Articolo convegno modica 30 marzo 2011
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Transcript of Articolo convegno modica 30 marzo 2011
MODICA Convegno U. C. I. I. M. 30 marzo 2011. A cura di Maria Vittoria Mulliri, Presidente della sezione. “ La Famiglia, la Scuola, le Istituzioni e la Chiesa per una società umanizzata e umanizzante”. <<Per insegnare basta un maestro;per educare occorre un villaggio>>. E’ questo il titolo del Convegno tenutosi a Modica il 30 marzo scorso presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Verga “, dalle ore 17.00 alle 20.00. Il tema ha suscitato un vivo interesse tra i numerosi partecipanti, per la sua estrema attualità e rilevanza. Lunga la lista degli interventi, aperta da Don M. Martorina, Cons. Eccl. prov. e sez., che nel suo discorso di accoglienza al vescovo ha espresso con grande efficacia la sollecitudine della Chiesa nei confronti del compito educativo e la condivisione dell’attuale emergenza educativa con tutti gli altri soggetti, “a partire dalla famiglia che ne è fondamento e prima forma”. E’ seguito il saluto e la presentazione dell’U.C.I. I. M. da parte della Presidente regionale, Prof.ssa A. Giordano, che con un discorso carico di sentita ammirazione per il suo fondatore, Gesualdo Nosengo, ha evidenziato la profonda testimonianza cristiana offerta da questo grande educatore mediante l’insegnamento, il rinnovamento della scuola e la formazione dei docenti. Inserendosi nel solco tracciato dalla Presidente regionale, la Prof. Mulliri, delineata brevemente la storia dell’U.C.I.I.M. di Modica, introducendo il tema del Convegno, ha sottolineato l’opportunità di contrapporre all’individualismo e al nichilismo che imperversano nella nostra società un’azione educativa sinergica, basata su valori positivi. Il tema è stato poi egregiamente sviluppato dal Vescovo della Diocesi di Noto, S.E. Mons. A. Staglianò che, ribadendo l’importanza della dimensione religiosa nell’educazione, ha sottolineato che “l’U.C.I.I.M. può fare appello ad essa all’interno delle scuole, perché […] si impegna e declinare
culturalmente i dati della fede”. Servendosi quindi di efficacissime metafore vive (degli intagliatori di sicomoro, del bozzolo del baco da seta, …) ha offerto preziosi suggerimenti agli educatori. Collegandosi al discorso del vescovo, il filosofo e sociologo Prof. L. Nicastro ha svolto un’interessantissima relazione su “Gli educatori di strada nella città visibile e in quella invisibile”, incentrata sulle due città che interagiscono nel nostro mondo contemporaneo, rendendo molto difficile il ruolo dell’educatore. Di seguito ha preso la parola il nostro Vicepresidente nazionale, Prof. G. Timpanaro, che, sviluppando il tema “Intenzionalità, corresponsabilità e testimonianza per l’educazione della persona”, ha espresso l’esigenza di essere “adulti significativi”, come diceva G. Nosengo, individuando nella testimonianza dei valori, nella coerenza morale e intellettuale, nella Grazia, quella forza in più che contraddistingue l’educatore cristiano, indispensabile oggi per affrontare la sfida educativa che i tempi ci lanciano. Il Prof. S. Villani, Docente di Pedagogia speciale dell’Università di Catania, successivamente intervenuto, ha concluso il tema del Convegno parlando del “Ruolo delle istituzioni nella emergenza educativa contemporanea”. Infine, il Prof. P. Barone, docente di Scienze sociali presso l’Istituto Verga, ha presentato il secondo numero (n.1, anno 2) della rivista “Magister”, “Le nuove frontiere dell’educazione”, che annovera tra gli illustri relatori il Prof. L. Corradini. A degna conclusione della serata una cena a base di piatti tipici dell’antica tradizione modicana, presso uno dei localini più caratteristici del Corso Umberto, via artisticamente e storicamente tra le più rinomate della città iblea. Articolo pubblicato nel Periodico dell’UCIIM “ La scuola e l’uomo” n. 7-8/2011, pp.26-27