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Distorsione della caviglia dalla A alla Z Per distorsione della caviglia si intendono distrazioni che colpiscono capsule e legamenti di questa articolazione L’articolazione della caviglia possiede tre legamenti che svolgono la funzione di stabilizzatori statici dell’articolazione stessa, questi sono: il legamento laterale, il legamento deltoideo (LD)ed il complesso della sindesmosi. Il complesso del legamento laterale è a sua volta formato da tre legamenti : il legamento astragalo peroneale anteriore (LAPA), il legamento astragaloperoneale posteriore (LAPP) ed il legamento calcaneoperoneale (LCP). Figure e testi tratte dal libro: La riabilitazione in ortopedia di Brotzman-Wilk

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Per distorsione della caviglia si intendono distrazioni che colpiscono capsule e legamenti di questa articolazione

Distorsione della caviglia dalla A alla ZPer distorsione della caviglia si intendono distrazioni che colpiscono capsule e legamenti di questa articolazioneLarticolazione della caviglia possiede tre legamenti che svolgono la funzione di stabilizzatori statici dellarticolazione stessa, questi sono: il legamento laterale, il legamento deltoideo (LD)ed il complesso della sindesmosi.

Il complesso del legamento laterale a sua volta formato da tre legamenti : il legamento astragalo peroneale anteriore (LAPA), il legamento astragaloperoneale posteriore (LAPP) ed il legamento calcaneoperoneale (LCP).

Figure e testi tratte dal libro: La riabilitazione in ortopedia di Brotzman-Wilk

Meccanismi lesivi

Inversione (varo-equinismo forzato) - (85%)

Iperestensione

Blocco del piede - Traumi diretti

Modalit traumatiche

Senza contatto (corsa, salto, cambi di direzione, arresto improvviso, ecc.)

Con contatto (contrasto)

Con strutture

Classificazione delle Lesioni:ISOLATE

LATERALI (85-90%)

MEDIALI (1-3%)

SINDESMOSI (1-10%)

ASSOCIATE

FRATTURE

LESIONI TENDINEE

Figure e testi tratte dal libro: La riabilitazione in ortopedia di Brotzman-Wilk

Tipo di distorsione pi comuneLa distorsione alla caviglia il pi frequente trauma muscolo-scheletrico dellarto inferiore. Gli sport dove questo trauma pi frequente, in ordine crescente, sono: pallavolo (56%), basket (55%), calcio (51%) corsa di resistenza (40%). inoltre

Disfunzione cronica nel 30% dei casi e frequenti recidive comportano costi sociali elevatiLe lesioni a carico dei legamenti vengono classificate in: recenti (si riferiscono alla prima comparsa della patologia),

recenti su precedenti (sono quelle lesioni che compaiono entro un anno dalla prima distorsione)

inveterate o instabilit croniche (causate da distorsioni frequenti o insufficienza delle terapie, con conseguenze a carico della stabilit articolare)Le lesioni recenti e recenti su precedenti sono classificate in quattro diversi gradi di gravit:

Grado 0: tilt astragalico inferiore a 8, non rotture legamentose;

Grado 1: tilt astragalico (10-20), rottura Legamento AstragaloPeroneale Anteriore;

Grado 2: tilt astragalico (20-30), rottura Legamento AstragaloPeroneale Anteriore e Legamento CalcaneoPeroneale;

Grado 3: tilt astragalico superiore a 30, rottura di tre legamenti.Sintomatologia:

I traumi distorsivi possono essere:

acuti (in seguito a improvvisi cambi di direzione, ad urti, contrasti o scontri);

cronici (dopo carichi notevoli e prolungati).

Nella caviglia di un atleta l'evento traumatico pu portare ad una patologia articolare, suddivisa in due quadri:

quello della lassit, con lesioni capsulari, distensioni e lacerazioni del comparto legamentoso laterale e mediale della tibiotarsica e della sottoastragalica, che determinano una escursione articolare oltre i limiti fisiologici;

quello dell instabilit , che l'atleta avverte come un segno di cedimento articolare durante il gesto sportivo ed anatomopatologicamente obiettivabile in una rottura pi o meno totale dei legamenti.

Sviluppo lesione capsulolegamentosa

Iter Diagnostico:

ANAMNESI

ESAME CLINICO

Ispezione (edema)

Palpazione (punti dolorosi)

Mobilit articolare

Manovre funzionali (tilt-cassetto)

Rx standard e funzionali

(cassetto anteriore, valori pi attendibili rispetto al tilt

astragalico)

RM - TC - Ecografia

(non danno valutazioni sullinstabilit)

Valutazioni isocinetiche (peronei) e posturali (coordinative)

Figure e testi tratte dal libro: La riabilitazione in ortopedia di Brotzman-Wilk

Figure e testi tratte dal libro: La riabilitazione in ortopedia di Brotzman-Wilk

Trattamento:Lesioni recenti (acute) grado 0: bendaggio funzionale

grado 1: bendaggio funzionale

tutore + bendaggio

scarpa speciale

grado 2: apparecchio gessato riparazione chirurgica

grado 3: riparazione chirurgica

Protocollo Riabilitativo:

Fase Acuta:

Ghiaccio:

Borsa del ghiaccio

Fisioterapie: correnti interferenziali, stimolazione galvanica ad alto voltaggio, ultrasuoniCompressione leggera:

Benda elastica

Calze Ted

Elevazione:

Piede elevato e a riposo

Fase sub acuta:

Tempi:

Distorsione di grado 1: 2-4 giorni

Distorsione di grado 2: 3-5 giorni

Distorsione di grado 3: 4-8 giorni

Obiettivi:

Ridurre la tumefazione Ridurre il dolore

Aumentare il ROM indolore

Dare inizio al riforzo

Dare inizio allallenamento propriocettivo senza carico

Fornire un supporto protettivo, secondo necessitTecniche fisioterapiche per ridurre il dolore e la tumefazione

Ghiaccio o bagni di contrasto. Elettrostimolazione (interferenziale o galvanica ad alto voltaggio). Ultrasuoni. Massaggio trasversale (con cautela). Ortesi morbida con cuneo laterale di 0,3-0,5 cm (se necessario).

Carico Carico progressivo in funzione dei sintomi. Da carico parziale a carico totale, se non vi sono segni di andatura antalgica.

Esercizi terapeutici Esercizi per il ROM attivi. Dorsiflessione. Supinazione. Circonduzioni del piede. Flessione piantare. Pronazione. Tracciare le lettere dellalfabeto. Utilizzazione di Aqua Ankle in acqua fredda per un rinforzo cauto e per il ROM (pinne

particolari)

Esercizi di rinforzo. Isometrici nel raggio indolore Flettere ed estendere le dita con un asciugamano (porre un peso sullasciugamano per aumentare la resistenza). Afferrare oggetti con le dita (tessuti, biglie). Allenamento propriocettivo. Da posizione seduta, con dedalus Tavolette oscillanti. Disco per la caviglia (Skimmy, discball) Stretching. ROM passivo solo flessione dorsale e plantare nel raggio indolore, non supinazione o pronazione. Stretch del tendine di Achille (cauto). Mobilizzazione dellarticolazione (nel grado 1 e 2 per la flessione dorsale e piantare).

Fase di riabilitazione:

Tempi Distorsione di grado 1: 1 settimana, Distorsione di grado 2: 2 settimane. Distorsione di grado 3: 3 settimane.

Obiettivi Incrementare il ROM indolore. Rinforzo progressivo. Allenamento propriocettivo progressivo. Aumentare le attivit della vita quotidiana senza dolore. Carico completo senza dolore e deambulazione non compensata.

Esercizi terapeutici Stretching. Gastrocnemio e solco con intensit crescente. Mobilizzazione dellarticolazione (grado 1, 2 e 3 per la flessione dorsale, plantare e la

pronazione; limitare la sup inazione). Rinforzo, Esercizi in carico. Sollevare i talloni Sollevare le punte Mettere un piede sul gradino. Un quarto di accovacciamento. Eccentrici/concentrici e isotonici (Theraband e cavigliere con pesi). Supinazione Pronazione Flessione piantare Flessione dorsale Rinforzo dei peronei. Isocinetica. Allenamento propriocettivo (progressione dallo stadio in scarico a carico controllato fino a

carico completo). , In piedi su tavoletta oscillante. Esercizi in appoggio monopodalico (superfici stabili o instabili, con o senza distrazione) Continuare con le tecniche fisioterapiche secondo necessit, in particolare dopo gli esercizi, per prevenire il ripresentarsi di dolore e tumefazione. Usare bendaggio adesivo di sostegno, tutori e ortesi, secondo necessit. In genere, si finisce la stagione atletica con un tutore di supporto allo scopo di evitare una nuova lesione.

Ritorno allattivit o fase funzionale

Tempi Distorsione grado 1: 1-2 settimane. Distorsione grado 2: 2-3 settimane. Distorsione grado 3: 3-6 settimane.

Obiettivi Recuperare tutta la forza. Biomeccanica normale.

Ritorno allattivit. Protezione e rinforzo contro ogni lieve residue instabilit articolare. Esercizi terapeutici Continuare con la progressione del ROM ed esercizi di rinforzo, Sono obbligatori un rinforzo e un allenamento sport-specifici.

Progressione nella corsa Jogging senza carico su bike, ellittica o tapis roulant con paranchi. Corsa senza carico su ellittica con resistenza. Alternare corsa leggera cammino corsa superfici piane e dritte, Alternare sprint corsa leggera sprint su piane e dritte. Corsa, con figure a Otto. A zig-zag, cambiando bruscamente direzioni. Esercizi di agilit. Pedalare allindietro, Passi laterali, Esercizi pliometrici specifici per ogni sport. Esercizi di equilibrio multidirezionali in carico progressivo e attivir motorie.

Ritorno alla competizione

Latleta pu tornare ad allenarsi quando i suddetti esercizi sono eseguiti alla massima velocit. Pu riprendere la competizione quando tutto lallenamento tollerato.

Si raccomandano tipi di supporto per la caviglia per i primi mesi. Generalmente, usiamo un Aircast a basso profilo o il Bledsoe Ultimate Ankle Brace. Obiettivi Prevenire le lesioni.

Esercizi terapeutici Esercizi funzionali. Attivit su tavolette di equilibrio multidirezionali. Rinforzo preventivo (insistere sulla pronazione dei peronei). Sostegno protettivo preventivo, secondo necessit. il protocollo suggerito di StephensonFigure e testi tratte dal libro: La riabilitazione in ortopedia di Brotzman-Wilk

Esercizi con elastici:

Figure e testi tratte dal libro: La riabilitazione in ortopedia di Brotzman-Wilk

Esercizi propriocettivi:

Arto inferiore teso

Arto inferiore piegato

Bendaggio funzionale:il bendaggio preventivo ha una reale efficacia preventiva, le controversie in letteratura sono dovute alle differenti procedure utilizzate e alle variabili di qualit dei materiali, direzione dei tiranti, tensione applicata, grado dadesione alla cute: la riduzione iniziale del ROM dellescursione articolare pari al 30-50%, che la validit del bendaggio preventivo diminuisce nel tempo, offrendo comunque una tenuta che limita la rilevanza del trauma. Il tape risulta meglio tollerato rispetto alle ortesi e ha un possibile effetto facilitatorio sui peronei. Un limite alla sua efficacia posto dallabilit tecnica delloperatore che deve infatti avere unottima conoscenza dellanatomia e della biomeccanica, indispensabile anche per aggiustare in corsa il taping, e dalle controindicazioni: allergia al collante, eczema, infezioni, ferite aperte, patologie vascolari, sindromi comportamentali, neuropatie periferiche. Il bendaggio funzionale una metodica valida, ma che non deve essere assolutamente considerata come lunico mezzo per la prevenzione di traumi distorsivi di caviglia. Alla luce di quanto emerge dalla rassegna dellattuale letteratura il picco massimo dellazione preventiva del taping in associazione al potenziamento muscolare e ad un training propriocettivo costante. Esempio di bendaggio funzionale:

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Figure e testi tratte dal libro: La riabilitazione in ortopedia di Brotzman-Wilk Chinesiologo clinico

Prof. Capasso Gaetano Caviglia cronica

Condropatia

Impingement

(fibroso-osseo)

Instabilit

Recidiva

Lesione capsulolegamentosa