Articolo - Se La Legge è Sovrana ...

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I CIS ha promosso “Se la legge è sovrana - Oriente e Occidente in Erodoto” Nello spazio delle “Officine Miramare” ha avuto luogo, nell’ambito del percorso “Quattro passi nel mondo antico” curato da Maria Quattrone, l’incontro “Se la legge è sovrana - Oriente e Occidente in Erodoto” promosso dal Centro Internazionale Scrittori. Dopo i saluti di Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis, e una breve introduzione di Maria Quattrone che ha illustrato brevemente la valenza dei classici è intervenuta in qualità di relatrice Annaida Cammarata, già docente di Latino e Greco presso il liceo classico “T. Campanella” di Reggio Calabria. Attraverso il contributo di slides ha spaziato dalle conquiste di libertà dell’Atene di Pericle al maestoso impero persiano di Serse, evidenziando l’oggettività dello storico nel trattare dei vari popoli, quale indicazione, sempre attuale, di apertura e di rispetto verso l’altro. La relatrice ha ricordato come Cicerone abbia definito Erodoto pater historiae, ovviamente non nel senso moderno del termine ma nel senso di curioso, febbrile indagatore di costumi, abitudini e civiltà, in particolare di quella persiana che si contrapponeva per vari aspetti, religioso, storico, politico a quella ateniese. Nella vastità della produzione erodotea parola chiave è nomos, legge, norma, accettazione della diversità, percezione dell’altro come valore. Per Erodoto il nomos è norma regolatrice, valore che regolamenta i rapporti umani. Nativo di Alicarnasso, fiorente città dell’Asia Minore, città greca ma arricchita da immigrati, Erodoto fu filogreco ma anche filobarbaro, insomma un greco di confine, aperto senza faziosità alla democrazia periclea che dominava Atene, ma anche proclive ad accogliere senza pregiudiziali di sorta quanto proveniva dal mondo orientale. Del regime ateniese Erodoto apprezzava la possibilità per tutti di esprimere il proprio punto di vista, la garanzia della libertà di opinione. A rendere brillante e suggestiva la serata ha contribuito la recitazione di alcuni brani delle Storie di Erodoto a cura degli allievi del corso teatrale “Raphael Schumacher” della Compagnia “Scena Nuda” diretta dall’attrice Teresa Timpano.

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I CIS ha promosso “Se la legge è sovrana - Oriente e Occidente in Erodoto”

Nello spazio delle “Officine Miramare” ha avuto luogo, nell’ambito del percorso “Quattro passi nel

mondo antico” curato da Maria Quattrone, l’incontro “Se la legge è sovrana - Oriente e Occidente

in Erodoto” promosso dal Centro Internazionale Scrittori. Dopo i saluti di Loreley Rosita Borruto,

presidente del Cis, e una breve introduzione di Maria Quattrone che ha illustrato brevemente la

valenza dei classici è intervenuta in qualità di relatrice Annaida Cammarata, già docente di Latino e

Greco presso il liceo classico “T. Campanella” di Reggio Calabria. Attraverso il contributo di slides

ha spaziato dalle conquiste di libertà dell’Atene di Pericle al maestoso impero persiano di Serse,

evidenziando l’oggettività dello storico nel trattare dei vari popoli, quale indicazione, sempre

attuale, di apertura e di rispetto verso l’altro. La relatrice ha ricordato come Cicerone abbia definito

Erodoto pater historiae, ovviamente non nel senso moderno del termine ma nel senso di curioso,

febbrile indagatore di costumi, abitudini e civiltà, in particolare di quella persiana che si

contrapponeva per vari aspetti, religioso, storico, politico a quella ateniese. Nella vastità della

produzione erodotea parola chiave è nomos, legge, norma, accettazione della diversità, percezione

dell’altro come valore. Per Erodoto il nomos è norma regolatrice, valore che regolamenta i rapporti

umani. Nativo di Alicarnasso, fiorente città dell’Asia Minore, città greca ma arricchita da

immigrati, Erodoto fu filogreco ma anche filobarbaro, insomma un greco di confine, aperto senza

faziosità alla democrazia periclea che dominava Atene, ma anche proclive ad accogliere senza

pregiudiziali di sorta quanto proveniva dal mondo orientale. Del regime ateniese Erodoto

apprezzava la possibilità per tutti di esprimere il proprio punto di vista, la garanzia della libertà di

opinione. A rendere brillante e suggestiva la serata ha contribuito la recitazione di alcuni brani delle

Storie di Erodoto a cura degli allievi del corso teatrale “Raphael Schumacher” della Compagnia

“Scena Nuda” diretta dall’attrice Teresa Timpano.