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PROGETTO DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA DOMESTICA IL TEATRO DELLE DONNE Il teatro è un mezzo potente, la sua funzione civile importante, come atto di denuncia e mezzo d’informazione. Il teatro invita a riflettere su argomenti difficili attraverso l’emozione, pone delle domande, invita a dubitare. Il Teatro delle Donne da anni propone un teatro che è specchio della società in cui viviamo, una drammaturgia che rappresenta la contemporaneità. La violenza alle donne è un tema a cui il Teatro delle Donne da sempre dedica grandissima attenzione attraverso progetti, convegni, appuntamenti specifici fino ad averne fatto il filo conduttore della stagione teatrale 2008/2009 del Teatro Manzoni di Calenzano, dove da anni svolge la sua attività. Lo spettacolo “LE RADICI DELLA VIOLENZA OVVERO LA MACCHINA DEL TEMPO” realizzato per il Progetto di sensibilizzazione contro la violenza domestica, scritto e diretto da Stefano Massini, è interpretato da 4 giovanissimi attori formati alla Calenzano TeatroFormAzione, laboratorio teatrale da lui diretto al Teatro Manzoni di Calenzano. Lo spettacolo affronta il tema cruciale della violenza alle donne compiendo un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca delle origini di un fenomeno tanto antico e ancora attuale da risultare ormai troppo odioso. Una discesa a precipizio nel cuore della storia per scoprire ancora una volta il teatro come strumento formativo. Lo spettacolo, concepito per essere rappresentato direttamente nelle Scuole, può essere effettuato nelle aule o, in presenza di un pubblico più numeroso, in spazi più ampi quali palestre, auditorium o aule magne. IL TEATRO DELLE DONNE Centro Nazionale di Drammaturgia presso Teatro Manzoni – via Mascagni, 18 - 50041 Calenzano (Firenze) tel. e fax 055 8877213 – 055 8876581 [email protected] | www.teatrodelledonne.com Gli interventi di sensibilizzazione nelle classi promossi dall’associazione Artemisia sono stati articolati in due incontri, uno precedente alla visione dello spettacolo organizzato dal Teatro delle donne ed uno successivo. Nel primo incontro è stato introdotto il tema della violenza domestica. È stato spiegato ai ragazzi quali fossero i vari tipi di violenza: fisica, psicologica, economica, sessuale e stalking; ed è stata evidenziata l’estensione e le dimensioni della problematica in Italia facendo riferimento agli ultimi dati ISTAT. Successivamente si sono analizzati gli stereotipi di genere ed i legami di questi con la violenza sulle donne. E’ stato proposto agli studenti un esercizio per riflettere e lavorare in modo interattivo sui loro stereotipi e modelli sociali. Nella prima parte dell’esercizio, i ragazzi, partendo dai modelli proposti dai mass media, dalla famiglia e dalla scuola, hanno elencato le caratteristiche che dovrebbero avere nella nostra società il “vero uomo” e la “vera donna”. Nella fase successiva i ragazzi sono stati invitati a riflettere sul modo in cui queste caratteristiche, e l’adesione a determinati modelli di comportamento possano portare gli uomini ad essere violenti con le donne. Nel secondo incontro è stato proposto un lavoro sugli stili relazionali positivi. I ragazzi dovevano rintracciare in alcune storie proposte dagli operatori e operatrici episodi di violenza sulle donne e i diritti fondamentali della persona violati a causa di tale violenza. Dopo una riflessione ed un dibattito sulle relazioni affettive sane i ragazzi hanno indicato, con una votazione, quali fossero secondo loro i diritti più importanti. I diritti più votati sono stati riportati in un cartellone firmato da tutti i componenti della classe come gesto d’impegno a rispettare questi diritti nelle relazioni che vivono o vivranno in futuro. Gli studenti hanno risposto con grande interesse alle tematiche trattate e hanno partecipato attivamente agli esercizi presentati. Attraverso il percorso proposto hanno potuto confrontarsi ed esprimersi su un tema che li riguarda molto da vicino ed hanno ricevuto qualche strumento per riconoscere e poter quindi prevenire la violenza nelle relazioni affettive che hanno già instaurato o che instaureranno in futuro. Centro Donne contro la violenza Catia Franci ONLUS Via del Mezzetta, 1 int. - 50135 Firenze tel. 055 602311-601375 - fax 055 603234 ARTEMISIA UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI FIRENZE ASSESSORATO POLITICHE SOCIALI PARI OPPORTUNITÀ COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SPORT

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PROGETTO DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA DOMESTICA

IL TEATRO DELLE DONNE

Il teatro è un mezzo potente, la sua funzione civile importante, come atto di denuncia e mezzo d’informazione. Il teatro invita a riflettere su argomenti difficili attraverso l’emozione, pone delle domande, invita a dubitare. Il Teatro delle Donne da anni propone un teatro che è specchio della società in cui viviamo, una drammaturgia che rappresenta la contemporaneità.La violenza alle donne è un tema a cui il Teatro delle Donne da sempre dedica grandissima attenzione attraverso progetti, convegni, appuntamenti specifici fino ad averne fatto il filo conduttore della stagione teatrale 2008/2009 del Teatro Manzoni di Calenzano, dove da anni svolge la sua attività.Lo spettacolo “LE RADICI DELLA VIOLENZA OVVERO LA MACCHINA DEL TEMPO” realizzato per il Progetto di sensibilizzazione contro la violenza domestica, scritto e diretto da Stefano Massini, è interpretato da 4 giovanissimi attori formati alla Calenzano TeatroFormAzione, laboratorio teatrale da lui diretto al Teatro Manzoni di Calenzano.Lo spettacolo affronta il tema cruciale della violenza alle donne compiendo un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo alla ricerca delle origini di un fenomeno tanto antico e ancora attuale da risultare ormai troppo odioso. Una discesa a precipizio nel cuore della storia per scoprire ancora una volta il teatro come strumento formativo.Lo spettacolo, concepito per essere rappresentato direttamente nelle Scuole, può essere effettuato nelle aule o, in presenza di un pubblico più numeroso, in spazi più ampi quali palestre, auditorium o aule magne.

IL TEATRO DELLE DONNECentro Nazionale di Drammaturgia

presso Teatro Manzoni – via Mascagni, 18 - 50041 Calenzano (Firenze)

tel. e fax 055 8877213 – 055 8876581

[email protected] | www.teatrodelledonne.com

Gli interventi di sensibilizzazione nelle classi promossi dall’associazione Artemisia sono stati articolati in due incontri, uno precedente alla visione dello spettacolo organizzato dal Teatro delle donne ed uno successivo.Nel primo incontro è stato introdotto il tema della violenza domestica. È stato spiegato ai ragazzi quali fossero i vari tipi di violenza: fisica, psicologica, economica, sessuale e stalking; ed è stata evidenziata l’estensione e le dimensioni della problematica in Italia facendo riferimento agli ultimi dati ISTAT. Successivamente si sono analizzati gli stereotipi di genere ed i legami di questi con la violenza sulle donne. E’ stato proposto agli studenti un esercizio per riflettere e lavorare in modo interattivo sui loro stereotipi e modelli sociali. Nella prima parte dell’esercizio, i ragazzi, partendo dai modelli proposti dai mass media, dalla famiglia e dalla scuola, hanno elencato le caratteristiche che dovrebbero avere nella nostra società il “vero uomo” e la “vera donna”. Nella fase successiva i ragazzi sono stati invitati a riflettere sul modo in cui queste caratteristiche, e l’adesione a determinati modelli di comportamento possano portare gli uomini ad essere violenti con le donne. Nel secondo incontro è stato proposto un lavoro sugli stili relazionali positivi. I ragazzi dovevano rintracciare in alcune storie proposte dagli operatori e operatrici episodi di violenza sulle donne e i diritti fondamentali della persona violati a causa di tale violenza. Dopo una riflessione ed un dibattito sulle relazioni affettive sane i ragazzi hanno indicato, con una votazione, quali fossero secondo loro i diritti più importanti. I diritti più votati sono stati riportati in un cartellone firmato da tutti i componenti della classe come gesto d’impegno a rispettare questi diritti nelle relazioni che vivono o vivranno in futuro.Gli studenti hanno risposto con grande interesse alle tematiche trattate e hanno partecipato attivamente agli esercizi presentati. Attraverso il percorso proposto hanno potuto confrontarsi ed esprimersi su un tema che li riguarda molto da vicino ed hanno ricevuto qualche strumento per riconoscere e poter quindi prevenire la violenza nelle relazioni affettive che hanno già instaurato o che instaureranno in futuro.

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PROGETTO DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO LA VIOLENZA DOMESTICA

Nel 2008, l’Assessorato alle Pari Opportunità della

Provincia di Firenze ha partecipato a un bando regionale

per gli interventi in materia di Pari Opportunità e Politiche

di Genere con un progetto rivolto a sensibilizzare sul tema

della violenza domestica i ragazzi tra i 13 e i 16 anni, che

frequentano cioè la terza classe delle scuole medie e i

primi anni degli istituti superiori.

La scelta di un tema così delicato e difficile da trattare, così

come la scelta di coinvolgere le scuole -anche quelle su cui

la Provincia non ha competenza istituzionale- e, per giunta,

i ragazzi di quella fascia d’età, è stata precedentemente

concordata con i Comuni, nella convinzione che la lotta

alla violenza nelle relazioni familiari e affettive debba

svilupparsi su più fronti e con risposte integrate tra gli

enti che operano nella comunità locale.

Il Progetto è stato realizzato durante questo anno

scolastico 2008/2009 in sei scuole (4 medie e 2 superiori):

gli Istituti coinvolti nel progetto sono stati individuati in

collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, cercando

di seguire le indicazioni dei Comuni e di coprire le diverse

zone del territorio. Le scuole che hanno partecipato sono:

l’Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato

“Chino Chini ” di Borgo S. Lorenzo, Scuola Media “G. Verga”

dell’Istituto Comprensivo Campi Bisenzio - S. Donnino, l’Istituto

Secondario di primo grado “Leonardo da Vinci” di Cerreto Guidi

per la Sezione distaccata di Vinci, il Liceo Scientifico Statale

“Il Pontormo” di Empoli, l’Istituto “Rosai-Calamandrei” Scuola

Media Statale di Firenze, l’Istituto Comprensivo Statale “Don

Lorenzo Milani” di Tavarnelle Val di Pesa.

Il Progetto è consistito sia in incontri in classe con gli operatori

dell’Associazione “Artemisia”, che hanno aiutato i ragazzi a

riflettere sulle differenze di genere e su come riconoscere

pregiudizi e segnali di attenzione rispetto ai propri vissuti, sia

nella rappresentazione interattiva dello spettacolo teatrale “Le

radici della violenza, ovvero la macchina del tempo” di Stefano

Massini messo in scena in tutti e sei gli Istituti dal “Il Teatro

delle Donne”, per favorire la riflessione su questi temi anche

attraverso le emozioni, nonché per favorire la partecipazione

al Progetto delle altre classi delle scuole coinvolte.

La natura dell’argomento e l’idea progettuale aveva

suscitato un particolare interesse negli insegnanti già

dai primi incontri tenuti negli uffici della Provincia.

La realizzazione effettiva del Progetto nelle scuole ha

riscontrato un’attenzione notevole da parte degli studenti,

confermando che l’uso integrato di incontri e spettacolo

(riflessioni + emozioni) è molto efficace quando si trattano

argomenti così delicati che vanno in profondità.

Si coglie l’occasione per ringraziare gli insegnanti e i

ragazzi che hanno partecipato.

E’ possibile consultare il materiale del progetto in versione

integrale sul sito della Provincia:

www.provincia.fi.it/pari-opportunita

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