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Febbraio 2010 Anno 5, Numero 2 News dalla biblioteca BIBLio io io ioTECA CIVICA “Lino Penati” BIBLioVOCI Il paroliere 3 Leggere parole 4-5 GdL news 6 Tra ragazzi 7-8 ArtisticaMente viaggiando 9 Iniziative 11 Contattateci 12 Il Veliero 3 Editoriale 2 Medianews 10-11 Sommario In questo numero: Un po’ di numeri L’acchiappatore nella segale La bellezza e l‘inferno in scena I primi battiti del cuore

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Febbraio 2010

Anno 5, Numero 2

News dalla biblioteca

BIBLioioioioTECA CIVICA “Lino Penati”

BIBLioVOCI

Il paroliere 3

Leggere parole 4-5

GdL news 6

Tra ragazzi 7-8

ArtisticaMente viaggiando 9

Iniziative 11

Contattateci 12

Il Veliero 3

Editoriale 2

Medianews 10-11

Sommario

In questo numero:

• Un po’ di numeri

• L’acchiappatore nella segale

• La bellezza e l‘inferno in scena

• I primi battiti del cuore

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P A G I N A 2 A N N O 5 , N U M E R O 2 Editorrrriale Si riprende un altro anno e un’ultima volta ci si guarda indietro.

Un altro anno positivo per la nostra biblioteca e speriamo anche per voi (almeno come utenti del nostro ser-vizio).

Gli iscritti sono aumentati dell’ 1,7%, arrivando a 7808. Le donnedonnedonnedonne sono il 58,2% e il 67,7% sono cernuschesi.

Come succede da molti anni i fedelissimi, che rinnovano la tessera, sono circa l’80% del totale.

I prestiti prestiti prestiti prestiti sono 105.588, aumentati, seppur di poco anch’essi, per tutte le sezioni e i generi di materiali, con l’unica eccezione dei cd audio.

L’aumento dei prezzi dei libri ha portato a minori acquisti per il 2009, ossia 3040 nuovi titoli catalogati.

In diminuzione gli utenti al servizio Internet, cosa prevedibile con il diffondersi delle connessioni casalinghe veloci e a basso costo.

In aumento le presenze, che con un sistema ‘artigianale’ possiamo stimare in circa 191 al giorno per un totale di

oltre 53.000 nei 271,5 giorni di apertura al pubblico della nostra biblioteca. In aumento anche le attività culturali attività culturali attività culturali attività culturali per bambini e adulti organizzate direttamente da noi, con 120 incontri e oltre 4000 presenze.

Crediamo possa bastare. Qua sotto vi forniamo un piccolo riassunto per monitorare il nostro lavoro, dati più com-pleti e analitici saranno a disposizione sul sito e in biblioteca.

IL CRUSCOTTO DELLA BIBLIOTECA

7.808 Iscritti +1,7% t

80,8% fidelizzazione iscritti t

67,7% iscritti residenti Cernusco t

17,2% iscritti su popolazione Cernusco �

55.234 Patrimonio documentale +5,8% t

0,1 nuove accessioni per abitante �

105.588 Prestiti + 0,8% t

389 media prestiti giornaliera -2% �

3,4 prestiti per abitante ====

13,52 prestiti per iscritto �

1,91 Indice di circolazione (prestiti/volumi) �

10.056 prestiti per operatore t

6.467 Utenze Internet adulti –11,5% �

5963 h. collegamento Internet –10,1% �

195 Presenze giornaliere t

120 Incontri culturali t

4.060 persone partecipanti t

33,8 persone per incontro t

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… IlVeliero … In ogni libro il viaggio è incerto

P A G I N A 3 A N N O 5 , N U M E R O 2

L’acchiappatore nella segale

Non incrociai le pagine al momento giusto, lessi ‘Il giovane Holden’ quando l’adole-scenza era passata da un pezzo. Prima arrivai a Holden Caulfield per vie traverse. Proba-bilmente la prima volta fu in televisione quando nella trasmissione ‘Pickwick’ un giovane Baricco dalla voce suadente raccontava libri in maniera magistrale. La seconda volta fu dalle pagine di un libretto di Marco Lombardo Radice ‘Una concretissima utopia’. Le pa-

gine raccoglievano alcuni interventi di questo neuropsichiatra infantile appena scomparso a 50 anni, fa-moso soprattutto per aver scritto ‘Porci con le ali’ con Lidia Ravera.

In uno di questi pezzi immaginava il suo impegno con i ragazzini con gravi difficoltà psichiche come un prolungamento dell’impegno politico della sua giovinezza, un vedere la cura del benessere personale e col-lettivo come la concreta utopia di una società giusta tra persone libere, consapevoli e felici. Concludeva citando il ‘Giovane Holden’, (il cui titolo originale è ‘The Catcher in the Rye’, ossia l’acchiappatore nella segale):

“Sai quella canzone che fa ‘Se scendi fra i campi di segale , e ti prende al volo qualcuno’?...mi immagino sempre tutti questi ragazzini che fanno una partita in quell’ immenso campo di segale eccetera eccetera. Migliaia di ragazzini, intorno non c’è nessun altro, nessun grande voglio dire, soltanto io. E io sto in pie-di sull’orlo di un dirupo pazzesco. E non devo fare altro che prendere al volo tutti quelli che stanno per cadere dal dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove vanno, io devo saltare fuori da qualche posto e acchiapparli. Non dovrei fa-re altro tutto il giorno. Sarei soltanto l’acchiappatore nella segale.”

Allora sarebbe piaciuto anche a me fare quel tipo di mestiere, acchiappatore nella segale, al contrario di ora che aspetto qualcuno che mi acchiappi prima di arrivare al dirupo.

Finalmente lessi il libro, mi piacque e mi sembrò importante, come la scelta del suo autore di non pubbli-care più e di farsi da parte dalla ribalta sociale, di far più rumore con il silenzio che con altre parole. Rac-contare una grande storia e farsi da parte.

Come lo stesso Holden:

“D’altronde, non ho nessuna voglia di mettermi a raccontare tutta la mia dannata autobiografia e com-pagnia bella. Vi racconterò soltanto le cose da matti che mi sono capitate verso Natale, prima di ridurmi così a terra da dovermene venire qui a grattarmi la pancia.”

Il paroliere

Un sacco di gente, soprattutto questo psicanalista che c'è qui, continuano a chiedermi se quando tornerò a scuola a settembre mi metterò a studiare. È una domanda così stupida, secondo me. Voglio dire, come fate a sapere quello che farete, finché non lo fate? La risposta è che non lo sapete.

J.D. Salinger, Il Giovane Holden

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P A G I N A 4 A N N O 5 , N U M E R O 2

Immagine: Open book_edited-3

di Happysweetmama

...leggere parole...

Imre Kertesz

Dossier K. Feltrinelli

Il premio Nobel del 2002 si mette a nudo raccontando, in questo romanzo autobio-grafico in forma di dialogo, tutte le mag-giori esperienze della propria vita. Una vita che incrocia i grandi fatti del Nove-cento: la propria giovinezza che incontra l’esperienza tragica di Buchenwald, l’im-pegno politico nell’Ungheria nel dopo-guerra, il legame con Berlino e la caduta del muro, la fatica e il desiderio della scrit-tura e la consegna del più importante pre-mio letterario del mondo.

Herta Muller

Lo sguardo estraneo Sellerio

Ancora un premio Nobel (quello del 2009) e ancora un libro dai forti conno-tati autobiografici. L’occhio estraneo è quello che controlla una vita in ogni suo momento, come poteva fare la Securita-te romena negli anni di regime. Uno sguardo che condiziona e destruttura le vite di chi finisce sotto questa lente de-formante. Un piccolo libro scritto con il poetico e straniante stile tipico della Muller. Il libro è accompagnato da una nota di Adriano Sofri.

Arthur Japin

La donna che non voleva arrendersi Bompiani

Uno degli scrittori olandesi di maggior successo ambienta il suo romanzo nel Texas del 1836. Quì un gruppo di Co-manche attacca violentemente una fa-miglia di pionieri, uccidendone alcuni componenti e rapendone altri. Lo scopo della vita di Granny, matriarca della fa-miglia di pionieri, diventa la vendetta. Ma quarant’anni dopo, quando ha l’oc-casione di confrontarsi con il nuovo ca-po dei comanches, il legame tra la sua vita e la vicenda dei pellerossa le appari-rà sotto una nuova luce.

Federica Campi

Baci da chi ti pensa sempre Pequod

Otto racconti, otto piccoli mondi perfetti su esistenze tutto sommato molto sem-plici. Si parla di infanzia ma anche di vecchiaia, di amore come di odio. Nu-merosi i rimandi da un racconto all’altro al punto di farne quasi un corpus unico, quasi un romanzo. Ma ciascun racconto si chiude quasi pacificamente, raggiun-ge un punto di arrivo (così come le vi-cende che vi si narrano) seguendo i rit-mi tipici dell’esistenza, siano essi calmi o rapidissimi. In ogni caso sempre unici.

Dalle

pagine

alle

scene

La bellezza e l’inferno

di Roberto Saviano

in scena al Teatro Grassi dal 16 al 28 febbraio.

L’autore di Gomorra in scena con la regia di Sere-na Sinigallia, tre anni dopo l’uscita del libro che lo ha costretto ad un’esistenza blindata. Testimonianza di come, tramite la bel-lezza della parola e del talento, si possa-no superare quelle che sembrano prede-stinazioni alla sconfitta, di come ci si possa opporre con la determinazione e la ricerca della verità anche a forme di potere ostili.

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Non di solo Non di solo Non di solo Non di solo romanzi... romanzi... romanzi... romanzi...

Jean-Luc Nancy

Cascare dal sonno

Cortina

Tutti i dormienti cadono nello stesso identi-co sonno. E il sonno è solitamente interpre-tato come antitesi della veglia. Nancy pro-pone invece riflessioni filosofiche, poetiche e politiche strettamente legate al sonno, fino a leggere la sua funzione nel mondo con-temporaneo.

Will Eisner

Life, in picture: storie autobiografiche

Einaudi

Cinque storie di impronta autobiografica di uno dei più grandi autori di graphic novel di tutti i tempi. Ebreo americano di origini eu-ropee, Eisner racchiude in queste storie il suo personale percorso nella sua arte che definì “un disordinato armadio in cui ho cac-ciato i fantasmi del mio passato”.

Giorgio Ruffolo

Un paese troppo lungo: l’unità nazionale

in pericolo Einaudi

A pochi mesi dal 150° anniversario dell’Uni-tà d’Italia ecco la riflessione dell’economista e politico Giorgio Ruffolo su un paese la cui unità è sempre stata precaria e incerta per ragioni storiche che affondano le radici in un passato anche molto anteriore all’unificazio-ne. E che si sono continuamente riproposte, con forme diverse, nell’ultimo secolo e mez-zo.

Giovanni De Luca

Le ragioni di un decennio: 1969-1979.

Militanza, violenza, sconfitta, memoria.

Feltrinelli

Dalla strage di Piazza Fontana alla vigilia degli anni Ottanta: anni di violenza e di im-pegno politico. “Anni di piombo” è la formu-la più diffusa per definire questa fase della nostra storia recente. Una definizione forte al punto da evitare spesso una analisi ap-profondita su ciò che avvenne in un periodo fondamentale per capire anche l’Italia con-temporanea.

P A G I N A 5 A N N O 5 , N U M E R O 2

“Non sei fregato veramente finché

hai una buona storia, e qualcuno a

cui raccontarla”

Alessandro Baricco, Novecento

Tra i nuovi acquisti trovate anche:Tra i nuovi acquisti trovate anche:Tra i nuovi acquisti trovate anche:Tra i nuovi acquisti trovate anche:

Le pefezioni provvisorie, Gianrico Carofiglio, Sellerio

L’ipnotista, Lars Kepler, Longanesi

L’ultima carezza, Catheine Guillebaud, Elliot

Morte tra i ghiacci, Lincoln Child, Rizzoli

Palpebre, Gianni Canova, Garzanti

Un miracolo nel Botswana, Alexander McCall Smith, Guanda

La prima persona, Ali Smith, Feltrinelli

La mano sinistra di Dio, Paul Hoffman, Nord

Aaa!, Aldo Busi, Bompiani

I raccoglitori di fragole e altri racconti, Dorothy Hewett, Neri Pozza

Tra le nuvole, Walter Kirn, Rizzoli

La guerra del basilico, Nico Orengo, Einaudi

Haiducii, Tommaso Labranca, Excelsior 1881

Gli amanti, John Connolly, Rizzoli

Requiem per una pornostar, Jeaffrey Deaver, Rizzoli

Un’estate fa, Camilla Baresani, Bompiani

Amore, Paulo Coelho, Bompiani

Acciaio, Silvia Avallone, Rizzoli

Il figlio più piccolo, Pupi Avati, Garzanti

L’isola dei pirati, Michael Crichton, Garzanti

Una grazia infinita, Danielle Steel, Sperling & Kupfer

Il gusto proibito dello zenzero, Jamie Ford, Garzanti

Bianca come il latte, rossa come il sangue, A. D’Avenia, Mondadori

Il sangue è randagio, James Ellroy, Mondadori

Ombre bruciate, Khamila Shamsie, Salani

Il bambino che viveva nello specchio, Rocco Brindisi, Diabasis

Ogni maledetta domenica: otto storie di calcio, Minimum Fax

In the kitchen, Monica Ali, Il Saggiatore

Tutta mio padre, Rosa Matteucci, Bompiani

Milano è una selva oscura, Laura Pariani, Einaudi

Conspirata, Robert Harris, Mondadori

L’arciere di Azincourt, Bernard Cornwell, Longanesi

SAGGISTICA Perché l’olocausto non fu fermato, Theodore S. Hamerow, Feltrinelli

La Sindone di Gesù Nazareno, Barbara Frale, Il Mulino

Vi lasciate o mi lasciate? Come spiegare a un figlio la separazione dei

genitori, A. Pellai, B. Tamburini, Rai-Eri Fuori programma, Andrea Pezzi, Bompiani

Libraio per caso: una vita tra autori e lettori, Romano

Montroni, Marsilio

La stanza del dialogo: riflessioni sul ciclo della vita, S.

Vegetti Finzi, Casagrande

Annus horribilis, Giorgio Bocca, Feltrinelli

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P A G I N A 6 A N N O 5 , N U M E R O 2

GdL newsGdL newsGdL newsGdL news riflessioni e recensioni dal riflessioni e recensioni dal riflessioni e recensioni dal riflessioni e recensioni dal Gruppo di Lettura Gruppo di Lettura Gruppo di Lettura Gruppo di Lettura

della biblioteca di Cernuscodella biblioteca di Cernuscodella biblioteca di Cernuscodella biblioteca di Cernusco

Prossimo incontro Prossimo incontro Prossimo incontro Prossimo incontro Giovedì 25 febbraio ore 21Giovedì 25 febbraio ore 21Giovedì 25 febbraio ore 21Giovedì 25 febbraio ore 21

SIGNORA DELLE CAMELIE VS TRAVIATA La sera del 12 Gennaio 2010 il Gdl si è riunito presso le Acli di Cernusco sul Naviglio per un evento extra lettura: Katia ci ha regalato un suo personale e straordinario intervento di raffronto tra “la Signora delle Camelie” di Alessandro Dumas Figlio e il libretto dell’o-pera lirica di Giuseppe Verdi “la Traviata”.

Fare un breve resoconto non è facile, visto che la serata è stata molto interessante ed ha toccato molteplici aspetti, relativi sia alla società dell’epoca in cui si svolgono le “storie” delle opere sia alle diverse sfaccettature psicologiche dei personaggi principali visti dai differenti punti di vista degli autori.

Partendo dal presupposto che la storia di opere cosi “popolari” la conosciamo tutti, il mio personale resoconto si soffermerà sui personaggi che mi hanno colpito in maniera particolare. Come non iniziare per dovere di cavalleria ed anche di simpatia da lei: Alphonsine Plessis ovvero Maire Dupplessis diventata poi nelle due opere Marguerite Gautier (A. Dumas) e Violetta Valery (G. Verdi).

Marie è una fanciulla di umili origini che nel giro di brevissimo tempo riesce ad avere una vita intensa e densa di emozionanti relazioni (da Alessandro Dumas figlio al compositore Franz Liszt): dotata di una straordinaria bellezza ed altrettanta intelligen-za riesce a farsi largo nei migliori salotti di Parigi e a diventare la più famosa mantenuta dell’epoca, a onor del vero il suo salotto diventa il più importante a livello di frequentazioni. Poeti, scrittori e politici sono di casa, provocando una notevole fama e al-trettanta invidia. In uno di questi incontri a casa sua farà la conoscenza dell’uomo che le sconvolgerà la vita e che poi la roman-zerà: Alessandro Dumas figlio.

Trai i due giovani nasce una passione talmente travolgente da non rendersi conto di essere usciti entrambi dagli schemi dell’e-poca; per ogni uomo benestante dell’epoca è usanza consolidata avere un’amante, ma lo status quo deve rimanere tale pur nella più bieca ipocrisia. L’onore della famiglia deve essere salvaguardata e la donna da sposare deve essere candida e soprat-tutto accondiscendente. I due ragazzi sono sulla bocca di tutti e a questo punto deve per forza intervenire il padre di Alessan-dro per sistemare la situazione, che quando si trova faccia a faccia ad Alphonsine non si trova di fronte una mangiatrice di uomini ma con suo sommo stupore trova una fanciulla dolce e innamo-rata. Il confronto tra i due si conclude con il sacrificio dell’amore di Marie per salvare il presunto onore della famiglia Dumas. E’ a questo punto che Marie nella sua profonda dolcezza, chiede all’anziano genitore un “casto bacio” come un padre darebbe ad una figlia. La rinuncia di Marie è per certi versi eroica pur nel silenzio dei bisbigli di corte.

Meno eroica la figura di Alessandro Dumas: uomo ferito e geloso che per esternare la sua rabbia e il suo dolore scrive il romanzo “la signora Delle Camelie”, dove non è sicuramente generoso verso la figura della sua amata. Le affibbia un finale da melodramma, facendola morire sola e abbandonata, alla mercé dei cre-ditori pronti ad avventarsi come sciacalli sui suoi beni.

Più comprensivo è stato sicuramente Giuseppe Verdi che nella sua opera “La Traviata” regala a Marie una sorte meno crudele, le concede di morire fra le braccia del suo Alessendro/Alfredo, che accorre al capezzale di Marie/Violetta a seguito della confes-sione in extremis da parte del padre.

Il periodo storico è caratterizzato da una instabilità sociale diffusa, i ceti borghesi stanno emergendo e i valori della società di inizio ‘800 sono in crisi. Questa situazione permette una maggiore apertura al cambiamento sociale e anche dei costumi. Verdi stesso alla morte della moglie, ha condotto una convivenza per numerosi anni con una cantante di opere liriche, Giuseppina Strepponi (1815/1895), nonostante fosse sotto la lente di’ingrandimento del giudizio della gente e soprattutto del suocero al quale scriverà una lettera accorata dove lo invita una volta per tutte a portare rispetto alla sua convivente:

“Nella mia casa vive una signora libera ed indipendente, amante come me della vita solitaria. Né lei né io dobbiamo dare spie-gazioni ad alcuno delle nostre azioni […..) .. Io mi assicurerò che lei, a casa mia, le si debba rispetto, o meglio, più rispetto che a me, e a nessuno gli permetto di mancarle per alcun motivo. Perché lei si merita tutto il rispetto per la sua condotta, per il suo spirito e per la considerazione speciale che lei sempre manifesta verso gli altri””G.V.

Credo che dopo queste parole non ci sia nulla da aggiungere; la serata è finita con l’ascolto di alcuni brani della Traviata canta-ta dalla Divina Callas, quale personaggio migliore per rappresentare Violetta se non lei che le pene d’amor le ha vissute sulla sua pelle.

Concludo dicendo: grazie Katia per il magnifico dono che ci hai fatto, e mi raccomando aspettiamo prossimamente il bis!!!!!!!

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Sala Ragazzi Magolib(e)ro

P A G I N A 7 A N N O 5 , N U M E R O 2

… tra ragazzi

I piccolissimi battiti del Dedicato ai bambini e bambine

da 0 a 9 anni

Vietato l’ingresso alle ragazze, Amanda Swift, Piemme

Joeha ha 12 anni ed è molto preoccupato dalle ragazze; infatti ti fanno diventare timido, ti fanno saltare gli allenamenti di calcio e venire le farfalle nello stomaco. Ed è per questo che Joe decide di fondare un club segreto rigidamente riservato ai maschi.

Isabella innamorata, Silvia Vignale, Emme

Isabella la coccinella si sente innamorata, ma tutti sono troppo in-daffarati per accorgersi di lei. Riuscirà la piccola coccinella a trovare un compagno?

Coccodrillo innamorato cerca casa, Daniela Kulot, Zoolibri

Il piccolo Coccodrillo e la grande Giraffa sono una vera coppia di in-namorati e, come tutti gli innamora-ti, vorrebbero una casa in cui vivere insieme. Ma come stare insieme se li dividono 2 metri e 43 centimetri?

Ciro in cerca d’amore, B. Masini, O. Monaco Arka

Le gattine di Venezia preferiscono i gatti di velluto nero, i gatti rossi che sono un po’ matti, i gatti tigrati che sembrano creature della giungla, i gatti bianchi come il latte e altrettanto dolci. Chi amerà Ciro, gatto tutto grigio?

Nina è innamorata?, Christine Nau-mann-Villemin, Il castoro

Tutte le bambine della scuola sono po’ in-namorate di Ferdinando e al luna park lo riempiono di attenzioni: ma non Nina che non ha voglia di smancerie. Così se ne va sul treno fantasma… e Ferdinando vuole andare con lei! Succederà un grosso guaio, ma sarà l’inizio di una vera amicizia. La palla innamorata, Jorge Amado, Monda-

dori

Buca-Reti è la palla più amata del Brasile, celebre per i suoi fantastici gol ad effetto, a foglia morta, a palombella: una campionessa insomma che non manca mai di infilare la porta. Go-Gol e’ invece il portiere più fischiato del Brasile, un vero brocco. Ed ecco che un giorno il povero Go-Gol diventa un asso, l’infallibile pigliatutto, il migliore in campo. Come è possibile? Semplice: la palla Buca-Reti si è innamora-ta di lui!

Due sciarpe un amore, Daniela Bunge Nord-Sud

Il nonno e la nonna hanno litigato e dopo tanti anni passati insieme si sono accorti di essere troppo diversi per continuare a vivere nella stessa casa: a lei piace il mare, a lui la montagna, lei adora il blu, lui preferisce il rosso: ma ben presto scopriranno che essere diversi e volersi bene sono due cose che van-no comunque d’accordo.

Sette racconti d’amore Anne Jonas EL

Sette fiabe provenienti da tutto il mondo per trasportarci nell’universo affascinante delle emozioni più sofferte, più profonde e più vere

L’amore è come il formaggio…, Geronimo Stilton Piemme

“Su una nave da crociera, nei mari del Sud, incontro Rattarella Dolceratto, che si innamora di me e mi vuole spo-sare a tutti i costi: io cerco di sfuggirle e finisco naufrago su un’isola deserta. Per mille mozzarelle…che avventura incredibile…l’amore! “

Il ranocchio inna-morato Max Velthuijs Mondadori

Un ranocchio e un’ana-tra scoprono che è pos-sibile volersi bene, pur appartenendo a mondi diversi e vivendo in am-bienti diversi. Una favola in cui l’amore è … di tutti i colori.

Attenti alle ragazze, Tony Blundell, Emme

Da leggere per scoprire se sono più perico-losi i lupi cattivi o le ragazze.

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P A G I N A 8 A N N O 5 , N U M E R O 2

Piccolo Re è innamorato Alberto Rebori Mondadori

Certo che l’amore fa strani effetti: chi perde l’appetito, chi sospira, chi non riesce a dormire e chi, quando incontra una bambina molto bionda e con gli occhi molto azzurri, viene assalito dalla nausea e dal capogi-ro…

Lo spaventapasseri è innamora-to! Guido Visconti – Giovanna Osel-lame, Arka

Lo spaventapasseri Gustavo e’ molto innamorato di una spaventapasseri di nome Cornelia. Sogna di poterla un gior-no abbracciare. Ma come fare a raggiun-gerla lassù, sulla collina? Poiché l’amore trionfa sempre, forse ci riuscirà …

L’amore salva la vita, Svjetlan Junakovic, Bohem

Una giornata al fiume a pescare… l’amo-re! Due storie parallele, due punti di vista, un finale a sorpresa.

Giulia B e un amore difficile Barbara Park Giulia B e l’innamorato misterioso Barbara Park Mondadori

Giulia B, l’amica di tante avventure, in questi due libri si trova a dover scoprire l’identità del suo innamorato misterioso autore di un enorme biglietto di San Valentino e nell’altro a contendersi con la sua amica Priscilla l’amore di Federico, appena arrivato nella scuola

Lettere d’amore a piccole smorfiose Dominique Brisson – Maud Legrand Kite edizioni

Le lettere d’amore di Leone, 7 anni, grande corteggiatore e grande estimatore di caramel-le…

Giulietta e Romeo

Nicola Cinquetti – Octavia Monaco

Arka

Questa è una storia d’amore senza fine, che nac-que in un giro di danza, una notte di Carnevale, a Verona… Attraverso i secoli, e le voci commosse che l’anno cantata, è giunta fino a noi. Ora noi la raccontiamo ai bambini.

Tristano e Isotta e il filtro d’amore che li unì

Alessandra Cimatoribus

Arka

C’era un posto in Cornovaglia, soffiato dal vento, lavato dal mare, dove le anime di due innamorati sfidarono il tempo senza fine. Lui si chiamava Tristano, lei Isotta.

“Cyrano aveva un naso grande.

Quando fumava, i peli delle narici si bruciacchiavano sempre,

e quando cadeva la pioggia, i baffi non si bagnavano mai.

Cyrano viveva in un'epoca in cui ci si spostava a cavallo e si combatteva

con la spada.

Le ragazze erano carine, ma non si lavavano quasi mai.

I ragazzi non sorridevano, perché a vent'anni avevano già perso quasi

tutti i denti.

Era un'epoca tremenda, soprattutto per chi aveva un naso grande.

E Cyrano un naso grande ce l'aveva proprio.

Cyrano aveva anche dei magnifici occhi verdi

(ma si faceva fatica a scorgerli dietro il suo grande naso).

Quando hai un naso grande

è come quando hai le orecchie grandi,

o i piedi grandi, o le guance grandi, ma è peggio.

Quando hai un naso grande tutti ti prendono in giro.

Cyrano aveva un naso grande.

Cyrano era innamorato

di sua cugina Roxanne.

Ma non osava dirglielo (per via del suo naso grande).

Per fortuna, Cyrano era un poeta...”

Cyrano, raccontato da Tay Marc Le Thanh, Donzelli

Le grandi storie d’amore

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P A G I N A 9 A N N O 5 , N U M E R O 2 aaaartisticaMente viaggiandoviaggiandoviaggiandoviaggiando

GIORGIONEGIORGIONEGIORGIONEGIORGIONE Una mostra straordinaria celebra il cinquecentario della morte di Zorzi da Castel-franco, meglio noto come Giorgione il più enigmatico e misterioso pittore del Rina-scimento, con un progetto ambizioso e articolato che ha preso origine dall’apertura, nel 2009, del Museo Casa di Giorgione a Castelfranco Veneto, luogo in cui la figura

enigmatica dell’artista prende forma inserita nel suo contesto culturale attraverso opere, ambienti e ricostruzioni architettoniche.

Per la prima volta sono state riunite, grazie alla collaborazione con prestigiosi musei come l’Hermita-ge, il Louvre, la National Gallery, le opere giovanili del Maestro offrendo la possibilità ai visitatori di compiere un percorso originale e inedito ammirando i capolavori del suo primo periodo in dialo-go con le opere degli altri grandi artisti con cui ebbe rapporti durante la sua breve vita: da Giovanni Bellini a Lorenzo Costa, da Carpaccio a Perugino, da Sebastiano del Piombo a Palma il Vecchio, fino a Leonardo, Raffaello e Tiziano. È un modo per approfondire la figura e la poetica di questo pittore la cui biografia è ancora oggi molto sfuggevole, fatta di pochi dati certi come la morte per peste nel 1510, ma delineata della certezza della sua arte rivoluzionaria, capace di influenzare l’uso del colore e il rapporto tra uomo e natura, al punto da lasciare un segno inde-lebile sullo sviluppo della storia artistica seguente.

La mostra certo non mira a dare risposte definitive, volendo invece solo suggerire, evocare, lasciando che siano le opere pervenute, insieme alla possibilità di ammi-rare all’interno della sede museale uno dei pochissimi affreschi attribuiti a Giorgio-

ne, il Fregio delle Arti Liberali e Meccaniche, a dare vita ad un racconto straordinario che, seppur privo di documenti a supporto, evoca l’ambiente e il contesto culturale del pittore suggerendo un “sistema” attorno a lui e da lui stesso alimentato.

Il percorso espositivo si conclude nel Duomo di Castelfranco, di fronte alla sede della mostra, dove è conservata l’omonima pala con la Madonna col Bambino in trono tra San Francesco e San Nicasio, eseguita per la Cappella Costanzo.

QuandoQuandoQuandoQuando DoveDoveDoveDove

12 dicembre 2009 – 11 aprile 2010 Museo Casa Giorgione. Castelfranco Veneto

Per approfondire:Per approfondire:Per approfondire:Per approfondire:

- Le ceneri violette di Giorgione : Natura e Maniera tra Tiziano e Caravaggio / a cura di Vittorio Sgarbi ; con la collaborazione di Mauro Lucco. - Milano : Skira, c2004.

- L'eloquenza dei simboli ; La Tempesta : commento sulle allegorie poetiche di Giorgione / Edgar Wind ; a cura di Jaynie Anderson. - Milano : Adelphi, c1992

- Giorgione / Augusto Gentili. - Firenze : Giunti, c1999

- Giorgione. - Milano : Fabbri, c1964

- Giorgione. - Nuova edizione. - Milano : Fabbri, 1977

- Giorgione / Mauro Lucco. - Milano : Electa, c1995

- Giorgione : "le meraviglie dell'arte" / a cura di Giovanna Nepi Scire', Sandra Rossi. - Venezia : Marsilio, c2003

- Giorgione a Venezia : Venezia, Galleria dell'Accademia, settembre-novembre 1978 / catalogo a cura di Adriana Augusti Rugge-ri ... [et al.] ; introduzione di Terisio Pignatti, Rodolfo Pallucchini. - Milano : Electa, c1978

- L'opera completa di Giorgione / presentazione di Virgilio Zilli ; apparati critici e filologici di Pietro Zampetti. - Milano : Rizzoli, 1968.

- La Tempesta interpretata : Giorgione, i committenti, il soggetto / Salvatore Settis. - Torino : Einaudi, c1978. - XII, 160 p. : ill. ; 22 cm

- I tempi di Giorgione / a cura di Ruggero Maschio ; saggi e schede di Donata Battilotti ... [et al.]. - Roma : Gangemi, stampa 1994. - IX, 354 p. : ill. ; 25 cm

- La pittura a Venezia nel Rinascimento / Peter Humfrey ; traduzione di Silvia Saibene. - Milano : Leonardo, 1996. - 318 p. ; 21 cm.

“…Io veggo Giorgione imminente su la piaga meravigliosa, pur senza ravvisare la sua persona mortale; lo cerco nel mistero della nube ignea che lo circonfonde. Egli appare piuttosto come un mito che come un uomo. Nessun destino di poeta è comparabile al suo, in terra.

Tutto, o quasi, senza di lui s’ignora; e taluno giunge a negare la sua esistenza. Il suo nome non è scritto in alcuna opera; e taluno non gli riconosce alcuna opera certa. Pure, tutta l’arte veneziana sembra infiammata dalla sua rivelazione…” Gabriele D’Annunzio, Il fuoco, 1898

Pala di Castelfranco, 1502

La tempesta, 1507-08

Ritratto di giova-ne(Laura) 1506

Le tre età dell’uomo, 1500 - 01

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PRESTABILI DA FEBBRAIO

P A G I N A 1 0 A N N O 5 , N U M E R O 2

DVD e CD musicali

10.000 AC, avventura di Roland Emmerich

Fine pena mai, drammatico di D. Barletti e L. Conte

John Rambo, azione di Sylvester Stallone

REC, horror di J. Balaguerò & P. Plaza

Il vento fa il suo giro, dramm. di Giorgio Diritti

Modern guilt / Beck INT 279

4+14+14+14+1= 4 film in breve + 1 visto per voi dai prestabili da FEBBRAIO

10000 AC con Steven Strait

Nell'epoca in cui i mammuth scuotevano la terra, il primo eroe deve affrontare un viaggio pericoloso per liberare la donna che ama. Battendosi contro una tigre dai denti a sciabola e contro altri predatori preistorici, attraverserà terre sconosciute, formerà un esercito e scoprirà una grande civiltà perduta. Usa/NZ, 2008

Fine pena mai con Claudio Santamaria, Valentina Cervi

Le vicissitudini di Antonio Perrone, condannato a qua-rantanove anni di carcere, scontati in stato di isola-mento totale. Primogenito di una benestante famiglia salentina, entra nel mondo dello spaccio di droga, di-venendo con l'incoscienza di un giovane romantico, protagonista di folli scorribande alla conquista del terri-torio. Fino al drammatico epilogo. Ita/Fra, 2008

John Rambo con Sylvester Stallone

John Rambo è ingaggiato come scorta da un gruppo di missionari per portare aiuto ad una popolazione birma-na, oppressa dal regime di Rangoon. Nel corso del viaggio alcuni dei missionari vengono catturati dall'e-sercito e Rambo dovrà reclutare sul posto un drappello di mercenari per salvare le loro vite. Usa/Ger, 2008

REC con Manuela Velasco

Angela, una reporter, e il suo cameraman accompa-gnano una squadra di pompieri in un intervento che in un primo momento sembra di routine ma che si tra-sformerà in un vero e proprio inferno. Intrappolati al-l'interno dell'edificio, i pompieri e l'equipe televisiva dovranno affrontare un orrore sconosciuto… SP, 2007

VISTO PER VOIVISTO PER VOIVISTO PER VOIVISTO PER VOI: : : :

IL VENTO FA IL SUO GIRO di Giorgio Diritti, con Thierry Toscan, Alessandra Agosti, Dario Anghilante. Italia 2005

“Pensa se la società di oggi si accorgesse di tutte le persone che si alzano al mattino, delu-si. La vera trasgressione è cambiare, fare real-mente quello che hai voglia di fare.” Non manca il coraggio a Philippe, francese, ex insegnante e ora pastore contadino, deciso a

vivere con la moglie e i tre figli secondo i ritmi della natura e in accordo con i loro desideri. Così si trasferisce a Chersogno, pae-sino abbarbicato sulle montagne occitane, perlopiù abbandonato dalla comunità locale che vi ritorna per qualche settimana duran-te l’estate. Ma quello che potrebbe sembrare la realizzazione di un sogno si trasforma troppo presto in un incubo per la famiglia di Philippe, e ciò anche a causa della mancanza di coraggio di chi li circonda. Non c’è niente di peggio che gettare la spugna e ve-dere che invece c’è chi riesce con tenacia e volontà dove tu hai fallito, o meglio, dove non hai neanche provato a realizzare. E’ la storia eterna dell’esclusione del diverso e del nuovo, per paura, per ignoranza, perché si pensa che sia impossibile fare qualcosa di meglio da ciò che già facciamo noi. Non si tollera che le nostre piccole vite siano messe in discussione anche solo dalla presenza di chi prova ad essere felice. E allora bisogna dargli addosso, perché ha abitudini diverse, perché non rispetta le regole, perché parla un’altra lingua. La frustrazione ci costruisce intorno delle gabbie, entro le quali si allontana ogni speranza di vera vita e di autentici rapporti con l’altro. Da vedere e rivedere e rivedere.

Ultime acquisizioni prestabili: DVD e CD

Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio, di Pedro Almodovar Spagna, 1980

Matador, di Pedro Almodovar Spagna, 1986

La legge del desiderio, di Pedro Almodovar Spagna, 1987

Donne sull’orlo di una crisi di nervi, di Pedro Almodovar Spagna, 1988

Natalia Aspesi, giornalista per caso (documentario)

Pap Khouma, residente a Milano (documentario)

Roberto Leydi, l’altra musica (documentario)

Il signor G ; I borghesi / Giorgio Gaber, Sandro Luporini

CD ITA 235

E pensare che c’era il pensiero / Giorgio Gaber, Sandro Luporini

CD ITA 234

MediaNews

PRESTABILI DA MARZO

DVD e CD musicali

P.S. I love you dramm. di R. La Gravenese

Forth / The Verve INT 280

Hearth / ElisaElisaElisaElisa Facile / MinaMinaMinaMina If /Mario BiondiMario BiondiMario BiondiMario Biondi Elettra / Carmen Consoli Carmen Consoli Carmen Consoli Carmen Consoli Wandering / Enrico PieranunziEnrico PieranunziEnrico PieranunziEnrico Pieranunzi Nightbook / Ludovico EinaudiLudovico EinaudiLudovico EinaudiLudovico Einaudi Inneres auge / Franco Battiato Franco Battiato Franco Battiato Franco Battiato Echo / Leona LewisLeona LewisLeona LewisLeona Lewis The fall / Norah JonesNorah JonesNorah JonesNorah Jones Declaration of dependence / Kings of ConvenienceKings of ConvenienceKings of ConvenienceKings of Convenience If on a winter’s night... / StingStingStingSting Reality killed the video star / Robbie Williams Robbie Williams Robbie Williams Robbie Williams

NOVITA’ ASCOLTO IN SEDE!

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Vincere di Marco Bellocchio

Ex di Fausto Brizzi

Valzer con Bashir di Ari Folman

Nemico pubblico n.1 -- Parte prima di J.F. Richet

L’ombra del sospetto di Richard Eyre

I mostri oggi di Enrico Oldoini

Eagle eye di D. J. Caruso

Ca$h di Eric Besnard

Homeland security di Gorge Gallo

Two lovers di James Gray

Disastro a Hollywood di Barry Levinson

The orphanage di J. A. Bayona

The uninvited de The Guard brothers

Rocknrolla di Guy Ritchie

Che : L’argentino - Guerriglia di Steven Soderbergh

La rivolta delle ex di Mark Waters

Settimo cielo di Andreas Dresen

Rachel sta per sposarsi di Jonathan Demme

ed inoltre…

Il Milione: quaderno veneziano di Marco Paolini

(teatro)

NOVITA’ VISIONE IN

SEDE!

P A G I N A 1 1 A N N O 5 , N U M E R O 2

Star Wars: I -

La minaccia fantasma

Fa parte di “ Star Wars”, la fortunata

saga fantascientifica ideata da George

Lucas, essa é composta da due trilogie;

la prima, realizzata a cavallo tra gli anni

settanta e gli anni ottanta, è formata da:

• Guerre Stellari (1977),

• Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora (1980),

• Guerre Stellari - Il ritorno dello Jedi( 1983).

La seconda da :

• Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma (1999)

• Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni (2002)

• Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith (2005)

Una delle più belle favole fantascientifiche contempora-

nee raccontata avvalendosi di tecnologie che solo qualche anno prima erano impensabili. Per comprendere la trama di questo film occorre fare un passo indietro nel tempo, quando Obi-Wan Kenobi era un giovane cavaliere Jedi apprendista del Maestro Qui-Gon Jinn a cui viene affidata la protezione della regina Amicala. Ne “la minaccia fantasma” egli incontra Anakin Skywalker, un bambi-no di soli 9 anni, il prescelto, colui che porterà equilibrio nella forza, ma su cui cala l’ombra del lato oscuro. ”La paura è la via per il Lato Oscuro. La paura conduce all'ira, l'ira all'odio; l'odio conduce alla sofferenza. Ah... Io sento in te molta paura” (Yoda)

...Iniziative…

PROVOCAZIONE E ARMONIA

Con Pedro Almodovar ed altri armonici provocatori

Corso di linguaggio cinematografico a cura di Carlo G. CesarettiCarlo G. CesarettiCarlo G. CesarettiCarlo G. Cesaretti Il programma continua con: L’abito non fa il monaco 23 febbraio La musica che tutto placa 2 marzo

Sala Conferenze “Roberto Camerani” Biblioteca civica,

via Fatebenefratelli, ore 21.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

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Fax: 029278304

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della biblioteca “Lino Penati” e del “Gruppo di lettura”

di Cernusco sul Naviglio.

Redazione e grafica a cura di Elena Manzalini.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo un articolo scritto da Franco Salamini sulla serata "Percorsi della Memoria" del 25 gennaio in biblioteca, organizzata da Anpi, Acli, Cngei Scout e Cachoeira de Pedras.

25 gennaio 2010, Cernusco sul Naviglio. La serata è inserita nel calendario delle iniziative per il “Giorno della Memoria”. Un po’ un azzardo, questa sera saranno i giovani a raccontare, illustrare, suonare, come dice la locandina che pubblicizza l’ini-ziativa. Ma i giovani ci saranno? Alle 21.00 si intuisce che la scommessa è stata vinta: la sala conferenze della Biblioteca è piena, i posti a sedere esauriti, gli ultimi arrivati staranno in piedi. La stragrande maggioranza è sui 20 anni, entra un gruppo (si direbbe “branco”), sono giovanissimi, jeans a vita bassa, berretti alla moda, sguardi truci, ma cosa ci fanno qui? Te li potresti immaginare alla curva di uno stadio o in discoteca, ma qui? Intanto si siedono. Iniziano i giovani del CAG (Centro Aggregazione Giovanile) che proiettano un filmato del loro viaggio a Mauthausen, una tradi-zione che si ripete negli anni, anche dopo la scomparsa del deportato che li aveva accompagnati le prime volte. Al termine della proiezione raccontano, ragionano ad alta voce, qualcuno si interrompe sopraffatto dalla commozione, le lacrime scendono ma si riprende; le parole sono pesanti, le riflessioni intelligenti e di speranza. Poi è il momento degli scout, che in forma teatrale raccontano la loro esperienza a Sarajevo, e sono ancora emozioni, impegno, riflessioni profonde, ma anche tanta speranza e fiducia. Sono quasi le 23, si chiede alla minoranza di adulti se vogliono dire qualcosa. Ci guardiamo in faccia, siamo attoniti, un po’ spiazzati. Tutti i giorni ci spiegano di una generazione senza valori, senza impegno, dedita all’alcool, alla droga, che vive su Internet e te li trovi qui in carne e ossa, questi giovani, che ti raccontano la “Memoria ” come noi, che siamo quelli che hanno fatto politica, non saremmo in grado di fare. Il gruppetto in fondo, il “branco”, si alza e se ne va con un po’ di rumore, qualcuno lancia slogan da stadio. Devono scaricare l’emozione e la commozione, rientrare nel ruolo dei duri, dopo che per più di due ore sono stati in silenzio incollati alla sedia, con gli occhi lucidi, a sentire dei ragazzi un po’ più grandi di loro raccontare. Gli adulti tacciono. La serata si chiude con l’esibizione del gruppo dei “Fiati Corti” che suonano nella banda di Cernusco. Sono pezzi classici, belli. Alla fine qualche adulto è contrariato: non hanno suonato “Bella ciao”. No, non l’hanno suonata, hanno stabi-lito loro il repertorio, questa sera sono i giovani che decidono. È stata una bella serata, viene da sorridere a pensare che per vedere tanti giovani si debba partecipare a un’iniziativa dell’ANPI. Ma non sono vecchi partigiani, un po’ fuori dal tempo? E poi cos’è questa ANPI a Cernusco? Quattro pensionati che nella loro vita hanno fatto l’operaio o l’impiegato, un gruppetto di giovani intelligenti pieni di energie ed entusiasmo, che tutti i giorni si scon-trano con il precariato, i contratti a termine, l’affitto o il prezzo delle case troppo elevato. Eppure questa specie di “armata brancaleone”, con mezzi economici risibili, insieme ad altre associazioni del volontariato, giorno dopo giorno, lavora sul territorio. Con pochi meriti e senza voler insegnare niente a nessuno, ma con la convinzione che in que-sto martoriato Paese ci sono giovani, forse una minoranza, ma comunque tanti, che hanno principi, valori, talenti, ai quali, tutta-via, non viene concessa l’opportunità di dimostrarlo. Sono di sinistra o forse di destra, o più semplicemente non hanno idee defi-nite o definitive, ma solo una gran voglia di fare, di misurarsi, di essere protagonisti. Un modesto consiglio ai dirigenti politici di livello nazionale: fate un esercizio di umiltà, venite a vedere come si lavora in periferia, andate un po’ meno in televisione, confrontatevi con questa bella Italia non solo nei tour elettorali o in occasione delle primarie ma giorno dopo giorno, per costruire sui territori luoghi in cui generazioni diverse, etnie diverse si incontrano, si conoscono o si riconoscono, si parlano e si confrontano. Beh! Credo che un piccolo merito noi lo possiamo rivendicare: lo abbiamo capito.