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ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ONLUS

ASSISTENZA MALATI TERMINALI

Iscritta Reg. Generale del Volontariato

nella Sezione Provinciale al n. CO19 sez. A

Come già per l’anno 2012, Il Mantello ha deciso di presentare , insieme alle

cifre del suo bilancio economico, anche un bilancio sociale, per rendere

ragione, a quanti in vario modo seguono la nostra attività e ci sostengono, di

quello che è stato il cammino intrapreso durante il 2013, analizzare l’utilizzo

delle risorse e i risultati conseguiti, individuare i nuovi obiettivi che

delineeranno l’attività sociale del 2014; vuol essere un’assunzione di

responsabilità e un desiderio di trasparenza nonché uno strumento di verifica

delle scelte fatte, che intendiamo diffondere il più possibile tramite i canali di

comunicazione: ai nostri soci, ai benefattori ed ai terzi che si avvicinano alla

nostra Associazione, il bilancio sociale tramite l’house organ è scaricabile dal

sito.

Chi siamo e le nostre attività

• La nostra Carta d’identità

Nome: Il Mantello

Data di nascita: 11 marzo 1994

Stato civile: Associazione di volontariato Onlus

Segni caratteristici: attenzione alla sofferenza dei malati e dei loro familiari.

Professione: collaboratore nel fornire cure palliative a malati terminali

Sede: Azienda Ospedaliera S. Anna presidio di Mariano C.se Via Isonzo 42/B 22066

Telefono: 031/755525 Fax: 031/755279

E-mail:[email protected] Web: il mantello.org

• Mission

Non solo curare, ma prendersi cura:

Promuovendo, Fornendo, Sostenendo,

servizi ed iniziative che hanno come scopo l’assistenza continua ad ammalati terminali e la cultura delle cure palliative.

Le cure palliative sono state le prime a mettere il malato in primo piano, al posto della malattia.

Per i medici, quando un malato non è più curabile smette di essere un paziente e viene spesso restituito alla famiglia. Per l’equipe di cure palliative ed i volontari dell’ associazione «Il Mantello» il malato terminale continua ad essere una “persona” della quale prendersi cura. Anzi, è una persona speciale, perché più di chiunque altro ha bisogno di non essere lasciata sola. L’ultimo tratto di strada è sempre il più difficile.

• Cosa facciamo

Dal 1994 ad oggi tante persone hanno ricevuto cure palliative a domicilio e in

hospice sulla base di una collaborazione de «Il Mantello» con le istituzioni pubbliche,

l’Azienda Ospedaliera S. Anna, l’ASL di Como e con le altre associazioni di

volontariato del territorio. Inoltre l’Associazione promuove iniziative/progetti per la

diffusione della cultura delle cure palliative e aiuta a fornire servizi di assistenza

finalizzata alla cura continua e alla presa in carico “globale” del paziente e della sua

rete di relazioni familiari.

• Di chi ci occupiamo

Chi viene considerato inguaribile e con un limitata sopravvivenza necessita di cure

altamente specializzate, di risposte qualificate e rapide per combattere il dolore e altri

sintomi, di sostegno per controllare ed alleviare sensazioni come la paura, l’ansia, la

solitudine, l’abbandono per le quali non esistono medicine ma solo solidarietà,

disponibilità all’ascolto e alla condivisione. Dal 1994 ad oggi tante persone hanno

ricevuto cure palliative con l’appoggio dei volontari de «Il Mantello».

Struttura organizzativa

Lo statuto dell’Associazione individua come organismi di gestione:

L’ASSEMBLEA DEI SOCI : formata da soci attivi in qualità di volontari, soci fondatori, soci sostenitori, soci onorari, soci benemeriti e soci volontari.

• Consiglio direttivo

• Revisore unico dei conti

Tra i principali compiti dell’assemblea dei soci vi sono:

- La nomina del consiglio direttivo e del revisore unico che rimangono in carica per 3 anni;

- L’ approvazione del bilancio consuntivo e preventivo entro il 30 di aprile di ogni anno;

- La decisione degli indirizzi prioritari e la regolamentazione dell’attività sociale dell’Associazione

- Le deliberazioni di carattere straordinarie sulle modifiche statutarie dell’Associazione, sull’eventuale scioglimento e sulla devoluzione del suo patrimonio

Il consiglio direttivo è composto da:

• Presidente: Colombo Enrica

• Vicepresidente: Lupia Gianmaria

• Direttore scientifico: Longhi Carla

• Consiglieri: Alzani Vittorio, Contissa Laura, Fenaroli Valentino, Ferrari Alessandro, Maroni Mario, Rovagnati Giovanni, Verga Antonella

Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri di gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione

ORGANIGRAMMA DELL’ ASSOCIAZIONE

Assemblea dei Soci

Consiglio Direttivo

Collegio Sindacale

Team

Amministrativo

Segreteria

Area

Comunicazione

Area Assistenza

Area

Pubbliche Relazioni

Area Formazione

Informazione

Responsabilità/ Attività

Il revisore unico: Verifica la regolare tenuta della contabilità e dei libri

dell’Associazione.

Team amministrazione segreteria : si occupa della gestione amministrativo

contabile dell’Associazione.

Area Assistenza: si occupa del coordinamento tra il Team socio Sanitario

dell’Associazione formato attualmente da due infermieri, un oss e volontari e

l’Equipe Cure Palliative della Struttura ospedaliera.

Area pubbliche relazioni : Si occupa della ricerca Fondi, della collaborazione

con Enti Pubblici e mondo no profit, ricerca nuovi sostenitori, ricerca nuovi

volontari.

Area formazione ed informazione: Si occupa della formazione e selezione dei

volontari, del coordinamento didattico, dell’organizzazione di eventi ed incontri di

formazione.

Area comunicazione: Si occupa della diffusione e conoscenza dell’attività,

dell’organizzazione di manifestazione ed eventi sul territorio per la diffusione

dell’Associazione e della raccolta Fondi, della gestione del Sito e delle relazioni

con la stampa.

Attività 2013

L’associazione ha scelto di operare fornendo sostegno e collaborazione alle Istituzioni

(Azienda Sanitaria con cui opera in regime di convenzione, ASL, Provveditorato agli

Studi) e mantiene un rapporto costante con la Fed.C.P. e con la S.I.C.P, organizzazioni

di settore impegnate a livello nazionale nello specifico settore delle cure palliative.

Inoltre l’associazione si impegna a diffondere la conoscenza e l’informazione sullo spirito

delle cure palliative, sulle leggi che le regolano a livello nazionale e regionale:

Erogando attività di formazione rivolte a tutti i suoi volontari

Promuovendo:

iniziative a scopo culturale rivolte alla popolazione

attività di fund raising anche con l’organizzazione di eventi

Le attività specifiche L’associazione Il Mantello collabora a fornire i seguenti servizi:

• Ambulatorio Cure Palliative

• Day Hospice

• Hopice

• Assistenza Territoriale Specialistica Cure Palliative (56 Comuni della Provincia di Como)

• A mbulatorio di Cure Simultanee presso P.O. S. Fermo, A.O. S. Anna- Como

• Progetto Risparmio in pillole per il recupero dei farmaci

• Help Line e Front Office Hospice- TSCP gestito da Volontari

• Ambulatorio di Psiconcologia

• Gruppo elaborazione del lutto patologico

• Presenza quotidiana di 2 volontari in hospice accanto ai pazienti e alle famiglie che

lavorano in modo coordinato con l’èquipe sanitaria e le psicologhe

• Progetti di formazione/sensibilizzazione sul tema della “ perdita” rivolta ad insegnanti delle

scuole materne, primarie e secondarie di 1

grado

• Gestione amministrativa dell’associazione

• Comunicazione tramite house organ e sito internet

• Realizzazione di eventi

• Fund raising

• Cucina in Hospice

Attività svolte del 2013

a) Assistenza al paziente e alla famiglia L’associazione si è fatta carico di:

• 1 contratto per un’infermiera professionale

• 1 contratto per un’infermiera professionale dedicata alle Cure Simultanee

• 1 contratto part- time per segreteria hospice

• 2 contratti per psiconcologhe

• Prestazioni occasionali per OSS

• Formazione medici e infermieri, quando non sostenibile dall’azienda

• Gruppo per l’elaborazione del lutto: si è riunito ogni lunedì con la psiconcologa dell’Associazione come facilitatore e con la presenza di 6- 8 partecipanti per un totale di 40 incontri.

• Sostegno psicologico:

- Due psiconcologhe hanno garantito interventi di sostegno ai malati e alle loro famiglie.

- Durante il 2013 hanno seguito:

- Supporto alla terminalità: 6 pazienti (18 colloqui); 32 familiari (42 colloqui)

- Supporto al lutto: 51 familiari (324 colloqui)

• Presenza giornaliera dei volontari in hospice per un totale di 2.572 ore nel 2013.

Presenza giornaliera dei volontari del front–office/ help –line per un totale di 1950 ore nel 2013

• Progetto “risparmio in pillole”: impegno dei volontari 160 ore

• La cucina in hospice : impegno dei volontari 145 ore

b) Formazione

• Incontri mensili per la formazione permanente dei volontari. Impegno psicologhe 40 ore

• Incontri quindicinali con l’èquipe ,rappresentante volontari e assistente spirituale.Impegno psicologhe 80 ore.

Progetti speciali:

• Erogazione n

2 Corsi “L’altra faccia della luna “ per insegnanti delle scuole primarie

e secondarie sul disagio provocato dalla “perdita” nei ragazzi per un totale di 35

insegnanti.

- Facilitatori dei gruppi 80 ore nel 2013

- Psicologhe: 32 ore

• Erogazione n

2 Corsi “Le scarpette di Dorothy” per le scuole primarie, coinvolgendo

alunni, genitori ed insegnanti.

- Psicologhe: 72 ore; Volontari: 24 ore

• Incontri di Progettazione:

- Psicologhe: 16 ore; Volontari: 16 ore

il video

c) Comunicazione

• La comunicazione con i cittadini è stata mantenuta attraverso la stampa

locale e la pubblicazione dell’ house organ dell’associazione , semestrale

nel 2013 , di cui sono state distribuite ca. 15.000 copie per ogni numero,

sia allegati ad altri settimanali, sia spediti per posta che messi a

disposizione di chi viene in hospice o in ambulatorio.

Inoltre per comunicare è stato usato il sito internet dell’associazione.

L’impegno è stato di 250 ore.

d) Partecipazione a corsi e convegni anche come relatori

Al congresso SICP di Bologna l’associazione ha partecipato con un intervento del

presidente che presentava il progetto “risparmio in pillole”. Il Dr. Fenaroli ha gestito il

gruppo per la scuola all’interno dello spazio della Federazione Italiana Cure Palliative

al congresso. Le Psicologhe dell’associazione hanno contribuito con un poster “le

scarpette dei Dorothy”: I bambini e le esperienze di cambio/ perdita. I volontari hanno

dedicato alla preparazione del congresso ca. 50 ore.

e) Eventi

Durante l’anno sono stati organizzati numerosi eventi importantissimi per la vita

dell’associazione sia perché momenti di aggregazione e diffusione della sua mission

sia perché aiutano la raccolta fondi.

• Santa Messa per tutti i familiari dei defunti in hospice o presi in carico al loro domicilio dall’UCP

• Serata al teatro sociale di Como in occasione della Giornata Nazionale del sollievo dal titolo “Il valore della rete nelle Cure Palliative e nella terapia del dolore” insieme con le altre associazioni che si occupano di Cure Palliative nel territorio Comasco.

• Lotteria di primavera

• Mercatini a tema

• Cena sociale

• Attività promozionali ed erogazione di eventi hanno impegnato i collaboratori e volontari per un totale di 850 ore.

AMBULATORIO CURE DI SUPPORTO

(“simultaneaous care”) UO Oncologia: Direttore : Dott.ssa Monica Giordano

UO Cure Palliative: Direttore Dott.ssa Carla Longhi

PREMESSA:

Affrontare la complessità della malattia oncologica nelle sue varie fasi comporta la messa in campo di competenze specifiche specialistiche atte a garantire la presa in carico globale del paziente attraverso un’assistenza continua , integrata e progressiva fra terapie oncologiche e cure palliative al fine di ottimizzare la qualità di vita in ogni fase della malattia .

Le simultaneous care propongono un approccio precoce nel decorso della malattia che offra cure di supporto e cure palliative graduando l’intervento dalla fase dei trattamenti specifici alla terminalità . L’integrazione tra oncologia e cure palliative deve avvenire precocemente nel percorso di cura in ogni fase di malattia per prevenire , identificare, valutare e trattare i sintomi fisici , i problemi psicologici, sociali e spirituali del malato e del nucleo familiare. La presa in carico globale precoce nella continuità di cure, contribuisce a evitare l’ostinazione diagnostica e terapeutica nella fase avanzata di malattia , il ricorso a trattamenti non appropriati negli ultimi mesi di vita , la segnalazione tardiva alle cure palliative. nasce così l’idea di creare un progetto di ambulatorio di cure di supporto

CRITERI DI ACCESSO:

Il progetto avrà carattere “sperimentale “ nella fase di avvio ; sono stati definiti i criteri accesso dei pazienti

1. paziente in grado di recarsi in ambulatorio ( PS > 50%)

2. progressione di malattia dopo seconda linea di chemioterapia ( questo criterio Non è applicabile per tutte le sedi di neoplasia ; ES : tumore della mammella))

3. neoplasia anche in fase iniziale ma con sintomi difficili da controllare o da sottoporre a monitoraggio in corso di terapia

4 due o più accessi in Pronto Soccorso nell’ultimo mese

STRUMENTI UTILIZZATI

Verranno utilizzati quali strumenti validati la compilazione dei moduli PPI/ ESAS-R

FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE:

Medico Oncologo, Medico e Infermiere di Cure Palliative, Psicologo , Assistente Sociale, Nutrizionista , Fisioterapista e eventuali altri figure professionali che si renda necessario coinvolgere nel percorso di cura

RISPARMIO IN PILLOLE

Nell’ottica dei provvedimenti di spending review relativi al contenimento della spesa sanitaria, con particolare riguardo alla spesa farmaceutica, consapevoli della possibilità di riutilizzare i farmaci tenuti al domicilio dei pazienti qualora correttamente conservati e in corso di validità, l’Associazione “Il Mantello” con l’UOCP e la Farmacia dell’Azienda Ospedaliera S. Anna, hanno deciso di presentare un progetto per il recupero dei farmaci già assegnati ai pazienti curati al loro domicilio, per poi redistribuirli al bisogno dopo essere stati controllati e validati dal farmacista dell’Azienda, basandosi sul meccanismo della doppia donazione, ovvero da privato all’Associazione “Il Mantello” onlus, dall’Associazione “Il Mantello” onlus al privato.(Normativa di riferimento le Direttiva Europea 2001/83C.E. e 2003/94 C.E. che sanciscono la possibilità per le Organizzazioni non lucrative impegnate nel supportare l’assistenza domiciliare di riutilizzare i farmaci per gli assistiti e recepite in Italia con la Legge 244 del 2007 poi inserita nella Finanziaria 2008).

Il modello di Ospedalizzazione Domiciliare in Cure Palliative prevede che immediatamente dopo la pressa in carico del paziente sia i farmaci relativi alla patologia neoplastica che alle comorbilità siano forniti dall’Equipe curante.

Spesso le condizioni cliniche di questi pazienti mutano rapidamente richiedendo adeguamenti terapeutici continui sia nei dosaggi che nei prodotti medicinali.

Questo fa si che presso il domicilio dei pazienti si determini un accumulo di farmaci inutilizzati a cui si aggiungono le confezioni di prodotti che il paziente aveva acquistato prima della pressa in carico, su indicazione di altri specialisti o del medico di medicina generale, e che dovrebbero essere inviati allo smaltimento.

Tra i Volontari del “Mantello”è stata individuata la figura del coordinatore che è responsabile della corretta applicazione della procedura messa a punto con la consulenza della farmacia dell’Azienda Ospedaliera S. Anna. E’ stato predisposto apposito programma informatico di magazzino e individuato un locale dell’Associazione dedicato alla conservazione dei farmaci.

I farmaci riconsegnati in Hospice vengono sigillati in sacchi e conservati in un locale dedicato all’Associazione e sono contrassegnati da un modulo di ricevuta.

Un farmacista dell’Azienda S. Anna provvede settimanalmente al vaglio dei farmaci.

Quelli ritenuti validi vengono caricati a magazzino informatico e stivati in apposito armadio di sicurezza.

Il programma informatico provvede a segnalare i prodotti in scadenza entro i sei mesi successivi.

Al momento della dispensazione dei farmaci ai malati in carica all’ODCP, la caposala, prima di approvvigionarsi presso la farmacia dell’ospedale valuta la disponibilità di questi nel registro dei farmaci riutilizzati.

In questo caso il volontario debitamente formato prepara questi farmaci e provvede ad aggiornare il registro di carico-scarico e l ’Associazione dona ai pazienti i farmaci.

Abbiamo valutato l’aspettativa di risparmio in almeno il 5 per cento della spesa farmaceutica dell’anno precedente a parità di pazienti assistiti.

A sei e dodici mesi dall’inizio del progetto saranno monitorati i risultati in termini di efficienza del sistema e di risparm io complessivo.

Ci pare che il valore di questo progetto stia tutto nell’eticità della scelta di impegnarsi per evitare sprechi e nella sinergia e collaborazione fra vari reparti dell’Azienda Ospedaliera e l’Associazione di Volontariato.

L’azienda Ospedaliera S. Anna e l’ASL di Como condividono con l’associazione ”l l Mantello “questo progetto.

Bilancio 2013

dal bilancio economico – finanziario verso un bilancio di missione

Redigere il bilancio economico – finanziario per un organizzazione di volontario Onlus è un

dovere istituzionale e di trasparenza verso i propri sostenitori e gli Enti Pubblici con i quali

sono operativi rapporti di collaborazione regolamentati da specifiche convenzioni, per

l’erogazione dei servizi offerti dall’Associazione. Attraverso un’analisi comparata tra le

entrate ed il loro utilizzo in termini di spese è possibile valutare se l’impiego delle risorse

economiche ha mantenuto fede agli obiettivi ed alle finalità dello Statuto. E’ opportuno tener

presente che per il funzionamento dell’attività dell’Associazione è stato necessario

sostenere i costi di gestione cercando comunque di mantenere fede all’impegno assunto

dal Consiglio Direttivo di contenerli il più possibile così da investire le risorse a disposizione

soprattutto nei servizi erogati. A tal proposito, si reputa, importante sottolineare la quantità

di tempo, in termini di orari, messa a disposizione dell’Associazione dai volontari e da

questa fatta ricadere a beneficio degli assistiti e più in generale della cittadinanza. Risulta

evidente come la presenza di queste persone consenta un’economicità di spesa per tutta la

collettività a fronte di benefici oltre che per i malati, per i familiari che li assistono, spesso

impegnati in attività lavorative o condizionati da situazioni legate al loro status socio-

economico.

USCITE 2013 ENTRATE 2013

Personale che qualifica l’attività

Salari personale 54.813,07 Erogazioni liberali 71.100,44

Contributi Inps 15.967,67 Iscrizioni/rinnovi 4.760,00

Contributi Inail 507,63 Contributi vari 14.755,25

Acc. TFR 2.116,31 Raccolta eventi e diversi 49.181,82

Lavoro occasionale 500,00 Introiti 5/1000 51.338,49

Corsi di formazione 3.756,18 Int. att. Bancari e postali 1.202,30

77.660,86 Altri ricavi 1,25

Costi per la produzione delle prestazioni

Prestaz. su contratti psicol. 37.056,60

Prestaz. su contratti medici/personale 34.800,37

Spese per hospice/ucp 10.139,07

Collab. Occ. Hospice/ucp 1.397,50

Utenze 724,37

Altri costi di prod. servizi 6.027,15

90.145,06

USCITE 2013 ENTRATE 2013

Servizi di pubblicità 2.431,26

Acquisto spazi giornale 440,39

Acquisto hardware 143,24

Acquisto cancelleria e stampati 9.118,69

Servizio postale 390,31

Abbonamenti a giornali 52,20

Quote associative 1.083,00

Spese condominiali 71,03

Canoni software/licenze 1.039,00

Servizi catering per eventi 4.290,00

Assicurazioni 1.376,80

Valori bollati 4.312,22

Arrotondamenti passivi 0,64

Commissioni per servizi bancari 74,81

Oneri bancari 65,00

24.888,59

TOTALE USCITE 2013 192.694,51 TOTALE ENTRATE 2013 192.339,55

• ENTRATE Al 31.12.2012 le entrate complessive erano pari ad euro 190.553,78 mentre nel 2013 sono state pari ad euro 192.339,55. Si registra un aumento sia nella voce «erogazioni liberali» la quale passa da euro 64.406,90 nel 2012 ad euro 71.100,44 per il 2013 ed anche nella voce «raccolta da eventi vari» la quale anch’essa incrementa passando da euro 38.676,00 ad euro 49.181,82, infine si segnala anche l’aumento delle entrate da «iscrizioni e rinnovi» che passano da euro 3.815,00 ad euro 4.760,00. In forte decremento invece la voce «contributi banca/comuni/vari» la quale passa da euro 30.200,00 del 2012 ad euro 14.755,27 del 2013.

• USCITE I «centri di costo» del bilancio sono stati suddivisi per

tipologia di spesa. Al 31.12.2012 le uscite complessive erano pari ad euro 178.404,12 mentre nel 2013 sono pari ad euro 192.694,51. L’incremento è dovuto sostanzialmente ad un aumento delle voci di spesa che formano il centro di costo relativo ai costi sostenuti per la produzione di servizi. Il bilancio economico dell’Associazione al 31.12.2013 chiude con un passivo di euro 354,96.

ANDAMENTO DELLE ENTRATE ED USCITE DEGLI ULTIMI TRE ANNI

Entrate170.000,00

175.000,00

180.000,00

185.000,00

190.000,00

195.000,00

Anno2011

Anno2012

Anno2013

Entrate

Uscite

• Come si può osservare dal grafico sopra riportato la continuità, negli anni seppur con

oscillazioni, delle entrate consente la continuità dell’esistenza dell’Associazione e dei

servizi offerti sul territorio.

• A fronte di entrate ed uscite ritenute così importanti è necessario sottolineare il rilevante

impegno dei volontari, che accanto all’operatività di chi agisce sul territorio, sono

necessari per il funzionamento organico di tutta l’Associazione, anche in termini di

risparmio di costi che altrimenti dovrebbero essere sostenuti per sopperire al loro

apporto.

• Infine per effettuare le opportune considerazioni in termini di impegno temporale di tutti

coloro che dedicano la propria attività all’interno dell’Associazione come volontari, nella

tabella successiva si riassumono le ore di lavoro svolte nel corso del 2013 per tipologia

di attività.

• I servizi offerti dall’Associazione vedono coinvolti ed impegnati professionisti e volontari

sia nell’attività diretta alle famiglie che ai malati non solo di natura assistenziale ma

anche di carattere amministrativo ed organizzativo.

• Mantenere fede a tale impegno richiede un notevole sforzo soprattutto per quanto

riguarda la qualità dei servizi offerti, richiedendo ai volontari una garanzia di presenza

che possa consentire la programmazione e la continuità nell’assistenza ed erogazione

dei servizi.

Alcune considerazioni

Attività 2013

Presenze in hospice/ domicilio 2.572

Front office- help line 1.950

Facilitatori di gruppi 170

Comunicazione 250

Attività promozionali ed organizzazione eventi 850

Supporto alla gestione dell’associazione 1.100

Progetto “Risparmio in pillole” 160

Cucina in Hospice 175

Totale ore attività 7.227

Questo monte ore corrisponde a un lavoro a tempo pieno di circa 4 persone in un anno.

Tabella riassuntiva attività svolte dai volontari anno 2013

Risorse umane e risorse economiche sono quindi i due elementi fondamentali che

consentono la vita dell’Associazione :

- risorse umane (soci impegnati nell’Associazione,volontari, dipendenti e collaboratori)

- risorse economiche (derivanti dai soci e sostenitori, introiti 5x1000, contributi vari)

Risorse umane: nel grafico sotto riportato sono indicati i numeri relativi a queste

figure che contribuisco alla vita dell’Associazione

Risorse umane

soci

volontari

dipendenti

sostenitori

Risorse economiche: nella tabella e nel grafico sotto riportati sono evidenziati le

principali voci che le compongono e l’andamento degli ultimi tre anni

Tipologia di risorsa 2011 2012 2013

Erogazioni liberali 77.742,21 64.406,90 71.100,44

Iscrizioni rinnovi 5.050,00 3.815,00 4.760,00

Introiti 5Xmille 58.964,97 51.213,16 51.338,49

Contributi Banche/Enti /Vari 7.700,00 30.200,00 14.755,25

Iniziative varie 43.974,85 38.676,00 49.181,82

Altri 696,33 2.242,72 1.203,55

Totale 194.128,36 190.553,78 192.339,55

Risorse economiche periodo 2010 - 2013

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

anno 2011 anno 2012 anno 2013

Erogazioni liberali

Iscrizioni rinnovi

Introiti 5Xmille

Contributi Banche/Enti/Vari

Iniziative varie

Altri

Destinazione delle risorse economiche

Tipologia di spesa/ centro di costo 2011 2012 2013

Costi del personale che qualifica l’attività 82.565,25 75.708,38 77.660,86

Costi per la produzione delle prestazioni 59.439,43 65.180,36 90.145,06

Altri costi di gestione 41.296,81 37.515,38 24.888,59

Totale 183.301,49 178.404,12 192.694,51

Destinazione delle risorse economiche (rappresentazione grafica)

0,00

10.000,00

20.000,00

30.000,00

40.000,00

50.000,00

60.000,00

70.000,00

80.000,00

90.000,00

100.000,00

anno 2011 anno 2012 anno 2013

Costi del personale che qualifica l’attività

Costi per la produzionedelle prestazioni

Altri costi di gestione

USCITE ENTRATE

Personale che qualifica l’attività

Salari personale 55.000,00 Erogazioni liberali 70.000,00

Contributi Inps 16.500,00 Iscrizioni/Rinnovi 5.000,00

Contributi Inail 500,00 Contributi vari 15.000,00

Acc. TFR 2.300,00 Raccolta eventi e diversi 50.000,00

Lavoro occasionale 700,00 Introiti 5/1000 50.000,00

Corsi di formazione 3.000,00 Int. att. Bancari e postali 1.000,00

78.000,00

Costi per la produzioni delle prestazioni

Prestaz. su contratti psicol. 37.000,00

Prestaz. Su contratti medici/person. 35.000,00

Spese per hospice/ucp 10.000,00

Collab. Occ. Hospice/ucp 1.000,00

Utenze 1.000,00

Altri costi di prod. servizi 5.000,00

89.000,00

Altri costi di gestione

Cancelleria e stampati 9.000,00

Assicurazioni 1.500,00

Pubblicità e spazi giornali 3.000,00

Catering per eventi 3.000,00

Spese postali 500,00

Canoni lic. Softw. 1.000,00

Quote associative 1.000,00

Altri costi ed oneri 300,00

Valori bollati 4.500,00

Oneri bancari 200,00

24.000,00

TOTALE USCITE 191.000,00 TOTALE ENTRATE 191.000,00

Obiettivi per il 2014

Oltre che continuare a fornire i servizi che abbiamo descritto precedentemente,

per il 2014 abbiamo i seguenti obiettivi:

• Supporto per le Cure Palliative Pediatriche

• Realizzazione della “camera di Pollicino” in hospice

• Continuare il sostegno al progetto aziendale “simultaneous care”

• Continuare il Progetto “risparmio in pillole” per il riutilizzo dei farmaci

inutilizzati al domicilio dei pazienti

• Continuare l’erogazione Corsi “l’altra faccia della luna”, “le scarpette di

Dorothy” e “attraversando il ponte” che coinvolgono i bambini, i loro genitori,

i loro insegnanti sulle problematiche della fragilità e della perdita.

• Mettere in atto una consulenza con un bioeticista

• Ulteriore sviluppo del progetto di assistenza spirituale