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Mensile di prodotti, tecniche, applicazioni, trattamento e normative dell’aria compressa LUGLIO/AGOSTO 2011 AriaCompressa Iquadernidell’ Dossier Meccanica Applicazioni Consumi ridotti nel settore auto Tecnologia Quali sistemi di regolazione Normativa Verifiche, l’abc di quelle periodiche Poste Italiane SpA Sped. Abb. Post. - d.l. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 - dcb Milano EMME.CI. sas - Anno XVI - n. 7/8 Luglio/Agosto 2011 - Euro 4,50

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Mensile di prodotti, tecniche, applicazioni, trattamento e normative dell’aria compressa

L U G L I O / A G O S T O 2 0 1 1

AriaCompressaI quaderni dell’

DossierMeccanica

ApplicazioniConsumi ridottinel settore auto

TecnologiaQuali sistemi

di regolazione

NormativaVerifiche,

l’abc di quelleperiodiche

Poste Italiane SpASped. Abb. Post. - d.l. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n°46)Art.1 Comma 1 - dcb Milano

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Anno XVI - n. 7/8

Luglio/Agosto 2011

Mensile fondato nel 1995 da Lorenzo Cetti Serbelloni

Direttore ResponsabileBenigno Melzi d’Eril

CaporedattoreLeo Rivani

ImpaginazioneNicoletta Sala

Direzione, Redazione, Pubblicità e AbbonamentiEmme.Ci. SasVia Motta 30 - 20069 Vaprio d’Adda (MI)Tel. 0290988202 - Fax 0290965779conto corrente postale 43178201http: //www.ariacompressa.ite-mail: [email protected]

Stampamasperofontana.it

Periodico mensileRegistrazione del Tribunale di Como n. 34/95Registro Nazionale della Stampa n. 8976Sped. Abb. Post. - d.l. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n°46)Art.1 Comma 1 - dcb Milano

AbbonamentiOrdinario (10 numeri 2006): Euro 45,00Promozionale (minimo 10 abbonamenti): Euro 35,00Per l’estero: Euro 85,00

Tariffe pubblicitariePagina a colori Euro 1.100,001/2 pagina a colori Euro 650,00

Repertorio merceologico: la rubrica è strutturata in macrocatego-rie nelle quali sono inseriti i prodotti e i produttori presenti sulmercato dell’aria compressa. La tariffa annuale per l’inserimento èfissata in Euro 450,00Aggiunta del link al Vostro nominativo,presente nel sito www.ariacompressa.it Euro 200,00

Blu Service: guida ai centri tecnici e manutenzione impianti diaria compressa. La tariffa annuale per l’inserimentoè fissata in Euro 350,00Aggiunta del link al Vostro nominativo,presente nel sito www.ariacompressa.it Euro 200,00

Nota dell’Editore: l’Editore non assume responsabilità per opinioniespresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari. La riproduzionetotale o parziale degli articoli e illustrazioni pubblicati è consentita pre-via autorizzazione scritta della Direzione del periodico.

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Editorialeeditoriale

Fare sistema . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7

Newsnews . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8

PRIMO PIANO

Cresce la fiducia e segni di ripresa . . . . . . . . . . . . .12

APPLICAZIONI

Consumi ridotti nel settore auto . . . . . . . . . . . . . .16

Compressori partner degli alimenti . . . . . . . . . . .20

AziendeParola d’ordine risparmiare energia . . . . . . . . . . . . . .22

TecnologiaQuali sistemi di regolazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26

FiereSave 2011: automazione sul set di Verona . . . . . . . . .30

Calendario 2011 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33

AssociazioniAnimac: verifiche, l’abc di quelle periodiche . . . . . . .34

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IMMAGINE DI COPERTINA: ©iStock - DNY59

Dossier Meccanica

Vetrina

Repertorio

BluService

Sommario Homepage

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Benigno Melzi d’Eril

Faresistema

Editoriale

Questo numero della rivista arriverà, ad alcuni, pocoprima delle ferie, ad altri, appena finite e ad altriche le devono ancora fare, ma a casa e non, quindi,

come avrebbero desiderato. Insomma, c’è anche chi d’estate lavora. Come, ad esempio, quanti sono coinvoltinel settore della manutenzione, che in questo periodolavorano più che negli altri, perché gli impianti sono fermie occorre concentrare durante le ferie tutte le operazioniche non si possono effettuare con le macchine in attività.Di solito, in questi periodi si traggono i primi consuntivi,oggi meno definitivi che in passato, perché è sempre piùdifficile effettuare delle stime a medio termine e ci siprepara alla redazione dei budget per l'anno che segue.Ma, questa volta, su quali basi si andrà a lavorare? Datii costi sempre più incerti e i mercati sempre più globalie lontani - fatta eccezione per quei produttori di qualitàesclusiva, di “nicchia” potremmo dire, che solo loro, o quasi,sono in grado di fare previsioni -, le nostre aziende, spessoprive di strutture e di uomini preparati e adeguati ai ruolirichiesti, finiscono per soccombere. In un periodo nonfavorevole allo sviluppo, alle nostre piccole imprese,per esportare con profitto, manca anche un sistema Paeseche le supporti, mentre aziende di altri Paesi lo hanno. Cosa resta da fare? Una ricetta possibile è quella di nonlimitarsi a imprecare per quanto manca, ma fare da sé.Cosa che non vuol dire fare da soli, ingaggiare unabattaglia donchisciottesca contro i “mulini a vento” (masi tratta di mulini robusti...) dell’economia globale, mamettersi insieme e creare quel sistema che non c'è, senzafarsi la guerra l'uno l'altro, unificando i servizi, riducendo,così, i costi e migliorando la qualità. Purtroppo, in Italia, il sentimento associativo - la “coscienzacollettiva” in generale, potremmo dire - ha difficoltà adiffondersi. Ciascuno pensa sempre e comunque di esserepiù “furbetto” degli altri e non riesce a guardare fuorie intorno a sé e a rendersi conto che l’autentica “furberia”sarebbe quella di stare assieme agli altri.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 2011

BOSCH REXROTHPer il Canaledi Panama

Quando il Canale di Panamaentrò in esercizio, nel 1914, i

mari del mondo erano ancora do-minati da piroscafi e velieri. Con ilsuccessivo affermarsi di modernisistemi di azionamento, le di-mensioni delle navi sono via viaaumentate, al punto che, già og-gi, il 60% della flotta commercia-le mondiale non può più attra-versare il Canale.La ricostruzione in atto consenti-rà anche a navi fino a 366 metri dilunghezza e 49 di larghezza ditransitarvi, risparmiando in tem-pi di percorrenza, costi ed emis-sioni di CO2.

Conche di navigazione Come fornitore delle strutture inacciaio per le paratoie scorrevoli,a fine 2010 il cantiere sudcoreanoHyundai Samho Heavy Industries(Hshi) ha incaricato Bosch Rexroth(boschrexroth.it) per progetta-

zione, costruzione e messa in ser-vizio di 158 fra gruppi idraulici e ci-lindri di azionamento personaliz-zati, per l'esercizio delle paratoiescorrevoli di regolazione dell'ac-qua.La concezione delle conche di na-vigazione è interamente finaliz-zata al rispetto delle risorse: cia-scuna camera è collegata, trami-

Aziende te tubi comunicanti, a tre bacini direcupero acqua.

Azionamenti docPer il sollevamento delle navi, gliazionamenti Rexroth aprono i re-lativi condotti di afflusso, dopo-diché l'acqua proveniente dai ba-cini di recupero acqua riempie pergravità le camere delle conche dinavigazione.Contrariamente alla tecnica pre-cedente, però, terminato il transitodelle conche di navigazione, l'ac-qua rifluisce nei bacini, cosicchéora soltanto il 40% dell'acqua ne-cessaria per un transito provienedal Lago Gatún, bacino artificialeappositamente realizzato. Le con-che di navigazione preesistenti,al contrario, prelevano l'interaquantità d'acqua dal mare, perpoi scaricarla interamente in essoa fine transito.Tale misura di potenziamento, no-nostante le camere delle conche dinavigazione siano molto più gran-di, riduce i consumi di acqua dol-ce di ben il 7% rispetto alle conchedi navigazione precedenti, salva-guardando, così, durevolmente ilbilancio idrico locale.

Azienda globaleIn occasione della gara interna-zionale, Rexroth ha potuto met-tere in rilievo l’esperienza acqui-sita in numerosi grandi progetti diingegneria civile e la forza di unarealtà produttiva globale. In que-sto progetto, specialisti di tecno-logie “drive and control” coordi-nano competenze e capacità pro-duttive provenienti da Germania,Paesi Bassi, Cina, Sud Corea e Sta-ti Uniti.L'applicazione pone, infatti, re-quisiti di disponibilità particolar-mente severi alla soluzione di au-tomazione: su 100.000 ore d'eser-cizio, vale a dire oltre 11 anni e

mezzo di funzionamento conti-nuo, i tempi di avaria totali devo-no essere inferiori a 4 ore. Dopo treanni di lavori, l'inaugurazione uf-ficiale avrà luogo nel 2014, in oc-casione del centenario.

AUTOPROMOTECVisitatori:esteri +11%

Bilancio positivo per la 24a edi-zione di Autopromotec (auto-

promotec.it), confermandosi il piùspecializzato appuntamento mon-diale dell’aftermarket automobi-listico.I visitatori che hanno partecipatoai cinque giorni della rassegna(Bologna, 25-29 maggio) sono sta-ti 103.666, 85.142 i visitatori na-zionali e davvero straordinario,con 18.524 presenze (+11%), l’af-flusso dei visitatori professionaliesteri.

Edizione felice“L’aumento a due cifre dei visita-tori esteri - dice Duccio Campa-gnoli, consigliere delegato di Bo-lognaFiere - è una dimostrazioneche l’impegno degli organizzato-ri per far diventare Autopromo-tec un riferimento mondiale pergli operatori del settore automo-bilistico, unito alla solidità del-l’industria italiana di riferimentoe dei suoi distretti produttivi, hatrovato in Bologna e nel suo Quar-tiere fieristico una vetrina inter-nazionale di primo piano per l’ac-coglienza dei visitatori professio-nali che hanno visitato Autopro-motec 2011”.La crescita della partecipazioneinternazionale all’edizione 2011-nuovo record di espositori (1.473,

Fiere

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+2%) su una superficie espositivadi 150.000 metri quadrati - è unaulteriore conferma della capaci-tà di attrazione dell’aftermarketautomobilistico, un settore trai-nante per l’economia mondiale.“Gli operatori professionali pro-venienti da tutto il mondo - diceRenzo Servadei, amministratoredelegato di Promotec, società or-ganizzatrice della rassegna - mo-strano di premiare una rassegnainternazionale come la nostra, chepone al primo posto la qualità del-le aziende e dei prodotti, assicu-rando l’esclusività per gli operatoridel settore”.

Convegni e seminariAll’incremento delle presenze diAutopromotec 2011 si collega an-che il grande afflusso di delega-zioni ufficiali estere di buyer e di-stributori, oltre 50, e di operatori

provenienti da oltre 100 Paesi. No-tevole successo hanno riscosso leiniziative di AutopromotecEdu,arena di approfondimento sui te-mi dell’autoriparazione, con il suoprogramma di ben 12 convegni eseminari.Particolarmente apprezzata daivisitatori anche Autopromotec In-dustrial Vehicles Service, l’inizia-tiva dedicata al trasporto pesan-te che, attraverso un logo e unaspeciale guida, ha consentito aglioperatori del settore un ineditopercorso di visita presso gli espo-sitori di attrezzature, componen-ti e ricambi per autocarri. Molto ampio anche il risalto datoad Autopromotec 2011 dai media,con un incremento del 31% (ri-spetto all’edizione del 2009) deigiornalisti che si sono registratipresso l’ufficio stampa della ras-segna e con un’ampia copertura

non solo sulla stampa specializ-zata, ma anche su quella genera-lista e su radio e tivù (Rai e priva-te).La prossima edizione della rasse-gna espositiva si terrà semprepresso il Quartiere fieristico di Bo-logna dal 22 al 26 maggio 2013.

MARMOMACCTornaa settembre

Rassegna internazionale di pie-tre, tecnologie e design, Mar-

momacc (marmomacc.com) cam-bia date e torna a settembre: damercoledì 21 a sabato 24.Rassegna leader nel mondo - conoltre 1.500 espositori da 56 Paesie 56 mila operatori professionali,di cui il 48,5% da 132 Paesi nel-

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 2011

l’edizione 2010 su una superficienetta di 77.782 metri quadrati -,Marmomacc si conferma come ilpiù importante e qualificato ap-puntamento internazionale perla commercializzazione e l’ag-giornamento professionale per icomparti del settore: pietra grez-za, realizzazioni di design in pietra,macchinari, prodotti strumentalie accessori. Per la 46a edizione, gliorganizzatori prevedono di man-tenere i dati in linea con quellidel 2010.

Più stranieri nel 2010L’aumento pari al 12,5% degli ope-ratori esteri nel raffronto 2010/2009 è un buon segnale che an-ticipa l’attesa anche per il 2011,soprattutto dalle aree geografi-che economicamente più dina-miche, quali Asia e Sudamerica.Tra le aree geo-economiche chehanno fatto registrare gli incre-menti più sensibili, si segnalanoAfrica (+9,06%), Asia dell ’Est(+23,79%) - grazie soprattutto aSingapore (+64%) e India (+54,1%),Paese nel quale Veronafiere haaperto “Veronafiere Lems IndiaLtd.”, società nata per l’organiz-

zazione diretta di eventi e inizia-tive volte a favorire l’interscam-bio -; in crescita anche Taiwan,Vietnam e Corea del Sud. StabiliAustralia e Oceania, con un au-m e n t o d e l l a N u o va Ze l a n d a(+11,76%). Buona tenuta del Nor-damerica, che registra un forteincremento di operatori prove-nienti dal Canada (+27,8%).

Strategie globaliProsegue con successo anche ilprocesso di internazionalizzazio-ne della rassegna, e, con esso, delsistema imprese afferente, attra-verso una linea di radicamentosui mercati esteri. Subito dopo lachiusura della 46a edizione, infat-ti, Veronafiere parteciperà, assie-me a Confindustria Marmomac-chine, alla Saudi Stone-Tech (16-19ottobre) di Riyad, in Arabia Sau-dita, rassegna dedicata al buil-ding e, al cui interno, verrà orga-nizzata una vera e propria “fieranella fiera” per il settore “pietra,materiali e tecnologie”, per la qua-le i due partner cureranno la par-tecipazione italiana. La collaborazione tra Veronafieree Confindustria Marmomacchine(330 le imprese rappresentate) è ilfrutto dell’accordo firmato lo scor-so febbraio per la partecipazionea rassegne e la gestione con-giunta e condivisa di nuovi even-ti fieristici o iniziative commer-ciali in aree in forte sviluppo.

Architettura e designAl fine di promuovere le opportu-nità di crescita del mercato attra-verso eventi culturali e speri-mentazioni di alto livello, Mar-momacc propone numerose ini-ziative nelle quali operatori, ar-chitetti e designer fanno cono-scere la pietra e le sue moltepliciapplicazioni in fatto di progetta-zione, arredo di interni ed esterni.Tra tutte, spicca sicuramente la12a edizione del “Premio Interna-zionale Architetture di Pietra”, de-dicato a interventi sulle grandiistituzioni di importanti città eu-ropee, su piccoli spazi urbani o supiccolissime strutture educative,situate in remote aree rurali.Di notevole interesse sarà poi lospazio dedicato a “MarmomaccMeets Design”, il cui tema, per

questa edizione, sarà “Spirito Mu-tante”. Su “Irregolare Eccezionale”, temadi design proposto nella prece-dente edizione, Marmomacc hapresentato una mostra alla Trien-nale di Milano che si è svolta nelmese di aprile.Sul fronte della formazione rima-ne forte l’impegno di Marmomaccnel promuovere una vera “culturalitica”, a livello sia internazionaleche nazionale.

SPS/IPC/DRIVESAutomazione:felice debutto

Sono state 10.844 le presenze re-gistrate nel corso delle tre gior-

nate di Sps/Ipc/Drives Italia, che hachiuso i battenti della prima edizio-ne nel Quartiere fieristico di Parma.Un grande progetto, nato dalla col-laborazione tra i team Messe Fran-kfurt italiano e tedesco, che ha por-tato anche in Italia una piattafor-ma di incontro unica per gli opera-tori del mondo dell’automazione in-dustriale.Di grande rilievo anche la presenzadella stampa, con oltre 60 giornali-sti accreditati.

Tra stand e convegniLa partecipazione dei visitatori èstata più che convinta, sia per quan-to riguarda la parte espositiva - 302aziende in oltre 28.000 metri qua-dri di superficie - sia per il ricco pro-gramma di eventi proposti. La ma-nifestazione è nata, infatti, conl’obiettivo di costituire un momen-to di confronto tra le diverse realtàdell'automazione industriale, unapiattaforma condivisa ad alto con-tenuto tecnologico, di business, maanche formativo e informativo.Oltre 300 partecipanti hanno se-

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guito il palinsesto di convegni isti-tuzionali Sps.Ben 44 eventi durante i quali 46relatori hanno trattato temi diestrema attualità: Safety and se-curity nell'automazione, Identifi-cazione industriale/Rfid/Traccia-bilità, Industrial communication,Misurazione e miglioramento del-l’efficienza e diagnostica produt-tiva, Motion control. Oltre a que-sti, i 45 seminari di aggiorna-mento sulle ultime tecnologie esoluzioni applicative organizzatidagli espositori hanno registratooltre un migliaio di presenze.

Linking UniversityGrande “audience” anche per ilprogetto Linking University, cheha accolto alcune delle più pre-stigiose Università e Istituti su-periori italiani impegnati nella ri-cerca sull'automazione industriale,

con l'obiettivo di creare uno spa-zio di collaborazione tra Oem, co-struttori e mondo universitario inun'ottica di collaborazione e disviluppo che consenta all'Italia dimantenere e, se possibile, incre-mentare la sua posizione di lea-

dership nelle macchine automa-tiche di confezionamento. Le fie-re stanno, infatti, diventando im-portanti occasioni di scambio diinformazioni non solo tra aziendae azienda, ma anche tra aziende emondo universitario. L'Universi-

tà, infatti, sta cambiando atteg-giamento nei confronti della ri-cerca applicata, in un’epoca in cuila sfida dell'internazionalizzazio-ne diventa più semplice se esisteuna sinergia tra ricerca universi-taria e industriale. Hanno partecipato al progetto:Università di Brescia, Universitàdi Genova, Genoa fieldbus com-petence centre, Università del-l'Aquila, Università di Bologna,Università di Parma, Istituto Eu-rosatellite, Laboratorio Liam, Isti-tuto di elettronica e di ingegneriadell'informazione e delle teleco-municazioni - Ieiit, Consiglio na-zionale delle richerche - Cnr, Polotecnico professionale industriale"Oreste Mozzali", Istituto “AugustoRighi”.L a p r o s s i m a e d i z i o n e d iSps/Ipc/Drives è prevista dal 22al 24 maggio 2012.

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mentati solo per il 22% degli intervistati, con unimportante 63% di risposte orientate alla stabi-lità. Il portafoglio ordini registra, invece, un leg-gero miglioramento rispetto al periodo prece-dente anche nelle previsioni di breve termine,passando da 2,13 (terzo trimestre) a 2,26 (quar-to trimestre) mesi di lavoro assicurato, contri-

Il quarto trimestre 2010 conferma i cenni di ri-presa registrati nel terzo trimestre 2010, se-

condo l’indagine congiunturale condotta dal-l’Ufficio Studi di Anima/Confindustria su un pa-nel di 420 aziende. Tale arco temporale appare,in generale, in ulteriore lieve miglioramento ri-spetto al terzo e, ancora una volta, ciò è daascrivere quasi esclusivamente a una costante,seppur faticosa, ripresa delle esportazioni.

Fatturato in crescitaIl fatturato, secondo il 42% delle aziende inter-pellate, è aumentato, stabile per il 46% e in di-minuzione solo per il 12%. Anche rispetto allostesso trimestre dell’anno precedente, la quotadi risposte favorevoli si colloca al 45%, con un20% di risposte negative. “Abbiamo bisogno - dice Sandro Bonomi, presi-dente Anima - di dare sostegno a questi segnalidi ripresa con tutti i mezzi possibili. Promozionedella meccanica made in Italy e politica indu-striale di filiera sono i due fondamentali ele-menti da sviluppare a livello di sistema Paese.Nello specifico, vi sono iniziative, come il decre-to sulle rinnovabili, che potrebbero dare unaforte spinta alla crescita delle tecnologie da

fonte rinnovabile e dell’edilizia. Chiediamo, aquesto scopo, che vengano incluse nel decretoRes tutte le ristrutturazioni, anche degli edificisotto i mille metri quadrati, con una progressio-ne graduale ma certa dell’inserimento di tecno-logie ad alta efficienza energetica, per favorire ilricambio tecnologico degli edifici. Oggi più chemai dobbiamo trovare nuovi modi per aiutarele nostre aziende manifatturiere. A questo sco-po, abbiamo incontrato Marco Vitale e GabrieleCappellini, rispettivamente presidente e ammi-nistratore delegato del Fondo di InvestimentoItaliano, con i quali abbiamo definito un ‘tavolodi lavoro permanente Anima - Fii’ per lo svilup-po delle aziende associate e per dare concretosupporto alle imprese della meccanica”.“Il Fii - precisa Marco Vitale - è stato voluto peraffiancare le imprese sane, dotate di progetti disviluppo con capitale di rischio e sostegno ma-nageriale, partendo dalla premessa che l’im-presa manifatturiera italiana, durante la crisi,ha dato ottima prova di sé e può quindi fissarsiobiettivi più ambiziosi”.

Ordini e investimentiPer quanto concerne gli ordini, risultano au-

ANIMA: COSA EMERGE DALLE INDAGINI CONGIUNTURALI DI SETTORE

Cresce la fiduciae segni di RIPRESAIndici di ripresa e di fiducia in due indagini congiunturali qualitativecondotte da Anima, Federazione delle associazioni nazionalidell’industria meccanica varia e affine, nel febbraio e maggio scorsi:quarto trimestre 2010, primi tre mesi e previsioni aprile-giugno 2011.Ancora decisamente critico, invece, il fattore occupazione.Posizione di compressori d’aria e pompe per vuoto nel settoredella componentistica degli impianti industriali.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201112

MEC

CAN

ICA

Dossier PRIMO PIANOPRIMO PIANO Dossier

13luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

buendo al miglioramento del clima di fiduciagià evidenziato. Nota dolente rimane l’occupa-zione, in crescita solo per il 10% delle aziende,mentre permane un preoccupante senso di in-certezza nell’86% delle risposte e, addirittura,per il 4% è ipotizzabile un peggioramento. Anche gli investimenti rimangono ancora mol-

MEC

CAN

ICACompressori: un posto al sole...

Tra i numerosi settori in cui si articola il comparto della meccani-ca, un capitolo è espressamente dedicato alla “Componentistica

negli impianti industriali”, al cui interno è ospitata, tra le altre, anchela “voce”riguardante “Compressori d’aria e pompe per vuoto”. E pro-prio a questo aspetto risultano interessanti alcuni dati contenutinel “Libro bianco della Caldareria” - curato da Ucc, Associazione co-struttori caldareria federata Anima -, dal cui abstract proponiamoalcuni interessanti dati che riguardano da vicino i contenuti dellanostra rivista.

Impiantistica industriale“Il macrosettore dell’impiantistica industriale - inizia il ‘capitolo’ ci-tato – storicamente rappresenta per l’economia nazionale un fortestrumento di penetrazione e di crescita a livello internazionale neiprincipali settori industriali: dalla petrolchimica alla chimica, dal-l’energia all’acqua, ai trasporti. Oltre alle aziende fornitrici di servizie sistemi necessari per il corretto funzionamento degli impianti,vanno menzionate tutte quelle imprese che si occupano della pro-

duzione dei componenti fondamentali. All’interno della Federazio-ne Anima, sono rappresentate molte delle produzioni che afferisco-no a tale eterogeneo macrocomparto ed è interessante analizzarneil peso in dettaglio”.

Compressori d’aria e pompe per vuotoEntrando nel merito, il “Libro bianco” traccia un quadro sinteticodell’intero settore dell’impiantistica industriale, riportandone i prin-cipali indici nel periodo 2007-2010 con relative previsioni rispetto al2011 (valori in milioni di euro, occupazione in unità).Così, quanto alla produzione, si passa dai 14.305 milioni di euro del2007 ai 14.336 del 2010 (14.964 previsti nel 2011); relativamente al-l’export, gli 8.070 milioni di euro del 2007 diventano 7.971 nel 2010(8.396 previsti nel 2011); mentre l’occupazione dalle 77.756 unità del2007 passa alle 76.780 del 2010 (76.780 previste anche nel 2011).

Entrando, poi, nel merito delle singole “voci” e riferendosi all’anno2010, interessanti sono i dati riguardanti “compressori d’aria epompe per vuoto”: produzione pari a 700 milioni di euro, exportpari a 320 milioni di euro, 2.400 gli occupati.Quanto al peso percentuale di tale “voce” sempre riferita all’anno2010, la quota detenuta è pari al 5% del totale, in una classifica chevede al primo posto il montaggio impianti industriali (32%) e fana-lini di coda, a pari merito, turbine a vapore e turbine idrauliche, cia-scuna col 2%.

Tab. 1 - Impiantistica industriale: trend 2007-2011*Produzione ed export in mln di euro; occupazione in unità

Anno Produzione Esportazione Occupazione2007 14.305 8.070 77.7562008 15.197 8.784 78.7652009 14.360 7.905 78.3602010 14.336 7.971 76.7802011* 14.964 8.396 76.780

* PrevisioniFonte: elaborazione Ufficio Studi Anima

Tab. 2 - Impiantistica industriale 2010: quadro d’assiemeProduzione ed export in mln di euro; occupazione in unità

Prodotti Produzione Esportazioni OccupazioneTurbine a vapore 330 165 1.340Turbine idrauliche 238 30 360Turbine a gas 1.000 850 1.980Compressori d’aria 700 320 2.400e pompe per vuotoPompe 1.598 1.120 7.500Attrezzature 1.100 860 12.000e impianti petroliferiCaldareria 3.350 1.620 24.900Valvolame industriale 1.370 990 4.300Montaggioimpianti industriali 4.650 2.016 22.000TOTALE 14.336 7.971 76.780

Fonte: elaborazione Ufficio Studi Anima

Tab. 3 - Impiantistica industriale 2010: le singole “voci”Incidenza percentuale delle singole “voci”

Singole “voci” IncidenzaMontaggio impianti industriali 32%Caldareria 23%Pompe 11%Valvolame industriale 10%Attrezzature e impianti petroliferi 8%Turbine a gas 7%Compressori d’aria e pompe per vuoto 5%Turbine idrauliche 2%Turbine a vapore 2%

Fonte: elaborazione Ufficio Studi Anima

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201114

to limitati: 15% in aumento, 78% stabili, 7% incalo. Fra le attività in cui le imprese stanno inve-stendo, spiccano la formazione, per il 34% delleaziende, e ricerca e sviluppo, per il 31%. Seguonol’internazionalizzazione (25%) e gli investimentiin impianti e attrezzature (26%). Questi cautiaccenni di ripresa, anche amplificati da una cer-ta ripresa globale, si traducono in ogni caso inun miglioramento del clima di fiducia, soprat-tutto per il breve termine.

Primo trimestre 2011L’indagine congiunturale qualitativa del primotrimestre 2011 parla chiaro: la fiducia degli im-prenditori della meccanica italiana è in costan-te crescita, sulla scia del trend del trimestreprecedente.L’indagine ha coinvolto sempre 420 aziende as-sociate ad Anima, Federazione delle associazio-ni nazionali dell’industria meccanica varia e af-fine.

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ICA “Da cosa rilevo l’effettiva fiducia dei miei im-

prenditori? - dice Sandro Bonomi, presidenteAnima -. Le aziende associate ad Anima ora pos-sono contare su 2,46 mesi di lavoro assicurato:ciò significa che si inizia a respirare un’aria distabilità. Il portafoglio ordini registra un legge-ro incremento rispetto al periodo precedenteanche nelle previsioni di breve periodo”. Il fattu-rato è in lieve miglioramento rispetto al trime-stre precedente: le risposte pervenute mettonoin evidenza che per il 38% delle aziende il fattu-rato è aumentato rispetto al trimestre scorso,mentre solo per il 16% la situazione ha subitoun declino. Secondo il 10% delle risposte l’occu-pazione è in aumento, solo per il 3% in calo. Gli investimenti hanno iniziato la discesa il se-condo trimestre 2008, anticipando di tre mesi ildecremento occupazionale. Secondo le previ-sioni, per il secondo trimestre 2011 sia l’occupa-zione che gli investimenti miglioreranno.

Occupazione e investimenti“I livelli occupazionali rimangono la nostragrande preoccupazione. - continua Bonomi -.L’indagine qualitativa ha rilevato che l’occupa-zione è in calo dal terzo trimestre 2008 e che ilsecondo trimestre 2009 ha segnato il picco del-la crisi. Da quel momento si è verificata unalenta ma costante risalita. Il primo trimestre2011 conferma il trend di crescita anche se sia-mo ancora lontani dai livelli pre-crisi”.Secondo il 10% delle risposte, l’occupazione è inaumento, solo per il 3% in calo. Gli investimenti hanno iniziato la discesa il se-condo trimestre 2008 anticipando di tre mesi ildecremento occupazionale. Secondo le previ-sioni, per il secondo trimestre 2011 sia l’occupa-zione che gli investimenti miglioreranno.Gli investimenti conoscono un incremento se-condo il 18% delle risposte, per il 76% delleaziende sono da considerare invariati, mentresono in calo per un 5% degli intervistati. “Dall’indagine risulta che le aziende continua-no a investire nella formazione e nella ricerca,confermando così la necessità degli imprendi-tori di aggiornamenti e sviluppo, ingredienti in-dispensabili per incrementare il fatturato e ag-ganciare la ripresa”, dice ancora Bonomi.

Dossier PRIMO PIANO

Fig. 1 - Meccanica italiana: indici di fiducia*

*Indagine congiunturale qualitativa 1° trimestre 2011Fonte: Ufficio Studi Anima

Fig. 2 - Fatturato rispetto al trimestre precedente*Destagionalizzato - Base 2006=100

*Indagine congiunturale qualitativa 1° trimestre 2011Fonte: Ufficio Studi Anima

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17luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201116

Una operazione, quella fatta in casa Porsche, cheben si inserisce nel contesto più ampio del Pro-getto europeo “Motor Challenge”, che prendia-mo ora in esame.

Risparmiare energia• Dipendenza energeticaLa dipendenza energetica del nostro Paese dal-l’estero è ormai ben nota. Non disponendo in mi-sura significativa di fonti energetiche nazionali,l’Italia, per far fronte alla crescente domanda dienergia elettrica, è costretta da sempre a impor-tare quote significative di combustibili fossilidalle aree di produzione e di energia elettrica dainostri vicini d’Oltralpe, evidenziando la sua vul-nerabilità sia per le perduranti oscillazioni delprezzo del greggio sia per le possibili tensioni po-litiche nei Paesi produttori con le conseguentidifficoltà di approvvigionamento.È, dunque, imperativo, al fine di migliorare la pro-pria competitività sul mercato globale, che le im-prese italiane cerchino di contenere i costi dellabolletta elettrica, riducendo i consumi.

• Efficienza energeticaUna preziosa possibilità per le aziende è costitui-ta dai decreti per l’efficienza energetica. E un im-pulso all’efficienza energetica negli usi finali èdato dai decreti del 20 luglio 2004, emanati dalministro per le Attività produttive di concertocon il ministro dell’Ambiente.Questi decreti si erano proposti di conseguire, al-la fine dei primi cinque anni di applicazione, valea dire nel 2009, un consistente risparmio energe-tico e una corrispondente diminuzione del quan-titativo di gas serra immesso in atmosfera. In Ita-lia, a partire dal 16 giugno 2011, è entrata in vigo-

re la nuova legislazione che regolamenta l’im-missione di motori elettrici sul mercato See (Spa-zio economico europeo). Vi è, quindi, l’introduzio-ne delle nuove Classi di rendimento internazio-nali per i motori trifase standard e i nuovi metodidi misura dei requisiti stabiliti dal RegolamentoEuropeo 640/2009.

“Motor Challenge”La logica della ottimizzazione energetica è ele-mento principe. Tutti gli interventi appena de-scritti e molti altri sono richiamati nel Program-ma “Motor Challenge” (Mcp): un progetto, su ba-se volontaria, voluto dalla Commissione Europea(CE) nell’ambito del Programma “Save” per aiuta-re le aziende a risparmiare energia elettrica nelcampo degli azionamenti elettrici. E’ operativodal 2003 e la Commissione ne è responsabile a li-vello centrale, mentre le Agenzie energetiche deiPaesi partecipanti costituiscono i riferimenti na-zionali per la diffusione e l’attuazione del Pro-gramma. In Italia, è l’Enea a svolgere tale ruolo.Nell’ambito dei motori elettrici, vi sono due con-cetti di fondamentale importanza, direttamentecollegati all’efficienza energetica:

- rendimento energetico;- nuove classi di efficienza.

• Rendimento energeticoIl rendimento di un motore descrive comeun motore elettrico trasformi efficiente-mente l’energia elettrica in energia mecca-nica.In passato, i motori trifase in bassa tensioneda 1,1 a 90 kW, 2 e 4 poli, sono stati classifi-cati in tre classi di efficienza:

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Dossier AZIENDE

Che l’aria compressa sia un “ingrediente” dipressoché tutti i processi produttivi è cosa

arcinota. E che il suo utilizzo in modo razionale eottimizzato sia un “diktat” ineludibile è altrettan-to noto. E un esempio, in tal senso, ci viene dalsettore automobilistico, come documenta la “ca-se history” dedicata a un più che celebrato branddelle “quattro ruote” che risponde al nome di Por-sche. Un esempio d’eccellenza di applicazione al-l’aria compressa del più ampio Progetto europeodenominato “Motor Challenge”. Ma veniamo alcaso Porsche.

Esempio d’eccellenzaNel 1997, il sistema di produzione di aria com-pressa del “plant 2“ della fabbrica di automobilitedesca Dott. Ing. h.c. F. Porsche AG, vicino a Stoc-carda, era costituito da un compressore a viteraffreddato ad acqua (22,2 m3/min, Fad), piùquattro compressori alternativi raffreddati ad ac-qua da 15 m3/min ciascuno. La massima pressio-ne di funzionamento era pari a 8,7 bar. L’analisi del sistema di aria compressa, condottada specialisti di una fabbrica di compressori, ha ri-scontrato una richiesta di aria compressa variabiletra 15 e 65 m3/min. Elaborando tutti i dati attinenti,

è stato definito un nuovo sistema di aria compres-sa con un utilizzo ottimizzato dell’energia.Il nuovo sistema è suddiviso in due stadi com-prendenti solo compressori a vite raffreddati adaria. Si è fatto fronte ai picchi di carico mediantetre macchine con un Fad di 5,62 m3/min ciascu-no, mentre il carico di base è stato coperto conquattro compressori, ciascuno con un Fad di 16,4m3/min. Tutti i sette compressori, gestiti dal Sig-ma Manager, sono “governati” da un sistema dicontrollo centralizzato Sam.Risultato? L’ottimizzazione del sistema di ariacompressa ha permesso di conoscere i costi del-l’energia e di effettuare risparmi energetici. Gra-zie a una migliore utilizzazione dei compressori -e grazie alla possibilità di abbassare la massimapressione di funzionamento da 8,5 a 7,5 bar -, lapotenza specifica complessiva della stazione dicompressione è stata ridotta da 8,19 a 6,19kW/m2/min. I risparmi complessivi di elettricitàammontano a 483.000 kWh per anno. In più, so-no da conteggiare circa 55.000 euro di risparmiper il mancato consumo dell’acqua di raffredda-mento. Così, l’ottimizzazione del sistema di ariacompressa è stato realizzato con un ragionevoletempo di ritorno dell’investimento.

APPLICAZIONE DEL PROGETTO MOTOR CHALLENGE ALL’ARIA COMPRESSA

Consumi RIDOTTInel settore autoSottoposto a diagnosi il sistema di produzione di aria compressadel “plant 2“ della fabbrica di automobili tedesca Porsche AG, vicinoa Stoccarda, ed elaborati tutti i dati attinenti, è stato definito un nuovosistema di aria compressa con utilizzo ottimizzato dell’energia.Un caso felice di applicazione all’area pneumatica di “Motor Challenge”, progetto europeo per aiutare le aziende a risparmiare energiaelettrica nel campo degli azionamenti elettrici.

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Dossier APPLICAZIONIAPPLICAZIONI

Motore IE3.

Benigno Melzi d’Eril

Curve di rendimento di motori elettrici.

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- Eff3, basso livello di efficienza;- Eff2, migliorato livello di efficienza;- Eff1, alto livello di efficienza.

• Nuove classi di efficienzaL’attuale norma internazionale Iec 60034-30:2008 definisce, invece, le classi di efficienzaper motori trifase in bassa tensione da 0,75 a375 kW, 2, 4 e 6 poli, secondo tre livelli:- IE1, rendimento standard;- IE2, rendimento elevato;- IE3, rendimento premium.Le nuove classi di efficienza sono determinatecon metodi di misura stabiliti dalla norma Iec60034-2-1:2007 e consentono di ottenere datipiù precisi sulle perdite addizionali di carico.

• Programma: per chi...Al Programma possono partecipare tutte le azien-de che hanno interesse a ridurre la bolletta elettri-ca e che utilizzano al loro interno azionamentielettrici, aria compressa, impianti di ventilazione,impianti di refrigerazione, sistemi di pompaggio. Aqueste sarà dato il nome di Partecipante. Ai Parte-cipanti è affiancato un altro soggetto fondamen-tale per l’attuazione del Programma: il Sostenitore.I Sostenitori sono operatori che producono com-

ponenti per azionamentielettrici, come, per esem-pio, motori ad alta effi-cienza, variatori di fre-quenza, pompe, compres-sori, ventilatori ecc. Ai So-stenitori viene richiesto disostenere e diffondere ilProgramma tra i Parteci-panti. A fronte della par-tecipazione, sia gli uni

che gli altri potranno utilizzare il logo relativo alprogetto che testimonia il contributo dato al rag-giungimento degli obiettivi di politica energeticadell’Unione Europea.

• ...e quale percorsoIl Programma Motor Challenge si articola in cin-que fasi:- Scelta dei reparti e dei sistemi. L’azienda deve

scegliere dove applicare il Programma (reparto

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ICA o intera azienda) sulla base delle possibili inef-

ficienze e degli sprechi esistenti;- Audit energetico. Tramite una diagnosi energe-

tica, occorre capire se vi sono sprechi nei siste-mi prescelti e di quale consistenza;

- Interventi correttivi. Si passa, quindi, a proporreinterventi correttivi, a valutarne la convenienzaenergetica ed economica e a programmarli neltempo secondo una scala di priorità. In pro-grammi di ottimizzazione energetica ad am-bienti produttivi, si utilizza normalmente unprogramma su base 3 o 5 anni (Vision) in cui,con logica stage-gate, vengono strutturati ipiani di azione con relativi budget;

- Piano d’azione. E’ il documento - da inviare allaCommissione - in cui vengono sintetizzati i ri-sultati del lavoro svolto: interventi individuati,data di realizzazione prevista e risparmio ener-getico atteso;

- Approvazione e status. La Commissione, esami-nato e valutato il Piano, conferisce lo status diPartecipante alla azienda e l’autorizzazione ariprodurre il logo del Programma nella pubbli-cità aziendale.

Applicazione al settore dell’aria compressa Il programma “Motor Challenge” è facilmente ap-plicabile a una delle fonti di maggior consumoenergetico in cui i rendimenti sono altamente mi-gliorabili. Ci riferiamo, ovviamente, alla produzio-ne e al trattamento dell’aria compressa. Ma qualisono le azioni richieste per poter strutturare ilprogramma nell’aria compressa?Come primo passo per identificare misure appli-cabili di risparmio di energia nel settore della pro-duzione e trattamento dell’aria compressa è indi-spensabile effettuare un Inventario dei compo-nenti e dei parametri dei sistemi funzionanti piùsignificativi relativi all’aria compressa.

• Descrizione base dei sistemi Partendo dalla check list (modello indicativo) cheproponiamo qui di seguito, è possibile ricavareuna serie di dati su cui strutturare il programma. Questi i Dati di analisi/Check list:- Lista delle apparecchiature e loro disposizione

(tipo e taglia dei compressori, principali utilizzi

Dossier APPLICAZIONI

19luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

dell’aria compressa, età dei componenti del si-stema, turni di lavoro ecc.);

- Reale pressione richiesta all’utilizzo finale (aipunti di utilizzo, valore minimo);

- Tipologia di rete di distribuzione dell’ariacompressa (rete chiusa ad anello, dorsali cie-che, altro);

- Pressioni (quantità) richieste in produzione;- Pressione di taratura del compressore;- Differenziale di taratura del/dei compressori;- Percentuali di vuoto e carico del compressore;- Pressione a valle del trattamento dell’aria;- Quali, se vi sono, i volumi di accumulo;- Ore annue di funzionamento; - Profilo della domanda: variazioni stimate du-

rante il giorno/settimana;- Tenuta in pressione dell’intera rete durante il fi-

ne settimana?- Qualità dell’aria richiesta (Iso 8573);- Sistema spento quando non necessario?- Volume delle perdite nella distribuzione e negli

scaricatori di condensa;- Temperatura dell’aria in aspirazione al compres-

sore all’interno del locale compressori;- Espulsione dell’aria calda convogliata?- Tipo e funzionamento del sistema di controllo e

dei singoli controlli dei compressori;- Stima della potenza assorbita: dal sito di produ-

zione, dal sistema di aria compressa;- Acqua nella rete di distribuzione al punto di

utilizzo? - Apparecchi di utilizzo finale spenti se non uti-

lizzati?- Sono intercettate le linee di distribuzione

dell’aria compressa non in funzione fuori dagliorari di produzione?

Indicatori generali di prestazione del sistemaSulla base dei dati raccolti, possono essere calco-lati o stimati i seguenti indicatori generali di pre-stazione del sistema di aria compressa.

• Costi annuali di produzione- Costi di capitale annualizzati (ammortamento,

maggiori potenziamenti ecc.) possono esserestimati al 7% dell’intero costo di sostituzionedel sistema.

- Costo di manutenzione può essere il 4%-5% delcosto di sostituzione del sistema.

- Costi energetici possono essere valutati in basealla potenza nominale e alle ore di funziona-mento e, normalmente, rappresentano almenol’80% dei costi di produzione dell’aria compressa.

• Valutazione delle misure di risparmio energeticoRisulta possibile suddividere l’ottimizzazioneenergetica secondo tre macro famiglie:- ottimizzazione rete distribuzione aria compressa; - ottimizzazione locale compressori; - ottimizzazione impianti utilizzatori dell’aria

compressa. Naturalmente, l'applicabilità di misure particolarie la loro capacità di far risparmiare denaro dipen-dono dalla dimensione e dalla natura specificadell’utilizzo. Soltanto una valutazione del sistemae dei bisogni dell’azienda può determinare qualimisure sono applicabili e vantaggiose. Ciò potreb-be essere fatto da un fornitore di servizi qualifica-to nel campo dei sevizi di aria compressa (che po-trebbe essere un Sostenitore del Mcp) o da perso-nale qualificato interno all’azienda. Il primo importante passo che deve essere fattoper il successo del programma è quello di avereuna rilevazione puntualedelle principali variabilisulle quali è possibile in-tervenire direttamente,vale a dire: portata, pres-sione, punto di rugiada inpressione e assorbimentiamperometrici.Il risultato della valuta-zione consisterà nellaidentificazione di misureche sono applicabili al-l’azienda. misure che includeranno una valutazio-ne del risparmio, l’entità dell’investimento, comepure il tempo di ritorno.

• Piano di azione Il frutto delle attività sopra elencate consiste, ov-viamente, nel Piano di azione dell’azienda, fruttodi una approfondita e articolata analisi specifica.E i risultati non tardano a venire.

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Dossier APPLICAZIONI

Gestione locali compressori.Locale compressori Kaeser.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201118

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21luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201120

e dell'aria compressa per l'alimentazione dellemacchine, oltre a prese di servizio”.E c’è sempre lo zampino dell’aria compressa... “Lapulizia sulle macchine utensili, ad esempio, avvieneautomaticamente a ogni cambio utensile con l'ariacompressa. In altri casi, dove è necessaria la massi-ma pulizia, come in alcuni mandrini, vengono pres-surizzate delle ‘camere a tenuta stagna’, in modoche, al cambio utensile, nella macchina non entri-no polvere o acqua di raffreddamento dell'utensile. Dopo la lavorazione meccanica, l'aria compressaviene utilizzata per la pulizia dei pezzi durante lafase di lavaggio dei componenti prima del montag-gio; operazione importante per la rimozione dei re-sidui di lavorazione e di tracce d'acqua. Successiva-mente, nel reparto assemblaggio - dove la tecnolo-gia, oltre all’intervento diretto dell’operatore, giocaun ruolo importantissimo -, l'aria compressa serveper stringere alle coppie prestabilite le viti che ser-rano le parti che vengono accoppiate con gli uten-sili pneumatici propri. Abbiamo automatizzato al-cune fasi del montaggio e in particolare il serraggiodelle viti con l’ausilio di robot che sostituiscono lamano dell’uomo. Abbiamo così visto come l'ariacompressa sia indispensabile non solo nel cicloproduttivo, ma anche con funzioni di servizio”.

Ciclo produttivoMa come nasce un compressore per tali utilizzi? “Ilciclo di produzione dei compressori per impiantifrigoriferi e di condizionamento è presto detto - cirisponde Bonito -. Dall'azienda vengono acquistatiper le lavorazioni interne tutti i componenti in ghi-sa, realizzati su nostri modelli, che le fonderie pro-ducono appositamente per noi. Da lì, entriamo su-bito in azione noi: li sottoponiamo a specifici pro-cessi di lavorazione e di finitura, provvediamo al lo-ro lavaggio, quindi al montaggio di parti meccani-che ed elettriche e alla chiusura a tenuta della car-cassa, perché dovrà contenere gas refrigeranti. Sipassa, quindi, alla prova di tenuta, se il collaudo for-nisce esito positivo, il pezzo viene spostato in unacamera d’essiccazione per eliminare la presenzad'umidità al suo interno, viene inserito l'olio lubrifi-cante e si dà corrente al motore per verificarne laperfetta funzionalità del movimento. Successiva-mente, si passa al lavaggio esterno, alla verniciatu-ra e all'imballaggio. La fase di lavaggio prima e la

verniciatura poi sono un altro servizio impossibileda realizzare senza l'ausilio dell'aria compressa, co-me pure la parte finale dell'imballaggio.Il tutto su quanti turni? “L'azienda ha una parte, va-le a dire l'officina meccanica, che funziona 24 oresu 24, il resto su un turno. Per un uso ottimale del-l'aria compressa, poi, senza sprechi, la rete è statasuddivisa in due settori, uno per il reparto delle la-vorazioni meccaniche e l’altro per tutta la parte re-stante. Quanto alla produzione di aria compressa,di giorno, funzionano 2 macchine da 100 Hp conuna produzione costante, tanto da non richiederela presenza di un compressore a velocità variabile;di notte, ne basta una sola per il reparto lavorazio-ni, che, come detto, lavora a ciclo continuo anchesenza il presidio umano, mentre l'altro settore dellarete viene isolato”.

Sala compressoriQualche dettaglio in più sulla sala compressori?“Attualmente - con-clude Bonito -, la salacompressori conta 2compressori Boge da100 Hp a vite coman-dati da una centralinaTrinity, sempre dellaBoge, per l'alternanzadella macchina infunzione durante lanotte, per un loro consumo uguale. In ca-so di fermo macchina come sicurezza, so-no presenti altri due compressori, uno da75 e l'altro da 35 Hp, dato che mai, comedetto prima, lo stabilimento può permet-tersi di rimanere senza aria. Prima dell'utilizzo, l'ariacompressa viene trattata passando attraverso unessiccatore a ciclo frigorifero e una batteria di filtridi linea con grado di pulizia fino a 0,01 ppm. Per al-cune macchine, è previsto un filtro anche primadell'utenza, a protezione di quanto potrebbe essereraccolto dall'aria nella tubazione di distribuzione”. I compressori e gli accessori per il trattamento del-l'aria sono stati forniti dalla Eredi di Mauro FarinaSrl, azienda operante a Legnano da oltre 65 anni eche da decenni collabora con Frascold Spa per lagestioneper la gestione e lo sviluppo dell'impiantoper l'aria compressa.

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Dossier AZIENDE

Frascold Spa, di Rescaldina (Mi), nasce 75 anni faper opera della famiglia Fraschini, che ne sarà

un costante motore di sviluppo. Una azienda carat-terizzata da una mission ben definita: scommette-re - e lo fa da decenni - su innovazione tecnologica,attenzione ai mercati e propensione all’export.

Tutto fatto in casaOggi, nella sede di Rescaldina, su un’area comples-siva di 80.000 metri quadrati di cui circa 40.000adibiti a produzione, poco meno di 200 persone la-vorano alla produzione di compressori per uso in-dustriale, a pistoni o a doppia vite, utilizzati soprat-tutto nei settori della refrigerazione industriale e

del condizionamento del-l'aria, in particolare per laconservazione, la trasfor-mazione e il trasporto deglialimenti. Risultato? Ognianno, dallo stabilimentoescono oltre 60.000 “pezzi”.Il made in Italy è la caratteri-stica che contraddistingue iprodotti Frascold: tutte le

fasi di lavorazione vengono effettuate in Italia, tuttii macchinari utilizzati sono all'avanguardia e pro-

vengono dalle migliori aziende del settore, tutte lematerie prime impiegate giungono da fornitori eu-ropei, attentamente selezionati. Attualmente, la produzione è diretta per il 70% al-l'estero, in particolare verso il mercato europeo, maanche verso quelli asiatico e americano. Grandeimportanza è, poi, data alla ricerca, considerata unfattore strategico e svolta sia tramite laboratori in-terni sia grazie a una collaborazione avviata conuna università di Londra, con cui sono stati studiatii profili delle viti dei compressori. Ma fattore altret-tanto importante è quello del “capitale umano”, sucui Frascold da sempre investe e continua a investi-re, formando una “squadra” qualificata di tecnici diprogetto e di laboratorio.

Aria indispensabile“Per una azienda come la nostra, l'aria compressa èindispensabile come l’energia elettrica - così iniziaRaffaele Bonito, direttore dell'Ufficio acquisti e per-sonale di Frascold -. La nostra azienda ha all'internotutto il ciclo produttivo: progetta, industrializza, la-vora e assembla il prodotto. Abbiamo una officinameccanica semi automatizzata di 6.000 metriquadrati con centri di lavoro di ultima generazione,ciascuno dotato di una calata, dell'energia elettrica

DA 75 ANNI COMPRESSORI PER USO INDUSTRIALE MADE IN ITALY

Compressori partnerdegli ALIMENTIProduzione di compressori per uso industriale, a pistoni o a doppiavite, utilizzati soprattutto nei settori refrigerazione industrialee condizionamento dell'aria, in particolare per la conservazione,la trasformazione e il trasporto degli alimenti. Questa l’attivitàdi Frascold Spa di Rescaldina, in provincia di Milano. Un ciclo produttivo complesso, dove l’aria compressa gioca un ruoloessenziale. Sala compressori attrezzata con macchine Boge.

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Dossier APPLICAZIONIAPPLICAZIONI

Benigno Melzi d’Eril

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201122

ti metalliche in movimento, ridottonumero di componenti costruttivi e,di conseguenza, bassi costi di manu-tenzione.La bassa velocità di rotazione, poi,rende il funzionamento di Maxima

estremamente sicuro e silenzioso,con livelli di rumorosità contenuti: adesempio, soli 69 dBA per il modello da110 kW.

Rendimento al top...La serie è stata studiata per offrire, incondizioni di pieno carico, il migliorrendimento possibile del motore edel compressore, in termini sia diportata d’aria effettivamente resa,sia di energia specifica, fino a 5,4kWmin/m3.Questo valore, tra i livelli più bassidella categoria, si traduce in un ri-sparmio fino al 35% di elettricità ri-spetto a una soluzione tradizionale.Un dato estremamente significativo,se si considera che i costi di gestionedi un compressore derivano, perl’80%, dai consumi energetici.Maxima offre soluzioni con potenzecomprese tra 30 e 160 kW e portatetra 6,45 e 32,15 m3/min, alla pressioneoperativa di 7,5 bar, e si articola neiseguenti modelli: Maxima 30, Maxi-ma 55, Maxima 75, Maxima 110 e Ma-xima 160.Le prime tre varianti, con il gruppo dicompressione direttamente accop-piato a un motore elettrico a 6 poli,sono dotate della speciale valvola di

aspirazione proporzionalemodulante, che adatta au-tomaticamente la portatad’aria erogata a quella ef-fettivamente richiesta dalsistema.E’ disponibile anche unaversione “Plus”, con essic-catore integrato a refrige-razione, che utilizza gasecologico e si rivela moltoindicata in condizioni diesercizio caratterizzate daelevati livelli di umidità.Maxima 110 e Maxima 160sono provviste, invece, di

Maxima è il primo compressorerotativo a palette monostadio

che garantisce la stessa efficienzaenergetica di un bistadio, grazie allasua tecnologia, unica al mondo, svi-luppata da Mattei, che assicura unamigliore tenuta dell’aria,con una velocità di rotazio-ne del gruppo pompanteche, nella versione a 50 Hz,raggiunge soltanto 1000 gi-ri/min.Prestazioni d’eccellenza,quindi, dovute alla naturastessa del compressore ro-tativo a palette: rapporto 1:1tra velocità del motore elet-trico e gruppo pompante,nessuna revisione delle par-

AziendeSOLUZIONI E MACCHINE EVOLUTE PROGETTATE A MISURA D’AMBIENTE

Parola d’ordinerisparmiare ENERGIA

Si chiama Maxima ed è “firmata” Mattei, azienda che daoltre 90 anni opera nel settore dei compressori d’aria

rotativi a palette, ad alta efficienza energetica, per usoindustriale. Una gamma ideale per le applicazioni che

richiedono aria in maniera costante e prolungata, anche24 ore su 24, in grado di limitare i consumi di energia,

assicurando, comunque, massime affidabilità e duratanel tempo. L’importanza del fattore “regolazione di portata”.

23luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Aziende

nale che si apre in depres-sione rispetto alla pressionedell'impianto, mantenendo-la costante in rete. Vieneutilizzata quando il caricodella macchina è vicino allasua capacità massima.

La regolazione on-off è, invece, tradi-zionalmente comandata da un tra-sduttore di pressione che manda avuoto o a carico la macchina, in fun-zione della sua taratura e della pres-sione in rete”. Entriamo nel merito delle soluzioniMattei - gli chiediamo. “Le modalitàoperative dei compressori Mattei - cispiega Molinari -, quando sono co-mandate dal controllore MaestroXS,possono essere: continua, quando ilcompressore funziona continuamen-te a carico o a vuoto; automatica, che,dopo un periodo di funzionamento avuoto, arresta la macchina; modula-ta, quando la macchina, escludendoil controllo pressostatico, funzionaesclusivamente comandata dalla val-vola di aspirazione”. Un fattore importante... “Il controllo-re elettronico programmabile Mae-stroXS è, inoltre, in grado di monitora-re il funzionamento del compressoree rilevarne le anomalie, anche da re-

prodotta dal compressore, che vieneutilizzata per produrre acqua calda auso industriale o sanitario.L’impiego di un separatore acqua-olio e di un separatore e scaricatoredi condensa contribuisce, invece, agarantire una qualità superiore del-l’aria, più pulita e asciutta, evitando,in tal modo, il degrado dei compo-nenti e permettendo un funziona-mento complessivo ottimale dell’in-tero impianto.

Regolazione di portata...A questo punto, dovendo affrontarel'argomento regolazione, abbiamovoluto allargare l'approfondimento atutte le macchine Mattei. E lo abbia-mo fatto rivolgendoci a Flavio Moli-nari, Responsabile Vendite Italia.“I compressori rotativi a palette Mattei- inizia Molinari - hanno due tipi di re-golazione della portata: modulata eon-off. La modulazione della portataavviene tramite una valvola proporzio-

due gruppi di compressione separati,che ruotano anch’essi a una velocitàdi soli 1000 giri/min e sono azionatida un unico motore elettrico a 4 poli,ad alta efficienza. I gruppi di com-pressione dell’intera serie sono pro-gettati da Mattei per raggiungere esuperare 100.000 ore di esercizio.

...di una eco-macchina Maxima presenta, inoltre, un innova-tivo sistema di raffreddamento adat-tabile, che consente di mantenerecostante la temperatura interna delmacchinario grazie a un elettroventi-latore a doppia velocità, sensibile allevariazioni di calore. Il vantaggio con-creto di questo dispositivo consistenella capacità di raffreddare l’im-pianto, in condizioni normali di eser-cizio, girando a una velocità più bas-sa e diminuendo, di conseguenza, iconsumi di energia.Maxima può essere completata conkit per il recupero energetico e il trat-tamento dell’aria compressa,quali: recupero calore, sepa-ratore acqua-olio e separato-re e scaricatore di condensa.Il primo, integrato nel siste-ma di raffreddamento, con-s e n t e d i r e c u p e r a r e f i n oall’80% dell’energia termica

Benigno Melzi d’Eril

Maxima 160.

Il nuovocontrollore MaestroXS.

Il controlloresuperiore “Concerto”.

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Aziende

moto. In caso di più compressori Mattei collegati tra loro edotati di MaestroXS, è possibile programmare una delle unitàcome master dell’impianto, configurazione che evita l’instal-lazione di un dispositivo superiore. Con la presenza di com-pressori non dotati di MaestroXS o macchine della concorren-za, Mattei è in grado di fornire un controllore superiore chia-mato “Concerto”, per regolare e controllare tutto l’impianto,accessori compresi, come essiccatori e scaricatori di conden-sa o altro, fino al numero di 16 unità operative.

...per applicazioni efficientiSilvia Contaldi, Amministratore Delegato di Mattei, entra nelmerito della validità delle diverse regolazioni quale efficace emirata risposta alle applicazioni dei compressori sul mercato. “Oggi - ci dice -, la maggior parte delle applicazioni utilizza lamodalità on-off; invece, ad esempio, l'inverter può essereadottato per applicazioni specifiche. La regolazione modula-ta, come già detto, è molto indicata quando il compressorelavora quasi sempre al massimo carico, perché garantisce lacostanza della pressione in rete. Sotto l'80% del carico, talesoluzione non è più conveniente. Va ricordato che, con la re-golazione modulata dei nostri compressori, in molti impiantinon è più necessario installare un serbatoio per mantenere lapressione costante in rete e si hanno ulteriori vantaggi in ter-mini di durata nel tempo degli accessori per il trattamentodell’aria, in quanto non subiscono sbalzi di pressione. Per la richiesta in quantità incostante di aria compressa, Mat-tei è in grado, con il modello ‘Optima’, di fornire una macchi-na con inverter, per tutti quei casi dove il consumo d'aria èmolto variabile e in quantità consistente”.Qual è il vostro fiore all’occhiello? - chiediamo. “E’ sicuramen-te Maxima - ci risponde Silvia Contaldi. Una macchina carat-terizzata da una efficienza energetica fra le più alte, grazie al-la sua bassa velocità di rotazione. Insomma, si tratta del com-pressore più performante fra i rotativi monostadio. La massi-ma efficienza energetica in una sala compressori la si rag-giunge impiegando Maxima come unità di base e Optimacon inverter per sopperire ai picchi di consumo”. “I compressori Maxima - conclude l’Amministratore Delegatodella Mattei - rappresentano la nostra punta di diamante perquanto riguarda l’Energy Saving e sono il risultato del nostroapproccio volto al miglioramento continuo dei nostri prodot-ti. Ogni anno, infatti, Mattei investe circa l’8% del suo fattura-to in attività di Ricerca & Sviluppo di soluzioni tecnologica-mente avanzate, a favore della tutela ambientale. Tale atten-zione alla qualità ci ha condotti a depositare, solo negli ultimicinque anni, 5 brevetti esclusivi, nel campo dei compressorirotativi a palette”.

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Tecnologia

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201126

re a carico, in accordo con le necessitàd'aria compressa del momento nelmodo più efficiente possibile.

Sistemi di regolazione dei compressoriFra i sistemi di regolazione dei com-pressori volumetrici si deve fare una di-stinzione fra regolazione discontinua eregolazione continua.

• Regolazione discontinuaa) Regolazione vuoto-carico o anchestart and stop E’ una di quelle più comuni nelle mac-chine che non sono a velocità variabile.Se la pressione d'esercizio raggiunge illivello più basso del settaggio, allora ilcompressore si avvia e comprime l'aria;quando raggiunge la pressione massi-ma della taratura, la macchina non siferma ma funziona a vuoto. Se la pres-sione inferiore viene raggiunta quando

il compressore è a vuoto, allora il com-pressore ritorna a funzionare a carico.Per bassi consumi d'aria, il compressoresi ferma dopo un certo periodo di tem-po che è inattivo. Il compressore puòavere un elevato numero d'interruzionisenza sovraccaricare il motore e, se ilcarico è basso, consentire un buon ri-sparmio d'energia.Quando la regolazione è a vuoto conun tempo d'inattività corretto, vienevariato il tempo sequenziale in funzio-ne del tempo eccessivo delle fluttua-zioni della pressione e della dimensio-ne del motore. Ciò aiuta a ottenereconsiderevoli risparmi di energia du-rante i periodi d'inattività, specialmen-te con macchine con funzionamento dibase. Così si ottengono il minor tempodi funzionamento a vuoto, un buon ri-sparmio di energia e pause di funzio-namento più lunghe. Macchine con re-golazione discontinua hanno in comu-ne di essere controllate in pressione en-tro valori prefissati fra un minimo e unmassimo valore.I limiti di pressione richiesti dai presso-stati meccanici sono, qualche volta, fi-no a 1 bar, ma le differenze di pressionepossono essere ridotte fino a 0,2- 0,1bar usando sensori moderni.

• Regolazione continua b) Regolazione della velocità del motoreSi tratta del sistema di regolazione cheha avuto il maggior successo: consistenel regolare la velocità dei compressoriutilizzando un convertitore di frequen-za in grado di variare la velocità del mo-tore di comando del compressore stes-so. I compressori sono, quindi, avviatialla pressione minima con il motoreche, attraverso un sistema elettronicodi controllo, consente di variare conti-nuamente la velocità in funzione delrapporto tra la pressione effettiva equella prefissata di taratura del senso-re di pressione.

Il titolo dell’analisi pubblicata sul sitotedesco www.drukluft-effizient.de è

più che esplicito: “I Sistemi di regola-zione nei Compressori Volumetrici”. E iltesto inizia prendendo in esame la re-golazione di compressori e impianto.

Sistemi di regolazione di compressori e impiantoNegli impianti di compressione, deveessere fatta una distinzione fra il siste-mi di regolazione del compressore equella dell'impianto. Dalla regolazionedella macchina dipende il funziona-mento del compressore, in accordo coni bisogni d'aria compressa e per preve-nire i sovraccarichi tramite un coordi-namento dei processi di controllo.Quando, invece, gli impianti sono com-posti da più compressori, il compitodel sistema di regolazione dell'impian-to è quello di operare sulle singolemacchine, coordinarle, farle funziona-

TecnologiaUN ASPETTO IMPORTANTE RELATIVO AI “COMPRESSORI VOLUMETRICI”

Quali sistemidi REGOLAZIONE

La continua richiesta di maggiori efficienza e flessibilitànegli impianti di compressione si sta sempre più

concentrando fra quanto si produce e la richiesta dell’utenza.Un aspetto che si concretizza in una maggiore attenzione

ai sistemi di regolazione che coinvolgono, in modo crescente,gli impianti sia di compressione sia per il trattamento

dell'aria compressa. Sull’argomento proponiamouna analisi tratta dal sito “www.drukluft-effizient.de”.

A cura della Redazione

27luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Tecnologia

te, quando si regolano 4 com-pressori a cascata utilizzandoanche sensori e/o pressostati,è necessaria una differenza dipressione fino a 2 bar per farfunzionare il sistema corretta-mente. L'uso di sensori di pres-sione moderni consente di ri-

durre la differenza di pressione a 0,7bar per 4 compressori.

• Regolazione a “fasce di pressioni”I moderni regolatori d'impianto han-no la possibilità di controllare un nu-mero illimitato di macchine usandouna fascia di pressioni. La più bassadifferenza di pressione per la regola-zione è di 0,2 bar. Il vantaggio di que-sto sistema è una riduzione dellapressione massima nell ' impiantod'aria compressa e, perciò, una ridu-zione del costo dell'energia e delleperdite d'aria dalla rete. La regolazione a fascia di pressioni puòanche selezionare compressori di di-verse dimensioni in funzione del caricoe coordinarli l'un l'altro, qualora la do-manda cresca.La corretta scelta della dimensione delcompressore evita la produzione delcosiddetto “buco di regolazione”, chepuò raggiungere un livello eccessivo ecreare una discrepanza tra il quantita-tivo di aria compressa prodotta e quel-

la richiesta.

• Tendenza del mercatoPer migliorare il controllo e perrappresentare i processi nei si-stemi di compressione, questiregolatori degli impianti pos-sono registrare non solo i dati

variando la posizione di uscita dell’ariacompressa dall’elemento di compres-sione. I costi di questi sistemi sono rela-tivamente bassi, la regolazione è effica-ce in un buon campo di regolazione,entrambi hanno, però, una efficienzaenergetica alquanto ridotta.

Sistemi di regolazione dell’impiantoTra le regolazioni dell'impianto, si fauna distinzione tra quella “a cascata” equella a “fasce di pressioni”.

• Regolazione “a cascata”La forma più nota è quella chiamata “acascata”. Con questo assetto, a ognicompressore viene assegnata, dal si-stema di regolazione generale, una fa-scia di pressione di funzionamento.Questo sistema è raccomandabile finoa un massimo di 4 compressori. Concompressori della stessa grandezza,questi vengono fatti ruotare nel fun-zionamento di base e di punta in fun-zione del tempo di funzionamento, oper mezzo di un temporizzatore. A vol-

La produzione di aria compressaseguirà, di conseguenza, in modocontinuo il consumo reale del-l’utenza e il compressore aumen-ta o diminuisce la velocità in fun-zione del set di pressione di tara-tura prefissato, fino anche a fer-marsi in funzione della richiestadi aria compressa dell’impianto.Questo tipo di regolazione offrebuona controllabilità, reazione ve-loce, pressione costante +/- 0,1 bar,buona efficienza energetica tra il 40 el'80%, ma comporta un maggior costoper l'investimento.Le caratteristiche del regolatore, il mo-tore e l'elemento di compressione sonodecisivi per l'efficienza del sistema dicontrollo, nella fase di carico parziale.

c) Regolazione con valvola modulante in aspirazione e/o in mandataI compressori con regolazione con val-vola modulante in aspirazione sononormalmente compressori con regola-zione vuoto-carico o start and stop, conl’aggiunta di un ulteriore strumento dicontrollo. Questo è tarato a una certapressione che, se viene raggiunta, lavalvola di aspirazione del compressoreviene chiusa o aperta in funzione dellamaggiore o minore deviazione dal valo-re della pressione di taratura. Nei com-pressori volumetrici, questa regolazio-ne in realtà provoca solo una riduzionedel volume del flusso e ha una trascu-rabile influenza sulle prestazioni delcompressore.Relativamente ai compressori vo-lumetrici con regolazione con val-vola modulante in mandata, an-che in questo caso si tratta dimacchine con regolazione vuoto-carico con l’aggiunta di ulteriorestrumento di controllo (noto an-che come valvola a cassetto o val-vola a spirale). Questo sistema diregolazione agisce in continuo,

Performance compressorea velocità variabile.

Regolazione con valvolamodulante.

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Tecnologia

VB = Volume del serbatoio (m3).

V1 = Quantità prodotta per avvia-mento del compressore (m3/h)

.V2 = Picco di consumo meno consu-

mo medio (m3/h). .

x = V2 : V1 = Fattore di carico (m3/h)z = Numero degli avviamenti

possibili/hΔp = Differenza di pressione

on/off (bar)z≈45 per i compressori a vite (carico;pausa)Regola del pollice: (x-x2) circa 0.25

• Serbatoio perifericoIl serbatoio periferico spesso serve afornire aria compressa alle utenzequando c'è una richiesta immediata,grande, di breve durata e per prevenireuna caduta di pressione nella pausa difunzionamento del compressore. Deveessere selezionato prendendo in consi-derazione il consumo d'aria e le flut-tuazioni di pressione ammesse del-l'utenza periferica, durante il periododi funzionamento del compressore,usando la formula sotto riportata.

VB = Volume del serbatoio (m3).

V = Consumo d’aria (m3/h)t = Durata del cosumo (min)Δp = Perdita di carico permessaDa usare come:• serbatoio per brevi ma importanti

prelevamenti• generatore di potenza di emergenza.

VB = V . t

Δp

.

z-numero/hPotenza degli avviamenti

del compressore normali del motore7.5 kW 3030 kW 15110 kW 8

250 kW 4

I serbatoi che formano l'ossatura prin-cipale dell'efficienza di un impiantod'aria compressa dovrebbero esserescelti più grandi del necessario, piutto-sto che più piccoli. L'influenza del ser-batoio sull'efficienza dell'impianto di-pende dalla misura delle perdite di ca-rico tra il punto della misurazione e ilserbatoio stesso; usualmente, non do-vrebbe superare 0,1 bar. Oggi, si fa unadistinzione tra accumulo centralizzatoe decentralizzato nell'impianto.

• Serbatoio centralizzatoIl serbatoio principale ha la funzione diridurre al minimo gli avviamenti delcompressore; quindi evita anche lefluttuazioni di pressione nella rete. Ladimensione minima può essere sele-zionata con la formula qui riportata;vantaggi maggiori si avranno per l'im-pianto se viene selezionato un serba-toio più grande.

VB = V1 . (x - x2)

z . Δp

.

dei compressori, ma anche di ogni ap-parecchio di trattamento dell'ariacompressa e della sua distribuzione. E,quindi, di trasmetterli, con un softwareadatto, a un organo di regolazionecentralizzato.

• Potenziali risparmiSecondo documentazione di fonte UE,i regolatori degli impianti possono ot-tenere un risparmio potenziale dienergia del 17% in media, abbassandola pressione e con un migliore coordi-namento del funzionamento dei com-pressori. L'ottimizzazione dei controllipuò raggiungere un risparmio poten-ziale del 20% medio, togliendo le per-dite di rete.

Stoccaggio dell'aria compressaL'energia dell'aria compressa è stocca-ta nei tubi e nei serbatoi. Visto che,spesso, gli utilizzatori dell'aria com-pressa lavorano in modo molto discon-tinuo, la produzione dell'aria compresadovrebbe anch'essa avvenire in modoaltrettanto discontinuo.

Sistema di regolazione remota.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201128

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201130

cifiche per i differenti mercati dell’in-dustria di processo, oltre che sviluppa-re business.

Tanti approfondimentiTra i numerosi momenti di approfondi-mento allo studio, segnaliamo sicura-mente il convegno organizzato da Gisi,in cui saranno affrontate le tematichedella safety industriale, rese dramma-ticamente all’ordine del giorno a se-

guito degli incidenti nel Golfo del Mes-sico e in Giappone.Anipla, come sempre, sarà protagonista,a partire da un importante momentodedicato ad Asset Management, e conun intervento sulle nuove tecnologieper le Building Technologies.Di notevole rilevanza, poi, il convegnoorganizzato dalla Liuc/Lab#ID sui si-stemi Rfid, in cui sarà presentato il pro-getto Elios (Energy luster inter-organi-zational information system), finaliz-zato alla tracciabilità interna, esterna edi filiera con, appunto, i sistemi Rfid.Ricordiamo, inoltre, il seminario sullevalvole e la strumentazione per l’indu-stria pesante, organizzato da Ais/IsaItaly Section (Associazione italianastrumentisti), che supporta, comesempre, l’iniziativa di Verona; mentrela sezione Liguria Ais/Isa Italy Sectionaffronterà la tematica relativa al trat-tamento e all’analisi degli scarichi in-dustriali.

Anche aria compressaDa Animac e Iqac, ecco il convegno“Aria Compressa: tra efficienza e sicu-rezza. Tecnologie, manutenzione, nor-mative”, che risulterà particolarmenteimportante per i temi trattati: salute esicurezza, Ped, gestione della manu-tenzione, tanto per citarne alcuni.Di grande attualità è, poi, il convegno“Cogenerazione e Microcogenerazio-ne”, in programma il 25 ottobre.Sul modello della Mostra convegno diVerona, è da segnalare l’interessantegiornata verticale “mcT Tecnologie perl’alimentare”, in programma a Bolognail 23 giugno, che si rivolge a tutti glioperatori dell’industria alimentare edel settore “food&beverage”. La gior-nata - sponsorizzata da aziende dispicco come Omron, Schneider, Rittal,Siemens, Copa-Data e altre ancora - ve-drà una sessione plenaria con numero-si casi applicativi di rilievo (già confer-

Sulla base anche dei positivi risulta-ti ottenuti nella passata edizione,

si preannuncia a “tinte rosa” Save 2011,Mostra convegno internazionale dedi-cata alle soluzioni e applicazioni verti-cali di automazione, strumentazione esensori.

Bene l’ultima edizioneL’ultima edizione ha registrato, infatti,una straordinaria affluenza, un risulta-to davvero positivo in termini di opera-tori coinvolti che sono giunti a Verona.Save è un momento di incontro esclu-sivo per tutti gli operatori specializzati- progettisti, responsabili tecnici, inge-gneri, impiantisti e responsabili di sta-bilimento, responsabili di produzione emanutenzione, manager, strumentistie molti altri - che vogliono aggiornarsi,conoscere e condividere le miglioristrategie, soluzioni e applicazioni spe-

FiereSAVE 2011: SOLUZIONI SPECIFICHE PER L’INDUSTRIA DI PROCESSO

AUTOMAZIONEsul set di Verona

Il 25 e 26 ottobre prossimi, al Quartiere Fiera di Verona,si rinnova l’appuntamento con Save, Mostra convegno

internazionale dedicata alle soluzioni e applicazioniverticali di automazione, strumentazione e sensori,

organizzata da Eiom (Ente italiano organizzazione mostre),uno degli eventi più attesi del calendario di settore.

Due giorni caratterizzati non solo dalle novità proposte, ma anche dal ricco carnet di convegni.

31luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Fiere

mati gli interventi di Tetra-Pak e CocaCola Hbc Italia). “mcT Tecnologie perl’alimentare”, dopo la giornata di Bolo-gna, replicherà l’appuntamento a Ve-rona il 26 ottobre, proprio in occasionedell’edizione 2011 di Save.

Proficue sinergieRicordiamo che la quinta edizione diSave si svolgerà in concomitanza conaltri eventi espositivi di primaria im-portanza, dando luogo a proficue si-nergie: Mcm (Mostra convegno inter-nazionale della manutenzione indu-striale); e con altri eventi verticali affiniquali Home and Building (Mostra con-vegno internazionale della domotica ebuilding technologies), Acquaria (Mo-stra convengo internazionale delle tec-nologie per l’analisi, la distribuzione eil trattamento dell’acqua e dell’aria); econ il nuovo evento VPC, dedicato aValvole, Pompe e Componenti. Insom-ma, una occasione plurale/interdisci-plinare da non perdere.

Award Ecohitech

In occasione della prossima edizionedi Save, Award Ecohitech, storico ri-

conoscimento della tecnologia a bas-so impatto ambientale, terrà un’edi-zione speciale dedicata all’automa-zione industriale.

Tecnologie innovativeIl riconoscimento - assegnato an-nualmente, dal 1998, alle aziende eagli enti pubblici che hanno rag-giunto significativi risultati in temadi eco-compatibilità, sfruttando tec-nologie innovative - approda almondo dell’automazione industriale con un’edizione speciale dedicata alleimprese che producono, o rappresentano, componenti o sistemi per l’auto-mazione di processo, di fabbrica e del building e alle aziende che li utilizzanoin altre modalità.Nato inizialmente per premiare le aziende eco-virtuose nei settori dell’elet-tronica e dell’Ict, l’Award ha ora esteso l’orizzonte a tutte le applicazioni dellatecnologia al servizio dell’ambiente.Il Premio, promosso da Consorzio Ecoqual’It, ha già ottenuto, per questa edi-zione ‘Speciale Automation’, il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente e delloSviluppo economico, di Gisi, Anipla, Fast, Clui Exera e importanti sponsorizza-zioni.

Premio articolatoNel corso della “due giorni” vweronese, Award Ecohitech ‘Speciale Automa-tion’ assegnerà un premio Componenti e Sistemi e un premio Applicazioniper le seguenti categorie: - Factory Automation, per applicazioni nell’industria manifatturiera in gene-

rale (ad esempio, in ambito automotive, aerospaziale, plastica, macchineper il confezionamento ecc.);

- Process Automation, per applicazioni nell’industria di processo (ad esem-pio, in ambito Oil & Gas, siderurgico, nella chimica fine ecc.);

- Building Automation per applicazioni di automazione negli edifici, dal con-trollo delle “variabili” ambientali alla gestione dell’energia e dell’illumina-zione, fino all’automazione dei servizi dell’infrastruttura.

Un premio sarà dedicato alle Pubbliche amministrazioni, ai gestori di serviziambientali, municipalizzate, società pubbliche o società partecipate che uti-lizzano componenti e sistemi.È, inoltre, prevista l’assegnazione di premi e menzioni speciali alle piccole emedie aziende e ai centri di ricerca applicata.Gli Award Ecohitech "Speciale Automation" saranno assegnati Save, che sisvolgerà dal 25 al 26 ottobre a Veronafiere, dove i progetti saranno visibili inuna galleria espositiva appositamente realizzata.

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19-24 settembre Hannover Emo Deutsche Messe AG

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33luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

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35luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201134

Il decreto ministeriale 11 aprile 2011disciplina le modalità di effettua-

zione delle verifiche periodiche cuisono sottoposte le attrezzature di la-voro di cui all'allegato VII del decretolegislativo n. 81/2008, nonché i crite-ri per l'abilitazione dei soggetti pub-blici o privati, e individua le condizio-ni in presenza delle quali l'Inail e leAsl possono avvalersi del supporto disoggetti pubblici o privati, ai sensidell'articolo 71, comma 12, del decretolegislativo n. 81/2008, per l'effettua-zione delle verifiche periodiche di cuiall'articolo 71, comma 11.

Titolarità delle verificheAi sensi dell'articolo 71, commi 11 e 12,del decreto legislativo n. 81/2008,l'Inail è titolare della prima delle ve-rifiche periodiche da effettuarsi neltermine di 60 giorni dalla richiesta,mentre le Asl sono titolari delle veri-fiche periodiche successive alla pri-

cordi tra di loro o con le Direzioniprovinciali del ministero del Lavoro edelle Politiche sociali (di seguito,Dpl), nel rispetto dei principi di eco-nomicità previsti per la Pubblica am-ministrazione, oppure possono avva-lersi di soggetti pubblici o privatiabilitati e iscritti nell'elenco apposi-tamente previsto nel comma 4 deldecreto.Per le finalità di cui all'articolo 71,comma 12, del decreto legislativo n.81/2008, presso l'Inail e presso le Aslè, quindi, istituito un elenco di sog-getti abilitati, pubblici o privati, di cuii titolari della funzione si possonoavvalere ai sensi dell'articolo 1. Oveprevisto da apposito provvedimentoregionale, l'elenco di cui al periodoprecedente può essere istituito, anzi-ché presso le singole Asl, su base re-gionale.Qualunque soggetto abi l i tato èiscritto a domanda nell'elenco. Il sog-

ma, da effettuarsi nel termine di 30giorni dalla richiesta.All'atto della richiesta di verifica, ildatore di lavoro indica il nominativodel soggetto abilitato, pubblico o pri-vato, del quale il soggetto titolaredella funzione si avvale laddove nonsia in grado di provvedere diretta-mente con la propria struttura, o aseguito degli accordi di cui al comma3, nei termini temporali di cui alcomma 1.L'Inail e le Asl o le Agenzie RegionaliProtezione Ambiente (di seguito, Ar-pa), nelle regioni ove sono state at-tribuite loro le funzioni in virtù diprovvedimenti locali emanati ai sen-si del decreto-legge 4 dicembre 1993,n. 496, convertito in legge, con modi-ficazioni , dalla legge 21 gennaio1994, n. 61, possono provvedere diret-tamente alle verifiche di cui all'arti-colo 71, comma 11, del decreto legisla-tivo n. 81/2008, anche mediante ac-

COSA DICE IL DECRETO MINISTERIALE 11 APRILE 2011 - PARTE I

VERIFICHE, l’abcdi quelle periodicheUn ulteriore tassello legislativo si introduce nell’ambito deglielementi in pressione. Dall’11 luglio 2011, infatti, entra in vigore il DM11 aprile 2011 che disciplina, in modo preciso, le modalità con cuivanno effettuate le verifiche periodiche ad alcune attrezzaturedi lavoro, elencate in un apposito Allegato, e i criteri per l’abilitazionedei soggetti, pubblici o privati, idonei a effettuarle.Alcune preziose indicazioni per non perdersi tra articoli e commi.

Ing. Massimo Rivaltapresidente Animac

ANIMAC Tel 011 5611854 • [email protected]

getto titolare della funzione ha fa-coltà di segnalare alla Commissionedi cui all'allegato III, che è parte inte-grante del decreto, per i successivi edeventuali adempimenti, la sussisten-za di motivi di possibile esclusione.Con l'iscrizione all'elenco, il soggettoabilitato si impegna al rispetto deitermini temporali di cui al comma 1.L'elenco di cui al comma precedenteè messo a disposizione dei datori dilavoro, a cura del titolare della fun-zione, per l'individuazione del sog-getto di cui avvalersi. I soggetti abili-tati, pubblici o privati, presenti nel-l'elenco di cui al comma 4, devono farparte dell'elenco appositamente pre-visto nell'allegato III.

Se decorrono i tempiDecorsi i termini temporali di cui alcomma 1, il datore di lavoro può avva-lersi dei soggetti abilitati, pubblici oprivati, di cui all'elenco previsto nel-l'allegato III. I soggetti abilitati, pubblici o privati,devono essere in possesso dei requi-siti riportati nell'allegato I, che è par-te integrante del decreto in oggetto.Nel caso di verifiche effettuate aisensi dell'articolo 2, commi 3 e 4, unaquota pari al 15% delle tariffe defini-te dal decreto di cui al comma 3 è de-stinata a coprire i costi legati all'atti-vità di controllo dell'operato dei sog-getti abilitati, all'attività ammini-strativa, di controllo, di monitorag-gio, di costituzione, di gestione e dimantenimento della banca dati in-formatizzata.La rimanente quota resta di spettan-za del soggetto abilitato che ha ef-fettuato la verifica.Nell'ipotesi di decorso dei terminitemporali di cui sopra:• il datore di lavoro comunica al sog-

getto titolare della funzione il no-minativo del soggetto abilitato,

standard europeo En 12818 per iserbatoi di gas di petrolio liquefat-to di capacità inferiore a 13 m3;

• Decreto ministeriale 17 gennaio2005 recante la “Procedura opera-tiva per la verifica decennale deiserbatoi interrati per Gpl con latecnica basata sul metodo delleemissioni acustiche”;

• Decreto ministeriale 1 dicembre2004, n. 329, “Regolamento recan-te norme per la messa in servizio eutilizzazione delle attrezzature apressione e degli insiemi di cui al-l'articolo 19 del decreto legislativo25 febbraio 2000, n. 93”.

In ogni caso, sono fatte salve le com-petenze delle Regioni a statuto spe-ciale e delle Province autonome aisensi dei rispettivi statuti speciali erelative norme di attuazione.

Allegati: quali requisiti...Allegato I - Criteri di abilitazione deisoggetti pubblici o privati per potereffettuare le verifiche di cui all'artico-lo 71, comma 11, del decreto legislativon. 81/2008. I soggetti pubblici o privati di cui al-l'articolo 71, comma 11, del decreto le-gislativo n. 81/2008, devono posse-dere almeno i seguenti requisiti:• certificato di accreditamento qua-

le organismo di ispezione di tipo A,ai sensi della norma Uni Cei EnIso/Iec 17020, emesso da ente diaccreditamento riconosciuto a li-vello europeo ai sensi del regola-mento CE 765/2008 (con scopo diaccreditamento evidenziante lacompetenza del soggetto richie-dente a operare nel settore ogget-to della richiesta di abilitazione,ovvero un'organizzazione confor-me ai requisiti della norma Uni CeiEn Iso/Iec 17020 adeguatamentedocumentata) , che garant iscacompetenza del soggetto richie-

pubblico o privato, incaricato dellaverifica;

• i compensi dovuti al soggetto abi-litato, pubblico o privato, non pos-sono differire, in eccesso o in difet-to, di oltre il 15% dalle tariffe appli-cate dal soggetto titolare dellafunzione e, successivamente, dalletariffe stabilite dal decreto di cui alcomma 3;

• il soggetto abilitato, pubblico o pri-vato, che è stato incaricato dal da-tore di lavoro della verifica, corri-sponde all'Inail una quota pari al5% della tariffa stabilita dal sog-getto titolare della stessa funzioneper la gestione e il mantenimentodella banca dati informatizzata.

Modalità di effettuazioneLe modalità di effettuazione dellaprima delle verifiche, nonché delleverifiche successive di cui all'articolo71, comma 11, del decreto legislativon. 81/2008, sono quelle previste nel-l'allegato II al decreto in questione,che fa parte integrante dello stesso.Le modalità per l'abilitazione, il con-trollo e il monitoraggio dei soggettidi cui all'allegato I sono definite nel-l'allegato III al decreto in oggetto chefa parte integrante dello stesso.Restano ferme, tra le altre, le disposi-zioni previste dai decreti: • Decreto ministeriale 29 febbraio

1988 recante “Norme di sicurezzaper la progettazione, l'installazio-ne e l'esercizio dei depositi di gasdi petrolio liquefatto con capacitàcomplessiva non superiore a 5 m3”;

• Decreto ministeriale 23 settembre2004 recante “Modifica del decretodel 29 febbraio 1988, recante nor-me di sicurezza per la progettazio-ne, l'installazione e l'esercizio deidepositi di gas di petrolio liquefat-to con capacità complessiva nonsuperiore a 5 m3 e adozione dello

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ANIM

AC

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201136

dente a operare nel settore ogget-to della richiesta di abilitazione, ol-tre che indipendenza, imparzialitàe integrità propria e del propriopersonale rispetto alle attività diprogettazione, consulenza, fabbri-cazione, installazione, manuten-zione, commercializzazione e ge-stione eventualmente legate inmaniera diretta o indiretta alle at-trezzature di cui all'allegato VII deldecreto legislativo n. 81/2008;

• operare con personale tecnico di-pendente o con rapporto esclusivodi collaborazione. Sono vietate for-me dirette o indirette di subappal-to, salvo i casi in cui si debbano ef-fettuare, a supporto delle verifiche,controlli non distruttivi, prove dilaboratorio o attività ad elevataspecializzazione;

• disporre di una procedura operati-va che definisca l'iter tecnico e am-ministrativo per l 'effettuazionedelle verifiche oggetto del decretoe il rilascio delle conseguenti atte-stazioni di verifica, in conformità aquanto previsto dall'allegato II;

• disporre di un organigramma ge-nerale che evidenzi, in manieradettagliata, la struttura operativaper ogni Regione in cui si intendesvolgere l'attività delle verificheoggetto del decreto in oggetto eche indichi il nominativo del re-sponsabile tecnico, in possesso diopportuno titolo di studio comemeglio nel seguito specificato. Ilresponsabile tecnico deve essereun dipendente del soggetto abili-tato e avere una comprovata espe-rienza professionale superiore ai10 anni nel campo della progetta-zione o controllo di prodotti, im-pianti e costruzioni.

...e quali titoliIl personale incaricato di eseguire

ne o costruzione o manutenzioneo ispezione o controlli o verifiche)correlate al settore delle attrezza-ture di cui all'allegato VII del decre-to legislativo n. 81/2008 per le qua-li si intendono effettuare le verifi-che oggetto del decreto in oggetto.Tale personale può effettuare leverifiche di tutte le attrezzature dicui all'allegato VII del decreto legi-slativo n. 81/2008 ad esclusionedegli ascensori e montacarichi dacantiere con cabina/piattaformaguidata verticalmente;

• aver attivato una polizza assicura-tiva di responsabilità civile, senzafranchigia, con massimale non in-feriore a 5.000.000,00 di euro pera n n o e n o n i n f e r i o r e a3.000.000,00 di euro per sinistro,per i rischi derivanti dall'eserciziodelle attività di verifiche oggettodel decreto in questione.

I soggetti pubblici o privati di cui al-l'articolo 71. comma 11 del decreto le-gislativo n. 81/2008 sono tenuti a ga-rantire che il personale incaricato dieseguire l'attività tecnica di verificaabbia ricevuto idonea formazione aisensi dell'art. 37 del Dlgs n. 81/2008 esuccessive modifiche. La partecipa-zione del personale incaricato di ese-guire l'attività tecnica di verifica acorsi di formazione specifica orga-nizzati dai soggetti titolari della fun-zione costituisce elemento di valuta-zione in ordine al mantenimento neltempo dei requisiti dei soggetti abili-tati.I soggetti pubblici o privati di cui al-l'articolo 71, comma 11, del decreto le-gislativo n. 81/2008, che hanno svol-to attività di certificazione di prodot-to. non possono effettuare la primadelle verifiche periodiche della speci-fica attrezzatura di lavoro per la qua-le abbiano rilasciato la certificazioneai fini della marcatura CE.

l'attività tecnica di verifica deve es-sere in possesso di uno dei seguentititoli di studio e professionali:- Laurea in ingegneria, ovvero corri-

spondente diploma di laurea conalmeno 2 anni di esperienza acqui-sita e dimostrabile nelle attivitàtecnico-professionali (progettazio-ne o costruzione o manutenzioneo ispezione o controlli o verifiche)correlate al settore delle attrezza-ture di cui all'allegato VII del decre-to legislativo n. 81/2008 per le qua-li si intendono effettuare le verifi-che oggetto del presente decreto;

- Laurea conseguita nelle seguenticlassi: L7, L8, L9, L17, L23 di cui al de-creto del ministro dell'Università edel la Ricerca in data 16 marzo2007, ovvero laurea conseguitanelle seguenti classi: 8, 9, 10, 4 dicui al decreto del ministro dell'Uni-versità e della Ricerca scientifica etecnologica in data 4 agosto 2000pubblicato nel supplemento ordi-nario alla Gazzetta Ufficiale n. 245del 19 ottobre 2000, con almeno 3anni di esperienza acquisita e di-mostrabile nelle attività tecnico-professionali (progettazione o co-struzione o manutenzione o ispe-zione o controlli o verifiche) corre-late al settore delle attrezzature dicui all'allegato VII del decreto legi-slativo n. 81/2008 per le quali si in-tendono effettuare le verifiche og-getto del decreto in questione. Talepersonale può effettuare le verifi-che di tutte le attrezzature di cuiall'allegato VII del decreto legisla-tivo n. 81/2008. ad esclusione degliascensori e montacarichi da can-tiere con cabina/piattaforma gui-data verticalmente;

- Diploma di perito industriale conalmeno 5 anni di esperienza acqui-sita e dimostrabile nelle attivitàtecnico-professionali (progettazio-

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BOSCH REXROTHvetrina

Efficienzaenergetica

Bosch Rexroth (boschrexroth.it) ha partecipatoalla prima edizione italiana di Sps/Ipc/Drives,

rassegna dedicata a produttori e fornitori di au-tomazione industriale (Parma, 24-26 maggio), conuna linea di componenti e soluzioni innovativestudiate per realizzare progetti di automazione intempi rapidi, riducendo i costi di engineering eaumentando l’efficienza. Una occasione per pre-sentare, in anteprima, il sistema di automazione perla manipolazione “EasyHandling”, che integra pneu-matica, movimentazione lineare, tecnologia diazionamento e controllo in un’unica soluzione.Con EasyHandling, i sistemi di movimentazionevengono semplificati e il tempo totale previstoper assemblaggio, configurazione e messa in ser-vizio di un impianto viene ridotto fino all’80%, a se-conda dell’applicazione.

Energy efficiencyBosch Rexroth si è posta l'obiettivo di ridurre leemissioni di CO2 del 20% in tutti i propri stabili-menti a livello mondiale entro il 2020 e di mette-re a disposizione, anche di altre aziende industriali,il know-how maturato in tale operazione. I con-sulenti di efficienza energetica Rexroth, dotati di for-mazione specifica, conoscono approfonditamen-te tutte le tecnologie di azionamento e di con-trollo e dispongono di grande esperienza in tuttele tipologie di macchine. Il servizio di consulenzacomprende una pianificazione delle misure concalcoli di convenienza e la loro implementazionesul campo.E, come dimostrano i progetti pilota, spesso gli in-vestimenti vengono ammortizzati già nell'arco di

Vetrina

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201138

La nuova lineadi componentie soluzioni innovativestudiate per realizzareprogetti di automazionein tempi rapidi di BoschRexroth.

un anno, grazie ai sensibili risparmi energetici.In quest’ottica, i prodotti presenti allo stand sonoispirati a Rexroth 4EE - Rexroth for Energy Effi-ciency: un approccio sistematico per tutte le tec-nologie di automazione per una maggiore effi-cienza energetica.

Soluzione emblematicaUna soluzione particolarmente efficace è rappre-sentata dalle pompe con azionamento a velocitàvariabile (Vsp), con cui Rexroth, spostando il controlloa ciclo chiuso all'interno del convertitore, apre nuo-ve possibilità di ridurre consumo di energia, perditedi potenza idraulica indotte nell'olio ed emissionirumorose.Le nuove unità di lavoro cilindro-valvola Cvi con-sentono un impiego economico dell'aria com-pressa: i singoli componenti di tale serie sono re-ciprocamente armonizzati e configurabili in baseall'applicazione specifica. Il massimo di efficienzaenergetica - con risparmi di aria compressa persi-no oltre il 50% in base all'applicazione - si ottienegrazie a grandezze di flusso dimensionabili in ba-se al fabbisogno, a tubi flessibili di collegamentoa lunghezza ridotta e a una valvola opzionale re-golatrice di pressione.Con gli azionamenti decentralizzati di ultima con-cezione IndraDrive Mi, dotati di interfacce Multi-Ethernet, Rexroth semplifica l’implementazionedelle più diverse architetture di automazione conun unico hardware. Inoltre, la connessione direttadi componenti via Ethernet all’azionamento ridu-ce le spese di cablaggio.

Automation competenceIl mercato richiede un engineering semplice e ra-pido, al fine di ridurre il “time to market”. L’ap-proccio di Bosch Rexroth consiste nella compe-tenza multitecnologica e nel know-how di setto-re, unici - precisa l’azienda - nel loro genere, per tut-te le tecnologie di azionamento e di controllo. ConIndraMotion Mlc, Rexroth semplifica l'implemen-tazione di automazioni multitecnologiche: que-sto sistema, ad esempio, dispone, già nel propriosoftware di controllo, di tutti i regolatori specificiper l'idraulica.In tal modo, si agevolano la progettazione e lamessa in servizio, l'esercizio e la diagnostica, al-l'interno di “filosofie” di macchina altamente pro-duttive.Gli utenti possono, così, mettere comodamente inservizio gli azionamenti elettrici, idraulici e ibridi uti-

V e t r i n a

39luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Il nuovo marchio"cULus listed" certifica

il trasmettitoredi pressione Wikamodello A-10 perl’intero mercatonordamericano.

eventuali errori rilevati. Otto programmi per ottodifferenti tipi di prodotti possono essere selezionatida Plc, mentre da Pc se ne possono richiamaremoltissimi.Con un software dedicato, si potranno, inoltre,trasferire i dati necessari per statistiche e valu-tazioni nel tempo. La facilità di calibrazione tra-mite tastiera è una delle comode funzioni di que-sto collaudato strumento di controllo di qualitàal 100% in processi.

WIKAvetrina

Nuovomarchio

Dall’1 aprile 2011, il nuovo marchio "cULus li-sted" riunisce i precedenti marchi UL (Un-

derwriter Laboratories/Usa) e Csa (Canadian Stan-dards Association).

Per chi esporta...Il nuovo marchio combinato conferma che i cam-pioni testati dagli organismi indipendenti notificatiamericani (UL) soddisfano gli standard americanie canadesi per quanto riguarda sicurezza e pre-

stazioni.Con la nuova certificazione unificata,il trasmettitore A-10 di Wika (wika.it)è, quindi, particolarmente indicato pertutti i costruttori di macchine e im-

pianti europei che esportano versoil mercato del Nordamerica.

...in NordamericaIl trasmettitore A-10 è uno

strumento estremamente com-patto, idoneo per moltissime e diver-

se applicazioni, con una probabilità di guasto in-credibilmente bassa e un eccezionale rapportoprezzo/prestazioni.

lizzando lo stesso engineering tool IndraWorks.

Sicurezza funzionalePer rispondere in modo efficace alle esigenze delmercato in termini di sicurezza degli impianti,Rexroth presenta SafeLogic Compact, sistemamodulare compatto con funzioni di sicurezza in-tegrate e la nuova linea di servocomandi Indra-Drive Cs con funzioni Sto (Safe Torque Off - Di-sinserzione coppia sicura), certificate nel set-tembre 2010, e Sbc (Safe Brake Control - Control-lo freni sicuro).

BURSTER ITALIAvetrina

Controllorein promozione

In occasione del cinquantesimo anniversario diburster Germany, burster Italia offre ai suoi clien-

ti più affezionati condizioni speciali per l’intero2011. In particolare, il controllore XY Digiforce mod.9310, apprezzato con grande soddisfazione perl’eccezionale qualità hardware e software, saràproposto a un prezzo speciale e con le interfacceethernet/profibus incluse.

Le caratteristiche...Queste le caratteristiche, tuttora allo stato del-l’arte, di Digiforce 9310o: tempo di campionamentoselezionabile fino a 0,1 msec (10 Khz); ingressi “X”e “Y” per sensori DC già amplificati (per esempio,Lvdt) oltre a potenziometro, strain gage e piezo; ro-busta e comoda tastiera per una facile imposta-zione dei dati; dimensioni molto contenute; affi-dabilità hardware e software garantita e verifica-ta in anni di funzionamento.Il 9310 ha dimensioni molto contenute (111x111x185)ed è facilmente integrabile anche su una vecchiapressa. Infatti, bastano una cella di carico a sceltatra la vasta gamma burster disponibile, un tra-sduttore di spostamento installati sulla pressa e die-ci minuti per configurare il “mini” Digiforce, che ilcontrollo di processo di piantaggio, rivettatura,cianfrinatura ecc. sarà effettuato al 100% con unavelocità di acquisizione di 10.000 campioni al se-condo.

...di un prodotto docLo schermo a Lcd consente di visualizzare la curvadel processo e le finestre di valutazione con gli

Il nuovo controlloreXY Digiforce mod.9310 di Burster Italia.

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Repertorio Repertorio

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 2011 4140 luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

• •Camozzi • • • • • • •Donaldson •Metal Work • • • • • • •Parker Hannifin Div. Transair • • • •SMC Italia • • • • • • • •Teseo • •

1) Trapani 2) Avvitatori 3) Smerigliatrici 4) Motori 5) Utensili a percussione 6) Pompe 7) Paranchi 8) Argani 9) Cesoie 10) Seghe 11) Utensili automotives 12) Accesso-ri per l’alimentazione

1) Motori 2) Cilindri a semplice e doppio effetto 3) Cilindri rotanti 4) Valvole controllo direzionale 5) Valvole controllo portata 6) Valvole controllo pressione 7) Accessori dicircuito 8) Gruppi e installazioni completi 9) Trattamento aria compressa (FRL) 10) Tecniche del vuoto 11) Strumenti di misura

1) Serbatoi 2) Tubi flessibili 3) Tubi rigidi 4) Rubinetteria, raccordi e giunti 5) Collettori 6) Guarnizioni, flange 7) Servomeccanismi e servomotori 8) Tubi di gomma per alta pres-sione 9) Cinghie, funi e catene 10) Accessori speciali di passaggio 11) Oli, lubrificanti 12) Grassi speciali 13) Filtri e separatori aria/olio 14) Strumenti di misura

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Abac • • • •

• • • • • •Alup • • • •Aluchem • •Camozzi •Ceccato Aria Compressa • • • •Donaldson • •F.A.I. Filtri •Fiac • • • • • • •Fini • • • • • • •Mark • • • •Metal Work •

•Parker Hannifin Div. Transair • • • • •Teseo • • • • • •

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12Abac • • • • • •

•Atlas Copco Italia • • • • • • • •Fiac • • •Fini • • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • • • •Teseo •

Apparecchiature pneumatiche per l’automazione

Utensileria pneumatica per l’industria

Componenti, accessori vari, ausiliari e lubrificanti

Generatori di pressione

1) Filtri 2) Essiccatori a refrigerazione 3) Essiccatori ad adsorbimento 4) Essiccatori a membrana 5) Refrigeranti finali 6) Raffreddatori d’acqua a circuito chiuso 7) Separatori dicondensa 8) Scaricatori di condensa 9) Scambiatori di calore 10) Separatori olio/condensa 11) Accessori vari 12) Valvole e regolazioni per compressori 13) Sistemi ed elemen-ti di tenuta per compressori 14) Strumenti di misura

1) Compressori a bassa pressione 2) Compressori a media pressione 3) Compressori ad alta pressione 4) Compressori a membrana 5) Compressori alternativi 6) Compresso-ri rotativi a vite 7) Compressori rotativi a palette 8) Compressori centrifughi 9) Compressori “oil-free” 10) Elettrocompressori stazionari 11) Motocompressori trasportabili 12)Soffianti 13) Pompe per vuoto 14) Viti 15) Generatori N2 /O2

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Abac • • • • • • • •Adicomp • • • • • • • •Almig • • • • • • • • •Alup • • • • • • •Atlas Copco Italia • • • • • • • • • • • •Boge Italia • • • • • • • •Ceccato Aria Compressa • • • • • • • •C.M.C. • • • • • •Cameron Compression Systems • • • • • • •Ethafilter •Fiac • • • • • • • • •Fini • • • • • • •Ing. Enea Mattei • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • • • •Mark • • • • • • • •Neuman & Esser Italia • • • • • • •Parise Compressori • • • • • • • •Power System • • • • • • • • •V.M.C. •Apparecchiature per il trattamento dell’aria compressa

L’inserimento nella rubrica è a pagamento; l’elenco, quindi, non è da intendersi esauriente circa la presenza degli operatori nel mercato di riferimento.Per informazioni, rivolgersi al numero di telefono + 39 02 90988202 oppure all’indirizzo e-mail [email protected]

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Abac • • • • • • • •

•Alup • • • • • • • •Atlas Copco Italia • • • • • • • • •Adicomp • • • • • • • • • • •Almig • • • • • • • • • • •Bea Technologies • • • • •Beko Technologies • • • • • • • •Boge Italia • • • • • • • • • • •Camozzi •Ceccato Aria Compressa • • • • • • • •Cameron Compression Systems • • • • • •Donaldson • • • • • • • • • • •Ethafilter • • • • • • • • •F.A.I. Filtri •Fiac • • • • • • • •Fini • • • • • • • • • •Friulair • • • • • • • • • •Ing. Enea Mattei • • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • •Mark • • • • • • • •Metal Work • • •Mikropor Europe • • • • •

• • • • • •Parker Hannifin Div. Transair • •Power System • • • • • • • • • •SMC Italia • • • • • • • • •

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

1) Filtri 2) Essiccatori a refrigerazione 3) Essiccatori ad adsorbimento 4) Essiccatori a membrana 5) Refrigeranti finali 6) Raffreddatori d’acqua a circuito chiuso 7) Separatori dicondensa 8) Scaricatori di condensa 9) Scambiatori di calore 10) Separatori olio/condensa 11) Accessori vari 12) Valvole e regolazioni per compressori 13) Sistemi ed elemen-ti di tenuta per compressori 14) Strumenti di misura

segue Apparecchiature per il trattamento dell’aria compressa

V.M.C. • • •

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ING. ENEA MATTEI SPAStrada Padana Superiore 30720090 Vimodrone MITel. 02 25305.1 Fax 02 [email protected]

INGERSOLL-RAND ITALIA SRLStrada Prov. Cassanese 10820060 Vignate MITel. 02 950561Fax 02 9560315 - [email protected]

MARKVia Soastene 3436040 Brendola VITel. 0444 703944 Fax 0444 [email protected]

METAL WORK SPAVia Segni 5-7-925062 Concesio BSTel. 030218711 Fax 0302180569

MIKROPOR EUROPEVia Po 520010 Bareggio MITel. 0290278441 Fax [email protected]

NEUMAN & ESSER ITALIA SRLVia G.B. Grassi 1520157 MilanoTel. 02 3909941 Fax 02 [email protected]

NOITECH SRLVia Volta 2310040 Druento TOTel. 011 8000299 Fax 011 [email protected]

IndirizziABAC SPAVia Cristoforo Colombo 310070 Robassomero TOTel. 011 9246400 Fax 011 [email protected]

ADICOMP SRLVia del Progresso 3536050 Sovizzo VITel. 0444573979 Fax [email protected]

AIRCOM SRLVia Trattato di Maastricht15067 Novi Ligure ALTel. 0143 329502 Fax 0143 [email protected]

ALMIG ITALIA SRLVia Vernea 3110042 Nichelino TOTel. e Fax 0116275419 [email protected]

ALUCHEM SPAVia Abbiategrasso20080 Cisliano MITel. 02 90119979 Fax 02 [email protected]

ALUPVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 91984610 Fax 02 91984611vendite: [email protected]: [email protected]

ATLAS COPCO ITALIA SPAVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 617991 Fax 02 6171949

BEA TECHNOLOGIES SPAVia Newton 4 20016 Pero MITel. 02 339271 Fax 02 [email protected]

BEKO TECHNOLOGIES SRLVia America 1410071 Borgaro Torinese TOTel. 011 4500576 Fax 011 [email protected]

BOGE ITALIA SRLVia Caboto 1020025 Legnano MITel. 0331 577677 Fax 0331 [email protected]

CAMOZZI SPAVia Eritrea 20/L25126 Brescia BSTel. 030 37921 Fax 030 [email protected]

CECCATO ARIA COMPRESSA SPAVia Soastene 3436040 Brendola VITel. 0444 703911 Fax 0444 [email protected]

C.M.C. SRLVia Gastaldi 7/A43100 Parma PRTel. 0521 607466 Fax 0521 [email protected]

CAMERON SYSTEMS SRLVia Cantù 8/1020092 Cinisello Balsamo MITel. 02 61292010 Fax 02 [email protected]

DONALDSON ITALIA SRLVia Cesare Pavese 5/720090 Opera MITel. 025300521 Fax [email protected]

ETHAFILTER SRLVia dell’Artigianato 16/1836050 Sovizzo VITel. 0444 376402 Fax 0444 [email protected]

FAI FILTRI SRLStr. Prov. Francesca 724040 Pontirolo Nuovo BGTel. 0363 880024 Fax 0363 [email protected]

FIAC SPAVia Vizzano 2340037 Pontecchio Marconi BOTel. 051 6786811 Fax 051 [email protected]

FINI SPAVia Toscana 2140069 Zola Predosa BOTel. 051 6168111 Fax 051 [email protected]

FRIULAIR SRLVia Cisis 36 - Fraz. Strassoldo S.S. 352 km. 2133050 Cervignano del Friuli UDTel. 0431 939416 Fax 0431 939419

Repertorio Repertorio

Visitate il sitowww.ariacompressa.it

Il sito per le aziendee gli utilizzatori dell’aria compressa

PARKER HANNIFINDIV. TRANSAIRVia Archimede 120094 Corsico MITel. 02 45192.1 Fax 02 [email protected]

PARISE COMPRESSORI SRLVia F. Filzi 4536051 Olmo di Creazzo VITel. 0444 520472 Fax 0444 [email protected]

POWER SYSTEM SRLVia dell’Emigrante 11/1336040 Brendola VITel. 0444 401270Fax 0444 [email protected]

SMC ITALIA SPAVia Garibaldi 6220061 Carugate MITel. 02 92711 Fax 02 [email protected]

TESEO SRLVia degli Oleandri 125015 Desenzano del Garda BSTel. 030 9150411 Fax 030 [email protected]

V.M.C. SPAVia A. Da Schio 4/A-B36051 Creazzo VITel. 0444 521471 Fax 0444 [email protected]

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • luglio/agosto 201144

Per l’inserimento della Vostra Azienda nella rubrica al costo di euro 350 + IVA, inviate un telefax al numero

+39 02 90965779 o una e-mail all’indirizzo [email protected] riportante i Vostri dati: “indirizzo”,

“attività” e “marchi assistiti”. Il marchio dell’azienda dovrà pervenirci in formato “JPEG”.

L’inserimento avverrà al ricevimento via fax della copia del versamento su ccp n. 43178201 intestato a Emme.Ci. sas

oppure a mezzo bonifico bancario (codice IBAN: IT 97 N 05164 01626 000000030254).

Per qualsiasi ulteriore informazione telefonare al numero +39 02 90988202.

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45luglio/agosto 2011 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

AriBerg S.n.c.Via Bergamo 26 - 24060 S. Paolo d’Argon (BG)Tel.035958506 Fax [email protected] - www.ariberg.com

Attività: vendita, assistenza e noleggio compressoriMarchi assistiti: ALMig, Compair, Kaeser, Hiross, Donaldson, Smc.

CO.RI.MA. s.r.l.Via della Rustica 129 - 00155 RomaTel.0622709231 Fax [email protected]

Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000

Attività:- rigenerazione gruppi pompanti per compressori a vite- revisioni ore zero con noleggio compressori di backup

Marchi assistiti:- concessionario e officina autorizzata Ingersoll-Rand- centro ricambi e assistenza di qualsiasi marca di compressori

Air Service s.r.l.S.S. 113 km. 282,200 N. 136 - 90044 Carini (PA)Tel. 0918690770 Fax 0918690854Attività: vendita - noleggio - assistenza di motocompressori,elettrocompressori, macchine perforazione, accessori, macchine per ingegneria civile,carotatrici e pompe iniezione, utensileria pneumatica, escavatoriMarchi assistiti: Ingersoll-Rand - Bunker - Casa Grande - FM - Case

HERMES ARIA COMPRESSA s.n.c.Via Monte Nero 82 - km 15,00 Nomentana00012 Guidonia Montecelio (Roma)Tel.0774571068 Fax 0774405432Attività: vendita e assistenza compressori trattamento aria - ricambiMarchi assistiti: compressori nazionali ed esteri

CASA DEI COMPRESSORI GROUP s.r.l.Via Copernico 56 - 20090 Trezzano s/Naviglio (MI)Tel.0248402480 Fax 0248402290

Attività: consessionaria e officina autorizzata Ingersoll-Rand -officina manutenzione multimarche Elettro/Motocompressori

Linea aria compressa: Ceccato - Abac - DGMBoge Kompressor - Mattei - AxecoMotosaldatrici linea MosaCompressori alta pressione Coltri - PariseDistributori accessori Hiross - Sicc depuratori per acque BekoNoleggio Elettro/Motocompressori

Linea azoto - ossigeno: Italfilo - Messer - vendita installazione emanutenzione

AIR SYSTEM s.r.l.Via G. Verdi 74 - 95040 Motta S. Anastasia (CT)Tel.095462223 Fax 095462235 - [email protected]à: attrezzature per Ingegneria civile, cave e miniere - vendita di compressori a vite, conmotorizzazione diesel ed elettrici - martelli fondo foro - tagliati - aste saldate a frizione - slitteleggere da ponteggio e perforatrici - schiumogeni - additiviMarchi assistiti: Sullair, Compair e qualsiasi altra marca di compressore

PNEUMATIC IND-TECH s.r.l.Via Calcatelli 5 - 10029 Villastellone (TO)Tel.0119696523 Fax 0119696821Attività: compressori, accessori, utensili ed impianti per la produzione, il trattamento e l’utilizzo del-l’aria compressa, gruppi elettrogeni, refrigerazione e impiantiMarchi assistiti: Atlas Copco - MTA

PL Impianti s.r.l.Strada Rondò 98/A - 15030 Casale Popolo (AL)Tel. 0142563365 Fax 0142563128Attività: vendita - assistenza compressori, essiccatori, ricambiMarchi assistiti: Zander (centro assistenza per il nord Italia), CompAir, Kaeser, Boge,Clivet (centro ATC)

TDA di Massimo LusardiVia Galimberti 39 - 15100 AlessandriaTel. 0131221630 Fax 0131220147Attività: vendita - assistenza - noleggio - usato - ricambi di compressori, essiccatori, accessori, impianti per l’aria compressa, pompe per vuotoMarchi assistiti: Pneumofore e qualsiasi altra marca di compressore

SOMI s.r.l.Sede: Via Papa Giovanni XXIII 55 - 28065 Cerano (NO)Officina: Via Valle 46 - 28069 Trecate (NO)Tel. 032176868 Fax 032176154 - e-mail: [email protected]

Aria compressa: vendita-assistenza compressori rotativi, centrifughie a pistoni per alta pressione. Essiccatori a ciclo frigorifero, filtrazione, ecc.Realizzazione impianti chiavi in mano, analisi e certificazione impiantiesistenti-direttive 07/23/CE (PED). Contratti di manutenzioneprogrammata.

Service Macchine rotanti e alternative: manutenzione, riparazione di pompe,riduttori, compressori centrifughi e alternativi, turbine a vapore max.60 MWe a gas. Rilievi in campo, costruzione e fornitura ricambi a disegno.Manutenzione preventiva, programmata predittiva. Analisi termografiche.

Settore macchine & impianti: realizzazione package incluso parte elettricadi potenza e strumentazione gestita da PLC.

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EURAMAC s.r.l.Via del Mella 13 - 25131 Brescia - Z.I. FornaciTel 0303582994 - fax [email protected]

Attività:Consulenza, noleggio, vendita compressori rotativi a vite lubrificati, oilfree, a portata evelocità variabile, compressori alta pressione e booster, essiccatori, filtri, serbatoi,utensili pneumatici e valvole per tutti i fluidi. Trattamento condense, rilievi dei consumi.Marchi assistiti: Almig, MTA, Bea, Beko, Asco Numatics Sirai, CO-AX.

RICOM s.r.l.Via Donatori di Sangue, 43 - 25064 Gussago (Bs)Tel. 0302520739 - fax 0302525212 e-mail:[email protected]à: assistenza, revisioni e riparazioni elettrocompressori.Marchi assistiti: ALMIG e qualsiasi altro marchio, con magazzino ricambi originali.

MA.RI.CO. s.r.l.

Cod. Fisc. e Part. IVA 02515400121R.E.A. della CCIAA di Varese N. 263686Cap. Soc. € 25.000,00 int. vers.

Via G. Garibaldi 79 - 21040 Carnago (VA)Tel 0331993522 - fax [email protected]

Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000

Attività: vendita, assitenza e noleggio compressori

Marchi assistiti:- concessionario e officina autorizzata ALMIG- officina manutenzione e revisioni multimarche

ANGELO FOTI & C. s.r.l.Via Belgio Opificio 1 Zona Artigianale - 95040 Camporotondo Etneo (CT)Tel.095391530 Fax [email protected] - www.fotiservice.comAttività: assistenza, noleggio, usato, ricambi di compressori, motocompressori, gruppielettrogeni, essiccatori, soffianti, pompe per vuoto e scambiatori di calore a piastreMarchi assistiti: Atlas Copco, Alfa Laval e qualsiasi altra marca di compressore

E’ disponibileil BIGINO in versione CD

Milano Compressori s.r.l.Via Archimede 42 - 20041 Agrate Brianza (MB)Tel. 0396057688 Fax [email protected] www.milanocompressori.itAttività: vendita - assistenza - noleggioMarchi assistiti: Smc, CompAir e qualsiasi altra - Concessionario Kaeser per Milano e provincia

Atlas Copco Italia S.p.a.Divisione Compressori - Servizio Assistenza TecnicaVia F.lli Gracchi 39 - 20092 Cinisello Balsamo (MI)Tel. [email protected] - www.atlascopco.comAttività: servizi e prodotti post vendita per compressori ed essiccatori: contratti di manutenzione,ricambi originali, lubrificanti e refrigeranti, energy saving contract, monitoraggio a distanza.

Noitech s.r.l.Via Volta 23 - 10040 Druento (TO)Tel. 0118000299 Fax [email protected] www.noitech.comAttività: la Noitech è una ditta specializzata nella vendita di parti di ricambio per pompe a vuoto ecompressori. La gamma comprende i seguenti articoli: kit di manutenzione, parti di ricambio perpompe a vuoto e per compressori, filtri di linea e accessori per l’aria compressa.

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