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ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA

www.dislessia.it

Concetta Pacifico

Presidente Nazionale Comitato Scuola AID

La dislessia nella scuola secondaria La dislessia nella scuola secondaria

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Che cos’è la dislessia?

1. diff.scrittura

2. lettura

3.Prod grafica

4.memoria

5.

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Come si presenta un ragazzo/a con dislessia?

1.distratto 2.chiuso 3.insicuro 4.affaticato 5.concent.

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Punti di attenzione nella scuola

Conoscenza del problema : DSA

Riconoscimento dei segnali:

♦ difficoltà, caratteristiche

♦ atteggiamenti scolastici

Il ragazzo/a con dislessia: analisi del caso

Percorsi di continuità/passaggio delle informazioni

Genitori: coinvolgimento/comunicazione

Servizi Sanitari

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La dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica.

È caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarsa abilità nella scrittura e nella decodifica.

Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, che è spesso inattesa in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di un’adeguata istruzione scolastica.

Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica della lettura, che può impedire la crescita del vocabolario e della conoscenza generale.

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I dubbi degli insegnanti ???I dubbi degli insegnanti ???

• E’ un problema di volontà ? E’ un problema di volontà ? • E’ un problema psicologico?E’ un problema psicologico?• E’ opportuno aspettare che “si E’ opportuno aspettare che “si sblocchi”?sblocchi”?Qualche falsa certezza…….Qualche falsa certezza…….

Deve impegnarsi di piùDeve impegnarsi di più Deve fare più eserciziDeve fare più esercizi Se è un disturbo organico la scuola Se è un disturbo organico la scuola

non può intervenirenon può intervenire E’ necessario l’insegnante di E’ necessario l’insegnante di

sostegnosostegno

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Le certezze da acquisireLe certezze da acquisire

• Il Il dislessicodislessico è indenne da problemi è indenne da problemicognitivi, cognitivi, neurologici, neurologici, sensoriali,emotivi,socialisensoriali,emotivi,sociali

• Il Il dislessicodislessico può riuscire a scuola: può riuscire a scuola:ha solo bisogno di un insegnamento ha solo bisogno di un insegnamento

diverso. diverso.

• Il Il dislessicodislessico impara in maniera diversa; impara in maniera diversa; le difficoltà sono circoscrittele difficoltà sono circoscritte

• Il Il dislessicodislessico può aver bisogno del triplo può aver bisogno del triplo di di tempo rispetto ai compagni.tempo rispetto ai compagni.

• Il Il dislessicodislessico ha bisogno sempre di ha bisogno sempre di consegne consegne chiare e ripetute più volte.chiare e ripetute più volte.

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Le Difficoltà. I Problemi. Le Difficoltà. I Problemi.

Lentezza nel processamento dell’informazioneLentezza nel processamento dell’informazione

Difficoltà nei compiti di integrazioneDifficoltà nei compiti di integrazione

Caduta nei processi di automatizzazioneCaduta nei processi di automatizzazione

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Lentezza ed errori nella lettura/scrittura Difficoltà nel ricordare le categorizzazioni Difficoltà a memorizzare sequenze

(verbi, definizioni,..) Difficoltà di copia e nella dettatura

(espressioni di mat.,consegne, schemi ….) Autocorrezione degli errori

(è opportuno segnare il testo nella correzione?) Difficoltà nell’espressione scritta Difficoltà nelle lingue straniere

Le caratteristiche delle difficoltàLe caratteristiche delle difficoltà

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Atteggiamenti scolasticiAtteggiamenti scolastici

Evidente il divariodivario tra potenzialità cognitive e richieste della scuola

Possono avere una breve durata dell’attenzionedell’attenzione DisorganizzatiDisorganizzati nelle attività Si evidenziano problemi di disistimadisistima e frustrazionefrustrazione

causati dal perdurare degli insuccessi La scuola può essere vissuta come ambiente

altamente stressante Possono manifestare problemi comportamentalicomportamentali e/o

psicologicipsicologici quale conseguenza della dislessia

RischioRischio: l’abbandono degli studi

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Le certezze da acquisireLe certezze da acquisire

• Il Il dislessicodislessico è indenne da problemi è indenne da problemi cognitivi, cognitivi, neurologici, sensoriali,emotivi,socialineurologici, sensoriali,emotivi,sociali

• Il Il dislessicodislessico può riuscire a scuola: può riuscire a scuola:ha solo bisogno di un insegnamento diverso. ha solo bisogno di un insegnamento diverso.

• Il Il dislessicodislessico impara in maniera diversa; impara in maniera diversa; le difficoltà sono circoscrittele difficoltà sono circoscritte

• Il Il dislessicodislessico può aver bisogno del triplo di tempo può aver bisogno del triplo di tempo rispetto ai compagni.rispetto ai compagni.

• Il Il dislessicodislessico ha bisogno sempre di consegne chiare e ha bisogno sempre di consegne chiare e ripetute più volte.ripetute più volte.

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Modificare gli atteggiamenti. Agire con flessibilità. Attendersi progressi e regressiAgire con flessibilità. Attendersi progressi e regressi

Ricercare approcci didattici migliorativi Educare ad un ordine proceduraleEducare ad un ordine procedurale

Favorire le strategie compensative

Insegnare all’uso di strumenti compensativi

Favorire la dispensa da alcuni compiti Documentare. Predisporre i PSP con la descrizione delle

difficoltà e l’indicazione degli strumenti compensativi e dispensativi necessari

Rivisitare il processo di insegnamento- apprendimento

Cosa comunicare agli insegnanti ?Cosa comunicare agli insegnanti ?

“Pensare di più per pensare altrimenti”

(Ricoeur)

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Ridurre l’interferenza della decodifica sul controllo dei contenuti

Favorire le strategie di compenso Insegnare all’uso degli strumenti compensativi

Strategie di controllo della comprensione del testo letto

Strategie di controllo della programmazione del testo scritto

Verifica ed autocorrezione

Approcci didattici migliorativi

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LetturLetturaa

Indici: rapidità, correttezza, comprensioneIndici: rapidità, correttezza, comprensione

lenta e faticosalenta e faticosa

lenta e lenta e moltomolto faticosa faticosa

con pochi errori di correttezzacon pochi errori di correttezza

Problemi nella comprensione testiProblemi nella comprensione testi

con molti errori di correttezza

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LaLa letturalettura

DecodificaDecodifica: capacità di riconoscere denominare

correttamente le parole che compongono un testo

(processo automatico) Bottom-upBottom-up

ComprensioneComprensione: : capacità di cogliere il significatocapacità di cogliere il significato

(rappresentazione mentale del contenuto) (rappresentazione mentale del contenuto) Top-downTop-down

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L’abilità di decodifica è strumentale alla comprensione.

Indipendenza tra la decodifica e la comprensione.

Decodifica e comprensione: processi cognitivi diversi.

Attività didattiche differenti.

LaLa letturalettura

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♦ ♦ ImpegnaImpegna poche risorse poche risorse cognitive nelle cognitive nelle componenti di basso componenti di basso livello (decifrazione)livello (decifrazione)

♦ ♦ AttivaAttiva le conoscenze le conoscenze pregresse ed in grado pregresse ed in grado di colmare le lacunedi colmare le lacune che il testo contieneche il testo contiene

♦ ♦ CompieCompie previsioni sul previsioni sul contenuto del testocontenuto del testo ♦ ♦ DifferenziaDifferenzia le strategie di le strategie di lettura in funzione lettura in funzione della della tipologia del testo tipologia del testo e dello e dello scopo scopo

Allievo competente

♦ ♦ ImpegnaImpegna molte risorse molte risorse cognitive nelle cognitive nelle componenti di basso componenti di basso livello (decifrazione)livello (decifrazione)

♦ ♦ ApplicaApplica sempre le sempre le medesime modalità di medesime modalità di lettura (legge tutte le lettura (legge tutte le righe)righe)

♦ ♦ Non è in grado diNon è in grado di utilizzare tecniche di utilizzare tecniche di scrittura funzionali alla scrittura funzionali alla comprensione del testocomprensione del testo

Allievo con DSA

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“Il fattore che da solo influenza maggiormente Il fattore che da solo influenza maggiormente

l’apprendimento è ciò che l’alunno sa già.l’apprendimento è ciò che l’alunno sa già.

Accertatevi di questo e insegnate di conseguenzaAccertatevi di questo e insegnate di conseguenza.”

(Ausubel)

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Per la comprensione del testoPer la comprensione del testo Sollecitare le conoscenze precedentiSollecitare le conoscenze precedenti: lessicale, inerenti

l’argomento,generali riguardanti la conoscenza del mondo. Attivare: schemiAttivare: schemi (oggetti, persone azioni), scripts (strutture di

azione) Creare aspettativeCreare aspettative rispetto all’argomento Fare attenzione alla leggibilità (caratteristiche morfosintattiche,

lessicali) e alla comprensività (organizzazione delle informazioni) del testo che favoriscono i processi inferenziali e di previsione

Operare semplificazioni testualiOperare semplificazioni testuali: alleggerire il carico informativo InsegnareInsegnare all’utilizzo dei dispositivi extratestuali: titolo,

sommari,immagini Insegnare a focalizzazioneInsegnare a focalizzazione parti e a operare inferenze (colori

diversi) MonitorareMonitorare i processi metacognitivi

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Gli ostacoli alla comprensione

- Rapporto bilanciato tra le informazioni codificate in forma scritta e gli apparati di supporto (immagini …)

- Alleggerire il carico informativo: semplificazioni testuali. Introduzione di espedienti grafici: dimensione carattere, a capo, interlinea ….

Il testoIl testo ddensità informativa

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Il lettore scarsa mobilità cognitiva

- Difficoltà a spostarsi dalle proprie conoscenze al testo e dal testo alle proprie conoscenze.

- Difficoltà a muoversi all’interno del testo: processi inferenziali

- Difficoltà a fare ipotesi e cercare riscontro nel testo

- Difficoltà a controllare le informazioni.

Gli ostacoli alla comprensione

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ComponentComponentii

di basso di basso livellolivello

aspetti esecutivi, ortografici, aspetti esecutivi, ortografici, morfosintatticimorfosintattici

aspetti di pianificazione e aspetti di pianificazione e ideazione testualeideazione testuale

Il tempo di esecuzioneIl tempo di esecuzione

Nella scrittura vanno distinte

ComponentComponentii

di alto di alto

livellolivello

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Le difficoltà di scritturaLe difficoltà di scrittura

Generare le informazioni/concetti Organizzare e collegare i concetti Uso degli strumenti linguisticiUso degli strumenti linguistici

Ruolo dell’insegnante: facilitatoreRuolo dell’insegnante: facilitatore

Alleggerisce il carico cognitivoAlleggerisce il carico cognitivo

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ORGANIZZAZIONE IDEE usare dati della MLT perorganizzarli in un piano di scrittura

accedere alle accedere alle informazioniinformazioni

GENERAZIONE IDEEGENERAZIONE IDEE selezionare le selezionare le informazioniinformazioni

ricavare le informazioniricavare le informazioniper i testi espositivi,descrittivi e argomentativi

TRASCRIZIONETRASCRIZIONE compiere compiere operazioni che operazioni che riguardano: lessico, ortografia, riguardano: lessico, ortografia, coesione , coerenzacoesione , coerenza

REVISIONEREVISIONE continua continua

finalefinale

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Scrittura collaborativa

Pre- scrittura precede la pianificazione fase preparatoria fase del “pensare insieme”

Brain-storning 1. mappa della classe2. riordinamento per gruppi tematici3. scelta dei temi da trattare

Generare idee

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L’azione didattica deve tendere ad aiutare i ragazzi L’azione didattica deve tendere ad aiutare i ragazzi

a sfruttare al meglio le risorse disponibili per non a sfruttare al meglio le risorse disponibili per non

metterli di fronte a richieste eccessive e metterli di fronte a richieste eccessive e

frustranti.frustranti.

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Dispensare dai compiti scolastici che Dispensare dai compiti scolastici che presuppongono l’attivazione di più processi presuppongono l’attivazione di più processi in automatico: es. prendere appunti, in automatico: es. prendere appunti, dettatura …dettatura …

Consentire l’uso di tavole, tabelle, formulari, Consentire l’uso di tavole, tabelle, formulari, calcolatricecalcolatrice

Predisporre materiali per il recupero veloce di Predisporre materiali per il recupero veloce di formule, sequenze, elenchi ….. formule, sequenze, elenchi …..

Privilegiare verifiche scritte strutturatePrivilegiare verifiche scritte strutturate

Processi di automatizzazione Processi di automatizzazione compromessicompromessi

Importante è che l’allievo acceda Importante è che l’allievo acceda velocemente, velocemente, senza dispendio di energiasenza dispendio di energia, , all’uso di strumenti che gli permettono di all’uso di strumenti che gli permettono di eseguire il compito richiestoeseguire il compito richiesto

Page 32: ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA  Concetta Pacifico Presidente Nazionale Comitato Scuola AID La dislessia nella scuola secondaria.

UtilizzareUtilizzare un lettore esternoun lettore esterno (compagno/tutor) compagno/tutor) InsegnareInsegnare all’uso di un software di sintesi vocale all’uso di un software di sintesi vocale IncentivareIncentivare all’uso di dizionari digitali, all’uso di dizionari digitali,

registrazioniregistrazioni RidurreRidurre i testi e i testi e operareoperare con mediatori didattici con mediatori didattici PrivilegiarePrivilegiare le verifiche orali e l’uso di mediatori le verifiche orali e l’uso di mediatori

anche durante le verificheanche durante le verifiche FavorireFavorire la registrazione delle lezionila registrazione delle lezioni

predisponendopredisponendo scalette degli argomentiscalette degli argomenti

Lettura decifratoria (molto) Lettura decifratoria (molto) compromessacompromessa

Importante è che l’allievo acceda Importante è che l’allievo acceda all’ascoltoall’ascolto del testo del testo

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Nello studio delle discipline: cosa controllareNello studio delle discipline: cosa controllare

Lessico specificoLessico specifico Quantità di informazioniQuantità di informazioni Tempo di elaborazioneTempo di elaborazione L’integrazione delle informazioniL’integrazione delle informazioni Metodo di studio: si tende a Metodo di studio: si tende a

sottolineare tutto, difficoltà sottolineare tutto, difficoltà nell’individuare delle informazioni nell’individuare delle informazioni principali.principali.

Leggi sottolinea e ripeti?Leggi sottolinea e ripeti? Mediatori didatticiMediatori didattici

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Mediatori didattici Mediatori didattici Tabelle, schemi, mappeTabelle, schemi, mappe

AiutanoAiutano nell’apprendimento SollecitanoSollecitano le generalizzazioni AiutanoAiutano ad appropriarsi di ad appropriarsi di quadri quadri

d’insiemed’insieme Sono strumenti di apprendimento Sono strumenti di apprendimento

ma anche di presentazione degli ma anche di presentazione degli argomenti nelle interrogazioni argomenti nelle interrogazioni programmateprogrammate

SSollecitanoollecitano i processi di pensiero, la i processi di pensiero, la riflessioneriflessione

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Le mappeLe mappe

Le Le mappe mappe servono per visualizzare grappoli di servono per visualizzare grappoli di informazioni.informazioni.

Le Le mappemappe guidano la raccolta e guidano la raccolta e l’organizzazione rapida delle informazionil’organizzazione rapida delle informazioni.

Le Le mappemappe hanno la funzione di stimolare le hanno la funzione di stimolare le inferenze e le deduzioni.inferenze e le deduzioni.

Le Le mappemappe facilitano il ricordo anche di facilitano il ricordo anche di informazioni complesse.informazioni complesse.

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Gli schemi con parole chiavi stimolano la Gli schemi con parole chiavi stimolano la sintesisintesi..

Gli schemi a reti con gerarchie e categorie Gli schemi a reti con gerarchie e categorie sono sono organizzatori logiciorganizzatori logici..

La collocazione delle informazioni La collocazione delle informazioni importati/secondarie nello spazio del foglio importati/secondarie nello spazio del foglio favorisce la favorisce la focalizzazione.focalizzazione.

Gli schemi trasformano in Gli schemi trasformano in immaginiimmagini concrete concrete i i concetticoncetti astratti. astratti.

La schematizzazioneLa schematizzazione

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Mappe mentali. Brainstorming

hannohanno

una struttura a raggera

che

enfatizzano la graficaenfatizzano la grafica

sisi fondanofondano

sulla logica sulla logica associazionistaassociazionista

sono strumenti per sono strumenti per

raccogliere velocemente le idee/concetti

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Misure compensative e strumenti Misure compensative e strumenti informaticiinformatici

StrumentiStrumenti che consentono di che consentono di compensarecompensare

difficoltà di esecuzione di compiti automatici difficoltà di esecuzione di compiti automatici

derivati da una disabilità specificaderivati da una disabilità specifica

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Misure compensative e Misure compensative e strumenti informaticistrumenti informatici

Software interattivi: ortografia e correttezza di Software interattivi: ortografia e correttezza di lettura…… lettura…… per la prima scolarizzazioneper la prima scolarizzazione

Per la scrittura e lettura (disgrafia, Per la scrittura e lettura (disgrafia, disortografia)disortografia) - - Word Processor con correttore automaticoWord Processor con correttore automatico- Riconoscimento vocale: dettatura testo (IBM - Riconoscimento vocale: dettatura testo (IBM Via Voice Pro)Via Voice Pro)- Sintesi vocale. - Sintesi vocale. - Registrazioni, schemi, mappe, libro parlato.- Registrazioni, schemi, mappe, libro parlato.- Lavagna interattiva collegata al computer- Lavagna interattiva collegata al computer

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VantaggiVantaggi

- Correzione automaticaCorrezione automatica, individuazione delle forme corrette

- Evidenziazione di paroleEvidenziazione di parole ortograficamente scorrette che contribuisce a sviluppare consapevolezza e autocorrezione

- Rilettura del testoRilettura del testo (disgrafici)

- Ascolto di quanto si scriveAscolto di quanto si scrive o si è scritto che favorisce i processi di revisione testuali

- Acquisizione di schemiAcquisizione di schemi, mappe nel proprio computer con l’utilizzo di una lavagna interattiva

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Peculiarità dei processi cognitivi

Lentezza ed errori nella lettura

Comprensione del testo

Interventi di compenso e dispensa

Evitare l’uso del corsivo Incentivare all’uso di

registrazioni, dizionari digitali, sintesi vocale.

Operare con mediatori didattici: schemi, mappe

Leggere più volte le consegne e far operare con verifiche computerizzate

Ridurre il n° degli esercizi Privilegiare le verifiche orali e

l’uso di mappe

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Peculiarità dei processi cognitivi

Difficoltà nei processi di automatizzazione

Interventi di compenso e dispensa

Dispensare dal prendere appunti

Dispensare dai dettati, copie

Predisporre materiali per il recupero di formule, sequenze

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Peculiarità dei processi cognitivi

Difficoltà nel recupero della memoria

Difficoltà nel recupero della memoria

Interventi di compenso e dispensa

Dispensare dal prendere appunti

Dispensare dai dettati, copie Predisporre materiali per il

recupero di formule, sequenze Favorire l’uso di schemi Mostrare sempre le forme

linguistiche corrette Privilegiare le verifiche a scelta

multipla

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Peculiarità dei processi cognitivi

Discalculia. Difficoltà di memorizzazione di tabelline, sequenze, procedure, termini specifici

Disortografia e disgrafia

Interventi di compenso e dispensa

Evitare di richiedere lo studio mnemonico e nozionistico.

Consentire l’uso della calcolatrice, tavole e tabelle, formulari di varie discipline

Favorire l’utilizzo di programmi di videoscrittura con correttore ortografico

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Peculiarità dei processi cognitivi

Stancabilità e tempi lunghi di recupero

Interventi di compenso e dispensa

Programmare le interrogazioni Evitare più compiti/verifiche

nella stessa giornata Riduzione di compiti a casa e

in generale di richieste Controllo nella gestione del

diario

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DiagnosiDiagnosi Escludere patologie neurologiche

Escludere psicopatologie pre-esistenti

Escludere deficit uditivi/visivi

Valutazione neuropsicologica minima:

•Livello intellettivo

•Lettura del brano (correttezza e rapidità)

•Lettura lista parole e non parole (correttezza e rapidità)

•Scrittura (dettato ortografico)

•Calcolo scritto e a mente

•Lettura e scrittura di numeri

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Didattica metacognitivaDidattica metacognitiva Aiutare l’allievo a conoscere le proprie modalità Aiutare l’allievo a conoscere le proprie modalità

di apprendimento (monitoraggio cognitivo) di apprendimento (monitoraggio cognitivo) Aiutare l’allievo a riconoscere il livello di Aiutare l’allievo a riconoscere il livello di

acquisizione delle proprie abilità per lo acquisizione delle proprie abilità per lo svolgimento di compiti (autoregolazione)svolgimento di compiti (autoregolazione)

Aiutare l’allievo a riconoscere e applicare Aiutare l’allievo a riconoscere e applicare consapevolmente comportamenti, strategie utili consapevolmente comportamenti, strategie utili ad un più efficace processo di apprendimentoad un più efficace processo di apprendimento

Incoraggiare alla scelta di strategie operative più Incoraggiare alla scelta di strategie operative più adeguate al suo apprendimentoadeguate al suo apprendimento

Rendere consapevole l’allievo che Rendere consapevole l’allievo che l’appropriazione delle capacità di autocontrollo e l’appropriazione delle capacità di autocontrollo e revisione gli permettono apprendimenti e revisione gli permettono apprendimenti e risultati migliori.risultati migliori.

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Normativa di riferimento

DPR 275/99 Legge 53/03 Nota MIUR 4099/A4 del 5.10.04 Nota MIUR 26/A4 del 5.01.05 Nota MIUR 1787 del 1.03.05 Nota MIUR 4798 del 27.07.05 OM n° 22 del 20.02 2006

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“ L’autonomia delle Istituzioni Scolastiche si L’autonomia delle Istituzioni Scolastiche si sostanzia nella progettazione e nella sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione mirati realizzazione di interventi di educazione mirati allo allo sviluppo dellasviluppo della persona umanapersona umana, adeguati ai , adeguati ai diversi contestidiversi contesti, alla , alla domanda delle famigliedomanda delle famiglie e e alle alle caratteristichecaratteristiche specifiche dei soggetti specifiche dei soggetti coinvolticoinvolti, al fine di garantire loro il , al fine di garantire loro il successo successo formativoformativo coerente con le finalità e gli obiettivi coerente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di l’esigenza di migliorare l’efficaciamigliorare l’efficacia del del processo processo di insegnamento e di apprendimento”di insegnamento e di apprendimento”

DPR 275/99 art. 1 c. 2DPR 275/99 art. 1 c. 2

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Strategie organizzative Inserimento nel POF normativa dislessia:

adeguamento della didattica alle circolari ministeriali Presentazione al Consiglio di classe dell’ allievo

dislessico da parte del DS o Referente Dislessia d’Istituto

Programmazione incontri con operatori Sanitari, famiglia per conoscenza

Predisposizione Percorso Educativo Personalizzato:livello del disturbo, obiettivi personalizzati, interventi compensativi e dispensativi, criteri di valutazione

Condivisone del Percorso Educativo Personalizzato con la famiglia, se necessario operatori sanitari

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La valutazioneLa valutazione

Le difficoltà originate da una disabilità possono essere oggetto di valutazione?

Valutare: i progressi rispetto agli obiettivi, agli interventi attivati.

Tenere sempre separato ciò che è legato alla disabilità da ciò che è frutto di studio e di impegno.

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Associazione Italiana DislessiaONLUS

www.dislessia.it

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Alcuni riferimenti normativi D.l.vo 59/04 per la scuola primaria tra le finalità

istituzionali: “accogliere e valorizzare le diversità individuali, ivi comprese quelle derivanti dalle disabilità”

Nelle I.N.: “progettare le UDA caratterizzate da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi”.

PSP Nella premessa al PECUP:”nel processo educativo

nulla è mai guadagnato una volta per tutte e nulla è mai perduto per sempre”.

Art. 4 DPR 275/99:attribuisce alle IS il compito di individuare le modalità e i criteri di valutazione degli alunni.

Circolare n° 85/04: Indicazioni per la valutazione degli alunni

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Strutturare il compitoStrutturare il compitodi apprendimentodi apprendimento

Organizzazionedel gruppo classe

Ambiente per l’apprendimentoAmbiente per l’apprendimento

Scelta dei saperi

Creare e gestireCreare e gestire un clima relazionaleun clima relazionale

Interazione tra compagni

Modalità di coinvolgimentoLa comunicazione

da parte dell’insegnate

Attenzione ai processi cognitivi e metacognitivi

Riflessioni degli allievi sul loro apprendimento

Individuazione di criteri di

verifica e valutazione

Progettare il contestoProgettare il contesto di apprendimentodi apprendimento

Scelta dei mediatori didattici

Individuazione diStrategie facilitanti Scelta di

strumenti e loro uso

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L’osservazione della lettura

Lettura di un brano o lista di parole.

Indicatori di prestazione Valutazione correttezza: analisi qualitativa degli

errori Valutazione dei tempi di lettura Valutazione comprensione testo

Strumenti Prove di lettura MT per ala scuola media (1995). Prove avanzate MT (1996) fascia 3 media/2 anno

superiori. Valutazione comprensione.

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Difficoltà di apprendimentoDifficoltà di apprendimento

Svantaggio o deprivazione sociale

Bagaglio culturale e linguistico diverso

Famiglie multiproblematiche

Problematiche psicologiche: autostima, immagine di sé, ansia, aggressività ….

Conoscenza del problema DSA: formazione docenti

DSADSA

Dislessia difficoltà a leggere in modo corretto e fluente

Disgrafia disturbo correlato al linguaggio scritto che riguarda le abilità esecutive della scrittura

Disortografia disturbo della competenza ortografica

Discalculia disturbo nell’apprendimento del calcolo e del sistema dei numeri

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Lavoro collaborativo

Evitare che il peso della comprensione gravi sul singolo

Favorire lavori di coppia, gruppo. I contributi dei compagni favoriscono le

strategie di controllo e monitoraggio della comprensione, il coinvolgimento emotivo

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Focalizzazione Saper riconosce le informazioni rilevanti di un testo

Inferenziazione Saperle collegare in modo coerente

Interpretazione Saperle confrontare con il proprio bagaglio di

conoscenze

Processo di elaborazione delle informazioni

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L’apprendimento è …….

attivo.

Apprendere vuol dire attivare strategie.

Una strategia è essenzialmente un metodo per affrontare un compito. Le strategie sono variabili e modificabili.

costruttivo.Apprendere qualcosa non è mai un semplice immagazzinare

l’informazione, ma un connetterla all’informazione già presente nella MLT.

situato.situato.L’apprendimento è sensibile al contesto socio-culturale.

L’interazione con l’ambiente (genitori, insegnanti, compagni), le aspettative sulla propria prestazione influiscono

sull’apprendimento.