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LA MEDICINA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2010 MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE: IL MODELLO STRATEGICO NUTRIZIONALE NELLA TERAPIA DELLE FLOGOSI CRONICHE PHYSIOLOGICAL REGULATING MEDICINE: A NUTRITIONAL STRATEGIC MODEL IN THE THERAPY OF CHRONIC INFLAMMATIONS G. Di Tullio ORIGINALIA INTRODUZIONE L’uomo rappresenta un tipico modello di Sistema dissipativo, in grado di man- tenere uno stato di non-equilibrio ter- modinamico a spese di un flusso ener- gico continuo che origina dall’alimen- to ingerito, e che deve essere costante- mente dissipato. Il consumo di energia avviene attraver- so il movimento e la regolazione inter- na dei processi vitali (adattamento) che mantengono l’individuo in uno stato di ordine lontano dalla naturale e sponta- nea tendenza all’entropia. – In biologia, la regola è rappresentata da Sistemi aperti che scambiano ener- L’uomo, espressione di efficiente “comu- nità” cellulare, basa la propria relazione adattativa con l’ambiente sulla regolazio- ne interna dei processi vitali che man- tengono l’individuo in uno stato di ordi- ne molto lontano dalla naturale tenden- za all’entropia. Il modello epistemologico di riferimento di una Medicina “logica secondo natura” prevede la sequenza: input – adattamen- to – output. In senso patologico cronico la freccia evo- lutiva della causalità da stress è espres- sa da: eccesso di input (stressori), per- turbazioni della regolazione (disfunzioni PNEI e del ricambio plastico), deficit di output (insufficienza emuntoriale). – L’alimentazione moderna, di prevalen- te derivazione industriale, riveste un ruo- lo significativo come stressore non co- gnitivo. Le flogosi croniche, e in generale la per- sistenza della risposta infiammatoria cro- nica, esprimono perturbazione e deficit ridondante della risposta regolativa bio- logica. È, quindi, necessario un intervento tera- peutico multicausale e sistemico (Medici- na Fisiologica di Regolazione) che preve- da anche la revisione, seppur temporanea, delle abitudini alimentari del paziente. Nella flogosi cronica semplice (monofo- cale), la correzione nutrizionale si artico- la su un intervento dietetico aspecifico. Qualora la flogosi cronica locale rappre- senti solo una delle ridondanze di un più vasto livello di flogosi cronica sistemica (multifocale), occorre prevedere un in- tervento dietetico personalizzato e la supplementazione con integratori nutra- ceutici. – Nella terapia fisiologica e regolativa del- le flogosi croniche, è indispensabile fo- calizzare l’attenzione sulla necessità di una corretta riabilitazione nutrizionale del paziente. ADATTAMENTO, MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE, TERAPIA SISTEMICA, RIABILITAZIONE NUTRIZIONALE SUMMARY: Humans, expression of efficient cel- lular “communities”, base their adaptative rela- tionship with the environment on the inside reg- ulation of vital processes to maintain a state of order very distant from the natural tendency to the entropy. The strategic model of reference in a “logical ac- cording to nature” medicine must foresee the sequence: input – adaptation – output. RIASSUNTO PAROLE CHIAVE 3 In chronic pathological evolution, the direction of stress causality goes from input excess (stressors) through perturbations of the regula- tion (PNEI and plastic exchange dysfunctions), to deficit of output (purging systems insuffi- ciency). – Modern feeding, whose derivation is mainly in- dustrial, is a meaningful stressor of not cogni- tive quality. Chronic inflammation and persistence of chron- ic inflammatory answer in the organism com- monly express perturbation and the redundant deficit of bio-logic regulating answer. It is therefore necessary a multicausal and sys- temic therapeutic intervention (Physiological Regulating Medicine) that also includes a tem- porary revision of the patient’s food intake. In simple chronic inflammation (solitary focus) nutritional correction is based on a non-specif- ic dietary intervention. If local chronic inflammation represents only one of the redundances of a bigger level of sys- temic chronic inflammation (multifocus), it must be arranged a personalized and specific dietary intervention, together with the integration of a nutraceutical integrating addition. – In the physiological and regulating therapy of the chronic inflammations, it results essential to focus the attention on a correct nutritional re- habilitation of the patient. KEY WORDS: ADAPTATION, PHYSIOLOGICAL REGULATING MEDICINE, NUTRITIONAL REHA- BILITATION

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LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2010

MEDICINA FISIOLOGICA DIREGOLAZIONE:IL MODELLO STRATEGICONUTRIZIONALE NELLA TERAPIADELLE FLOGOSI CRONICHE

PHYSIOLOGICAL REGULATING MEDICINE: A NUTRITIONAL STRATEGIC MODEL IN THE THERAPY OFCHRONIC INFLAMMATIONS

G. Di Tullio

OR

IGIN

AL

IA

INTRODUZIONE

L’uomo rappresenta un tipico modellodi Sistema dissipativo, in grado di man-tenere uno stato di non-equilibrio ter-modinamico a spese di un flusso ener-gico continuo che origina dall’alimen-to ingerito, e che deve essere costante-mente dissipato.

Il consumo di energia avviene attraver-so il movimento e la regolazione inter-na dei processi vitali (adattamento) chemantengono l’individuo in uno stato diordine lontano dalla naturale e sponta-nea tendenza all’entropia.

– In biologia, la regola è rappresentatada Sistemi aperti che scambiano ener-

L’uomo, espressione di efficiente “comu-nità” cellulare, basa la propria relazioneadattativa con l’ambiente sulla regolazio-ne interna dei processi vitali che man-tengono l’individuo in uno stato di ordi-ne molto lontano dalla naturale tenden-za all’entropia.Il modello epistemologico di riferimentodi una Medicina “logica secondo natura”prevede la sequenza: input – adattamen-to – output.In senso patologico cronico la freccia evo-lutiva della causalità da stress è espres-sa da: eccesso di input (stressori), per-turbazioni della regolazione (disfunzioniPNEI e del ricambio plastico), deficit dioutput (insufficienza emuntoriale).– L’alimentazione moderna, di prevalen-te derivazione industriale, riveste un ruo-lo significativo come stressore non co-gnitivo.Le flogosi croniche, e in generale la per-sistenza della risposta infiammatoria cro-nica, esprimono perturbazione e deficitridondante della risposta regolativa bio-logica. È, quindi, necessario un intervento tera-peutico multicausale e sistemico (Medici-na Fisiologica di Regolazione) che preve-da anche la revisione, seppur temporanea,delle abitudini alimentari del paziente.Nella flogosi cronica semplice (monofo-cale), la correzione nutrizionale si artico-la su un intervento dietetico aspecifico. Qualora la flogosi cronica locale rappre-senti solo una delle ridondanze di un piùvasto livello di flogosi cronica sistemica(multifocale), occorre prevedere un in-tervento dietetico personalizzato e lasupplementazione con integratori nutra-ceutici.– Nella terapia fisiologica e regolativa del-le flogosi croniche, è indispensabile fo-calizzare l’attenzione sulla necessità diuna corretta riabilitazione nutrizionale delpaziente.

ADATTAMENTO,MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE,TERAPIA SISTEMICA, RIABILITAZIONENUTRIZIONALE

SUMMARY: Humans, expression of efficient cel-lular “communities”, base their adaptative rela-tionship with the environment on the inside reg-ulation of vital processes to maintain a state oforder very distant from the natural tendency tothe entropy.The strategic model of reference in a “logical ac-cording to nature” medicine must foresee thesequence: input – adaptation – output.

RIASSUNTO

PAROLE CHIAVE

3

In chronic pathological evolution, the directionof stress causality goes from input excess(stressors) through perturbations of the regula-tion (PNEI and plastic exchange dysfunctions),to deficit of output (purging systems insuffi-ciency).– Modern feeding, whose derivation is mainly in-dustrial, is a meaningful stressor of not cogni-tive quality.Chronic inflammation and persistence of chron-ic inflammatory answer in the organism com-monly express perturbation and the redundantdeficit of bio-logic regulating answer. It is therefore necessary a multicausal and sys-temic therapeutic intervention (PhysiologicalRegulating Medicine) that also includes a tem-porary revision of the patient’s food intake.

In simple chronic inflammation (solitary focus)nutritional correction is based on a non-specif-ic dietary intervention. If local chronic inflammation represents onlyone of the redundances of a bigger level of sys-temic chronic inflammation (multifocus), it mustbe arranged a personalized and specific dietaryintervention, together with the integration of anutraceutical integrating addition.– In the physiological and regulating therapy ofthe chronic inflammations, it results essential tofocus the attention on a correct nutritional re-habilitation of the patient.

KEY WORDS: ADAPTATION, PHYSIOLOGICALREGULATING MEDICINE, NUTRITIONAL REHA-BILITATION

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gia con i Sistemi limitrofi e che, graziea questa modalità, si mantengono in co-stante evoluzione. Al contrario, i Siste-mi isolati sono solo un'astrazione o rap-presentano casi particolari (1).

L’UOMO COME COMMUNITY

La community rappresenta il principiobase dell’evoluzione, e quindi dellestrutture biologiche.

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LA MEDIC INA BIOLOGICA APRILE - GIUGNO 2010

– Una comunità, per definizione, èun’organizzazione di individualità im-pegnate a sostenere un progetto comu-ne. Il corpo umano ne è l’esempio piùcalzante: una comunità di 50.000 mi-liardi di cellule, in comunicazione ecollaborazione continua. Centinaia di proteine diverse (peptidi)coprodotte da ogni cellula garantisco-no comunicazione istantanea all’inter-no della rete di relazione cellulare e delnet tra cervello, Sistema nervoso auto-

nomo, Sistema immunitario, ormonalee metabolico per la regolazione dellefunzioni-base (rete Psico Neuro Endo-crino Immunitaria).Contemporaneamente, un buon numerodi proteine diverse (Fattori di crescita) ri-lasciate da ogni cellula è in grado di pro-muovere la sostituzione degli elementidanneggiati e non più funzionali al ruo-lo comunitario (ricambio plastico) (2).

MODELLO EPISTEMOLOGICO IN MEDICINA FISIOLOGICA DIREGOLAZIONE

I Sistemi “comunitari” richiedono unavisione epistemologica “logica secon-do natura”, in grado di comprendere lacomplessa trama di interconnessioniche caratterizza i Sistemi biologici innatura (3). Questa visione, quando ap-plicata alla fisiopatologia umana, evi-denzia la necessità di una medicina fi-siologica orientata alla modulazione eal ripristino della regolazione e del ri-cambio metabolico (TAB. 1).

L’epistemologia della Medicina Fisiolo-gica di Regolazione emerge spontanea-mente dai recenti studi scientifici e dal-le numerose osservazioni caratterizzan-ti la ricerca dell’ultimo decennio nel-l’ambito delle Scienze umane:in Psicologia con la sincronicità, in Fisi-ca con i principi di non località ed en-tanglement, in Chimica con la modernavisione dei campi di coerenza dell’ac-qua, in Biologia con i campi morfoge-netici e la modulazione epigenetica delDNA, in Medicina con la visione non li-neare-sistemica, in Filosofia con il pen-siero non deterministico, in Ecologia coni temi della madre terra come ecosiste-ma unico interconnesso e quindi dellaecosostenibilità delle produzioni.

Un possibile modello epistemologico diriferimento della medicina “logica se-condo natura” può essere rappresen-tato dalla sequenza: input – adatta-mento – output (TAB. 2).

Si intende per input l’insieme di stres-sori generati dall’ambiente esterno.

ORMONISistema endocrino

PSICHESistema nervoso centrale

POSTURASistema nervoso autonomoApp. Muscolo-scheletrico

METABOLISMOSistema biochimico

AMBIENTERelazioni con l’ecosistema

DIFESASistema immunitario

MODELLO EPISTEMOLOGICO DELLAMEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE

TAB. 1

INPUT - ADATTAMENTO - OUTPUT

EPISTEMOLOGIA DELLAMEDICINA FISIOLOGICA REGOLAZIONE

INPUT

OUTPUT

EMUNTORI

ADATTAMENTO

MATRICE EXTRACELLULAREREATTIVITÀ METABOLICA

REGOLAZIONE PNEI

ALLERGENINELL’ARIA:

pollinespore

polvere

DISTURBIDAL CIBO:

allergenitossici

CLIMASTRESS FISICO:

rumorefatica

carenza di sonnocarenza di movimento

CARENZENUTRIZIONALI

RADIOATTIVITÀ

TOSSICITÀAMBIENTALE:

nell’arianell’acquanella terra

nel vestiarionell’abitazionenei medicinali

ELETTROSMOGZONE GEOPATICHE

STRESSEMOTIVO

INFEZIONI

TAB. 2

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e intolleranze alimentari e dal deficit didensità micronutrizionale tipico deimoderni alimenti, fattore fortemente li-mitante il metabolismo energetico eplastico (TAB. 4).

In sintesi, lo stress nutrizionale si strut-tura nel tempo attraverso:

A) Introduzione di tossici (induttori di-retti di flogosi delle mucose ed en-docrine disruptors);

B) Assunzione di alimenti in grado diindurre intolleranze e/o allergie, cioèl’eccessiva risposta immunoflogisti-ca cronica del Sistema immunitariodelle mucose (GALT-MALT);

Per adattamento s’intende l’insieme di-namico dei flussi di risposta metaboli-ca e regolativa psico-neuro-immuno-endocrina in cui il Sistema limbico el’Asse HPA rappresentano la principalesede della risposta adattativa autonomaallo stress; la matrice extracellulare è laprincipale interfaccia.Per output s’intende l’eliminazione, at-traverso gli emuntori, delle relative sco-rie tossiche.

Nel modello epistemologico descritto,la etiopatogenesi da stress si esprimecon tre modalità: – eccesso di input (insieme del carico

da stressori) – perturbazioni dell’adattamento re-

golativo (disfunzioni PNEI e del ri-cambio plastico)

– deficit di output (insufficienza emun-toriale).

Se si considera l’infiammazione comela principale risposta fisio-biologicaadattativa a disposizione dell’organi-smo, il modello strategico relativo allosviluppo della cronicità flogistica deveprevedere che questi tre fattori etiopa-togenetici si intreccino evolutivamentenel tempo e nello spazio, potenziando-si sinergicamente (TAB. 3).

STRESS NUTRIZIONALE E FLOGOSI CRONICA

L’alimentazione moderna, considerata laprevalente manipolazione industriale, ri-veste un ruolo significativo come stres-sore di natura non cognitiva; ciò rap-presenta, dal punto di vista quantitati-vo, la causa del principale eccesso diINPUT per l’organismo, in grado di in-fluenzare a livello qualitativo anche i re-stanti due livelli patogenetici di ADAT-TAMENTO e OUTPUT, mantenendo ildeficit regolativo immunitario nelle flo-gosi croniche (prima delle mucose e,successivamente, degli altri tessuti).

– Lo stress nutrizionale è rappresenta-to non solo dal carico specifico di tos-sici legati agli alimenti di derivazioneindustriale, ma anche dall’immuno-stress operato cronicamente da allergie

ASSE “HPA”ritmo/modulazione

cortisolo, insulina, GH,ormoni tiroidei, ecc.

PSICHERigidità dei modelli strategici

Alterazioni del tono dell’umore

ALTERAZIONIPOSTURALI

Deficit osteo-muscolareStaticità della strutturaRISPOSTA

METABOLICAAcidosi metabolicaMicronutrienti, aa,

catalizzatoridel ciclo di Krebs/

respirazione cellulare

ECOSISTEMAGeopatie, Elettrosmog,Radioattività, Tossici

ambientali e alimentari

REGOLAZIONEIMMUNITARIAAlterazione delSistema MALT

Alterazione delleCitochine

Alterazione deiFattori di crescita

MODELLO ETIOPATOGENETICODELLA FLOGOSI CRONICA

– un esempio di medicina della complessità –

TAB. 3

STRESS NUTRIZIONALENELLA FLOGOSI CRONICA

MATRICE EXTRACELLULAREREATTIVITÀ METABOLICA

REGOLAZIONE PNEI

ALLERGENINELL’ARIA:

pollinespore

polvere

DISTURBIDAL CIBO:

allergenitossici

STRESS FISICO:rumorefatica

carenza di sonnocarenza di movimento

CARENZENUTRIZIONALI

RADIOATTIVITÀ

TOSSICITÀAMBIENTALE:

nell’arianell’acquanella terra

nel vestiarionell’abitazionenei medicinali

ELETTROSMOGZONE GEOPATICHE

STRESSEMOTIVO

INFEZIONI

CLIMA

EMUNTORI

DENSITÀNUTRIZIONALE

Micronutrienti, Fibre,Vitalità degli alimenti

ALLERGIEINTOLLERANZE

ALIMENTARIImmuno-Stress

TOSSICIALIMENTARI

Endocrinedisruptors

TAB. 4

– N.d.R.: si interfacci il testo aggiuntivo a quello in Tab. 2.

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C) Ridotta densità nutrizionale per laprevalenza nell’alimentazione mo-derna di alimenti raffinati e impove-riti di derivazione industriale.

Ciò causa relativa riduzione, su basemetabolica, dell’efficienza della rispo-sta adattativa (4).

La quantità e qualità dell’INPUT ALI-MENTARE rappresentano un importan-te motore concausale etiologico. Tuttavia occorre ricordare che la veraessenza patogenetica della persistenzaflogistica cronica è determinata da unsinergismo policausale che genera laprogressiva disregolazione del terrenoindividuale psico-neuro-endocrino-im-munitario (PNEI) (5).

STRATEGIA TERAPEUTICA IN MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE

Le flogosi croniche, risultanti dalla per-turbazione e dal deficit ridondante dellarisposta regolativa bio-logica, richiedononessariamente un intervento terapeuticomulticausale e sistemico (Medicina Fi-siologica di Regolazione) che preveda:– efficace intervento di counseling psi-cologico

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– drenaggio emuntoriale e connettiva-le con medicinali omotossicologici– terapia farmaco-biologica in micro-dosi dinamizzate, finalizzata al ripristi-no della regolazione – revisione temporanea delle abitudinialimentari del paziente, con riduzionedello stress nutrizionale a favore di unamaggior biodisponibilità micronutrizio-nale in grado di ripristinare e/o poten-ziare il Sistema energetico e di ricam-bio metabolico (TAB. 5).

CLASSIFICAZIONE DELLA FLOGOSI CRONICA

Ai fini terapeutici è necessario distin-guere clinicamente la flogosi cronicasemplice, localizzata in un singolo or-gano o tessuto (MONOFOCALE), da al-tre flogosi croniche che, pur espresse lo-calmente, rappresentano solo una delleridondanze di un più vasto livello di flo-gosi cronica sistemica, con campi di dis-turbo e multiple focalità di basso grado(MULTIFOCALE), caratterizzate da stresscronico ingravescente con progressivoesaurimento della risposta regolativa.

– Un esempio caratteristico è rappre-sentato dai pazienti con quadri clinici

complessi che presentano contempora-neamente disbiosi intestinale, parodon-topatia cronica, artropatia diffusa condeficit posturali, bronchite cronica, sin-drome ansioso-depressiva, insonnia, etc.

MODELLI DI TERAPIA NUTRIZIONALE NELLE FLOGOSICRONICHE (TAB. 6)

FLOGOSI CRONICA MONOFOCALE

Il personale protocollo propone un in-tervento dietetico per almeno tre mesi,strutturato su un modello di tipo ASPE-CIFICO che prevede contemporanea-mente:

� A) DIETA ANTITOSSICA (TAB. 7)

basata su alimenti a ridotto contenutodi tossici da contaminazione ambien-tale (diossina, policlorobifenile, etc.), daagricoltura industriale (pesticidi) e damanipolazione industriale alimentare(additivi).

– L’agricoltura industriale, praticata dif-fusamente a partire dagli anni Cin-quanta dello scorso secolo, ha il gran-de merito di aver aumentato la produt-tività agraria e – quindi – la disponibi-lità di alimenti. Tuttavia l’impiego di concimi azotati edi pesticidi di sintesi sta rendendo ste-rili i terreni, contaminando le falde ac-quifere e riducendo la biodiversità (6). Le colture intensive e la concimazionecon nitrati rendono frequenti gli attac-chi da patogeni, imponendo l’impiegodi un’ampia gamma di pesticidi tossici.Ognuno è esposto annualmente ad uncarico variabile di circa 5-10 kg di pe-sticidi facilmente ingeriti con i cibi ca-ratteristici della moderna alimentazio-ne e coltivati con tecniche agricole in-dustriali (7). Secondo l’ultimo dossier di Legam-biente, è ancora alta la percentuale diprodotti ortofrutticoli che ai controlli ri-sultano contaminati da uno o più resi-dui, talvolta superiori ai limiti consen-titi (8).

Modificazione delle abitudini di vitae degli atteggiamenti relazionali

CounselingRIDUZIONE “INPUT”

da AMBIENTE INTERNO

AUMENTO “OUTPUT”Drenaggio

omotossicologicoconnettivale ed

emuntoriale

TERAPIA DIREGOLAZIONE PNEI

Organoterapia omotossicologica,ormoni, neurormoni e citochine in microdose

dinamizzata

RIDUZIONE “INPUT”da AMBIENTE ESTERNO

Limitazione del carico tossico Nutrizionee

Dietetica

STRATEGIA TERAPEUTICA DELLA FLOGOSI CRONICAIN MEDICINA FISIOLOGICA DI REGOLAZIONE:

– IL RUOLO DELLA NUTRIZIONE –

TAB. 5

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• Nella flogosi cronica, il primo step te-rapeutico è – quindi – primariamenterappresentato dalla limitazione dellostress infiammatorio di natura chimi-ca indotto dai residui tossici presentinegli alimenti (9).– La dieta antitossica prevede l’adozio-ne di una dieta basata sull’esclusione dicibi manipolati industrialmente e sul ri-corso ad alimenti freschi provenienti dacoltivazioni biologiche (10).

� B) DIETA ANTIFLOGISTICA (TAB. 8)

basata sulla rimozione degli alimentiricchi in istamina ed istamino liberato-ri e degli alimenti ad alto contenuto diproteine “immunostressogene” (albu-mine/glutine).

– L’istamina è uno dei principali me-diatori chimici dell’infiammazione ingrado di richiamare cellule immuno-competenti in loco, mantenendo edamplificando progressivamente la ri-sposta flogistica, ovunque localizzata. Elevati livelli di istamina sono sempreriscontrabili nella flogosi cronica, anchese di origine non primariamente aller-gica: è sempre consigliabile un interventodietetico di esclusione degli alimenti ingrado di aumentarne i livelli.Relativamente all’esclusione delle pro-teine immunostressogene, occorre ri-cordare come il Sistema immunitario,in condizioni di impegno flogistico cro-nico (sia allergico, sia non), risenta sen-sibilmente del peso molecolare dellesostanze a valenza antigenica introdot-te con l’alimentazione (11,12). Lattoalbumina e lattocaseina, presentinel latte e nei latticini, e il glutine, pre-sente nelle farine, sono esempi di pro-teine ad alto peso molecolare.

Nell’immaginario collettivo, il granoconvenzionale, tipicamente usato dal-l’industria alimentare, è considerato mi-gliore a quello biologico perché più ric-co in glutine. Occorre, però, ricordareche una farina a maggior contenuto inglutine conviene molto di più all’indu-stria dolciaria e della panificazione: più

TAB. 6

TAB. 7

INTERVENTO DIETETICO ASPECIFICO (durata 1-3 mesi)

FLOGOSI CRONICA SEMPLICE

Alimentiistamino liberatori

PomodoriCioccolatoCrostaceiAnanasAlcool

Fecola di patateMandorle, arachidi

Caffè, tèLegumi

Alimenti ricchidi istamina

Formaggi fermentatiBevande fermentate

(vino, birra)Carne di maiale, insaccati

Pesce azzurroCibi in scatola

PomodoriCrostaceiSpinaci

ESCLUDERE:

RIDURRE:

Proteine immunostressogeneAlbume (bianco d’uovo, latte e latticini di vacca)

Glutine da farine industriali di grano

TAB. 8

STRATEGIA TERAPEUTICA NUTRIZIONALE NELLE FLOGOSI CRONICHE

FLOGOSI CRONICA SEMPLICE FLOGOSI CRONICA SISTEMICA

INTERVENTO DIETETICO ASPECIFICO (durata 1-3 mesi)

FLOGOSI CRONICA SEMPLICE

EscluderePesticidi

Metalli pesanti

Additivi

Alimenti di origineindustriale

Fast food

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glutine è presente nella farina, più si ri-ducono i tempi di lavorazione e – quin-di – i costi. Tuttavia le farine di grano moderno (adesempio le varietà Creso e Tito) a mag-gior contenuto in glutine e genetica-mente selezionato a tale scopo, rappre-sentano un fattore fortemente stressoge-no per il Sistema di regolazione immu-no-ormonale, se già cronicamente squi-librato dallo stress infiammatorio (13).

Va ricordato come il frequente uso diproteine immunostressogene, la con-comitante presenza di tossici negli ali-menti e le carenze micronutrizionaliprotratte nel tempo, conducono a dis-biosi intestinale e conseguentemente asindrome da iperpermeabilità intesti-nale (Leaky Gut Syndrome), rotturadella tolleranza orale agli alimenti e al-lergie, cause frequenti della mancata ri-

soluzione dell’infiammazione focale,anche se localizzata in sedi diverse dal-l’intestino (14).

FLOGOSI CRONICA PLURIFOCALE

La plurifocalità flogistica e la relativa“flogosi sistemica di basso grado” crea-no un imponente “rumore di fondo” dinatura biofisica e biochimica che agi-sce come campo di disturbo della mo-dulazione regolativa PNEI, con altera-zioni della funzione recettoriale immu-no e neuro ormonale.

Rappresentano, inoltre, un potente fat-tore di rallentamento del metabolismocellulare, in particolare dei cicli di pro-duzione energetica, della sintesi enzi-matica mitocondriale, della codifica-zione e della sintesi proteica.

A fronte della progressiva morte dellefunzioni cellulari, è necessario interve-nire con una sostanziale riabilitazionenutrizionale qualificata da una fortepresenza di vita negli alimenti assunti:un apporto di vitalità all’organismo at-traverso un elevato livello dietetico dicoerenza biochimica (ordine struttura-le) e biofisica (emissione biofotonicadegli alimenti).Ciò impone un indispensabile interven-to di alto valore nutrizionale per le strut-ture biologiche cellulari rese “caotiche”dalla persistenza disregolativa prodottadall’infiammazione sistemica. L’impoverimento progressivo del pool dimicronutrienti, tipica conseguenza del-l’iperconsumo operato dall’infiamma-zione sistemica, rende indispensabilel’uso di integratori nutraceutici, neces-sarie basi biochimiche di catalizzazio-ne delle risposte metaboliche in gradodi promuovere e orientare il ricambioplastico dei tessuti.

Grazie a queste considerazioni, il per-sonale protocollo propone un inter-vento dietetico strutturato, oltre chesulla dieta antitossica e antiflogistica,anche su un modello strategico PER-SONALIZZATO (TAB. 9) che prevedacontemporaneamente, per almeno seimesi:

� A) DIETA BIOENERGETICA

basata sul ricorso ad alimenti integralidi produzione agricola biodinamica.

SUPPLEMENTAZIONE CON INTEGRATORI NUTRIZIONALI

Vitamine: C, gruppo B, acido folico

Minerali: fosforo, magnesio, potassio, ferro

Oligoelementi: manganese, rame

Aminoacidi essenziali: MAP

Alcalinizzanti a base di Bicarbonati

Acidi grassi polinsaturi Omega 3/6

Prebiotici e Probiotici

Enzimi digestivi

DIETA BIOENERGETICA

ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIODINAMICA

“vitalità” degli alimenti

Attività enzimatica ed efficienza di assorbimentoCoerenza strutturale biochimicaOrdine e coerenza biofisicaValida emissione biofotonica

TAB. 11

STRATEGIA TERAPEUTICA NUTRIZIONALENELLA FLOGOSI CRONICA

FLOGOSI CRONICA SISTEMICAMULTIFOCALE

INTERVENTO DIETETICOSPECIFICO PERSONALIZZATO

(durata 6 mesi)

DIETA ANTITOSSICA

DIETA BIOENERGETICA

DIETA ANTIFLOGISTICA

INTEGRATORI NUTRIZIONALI

+

++ +

TAB. 9

TAB. 10

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In questi ultimi anni sono stati pubbli-cati diversi lavori scientifici che dimo-strano un incremento dei contenuti diantiossidanti e di vitamine negli ali-menti provenienti da colture biodina-miche. Ad esempio, si è riscontrato un maggiorlivello di vitamina C e di fenoli nellafrutta ed un contenuto doppio di flavo-noidi nel pomodoro biodinamico (15).Tuttavia il valore vitale di un alimentonon deriva solo dalla presenza in alteconcentrazioni di uno specifico com-ponente biochimico, ma dal giustoequilibrio di tutto il complesso dei suoielementi nutrizionali. Come un’orche-stra in grado di produrre un’armonia or-dinata quando raggiunga la sintonia tratutti i suoni e non la predominanza diuno sugli altri (TAB. 10).

– Un recente programma di ricerca fi-nanziato dal Ministero delle PoliticheAgricole ha già raggiunto, in questo sen-so, significative dimostrazioni (16).

Anche la freschezza degli alimenti è unfattore di primaria importanza. Alcuni procedimenti di cottura, nor-malmente usati in ristorazione, altera-no o distruggono la qualità dei cibi.Un esempio è rappresentato dalla cottu-ra alla piastra, alla brace o in acqua bol-lente. I cibi cucinati a vapore conserva-no, invece, parte delle loro proprietà.Gli alimenti manipolati industrialmenteallo scopo di prolungarne la conserva-zione presentano forte decadimento delloro valore di emissione biofisica, men-tre lo conservano se trattati con processidisidratanti, come la liofilizzazione (17).

Un chiaro esempio di vitalità è costitui-to dalla pasta fresca fatta in casa e confarina macinata al momento, che pre-senta un alto livello di emissione biofo-tonica, a differenza di quella secca nor-malmente presente in commercio e po-co vitale (18).

� B) INTEGRATORI NUTRACEUTICI

In TAB. 11 sono indicati i principali grup-pi di integratori efficaci nelle flogosi

13. Mader P. et Al. – Wheat quality in organic and

conventional farming: results of a 21 year field

experiment. J. Sci. Food Agriculture 87, 1826-

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14. Di Tullio G. – La malattia asmatica: il ruolo della

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15. Mitchell A. E. et Al. – Ten-year comparison of the

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17. Wilson A.G. – A New Slant to Die. Standard Re-

search Laboratories. 10th, Ave. and Jersey St.,

Denver, Colorado, 1960.

18. Simoneton A. – Radiations des Aliments. Le Co-

urrier de Livres. Paris, 1971.

croniche plurifocali (esperienza perso-nale).

CONCLUSIONI

La terapia delle flogosi croniche in Me-dicina Fisiologica di Regolazione ne-cessita di interventi terapeutici integratiin grado di potenziarsi sinergicamente.

– Tra i diversi livelli di intervento tera-peutico è indispensabile focalizzarel’attenzione sulla necessità di una cor-retta e mirata riabilitazione nutriziona-le del paziente. �

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Riferimento bibliografico

DI TULLIO G. – Medicina Fisiologi-ca di Regolazione: il modello strate-gico nutrizionale nella terapia delleflogosi croniche.La Med. Biol., 2010/2; 3-9.

Indirizzo dell’Autore

Dott. Giampiero Di Tullio– Medico Specialista in Igiene e Me-dicina preventiva - Scienza dell’A-limentazione e Dietetica

– Presidente della Società Europea diNutrizione Biologica (S.E.N.B.)

Via Parri 20, Villa FastiggiI – 61100 Pesaro

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