Arte di Ascoltare - Slide Claudio Iezzoni

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1 A cura di Claudio Iezzoni

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A cura di

Claudio Iezzoni

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Il gruppo di lavoroIl gruppo di lavoro

Il gruppo di lavoro è:

Il gruppo di lavoro è un soggetto diverso dal gruppo. Se il gruppo è una pluralità in “interazione”, il gruppo di lavoro è una pluralità in “integrazione”.

Mentre…

… un gruppo in “interazione” sviluppa il fenomeno di coesione, che corrisponde all’emergere delle uguaglianze…

…un gruppo di lavoro raggiunge l’ “integrazione” passando dall’ “interazione”, all’ “interdipendenza”, attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze dei membri che ad esso appartengono.

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Gruppo

Interazione

Interdipendenza

Integrazione

Gruppo di lavoro

Negoziazione

Uniformità

Differenze

Passaggio dal gruppo al gruppo di lavoro

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Interdipendenza: l’acquisizione della consapevolezza dei membri di dipendere gli uni dagli altri; Integrazione: sviluppa la collaborazione e la partecipazione attiva di tutti i membri;

Negoziazione: è il processo centrale per la collaborazione. Si traduce nell’identificare il proprio punto di vista e confrontarlo con gli altri;

Condivisione: è l’esito della negoziazione ed è quella condizione per cui l’intero gruppo s’impegna per rendere operative le decisioni prese e per raggiungere gli obiettivi.

Passaggio dal gruppo al gruppo di lavoro

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Il caos e sue Il caos e sue strutturestrutture

Le sei leggi del brainstorming

Si parla uno per volta: ogni idea è preziosa sia per il problema sia come reattivo mentale per tutti i partecipanti, e non deve finire inghiottita dal rumore;

Si parla tutti: non si può stare a guardare! Ciascun giocatore deve gettare nel gioco qualcosa di nuovo: qualunque cosa gli venga in mente;

No alle critiche:è vietato dissentire, demolire, polemizzare, obiettare e comunque commentare negativamente le idee degli altri componenti;

Si al rilancio:chiunque è libero di riprendere , ribaltare, combinare – e così via – le idee di chiunque altro;

Largo alla fantasia:Non è obbligatorio avere idee (idee non ne vengono sempre: provare per credere!) ma è vietato censurarle e tenersele per sé;

Si raccoglie tutto:ogni idea, ogni spunto deve essere registrato su un foglio o lavagna ed esposto visibilmente su una parete sgombra

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L’ ascoltoL’ ascolto

Comunicare è inviare un messaggio, ma è anche ascoltare il messaggio altrui.

Ascoltare qualcuno significa mettersi al suo posto e tentare di comprendere il suo punto di vista.

Ascoltare qualcuno vuol dire volerlo ascoltare, mostrare che lo si ascolta e infine saperlo ascoltare.

Saper ascoltare significa saper percepire tutto quanto viene comunicato dall’altro.

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L’ ascolto attivoL’ ascolto attivo

L’ascolto attivo è possibile in due versioni:

repliche che non trasmettono pensieri, giudizi o sentimenti personali dell’ascoltatore, ma incoraggiano l’altro a prendere parte ai suoi pensieri, giudizi o sensazioni. Questi preamboli possono spianare la strada alla comunicazione con un’altra persona, incoraggiandola a iniziare a parlare o continuare il discorso;

domande che vengono formulate per seguire meglio il ragionamento dell’altro; tale risposta interrogativa lo induce a continuare il discorso perché le sue informazioni verranno ascoltate ma non valutate.

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Modalità di ascoltoModalità di ascolto

Ascolto partecipativo (l’ascoltatore riesce a capire il significato del discorso e a comprendere l’interlocutore);

Ascolto superficiale (si guarda alla lettera, ma non allo spirito, cioè alle intenzioni di chi parla);

Ascolto simulato (si assume l'espressione di chi ascolta e si pensa ad altro);

Ascolto rassegnato (non si intravedono mai motivi di interesse in ciò che l'altro dice);

Ascolto giudicativo (mentre si ascolta si affilano le armi per poi emettere propri giudizi);

Non ascolto (il dialogo si traduce in un'alternanza di monologhi incuranti l'uno dell'altro).

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Tre sono i livelli di ascolto che possono essere attivati nella relazione

Passando dal livello 1 al livello 3 aumenta la capacità di comprendere, ritenere informazioni e comunicare

ASCOLTO SALTUARIO

Livello 1

ASCOLTO SALTUARIO

Livello 1

Si pensa ai fatti propri più che a quello che viene detto

Si interviene ogni tanto

Si pensa soprattutto a ribattere o ad esprimere la propria opinione

I livelli di ascoltoI livelli di ascolto

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L’ascoltatore rinuncia a giudicare le parole dell’interlocutore L’ascoltatore si identifica con l’interlocutore

Comprensione del significato profondo del messaggio

ASCOLTO SUPERFICIALE

Livello 2

ASCOLTO SUPERFICIALE

Livello 2

ASCOLTO ATTIVOLivello 3

ASCOLTO ATTIVOLivello 3

Ci si concentra sul contenuto e non sulle intenzioni di chi parla

L’attenzione è piuttosto ridotta

46I livelli di ascoltoI livelli di ascolto