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Associazione Sosta Palmizi Gli Scordati di Giorgio Rossi (2001) Ideazione e direzione artistica di Giorgio Rossi Testi a cura di Vasco Mirandola Movimenti e interpretazione Vasco Mirandola, Rebecca Murgi, Aline Nari, Ivana Petito, Giorgio Rossi, Domenico Santonicola Musiche di Giovanni Venosta Scene e disegno luci Michelangelo Campanale Costumi Beatrice Giannini Fonica e montagio audio Luca Ravaioli (2001) (the tuneless and forgetful ones without a rope) An idea by Giorgio Rossi Art director Giorgio Rossi Texts by Vasco Mirandola Choreography and actors/dancers Vasco Mirandola, Rebecca Murgi, Aline Nari, Ivana Petito, Giorgio Rossi, Domenico Santonicola Music by Giovanni Venosta Scenes and lights by Michelangelo Campanale Costumes by Beatrice Giannini

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Associazione Sosta Palmizi

Gli Scordati di Giorgio Rossi

(2001)

Ideazione e direzione artistica di Giorgio Rossi

Testi a cura di Vasco Mirandola

Movimenti e interpretazione Vasco Mirandola, Rebecca Murgi, Aline Nari, Ivana Petito, Giorgio Rossi, Domenico Santonicola

Musiche di Giovanni Venosta

Scene e disegno luci Michelangelo Campanale

Costumi Beatrice Giannini

Fonica e montagio audio Luca Ravaioli

Foto Paolo Pisanelli

Organizzazione Roberto de Lellis

Segretaria organizzativa Glenda Furia

Ufficio stampa Flavia

(2001)

(the tuneless and forgetful ones without a rope) An idea by Giorgio Rossi

Art director Giorgio Rossi

Texts by Vasco Mirandola

Choreography and actors/dancers Vasco Mirandola, Rebecca Murgi, Aline Nari, Ivana Petito, Giorgio Rossi, Domenico Santonicola

Music by Giovanni Venosta

Scenes and lights by Michelangelo Campanale

Costumes by Beatrice Giannini

Audio by Luca Ravaioli

Photograph Paolo Pisanelli

Organization by Roberto de Lellis

Production Secretary Glenda FuriaPress Flavia Marini

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Marini

Amministrazione Milena Colasimone

Produzione Associazione Sosta Palmizi Coproduttore Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino (AR)In collaborazione conFestival Oriente Occidente (Rovereto)Teatro Comunale di Ferrara

C'è chi sostiene che gli scordàti sono una razza a parte, fuori posto,forse anche fuori tempo vivono negli intervalli tra le parole sull'orlo di un pensiero si nutrono di spazi e geometrie impossibili se gli dai una musica la pettinano sono come promesse come bagliori di promesse promettono mondi sono come persone. Si sa che ci sono e che certe volte si incontrano, ma quello che può succedere nessuno con sicurezza lo sa, se ad esempio ci sarà da piangere o si dovrà ridere, ci sono solo supposizioni, è qualcosa di leggerissimo, lo dici ed è già sparito.

…venghino , venghino Signori …….tra pochi istanti entrerete in un luogo

Administration Milena Colasimone

Producer Associazione Sosta Palmizi Co-producers Teatro Comunale di Castiglion Fiorentino (AR)Together withFestival Oriente Occidente (Rovereto)Teatro Comunale di Ferrara

There is someone who says that gli scordàti are a race apart out of place perhaps also out of time they live in the intervals among words on the edge of a thought they nourish themselves of spaces and impossible geometries if you give them a music they comb it they are like promises like shines of promises they promise worlds they are just like people. You know that they are there and that sometimes they meet, but what may happen nobody certainly knows, if for instance it will occur to cry or to laugh, there are only suppositions, something very light, you say it and it has already disappeared.

…. come in, come in ladies and gentlemen… .. among few instants you will enter a place without time and without form,

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senza tempo e senza forma,un posto dove si appoggia la luce senza una ragione.Per caso assisterete al miracolo dell'apparire, entrerete nel mistero del battito di un'ala e con un salto arriverete al solido delle cose…

Forse non ci resta che ricevere il mondo, il mondo tutto, ricevere, senza domande, solo ricevere negli occhi il mondo, lasciarlo scivolare dentro, sopra, sotto e intorno, fino a diventare vestito, ombra, meraviglia di luce e di palmi, musica del tocco e del fiato, odore di altezze, polvere e scintille….

Qualcuno ha detto che è uno stato somigliantissimo al sogno.

All'inizio si parlava di ombre e di luce, di come inciampano i pensieri, si parlava di come contenere le cose del mondo, il passato il presente e il futuro, e della difficoltà di afferrare e affermare una condizione, uno stato d'animo.Un primo passo da fare poteva essere scegliere le persone giuste per questo viaggio, persone con temperature, qualità, visioni vicine, interpreti ma anche autori, persone

a place where the light leans without a reason. By chance you will assist to the miracle of the appearance, you will enter the mystery of the pulsation of a wing and with a jump you will reach the solid nature of things…

Maybe there is nothing more to do than to receive the world, the whole world, to receive, without questions, only to receive the world in the eyes, to let it slip inside, above, under and around, until it becomes suit, shade, wonder of light and palms, music of touch and breath, smell of heights, dust and sparks…

Someone said that it is a state very similar to a dream.

In a corner, everything else all around She has a pretty proper suit It is everything to say (this is the most special one) He has a life in front and one behind himI want someone to asphalt me Sometimes a poem detaches from his body

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mutevoli, con colori diversi, che arrivino dalla danza, dal teatro, dalla poesia, dal suono, dal segno, per inventare una zona di confine.Ci siamo scelti, ci siamo messi in sala, abbiamo individuato dei territori da esplorare e attraverso improvvisazioni, ognuno ha lasciato uscire, si è lasciato attraversare. Mano a mano si sentivano odori, si intuivano paesaggi, si creavano alchimie, ombre e luci, ognuno portava una parte di se, triste, poetica, allegra, nostalgica, forza e debolezza, coraggio e disperazione. Si intuiva un quadro di umanità persa e confusa, fuori posto, ma il posto giusto qual è ? Forse anche il posto poteva essere , improbabile, non convenzionale, anche non definito…un circo, una soffitta, un magazzino, una sala d'attesa, una sala da ballo, un varietà d'altri tempi, un varietà senza tempo. O forse anche tutte queste cose e in più un teatro che le contiene, fatto di corde, polvere e persone, persone che vendono sogni, che riflettono il mondo, il mondo tutto…Sì, forse così ci avviciniamo.

COMMENTI FOTO:Lei ha un vestito proprio adattoÈ tutto un dire ( questa è

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la più speciale )Voglio che qualcuno mi asfaltiOgni tanto dal suo corpo si stacca una poesiaTanti piccolissimi "ah"

IN ORDINE D'APPARIZIONE:saluti di benvenuto e qualcosa di imprevistovecchi impellicciati, perché uno ha due bastoni?balla balla! ( il colore che si nota di più è il rosso)una rotonda sul mare, canzone sconsolatala radio non manda la solita musicail mambo coglie tutti di sorpresaa qualcuno è capitato di perdere il sennoqualcosa di imprevisto 2il faggio e la pigna c'è anche uno spazio per la dedicaRebecca show la danza di Giorgio lascia tutti perplessii naviganti dell'oro ( ma sono gemelli?)due signori trasandati alle prese con una mela ( il miracolo dov'è?)l'accrocchia ha un fare insolitocanzone triste, ma poi finiscel'Ivana sa come addestrare gli uomini sexe de deuxIvana non stà più nel vestitoil microfono tira dei brutti scherzi"la capa" atto unicotango tzigano, la signora Ivana non finisce mai di

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stupire l'introduttore spirituale non sa se restaredue cariatidi dissertano sulla Caritasmetamorfosi rocki capelli di Giorgio sono troppo lunghi per essere verii bastoni e la scarpa tengono tutti sospesiil ritorno dell'accrochia, questa volta ha delle cose da direcolpo di scenaun funerale, chi l'avrebbe detto?un finale a detta di tutti molto adattoapplausi

I SOGNIIo non so perché i sogni ci attraversanolasciandoci persi e confusinon so perché a volte sono lievi, sottilie se ne vanno con un respiroe a volte sono come ombre che nessuna luce cancella

Io non so dove nascono cosa li fa diventare grandio rimanere piccolinon so neanche se c'è differenza

L'unica cosa che soè che a volte ci ammalano e a volte ci guarisconoMa non so dire cosa è meglio

DREAMS I don't know why dreams cross us leaving us lost and confused I don't know why sometimes they are light, thinand they leave with a breathand sometimes they are as shades that any light cancels I don't know where are they born what let them grow or to remain young I don't know if there is any difference

The only thing that I know it's that sometimes they make us sick and sometimes they recover us But I cannot say what it is better

DOMENICO SANTONICOLA

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DOMENICO SANTONICOLA un uomo che ha le tasche piene di zuccherola sua persona è stata sempre graditain molti gli hanno detto …." Prego si accomodi.."si vede che il destino ha voluto così!A guardar bene nella sua faccia puoi vedere degli uccellile sopracciglia sono due rondini al tramonto, il naso è il falco, la bocca uno sparviero che plana con ali decise e ferme.Ah ecco in questo momento gli sta venendo in mente un pensiero!

PRESENTATORE IMBARAZZATOSulla mia testa cadono le foglie del faggiomeglio che le pigne del pino la vita è un mistero, non siamo qui per risolverlo, tuttalpiù possiamo ballarciintorno e sotto…

CANZONE PINOCCHISi sa solo che le gonne amano di piùci son parole che non sanno bene cosa farpensieri un poco ladri un lupo che non morde piùun vecchio se ne va trema e senti che lo sa

ci son storie che le chiami e non sai perchéun odore che ha un nome

a man whose pockets are full of sugar his person has always been appreciated many people told him…" You're welcome, make yourself comfortable" it could be said that destiny wanted this way! To look carefully at his face you can see some birds his eyebrows are two swallows at sunset, his nose it's the hawk, his mouth a sparrow hawk that planes with definite and firm wings. Ah here in this moment a thought is coming up to his mind!

EMBARASSED PRESENTER Beech tree leaves fall on my headbetter than the pine-cones of the pine life is a mystery, we are not here to resolve it, but at least we can dance around and under it.

PINOCCHIOS SONGYou know only that skirts love more there are words that don't know well what to do thoughts a bit as thieves a wolf that doesn't bite anymore an old man goes away he trembles and you feel he knows it

there are stories that you call and you don't know

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ma non sai qual ècome una città che ti sfugge sempre viacome un ramo che cresce cresce , sai com'è ?

è un colpo di vento di luce e di nullasi appoggia sui fianchi viene da lontanonon servono mani è un giro d'incantoe vada di tacco e vada come vada

GIORGIOLui ha un vestito proprio adattoquando passa la musica si ferma a guardarlodentro di lui c'è la lucee l'ombrae l'ombra della luceguai a separarlo dall'ariameglio lasciare tutte le finestre aperte se vuoi che dalle sue mani escano farfalle

CANZONE DELL'ACCROCCHIAAvete visto la mia accrocchietta?non è passata di qui?la devo trovare…lei ha tutta la mia vita..La sua faccia ricorda le foglie dei tigli dopo un temporalema dove sarà finita?

why a smell that has a name but you don't know what as a town that always escapes you how does a branch that grows and grows, you know how is it?

it is a gust of wind of light and of nothing it leans on your sides it comes from far away you don't need hands it is a turn of enchantment and it goes as it goes and it goes as it will

GIORGIO He has a really proper suit when he passes the music stops to look at him inside of him there is the light and the shade and the shade of the light

pay attention not to share him from the air better to leave all the windows open if you want that from his hands will come out butterflies

ACCROCCHIA SONG Have you seen my accrocchietta? Didn't she pass here by? I have to find her… she has all my life.. Her face remembers the leaves of the linden after a storm but where will she be?

(In French in the original version)

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Moi pasegè de la destinèj'ai perdu ma acrrocchiaet plus je la cherche e plus je ne la trouve pas et plus………………………………………

depuis que j'etè petiteje la gardè dans ma poschetje ne me sent pas vraiment bienbien de toutsans ma petite accrocchia..

SONO UOMINI DI ABISSISono uomini di abissi / piedi piccoli da donnamani e voci da bambino / le movenze di una gonnapiume bianche e occhi chiari / enigmatici stranierieroi sublimi / sempre pieni di pensieri

Non c'è trucco non c'è inganno / quando iniziano a danzaresopra il vuoto in equilibrio / fili bianchi da ammirarecapriole tra le stelle / effetto lampo di magnesiogioia ritmo e precisione / come un lume sempre acceso

Sono ospiti inattesi / son presenze un po' sospeseun odore senza fiato / sempre pieni di sorpreseviaggiatori d'altri tempi / non si possono ammalareaccordatori di silenzi / come fai a dimenticare

Me passenger of the destiny I lost mine accrocchia and the more I look for her the more I can't find her and the more….

Since I was youngI kept her in my pocketI don't feel really wellnot well at allwithout my little accrocchia..

THEY ARE MEN OF ABYSSES They are men of abysses / small feet as a woman Childish hands and voices / the movements of a skirt white feathers and clear eyes / enigmatic foreigners sublime heroes / always full of thoughts

There is no makeup there is no deception / when they begin to dance above the void in equilibrium / white threads to admiresomersaults among the stars / lightning effects of magnesium joy rhythm and precision / as a light always powered on

They are unexpected guests / they are presences a bit suspended A smell without breath / always full of surprises travellers of other times / they cannot get sick

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Non c'è inverno che li spenga / e se è nebbia è d'argentosono lacrime di luna / fiori nati in un momentoa volte sembrano fermarsi / giorni e anni di riposose ripartono è per sempre / come addice a uno sposo

IVANAUna donna che non ci sta in una parolaHa una voce in salita e il sangue elettricodicono che i suoi capelli indicano il maree anche più in làOggi tira tutti per le maniche per sapere cosa succedeè tesa come la corda di un violinodeve fare prestoprima di avere torto

L'INTRODUTTORE SPIRITUALE..io sono un introduttore spirituale…la mia personalità è introdurre tutta la spiritualità propria che è solo mia… si perché fintanto che io mi spiritualizzo e mi immedesimo in tante forme diverse che sono relative all'abitudinario mondo, ne ricavo sempre l'assunzione che non è relativa a quell'indole del popolo italiano… non è

tuners of silences / how can you forget them

There is no winter that could extinguishes them / and if it is foggy it is made out of silver they are tears of moon / flowers born in a moment sometimes they seem to stop/ days and years of rest if they leave it's forever / as it suits to a bridegroom

IVANA A woman that doesn't stay in a word she has a sloping voice and electric blood someone said her hair points out the sea and also even further Today she pulls all of us from the sleeves to know what's happening she is tense as the rope of a violin she has to do quickly before being wrong

THE SPIRITUAL INTRODUCER .. I am a spiritual introducer. my personality is to introduce the whole proper spirituality that is only mine. Yes because as far as I am spiritualized and I identify myself into so many different forms that are related to the fixed habits world, I always draw the assumption that is not related to that nature of the Italian people …I cannot talk to

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che posso parlarti di questa religione, ha origini antiche…

ELOGIO FUNEBREForse l'anima è un buco che bisogna costeggiare per tutta la vita,forse c'è un vento che viene su da quel buco e ci spinge a pascolare di qua e di là con la voglia di stringersi a qualcuno,forse per colpa di quel vento non ci si può mai sentire davvero a casa propria in nessun posto, dovunque si vada,però si capisce che tutto quello che si è visto e sentito è come un prestito che ci è stato fatto per costeggiare il buco dell'anima.Forse l'anima è fatta di tanti pezzi tenuti insieme da un'intonaco, e se l'intonaco crolla , tutti i pezzi non stanno più insieme, allora si vorrebbe che gli altri raccogliessero i nostri pezzi per tenerli come reliquie , e così sia.

REBECCAOggi mi sento un leone sopra e una gallina de sottoIo c'ho l'inverno dentroA me i fiori nun me profumane

A me l'inverno nun se trasforma mai in

you about this religion, it has ancient origins

FUNERAL PRAISE Perhaps soul is a hole that it needs to be coasted along for the whole life, perhaps there is a wind that comes above from that hole and it pushes us to pasture here and there with the desire to squeeze together to someone, perhaps because of that wind we can never feel really at home inany place, wherever we go, however we understand that what we saw and felt is as a loan that has been done us to coast along the hole of the soul. Perhaps soul is made of so many pieces kept together by a plaster,and if the plaster collapses, all the pieces are not more together, then we would liked other people to pick our pieces up to hold them as relics, and so it is.

REBECCAToday I feel a lion up and a chicken downI have the winter insideThe flowers … never smell to meThe winter, for me, never turns to springAnd … I can't tell you anything else

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primavera

E non ve digo de più