A.semu tutti devoti tutti? · 2021. 1. 6. · COME LE ALI (2° meditazione su Caino e Abele) 2...

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  • A.semu tutti devoti tutti?

  • LA NONA (dal caos il corpo)12 danzatori, 2 pianoforti e voce

    -A. SEMU TUTTI DEVOTI TUTTI?

    8 danzatori e 4 musicisti-

    I AM BEAUTIFUL9 danzatori e 5 musicisti.

    Disponibile anche senza le musiche dal vivo.-

    INSTRUMENT JAM7 danzatori - tutti uomini - e 3 musicisti

    -PATRIA

    7 danzatori-

    LIEDERDUETT (due episodi su Caino e Abele)4 danzatori, live electronics, pianoforte e voce

    Produzioni disponibili 2019/2020Tutte le creazioni sono di Roberto Zappalà

    NAUFRAGIO CON SPETTATORE2 danzatori, pianoforte e soprano

    -ROMEO E GIULIETTA 1.1 (la sfocatura dei corpi)

    2 danzatori -

    CORPO A CORPO(1° meditazione su Caino e Abele)

    2 danzatori e 2 pugili-

    COME LE ALI(2° meditazione su Caino e Abele)

    2 danzatori-

    LAVA BUBBLESSpettacolo site specific per 10/12 danzatori e

    2 musicisti alle batterie-

    LA GIARA11 danzatori, tenore e orchestra.

    Commissione del Teatro Regio di Torinoprima assoluta 12-22 Giugno 2019

  • * le motivazioni della Commissione: “…Il sommo Beethoven fa da cornice e nume tutelare a questa perlustrazione intorno alla parola ‘amore’ e alla parola ‘fratellanza’ affidata alla danza energica, rigorosa, strutturata di Zappalà, capace di vibrare di chiaroscuri energici e espressivi e comunicare così emozioni e turbamenti. Dal caos, in cui l’umanità ha mosso i primi passi, fino all’armonia universale di un Amore celebrato senza generi e limiti, Zappalà ci suggerisce che al di là di tutto, solo per il fatto che esistiamo in quanto ‘corpi’ e spirito, si realizza il senso della vita e la necessità di una fratellanza che accomuna tutti. Un messaggio su cui riflettere ora più che mai.”

    “musicalmente ineccepibile come la scena. Coreografia di una sincerità che disarma e commuove”Marinella Guatterini, Il Sole24Ore “Zappalà, ecumenico e potente: La sua Nona é creazione maggiore e degna di lode”Maria Luisa Buzzi, Danza&Danza “E si assapora, dolcemente e con grande trasporto, la coraggiosa creazione del coreografo siciliano” Carmelo A.Zapparata, Hystrio

    “Inserti pop si innestano in una partitura coreografica plastica ed elegante, alternando processioni rituali ad aperture e slanci estatici, pose bucoliche e insiemi geometrici di grande spettacolarità”Roberto Giambrone, La Repubblica Palermo

    coreografie e regia Roberto Zappalà

    musiche L. V. Beethoven Sinfonia n°9, nella trascrizione per due pianoforti di F.Liszt

    testi a cura di Nello Calabrò

    danzatori Maud de la Purification, Filippo Domini, Alain El Sakhawi, Alberto Gnola, Marco Mantovani, Sonia Mingo, Gaetano Montecasino, Camilla Montesi, Adriano Popolo Rubbio, Fernando Roldan Ferrer, Claudia Rossi Valli, Valeria Zampardi

    Pianisti Luca Ballerini, Stefania Cafaro

    Voce controtenore Riccardo Angelo Strano / soprano Marianna Cappellani

    Il progetto Transiti Humanitatis è una produzione: Scenario Pubblico CZD in collaborazione con ImPulsTanz-Vienna International Dance Festival, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Garibaldi / Unione dei Teatri d’Europa, Teatro Massimo Bellini (Catania)

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    3° tappa del progetto Transiti HumanitatisPREMIO DANZA&DANZA 2015 Produzione Italiana dell’Anno(*)

    REVIEW

    LA NONA (dal caos, il corpo)Creazione per: 12 danzatori,2 pianoforti e voce

    Durata: 75 minuti

    https://vimeo.com/151420578

    https://vimeo.com/139039458

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    psw: zappala

    https://vimeo.com/139039458

  • Lo spettacolo è dedicato alla Santa patrona della città di Catania - a cui sono stati strappati i seni per punizione al rifiuto a contrarre matrimonio con il proconsole - e alla sua immensa processione e festa. Utilizzando un apparato iconografico tradizionale che si sposa con la contemporaneità, parla una lingua universale affrontando tematiche attualissime come la violenza sulle donne, i fondamentalismi coperti da motivazioni religiose e interessi economici.

    Una Sicilia tra fascino, misticismo e cruda realtà. La danza pura e viscerale di Roberto Zappalà ritrae l’ambivalenza della processione di Sant’Agata a Catania, tra sacro e profano, spiritualità e illegalità. Uno spettacolo pop, dal “linguaggio fisico machista, testosteronico, volutamente selvaggio, ossessivo, e in genere una danza molto energetica” (Anna Bandettini) ma anche lirico, filosofico e civile.

    “Roberto Zappalà cavalca il pensiero con un’armatura, rarissima, di lucidità e passione”Carmelita Celi, La Sicilia “Se il teatro deve saper cogliere e trasfigurare poeticamente fatti e misfatti del nostro tempo, A. semu tutti devoti tutti? è un’opera esemplare”Roberto Giambrone, Il Sole 24 ore “É una danza d’urto, potente e d’effetto tra autoflagellazioni e processioni, parossismo e brama d’estasi” Francesca pedroni, Il manifesto

    “A. semu tutti devoti tutti? rivela ancora tutta la sua potenza e modernità”Giuseppe Distefano, Artribune

    “Potenza di concezione che lascia sbalorditi”Sergio Sciacca, La Sicilia

    coreografie e regia Roberto Zappalà

    musiche Puccio Castrogiovanni

    altre musiche Dire Straits, R.Miraggio, G.Mahler, B.Bacharach testi a cura di Nello Calabrò

    danzatori Adriano Coletta, Maud de la Purification, Alain El Sakhawi, Alberto Gnola, Salvatore Romania, Fernando Roldan Ferrer, Antoine Roux-Briffaud, Massimo Trombetta Musicisti lautari Giovanni Allegra, Puccio Castrogiovanni, Salvo Farruggio, Peppe Nicotra

    una co-produzione Scenario Pubblico/CZD e Teatro Stabile di Catania in collaborazione con Festival MilanOltre

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    3° tappa del progetto Re-mapping Sicily

    VINCITORE PREMIO DANZA&DANZA 2009 - MIGLIOR SPETTACOLO ITALIANO

    Spettacolo riallestito nel febbraio 2019 in occasione del decennale debutto, in co-produzione con il Teatro Stabile di Catania

    REVIEW

    A. Semu tutti devoti tutti?Creazione per: 8 danzatori e 4 musicistiDurata: 75 minuti

    https://vimeo.com/39910964

    https://vimeo.com/39923424

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    psw: zappala

  • A partire dal corpo, tutto incomincia e tutto si consuma ed esaurisce; e la bellezza del corpo, considerato come santuario laico dell’umanità, è un “pensiero” da difendere e incoraggiare in una contemporaneità dove bellezza, corpi e laicità sono sempre più oltraggiati.Il titolo dello spettacolo è suggerito dalla scultura di Rodin, che a sua volta è ispirata al primo verso di una poesia di Baudelaire, La Beauté : >.

    “La grande bellezza di Zappalà passa dal corpo e arriva al cuore”Daniela Bruna Adami, L’Arena “Inizio abbacinante, dove l’unisono ha impatto potente”Silvia Poletti, DelTeatro.it “Disarmante, I am beautiful accoglie, rincuora, e furiosamente abbaglia” Lula Abicca, DanzaEffebi

    “Un travolgente cocktail tra apollineo e dionisiaco vivifica i movimenti dei nove danzatori che, plastici e superbi, inanellano un caleidoscopio di forme dove si recupera come bello persino il grottesco”Carmelo Zapparata, Hystrio

    coreografie e regia Roberto Zappalà

    idea musicale Puccio Castrogiovanni

    danzatori Maud de la Purification, Filippo Domini, Alberto Gnola, Sonia Mingo, Gaetano Montecasino, Adriano Popolo Rubbio, Fernando Roldan Ferrer, Claudia Rossi Valli, Valeria Zampardi musicisti I Lautari (Puccio Castrogiovanni, Salvo Farruggio, Marco Corbino, Gionni Allegra, Salvatore Assenza)

    una produzioneScenario Pubblico/CZD

    Il progetto Transiti Humanitatis è realizzato in collaborazione con ImPulsTanz – Vienna International Dance Festival, Teatro Comunale Claudio Abbado di Ferrara, Teatro Garibaldi /Union des Théatres de l’Europe, Teatro Massimo Bellini (Catania)

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    4° tappa del progetto Transiti Humanitatis

    REVIEW

    I am beautifulCreazione per: 9 danzatori e 5 musicistiDurata: 65 minuti

    https:/vimeo.com/170814056

    https://vimeo.com/164494698

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    psw: zappala

  • Instrument Jam è lo spettacolo che va ad aggregare tutti gli strumenti del progetto Instruments di Roberto Zappalà: il marranzano (scacciapensieri), l’hang e i tamburi. Lo spettacolo si sviluppa sull’impianto coreografico di Instrument 1- lo spettacolo della compagnia che ha maggiormente girato nel mondo - e la partitura musicale viene così articolata su più voci per la scoperta di ritmi e sonorità di grande impatto. In scena, insieme ai musicisti, i sette danzatori della Compagnia Zappalà Danza, tutti uomini, che interpretano con vigore e arroganza una Sicilia senza confini, dove la tradizione e il moderno si incontrano, si incrociano, si fondono.

    “una danza pura, vigorosa, d’urto, che segue e incalza le vibrazioni del marranzano dalle inedite e innovative sonorità”Giuseppe Distefano, Il Sole24Ore.com “Lo strumento restituisce d’emblé il tappeto sonoro–evocativo di una Sicilia che, nei sussulti della coreografia, si sdoppia. E’ eterna, per quei veli neri femminili che pescano nella iconografia più antica; ed è prepotentemente nuova, rimodellata dalla travolgente e nuda fisicità dei danzatori”Ermanno Romanelli, Danza&Danza “Magistralmente suonato dal vivo dal gruppo de I Lautari, il marranzano crea particolari sonorità, in totale rifiuto di cliché folkloristici, che susciterebbero invidia persino alla musica elettronica più d’avanguardia” Carmelo Zapparata, Arte e Arti

    coreografie e regia Roberto Zappalà

    idea musicale Puccio Castrogiovanni

    testi Nello Calabrò

    danzatori Adriano Coletta, AlainEl Sakhawi, Gaetano Montecasino, Roberto Provenzano, Antoine Roux-Briffaud, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania ai marranzani Puccio Castrogiovanni

    tamburi Arnaldo Vacca

    hang Salvo Farruggio / Marco Selvaggio

    una co-produzioneScenario Pubblico/CZD Etnafest Arte, uva grapes contemporary dance festival

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    Dal progetto Re-mapping sicily

    REVIEW

    Instrument JamCreazione per: 7 danzatori (tutti uomini) e 3 musicistiDurata: 65 minuti

    https://vimeo.com/162397016

    https://vimeo.com/162063355

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    psw: zappala

  • Una partitura convulsa e minuziosa con i danzatori sul palcoscenico/vetrino che replicano e ritrasmettono l’apparente caoticità di virus microscopici; ma, come nella vita, il caos è organizzato e i danzatori si disperdono e si allontanano da un centro vorticoso per poi ritornarvi alla ricerca di un suolo/approdo che non è soltanto quello interno al palcoscenico ma anche il “soli” di un diritto ingiustamente negato.Un’esortazione a non dimenticare il finale de “Le città invisibili” di Calvino, sperando di riuscire sempre a distinguere, nell’inferno/mondo che ci circonda, “quello che inferno non è, e dargli spazio.”

    “Una proposta molto applaudita sia per la profondità del messaggio sviscerato dai danzatori nella loro estenuante ricerca fisica, e poi restituito dalla minuziosa lettura del coreografo siciliano, sia per l’atletica e faticosa performance dell’intero corpo di ballo”Francesca Saglimbeni, L’Arena “Un’ora intensa di spettacolo servito da ottimi danzatori”Sergio Trombetta, La Stampa “la Compagnia Zappalà Danza si inoltra in uno spettacolo di densa e avvolgente astrazione”Giuseppe Condorelli, Scènario

    da un’idea diNello Calabrò e Roberto Zappalà

    concept e coreografie Roberto Zappalà

    musiche M. Herbert, A. Vivaldi, N. Paganini, L V Beethoven, J. S. Bach, J. Haydn

    effetti sonori Salvo Noto

    danzatori Gaetano Badalamenti, Maud de la Purification, Alain El Sakhawi, Roberto Provenzano, Fernando Roldan Ferrer, Ilenia Romano, Valeria Zampardi una produzioneScenario Pubblico/CZD

    in collaborazione conFondazione Nazionale della Danza (Reggio Emilia)

    Il progetto Sudvirus è stato realizzato in collaborazione conGoteborgsOperan Danskompani e Civitanova Danza/Amat

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    Già Anticorpi, dal progetto Sudvirus

    REVIEW

    PATRIA - un bisogno che si spostaCreazione per: 7 danzatori

    Durata: 60 minuti

    https://vimeo.com/70421001

    http://vimeo.com/77823049

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    psw: zappala

  • Un pianoforte e la musica elettronica, una voce e quattro corpi. Questi i protagonisti in scena daLiederduett, diviso in due parti al contempo autonome e complementari: Corpo a corpo e Come le ali.Liederduett non è la somma di due parti ma il loro contrapporsi e il loro contraddirsi, gli echi di un episodio si riverberano sull’altro. Alla rottura, così tragica e definitiva, del patto con Dio della prima parte segue un ritorno indietro, quasi come un flashback dell’immaginario poetico, dove l’assenza del primo delitto potrebbe ricondurre a ristabilire questo patto.Uno spettacolo che vuole essere un atto di speranza, di un‘ucronia che diventa utopia possibile, per gettare nuovi semi che, per citare un grande visionario “esperto” di ucronie,

    Philip K. Dick “La svastica sul sole”

    da un’idea diNello Calabrò e Roberto Zappalà

    musiche Pierpaolo Cimino (originali), Franz Schubert, Scott Walker

    danzatori Adriano Coletta, Filippo Domini, Gaetano Montecasino, Fernando Roldan Ferrer

    al pianoforteLuca Ballerini

    voceMarianna Cappellani (soprano) /Riccardo Angelo Strano (controtenore)

    una co-produzioneScenario Pubblico/CZD e Bolzano Danza/Tanz Bozen

    in collaborazione conKORZO (Den Haag, NL) e MilanOltre Festival

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    Liederduett(due episodi su Caino e Abele) Creazione per: 4 danzatori, live

    electronics, pianoforte e voceDurata: 80 minuti

    https://vimeo.com/302593076

    https://vimeo.com/307461911

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    psw: schubert

  • Naufragio con Spettatore è la prima tappa di Odisseo. Partendo dall’idea del naufragio si è approdati a concetti quali viaggio, fame/sete, morte/salvezza, assenza di spazio, oltre a riferimenti a Ulisse in quanto naufrago e non si è potuto non trattare la cronaca con i continui attraversamenti dei migranti e i conseguenti e tragici naufragi.Spunti emotivi sono stati tratti anche dall’opera pittorica di T. Gericault “la zattera della medusa”.

    “È una danza notturna, quella magnificamente interpretata da Roberto Provenzano e Fernando Roldán Ferrer, che si rivela nel buio dopo lunghi istanti. L’arte coreutica si fa pittura”Alessandro Iachino, Teatro e Critica “L’anno di produzione è il 2010, ma Naufragio con Spettatore continua tutt’oggi, per la suggestione della partitura coreografica, a dire senza parole delle carrette del mare, degli infiniti sbarchi sulle coste italiane e della nostra ambivalente indifferenza”Matteo Brighenti, PAC “Cinquantacinque minuti di uno spettacolo intenso, perfetto nella coreografia, grazie anche a due danzatori prodigiosi”Caris Lenco, Perinsala

    coreografia e regiaRoberto Zappalà

    musiche J. S. Bach, C.Gounod

    drammaturgia Nello Calabrò e Roberto Zappalà

    danzatori Fernando Roldán Ferrer, Roberto Provenzano soprano Marianna Cappellani

    una produzioneScenario Pubblico/CZD

    in collaborazione conTeatro Stabile di Catania, ArtEZ Arnhem (NL), uva grapes Catania contemporary dance festival, AME Associazione Musicale Etnea

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    Prima tappa di Odisseo, liberamente ispirato al saggio “Naufragio con spettatore” di Hans Blumenberg

    Dedicato a Sergio

    REVIEW

    Naufragio con spettatoreCreazione per: 2 danzatori, pianoforte e sopranoDurata: 55 minuti

    https://vimeo.com/41879627

    http://vimeo.com/39982187

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    psw: zappala

  • Cosa ci fa sentire sfocati? Tecnicamente, la sfocatura è una questione di distanza. Riportando tutto ai due amanti di Verona ci sentiamo sfocati quando “percepiamo” che la distanza tra noi e il mondo, tra noi e l’amato, non è quella giusta. Nelle note vicissitudini scespiriane si arriva all’amore sublimato dalla morte, la versione 1.1 vuole “ribellarsi” ad un tempo storico dove la pulsione di morte è sublimata solo da se stessa e contrapporle passione e rispetto nei confronti della vita.Una riproposizione di Romeo e Giulietta che non vuole “parlare” d’amore ma essere un atto d’amore verso la vita.

    “Bastano solo i due innamorati a tracciare e sintetizzare la celebre storia d’amore attraverso i loro corpi vibranti, morbidi e tesi, ansimanti e impetuosi”Giuseppe Distefano, Danza&Danza “Di lì a poco, è “matrimonio” che è pura poesia di corpi, bisognerebbe che squadre di sedicenti cineasti lo vedessero all’infinito”Carmelita Celi, La Sicilia “È la coreografia della leggerezza, della tenerezza e della forza di mescolarsi per andare oltre il proprio corpo”Matteo Brighenti, Paneacquaculture

    coreografia e regiaRoberto Zappalà

    musiche Pink Floyd,E.Presley, L.Tenco, J.Altafini, Mirageman, J.Cage, S.Prokofiev

    interpreti Maud de la Purification, Antoine Roux-Briffaud / Gaetano Montecasino, Valeria Zampardi

    testi a cura di Nello Calabrò una co-produzioneScenario Pubblico/CZD e Orizzonti Festival Fondazione

    in collaborazione con“Le Mouvement Mons” Festival (Belgio)

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    dal progetto Antologia

    REVIEW

    Romeo e Giulietta 1.1la sfocatura dei corpi Creazione per: 2 danzatori

    Durata: 60 minuti

    https://vimeo.com/295762684

    https://vimeo.com/197776709

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    psw: zappala

  • La creazione “Liederduett” viene anticipata da alcuni step di “meditazione”: Corpo a Corpo e Come le Ali, entrambi con una loro autonomia artistica. “Corpo a Corpo” è la prima lotta e anche il primo delitto; il primo fratricidio e anche il primo martirio; la prima conseguenza della rottura del rapporto fra gli uomini con Dio.Una rottura così tragica e definitiva da condurre al delitto. Corpo a Corpo con i mezzi che ovviamente le sono propri: i corpi, il movimento, la danza, parte dal “primo lutto” come monito e avvertimento per i lutti di oggi.

    “Zappalà concede un senso ulteriore al suo lavoro, ovvero la ricerca della saggezza tramite la bellezza e tramite l’intensità innamorata e intelligente del nostro sguardo sul mondo. Non è affatto poco”Paolo Randazzo, Rumorscena “Così sulle tessiture musicali di Brahms quei corpi diventano il luogo di tutti i sintomi e di tutti i fanatismi; lasciano fiorire sofferenza e violenza ma anche momenti di tenerissimo furore”Giuseppe Condorelli, Scenario “Zappalà plasma sui corpi dei due magnifici danzatori una poetica densità di immagini, di energiche figurazioni che rimandano anche a opere pittoriche”Giuseppe Distefano, Artribune

    da un’idea diNello Calabrò e Roberto Zappalà

    coreografia e regiaRoberto Zappalà

    musiche J. Brahms, N. Cave

    danzatori Gaetano Montecasino e Fernando Roldán Ferrer

    con la partecipazione di Giuseppe Recupero e Ilas Remus Constantin dal progetto Liederduett, una co-produzioneScenario Pubblico/CZD e Bolzano Danza/Tanz Bozen

    in collaborazione conKORZO (Den Haag, NL) e MilanOltre Festival

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo, con il patrocinio della Federazione Pugilistica Italiana

    REVIEW

    Corpo a Corpo1° meditazione su Caino e Abele Creazione per: 2 danzatori e 2

    pugiliDurata: 55 minuti

    https://vimeo.com/266859051

    https://vimeo.com/287242884

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    psw: cainoeabele

  • La creazione di Roberto Zappalà “Liederduett” che ha debuttato nell’estate 2018 a BolzanoDanza, viene anticipata da alcuni step di “meditazione”: “Corpo a Corpo” e “Come le Ali”. “Come le Ali”, partendo dalle figure di Caino e Abele esplora un mondo apparentemente comune a tutti, ma allo stesso tempo quasi assente. Un’esplorazione utopica della convivenza ottimale, legato all’intesa, all’intima unità che dovrebbe esistere tra gli “organismi animali e vegetali”, alla simbiosi. “Come le ali” vuole indagare una possibile utopia a partire da un’assenza: quella del “primo” delitto.

    “La danza, per Zappalà, è il laboratorio privilegiato dove sperimentare, nella concreta interazione e comunione dei corpi, quell’unità perduta che supera i generi, le ideologie e gli interessi specifici”Roberto Giambrone, Il Sole 24 ore “Ancora una volta i progetti del duo Calabrò-Zappalà colgono nel segno, le suggestioni drammatiche e drammaturgiche del primo incontrandosi con le coreografie del secondo”Giuseppe Condorelli, Scenario “E in epoche di frontiere e chirurgie di corpi, famiglie, etnie, l’utopia vola alto: simbiosi e osmosi sono inquietanti e naturali”Carmelita Celi, La Sicilia

    da un’idea diNello Calabrò e Roberto Zappalà

    coreografia e regiaRoberto Zappalà

    musiche Johannes Brahms, Pan America, Scott Walker, Sunn 0))) & Boris

    danzatori Adriano Coletta, Filippo Domini dal progetto Liederduett, una co-produzioneScenario Pubblico/CZD e Bolzano Danza/Tanz Bozen

    in collaborazione conKORZO (Den Haag, NL) e MilanOltre Festival

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo, con il patrocinio della Federazione Pugilistica Italiana

    https://vimeo.com/273736733

    REVIEW

    Come le ali2° meditazione su Caino e Abele Creazione per: 2 danzatori

    Durata: 55 minuti

    https://vimeo.com/288184517

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    psw: comelealiczd

    https://vimeo.com/273736733

  • Nello spettacolo, si intende far “reagire” la performance con il territorio che la ospita. La città, la sua storia, e le persone che la abitano, diventano contenitore e contenuto.I corpi dei danzatori si inscrivono in uno scenario architettonico determinato, la cui consistenza è tale da diventare parte integrante dello spettacolo.Con il linguaggio della danza si vuole comunicare con la città, con il suo corpo vivo e con quello dei suoi abitanti che non si limiteranno ad essere voyeur ma corpi tra corpi. Le bolle del titolo, oltre ad evocare l’Etna, vogliono essere una metafora della quotidianità; di un magma, un ribollio incessante, di uno scorrere e scoppiare, ma anche del senso di rinascita che le città contemporanee esprimono.Lava Bubbles è strutturato quasi come un happening che si accorda con il fluire quotidiano delle persone nella piazza. Da proporre preferibilmente in orario pomeridiano, con la luce diurna.

    concept, coreografia e regiaRoberto Zappalà

    danzatori Maud de la Purification, Filippo Domini, Alberto Gnola, Alain El Sakhawi, Marco Mantovani, Sonia Mingo, Gaetano Montecasino, Gioia Maria Morisco Castelli, Adriano Popolo Rubbio, Fernando Roldan Ferrer, Claudia Rossi Valli, Valeria Zampardi

    batterie Francesco Cusa, Bernardo Guerra

    con la partecipazione di Roberto Zappalà una produzioneScenario Pubblico/CZD per I ART Il Polo Diffuso per le Identità e l’Arte Contemporanea in Sicilia

    Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    Creazione per: 10/12 danzatori (batteria, percussioni)Durata: 60 minuti

    Performance site-specific dal progetto “Nella città, la danza” di Roberto Zappalà e Nello Calabrò

    Lava Bubbles

    https://vimeo.com/143745722

    Al tramonto, i batteristi davano l’avvio a un evento di gruppo per lo più strutturato. I ballerini, in costumi neri e rossi, penetravano sul largo palco bianco ad uno ad uno per poi aggiustarsi, distanziarsi, cercare contatti - qui sempre lievi e carezzevoli - finendo per gestire, all’unisono, una combattiva serrata dalla forza crescente quanto la musica ritmica e non solo jazz.”Marinella Guatterini, Il Sole 24 ore

    REVIEW

    https://vimeo.com/138855582

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    psw: zappala

  • Il nuovo progetto di Roberto Zappalà e della sua Compagnia porta in scena in prima assoluta sul palcoscenico del Teatro Regio di Torino, La Giara, creazione in atto unico liberamente ispirata all’omonima novella di Luigi Pirandello, su partitura musicale di Alfredo Casella, suonata dal vivo da orchestra e tenore del Teatro Regio di Torino. A partire da Pirandello Roberto Zappalà realizza un’opera di danza dove le atmosfere e i temi vengono filtrati come sempre alla luce della propria sensibilità contemporanea.

    “La giara non è più oggetto di scena per quanto fondamentale; la giara diventa la scena. La giara è nello stesso tempo la pancia all’interno della quale si svolge la creazione e la bocca dalla quale la si fruisce.Bocca che non parla, non vomita parole ma danza.La giara è una pancia; la giara è una bocca. Perchè la giara è un paradosso: al suo interno siamo tutti imprigionati ma al contempo è il luogo dove ci sentiamo protetti e al riparo; è “luogo” d’osservazione privilegiato. Forse solo dalla giara si può vedere veramente il mondo.”

    creazione in atto unico liberamente ispirata all’omonima commedia di Luigi Pirandello

    musica Alfredo Casella

    regia, coreografia e scene Roberto Zappalà

    drammaturgia Nello Calabrò

    danzatori Adriano Coletta, Filippo Domini, Ruben Garcia Arabit, Alberto Gnola, Marco Mantovani, Gaetano Montecasino, David Pallant, Dario Rigaglia, Junghwi Park, Adriano Popolo Rubbio, Erik Zarcone

    nuovo allestimento Scenario Pubblico/CZD - Centro Nazionale di Produzione della Danza

    in collaborazione conTeatro Regio di Torino Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    Adatta per serate in condivisione con altre opere brevi

    Durata: 40 minutiprima assoluta 12-22 Giugno 2019Teatro Regio di Torino, stagione di Opera & Balletto con l’Orchestra del Teatro Regio diretta da Andrea Battistoni

    LA GIARACreazione per: 11 danzatori

  • Il Carnevale degli Animali nasce come progetto rivolto a bambini dai 0 ai 100 anni (e oltre) con l’obiettivo di avvicinarli al mondo della danza contemporanea, del teatro e della musica classica. Attraverso la semplicità di un linguaggio fiabesco vengono esplorati i vizi e le virtù degli uomini mediante morali e “antimorali”. I caratteri e le contraddizioni della natura umana sono associati metaforicamente alle tipologie animali che hanno ispirato i brani della suite musicale di Camille Saint-Saens La ricerca coreografica si fonda sull’aderenza timbrico-ritmica tra il movimento e le caratteristiche della musica e dei personaggi con le loro storie. Mirando non alla mimesi, bensì a profonde analogie. Il linguaggio del corpo cerca di evocare immagini e suggestioni di cui le note musicali e il racconto sono impregnati. Immerso in atmosfere ora dense e ora sospese, rimbalzando tra le molteplici sfumature cromatiche dei sentimenti umani, lo spettatore sarà portato a fare un percorso emozionale-riflessivo in una dimensione reale al limite con l’immaginario.

    Lo spettacolo può essere anticipato il giorno precedente da un laboratorio tenuto dai due artisti (5-10 anni /11-14 anni)Il laboratorio ha l’obiettivo di educare i piccoli spettatori all’ascolto e alla comprensione dei brani musicali del compositore Charles Camille Saint-Saëns.Attraverso il gioco e dei percorsi creativi di teatro e danza, i partecipanti esploreranno le atmosfere e i temi presentati dagli animali protagonisti delle suites di Saint-Saens.

    musica Charles Camille Saint-Saëns

    regia e coreografia Ilenia Romano

    testo e drammaturgia Ivano La Rosa

    interpretiIlenia Romano e Ivano La Rosa

    una produzioneIlenia Romano e Scenario Pubblico/CZD - Centro Nazionale di Produzione della Danza

    in collaborazione conCollettivo SICILYMADE Con il sostegno di MIBAC e Regione Siciliana Ass.to del Turismo, Sport e Spettacolo

    psw: tictac

    di Ilenia Romano - coreografa associata a Scenario Pubblico

    Il Carnevale degli animali -parata danzante di vizi e virtù

    Spettacolo per bambini dai 4 anni in sù. Per adulti e famiglie. Adatto anche per le scolastichedisponibile con laboratorio tenuto dai due artisti

    Durata: 55 minuti

    https://vimeo.com/197954433

    https://vimeo.com/207841033

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  • La Compagnia Zappalà Danza è considerata dalla stampa europea tra le più interessanti compagnie di danza contemporanea italiane. Segno distintivo della compagnia, la carnalità e l’autenticità del linguaggio creato da Roberto Zappalà nei quasi 30 anni di attività, insieme al desiderio di indagare i comportamenti dell’uomo.Sono state realizzate oltre 80 produzioni e diversi sono stati i premi ricevuti.

    L’ensemble siciliano si distingue per un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico e prolifico di Roberto Zappalà e del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò che negli anni hanno tracciato un percorso progettuale in continua espansione. Ciò ha permesso la realizzazione di produzioni di diversa tipologia, dalle creazioni intime per pochi interpreti a quelle con l’intera compagnia per grandi teatri e teatri d’opera, e ancora elaborazioni per spazi non convenzionali.

    Caratteristica delle creazioni, molte realizzate con le musiche dal vivo, è anche un rigoroso lavoro sul linguaggio che nel tempo è stato costruito, denominato MoDem.

    Dal 2002 la Compagnia Zappalà Danza è residente a Catania presso Scenario Pubblico, una struttura che ha consentito alla compagnia e al coreografo di ampliare e approfondire il lavoro di ricerca coreografica e di radicarsi sul territorio. Nel 2015 ha ottenuto dal MIBAC il riconoscimento di Centro Nazionale di Produzione della Danza, insieme ad altre tre strutture italiane. La compagnia è associata al festival MilanOltre per il triennio 2018-2020.

    Le produzioni tutte a firma di Roberto Zappalà sono state presentate con successo nei cartelloni di teatri e festival di respiro internazionale in 27 Paesi in tutta Europa, Centro e Sud America, Medioriente, Sudafrica, Cina, Corea.

    Diversi i premi ottenuti negli anni, tra questi: A. semu tutti devoti tutti? vincitore del premio Danza & Danza 2009 migliore produzione italiana e LA NONA (dal caos, il corpo) Premio Danza&Danza 2015 – Produzione Italiana dell’Anno.

    Compagnia Zappalà Danza

  • Da 28 anni Roberto Zappalà corre e racconta, come nessun altro, un sud vivo e vibrante insieme alla sua Compagnia «con tenacia, lucidità, visione e continua voglia di andare avanti, di perfezionare la sua poetica, di dare una casa alle sue idee di danza, naturalmente umanista e filosofica. » (delteatro.it).

    Realizza solo per la propria compagnia oltre 80 creazioni prevalentemente a serata intera, diverse inoltre le collaborazioni con altre compagnie, tra cui Balletto di Toscana, la Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, Norrdans (S), ArtEZ Arnhem (NL), la Fondazione Theaterwerkplaats Generale Oost (NL), Goteborg Ballet (S). Nel 2011 realizza le coreografie della cerimonia di apertura dei Mondiali di Scherma e nel 2016 cura il progetto Insieme – Parata Urbana per il Festival Torinodanza e per il Défilée della Biennale di Lione.E’ responsabile del recupero e ideazione di Scenario Pubblico a Catania, aperto nel 2002, residenza della Compagnia Zappalà Danza e raro esempio in Italia di centro coreografico europeo.

    Ha ricevuto diversi premi, tra i più prestigiosi: quello dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro nel 2013

    Roberto Zappalà

  • “Il mio processo creativo si fonda sull’esigenza di costruire il movimento sul mio sentire, ed è per questo

    motivo che pur non avvalendomi frequentemente dell’improvvisazione, esso prende anche spunto dai valori caratteriali dei miei danzatori, che con facilità trasmettono il gesto al loro corpo, trasformandolo e

    personalizzandolo. È facilmente intuibile come io ami che il movimento possa, anzi debba essere assoluto

    protagonista durante le creazioni.”

  • MoDem CZD giovane compagnia zappalà danza è l’ensemble giovanile fortemente voluto da Roberto Zappalà in supporto alla creatività di giovani danzatori e coreografi emergenti a livello internazionale. MoDem CZD è costituito da un selezionato gruppo di danzatori scelti al termine del percorso MoDem PRO, programma intensivo a cui accedono danzatori professionisti provenienti da tutto il mondo tramite audizioni in diverse città europee, che giungono a Catania per approfondire il linguaggio MoDem della Compagnia Zappalà Danza e il suo repertorio. Ogni anno l’ensemble lavora con coreografi ospiti alla realizzazione di inedite creazioni e con Roberto Zappalà stesso alla ripresa delle produzioni del repertorio della Compagnia Zappalà Danza. Dopo il debutto nella stagione di Scenario Pubblico, proseguono in tournée nazionale e all’estero.Per la stagione 2019-20, MoDem CZD ha in repertorio creazioni dei coreografi Samir Calixto, Manfredi Perego, Maud de la Purification, Milan Tomášik e Roberto Zappalà. Nel 2019, l’ensemble ha anche debuttato con Kairos di Amos Ben-Tal, a marzo, e con la creazione Untitled della coppia Daniela Bendini e Moritz Ostruschnjak, a maggio.A febbraio 2020, Ilenia Romano realizzerà con MoDem CZD la nuova produzione Bulletproof, che affronterà il tema del bullismo. Una produzione pensata anche per le scuole.In passato hanno realizzato creazioni per la giovane compagnia anche Giovanna Velardi, Loris Petrillo, Helge Letonja, Davide Sportelli, Yuval Pick, Gabriella Maiorino, e altri.

    MODEM CZDgiovane compagnia

    zappalà danza

  • Tour 2019/20

  • 30 Gennaio 2019Cadance Festival / Het Nationale theater - L’Aia (NL)LIEDERDUETT ( due episodi su Caino e Abele)-6 - 10 Febbraio 2019Teatro Stabile di CataniaA. semu tutti devoti tutti? - prima assoluta-2 - 3 Marzo 2019Scenario Pubblico, CataniaMoDem CZD giovane compagnia zappalà danzaKairos di Amos Ben-Tal - prima assoluta-27 Marzo 2019Teatro Tempio - Militello Val di CataniaRomeo e Giulietta 1.1 (la sfocatura dei corpi)-29 Marzo 2019Teatro Lovaglio di Venosa (PZ)Romeo e Giulietta 1.1 (la sfocatura dei corpi)-30 Marzo 2019 Teatro Stabile di PotenzaRomeo e Giulietta 1.1 (la sfocatura dei corpi)-12 - 14 Aprile 2019 Viagrande Studios - Viagrande (CT)Patria

    18 Maggio 2019 Scenario Pubblico/FIC Fest - CataniaNaufragio con Spettatore-24 Maggio 2019Scenario Pubblico/FIC Fest - CataniaMoDem CZd giovane compagnia zappalà danzaUntitled di Daniela Bendini e Moritz Ostruschnjak - prima assoluta-12-22 Giugno 2019 Teatro Regio di Torino, Stagione di Opera&BallettoLa Giara (prima assoluta)-24 Giugno 2019Teatro Comunale/DAP Festival - Pietrasanta (LU)Come le Ali-30 Luglio 2019Florence Dance Festival - FirenzeInstrument jam-1- 8 Settembre 2019tour in Brasile - Rio de Janeiro, Bahia, VitoriaRomeo e Giulietta 1.1 (la sfocatura dei corpi)-16 Settembre 2019Mikhailovsky Theatre - San Pietroburgo (Russia)LA NONA

    Compagnia Zappalà Danza eMoDem CZD in tour 2019

    17, 18 Settembre 2019Hangart Fest - PesaroMoDem CZD giovane compagnia zappalà danza-21, 22 Settembre 2019Scenario Pubblico - CataniaInstrument Jam-24, 25 Settembre 2019Teatro Comunale di BolognaInstrument Jam-27, 28 Settembre 2019MilanOltre Festival/Teatro Elfo Puccini - MilanoA.semu tutti devoti tutti?-29 Settembre 2019MilanOltre festival/Teatro Elfo Puccini - MilanoMoDem CZD giovane compagnia zappalà danza-10 - 12 Ottobre 2019 NID Platform, Reggio EmiliaA.semu tutti devoti tutti?-30 Ottobre 2019Fonderia39/Fondazione Nazionale della Danza - Reggio EmiliaRifare Bach (prima assoluta)

    10 Novembre 2019 Festival Internazionale di Danza Contemporanea, Teatro Tor Bella Monaca - RomaRomeo e Giulietta 1.1 (la sfocatura dei corpi)-15 - 16 Novembre 2019dancing roads/Schwankhalle - Brema (D)Corpo a Corpo-21 Novembre 2019 Teatro della Tosse - GenovaMoDem CZD giovane compagnia zappalà danza-30 Novembre - 1 Dicembre 2019Scenario Pubblico - CataniaRifare Bach-15 Dicembre 2019Dancehaus - MilanoRifare Bach

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