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A A S S F F . . U U T T B B O O L L ! ! Periodico di informazione della Fantasquadra “ASFranceschina” - http://xoomer.virgilio.it/futbol2001/ Anno quarto dell’era Stazzone - n°14 - 2005-06 - Edizioni Total Mental Illness Torino - Direttore responsabile Eto’o - Redazione C.so Duca degli Abruzzi Incredibile 2-2 col B.Cavour - Tante occasioni, tiri, mischie, ma il pari era destino…o no? – Ancora Robinho-gol ma non basta PSICOLOGIA DELLO SVANTAGGIO Dopo la vittoria infrasettimanale, come da premonizione di Willow nata dai gol delle due ali, l’Asf non vola più, le ali battono un pelo di meno e si riatterra pesantemente ma neanche troppo, dai, non esageriamo, un punto a ciascuno non fa male alle ale – Leale – Letale (i peti di Davide) TORINO, 05/03/2006 – La storia è ciclica? No però certe volte si ripete. Come Robi quando ti chiede a che ora si gioca domenica. Anche stavolta come nel novembre 2004, il Borgo Cavour di Diavolo incrocia le sorti dell’Asf e ne smorza entusiasmi appena nati. Da As Futbol n. 05 del 07/11/2004 - Fiiiiiii, fiiiiii, fiiiiiiiiiii”. Ore 18.28, il triplice fischio del piccolo uomo in black sancisce il secondo pareggio casalingo dell’Asf. “Come diavolo abbiamo fatto a pareggiare questa partita?” sgorga dalle bocche di alcuni giocatori il pensiero che è nell’animo di tutti, avversari compresi. Diavolo. Ore 18.45. Sccchhiuffffffscchhhcccccccla doccia non allontana i pensieri, non li lava via: “Come diavolo abbiamo fatto a pareggiare questa partita?”. Ore 19.30. Cronch, mmm, ciomp-ciomp” il kebab non aiuta a mandare giù i pensieri e inghiottire la delusione: Come diavolo abbiamo fatto a pareggiare questa partita?si domandano gli uomini con rossa grossa borsa piantati davanti all’arabo “bar”. Ore 2.00 a.m. Occhi sbarrati al buio. L’uomo non riesce a prendere sonno, il suo riposo è disturbato da immagini di occasioni perdute, di sfortune ed errori che nella veglia si confondono ingarbugliando una frase che gli rimbalza in testa: “Come diavolo abbiamo fatto a pareggiare questa partita?”. Non digerisce il pari. Intanto in via Segurana un altro uomo non ha digerito neanche il kebab. Riflessioni e cronaca - Una partita innanzitutto la si gioca. Poi, come diceva Lazaroni, indimenticato mister brasiliano della Fiorentina, Esquadra chi meju vince, esquadra chi peju perde; se esquadre tute due mejo: pareju”. Purtroppo questo ragionamento cartesiano non sempre si può applicare al calcio checché ne pensassero Lazaroni e il suo fido Gustavo Dos Santos. Certe volte esquadra chi peju vince, altre volte esquadra chi peju pareju…insomma, la Asf non esce ridimensionata da questo pareju, avendo giocato una partita bella e attenta che poteva portare alla vittoria e ha invece fruttato un solo punto. Ma la vita va avanti, qualche errore lo avremo pure fatto e non si può sempre vincere. E la primavera non è che l’inizio di un nuovo modo di concepire i pareggi. Ore 9.30: lo spogliatoio è fiduciosamente agghindato dal Ghando mattiniero con manifesti di incoraggiamento: Si può, Forza Cane ficcala dentro!, Ugo ci manchi, Forza Felè, Occhio a BagattaÈ la domenica delle sorprese: si presenta infatti al campo anche il nostro grande fotogrASFO Francesco Alecce! Tutti allora si fanno belli, Ramo si pettina, Pani si trucca con Argo che lo guarda sbigottito ma neanche troppo. Cardella indossa delle belle braghette e un maglione, Contu si schiarisce la gola, Campe indossa delle scarpette con zeppa di rialzo. Let’s go to the future now: l'A.S. Franceschina lascia il campo della Colletta con stampate nella memoria le tante occasioni, in parte sprecate in parte con esito sfortunato, che non hanno permesso alla squadra di Mister Occhio a Bagatta” di portare a casa i tre punti. Il grande ritorno di Breads è il tema di questa domenica mattina che, secondo le parole del talentuoso e grasso numero 8 “Guarda che bello! è la prima domenica di primavera”, regala anche il bel tempo. Il campo è in condizioni ottime, nessuna scusante per i biancorossi. Davanti a Pepe c'è il ritorno di Ciccio Contu libero, e davanti a lui Elf e Cazzo. La linea mediana schierata a cinque: Jackjack e Robi ali, Pani - Top - Camperos a triangolo, con il Baudo a coprire la zona davanti alla difesa. Pani è statico ma in gran forma, Robi pure, Jackjack copre bene la sua fascia con Elf, Cane e Ramo si muovono. Sembra che non ci possano essere ostacoli, contro gli ultimi in classifica. È una sfida ben più che abbordabile, e lo si capisce dalla prima azione quando, su palla rubata da Dog, Ramo si rivela impreciso solo davanti al Portiere Zoppo. Il Borgo patisce i continui cambi di velocità dei nostri avanti. Cane fugge spesso in fascia e mette al centro cross pericolosi, ma l’Asf non riesce a concludere. Altre due buone occasioni e arriva la solita doccia fredda. Accade quello che tutto il mondo del calcio paventa: alla prima occasione il Borgo passa. Su un lancio da centrocampo Caja e Conte, che stanno marcando Diavolo, non intervengono di testa forse ingannandosi fra loro. La palla rimbalza e li scavalca, Diavolo s’invola verso Ghando e lo fulmina con un diagonale di sinistro, nonostante l’estremo tentativo del portierone Asfo. Ma l'Asf sa di avere ancora 85 minuti di partita e sa di essere più forte, dunque se la gioca tranquilla. Che se da un lato è un bene, dall'altro fa rabbia pensare che si sarebbe potuta chiudere anche già nel primo tempo. Considerando come abbiamo preso il secondo gol, e come ne abbiamo sbagliati tanti. Il gioco arriva, e Robi spesso entra nel burro avversario, Pani dispensa ottimi lanci, Camperos pure, Top gestisce al meglio la situazione - con la leggendaria grinta -, la difesa aiuta la squadra a salire. Al 10’ Robinho ha l’occasione per segnare dalla stesa posizione da cui mercoledì aveva fulminato il Prater, ma la sua bomba va alle stelle. Il gol è nell’aria primaverile di Pani. In effetti, dopo un palo di Cane - lancio millimetrico di Elf, tiro che prende una traiettoria inspiegabile - e un paio di buone occasioni su palla inattiva (Nota di Cane ed Elf: perché nessuno di noi sta mai appena dentro l'area, pronto a ribattere a rete?), l'Asf passa: lancio di Pani, Robi entra in area, il portiere esce, la palla carambola fortunosamente sul giovane talento che ha il merito di avere avuto coraggio (grande Robi, continua così!) e c’è il pareggio. La squadra a questo punto sa di poter ribaltare il risultato, e ci sono ancora 75 minuti da giocare. La palla gira tranquilla, senza affanno, e si arriva più volte al tiro. Al 21’ una magistrale punizione di Pani incendia la partita. Poche ore dopo una fuga di gas incendierà via Po. Partono immediate le indagini di Guariniello. Cui consiglieremmo di investigare piuttosto sul gran tiro del grasso n.8, una vera bomba incendiaria. Come le fughe di gas di Davide di mercoledì scorso. Ma ancora su palla alta tutti lisciano, e Diavolo è libero di tagliare alle spalle della difesa tenuto in gioco dal liscio collettivo, Pepe preso in controtempo non esce, e il “veloce e atletico” (Elf words, N.D.R.) attaccante avversario tira fuori dal cilindro una perfetta e facile rovesciata che riporta il Borgo Cavour in vantaggio. 2 a 1. Tutto da capo. Qua ci vorrebbe uno che sa lottare sempre, ci vorrebbe uno che è grintoso su ogni pallone, a volte anche troppo..” pensano tutti. Qua ci vorrebbe un… Cardella. Un Cardella (strepitoso negli ultimi tempi) ce l’abbiamo in panchina, offertosi con grande cuore volontario per il turn over, risparmiando l’onere al sempreverde capitano. Ma in campo alla fine siamo i soliti undici Cardella, un po’ stanchi magari – e sicuramente il turno infrasettimanale ci ha messo del suo – ma sempre noi, sempre asfi e col cuore in campo. Anyway, alla fine, e ancora nel primo tempo, abbiamo anche pareggiato (Gol di Cane dopo palla rubata col ginocchio e azione palla al piede con piattone sul portiere in uscita su una

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AASS……FF..UUTTBBOOLL!! Periodico di informazione della Fantasquadra “ASFranceschina” - http://xoomer.virgilio.it/futbol2001/

Anno quarto dell’era Stazzone - n°14 - 2005-06 - Edizioni Total Mental Illness Torino - Direttore responsabile Eto’o - Redazione C.so Duca degli Abruzzi

Incredibile 2-2 col B.Cavour - Tante occasioni, tiri, mischie, ma il pari era destino…o no? – Ancora Robinho-gol ma non basta

PSICOLOGIA DELLO SVANTAGGIO Dopo la vittoria infrasettimanale, come da premonizione di Willow nata dai gol delle due ali, l’Asf non vola più, le ali battono un pelo di meno e si riatterra pesantemente ma neanche troppo, dai, non esageriamo, un punto a ciascuno non fa male alle ale – Leale – Letale (i peti di Davide)

TORINO, 05/03/2006 – La storia è ciclica? No però certe volte si ripete. Come Robi quando ti chiede a che ora si gioca domenica. Anche stavolta come nel novembre 2004, il Borgo Cavour di Diavolo incrocia le sorti dell’Asf e ne smorza entusiasmi appena nati. Da As Futbol n. 05 del 07/11/2004 - “Fiiiiiii, fiiiiii, fiiiiiiiiiii ”. Ore 18.28, il triplice fischio del piccolo uomo in black sancisce il secondo pareggio casalingo dell’Asf. “Come diavolo abbiamo fatto a pareggiare questa partita?” sgorga dalle bocche di alcuni giocatori il pensiero che è nell’animo di tutti, avversari compresi. Diavolo. Ore 18.45. “Sccchhiuffffffscchhhccccccc” la doccia non allontana i pensieri, non li lava via: “Come diavolo abbiamo fatto a pareggiare questa partita?”. Ore 19.30. “Cronch, mmm, ciomp-ciomp” il kebab non aiuta a mandare giù i pensieri e inghiottire la delusione: “Come diavolo abbiamo fatto a pareggiare questa partita?” si domandano gli uomini con rossa grossa borsa piantati davanti all’arabo “bar”. … Ore 2.00 a.m. Occhi sbarrati al buio. L’uomo non riesce a prendere sonno, il suo riposo è disturbato da immagini di occasioni perdute, di sfortune ed errori che nella veglia si confondono ingarbugliando una frase che gli rimbalza in testa: “Come diavolo abbiamo fatto a pareggiare questa partita?”. Non digerisce il pari. Intanto in via Segurana un altro uomo non ha digerito neanche il kebab. Riflessioni e cronaca - Una partita innanzitutto la si gioca. Poi, come diceva Lazaroni, indimenticato mister brasiliano della Fiorentina, “Esquadra chi meju vince, esquadra chi peju perde; se esquadre tute due mejo: pareju”. Purtroppo questo ragionamento cartesiano non sempre si può applicare al calcio checché ne pensassero Lazaroni e il suo fido Gustavo Dos Santos. Certe volte esquadra chi peju vince, altre volte esquadra chi peju pareju…insomma, la Asf non esce ridimensionata da

questo pareju, avendo giocato una partita bella e attenta che poteva portare alla vittoria e ha invece fruttato un solo punto. Ma la vita va avanti, qualche errore lo avremo pure fatto e non si può sempre vincere. E la primavera non è che l’inizio di un nuovo modo di concepire i pareggi. Ore 9.30: lo spogliatoio è fiduciosamente agghindato dal Ghando mattiniero con manifesti di incoraggiamento: Si può, Forza Cane ficcala dentro!, Ugo ci manchi, Forza Felè, Occhio a Bagatta… È la domenica delle sorprese: si presenta infatti al campo anche il nostro grande fotogrASFO Francesco Alecce! Tutti allora si fanno belli, Ramo si pettina, Pani si trucca con Argo che lo guarda sbigottito ma neanche troppo. Cardella indossa delle belle braghette e un maglione, Contu si schiarisce la gola, Campe indossa delle scarpette con zeppa di rialzo. Let’s go to the future now: l'A.S. Franceschina lascia il campo della Colletta con stampate nella memoria le tante occasioni, in parte sprecate in parte con esito sfortunato, che non hanno permesso alla squadra di Mister “Occhio a Bagatta” di portare a casa i tre punti. Il grande ritorno di Breads è il tema di questa domenica mattina che, secondo le parole del talentuoso e grasso numero 8 “Guarda che bello! è la prima domenica di primavera”, regala anche il bel tempo. Il campo è in condizioni ottime, nessuna scusante per i biancorossi. Davanti a Pepe c'è il ritorno di Ciccio Contu libero, e davanti a lui Elf e Cazzo. La linea mediana schierata a cinque: Jackjack e Robi ali, Pani - Top - Camperos a triangolo, con il Baudo a coprire la zona davanti alla difesa. Pani è statico ma in gran forma, Robi pure, Jackjack copre bene la sua fascia con Elf, Cane e Ramo si muovono. Sembra che non ci possano

essere ostacoli, contro gli ultimi in classifica. È una sfida ben più che abbordabile, e lo si capisce dalla prima azione quando, su palla rubata da Dog, Ramo si rivela impreciso solo davanti al Portiere Zoppo. Il Borgo patisce i continui cambi di velocità dei nostri avanti. Cane fugge spesso in fascia e mette al centro cross pericolosi, ma l’Asf non riesce a concludere. Altre due buone occasioni e arriva la solita doccia fredda. Accade quello che tutto il mondo del calcio paventa: alla prima occasione il Borgo passa. Su un lancio da centrocampo Caja e Conte, che stanno marcando Diavolo, non intervengono di testa forse ingannandosi fra loro. La palla rimbalza e li scavalca, Diavolo s’invola verso Ghando e lo fulmina con un diagonale di sinistro, nonostante l’estremo tentativo del portierone Asfo. Ma l'Asf sa di avere ancora 85 minuti di partita e sa di essere più forte, dunque se la gioca tranquilla. Che se da un lato è un bene, dall'altro fa rabbia pensare che si sarebbe potuta chiudere anche già nel primo tempo. Considerando come abbiamo preso il secondo gol, e come ne abbiamo sbagliati tanti. Il gioco arriva, e Robi spesso entra nel burro avversario, Pani dispensa ottimi lanci, Camperos pure, Top gestisce al meglio la situazione - con la leggendaria grinta -, la difesa aiuta la squadra a salire. Al 10’ Robinho ha l’occasione per segnare dalla stesa posizione da cui mercoledì aveva fulminato il Prater, ma la sua bomba va alle stelle. Il gol è nell’aria primaverile di Pani. In effetti, dopo un palo di Cane - lancio millimetrico di Elf, tiro che prende una traiettoria inspiegabile - e un paio di buone occasioni su palla inattiva (Nota di Cane ed Elf: perché nessuno di noi sta mai appena dentro l'area, pronto a ribattere a rete?), l'Asf passa: lancio di Pani, Robi

entra in area, il portiere esce, la palla carambola fortunosamente sul giovane talento che ha il merito di avere avuto coraggio (grande Robi, continua così!) e c’è il pareggio. La squadra a questo punto sa di poter ribaltare il risultato, e ci sono ancora 75 minuti da giocare. La palla gira tranquilla, senza affanno, e si arriva più volte al tiro. Al 21’ una magistrale punizione di Pani incendia la partita. Poche ore dopo una fuga di gas incendierà via Po. Partono immediate le indagini di Guariniello. Cui consiglieremmo di investigare piuttosto sul gran tiro del grasso n.8, una vera bomba incendiaria. Come le fughe di gas di Davide di mercoledì scorso. Ma ancora su palla alta tutti lisciano, e Diavolo è libero di tagliare alle spalle della difesa tenuto in gioco dal liscio collettivo, Pepe preso in controtempo non esce, e il “veloce e atletico” (Elf words, N.D.R.) attaccante avversario tira fuori dal cilindro una perfetta e facile rovesciata che riporta il Borgo Cavour in vantaggio. 2 a 1. Tutto da capo. “Qua ci vorrebbe uno che sa lottare sempre, ci vorrebbe uno che è grintoso su ogni pallone, a volte anche troppo..” pensano tutti. Qua ci vorrebbe un… Cardella. Un Cardella (strepitoso negli ultimi tempi) ce l’abbiamo in panchina, offertosi con grande cuore volontario per il turn over, risparmiando l’onere al sempreverde capitano. Ma in campo alla fine siamo i soliti undici Cardella, un po’ stanchi magari – e sicuramente il turno infrasettimanale ci ha messo del suo – ma sempre noi, sempre asfi e col cuore in campo. Anyway, alla fine, e ancora nel primo tempo, abbiamo anche pareggiato (Gol di Cane dopo palla rubata col ginocchio e azione palla al piede con piattone sul portiere in uscita su una

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gamba sola). Il peccato è non averla vinta questa partita. Pani e Cane, qualche ora dopo la partita, la ripercorrono e contano “almeno 8 occasioni da gol limpide”, che sarebbe vietato sbagliare. Elf e Cane stesso ritrovano il Futbol di Asf-Borgo Cavour 2-2 dello scorso anno. “Ma come abbiamo fatto a pareggiare questa partita” era il tema dell’articolo, e della partita. Evidentemente col Borgo Cavour abbiamo ‘sta roba. Per tornare alla cronaca, incredibili le tre palle gol fallite da Ramo. Incredibili. Ma è dovuto un complimento a Ramo, è dovuto ricordare che quelle tre palle gol lì lui se le è procurate. Si è mosso bene, con intelligenza, pronto. Forse non tutta la squadra se ne rende conto, ma quando sta bene Ramo è una freccia nell’arco. Questa volta è stato poco fortunato, impreciso, ma il campo in quella zona lì – la classica frase “c’era lazzolla!!!” - era un disastro. Lo era davvero. Avevamo un tempo sì per vincere, ma sul lato impreciso. Scusate, è che ho ripercorso mille volte questa partita, la so a memoria. E sto ancora formulando teorie. Robi è in gran forma, Davide entra e non riesce a essere incisivo, anche il Cocino fa il suo ingresso in campo e semina lo scompiglio tra il centrocampo avversario. Ma non basta. Due punizioni di Baudo (Petto e Nella Galassia Vicina, anzi no andiamo un po’ più in là a vedere com’è …Pensò la palla tirata nello spazio da Baudo, e dalla sua piastrella…) e una di Simone non spaventano il portiere Zoppo. Cane - mossosi caoticamente nella ripresa, e incapace di dare un vero riferimento alla squadra comunque mentalmente fresca – è nervoso per giunta (con l’arbitro Amichevole ma un po’ corto che lo prende in giro) e si fa fatica ad arrivare al tiro. Ma le occasioni ci sono, e alla fine pure tante. Ma questa era una partita che sarebbe potuta anche finire con chessò un secco 4 a 0 e lo sappiamo, eppure qualcosa è andato un po’ storto. L’Asf riparte da questa lezione, più unita che mai, nonostante l’amarezza del dopopartita. A parte il Grande Assente di questa stagione, Balletto freccia danzante, ora la squadra è al gran completo, e per citare il vincente e odioso Capello, “ogni partita è

una finale” d’ora in poi. Il Pani di “baciotti teneri a tutti” e “guarda che bello, è la prima domenica di primavera” sia di esempio a tutti, con il suo approccio pieno di pura ludica gioia al gioco del calcio e ai suoi compagni asfi. Il Pepe che urla grintoso comandando la difesa sia di esempio a tutti. L’Elf – non quello coglione però1 - che svetta su ogni pallone alto, il pane della difesa, e si materializza anche in attacco nei momenti di bisogno, sia di esempio a tutti. Il Gughi che mette sul piatto le sue vecchie ginocchia per la squadra sia di esempio a tutti. È facile trovare esempi in una squadra che fa del cuore la sua forza. E allora continuiamo così ragazzi, di nuovo in credito con la sfortuna, o forse con la nostra stessa imprecisione. Ogni partita come se fosse una finale, ogni scatto come a dover battere un record, ogni contrasto come a dover sradicare la palla a un rinoceronte. Senza montarci la testa, si possono anche vincere tutte. Ma per farlo bisogna essere concentrati, dei killer. E, dopo tutti questi anni, si può anche dire. Bisogna usare l’esperienza. Cuore in campo ragazzi.

BORGO CAVOUR 2 A.S. FRANCESCHINA 2 5’ Diavolo, 15’ Robinho, 26’ Diavolo, 35’ Cane

1 Ghandi 6: praticamente disoccupato, non riesce a salvare l’Asf con una prodezza. 2 Cajazzo 6: un po’ indeciso nelle occasioni dei gol, nelle ultime partite è parso talvolta insicuro sulle palle alte. Per il resto è il solito mastino legale, difficile andargli via. 6 Conte 6: sugli unici due errori di posizione del Sardo, il Diavolo ci punisce. Bella la punizione Fiacca. 5 Elf 6: un bel lancio per Cane. 7 Robinho 6,5: secondo gol nel giro di cinque giorni, peccato per l’imprecisione al tiro in altre due occasioni. Per il resto, buoni inserimenti e belle combinazioni con Pani. (80’ 13 Coci 6,5: molto grintoso nel consigliare ed incitare i compagni quando è fuori. Appena entrato in campo la sua prima giocata è un controllo difficile, ma non per lui che addomestica la palla e imposta il gioco. Poi si propone bene ma non può incidere molto. Pantaloncini sempre un po’ troppo alti, ma un pochino meno del solito: ancora 40 cm e ci siamo!). 8 Pani 7: il basso ritmo della partita gli facilita la vita (entrambe le squadre sono reduci dal recupero

1 Si parla dell’Elf del film Elf.

infrasettimanale), ma Pani ritorna in campo dopo oltre un mese di quasi inattività con grande sicurezza. Giocate mai banali, è il più fantasioso. Inventa grandi assist ed è autore di una splendida punizione nel primo tempo. 4 Baudo 6,5: partita discreta, buoni lanci e tanti colpi di testa a centrocampo. Da censura le due punizioni con cui glorifica la sua ripresa. 10 Camper 6,5: buone idee, qualche bel suggerimento, ma anche la prima incomprensione della carriera con Conte che mette in difficoltà con un retropassaggio avventato. Peccato che non arrivi mai al tiro. (61’ 16 Cardella 6,5: si offre per la panchina con umiltà, e da lì incita i compagni, talvolta con maniere troppo energiche e che fanno arrabbiare qualcuno. Quando entra si presenta subito con un gran lancio per Jack e con un bell’inserimento in cui va sul fondo e mette al centro un pericoloso cross. Buone sponde di testa e qualche tentativo in mischia senza fortuna. Ottimo per il trasporto delle borracce, bello il maglione). 3 Jack 6,5: Leggermente sottotono in fase offensiva, sostiene comunque sempre la manovra e si rivela indispensabile con due recuperi decisivi in diagonale. Troppo nervoso nella fase finale, deve fare attenzione perché non tutti gli arbitri sono così comprensivi… 9 Ramon 6,5: è il solito ottimo Ramo di questo periodo: perfetta spalla di Cane e grande sostegno del centrocampo. Si procura anche tante occasioni da gol, peccato per la scarsa mira. (74’ 14 Fango 6: si offre per la panca, entra ed è comprensibilmente spaesato. Dovrebbe cercare di concentrarsi indipendentemente dai minuti giocati. Le sue grandi qualità tecniche e di corsa raramente emergono: ma è solo un fatto mentale. Sappia Davide che tutti lo aspettiamo, vai red!). 11 Scherry-dog 6: solita lotta, qualche egoismo e nervosismo di troppo. Però un gran gol, cercato con grande grinta, prende molte botte e trattenute, ma tante volte l’arbitro, non le giudica fallose e anzi inverte le decisioni. Tiene sempre sotto pressione la difesa del Borgo.

Magazziniere e massaggiatore entrano in campo: siamo una società seria. Ugo 8: viene a caccia di firme pro-comunismo ma la vera rivoluzione sono gli occhiali di Willow. Arbitro Breakfast 7,5: arbitro scazzato ma simpatico, buona prestazione anche se le colazioni un po’ eccessive lo tengono un po’ soprappeso. Guardalinee Bagallow 7,5: sicuro in ogni frangente, insicuro solo nel rapporto con se stesso. Ancora ai box per la botta all’occhio, si presenta con una mise esclusiva che lo rende attraente e allo stesso tempo dà l’impressione visiva di un ragazzo intelligente. Si veda la foto. Francesco Alecce 9,5: gradita sorpresa per i fotomodelli che ne approfittano per rispolverare le antiche velleità ormai da troppo tempo assopite. Grazie Franco che ci ricordi che possiamo anche non essere troppo trascurati! Oscar delle foto per i ritratti a Willow e al duo Carde-Coci. La sua presenza vicina alla squadra ci regala sempre un calore speciale.

CAN-ELF

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QUI STUDIO A VOI STAZZO L’arbitro a Jack che protesta al minuto 5 “Stamattina mi sono svegliato alle 7…e ho fatto anche colazione…” L’arbitro a Elf visto che Jack protesta ancora in pieno recupero “Capitano, dica al suo numero 3 che sono ancora in tempo per espellerlo…se fiata un po’ di più del respiro normale …” Camper “Due partite in una settimana non riesco a reggerle…dopo 10 minuti avevo già una coscia dura come il granito!” Robi Cocino “Non chiederò più a che ora domenica. A che ora mercoledì?” n.8 Borgo, lunedì incontra Pani a Economia “Meno male che ieri eri statico” Robi Cocino “Non dovevo tirare” Robi Cocino “Non dovevo ascoltare Campero mi ha tirato un tiro mancino” Robi Cocino “A che ora è il concerto dei Tiromancino?”

Ritratti…ASFONDO PAGINA – By FotogrASFO

Robinho si invola, vince il rimpallo col portiere e sigla il gol del momentaneo 1-1! Grande esultanza, ammucchiata su Robinho goleador.Tutto intorno l’autunno.

Il controllo di Campe. Pallone giallo per il rischio neve sempre in agguato. Inverno.

Secondo pareggio a cura di Cane che su rinvio alla bersagliera di Elf, ruba palla all’ingenuo difensore, si invola verso la porta inseguito come una volpe rossa da una squadra di cacciatori e appoggia in rete: questa volta la fucilata l’ha sparata la volpe! Primavera.

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Tentativo acrobatico di Matrix Cane. Pani Reloaded risponde al calcio

volante di Scher con una mossa di karate.

Cane: “Mi presento, sono Cane”. N.2 blu: “Buongiorno, sono un ciccione”. Cardella “Oggi mi sono messo le braghette nere sotto i pantaloncini”

“Per un pelo avrei potuto sbagliare un gol. Meno male che il portiere poi l’ha presa…”

Titolo della foto by Franco Alecce: Jesus. E il ladrone ciccione, aggiungiamo noi.

Jackjack nel suo tipico atteggiamento, pronto a sferrare un pugno all’avversario.

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Bel tackle di Caiazzo. Sullo sfondo Conte cerca di imitare Baudo. Le due figure ricordano tanto l’arbitro Misericordioso, per quelli che ne

conservano memoria. Posizione misericordiosa.

Baudo in posizione Bauda.

Pani in ginocchio. L’avversario sullo sfondo “Non ti alzare, calma!”

Pani e i suoi dribbling potenti e fantasiosi. Posizione “Pani”.

Ghando in sicurezza.”…ascia, mia, eh, oh, uh…”

Tentativo di testa di Cane. Carde trattenuto mentre vuole lasciare il campo. Biscardi: “Vogliamo la moviola in campo!!!”

Poco dopo Ramo ha la grande occasione ma il suo tiro sorvola la traversa------->

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Davide indica il più bello di oggi: Willow, un ragazzo in difficoltà… Sullo sfondo mister Albino del Borgo sbatte la testa contro la recinzione: disperato.

Bella giacca, maglione elegante, borracce e borsa valori: Cardella all’altezza in ogni situazione.

Gran colpo di testa di Conte. Nugolo di gambe, sembra un polipo. Insidioso un ginocchio a tergo, ma tutto ok.

PANEM ET STUDIUM - Quanto costa il pane?-

MARTEDÌ 14 MARZO (S. Matilde), ore 15.30 – Poveri Vecchi – Facoltà di Economia

I sottoscritti Panico, Pani, De Rossi, De Luigi, Pasticcio, Pasticcere, Muro, Breads

Saranno insigniti della Laurea Triennale in ECONOMIA

ASFELICITAZIONI!

MAIL DIRE MAILS A: [email protected] Data: Sun, 5 Mar 2006 20:06:02 - Da: "Delfino Blu" <[email protected]> Oggetto: Re: bollettino medico CAro Ugo, visto che hai il legamento mezzo rotto potresti prendere tempo per organizzare una campagnia politica vincente sicuramente tutta la Franceschina e i suoi tifosi ti voteranno. Ti do delle idee da sviluppare per vincere a Torino.

- Programmi per gli studenti universitari. - piu verde nella citta' - Lavoro alternativo (nell'ambiente) - Rapporto con la comunita' europea - rivalutazione della citta di TOrino all'estero - creare rapporti tra citta europee e TOrino per aumentare le possibilita' di lavoro

Ciao

PEr Pagatta, potresti fare un corso a coverciano cosi da migliorare le tecniche per la Franceschina, soprattutto schemi di attacco e psicologia del vantaggio. Bravo a fare giocare il nuovo astro del calcio Cocino magari fagli fare degli schemi di uno contro uno con il portiere Oce Pepe A: [email protected] - Da: "ugo zamburru" <[email protected]> - Data: Mon, 06 Mar 2006 15:25:50 - Oggetto: Re: bollettino medico grazie x i consigli. ugo A: "emailrosso" [email protected] - Data: Tue, 7 Mar 2006 13:29:30 - Da: [email protected] Ciao Ema , ti allego un po' di immagini in due step. Peccato per le occasioni mancate e per il palo, una partita da vincere ma questo è il calcio. Bye buon As Futbol. Stasera forza gobbi ciao Franco

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E' un gran giorno. Mi permetto con gioia pazzasfa di pubblicizzare il libro del nostro Grincot dal titolo "Scenderò in cortile", 76 pag., € 7,5. Lo si può acquistare online sul sito della casa editrice: http://www.kimerik.it (Sito che talvolta si fa fatica ad aprire, ma tenete duro!) e su altri siti di distribuzione libraria.

Recensione dal sito: La pudicizia che fa muovere Francesco Ballero incanta, egli attraversa le pagine di questo volume con la serena convinzione di amare i propri dubbi. È come se tra i versi di questo libro trasparisse un dolce sorriso, il sorriso dell’Autore che ama la poesia delle cose banali, ritorna alla mente “la poetica della semplicità” di Umberto Saba. Non vogliamo fare paragoni, Francesco Ballero ne rimarrebbe ferito, non si sente un Autore affermato, teme di apparire irriverente verso la “Poesia”, arte che ama e che lo ha condotto fin qua. Queste incertezze appartengono a chi sa affrontare la vita. Il dado è tratto, Francesco Ballero entra nell’arena della vita, ma attenzione, non scende in campo, egli scende nel cortile: “Quale uomo sono/che non so capire/gli indizi su nel cielo/e l’interior brusio?”

Per chi non capisce…elenco soprannomi da aggiornare numero dopo numero! 1. Alberto Terzi Albo, Sterile, Sterzi 2. Andrea Campiglia Campe, Camperos, Benito 3. Andrei Mara Smilumara, Sheva, Lacatus, Andrej 4. Antonello Piredda Pireds, Anto, Anton, Attila 5. Carlo Ballero Ballo, Balletto, Tacchero, Gatto, Guelfo, Caballero, Caba 6. Carlo Greppi Cane, Geppo, Cancan, Scerkan, Scherry, Dog 7. Claudio Stazzone Cipunto, Stazzo, Presidente 8. Davide Bardella Birillo dvd, Fango, Devids, Bardenas 9. Edoardo Ghiglieno Etto’o, Edo, Ghiglio, Pippo 10. Emanuele La Ferla Babbo Lupo, Elf, Captain Sterne 11. Fabio Del Piero 12. Fabio Vido Fabiovido, Whs, Viduz 13. Giacomo Donadio Jack, Spaccapali 14. Giacomo Grasso Jack, Jacksche, Gecgec, Jacku, Jaques, Jaqu, Yacht, Geco 15. Guido Pagana Bagatta, Willow, Guitto, Pagaja, Will, Wilson, Bagaglio… 16. Josè Chiorino Cios, Fox, Fois, Oce… 17. Lorenzo Greppi Geppo, Gheppio, Lo’, Laux, Laus, Lurentz, Loridelsanto 18. Luca Ballero Ballo 19. Luca Feletti Felè, Gamba bionica, Sub, American Pie, Capitan America 20. Luca Montalbano Caiazzo, Key-Jazz, Kajax, Apolloni, Advocaat, Avvocato, Montalbione, Danova 21. Marco Converso Baudo, Top, Conva, El Puma, L’irascibile 22. Matteo Salvadori Teo, Salvagol, Salvadeo, Fighetta 23. Matteo Scarso Borioli Bonzo, Matte, Scarso, Riempitore di bicchieri 24. Paolo Cardellino Cavallo, Cardenas, Socrates, Paulista, the africans, Shuster, Sampajo 25. Paolo Panicco Panico, Pani, De Rossi, De Luigi, Pasticcio, Pasticcere, Muro, Breads 26. Pietro Gola Ghando (e simili), Pie, Grandezza, Galli, La grandezza, Toldo 27. Ramon Balbis Ramos, Babbis, Babboa, Balboa, Raimondo, Ronaldo, Redondo, Brasil… 28. Riccardo Zedda Riki, Zelweg, 0-0-Zedda, Zè Elias 29. Roberto Cocino L’amministratore, Cocinz, Robi, Robbo, Robocop, Robicoch, Coci 30. Roberto Cunio Robinho, Vailatti, Cunego, Cagasotto 31. Simone Contu Conte, Simo, Pusceddu, Normal-man, Scimmione, Arbiter Elegantiarum 32. Ugo Zamburru Ugho, Zambu 33. Tommaso Di Pillo Sogliano, Soglia, Sgrunt, Sgrunty 34. Francesco Ballero Grincot, Saballo