare la presenza di parecchi giocatori di vocazione offensiva. La seconda coppa nazionale arriva al termine dell’ultima stagione in giallorosso di ‘Giacomino’, un’annata che lo vede protagonista a metà. Titolare nelle prime 8 giornate di campionato e nel girone eliminatorio di Coppa Italia, Losi nella restante parte della stagione resta spettatore appassionato e partecipe. Da innamorato di Roma e della Roma, rimane tale nei decenni successivi. E per tutti resta ‘Core de Roma’.



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G.LOSI, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome GIACOMO LOSI Luogo di nascita Soncino (Cremona)

Data di nascita 10 settembre 1935 Nazionalità I tal iana

Ruolo Terzino centrale, l ibero Voti ricevuti 3,0 / 3,5

Stagioni con la Roma 15 Periodo 1954–1969


Esordio in campionato con la Roma 20 marzo 1955, Roma – Inter 3-0 (24/a giornata di Serie A) Esordio in campionato da titolare con la Roma 20 marzo 1955, Roma – Inter 3-0 (24/a giornata di Serie A)


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 9 novembre 1958, Hannover–Roma 1-3 (andata ottavi Coppa Fiere)


Esordio in Coppa Italia con la Roma 8 giugno 1957, Napol i – Roma 0-2 (pr ima giornata fase el iminator ia)

Presenze in Coppa Italia 29 Gol in Coppa Italia 0

Palmares Coppa del le Fiere 60/61; Coppa Ital ia (2) 63/64, 68/69 Hall of Fame Classe 2012



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G.LOSI, STATISTICHE

PER STAGIONE

SERIE A COPPE EUROPEE COPPA ITALIA TOTALI

Stagione Presenze Titolare

Gol Presenze Gol Presenze Gol Presenze Gol

1954/1955 8 8* 0 0 (MC) 0 / / 8 0 1955/1956 30 30* 0 / / / / 30 0 1956/1957 30 30* 0 / / / / 30 0 1957/1958 9 9* 0 / / 6 0 15 0 1958/1959 18 18* 0 4 (CF) 0 1 0 23 0 1959/1960 34 34* 0 2 (MC) 0 1 0 37 0 1960/1961 32 32* 1 9 0 3 0 44 1 1961/1962 34 34* 0 2 0 0 0 36 0 1962/1963 33 33* 0 8 (CF) 0 3 0 44 0 1963/1964 29 29* 0 5 (CF) 0 7 0 41 0 1964/1965 34 34* 0 6 (CF) 0 2 0 42 0

1965/1966 30 30* 0 2 (CF) 0 1 0 33 0 1966/1967 30 30* 1 / / 1 0 31 1 1967/1968 27 27* 0 2 (MC) 0 1 0 30 0 1968/1969 8 8 0 / / 3 0 11 0

386 386 2 40 0 29 0 455 2

CF : Coppa delle Fiere / MC: Mitropa Cup

*Stagioni precedenti l’introduzione delle sostituzioni/sostituzioni dei giocatori di campo



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ALDAIR Nascimento Santos

Aldair Nascimento Santos ( I lhéus, Brasi le – 30 novembre 1965) – Autentico beniamino della tifoseria. Di poche parole, professionale, campionissimo. E unico nella storia della Roma a ricevere l’onore del ritiro della maglia, la numero 6. Aldair, per compagni e tifosi “Pluto”, lega il suo nome a quello della Roma a prescindere dalle perplessità che ne segnano i primi anni a Trigoria. I dubbi sulla classe di ‘Alda’ – martellati fortunatamente anche da una certa propensione al gol (7 nei primi tre campionati, a cui vanno aggiunti i due gol realizzati al Galatasaray nell’andata degli ottavi di Coppa Uefa nel novembre 1992) – svaniscono nonostante un infortunio ai legamenti lo obblighi a fermarsi per oltre metà della stagione 1993-1994. Il centrale brasiliano fa in tempo a giocare 12 partite prima di partire per il Mondiale americano, che vince giocando un torneo da protagonista. Tornato a Roma da campione del mondo, Aldair prende definitivamente in mano la difesa romanista fino a guadagnarsi i gradi di capitano, che lascia a Francesco Totti nell’anno in cui il fuoriclasse romano, ancora giovanissimo, si carica sulle spalle in pianta stabile la maglia numero 10. Gli ultimi anni in giallorosso lo vedono centrale titolare nella prima Roma di Zdenek Zeman e punto fermo nella prima stagione con Fabio Capello al timone. Nell’anno dello scudetto gioca 15 partite, poi corona i suoi tredici anni di amore con la serata del suo addio. “Pluto”, emozionatissimo, saluta tutti in un Olimpico gremito e commosso.



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ALDAIR, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome ALDAIR NASCIMENTO SANTOS Luogo di nascita I lhéus (Brasi le)

Data di nascita 30 novembre 1965 Nazionalità Brasi l iana

Ruolo Difensore centrale Voti ricevuti 3,0 / 3,5

Stagioni con la Roma 13 Periodo 1990– 2003


Esordio in campionato con la Roma 9 settembre 1990, Roma – Fiorent ina 4-0 (1/a giornata di Ser ie A)

Esordio in campionato da titolare con la Roma 9 settembre 1990, Roma – Fiorent ina 4-0 (1/a giornata di Ser ie A)


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 19 settembre 1990, Roma – Benfica 1-0 (32/i di Coppa Uefa) Presenze nelle Coppe Europee 64

Gol nelle Coppe Europee 4 Esordio in Coppa Italia con la Roma 5 settembre 1990, Roma – Foggia 1-0 (secondo turno el iminator io)


Presenze in Supercoppa di Lega 1 Palmares Scudetto 2000/2001; Coppa Ita l ia 90/91, Supercoppa di Lega 2001




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ALDAIR, STATISTICHE

PER STAGIONE



TOTALI


1990/1991 29 28 2 11 (CU) 0 9 0 / / 49 2 1991/1992 33 33 3 6 (CWC) 0 3 0 1 0 43 3 1992/1993 28 28 2 7 (CU) 2 7 0 / / 42 4 1993/1994 12 12 0 / / 0 0 / / 12 0 1994/1995 28 28 1 / / 5 0 / / 33 1 1995/1996 31 31 0 7 (CU) 0 1 0 / / 39 0

1996/1997 32 32 2 4 (CU) 0 0 0 / / 36 2 1997/1998 28 28 3 / / 6 2 / / 34 5 1998/1999 27 27 0 7 (CU) 0 3 0 / / 37 0 1999/2000 34 34 1 8 (CU) 1 4 0 / / 46 2 2000/2001 15 14 0 3 (CU) 1 1 0 / / 19 1 2001/2002 16 14 0 6 (CL) 0 1 0 0 0 23 0 2002/2003 17 15 0 5 (CL) 0 1 0 / / 23 0

330 324 14 64 4 41 2 1 0 436 20

CL: Champions League / CWC: Coppa delle Coppe / CU: Coppa Uefa



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Francesco ROCCA

Francesco Rocca (San Vito Romano, Roma – 2 agosto 1954) – In casi come quello di Francesco Rocca sembra d’obbligo cominciare con un punto interrogativo. Ma la Storia aiuta a valutare i suoi protagonisti tenendo a freno – per quanto possibile – anche i grandissimi e mai sopiti rimpianti per una carriera spezzata da un infortunio. Ed è per questo che oggi, a 36 anni da quella mattina al campo di allenamento del ‘Tre Fontane’, sembra giusto ritrarre Rocca non tanto per quello che avrebbe potuto fare, bensì per quello che effettivamente è stato. Ovvero uno dei grandi protagonisti della rivoluzione nel ruolo di terzino moderno, uno dei costruttori del ciclo culminato nello scudetto dell’83 e, ovviamente, un autentico idolo della tifoseria. Rocca debutta con Helenio Herrera sul finire della stagione ‘72/’73, poi diventa titolare fisso con Manlio Scopigno e Nils Liedholm. Lavora sulla tecnica, dà tutto e si ritaglia un posto particolare nel cuore dei tifosi, per i quali diventa ‘Kawasaki’. E’ una forza della natura e colpisce per il cambio di passo e di direzione, oltre che per la sua progressione: incredibile per i sostenitori giallorossi, disarmante per qualsiasi avversario. L’infortunio patito nel 1976 – menisco più lesione dei legamenti e della capsula articolare – segna l’inizio del noto calvario. Cinque operazioni con in mezzo una immensa voglia di tornare in campo. Rocca combatte quotidianamente con il dolore e con le grane muscolari che ne conseguono. Dopo 9 stagioni, con 141 presenze in campionato e due trionfi in Coppa Italia, si ritira a 27 anni appena compiuti: 19 minuti in un’amichevole agostana con l’Internacional di Porto Alegre, poi il giro di campo tra la commozione generale. Il tabellone dell’Olimpico recita “Grazie Francesco”. Lui – con il fiato corto per l’emozione e per l’ultima corsa sotto la Sud – ricambia e dedica il primo pensiero alla Roma e ai compagni: “Grazie, voglio vederli con lo scudetto”. Il tricolore arriverà due anni dopo.



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F.ROCCA, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome FRANCESCO ROCCA Luogo di nascita San Vito Romano (Roma)

Data di nascita 2 agosto 1954 Nazionalità I tal iana

Ruolo Terzino sinistro, terzino destro Voti ricevuti 2,0 / 3,5



Esordio in campionato con la Roma 25 marzo 1973, Milan – Roma 3-1 (23.ma giornata di Serie A) Esordio in campionato da titolare con la Roma 25 marzo 1973, Milan – Roma 3-1 (23.ma giornata di Serie A)


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 17 settembre 1975, Roma – Dunav Ruse 2-0 (32.mi di Coppa Uefa)


Esordio in Coppa Italia con la Roma 2 settembre 1973, Novara – Roma 0-0 (pr imo turno fase el iminator ia)


Palmares Coppa Ital ia (2) 1979-1980, 1980-1981 Hall of Fame Classe 2012



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F.ROCCA, STATISTICHE




1972-1973 3 3 0 3 (AI) 0 0 0 6 0 1973-1974 30 30 0 / / 4 0 34 0 1974-1975 29 29 0 / / 10 0 39 0 1975-1976 29 29 0 6 (CU) 0 1 0 36 0 1976-1977 7 7 0 / / 4 2 11 2 1977-1978 0 0 0 / / 0 0 0 0 1978-1979 17 17 0 / / 0 0 17 0 1979-1980 20 20 0 / / 1 0 21 0 1980-1981 6 2 0 1 (CWC) 0 2 0 9 0

141 137 0 7* 0 22 2 173 2

CWC: Coppa delle Coppe / CU: Coppa Uefa / AI: Torneo Anglo Italiano (non Uefa)

*Il totale non considera le tre presenze nel torneo Anglo-Italiano



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Fulvio BERNARDINI

Fulvio Bernardini (Roma – 28 dicembre 1905 / Roma – 13 gennaio 1984) – Uno dei simboli per eccellenza nella storia della Roma. Una delle figure più importanti nel panorama del calcio italiano, come giocatore, allenatore, talent-scout, opinionista e uomo di sport. Fulvio Bernardini, prototipo del centromediano metodista e profeta del Sistema e del calcio raffinato nella sua carriera di tecnico, nel corso delle sue 11 stagioni in giallorosso è il leader indiscusso. In campo per la sua abilità straordinaria nel costruire il gioco e muovere il pallone, nello spogliatoio ed in società per il suo forte ascendente su compagni e dirigenti. Vale per tutti l’esempio dell’ingaggio di Guido Masetti, inizialmente bocciato dopo il provino effettuato con il tecnico Herbert Burgess e successivamente messo sotto contratto grazie alla buona parola di ‘Fuffo’. Il carisma e lo spessore culturale di Bernardini – rispettato per la sua laurea in Economia, che gli valse il soprannome di ‘Dottore’ – in un paio di occasioni furono motivo di qualche grattacapo. Soprattutto in nazionale, visto che Vittorio Pozzo lo riteneva “troppo bravo” e motivo di “soggezione per i compagni”. Casi isolati in una storia , quella giallorossa, iniziata nel 1928, finita in campo nel 1939 e proseguita nei decenni successivi. Bernardini chiude la sua esperienza romanista con 285 presenze in campionato e 47 gol: nei derby realizza quattro centri, di cui due nel 5-0 che annichilisce la Lazio a Campo Testaccio il primo novembre del 1933. Da allenatore guida la Roma nella tribolata stagione 1949-1950, poi nel 1956 e nel 1964 conduce al tricolore prima la Fiorentina e poi il Bologna. Dal 1974 al 1977 è commissario tecnico della nazionale azzurra. A Bernardini, dopo la morte avvenuta nel 1984, la Roma intitola il centro sportivo di Trigoria.



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F.BERNARDINI, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome FULVIO BERNARDINI Luogo di nascita Roma

Data di nascita 28 dicembre 1905 Nazionalità I tal iana

Ruolo Centromediano Voti ricevuti 2,5 / 3,5



Esordio in campionato con la Roma 30 settembre 1928, Roma – Legnano 4-1 (pr ima giornata di Ser ie A)


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 7 lugl io 1931, Slavia Praga–Roma 1-1 (andata quart i C.Europa Cent. )


Esordio in Coppa Italia con la Roma 26 dicembre 1935, Foggia – Roma 0-4 (Sedicesimi di f inale) Presenze in Coppa Italia 8

Gol in Coppa Italia 0 Palmares /




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F.BERNARDINI, STATISTICHE



Stagione Presenze Titolare* Gol Presenze Gol Presenze Gol Presenze Gol

1928-1929 26 - 10 / / / / 26 10 1929-1930 24 - 11 / / / / 24 11 1930-1931 31 - 7 / / / / 31 7 1931-1932 29 - 7 4 (CEC) 0 / / 33 7 1932-1933 33 - 2 / / / / 33 2 1933-1934 16 - 3 / / / / 16 3 1934-1935 27 - 3 / / / / 27 3 1935-1936 30 - 1 2 (CEC) 0 2 0 34 1

1936-1937** 28 - 3 4 (CEC) 0 4 0 37 3 1937-1938 23 - 0 / / 2 0 25 0 1938-1939 18 - 0 / / 0 0 18 0

285 - 47 10 0 8 0 303 47

CEC: Coppa Europa Centrale

* Sostituzioni non ancora introdotte nel regolamento ** Dati discordanti sulle presenze nel campionato ’36-‘37: secondo fonti di stampa dell’epoca oltre a Roma-Triestina salta anche Lucchese-Roma, 29.ma giornata



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Agostino DI BARTOLOMEI

Agostino Di Bartolomei (Roma - 8 apri le 1955 / Castel labate, Salerno – 30 maggio 1994) – La storia pubblica di un campione enorme intrecciata per sempre al mistero intimo di un uomo riservato. Il percorso della memoria, quando si parla di Agostino Di Bartolomei, corre dai primi calci al pallone nel quartiere di Tor Marancia fino all’inspiegabile salto nell’ignoto. In mezzo oltre vent’anni di calcio e sentimento, di carisma, classe e potenza. Di parole misurate, lucide e mai banali. I primi passi con la Roma, la stagione in parcheggio a Vicenza per farsi le ossa, poi il ritorno a casa nel segno di una crescita costante sotto la guida di Nils Liedholm e di una maturità calcistica coronata nello scudetto del sogno. Quello del 1983, “il vessillo” che ‘Ago’ conquista da capitano riportando i colori suoi e della città in vetta dopo 41 anni di attesa. E ancora il rigore scagliato con l’abituale violenza alle spalle di Bruce Grobbelaar nella finale di Coppa dei Campioni e quello calciato 36 giorni prima, all’Olimpico contro il Dundee United, per spalancare ai colori giallorossi le porte del sogno. Fino all’addio amaro a Roma e alla Roma, che ‘Diba’ ritrova pochi mesi dopo da avversario: con la maglia del Milan in una partita carica di un misto unico di nervosismo e amore. Poi Cesena e infine Salerno, dove prima chiude la sua carriera di calciatore riportando la Salernitana in Serie B e poi inizia ad insegnare i fondamentali ai più piccoli. Di Bartolomei nel corso delle sue 11 stagioni romaniste si trasforma progressivamente da centrocampista di spinta a regista arretrato nel pacchetto dei difensori, una progressione tattica coronata negli anni dalla conquista di uno scudetto e di tre edizioni della Coppa Italia: in campionato, con la maglia della sua Roma, 237 presenze e ben 50 gol. Numeri che, da soli, hanno tuttavia l’aria di essere muti al cospetto della figura senza tempo di ‘Ago’. La testimonianza, in questo senso, arriva dal perno del centrocampo della Roma del presente. “Poco tempo fa ho superato Di Bartolomei per numero di presenze”, ha detto Daniele De Rossi, “mi è sembrato quasi un oltraggio”. ‘Ago’ muore il 30 maggio 1994, togliendosi la vita nella sua residenza di Castellabate, in provincia di Salerno.



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A.DI BARTOLOMEI, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome AGOSTINO DI BARTOLOMEI Luogo di nascita Roma

Data di nascita 8 apri le 1955 Nazionalità I tal iana

Ruolo Centrocampista, l ibero Voti ricevuti 2,5 / 3,5

Stagioni con la Roma 11 (più una in prestito al Vicenza) Periodo 1972-1984


Esordio in campionato con la Roma 22 apri le 1973, Inter – Roma 0-0 (26.ma giornata di Serie A Esordio in campionato da titolare con la Roma 22 apri le 1973, Inter – Roma 0-0 (26.ma giornata di Serie A


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 17 settembre 1980, Roma–C.Zeiss Jena 3-0 (16.mi Coppa Coppe)


Esordio in Coppa Italia con la Roma 2 settembre 1973, Novara – Roma 0-0 (pr imo turno fase el iminator ia)


Presenze in Supercoppa di Lega / Palmares Scudetto 82/83; Coppa Ital ia (3) 79/80, 80/81, 83/84




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A.DI BARTOLOMEI, STATISTICHE

PER STAGIONE


COPPA ITALIA TOTALI


1972-1973 2 2 0 1 (AI) 0 0 0 2* 0 1973-1974 8 7 1 / / 4 0 12 1 1974-1975 13 9 0 / / 2 0 15 0

1975-1976** - - - - - - - - - 1976-1977 29 28 8*** / / 4 1 33 9 1977-1978 26 26 10*** / / 4 3 30 13

1978-1979 28 28 5 / / 4 3 32 8 1979-1980 23 23 5 / / 7 3 30 8 1980-1981 30 30 6 2 (CWC) 0 4 2 36 8 1981-1982 22 21 3 2 (CWC) 0 2 1 26 4 1982-1983 28 28 7 7 (CU) 1 9 1 44 9 1983-1984 28 28 5 8 (CdC) 1 12 1 48 7

237 230 50 19 2 52 15 308 67

CdC: Coppa dei Campioni / CWC: Coppa delle Coppe / CU: Coppa Uefa / AI: Torneo Anglo-Italiano (non Uefa) * Il totale non considera una presenza nel torneo Anglo-Italiano

** In prestito al Vicenza *** Miglior realizzatore in campionato tra i giocatori della AS Roma



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Paulo Roberto FALCAO

Paulo Roberto Falcao (Xanxere, Brasi le – 16 ottobre 1953) – Icona. Nel nome, nel modo rivoluzionario di intendere il calcio e il suo ruolo. E ancora nel 5 del suo numero di maglia e nella sua tipica esultanza: la corsa verso la curva e il pugno al cielo sullo slancio di un salto di gioia. In 5 anni con la maglia giallorossa Paulo Roberto Falcao è riuscito ad imporsi tra i più grandi giocatori di sempre nella storia del calcio italiano, legandosi in maniera eterna non solo alla squadra, ma anche all’immaginario della stessa città di Roma. Tecnica sopraffina e corsa, il cervello addirittura più svelto di quel passo da quattrocentista che gli consente di iniziare, rifinire e concludere azioni corali di fattura impressionante. Dal 1980, l’anno del suo arrivo a Roma (anche questo accompagnato dai mugugni di chi gli avrebbe preferito Zico), lo aiuta di certo il livello sempre crescente di una Roma che prima sfiora e poi centra lo scudetto. Nella stagione del tricolore il ‘Divino’ è negli ultimi cinquanta metri di campo quello che Agostino Di Bartolomei è in difesa e in fase di impostazione: una chiave, l’uomo giusto al posto giusto. Intuizioni, movimenti senza palla, gol, assist e una capacità innata – quella di leggere il gioco in netto anticipo – che nella storia della Roma lo vede secondo al solo Francesco Totti. Falcao, prelevato dall’Internacional di Porto Alegre, dopo un periodo di ambientamento si impone e diventa dominatore assoluto. Con il prodigio riservato a pochissimi eletti, quello di trasformare istantaneamente la cronaca in storia. Due esempi per racchiudere la lucida genialità del ‘Divino’ nella perfezione – per estetica ed efficacia – che caratterizza la Roma degli anni ’80: l’assist di tacco per il gol di Roberto Pruzzo contro la Fiorentina (il 25 ottobre del 1981) ed il suo contributo, quasi impalpabile eppure incredibilmente decisivo e disorientante, nell’acuto con cui Toninho Cerezo sigilla il 3-0 al Goteborg nel primo turno della Coppa dei Campioni del 1983/1984. Il divorzio, sofferto dai tifosi e caratterizzato dai contrasti tra Dino Viola ed il procuratore del giocatore, cade al termine della stagione 1984/1985: Falcao chiude con 107 presenze e 22 gol in campionato, uno scudetto e due edizioni della Coppa Italia.



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P.R.FALCAO, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome PAULO ROBERTO FALCAO Luogo di nascita Xanxere (Brasi le)

Data di nascita 16 ottobre 1953 Nazionalità Brasi l iana

Ruolo Centrocampista Voti ricevuti 3,5 / 3,5



Esordio in campionato con la Roma 14 settembre 1980, Como – Roma 0-1 (pr ima giornata di Ser ie A)

Esordio in campionato da titolare con la Roma 14 settembre 1980, Como – Roma 0-1 (pr ima giornata di Ser ie A)


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 17 settembre 1980, Roma – C.Zeiss Jena 3-0 (16.mi Coppa Coppe)


Esordio in Coppa Italia con la Roma 18 marzo 1981, Fiorentina – Roma 0-1 (Quart i di f inale) Presenze in Coppa Italia 22

Gol in Coppa Italia 1 Palmares Scudetto 1982/1983; Coppa Ital ia (2) 1980/1981, 1983/1984




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P.R.FALCAO, STATISTICHE




1980-1981 25 25 3 2 (CWC) 1 5 0 32 4 1981-1982 24 24 6 4 (CWC) 0 2 0 30 6 1982-1983 27 27 7 8 (CU) 2 4 1 39 10 1983-1984 27 27 5 8 (CdC) 1 8 0 43 6 1984-1985 4 4 1 1 (CWC) 0 3 0 8 1

107 107 22 23 4 22 1 152 27




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Bruno CONTI

Bruno Conti (Nettuno, Roma – 13 marzo 1955) – Una vita in giallorosso, quella di Bruno Conti. Promessa e poi bandiera, mattatore del Mundial 1982, ala imprendibile e protagonista di una delle serate più commoventi nella lunga storia dello stadio Olimpico. E ancora talent scout, allenatore nelle giovanili giallorosse, traghettatore sulla panchina della prima squadra nel 2005 e responsabile del vivaio romanista. Il cammino di Conti inizia dalla culla del baseball italiano, Nettuno. Come tanti ragazzini della sua città da ragazzo sogna un futuro con la blasonatissima squadra locale, muove i primi passi sul diamante e sul monte di lancio – da mancino Doc - se la cava talmente bene da indurre una squadra californiana di Santa Monica ad offrirgli un contratto. Il padre si oppone, cambiando così la storia della Roma e del calcio italiano. Il giovane Bruno viene notato da Antonio Trebiciani, che lo porta nel settore giovanile giallorosso contribuendo ad assemblare una delle squadre Primavera più forti di sempre. Conti cresce con Agostino Di Bartolomei e Francesco Rocca, tra il 1973 ed il 1975 stacca le prime quattro presenze in Serie A e poi si trasferisce in prestito al Genoa. Quando torna, nel 1976, diventa titolare e decide il derby di ritorno (1-0, 27 marzo 1977) con un formidabile sinistro al volo da 25 metri. Prima del ritorno di Nils Liedholm (che riprende le redini della squadra nell’estate del 1979) va ancora in prestito al Genoa, dove con Roberto Pruzzo nella sua precedente esperienza rossoblu aveva già gettato le basi di un’intesa destinata a fare le fortune della Roma. Geniale, velocissimo, tecnicamente sopraffino, Conti è una colonna portante della Roma degli anni ’80 e un idolo della tifoseria. Dopo il Mondiale in Spagna arrivano lo scudetto e la stagione culminata nella sfortunata finale di Coppa dei Campioni. L’ultima stagione, con Ottavio Bianchi in panchina, è amara: il tecnico gli concede una sola presenza – a partita iniziata, in Coppa Uefa nell’andata degli ottavi – ma a ricompensarlo ci penseranno i tifosi con la straordinaria notte del suo addio. A 24 ore dalla finale di ritorno di Coppa Uefa, persa contro l’Inter, l’Olimpico si riempie per salutare il suo numero 7 dopo sedici stagioni, 304 presenze e 37 gol in campionato, uno scudetto e cinque trionfi in Coppa Italia.



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B.CONTI,CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome BRUNO CONTI Luogo di nascita Nettuno (Roma)

Data di nascita 13 marzo 1955 Nazionalità I tal iana

Ruolo Ala Voti ricevuti 3,0 / 3,5

Stagioni con la Roma 16 Periodo 1973-1975, 1976-1978, 1979-1991


Esordio in campionato con la Roma 10 febbraio 1974, Roma – Tor ino 0-0 (17.ma giornata di Ser ie A)

Esordio in campionato da titolare con la Roma 10 febbraio 1974, Roma – Tor ino 0-0 (17.ma giornata di Ser ie A)


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 17 settembre 1980, Roma – C.Zeiss Jena 3-0 (16.mi Coppa Coppe)


Esordio in Coppa Italia con la Roma 24 agosto 1977, Sampdoria – Roma 1-2 (pr imo turno el iminator ie)


Palmares Scudetto 82/83; Coppa Ital ia (5) 79/80, 80/81, 83/84, 85/86, 90/91 Hall of Fame Classe 2012



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B.CONTI,

STATISTICHE PER STAGIONE


COPPA ITALIA TOTALI

Stagione Presenze Titolare Gol Presenze Gol Presenze Gol Presenze Gol 1973-1974 1 1 0 / / 0 0 1 0 1974-1975 3 2 0 / / 3 0 6 0

1975-1976* e 1978-1979*

- - - - - - - - -

1976-1977 29 29 2 / / 0 0 29 2 1977-1978 17 16 2 / / 4 0 21 2

1979-1980 28 28 3 / / 9 1 37 4 1980-1981 27 27 5 2 (CWC) 0 6 0 35 5 1981-1982 26 26 8 4 (CWC) 0 1 0 31 8 1982-1983 26 26 3 6 (CU) 0 7 0 39 3 1983-1984 27 27 7 9 (CdC) 1 7 2 43 10 1984-1985 22 22 1 5 (CWC) 0 1 0 28 1 1985-1986 24 23 2 / / 7 0 31 2 1986-1987 23 19 1 0 0 5 1 28 2 1987-1988 16 14 0 / / 6 0 22 0 1988-1989 14 7 1 6 (CU) 2 7 3 27 6 1989-1990 21 13 2 / / 1 0 22 2 1990-1991 0 0 0 1 (CU) 0 0 0 1 0

304 280 37 33 3 64 7 401 47 CdC: Coppa dei Campioni / CWC: Coppa delle Coppe / CU: Coppa Uefa

*In prestito al Genoa



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Amedeo AMADEI

Amedeo Amadei (Frascati, Roma – 26 lugl io 1921) - Leggenda, ma non solo. Amedeo Amadei, se possibile, rappresenta un tratto distintivo dell’identità romanista. I numeri dicono undici stagioni giallorosse (nove ufficiali, due trascorse giocando i tornei di guerra), 100 gol più 16 nei tornei di guerra, 216 presenze, uno scudetto e due record: entrambi tuttora imbattuti ed entrambi, ugualmente, avvicinati dal solo Gianni Rivera. Nella sua prima stagione da professionista, è il campionato 1936/1937, il ‘Fornaretto’ di Frascati diventa infatti l’esordiente più giovane nella storia della Serie A (15 anni, 9 mesi, 7 giorni) ed il marcatore più precoce (15 anni, 9 mesi, 14 giorni). Amadei, che ancora dà una mano al padre nel forno di famiglia, il 2 maggio del 1937 debutta contro la Fiorentina e sette giorni dopo va a segno nel 5-1 che la Roma impone alla Lucchese. Nel 1938 va in prestito all’Atalanta per fare esperienza e quando torna trova la fiducia di Guido Ara e di Alfred Schaffer, il quale subentra in panchina a quattro giornate dalla fine. Il giovane attaccante si adatta sia al ruolo di centravanti che a quello di ala, giocando diverse partite con il 7 o l’11 sulle spalle. Nella stagione successiva Amadei esplode definitivamente in tutte le sue qualità di centrattacco e con 18 gol in 30 presenze regala qualche gioia in una stagione grigia. Ruolino di marcia identico nella stagione successiva, quella dello scudetto: Amadei è il terminale perfetto nell’ingranaggio di Schaffer e nel finale – appoggiato da Aristide Coscia e Miguel Angel Pantò – rende vana la rincorsa del Torino andando a segno 9 volte nelle ultime 10 giornate. In giallorosso va in gol in cinque derby, di cui quattro vinti. Nella sua ultima stagione alla Roma, ‘47/’48, decide la stracittadina del girone di andata. A fine campionato la Roma, in crisi economica, lo cede all’Inter.



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A.AMADEI, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome AMEDEO AMADEI Luogo di nascita Frascati

Data di nascita 26 lugl io 1921 Nazionalità I tal iana

Ruolo Centravanti, ala Voti ricevuti 2,5 / 3,5

Stagioni con la Roma 10 Periodo 1936-1938, 1939-1948


Esordio in campionato con la Roma 2 maggio 1937, Roma – Fiorent ina 2-2 (28.ma giornata di Ser ie A)



Esordio in Coppa Italia con la Roma 6 maggio 1937, Roma – Torino 3-1 (Ottavi di f inale) Presenze in Coppa Italia 18

Gol in Coppa Italia 11 Presenze e gol in tutti i tornei di guerra 30 presenze – 42 gol

Palmares Scudetto 41/42; Campionato Romano ‘45, Quadrangolare ‘45, C.Città di Roma ‘45




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A.AMADEI, STATISTICHE

PER STAGIONE CAMPIONATO COPPE


Stagione Presenze Titolare** Gol Presenze Gol Presenze Gol Presenze Gol

1936-1937 3 - 1 0 (CEC) 0 4 0 7 1 1937-1938 3 - 0 / / 0 0 3 1 1938-1939* - - - - - - - - - 1939-1940 22 - 2 / / 1 3 23 5 1940-1941 30 - 18*** / / 8 6 38 24 1941-1942 30 - 18*** / / 1 0 31 18 1942-1943 28 - 14*** / / 4 2 32 16

1943-1944**** 8 (+2) - 16 (+7)***

/ / / / 8 (+2) 16 (+7)

1944-1945***** 10 (+2) - 8 (+3)*** / / 8 8 (CCDR) 18 (+2) 16 (+3) 1945-1946****** 34 - 15*** / / / / 34 15

1946-1947 31 - 13*** / / / / 31 13

1947-1948 35 - 19*** / / / / 35 19 216 - 100 0 0 18 11 234 111

Media 0,46

- Media 0,61

Media 0,47

CEC: Coppa Europa Centrale

* In prestito all’Atalanta - ** Sostituzioni non ancora introdotte nel regolamento - *** Miglior realizzatore in campionato tra i calciatori della AS Roma **** Serie A e C.Italia sospese, c’è il Campionato Romano (poi torneo in cui la Roma disputa 2 incontri, dati in parentesi)–Stagione non conteggiata nei totali e nelle medie ***** Serie A e Coppa Italia sospese, si giocano il Campionato laziale, un quadrangolare e la Coppa Città di Roma–Stagione non conteggiata nei totali e nelle medie

****** Riprende il campionato con la vecchia formula della Divisione Nazionale, abbandonata nel 1929 e ripresa nella sola stagione ‘45/’46



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Roberto PRUZZO

Roberto Pruzzo (Crocef ieschi, Genova – 1 apri le 1955) – In una parola, ‘Bomber’. Roberto Pruzzo ha segnato un’epoca e più di una generazione di romanisti: con i suoi gol, il suo modo di stare in campo, le sue esultanze cariche d’istinto e passione. Sbarca a Roma nell’estate del 1978 per merito del presidente Gaetano Anzalone, che vince una concorrenza agguerrita. Pruzzo, che al Genoa aveva già ampiamente collaudato l’asse con Bruno Conti, vince qualche immancabile perplessità e dopo le 9 reti firmate nella sua prima stagione in giallorosso inizia la sua inarrestabile corsa. Una corsa, quella nel segno del gol, che tante volte lo ha portato a festeggiare sotto la Curva Sud. Una su tutte quella del 16 marzo 1986, il giorno del 3-0 alla Juventus. Il ‘Bomber’, che di testa si avventa su un cross disegnato da Carlo Ancelotti, si toglie la maglia e la alza al cielo correndo sulla pista di atletica, circondato dai raccattapalle. Ai bianconeri, grandi rivali della Lupa in quegli anni, Pruzzo riserva più di un dispiacere. Il 4 dicembre 1983, con lo scudetto sul petto, al 90’ nega la vittoria juventina realizzando con una splendida e difficilissima rovesciata il gol del 2-2. E’ la stagione della finale di Coppa dei Campioni, che la Roma protrae fino ai rigori proprio grazie allo splendido gol con cui il ‘Bomber’ replica al vantaggio del Liverpool, firmato da Phil Neal. Il suo cammino con la Roma si ferma dopo 10 stagioni: Pruzzo, costretto a lasciare strada al nuovo acquisto Rudi Voeller, si trasferisce alla Fiorentina con 240 presenze e 106 gol in campionato, uno Scudetto, quattro trionfi in Coppa Italia, tre titoli di capocannoniere della Serie A e 12 gol nelle coppe europee.



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R.PRUZZO, CARRIERA NELLA AS ROMA

Nome ROBERTO PRUZZO Luogo di nascita Crocefieschi (Genova)

Data di nascita 1 apri le 1955 Nazionalità I tal iana

Ruolo Centravanti Voti ricevuti 3,0 / 3,5



Esordio in campionato con la Roma 1 Ottobre 1978, Verona – Roma 1-1 (1.ma giornata di Ser ie A)

Esordio in campionato da titolare con la Roma 1 Ottobre 1978, Verona – Roma 1-1 (1.ma giornata di Ser ie A)


Esordio nelle Coppe Europee con la Roma 17 settembre 1980, Roma–C.Zeiss Jena 3-0 (16.mi Coppa Coppe)


Esordio in Coppa Italia con la Roma 27 agosto 1978, Roma – Ascol i 2-1 (pr ima giornata el iminator ie)


Presenze in Supercoppa di Lega / Palmares Scudetto 82/83; Coppa Ital ia (4) 79/80, 80/81, 83/84, 85/86




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R.PRUZZO, STATISTICHE




1978-1979 29 29 9* / / 4 3 33 12 1979-1980 28 28 12* / / 9 6 37 18 1980-1981 28 28 18** 2 (CWC) 1 3 0 33 19 1981-1982 26 26 15** 4 (CWC) 2 1 0 31 17 1982-1983 27 27 12* 7 (CU) 3 5 7 39 22 1983-1984 27 27 8* 7 (CdC) 5 9 2 43 15 1984-1985 21 21 8* 5 (CWC) 1 2 1 28 10 1985-1986 24 23 19** / / 9 1 33 20 1986-1987 19 19 4 2 (CWC) 0 3 0 24 4 1987-1988 11 4 1 / / 3 0 14 1

240 232 106 27 12 48 20 315 138

Media 0,44

Media 0,44

Media 0,41

Media 0,43

CdC: Coppa dei Campioni / CWC: Coppa delle Coppe / CU: Coppa Uefa * Miglior realizzatore in campionato tra i giocatori della AS Roma

** Capocannoniere del campionato di Serie A

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