ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE CONTO PREVENTIVO 2015 · 2016-10-28 · ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE CONTO...
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ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE CONTO
PREVENTIVO 2015
Relazione Programmatica del Presidente
sull’attività del Consiglio dell’Ordine dei
Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili di Reggio Emilia
Reggio Emilia, 03 Novembre 2014
Relazione del Presidente sull'attività del Consiglio dell'Ordine – Assemblea Conto Preventivo 2015
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Sommario
1. Premessa................................................................................................................................... 4
2. Gli obiettivi ODCEC (mandato 2013-2016) .......................................................................... 9
2.1 Servizi agli iscritti ......................................................................................................... 9
2.2 Informazione agli Iscritti .............................................................................................. 9
2.3 Rapporti con gli Uffici pubblici ................................................................................. 10
2.4 Trasparenza ................................................................................................................ 10
2.5 Sigillo ........................................................................................................................... 11
2.6 Norme di funzionamento del Consiglio dell’Ordine ............................................... 11
2.7 Formazione per gli iscritti - anno 2014 (formazione professionale continua) ..... 11
2.8 Formazione per i tirocinanti- anno 2014 (preparazione all’esame di abilitazione)11
2.9 Logistica e infrastrutture - anno 2014 ...................................................................... 12
2.10 Motore di sviluppo per la professione e la comunità ............................................. 12
3. Dati statistici ........................................................................................................................... 12
3.1 Attività del Consiglio dell’ODCEC di Reggio Emilia ............................................... 13
3.2 Tenuta dell’Albo e dell’Elenco Speciale, del Registro dei Tirocinanti da parte dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia ............... 13
3.3 Liquidazione parcelle da parte dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia .............................................................................................. 13
Relazione del Presidente sull'attività del Consiglio dell'Ordine – Assemblea Conto Preventivo 2015
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI
ESPERTI CONTABILI DI REGGIO EMILIA
Assemblea di approvazione conto preventivo 2015
Relazione Programmatica del Presidente
sull’attività del Consiglio dell’Ordine
Relazione del Presidente sull'attività del Consiglio dell'Ordine – Assemblea Conto Preventivo 2015
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1. Premessa
Care Colleghe, cari Colleghi,
questa relazione, presentata in occasione dell’Assemblea Generale degli Iscritti all’Albo ed
all’Elenco Speciale che si tiene nel novembre del 2014 dell’Ordine dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia, è prevista dal nostro
Regolamento di Amministrazione e Contabilità, ove non incompatibile con le previsioni del
D.Lgs. 139/2005, ed esplicita le linee programmatiche e di sviluppo futuro del nostro Ordine
e della professione che rappresentiamo seppur nel nostro ambito territoriale.
L’anno che va a concludersi ha rappresentato il “secondo anno” di mandato per il Consiglio
in carica e le note che seguono rappresentano la relazione programmatica del Presidente
contenente, fra l’altro, le linee programmatiche e di sviluppo dell’Ente per l’anno successivo
e per quelli rientranti nel periodo di mandato, nonché gli obiettivi, i programmi, i progetti e
le attività che si intendono attuare in termini di servizi e prestazioni Attività Consiglio
ODCEC di Reggio Emilia (mandato 2013-2016), richiamando sul punto il programma in
Allegato n° 1 che ne costituisce parte integrante.
L‘attuale Consiglio in carica, insediatosi nel gennaio 2013, è composto da undici consiglieri
e per il periodo 1 gennaio 2013 - 31 dicembre 2016 gli organi rappresentativi della nostra
categoria a livello locale risultano così composti:
Consiglio dell’ODCEC di Reggio Emilia
Bruno Bartoli Presidente (componente Dottori Commercialisti)
Marco Borghi Vice Presidente (componente Ragionieri)
Matteo Benelli Segretario (componente Dottori Commercialisti)
Paolo Villa Tesoriere (componente Ragionieri)
Corrado Baldini Consigliere (componente Dottori Commercialisti)
Paride Barani Consigliere (componente Ragionieri)
Elena Fedolfi Consigliere (componente Dottori Commercialisti)
Roberta Labanti Consigliere (componente Dottori Commercialisti)
Monica Montanari Consigliere (componente Dottori Commercialisti)
Alberto Peroni Consigliere (componente Dottori Commercialisti)
Leonardo Riccio Consigliere (componente Dottori Commercialisti)
Collegio dei Revisori dell’ODCEC
Massimo Giaroli Presidente
Paolo Alberini membro effettivo
Dea Denti membro effettivo
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Roberto Iori membro supplente
Clementina Mercati membro supplente
Delegati alle Casse di Previdenza di categoria:
Elena Fedolfi, delegato CNPADC
Aspro Mondadori, delegato CNPR
Consiglio Territoriale dell’ODCEC RE
Ai sensi dell’art. 8 del DPR n. 137/2012 e del “Regolamento che disciplina i criteri di
proposta dei candidati e le modalità di designazione dei componenti dei Consigli territoriali
degli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili”, approvato dal CNDCEC
con delibera dell’8 novembre 2012 e pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della
Giustizia in data 15 maggio 2013, è stato istituito presso lo scrivente Ordine il Consiglio
Territoriale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio
Emilia.
I componenti effettivi, nominati con decreto n°137/2013 del 7 ottobre 2013 dal Presidente
del Tribunale di Reggio Emilia Dr. Francesco Maria Caruso, sono i seguenti:
Dr. Torquato Bonilauri
Dr.ssa Maria Domenica Costetti
Rag. Marco Dallaporta
Dr. Mario De Lucchi
Rag. Stefano Ferri
Dr. Massimiliano Folloni
Dr. Nicola Filippo Fontanesi
A norma dell’art. 4 commi 1 e 2 del Regolamento sopra richiamato sono affidate le seguenti
cariche:
Dr. Torquato Bonilauri – Presidente
Rag. Stefano Ferri - Segretario
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Il consiglio, così composto, si è insediato in data 16 ottobre 2013 ed ha poi nominato il
Rag. Marco Dallaporta - Vice Presidente
Il Consiglio di Disciplina dell’Ordine di Reggio Emilia è articolato nel I° e II°Collegio di
Disciplina, istituiti in seno al Consiglio di Disciplina ai sensi dell’art. 6 del Regolamento del
Consiglio Nazionale che disciplina i criteri di proposta dei candidati e le modalità di
designazione dei componenti dei Consigli Territoriali degli Ordini dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili, che sono competenti in tutte le funzioni del
Consiglio di Disciplina consistenti nel potere di iniziare l’azione disciplinare e cui sono
affidati compiti di istruzione e decisione delle questioni disciplinari riguardanti gli Iscritti
all’Albo.
Il Consiglio dell’Ordine attualmente in carica ha adottato, all’atto del suo insediamento, il
programma di attività che trovate riportato nell’allegato 1 a questa relazione. Il programma
rispecchia nel dettaglio le indicazioni fornite dai Colleghi nelle elezioni tenutesi nel
novembre 2012 ed è costante riferimento dell’attività di questo Consiglio.
Gli aspetti contabili del bilancio sono ampiamente illustrati dal Tesoriere Rag. Paolo Villa
nella copiosa documentazione che compone il bilancio redatto secondo i principi della
contabilità finanziaria; in questo documento si evidenziano le attività del Consiglio, i
progetti realizzati e quelli in corso di realizzazione.
Il Consiglio ha attivato le Commissioni interne dell’Ordine (Allegato n° 2), istituendo da
subito quelle definite “istituzionali” e procedendo alla ridefinizione di quelle “non
istituzionali”, allo scopo di delinearne meglio finalità ed ambiti d’intervento. Questa attività
è ormai pienamente operativa e costituisce elemento di “partecipazione attiva” da parte di
quei colleghi che hanno dato la loro disponibilità a farne parte, oltre che di ausilio all’attività
del Consiglio dell’Ordine in tema di idee e proposte.
Preliminarmente va rimarcato il grande impegno dedicato da parte di tutti i Consiglieri nello
svolgimento dei propri compiti ed attribuzioni; a tutti coloro che hanno offerto questa
disponibilità va il nostro ringraziamento per l’impegno profuso, non dimenticando nel
contempo l’opera svolta anche da quei Colleghi che, resisi disponibili di far parte delle
commissioni, hanno svolto una notevole mole di lavoro.
I risultati conseguiti sono senza dubbio merito di tutti loro e, pur non citandoli
personalmente in questa relazione, è sentito da parte del Consiglio l’apprezzamento per il
loro spirito di servizio a favore di tutta la categoria per l’attività fin qui svolta.
La “Commissione tirocinio professionale” ha contribuito anche per il 2014 a continuare
nell’opera di revisione e miglioramento della fase dei controlli sui tirocinanti, adottando tra
le varie metodologie anche quella di colloqui personali con tutti loro, volta a sondare le
tipologie, le aspettative e le “incongruenze” rilevate nello svolgimento della pratica. Tale
impianto metodologico è ormai divenuto uno standard.
Anche per il 2014, inoltre, il Consiglio ha continuato a dare una veste più “istituzionale”
all’iscrizione all’Albo da parte degli ex tirocinanti che hanno positivamente superato
l’esame di stato, con un invito formale a presentarsi davanti ad esso per ricevere sia il
benvenuto nella nostra categoria, sia per illustrare meglio il loro futuro professionale e le
regole che lo governano, sia per facilitare la conoscenza diretta con i loro rappresentanti
locali, al fine di farli sentire veramente parte integrante della nostra “famiglia
professionale”.
“Immagine della professione”: particolare attenzione è stata destinata ai media affinchè,
nelle rispettive redazioni, l’uso del termine “Commercialista” venga utilizzato solo in
riferimento a professionisti iscritti.
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“Interazione con il territorio”: particolare attenzione è stata destinata alla colleganza con
le istituzioni professionali ed economiche del territorio interagendo con le seguenti
Istituzioni, Strutture Enti ed Organizzazioni:
Ordini e Collegi professionali della Provincia
Avvocati
Notai
Consulenti del lavoro
Presidente del Tribunale di Reggio Emilia
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia
Prefetto di Reggio Emilia
Presidente della Provincia di Reggio Emilia
Presidente della CCIAA di Reggio Emilia
Sindaco / Assessori sviluppo ed economia di Reggio Emilia
Direttore dell'Ufficio delle Entrate di Reggio Emilia
Presidente Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia
Comando della Guardia di Finanza di Reggio Emilia
Associazioni di Categoria di Reggio Emilia
Unindustria Reggio Emilia
CNA Reggio Emilia
Confcommercio
Rettore Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Media locali
Il Resto del Carlino
Gazzetta di Reggio
Prima Pagina
Telereggio
“Sindacati di categoria del territorio”: si sono tenuti successivi incontri con i sindacati di
categoria del territorio finalizzati ad un’attenta interazione fra le esigenze ed aspettative dei
colleghi iscritti e da loro rappresentati rispetto alle attività del Consiglio.
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“L’assetto organizzativo della segreteria” è oggetto di costante ed attenta valutazione e
rideterminazione di ruoli per ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili.
A tutto il personale di segreteria va l’apprezzamento ed un particolare riconoscimento da
parte del Consiglio per l’attività ed abnegazione dimostrate.
Nel campo della formazione nel corso del 2014 la “Commissione FPC” ha permesso di
mantenere un’attività all’altezza delle migliori aspettative dei Colleghi, intensificando nel
corso di tutto l’anno la formazione in ambito di materie con crediti speciali al fine di
soddisfare le richieste pervenuteci dagli Iscritti.
Il lavoro della commissione Controllo crediti formativi è stato anche finalizzato, nel corso
dell’anno, specie con carattere preventivo mettendo gli iscritti a conoscenza
tempestivamente della propria situazione relativa ai crediti formativi anno per anno, al fine
di consentire ai Colleghi di attivarsi per tempo per il raggiungimento della soglia minima di
crediti formativi personale, anche in relazione all’obbligo annuale e non solo triennale.
In particolare l’opera del Segretario Dott. Matteo Benelli è stata importante anche per la
revisione annuale dell’Albo unico dei nostri Iscritti, che ha comportato, sempre con
l’ausilio del personale di segreteria, un controllo di tutte le posizioni degli Iscritti,
propedeutica al successivo inoltro ai soggetti previsti dall’art. 34 del D.Lgs. 139/05. Tale
attività ha carattere annuale e costituirà anche nel 2015 uno dei principali adempimenti
d’inizio anno da parte del Consiglio.
Il Consiglio ha mantenuto la standardizzazione, anche nel corso del 2014, relativamente alle
modalità e cadenza d’invio delle proprie circolari agli Iscritti, utile supporto
d’informazione per i Colleghi.
Le informative sono state tendenzialmente concentrate in un’unica circolare, programmata
per l’invio nella giornata del venerdì, al fine di ridurre il flusso giornaliero delle stesse. Va
da sé che a volte, sulla base di criteri d’urgenza o di particolare interesse che meritano una
segnalazione specifica, tale periodicità è stata intervallata da circolari inviate nel corso della
settimana.
Anche nel corso del 2014 il Consiglio si è fatto carico di realizzare la decima edizione del
convegno concorsuale per crisi e ristrutturazione nel concordato preventivo realizzato presso
il Teatro Ariosto in collaborazione con l’Ordine Forense di Reggio Emilia in area “Crisi e
ristrutturazione d’impresa”. Il riscontro ottenuto è stato estremamente positivo sia in
termini di presenze in sala che di qualità delle relazioni svolte, riuscendo ad avere risonanza
nazionale.
La volontà di accreditare ancor più la nostra professione come soggetto attivo nel tessuto
economico/sociale locale, aveva visto il Consiglio tra i promotori della firma del patto
reggiano della legalità, attraverso la costituzione della “Alleanza reggiana per una società
contro le mafie” e sulla scia di questo nuovo filone d’impegno sociale, è stata fortemente
voluta dal Consiglio l’organizzazione della quarta edizione di un evento nazionale sulla
gestione ed amministrazione dei patrimoni sequestrati alla criminalità fissata per il 14
novembre 2014 dal titolo “Attività dell’amministratore giudiziario. Sequestro e confisca
beni riferiti ad organizzazioni criminali”, che vedrà tra i relatori le figure di maggior spicco
locali e nazionali sul tema.
E’ proseguita la collaborazione con “Fondazione Giustizia di Reggio Emilia” avente fra i
soci fondatori, oltre all’Odcec RE, l’Ordine degli Avvocati RE, la Provincia di RE, il
Comune di RE, l’Unimore, il Collegio notarile RE e la CCIAA RE che, attraverso le
adesioni ed i contributi delle principali associazioni imprenditoriali, di Istituti Bancari, di
Fondazioni Bancarie e di Ordini professionali, intende promuovere e sostenere attività di
studio, ricerca e formazione utili per l’attività giudiziaria finalizzati ad ottimizzare il
rapporto fra i cittadini, le imprese e le istituzioni con gli Uffici giudiziari. In tale ambito si
segnala lo svolgimento, anche attraverso la collaborazione in Profess@re, di attività quali il
rinnovo del sito del Tribunale RE in area ctu attraverso la costruzione di una piattaforma
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web che consenta l’ottimizzazione in termini di efficienza, aggiornamento e trasparenza in
tale gestione, come richiesto dal Presidente del Tribunale alla generalità degli Ordini e dei
Collegi locali.
L’interazione con gli altri Ordini/Collegi del territorio provinciale si è sviluppata attraverso
“Profess@re”, in cui abbiamo attivamente partecipato, e nell’ambito della “Consulta
provinciale delle professioni” di cui ci è stato attribuito il ruolo di Presidenza per il
corrente mandato.
A livello regionale invece si mantengono i rapporti con tutti gli Ordini Territoriali
dell’Emilia-Romagna per il tramite dell’organismo regionale (Coordinamento)
improntato maggiormente sulla risoluzione di problemi operativi degli Ordini aderenti. Nel
2014 l’Ordine di Bologna ha assunto la Presidenza per l’anno in corso e le attività hanno
riguardato anche la situazione della categoria a livello nazionale.
A seguito delle elezioni intervenute per la nomina del Consiglio nazionale la gestione
centrale della nostra Categoria ha ripreso con adeguato vigore il perseguimento di obiettivi
di tutela della Professione.
2. Gli obiettivi ODCEC (mandato 2013-2016)
2.1 Servizi agli iscritti
L’impegno del Consiglio è indirizzato a fornire ulteriori opportunità di crescita
professionale e formazione, con particolare attenzione al miglioramento della competitività
della categoria e della qualità dei servizi erogati fornendo opportunità formative sulle nuove
aree di competenza professionale, al fine di facilitare l’ingresso nella professione dei
Colleghi più giovani e di offrire opportunità di ulteriore specializzazione a tutti i Colleghi;
l’obiettivo prioritario è di garantire opportunità di accesso, a costi il più possibile contenuti,
ad iniziative di formazione di buon livello qualitativo ed in ambiti sufficientemente variati.
Il Regolamento del procedimento amministrativo e le modalità di organizzazione del lavoro
adottate hanno continuano a garantire un efficace funzionamento della macchina
amministrativa: le parcelle presentate per l’opinamento sono state vistate nei termini previsti
dal “Regolamento attuativo della legge 7 agosto 1990, n. 241”; la gran parte dei certificati
di iscrizione richiesti continua ad essere consegnata entro pochi giorni; le pratiche di
iscrizione e cancellazione dall’Albo e dal Registro praticanti vengono regolarmente evase
nei tempi previsti dalla normativa e dai regolamenti vigenti.
Molto è stato fatto anche attraverso la messa a regime di incontri su materie “non classiche”
del quotidiano aggiornamento professionale quali ad esempio gli eventi in materia di
organizzazione degli studi, di controllo di gestione, di applicazione della lingua inglese nella
pratica professionale, di utilizzo avanzato del software.
Pur sapendo che l’offerta formativa deve essere in continuo aggiornamento con le nuove
possibilità di aree di mercato e professionalità, riteniamo che questa area goda ormai di un
monitoraggio e capacità propositiva attenta e sollecita.
2.2 Informazione agli Iscritti
Alle nuove funzionalità dei due siti web (Ordine e Fondazione), realizzati dalla
Commissione Informatica e già operativi, si affianca il lavoro di circolarizzazione operato
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dalla segreteria dell’Ordine che permette agli Iscritti di avere una rapida panoramica sulla
vita della Categoria, sia a livello locale che nazionale, con la possibilità di approfondire con
la lettura degli allegati gli argomenti di interesse personale.
Il flusso di comunicazioni dal Consiglio verso gli iscritti è stato mantenuto costante, con
segnalazioni attente e puntuali su tutti i temi di interesse professionale.
L’utilizzo ormai quasi esclusivo della posta elettronica consente di contenere i costi di tale
attività, aumentando sensibilmente l’efficienza del servizio prestato agli iscritti. L’invio di
circolari per posta elettronica continua ad essere affiancato dal servizio fornito dal sito
Internet dell’Ordine e della Fondazione (accessibile all’indirizzo www.odcec.re.it); sul sito
sono costantemente consultabili tutte le circolari ed i relativi allegati.
2.3 Rapporti con gli Uffici pubblici
E’ intenso l’impegno del Consiglio per consolidare i rapporti dell’Ordine e di tutta la
categoria con gli Uffici pubblici (CCIAA, Tribunale, Agenzia delle Entrate, INPS, Enti
locali ed altri).
Nell’ambito dei rapporti con l’Agenzia delle Entrate di Reggio Emilia, avviati con il
Direttore ed i più alti funzionari, abbiamo riscontrato una lusinghiera attenzione alla figura
della nostra professione, che si conferma anche con la partecipazione diretta ai nostri eventi
formativi, ed in termini di collaborazione volta al miglioramento delle relazioni tra i nostri
iscritti e l’Agenzia stessa.
Analoghe considerazioni vengono riferite agli interventi del Procuratore della Repubblica,
del Presidente del Tribunale, del Presidente della Commissione Tributaria, della Guardia di
Finanza, di Magistrati ed altri autorevoli relatori ai ns. eventi formativi.
L’Ordine evade regolarmente le richieste di società private ed Enti pubblici locali che si
rivolgono a noi per ottenere elenchi di Colleghi per la nomina a revisore. Tali richieste
vengono evase con la massima rapidità grazie all’informatizzazione degli archivi sul sistema
gestionale; la rilevazione delle disponibilità per questi ed altri incarichi, fatta sulla base dei
questionari compilati dai Colleghi, consente di fornire indicazioni precise ed affidabili.
I questionari per la segnalazione delle disponibilità a ricevere incarichi sono stati mantenuti
aggiornati nel corso degli anni tendo conto delle opportunità professionali che si schiudono
nel settore delle esecuzioni immobiliari e altre novità nate dall’attività e competenze
attribuite al nostro Ordine.
2.4 Trasparenza
Continua attenzione andrà dedicata, insieme agli altri Ordini professionali, per assicurare
condizioni di trasparenza nell’attribuzione di incarichi da parte degli Uffici Giudiziari e
degli enti pubblici in generale, vigilando sulla corretta attuazione delle norme previste dalla
legge.
Ai fini di ottemperare alla normativa sulla trasparenza degli incarichi nella Pubblica
Amministrazione, sul sito internet dell’Ordine è attiva un’apposita sezione
“TRASPARENZA” dove sono pubblicati gli incarichi esterni assegnati ed il regolamento di
applicazione delle disposizioni in materia di certificazioni e dichiarazioni sostitutive ex art.
15 L. 12/11/’11 n° 183.
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Annualmente ciascun Consigliere comunica all’Ordine gli incarichi ottenuti da Enti
pubblici.
2.5 Sigillo
Si tratta di un tassello ormai operativo, che rimarca all’esterno l’appartenenza alla nostra
categoria ed il cui uso costituisce prassi nell’operatività quotidiana.
2.6 Norme di funzionamento del Consiglio dell’Ordine
Attenzione sempre crescente viene dedicata al lavoro delle Commissioni ed alla loro
interazione con il Consiglio, per ampliare ulteriormente il raggio di operatività del
Consiglio.
La revisione dei criteri di organizzazione del lavoro delle Commissioni e del regolamento di
funzionamento, hanno consentito alla composizione integrale di tali Commissioni finalizzata
ad una maggiore efficacia del lavoro.
Fondamentale è e sarà il loro interagire con le rinnovate funzioni della nostra Fondazione.
2.7 Formazione per gli iscritti - anno 2014 (formazione professionale continua)
La domanda di formazione espressa dai nostri iscritti, anche a causa dell’unificazione, oltre
che dagli iscritti di altri Ordini che vedono ormai la nostra Fondazione come riferimento
formativo, ha determinato un forte incremento della domanda di formazione; la nostra
Fondazione è stata in grado di assicurare il pieno soddisfacimento delle esigenze degli
iscritti, nonché di accogliere i moltissimi Colleghi provenienti da altri Ordini riservando un
diritto di prelazione ai nostri iscritti fino all’approssimarsi dell’evento.
Il sistema integrato software e hardware per la gestione e la rilevazione automatizzata delle
presenze agli eventi formativi funziona in maniera soddisfacente e consente di gestire in
maniera efficace l’intensa attività formativa; è a regime il rilascio ad ogni iscritto di un
badge magnetico che reca impressa la fotografia ed i dati anagrafici e che consente
l’identificazione dell’iscritto all’ingresso ed all’uscita dagli eventi formativi.
Nel corso del 2014 è continuata la funzionalità del sito Internet dedicato all’attività
formativa, che consente a tutti gli utenti registrati, siano essi del nostro Ordine o di altra
provenienza, di gestire in perfetta autonomia, con grande rapidità e comodità tutte le
formalità di prenotazione, iscrizione, pagamento e gestione della lista d’attesa. Notevole è il
risparmio di tempo consentito da questo sistema nella fase di registrazione e controllo degli
accessi, soprattutto per quegli eventi che vedono molti partecipanti provenienti da altri
Ordini.
Il Consiglio ha continuato ad incrementare la propria attività nel campo della formazione
offrendo ai Colleghi una grande quantità e varietà di eventi formativi, in grande parte
gratuiti o comunque di costo moderato, che pone il nostro Ordine a buoni livelli nel
panorama nazionale.
E’ proseguita per tutto il 2014 la collaborazione con IPSOA, che ha consentito di realizzare
una serie di seminari su tematiche di grande attualità professionale a costi di assoluta
convenienza per i Colleghi.
La sala del Consiglio, ormai anch’essa ottimamente attrezzata sotto il profilo delle
tecnologie audiovisive, ha poi ospitato anche nel 2014, corsi specialistici di lingua inglese:
Business English, articolato in più livelli, e Financial Reporting in English.
2.8 Formazione per i tirocinanti- anno 2014 (preparazione all’esame di abilitazione)
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L’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Reggio Emilia ha
organizzato anche per il periodo 2014-2015 un corso di formazione ed esercitazione per
praticanti, a taglio prevalentemente concreto e pratico, che riscuote consenso tra gli iscritti
provenienti in misura significativa anche dagli Ordini vicini. Riteniamo che tale offerta
formativa integri o sostituisca proficuamente i corsi già offerti dagli Ordini di Parma e
Modena, senza costituirne un’inutile duplicazione.
2.9 Logistica e infrastrutture - anno 2014
Si è continuato nel 2014 a mantenere aggiornate ed implementate le dotazioni tecnologiche
della segreteria dell’Ordine e della sala convegni , in termini di hardware, software ed
impianti multimediali.
La sala convegni dell’Ordine, dotata di tutti i più aggiornati impianti multimediali,
aggiornati e riveduti anche nel corso del 2014, continua ad essere disponibile gratuitamente
per le iniziative di formazione della Fondazione e delle Associazioni, purché rivolte a tutti
gli iscritti.
2.10 Motore di sviluppo per la professione e la comunità
I rapporti allacciati e consolidati in questi anni sono stati intensi e dovranno essere
proseguiti ed estesi, al fine di consentire alla nostra categoria di cogliere ulteriori
opportunità.
A livello locale abbiamo ritenuto di essere significativamente presenti sul territorio e
partecipi agli eventi istituzionali. Alcune pubblicazioni sui quotidiani locali, tra cui spicca
l’intervento con cadenza quindicinale su “La Gazzetta di Reggio Emilia” e contatti con gli
Enti e organismi di riferimento della nostra Provincia, hanno in qualche modo tenuto viva
l’attenzione sull’attività del nostro Ordine.
Come già affermato più volte abbiamo mantenuto alta questa attenzione, proponendoci ed
accreditandoci definitivamente come interlocutore riconosciuto nell’ambito della nostra
Provincia, ribadendo il nostro intento e volontà di collaborare con gli organi di governo
locale, ma anche manifestando l’intenzione di essere propositivi e presenti nelle analisi e
nelle eventuali critiche degli atti di nostra competenza.
Questa volontà ci ha portato a rivolgerci al territorio che ci circonda con l’obiettivo di
valorizzare ed affermare l’organo di governo della categoria, nonché di qualificare
l’immagine della nostra professione. Abbiamo ribadito, quindi, la necessità di far percepire,
quale fulcro di tale esigenza:
- il ruolo pubblico svolto dalla nostra categoria, di fatto gratuitamente, a favore dello
Stato: trasmissioni telematiche, collaborazione nell’attività di antiriciclaggio, invio
dichiarazioni, ecc..;
- l’assenza di attività riservate in via esclusiva alla categoria e, di riflesso, la capacità di
sapersi imporre in un mercato di libera concorrenza unicamente mediante le specifiche
competenze e la qualità delle prestazioni;
- che la nostra categoria vuole essere al fianco dello Stato nella lotta all’evasione fiscale,
ma nel contempo farsi portatrice e garante del rispetto da parte del legislatore fiscale
della nostra professionalità, dei diritti dei contribuenti.
3. Dati statistici
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Riportiamo di seguito alcuni dati significativi, che offrono un quadro dell’attività svolta sino
ad ora nel corso dell’anno 2014 dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili di Reggio Emilia.
3.1 Attività del Consiglio dell’ODCEC di Reggio Emilia
Il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio
Emilia dal 1° gennaio al 3 novembre 2014 si è riunito 21 volte.
3.2 Tenuta dell’Albo e dell’Elenco Speciale, del Registro dei Tirocinanti da parte dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia
SEZIONE A
Donne Uomini Totale % Donne %Uomini
Iscritti Albo 269 474 743 36.20 % 63.80 %
Iscritti Elenco Speciale 3 7 10 30.00 % 70.00 %
Iscritti Registro dei Tirocinanti 19 12 31 61.29 % 38.71 %
Totali Sezione A 291 493 784
SEZIONE B
Donne Uomini Totale % Donne %Uomini
Iscritti Albo 3 1 4 75.00 % 25.00 %
Iscritti Elenco Speciale 0 0 0 0,00 % 0,00 %
Iscritti Registro dei Tirocinanti 5 2 7 71.43 % 28.57 %
Totali Sezione B 8 3 11
RIEPILOGO
Donne Uomini Totale % Donne %Uomini
Iscritti Albo 272 475 747 36,41 % 63,59 %
Iscritti Elenco Speciale 3 7 10 30.00 % 70.00 %
Iscritti Registro dei Tirocinanti 24 14 38 63.15% 36.85 %
Totali Sezioni A + B 299 496 795
3.3 Liquidazione parcelle da parte dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia
La Commissione per la liquidazione delle parcelle istituita dal Consiglio ha esaminato nel
2014 (alla data del 03/11/2014) numero 18 parcelle. Tutte le parcelle opinate sono state
vistate entro i termini previsti dal Regolamento del procedimento amministrativo.
Reggio Emilia lì, 03/11/’14
Il Presidente
Dr. Bruno Bartoli
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Allegato 1
Programma per il
Consiglio dell’Ordine dei
Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili di
Reggio Emilia
Mandato 2013-2016
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Programma per il Consiglio dell’ODCEC di REGGIO EMILIA
MANDATO 2013-2016
PPRREEMMEESSSSAA I contenuti del programma che viene proposto sono caratterizzati dalla condivisione spontanea di idee, proposte, contenuti che i candidati al Consiglio dell’Ordine hanno voluto condividere con i sindacati maggiormente rappresentativi presenti nel nostro territorio. E’ motivo di orgoglio, per la nostra categoria, la capacità di affrontare con determinazione e condivisione d’intenti ed obiettivi le difficoltà che contraddistinguono una professione, la nostra, tecnicamente complessa ed al contempo sempre più importante e centrale per lo sviluppo economico: una professione che si fonda su conoscenze giuridiche ed economiche in continua evoluzione.
LL’’IIMMMMAAGGIINNEE DDEELLLLAA PPRROOFFEESSSSIIOONNEE La centralità della nostra professione nel mondo economico necessita di un’adeguata attività di valorizzazione; è grave che la figura del Commercialista balzi alle cronache in contesti di collusioni criminose, è ancor più grave che questo accada per un uso improprio del termine Commercialista da parte dei media. E’ quindi attraverso la valorizzazione dell’importante ruolo che svolgiamo, e l’eliminazione dell’uso generalizzato del titolo di Commercialista a consulenti non iscritti all’Ordine professionale, che si vuole agire, non solo nei confronti dei soggetti privati e pubblici che usufruiscono delle sue prestazioni professionali, ma più in generale nei riguardi dell’economia regionale e nazionale. Le risorse e le capacità professionali ed intellettuali della nostra categoria meritano una collocazione ed una visibilità migliori rispetto a quella generalmente percepita dai terzi quali enti pubblici, organismi politici o cittadini. Attenzione dovrà essere riservata ai rapporti con la stampa ed attraverso la sua mediazione, ai rapporti con il cittadino. Al nostro interno è necessario rafforzare la sensibilità intorno ai temi di moralità ed etica che devono sempre più caratterizzare il comportamento dei singoli nel rispetto dell’immagine della categoria. E’ altresì necessario, al fine di tutelare l’immagine della professione, mantenere l’impegno a che i consiglieri non possano essere sorteggiati per gli incarichi richiesti all’Ordine. In sintesi il nominando Consiglio dovrà:
a) valorizzare il ruolo pubblico svolto dalla categoria, di fatto gratuitamente, a favore dell’Ente statale: trasmissioni telematiche (bilanci, dichiarazioni dei redditi, F24 ecc.), collaborazione nell’attività di antiriciclaggio, ecc.;
b) rimarcare l’assenza di attività riservate in via esclusiva alla categoria e, di conseguenza, la capacità di sapersi imporre in un mercato di libera concorrenza solamente con la forza delle specifiche competenze e della qualità della prestazione;
c) vigilare sul rispetto da parte del legislatore fiscale, quali che siano le sottostanti esigenze di gettito, del basilare principio della irretroattività della norma tributaria, espressamente sancito dallo Statuto del contribuente;
d) monitorare la stabilità delle modalità di determinazione del reddito di impresa, in particolar modo dei redditi delle società, al fine di evitare i riflessi negativi che altrimenti sono destinati a ripercuotersi in termini di affidabilità del sistema;
e) contrastare il costante ricorso al meccanismo della decretazione d’urgenza, quando oggetto del provvedimento non sono meri ritocchi ad impianti disciplinari vigenti, bensì vere e proprie riforme per le quali è necessario un percorso normativo più meditato;
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f) acquisire sempre più un ruolo di referente tecnico nei confronti dei principali enti pubblici locali quali Comuni, Provincia, Regione, offrendo le proprie competenze in materia economica, giuridica e fiscale con l’obiettivo di dar corso a quel ruolo “sociale” che ci compete.
QQUUAALLIITTÀÀ DDEELLLL’’AATTTTIIVVIITTÀÀ PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE EE FFOORRMMAAZZIIOONNEE CCOONNTTIINNUUAA La qualità delle nostre prestazioni si misura anche con la formazione professionale continua; sarà necessario insistere in quell’attività di sensibilizzazione e di responsabilizzazione rivolta alla platea dei Colleghi, imperniata sul “valore” che tale adempimento riveste, sia per il rispetto delle norme deontologiche che nell’ambito della comunicazione verso il mondo economico esterno. Il fatto che l’aggiornamento intellettuale fosse da sempre una caratteristica propria del “fare” la nostra professione è da tutti riconosciuto, ma che tale formazione sia regolamentata, controllata e sanzionata, attraverso uno strumento interno di crescita professionale per ogni iscritto, dev’essere recepito da tutti come un plusvalore, come un indicatore della volontà presente in questa professione di certificare la propria “professionalità”. Nell’ambito delle attività di formazione l’impegno del Consiglio dovrà essere finalizzato in misura importante al continuo miglioramento del progetto FPC, facendo da collettore ai suggerimenti e alle proposte degli iscritti. La formazione professionale dovrà privilegiare le materie che sono tradizionalmente oggetto dell’attività con un taglio pratico più che teorico, anche se in un mondo caratterizzato da elevati ritmi di cambiamento è necessario non trascurare le aree formative relative a progetti di integrazione economica e politica dell’Europa e dell’internazionalizzazione dell’economia per quegli aspetti connessi con l’esercizio della professione. E’ importante altresì l’impegno ad una formazione che crei opportunità di lavoro per i giovani iscritti; spesso la formazione obbligatoria è vissuta come un adempimento noioso ed inutile, frequentata senza un vero interesse che non sia quello di maturare “crediti formativi”. Se la formazione curata dall’Ordine riuscirà a costituire una vera opportunità di crescita e ad aprire nuovi orizzonti professionali potrà essere vissuta come premiante. Per la formazione dei tirocinanti, è necessario definire un indirizzo formativo base e favorire l’apprendimento di materie non trattate in modo sufficiente nello studio professionale nel quale il tirocinante svolge il praticantato, formazione che darà importanza anche agli aspetti deontologici della professione. Si ritiene inoltre necessaria la riduzione degli obblighi formativi o l’agevolazione nello svolgimento del programma di formazione per periodi particolari della vita professionale, quali ad esempio la gravidanza e l’allattamento dei figli da parte delle Colleghe. Il Consiglio sarà inoltre impegnato a proseguire ed implementare l’attività della Fondazione Dottori Commercialisti di Reggio Emilia, partendo dagli attuali risultati e potenziando il ruolo che la stessa ha rivestito negli ultimi anni con riferimento alla formazione dei Commercialisti. Con attinenza specifica ai rapporti col Tribunale sarà indispensabile la creazione di un sistema di supporto e tutoraggio nei confronti dei più giovani attraverso uno specifico programma di formazione e la costituzione di una rete di Colleghi già esperti, al fine di garantire le specifiche conoscenze e professionalità. In sintesi il nominando Consiglio dovrà:
a) rafforzare nella Fondazione un ruolo attivo e diretto in materia di formazione professionale continua; non solo come ente organizzatore di corsi e convegni con soggetti esterni, ma sempre più gestiti con le risorse interne ed aperti anche ad altre categorie professionali;
b) stimolare l’organizzazione di interventi formativi sugli studi associati che possano fornire a tutti i Colleghi gli strumenti tecnici e conoscitivi per adeguare le proprie strutture organizzative alle esigenze del mercato;
c) sensibilizzare gli iscritti sulle nuove frontiere della professione e sulle aree innovative verso le quali possono indirizzarsi i Commercialisti, per ampliare l’area
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di competenza della categoria e facilitare l’ingresso nella professione dei Colleghi più giovani;
d) curare con particolare attenzione gli interventi di formazione nelle nuove aree di attività per la professione, quali ad esempio la giustizia alternativa e la custodia dei beni sequestrati;
e) incentivare e favorire lo svolgimento della pratica e l’esperienza professionale all’estero, attraverso contatti con organizzazioni internazionali della professione economica e contabile;
f) attuare un attento controllo del rispetto dell’ordinamento professionale e delle norme deontologiche, per il tramite anche di una rigorosa applicazione delle regole e degli strumenti di controllo;
g) divulgare la conoscenza dell’ordinamento e delle norme deontologiche, sia agli iscritti che ai praticanti.
LLEE GGIIOOVVAANNII CCOOLLLLEEGGHHEE EEDD II GGIIOOVVAANNII CCOOLLLLEEGGHHII L’attenzione ai giovani Colleghi rappresenta una delle priorità di questo programma con le seguenti linee d’intervento:
a) controllo puntuale sull’effettività di svolgimento del tirocinio professionale; b) sviluppo di una “cultura della collaborazione e dell’aggregazione” tra i
professionisti; c) impegno teso a far rientrare anche le libere professioni tra i soggetti beneficiari
delle politiche economiche di sviluppo, senza dimenticare un’azione di pungolo verso il Consiglio Nazionale affinché si impegni su queste tematiche nei propri rapporti con il Governo ed il Parlamento;
d) tenere conto delle esperienze significative di altri Ordini italiani e delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie di formazione a distanza (videoconferenza, Internet, ecc.);
e) promuovere politiche di riduzione dei costi della formazione per i Colleghi più giovani;
f) promuovere incontri e convegni per sensibilizzare i Colleghi sulla necessità delle aggregazioni che consentano al loro interno la crescita delle specializzazioni e di nuove competenze professionali, integrandoli con seminari di studio sull’organizzazione degli studi professionali, sugli statuti e patti parasociali degli studi associati, sulle modalità di ripartizione dei valori economici e del contributo professionale dei singoli, ecc..;
g) concordare con istituti di credito agevolazioni per finanziamenti finalizzati agli investimenti in strutture di nuove aggregazioni, oltre che per la totalità degli iscritti.
RRAAPPPPOORRTTII CCOONN LLAA PPUUBBBBLLIICCAA AAMMMMIINNIISSTTRRAAZZIIOONNEE,, LLAA SSOOCCIIEETTÀÀ
EECCOONNOOMMIICCAA EE QQUUEELLLLAA CCIIVVIILLEE Sarà prioritario il riconoscimento del nostro ruolo di interlocutori privilegiati perché portatori, oltre che di conoscenze specifiche, di interessi collettivi e delegati da una pluralità di contribuenti, nonché garanti della professionalità del rapporto. A naturale sviluppo del punto precedente, ribadiamo, inoltre, che le risorse intellettuali della nostra categoria, se opportunamente coordinate e convogliate, possono contribuire in maniera determinante allo sviluppo del nostro tessuto economico e sociale, purché sappiano interagire e confrontarsi con le forze del mondo politico, culturale ed imprenditoriale.
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Oltre che costituire l’adempimento di un dovere civico e morale, é quanto mai opportuno che la nostra categoria si faccia promotrice di iniziative di più ampio respiro, che possano dare un contributo durevole al benessere, non soltanto materiale, della nostra comunità. I rapporti con gli Enti Pubblici (CCIAA, Amministrazione finanziaria, Enti Locali), con il Tribunale, con le Associazioni di Categoria e con le Istituzioni in genere, dovranno essere improntati alla massima trasparenza. Le deleghe attribuite dovranno essere comunicate a tutti gli iscritti e periodicamente il Presidente e ciascun delegato riferiranno al Consiglio, e quindi a tutti gli iscritti, le attività svolte e le iniziative da intraprendere. Ove possibile si attiveranno protocolli d’intesa con gli Enti. Nelle sedi opportune sarà nostro compito denunziare il proliferare di norme e interpretazioni contraddittorie e proporre suggerimenti per la definizione di testi normativi armonici, semplici e chiari. Al fine di garantire la massima trasparenza, la rotazione negli incarichi e la tutela dell’immagine della professione ci si ispirerà ai seguenti principi nel procedere alla nomina e/o designazione diretta di Colleghi quando le richieste provengano da Enti Pubblici o privati di qualsiasi genere:
a) esclusione di qualunque componente del Consiglio; b) considerazione dell’esperienza dei Colleghi nel campo specifico per cui viene
richiesta e/o effettuata la nomina; c) preferenza, a parità di condizioni, di Colleghi giovani; d) considerazione dell’area geografica in cui opera il designando, se rilevante in
funzione dell’incarico da assegnare o comunque opportuna, fermo restando che requisito imprescindibile è rappresentato dalla fiducia del Consiglio nelle capacità del designando di assolvere al meglio l’incarico e quindi di rappresentare all’esterno la categoria;
e) estrazione a sorte. Impegno ad operare per un accrescimento del principio di trasparenza che deve accompagnare il Collega nello svolgimento del mandato istituzionale e garantire a tutti gli iscritti un criterio di equità nello svolgimento quotidiano della professione, anche attraverso specifiche iniziative quali:
a) pubblicità e trasparenza degli incarichi giudiziari ottenuti dai Consiglieri dopo l’inizio del mandato, rendendo consultabile da tutti gli iscritti un elenco degli incarichi ricevuti nell’anno precedente dall’Amministrazione Giudiziaria (incarichi relativi a procedure concorsuali, consulenze tecniche d’ufficio, perizie, ecc.), da Enti pubblici e da società a prevalente partecipazione pubblica, specificando per ciascun incarico la natura della pratica;
b) pubblicità e trasparenza, anche attraverso il sito Internet, di nomine o segnalazioni per l’assunzione di incarichi professionali, effettuate dal Consiglio dell’Ordine o dal Presidente del Consiglio dell’Ordine, nell’ambito dell’espletamento delle proprie attribuzioni; adottare criteri di trasparenza, competenza ed alternanza per tali segnalazioni;
c) proseguire l’intervento presso il Tribunale e la magistratura in generale al fine di porre in giusta evidenza le competenze e prerogative dei Commercialisti quali consulenti e coadiutori del giudice, illustrando anche la composizione e numerosità della categoria e sollecitando i giudici a consentire a tutti i Colleghi l’opportunità di fare esperienza in materia di incarichi giudiziari;
d) pubblicità degli incarichi attribuiti dal Tribunale e per la trasparenza dei criteri di attribuzione, sull’esempio di molti altri Tribunali, anche a noi geograficamente vicini e comunque nel pieno rispetto dell’autonomia della magistratura;
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e) incrementare e migliorare l’attività destinata a realizzare un sistema di pubblicità degli incarichi autogestito dall’Ordine con la collaborazione degli iscritti, nel caso che il Tribunale non provveda direttamente a dare pubblicità agli incarichi attribuiti;
f) mantenere costante presenza e collegamento con le Autorità locali e collaborazione con le Associazioni Sindacali di categoria al fine di riaffermare il ruolo economico e sociale della professionalità dei propri iscritti;
g) ottenere il riconoscimento ed il rispetto che il ruolo e la nostra attività meritano nel contesto della società civile, evitando l’asservimento che sino ad oggi si è purtroppo dovuto registrare nei rapporti con l’Amministrazione Finanziaria ed altre Amministrazioni pubbliche;
h) potenziare il sito internet, in modo che lo stesso possa fornire informazioni complete e tempestive;
Il collegamento con il mondo della formazione scolastica e Universitaria è importante per formare adeguatamente i professionisti di domani: abbiamo assistito negli ultimi decenni ad un peggioramento del livello di preparazione universitaria, le varie riforme scolastiche, l’accesso generalizzato, i giudizi scarsamente selettivi hanno portato le Accademie italiane a scomparire da qualsiasi classifica internazionale. Non basta pertanto pretendere la formazione professionale continua, occorre una costante correlazione con il mondo che forma i futuri nostri praticanti e Colleghi per mantenere elevato il livello professionale degli iscritti e la loro credibilità. Creazione di una commissione di studio permanente che si occupi della raccolta e dell’aggiornamento di una banca dati, accessibile tramite il sito Internet dell’Ordine, che raccolga studi, esperienze professionali dei Colleghi e dei giudici, prassi del Tribunale di Reggio Emilia etc. Creazione di sinergie con il Tribunale anche per quanto riguarda l’arricchimento e l’accesso alla banca dati. Collaborazione, vigilanza e trasparenza sul rispetto dei principi di pari opportunità nell’affidamento degli incarichi. Dovranno attivarsi sinergie e collaborazioni volte a riservare agli Iscritti all’Ordine canali specifici ed indirizzi telematici con i quali interloquire con l’Agenzia delle Entrate anche tramite la digitalizzazione e l’autenticazione dei documenti. Per muoversi in questa direzione riteniamo necessario:
a) instaurare un coordinamento permanente tra gli Ordini professionali e le Associazioni Imprenditoriali della nostra Provincia, al fine di scambiare esperienze, mettere in rete le iniziative e favorire la nascita di nuove idee e la realizzazione di nuovi progetti;
b) condurre un dialogo continuo con gli enti pubblici in generale ed in particolare con gli enti locali, con gli enti di formazione e l’università al fine di individuare le aree in cui possono realizzarsi collaborazioni o sinergie che coinvolgano la nostra professione ed altri settori della società civile;
c) porre grande attenzione alla comunicazione istituzionale rivolta al pubblico ed agli organi di stampa, per informare sull’attività dell’Ordine e contribuire a diffondere un’immagine corretta della categoria;
d) acquisire ed approfondire informazioni sul mercato della consulenza nel nostro territorio al fine di assumere e fornire orientamenti sul futuro della categoria.
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CCOOLLLLEEGGAANNZZAA AALLLL’’IINNTTEERRNNOO DDEELLLLAA CCAATTEEGGOORRIIAA
Si rende necessario intensificare le attività tese a favorire le collaborazioni, le aggregazioni ed i network tra professionisti, in linea alle sopra citate esigenze del mercato, ma anche attraverso attività sportive e culturali nonché attraverso l’attività delle commissioni allargate con la redazione di prassi di riferimento in aree delicate quale ad esempio quella dei criteri da applicare nella quantificazione dei compensi. L’aggregazione tra i colleghi passa anche per una periodica attività d’incontro anche al di fuori della partecipazione ad eventi di aggiornamento ed approfondimento professionale. Il Consiglio s’impegna pertanto a favorire attività “diverse” che coinvolgano la generalità dei colleghi in ambito sportivo, culturale e “ludico” in generale. Per favorire la colleganza all’interno della categoria, sarà necessario:
a) porre in essere azioni idonee a sviluppare negli iscritti il senso di appartenenza alla categoria, anche attraverso azioni premianti;
b) promuovere occasioni di confronto tra colleghi, anche su aspetti pratici della professione, per dibattere dei numerosi problemi della categoria e per sentire dalla viva voce degli stessi iscritti le esigenze che nascono dallo svolgimento della professione;
c) favorire i rapporti paritetici tra i giovani ed i meno giovani iscritti, favorendo lo scambio di esperienze e tutelando i giovani dal possibile sfruttamento della loro debolezza sul mercato;
d) individuare, per particolari settori dell’attività professionale, figure di orientamento (esempio Tutor) che forniscano assistenza e/o linee guida in termini operativi;
e) creare una rete telematica tra tutti i colleghi, affinché vi siano nuove opportunità di confronto e collaborazione attraverso incontri su temi specifici, da dibattere anche in forum telematico;
f) prestare una maggiore attenzione alle esigenze ed alle iniziative di genere, sostenere i progetti mirati a favorire lo svolgimento dell’attività da parte delle donne nel rispetto ed in applicazione del principio delle pari opportunità;
g) rapportarsi costantemente con le Associazioni che rappresentano la categoria, raccogliere le istanze ed i suggerimenti che le stesse porteranno in rappresentanza dei propri iscritti; collaborare e ripartire con le stesse i compiti non esclusivamente istituzionali, senza ingerenze e nel rispetto della loro autonomia.
GGOOVVEERRNNAANNCCEE DDEELL CCOONNSSIIGGLLIIOO DDEELLLL’’OORRDDIINNEE Il futuro Consiglio dell’Ordine dovrà funzionare con efficienza ed efficacia, garantendo in modo continuativo la tempestiva e massima trasparenza del suo operato nei confronti di tutti gli iscritti. Perché ciò si realizzi effettivamente, sarà necessario:
a) adeguare il regolamento interno sulle modalità operative del Consiglio, in modo che lo stesso preveda una idonea ripartizione di compiti tra il Presidente ed i Consiglieri, nonché le linee operative delle commissioni;
b) stabilire che frequenza e regolarità delle sedute siano determinate in modo da poter assolvere ai compiti affidati al Consiglio con la puntualità e l’impegno richiesto dal mandato;
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c) ripartire i compiti attraverso deleghe da conferire ai singoli Consiglieri in modo da garantire, pur rispettando il principio della collegialità, la rapidità e l’efficienza operativa;
d) riconfermare l’obbligo di presenza alle sedute del Consiglio, con assunzione di impegno, da parte di ogni Consigliere, alle dimissioni a seguito di più di due assenze ingiustificate nel corso di un anno solare;
e) riconfermare o adottare un nuovo regolamento per l’attribuzione di incarichi dai quali possano derivare vantaggi economici, che consenta di rispettare criteri ispirati alla massima trasparenza nella segnalazione dei nominativi degli iscritti destinati a ricoprire incarichi negli Enti che si rivolgono all’Ordine;
f) obbligo di depositare all’Ordine, affinché ogni iscritto possa accedere alla consultazione, la notizia dell’assegnazione ai Consiglieri di incarichi in Enti pubblici o in Società o Enti partecipati o collegati ad Enti pubblici, nonché tutti gli incarichi o nomine giurisdizionali;
g) prestare attenzione alla gestione economica dell’Ordine, perseguire il contenimento della spesa mantenendo però il giusto rapporto tra i costi e l’efficacia e l’efficienza dell’azione;
h) rispettare il principio del pareggio di bilancio e della determinazione della quota in funzione della copertura dei costi di gestione;
i) favorire l’aggregazione e gli scambi, a livello regionale, degli Ordini che fanno capo alle diverse circoscrizioni. Verrà quindi valutata e privilegiata la partecipazione ad organismi regionali di categoria.
Si rende altresì necessario definire sin d’ora i seguenti parametri:
1°) ripercorre la prassi virtuosa sviluppata dal Consiglio in carica sulle norme di funzionamento interne del Consiglio dell’Ordine;
2°) rispettare il numero massimo di due mandati consecutivi a far data dall’istituzione dell’Albo unico 01/01/’08 sia per gli eletti Consiglieri che per l’eletto Presidente, anche qualora la normativa nazionale in futuro dovesse permettere diversamente; si tratta di un principio basilare di rinnovamento dei vertici della categoria cui non intendiamo sottrarci;
3°) garantire un equo rapporto tra entità della quota annua di iscrizione all’Ordine e qualità e quantità dei servizi forniti, mantenendo comunque una riduzione per gli iscritti più giovani;
4°) migliorare il rapporto di collaborazione con le Associazioni della nostra categoria per addivenire ad una reale suddivisione dei compiti operativi e del carico di lavoro organizzativo con le Associazioni stesse, senza ingerire nell’attività di tali Associazioni e nel rispetto reciproco delle proprie aree di autonomia;
5°) un obbligo di frequenza almeno mensile delle sedute consiliari e di presenza alle stesse, con impegno a dimettersi al superamento di due assenze nell’anno non giustificate;
6°) istituzione di commissioni di studio, aperte a tutti i Colleghi, in quelle aree tematiche in cui sia possibile apportare un significativo contributo di ricerca ed approfondimento;
7°) attribuzione di deleghe operative ai singoli Consiglieri, mantenendo comunque intatto il principio della collegialità; la ripartizione di deleghe funzionali con notevole autonomia, insieme al maggior coinvolgimento dei singoli delegati, devono garantire la snellezza e rapidità delle procedure operative e fornire il giusto stimolo ad operare con efficienza;
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8°) attenzione al contenimento dei costi di funzionamento dell’Ordine stesso, con l’obiettivo primario del pareggio di bilancio, sia per l’Ordine sia per la Fondazione;
9°) mantenimento di rapporti costanti con il CNDCEC, adoperandosi per attuare a livello locale le direttive impartite dallo stesso e farsi portavoce delle esigenze dei Colleghi del nostro Ordine in sede nazionale;
10°) individuazione di strumenti idonei per attivare un sistema di Rete ossia di collaborazioni sinergiche tra professionisti e tra professionisti ed enti pubblici;
11°) promozione di iniziative tese allo sviluppo della specializzazione professionale anche attraverso specifiche attività di formazione professionale;
12°) sviluppo di un canale di approfondimento tematico digitale e/o cartaceo e di Sportello con la società civile locale e non, al fine di diffondere la cultura della specializzazione professionale.
RRAAPPPPOORRTTII CCOONN IILL CCOONNSSIIGGLLIIOO EE LLEE CCOOMMMMIISSSSIIOONNII DDII SSTTUUDDIIOO DDII
CCAARRAATTTTEERREE NNAAZZIIOONNAALLEE Nei rapporti con il Consiglio Nazionale e le Commissioni di Studio da questo coordinate, il Consiglio locale dovrà operare affinché in tutto il territorio italiano vengano meglio tutelati gli interessi della categoria e sia efficacemente promossa l’immagine ed il ruolo della nostra professione. Il Consiglio locale dovrà agire da stimolo per il Consiglio Nazionale affinché questo possa ottenere il vero riconoscimento della professionalità della nostra categoria e soprattutto il rispetto degli iscritti.
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Allegato 2
Elenco delle
Commissioni del
Consiglio dell’Ordine dei
Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili di
Reggio Emilia
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Commissioni del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Reggio Emilia - aggiornamento al 03/11/2014
Sul sito www.odcec.re.it trovate i recapiti dei singoli membri
Commissioni dell'Ordine
Agenzia entrate
Carica Nominativo
Presidente LEONARDO RICCIO
Componente FILIPPO FONTANA
Componente ALBERTO BERTOLANI
Componente RICCARDO MORATTI
Componente FRANCESCA BENASSI
Camera di commercio
Carica Nominativo
Presidente MARCO BORGHI
Componente CRISTIANA BISERNI
Componente BRUNO BARTOLI
Componente SANDRA VINCIGUERRA
Componente PARIDE BARANI
Comitato pari opportunità
Carica Nominativo
Presidente ROBERTA LABANTI
Componente SIMONA SALVARANI
Componente DEA DENTI
Componente MONICA MONTANARI
Componente MARIA PAGLIA
Controllo Obbligo Formativo
Carica Nominativo
Presidente ROBERTA LABANTI
Componente ELENA FEDOLFI
Componente PARIDE BARANI
Componente MARCO BORGHI
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Crisi da sovraindebitamento
Carica Nominativo
Presidente MONICA MONTANARI
Componente FABIO GENNARO
Componente EUGENIO MANFREDI
Componente DEA DENTI
Crisi e ristrutturazione d'impresa
Carica Nominativo
Presidente ALBERTO PERONI
Componente GIOVANNI CROTTI
Componente FILIPPO SALVARDI
Componente FEDERICA LENZINI
Componente DAVIDE MIARI
Enti pubblici territoriali
Carica Nominativo
Presidente PAOLO VILLA
Componente STEFANO FERRI
Componente MARIA PAGLIA
Formazione Professionale Continua
Carica Nominativo
Presidente CORRADO BALDINI
Componente ASPRO MONDADORI
Componente ROBERTA LABANTI
Componente ANDREA BARATTI
Componente ELENA FEDOLFI
Giustizia alternativa/mediazione ed arbitrato
Carica Nominativo
Presidente MARCO BORGHI
Componente GIOVANNI CROTTI
Componente EUGENIO MANFREDI
Componente ROBERTA MOSCHINI
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Immagine della professione
Carica Nominativo
Presidente BRUNO BARTOLI
Componente ALBERTO PERONI
Componente CORRADO BALDINI
Componente ANNAMARIA FONTANA
Componente MONICA MONTANARI
Incompatibilita Art. 4
Carica Nominativo
Presidente ALBERTO PERONI
Componente CORRADO BALDINI
Componente PARIDE BARANI
Informatica
Carica Nominativo
Presidente MARCO BORGHI
Componente ALESSANDRO BELTRAMI
Componente FILIPPO BONI
Componente ROSSELLA PALMISANO
Componente RENATO PARENTE
Opinamento Parcelle
Carica Nominativo
Presidente LEONARDO RICCIO
Componente BRUNO BARTOLI
Componente MARCO BORGHI
Post terremoto
Carica Nominativo
Presidente PARIDE BARANI
Previdenza
Carica Nominativo
Presidente PARIDE BARANI
Componente ASPRO MONDADORI
Componente GABRIELLA LA COSTA
Componente MATTEO BENELLI
Componente ELENA FEDOLFI
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Rapporti con altre professioni ed enti
Carica Nominativo
Presidente MARCO BORGHI
Coordinatore ELENA IOTTI
Componente ROBERTA LABANTI
Componente SIMONE CAPRARI
Componente MARIA PAGLIA
Rapporti con i Magistrati
Carica Nominativo
Presidente BRUNO BARTOLI
Componente MARCO BORGHI
Rapporti con le Commissioni Tributarie
Carica Nominativo
Presidente MONICA MONTANARI
Componente GIOVANNI CROTTI
Componente ROBERTO MANFREDI
Componente CATERINA CLASER
Componente DEA DENTI
Sottocommissione Previdenza Cassa Nazionale Dottori
Carica Nominativo
Coordinatore ELENA FEDOLFI
Componente DANIELE LUSUARDI
Componente GABRIELLA LA COSTA
Componente MARCO GUARNIERI
Componente MATTEO BENELLI
Componente VITTORIO LUSVARGHI
Componente SANDRA VINCIGUERRA
Sottocommissione Previdenza Cassa Nazionale Ragionieri
Carica Nominativo
Coordinatore PARIDE BARANI
Componente EDIE CAPRARI
Componente CARMINE CASELLA
Componente ASPRO MONDADORI
Componente MATTEO CAMURRI
Componente INES COSTETTI
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Tematiche del lavoro
Carica Nominativo
Presidente PARIDE BARANI
Componente STEFANO FERRI
Componente MITRI FICARELLI
Componente ELENA FEDOLFI
Tempo libero
Carica Nominativo
Presidente PARIDE BARANI
Componente CORRADO BALDINI
Componente MONICA MONTANARI
Componente MARIA PAGLIA
Componente EMMA CORRADINI
Tirocinio Professionale
Carica Nominativo
Presidente MATTEO BENELLI
Componente ROBERTA LABANTI
Componente ELENA FEDOLFI