Aspetti della Riabilitazione pre- e post-operatoria e prevenzione di Gonartrosi e Coxartrosi.
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La Riabilitazione delle protesi di anca e ginocchio.
Aspetti della Riabilitazione pre- e post-operatoria e prevenzione di Gonartrosi e Coxartrosi.
Ft. Andrea Lauri, Servizio di Rieducazione Funzionale e Degenza Riabilitativa, Ospedale di Leno (Bs).
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Il Progetto Riabilitativo Individuale (P.R.I.)
Il Medico Fisiatra visita, diagnosticando le patologie e i loro esiti, verifica l’assenza di controindicazioni dettate da
materie di competenza Medica e ......riferendosi a Scale
Internazionali, valuta il livello di autosufficienza quindi.......solo dopo aver individuato la
presenza di una ragionevole prospettiva di organizzare
incisivamente la rieducazione al movimento. Istituisce un P.R.I.,
comunicandolo al Fisioterapista
Infatti, una prognosi riabilitativa che preveda un miglioramento
delle funzioni è supportata da una certa integrità delle strutture che
organizzano il movimento nell’uomo (non solo muscolo
scheletriche ma anche organiche e neuropsicologiche).
Questa organizzazione, dettata da disposizioni Regionali, serve ad ottenere, con interventi mirati dell’Equipe Riabilitativa, risultati quantificabili in Riabilitazione.
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P.R.I. / Programma Riabilitativo
Ideato in base agli obbiettivi concordati col Fisiatra responsabile, il Progetto Riabilitativo Individuale viene intrapreso anche dall’Equipe Riabilitativa, nella quale il Fisioterapista si occupa della Rieducazione Funzionale.
Il Fisioterapista esegue una valutazione della dinamica motoria e applica le tecniche più opportune al singolo caso, organizzandole metodicamente.
In questo modo agisce incisivamente sul sistema anatomo-fisiologico che preroga l’atto
motorio. Quindi programma ed esegue terapie riabilitative volte al recupero di una funzione, facendo riferimento a Protocolli di trattamento e utilizzando strategie, per la risoluzione
delle disabilità.
Ad esempio, stiramento capsulare, rinforzo muscolare, controllo propriocettivo del movimento, adozione di ausili.
Equipe composta da Medico, Fisioterapista, Logopedista, Infermiere.
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Il Protocollo di Riabilitazione post-intervento ha due obbiettivi principali.
Efficienza articolare Efficienza muscolare
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Essenzialmente circolatorie: Edemi organizzati Ipotrofie muscolariStati flogistici persistentiDolorabilitàTrombosi Venosa ProfondaAllettamento prolungatoRigidità capsulo-legamentoseRiduzione della libertà di movimento passivo
articolare
Complicanze della fase post-operatoria
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Il Programma Riabilitativo del I° giorno post-intervento
La mobilizzazione passiva del I° giorno post-intervento è prevista dal Protocollo di Riabilitazione di Artroprotesi sia coxo-femorale che femoro-tibiale
7Verticalizzazione graduale in tempi brevi
Appena le condizioni generali lo consentono (due o tre giorni dopo
l’intervento), in Reparto di Ortopedia
8Cammino assistito ed indipendenza personale
Entro pochi giorni dall’intervento, in scarico quasi completo sulle braccia
9Recupero Funzionale in pochi giorni
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Direttamente dal Reparto di OrtopediaSpesso necessario
accedere al Servizio per Pazienti non ricoverati ed aprire un P.R.I. (½ ora quotidiana, a seconda del Progetto).
A volte è indispensabile l’ attivazione del Servizio Fisioterapico Domiciliare
P.R.I. post.-intervento chiuso.
Il Paziente ha raggiunto generalmente il massimo delle proprie possibilità di Recupero Funzionale, cioè gli obbiettivi del P.R.I., altrimenti passa ad usufruire del Servizio per Pazienti esterni.
La dimissione dal ricovero in HDalla Degenza Riabilitativa
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La fase pre-operatoria
Migliorare la dinamica articolare
Analisi delle
Anomalie Posturali paradismorfiche
Fase precedente l’intervento.
Migliorare trofismo muscolare, elasticizzare le articolazioni, evitare i sovraccarichi articolari e le flogosi.
Fase preventiva.
IDRO-KINESITERAPIA RIEDUCAZIONE POSTURALE
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Disequilibri della struttura
Dismorfismi = Anomalie Posturali Strutturate, statiche.
Esiti di fratture articolari con alterazioni dei rapporti articolari fisiologici
Morfologia ossea anomala
Intervento del Medico-Ortopedico
Paradismorfismi = Anomalie Posturali Dinamiche, modificabili.
Atteggiamenti del rachideContratture eDisequilibri muscolari
Intervento del Fisoterapista
Disequilibri del movimento
Prevenzione di cox-gonartrosi e rispettivo trattamento specialistico
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Qual’è la relazione tra le Anomalie Posturali del rachide e l’ Artrosi di Epifisi prossimale e distale di femore.
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Il complesso articolare distribuisce le forze vettoriali della dinamica corporea su varie articolazioni, organizzandosi in un fisiologico meccanismo ammortizzante il peso del corpo in risposta allo spostamento sul piano frontale (da una gamba all’altra).
La Funzione Dinamica del complesso articolare lombo-pelvi-femorale
Statica Equilibrata Sollecitazioni vettoriali asimmetriche in fase di carico dinamico
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La struttura lombo–pelvica è sottoposta a forze vettoriali asimmetriche derivanti dal carico monopodalico, che associate allo spostamento rettilineo generano una risultante vettoriale.Questa risultante fisica è evidenziata e fisiologicamente compensata da una piccola rotazione assiale delle parti più adatte del rachide (le vertebre libere dal vincolo toracico).Queste forze fisiche vettoriali, moltiplicate dal peso del corpo, vengono normalmente assorbite in gran parte dai dischi intervertebrali lombari, strutture in grado di assorbire le forze di rotazione assiale (spin) associate a compressione.
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Supporto bio-dinamico dell’artrosi di femore =Anomalia delle fisiologiche dinamiche articolari lombo-
pelviche
Rigidità lombar
e
Asimmetria articolare coxo-femorale
Dinamica
articolare del
femore anomal
a
Ridotta possibilità di assorbire spin in
compressione da parte del rachide
Eccessivo spin in compressione da compensare
per il femore (non ha dischi adatti)
Precoce usura articolare
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Disfunzione neuro-muscolare
contratturamuscolare
da stiramento capsulare
Maggior coattazione articolare
Disfunzione della fisiologica
dinamica articolare
Artrosi
Dolore muscolo-
scheletrico
Stress tendineo
Stress cartilagineo
Errori propiocetttivi
Anomalie posturali
Stress Neuro/muscolare
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Una buona soluzione...
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Una (altra) buona soluzione per uno specifico (ma frequente) quadro clinico di Anomalia Posturale paradismorfica,che include anche il Diaframma ed il sistema meccanico della circolazione sottodiaframmatica.
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Diaframma e Rachide Lombare
La cupola diaframmatica contribuisce a dinamizzare la circolazione ematica addominale, data l’intimità con gli Organi ematopoietici sui quali poggia.
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Spin lombare ammortizzante dinamico
Trofismo dei muscoli lisci viscerali
Mobilità Diaframmatica
Pompa muscoli striati scheletrici lombo-pelvici (tra
cui psoas piriforme, ottturatori) efficiente
Dinamica ematica sotto-diaframmatica
Normale Funzionalità della meccanica muscolare Viscerale
Tono+Peristalsi
Pompa diaframmatica (fegato, milza, reni)
efficiente
La Biodinamica sottodiaframmatica
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Possibile quadro clinico di Anomalia Posturale Funzionale della Bio-dinamica sottodiaframmatica.
ECCO COME, nel momento in cui una fisiologica congestione degli
organi ematopoietici, si sovrappone ad una scarsa mobilità
diaframmatica, una comune contrattura lombare
sostenuta da un lieve atteggiamento posturale di compensazione
vertebrale, potrebbe irrigidire il complesso dando così evoluzione ad
un paradismorfismo clinicamente evidente.
Postura articolare di L3 asimmetrica pur se dinamica
Scarsa mobilità diaframmatica
Sindromi Viscerali Dis-cinetiche
Congestione sottodiaframmaticaDisfunzione Circolatoria Meccanica, motivo di carenza di ossigenazione ai mm.lisci sottodiaframmatici.
Legami lombo-peritoneali
Brusco movimento Contrattura paravertebrale
R. Lombare dolente
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Le Anomalie Posturali del Rachide caratterizzate da contratture paravertebrali, generano una eccessiva richiesta di rotazioni assiali in compressione (spin) al femore, che spiega la loro relazione diretta con l’usura articolare di due articolazioni prive di dischi adatti.
Quindi le rigidità lombari non affrontate con dovuta tempestività
possono cronicizzare in paradismorfismi ed essere causa di Gonartosi e di Coxartrosi.
Il sostegno che il Rachide lombare offre al peritoneo e la dinamica delle
Funzioni sottodiaframmatiche, hanno un peso spesso determinante nella Postura Anomala (con i muscoli scheletrici ).
Se vi fossero disfunzioni viscerali ad essa associate, si potrebbe delineare un preciso quadro clinico di disfunzione della dinamica parieto-viscerale lombare, oggi descritto.
Analisi Clinico-Posturale per la prevenzione di Coxa- e Gonartrosi.
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Offrendo un soluzione manuale non farmacologica a 25 sintomatologie dolorose, un intervento fisioterapico manuale di Normalizzazione Viscerale, in tre sedute metodicamente programmate da un protocollo scientifico riproducibile di concezione Osteopatica, può incidere totalmente sull’ Anomalia Posturale Paradismorfica lombare con supporto viscerale e dare soluzione a questo preciso quadro clinico, privo di sub-strato organico ma assai frequente tra i 25 e 35 anni, spesso premonitore di Artrosi precoce di Femore.
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La Direzione Sanitaria Lombarda con i Lea ci spinge ad essere incisivi e la terapia pre-operatoria delle protesi di anca e femore effettivamente non lo è così quanto la rieducazione funzionale specialistica.
La Riabilitazione post-operatoria di artroprotesi è assolutamente urgente ed indispensabile e
comprovatamente molto efficace nel recupero funzionale.
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Grazie per l’ Attenzione !!
Andrea Lauri , Fisioterapista, Spec. in Rèequilibratiòn Fònctionèlle VìsceràleServizio di Rieducazione Funzionale e Degenza Riabilitativa, Ospedale di Leno