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AH AHAHAH Periodico Bimestrale Umoristico Veneto

Rivista di satira, cultura, informazione FEBBRAIO 2010Anno V - Numero 16Euro 0,50

IL PARERE DEL NEUROLOGO CHE SA! a cura del dottor Manlio Cerveletia cura del dottor Manlio Cerveleti

Padova - E’ chiuso in cella di isolamen-to il maestro elementare Tulio Peancia reo confesso di aver pronunciato in clas-se (terza elementare) di Pionca di Sopra la terribile e oscena frase: “Ostregheta, Nane, ma ti te sì tuto mona!” (perdinci Giovanni tu sei tutto cretino!). La frase era rivolta all’allievo N. B. (per la privaci non possiamo scrivere Nane Pissoto per esteso) il quale aveva risposto alla doman-da di geografia: “Dovè il Carso?”, affer-mando che il Carso di solito sta dentro le mutande e che suo nonno è mutilato di guerra sessuale perché è stato ferito pro-prio sul Carso, con grande dispiacere di sua nonna. Il povero Nane, dopo la frase incriminata rivoltogli dall’insegnante, ha avuto un trauma psichico ed ora è in cura da un psicologo infantile (nel senso che ragiona meno di un neonato poco stimo-lato). La famiglia dell’alunno ha subito sporto denuncia presso l’Onu per lesioni gravi e tentato omicidio ai diritti dell’uo-mo. Il Preside nella persona di Pio Fava-ro ha chiesto scusa in mondovisione. Al povero bambino sono arrivati telegrammi

di solidarietà dal signor Papa, da Obama, dalla di lui sorella (poco seria) Baldrak Obama, Saddam Hussein, dal Presidente Napolitano e dal premier Silvio Berlusco-ni che ha detto: “Cribio, farò fare subito un Gropo Peancia (Lodo Peancia) perché il maestro venga condanato a pena seve-rissima!”.. Intervenuto anche il sindaco Zanonato che appena informato per poco veniva colpito da infarto… Dal canto suo il maestro si trova ora, come detto, in carcere ai Due Palazzi in isolamento e sotto strettissimo controllo visivo in quanto si teme che qualche de-tenuto dell’Italia del Sud (leggi: “terro-ne”) possa assassinarlo vista l’efferattezza dell’atto criminoso commesso. Sull’altro versante è giunto all’Agensia Ansia un comunicato a nome Brigate Ruspanti Ve-nete che minacciano ritorsioni verbali in purissima lingua veneta contro i giudici: “Se no lo molè subito ve mandemo tuti a farvelo métare da un can che spéssega, onti porsei e loamari che sì altro!.. Viva a lengua veneta, a ramengo tuti st’altri!”

Clamoroso caso di razzismo-linguistico in una scuola padovana

ARRESTATO MAESTRO PADOVANO: HA DETTO

“OSTREGHETA” IN CLASSE!

ARTICOLETO AL PEVARONSIN

A QUEI CHE TIRA LE BOCHE PAR GNENTEdel Walter Bassodel Walter BassoSavìo cossa ve digo a tuti voialtri che tirè le boche par gnente???... Che si na sma-negà de teste da bàtare i bacalà e che no le magna gnanca el porseo da grassa (e gnanca el pito e le formiche rosse)! Cossa vuìo par-lare solo in italian che sì ignoranti cofà dei pessegati e quando versì le ludre bocasse che gavì par po’ métarle a culo de galina par fare i fineti, vegnì fora co becanoti e spropositi mortali del tipo: “Vieni Oma qua qua darente che gabbiamo da dare da mangiare ai ochi!”, fasendo de conseguensa pissarse dosso le ga-line?... Verzete le pelose recione da mussi e invesse de voler a tuti i costi parlare in italian inparè prima a scrìvare partendo dale aste, in-semenìi de bifolchi co teste tipo socatare de nogara che no sì altro!!!.. La vera cultura se vede da come vivì e dai valori che gavì e si boni trasmétarghe a quei quatro àseni che ri-sponde al nome dei vostri fioi e no dal fato se usè l’italian al posto del veneto!!! Slandroni de figure porche che no sì altro!!! Che desso me intavano e vago fora dala grassia de dio!!!!

COSA NE PENSA LO PISSICOLOGO PAOLO SCIOPETIntervistà da Pino Cagnon

“E’ vero che bisogna scoltare i giovini” ma se questi sputacaso parlano come magnano overo vuoi in venessian, rovigoto o ciosoto doc, i genitori che ganno tribolato una vita onde ele-varsi dal luame e imparare bene a parlare in italiano sforbito, no ci capiscono più un baccello (na tega) e così la comunicas-sione sverbale, e non, va a ramengo suo e così poi i giovini si inpicano… E alora no stiamo a darli corda a sti giovini ma faciamoli parlare in italiano anca a costo di s-ciafonarli sule zenzive. A proposito gavette leto il mio ultimo libro “Chi no sta sito parla!”?.

Sarò semplice: il fatto di parlare foneticamente (?) in dialetto (stretto o largo non importa) presuppo-ne il fatto in sé obliterante che la zona peristaltica e cervicale del lobo temporale (se piove) del tron-co encefalico sia soggetto a conclamate e stati-che nevrosi bilaterali con ripercussioni analitiche del nervo ottico che interferendo con le trombe di Eustacchio Checchin può provocare un prolasso uterino infracranico con aggravamento dell’epi-

stassi vaginale atta a confluire nell’ipofisi delle ipotesi termi-nali delle corde vocali. Termi-no assicurando che parlare in veneto a scuola è dal punto di vista neurologico fatto gravis-simo. Come darsi una martel-lata sulle palle. Quindi vedete un po’ voi!

El cantante Morgan, El cantante Morgan, scartà da Sanremo par “posologia de reato”: scartà da Sanremo par “posologia de reato”: “Mi credo fermamente nela reincarnassion e sò anca ba-stansa sicuro de savere cossa jero nela vita precedente: quasi de sicuro jero na grandissima caca… Difati su sta nova vita sò circondà da na infinità de stronsi!”

La modela Belen: La modela Belen: “Un bel culo no basta par fare cariera: bisogna catare qualcheduno chel culo lo spensa vanti!”

El Presidente Rai: El Presidente Rai: “St’ano el festival de Sanremo gavarà do sponsor: na marca de regiseni e un lassativo: La Chierici e el Principe de Savoia.”

Anonimo (ma intelligente): Anonimo (ma intelligente): “Lavorare in television nel 2010 sensa aver raporti co Berlusconi ze fàssile come lavorare al controlo dele nassite a Beteleme nel’ano 0 sensa avere raporti co Erode!”

Paolo Rossi: Paolo Rossi: “Se Dio proprio no avesse vossuo che i òmeni se facesse pipe ne gavarìa fato co i brassi più curti!”

Adriano Celentano: Adriano Celentano: “El Principe de Savoia canta tanto par massare el tenpo… serto chel ga na arma micidiale.. Da sterminio de massa!”

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A cura di Nino Max CalzoneE basta!!!!.. E’ ora di finirla: cos’è sto smissioto obsoleto di lingue variegate?: napoletano, mila-nese, veneto, barese, strogoto? In Italia sembra di essere nella torre di Babele con Babele e Caino che difatti si sono presi a coltellate proprio perché non si capivano. Purtroppo, per queste diatribe, Babele è deceduto dopo otto giorni di coma etilico (?). Bisogna parlare tutti gualivo e

prendere a calci in culo chi si ostina a parlare in lengue tipiche degli

agricoli inalfabeti. A ramengo origini, tradizioni, e balotte varie!!!... Ci vuole fermezza,

ma anche coraggio e calma. Infatti

come dice il saggio pro-verbio: “Chi na piano va sano e va lontano specie se parla in italiano!”

OSPITIAMO L’INTERVENTO DELL’L.S.D(overo la Lega Scancella Dialeti)

Dal nostro inviato Tony Scapuzzo

GANNO DETTO STO MESE:le frasi inportanti dite da zente inportante rancurà da Bruno Brespa

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e del mare Adriatico hanno un sapore inconfondibile, e i buoni intenditori lo sanno.

2 Anno V - Numero 16 - FEBBRAIO 2010

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Forsa e corajo!

Ieri il mezzoministro Brunetta appena uscito dalla miniera con i sei fratelli è sta-to intervistato dal mitico giornalista Che-co Joni ( he poi sarei io) sul problema dei cosiddetti “bamboccioni” ovvero dei gio-vinoti e donzelle che invece di sposarsi e andare fuori dalle paterne balle stanno a casa di papi e mami dove mangiano, be-vono e trombano agratis!... Secondo il rabbioso omuncolo queste figure porche lavative andrebbero prese a calci in culo e cacciate al compimento del 18° anno di età. Concordiamo in pieno col lillipuziano ministro anzi facciamo di più: suggeriamo di fare una legge par cacciare fuori dal-le balle anche le mogli dopo il 10° anno di matrimonio ma soprattutto di mandare fuori dai nostri grossissimi coglioni i mi-nistri (con Brunetta in testa!) che ci rom-pono il cazzo dopo sei mesi dal loro in-sediamento nel manicomio d Montecitorio per traferiorli nel manicomio di Brusega-na (opportunamente riaperto per loro)… Bene, me ne vado pregando Brunetta di

Dopo el processo breve richiesta da parte del S.P.D.L. ( Sindacato Putane, Delinquenti, Ladri)

SCURSEMO ANCA E PENE!!!!

IL NANO BRUNETTA DA DI MATTO!!!Dal nostro inviato Walter Basso in arte Checo JoniDal nostro inviato Walter Basso in arte Checo Joni

A cura del giornalista Teo Ficco

Questa la prerentoria richiesta del noto sindacato al Governo Italiano il quale sono diettro dormirci sora ma appena si sbaucca fora ga detto che si darà da fare in modo da tutelare dalla magistra-tura non solo i ministri e deputati ma anca i loro colleghi iscriti al sindacato. Intanto alla richiesta si è associato tale

LA BARZELETASSA ONTA LA BARZELETASSA ONTA DEL MAESTRON

Na tosata un poco senpliciota, ga da andar fora col moroso; so mare ghe racomanda:

- Varda, che essendo de sicuro un porseo, come to pare, el vorà tocarte e tetine: ti, te ghè da dire

che le ga le spine e le spuncia, e se el farabuto vorà tocarte la passerina, dighe che la ze on forno e

che la scota. Ciaro? - La tosa conferma e parte.

El dì drio la mama ghe domanda, come la ze andà e la

tosa ghe dise: - Efetivamente, el voléva tocarme le tetine, ma mi ghe gò

dito che le spuncia, e alora el voleva tocarme la passerina,

e mi ghe gò dito la jera on forno e che el scotava… Alora

lu me ga domandà, dato che el jèra on forno, se par passe-

re ghe cusinavo un salsicioto… Mama, gò idea chel forno

no funsiona… infati pensa che lo ga tegnù dentro più de

méz’ora, ma co lo ga tirà fora e el me la ga fato sajare el

jèra ancora cruo patoco!

(VERGOGNA!)

IL CANTONE SIENTIFICO IL CANTONE SIENTIFICO Conossemo il testoterrone a cura de Walter BassoQuesto sarìa un ormon porseo napoletan che i omeni ga drento el pipiolo e che de nor-ma, da bon napoletan, pisoca. Pena però che l’ocio del paron del pipiolo vede la tosa dal servelo parte na specie de facs o imeil che pressapoco dise cussì: “Al Sior Testo Terrone deto Testo De Minchia. Atenssione, atensione... a metri trenta latitudine 45° longitudine 35° sono in arivo pistagnona da infarto seco... Tete forsa 8 cossate, culo e puppole forsa 10... Stato de alerta massima. Parechiare pipiolo a pincione de fogo, che no si sa mai... Atensione, atensione. Passo saludo e saro.” - L’ormone alora se sbauca, se alsa e in quatro e quatro nove (la matemtica no ze el me forte!) el pipiolo deventà duro come un bacalà ragno dopo ani de stagionatura e in tre secondi fa saltarte un paro de botoni del patelone.... Apena finìo el massacrante lavoro el sior Terrone se coega in tera par ronchisare de gusto disendo: - Abasso el lavoro, la fa-diga, el suore, Abasso Bossi, la Lega Nord e che tuti i leghisti morisse rabiosi d’un colpo, managgia la morte!!!. Eco.

NOTISSIE ANSIANOTISSIE ANSIADEL’ULTIMA MEZA ORA!DEL’ULTIMA MEZA ORA!MilanoDopo chel cantante Morgan ga dichiarà de farse ogni dì de cane, canoni, cocaina, crack ghe ze stà propo-sto, par consolarse de no èssare andà a Sanremo de partecipare al Giro d’Italia come ciclista. Qua el ga ze otime probabilità de vìnsare el giro!!!

Doxa 1Secondo i ultimi sondagi nei ultimi sie mesi ze calà del 30% i morti sul lavoro. Par forsa: ghe ze tre quarti dei italiani disocupai!

Doxa 2Dopo i ultimi fati de “presunte corussion” ze stà

fata na inchiesta dala quale risulta falsa la cre-denza che tuti i politici ze ladri… Se però dimostrà che tuti i ladri prima o dopo se buta in politica!!!

Roma 1Berlusconi in parlamento no voe più zentarse tacà de Bruneta: el ga na paura bestia dele miniature!

Roma 2Esperimento genetico ala CNR: incrosà un singano co un politico. Otegnuo un omo tal-mente pelandron e lavativo che no va gnanca robare… Chiuso l’esperimento in quanto un politico che no roba ze come un pesse che no sa noare!

Ma ora diamo democraticamente la parola al popolo (e anche al popolasso) de Nino Sopa & Mario Tegade Nino Sopa & Mario Tega

COSSA PENSI DELE POLEMICHE SUL PARLAR VENETO A SCOLA E TU COSSA VORESTI?

Tonin Sepa (pensatore libero.. in libertà vigilata): “Mi voria che andassi tuti a ramengo vostro!!! Ognun ze lìbaro de parlare come che ghe piase e se i altri capisse bon se no che i vada in mona de so àmia vaca. Voialtri in testa!

Nane Bigato: (pensionato): “Ma ver-gogneve voialtri e tute ste bojade… Pelandroni, lavativi e insemenii... Ma andè a lavorare… Che a mi cossa me ne frega de cossa fa i maestri a sco-la…. I farà queo che va ben, o no?Vuio savere più dei maestri voialtri baucoti? … Mi po’ voria che i me au-mentasse la pension. Se i fa questo mi

parlo anca in napoletan!!!”

‘Rtemio Pantasso (agricolto-re rassa piave): “Mi par risòlvare sto caso voria copare tuti i teroni” (risposta unica ritenuta valida par tute e do le domande).

Turido Esposito (impiegato di conce-to statale atuamente in malatia): “Nun sacce… Vossia parlate come minchia volete basta che no fatte sudà… E si-come fin che vossia parlatte veneto io non capisco una minchia posso anche dormì!!!

Bepi Cuco (soversivo anarchico): “Bisogna parlare veneto, pensare in veneto, laorare in nero in veneto, cantare in veneto, dire la messa in veneto, dormire in veneto, tronbare in veneto… Sul bestemare no digo gnente parché me pare che gavemo

za acquisio un serto predominio par cui il quale no ocore lotare… porco qua e porco là!!!

Menego Caicio (artigiano dela sega – falegname) “Mi tra na sega e st’altra parlo da mi mi solo… Parlo in veneto e me rispondo in veneto: cussì me capisso parfetamente… Se me parlasse in italian e rispon-desse in veneto ris-ciaria de fónda-re el servelo e alora cossa digo?..

Mah no lo sò!!! L’inportante ze capirse… Capìo?”

Lelo Sbolsegon (rumatera) “No poe ciavàrmene de manco.. Mi gò da spalare eol loame e curare la stala. Dirghe ale vache de sta ferme co le monso e al porseo de no ron-pare i maroni… Mi par rispeto ghe parlo in veneto parfeto ma lori me

risponde mugolando e sgrognando… E se ghe parlo in talian canbia calcossa???

Kula & Thone (stilisti): “Oh Dio… noi caro, siamo per l’ita-liano furbitto… Anche perché in italiano siamo uominisessuali, in inglese ghei, ma in veneto sares-simo “recioni, culatoni, fenoci”… A alora, caro, cantiam cantiamo

“Viva viva l’italiano/ abbasso il dialetto/ evviva l’ano!”

Toni Onto deto “el galinaro” il quale chie-de manco pene ale galine e possibilmente più polpa. In codesto modo garantisse Toni ghe sarìa più guadagno e manco rotura de balote (“gavio mai provà spenotare na ga-lina da quatro chili?.. un mucio de tenpo perso, giuda can”)… Interviene anche se completamente in disacordo e quindi so-

ULTIMA ORADopo la diffusione della notizia di cui so-pra un certa preoccupazione sta serpeg-giando tra molte soubrettes italiane (vedi Leciso, Marini, Flavia Vento, Noemi Le-tizia ecc) le quali temono che se si accor-ciano le “pene” avranno serie difficoltà a immedesimarsi nel ruolo di oche. Essendo questo il ruolo dove esprimono il meglio di sé stesse temono, a ragion veduta, di trovarsi disoccupate!

salutarmi Biancaneve e augurandogli di cuore di mettere al mondo presto un figlio che appena tredicenne diventi un punk bestia, pieno incalcatto di recini, tatuagi vari e pirsin, fuma-tore accanito e iscritto agli alcolisti anomini. Così quando parla di figli sa di cosa sta parlando. Orca bestia sassina!

IL DIRETTOREChiedo scusa ai lettori più raffinati (po-chi sicuramente) per lo sproloquio di questo giornalista che più che iscritto all’Albo mi risulta iscritto al’Albio…

POSS SCRITUNBrunetta onde i giovani vadino fuori dale bale vorebe dare loro un sussidio di ben 500 euri al mese. Questi soldi verrebbero recuperati dalle pensioni dei nostri veci. Ottima idea: cussì i gio-vani si cavano dai piè e tornano tra i coglioni i nonni che non hanno più soldi per pagare le case di riposo!

Eco la bicricreta del sior Bruneta: eco spiegà le formidabili ussite

del personaggio

lamente per sospendere il disegno di legge il C.A.S.S.O (Comitato Autonomo Sitele Sensa Organo) le cui iscritte devono aver capito male cosa si vorrebbe accorciare e quindi domandano che il pene sia sempre più lungo e rigido!!!!... Speriamo nel bon-senso del Parlamento!P.S. Alora stasemo freschi!!!

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3Anno V - Numero 16 - FEBBRAIO 2010

BIDE’A cura del capitano de lungo sorso Maurizio TosettoA cura del capitano de lungo sorso Maurizio TosettoCiao Bidè, tutti ti chiamano Bidè ma il tuo vero nome è Dèdè.....se ti chiamassero Tridè il tuo vero nome sarebbe stato Dèdèdè... Caro Dèdè, comprendo che la vita accanto ad un water non è delle più facili, ma per lo meno non sei costretto ad ingoiare di tutto come il tuo vicino di stanza; sotto questo aspetto sei più fortunato se non altro perché fai un lavoro relativamente più pulito e profumato. A parte qualche disgraziato di ubriaco che nella confusione dei fumi dell’ alcool ti piscia addosso, ma tu, stoico ed impassibile, manco ti scomponi... E poi Dèdè confesso che ti invidio da morire: sei tu il più grande seduttore dell’universo! Con il gentil sesso, e non solo, sei formidabile. Davanti a te qualsiasi donna giovane o vecchia, bella o brutta, grassa o ma-gra, ecc., è portata istintivamente ad allargare le gambe, appoggiarsi su di te e, dopo pochi istanti è già tutta bagnata.Alle volte però, Dèdè diventi remissivo e ti fai mettere i piedi sopra, ma sei giustificato visto che lo fai per una giusta causa di igiene. Per questo, DE’DE’, ti meriti il titolo e la nomina di “SANITARIO” anche se non hai la laurea in medicina.

Nota dell’EditoreSto Toseto qua ga da èssare mona al livelo de guardia (come el Muson dei Sassi co Piove un Sacco)… Infato no’l sa el macaco che “bidè” no c’entra co Dèdè.. ma ze la tersa persona del’indicativo presente del verbo “bidessere”: io bidsono, ti bidsei, egli bidè!... Che bruta roba l’ignoransa!!!

PEDONI COL ROSSO... meditassion de Brunello Gentilemeditassion de Brunello GentileEa se ciama Riviera dei Ponti Romani e no ghe xe un ponte gnan-ca morire, in conpenso la xe na strada larga cofà na canaleta e ghe passa tuto, parfin el tram che va e che vien. Ogni sie metri ghe xe un semaforo e bisogna che te te fermi se xe rosso, ma anca se xe zalo o verde, parché i pedoni no ghe la mola mai de passar come gnente fusse!L’altro dì ghe ga tocà al Sindaco de Padova egregio sior Zanonato de guantarghene uno soto ala machina sopressàndoghe le braghes-se. A lu (sindaco intendo) no i ghe ga fato gnente e ansi i dani subìi dal primo cittadino pare che i gabia pagai el pedon. El dì dopo me so fato forsa, me sò incanà co gò visto davanti el pedon e no gò frenà. Cussì lo gò sopressà come ga fato el Sindaco.El me pedon desso xe in ospedae e mi sò stà convocà dal Giudice za sie volte parché el voe condanarme a tre ani de lavori sociali.- Ghe ze poco da fare - gò pensà - sò nato sfigà,!!! -. Cossa podea saverghene mi che el pedon sopressà dal Sindaco jera uno de l’opo-sizion che voea atentare a la sua dignità politica, el mio, invesse, jera un vecio daltonico che gavea fato el partigian???

PARLANDO DE MAFIA!...meditassion de Brunello Gentilemeditassion de Brunello GentileGhe xe de quei che copa diese persone, i roba sento milioni, i voe el pizo da quei che lavora e i manegia fémene par farle pro-stituire. No i xe serto l’imagine de la coretessa, ma me vien de imaginare che bea vita che probabilmente sti sassini ga da fare. Ma invesse quando quei de l’antimafia riesse catarli, de solito i li trova sconti dentro tonbini sóto tera o murai vivi drio na cusina incalcà de tàtare. Damanda: ocorèva fare tuto quel casin par vivare come dei stras-soni?Xe anca vero, però che se i se pente i ghe dà subito na bea vila in tea riva del mar, un bel stipendio sensa che i gabia da lavorare e cussì i taca vìvare da siori.Vuto védare che xe tuto calcoeà!?Doman vago denunciarme par avere xogà a mora, misfato oren-do che xe fora lege, e dopo ghe digo che me so amaramente pentìo. Quanto scometèmo che mi i me sàra ai Paoloti e no i me fa mo-rire fin che no ghe tiro fora i schei par pagarme el funerale???

Iscrizione al Tribunale di Padova numero 2023 del 22/05/2006

EditoreEditore Edizioni Scantabauchi s.r.l.

Direttore responsabile Direttore responsabile Francesco ZuanonRedattore capoRedattore capo Walter

RedattoriRedattori Walter Basso, Fabio M., Maurizio Tosetto, Brunello Gentile, El Maestron, Toni Scapuzzo, Pino Cagnon, Manlio Cerveleti, Nino Max Calzone, Teoficco Mario, Checo Joni, Tonin e Marito, Toni Cucco, Bruno Brespa, Valentino Villanova, Marco Fusi, Ferruccio Ruzzante.

DisegnatoriDisegnatori Free, Fred e Valentino Villanova

FotografoFotografo Renato L’inchiapetato, Walter Basso e po’ someje de no se sa chi trate fora da Internet. Grassie a www.bastardidentro.com

GraficaGrafica Studioverde srl

Direzione Direzione redazioneredazione

Ed. Scantabauchi s.r.l. V. Straelle, 20 - 35012 - Camposampiero (PD)Telefax 049.5794781www.edizioniscantabauchi.it

StampaStampa L’Artestampa - Limena (PD)

Per abbonarsi: versamento di Euro 15,00 sul c/c postale n. 28363455 intestato a Ed. Scantabauchi srl oppure contattare la direzione - redazione

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4 Anno V - Numero 16 - FEBBRAIO 2010

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N’ALTRA BARZELETA ... stavolta de Walter

PREVISIONI PER L’ANNO 2010GENNAIOE’ già passato ma ho indovinato perfettamente

su tutto.

FEBBRAIOColpo grosso della polizia sul fronte della criminalità

straniera, arrestato in pieno giorno il conte Vlad ( in

arte Dracula), per furto di globuli bianchi, in alterna-

tiva al carcere proposto il rimpatrio, ma la Romania

ha posto precisi paletti ( di frassino).Per la festa degli innamorati l’opposizione ha propo-

sto di dedicare la giornata del 13 febbraio al Papi,

chi più di lui ha onorato la festa di San Valentino?, e

hai pensionati la social-sexy card, per poter usufru-

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MARZOIl presidente del consiglio fa approntare dal parla-

mento l’ennesima legge ad personam: in tutte le

città italiane cui farà visita, nelle ventiquattro ore

antecedenti il suo arrivo sarà proibita la vendita di

souvenires di ogni tipo. L’ IDV, non d’accordo con

le disposizioni approvate ha promesso di dare in

omaggio col suo giornale i souvenires, in marmo di

carrara, delle città che il presidente visiterà nei pros-

simi vent’anni.

APRILEIl greggio subisce una impennata che lo porta ad

oltre i 120 dollari al barile, per far fronte al momento

economico delicato Mediaset decide di mettere sul

mercato il suo Greggio ( Ezio ), interviene la Consob

che accusa l’azienda di turbativa alla serietà dei

mercati.Striscia la notizia ha fatto sapere che si tratta pale-

semente di un pesce d’aprile, però un noto giornale

scandalistico (l’Osservatore Romano ) ha beccato

Antonio Ricci ad un distributore di benzina a far ri-

fornimento gratis alla sua vettura coi buoni pasti di

Mediaset.

MAGGIOIl presidente della repubblica alla festa dei lavorato-

ri chiede che il primo maggio sia super parties, gli

organizzatori rispondono con l’invito a George Clo-

oney che notoriamente è super party, l’avvenimento

questo anno è in diretta sul secondo canalis.

Il governo promette la settimana corta a tutti i lavo-

ratori del privato, si lavorerà da lunedì a giovedì, il

venerdì tutti in cassa integrazione, i soldi necessari

prelevati dall’otto per mille della liquidazione di Ve-

ronica Lario.

GIUGNOLa goletta verde assegna le bandierine blu alle

spiagge di tutta italia, la palma di miglior spiaggia va

a Marebello di Rimini per motivi di toponomastica

(mica si poteva sputtanargli il nome ), solo bandiere

rosse sulle spiagge di emilia romagna e toscana.

L’ associazione italiana dei bagnini italiani lancia la

campagna “sesso sicuro”, quest’ estate scoperan-

no solo le donne sposate e con l’ausilio del preser-

vativo, le bagnine provvederanno a darla solo ai re-

lativi mariti cornuti.

LUGLIOCostruite le ultime case in abruzzo fortemente vo-

lute dal premier, già arredate e comprensive di

materassi ad acqua, gli inquilini cambieranno ogni

quindici giorni, alla inaugurazione il presidente si è

detto entusiasta della realizzazione di questi appar-

tamenti ed ha voluto consegnare personalmente le

chiavi alla prima inquilina, intrattenendosi con lei per

circa un’ ora, alla fine della quale si è presentato alla

stampa rigenerato.Il premier si è detto soddisfatto: finalmente si può

dire la parola fine alla emergenza terremoto, grazie

alla consegna di queste ultime case (chiuse).

AGOSTOL’ italia perde la finale dei campionati del mondo

perchè sul due a zero per gli azzurri, all’88 minu-

to del secondo tempo un tifoso entra in campo,

aggredisce Lippi e poi si dilegua inseguito dagli

Zulù del servizio d’ordine. Rintracciato nel quar-

tiere a luci rosse di Città del Capo è stato alfine

identificato, trattasi di un giovane pugliese, tale

Cassano.Il titolo assegnato a tavolino alla squadra francese

grazie al gioco delle tre carte, da monsieur Platini;

sommossa in tutta italia, dove gli ex fidanzati della

Carla Bruni, stimati dagli organizzatori in 23 mila (5

mila secondo la questura), per protesta hanno bru-

ciato tutte le foto della premier dame.

SETTEMBREA Roma il gran premio del Vaticano di formula uno,

il circuito si svolge intorno all’EUR, i box dati in af-

fitto dai furbetti del quarterino, e al posto delle ra-

gazze seminude dei bei ragazzi vestiti da gladiatori,

ed infine è previsto l’utilizzo della papamobile come

safity car, e il bacio delle miss per la vittoria sarà

dispensato dalle guardie svizzere in alta uniforme.

A Monza non hanno battuto ciglio, ma i parlamen-

tari del nord hanno ottenuto che, per motivi di sicu-

rezza, sul circuito stradale vengano mantenuti attivi

tutti i semafori e i diritti di precedenza, tutt’al più

i piloti sono dispensati dal dare la precedenza a

tram e autoambulanze.

OTTOBREIl vino italiano sorpassa il vino francese, ma ad

un posto di blocco della polizia stradale viene

trovato positivo alla prova del palloncino, e subi-

sce la sospensione della patente DOC, il ministro

dell’agricoltura ha dichiarato che farà ricorso all’

AIA, e se necessario anche ad Amadori, come

perito di parte si è già offerto Giovanni Rana.

L’ allenatore dell’ Inter dice che se fallisce ancora

la conquista della Champion League non inten-

de pagare, perchè ricorda che lui è un portoghe-

se, mica un pirla, e ha chiesto a Moratti di dargli

qualche bidone di greggio che a trasformarli in

campioni ci penserà David Copperfield.

NOVEMBREA “chi l’ ha visto?” telefona la balia di Fassino

preoccupata per la sua scomparsa, l’ ultima vol-

ta è stato visto mentre faceva la zavorra alla bar-

ca di D’ Alema, che lui cercava di ingraziarsi per

avere un posto come presidente di regione, ma

non riuscendo ad ottenere neanche un posto da

fermacarte per via del suo peso inconsistente

svanisce misteriosamente. Un rigattiere lo trova

dopo aver comperato le cianfrusaglie di un noto

dottore appena defunto dagli eredi,in un primo

tempo lo aveva scambiato per lo scheletro che

l’ eminente professore usava per le sue lezioni

all’università.

DICEMBREViene organizzato un presepe vivente in parla-

mento, ma nascono subito perplessità sui Re

Magi, c’è chi pensa che la mirra sia un derivato

della birra, e ne aprofitta per mettere in mano al

re magio una birra moretti, ma viene accusato

giustamente di pubblicità occulta.La Lega pretende che il re magio nero venga

prontamente sostituito da un bergamasco che

si è fatto le lampade, ed il premier fa sapere che

per il ruolo di Gesù Bambino ha un legittimo

impedimento, gli hanno detto che la Madonna

è vergine e senza peccato. L’ IDV non fa obie-

zioni, ma assicura che vedrà di buon occhio il

premier se in occasione della prossima Pasqua

occuperà il ruolo del ladrone, mentre Di Pietro

prenota quello di Ponzio Pilato, interrogato su

questa ultima uscita dell’alleato, Bersani dice

che... se ne lava le mani.

LA POSTA DEI MONECari amicci vicini, lontani e a metà Cari amicci vicini, lontani e a metà strada, tanto par scumissiare sputto el strada, tanto par scumissiare sputto el rospo: a novembre me iero distrato un rospo: a novembre me iero distrato un atimo e subito i me ga ciavà l’angoeo atimo e subito i me ga ciavà l’angoeo dea posta! Alto, altissimo tradimento!dea posta! Alto, altissimo tradimento!Questo par dire come al dì de uncò baQuesto par dire come al dì de uncò ba--sta gnente par farte perdare el lavoro.sta gnente par farte perdare el lavoro.Sta de fato che so tornà più atenSta de fato che so tornà più aten--to e in forma (de formaio) che mai, to e in forma (de formaio) che mai, perciò rivendico il mio dirito (e roperciò rivendico il mio dirito (e ro--vessio) a ocupare il mio medesimo vessio) a ocupare il mio medesimo posto che me compete: queo dea posto che me compete: queo dea posta dei mone.posta dei mone.Torno al mio posto par ansianità Torno al mio posto par ansianità de servissio: chi ze che non sa che de servissio: chi ze che non sa che i novi arivati domanda subito schei e ferie, prima i novi arivati domanda subito schei e ferie, prima ancora de scumissiare? E cussì i assemo casa in anancora de scumissiare? E cussì i assemo casa in an--ticipo anticipato.ticipo anticipato.Alora, veniamo al dunque e perciò: ebbene, vi porto Alora, veniamo al dunque e perciò: ebbene, vi porto a conossensa de la missiva della letrice Giusepina Tea conossensa de la missiva della letrice Giusepina Te--stafina coniugata in Testadacasso.stafina coniugata in Testadacasso.

Caro Toni,co ea fine de l’ano tute e figone pubrica un caenda-rio: chi in costume do pessi, chi in giripeto de pisso, chi soeo co na mudanda e un baretin da Babo Nadae, chi adiritura nude co e man in scarsea nei mari dei Stropici…Mi sono ditta (export – import): e mi? Parchè mi no? Cossa me manca?Sta tento:so un fiatenin bassota, ma nea bote picoea ghe ze el vin bon;go do gambe ruspanti peose bee tonde co qualche vena varicosa, ma se poe ritocare e foto e cavarghee sensa intervento chirurgico;un petorae che el riva fin a l’ombelico del mondo da quanta bona roba che ghe ze, tuta naturae;ai fianchi co parfin e manillie antipanico;va ben, co el mandoeato dee feste se ga spacà un to-cheto de dentin davanti, ma ea fessura ze cativante;d’acordo, ecco, l’unica roba: prima del servissio nda-rò daea parucera a pontarme i bigodini, cussì ea mes-sa in piega tien meio.

Go tuto in regola pa fare un merdavilioso calen-dario. Qual è il tuo parere positivo?

Cara Giusepina,non te manca gnente pa fare anca ti un ca-lendario de su – cesso, che fassa efeto: efeto purga, da tacare in bagno… Faeo subito, che smaltimo prima i bagordi dee feste. Eo intitoemo “el calendario dea Pina” che fa ndare de corpo ogni matina!

Ed è ciucio intorno a te. Scrivi a Toni: tuti i so consili ze boni!

A cura del Mago Teofico Mario al secolo Marco Fusi

Ostrega vedo in arivo na gran ciavada!!!... el me daga 300 euri!!!

La scomparsa di un amico, legato so-prattutto alla giovinezza, lascia sempre un grande vuoto e senso di tristezza. Per questo ho voluto dedicare questo piccolo spazio a Dino Ferraro, maestro elementare di Loreggiola, che impegnandosi nell’inse-gnamento ben oltre le attuali aspettative del terribile Brunetta, dagli anni ’60 fin oltre gli anni ’90, ha impresso in tantissimi ragazzi

Secondo el noto critico cimenatografico Joanin Sbregamandati el filme AVATAR ze na grandissima ciavada in quanto fa védare in sirca do ore e mesa queo che podarìa tranquilamente far vedare in mesa ora spa-ragnando na imensa rotura de balote al popolo… Ragion par cui la quale nialtri ve proponemo de modificare apositamente el titolo e de spetare la nostra version dal prossimo numaro.

SCUOLA MODERNA

- So andà a védare Avatar….- In tre dì???- No, in un dì solo!!!!

e ragazze (oggi uomini e donne) un ricordo grande di amicizia e stima indelebile. Dino è stato uno spirito libero, spesso polemico, colto, innovativo, sempre in prima linea contro ogni retorica ed ipocrisia. Con lui io mia moglie e mia figlia, abbiamo condiviso tanti bei momenti e per questo gli inviamo, ovunque egli sia, un grande “ciao”!

Walter Basso

Na copieta de sposeti piosto sul inbranà va dal ginecologo par via che dopo un ano de matri-monio no i riesse a avere fioli. Alora el siensiatto fritologico ghe dimanda:- Miei esimi, nonché mone, passienti, contattemi cossa fate la matina..- Se alsemo, femo colassion, se dasemo un baseto e mi vago lavorare - dise el sposeto.- E a mezodì? - insiste el tennico dela fritela.- Magnemo, se demo un baseto po’ andemo a riposarse... - dise el sposeto.

- E ala sera, cari de Dio, cossa fasette?- A vardemo la television e se demo qualche ba-seto sior médego - risponde timido el sposeto...- Va ben... gò capìo... - ribate el médego - ma dopo?!?- Dopo andemo in leto, se demo ancora un base-to e po’ dormimo...- Signora, par Dio - perde la passiensa el mo-nologo (ginecologo de Padova) - la se despoja nuda, la se buta sul letin e se meta in posa ... - Dito fato el medego se sbotona el patelon trà

fora l’atresso e tronba la sposeta. Po’ el varda el sposeto e siga:- Gavìo capìo , par Dio, come che se fa par avere toseti? - Al che l’omo tuto contento dise:- Serto sior medego, desso ze tuto ciaro...- e tuti contenti i do paga e ciapa la porta. Passa tre secondi e se sente bàtare. Se verze la porta e el sposeto timido mete drento la testa:- El me scusa sior, me so’ desmentegà de diman-darghe na roba: vegnelo lu casa nostra o gò da portare me mojere in anbulatorio???

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