Asolando Notizie n 4
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Transcript of Asolando Notizie n 4
La rievocazione storica vede l’arrivo e l’insediamento in Asolo della Regina Cornaro ed il suo seguito. In mezzo ad una folla acclamante arriva la Regina e la sua corte con splendidi costumi d’epoca sfilando per il centro di Asolo fino alla piazza, accolti solennemente dal Podestà che dona le chiavi della città alla Regina.
La manifestazione continua tra rulli di tamburi musiche e ballet-ti dell’epoca.
L’Associazione Asolando, rievoca l’arrivo della amata Regina di Cipro Armenia Gerusalemme e Signora di Asolo, con una ceri-monia solenne che vede coinvol-t i m o l t i f i g u r a n t i e l ’organizzazione di tutta l’Associazione stessa.
E’ un appuntamento importante che ci permette di vivere le at-mosfere di quel tempo passato con tutti i suoi magici momenti,
gli avvenimenti e le congiu-re, assecondati da un vivere non solo libertino e sicura-mente intrigante. La cucina, le bevande, gli interminabili banchetti complici di quel dolce far niente che caratte-rizzava la vita di corte, asse-condavano quel clima di in-quietante sapore del proibito e quel vivere così diverso ed
intenso. Rapiva e rapisce tutt’ora chi ha la fortuna di riviverlo.
Con protocollo N° 81179, la Associazione Culturale Asolando ha ricevuto le con-g r a t u l a z i o n i p e r l’organizzazione e l’interesse dell’ iniziativa da parte del Presidente della provincia dott. Leonardo Muraro.
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ASOLANDO NOTIZIE
Giornalino informativo dell’Associazione Asolando pubblicazione trimestrale
riservata ai soci Anno 1 - Numero 4
Settembre 2012
Pagina 1
Asolo 1489 - Arrivo della Regina Cornaro ad Asolo
Quarta Edizione Biennale organizzata da Asolando
con il Patrocinio della Provincia di Treviso
e inserita in “ Marca Storica 2012 ”
Soldati - (di G. Ungaretti - 1918 Bosco di Courton) ----------------- Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie. ---------------------------------------------
APPUNTAMENTO AD
ASOLO DOMENICA
14 OTT. Ore 16.00
I Tamburini di Asolando di Fausto Grigolo
Dopo le gloriose performance del primo gruppo di tam-burini formato da Filippo Meneghetti, Amedeo Grigo-lo, Giovanni Carraro, Alberto Canesso, Ruggero Ferronato e coordinati da Ido Meneghetti, ai quali va un doveroso ringraziamento per l' impegno e la passione con cui hanno contribuito alla crescita della qualità sce-nografica delle nostre manifestazioni, vista la necessità di ricostituire un nuovo gruppo di tamburini e colta l' occasione di un incontro con il Prof. Paolo Marconati, fenomeno musicale che in passato aveva collaborato a ricoprire personalmente il vuoto del gruppo tamburini, è nata l' idea di coinvolgere alcuni allievi del Conservatorio di Castelfranco Veneto. Durante una manifestazione di percussionisti, svoltasi ad
Dalla scuola di musica di Castelfranco Veneto
( continua a pag. 2 ) La Corte della Regina - Musiche e Danze
Città di Asolo
( dalla prima pagina )
Asolo, con immenso piacere ho avuto l'adesione di alcuni allievi partecipanti: Alessandro Favero, Edoardo Fava-rin, Leonardo Castellano e Paolo
Zanin i quali dopo essersi allenati con impegno hanno partecipato per la pri-ma volta con i costumi di Asolando e con una comprensibile emozione alla manifestazione RIVIERA FIORITA ri-scuotendo un grande e meritato suc-cesso .
Pagina 2 EMOZIONI E COLORI D’AUTUNNO
...I Tamburini di Asolando...
cedevano una dietro l’altra con anda-mento maestoso,
la gagliarda - consentiva agli uomini di sfoggiare la propria abilità tecnica, con una infinita variazione di passi. Questa danza di origine prettamente Italiana, è una danza vivace che si ese-gue subito dopo la pavana. Lo schema di base, è costituito da quattro passi saltellanti seguiti da un balzo. Alcune varianti di questa danza vedevano i ballerini impegnati in vere proprie acro-bazie.
La danza rinascimentale si sviluppa in Europa durante il rinascimento, in parti-colare in Italia Settentrionale. Questa danza, presenta alcuni elementi innova-tivi rispetto ai secoli precedenti: separa la danza popolare dalla danza di corte, la quale si ispira alla precedente,ma la rielabora secondo il proprio gusto e le proprie esigenze.
Durante il XV secolo la danza diventò parte integrante dell’educazione dei giovani nobili e presso le corti venivano chiamati maestri di ballo professionisti che allestivano coreografie il cui sfarzo era volto a celebrare la potenza e la ricchezza dei signori dell’epoca.
Nelle danze popolari si riconoscono principalmente:
il salterello - corrispettivo della taran-tella del sud che veniva eseguito gene-ralmente con tamburo, organet-to,zampogna e tamburello. Il salterello apparteneva alla tradizione delle danze di corteggiamento, eseguite durante le feste paesane,
la quaternaria e la piva - erano dan-ze di origine popolari vivaci, ma non saltate a differenza di quelle originarie.
Nelle danze di corte di origini italiane, si
riconoscono principalmente,
la pavana - originaria probabilmente di Padova, apriva le danze, le coppie di-sposte in corteo, esibivano la loro ele-ganza e maestosità, in una danza lenta e solenne. Le coppie di ballerini, sem-pre in abiti da cerimonia sfarzosi, pro-
Cenni Storici
I balletti di Asolando
L' impegno futuro è quello di ampliare questo gruppo con ulteriori elementi e soprattutto completarlo con l' inseri-mento dei cosiddetti “FIATI“ che avranno il compito di suonare gli stru-menti a fiato. Non ultime le clarine per creare e far rivivere quella magica e gioiosa atmosfera che accompagnava tutte le manifestazioni dell’epoca. E’ un impegno importante che ho as-sunto a nome della associazione e che intendo con l’aiuto di tutti portare a termine entro breve tempo.
Fausto Grigolo
Il gruppo Danze di Asolando nato nel 2004 rivive i fasti del periodo eseguendo alcuni balli di corte di epoca rinasci-
mentale in costume d’epoca esattamente come erano rappresentati al tempo della Regina Cornaro.
Michela Minto
Ricerca di Michela Minto
I nuovi Tamburini
TecnoAirSystem
31030 Paderno del Grappa (TV) Via Piovega, 10 - Tel. 0423 948800 - www.tecnoairsystem.it [email protected]
idee per vivere meglio
Danze Rinascimentali
ANNO 1 - NUMERO 4 Pagina 3
Gli Chef di Asolando al Banchetto degli Ambasciatori presso il Vaticano
TipografiaAsolana
Asolo - 12/b via Castellana Tel. 0423 952830 www.tipografia.com
"Quando il saggio indica la luna, lo sciocco guarda il dito"
Cari amici,
ho preso l’iniziativa di esprimere una mia personale interpretazione sul “duro e faticoso” mestiere di rievocatore che ci permette di poter rivivere anche solo per alcuni attimi un passato lontano e quasi totalmente dimenticato che però costituisce la nostra identità culturale. Credo sia necessario e doveroso fare qualche distinzione e chiarire il vero significato del temine “Rievocazione Storica”. La Rievocazione Storica non è solamente un momento di festa popola-re o una pittoresca sfilata a cui parteci-
pano persone in costume, ma ha anche un preciso scopo culturale, che è quello della divulgazione degli eventi storici locali. Un momento di riflessione e ri-cordo del proprio passato, della propria identità storica. Molto spesso parlando con persone che partecipano attiva-mente a queste manifestazioni popolari, si nota che per loro è solo un passa-tempo, una “mascherata” fine a se stessa che deve intrattenere e divertire se stessi e il pubblico senza alcuna pre-tesa culturale o informativa. Alcuni di questi personaggi in costume non san-no nemmeno quale sia esattamente il periodo che stanno rievocando. Alla luce di queste affermazioni mi sembra che sia giusto scindere il con-cetto di Rievocazione Storica da quello di festa popolare in costume o di sfilata carnevalesca. Voglio chiarire che non sto denigrando le feste popolari quali gioiosi momenti di aggregazione popo-
lare frutto della buona volontà di tanti volontari e nemmeno voglio sminuire il valore del Carnevale che, per sua natu-ra, è un’importante espressione cultu-rale, vorrei solo esprimere la mia opi-nione e cioè che “fare Rievocazione
Storica” significa in qualche modo “fare Cultura”. Durante una Rievocazio-ne Storica è importante quindi offrire al pubblico una certa “qualità”, non solo per rispetto all’avvenimento, ma anche perché se il rievocatore capisce lo scopo culturale di ciò che sta facendo può trasmettere una serie di informazioni interessanti che arricchiranno tutti colo-ro che avranno voglia di andare oltre la
visione superficiale di una simpatica festa popolare in costume. Se in una Rievocazione ci si pone come obiettivo
essere il più possibi-le vicini alla corret-tezza storica, se c’è cura nella realizza-zione degli abiti e degli accessori in-dossati dai perso-naggi, se gli arma-menti dei soldati o le acconciature delle dame, i prodotti artigianali, gli oggetti d’uso comune, le pietanze, le musiche e i canti sono il più possibile legati alla tradi-zione storica, il risultato sarà una manife-stazione imperdibile, un momento di sva-go e di cultura, una maniera per far cono-scere tutte quelle diversità locali ormai quasi totalmente dimenticate. Esse costi-tuiscono l’identità culturale di un popolo, un modo straordinario per poter rivivere anche solo per un attimo un passato lon-tano.
Noi Associazione ASOLANDO siamo i Pro-tagonisti della Rievocazione. Nel nostro gruppo l’attenzione è rivolta alla fedeltà con cui ci proponiamo anche nei minimi dettagli. Nelle ambientazioni e ricostruzio-ni, nelle attrezzature, nell’abbigliamento, nell’equipaggiamento, nel portamento. Durante i cortei storici e nelle rappresen-tazioni sceniche è sufficiente che il cibo che si mangia, la spada con cui si armeg-gia, l’acconciatura che portiamo, la calza che indossiamo, l’atteggiamento che a-dottiamo o qualsiasi altra cosa, sia in quel momento inappropriata – cioè anacroni-stica – perché tutto sia vanificato e di-strutto e che faccia deridere la qualità della manifestazione nonché il lavoro di tanti e tante sere rubate alla famiglia e alle nostre cose.
Il nostro presidente con i proff. Pietrobon Gentile e Melcarne Walter invitati alla Santa Sede per organizzare il Banchetto
Giovedi 14 maggio abbiamo
avuto l’onore di partecipare ad un banchetto presso la Santa Sede in Vaticano.
Si è trattato di preparare e servire una cena di gala al Corpo Diplo-matico Internazionale accredi-tato presso la Santa Sede. Evento considerato il più importante dell’anno nella Città del Vaticano.
L’organizzatore dell’evento il noto chef patron Sergio Dussin dei ri-storanti Pioppetto e Villa Razzo-lini ha chiesto la nostra collabora-zione assieme ad alcuni ragazzi della scuola alberghiera.
Sono stati utilizzati prodotti tipici e vini veneti che hanno riscosso un grande successo ed il tutto è stato molto ben apprezzato e go-duto dai commensali
Abbiamo vissuto una esperienza unica ed indimenticabile in un luogo di pace e tranquillità. Am-biente esclusivo dove si respirava un’ aria celestiale in una magica ed incommensurabile atmosfera.
Presente il cardinal Sodano ed il cardinal Bertone che ci hanno impartito la benedizione papale che naturalmente estendiamo a tutti voi.
Minto MichelaSegreteria
i protagonisti siamo Noi non vogliamo confonderci
Perché Asolando non ha partecipato al Palio di Asolo di Michela Minto
Michela Minto
Gastone Zorzi
Alla Ricerca della Ricetta Perduta
Le Ricette degli Chef
"Breve è la vita vissuta davvero … il resto è tempo." Pagina 4
Un giorno dopo l'altro
il tempo se ne va
le strade sempre uguali,
le stesse case.
Un giorno dopo l'altro
e tutto e' come prima
un passo dopo l'altro,
la stessa vita.
E gli occhi intorno cercano
quell'avvenire che avevano sognato
ma i sogni sono ancora sogni
e l'avvenire e' ormai quasi passato.
Un giorno dopo l'altro
la vita se ne va
domani sarà un giorno uguale a ieri.
La nave ha già lasciato il porto
e dalla riva sembra un punto lontano
qualcuno anche questa sera
torna deluso a casa piano piano.
Un giorno dopo l'altro
la vita se ne va
e la speranza ormai e' un'abitudine
Un giorno dopo l’altro
Luigi Tenco ( 1966 )
L’angolo
ASOLANDO NOTIZIE Organo informativo dell’Associazione
Pubblicazione trimestrale riservata ai soci.
Stampato in Asolo - Agosto 2012
Redazione: Mario Pandolfo - Gastone Zorzi
ASOLANDO NOTIZIE è sul sito
www.asolando.it ASSOCIAZIONE ASOLANDO
Via Carreggiate, 31010 ASOLO
Tel: 0423524152 - 3482225771 mailto: [email protected]
Sul nostro sito: www.asolando.it
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Ricetta Originale:
Mondasi le mele appia, spartasi in quattro parti, sopra il tutto sia ben netta in quel sodo che è di dentro, e subito acciò non perda il colore, e sapore, pongasi in un vaso di terra overo di rame con tanta acqua chiara che lo cuopra di tre dita di vantaggio, e zuc-caro fino à bastanza, e come ha levato il bollo, mettasi un ramet-
to di finocchio dolce secco, e facciasi cuocere, e non vogliono meno di tre hore di cuocitura, perché vogliono bollire pian piano.
Ricetta Attualizzata:
Ingredienti: 1,5 kg. di mele renette, un rametto di finocchio selvatico, un gambo di sedano e una cipolla piccola, olio, sale, pepe.
Preparazione: Lavate accuratamente, sbucciate e levate il tor-solo alle mele. Ponete bucce e torsoli in una pentola con dell’acqua e fate bollire dolcemente. Quando saranno cotti filtrate il bro-do e conservatelo. In un tegame
fate soffriggere la cipolla e il sedano tritati con un po' d'olio, quindi unite
la pancetta tagliata a dadini e fatela rosolare (volendo potete tritare ci-polla, sedano e pancetta insieme per avere un risultato più omogeneo
ed evitare di ”sentire" i dadini di pancetta quando si mangerà la minestra). Aggiungete le mele che avrete precedentemente ta-gliate a pezzetti e fatele insaporire. Unite una parte del brodo, il rametto di finocchio selvatico e fate cuocere lentamente fino a quando le mele avranno l'aspetto di una purea. Se necessario durante la cottura aggiungete del brodo di mele e regolate di
sale e di pepe. Questa minestra va servita ben calda.
Minestra alle Mele
dal Maestro Bartolomeo Scappi
Sapore e
Tradizione
della Cucina
Veneta www.dalbellosas.it - [email protected]
Ristorazione / Collettiva / Catering
Cavaso d. T.- via dell ’ Artigianato, 16/a - Tel: 0423 544881