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La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Consolidare l’identità significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Vuol dire sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli.

Sviluppare l’autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

Acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità,caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente dell’altro orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

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TRE ANNI - COMPETENZE CHIAVE

Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere;

Competenze sociali e civiche; Competenza matematica e competenza di base in

scienze e tecnologia; Imparare ad imparare; Competenza digitale; Spirito di

iniziativa ed imprenditorialità

INDICATORI COMPETENZE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

CONOSCENZE

IL S

é E

L'A

LTR

O

Sviluppa il senso dell’identità

personale, percepisce le proprie

esigenze e sentimenti , sa di

esprimerli in modo sempre più

adeguato.

Il bambino gioca in modo costruttivo

e con gli altri, sa argomentare,

confrontarsi, sostenere le proprie

ragioni con adulti e bambini.

Sa di avere una storia personale e

familiare, conosce le tradizioni della

famiglia, della comunità e le mette a

confronto con altre.

Ha raggiunto una prima

consapevolezza dei propri diritti e

doveri e delle regole del vivere

insieme.

Percepire e riconoscere se

stesso

Esprimere i propri bisogni

Riconoscere la propria

appartenenza ad un

gruppo/sezione

Individuare le relazioni

parentali

Rispettare semplici regole

della vita di gruppo

Giochi di conoscenza

Giochi simbolici

Partecipazione a giochi con i

compagni

Condivisione di regole per giocare

a scuola

Il mio contrassegno

La mia famiglia

Regole per vivere insieme

IL

CO

RP

O E

IL M

OV

IMEN

TO Riconosce il proprio corpo e le sue

diverse parti.

Interagisce con gli altri nei giochi di

movimento, nella musica e nella

comunicazione espressiva.

Riconosce i segnali e i ritmi del

proprio corpo, le differenze sessuali

e di sviluppo e adotta pratiche

corrette di cura di sé, di igiene e di

sana alimentazione.

Conoscere e indicare su di sé

e gli altri le principali parti

del corpo

Partecipare a giochi imitativi

Eseguire movimenti su

indicazione

Sviluppare la coordinazione

oculo manuale

Riconoscere la propria

identità sessuale

Giochi allo specchio

Lo schema corporeo

Il viso e gli elementi che lo

compongono

Conoscenza generale del proprio

corpo e identità sessuale

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IM

MA

GIN

I SU

ON

I E C

OLO

RI

Il bambino comunica, esprime

emozioni, racconta, utilizzando

le varie possibilità che il

linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle

attraverso la

drammatizzazione, il disegno, e

altre attività manipolative.

Segue con curiosità e piacere

spettacoli di vario tipo; teatrali,

musicali e di animazione.

Esprimersi e comunicare

attraverso il corpo

Sperimentare varie tecniche

espressive

Conoscere i colori primari

Manipolare materiali diversi

Sviluppare la sensibilità

musicale

Fruire di spettacoli teatrali, di

animazione

Giochi di movimento e

drammatico espressivi

Coloritura con tecniche

diverse

I colori primari; Associazione

di colori agli oggetti

corrispondenti

Manipolazione di materiali

diversi

I DIS

CO

RSI

E L

E P

AR

OLE

Il bambino usa la lingua italiana,

arricchisce e precisa il proprio

lessico, comprende parole e discorsi,

fa ipotesi sui significati

Il bambino sa esprimere e

comunicare agli altri emozioni,

sentimenti, argomentazioni.

Ascolta e comprende narrazione.

Capire e farsi capire dagli

altri

Usare il linguaggio verbale

per comunicare le emozioni

fondamentale

Memorizzare e ripetere brevi

poesie e filastrocche.

Conversazioni guidate

Verbalizzazioni delle

emozioni

Brevi filastrocche

CO

NO

SCEN

ZA

DEL

MO

ND

O

Sa collocare le azioni quotidiane nel

tempo della giornata e della

settimana.

Osserva con attenzione il suo corpo,

gli organismi viventi e i loro

ambienti, i fenomeni naturali,

accorgendosi dei loro cambiamenti.

Percepire il succedersi degli

eventi nella giornata

Osserva le caratteristiche

della natura (stagioni)

Individuazione di prima e

dopo

Gli elementi caratteristici

delle stagioni

REL

IGIO

NE

Il bambino scopre nel vangelo la

persona e l’insegnamento di Gesù,

da cui apprende che Dio è padre di

ogni persona e che la Chiesa è la

comunità di uomini e donne uniti nel

suo nome.

Esprime con il corpo la propria

esperienza religiosa.

Riconosce alcuni linguaggi simbolici

della vita dei cristiani.

Impara termini del linguaggio

cristiano.

Dio creatore.

Intuire che Dio è padre e

accoglie tutti.

Accostarsi alla conoscenza di

Gesù.

Scoprire il proprio corpo

come dono di Dio.

Sperimentare la gioia della

festa dei canti e dei balli.

Ascoltare e comprendere

semplici racconti biblici.

Osservare la natura come

dono di Dio.

Siamo tutti amici.

Gesù amico.

Gesù, un bimbo come me.

Io prego con il corpo.

A Betlemme in una umile

capanna nacque Gesù.

La Domenica delle Palme.

Pasqua….rinasce la vita.

Maria, la mamma di Gesù.

IL creato è un dono di Dio.

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QUATTRO ANNI - COMPETENZE CHIAVE

Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere;

Competenze sociali e civiche; Competenza matematica e competenza di base in

scienze e tecnologia; Imparare ad imparare; Competenza digitale; Spirito di

iniziativa ed imprenditorialità

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

IL S

é E

L?A

LTR

O

Il bambino gioca in modo costruttivo

e creativo con gli altri, sa

argomentare ,confrontarsi e

sostenere le proprie ragioni

Sviluppa il senso dell’identità

personale, percepisce le proprie

esigenze e i propri sentimenti, sa

esprimerli in modo semplice ed

adeguato.

Sa di avere una storia personale e

familiare, conosce le tradizioni della

famiglia e le confronta con altre.

Pone domande su temi religiosi ed

esistenziali, ha raggiunto una propria

consapevolezza dei propri diritti e

doveri.

Si orienta nel tempo e nello spazio.

Riconosce i più importanti segni

della sua cultura e del territorio.

Collaborare in situazioni di

gioco.

Sviluppare l’identità

personale e differenziare se

stesso dagli altri.

Sviluppare il senso di

appartenenza ad una

comunità scolastica.

Rispettare le regole nella vita

di gruppo comprendendo i

bisogni degli altri.

Riconoscere la scansione dei

tempi scolastici.

Muoversi con sicurezza

all’interno della scuola.

Riconoscere spazi del

Gioco con gli altri.

Giochi per conoscere se stesso e gli altri

Attività di intersezione.

La mia famiglia.

Le regole per vivere insieme e

comprensione dei bisogni altrui.

Attività di routine.

Oggi a chi tocca…Incarichi e

responsabilità.

IL

CO

RP

O E

IL M

OV

IMEN

TO

Il bambino vive pienamente la

propria corporeità e matura

condotte che gli consentono una

buona autonomia nella gestione

della giornata a scuola.

Riconosce le differenze sessuali e

adotta pratiche corrette di cura di

sé, di igiene personale e di sana

alimentazione.

Prova piacere nel movimento e

sperimenta schemi posturali e

motori.

Riconosce il corpo e le sue diverse

parti.

Interpretare con il corpo le

emozioni.

Riconoscere le differenze

sessuali e scoprire le

diversità e confrontarle con

gli altri.

Controllare i movimenti

segmentari e globali.

Conoscere e rappresentare lo

schema corporeo nelle sue

diverse parti.

Le emozioni; allegria tristezza e rabbia.

La conoscenza delle somiglianze e

differenze tra maschi e femmine.

Esperienze di motricità fine e globale.

Le parti del corpo. Rappresentazione

grafica del corpo e delle sue parti.

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IM

MA

GIN

I SU

ON

I E C

OLO

RI

Inventa storie e sa esprimerle

attraverso la drammatizzazione, il

disegno, la pittura, utilizzando

materiali e strumenti, tecniche

espressive e creative.

Segue con curiosità e piacere

spettacoli di vario tipo.

Scopre il paesaggio sonoro

attraverso attività di percezione e

produzione musicale utilizzando

voce, corpo e oggetti.

Usare diverse tecniche

espressive.

Conoscere i colori secondari.

Esprimersi attraverso il

disegno e la

drammatizzazione.

Sviluppare la sensibilità

musicale.

Fruire gli spettacoli teatrali,

di animazione.

Comprendere messaggi

iconici.

Accompagnare un canto con i

movimenti del corpo.

Uso creativo di diverse tecniche per la

coloritura.

Mescolanza di colori primarie

ottenimento di colori secondari.

Associazione di colori agli oggetti

corrispondenti.

Attività manipolative con materiali

diversi.

Disegno libero e drammatizzazione.

Visione di cartoni animati e spettacoli di

animazione.

Lettura di immagini e confronto con la

realtà.

Esecuzione di semplici movimenti

associati a canti.

I DIS

CO

RSI

E L

E P

AR

OLE

Il bambino usa la lingua italiana,

arricchisce e precisa il proprio

lessico, comprende parole e discorsi,

fa ipotesi sui significati.

Sperimenta rime, filastrocche,

drammatizzazioni; inventa nuove

parole.

Ascolta e comprende narrazioni,

racconta e inventa storie, chiede e

offre spiegazioni.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora

e sperimenta prime forme di

comunicazione attraverso la

scrittura.

Migliorare il lessico e

l’articolazione della frase.

Migliorare le competenze

fonologiche.

Memorizzare e ripetere

poesie e filastrocche.

Ascoltare e comprendere

racconti.

Produrre scritture

spontanee.

Avvicinarsi al mondo dei libri.

Conversazioni con il gruppo dei pari e

degli adulti.

Poesie e filastrocche.

Racconti da ascoltare e comprendere.

Scrittura libera di parole.

Esplorazione senso- percettiva dei libri.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELM

ON

DO

Il bambino raggruppa e ordina

oggetti e materiali secondo diversi

criteri, ne identifica alcune

proprietà.

Sa collocare le azioni quotidiane nel

tempo della giornata e della

settimana.

Osserva con attenzione il suo corpo,

gli organismi viventi e i loro ambienti

naturali accorgendosi dei loro

cambiamenti.

Ha familiarità con le strategie del

contare e dell’operare con i numeri.

Individua le posizioni di oggetti e

persone nello spazio, segue

correttamente un percorso sulla

base di indicazioni date.

Raggruppare in base ad un

criterio dato.

Riconoscere alcune proprietà

di oggetti attraverso i cinque

sensi.

Riconoscere le quantità.

Intuire il succedersi delle

azioni nella giornata

scolastica.

Percepire il succedersi dei

giorni della settimana.

Osservare le caratteristiche

della natura.

Compiere le prime

operazioni di conteggio.

Comprendere relazioni

topologiche.

Eseguire un percorso su

indicazioni dell’adulto.

Raggruppamenti di oggetti.

La caratteristica senso-percettiva degli

oggetti.

Quantificazione degli oggetti.

Successione di eventi ed azioni nella

giornata scolastica.

Conoscenza dei giorni della settimana.

Gli elementi caratteristici delle stagioni,

fenomeni naturali e registrazione del

tempo.

Contare elementi di un insieme.

Relazioni topologiche.

Percorsi guidati a comando.

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REL

IGIO

NE

Il bambino raggruppa e ordina

oggetti e materiali secondo diversi

criteri, ne identifica alcune

proprietà.

Sa collocare le azioni quotidiane nel

tempo della giornata e della

settimana.

Osserva con attenzione il suo corpo,

gli organismi viventi e i loro ambienti

naturali accorgendosi dei loro

cambiamenti.

Ha familiarità con le strategie del

contare e dell’operare con i numeri

.Individua le posizioni di oggetti e

persone nello spazio, segue

correttamente un percorso sulla

base di indicazioni date.

Riconoscere Dio che è Padre.

Riconoscere Gesù figlio di

Dio.

Riconoscere il corpo come

dono di Dio.

Conoscere la gioia delle feste

e delle preghiere dei cristiani.

Ascoltare, comprendere e

rielaborare racconti biblici.

Memorizzare canti, poesie e

preghiere.

Riflettere sulla natura, dono

di Dio.

Gesù, vero amico.

Gesù diventa adulto e inizia la sua

missione.

Prego con il corpo, dono di Dio.

L’avvento; tempo di attesa.

Il Natale, festa della gioia e della

fratellanza.

Maria, la mamma di tutti.

L’ingresso di Gesù a Gerusalemme.

La Pasqua di Gesù.

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CINQUE ANNI - COMPETENZE CHIAVE

Comunicazione nella madrelingua; Comunicazione nelle lingue straniere; Competenze sociali e civiche; Competenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia; Imparare ad imparare; Competenza digitale; Spirito di iniziativa ed imprenditorialità

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

IL S

E’

E L

’AL

TR

O

Il bambino gioca in modo

costruttivo e creativo con gli altri,

sa argomentare ,confrontarsi e

sostenere le proprie ragioni

Sviluppa il senso dell’identità

personale, percepisce le proprie

esigenze e i propri sentimenti, sa

esprimerli in modo semplice ed

adeguato.

Sa di avere una storia personale e

familiare, conosce le tradizioni

della famiglia e le confronta con

altre.

Riflette, si confronta e discute

con adulti e con i pari.

Si orienta nel tempo e nello

spazio.

Riconosce i più importanti segni

della sua cultura e del territorio.

Giocare in modo creativo e

costruttivo con gli altri.

Esplicitare i modi per superare i

conflitti.

Consolidare l’identità personale.

Saper chiedere aiuto.

Saper ricostruire eventi della

propria storia personale.

Confrontarsi con gli altri.

Sviluppare atteggiamenti di

solidarietà.

Riconoscere la scansione dei tempi

scolastici.

Sapersi muovere all’interno del

contesto scuola.

Manipolazione creativa di diversi

materiali.

Conversazione guidata sulle norme di

comportamento corretto.

Giochi per conoscere se stesso e gli altri.

Chiedere aiuto.

Conversare su esperienze vissute.

Rispetto del turno di parola.

Attività di solidarietà.

Attività di routine.

Oggi a chi tocca…incarichi e

responsabilità.

IL C

OR

PO

E I

L M

OV

IME

NT

O

Il bambino vive pienamente la

propria corporeità e matura

condotte che gli consentono una

buona autonomia nella gestione

della giornata a scuola.

Riconosce le differenze sessuali e

adotta pratiche corrette di cura di

sé, di igiene personale e di sana

alimentazione.

Prova piacere nel movimento e

sperimenta schemi posturali e

motori.

Riconosce il corpo e le sue

diverse parti.

Comunicare con il corpo le

emozioni e interpretare quelle

altrui.

Consolidare la propria identità

sessuale.

Curare in autonomia la propria

persona, gli oggetti personali,

l’ambiente e i materiali comuni.

Conseguire pratiche di sana

alimentazione.

Provare piacere nel partecipare ad

attività motorie.

Conoscere e rappresentare lo

schema corporeo fermo e in

movimento.

Le emozioni; allegria tristezza e rabbia.

La conoscenza delle somiglianze e

differenze tra maschi e femmine.

Pratiche corrette di igiene personale, di

oggetti e ambiente.

Conoscenza degli alimenti e corrette

regole alimentari. Giochi di coppia e di

gruppo.

Rappresentazione grafica del corpo nelle

sue diverse parti.

Rappresentazione di posture statiche e in

movimento.

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IMM

AG

INI

SU

ON

I E

CO

LO

RI Inventa storie e sa esprimerle

attraverso la drammatizzazione, il

disegno, la pittura, utilizzando

materiali e strumenti, tecniche

espressive e creative.

Segue con curiosità e piacere

spettacoli di vario tipo.

Scopre il paesaggio sonoro

attraverso attività di percezione e

produzione musicale utilizzando

voce, corpo e oggetti.

Sperimentare mescolanze e

gradazioni di colore.

Manipolare e trasformare

materiali.

Esprimersi attraverso il disegno.

Fruire di spettacoli teatrali e di

animazione.

Accompagnare un canto con i

movimenti del corpo.

Lettura di immagini

Sperimentazione di colori secondari nelle

diverse tonalità (forte-tenue).

Attività manipolative e costruttive con

materiali diversi.

Disegno libero.

Invenzione di storie e drammatizzazioni.

Ascolto di brani musicali.

Visione di cartoni animati e spettacoli di

animazione.

Esecuzione di semplici movimenti del

corpo associati a canti.

I D

ISC

OR

SI

E L

E P

AR

OL

E

Il bambino usa la lingua italiana,

arricchisce e precisa il proprio

lessico, comprende parole e

discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sperimenta rime, filastrocche,

drammatizzazioni; inventa nuove

parole.

Ascolta e comprende narrazioni,

racconta e inventa storie, chiede

e offre spiegazioni.

Si avvicina alla lingua scritta,

esplora e sperimenta prime

forme di comunicazione

attraverso la scrittura.

Arricchire il lessico e l’articolazione

della frase.

Formulare ipotesi sui significati di

parole sconosciute.

Memorizzare e ripetere poesie e

filastrocche.

Ascoltare, comprendere e

rielaborare racconti rispettando

l’ordine logico e temporale.

Produrre scritture spontanee.

Distinguere le vocali dalle

consonanti.

Avvicinarsi al mondo dei libri.

Verbalizzazione di racconti ed esperienze

con frasi strutturate e lessico adeguato.

La conoscenza di parole nuove.

Poesie e filastrocche.

Racconto da ascoltare, comprendere e

rielaborare verbalmente e graficamente.

Scrittura libera di parole

Discriminazione delle vocali dalle

consonanti a carattere stampato

maiuscolo.

La nostra biblioteca.

.

CO

NO

SCE

NZ

A D

EL

MO

ND

O

Il bambino raggruppa e ordina

oggetti e materiali secondo

diversi criteri, ne identifica alcune

proprietà.

Sa collocare le azioni quotidiane

nel tempo della giornata e della

settimana.

Osserva con attenzione il suo

corpo, gli organismi viventi e i

loro ambienti naturali

accorgendosi dei loro

cambiamenti.

Ha familiarità con le strategie del

contare e dell’operare con i

numeri .Individua le posizioni di

oggetti e persone nello spazio,

segue correttamente un percorso

sulla base di indicazioni date.

Raggruppare e ordinare secondo

un criterio.

Riconoscere alcune proprietà di

oggetti attraverso i cinque sensi.

Saper individuare la quantità e

associarla a simboli non

convenzionali.

Collocare le azioni e i fatti secondo

un ordine temporale.

Conoscere i giorni della settimana

e i mesi dell’anno.

Osservare le caratteristiche della

natura.

Comprendere la relazione tra

organismo vivente e ambiente

naturale.

Compiere operazioni di conteggio

da uno a nove.

Consolidare la conoscenza dei

concetti topologici.

Eseguire un percorso su

indicazione dell’adulto.

Raggruppamenti di oggetti. Ordinare in

serie.

Le caratteristiche senso-percettive degli

oggetti.

Quantificazione di oggetti e uso di simboli.

Successione di eventi e di azioni nella

giornata scolastica.

Conoscere i giorni della settimana e i mesi

dell’anno.

Gli elementi caratteristici delle stagioni,

dei fenomeni naturali e registrazione del

tempo.

Scoperta del rapporto fra organismi

viventi e ambiente.

Operazioni di conteggio da uno a nove.

Le relazioni topologiche.

Percorsi guidati su comando ( Coding )

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RE

LIG

ION

E

Il bambino scopre nel vangelo la

persona e l’insegnamento di

Gesù, da cui apprende che Dio è

padre di ogni persona e che la

Chiesa è la comunità di uomini e

donne uniti nel suo nome.

Esprime con il corpo la propria

esperienza religiosa.

Riconosce alcuni linguaggi

simbolici della vita dei cristiani.

Impara termini del linguaggio

cristiano.

Dio creatore.

Conoscere Dio che è Padre e

accoglie tutti.

Riconoscere Gesù figlio di Dio.

Promuovere atteggiamenti di

reciproca accoglienza.

Conoscere il corpo come dono di

Dio da rispettare e curare.

Riflettere sulla gioia delle feste

cristiane.

Fare esperienza della preghiera

comunitaria.

Ascoltare e comprendere racconti

e narrazioni bibliche.

Riconoscere e rispettare la natura

dono di Dio.

Gesù si rivela agli uomini attraverso

parabole e miracoli.

Il corpo: dono di Dio da rispettare.

Preghiera di lode al creato.

Il Natale di Gesù.

L’Epifania.

Le Palme, festa della pace..

La Pasqua.

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CCCOOOMMMPPPEEETTTEEENNNZZZEEE DDDIII BBBAAASSSEEE

DDDAAA RRRAAAGGGGGGIIIUUUNNNGGGEEERRREEE

AAALLL TTTEEERRRMMMIIINNNEEE DDDEEELLLLLLAAA SSSCCCUUUOOOLLLAAA DDDEEELLLLLL'''IIINNNFFFAAANNNZZZIIIAAA

1. Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure,avverte gli stati

d'animo propri e altrui.

2. Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è

progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa

chiedere aiuto.

3. Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone,

percependone le reazioni ed i cambiamenti.

4. Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i

conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.

5. Ha sviluppato l'attitudine a porre ed a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.

6. Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di

conoscenza.

7. Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con

una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.

8. Padroneggia prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali

e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.

9. Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca

soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.

10. È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei

processi realizzati e li documenta.

11. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di

culture, lingue, esperienze.

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La Commissione Europea ha adottato i termini competenze e

competenze chiave preferendolo a competenze di base, in

quanto generalmente riferito alle capacità di base nella

lettura, scrittura e calcolo. Il termine “competenza” è stato

infatti riferito a una “combinazione di conoscenze, abilità e

attitudini appropriate al contesto”.

Allo stesso tempo, le “competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.

Dovrebbero essere acquisite al termine del periodo obbligatorio di istruzione o di formazione e servire come base al proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione

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ITALIANO CLASSE PRIMA

INDICATORI COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE

AS

CO

LT

AR

E E

PA

RL

AR

E Segue un dialogo, una

conversazione o una spiegazione ed

interviene in modo pertinente .

Narra esperienze personali e

racconti rispettando l'ordine

cronologico.

Comprende e dà semplici istruzioni

Acquisire un comportamento di ascolto

attento e partecipativo

Comprendere comunicazioni e testi

ascoltati

Interagire negli scambi comunicativi

Gli atteggiamenti che favoriscono

l’ascolto.

Le modalità di interazione comunicativa

Il lessico fondamentale per la gestione

di semplici comunicazioni orali.

La successione cronologica e gli

indicatori temporali prima/dopo

LE

GG

ER

E Legge e comprende immagini e

testi di vario tipo, cogliendone il

senso globale e mettendo in

relazione le informazioni principali

Utilizzare la tecnica di lettura

Leggere ad alta voce testi di diversa

tipologia, individuando gli elementi e le

caratteristiche essenziali

Leggere, comprendere e memorizzare

semplici filastrocche, canti e poesia

Le strutture essenziali dei vari testi

L’ aspetto semantico

SC

RIV

ER

E

Produce testi in relazione a diversi

scopi comunicativi.

Produrre brevi testi per scopi concreti e

connessi a situazioni quotidiane

Rielaborare semplici testi secondo criteri

di logicità e di successione temporale

Scrittura autonoma di parole e frasi

La successione temporale

I principi essenziali di organizzazione di

un breve

RIF

LE

TT

ER

E S

UL

LA

LIN

GU

A

Rispetta le principali convenzioni

ortografiche e comprende alcune

regolarità nelle frasi

Comunicare con frasi semplici e

compiute, strutturate in brevi testi che

rispettino le convenzioni ortografiche e

di interpunzione.

Il significato della simbologia

convenzionale

La corrispondenza grafema/fonema e

fonema/grafema

La stampa maiuscola e minuscola

La rima

La sillaba e il ritmo di sillabe

Le principali convenzioni ortografiche

La struttura della parola e della frase

Le sequenze narrative

I giochi linguistici.

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Pag. 14 di 84

ITALIANO CLASSE SECONDA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

AS

CO

LT

AR

E E

PA

RL

AR

E Segue un dialogo, una

conversazione o una spiegazione

ed interviene in modo pertinente .

Narra esperienze personali e

racconti rispettando l'ordine

cronologico.

Comprende e dà semplici

istruzioni

Acquisire un comportamento di

ascolto attento e partecipativo

Comprendere comunicazioni e testi

ascoltati

Interagire negli scambi comunicativi

Atteggiamenti che favoriscono

l’ascolto

Lo schema comunicativo

Il lessico fondamentale per la

gestione di semplici messaggi

Le modalità di interazione

comunicativa

LE

GG

ER

E Leggere e comprende immagini e

testi di vario tipo, cogliendone il

senso globale e mettendo in

relazione le informazioni principali

Utilizzare la tecnica di lettura

Leggere ad alta voce testi di diversa

tipologia, individuando gli elementi e

le caratteristiche essenziali

Leggere, comprendere e

memorizzare semplici filastrocche,

canti e poesia

Le strutture essenziali dei vari testi

L’ aspetto semantico

SC

RIV

ER

E

Produrre testi in relazione a diversi

scopi comunicativi.

Produrre brevi testi per scopi

concreti e connessi a situazioni

quotidiane

Rielaborare semplici testi secondo

criteri di logicità e di successione

temporale

Scrittura autonoma di parole e frasi

La successione temporale

I principi essenziali di organizzazione

di un breve

RIF

LE

TT

ER

E S

UL

LA

LIN

GU

A

Rispetta le principali convenzioni

ortografiche e comprende alcune

regolarità nelle frasi

Comunicare con frasi semplici e

compiute, strutturate in brevi testi

che rispettino le convenzioni

ortografiche e di interpunzione.

Il significato della simbologia

convenzionale

La corrispondenza grafema/fonema e

fonema/grafema

La stampa maiuscola e minuscola

La rima

La sillaba e il ritmo di sillabe

Le principali convenzioni ortografiche

La struttura della parola e della frase

Le sequenze narrative

I giochi linguistici.

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Pag. 15 di 84

ITALIANO CLASSE TERZA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

AS

CO

LT

AR

E E

PA

RL

AR

E

Segue un dialogo, una conversazione

o una spiegazione ed interviene in

modo pertinente .

Narra esperienze personali e racconti

rispettando l'ordine cronologico.

Comprende e dà semplici istruzioni

Acquisire un comportamento di ascolto

attento e partecipativo

Comprendere comunicazioni e testi

ascoltati

Interagire negli scambi comunicativi

Gli atteggiamenti che favoriscono

l’ascolto

Le modalità di interazione comunicativa

Il concetto di pertinenza

Il contesto, lo scopo e il destinatario di

un messaggio

Il lessico fondamentale per la gestione

di semplici comunicazioni in contesti

formali e informali

I nessi temporali, causali e spaziali

LE

GG

ER

E Leggere e comprende immagini e

testi di vario tipo, cogliendone il

senso globale e mettendo in

relazione le informazioni principali

Utilizzare le diverse tecniche di lettura

Leggere in modo corretto, scorrevole

ed espressivo

Leggere testi di diversa tipologia

cogliendo l’argomento di cui si parla e

individuando le caratteristiche

essenziali

Leggere, comprendere e memorizzare

testi poetici

I tratti prosodici

L’aspetto semantico

Lo scopo del testo

L’analisi della struttura

Il testo narrativo (fiaba, favola, mito,

leggenda)

Il testo descrittivo (persone, animali,

ambienti)

SC

RIV

ER

E

Produrre testi in relazione a diversi

scopi comunicativi.

Scrivere in modo chiaro e logico vari

tipi di testi

Rielaborare testi di vario tipo in modo

chiaro e coerente

Le strutture essenziali dei testi narrativi

e descrittivi

I principi essenziali di organizzazione

del discorso narrativo e descrittivo

Le didascalie

Lo schema guida di un testo

RIF

LE

TT

ER

E S

UL

LA

LIN

GU

A

Rispetta le principali convenzioni

ortografiche e comprende alcune

regolarità nelle frasi

Utilizzare le principali convenzioni

ortografiche

Riconoscere e denominare le principali

parti del discorso

Individuare ed usare in modo

consapevole e corretto il verbo

Riconoscere i correttivi

Analizzare la frase nelle sue funzioni

Le convenzioni ortografiche

Le parti variabili del discorso

I segni di interpunzione

Il ruolo e i rapporti delle parole nella

frase

I sinonimi e i contrari

.

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Pag. 16 di 84

ITALIANO CLASSE QUARTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

AS

CO

LT

AR

E E

PA

RL

AR

E

Partecipa a scambi comunicativi

(conversazione, discussione di

gruppo) con compagni ed

insegnanti rispettando il turno e

formulando messaggi chiari e

pertinenti, in un registro il più

possibile adeguato alla

situazione.

Ascolta e comprende testo orali

“diretti” o “trasmessi” dai media

cogliendone il senso, le

informazioni principali e lo scopo

Prestare un’attenzione sempre più

prolungata alle spiegazioni

dell’insegnante e agli interventi dei

compagni

Comprendere testi orali

Partecipare a discussioni di gruppo

Riferire un’esperienza, un’attività o un

argomento di studio

Le modalità di interazione

comunicativa

Il contesto, lo scopo e il destinatario di

un messaggio

Il lessico fondamentale per la gestione

di semplici comunicazioni in contesti

formali e informali

I principi essenziali di organizzazione

del discorso narrativo, descrittivo

LE

GG

ER

E

Legge e comprende testi di vario

tipo, continui e non continui, ne

individua il senso globale e le

informazioni principali,

utilizzando strategie di lettura

adeguati agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo

studio: individua nei testi scritti

informazioni utili per

l’apprendimento di un

argomento dato e le mette in

relazione; le sintetizza, in

funzione anche dell’esposizione

orale; acquisisce un primo nucleo

di terminologia specifica

Leggere in modo espressivo

Eseguire la lettura di testi di vario tipo,

individuandone il genere e la

struttura; riconosce descrizioni

soggettive ed oggettive; riconoscere

un testo poetico

Utilizzare strategie di lettura funzionali

agli scopi, comprendendone il lessico

Comprendere testi di vario tipo

Esprimere pareri personali sui testi

letti

Le strutture essenziali dei testi

narrativi, regolativi, descrittivi e poetici

Lo scopo del testo

La coerenza

La relazione tra i fatti

SC

RIV

ER

E

Rielabora, produce e riassume

testi di vario genere rispettando

coesione e coerenza

Produrre testi chiari, coerenti e

corretti legati alle diverse occasioni di

scrittura

Rielaborare testi

Le convenzioni ortografiche

I segni di interpunzione

I nessi logici e temporali

I verbi e i tempi nella sintassi della

frase

Strutture essenziali dei testi narrativi,

espositivi, regolativi e descrittivi

Il sinonimo e il contrario nella

terminologia

Il concetto di schema

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Pag. 17 di 84

RIF

LE

TT

ER

E S

UL

LA

LIN

GU

A

Riconosce ed applica regole

ortografiche e morfosintattiche

Utilizza un lessico specifico

Utilizzare le principali convenzioni

ortografiche

Riconoscere e denominare le principali

parti del discorso

Individuare e usare in modo

consapevole modi e tempi del verbo

Riconoscere i connettivi

Analizzare la frase nelle sue funzioni

Le principali parti del discorso

Il bagaglio lessicale

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ITALIANO CLASSE QUINTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

AS

CO

LT

AR

E E

PA

RL

AR

E Partecipa a scambi comunicativi

(conversazione, discussione di

gruppo) con compagni ed

insegnanti rispettando il turno e

formulando messaggi chiari e

pertinenti, in un registro il più

possibile adeguato alla

situazione.

Ascolta e comprende testo orali

“diretti” o “trasmessi” dai media

cogliendone il senso, le

informazioni principali e lo scopo

Prestare un’attenzione sempre più

prolungata alle spiegazioni

dell’insegnante e agli interventi dei

compagni

Comprendere testi orali

Partecipare a discussioni di gruppo

Riferire un’esperienza, un’attività o un

argomento di studio

Gli atteggiamenti che favoriscono

l’ascolto

Lo schema comunicativo

Le informazioni esplicite e le inferenze

I concetti di pertinenza e coerenza

Il contesto, lo scopo e il destinatario di

un messaggio

Il lessico fondamentale per la gestione

di semplici comunicazioni in contesti

formali e informali

La successione logica e temporale

I principi essenziali di organizzazione

del discorso narrativo, descrittivo,

espositivo

LE

GG

ER

E

Legge e comprende testi di vario

tipo, continui e non continui, ne

individua il senso globale e le

informazioni principali,

utilizzando strategie di lettura

adeguati agli scopi.

Utilizza abilità funzionali allo

studio: individua nei testi scritti

informazioni utili per

l’apprendimento di un

argomento dato e le mette in

relazione; le sintetizza, in

funzione anche dell’esposizione

orale; acquisisce un primo nucleo

di terminologia specifica

Leggere in modo espressivo

Eseguire la lettura di testi di vario tipo,

individuandone il genere e la

struttura; riconosce descrizioni

soggettive ed oggettive; riconoscere

un testo poetico

Utilizzare strategie di lettura funzionali

agli scopi, comprendendone il lessico

Comprendere testi di vario tipo

Esprimere pareri personali sui testi

letti

Gli elementi con funzione espressiva

Le strutture essenziali dei testi

narrativi, regolativi, descrittivi,

argomentativi

L’aspetto semantico

I tratti prosodici

Lo scopo del testo

La coerenza

La relazione tra i fatti

SC

RIV

ER

E

Rielabora, produce e riassume

testi di vario genere rispettando

coesione e coerenza

Produrre testi chiari, coerenti e

corretti legati alle diverse occasioni di

scrittura

Rielaborare testi

Le strutture essenziali dei testi

narrativi, descrittivi, regolativi ed

espositivi

I principi essenziali di organizzazione

del discorso narrativo, descrittivo,

regolativo ed espositivo

Il sinonimo e il contrario nella

terminologia

Idea di “piano”

Il concetto di sintesi: informazioni

necessarie e accessorie

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Pag. 19 di 84

RIF

LE

TT

ER

E S

UL

LA

LIN

GU

A

Riconosce ed applica regole

ortografiche e morfosintattiche

Utilizza un lessico specifico

Utilizzare le principali convenzioni

ortografiche

Riconoscere e denominare le principali

parti del discorso

Individuare e usare in modo

consapevole modi e tempi del verbo

Riconoscere i connettivi

Analizzare la frase nelle sue funzioni

Convenzioni ortografiche

Le parti del discorso. La frase:

organizzazione logico e sintattica

Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e

contesti diversi

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Pag. 20 di 84

INGLESE CLASSE PRIMA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ASC

OLT

O

(co

mp

ren

sio

ne

ora

le)

Comprende brevi messaggi

orali e scritti relativi ad

ambiti familiari

Comprendere parole, istruzioni

e frasi di uso quotidiano

Semplici istruzioni correlate

alla vita di classe

Lessico di base

PA

RLA

TO

(P

rod

uzi

on

e

e

inte

razi

on

e o

rale

)

Memorizza e riproduce il

lessico appreso

Interagire in una conversazione

per presentarsi

Utilizzare , in contesti ludici,

frasi ed espressioni

memorizzate adatte alla

situazione

Lessico di base

Corretta pronuncia di un

repertorio di parole e frasi

memorizzate di uso comune

Strutture di comunicazione

semplici e quotidiane

SCR

ITT

UR

A

(pro

du

zio

ne

scri

tta)

Trascrive parole e semplici

frasi

Copiare parole e semplici frasi Lessico di base

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Pag. 21 di 84

INGLESE CLASSE SECONDA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ASC

OLT

O

(co

mp

ren

sio

ne

ora

le)

Ascolta e comprende il

significato di messaggi e

semplici dialoghi

Comprendere vocaboli, brevi e

semplici istruzioni ,espressioni e

frasi di uso quotidiano,

pronunciati chiaramente e

lentamente

Semplici istruzioni correlate alla

vita di classe

Lessico di base

PA

RLA

TO

(in

tera

zio

ne

ora

le)

Usa in una breve

conversazione il lessico e

le strutture acquisite.

Riprodurre semplici frasi riferite

ad oggetti, luoghi, persone,

situazioni note

Lessico di base

Corretta pronuncia di un

repertorio di parole e frasi

memorizzate di uso comune

Strutture di comunicazione

semplici e quotidiane

LETT

UR

A

(co

mp

ren

sio

ne

scri

tta

)

Legge e comprende il

senso globale di semplici

testi scritti supportati da

immagini .

Comprendere cartoline, biglietti e

brevi messaggi, accompagnati da

supporti visivi o sonori, cogliendo

parole e frasi già acquisite a livello

orale

Lessico di base

Semplici strutture

SCR

ITT

UR

A

(pro

du

zio

ne

scri

tta)

Riordina e completa

parole, semplici frasi,

brevi descrizioni.

Scrivere parole e semplici frasi di

uso quotidiano attinenti alle

attività svolte in classe,

utilizzando vocaboli già noti

Lessico di base

Semplici strutture

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Pag. 22 di 84

INGLESE CLASSE TERZA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ASC

OLT

O

(co

mp

ren

sio

ne

ora

le)

Ascolta e comprende il

significato di messaggi e

semplici dialoghi.

Comprendere parole, espressioni,

istruzioni e frasi di uso

quotidiano.

Semplici istruzioni correlate alla

vita di classe

Ambiti lessicali relativi alla

classe terza

PA

RLA

TO

(in

tera

zio

ne

ora

le)

Risponde in modo

adeguato a semplici

domande

Scambiare semplici informazioni

afferenti alla sfera personale.

Esprimere linguisticamente in

modo comprensibile e adeguato

alla situazione comunicativa

Memorizzare e riprodurre il

lessico appreso

Lessico di base

Corretta pronuncia di un

repertorio di parole e frasi

memorizzate di uso comune

Strutture di comunicazione

semplici e quotidiane

LET

TU

RA

(co

mp

ren

sio

ne

scri

tta

)

Legge e comprende il

senso globale di semplici

testi scritti.

Leggere e comprendere brevi e

semplici testi, accompagnati da

supporti visivi, cogliendo il loro

significato globale

Lessico di base

Semplici strutture

SCR

ITT

UR

A

(Pro

du

zio

ne

scr

itta

)

Scrive parole e semplici

frasi di uso quotidiano

attinenti alle attività svolte

in classe e ad interessi

personali e del gruppo

Scrivere semplici messaggi in

modo comprensibile.

Completare testi con parole

note.

Lessico di base

Semplici strutture

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Pag. 23 di 84

INGLESE CLASSE QUARTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ASC

OLT

O

(co

mp

ren

sio

ne

ora

le)

Ascolta e comprende il

significato di messaggi e

semplici dialoghi.

Comprendere parole, espressioni,

istruzioni e frasi di uso

quotidiano.

Ambiti lessicali e strutture di base

Parole ed espressioni nei contesti

d’uso

Cenni di civiltà e cultura dei Paesi di

cui si studia la lingua

PA

RLA

TO

(in

tera

zio

ne

ora

le)

Usa in una breve

conversazione il lessico e le

strutture acquisite

Esprimersi linguisticamente in

modo comprensibile e adeguato

alla situazione comunicativa.

Memorizzare e riprodurre il

lessico appreso.

Scambiare semplici informazioni

afferenti alla sfera personale.

Eseguire lo spelling.

I suoni dell’alfabeto

Ambiti lessicali

Funzioni per: ringraziare, salutare,

presentare se stessi e gli altri,

chiedere e dire l’età, individuare

luoghi

LET

TU

RA

(co

mp

ren

sio

ne

scr

itta

)

Legge e comprende il

senso globale di semplici

testi scritti.

Comprendere brevi messaggi,

accompagnati preferibilmente da

supporti visivi, cogliendo parole e

frasi già acquisite a livello orale.

Identificare il tema centrale di un

dialogo o di un testo

Corretta pronuncia di un repertorio

di parole e frasi memorizzate di uso

comune

Strutture di comunicazione semplici

e quotidiane

Il lessico relativo ad alcune festività

e ad alcuni aspetti culturali.

SCR

ITT

UR

A

(Pro

du

zio

ne

scr

itta

)

Scrive parole e semplici

frasi di uso quotidiano

attinenti alle attività svolte

in classe e ad interessi

personali e del gruppo

.

Scrivere semplici messaggi, in

modo comprensibile.

Completare testi con parole

note.

Riordinare e completare parole,

semplici frasi, brevi descrizioni

Formulare frasi corrette

Parole ed espressioni nei contesti

d’uso

La struttura delle frasi

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Pag. 24 di 84

INGLESE CLASSE QUINTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ASC

OLT

O

(co

mp

ren

sio

ne

ora

le)

Ascolta e comprende il

significato di messaggi e

semplici dialoghi

Comprendere parole,

espressioni, istruzioni e frasi di

uso quotidiano

Lessico di base su argomenti

di vita quotidiana

Cenni di civiltà e cultura dei

Paesi di cui si studia la lingua

PA

RLA

TO

(in

tera

zio

ne

ora

le)

Interagisce in modo

comprensibile con un

compagno o un adulto con

cui si ha familiarità,

utilizzando espressioni e

frasi adatte alla situazione ,

anche per descrivere

persone, luoghi e oggetti

familiari utilizzando parole e

frasi già note

Esprimersi linguisticamente in

modo comprensibile e

adeguato alla situazione

comunicativa.

Scambiare semplici

informazioni afferenti alla

sfera personale.

Corretta pronuncia di un

repertorio di parole e frasi

memorizzate di uso comune

Funzioni per parlare di

oggetti e persone e descriverli

in modo semplice e generale.

Descrivere le azioni della

giornata, parlare delle abilità

proprie e altrui, chiedere e

dire ciò che piace e non piace,

chiedere e dire l’ora, chiedere

e dire il prezzo, parlare del

tempo atmosferico

LET

TU

RA

(co

mp

ren

sio

ne

scr

itta

)

Legge e comprende il senso

globale e i dettagli di

semplici testi scritti.

Comprendere brevi messaggi,

accompagnati preferibilmente

da supporti visivi, cogliendo

parole e frasi già acquisite a

livello orale.

Identificare il tema centrale di

un dialogo o di un testo

Corretta pronuncia di un

repertorio di parole e frasi

memorizzate di uso comune

Strutture di comunicazione

semplici e quotidiane

SCR

ITT

UR

A

(Pro

du

zio

ne

scr

itta

)

Descrive per iscritto, in

modo semplice, aspetti del

proprio vissuto e del proprio

ambiente

Scrivere in modo

comprensibile., semplici

messaggi di vario tipo e

descrizioni

Completare testi con parole

note.

Formulare frasi corrette

Regole grammaticali

fondamentali

Semplici modalità di scrittura:

messaggi brevi, biglietti,

lettere informali

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Pag. 25 di 84

ARTE E IMMAGINE CLASSE PRIMA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ES

PR

IME

RS

I E

CO

MU

NIC

AR

E

Esprime esperienze, pensieri, emozioni in produzioni di vario tipo

utilizzando colori, materiali e tecniche di vario genere

Rappresentare la figura umana

con uno schema corporeo

strutturato.

Scoprire le potenzialità

espressive dei materiali plastici

e grafici.

Utilizzare varie tecniche

grafico- pittoriche.

Tecniche grafiche e pittoriche: coloritura a

puntini, mosaico, graffiti, collage...

Composizione della figura umana, utilizzando materiali diversi.

Uso di materiali plastici: das,

plastilina, pasta di sale, cartapesta, argilla...

Uso creativo delle forme per composizioni varie

OS

SE

RV

AR

E E

L

EG

GE

RE

LE

IM

MA

GIN

I

Legge immagini

Guardare e osservare con

consapevolezza un’immagine e

gli oggetti presenti

nell’ambiente descrivendo gli

elementi formali e utilizzando le

regole della percezione visiva e

l’orientamento nello spazio.

Cogliere il significato di un

messaggio visivo e audiovisivo.

Le immagini e/o oggetti degli

ambienti, le regole della percezione visiva e l’orientamento

spaziale(percorsi) La funzione espressiva del

colore.

Uso di fotografie, immagini, disegni e video per l'individuazione di campi,

piani....

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Pag. 26 di 84

ARTE E IMMAGINE CLASSE SECONDA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ES

PR

IME

RS

I E

CO

MU

NIC

AR

E

Esprime esperienze, pensieri, emozioni in produzioni di vario

tipo utilizzando colori, materiali e tecniche di vario genere.

Elaborare creativamente

produzioni personali e

autentiche per esprimere

sensazioni ed emozioni.

Rappresentare e

comunicare la realtà

percepita.

Riconoscere attraverso un

approccio operativo

linee,colori e forme.

Sperimentare strumenti e

tecniche artistiche diverse.

Tecniche grafiche e pittoriche: coloritura

a puntini, mosaico, graffiti, collage...

Tecniche di manipolazione con pongo,

das, carta crespa, cartapesta, argilla...

I colori primari e secondari Utilizzo del

chiaroscuro

OS

SE

RV

AR

E E

L

EG

GE

RE

LE

IM

MA

GIN

I

Legge immagini

Guardare e osservare con

consapevolezza

un’immagine e gli oggetti

presenti nell’ambiente

descrivendo gli elementi

formali e utilizzando le

regole della percezione

visiva e l’orientamento nello

spazio..

Cogliere il significato di un

messaggio visivo e

audiovisivo.

Le combinazioni fra i segni, le linee, i colori e le scale cromatiche.

Le immagini / gli oggetti, le regole della percezione visiva e l’orientamento spaziale (percorsi, mappe).

Conoscere e utilizzare diverse tipologie di codici iconici e non.

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Pag. 27 di 84

ARTE E IMMAGINE CLASSE TERZA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ES

PR

IME

RS

I E

CO

MU

NIC

AR

E

Esprime esperienze,

pensieri, emozioni in

produzioni di vario tipo

utilizzando colori, materiali

e tecniche di vario genere.

Elaborare creativamente

produzioni personali e

autentiche per esprimere

sensazioni ed emozioni.

Rappresentare e comunicare

la realtà percepita.

Riconoscere attraverso un

approccio operativo

linee,colori e forme.

Sperimentare strumenti e

tecniche artistiche diverse.

Tecniche grafiche e

pittoriche: coloritura a

puntini, mosaico, graffiti,

collage...

Uso di materiali plastici: das,

plastilina, pasta di sale,

cartapesta, argilla...

Uso creativo delle forme per

composizioni varie

OS

SE

RV

AR

E E

L

EG

GE

RE

LE

IM

MA

GIN

I

Legge immagini

Guardare e osservare con

consapevolezza un’immagine

e gli oggetti presenti

nell’ambiente descrivendo gli

elementi formali e utilizzando

le regole della percezione

visiva e l’orientamento nello

spazio..

Cogliere il significato di un

messaggio visivo e

audiovisivo.

Le immagini e/o oggetti degli

ambienti,le regole della

percezione visiva e

l’orientamento spaziale

(piante ,labirinti)

Decodifica dei codici non

verbali

Uso di fotografie, immagini,

disegni e video per

l'individuazione di campi,

piani....

CO

MP

RE

ND

ER

E

E

AP

PR

EZ

ZA

RE

L

E O

PE

RE

D

’AR

TE

Conosce i principali beni

artistico-culturali presenti

nel proprio territorio e

manifesta sensibilità e

rispetto per la loro

salvaguardia.

Familiarizzare con alcune

forme d’arte

I beni culturali del proprio

territorio: il patrimonio

urbanistico e i monumenti

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Pag. 28 di 84

ARTE E IMMAGINE CLASSE QUARTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ES

PR

IME

RS

I E

CO

MU

NIC

AR

E

Esprime esperienze, pensieri, emozioni

in produzioni di vario tipo utilizzando

colori, materiali e tecniche di vario

genere.

Produrre e rielaborare

creativamente disegni e

immagini.

Perfezionare le tecniche

fondamentali di alcune attività

grafico-pittoriche e

manipolative.

Sperimentare strumenti e

tecniche diverse per realizzare

prodotti grafici, plastici,

pittorici e multimediali

Utilizzo di diverse tecniche

espressive: spruzzo, gessetti,

decorazione, collage, pittura,

frottage...

Uso del colore e delle

sfumature

Le forme per comporre e

comunicare

OS

SE

RV

AR

E E

L

EG

GE

RE

LE

IM

MA

GIN

I

Osserva,esplora,descrive e legge

immagini

Osservare con consapevolezza

un’immagine e gli oggetti

presenti nell’ambiente

descrivendo gli elementi

formali, utilizzando le regole

della percezione visiva e

l’orientamento nello spazio.

Riconoscere in un testo

iconico-visivo gli elementi

grammaticali e tecnici de

linguaggio visivo (linee, colori,

forme,

volume, spazio) individuando il

loro significato espressivo.

Individuare nel linguaggio del

fumetto le diverse tipologie di

codici, le sequenze narrative e

decodificare in forma

elementare i diversi significati

Le immagini come oggetto di

comunicazione

internazionale: pubblicità e

fumetto.

CO

MP

RE

ND

ER

E

E A

PP

RE

ZZ

AR

E

LE

OP

ER

E D

’AR

TE

Riconosce, classifica ed apprezza i beni

del patrimonio artistico-culturale del

territorio.

Individuare in un’opera d’arte

gli elementi essenziali della

forma, del linguaggio, della

tecnica e dello stile dell’artista

per comprenderne il

messaggio e la funzione.

Familiarizzare con alcune

forme di arte e di produzione

artigianale appartenenti alla

propria e ad altre culture.

Individuare i generi artistici.

Le espressioni artistiche

appartenenti alla propria e ad

altre culture .

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Pag. 29 di 84

ARTE E IMMAGINE CLASSE QUINTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

E

SP

RIM

ER

SI

E C

OM

UN

ICA

RE

Esprime esperienze, pensieri, emozioni

in produzioni di vario tipo utilizzando

colori, materiali e tecniche di vario

genere.

Produrre e rielaborare

creativamente disegni e

immagini.

Perfezionare le tecniche

fondamentali di alcune attività

grafico-pittoriche e

manipolative.

Sperimentare strumenti e

tecniche diverse per realizzare

prodotti grafici, plastici,

pittorici e multimediali

Utilizzo di diverse tecniche

espressive: spruzzo, gessetti,

decorazione, collage, pittura,

frottage...

Lo spazio tridimensionale, la

scultura. Uso del colore e

delle sfumature

Ricerca delle gradazioni di

colore.

Trasformazione delle forme e

composizione per

comunicare.

OS

SE

RV

AR

E E

L

EG

GE

RE

LE

IM

MA

GIN

I

Osserva,esplora,descrive e legge

immagini

Osservare con consapevolezza

un’immagine e gli oggetti

presenti nell’ambiente

descrivendo gli elementi

formali, utilizzando le regole

della percezione visiva e

l’orientamento nello spazio.

Riconoscere in un testo

iconico-visivo gli elementi

grammaticali e tecnici de

linguaggio visivo (linee, colori,

forme, volume, spazio)

individuando il loro

significato espressivo.

Individuare nel linguaggio del

fumetto le diverse tipologie di

codici, le sequenze narrative e

decodificare in forma

elementare i diversi significati

Le immagini dal punto di vista

emotivo e informativo: il

cinema, la fotografia il

documentario.

La grammatica del fumetto.

Il codice nel linguaggio

pubblicitario.

Corrispondenza tra immagini,

ritmi e movimenti

CO

MP

RE

ND

ER

E

E A

PP

RE

ZZ

AR

E

LE

OP

ER

E D

’AR

TE

Riconosce, classifica ed apprezza i beni

del patrimonio artistico-culturale del

territorio.

Individuare in un’opera d’arte

gli elementi essenziali della

forma, del linguaggio, della

tecnica e dello stile dell’artista

per comprenderne il

messaggio e la funzione.

Familiarizzare con alcune

forme di arte e di produzione

artigianale appartenenti alla

propria e ad altre culture.

I beni ambientali paesaggistici

e artistici del proprio

territorio e di altre culture.

La varietà di beni culturali.

Lettura di opere d'arte.

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Pag. 30 di 84

MUSICA CLASSE PRIMA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

AS

CO

LT

O E

PE

RC

EZ

ION

E

Esplora,discrimina ed elabora

eventi sonori dal punto di vista

qualificativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte.

Coglie gli aspetti espressivi e

strutturali di un brano musicale

Riconoscere e classificare gli

elementi costitutivi basilari

del linguaggio musicale.

Riconoscere gli usi,le funzioni

ed i contesti della musica e

dei suoni della realtà.

Riconoscere le tonalità della

voce.

Suoni del corpo, della

classe, degli ambienti

naturali e artificiali.

Sequenze suono-silenzio-

voce.

Sequenze suono naturale-

artificiale-tecnologico.

Brani musicali diversi,

danze e rappresentazioni

grafiche.

PR

OD

UZ

ION

E

Esplora diverse possibilità

espressive della voce, di oggetti

sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se

stesso e gli altri.

Eseguire collettivamente ed

individualmente brani

vocali/strumentali curando

l’intonazione,l’espressività e

l’interpretazione.

Utilizzare la voce, il corpo e

gli oggetti per realizzare

giochi musicali e sequenze

sonore.

Canti, filastrocche , cori

parlati.

Strumenti ritmici o gesti-

suono.

Semplici sequenze

ritmiche predisposte e/o

inventate.

Sonorizzazione di storie.

MUSICA CLASSE SECONDA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

AS

CO

LT

O E

P

ER

CE

ZIO

NE

Esplora,discrimina ed elabora

eventi sonori dal punto di vista

qualificativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte.

Coglie gli aspetti espressivi e

strutturali di un brano

musicale

Riconoscere e classificare gli

elementi costitutivi basilari

del linguaggio musicale.

Riconoscere gli usi,le

funzioni ed i contesti della

musica e dei suoni della

realtà.

Riconoscere le tonalità della

voce.

Brani musicali di vario

genere.

Brani didattici, suoni e brani

strumentali.

Trama di spettacoli musicali

cui si assiste .

PR

OD

UZ

ION

E

Esplora diverse possibilità

espressive della voce, di

oggetti sonori e strumenti

musicali, imparando ad

ascoltare se stesso e gli altri.

Eseguire collettivamente ed

individualmente brani

vocali/strumentali curando

l’intonazione,l’espressività e

l’interpretazione.

Gesti-suono per l'esecuzione

di ritmi e per

l'accompagnamento di

semplici canti.

Brani didattici per l'uso

corretto della voce e per una

corretta intonazione.

Canti tratti dal repertorio

infantile..

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Pag. 32 di 84

MUSICA CLASSE TERZA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

AS

CO

LT

O E

PE

RC

EZ

ION

E

Esplora,discrimina ed elabora

eventi sonori dal punto di vista

qualificativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte.

Coglie gli aspetti espressivi e

strutturali di un brano musicale

Riconoscere e classificare gli

elementi costitutivi basilari

del linguaggio musicale.

Riconoscere gli usi,le funzioni

ed i contesti della musica e

dei suoni della realtà.

Riconoscere le tonalità della

voce.

Rappresentare gli elementi

basilari di eventi sonori e

musicali attraverso sistemi

simbolici non convenzionali.

Brani musicali di vario

genere.

Brani didattici, suoni e

brani strumentali.

Trame di spettacoli cui si

assiste spettacoli musicali.

Notazione musicale non

convenzionale.

PR

OD

UZ

ION

E

Esplora diverse possibilità

espressive della voce, di oggetti

sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se

stesso e gli altri.

Utilizza creativamente il

linguaggio sonoro

Eseguire collettivamente ed

individualmente brani

vocali/strumentali curando

l’intonazione,l’espressività e

l’interpretazione.

Strumenti ritmici ed

esecuzione di canti e

gesti-suono.

Brani didattici per l'uso

corretto della voce e per

una corretta intonazione.

La notazione musicale

non convenzionale.

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Pag. 33 di 84

MUSICA CLASSE QUARTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

AS

CO

LT

O E

PE

RC

EZ

ION

E

Esplora,discrimina ed elabora

eventi sonori dal punto di vista

qualificativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte.

Coglie gli aspetti espressivi e

strutturali di un brano musicale

Valutare gli aspetti funzionali

ed estetici di brani musicali

diversi.

Avvicinarsi all'ascolto di

generi musicali di vario

genere e stile.

Cogliere gli elementi

strutturali di un brano

musicale (ripetizione,

alternanza).

Riconoscere le principali

famiglie degli strumenti.

Brani musicali di vario

genere.

Spettacoli musicali.

La notazione musicale non

convenzionale.

PR

OD

UZ

ION

E

Esplora diverse possibilità

espressive della voce, di oggetti

sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se

stesso e gli altri.

Utilizza creativamente il

linguaggio sonoro

Eseguire collettivamente ed

individualmente brani

vocali/strumentali curando

l’intonazione,l’espressività e

l’interpretazione.

Utilizzare voce, strumenti e,

ove possibile, nuove

tecnologie sonore in modo

creativo e consapevole

Sonorizzare una fiaba o un

breve racconto inventato o

strutturato attraverso l'uso

del corpo, della voce e degli

strumenti ritmici.

Brani didattici.

Brani musicali di vario

genere, funzionali per

individuare la struttura

(solo / tutti / ripetizione /

alternanza...)

Fiabe, racconti, storie

inventate da sonorizzare

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Pag. 34 di 84

MUSICA CLASSE QUINTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

AS

CO

LT

O E

PE

RC

EZ

ION

E

Esplora,discrimina ed elabora

eventi sonori dal punto di vista

qualificativo, spaziale e in

riferimento alla loro fonte.

Coglie gli aspetti espressivi e

strutturali di un brano musicale

Valutare gli aspetti funzionali

ed estetici di brani musicali

diversi.

Avvicinarsi all'ascolto di

generi musicali di vario

genere e stile.

Cogliere gli elementi

strutturali di un brano

musicale (ripetizione,

alternanza).

Riconoscere le caratteristiche

del suono.

Brani musicali di vario

genere.

Spettacoli musicali.

La notazione musicale.

Timbro, durata, intensità,

altezza.

PR

OD

UZ

ION

E

Esplora diverse possibilità

espressive della voce, di oggetti

sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se

stesso e gli altri.

Utilizza creativamente il

linguaggio sonoro

Eseguire collettivamente ed

individualmente brani

vocali/strumentali curando

l’intonazione,l’espressività e

l’interpretazione.

Utilizzare voce, strumenti e,

ove possibile, nuove

tecnologie sonore in modo

creativo e consapevole

Sonorizzare una fiaba o un

breve racconto inventato o

strutturato attraverso l'uso

del corpo, della voce e degli

strumenti ritmici.

Brani didattici.

Brani musicali di vario

genere, funzionali per

individuare la struttura

(solo / tutti / ripetizione /

alternanza...)

Fiabe, racconti, storie

inventate da sonorizzare

Page 35: a.s. 2017/2018 - icgrumo.it · della vita dei cristiani. Impara termini del linguaggio cristiano. Dio creatore. Intuire che Dio è padre e accoglie tutti. Accostarsi alla conoscenza

Pag. 35 di 84

EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA /SECONDA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

IL C

OR

PO

E L

A S

UA

RE

LA

ZIO

NE

CO

N I

L T

EM

PO

E

LO

SP

AZ

IO

Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motorie posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti

Sviluppare schemi motori e

posturali di base

Conoscere, riconoscere e

denominare le varie parti del

corpo

Organizzare e gestire

l’orientamento del proprio

corpo in riferimento alle

principali coordinate spaziali e

temporali.

Riconoscere e riprodurre

semplici sequenze ritmiche con

il proprio corpo e con gli

attrezzi.

Lo schema corporeo.

Analisi delle informazioni sensoriali. corporeità e schemi motori statici e dinamici. La coordinazione. L ’orientamento spazio temporale. semplici coreografie di gruppo basate sull’imitazione gestuale

IL L

ING

UA

GG

IO D

EL

CO

RP

O

CO

ME

MO

DA

LIT

À

CO

MU

NIC

AT

IVO

- E

SP

RE

SS

IVA

Utilizza in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso la drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.

Elabora ed esegue semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.

Utilizzare il corpo ed il

movimento per rappresentare

situazioni comunicative reali e

fantastiche

Comprendere il linguaggio dei

gesti

I movimenti corporei con finalità

comunicative/espressive anche nel

contesto della drammatizzazione.

IL G

IOC

O, L

O S

PO

RT

, LE

RE

GO

LE

E I

L F

AIR

PL

AY

Partecipa attivamente alle varie forme di gioco organizzate in forma di gara collaborando con gli altri.

Rispettare le regole nella

competizione sportiva

Comprendere il valore delle

regole.

Saper collaborare nei giochi di

squadra

Partecipare al gioco

rispettando indicazioni e

regole.

Utilizzare nel gioco i feedback

motori

Saper essere corretti con gli

avversari.

Saper accettare eventuali

eliminazioni

Conoscenza del valore di sconfitta e

vittoria nel gioco.

Giochi per interiorizzare il rispetto delle regole e degli altri

SA

LU

TE

E B

EN

ES

SE

RE

, P

RE

VE

NZ

ION

E E

SIC

UR

EZ

ZA

Assume comportamenti adeguati per la prevenzione di infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

Riconoscere il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazioni a sani stili di vita.

Conoscere e utilizzare in modo

corretto e appropriato gli

attrezzi e gli spazi di attività.

Partecipare in forma attiva alle

esperienze di simulato allarme.

Acquisire la consapevolezza dei

rischi che molte azioni

comportano.

Conoscere le regole per una

corretta alimentazione.

Movimenti con l’utilizzo di piccoli

attrezzi.

Le fondamentali regole riguardanti l’igiene personale e la corretta alimentazione.

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Pag. 36 di 84

EDUCAZIONE FISICA CLASSE TERZA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

IL C

OR

PO

E L

A S

UA

RE

LA

ZIO

NE

CO

N I

L

TE

MP

O E

LO

SP

AZ

IO

Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motorie posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti

Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali.

Organizzare condotte motorie

sempre più complesse,

coordinando vari schemi di

movimento.

Elaborazione di coreografie

individuali e collettive.

Utilizzo delle percezioni

sensoriali.

Esecuzione disinvolta di movimenti dei vari segmenti corporei valutando lo spazio a disposizione, adeguando ritmo e velocità.

IL L

ING

UA

GG

IO

DE

L C

OR

PO

CO

ME

MO

DA

LIT

À

CO

MU

NIC

AT

IVO

- E

SP

RE

SS

IVA

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare.

Conoscere le possibilità

espressive del proprio corpo.

Alternare in modo armonico

posture, gesti e movimenti

adeguandoli a un ritmo.

Collegamento della motricità alla

drammatizzazione.

Coordinazione posturale generale

e plasticità corporea.

IL G

IOC

O, L

O S

PO

RT

, LE

RE

GO

LE

E I

L F

AIR

PL

AY

Partecipa attivamente alle varie forme di gioco organizzate in forma di gara collaborando con gli altri.

Rispetta le regole nella competizione sportiva.

Saper utilizzare esercizi motori appresi ,nelle attività di gioco.

Essere corretti con gli avversari. Saper accettare eventuali

eliminazioni. Acquisire senso di

collaborazione. Comprendere all'interno delle

varie occasioni di gioco-sport il valore delle regole e l'importanza nel rispettarle

Considerazione delle proprie abilità in funzione della squadra, nel rispetto delle regole.

SA

LU

TE

E B

EN

ES

SE

RE

, P

RE

VE

NZ

ION

E E

SIC

UR

EZ

ZA

Assume comportamenti adeguati

per la prevenzione di infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

Riconosce il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazioni a sani stili di vita.

Acquisisce consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico

Conoscere e utilizzare in modo

corretto e appropriato gli

attrezzi e gli spazi di attività.

Percepire e riconoscere

“ sensazioni di benessere”

legate all'attività ludico-motoria

( mobilità, velocità, forza...).

Partecipare in forma attiva alle

esperienze di simulato allarme.

Assumere corretti

comportamenti igienici,

salutistici e alimentari.

Acquisire la consapevolezza dei

rischi che molte azioni

comportano.

Comprendere l’importanza della

prevenzione degli infortuni.

Coordinazione dei movimenti con

l’utilizzo di piccoli attrezzi.

Comprensione degli effetti

positivi dell’attività fisica sia sul

proprio corpo che sullo stato

mentale.

Individuazione di comportamenti pericolosi e scorretti nelle situazioni ludiche e assunzione di comportamenti adeguati.

Page 37: a.s. 2017/2018 - icgrumo.it · della vita dei cristiani. Impara termini del linguaggio cristiano. Dio creatore. Intuire che Dio è padre e accoglie tutti. Accostarsi alla conoscenza

Pag. 37 di 84

EDUCAZIONE FISICA CLASSE QUARTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

IL C

OR

PO

E L

A S

UA

RE

LA

ZIO

NE

CO

N I

L

TE

MP

O E

LO

SP

AZ

IO

Acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motorie posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti

Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali.

Organizzare condotte motorie

sempre più complesse,

coordinando vari schemi di

movimento.

Ascolto del proprio corpo.

Utilizzo di più movimenti in successione, in relazione allo spazio, al tempo e agli altri.

IL L

ING

UA

GG

IO

DE

L C

OR

PO

CO

ME

MO

DA

LIT

À

CO

MU

NIC

AT

IVO

- E

SP

RE

SS

IVA

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare.

Conoscere le possibilità

espressive del proprio corpo.

Alternare in modo armonico

posture, gesti e movimenti

adeguandoli a un ritmo.

Impiego del proprio corpo per

dare libero sfogo alla propria

espressività

IL G

IOC

O,

LO

SP

OR

T, L

E R

EG

OL

E E

IL F

AIR

PL

AY

Partecipa attivamente alle varie forme di gioco organizzate in forma di gara collaborando con gli altri.

Rispetta le regole nella competizione sportiva.

Saper utilizzare esercizi motori appresi ,nelle attività di gioco.

Essere corretti con gli avversari. Saper accettare eventuali

eliminazioni. Acquisire senso di

collaborazione. Comprendere all'interno delle

varie occasioni di gioco-sport il valore delle regole e l'importanza nel rispettarle

Partecipazione attiva ai giochi

proposti collaborando con gli

altri, accettando la sconfitta,

rispettando le regole,

accettando le diversità e

manifestando senso di

responsabilità.

SA

LU

TE

E B

EN

ES

SE

RE

, P

RE

VE

NZ

ION

E E

SIC

UR

EZ

ZA

Assume comportamenti adeguati

per la prevenzione di infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

Riconosce il rapporto tra alimentazione ed esercizio fisico in relazioni a sani stili di vita.

Acquisisce consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico

Conoscere e utilizzare in modo

corretto e appropriato gli

attrezzi e gli spazi di attività.

Percepire e riconoscere

“ sensazioni di benessere” legate

all'attività ludico-motoria

( mobilità, velocità, forza...).

Partecipare in forma attiva alle

esperienze di simulato allarme.

Assumere corretti

comportamenti igienici,

salutistici e alimentari.

Acquisire la consapevolezza dei

rischi che molte azioni

comportano.

Comprendere l’importanza della

prevenzione degli infortuni.

Riconoscimento dell’importanza

di una corretta alimentazione,

del rapporto tra esercizio fisico e

salute assumendo adeguati

comportamenti e stili di vita

salutari.

Individuazione di comportamenti pericolosi e scorretti nelle situazioni ludiche e assunzione di comportamenti adeguati.

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Pag. 38 di 84

EDUCAZIONE FISICA CLASSE QUINTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

IL C

OR

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E L

A S

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RE

LA

ZIO

NE

CO

N I

L T

EM

PO

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PA

ZIO

Acquisisce consapevolezza di sé

attraverso la percezione del

proprio corpo e la padronanza

degli schemi motorie posturali

nel continuo adattamento alle

variabili spaziali e temporali

contingenti

Muoversi secondo una direzione

controllando la lateralità e

adattando gli schemi motori in

funzione di parametri spaziali e

temporali.

Organizzare condotte motorie

sempre più complesse,

coordinando vari schemi di

movimento.

Capacità di padroneggiare la

propria dimensione corporea in

rapporto allo spazio e al tempo

Utilizzo di più movimenti

combinati tra loro inizialmente

in forma successiva, poi in forma

simultanea.

Controllo e coordinazione dei

movimenti mantenendo e

affinando il controllo posturale.

IL L

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DE

L C

OR

PO

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ME

MO

DA

LIT

À

CO

MU

NIC

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IVO

- E

SP

RE

SS

IVA

Utilizza il linguaggio corporeo e

motorio per comunicare.

Conoscere le possibilità

espressive del proprio corpo.

Alternare in modo armonico

posture, gesti e movimenti

adeguandoli a un ritmo.

Capacità di comunicare

emozioni anche con i gesti e con

le espressioni.

Capacità di scegliere movimenti

opportuni da abbinare a

particolari situazioni espressive.

IL G

IOC

O,

LO

SP

OR

T, L

E R

EG

OL

E E

IL F

AIR

PL

AY

Partecipa attivamente alle varie

forme di gioco organizzate in

forma di gara collaborando con

gli altri.

Rispetta le regole nella

competizione sportiva.

Saper utilizzare esercizi motori

appresi ,nelle attività di gioco.

Essere corretti con gli avversari.

Saper accettare eventuali

eliminazioni.

Acquisire senso di

collaborazione.

Comprendere all'interno delle

varie occasioni di gioco-sport il

valore delle regole e

l'importanza nel rispettarle

Conoscenza e rielaborazione

personale di esercizi appresi.

Conoscenza ed esecuzione di

giochi ripresi dalla tradizione

popolare.

Controllo delle proprie emozioni

(egocentrismo, esuberanza…)

per vivere la competitività in

modo positivo.

SA

LU

TE

E B

EN

ES

SE

RE

, P

RE

VE

NZ

ION

E E

SIC

UR

EZ

ZA

Assume comportamenti

adeguati per la prevenzione di

infortuni e per la sicurezza nei

vari ambienti di vita.

Riconosce il rapporto tra

alimentazione ed esercizio fisico

in relazioni a sani stili di vita.

Acquisisce consapevolezza delle

funzioni fisiologiche (cardio-

respiratorie e muscolari) e dei

loro cambiamenti in relazione

all’esercizio fisico

Conoscere e utilizzare in modo

corretto e appropriato gli

attrezzi e gli spazi di attività.

Percepire e riconoscere

“ sensazioni di benessere” legate

all'attività ludico-motoria

( mobilità, velocità, forza...).

Partecipare in forma attiva alle

esperienze di simulato allarme.

Assumere corretti

comportamenti igienici,

salutistici e alimentari.

Acquisire la consapevolezza dei

rischi che molte azioni

comportano.

Comprendere l’importanza della

prevenzione degli infortuni.

Riconoscimento dell’importanza

di una corretta alimentazione,

del rapporto tra esercizio fisico e

salute assumendo adeguati

comportamenti e stili di vita

salutari.

Individuazione di

comportamenti pericolosi e

scorretti nelle situazioni ludiche

e assunzione di comportamenti

adeguati.

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Pag. 39 di 84

MATEMATICA PRIMA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

NU

ME

RI

Legge, scrive, ordina e

confronta i numeri naturali.

Esegue semplici calcoli

mentali.

Esegue calcoli con le

quattro operazioni.

Individua e risolve situazioni

problematiche.

Leggere, contare, scrivere,

rappresentare, ordinare e

operare con oggetti e numeri

naturali.

Eseguire semplici operazioni e

verbalizzare le procedure di

calcolo.

Numeri naturali entro il 20.

Semiretta numerica.

Valore posizionale delle

cifre.

Addizioni e sottrazioni

SP

AZ

IO E

FIG

UR

E

Esegue e rappresenta

percorsi.

Riconosce, denomina e

descrive figure

geometriche.

Comunicare la posizione di

oggetti nello spazio fisico, sia

rispetto al soggetto, sia

rispetto ad altre persone o

oggetti, usando termini

appropriati:

(sopra/sotto, davanti/dietro,

destra/sinistra).

Eseguire un semplice

percorso, partendo dalla

descrizione verbale o dal

disegno, e saper dare

istruzioni a qualcuno perché

compia il percorso.

Riconoscere, denominare e

disegnare figure geometriche.

Localizzazione degli oggetti

nello spazio.

Percorsi.

Semplici tipi di figure

geometriche piane.

Classificazioni.

RE

LA

ZIO

NI,

D

AT

I E

P

RE

VIS

ION

I

Classifica oggetti e figure in

base ad una proprietà,

utilizzando rappresentazioni

opportune.

Raccogliere dati e

raggrupparli con semplici

rappresentazioni grafiche.

Risolvere situazioni

problematiche individuando

l’operazione giusta.

Problemi tratti dalla vita

reale.

Classificazioni.

I grafici.

Relazioni.

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Pag. 40 di 84

MATEMATICA SECONDA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

NU

ME

RI

Legge, scrive, ordina e

confronta i numeri naturali.

Esegue semplici calcoli

mentali.

Esegue calcoli con le

quattro operazioni.

Individua e risolve situazioni

problematiche.

Leggere, contare, scrivere

rappresentare, ordinare e

operare con oggetti e numeri

naturali.

Eseguire semplici operazioni e

verbalizzare le procedure di

calcolo.

Conoscere le tabelline della

moltiplicazione dei numeri

fino a 10.

Numeri naturali entro il 100.

Semiretta numerica

Valore posizionale delle

cifre.

Addizioni, sottrazioni e

moltiplicazioni e semplici

divisioni

Tabelline.

SP

AZ

IO E

FIG

UR

E

Esegue e rappresenta

percorsi.

Riconosce, denomina e

descrive figure

geometriche.

Comunicare la posizione di

oggetti nello spazio fisico, sia

rispetto al soggetto, sia

rispetto ad altre persone o

oggetti, usando termini

appropriati.

Eseguire un semplice

percorso, partendo dalla

descrizione verbale o dal

disegno, e saper dare

istruzioni a qualcuno perché

compia il percorso.

Riconoscere, denominare e

disegnare figure geometriche.

Concetti topologici

Percorsi

Linee aperte, chiuse, rette,

curve, spezzate, miste

Quadrato, triangolo,

rettangolo e cerchio

Simmetria

RE

LA

ZIO

NI,

D

AT

I E

P

RE

VIS

ION

I

Classifica oggetti e figure in

base ad una proprietà,

utilizzando rappresentazioni

opportune.

Raccogliere dati e

raggrupparli con semplici

rappresentazioni grafiche.

Risolvere situazioni

problematiche individuando

l’operazione giusta.

Misurare con unità di misura

non convenzionali.

Indagini statistiche

Tabelle e grafici

Classificazioni

Relazioni

Elementi di un problema

Misure arbitrarie

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Pag. 41 di 84

MATEMATICA TERZA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

NU

ME

RI

Si muove con sicurezza nel

calcolo scritto e mentale con i

numeri naturali, anche con

riferimento a contesti reali.

• Leggere, scrivere,

rappresentare, ordinare e

operare con i numeri naturali.

• Avviare la conoscenza dei

numeri decimali e frazionali.

• Eseguire le quattro operazioni.

Numeri naturali

entro il 1000.

Valore posizionale

delle cifre.

Le quattro

operazioni.

Le frazioni.

Prima introduzione

ai numeri decimali.

SP

AZ

IO E

FIG

UR

E

Individua, descrive e

rappresenta, anche con modelli

materiali, le principali figure

geometriche solide e piane.

• Avere una conoscenza

percettiva, attraverso la

manipolazione e il disegno, di

alcune figure geometriche.

Figure solide.

Figure piane.

Retta, semiretta,

segmento.

Rette incidenti,

perpendicolari,

parallele.

Angoli.

Perimetro e area.

RE

LA

ZIO

NI,

D

AT

I E

P

RE

VIS

ION

I

Ricerca dati per ricavarne

informazioni e costruisce

rappresentazioni.

Legge e comprende testi che

coinvolgono aspetti logici e

matematici mantenendo il

controllo sia sul processo

risolutivo sia sui risultati.

• Confrontare, misurare ed

operare con grandezze e unità

di misura non convenzionali.

• Rappresentare relazioni e dati

con diagrammi , schemi e

tabelle.

• Risolvere situazioni

problematiche utilizzando

tecniche e procedure di calcolo.

Tabelle e grafici.

Misura.

Situazioni

problematiche.

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Pag. 42 di 84

MATEMATICA QUARTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

NU

ME

RI

Si muove con sicurezza nel

calcolo scritto e mentale con

i numeri naturali e sa

valutare l’opportunità di

ricorrere ad una calcolatrice.

Leggere, scrivere,

rappresentare, ordinare e

operare con i numeri naturali,

decimali e frazionali.

Eseguire le quattro operazioni

Valore posizionale delle cifre.

Algoritmi di calcolo relativi

alle quattro operazioni.

Le relazioni tra i numeri

naturali.

Strategie di calcolo mentale.

La frazione e la sua

rappresentazione simbolica.

I numeri decimali

SP

AZ

IO E

FIG

UR

E

Descrive denomina e

classifica figure in base a

caratteristiche geometriche

determinandone misure ,

progettando e costruendo

modelli concreti.

Rappresentare, descrivere e

operare con misure e figure

geometriche piane.

Elementi che caratterizzano

le principali figure

geometriche.

Triangoli.

Quadrilateri.

Simmetria, rotazione e

traslazione.

Calcolo di perimetri

RE

LA

ZIO

NI,

D

AT

I E

PR

EV

ISIO

NI

Ricerca dati per ricavarne

informazioni e costruisce

rappresentazioni.

Legge e comprende testi che

coinvolgono aspetti logici e

matematici mantenendo il

controllo sia sul processo

risolutivo sia sui risultati

Confrontare, misurare ed

operare con grandezze e unità

di misura.

Risolvere situazioni

problematiche utilizzando

formule, tecniche e procedure

di calcolo.

Rappresentare relazioni e dati

con istogrammi, aerogrammi e

piano cartesiano.

Misure convenzionali di

lunghezza, capacità, massa e

valore.

Indagini a campione.

Tabelle e grafici

Eventi certi, impossibili,

probabili.

Problemi aritmetici.

La probabilità.

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Pag. 43 di 84

MATEMATICA QUINTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

NU

ME

RI

Si muove con sicurezza

nel calcolo scritto e

mentale con i numeri

naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere

ad una cacolatrice.

Leggere, scrivere,

rappresentare, ordinare e

operare con i numeri

naturali, decimali e

frazionali.

Eseguire le quattro

operazioni

Numeri interi.

Numeri decimali.

Frazioni.

Percentuali

Le quattro operazioni e le relative

proprietà.

Convenzioni di calcolo (regole)

Potenze.

SP

AZ

IO E

FIG

UR

E

Descrive denomina e

classifica figure in base a

caratteristiche

geometriche

determinandone misure ,

progettando e costruendo

modelli concreti.

Rappresentare, descrivere e

operare con misure e figure

geometriche piane.

Utilizzare il piano cartesiano

per localizzare i punti.

Determinare il perimetro di

una figura utilizzando le più

comuni formule o altri

procedimenti

Determinare l’area di una

figura utilizzando le più

comuni formule.

Enti geometrici fondamentali.

Rette incidenti, parallele,

perpendicolari.

Caratteristiche delle figure piane.

Simmetrie, rotazioni, traslazioni.

Scomposizione e ricomposizione

di poligoni.

Congruenza ed equivalenza di

figure geometriche.

Perimetri e aree delle figure

geometriche piane.

RE

LA

ZIO

NI,

D

AT

I E

PR

EV

ISIO

NI

Ricerca dati per ricavarne

informazioni e costruisce

rappresentazioni.

Legge e comprende testi

che coinvolgono aspetti

logici e matematici

mantenendo il controllo

sia sul processo risolutivo

sia sui risultati

Confrontare, misurare ed

operare con grandezze e

unità di misura.

Risolvere situazioni

problematiche utilizzando

formule, tecniche e

procedure di calcolo.

Rappresentare relazioni e

dati con istogrammi,

aerogrammi e piano

cartesiano.

Indagini a campione.

Tabelle e grafici

Media aritmetica, moda, mediana

Eventi certi, impossibili, probabili

Percentuale

Problemi aritmetici (generici,

geometrici, frazionali, di

compravendita, con percentuale di

sconto e aumento).

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Pag. 44 di 84

SCIENZE E TECNOLOGIA PRIMA E SECONDA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ES

PL

OR

AR

E E

D

ES

CR

IVE

RE

O

GG

ET

TI

E

MA

TE

RIA

LI

Individua qualità e proprietà di oggetti

e materiali.

Cogliere le principali differenze tra i

materiali.

Conoscere le caratteristiche dell’acqua e i

cambiamenti di stato.

Individuare qualità e

proprietà,trasformazione degli oggetti

mediante l’uso dei cinque sensi.

Raccogliere le informazioni sugli aspetti

della realtà presentati in modo ordinato

Gli oggetti.

L’acqua e il suo ciclo

OS

SE

RV

AR

E E

S

PE

RIM

EN

TA

RE

S

UL

CA

MP

O

Osserva, descrive, confronta e correla

elementi della realtà circostante

Osservare elementi della realtà

circostante.

Formulare ipotesi e verificarle

sperimentalmente.

Stabilire e comprendere relazioni di

causa-effetto.

I cinque sensi.

Semi, piante, frutti

I materiali.

Confronto di oggetti

L’U

OM

O,

I V

IVE

NT

I E

L

’AM

BIE

NT

E Riconosce la diversità tra esseri viventi

e non.

Osserva ed interpreta le trasformazioni

ambientali, stagionali e apportate

dall’uomo.

Utilizzare semplici tecniche di

osservazione per descrivere proprietà e

caratteristiche dei viventi e dell’ambiente

circostante.

Riconoscere le diversità dei viventi e la

loro relazione con l’ambiente

Gli esseri viventi.

Le piante.

Gli animali

Gli ambienti naturali

ES

PL

OR

AR

E E

D

INT

ER

PR

ET

AR

E I

L M

ON

DO

F

AT

TO

DA

LL

’UO

MO

Classifica i materiali in base alle

caratteristiche.

Realizza semplici manufatti di uso

comune.

Panificare la fabbricazione di semplici

oggetti con appropriati strumenti e

materiali.

Realizzare semplici modelli o

rappresentazioni grafiche.

Stabilire e giustificare l’ordine con cui

svolgere le singole azioni.

Conoscere le principali componenti del

computer.

Oggetti, strumenti, macchine

di uso comune.

Piccole sequenze procedurali

Le componenti del computer

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Pag. 45 di 84

SCIENZE E TECNOLOGIA TERZA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ES

PL

OR

AR

E E

DE

SC

RIV

ER

E

OG

GE

TT

I E

MA

TE

RIA

LI

Rileva un rapporto di causa-effetto

secondo il metodo scientifico.

Riconoscere gli organi di senso e le loro funzioni.

Ricavare informazioni utilizzando organi di senso.

Usare strumenti e unità di misura appropriati per raccogliere dati.

Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.

Descrivere semplici fenomeni di trasformazione.

I materiali.

Gli stati della materia

(trasformazioni).

Misurazioni e confronto di

oggetti.

OS

SE

RV

AR

E E

S

PE

RIM

EN

TA

RE

S

UL

CA

MP

O

Osserva, descrive , confronta, correla e

classifica elementi della realtà

circostante.

Osservare elementi della realtà circostante.

Formulare ipotesi e verificarle sperimentalmente.

Stabilire e comprendere relazioni di causa-effetto

L’acqua e il suo ciclo.

I fenomeni atmosferici.

L’uomo e l’ambiente.

Le piante.

Gli animali.

L’U

OM

O,

I V

IVE

NT

I E

L

’AM

BIE

NT

E

Riconosce i diversi elementi di un

ecosistema naturale.

Riconosce le diversità dei viventi.

Utilizzare semplici tecniche di osservazione per descrivere proprietà e caratteristiche dei viventi e dell’ambiente circostante.

Riconoscere le diversità dei viventi e la loro relazione con l’ambiente.

L’uomo e l’ambiente.

Le piante.

Gli animali.

Gli ecosistemi.

ES

PL

OR

AR

E E

D

INT

ER

PR

ET

AR

E I

L M

ON

DO

F

AT

TO

DA

LL

’UO

MO

Realizza semplici manufatti di uso

comune.

Distingue e descrive elementi del

mondo artificiale

Saper leggere istruzioni e informazioni.

Effettuare esperienze sulle proprietà di

alcuni materiali.

Progettare e realizzare semplici oggetti

documentando la sequenza operativa.

Proprietà di alcuni materiali.

Montaggio e smontaggio di

oggetti.

La costruzione di semplici

modelli.

Elementi del mondo artificiale:

differenze per forma,

materiale, funzione.

Tabelle e schemi.

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Pag. 46 di 84

SCIENZE E TECNOLOGIA QUARTA E QUINTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

ES

PL

OR

AR

E E

D

ES

CR

IVE

RE

OG

GE

TT

I E

M

AT

ER

IAL

I

Formula semplici ipotesi.

Esegue esperimenti secondo il metodo

scientifico.

Raccoglie dati, li verbalizza e li

rappresenta graficamente

Utilizzare la classificazione come

strumento per interpretare somiglianze e

differenze tra fatti e fenomeni.

Individuare qualità, proprietà,

trasformazioni di oggetti, materiali e

fenomeni.

Individuare strumenti e unità di misura

appropriati alle situazioni problematiche trattando i dati in modo matematico

Classificazioni, seriazioni.

Materiali (legno, carta,

metalli…).

Materia (aria, acqua, suolo, calore).

Vari tipi di energia.

Le forze

OS

SE

RV

AR

E E

S

PE

RIM

EN

TA

RE

SU

L

CA

MP

O

Osserva, descrive , confronta, correla e

classifica eventi della realtà circostante

in modo finalizzato

Osservare elementi della realtà

circostante.

Formulare ipotesi e verificarle

sperimentalmente.

Stabilire e comprendere relazioni causa-

effetto

Materia (aria, acqua, suolo e

calore).

Gli esseri viventi.

Gli animali.

Le piante.

Il sistema solare.

La luce.

Il suono

L’U

OM

O,

I V

IVE

NT

I E

L

’AM

BIE

NT

E

Studia i diversi organismi e ne compara

la riproduzione

Utilizzare semplici tecniche di

osservazione per descriverne proprietà e

caratteristiche dei viventi e dell’ambiente

circostante.

Riconoscere le diversità dei viventi e la

loro relazione con l’ambiente

Gli esseri viventi.

Gli animali.

Le piante.

L’uomo e l’ambiente:

comportamenti adeguati.

La cellula e le sue parti.

Il corpo umano e i suoi

apparati

ES

PL

OR

AR

E E

D

INT

ER

PR

ET

AR

E I

L M

ON

DO

F

AT

TO

DA

LL

’UO

MO

Conosce e utilizza semplici oggetti e

strumenti di uso quotidiano ed è in

grado di descriverne la funzione

principale e la struttura e di spiegarne

il funzionamento

Rilevare le proprietà fondamentali dei

principali materiali e il ciclo produttivo

con cui sono tenuti.

Realizzare oggetti descrivendo e

documentando la sequenza delle

operazioni.

Utilizzare strumenti informatici e di

comunicazione per elaborare dati, testi

ed immagini e produrre documenti in

diverse situazioni

Costruzione di semplici oggetti.

Programmi di videoscrittura e

di grafica.

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Pag. 47 di 84

STORIA CLASSE PRIMA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

US

O D

EL

LE

FO

NT

I

Individua le fonti per

ricavare informazioni sul

passato personale.

Individuare le tracce ed usarle

come fonti per la ricostruzione di fatti del suo recente passato (vacanze, scuola infanzia) e della storia personale

Il tempo lineare: la

successione cronologica.

La contemporaneità.

Il concetto di durata.

Il tempo ciclico: il giorno e

le sue parti, la successione

dei giorni della settimana,

dei mesi dell’anno, i

mutamenti stagionali

OR

GA

NIZ

ZA

ZIO

NE

D

EL

LE

IN

FO

RM

AZ

ION

I

Sa orientarsi tra passato,

presente e futuro utilizzando

la linea del tempo per

individuare successione,

contemporaneità, durate e

periodizzazioni

Acquisire i concetti di successione cronologica, di durata e di contemporaneità.

Conoscere la periodizzazione e

la ciclicità. Conoscere la funzione e l'uso

degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Il concetto di evento

Le trasformazioni e i

cambiamenti

Il concetto di passato

recente

ST

RU

ME

NT

I C

ON

CE

TT

UA

LI Riconosce elementi

significativi del passato del

suo ambiente di vita.

Individua e comprende

relazioni tra gruppi umani.

Conoscere ed utilizzare gli strumenti convenzionali più vicini al bambino per la misurazione del tempo.

Acquisire i concetti di famiglia,

gruppo, di ambiente.

Acquisire il concetto di regole e saperle rispettare.

Linguaggio e terminologia

appropriata

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Pag. 48 di 84

STORIA CLASSE SECONDA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

U

SO

DE

LL

E F

ON

TI

Individua le fonti per ricavare

informazioni sul passato

personale.

Individuare le tracce ed usarle

come fonti per la ricostruzione di fatti del suo recente passato (vacanze, scuola infanzia) e della storia personale

Aspetto semantico

Concetto di

convenzionalità nella

misurazione del tempo

Il tempo lineare: la

successione cronologica

Il concetto di durata

Il tempo ciclico: la

successione dei mesi

dell’anno, i mutamenti

stagionali

Il concetto di

contemporaneità

Il concetto di

periodizzazione

OR

GA

NIZ

ZA

ZIO

NE

DE

LL

E

INF

OR

MA

ZIO

NI

Sa orientarsi tra passato,

presente e futuro utilizzando

la linea del tempo per

individuare successione,

contemporaneità, durate e

periodizzazioni

Acquisire i concetti di successione cronologica, di durata e di contemporaneità.

Conoscere la periodizzazione e

la ciclicità. Conoscere la funzione e l'uso

degli strumenti convenzionali per la misurazione del tempo

Le trasformazioni e i

cambiamenti di persone,

oggetti, ambienti

connesse al trascorrere

del tempo

Primo concetto di linea del

tempo

Il concetto di fonte

Il concetto di successione

Rapporti di causalità tra

fatti e situazioni

ST

RU

ME

NT

I C

ON

CE

TT

UA

LI Riconosce elementi

significativi del passato del

suo ambiente di vita.

Individua e comprende

relazioni tra gruppi umani.

Conoscere ed utilizzare gli strumenti convenzionali più vicini al bambino per la misurazione del tempo.

Acquisire i concetti di famiglia,

gruppo, di ambiente.

Acquisire il concetto di regole e saperle rispettare.

Linguaggi e terminologia

appropriati

Idea di schema

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Pag. 49 di 84

STORIA CLASSE TERZA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

U

SO

DE

LL

E F

ON

TI

Individua le fonti per

ricavare informazioni sul

passato personale.

Individuare fonti storiche:

tracce, resti e documenti.

Ricavare e organizzare

informazioni, metterle in

relazione e formulare ipotesi.

Aspetto semantico

Concetti di: periodo,

successione,

contemporaneità, tema,

problema, mutamento,

permanenza

Concetto di preistoria

Concetto di linea del tempo

OR

GA

NIZ

ZA

ZIO

NE

DE

LL

E

INF

OR

MA

ZIO

NI

Sa orientarsi tra passato,

presente e futuro

utilizzando la linea del

tempo per individuare

successione,

contemporaneità, durate e

periodizzazioni

Riconoscere relazioni di

successione, di

contemporaneità e cicli

temporali.

Ordinare in modo cronologico

(a.C./d.C) fatti ed eventi

storici.

Organizza i contenuti

storiografici mediante forme

grafiche o verbali.

Individuare periodizzazioni.

Metodologia di ricostruzione

storica

Caratteristiche delle fonti

orali, scritte, materiali,

iconografiche

Concetto di: origine,

evoluzione, trasformazione,

progresso, adattamento,

stanzialità/nomadismo

ST

RU

ME

NT

I C

ON

CE

TT

UA

LI

Mette in relazione i

fenomeni storici studiati cogliendone analogie e

differenze

Seguire e comprendere le

vicende storiche attraverso

l’ascolto e la lettura di racconti

Organizzare le conoscenze

acquisite in semplici schemi

temporali.

Linguaggio e terminologia

appropriata

Idea di schema, di mappa

concettuale come

organizzatore di conoscenze

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Pag. 50 di 84

STORIA CLASSE QUARTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

U

SO

DE

LL

E F

ON

TI

Individua ed utilizza diversi tipi

di fonti per ricavare

conoscenze sulle civiltà ed

eventi del passato.

Analizza ipotesi sulle cause e

dinamiche di avvenimenti.

Individuare fonti storiche:

tracce, resti e documenti.

Ricavare e organizzare

informazioni, metterle in

relazione e formulare ipotesi.

Aspetto semantico

Concetti di: evoluzione (cambiamento, trasformazione, progresso)

Il sistema di misura occidentale del tempo storico (a.C./d.C.)

Concetto di periodizzazione

Concetti di inizio –culmine – crisi -decadenza e rinascita di una civiltà

Concetto di durata, contemporaneità

OR

GA

NIZ

ZA

ZIO

NE

DE

LL

E

INF

OR

MA

ZIO

NI

Riconosce relazioni di

successione, di

contemporaneità, di sviluppo

nel tempo e di durata negli

avvenimenti e nei quadri

storici.

Colloca civiltà ed eventi sulla

linea del tempo individuando

relazioni e differenze

Elabora ed espone gli

argomenti consolidando l’uso

di termini specifici.

Elaborare rappresentazioni

sintetiche delle società

studiate,mettendo in rilievo le

relazioni fra gli elementi

interiorizzati

Leggere una carta storico

geografica relativa alle civiltà

studiate..

Usare cronologie e carte

storico geografiche per

rappresentare le conoscenze

Confrontare i quadri storici

delle civiltà affrontate e

studiate

Concetto di civiltà

(organizzazione sociale,

economia, territorio,

politica, cultura, religione,

relazioni tra gruppi,

colonizzazione)

Concetto di causa –effetto

Concetto di fonte

ST

RU

ME

NT

I

C

ON

CE

TT

UA

LI

Comprende avvenimenti, fatti

e fenomeni delle società e

civiltà che hanno

caratterizzato la storia

dell’umanità dal paleolitico

alla fine del mondo antico con

possibilità di apertura e di

confronto con la

contemporaneità.

Usare il sistema di misura

occidentale del tempo storico

(avanti Cristo- dopo Cristo) e

comprendere i sistemi di

misura del tempo storico di

altre civiltà.

Elaborare rappresentazioni

sintetiche delle civiltà studiate

mettendo in rilievo le relazioni

fra gli elementi caratterizzanti.

Linguaggio e terminologia

appropriata

Idea di schema, di mappa

concettuale come

organizzatore di

conoscenze

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Pag. 51 di 84

STORIA CLASSE QUINTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

U

SO

DE

LL

E F

ON

TI

Individua ed utilizza diversi tipi

di fonti per ricavare

conoscenze sulle civiltà ed

eventi del passato.

Analizza ipotesi sulle cause e

dinamiche di avvenimenti.

Individuare fonti storiche:

tracce, resti e documenti.

Ricavare e organizzare informazioni, metterle in relazione e formulare ipotesi.

Aspetto semantico

Concetti di: evoluzione,

cambiamento,

trasformazione, progresso

Concetto di

periodizzazione

Concetto di inizio –

culmine – crisi– decadenza

e rinascita di una civiltà

Concetto di durata,

contemporaneità

OR

GA

NIZ

ZA

ZIO

NE

DE

LL

E

INF

OR

MA

ZIO

NI

Riconosce relazioni di

successione, di

contemporaneità, di sviluppo

nel tempo e di durata negli

avvenimenti e nei quadri

storici.

Colloca civiltà ed eventi sulla

linea del tempo individuando

relazioni e differenze

Elabora ed espone gli

argomenti consolidando l’uso

di termini specifici.

Elaborare rappresentazioni

sintetiche delle società

studiate,mettendo in rilievo le

relazioni fra gli elementi

interiorizzati

Leggere una carta storico

geografica relativa alle civiltà

studiate..

Usare cronologie e carte

storico geografiche per

rappresentare le conoscenze

Confrontare i quadri storici

delle civiltà affrontate e

studiate

Concetto di civiltà

(organizzazione sociale,

economia, territorio,

politica, cultura, religione,

relazioni tra gruppi,

colonizzazione)

Concetto di causa –effetto

Concetto di fonte

ST

RU

ME

NT

I

C

ON

CE

TT

UA

LI

Comprende avvenimenti, fatti

e fenomeni delle società e

civiltà che hanno

caratterizzato la storia

dell’umanità dal paleolitico alla

fine del mondo antico con

possibilità di apertura e di

confronto con la

contemporaneità.

Usare il sistema di misura

occidentale del tempo storico

(avanti Cristo- dopo Cristo) e

comprendere i sistemi di

misura del tempo storico di

altre civiltà.

Elaborare rappresentazioni

sintetiche delle civiltà studiate

mettendo in rilievo le relazioni

fra gli elementi caratterizzanti.

Linguaggio e

terminologia

appropriata

Idea di schema, di

mappa concettuale

come organizzatore di

conoscenze

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Pag. 52 di 84

GEOGRAFIA CLASSE PRIMA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

O

RIE

NT

AM

EN

TO

Si muove

consapevolmente

nello spazio circostante e

lo esplora utilizzando

organizzatori topologici e

punti di riferimento

Orientarsi nello spazio vissuto

e/o noto utilizzando punti di

riferimento arbitrari e

convenzionali e utilizzando

indicatori topologici.

Gli indicatori spaziali

LIN

GU

AG

GIO

DE

LL

A

GE

O-G

RA

FIC

ITA

'

Rappresenta oggetti

rispettando indicatori

spaziali.

Raffigura ambienti noti.

Legge ed interpreta la

pianta dello spazio vicino

Costruire carte degli spazi

vissuti.

Rappresentare percorsi

sperimentati.

Conoscere ed interpretare le

principali carte.

Lo spazio che ci circonda

PA

ES

AG

GIO

Esplora il territorio

circostante attraverso

l’approccio senso-

percettivo e l’osservazione

diretta

Individuare e distinguere gli

elementi fisici e antropici che

caratterizzano l'ambiente di

appartenenza.

Rappresentazioni dello

spazio che ci circonda

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Pag. 53 di 84

GEOGRAFIA CLASSE SECONDA E TERZA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

O

RIE

NT

AM

EN

TO

Si muove e si orienta nello

spazio secondo le proprie

mappe mentali.

Muoversi consapevolmente

nello spazio circostante,

orientandosi attraverso i punti

di riferimento, utilizzando gli

indicatori topologici (avanti,

dietro, sinistra, destra, ecc.) e le

mappe di spazi noti che si

formano nella mente (carte

mentali)

Gli indicatori spaziali e i

punti di riferimento

Il rapporto tra realtà

geografica e sua

rappresentazione

LIN

GU

AG

GIO

DE

LL

A

GE

O-G

RA

FIC

ITA

'

Rappresenta ed interpreta

la pianta dello spazio vicino

secondo punti di

riferimento fissi.

Rappresentare in prospettiva

verticale oggetti e ambienti noti

(pianta dell'aula ecc…) e

tracciare percorsi nello spazio

circostante.

Leggere e interpretare la pianta

dello spazio vicino.

Paesaggi naturali ed

antropici nel proprio

territorio

Gli elementi essenziali

della cartografia:

simbologia, punti

cardinali, riduzioni e

ingrandimenti

PA

ES

AG

GIO

Individua gli elementi fisici

ed antropici di un paesaggio

(montano, marino, fluviale)

Conoscere il territorio

circostante attraverso

l’approccio percettivo e

l’osservazione diretta.

Individuare e descrivere gli

elementi fisici e antropici che

caratterizzano i paesaggi

dell’ambiente di vita

soprattutto della propria

regione.

Il linguaggio della geo-

graficità per

rappresentare ed

interpretare la realtà

territoriale dall’alto

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Pag. 54 di 84

GEOGRAFIA CLASSE QUARTA E QUINTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

O

RIE

NT

AM

EN

TO

Si orienta consapevolmente

nello spazio e sulle carte

geografiche.

Localizza sulla carta

geografica la posizione di

elementi fisici e antropici

Orientarsi nello spazio e sulle

carte geografiche.

Utilizzare la bussola e i punti

cardinali.

Concetto di convenzionalità

Elementi di orientamento

Elementi di cartografia: tipi

di carte, riduzioni in scala,

simbologia, coordinate

geografiche

LIN

GU

AG

GIO

DE

LL

A

GE

O-G

RA

FIC

ITA

' Costruisce, legge ed

interpreta carte geografiche,

grafici, carte tematiche e in

scala.

Utilizza il linguaggio specifico

della disciplina.

Rappresentare in prospettiva

verticale oggetti e ambienti

noti, tracciare percorsi nello

spazio circostante.

Interpretare carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite.

Localizzare sulla carta

geografica dell’Italia la

posizione delle regioni fisiche e

amministrative

L’organizzazione

amministrativa dello Stato

Italiano

Lo spazio fisico italiano:

morfologia, idrografia,

clima

PA

ES

AG

GIO

Individua e comprende gli

elementi caratterizzanti i

diversi paesaggi geografici.

Individua problemi relativi

alla tutela e valorizzazione del

patrimonio naturale e

culturale

Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

Individuare e descrivere gli

elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita soprattutto della propria regione.

Rappresentazioni grafiche

delle proprie conoscenze

geografiche

Lessico specifico della

geografia

Uso risorse digitali

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Pag. 55 di 84

RELIGIONE CLASSE PRIMA E SECONDA INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE

D

IO E

L’U

OM

O

Osserva l’ambiente

che lo circonda per

cogliervi la presenza

di Dio Creatore e

Padre e ricostruire gli

aspetti dell’ambiente

di vita di Gesù più

vicini all’esperienza

personale del

bambino.

Sapere che per la

religione cristiana

Gesù è il Signore che

rivela all’uomo il volto

del Padre e annuncia

il Regno di Dio con

parole e azioni.

La Natura

La creazione

La giornata di Gesù

LA

BIB

BIA

E L

E

AL

TR

E F

ON

TI

Riconosce il significato

cristiano del Natale e

della Pasqua.

Ricostruire le tappe

fondamentali della

vita di Gesù.

Leggere pagine

bibliche ed

evangeliche

individuandone il

messaggio principale.

La storia del Natale

dall’annunciazione alla

nascita di Gesù

La Pasqua

RELIGIONE CLASSE TERZA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

L

A B

IBB

IA E

L

E A

LT

RE

FO

NT

I

Riconosce che la Bibbia è

un testo Sacro e

comprendere attraverso i

racconti biblici delle origini,

che il mondo è opera di

Dio.

Leggere pagine bibliche ed

evangeliche,

riconoscendone il genere

letterario e individuandone

il messaggio principale

La storia della salvezza :

origine del popolo ebraico

I patriarchi : Abramo,

Isacco e Giacobbe

La storia di Giuseppe

Mosè, l’esodo e la Legge

I re I profeti e le profezie

sul Messia

I rotoli della Bibbia e gli

antichi materiali

La conoscenza del testo

biblico

I generi letterari e la

simbologia biblica

LIN

GU

AG

GIO

R

EL

IGIO

SO

Riconosce le principali

tappe della storia della

salvezza

Intendere il senso religioso del

Natale e della Pasqua

partendo dai racconti

evangelici.

I segni del Natale

I segni della Pasqua

La storia del Natale

dall’annunciazione alla

nascita di Gesù

La Pasqua

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Pag. 56 di 84

RELIGIONE CLASSE QUARTA E QUINTA

INDICATORI COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO CONOSCENZE

D

IO

E L

’UO

MO

Comprende che la

promessa del Salvatore si

realizza con la venuta di

Gesù che rivela all’uomo

il Regno di Dio in parole e

azioni.

Riconoscere nella vita e

negli insegnamenti di

Gesù una proposta

personale per un progetto

di vita.

Saper inquadrare nel tempo

e nello spazio la figura di

Gesù.

Scoprire il contesto storico-

culturale dove è nato Gesù

LA

BIB

BIA

E

LE

AL

TR

E

FO

NT

I Individua la struttura della

Bibbia e dei Vangeli.

Confrontare la Bibbia coi

testi sacri delle altre

religioni

La conoscenza del testo

biblico I generi letterari e la

simbologia biblica

I testi sacri delle altre

religioni

LIN

GU

AG

GIO

RE

LIG

IOS

O

Conosce le grandi religioni

confrontandole con il

Cristianesimo e

Comprende le

caratteristiche

fondamentali della

Chiesa.

Conoscere le origini e lo

sviluppo del cristianesimo

e delle altre grandi

religioni evidenziando gli

aspetti fondamentali del

dialogo interreligioso.

Riconoscere avvenimenti,

persone e strutture

fondamentali della Chiesa

Cattolica .

Le religioni nel mondo:

L’Ebraismo

Il Cristianesimo

L’Islam

L’Induismo Il

Buddhismo

Il dialogo interreligioso

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Pag. 57 di 84

PERCORSO FORMATIVO La scuola secondaria di I grado del nostro Istituto segue i principi stabiliti dalle Indicazioni

Nazionali. La progettazione promuove l'organizzazione degli apprendimenti in maniera

progressivamente orientata ai saperi disciplinari, la ricerca delle connessioni fra gli stessi e la

collaborazione fra i docenti.

Seguendo le linee indicate dalla riforma le discipline vengono raggruppate in aree:

area linguistico-espressiva (italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine)

area storico-geografica (storia e geografia)

area matematico-scientifico-tecnologica (matematica, scienze, tecnologia)

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Al termine della scuola secondaria di I grado vengono individuati i traguardi per lo sviluppo delle

competenze. Tali traguardi rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da

percorrere e aiutano a finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'alunno.

OBIETTIVI D’ APPRENDIMENTO Sono ritenuti strategici al fine di raggruppare i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti

dalle indicazioni. L'Istituzione scolastica organizza attività educative che promuovono la

trasformazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di ciascun

allievo e decide, ogni anno, sulla base di analisi di bisogni formativi, la distribuzione e i tempi delle

discipline e delle attività

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. 58

di 8

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ico

ad

eg

ua

to a

ll’a

rgo

me

nto

e a

lla

8

.Rif

eri

re o

ralm

en

te s

u u

n a

rgo

me

nto

di st

ud

io

pre

sen

tan

do

lo in

mo

do

ch

iaro

. 8

.Rif

eri

re o

ralm

en

te s

u u

n a

rgo

me

nto

di st

ud

io e

spli

cita

nd

o lo

sco

po

e p

rese

nta

nd

olo

in

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do

ch

iaro

: u

sare

un

re

gis

tro

ad

eg

ua

to

all

'arg

om

en

to e

un

le

ssic

o s

pe

cifi

co

.

8.R

ife

rire

ora

lme

nte

su

un

arg

om

en

to d

i st

ud

io e

spli

cita

nd

o l

o

sco

po

e

pre

sen

tan

do

lo in

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do

ch

iaro

: e

spo

rre

le

info

rma

zio

ni i

n m

od

o

co

eso

e c

oe

ren

te,

usa

re u

n r

eg

istr

o

ad

eg

ua

to a

ll’a

rgo

me

nto

e a

lla

si

tua

zio

ne

pa

dro

ne

gg

iare

il

less

ico

sp

eci

fico

, p

reci

sare

le

fo

nti

e s

er-

v

irsi

ev

en

tua

lme

nte

di m

ate

ria

li d

i su

pp

ort

o (

ca

rtin

e,

tab

ell

e, g

rafi

ci)

. 9

.Dia

log

are

in

cla

sse

in

mo

do

pe

rtin

en

te e

co

n

ap

po

rti p

ers

on

ali

. 9

.Dia

log

are

in

cla

sse

in

mo

do

pe

rtin

en

te e

co

n s

em

pli

ci a

rgo

me

n-

tazi

on

i.

9.A

rgo

me

nta

re la

pro

pri

a t

esi

su

un

te

ma

aff

ron

tato

ne

llo

stu

dio

e

ne

l d

ia-

log

o i

n c

lass

e c

on

da

ti p

ert

ine

nti

e m

oti

va

zio

ni v

ali

de

.

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Pag

. 59

di 8

4

LE

TT

UR

A

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.L

eg

ge

re a

d a

lta

vo

ce

in

mo

do

esp

ress

ivo

te

sti

no

ti u

san

do

pa

use

e in

ton

azi

on

i.

1.L

eg

ge

re a

d a

lta

vo

ce

in

mo

do

esp

ress

ivo

te

sti

no

ti r

ag

gru

pp

an

do

le p

aro

le l

eg

ate

da

l si

gn

ific

ato

e u

san

do

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use

e i

nto

na

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ni

pe

r se

-

gu

ire

lo

sv

ilu

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o d

el

test

o e

pe

rme

tte

re a

ch

i a

sco

lta

di

cap

ire

.

1.L

eg

ge

re a

d a

lta

vo

ce

in

mo

do

esp

ress

ivo

te

sti

no

ti r

ag

gru

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do

le p

aro

le l

eg

ate

da

l si

gn

ific

ato

e u

san

do

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use

e i

nto

na

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ni

pe

r

seg

uir

e l

o s

vil

up

po

de

l te

sto

e p

erm

ett

ere

a c

hi

asc

olt

a d

i ca

pir

e.

2.L

eg

ge

re i

n m

od

ali

tà s

ile

nzi

osa

te

sti

di

va

ria

na

tura

ap

pli

-

can

do

te

cn

ich

e d

i su

pp

ort

o a

lla

co

mp

ren

sio

ne

(so

tto

lin

ea

-

ture

).

2.L

eg

ge

re in

mo

da

lità

sil

en

zio

sa t

est

i d

i v

ari

a n

atu

ra e

pro

ve

nie

n-

za a

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lica

nd

o t

ecn

ich

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i su

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ort

o a

lla

co

mp

ren

sio

ne

(so

tto

li-

ne

atu

re,

no

te a

ma

rgin

e,

ap

pu

nti

)

2.

Le

gg

ere

in

mo

da

lità

sil

en

zio

sa t

est

i d

i v

ari

a n

atu

ra e

pro

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nie

nza

ap

pli

ca

nd

o t

ecn

ich

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i su

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ort

o a

lla

co

mp

ren

sio

ne

(so

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lin

ea

ture

,

no

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rgin

e,

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pu

nti

) e

me

tte

nd

o i

n a

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str

ate

gie

dif

fere

nzi

ate

(le

ttu

ra s

ele

ttiv

a, o

rie

nta

tiv

a, a

na

liti

ca

).

3.U

tili

zza

re t

est

i fu

nzi

on

ali

di

va

rio

tip

o p

er

aff

ron

tare

situ

azi

on

i d

ell

a v

ita

qu

oti

dia

na

. 3

. U

tili

zza

re t

est

i fu

nzi

on

ali

di v

ari

o t

ipo

pe

r a

ffro

nta

re s

itu

azi

on

i

de

lla

vit

a q

uo

tid

ian

a.

3.

Uti

lizz

are

te

sti fu

nzi

on

ali

di v

ari

o t

ipo

pe

r a

ffro

nta

re s

itu

azi

on

i

de

lla

vit

a q

uo

tid

ian

a.

4.R

ica

va

re in

form

azi

on

i e

spli

cite

da

te

sti e

spo

siti

vi.

4.R

ica

va

re in

form

azi

on

i e

spli

cite

e im

pli

cite

da

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sti e

spo

siti

vi,

pe

r

do

cu

me

nta

rsi s

u u

n a

rgo

me

nto

sp

eci

fico

. 3

.Ric

av

are

in

form

azi

on

i e

spli

cite

e im

pli

cite

da

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sti e

spo

siti

vi,

pe

r

do

cu

me

nta

rsi su

un

arg

om

en

to s

pe

cifi

co

o p

er

rea

lizz

are

sco

pi

pra

-

tici

. 5

.Ric

av

are

in

form

azi

on

i sfr

utt

an

do

le

pa

rti

di

un

ma

nu

a-

le d

i st

ud

io:

ind

ice

, ca

pit

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, ti

toli

, so

mm

ari

, te

sti,

riq

ua

-

dri

, im

ma

gin

i, d

ida

sca

lie

, a

pp

ara

ti g

rafi

ci.

5.

Ric

av

are

in

form

azi

on

i sf

rutt

an

do

le

va

rie

pa

rti

di

un

ma

nu

ale

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stu

dio

: in

dic

e,

ca

pit

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, ti

toli

, so

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ari

, te

sti,

riq

ua

dri

, im

ma

gin

i,

did

asc

ali

e, a

pp

ara

ti g

rafi

ci.

5.

Ric

av

are

in

form

azi

on

i sf

rutt

an

do

le

va

rie

pa

rti

di

un

ma

nu

ale

di

stu

dio

: in

dic

e,

ca

pit

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, ti

toli

, so

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ari

, te

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riq

ua

dri

, im

ma

gin

i, d

i-

da

sca

lie

, a

pp

ara

ti g

rafi

ci.

6.C

on

fro

nta

re, su

un

o s

tess

o a

rgo

me

nto

, in

form

azi

on

i

rica

va

bil

i d

a p

iù f

on

ti.

6.C

on

fro

nta

re, su

un

o s

tess

o a

rgo

me

nto

, in

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azi

on

i ri

cav

ab

ili d

a

più

fo

nti

e im

pa

rare

rio

rga

niz

zarl

e in

mo

do

pe

rso

na

le (

ria

ssu

nti

,

sch

em

i e

ma

pp

e)

6.

Co

nfr

on

tare

, su

un

o s

tess

o a

rgo

me

nto

, in

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azi

on

i ri

ca

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i

da

più

fo

nti

, se

lezi

on

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do

qu

ell

e r

ite

nu

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iù s

ign

ific

ati

ve

ed

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i-

da

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i. R

ifo

rmu

lare

in

mo

do

sin

teti

co

le

in

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azi

on

i se

lezi

on

ate

e

rio

rga

niz

zarl

e in

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do

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na

le (

list

e d

i a

rgo

me

nti

, ri

ass

un

ti

sch

em

ati

ci, m

ap

pe

, ta

be

lle

).

7.C

om

pre

nd

ere

te

sti

de

scri

ttiv

i, in

div

idu

an

do

gli

ele

me

n-

ti d

ell

a d

esc

rizi

on

e.

7.C

om

pre

nd

ere

te

sti

de

scri

ttiv

i,

ind

ivid

ua

nd

o

gli

e

lem

en

ti

de

lla

de

scri

zio

ne

, la

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ro

co

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cazi

on

e

ne

llo

sp

azi

o

e

il

pu

nto

d

i v

ista

de

ll’o

sse

rva

tore

.

7.C

om

pre

nd

ere

te

sti

de

scri

ttiv

i, i

nd

ivid

ua

nd

o g

li e

lem

en

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a d

e-

scri

zio

ne

, la

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ro

co

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ca

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ne

n

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o

spa

zio

e

il

p

un

to

di

vis

ta

de

ll’o

sse

rva

tore

. 8

.Le

gg

ere

se

mp

lici

te

sti a

rgo

me

nta

tiv

i.

8.L

eg

ge

re s

em

pli

ci t

est

i arg

om

en

tati

vi.

8.L

eg

ge

re s

em

pli

ci t

est

i a

rgo

me

nta

tiv

i e

in

div

idu

are

te

si c

en

tra

le e

arg

om

en

ti a

so

ste

gn

o,

va

luta

nd

on

e la

pe

rtin

en

za e

la

va

lid

ità

. 9

.Le

gg

ere

se

mp

lici

te

sti l

ett

era

ri.

9.L

eg

ge

re s

em

pli

ci t

est

i le

tte

rari

in

div

idu

an

do

te

- m

a p

rin

cip

ale

,

pe

rso

na

gg

i, l

oro

ca

ratt

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stic

he

, ru

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, re

lazi

on

i e

mo

tiv

azi

on

e d

el-

le l

oro

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on

i; a

mb

ien

tazi

on

e s

pa

zia

le e

te

mp

ora

le;

ge

ne

re d

i a

p-

pa

rte

ne

nza

.

9.L

eg

ge

re t

est

i le

tte

rari

di

va

rio

tip

o e

fo

rma

(ra

cco

nti

, n

ov

ell

e,

ro-

ma

nzi

, p

oe

sie

, co

mm

ed

ie)

ind

ivid

ua

nd

o t

e-

ma

pri

nci

pa

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in

ten

-

zio

ni

co

mu

nic

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ve

de

ll’a

uto

re;

pe

rso

na

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i, l

oro

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ratt

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stic

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, ru

o-

li,

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ni

e m

oti

va

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ne

de

lle

lo

ro a

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ni;

am

bie

nta

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ne

sp

azi

ale

e

tem

po

rale

; g

en

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di a

pp

art

en

en

za.

Fo

rmu

lare

in

co

lla

bo

razi

on

e c

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i c

om

pa

gn

i ip

ote

si i

nte

rpre

tati

ve

fon

da

te s

ul t

est

o.

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Pag

. 60

di 8

4

SC

RIT

TU

RA

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.C

on

osc

ere

e a

pp

lica

re le

pri

me

pro

ce

du

re d

i id

ea

zio

ne

,

pia

nif

ica

zio

ne

, st

esu

ra e

re

vis

ion

e d

el te

sto

; se

rvir

si d

i p

rim

i

stru

me

nti

pe

r l'

org

an

izza

zio

ne

de

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id

ee

(m

ap

pe

, sc

ale

tte

);

risp

ett

are

le

re

go

le g

rafi

ch

e.

1.C

on

osc

ere

e a

pp

lica

re le

pro

ce

du

re d

i id

ea

zio

ne

, p

ian

i-

fica

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ne

, st

esu

ra e

re

vis

ion

e d

el

test

o a

pa

rtir

e

da

ll’a

na

lisi

de

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mp

ito

di s

cri

ttu

ra:

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irsi

di st

rum

en

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pe

r l’

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izza

zio

ne

de

lle

id

ee

(a

d e

s. m

ap

pe

, sc

ale

tte

);

uti

lizz

are

se

mp

lici

str

um

en

ti p

er

la r

ev

isio

ne

de

l te

sto

in

vis

ta d

ell

a s

tesu

ra d

efi

nit

iva

; ri

spe

tta

re le

co

nv

en

zio

ni

gra

fich

e.

1.C

on

osc

ere

e a

pp

lica

re l

e p

roce

du

re d

i id

ea

zio

ne

, p

ian

ific

azi

on

e,

ste

-

sura

e r

ev

isio

ne

de

l te

sto

a p

art

ire

da

ll’a

na

lisi

de

l co

mp

ito

di sc

ritt

ura

:

serv

irsi

di st

rum

en

ti p

er

l’o

rga

niz

zazi

on

e d

ell

e id

ee

(a

d e

s. m

ap

pe

, sc

a-

lett

e);

uti

lizz

are

str

um

en

ti p

er

la r

ev

isio

ne

de

l te

sto

in

vis

ta d

ell

a s

te-

sura

de

fin

itiv

a;

risp

ett

are

le

co

nv

en

zio

ni g

rafi

ch

e.

2.S

cri

ve

re t

est

i d

i ti

po

div

ers

o (

na

rra

tiv

o,

de

scri

tti-

vo

, re

-

go

lati

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) co

rre

tti

da

l p

un

to d

i v

ista

le

ssic

ale

e o

rto

gra

fico

e

co

ere

nti

.

2.S

cri

ve

re t

est

i d

i ti

po

div

ers

o (

na

rra

tiv

o,

de

scri

tti-

vo

,

esp

osi

tiv

o,

reg

ola

tiv

o)

co

rre

tti

da

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un

to d

i v

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mo

rfo

-

sin

tatt

ico

, le

ssic

ale

e o

rto

gra

fico

, co

ere

nti

e c

oe

si.

2.S

cri

ve

re t

est

i d

i ti

po

div

ers

o (

na

rra

tiv

o,

de

scri

tti-

vo

, e

spo

siti

vo

, re

go

-

lati

vo

, a

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me

nta

tiv

o)

co

rre

tti

da

l p

un

to d

i v

ista

mo

rfo

sin

tatt

ico

, le

ssi-

cale

, o

rto

gra

fico

, co

ere

nti

e c

oe

si,

ad

eg

ua

ti a

llo

sco

po

e a

l d

est

ina

tari

o.

3.S

cri

ve

re t

est

i d

i fo

rma

div

ers

a (

dia

rio

, le

tte

re,

istr

uzi

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i p

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l'u

so,

dia

log

hi)

ad

eg

ua

nd

oli

a s

itu

azi

on

e,

arg

om

en

to,

sco

po

e

de

stin

ata

rio

.

3.S

cri

ve

re t

est

i d

i fo

rma

div

ers

a (

ad

es.

ist

ruzi

on

i p

er

l’u

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lett

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pri

va

te e

pu

bb

lich

e,

dia

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ers

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ali

e d

i b

or-

do

, d

ialo

gh

i, c

om

me

nti

) a

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gu

an

do

li a

sit

ua

zio

ne

, a

rgo

-

me

nto

, sc

op

o e

de

stin

ata

rio

.

3.S

cri

ve

re t

est

i d

i fo

rma

div

ers

a (

ad

es.

ist

ruzi

on

i p

er

l’u

so,

lett

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pri

va

-

te e

pu

bb

lich

e,

dia

ri p

ers

on

ali

e d

i b

ord

o,

dia

log

hi,

art

ico

li d

i cro

na

ca

,

rece

nsi

on

i, c

om

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nti

, a

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me

nta

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ni)

su

lla

ba

se d

i m

od

ell

i sp

eri

me

n-

tati

, a

de

gu

an

do

li a

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ua

zio

ne

, a

rgo

me

nto

, sc

op

o,

de

stin

ata

rio

, e

se

le-

zio

na

nd

o il

re

gis

tro

più

ad

eg

ua

to.

4.U

tili

zza

re n

ei

pro

pri

te

sti,

so

tto

fo

rma

di

cita

zio

ne

esp

lici

ta,

pa

rti

di

test

i p

rod

ott

i d

a a

ltri

. 4

.Uti

lizz

are

ne

i p

rop

ri t

est

i, s

ott

o f

orm

a d

i ci

tazi

on

e e

spli

-

cita

, p

art

i d

i te

sti

pro

do

tti

da

alt

ri.

4.U

tili

zza

re n

ei

pro

pri

te

sti,

so

tto

fo

rma

di ci

tazi

on

e e

spli

cita

e/o

di

pa

-

rafr

asi

, p

art

i d

i te

sti

pro

do

tti

da

alt

ri e

tra

tti

da

fo

nti

div

ers

e.

5.S

cri

ve

re s

inte

si,

an

ch

e s

ott

o f

orm

a d

i sc

he

mi,

di

test

i a

sco

l-

tati

o le

tti.

5.S

cri

ve

re s

inte

si,

an

ch

e s

ott

o f

orm

a d

i sc

he

mi,

di

test

i

asc

olt

ati

o le

tti.

5.S

cri

ve

re s

inte

si,

an

ch

e s

ott

o f

orm

a d

i sc

he

mi,

di

test

i a

sco

lta

ti o

le

tti in

vis

ta d

i sc

op

i sp

eci

fici

. 6

.Uti

lizz

are

la v

ide

osc

ritt

ura

pe

r i p

rop

ri t

est

i; s

cri

ve

re t

est

i

dig

ita

li (p

rese

nta

zio

ni)

. 6

.Uti

lizz

are

la v

ide

osc

ritt

ura

pe

r i p

rop

ri t

est

i; s

cri

ve

re

test

i dig

ita

li (p

rese

nta

zio

ni)

. 6

.Uti

lizz

are

la

vid

eo

scri

ttu

ra p

er

i p

rop

ri t

est

i, c

ura

nd

on

e

l’im

pa

gin

azi

on

e;

scri

ve

re t

est

i d

igit

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(e

- m

ail

, p

ost

di b

log

, p

rese

nta

zio

-

ni)

, a

nch

e c

om

e s

up

po

rto

all

’esp

osi

zio

ne

ora

le.

7.R

ea

lizz

are

fo

rme

div

ers

e d

i sc

ritt

ura

cre

ati

va

, in

pro

sa e

in

ve

rsi

(ad

es.

gio

ch

i li

ng

uis

tici

, ri

scri

ttu

re d

i te

sti

na

rra

tiv

i co

n

cam

bia

me

nto

de

l p

un

to d

i vis

ta).

7.

Re

ali

zza

re f

orm

e d

ive

rse

di

scri

ttu

ra c

rea

tiv

a,

in p

rosa

e

in v

ers

i (a

d e

s. g

ioch

i li

ng

uis

tici

, ri

scri

ttu

re d

i te

sti

na

rra

tiv

i

co

n c

am

bia

me

nto

de

l p

un

to d

i vis

ta).

7.R

ea

lizz

are

fo

rme

div

ers

e d

i sc

ritt

ura

cre

ati

va

, in

pro

sa e

in

ve

rsi (a

d e

s.

gio

ch

i lin

gu

isti

ci,

risc

ritt

ure

di te

sti n

arr

ati

vi

co

n c

am

bia

me

nto

de

l p

un

to

di v

ista

); s

cri

ve

re o

in

ve

nta

re t

est

i te

atr

ali

, p

er

un

’ev

en

tua

le m

ess

a in

sce

na

.

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Pag

. 61

di 8

4

AC

QU

ISIZ

ION

E ED

ESP

AN

SIO

NE

DEL

LES

SIC

O R

ICET

TIV

O E

PR

OD

UTT

IVO

PR

OG

ETTA

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NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.A

mp

lia

re,

sull

a b

ase

de

lle

esp

eri

en

ze s

co

last

ich

e e

d e

xtr

a-

sco

last

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e,

de

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le

ttu

re e

di a

ttiv

ità

sp

eci

fich

e, il

pro

pri

o

pa

trim

on

io le

ssic

ale

1.A

mp

lia

re,

sull

a b

ase

de

lle

esp

eri

en

ze s

co

last

ich

e e

d

ex

tra

sco

last

ich

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de

lle

le

ttu

re e

di

att

ivit

à s

pe

cifi

ch

e,

il

pro

pri

o p

atr

imo

nio

less

ica

le.

1.A

mp

lia

re,

sull

a b

ase

de

lle

esp

eri

en

ze s

co

last

i- c

he

ed

extr

asc

ola

sti-

che

, d

ell

e l

ett

ure

e d

i a

ttiv

ità

sp

ecif

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il p

rop

rio

pa

trim

on

io le

ssic

ale

,

co

sì d

a c

om

pre

nd

ere

e u

sare

le

pa

role

de

ll’i

nte

ro v

oca

bo

lari

o d

i b

ase

,

an

ch

e in

acce

zio

ni d

ive

rse

. 2

. C

om

pre

nd

ere

e u

sare

se

mp

lici

pa

role

in

se

nso

fig

ura

to

2.C

om

pre

nd

ere

e u

sare

pa

role

in

se

nso

fig

ura

to

2.C

om

pre

nd

ere

e u

sare

pa

role

in

se

nso

fig

ura

to.

3.C

om

pre

nd

ere

e u

sare

i t

erm

ini sp

eci

ali

stic

i d

i b

ase

aff

ere

nti

all

e d

ive

rse

dis

cip

lin

e

3.C

om

pre

nd

ere

e u

sare

in

mo

do

ap

pro

pri

ato

i t

erm

ini

spe

cia

list

ici d

i b

ase

aff

ere

nti

all

e d

ive

rse

dis

cip

lin

e.

3.

Co

mp

ren

de

re e

usa

re in

mo

do

ap

pro

pri

ato

i t

erm

ini

spe

cia

list

ici

di

ba

se a

ffe

ren

ti a

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div

ers

e d

isci

pli

ne

e a

nch

e a

d a

mb

iti

di in

tere

sse

pe

r-

son

ale

. 4

.Re

ali

zza

re s

ce

lte

le

ssic

ali

ad

eg

ua

te in

ba

se a

lla

sit

ua

zio

ne

co

mu

nic

ati

va

e a

gli

inte

rlo

cu

tori

. 4

.Re

ali

zza

re s

ce

lte

le

ssic

ali

ad

eg

ua

te in

ba

se a

lla

sit

ua

zio

-

ne

co

mu

nic

ati

va

e a

gli

inte

rlo

cu

tori

. 4

.Re

ali

zza

re s

ce

lte

le

ssic

ali

ad

eg

ua

te in

ba

se a

lla

sit

ua

zio

ne

co

mu

nic

ati

-

va

, a

gli

in

terl

ocu

tori

e a

l ti

po

di

test

o.

5.U

tili

zza

re la

pro

pri

a c

on

osc

en

za d

ell

e r

ela

zio

ni

di s

ign

ific

ato

fra

le

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role

pe

r co

mp

ren

de

re p

aro

le n

on

no

te a

ll’i

nte

rno

di

un

te

sto

.

5.U

tili

zza

re la

pro

pri

a c

on

osc

en

za d

ell

e r

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zio

nid

i sig

nif

i-

cato

fra

le

pa

role

pe

r co

mp

ren

de

re p

aro

le n

on

no

te

all

’in

tern

o d

i u

n t

est

o.

5.

Uti

lizz

are

la

pro

pri

a c

on

osc

en

za d

ell

e r

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zio

ni

di si

gn

ific

ato

fra

le

pa

-

role

e d

ei

me

cca

nis

mi

di fo

rma

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ne

de

lle

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role

pe

r co

mp

ren

de

re p

a-

role

no

n n

ote

all

’in

tern

o d

i u

n t

est

o.

6.U

tili

zza

re d

izio

na

ri d

i v

ari

o t

ipo

. 6

.Uti

lizz

are

diz

ion

ari

di

va

rio

tip

o;

rin

tra

cci

are

all

’in

tern

o

di

un

a v

oce

di

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ion

ari

o l

e i

nfo

rma

zio

ni

uti

li p

er

riso

lve

re

pro

ble

mi o

du

bb

i lin

gu

isti

ci.

6.

Uti

lizz

are

diz

ion

ari

di

va

rio

tip

o;

rin

tra

ccia

re a

ll’i

nte

rno

di

un

a v

oce

di

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ion

ari

o le

info

rma

zio

ni u

tili

pe

r ri

solv

ere

pro

ble

mi o

du

bb

i lin

gu

isti

ci.

7.R

ea

lizz

are

fo

rme

div

ers

e d

i sc

ritt

ura

cre

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va

, in

pro

sa e

in

ve

rsi

(ad

es.

gio

ch

i li

ng

uis

tici

, ri

scri

ttu

re d

i te

sti

na

rra

tiv

i co

n

cam

bia

me

nto

de

l p

un

to d

i vis

ta).

7.

Re

ali

zza

re f

orm

e d

ive

rse

di

scri

ttu

ra c

rea

tiv

a,

in p

rosa

e

in v

ers

i (a

d e

s. g

ioch

i li

ng

uis

tici

, ri

scri

ttu

re d

i te

sti

na

rra

tiv

i

co

n c

am

bia

me

nto

de

l p

un

to d

i vis

ta).

7.R

ea

lizz

are

fo

rme

div

ers

e d

i sc

ritt

ura

cre

ati

va

, in

pro

sa e

in

ve

rsi (a

d e

s.

gio

ch

i lin

gu

isti

ci,

risc

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ure

di te

sti n

arr

ati

vi

co

n c

am

bia

me

nto

de

l p

un

to

di v

ista

); s

cri

ve

re o

in

ve

nta

re t

est

i te

atr

ali

, p

er

un

’ev

en

tua

le m

ess

a in

sce

na

.

ELEM

ENTI

DI G

RA

MM

ATI

CA

ESP

LIC

ITA

E R

IFLE

SSIO

NI S

UG

LI U

SI D

ELLA

LIN

GU

A

PR

OG

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NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.R

ico

no

sce

re c

asi

di v

ari

ab

ilit

à d

ell

a li

ng

ua

. 1

.Ric

on

osc

ere

ca

si d

i v

ari

ab

ilit

à d

ell

a li

ng

ua

1.R

ico

no

sce

re e

d e

sem

pli

fica

re c

asi

di v

ari

ab

ilit

à d

ell

a li

ng

ua

. 2

.Sta

bil

ire

se

mp

lici

re

lazi

on

i tr

a s

itu

azi

on

i d

i co

mu

nic

azi

o-

ne

, in

terl

ocu

tori

e r

eg

istr

i lin

gu

isti

ci

2.S

tab

ilir

e r

ela

zio

ni tr

a s

itu

azi

on

i d

i co

mu

nic

azi

on

e, in

ter-

locu

tori

e r

eg

istr

i lin

gu

isti

ci.

2.S

tab

ilir

e r

ela

zio

ni tr

a s

itu

azi

on

i d

i co

mu

nic

azi

on

e, in

terl

ocu

tori

e r

eg

i-

stri

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gu

isti

ci;

tra

ca

mp

i d

i d

isco

rso

, fo

rme

di

test

o,

less

ico

sp

eci

ali

stic

o.

3.R

ico

no

sce

re l

e c

ara

tte

rist

ich

e e

le

str

utt

ure

de

i p

rin

cip

ali

tip

i

test

ua

li (

na

rra

tiv

i, d

esc

ritt

ivi,

re

go

lati

vi)

. 3

.Ric

on

osc

ere

le

ca

ratt

eri

stic

he

e l

e s

tru

ttu

re d

ei

pri

nci

-

pa

li t

ipi

test

ua

li (

na

rra

tiv

i, d

esc

ritt

ivi,

re

go

lati

vi,

esp

osi

ti-

vi)

.

3.

Ric

on

osc

ere

le

ca

ratt

eri

stic

he

e le

str

utt

ure

de

i p

rin

cip

ali

tip

i te

stu

ali

(na

rra

tiv

i, d

esc

ritt

ivi,

re

go

lati

vi,

esp

osi

tiv

i, a

rgo

me

nta

tiv

i).

4.

Ric

on

osc

ere

le

pri

nci

pa

li r

ela

zio

ni

fra

sig

nif

ica

ti d

ell

e p

aro

le

4.R

ico

no

sce

re le

pri

nci

pa

li r

ela

zio

ni

fra

sig

nif

ica

ti d

ell

e

4.R

ico

no

sce

re le

pri

nci

pa

li r

ela

zio

ni

fra

sig

nif

ica

ti d

ell

e p

aro

le (

sin

on

i-

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Pag

. 62

di 8

4

e c

on

osc

ere

l’o

rga

niz

zazi

on

e d

el le

ssic

o.

pa

role

(si

no

nim

ia, o

pp

osi

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ne

, in

clu

sio

ne

); c

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osc

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l’o

rga

niz

zazi

on

e d

el le

ssic

o in

ca

mp

i se

- m

an

tici

. m

ia,

op

po

sizi

on

e,

incl

usi

on

e);

co

no

sce

re l’o

rga

niz

zazi

on

e d

el le

ssic

o in

cam

pi s

e-

ma

nti

ci e

fa

mig

lie

le

ssic

ali

. 5

.Co

no

sce

re i

pri

nci

pa

li m

ecc

an

ism

i d

i fo

rma

zio

ne

de

lle

pa

ro-

le: d

eri

va

zio

ne

, co

mp

osi

zio

ne

. 5

.Co

no

sce

re i p

rin

cip

ali

me

cca

nis

mi d

i fo

rma

zio

ne

de

lle

pa

role

: de

riv

azi

on

e, c

om

po

sizi

on

e.

5.

Co

no

sce

re i p

rin

cip

ali

me

cca

nis

mi

di

form

azi

on

e d

ell

e p

aro

le:

de

riv

a-

zio

ne

, co

mp

osi

zio

ne

. 6

.Ric

on

osc

ere

la f

rase

se

mp

lice

. 6

.Ric

on

osc

ere

l’o

rga

niz

zazi

on

e lo

gic

o-s

inta

ttic

a d

el-

la f

ra-

se s

em

pli

ce

. 6

.Ric

on

osc

ere

l’o

rga

niz

zazi

on

e lo

gic

o-s

inta

ttic

a d

el-

la f

rase

se

mp

lice

.

7.R

ico

no

sce

re la

fra

se c

om

ple

ssa

. 7

.Ric

on

osc

ere

la f

rase

co

mp

less

a.

7.

Ric

on

osc

ere

la

str

utt

ura

e la

ge

rarc

hia

lo

gic

o-

sin

tatt

ica

de

lla

fra

se

co

mp

less

a a

lme

no

a u

np

rim

o g

rad

o d

i su

bo

rdin

azi

on

e

8.R

ico

no

sce

re i

n u

n t

est

o l

e c

ate

go

rie

le

ssic

ali

e i

lo

ro t

ratt

i

gra

mm

ati

ca

li.

8.R

ico

no

sce

re i

n u

n t

est

o l

e p

art

i d

el

dis

co

rso

, o

ca

teg

ori

e

less

ica

li,

e i lo

ro t

ratt

i gra

mm

ati

cali

. 8

. R

ico

no

sce

re i

n u

n t

est

o l

e p

art

i d

el

dis

co

rso

, o

ca

teg

ori

e l

ess

ica

li,

e i

loro

tra

tti g

ram

ma

tica

li.

9.R

ico

sce

re i c

on

ne

ttiv

i te

stu

ali

, i se

gn

i in

terp

un

tiv

i e

la

lo

ro

fun

zio

ne

sp

eci

fica

. 9

.Ric

on

osc

ere

i c

on

ne

ttiv

i si

nta

ttic

i e

te

stu

ali

, i se

gn

i in

-

terp

un

tiv

i e

la

lo

ro f

un

zio

ne

sp

eci

fica

. 9

.Ric

on

osc

ere

i c

on

ne

ttiv

i si

nta

ttic

i e

te

stu

ali

, i se

gn

i in

terp

un

tiv

i e

la

lo

-

ro f

un

zio

ne

sp

eci

fica

. 1

0.R

ifle

tte

re s

ui p

rop

ri e

rro

ri t

ipic

i, s

eg

na

lati

da

ll’i

nse

gn

an

te,

all

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co

po

di im

pa

rare

ad

au

toco

rre

gg

erl

i n

ell

a p

rod

uzi

on

e

scri

tta

.

10

.Rif

lett

ere

su

i p

rop

ri e

rro

ri t

ipic

i, s

eg

na

lati

da

ll’i

nse

gn

an

te, a

llo

sco

po

di im

pa

rare

ad

au

toco

rre

gg

erl

i

ne

lla

pro

du

zio

ne

scri

tta

.

10

.Rif

lett

ere

su

i p

rop

ri e

rro

ri t

ipic

i, s

eg

na

lati

da

ll’i

nse

gn

an

te,

all

o s

co

po

di i

mp

ara

re a

d a

uto

co

rre

gg

erl

i n

ell

a p

rod

uzi

on

e s

cri

tta

.

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. 63

di 8

4

STO

RIA

U

SO D

ELLE

FO

NTI

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SEC

ON

DA

TER

ZA

Co

no

sce

re p

roce

du

re e

te

cn

ich

e d

i la

vo

ro d

ell

o s

tori

- co

Co

no

sce

re p

roce

du

re e

te

cn

ich

e d

i la

vo

ro d

ell

o s

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co

Co

no

sce

re p

roce

du

re e

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cn

ich

e d

i la

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ro n

ei si

ti

arc

he

olo

gic

i, n

ell

e

bib

lio

tech

e e

ne

gli

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hiv

i

Usa

re f

on

ti d

i d

ive

rso

tip

o (

do

cu

me

nta

rie

, ic

on

og

rafi

-

che

, n

arr

ati

ve

, m

ate

ria

li,

ora

li, d

igit

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…)

Usa

re f

on

ti d

i d

ive

rso

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o (

do

cu

me

nta

rie

, ic

on

og

rafi

ch

e,

na

rra

tiv

e,

ma

teri

ali

, o

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, dig

ita

li…

) U

sare

fo

nti

di d

ive

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o (

do

cu

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nta

rie

, ico

no

gra

fich

e,

na

rra

tiv

e,

ma

teri

ali

, o

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, d

igit

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, e

cc.)

pe

r p

rod

urr

e

co

no

sce

nze

su

te

mi

de

fin

iti.

OR

GA

NIZ

ZAZI

ON

E D

ELLE

INFO

RM

AZI

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I

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SEC

ON

DA

TER

ZA

1.

Se

lezi

on

are

ed

org

an

izza

re le

info

rma

zio

ni co

n m

ap

pe

e

sch

em

i.

1.

Se

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on

are

ed

org

an

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re le

info

rma

zio

ni co

n m

ap

pe

,

sch

em

i e

ri

sors

e d

igit

ali

. 1

. S

ele

zio

na

re e

d o

rga

niz

zare

le

info

rma

zio

ni co

n m

ap

pe

,

sch

em

i, t

ab

ell

e e

ris

ors

e d

igit

ali

2. C

ost

ruir

e m

ap

pe

sp

azi

o-t

em

po

rali

2. C

ost

ruir

e m

ap

pe

sp

azi

o-t

em

po

rali

2. C

ost

ruir

e m

ap

pe

sp

azi

o-t

em

po

rali

3.

Co

llo

ca

re la

sto

ria

lo

cale

in

re

lazi

on

e c

on

la

sto

ria

ita

-

lia

na

e e

uro

pe

a d

el

pe

rio

do

me

die

va

le.

3.

Co

llo

ca

re l

a s

tori

a l

oca

le i

n r

ela

zio

ne

co

n l

a s

tori

a i

tali

an

a,

eu

rop

ea

e m

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dia

le d

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rio

do

co

mp

reso

da

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inq

ue

ce

nto

ag

li u

ltim

i a

nn

i de

ll'O

tto

ce

nto

.

3.

Co

llo

ca

re l

a s

tori

a l

oca

le i

n r

ela

zio

ne

co

n la

sto

ria

ita

lia

na

,

eu

rop

ea

e

mo

nd

iale

de

l pe

rio

do

de

ll'e

tà c

on

tem

po

ran

ea

.

4.

Fo

rmu

lare

e v

eri

fica

re i

po

tesi

su

lla

ba

se d

ell

e

info

rma

zio

ni p

rod

ott

e e

de

lle

co

no

sce

nze

ela

bo

rate

4

. F

orm

ula

re e

ve

rifi

ca

re ip

ote

si s

ull

a b

ase

de

lle

info

rma

zio

ni p

rod

ott

e e

de

lle

co

no

sce

nze

ela

bo

rate

4

. F

orm

ula

re e

ve

rifi

ca

re ip

ote

si s

ull

a b

ase

de

lle

info

rma

zio

ni p

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ott

e e

de

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co

no

sce

nze

ela

bo

rate

STR

UM

ENTI

CO

NC

ETTU

ALI

PR

OG

ETTA

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NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Co

mp

ren

de

re a

spe

tti

e s

tru

ttu

re d

ei p

roce

ssi

sto

rici

ita

lia

ni

e e

uro

pe

i d

el

pe

rio

do

me

die

va

le.

1.C

om

pre

nd

ere

asp

ett

i e

str

utt

ure

de

i p

roce

ssi

sto

rici

ita

lia

ni,

e

uro

pe

i e

m

on

dia

li

ine

ren

ti

il

pe

rio

do

d

al

Cin

qu

ece

nto

ag

li u

ltim

i an

ni d

ell

'Ott

oce

nto

.

1.

Co

mp

ren

de

re a

spe

tti

e s

tru

ttu

re d

ei

pro

ce

ssi st

ori

ci ita

lia

ni,

eu

rop

ei

e m

on

dia

li d

el p

eri

od

o d

ell

'età

co

nte

mp

ora

ne

a.

2.

Co

no

sce

re il

pa

trim

on

io c

ult

ura

le r

ela

tiv

o a

i te

mi

aff

ron

tati

. 2

. C

on

osc

ere

il

pa

trim

on

io c

ult

ura

le r

ela

tiv

o a

i te

mi

aff

ron

tati

. 2

. C

on

osc

ere

il p

atr

imo

nio

cu

ltu

rale

co

lle

ga

to c

on

i t

em

i a

ffro

nta

ti.

3.

Usa

re le

co

no

sce

nze

ap

pre

se p

er

co

mp

ren

de

re p

rob

lem

i

eco

log

ici d

i co

nv

ive

nza

civ

ile

. 3

.Usa

re le

co

no

sce

nze

ap

pre

se p

er

co

mp

ren

de

re

pro

ble

mi e

co

log

ici

e d

i co

nv

ive

nza

civ

ile

. 3

. U

sare

le

co

no

sce

nze

ap

pre

se p

er

co

mp

ren

de

re p

rob

lem

i

eco

log

ici,

in

terc

ult

ura

li e

di

co

nv

ive

nza

civ

ile

.

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. 64

di 8

4

PR

OD

UZI

ON

E SC

RIT

TA E

OR

ALE

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.P

rod

urr

e t

est

i u

tili

zza

nd

o le

co

no

sce

nze

se

lezi

on

ate

da

fon

ti d

ive

rse

. 1

.Pro

du

rre

te

sti u

tili

zza

nd

o le

co

no

sce

nze

se

lezi

on

ate

da

fo

nti

div

ers

e,

ma

nu

ali

stic

he

e n

on

1.

Pro

du

rre

te

sti

uti

lizz

an

do

le

co

no

sce

nze

se

lezi

on

ate

da

fo

nti

div

ers

e,

ma

nu

ali

stic

he

e n

on

. 2

.Arg

om

en

tare

su

co

no

sce

nze

e c

on

ce

tti a

pp

resi

usa

nd

o il

lin

gu

ag

gio

sp

eci

fico

de

lla

dis

cip

lin

a

2.A

rgo

me

nta

re s

u c

on

osc

en

ze e

co

nce

tti a

pp

resi

usa

nd

o il

lin

gu

ag

gio

sp

eci

fico

de

lla

dis

cip

lin

a

2.A

rgo

me

nta

re s

u c

on

osc

en

ze e

co

nce

tti a

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resi

usa

nd

o il

lin

gu

ag

gio

spe

cifi

co

de

lla

dis

cip

lin

a.

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. 65

di 8

4

GEO

GR

AFI

A

OR

IEN

TAM

ENTO

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.O

rie

nta

rsi

sull

e c

art

e e

ori

en

tare

le

ca

rte

in

ba

se a

i

pu

nti

ca

rdin

ali

e a

pu

nti

di

rife

rim

en

to fis

si

1.O

rie

nta

rsi

sull

e c

art

e e

ori

en

tare

le

ca

rte

in

ba

se a

i p

un

ti

card

ina

li e

a p

un

ti d

i ri

feri

me

nto

fis

si

1.O

rie

nta

rsi

sull

e c

art

e e

ori

en

tare

le

ca

rte

in

ba

se a

i p

un

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card

ina

li e

a

pu

nti

di ri

feri

me

nto

fis

si

2.O

rie

nta

rsi n

ell

e r

ea

ltà

te

rrit

ori

ali

an

ch

e a

ttra

ve

rso

l’u

tili

zzo

de

i pro

gra

mm

i mu

ltim

ed

iali

. 2

.Ori

en

tars

i n

ell

e r

ea

ltà

te

rrit

ori

ali

an

ch

e a

ttra

ve

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l’u

tili

zzo

de

i

pro

gra

mm

i mu

ltim

ed

iali

2.O

rie

nta

rsi n

ell

e r

ea

ltà

te

rrit

ori

ali

an

ch

e a

ttra

ve

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l’u

tili

zzo

de

i

pro

gra

mm

i m

ult

ime

dia

li d

i vis

ua

lizz

azi

on

e d

all

’alt

o

LI

NG

UA

GG

IO D

ELLA

GEO

-GR

AFI

CIT

À

PR

OG

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ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI

FREQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.L

eg

ge

re e

in

terp

reta

re v

ari

tip

i d

i ca

rte

g

eo

gra

fich

e

uti

lizz

an

do

sca

le d

i ri

du

zio

ne

, co

ord

ina

te g

eo

gra

fich

e e

sim

bo

log

ia

1.L

eg

ge

re e

in

terp

reta

re v

ari

tip

i d

i ca

rte

ge

og

rafi

- ch

e u

tili

zza

nd

o

sca

le d

i ri

du

zio

ne

, co

ord

ina

te g

eo

gra

fich

e e

sim

bo

log

ia

1.L

eg

ge

re

e

inte

rpre

tare

v

ari

ti

pi

di

ca

rte

g

eo

gra

fich

e

(da

q

ue

lla

top

o-

gra

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al

pla

nis

fero

) u

tili

zza

nd

o s

ca

le d

i ri

du

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ne

, co

ord

ina

te

ge

og

rafi

ch

e e

sim

bo

log

ia

2.U

tili

zza

re st

rum

en

ti

tra

diz

ion

ali

(c

art

e,

gra

fici

, d

ati

sta

tist

ici,

im

ma

gin

i)

pe

r co

mp

ren

de

re

e

co

mu

nic

are

fatt

i e

fe

no

me

ni t

err

ito

ria

li

2.U

tili

zza

re s

tru

me

nti

tra

diz

ion

ali

(ca

rte

, g

rafi

ci,

da

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tati

stic

i,

imm

ag

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pe

r co

mp

ren

de

re e

co

mu

nic

are

fa

tti

e f

en

om

en

i

terr

ito

ria

li

2.U

tili

zza

re s

tru

me

nti

tra

diz

ion

ali

(ca

rte

, g

rafi

ci,

da

ti s

tati

stic

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imm

ag

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ed

in

no

va

tiv

i (t

ele

rile

va

me

nto

e c

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og

rafi

a

co

mp

ute

rizz

ata

) p

er

co

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ren

de

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mu

nic

are

fa

tti e

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no

me

ni

terr

ito

ria

li

P

AES

AG

GIO

PR

OG

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ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.I

nte

rpre

tare

e c

on

fro

nta

re a

lcu

ni ca

ratt

eri

de

i p

ae

sag

gi

ita

lia

ni

1.

Inte

rpre

tare

e c

on

fro

nta

re a

lcu

ni ca

ratt

eri

de

i p

ae

sag

gi

ita

lia

ni

ed

eu

rop

ei

1.I

nte

rpre

tare

e c

on

fro

nta

re a

lcu

ni ca

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de

i p

ae

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gi

ita

lia

ni,

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rop

ei

e m

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dia

li,

an

ch

e i

n r

ela

zio

ne

all

a l

oro

ev

olu

zio

ne

ne

l te

mp

o

2.C

on

osc

ere

pro

ble

ma

tich

e s

oci

o-a

mb

ien

tali

leg

ate

al p

a-

trim

on

io n

atu

rale

e c

ult

ura

le

2.C

on

osc

ere

pro

ble

ma

tich

e s

oci

o-a

mb

ien

tali

leg

ate

al

pa

trim

on

io n

atu

rale

e c

ult

ura

le

2.C

on

osc

ere

te

mi

e p

rob

lem

i d

i tu

tela

de

l p

ae

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gio

co

me

pa

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on

io

na

tura

le e

cu

ltu

rale

e p

rog

ett

are

azi

on

i d

i

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Pag

. 66

di 8

4

REG

ION

E E

SIST

EMA

TER

RIT

OR

IALE

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.C

on

soli

da

re il

co

nce

tto

di re

gio

ne

ge

og

rafi

ca a

pp

lica

nd

o-

lo a

ll’I

tali

a.

1.C

on

soli

da

re il

co

nce

tto

di re

gio

ne

ge

og

rafi

ca

ap

pli

ca

nd

olo

all

’Ita

lia

e a

ll’E

uro

pa

. 1

. C

on

soli

da

re il

co

nce

tto

di re

gio

ne

ge

og

rafi

ca

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pli

can

do

lo

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’Ita

lia

, a

ll’E

uro

pa

e a

gli

alt

ri c

on

tin

en

ti.

2.A

na

lizz

are

fa

tti

e f

en

om

en

i d

em

og

rafi

ci, so

cia

li e

d

eco

no

mic

i d

i p

ort

ata

na

zio

na

le.

2.A

na

lizz

are

fa

tti

e f

en

om

en

i d

em

og

rafi

ci, so

cia

li e

d

eco

no

mic

i d

i p

ort

ata

na

zio

na

le e

d e

uro

pe

a.

2.A

na

lizz

are

le

re

lazi

on

i tr

a f

att

i e

fe

no

me

ni

de

mo

- g

rafi

ci,

soci

ali

ed

eco

no

mic

i d

i p

ort

ata

na

zio

na

le,

eu

rop

ea

e m

on

dia

le.

3.U

tili

zza

re m

od

ell

i in

terp

reta

tiv

i d

eg

li a

sse

tti te

rrit

ori

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ita

lia

ni

an

ch

e i

n r

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ne

all

a lo

ro e

vo

luzi

on

e s

tori

ca

po

liti

co

- e

co

no

mic

a.

3.U

tili

zza

re m

od

ell

i in

terp

reta

tiv

i di a

sse

tti t

err

ito

ria

li

de

i p

rin

cip

ali

Pa

esi

eu

rop

ei,

an

ch

e in

re

lazi

on

e a

lla

lo

ro

ev

olu

zio

ne

sto

rica

– p

oli

tico

- e

co

no

mic

a.

3.U

tili

zza

re m

od

ell

i in

terp

reta

tiv

i d

i a

sse

tti te

rrit

ori

ali

de

i p

rin

cip

ali

Pa

esi

eu

rop

ei

e d

eg

li a

ltri

co

nti

ne

nti

an

ch

e i

n r

ela

zio

ne

all

a l

oro

ev

olu

zio

ne

sto

rico

– p

oli

tico

- e

co

no

mic

a.

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. 67

di 8

4

MA

TEM

ATI

CA

NU

MER

I

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Ese

gu

ire

ad

diz

ion

i, s

ott

razi

on

i, m

olt

ipli

cazi

on

i,

div

isio

ni,

o

rdin

am

en

ti

e

co

nfr

on

ti

tra

i

nu

me

ri

co

no

sciu

ti (

nu

me

ri n

atu

rali

e n

um

eri

de

cim

ali

).

1.

Co

no

sce

re il

co

nce

tto

di

fra

zio

ne

e d

i fr

azi

on

i e

qu

iva

len

ti.

1.

Acq

uis

ire

il c

on

ce

tto

di n

um

ero

re

lati

vo

.

2.

Da

re s

tim

e a

pp

ross

ima

te p

er

il r

isu

lta

to d

i u

na

op

era

zio

ne

. 2

. R

ap

pre

sen

tare

i n

um

eri

de

cim

ali

e f

razi

on

i su

lla

re

tta

. 2

. E

seg

uir

e a

dd

izio

ni,

so

ttra

zio

ni,

mo

ltip

lica

zio

ni,

div

isio

ni,

po

ten

ze

e

rad

ici

ne

ll' i

nsi

em

e R

. 3

. R

ap

pre

sen

tare

i n

um

eri

co

no

sciu

ti s

u u

na

re

tta

. 3

. U

tili

zza

re f

razi

on

i p

er

de

scri

ve

re s

itu

azi

on

i q

uo

tid

ian

e.

3.

Usa

re l

e p

rop

rie

tà d

ell

e p

ote

nze

pe

r se

mp

lifi

care

ca

lco

li e

no

tazi

on

i.

4.

Uti

lizz

are

sca

le g

rad

ua

te.

4.

Ese

gu

ire

co

n le

fra

zio

ni

ad

diz

ion

i, s

ott

razi

on

i, m

olt

ipli

ca

zio

ni,

div

isio

ni e

po

ten

ze.

4.

Ra

pp

rese

nta

re i n

um

eri

re

lati

vi su

lla

re

tta

.

5.

Ind

ivid

ua

re m

ult

ipli

e d

ivis

ori

di

un

nu

me

ro n

atu

ra-

le e

co

mp

ren

de

re il

sig

nif

ica

to e

l'u

tili

tà d

el M

.C.D

. e

m.c

.m.

Ca

lco

lare

M.C

.D.

e m

.c.m

. d

i u

na

se

rie

di

nu

-

me

ri.

5.

Ese

gu

ire

se

mp

lici

esp

ress

ion

i d

i ca

lco

lo c

on

i n

um

eri

ra

zio

na

-

li.

5.

Ese

gu

ire

esp

ress

ion

i a

lge

bri

ch

e c

on

nu

me

ri e

le

tte

re,

co

nsa

pe

vo

li

de

l sig

nif

ica

to d

ell

e p

are

nte

si e

de

lle

co

nv

en

zio

ni

sull

a p

rece

de

nza

d

ell

e o

pe

razi

on

i.

6.

Sco

mp

orr

e n

um

eri

na

tura

li in

fa

tto

ri p

rim

i.

6.

De

scri

ve

re r

ap

po

rti

e q

uo

zie

nti

me

dia

nte

fra

zio

ni.

6.

Ris

olv

ere

eq

ua

zio

ni

di

pri

mo

gra

do

e v

eri

fica

re la

co

rre

tte

zza

de

i p

roce

dim

en

ti u

tili

zza

ti.

7.

Uti

lizz

are

la

no

tazi

on

e u

sua

le p

er

le p

ote

nze

co

n

esp

on

en

te in

tero

po

siti

vo

. 7

. U

tili

zza

re f

razi

on

i e

qu

iva

len

ti e

nu

me

ri d

eci

ma

li p

er

de

no

tare

un

o s

tess

o n

um

ero

ra

zio

na

le.

7.

Ra

pp

rese

nta

re g

rafi

ca

me

nte

eq

ua

zio

ni d

i p

rim

o g

rad

o

8.

Usa

re l

e p

rop

rie

tà d

ell

e p

ote

nze

an

ch

e p

er

sem

pli

fica

re c

alc

oli

e n

ota

zio

ni.

8.

Ca

lco

lare

pe

rce

ntu

ali

.

9.

Ese

gu

ire

me

nta

lme

nte

se

mp

lici

ca

lco

li,

uti

lizz

an

do

le p

rop

rie

tà a

sso

cia

tiv

a e

dis

trib

uti

va

pe

r ra

gg

rup

pa

-

re e

se

mp

lifi

care

le

op

era

zio

ni.

9.

Co

no

sce

re la

ra

dic

e q

ua

dra

ta c

om

e o

pe

rato

re i

nv

ers

o

de

ll’e

lev

am

en

to a

l qu

ad

rato

.

10

. D

esc

riv

ere

co

n

un

a

esp

ress

ion

e

nu

me

rica

la

seq

ue

nza

di

op

era

zio

ni

ch

e f

orn

isce

la

so

luzi

on

e d

i

un

p

rob

lem

a.

10

. D

are

sti

me

de

lla

ra

dic

e q

ua

dra

ta u

tili

zza

nd

o la

mo

ltip

lica

zio

ne

e t

av

ole

nu

me

rich

e.

11

. E

seg

uir

e s

em

pli

ci e

spre

ssio

ni

di

calc

olo

co

n i

nu

me

ri c

on

osc

iuti

.

12

. S

ap

er

riso

lve

re p

rob

lem

i.

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. 68

di 8

4

SPA

ZIO

E F

IGU

RE

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Rip

rod

urr

e a

ng

oli

, p

oli

go

ni

e l

oro

ele

me

nti

, u

tili

zza

nd

o i

n

mo

do

ap

pro

pri

ato

op

po

rtu

ni

stru

me

nti

(ri

ga

, sq

ua

dra

, co

m-

pa

sso

, g

on

iom

etr

o,

soft

wa

re d

i ge

om

etr

ia).

1.

De

scri

ve

re e

cla

ssif

ica

re f

igu

re g

eo

me

tric

he

. 1

. R

ap

pre

sen

tare

og

ge

tti e

fig

ure

tri

dim

en

sio

na

li t

ram

ite

dis

eg

ni su

l p

ian

o,

uti

lizz

an

do

op

po

rtu

ni st

rum

en

ti (

rig

a,

squ

ad

ra, co

mp

ass

o,

go

nio

me

tro

, so

ftw

are

di g

eo

me

tria

).

2.

De

scri

ve

re e

cla

ssif

ica

re f

igu

re g

eo

me

tri-

ch

e,

ide

nti

fica

nd

o p

rop

rie

tà s

ign

ific

ati

ve

. 2

. R

ipro

du

rre

fig

ure

e d

ise

gn

i g

eo

me

tric

i in

ba

se a

d u

na

de

scri

zio

ne

da

ta.

2.

Co

no

sce

re l

e f

orm

ule

pe

r ca

lco

lare

l’a

rea

de

l ce

rch

io e

la l

un

gh

ezz

a d

ell

a c

irco

nfe

ren

za,

co

no

sce

nd

o il

ra

gg

io.

3.

Co

no

sce

re d

efi

niz

ion

i e

pro

pri

età

de

lle

pri

nci

pa

li

fig

ure

pia

ne

(tr

ian

go

li, q

ua

dri

late

ri,

po

lig

on

i re

go

lari

).

3.

Co

no

sce

re d

efi

niz

ion

i e

pro

pri

età

de

lle

pri

nci

pa

li f

igu

re p

ian

e

(tri

an

go

li, q

ua

dri

late

ri, p

oli

go

ni r

eg

ola

ri, c

erc

hio

).

3.

Ca

lco

lare

l’a

rea

e il

vo

lum

e d

ell

e f

igu

re s

oli

de

più

co

mu

ni.

4.

Ra

pp

rese

nta

re p

un

ti,

seg

me

nti

e f

igu

re s

ul

pia

no

cart

esi

an

o.

4.

Ca

lco

lare

il

pe

rim

etr

o e

l’a

rea

di fi

gu

re p

ian

e e

di se

mp

lici

fig

ure

sco

mp

on

ibil

i in

fig

ure

ele

me

nta

ri.

4.

Ris

olv

ere

pro

ble

mi

uti

lizz

an

do

le

pro

pri

età

ge

om

etr

ich

e

de

lle

fig

ure

. 5

. R

ipro

du

rre

fig

ure

e d

ise

gn

i g

eo

me

tric

i in

ba

se a

un

a

de

scri

zio

ne

e c

od

ific

azi

on

e f

att

a d

a a

ltri

. 5

. R

ico

no

sce

re f

igu

re p

ian

e s

imil

i in

va

ri c

on

test

i e

rip

rod

urr

e i

n

sca

la u

na

fig

ura

ass

eg

na

ta.

6.

Ris

olv

ere

pro

ble

mi u

tili

zza

nd

o le

pro

pri

età

ge

om

etr

i-

che

de

lle

fig

ure

. 6

. C

on

osc

ere

il

Te

ore

ma

di

Pit

ag

ora

e l

e s

ue

ap

pli

ca

zio

ni.

7

. R

iso

lve

re p

rob

lem

i u

tili

zza

nd

o le

pro

pri

età

ge

om

etr

ich

e d

ell

e

fig

ure

pia

ne

.

Page 69: a.s. 2017/2018 - icgrumo.it · della vita dei cristiani. Impara termini del linguaggio cristiano. Dio creatore. Intuire che Dio è padre e accoglie tutti. Accostarsi alla conoscenza

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. 69

di 8

4

R

ELA

ZIO

NI E

FU

NZI

ON

I

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Inte

rpre

tare

se

mp

lici

fo

rmu

le c

he

co

nte

ng

on

o l

ett

ere

pe

r

esp

rim

ere

in

fo

rma

ge

ne

rale

re

lazi

on

i e

pro

pri

età

. 1

. R

ap

pre

sen

tare

re

lazi

on

i e

da

ti e

uti

lizz

are

le

rap

pre

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tazi

on

i p

er

rica

va

re in

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azi

on

i, f

orm

ula

re

giu

diz

i e

p

ren

de

re d

eci

sio

ni.

1.

Co

stru

ire

, in

terp

reta

re e

tra

sfo

rma

re f

orm

ule

ch

e c

on

ten

go

no

lett

ere

p

er

esp

rim

ere

in

fo

rma

ge

ne

rale

re

lazi

on

i e

pro

pri

età

.

2

. E

spri

me

re la

re

lazi

on

e d

i p

rop

orz

ion

ali

tà c

on

un

'ug

ua

gli

an

za d

i fr

azi

on

i e

vic

ev

ers

a.

2.

Usa

re il

pia

no

ca

rte

sia

no

pe

r ra

pp

rese

nta

re r

ela

zio

ni

e f

un

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ni,

e p

er

co

no

sce

re i

n p

art

ico

la-

re l

e f

un

zio

ni

de

l ti

po

y=

ax

, y

=a

/x e

3.

Usa

re il

pia

no

ca

rte

sia

no

pe

r ra

pp

rese

nta

re r

ela

zio

ni

e

fun

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ni,

e p

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co

no

sce

re i

n p

art

ico

lare

le

fu

nzi

on

i d

el

tip

o

y=

ax,

y=

a/x

.

3.

Ris

olv

ere

se

mp

lici

pro

ble

mi

uti

lizz

an

do

eq

ua

zio

ni

di

pri

mo

gra

do

ad

u

na

inco

gn

ita

.

4

. C

oll

eg

are

i d

ive

rsi

gra

fici

all

a r

isp

ett

iva

fu

nzi

on

e.

Page 70: a.s. 2017/2018 - icgrumo.it · della vita dei cristiani. Impara termini del linguaggio cristiano. Dio creatore. Intuire che Dio è padre e accoglie tutti. Accostarsi alla conoscenza

Pag

. 70

di 8

4

DA

TI E

PR

EVIS

ION

I

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Eff

ett

ua

re e

sti

ma

re m

isu

re i

n m

od

o d

ire

tto

ed

in

dir

ett

o

uti

lizz

an

do

an

ch

e o

pp

ort

un

i str

um

en

ti.

1.

Ra

pp

rese

nta

re i

nsi

em

i d

i d

ati

, se

po

ssib

ile

fa

ce

nd

o u

so

di u

n f

og

lio

ele

ttro

nic

o.

In s

itu

azi

on

i si

gn

ific

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ve

,

co

nfr

on

tare

da

ti a

l fi

ne

di

pre

nd

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de

cisi

on

i, u

tili

zza

nd

o l

e

dis

trib

uzi

on

i d

ell

e f

req

ue

nze

e la

me

dia

ari

tme

tica

.

1.

Ra

pp

rese

nta

re e

co

nfr

on

tare

in

sie

mi d

i d

ati

, se

po

ssib

ile

fa

ce

nd

o u

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un

fo

gli

o e

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ron

ico

, u

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zza

nd

o le

dis

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uzi

on

i d

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e f

req

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nze

e l

e

no

zio

ni

di

mo

da

, m

ed

ia a

ritm

eti

ca

e m

ed

ian

a.

2.

Co

no

sce

re l

e p

rin

cip

ali

un

ità

di

mis

ura

pe

r lu

ng

he

zze

,

pe

si,

cap

acit

à,

an

go

li e

d u

sarl

e p

er

eff

ett

ua

re m

isu

re e

stim

e.

2

. In

div

idu

are

, in

se

mp

lici

sit

ua

zio

ni

ale

ato

rie

, g

li e

ve

nti

ele

me

nta

ri e

ass

eg

na

re a

ess

i u

na

pro

ba

bil

ità

.

3.

Pa

ssa

re d

a u

n’u

nit

à d

i m

isu

ra a

d u

n’a

ltra

.

4.

Ra

pp

rese

nta

re i

nsi

em

i d

i d

ati

, se

po

ssib

ile

fa

ce

nd

o u

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i u

n

fog

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ele

ttro

nic

o. C

on

fro

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ati

uti

lizz

an

do

le

dis

trib

uzi

on

i

de

lle

fre

qu

en

ze e

la

me

dia

ari

tme

tica

.

3

. C

alc

ola

re la

pro

ba

bil

ità

di

un

ev

en

to e

ric

on

osc

ere

co

pp

ie d

i

ev

en

ti

co

mp

lem

en

tari

, in

co

mp

ati

bil

i, in

dip

en

de

nti

.

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. 71

di 8

4

SCIE

NZE

FI

SIC

A E

CH

IMIC

A

Esp

lora

e s

pe

rim

en

ta,

in la

bo

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rio

e a

ll’a

pe

rto

, lo

sv

olg

ers

i de

i più

co

mu

ni f

en

om

en

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e im

ma

gin

a e

ne

ve

rifi

ca le

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use

; ri

cerc

a

solu

zio

ni a

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mi,

uti

lizz

an

do

le c

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osc

en

zea

cqu

isit

e.

PR

OG

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ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Uti

lizz

are

i c

on

ce

tti

fisi

ci f

on

da

me

nta

li q

ua

li:

pre

ssio

ne

, v

olu

me

, p

eso

, p

eso

sp

ecif

ico

, te

mp

era

tura

,

calo

re

eff

ett

ua

nd

o e

spe

rim

en

ti e

co

mp

ara

zio

ni,

racc

og

lie

nd

o

da

ti s

u v

ari

ab

ili ri

lev

an

ti d

i d

iffe

ren

ti

fen

om

en

i co

n

stru

me

nti

di m

isu

ra.

1.

Aff

ron

tare

il c

on

ce

tto

di tr

asf

orm

azi

on

e c

him

ica

eff

ett

ua

nd

o

esp

eri

en

ze p

rati

ch

e d

ive

rsif

ica

te (

no

n p

eri

co

lose

) e

po

ne

nd

o

l’a

tte

nzi

on

e s

u s

ost

an

ze d

i u

so d

om

est

ico

(re

azi

on

i a

cid

o-b

ase

,

ne

utr

ali

zza

zio

ni e

co

mb

ust

ion

i)

1.U

tili

zza

re i

co

nce

tti

fisi

ci f

on

da

me

nta

li q

ua

- li

: v

olu

me

, p

eso

, p

eso

spe

cifi

co

, fo

rza

, ca

rica

ele

ttri

ca

in

va

rie

sit

ua

zio

ni

di

esp

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en

za.

In

alc

un

i ca

si r

acco

gli

ere

da

ti s

u v

ari

ab

ili

rile

va

nti

di

dif

fere

nti

fen

om

en

i, t

rov

arn

e r

ela

zio

ni q

ua

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tati

ve

ed

esp

rim

erl

e c

on

rap

pre

sen

tazi

on

i fo

rma

li d

i ti

po

div

ers

o.

2.

Re

ali

zza

re e

spe

rie

nze

qu

ali

: v

asi

co

mu

nic

an

ti,

risc

ald

am

en

to d

ell

’acq

ua

, fu

sio

ne

de

l g

hia

ccio

. 2

. S

pe

rim

en

tare

re

azi

on

i (n

on

pe

rico

lose

) a

nch

e c

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pro

- d

ott

i

chim

ici

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uso

do

me

stic

o e

di

inte

rpre

tarl

e s

ull

a b

ase

di

mo

de

lli

sem

pli

ci d

i str

utt

ura

de

lla

ma

teri

a.

2.

Re

ali

zza

re e

spe

rie

nze

qu

ali

: g

all

eg

gia

me

nto

, co

stru

zio

ne

di u

n

circ

uit

o p

ila

-in

terr

utt

ore

- la

mp

ad

ina

.

3

. O

sse

rva

re e

de

scri

ve

re l

o s

vo

lge

rsi

de

lle

re

azi

on

i e

i p

rod

ott

i

ott

en

uti

. 3

. C

ost

ruir

e e

uti

lizz

are

co

rre

tta

me

nte

il co

nce

tto

di

en

erg

ia c

om

e

qu

an

tità

ch

e s

i co

nse

rva

, ri

co

no

sce

re l’i

ne

vit

ab

ile

pro

du

zio

ne

di

calo

re n

ell

e c

ate

ne

en

erg

eti

ch

e r

ea

li.

4

. R

ea

lizz

are

esp

eri

en

ze q

ua

li a

d e

sem

pio

: so

luzi

on

i in

ac

qu

a,

co

mb

ust

ion

e d

i u

na

ca

nd

ela

, b

ica

rbo

na

to d

i so

dio

+ a

ce

to

5

. A

ffro

nta

re il

co

nce

tto

fis

ico

di f

orz

a

AST

RO

NO

MIA

E S

CIE

NZE

D

ELLA

TER

RA

PR

OG

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NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Stu

dia

re le

pro

pri

età

de

ll’a

ria

e d

ell

'acq

ua

att

rav

ers

o

sem

pli

ci e

spe

rie

nze

rif

lett

en

do

su

lla

lo

ro i

mp

ort

an

za p

er

la

1

. S

pie

ga

re,

an

ch

e p

er

me

zzo

di

sim

ula

zio

ni,

i m

oti

de

lla

te

rra

e

co

nse

gu

en

ze,

le f

asi

lu

na

ri,

le e

clis

si.

2.

Ap

pro

fon

dir

e l

a c

on

osc

en

za d

i ro

cce

, m

ine

rali

e f

oss

ili

pe

r

co

mp

ren

de

re la

sto

ria

ge

olo

gic

a d

ell

a t

err

a.

3.

Co

no

sce

re la

str

utt

ura

de

lla

Te

rra

e i s

uo

i m

ov

ime

nti

in

tern

i

(te

tto

nic

a a

pla

cch

e);

in

div

idu

are

i r

isch

i si

smic

i, v

ulc

an

ici,

idro

ge

olo

gic

i d

ell

a p

rop

ria

re

gio

ne

.

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Pag

. 72

di 8

4

BIO

LOG

IA

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Ric

on

osc

ere

le

so

mig

lia

nze

e l

e d

iffe

ren

ze n

el fu

nzi

on

a-

me

nto

de

lle

div

ers

e s

pe

cie

di v

ive

nti

. 1

. Il

lust

rare

, a

ttra

ve

rso

ese

mp

i d

ell

a v

ita

qu

oti

dia

na

, la

co

mp

less

ità

de

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on

am

en

to d

el co

rpo

um

an

o n

ell

e

sue

va

rie

att

ivit

à (

nu

trim

en

to,

mo

vim

en

to,

resp

ira

zio

ne

,

ecc.)

1.

Ric

on

osc

ere

ne

i fo

ssil

i in

diz

i p

er

rico

stru

ire

ne

l te

mp

o l

e

tra

sfo

rma

zio

ni d

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’am

bie

nte

fis

ico

, la

su

cce

ssio

ne

e l’e

vo

luzi

on

e d

ell

e

spe

cie

.

2.

Co

mp

ren

de

re il se

nso

de

lle

gra

nd

i cl

ass

ific

azi

on

i d

ei

viv

en

ti.

2.

Ap

pre

nd

ere

un

a g

est

ion

e c

orr

ett

a d

el p

rop

rio

co

rpo

an

ch

e a

ttra

ve

rso

la

co

no

sce

nza

de

gli

ap

pa

rati

e

inte

rpre

tare

lo

sta

to d

i b

en

ess

ere

e m

ale

sse

re c

he

pu

ò

de

riv

are

da

lle

su

e a

lte

razi

on

i.

2.

De

scri

ve

re l

a s

tru

ttu

ra e

le

fu

nzi

on

i d

el si

ste

ma

ne

rvo

so e

de

l si

ste

ma

en

do

cri

no

.

3.

Sv

ilu

pp

are

pro

gre

ssiv

am

en

te la

ca

pa

cità

di sp

ie-

ga

re il

fun

zio

na

me

nto

ma

cro

sco

pic

o d

ei

viv

en

ti c

on

un

mo

de

llo

cell

ula

re

(co

lle

ga

nd

o p

er

ese

mp

io la

re

spir

azi

on

e c

on

la

resp

ira

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ne

ce

llu

lare

, la

cre

scit

a e

lo

sv

ilu

pp

o c

on

la

du

pli

cazi

on

e d

ell

e c

ell

ule

, la

cre

scit

a d

ell

e p

ian

te c

on

la

3.

Sv

ilu

pp

are

la

cu

ra e

il

co

ntr

oll

o d

ell

a p

rop

ria

sa

lute

at-

tra

ve

rso

un

a c

orr

ett

a a

lim

en

tazi

on

e e

sa

ni

stil

i d

i v

ita

. E

vi-

tare

co

nsa

pe

vo

lme

nte

i d

an

ni p

rod

ott

i d

al fu

mo

.

3.

Acq

uis

ire

co

rre

tte

in

form

azi

on

i su

llo

sv

ilu

pp

o p

ub

era

le e

la

se

ssu

ali

tà.

Att

ua

re s

ce

lte

pe

r a

ffro

nta

re i r

isch

i co

nn

ess

i a

ma

latt

ie s

ess

ua

lme

nte

tra

-

sme

sse

.

4.

Ass

um

ere

co

mp

ort

am

en

ti e

sce

lte

pe

rso

na

li e

co

log

ica

me

nte

sost

en

ibil

i.

4

. C

on

osc

ere

le

ba

si b

iolo

gic

he

de

lla

tra

smis

sio

ne

de

i ca

ratt

eri

ere

dit

ari

acq

uis

en

do

le

pri

me

ele

me

nta

ri n

ozi

on

i d

i ge

ne

tica

. 5

. R

isp

ett

are

e p

rese

rva

re la

bio

div

ers

ità

ne

i si

ste

mi a

mb

ien

ta-

li.

5

. E

vit

are

co

nsa

pe

vo

lme

nte

i d

an

ni

pro

do

tti d

al

fum

o e

da

lle

dro

gh

e.

6.

Ap

pre

nd

ere

un

a g

est

ion

e c

orr

ett

a d

el p

rop

rio

co

rpo

; in

terp

reta

re lo

sta

to d

i b

en

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ere

e d

i m

ale

sse

re c

he

pu

ò d

eri

va

re d

all

e s

ue

alt

era

zio

ni.

7.

Ass

um

ere

co

mp

ort

am

en

ti e

sce

lte

pe

rso

na

li e

co

- lo

gic

am

en

te

sost

en

ibil

i.

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Pag

. 73

di 8

4

ING

LESE

ASC

OLT

O

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Co

mp

ren

de

re l

o s

pe

llin

g d

i pa

role

1

. C

om

pre

nd

ere

in

mo

do

se

mp

lice

qu

ell

o c

he

si s

ta f

ace

nd

o

1.

Co

mp

ren

de

re m

ess

ag

gi b

asa

ti s

ul c

on

fro

nto

2

. C

om

pre

nd

ere

bre

vi d

ialo

gh

i re

lati

vi a

ll’a

rea

de

ll’i

de

nti

fica

zio

ne

pe

rso

na

le

2.

Co

mp

ren

de

re b

ran

i e

dia

log

hi

al

pa

ssa

to

2.

Co

mp

ren

de

re a

zio

ni

ch

e s

tav

an

o a

cca

de

nd

o i

n u

n m

om

en

to

pre

ciso

de

l p

ass

ato

3

. C

om

pre

nd

ere

bra

ni

e d

ialo

gh

i re

lati

vi

all

’ora

rio

3.

Co

mp

ren

de

re in

form

azi

on

i re

lati

ve

all

'asp

ett

o f

isic

o e

all

'ab

big

lia

me

nto

3

. C

om

pre

nd

ere

bra

ni r

igu

ard

an

ti a

bit

ud

ini a

lim

en

tari

4.

Co

mp

ren

de

re b

ran

i e

dia

log

hi

rig

ua

rda

nti

la

fam

igli

a e

la

ca

sa

4.

Ric

on

osc

ere

me

ssa

gg

i b

asa

ti s

u c

on

fro

nti

4.

Co

mp

ren

de

re b

ran

i ri

gu

ard

an

ti i

pro

gra

mm

i fu

turi

5.

Co

mp

ren

de

re b

ran

i e

dia

log

hi

rela

tiv

i a

lla

rou

tin

e q

uo

tid

ian

a.

5

. C

om

pre

nd

ere

me

ssa

gg

i re

lati

vi

a e

spe

rie

nze

re

ce

nti

e a

ip

ote

si.

6.

Co

mp

ren

de

re s

em

pli

ci is

tru

zio

ni.

PA

RLA

TO

PR

OG

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ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Ch

ied

ere

e d

are

in

form

azi

on

i pe

rso

na

li

1.

Fo

rmu

lare

do

ma

nd

e e

ris

po

ste

su

azi

on

i in

co

rso

di s

vo

lgim

en

to

1.

De

scri

ve

re a

zio

ni in

co

rso

di s

vo

lgim

en

to n

el p

ass

ato

2

. C

hie

de

re,

da

re in

form

azi

on

i su

lla

fa

mig

lia

, la

ca

sa,

la

scu

ola

2

. C

om

un

ica

re in

mo

do

se

mp

lice

asp

ett

i de

l pro

pri

o v

issu

to

2.

Co

mu

nic

are

in

mo

do

se

mp

lice

i p

rop

ri p

ro-

gra

mm

i fu

turi

3.

Ch

ied

ere

, d

are

in

form

azi

on

i e

re

lazi

on

are

su

lle

pro

pri

e

ab

itu

din

i e

su

l te

mp

o li

be

ro

3.

Ch

ied

ere

e d

ire

la

da

ta,

i m

esi

e g

li a

nn

i 3

. P

arl

are

di co

nd

izio

ni

e c

on

seg

ue

nze

4.

De

scri

ve

re p

ers

on

e e

luo

gh

i 4

. P

arl

are

di

ev

en

ti a

l pa

ssa

to

4.

Pa

rla

re d

i e

ve

nti

de

l p

ass

ato

re

ce

nte

5

. D

esc

riv

ere

la

gio

rna

ta t

ipo

5.

Ch

ied

ere

e d

are

in

dic

azi

on

i st

rad

ali

e d

esc

riv

ere

pe

rco

rsi

5.

Pa

rla

re d

ell

e p

rop

rie

ab

itu

din

i 6

. P

arl

are

di

ciò

ch

e s

i sa

e n

on

si

sa f

are

6

. P

arl

are

de

lle

qu

an

tità

, d

ell

e d

ime

nsi

on

i e

de

lle

dis

tan

ze.

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Pag

. 74

di 8

4

LETT

UR

A

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Le

gg

ere

un

bre

ve

bra

no

o d

ialo

go

co

n in

form

azi

on

i p

er-

son

ali

1.

Le

gg

ere

bre

vi te

sti

rig

ua

rda

nti

te

mi d

i ca

ratt

ere

pe

r-

son

ale

1

. Le

gg

ere

te

sti

e m

ail

rig

ua

rda

nti

esp

eri

en

ze p

ass

ate

e

pro

gra

mm

i fu

turi

2.

Le

gg

ere

un

se

mp

lice

bra

no

rig

ua

rda

nte

la d

ail

y ro

uti

ne

2.

Le

gg

ere

e in

div

idu

are

te

sti r

igu

ard

an

ti e

spe

rie

nze

pa

ssa

te

2.

Le

gg

ere

te

sti co

nte

ne

nti

co

nd

izio

ni e

ipo

tesi

3.

Le

gg

ere

bre

vi te

sti

co

n la

co

rre

tta

pro

nu

nci

a e

in

ton

azi

on

e

SCR

ITTU

RA

PR

OG

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ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Fo

rmu

lare

do

ma

nd

e e

ris

po

ste

su

arg

om

en

ti p

ers

on

ali

1.

Scri

ve

re b

rev

i te

sti co

nte

ne

nti

info

rma

zio

ni s

u c

iò c

he

si

sta

fa

ce

nd

o

1.

Re

dig

ere

te

sti,

re

soco

nti

e l

ett

ere

fa

ce

nd

o c

on

- fr

on

ti

2.

Scri

ve

re u

n b

rev

e t

est

o c

on

ten

en

te in

form

azi

on

i pe

rso

-

na

li

2.

Pro

du

rre

te

sti v

ari

re

lati

vi a

esp

eri

en

ze p

ass

ate

2

. L’a

lun

no

scri

ve

bre

vi

test

i su

esp

eri

en

ze e

av

ve

nim

en

ti r

ela

tiv

i

al

pro

pri

o v

issu

to

3.

Ra

cco

nta

re p

er

iscri

tto

un

te

sto

rig

ua

rda

nte

la p

rop

ria

gio

r-

na

ta

3

. P

rod

urr

e r

isp

ost

e a

qu

est

ion

ari

e f

orm

ula

re d

om

an

de

rig

ua

rda

nti

b

iso

gn

i im

me

dia

ti

4.

Pro

du

rre

un

te

sto

esp

rim

en

do

le

pro

pri

e a

bil

ità

4

. R

ed

ige

re t

est

i, r

eso

co

nti

e l

ett

ere

re

lati

vi a

pro

- g

ram

mi

futu

ri,

ipo

- te

si e

a e

spe

rie

nze

co

mp

iute

in

un

pa

ssa

to r

ece

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RIF

LESS

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I SU

LLA

LIN

GU

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SU

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PP

REN

DIM

ENTO

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

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ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Ric

on

osc

ere

pro

no

mi p

ers

on

ali

so

gg

ett

o e

ag

ge

ttiv

i

po

sse

ssiv

i 1

. R

ico

no

sce

re il

pre

sen

t p

rog

ress

ive

1.

Ric

on

osc

ere

e u

sare

i c

om

pa

rati

vi e

su

pe

rla

tiv

i

2.

Ric

on

osc

ere

e s

ap

er

usa

re il

ve

rbo

be

e h

av

e g

ot

in t

utt

e

le f

orm

e

2.

Co

nfr

on

tare

pre

sen

t p

rog

ress

ive

e p

rese

nt

sim

ple

2

. C

on

fro

nta

re i

l p

ast

co

nti

nu

ou

s e

il

pa

st s

imp

le

3.

Ril

ev

are

esp

ress

ion

i ri

gu

ard

an

ti la

qu

an

tità

e il

po

sse

sso

3.

Ric

on

osc

ere

e u

sare

il

ve

rbo

be

al p

ass

ato

3

. S

ap

er

rico

no

sce

re e

usa

re c

orr

ett

am

en

te i

div

ers

i ti

pi

di f

utu

ro

4.

Ric

on

osc

ere

usa

re i v

erb

i o

rdin

ari

al

pre

sen

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mp

le

4.

Ric

on

osc

ere

usa

re il

pa

st s

imp

le d

ei

ve

rbi

reg

ola

ri e

ir-

reg

ola

ri

4.

Ril

ev

are

il

pe

rio

do

ip

ote

tico

ne

lle

su

e f

orm

e p

iù s

em

pli

ci

5.

Uti

lizz

are

il

ve

rbo

ca

n p

er

esp

rim

ere

ab

ilit

à e

pe

rme

sso

5.

Ric

on

osc

ere

gli

asp

ett

i g

eo

gra

fici

de

lle

iso

le b

rita

nn

i-

che

5.

Ric

on

osc

ere

il p

rese

nt

pe

rfe

ct

6.

Ric

on

osc

ere

le

pri

nci

pa

li f

est

ivit

à a

ng

losa

sso

ni

6.

Co

no

sce

re L

on

dra

e i s

uo

i mo

nu

me

nti

6.

Co

no

sce

re a

spe

tti

ge

og

rafi

ci e

sto

rici

de

i p

ae

si d

i li

ng

ua

ing

lese

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Pag

. 75

di 8

4

FRA

NC

ESE

ASC

OLT

O

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Asc

olt

are

e im

pa

rare

la

pro

nu

nci

a

de

ll’a

lfa

be

to f

ran

ce

se,

di a

lcu

ne

pa

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,

co

mp

ren

de

re s

tru

ttu

re c

om

un

ica

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e e

gra

mm

ati

ca

li

1.

Ric

on

osc

ere

pa

role

re

lati

ve

ed

esp

ress

ion

i se

mp

lici

di

uso

qu

oti

-

dia

no

e f

am

ilia

re

1.

Co

mp

ren

de

re i p

un

ti e

sse

nzi

ali

di

me

ssa

gg

i e

an

nu

nci

se

mp

lici

e c

hia

ri

su a

rgo

me

nti

di i

nte

ress

e p

ers

on

ale

, q

uo

tid

ian

o, so

cia

le

2.

Ide

nti

fica

re in

form

azi

on

i p

ers

on

ali

e d

i

ca

ratt

ere

ge

ne

rale

da

un

dia

log

o e

co

mp

leta

rlo

co

n i

n-

form

azi

on

i co

rre

tte

2.

Co

mp

ren

de

re il

me

ssa

gg

io c

on

ten

uto

in

un

te

sto

ora

le,

pu

rch

é

ess

o s

ia e

spre

sso

in

ma

nie

ra s

uff

icie

nte

me

nte

le

nta

e c

hia

ra

2.

Co

mp

ren

de

re i d

ati

di

un

te

sto

ora

le r

ela

tiv

i a

d a

lcu

ni

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hi

ed

ess

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in

gra

do

di

riu

tili

zza

rli

al

fin

e d

i co

mp

leta

re

ad

eg

ua

tam

en

te g

li e

serc

izi

pro

- p

ost

i 3

.Co

mp

ren

de

re

glo

ba

lme

nte

il

m

ess

ag

gio

co

nte

nu

to i

n u

n t

est

o o

rale

, p

urc

sia

esp

ress

o

in m

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iera

su

ffic

ien

tem

en

te le

nta

e c

hia

ra

P

AR

LATO

PR

OG

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ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Po

sse

de

re il

less

ico

fo

nd

am

en

tale

pe

r d

esc

riv

ere

se

mp

lici

co

mu

nic

azi

on

i o

rali

in

co

nte

sti fa

mil

iari

e q

uo

tid

ian

i 1

. P

oss

ed

ere

il l

ess

ico

fo

nd

am

en

tale

pe

r d

e-

scri

ve

re s

em

pli

ci

co

mu

nic

azi

on

i o

rali

in

co

nte

sti fa

mil

iari

e q

uo

tid

ian

i 1

. P

oss

ed

ere

il le

ssic

o f

on

da

me

nta

le p

er

de

scri

ve

re s

em

pli

ci

co

mu

nic

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on

i o

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in

co

nte

sti

fam

ilia

ri e

qu

oti

dia

ni

co

n u

n

cert

o g

rad

o d

i a

uto

no

mia

2

. U

tili

zza

re p

aro

le e

fra

si s

em

pli

ci p

er

esp

rim

ere

bre

vi

pro

po

sizi

on

i e

de

scri

zio

ni d

i sé

ste

ssi

2.

Pro

du

rre

se

mp

lici

de

scri

zio

ni u

tili

zza

nd

o i c

od

ici

fon

da

me

nta

li

de

lla

co

mu

nic

azi

on

e o

rale

2.

Pro

du

rre

se

mp

lici

de

scri

zio

ni

uti

lizz

an

do

i co

dic

i

fon

da

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nta

li d

el-

la

co

mu

nic

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on

e o

ra-

le i

n r

ela

zio

ne

all

e

info

rma

zio

ni a

pp

rese

ne

lle

u

nit

à d

i ap

pre

nd

ime

nto

3

. R

ico

no

sce

re i c

od

ici fo

nd

am

en

tali

de

lla

co

mu

nic

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on

e

ora

le,

esp

orr

e in

mo

do

ch

iaro

e c

oe

so s

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pli

ci d

ialo

gh

i

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tiv

i a

lla

sfe

ra

qu

oti

dia

na

LE

TTU

RA

PR

OG

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NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Le

gg

ere

un

te

sto

est

rem

am

en

te b

rev

e r

igu

ard

an

te

situ

azi

on

i co

mu

ni

rela

tiv

e a

lla

vit

a d

i tu

tti i

gio

rni

1.

Le

gg

ere

se

mp

lici

e b

rev

i te

sti

di si

tua

zio

ni

rela

tiv

e a

d

info

rma

zio

ni s

u s

é s

tess

i 1

.Le

gg

ere

se

mp

lici

dia

log

hi su

arg

om

en

ti m

olt

o f

am

ilia

ri o

ch

e

rig

ua

rda

no

bis

og

ni i

mm

ed

iati

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. 76

di 8

4

SCR

ITTU

RA

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Pro

du

rre

bre

vi

e s

em

pli

ci t

est

i sc

ritt

i p

er

de

scri

ve

re s

e

ste

ssi

e il

pro

pri

o a

mb

ien

te

1.

Pro

du

rre

bre

vi

e s

em

pli

ci t

est

i sc

ritt

i in

ere

nti

all

a s

fera

pe

rso

na

le

1.

Scri

ve

re b

rev

i a

pp

un

ti,

sem

pli

ci m

a g

ram

ma

tica

lme

nte

co

rre

tti

e lo

gic

am

en

te c

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ren

ti

R

IFLE

SSIO

NI S

ULL

A L

ING

UA

E S

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'AP

PR

END

IMEN

TO

PR

OG

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ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Uti

lizz

are

art

ico

li d

ete

rmin

ati

ed

ind

ete

rmin

ati

vi

1.

Uti

lizz

are

art

ico

li p

art

itiv

i, a

vv

erb

i q

ua

nti

tà/f

req

ue

nza

;

co

mp

ara

tiv

o d

i qu

ali

tà-q

ua

nti

tà,

pro

no

mi q

ui/

qu

e

1.

Uti

lizz

are

l'i

po

tesi

ne

lla

re

alt

à,

i p

ron

om

i d

on

t o

ù

2.

Ric

on

osc

ere

e s

ap

er

usa

re il

ve

rbo

etr

e/

av

oir

2.

Uti

lizz

are

ve

rbi in

-ir

(2

e g

rou

pe

) e

in

-re

(3

e g

rou

pe

) 2

. U

tili

zza

re i

nd

ica

tori

di

tem

po

e a

vv

erb

i d

i te

mp

o

3.

Uti

lizz

are

i p

ron

om

i p

ers

on

ali

so

gg

ett

o n

ell

a c

on

iug

azi

on

e

de

i v

erb

i in

-e

r, e

co

n il

pré

sen

t co

nti

nu

et

le f

utu

r p

roch

e

3.

Uti

lizz

are

ag

ge

ttiv

i e

pro

no

mi i

nd

efi

nit

i, p

rep

osi

zio

ni

co

n n

om

i d

i p

ae

se,

i p

ron

om

i C

OD

/C

OI,

esp

ress

ion

i d

i

tem

po

3.

Usa

re l'

imp

erf

ett

o, fu

turo

, co

nd

izio

na

le

4.

Tra

sfo

rma

re n

om

i e

ag

ge

ttiv

i a

l fe

mm

inil

e e

al

plu

rale

4

. U

sare

il

pa

ssé

co

mp

osé

, p

ass

é r

éce

nt,

i v

erb

irif

less

ivi

4.

Dis

tin

gu

ere

i p

ron

om

i p

oss

ess

ivi e

dim

ost

rati

vi

5.

Uti

lizz

are

gli

ag

ge

ttiv

i in

terr

og

ati

vi i

n f

rasi

in

terr

og

ati

ve

5.

Dis

tin

gu

ere

gli

ag

ge

ttiv

i irr

eg

ola

rin

ou

ve

au

, b

ea

u, v

ieu

x

5.

Usa

re il

dis

co

rso

ind

ire

tto

6.

Uti

lizz

are

la

fo

rma

ne

ga

tiv

a,

pro

n p

ers

to

nic

i, p

rep

se

mp

li-

ci/a

rtic

oli

. a

gg

po

ss./

dim

ost

r. , il

te

mp

o im

pe

rati

vo

6.

Uti

lizz

are

il v

erb

iim

pe

rso

na

li

6.

Uti

lizz

are

il s

up

erl

ati

vo

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. 77

di 8

4

AR

TE E

IMM

AG

INE

ES

PR

IMER

SI E

CO

MU

NIC

AR

E

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Ide

are

ela

bo

rati

in

mo

do

cre

ati

vo

e o

rig

ina

le,

isp

i-

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an

ch

e a

llo

stu

dio

de

ll'a

rte

e d

ell

a c

om

un

ica

zio

ne

vis

iva

.

1.I

de

are

ela

bo

rati

in

mo

do

cre

ati

vo

e o

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ina

le,

isp

ira

ti a

nch

e a

llo

stu

dio

de

ll'a

rte

e d

ell

a c

om

un

ica

zio

ne

vis

iva

. 1

.Id

ea

re e

lab

ora

ti i

n m

od

o c

rea

tiv

o e

ori

gin

ale

, is

pir

ati

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ch

e

all

o s

tu-

dio

de

ll'a

rte

e d

ell

a c

om

un

ica

zio

ne

vis

iva

.

2.U

tili

zza

re g

li s

tru

me

nti

, le

te

cn

ich

e f

igu

rati

ve

e l

e r

e-

go

le d

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a r

ap

pre

sen

tazi

on

e v

isiv

a p

er

un

a p

rod

uzi

on

e

cre

ati

va

e p

ers

on

ale

.

2.U

tili

zza

re g

li s

tru

me

nti

, le

te

cn

ich

e f

igu

rati

ve

e l

e r

eg

ole

de

lla

rap

pre

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tazi

on

e v

isiv

a p

er

un

a p

rod

uzi

on

e c

rea

tiv

a e

pe

rso

na

-

le.

2.U

tili

zza

re g

li s

tru

me

nti

, le

te

cn

ich

e f

igu

rati

ve

e l

e r

eg

ole

de

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ra

p-

pre

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tazi

on

e v

isiv

a p

er

un

a p

rod

uzi

on

e c

rea

tiv

a

e p

ers

on

ale

. 3

.Rie

lab

ora

re in

mo

do

cre

ati

vo

ma

teri

ali

ed

im

ma

gin

i

di d

ive

rso

tip

o.

3.R

iela

bo

rare

in

mo

do

cre

ati

vo

ma

teri

ali

ed

im

ma

gin

i d

i d

ive

rso

tip

o.

3.R

iela

bo

rare

in

mo

do

cre

ati

vo

ma

teri

ali

ed

im

ma

gin

i d

i

div

ers

o t

ipo

p

er

pro

du

rre

nu

ov

e im

ma

gin

i.

4

. S

ce

gli

ere

le

te

cn

ich

e e

i li

ng

ua

gg

i p

iù a

de

gu

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pe

r re

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zza

re

pro

do

tti v

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i se

gu

en

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un

a p

reci

sa f

ina

lità

op

era

tiv

a e

co

mu

ni-

cati

va

.

4.S

ce

gli

ere

le

te

cn

ich

e e

i li

ng

ua

gg

i p

iù a

de

gu

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pe

r re

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zza

re

pro

do

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ivi se

gu

en

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un

a p

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op

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tiv

a e

co

mu

nic

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va

.

OSS

ERV

AR

E E

LEG

GER

E IM

MA

GIN

I

PR

OG

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ZIO

NE

DID

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ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI

FREQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Oss

erv

are

pe

r d

esc

riv

ere

co

n li

ng

ua

gg

io v

erb

ale

ap

pro

pri

ato

gli

ele

me

nti

fo

rma

li e

d e

ste

tici

di

1.

Oss

erv

are

pe

r d

esc

riv

ere

co

n lin

gu

ag

gio

ve

rba

le a

pp

rop

ria

to g

li

ele

me

nti

fo

rma

li e

d e

ste

tici

di

un

co

nte

sto

re

ale

. 1

. O

sse

rva

re p

er

de

scri

ve

re c

on

lin

gu

ag

gio

ve

rba

le

ap

pro

pri

ato

gli

e

lem

en

ti f

orm

ali

ed

est

eti

ci d

i u

n c

on

test

o

2

.Le

gg

ere

ed

in

terp

reta

re u

n'i

mm

ag

ine

o u

n'o

pe

ra d

'art

e

pe

r co

mp

ren

de

rne

il s

ign

ific

ato

. 2

.Le

gg

ere

ed

in

terp

reta

re u

n'i

mm

ag

ine

o u

n'o

pe

ra d

'art

e p

er

co

mp

ren

de

rne

il s

ign

ific

ato

. 2

.Le

gg

ere

ed

in

terp

reta

re u

n'i

mm

ag

ine

o u

n'o

pe

ra d

'art

e

pe

r co

mp

ren

de

rne

il s

ign

ific

ato

e c

og

lie

re l

e s

ce

lte

cre

ati

ve

e s

tili

stic

he

d

ell

'au

tore

.

3.

Ric

on

osc

ere

i c

od

ici

e l

e r

eg

ole

co

mp

osi

tiv

e p

rese

nti

ne

lle

op

ere

d'a

rte

e

n

ell

e

imm

ag

ini

de

lla

co

mu

nic

azi

on

e

mu

ltim

ed

iale

p

er

ind

ivid

ua

rne

le f

un

zio

ni c

om

un

ica

tiv

e.

3.

Ric

on

osc

ere

i

co

dic

i e

le

re

go

le

co

mp

osi

tiv

e

pre

sen

ti

ne

lle

op

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d

'art

e e

ne

lle

im

ma

gin

i d

ell

a c

om

un

ica

zio

ne

mu

ltim

ed

iale

p

er

ind

ivid

ua

rne

le

fu

nzi

on

i si

mb

oli

ch

e,

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Pag

. 78

di 8

4

CO

MP

REN

DER

E E

AP

PR

EZZA

RE

LE O

PER

E D

'AR

TE

PR

OG

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ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Le

gg

ere

un

’op

era

d’a

rte

me

tte

nd

ola

in

re

lazi

on

e c

on

il

co

nte

sto

sto

rico

-cu

ltu

rale

e p

oss

ed

ere

un

a c

on

osc

en

za d

ell

e

lin

ee

fo

nd

am

en

tali

de

ll'a

rte

da

lla

Pre

isto

ria

al M

ed

ioe

vo

.

1.

Le

gg

ere

un

'op

era

d'a

rte

me

tte

nd

ola

in

re

lazi

on

e c

on

il

co

nte

sto

sto

rico

-cu

ltu

rale

e p

oss

ed

ere

un

a c

on

osc

en

za

de

lle

lin

ee

fo

nd

am

en

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da

ll'a

rte

Me

die

va

le a

l

Ne

ocl

ass

icis

mo

.

1.L

eg

ge

re e

co

mm

en

tare

cri

tica

me

nte

un

'op

era

d'a

rte

me

tte

nd

ola

in

re

lazi

on

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il c

on

test

o s

tori

co

-cu

ltu

rale

a

cui a

pp

art

ien

e.

2.

Co

no

sce

re le

tip

olo

gie

de

l pa

trim

on

io-a

rtis

tico

. 2

. C

on

osc

ere

le

tip

olo

gie

de

l p

atr

imo

nio

-art

isti

co

e

am

bie

nta

le.

2.

Po

sse

de

re u

na

co

no

sce

nza

de

lle

lin

ee

fo

nd

a-

me

nta

li

de

ll'a

rte

da

Ro

ma

nti

cis

mo

all

'art

e C

on

tem

po

ran

ea

.

3.

Co

no

sce

re l

e t

ipo

log

ie d

el p

atr

imo

nio

sto

rico

-art

isti

co

e

am

bie

nta

le d

el

terr

ito

rio

.

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. 79

di 8

4

MU

SIC

A

PR

OG

ETTA

ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

De

co

dif

ica

re e

d u

tili

zza

re la

no

tazi

on

e t

rad

izio

na

le

e a

ltri

sis

tem

i d

i sc

ritt

ura

e r

iso

rse

mu

sica

li d

ire

te.

1.

De

co

dif

ica

re e

d u

tili

zza

re il

lin

gu

ag

gio

mu

sica

le t

rad

izio

na

le,

riso

rse

mu

sica

li d

i re

te e

so

ftw

are

sp

eci

fici

. 1

. D

eco

dif

ica

re e

d u

tili

zza

re il

lin

gu

ag

gio

mu

sica

le t

rad

izio

na

le,

riso

rse

d

i re

te e

so

ftw

are

sp

eci

fici.

2.C

on

osc

ere

i p

rim

i e

lem

en

ti s

tori

ci m

usi

cali

, re

ali

zza

re

ev

en

ti s

on

ori

e o

rie

nta

re la

co

stru

zio

ne

de

lla

pro

pri

a

ide

nti

tà m

usi

cale

.

2.

Co

no

sce

re,

de

scri

ve

re e

d in

terp

reta

re o

pe

re d

’art

e m

usi

cale

ed

am

pli

are

la

co

stru

zio

ne

de

lla

pro

pri

a id

en

tità

mu

sica

le.

2.

Co

no

sce

re e

de

scri

ve

re c

riti

ca

me

nte

ed

in

terp

reta

re

op

ere

d’a

rte

m

usi

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le e

am

pli

are

la c

ost

ruzi

on

e d

ell

a

pro

pri

a id

en

tità

mu

sica

le.

3.

Ese

gu

ire

in

mo

do

esp

ress

ivo

se

mp

lici

bra

ni

mu

si-

ca

li

vo

ca

li e

str

um

en

tali

. 3

.Ese

gu

ire

in

mo

do

esp

ress

ivo

se

mp

li8

ci b

ran

i v

oca

li e

str

um

en

ta-

li.

3.

Ese

gu

ire

in

mo

do

esp

ress

ivo

se

mp

lici

bra

ni

vo

ca

li e

str

um

en

tali

.

4.R

iela

bo

rare

e im

pro

vv

isa

re f

aci

li s

pu

nti

me

lod

ici.

4.R

iela

bo

rare

, im

pro

vv

isa

re s

em

pli

ci f

rasi

o b

ran

i m

usi

cali

vo

cali

e

stru

me

nta

li.

4.I

mp

rov

vis

are

, ri

ela

bo

rare

, co

mp

orr

e b

ran

i m

usi

- ca

li in

ba

se a

lla

p

rop

ria

esp

eri

en

za,

al

pe

rco

rso

sv

olt

o e

al

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. 80

di 8

4

TEC

NO

LOG

IA

V

EDER

E, O

SSER

VA

RE

E SP

ERIM

ENTA

RE

PR

OG

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NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.

Ve

de

re,

oss

erv

are

e r

ico

no

sce

re o

gg

ett

i d

i u

so

co

mu

ne

. 1

. E

seg

uir

e m

isu

razi

on

i e

ril

iev

i g

rafi

ci s

ull

'am

bie

nte

sco

last

ico

. 1

. E

seg

uir

e m

isu

razi

on

i e

ril

iev

i g

rafi

ci s

ull

’am

bie

nte

sco

last

ico

o s

ull

a

pro

pri

a a

bit

azi

on

e.

2.

Sa

pe

r u

tili

zza

re u

n li

ng

ua

gg

io s

pe

cifi

co

e t

ecn

ich

e

gra

fich

e.

2.

Le

gg

ere

e in

terp

reta

re d

ise

gn

i te

cn

ici.

2.

Le

gg

ere

e in

terp

reta

re d

ise

gn

i te

cn

ici.

3.

Sa

pe

r u

sare

ma

teri

ali

e a

ttre

zzi

pe

r il

dis

eg

no

ge

om

etr

ico

. 3

. Im

pie

ga

re g

li s

tru

me

nti

e l

e r

eg

ole

de

l dis

eg

no

te

cn

ico

ne

lla

rap

pre

sen

tazi

on

e d

i og

ge

tti.

3.

Imp

ieg

are

gli

str

um

en

ti e

le

re

go

le d

el d

ise

gn

o t

ecn

ico

ne

lla

rap

pre

sen

tazi

on

e d

i o

gg

ett

i.

4.

Oss

erv

are

e r

ico

no

sce

re i p

rin

cip

ali

ma

teri

ali

di

uso

co

mu

ne

: ca

rta

, le

gn

o,

ve

tro

e c

era

mic

a.

4.

Oss

erv

are

e r

ico

no

sce

re i p

rin

cip

ali

ma

teri

ali

di

uso

co

mu

ne

:

me

tall

i, f

ibre

te

ssil

i, c

uo

io e

go

mm

a,

ma

teri

e p

last

ich

e,

nu

ov

i

ma

teri

ali

, etc

.

4.

Sa

pe

r ri

co

no

sce

re e

co

nfr

on

tare

le

va

rie

fo

rme

di

en

erg

ia.

5.

Ese

gu

ire

se

mp

lici m

isu

razi

on

i e

ril

iev

i gra

fici

. 5

. R

ico

no

sce

re i p

rin

cip

ali

ali

me

nti

e i p

rin

cip

ali

ma

teri

ali

ed

iliz

i.

5.

Sa

pe

r ri

co

no

sce

re e

uti

lizz

are

i p

rin

cip

ali

me

zzi

di

tra

spo

rto

,

le p

rin

cip

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str

utt

ure

re

sist

en

ti,

le t

ecn

ich

e c

he

di

co

nse

rva

zio

ne

e t

rasf

orm

azi

on

e d

eg

li a

lim

en

ti, e

tc.

PR

EVED

ERE,

IMM

AG

INA

RE

E P

RO

GET

TAR

E

PR

OG

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ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DIF

REQ

UEN

ZA

PR

IMA

SE

CO

ND

A

TER

ZA

1.P

ian

ific

are

le

div

ers

e f

asi

pe

r la

re

ali

zza

zio

ne

di

un

og

ge

tto

imp

ieg

an

do

ma

teri

ali

di u

so c

om

un

e.

1.

Va

luta

re l

e c

on

seg

ue

nze

di sc

elt

e e

de

cisi

on

i re

lati

ve

a s

itu

azi

on

i

pro

ble

ma

tich

e.

1.

Eff

ett

ua

re s

tim

e d

i g

ran

de

zze

fis

ich

e r

ife

rite

a m

ate

ria

li e

og

ge

tti

de

ll’a

mb

ien

te

sco

last

ico

. 2

. V

alu

tare

le

co

nse

gu

en

ze d

i sc

elt

e e

de

cisi

on

i re

lati

ve

a

situ

azi

on

i p

rob

lem

ati

che

. 2

. Im

ma

gin

are

mo

dif

ich

e d

i o

gg

ett

i e

pro

do

tti

di

uso

qu

oti

dia

no

in r

ela

zio

ne

a n

uo

vi

bis

og

ni

o n

ece

ssit

à (

pa

ck

ag

ing

, etc

.).

2.

Va

luta

re l

e c

on

seg

ue

nze

di sc

elt

e e

de

cisi

on

i re

lati

ve

a

situ

azi

on

i p

rob

lem

ati

ch

e.

3.

Imm

ag

ina

re m

od

ific

he

di

og

ge

tti

e p

rod

ott

i d

i u

so

qu

oti

dia

no

a p

art

ire

da

ma

teri

ali

già

uti

lizz

ati

. 3

. R

ico

no

sce

re e

an

ali

zza

re i n

uo

vi m

ate

ria

li e

il

co

rris

po

nd

en

te

sett

ore

pro

du

ttiv

o.

3.

Imm

ag

ina

re e

re

ali

zza

re m

od

ific

he

di

og

ge

tti

e

pro

do

tti

di

uso

q

uo

tid

ian

o in

re

lazi

on

e a

nu

ov

i b

iso

gn

i o

4.

Sa

pe

r le

gg

ere

in

mo

do

cri

tico

e c

om

pre

nd

ere

le

in

form

azi

on

i

co

nte

nu

te in

un

te

sto

(e

tich

ett

e, e

tc.)

. 4

. P

rog

ett

are

e r

ea

lizz

are

og

ge

tti

o p

erc

ors

i co

n l'u

tili

zzo

di

inte

rne

t o

alt

ri m

ezz

i/su

pp

ort

i d

'in

form

azi

on

e.

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Pag

. 81

di 8

4

INTE

RV

ENIR

E, T

RA

SFO

RM

AR

E E

PR

OD

UR

RE

PR

OG

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ZIO

NE

DID

ATT

ICA

DEG

LI O

BIE

TTIV

I DI A

PP

REN

DIM

ENTO

PER

AN

NO

DI F

REQ

UEN

ZA

P

RIM

A

SEC

ON

DA

TE

RZA

1

. C

ost

ruir

e o

gg

ett

i co

n m

ate

ria

li f

aci

lme

nte

re

pe

rib

ili a

pa

rti-

re d

a e

sig

en

ze e

bis

og

ni co

ncre

ti.

1.

Uti

lizz

are

se

mp

lici p

roce

du

re p

er

ese

gu

ire

pro

ve

spe

rim

en

tali

ne

i v

ari

se

tto

ri d

ell

a t

ecn

olo

gia

(a

d

ese

mp

io:

pre

pa

razi

on

e e

co

ttu

ra d

eg

li a

lim

en

ti).

1.

Sm

on

tare

e r

imo

nta

re s

em

pli

ci o

gg

ett

i, a

pp

are

cch

iatu

re o

alt

ri

dis

po

siti

vi c

om

un

i.

2.R

ile

va

re e

dis

eg

na

re l

a p

rop

ria

ab

ita

zio

ne

o a

ltri

lu

og

hi in

ma

nie

ra s

em

pli

ce

e a

pp

ross

ima

tiv

a.

2.E

seg

uir

e in

terv

en

ti d

i ri

pa

razi

on

e e

ma

nu

ten

zio

ne

su

sem

pli

ci o

gg

ett

i.

2.R

ile

va

re e

dis

eg

na

re l

a p

rop

ria

ab

ita

zio

ne

o a

ltri

lu

og

hi co

n

l'u

so d

ell

a

qu

ota

tura

an

ch

e a

vv

ale

nd

osi

di s

oft

wa

re s

pe

cifi

ci.

3.S

mo

nta

re e

rim

on

tare

se

mp

lici

og

ge

tti

e s

tru

me

nti

co

mu

ni

(co

mp

ass

o, e

tc.)

. 3

.Ril

ev

are

e d

ise

gn

are

la p

rop

ria

ab

ita

zio

ne

o a

ltri

lu

og

hi

co

n l'

ev

en

tua

le u

so d

ell

a q

uo

tatu

ra.

3.E

seg

uir

e in

terv

en

ti d

i ri

pa

razi

on

e e

ma

nu

ten

zio

ne

su

gli

og

ge

tti

de

ll’a

rre

do

sco

last

ico

o c

asa

lin

go

.

4.U

tili

zza

re s

em

pli

ci p

roce

du

re p

er

ese

gu

ire

pro

ve

sp

eri

-

me

nta

li n

ei v

ari

se

tto

ri d

ell

a t

ecn

olo

gia

. 4

.Co

stru

ire

og

ge

tti in

ca

rto

nci

no

(sv

ilu

pp

o d

ei s

oli

di,

etc

.).

5.U

tili

zza

re s

em

pli

ci p

roce

du

re p

er

ese

gu

ire

pro

ve

sp

eri

me

nta

li

ne

i v

ari

se

tto

ri d

ell

a

tecn

olo

gia

.

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di 8

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. 83

di 8

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. 84

di 8

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