a.s. 2005-2006

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Titolo documentazione: Un anno di crescita! Sezione: Rossa Nome insegnanti: Arcolin Tiziana, Merola Assunta, Zanotti Laura

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L'uccellino Pippo, L'incredibile storia di Lavinia e Pik Badaluk

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Titolo documentazione: Un anno di crescita! Sezione: Rossa

Nome insegnanti: Arcolin Tiziana, Merola Assunta, Zanotti Laura

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Laboratorio Teatrale

Il tempo che fa,

il tempo che passa…

Progetti tempo,

Ambiente,

cucina e ricorrenze

Con un click Progetto informatica

IRC

In palestra Progetto

psicomotricità

Cose da grandi… Progetto pomeriggio

Inizia una nuova avventura

Progetto inserimento

English for you!! Progetto Lingua2

Colore, Parole, Gesti e Musica

• L’uccellino Pippo

•L’incredibile storia di Lavinia

• La storia di Pik Badaluk

Cose da

grandi Progetto

Continuità

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Laboratorio Teatrale

Il tempo che fa,

il tempo che passa…

•il ritorno a scuola;

•le vacanze;

•la scansione della giornata

e della settimana;

•l’autunno.

Con un click •conoscenza del computer;

•visione di una storia al computer;

•giochi al computer;

•giochi per padroneggiare il mouse

e della stampante;

•stampa delle attività.

Cose da grandi… •laboratorio di lettura;

•giochi di insiemistica e logica;

•attività di grafismo.

Inizia una nuova avventura • il ritorno a scuola;

• la giornata di Pippo e la

giornata di scuola;

• allestimento della sezione

(calendari, mansioni, cartellone

• della porta…);

• conoscenza delle regole.

English for you!! •Presentazione di Pippo;

•Le formule di presentazione;

•Conoscenza, interpretazione e

uso di alcuni comandi;

•Conoscenza e giochi sui colori;

•Giochi con le flash card;

•Conoscenza delle tradizioni

legate ad Halloween.

Colore, Parole, Gesti e Musica

L’uccellino Pippo •Ascolto della storia di Pippo;

•Rappresentazione grafica della storia;

•Rielaborazione attraverso la drammatizzazione;

•Rielaborazione di alcuni contenuti ed ampliamento di

argomenti correlati e trasversali ad altri progetti.

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L’uccellino Pippo

• Pippo è un simpatico uccellino, che dal “nido” è volato alla scuola materna. È stato il protagonista del periodo dell’inserimento sia per i bambini piccoli e “nuovi”, sia per i grandi e “vecchi”! Come sempre le vicende del protagonista del racconto presentato sono spunto per sviluppare i contenuti legati alle tematiche dell’inserimento: conoscere le regole e i ritmi della giornata scolastica, conoscere i compagni e la scuola, rielaborare le vacanze, imparare cose nuove…

• Dopo la presentazione del racconto abbiamo rielaborato la storia di Pippo con la drammatizzazione in sezione e in palestra e abbiamo rappresentato la sua storia con tecniche diverse.

• Con il pettirosso Pippo abbiamo lavorato con tutta la sezione, sviluppando le finalità individuate dai diversi progetti della mappa, diversificando le esperienze in base alle età e lavorando ora individualmente ora in gruppo. In modo specifico sono stati elaborati i seguenti contenuti trasversali:

ricordiamo le nostre vacanze: conversazioni, disegni, grafismo;

preparazione della sezione:il cartellone sulla porta, la costituzione degli angoli, il cartellone degli incarichi, il calendario;

presentazione delle regole scolastiche;

cosa ritroviamo a scuola:giochi di logico-matematica;

presentazione delle routine:la fila, il contrassegno, gli incarichi, la sequenza della giornata scolastica;

giochi sul colore.

Laboratorio Teatrale

Colore, Parole, Gesti e Musica

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Iniziamo i lavori con Pippo…

• Ecco alcune fotografie che ritraggono i bambini nel “duro” lavoro di allestimento della sezione rossa dopo il “duro” lavoro dei muratori. Siamo tutti impegnati a far bella e funzionale la sezione per il nuovo anno scolastico. Pippo ci aiuta a costruire il cartellone-nido che identifica i bambini della sezione e a rielaborare la nostra giornata scolastica a partire da quella del pettirosso. Fra le attività di inizio anno non può mancare quello di stabilire le regole, come riconoscere il proprio compagno di fila… e mantenerlo!

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Fra le prime attività c’è come sempre la creazione dello “stile di vita” della sezione. Si assegna ad ognuno un contrassegno (questo anno proprio a tutti!) che deve essere riconosciuto per gestire le proprie cose (asciugamano, armadietto, lettino…). Si stabiliscono le mansioni e le consegne, le regole della vita quotidiana…

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Pippo ci fa conoscere la sua giornata e noi… gli facciamo conoscere la nostra, che a volte è veramente frenetica!!!!

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Tornando a scuola ripensiamo ai giorni spensierati delle vacanze e a quelli che verranno di duro lavoro…

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L’uccellino Pippo

• Pippo ci ha portato a riflettere su scansioni temporali brevi, quali la giornata e la settimana scolastiche. Questo ci permette di ampliare il raggio di riflessione passando a considerare la successione dei mesi e delle stagioni. Abbiamo incominciato dall’osservazione del nostro giardino: gli alberi hanno cambiato aspetto proprio come l’albero di Pippo, il cielo incomincia a diventare più grigio, fa sempre più freddo... È tornato l’autunno.

• Le esperienze vissute riguardano:

osservazione diretta della realtà esterna;

rielaborazione dei contenuti: rappresentazione pittorica delle caratteristiche principali della stagione, apprendimento di filastrocche e poesie, esperienza culinaria con ingredienti autunnali;

lavori di logico- matematica e grafismo.

• Come gradita e saporita sorpresa autunnale sono arrivati gli alpini con quintali di castagne per dare vita ad un garden party!

Il tempo che fa,

il tempo che passa…

Progetti tempo,

Ambiente,

cucina e ricorrenze

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Le foto testimoniano quanto abbiamo osservato bene l’autunno, rielaborando le caratteristiche della stagione nel cartellone del calendario e in

quello individuale.

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Ci sono anche alcuni lavori cartacei di logico-matematica, di grafismo e di pittura inerenti all’autunno.

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La foto degli alpini dimostra la loro presenza e la nostra “ magnata” e il disegno la loro visita in modo artistico, cioè con qualche licenza, tipo l’alpino più alto

dell’albero e tacendo la bottiglia di vino nascosta nel furgone.

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Dopo qualche settimana di duro lavoro, finalmente arriva il momento di festeggiare. Incominciamo da una festa nostrana, che ha riempito di suoni e colori la nostra città per

passare ad una festa extracomunitaria che però ci ha conquistato con i suoi spiritelli, streghette, ragnatele e dolcetti.

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L’uccellino Pippo

• La storia di Pippo ci ha fatto conoscere un pettirosso intraprendente e aperto alle scoperte. Così anche noi abbiamo fatto nuove esperienze… come la conoscenza del computer. Abbiamo conosciuto le parti del computer e abbiamo iniziato a lavorare come veri esperti del settore! Sono stati utilizzati cd già esistenti a scuola che hanno permesso ai bambini di cimentarsi in giochi di abilità, di padronanza del mouse e di utilizzo della stampante.

Con un click Progetto informatica

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• Ogni bambino ha osservato e disegnato il computer in tutta la sua bellezza! I risultati sono stati sorprendenti, come dimostrato dal disegno riportato. Ancora più sorprendente è l’abilità nel pradroneggiare il mouse dei bambini, che spesso battono le maestre…

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L’uccellino Pippo

• Anche il progetto di lingua due ha preso avvio dalla storia di Pippo. Il pettirosso si è presentato in inglese e così i bambini hanno cominciato a parlare una nuova lingua. Grazie the teacher Paola abbiamo appreso:

le formule di presentazione;

a comprendere, utilizzare ed eseguire alcuni comandi;

i colori;

alcune ricorrenze ed elementi della cultura inglese.

English for you!! Progetto Lingua2

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La prima attività da grandi incomincia con l’arrivo della teacher Paola che ci insegna una nuova lingua. I primi incontri sono dedicati a conoscerci e ad imparare le formule di presentazione…:

” hello, i am Paola…”

“hello, i am Matteo …”

“ my name is Claudio and i am a boy!...”

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Abbiamo fatto conoscenza anche con i colori “inglesi”, che abbiamo trovato nella scuola, nell’autunno e nel castello stregato abitato da una strana famiglia di fantasmi. E per verificare l’apprendimento ci cimentiamo in un dettato sui colori.

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In un pomeriggio buio e tempestoso Paola ci racconta la leggenda di Jack-o-lantern e ci fa conoscere la festa di Halloween con le sue

filastrocche e il suo rituale di travestimento e di raccolta di leccornie all’ordine di “dolcetto o

scherzetto”! E a noi è piaciuta così tanto che abbiamo

costruito cappelli e maschere e abbiamo dato vita ad una sfrenata festa… anche se alla luce

del sole.

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L’uccellino Pippo

• Il pomeriggio di lavoro è subito iniziato: diventare grandi è anche questo! Sia il ritorno a scuola dopo le vacanze sia la storia di Pippo sono stati spunto per numerose esperienze:

giochi di logico- matematica;

grafismo;

ascolto di racconti;

disegno.

Cose da grandi… Progetto pomeriggio

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Il nostro pomeriggio inizia sempre con l’ascolto di una storia letta in cerchio e rielaborata verbalmente e qualche volta anche graficamente.

Poi incominciamo il lavoro “serio”, che in questo periodo inizia con la riflessione sul ritorno a scuola.

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Il ritorno a scuola e la storia di Pippo ci permettono di “contare”, quantificare, ordinare, realizzare algoritmi…

Forse era meglio dormire!

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L’uccellino Pippo

• Il protagonista del progetto continuità con il nido dello scorso anno, l’uccellino Pippo, è diventato il protagonista anche del progetto inserimento della scuola materna. Abbiamo visto Pippo nascere, crescere, sperimentare… e questo ci ha permesso di realizzare il consueto parallelismo con le vicende dei bambini nel primo periodo dell’anno scolastico. Così come Pippo ha superato grandi prove ed è diventato grande, anche i nostri bambini hanno affrontato le difficoltà dell’inserimento e hanno raggiunto grandi traguardi. Insieme abbiamo conosciuto nuove persone, nuovi ambienti, nuove regole,un nuovo modo di relazionarci e abbiamo fatto un sacco di esperienze.

• Il percorso di questo progetto solo nella mappa e nella programmazione può essere pensato isolato dal progetto “parole, colori, gesti e musica”; per la documentazione, quindi, rimandiamo alle diapositive del suddetto progetto.

Inizia una nuova avventura

Progetto inserimento

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Il tempo che fa,

il tempo che passa…

•L’inverno;

•le festività ricorrenti (Natale,

Carnevale, festa del papà…);

•lo sviluppo di concetti temporali;

•riordino di successioni cronologiche;

•le trasformazioni nella realtà

e le relazioni di causa/effetto;

•la vera storia della cacca;

•la digestione.

Con un click•Giochi con il computer;

•giochi di padronanza del

mouse e della stampante;

•navigazione in rete.

Cose da grandi…

•Laboratorio di lettura;

•Giochi con materiale strutturato e schede sulla quantità, le forme

e le relazioni;

•Ricostruzioni logico-temporali di alcuni fenomeni;

•Giochi di metalinguismo.

English for you!!•Consolidamento di competenze già acquisite

(saluti, presentazioni, consegne, colori…);

•l’inverno;

•presentazione di alcuni elementi

della cultura inglese (Natale, canzoni

e tradizioni natalizie…);

Colore, Parole, Gesti e Musica

L’incredibile storia di Lavinia

•Lettura del racconto di Lavinia;

•rielaborazione del racconto tramite

la drammatizzazione, la rappresentazione

grafica , la ricostruzione verbale, l’individuazione

di alcuni nuclei fondamentali (ambientazione,

personaggi buoni e/o cattivi, espressione di opinioni

sulla protagonista, confronti con altre fiabe…);

•realizzazione di parallelismi fra vita di Lavinia e vita

dei bambini;

•riflessione sulla magia e sui fenomeni spiegabili con

relazioni di causa/effetto;

•collegamenti trasversali con altri progetti.

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L’incredibile storia di Lavinia

• La storia di Lavinia ci accompagna fino a Natale (e oltre…), diventando “ life motive “ per introdurre e vivere questo periodo dell’anno. Il percorso è incominciato dalla lettura della storia di Lavinia. Essendo la storia un po’ complicata si è pensato di semplificarne il contenuto. Le vicende di Lavinia sono state elaborate attraverso la drammatizzazione in sezione e la ricostruzione logico-temporale del racconto. È stata fatta in seguito una analisi più dettagliata della storia, che ha portato i bambini a individuare:

la dimensione temporale delle vicende;

l’ambientazione;

i personaggi cattivi e buoni con Lavinia;

parallelismi fra il comportamento di Lavinia e i singoli bambini;

la adeguatezza del comportamento di Lavinia.

• Proseguendo con l’analisi della storia di Lavinia abbiamo sviluppato tematiche relative alla dimensione magica, che hanno portato i bambini a riflettere su alcuni cambiamenti che avvengono senza l’intervento della magia. Le esperienze hanno riguardato:

Laboratorio Teatrale

Colore, Parole, Gesti e Musica

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l’analisi di altre favole che hanno come protagonisti maghi, streghe e fate;

la realizzazione di una potenziale magia;

l’individuazione di alcune trasformazioni non dovute alla magia per individuare la relazione di causa-effetto;

lo sviluppo di concetti relativi alla dimensione temporale di prima-dopo:

nella storia di Lavinia;

in situazioni reali ( pupazzo di neve, semina, nascita di un bambino…);

nella storia personale;

nelle trasformazioni del cibo.

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Una nuova amica ci attende già dalla porta….

È Lavinia!

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• Finito il periodo dell’inserimento, inizia un nuovo racconto che ci accompagna nel periodo dicembre-febbraio. Le avventure di Lavinia sono piaciute ai bambini, anche se alcuni passaggi sono risultati un po’ difficili e sono stati necessari aggiustamenti a seconda delle età. Il percorso incomincia con l’ascolto e la rielaborazione grafica e verbale del racconto.

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La rielaborazione della storia ci porta ad individuare la dimensione spaziale, temporale e i

personaggi buoni e cattivi. Vero lavoro di ricerca e investigazione…

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La storia di Lavinia ci è servita anche per fare un’indagine sui nostri comportamenti… Abbiamo scoperto che a volte siamo stati

bravi, a volte un po’ meno e che tutto sommato anche Lavinia non era poi così male, visto che ha capito come e quando usare l’anello.

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E ora parliamo un po’ di magia spaziando fra le altre favole, l’espressione dei nostri desideri e progetti trasversali…

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E ora un po’ di magia con le parole…

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Riflettiamo sulle cose che cambiano senza magia per individuare i nessi di causa ed effetto… Abbiamo preso in considerazione fenomeni quotidiani,

fra cui la vera storia della cacca!

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Prima e dopo di Lavinia, prima e dopo scientifici, prima e dopo

nella nostra breve vita!

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L’incredibile storia di Lavinia

• La storia di Lavinia prende avvio alla vigilia di Natale, permettendoci di analizzare la stagione invernale. Abbiamo osservato la realtà esterna e registrato gli elementi fondamentali dell’inverno. A livello di sezione abbiamo realizzato li calendario della stagione; a livello individuale abbiamo rappresentato l’inverno con diverse tecniche pittoriche, tra cui il cartellone riassuntivo della stagione che riporta un paesaggio invernale, una filastrocca e un’esperienza culinaria caratteristica. Le frequenti nevicate ci hanno permesso di uscire in cortile a giocare con la neve.

• Abbiamo anche sviluppato tematiche relative alle principali festività di questo periodo dell’anno, il Natale e il carnevale. La sezione si è rivestita dei simboli del Natale e carnevale dando vita a un clima di festa e di allegria.

Il tempo che fa,

il tempo che passa…

Progetti tempo,

Ambiente,

cucina e ricorrenze

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• La storia di Lavinia si svolge in inverno e noi incominciamo a guardarci intorno… Anche qui è arrivato l’inverno rigido e molto freddo. Osserviamo e dipingiamo quello che vediamo.

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Anche se la neve è bianca noi l’abbiamo fatta in tutti i colori…

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Anche quest’anno siamo stati buoni… Babbo Natale (anzi ben due Babbi Natale!!!!) sono venuti a trovarci con bellissimi doni… graditissimi!

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L’incredibile storia di Lavinia

• Il laboratorio è proseguito con sempre maggiore partecipazione grazie anche alle consolidate competenze dei bambini.

Con un click Progetto informatica

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• Continuano i nostri esperimenti al computer. Utilizziamo il cd del “circo vagamondo”….

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L’incredibile storia di Lavinia

• Gli incontri del laboratorio di lingua due hanno permesso ai bambini di consolidare le conoscenze acquisite ( le presentazioni, le consegne, semplici conversazioni … ) e di sviluppare nuove tematiche riguardo alla stagione invernale, alla festività del Natale con particolare attenzione alle tradizioni inglesi. Abbiamo conosciuto il modo di festeggiare il Natale, le canzoni e le poesie, i dolci. Ogni bambino ha realizzato il cartoncino augurale in inglese.

English for you!! Progetto Lingua2

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• Gli incontri di inglese ci hanno proiettato nell’inverno e nel Natale inglesi.

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L’incredibile storia di Lavinia

• Gli ampliamenti sviluppati nel pomeriggio riguardano:

attività di grafismo;

giochi metalinguistici per realizzare trasformazioni delle parole ( singolare- plurale, maschile- femminile, accrescitivo- diminutivo…);

giochi di insiemistica (equipotenza, sottoinsiemi );

concetti topologici (davanti-dietro, sopra-sotto… );

giochi con le figure geometriche.

Cose da grandi… Progetto pomeriggio

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• Il pomeriggio con Lavinia ci ha fatto conoscere le forme geometriche. Iniziamo dai giochi strutturati e allarghiamo il “discorso” anche grazie al carnevale.

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Il lavoro continua nei lunghi e freddi

pomeriggi d’inverno.

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Il tempo che fa,

il tempo che passa…•Festività ricorrenti

(primavera, Pasqua, festa del papà e della mamma…);

•ciclo vitale degli animali e tematiche legate all’ecologia;

•la gita al Museo africano.

Con un click•CD “Il circo vagamondo”;

•Ricerca in rete di immagini e

notizie sugli animali africani

e tematiche legate all’interculturalità.

Cose da grandi…•Giochi logico-matematici

(le quantità, i numeri, le forme,

gli insiemi, le simmetrie,

le classificazioni…);

•attività di grafismo;

•laboratorio della lettura.

English for you!!•Consolidamento

di competenze acquisite;

•la famiglia;

•i numeri;

•gli animali africani;

•la Pasqua.

Colore, Parole, Gesti e Musica

La storia di Pik Badaluk

•Lettura del racconto di Pik Badaluk;

•rielaborazione del racconto tramite la

drammatizzazione e rielaborazione/ampliamenti del racconto

(la famiglia, la casa, le regole dei genitori …);

•l’Africa (pericoli,la vita nei villaggi africani, la caccia, le armi,

gli animali africani e nostrani, le maschere, gli strumenti, le danze…);

•l’adozione a distanza;

•realizzazione del laboratorio alla teatralità;

•preparazione e realizzazione dello spettacolo di fine anno.

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• La terza e ultima storia presentata ci porta in Africa dove abbiamo conosciuto Pik Badaluk, un simpatico bambino moro che per disobbedire alla mamma ha rischiato di essere mangiato dal leone. Abbiamo letto il libro di Pik e abbiamo rielaborato la sua avventura attraverso la drammatizzazione in sezione e la rielaborazione verbale nel libretto individuale. Così è incominciato il lungo percorso con Pik:

costruendo il pupazzo di Pik utilizzando dei calzettoni neri a cui abbiamo applicato occhi e capelli;

realizzando le maschere di Pik e del leone con il cartoncino e materiale di recupero;

sviluppando tematiche legate all’Africa, alla vita dei villaggi e della savana;

partecipando al laboratorio di educazione alla teatralità, che ci ha permesso di realizzare lo spettacolo di fine anno;

organizzando la gita al villaggio africano.

Colore, Parole, Gesti e Musica

La storia di Pik Badaluk

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• Ultima storia dell’anno….L’amico Pik giunto direttamente dall’ Africa con la sua avventura pericolosa. Abbiamo ascoltato la sua storia e incominciato a lavorare a partire dalla porta. Tutti i bambini rossi si sono trasformati nelle succose mele, che Pik ha mangiato per salvarsi dal leone!

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Inizia la storia di Pik…

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Ecco Pik disegnato da me… Ecco me disegnato da me… Ecco i nostri due paesi.

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La nostra indagine sul popolo africano ci ha portato a ricercare notizie sul paese di Pik. Abbiamo cercato in rete e sui tradizionali libri foto e illustrazioni sui popoli, sugli ambienti, sulla fauna e abbiamo deciso di approfondire la conoscenza degli animali africani e del leone.

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Tutti animali da far paura!!!

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Pik ci ha fornito il materiale per il nostro spettacolo. Eccoci alle prese con la scelta del personaggio e delle canzoni da imparare.

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• La sera del 26 maggio alle ore 20.30 si è alzato il sipario della scuola materna per raccontare la storia di Pik Badaluk. Tutti i bambini di cinque anni hanno dato vita ai personaggi trasformandosi nella famiglia reale, nei guerrieri, nelle donne del villaggio, nelle streghe della foresta e negli animali… recitando, cantando e ballando! Lo spettacolo è stato la degna conclusione del percorso teatrale intrapreso con Stefania. Nel corso dei dieci incontri abbiamo sperimentato attività propedeutiche “ alla recitazione “ e abbiamo creato lo spettacolo. Stefania ha proposto tante attività:

giochi di presentazione;

giochi di visualizzazione;

giochi per imparare a gestire lo spazio, i movimenti, i tempi di recitazione e le modalità di dialogo;

giochi per immedesimarsi nel ruolo.

• In sezione i bambini sono stati impegnati nella costruzione materiale dello spettacolo, realizzando la scenografia e i costumi dei personaggi da loro interpretati.

In scena…spettacolo 2006

La storia di Pik Badaluk

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Dopo lo spettacolo disegniamo per non dimenticare una notte da stelle sotto le stelle.

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E per continuare ad essere veri africani anche la gita ci ha portato in Africa…

in provincia di Bergamo.

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E per finire… siamo stati ricevuti da un vero principe congolese, che ci ha raccontato le tradizioni del suo villaggio, dove ogni bambino frequentava sia la scuola “con i banchi”, sia la scuola delle tradizioni, gestita dal nonno, che era anche il capo del villaggio. Questa seconda scuola è quella più importante, quella che ha insegnato il rispetto della cultura africana e degli antenati… Il suo racconto ha catturato l’attenzione di tutti…

Non si sentiva volare una mosca!

Ma poi ci siamo scatenati in una frenetica danza africana!!!

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• Pik ci accompagna anche nella primavera. Facendo un paragone con il caldo africano abbiamo osservato l’arrivo della stagione calda con tutti i suoi cambiamenti: sole, caldo, giornate più lunghe, risveglio della natura e, cosa che aspettavamo da mesi, la possibilità di andare a giocare all’aperto. Abbiamo salutato l’arrivo della primavera ascoltando racconti e filastrocche, realizzando osservazioni e fotografando la natura con colorate tecniche pittoriche.

La storia di Pik Badaluk

Il tempo che fa,

il tempo che passa…

Progetti tempo,

Ambiente,

cucina e ricorrenze

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Con i suoi colori, profumi, vita allegra e tante giornate di caldo!

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• L’osservazione scientifica sulla primavera ci ha permesso di lavorare da grandi, spaziando dal grafismo al numero.

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La storia di Pik Badaluk

• Come ogni anno i bambini di cinque anni hanno partecipato al progetto continuità con la scuola elementare. L’ argomento scelto sono stati gli animali della foresta in raccordo con la storia di Pik Badaluk. In un unico incontro alle scuole elementari i bambini di quarta hanno accolto i nostri “futuri grandi” diventando i loro tutor e aiutandoli a colorare un disegno con un animale selvaggio che a settembre verrà incollato su un cartellone raffigurante una grande foresta. A conclusione, visita guidata alla nuova scuola e happy hour con patatine e bibite, sarà sempre così?

• Per il progetto continuità con il nido si è pensato alla canzone ” la danza del serpente”; durante la prima visita le maestre della scuola materna hanno cantato la canzone e fatto insieme ai bambini un serpente in pasta di sale e una foto per ognuno di loro. A settembre all’ingresso della scuola materna i bambini troveranno un grosso serpente formato dalle loro fotografie che poi verranno incollate sulla porta della sezione scelta. Il secondo incontro è stato un atelier di pittura, bambini e maestre hanno colorato il serpente con pennelli e dita, quanti colori! Come poteva finire se non con una festa in giardino? Ecco allora i piccoli nel regno dei “grandi” si fa per dire, pronti a mangiare patatine e pop corn. Arrivederci a settembre.

Diventando

grandi Progetto

Continuità

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E se alla scuola primaria abbiamo soprattutto lavorato (perché il progetto

è stato concentrato in una sola mattina…) al nido abbiamo giocato, colorato e…

mangiato!

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La storia di Pik Badaluk Laboratorio a cura di Paola Montesissa

• Dopo un periodo di lontananza è tornata la teacher Paola, per rinfrescarci la memoria su quello che avevamo imparato e per insegnarci nuove parole. Con la Pasqua abbiamo imparato i numeri e le tradizioni inglesi durante questa festa. Per ricordarci i colori Paola ci ha fatto colorare la bandiera inglese e quella italiana. Naturalmente è Pik che ci accompagna nella foresta “inglese” ecco allora che il leone diventa lion, la giraffa giraf… quanti animali e quanti nomi da ricordare!

English for you!! Progetto Lingua2

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• Gli ultimi incontri di inglese sono serviti da ripasso e per imparare il nome degli animali africani e le tradizioni della Pasqua.

• Grazie Paola!

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La storia di Pik Badaluk

• Le attività del pomeriggio sono proseguite con la lettura di libri tra cui le avventure di Pippi Calzelunghe. I diversi progetti della mappa sono stati l’imput per sviluppare i contenuti “da grandi”:

giochi con le forme geometriche, per classificare, realizzare rapporti di inclusione-esclusione e costruire figure e algoritmi;

giochi sulle quantità e per un primo approccio ai numeri;

giochi di insiemistica per creare insiemi e sottoinsiemi, per realizzare rapporti di equipotenza o di quantificazione degli elementi;

attività di grafismo.

Cose da grandi… Progetto pomeriggio

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Continuano i lavori al pomeriggio all’insegna della trasversalità fra i progetti e i contenuti…

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Pik ci ha aiutato a contare.

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• Il best sellers della primavera è stata l’intramontabile storia di Pippi Calzelunghe

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E il laboratorio di musica? Da marzo i bambini di cinque anni hanno scoperto il

mondo della musica. Il percorso è stato intenso, lungo e ricco di tante scoperte….

Ci accompagnano Rocco, la scimmia rocchettara, e i maestri Monica, Enrico e Paolo.

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Conosciamo la differenza fra suoni e rumore…

Scopriamo le immagini degli strumenti musicali più importanti…

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Scopriamo anche fisicamente come sono e come suonano gli strumenti musicali…

a volte abbiamo avuto qualche difficoltà… gli strumenti sono più grandi di noi!

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Un po’ di teoria seria….

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Altre attività…

Il canto corale,

l’ascolto di musica classica che ispira un disegno,

La rappresentazione grafica di una canzone famosissima!

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La storia di Pik Badaluk

• Siamo sempre più bravi al computer, non c’è che dire! Siamo diventati esperti nell’uso di questo tremendo marchingegno (tremendo soprattutto per le maestre)!!! Continuiamo a fare giochi, gare, stampare, disegnare e navigare in rete….

Con un click Progetto informatica

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• Sentiamo già l’avvicinarsi delle vacanze….

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• Il progetto di psicomotricità ha coinvolto tutti i bambini della scuola materna, anche quest’anno è il maestro Matteo il regista delle nostre abilità motorie. Il percorso è iniziato ad ottobre con scadenze quindicinali. Per i grandi Matteo ha iniziato subito con giochi di squadra, staffette, percorsi e giochi di abilità con la palla… per i piccoli superata la diffidenza iniziale, Matteo è alto 1.90m. e possiede un gran voce, sono iniziate le prime attività motorie corsa, cammino, saltelli… infine piccoli percorsi fino a diventare dei veri e propri atleti. A giugno il laboratorio di psicomotricità si è spostato dalla palestra al campo sportivo, dove i bambini sono stati impegnati in giochi e percorsi all’aperto, in piscina per giochi acquatici.

In palestra Progetto

psicomotricità

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• Iniziamo il percorso di psicomotricità… I “vecchi” ritrovano un grande amico… I nuovi conoscono il gigante Matteo, nostro maestro già da qualche anno.

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La grande novità portata dalla bella stagione: le attività all’aperto.

Siamo andati allo stadio e in piscina per nuove ed emozionanti esperienze con il corpo!!!

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Novelli sirenetti un po’ infreddoliti, ma tanto entusiasti!!!