ASL BAla Regione Puglia con atto dirigenziale 082/DIR/2018/01058, del Dipartimento della Salute. del...
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ASL BA
AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BARI
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
N. 0290 Del 1 5 FEB. 2019
OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO ATTUATIVO DEL PROGRAMMA "ATTIVAMENTE SANI" FINALIZZATO ALL'ADOZIONE DI STILI DI VITA SALUTARI E DI PROMOZIONE E POTENZIAMENTO DEI FATTORI DI PROTEZIONE (LIFE SKILL,
EMPOWERMENT) NELLA POPOLAZIONE SCOLASTICA. D.G.R. 302 DEL
22/03/2016 E S.M.I. "PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018".
IL DIRETTORE GENERALE
vista la deliberazione n. 1492/DG del 05/09/2018, con l'assistenza del Segretario, sulla base della istruttoria del Dirigente Amministrativo e della proposta formulata dal Direttore del SIAN Area Metropolitana, Dott.ssa Lorenza Diomeda, che ne attesta la regolarità formale del procedimento ed il rispetto della legalità, considera e determina quanto segue.
PREMESSO CHE:
- con DGR n. 302 del 22/03/2016 è stato approvato il Piano Regionale della Prevenzione 2014/2018, aderendo pienamente alla visione, ai principi, alle priorità del Piano Nazionale
della Prevenzione;
- con DGR n. 940- del 05 giugno 2018 è stata approvata la rimodutazione del Piano Regionale
della Prevenzione e la sua proroga al 31/12/2019;
- con DGR 2194/2017 è stato approvato il Piano Regionale Integrato dei controlli ufficiali in materia dì sicurezza alimentare e sanità veterinaria (PRIC) 2017-2018;
- con DGR 2243 del 21.12.2017 - "Progetti obiettivo a valere sul fondo sanitario regionale. Programmazione per il triennio 2017-2019", tra gli altri Progetti è stato finanziato anche il
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Progetto "Attivamente Sani" con la somma di €300.000,00 per due annualità per un totale di € 600.000,00.
CONSIDERATO CHE:
- sia il PRP e sia il PRIC prevedono linee operative ed interventi di potenziamento delle attività di prevenzione nutrizionale in diversi ambiti, anche con le finalità di favorire l'adozione di stili di vita salutari e promuovere il potenziamento dei fattori di protezione netta popolazione. •
ATTESO CHE:
— il DPCM 12.01.2017 inserisce le attività in materia di Igiene della Nutrizione nell' ambito dei LEA (programmi/attività F-6), motivo per il quale le attività che fino ad oggi avevano carattere di progetto sono riconducibili in attività istituzionali con carattere continuativo formalmente in capo al SIAN, che ai sensi del D.M. 16.10.1998 e del Regolamento Regionale n. 13/2009, è l'unica struttura del Dipartimento di Prevenzione preposta all'effettuazione delle attività in materia di Igiene della Nutrizione e che altre strutture Dipartimentali possono costituire presidio integrativo e non sostitutivo delle funzioni dei SIAN;
il finanziamento previsto con il presente provvedimento per il Programma "Attivamente Sani" dovrà essere utilizzato esclusivamente dai Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione per la programmazione e realizzazione delle azioni ed interventi dallo stesso Programma previsti;
le progettualità per il setting scuola del Programma "AttivaMente Sani" sono state valorizzate dall'ISS e dal Ministero della Salute come esempio di buone pratiche da diffondere, presentate altresì a Roma in data 04 maggio 2017 presso il Ministero della Salute in occasione del Convegno "Dieci anni di OKkio alla Salute: i risultati della V raccolta dati e le sfide future". Il programma è stato valorizzato in quanto basato su prove di efficacia più recenti, rispondenti a metodologie e pratiche diffuse dal Network Italiano per la Evidence-Based Prevention (Age.na.$). Inoltre il progetto Ospitalità Mediterranea risponde anche alle indicazioni nazionali del MIUR di una didattica per competenze per l'apprendimento permanente, definite dal Parlamento Europeo;
- il Progetto "AttivaMente sani", che ha l'obiettivo generale di favorire l'adozione di stili di vita salutari e promuovere il potenziamento dei fattori di protezione (life skill, empowerment) nella popolazione e nel setting scolastico, è costituito da 3 progettualità di seguito specificate:
1. "La scuola attivamente progetta e promuove salute"; 2. "Ospitalità mediterranea"; 3. "Attivamente sani a scuola".
VISTO CHE:
la Regione Puglia con atto dirigenziale 082/DIR/2018/01058, del Dipartimento della Salute. del Benessere Sociale e dello Sport per Tutti, sezione PSB, Servizio Sicurezza Alimentare e Sanità -Veterinaria, ha fornito indicazioni vincolanti alle AA.SS.LL. per l'utilizzo delle somme trasferite e per la rendicontazione delle spese sostenute in relazione alla realizzazione delle progettualità per il setting scuola del programma "AttivaMente Sani":
- con il medesimo atto, la Regione ha ritenuto di dover individuare, per il tramite dei Direttori dei SIAN, un referente del piano attuativo che dovrà programmare, coordinare le attività e garantire la realizzazione delle stesse. nonché la predisposizione della rendicontazione
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tecnico-scientifica e la 'trasmissione di tutta la documentazione presiista al Servizio regionale - Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria;
— il Direttore del SIAN Area Metropolitana ASL BA ha redatto il Piano Attuativo locale del Programma "AttivaMente Sani", allegato alla presente deliberazione, individuandone il Referente.
Il Dirigente Amministrativo, Dott.ssa Raffaella Loredana A NISE:
Il Il Direttore Proponente, Dott.ssa Lorenza DIOMEDA: f,*
Il Direttore del Dipartimento, Dott. Domenico LAGRAVINESE:
Visto il parere favorevole del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario;
Assunto quanto in premessa
DELIBERA
1. di prendere atto di quanto espresso in narrativa che qui si intende integralmente riportato;
2. di approvare il PIANO ATTUATIVO LOCALE PROGRAMMA REGIONALE "ATTIVAMENTE SANI", che si allega alla presente come sua parte integrante e sostanziale;
3. di dare atto che il costo del sopracitato Piano è finanziato con i trasferimenti regionali vincolati di cui alla Determina Dirigenziale della Regione Puglia n.1058 del 23/11/2018;
4. di imputare il finanziamento regionale di cui sopra, pari a C100.000 per annualità (2018- 2019) per un totale di €200.000, impegno di spesa n.11192 giusta A.D. n.118 del 19/12/2017, cap. spesa 741090, C.R.A. di spesa 6106, es. finanziario 2018, per l'attuazione di azioni ed interventi previsti dal progetto attuativo di cui al punto 2;
5. di trasmettere il presente provvedimento unitamente al Piano Attuativo alla Regione Puglia — Servizio regionale Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria della Sezione PSB; e per l'ASL BA, per i conseguenti adempimenti di relativa competenza, alle Direzioni di: Area Gestione Risorse Finanziarie; Area Gestione Risorse Umane ed Area Gestione del Patrimonio.
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, ASLBA REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA DI BARI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE SERVIZIO DI IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE I SIAN AREA METROPOLITANA
PIANO ATTUATIVO LOCALE PROGRAMMA REGIONALE "ATTIVAMENTE SANI"
La Regione Puglia con atto dirigenziale 082/DIR/2018/01058, del Dipartimento della Salute, del Benessere
Sociale e dello Sport per Tutti, sezione PSB, Servizio Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria, ha fornito
indicazioni vincolanti alle AA.SS.LL. per l'utilizzo delle somme trasferite e per la rendicontazione delle spese
sostenute in relazione alla realizzazione delle progettualità per il setting scuola del programma "AttivaMente
Sani". Con il medesimo atto, la Regione ha ritenuto di dover individuare, per il tramite dei Direttori dei SIAN, un
referente del piano attuativo che dovrà programmare, coordinare le attività e garantire la realizzazione delle
stesse, nonché la predisposizione della rendicontazione tecnico-scientifica e la trasmissione di tutta la documentazione prevista al Servizio regionale - Sicurezza Alimentare e Sanità Veterinaria; la Direzione del
SIAN ASL BARI, con atto n.17096/UOR 9 del 21/01/2019, ha individuato come referente il dott. Francesco
Vino, dirigente medico SIAN area Metropolitana. E' stata altresì disposta con la determina prefata ed a seguito delle DGR n.302 del 22/03/2016, approvazione
del Piano Regionale della Prevenzione 2014/2018, della DGR n.940 del 5/6/2018, rimodulazione del piano
Regionale della Prevenzione e sua proroga al 31/12/2019, della DGR 2194/2017, Piano Regionale Integrato
dei Controlli Ufficiali in materia di sicurezza alimentare e sanità veterinaria (PRIC) 2017-2018, l'assegnazione,
a seguito della DGR 2243/2017 "Progetti Obiettivo a valere sul Fondo Sanitario Regionale. Programmazione
per il triennio 2017/2019", della somma di € 300.000 per due annualità, per un totale di € 600.000, per il
progetto "AttivaMente Sani"; alla ASL BARI, nella ripartizione di detti fondi, è spettata la quota di € 100.000
per annualità, per un totale di € 200.000. Il finanziamento dovrà essere utilizzato esclusivamente dai Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione
per la programmazione e realizzazione delle azioni ed interventi dello stesso Programma, in particolare per l'arruolamento di personale competente in materia (dietista, biologo nutrizionista, ecc.), acquisto di
attrezzature per la valutazione dello stato nutrizionale, inclusivo di attrezzature informatiche e software
dedicati, comunicazione, formazione ed eventi, materiale di consumo ed incentivi al personale.
Obiettivo generale:
• potenziamento attività di prevenzione nutrizionale in diversi ambiti, anche con finalità di favorire
l'adozione di stili di vita salutari e promuovere il potenziamento dei fattori di protezione (life skill,
empowerment) nella popolazione generale e, in particolare, nel setting scolastico;
• programmazione e realizzazione da parte dei Servizi Igiene degli Alimenti e della Nutrizione delle
azioni ed interventi previsti dal Programma Regionale della Prevenzione e Programma Regionale
Controlli Ufficiali 2018 in materia di Igiene della Nutrizione;
• ricondurre in attività istituzionali con carattere continuativo formalmente in capo al SIAN, le attività
in materia di Igiene della Nutrizione inserite nell'ambito dei LEA (programmi/attività F-6).
Obiettivi specifici: programmare e realizzare le attività comprese nelle tre linee progettuali del programma
"AttivaMente sani" per la promozione della salute nelle scuole, valorizzato dall'ISS e dal Ministero della
Salute come esempio di buone pratiche da diffondere, in quanto basato su prove di efficacia più recenti,
rispondenti a 'metodologie e pratiche diffuse dal Network Italiano per la Evidence-Based Prevention
(Age.ne.s.), e rispondente, per quanto riguarda la progettualità di "Ospitalità Mediterranea", alle indicazioni
www.asi.bari.it sede legale: Lungomare Starita 6, 70123 BARI•p.iva c.f.: 06534340721
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nazionali del MIUR circa una didattica per competenze per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento Europeo.
Target di popolazione: popolazione generale, in particolare ragazzi in età scolare, genitori, personale scolastico (dirigenti, insegnanti, personale mensa).
Analisi di contesto basata su dati oggettivi
Premessa
In Italia, come in altri Paesi europei, la necessità di intervenire sulla situazione nutrizionale della
popolazione generale e, in particolare, dei bambini è una priorità fortemente motivata dalla percezione dell'obesità come problema dilagante ed allarmante di salute pubblica.
In Italia il Sistema di sorveglianza "OKkio alla SALUTE", ci fornisce, una fotografia dello stato di salute dei bambini dove l'Italia resta ai primi posti d'Europa per l'eccesso ponderale infantile. In particolare, i dati del 2016 mostrano:
• i bambini in sovrappeso sono il 21,3% • i bambini obesi sono il 9,3%
Le prevalenze più alte si registrano nelle Regioni del sud e del centro.
Per lo sviluppo di politiche preventive, a livello individuale e di popolazione è basilare la
comprensione dei processi alla base dei complessi e dinamici comportamenti quotidiani e dello stile di vita.
Poiché molti comportamenti che risulteranno definitivi nell'età adulta cominciano a strutturarsi
nell'età dello sviluppo, è necessario definire interventi, programmi e politiche, efficaci per l'educazione e promozione della salute fin dalla nascita o addirittura prima.
L'attività fisica e i comportamenti alimentari sono influenzati da molti settori della società,
comprese le famiglie, le organizzazioni comunitarie, gli erogatori di assistenza sanitaria, le istituzioni religiose, le imprese, le agenzie governative, i mass media, e le scuole.
Per contrastare tale fenomeno, è necessario adottare una combinazione di approcci. La loro efficacia sarà rafforzata da azioni sull'equità, sui determinanti sociali di salute, sull'empowerment e sugli ambienti favorevoli.
Le evidenze indicano anche che i migliori risultati si ottengono nel contesto scolastico, orientati al
contrasto sia dei determinanti individuali, che familiari e sia di quelli appartenenti all'ambiente di vita, infatti gli approcci integrati che riguardano il benessere dei bambini e lo sviluppo nella prima
infanzia producono risultati migliori e più equi sia in termini di salute sia di istruzione.
I bambini già dalla più tenera età trascorrono la loro giornata, oltre che in famiglia, nella scuola
venendo a contatto con modelli e riferimenti fondamentali per la loro crescita ed il loro sviluppo
cognitivo. Il contesto scolastico a sua volta è determinato da azioni di diversi attori sociali che
"agiscono in base 'a propri valori e priorità economiche, ,politiche, culturali, scientifiche" determinando la presenza di molte variabili in termini di organizzazione, risorse, comportamenti,
ecc. che comunque incidono sull'ambiente stesso con il rischio di influenzare gli stessi contesti educativi, i modelli familiari, determinando dispercezioni, ed anche inefficacia di azioni proposte da
organismi pubblici, allontanando da un obiettivo comune, registrando risultati poco coerenti
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rispetto a quanto una politica di prevenzione si deve prefiggere (formazione adeguata,
sensibilizzazione corretta, comportamenti conseguenti). Ad esempio, in una scuola dove è previsto l'intervento di operatori sanitari per la promozione di una
corretta alimentazione si riscontra la presenza di un distributore automatico di vivande, accessibile
agli studenti e con offerta di alimenti poco salutari, il valore di qualsiasi iniziativa di prevenzione e
promozione della salute sarà sminuito.
La salute in tutte le politiche, infatti, ha l'obiettivo di rendere la governance per la salute e il
benessere una priorità che vada oltre il settore sanitario, assicurando che tutti i settori
comprendano le proprie responsabilità per la salute e agiscano di conseguenza, e allo stesso tempo
riconoscano come la salute influenzi gli altri settori.
Per tutti questi motivi è necessario ideare un programma integrato di provata efficacia che miri a
promuovere e sostenere uno stile di vita attivo e scelte alimentari corrette nell'ambito del setting
Scuola.
Contenuti generali del progetto "Attivamente sani" con indicazione di beneficiari e attori
II progetto "AttivaMente sani" è costituito da tre diverse linee progettuali che verranno di seguito
approfondite, ovvero "La scuola attivamente progetta e promuove salute", "Ospitalità
Mediterranea", "AttivaMente sani a scuola".
1. "La scuola attivamente progetta e promuove salute"
Obiettivi specifici collegati all'obiettivo generale di salute:
Aumentare le competenze dei dirigenti scolastici, degli insegnanti e delle famiglie in ambito
nutrizionale e di stili di vita, al fine di programmare e rendere più efficaci gli interventi di
prevenzione e promozione della salute nel setting Scuola, con la definizione di un protocollo
specifico finalizzato alla promozione delle buone pratiche da implementare.
Attivazione di un modello regionale di "Rete delle Scuole che promuovono salute" basato sul
confronto intersistemico tra i referenti della "Scuola" e della "Salute" per una programmazione
intersettoriale partecipata.
Analisi di contesto basata su dati oggettivi:
Una scuola che promuove salute è una scuola che mette in atto un piano educativo strutturato e
sistematico a favore della salute, del benessere e dello sviluppo del capitale sociale di tutti gli
alunni, del personale docente e non docente.
L'OMS afferma che "una scuola che promuove salute può essere descritta come una scuola che rafforza costantemente la sua capacità" di essere un setting' salutare in cui vivere, imparare e
lavorare". Le scuole che promuovono salute hanno dimostrato di essere in grado di migliorare la salute e il
benessere di tutta la comunità scolastica e, facendo parte di una comunità sociale più ampi
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rappresentano uno dei contesti privilegiati per ridurre le disuguaglianze di salute (Risoluzione di Vilnius,17 giugno 2009).
Sulla base delle considerazioni su riportate e dalla verifica di ripetuti riscontri di realtà simili a quella
descritta nell' esempio, in sintonia con le raccomandazioni presenti in letteratura, si darà vita ad un
percorso progettuale caratterizzato da una metodologia partecipativa e comunicativa finalizzata all'attivazione di processi di coinvolgimento della scuola e delle famiglie.
Il Progetto coinvolge in modo attivo le tre figure portanti dell'impianto progettuale (dirigenti,
insegnanti e genitori), figure che costituiscono, per i bambini frequentanti la scuola, modelli di riferimento sia in ambito socio-educativo che affettivo.
Il Progetto prevede contenuti differenziati e trattati in modo funzionale alle necessità, ai differenti ruoli, competenze e responsabilità, perseguendo un obiettivo comune. In particolare gli interventi saranno rivolti:
• ai dirigenti scolastici ed insegnanti per sensibilizzarli a istituire un decalogo della salute da adottare a scuola,
iniziative quali la merenda salutare, la riscoperta dei "giochi di strada", uso e contenuti dei distributori di
alimenti e bevande, sicurezza alimentare, gestione problemi legati ad intolleranze ed allergie alimentari, valenza dell'educazione alimentare, diffusione delle linee di indirizzo per la ristorazione scolastica, ecc...
• agli insegnanti che assistono ai pasti dei bambini durante la ristorazione scolastica (diffusione delle linee di indirizzo per la ristorazione scolastica, importanza della refezione scolastica come momento fondamentale di educazione alimentare, idiosincrasie alimentari, sicurezza alimentare, gestione problemi legati ad intolleranze ed allergie alimentari, ecc..).
• alla famiglia quali rappresentanti dei genitori e/o componenti della Commissione Mensa (Diffusione delle linee di indirizzo per la ristorazione scolastica, ruolo della C.M., importanza della refezione scolastica come
momento fondamentale di educazione alimentare, gestione problemi legati ad intolleranze ed allergie alimentari, ecc.)
Sono previsti momenti formativi di 4 ore ciascuno con i seguenti contenuti: 1) Promozione di corretti stili di vita (Merenda salutare, giochi di strada, distributori di alimenti e bevande, ecc.) 2) Diffusione delle Linee di indirizzo della Ristorazione Scolastica 3) Sicurezza alimentare, Sicurezza nutrizionale, intolleranze ed allergie 4) Definizione protocollo "La scuola promuove Salute" Impegno richiesto:
• Al Dirigente scolastico: Garantire la propria partecipazione agli incontri di formazione/informazione e quella
degli insegnanti in orario pomeridiano, definire e sottoscrivere un protocollo comune che contempli le buone pratiche da adottare per "La scuola promuove Salute"
• Agli insegnanti: Partecipare agli incontri di formazione/informazione in orario pomeridiano e collaborare alla
stesura e condividere un protocollo comune che contempli le buone pratiche da adottare per "La scuola promuove Salute"
• Alla famiglia: Partecipare agli incontri di formazione/informazione in orario pomeridiano e collaborare alla
stesura e condividere protocollo comune che contempli le buone pratiche da adottare per "La scuola promuove Salute"
Attori: dirigenti medici SIAN, medici specialisti in formazione, dietisti Target intermedio: Dirigenti, insegnanti, famiglie
Target finale: popolazione scolastica scuole di ogni ordine e grado
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Risultati attesi: Definizione e sottoscrizione, da parte del dirigente scolastico, di un protocollo
comune che contempli le buone pratiche da adottare per "La scuola promuove Salute", redatto in
collaborazione con il gruppo di lavoro ASL, i referenti scolastici e i genitori, condiviso e sottoscritto
da tutti gli attori del progetto.
Attività da svolgere: Contatto con le scuole per le attività da svolgere. Preparazione e realizzazione
di incontri formativi/informativi e gruppi di lavoro con i dirigenti scolastici, i docenti referenti e i rappresentanti dei genitori (rappresentanti di classe e componenti commissione mensa).
Risorse umane: dirigenti medici SIAN, medici specialisti in formazione, dietisti
Risorse strumentali: Computer con possibilità di utilizzo pacchetto Office (Word, PowerPoint) e
accesso ad internet. Automezzi per il raggiungimento delle sedi scolastiche. Cancelleria (materiale
didattico cartaceo-informatico, dépliant informativi, banner).
Costi da sostenere: spese postali (ove previste) e telefoniche, spese per il raggiungimento delle
scuole ove tenere gli incontri con dirigenti, insegnanti e genitori, oltre che al costo orario del lavoro
degli operatori sanitari in regime ordinario e, ove necessario, in regime di straordinario. Spese di
cancelleria ed eventuali spese per stampa di materiale divulgativo e formativo.
Piano di valutazione dei risultati attesi. Indicatori: % di scuole in cui sono stati effettuati i 3 incontri formativi previsti
Obiettivi per i SIAN: almeno il 70% alla prima annualità.
Verifica efficacia: Presenze documentate del dirigente, degli insegnanti e dei genitori agli incontri
formativi/informativi e finalizzati alla stesura del progetto. Realizzazione del protocollo secondo
quanto previsto dai risultati attesi.
2. Ospitalità mediterranea
Obiettivi specifici collegati all'obiettivo generale di salute: Rendere il bambino/ragazzo protagonista del processo di apprendimento, rendendolo consapevole
dei propri comportamenti alimentari e stile di vita attraverso un percorso di apprendimento
riflessivo basato sulla teoria del cambiamento cognitivo comportamentale.
Analisi di contesto basata su dati oggettivi: Le evidenze indicano che i migliori risultati si ottengono nel contesto scolastico, orientati al
contrasto sia dei determinanti individuali, che familiari e sia di quelli appartenenti all'ambiente di
vita infatti gli approcci integrati che riguardano il benessere dei bambini e lo sviluppo nella prima
infanzia producono risultati migliori e più equi sia in termini di salute sia di istruzione. Le Linee
Guida per l'Educazione Alimentare 2015 del MIUR ci impongono una innovazione nell'approccio
didattico con, modalità esperienzial. i in modo da favorire l'esplorazione del mondo del cibo da
diverse angolature ed incidere sui comportamenti e stili di vita in direzione delta promozione della
salute nel contesto scolastico. A questo proposito se ne riporta uno stralcio: "(..)...sulla spinta di una
crescente urgenza di tipo sanitario, legata agli effetti sempre più evidenti della cattiva alimentazione tra i più giovani, si commise spesso l'errore di confondere gli obiettivi dell'intervento educativo con i contenuti da trattare. Non di rado ci si ritrovò così a proporre concetti tecnico nutrizionali complessi
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- si parlava, per esempio, di calorie, principi nutritivi e metabolismo ai bambini delle Scuole materne ed elementari - con l'idea che un approccio di tipo cognitivo tecnico scientifico potesse condurre a una reale presa di coscienza da parte dei giovani e a un'effettiva modificazione del loro comportamento. Un'idea che, nei fatti, si è dimostrata sbagliata". Secondo i dettami più recenti della ricerca riguardo l'educazione nutrizionale è fondamentale l'uso di metodologie e strumenti
didattici innovativi che consentano di raggiungere consapevolezza e libertà di scelta, superando la
vecchia impostazione dell'esperto che propina nozioni preconfezionato e prescrittive da applicare
in classe passivamente e lontane da un percorso di apprendimento attivo. In questi ultimi anni la
ricerca psicopedagogica continua a dare grande valore all'approccio esperienziale quale metodo di
educazione indiretto, non imposto o mediato da esperti o insegnanti, ma che porta il soggetto
(bambino, adulto) al cambiamento attraverso l'esperienza diretta che lo coinvolga dal punto di vista
emotivo, percettivo e cognitivo permettendogli di mettere in discussione il proprio vissuto
percepito fino a quel momento come unico ed universale. L'educazione alimentare non può essere
rappresentata esclusivamente da regole nutrizionali e comportamentali poiché il consumo del cibo
sottende non solo a soddisfare un bisogno fisiologico ma implica bisogni di esperienze piacevoli,
sperimentare sensazioni e sapori nuovi, appartenere ad una cultura, ad un gruppo, etc. Occorre
rendere il bambino protagonista del suo processo di apprendimento, rendendolo consapevole dei
propri comportamenti alimentari, con approccio cognitivo comportamentale attraverso un
percorso ispirato agli insegnamenti sull'apprendimento riflessivo di Piaget.
Nel progetto "Ospitalità Mediterranea" gli alunni attraverso un percorso ESPERIENZALE ed
esplorativo di apprendimento simuleranno di ospitare un amico, parente o conoscente o dovranno
progettare la gestione di un ostello, albergo, agriturismo, residenza ecc.., scegliendone anche il
nome, con le caratteristiche di accoglienza dello stile di vita "mediterraneo" e dovranno: a) stilare 5 pasti per l'intera giornata per l'ospite o per l'annesso ristorante mediterraneo; b) organizzare momenti di svago per l'ospite (escursioni, visite ai monumenti, passeggiate, giochi di strada, ecc ).
Il menù ideale dovrà contenere alimenti legati al modello alimentare mediterraneo, e nella sua
composizione si dovranno tenere in considerazione i principi per una sana alimentazione attraverso
l'uso di strumenti messi a disposizione dall'insegnante (lista con punteggio degli ingredienti, i 5
colori della frutta e verdura, ecc.) Per i momenti di svago si dovranno progettare itinerari per
escursioni, visite ai monumenti, passeggiate, etc. I genitori ed i nonni a casa aiuteranno i ragazzi
nella ricerca dei piatti tipici del territorio che rispondono al modello alimentare mediterraneo da
inserire nel menù e ad individuare e tracciare i percorsi delle escursioni, visite ai monumenti,
passeggiate ecc... Il percorso in classe sarà attivato dall'insegnante partendo dagli stimoli stessi che
verranno dal vissuto dei bambini con il duplice risultato di coinvolgere attivamente i docenti nella
programmazione e rendere i bambini protagonisti del proprio cambiamento nel rapporto con il cibo ed il loro stile di vita.
Gli insegnanti, attraverso un incontro formativo di 4 ore saranno edotti sui contenuti del progetto e
sulle metodiche psico-educative scelte, anche attraverso tecniche di role playing. L'approccio educativo in classe si svilupperà in 5 fasi, ciascuna fase sarà caratterizzata da
approfondimenti dei temi attraverso diverse metodologie (brainstorming, discussione, approccio
autobiografico, ...) che permetteranno di declinare praticamente i presupposti teorici:
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• I FASE Brainstorming Esperienze significative personali Attivazione del percorso attraverso le esperienze vissute da ciascun bambino.
Partendo dal quotidiano e dal vissuto di ognuno, l'insegnate indurrà la classe, attraverso la tecnica del
brainstorming, a trovare il legame esistente tra vita e cibo.
• Il FASE Approfondimento Introduzione alle finalità del progetto. L'insegnante spiegherà ai bambini i contenuti del progetto, ossia che
ognuno di loro dovrà immaginare di ospitare un amico, parente o conoscente per una giornata, dovrà stilare
un menù che comprenda 5 pasti da offrire all'ospite, prevedere degli itinerari da proporre (escursioni, visite a
monumenti, passeggiate...) o pensare a giochi di strada, prendendo a modello le caratteristiche dello stile di
vita "mediterraneo". In alternativa si potrà progettare la gestione di un ostello, albergo, agriturismo, B&B, etc,
inventare un nome, con pasti ed iniziative sempre ispirati alla convivialità (5 pasti, itinerari, giochi) allo stile di
vita "mediterraneo".
• III FASE Approccio autobiografico Attraverso le esperienze significative ed il coinvolgimento attivo della famiglia il bambino elaborerà la sua
"proposta ideale". I familiari lo aiuteranno a scegliere i piatti tipici della tradizione locale da inserire nel menù,
ad individuare gli ingredienti e sperimentare le ricette a casa (percorso accompagnato da testimonianza
fotografica) e a fornire ogni eventuale altra informazione attinente ai piatti scelti (eventuale storia, aneddoto,
proverbio o valore simbolico del piatto scelto) con notizie e curiosità ricercate anche sul web. Inoltre la
famiglia aiuterà ad individuare i percorsi delle escursioni, visite ai monumenti, ecc... accompagnando il
bambino in un sopralluogo che servirà a tracciare la mappa e descrivere le caratteristiche del percorso scelto
(percorso accompagnato da testimonianza fotografica).
• IV FASE Discussione Confronto in classe delle singole esperienze sviluppate con la famiglia
• V FASE Condivisione Condivisione dei lavori individuali in una proposta unica. Da ogni singolo lavoro dei bambini sarà stilato un
unico progetto di classe con la finalità di offrire la migliore "ospitalità mediterranea". A fine anno sarà premiata
la classe che ha ideato il miglior progetto di "ospitalità mediterranea" rispondente ai principi dello stile di vita e
della "dieta mediterranea". Eventualmente la proposta migliore potrà essere "interpretata" in una giornata di
festa della Scuola in cui i bambini aiutati dai genitori realizzeranno alcuni piatti del menù (Previo accordo con
ditta di ristorazione per la realizzazione di alcuni piatti nella giornata di sabato, giornata in cui non si effettua la
ristorazione scolastica. Il limite è costituito dalla disponibilità della cucina nella scuola ) e si percorrerà insieme
l'itinerario individuato. In alternativa i menù e gli itinerari saranno raccolti in una pubblicazione simulando una
vera guida turistica o brochure di promozione dell'attività ricettiva.
Impegno richiesto: • Alla scuola: Garantire la partecipazione al corso degli insegnanti. Garantire una giornata di festa a fine anno per
la premiazione del migliore lavoro ed eventuale interpretazione della proposta
• Agli insegnanti: Partecipare all'incontro di formazione (4 ore) oltre all'impegno di svolgimento del progetto in
classe (da 8 a 10 ore)
• Agli studenti: Partecipare alle fasi del progetto in classe, coinvolgere i genitori nella fase di elaborazione della
proposta progettuale "ideale" individuale
• Alla famiglia: Partecipare all'elaborazione del progetto del proprio figlio, partecipazione all'evento finale
Attori: dirigenti medici SIAN, medici specialisti in formazione, dietisti
Target intermedio: Dirigenti, insegnanti, famiglie
Target finale: Alunni di scuole primarie e secondarie di primo grado Risultati attesi: attuazione di un percorso conoscitivo-esperienziale finalizzato ad implementare la
consapevolezza circa la corretta alimentazione e i corretti stili di vita e a facilitare la riscoperta di
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sapori, convivialità, tradizione, territorio, cultura, che coinvolge gli studenti come primi attori del cambiamento, e in secondo luogo famiglie e figure educative di riferimento.
Attività da svolgere: Contatto con le scuole per le attività da svolgere. Preparazione e realizzazione
di incontri formativi/informativi con i docenti che si occuperanno di guidare i ragazzi durante le varie fasi della realizzazione del progetto; preparazione e realizzazione di supporto cartaceo-
informatico da utilizzare durante le attività per strutturare in maniera omogenea l'attuazione del progetto. Incontri e laboratori di approfondimento sui temi trattati con expertise del settore. Risorse umane: dirigenti medici SIAN, medici specialisti in formazione, dietisti, expertise del settore Risorse strumentali: PC con possibilità di utilizzo pacchetto office (Word, PowerPoint) e accesso ad
internet. Automezzi per il raggiungimento delle sedi scolastiche. Cancelleria (materiale didattico cartaceo-informatico destinato ai docenti, dépliant informativi, banner, materiale didattico cartaceo-informatico che dovrà essere utilizzato dall'insegnante per la strutturazione delle diverse fasi attuative del progetto).
Costi da sostenere: spese postali (ove previste) e telefoniche, spese per il raggiungimento delle scuole ove tenere gli incontri con dirigenti e insegnanti oltre che al costo orario del lavoro degli
operatori sanitari in regime ordinario e, ove necessario, in regime di straordinario. Spese di
cancelleria e spese per stampa di materiale divulgativo, formativo e di supporto alle attività proposte. Incontri e laboratori di approfondimento sui temi trattati con expertise del settore.
Piano di valutazione dei risultati attesi
Indicatori: Numero insegnanti coinvolti nella formazione
Obiettivi per i SIAN: N. 30 insegnanti nella ASL Bari alla prima annualità.
Verifica efficacia: Presenze documentate degli insegnanti agli incontri formativi/informativi.
Realizzazione del progetto secondo quanto previsto dai risultati attesi, con premiazione finale del
miglior progetto "Ospitalità mediterranea" nelle modalità più consone alle possibilità organizzative della specifica scuola.
3. Attivamente sani a scuola
Obiettivi specifici delle linee di intervento:
Programma di sorveglianza destinato alla descrizione della situazione nutrizionale e dello stile di vita della popolazione scolastica coinvolta
Analisi di contesto basata su dati oggettivi:
La sorveglianza avrà un campionamento a cluster e sarà attuata attraverso rilievi di dati
antropometrici (peso, altezza e composizione corporea). Contestualmente alla misurazione, quale
fondamentale strumento sarà utilizzato un questionario auto-compilato per_ la raccolta dati riguardanti lo stile di vita tra cui: l'attività fisica, abitudini alimentari, consumo di alcool, abitudine al
fumo, tutti comportamenti a rischio per lo sviluppo di MCNT. Le famiglie dei ragazzi saranno
coinvolte attivamente poiché anche ai genitori sarà somministrato un questionario con la richiesta
di dati antropometrici auto-riportati e dati riguardanti lo stile di vita di tutta la famiglia.
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ASLBA
Attori: dirigenti medici SIAN, medici specialisti in formazione, dietisti
Target intermedio: famiglie
Target finale: Alunni di scuole secondarie di secondo grado
Risultati attesi: Rilevazione dati riguardanti la situazione nutrizionale e lo stile di vita di ragazzi di
scuola secondaria di secondo grado e dei relativi contesti familiari
Attività da svolgere: Contatto con le scuole per le attività da svolgere. Programmazione incontri di
informazione per i docenti, durante i quali avverrà la consegna consensi informati e questionari per
i genitori. Programmazione successiva di incontri con i ragazzi che hanno aderito al progetto,
durante i quali si procederà alla compilazione dei questionari e alla rilevazione dei dati
antropometrici degli stessi. Risorse umane: dirigenti medici SIAN, medici specialisti in formazione, dietisti
Risorse strumentali: PC con possibilità di utilizzo pacchetto office (Word, PowerPoint) e accesso ad
internet. Automezzi per il raggiungimento delle sedi scolastiche. Cancelleria (schede per la
rilevazione dati antropometrici, questionari per i ragazzi e questionari per i genitori).
Strumentazioni per il rilevamento dati antropometrici e composizione corporea.
Costi da sostenere: spese postali (ove previste) e telefoniche, spese per il raggiungimento delle
scuole ove tenere gli incontri con docenti e ragazzi oltre che al costo orario del lavoro degli
operatori sanitari in regime ordinario e, ove necessario, in regime di straordinario. Spese di
cancelleria e spese per stampa di materiale divulgativo e di supporto alle attività proposte.
Piano di valutazione dei risultati attesi Indicatori: % di ragazzi con consenso ovvero ragazzi arruolati su cui sono stati effettuati i rilievi di
dati antropometrici
Obiettivi per i SIAN: almeno l'80% Verifica efficacia: Schede di rilevazione dati antropometrici e questionari compilati da ragazzi e
genitori.
Monitoraggio delle attività Il Dirigente medico incaricato per le funzioni in argomento provvederà al monitoraggio su base
semestrale delle attività ed interventi al fine di verificare lo stato di avanzamento complessivo dei
progetti, valutare i punti di forza e le criticità, indispensabili per la successiva programmazione.
Previsione di spesa Con Determina Dirigenziale regionale n.1058 del 23/11/2018 è stata disposta a favore della A.S.L di
Bari la somma di € 100.000 (Impegno spesa n.11192 giusta A.D. n.118 del 19/12/2017 — Causale di
pagamento: Liquidazione prima annualità del Progetto obiettivo n.52 a valere sul fondo sanitario
regionale di cui alla DGR .2243/2017 denominato "AttivaMente Sani") destinato a finanziare le
azioni e gli interventi previsti dal programma in oggetto.
Di seguito, nella Tabella 1, viene riportato lo schema di previsione di utilizzazione dei fondi trasfériti
per le finalità sopra riportate avendo a riferimento le modalità di ripartizione delle risorse previste
dalla D.D. n.1058 del 23/11/2018.
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SERVIZIO DI IGIENE DEG
I SIAN •REA ENTI E DELLA NUTRIZIO
O AI
DOTTA L ENZA DIOMEDA
Tabella 1
Tipologia di spesa e quota da destinare
Arruolamento
personale
competente in
Acquisto di
attrezzature per la valutazione
Comunicazione,
Formazione,
Eventi (5%)
Materiale di
consumo (0,6%)
Incentivi al
personale (0%)
materia (n. 3
laureati in
dietistica) (87 % delle risorse
trasferite al SIAN)
dello stato
nutrizionale
inclusivo di
attrezzature
informatiche e
software dedicati
.
(7%)
€ 87.370,29* € 7.000 C 5.000 C 629,71 € 0 a somma di 87.370,29 destinata all'assunzione di n.3 laureati in dietistica per l'anno 2019 (11
mesi contributivi)
Arruolamento personale competente
Costi relativi all'assunzione di personale Laureato in Dietistica (n. 3). Per l'importo di spesa si
rimanda ai competenti Uffici amministrativi considerando che con l'ultimo finanziamento regionale
è disponibile, per lo scopo, la somma di € 87.370,29 pari all'87% del trasferimento di euro € 100.000.
Acquisto di attrezzature per la valutazione dello stato nutrizionale
Si prevede per l'anno 2019 (fondi 2018) l'acquisto di beni strumentali necessari al corretto
svolgimento degli interventi e delle azioni finalizzate alla realizzazione dei progetti. In particolare si ritiene necessario l'acquisto inclusivo di attrezzature informatiche:
• n. 1 PC portatile: € 2.000
• n. 1 Bioimpedenziometro portatile e relativo materiale di consumo: € 500
Comunicazione, Formazione, Eventi
È prevista la realizzazione di incontri formativi e laboratori tenuti da personale interno al SIAN ed expertise del settore € 5.000.
Materiale di consumo
Si prevede la realizzazione e la stampa di materiale informativo e di supporto alle attività previste per un costo presunto di € 629,71.
Come da Delibera Regionale il progetto sarà rendicontato e monitorato del referente indicato nel suddetto piano. " , . . ,
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Parere c Direttore Amministrativo c Cai hiani t
P
Parere del Direttore Sanitario ana Fornelli
\1
Area Gestione Risorse Finanziarie Esercizio
La spesa relativa al presente provvedimento è stata registrata sui seguenti conti:
Conto economico n.
Conto economico n.
Conto economico n.
per €
per €
per €
(rigo da utilizzare per indicare finanziamenti a destinazione vincolata)
Il Funzionario Il Dirigente dell'Area
SERVIZIO ALBO PRETORIO
Pubblicazione a 0 0 2 1
Si attesta che la presente deliberazione è stata pu BA in data ..
Bari: 1 9 FEB. 2019
Ai sensi della vigente normativa, la presente deliberazione — con nota n. del è stata/non è stata trasmessa alla Regione Puglia per gli adempimenti di competenza.
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