Art. 136 Art. 136 –– Montaggio e Montaggio...

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Art. 136 Art. 136 –– Montaggio e Montaggio e

smontaggiosmontaggiosmontaggiosmontaggio

Il datore di lavoro provvede a

di diredigere a mezzo di persona

competente un piano di montaggio,

uso e smontaggio, in funzione della

complessità del ponteggio scelto.

Tale piano ... e' messo a

disposizione del preposto addetto

alla sorveglianza e dei lavoratori

interessati.

Il PiMUS è da redigere:Il PiMUS è da redigere:

per il ponteggio metallico p p ggfisso, indipendentemente da tempo di utilizzo, dimensioni, complessità e necessità di progettonecessità di progetto.

per impalcati o altre opere provvisionali costruite conprovvisionali costruite con elementi di ponteggi metallici fissi.

t i li tper un ponteggio realizzato con elementi in legno

La legge non chiarisce i requisiti che deve possedere la persona competente a cui il datore di lavoro deve far redigere il PiMUScompetente a cui il datore di lavoro deve far redigere il PiMUS.

La normativa previgente sui ponteggi non richiede la presenza in impresa di persone con particolari competenzeimpresa di persone con particolari competenze.

L’unica figura necessaria, è quella di un ingegnere o di un architetto bilit t ll lib f i l’ l b i d l tt iabilitato alla libera professione per l’elaborazione del progetto per i

ponteggi realizzati difformemente dalla relazione di calcolo e del libretto di autorizzazione ministeriale.

Si ritiene che il datore di lavoro deve realizzare questo documento con la massima perizia ed attenzione ricorrendo dove le particolarità del cantiere e del ponteggio da montare lo richiedano, alle professionalità dell’ingegnere o dell’architetto per la progettazione del ponteggio.per la progettazione del ponteggio.

art. 134 e Allegato XXII

Contenuti minimi del PiMUS

Nei cantieri in cui vengono utilizzati ponteggi deve essere p ggtenuta ed esibita a richiesta degli organi di vigilanza, copia della documentazione di cui al comma 6 dell’art. 131 (libretto di autorizzazione ministeriale eautorizzazione ministeriale e relazione tecnica) e copia del piano di montaggio e smontaggio (PIMUS), in caso di lavori in quota, i cui contenuti sono riportati nell’allegato XXII

1. Dati identificativi del luogo di lavoro;

2. Identificazione del datore di lavoro che procederà alle

operazioni di montaggio e/o trasformazione e/ooperazioni di montaggio e/o trasformazione e/o 

smontaggio del ponteggio;

3. Identificazione della squadra di lavoratori, compreso il 

preposto, addetti alle operazioni di montaggio e/o 

trasformazione e/o smontaggio del ponteggio;

4 Identificazione del ponteggio;4. Identificazione del ponteggio;

5. Disegno esecutivo del ponteggio;

6. Progetto del ponteggio, quando previsto;

7. Indicazioni generali per le operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o 

smontaggio del ponteggio ("piano di applicazione generalizzata" capitolo 6smontaggio del ponteggio ("piano di applicazione generalizzata" capitolo 6 

dell'autorizzazione ministeriale):

l i t i d ll d ti t ll t i l t i d lplanimetria delle zone destinate allo stoccaggio e al montaggio del 

ponteggio, evidenziando, inoltre: delimitazione, viabilità, segnaletica, ecc.,

d l à d f ll d l d d l (modalità di verifica e controllo del piano di appoggio del ponteggio (portata 

della superficie, omogeneità, ripartizione del carico, elementi di appoggio, 

ecc )ecc.),

modalità di tracciamento del ponteggio, impostazione della prima campata, controllo della verticalità, livello/bolla del primo impalcato, distanza tra , / p p ,ponteggio (filo impalcato di servizio) e opera servita, ecc.,

descrizione dei DPI utilizzati nelle operazioni di montaggio e/o/trasformazione e/o smontaggio del ponteggio e loro modalità di uso, con 

esplicito riferimento all'eventuale sistema di arresto caduta utilizzato ed ai relativi punti di ancoraggio,

descrizione delle attrezzature adoperate nelle operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio del ponteggio e loro modalità di installazione ed uso,

misure di sicurezza da adottare in presenza, nelle vicinanze del ponteggio, di linee elettriche aeree nude in tensione,

tipo e modalità di realizzazione degli ancoraggi,

misure di sicurezza da adottare in caso di cambiamento dellemisure di sicurezza da adottare in caso di cambiamento delle condizioni meteorologiche (neve, vento, ghiaccio, pioggia) pregiudizievoli alla sicurezza del ponteggio e dei lavoratori,p g p gg ,

misure di sicurezza da adottare contro la caduta di materiali e oggetti;e oggetti;

8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasformazione e8. Illustrazione delle modalità di montaggio, trasformazione e           

smontaggio, riportando le necessarie sequenze "passo dopo 

passo", nonché descrizione delle regole puntuali/specifiche da

applicare durante le suddette operazioni di montaggio e/o

trasformazione e/o smontaggio ("istruzioni e progetti 

ti l i ti") l' ili di l b ti li ti i t ti lparticolareggiati"), con l'ausilio di elaborati esplicativi contenenti le 

corrette istruzioni, privilegiando gli elaborati grafici costituiti da 

schemi, disegni e foto;schemi, disegni e foto;

9. Descrizione delle regole da applicare durante l'uso del ponteggio;

10. Indicazioni delle verifiche da effettuare sul ponteggio prima del 

montaggio e durante l'uso (vedasi allegato XIX).

In tutti i cantieri in cui si utilizzano ponteggi metallici deve essere tenuto il disegno esecutivo del ponteggioessere tenuto il disegno esecutivo del ponteggioSul disegno esecutivo devono essere riportati:

1) l’indicazione del tipo di ponteggio utilizzato1) l indicazione del tipo di ponteggio utilizzato

2) generalità e firma del progettista (casi in cui serve il progetto)o della persona competente negli altri casip p g

3) sovraccarichi massimi per mq di impalcato

4) indicazione degli appoggi e degli ancoraggi) g pp gg g gg

Le eventuali modifiche del ponteggio devono essere subito riportate sul disegno.

Il disegno esecutivo, nel caso in cui non sia allegato ad un progetto deve essere conforme agli schemi tipo riportati nel libretto di autorizzazione ministeriale.

Esempi di schemi tipo autorizzati

Colui che redige il PiMUS viene investito dell'incarico di firmare il disegno esecutivo del ponteggio nel caso in cui questo ricada in una g p gg qdelle configurazioni previste dal libretto di autorizzazione ministeriale. (allegato XIX parte 2)

Art. 125. (per ponteggi in legno)4 L’altezza dei montanti deve superare di almeno m 1 20 l’ultimo4. L altezza dei montanti deve superare di almeno m 1,20 l ultimo impalcato; dalla parte interna dei montanti devono essere applicati correnti e tavola fermapiede a protezione esclusivamente dei lavoratori che operano sull’ultimo impalcatolavoratori che operano sull’ultimo impalcato.

Art. 138. (ponteggi metallici)Art. 138. (ponteggi metallici)5. Sono ammesse deroghe alla disposizione di cui all’articolo 125, comma 4, a condizione che l’altezza dei montanti superi di almeno 1 metro l’ultimo impalcato;1 metro l ultimo impalcato;

Questa indicazione è stata fortemente voluta dai fabbricanti di Qponteggi, infatti negli ultimi libretti di autorizzazione ministeriale si legge questo.

Se si vuole affidare la protezione della caduta dal tetto al parapetto del ponteggio, questo dovrà essere oggetto di progettazione esecutiva

Per l’assemblaggio di ponteggi in configurazioni non rientranti tra gli schemi tipo occorre seguire un progetto redatto da un tecnico abilitato - ingegnere o architetto. (art. 133 D.Lgs 81/2008)

Il progetto deve comprendere:

- Relazione di calcolo eseguito secondo le normative vigentie le istruzioni approvate nel libretto di autorizzazione ministeriale

- Disegno esecutivo

Situazioni per le quali è necessario il progetto del ponteggio

• Ponteggi con altezza oltre 20 m. Altezza misurata dal piano d'appoggio delle basette all'estradosso del piano di lavoro piùd appoggio delle basette all estradosso del piano di lavoro più alto.

• Configurazione di montaggio non conforme agli schemi tipo riportati nel libretto di autorizzazione ministeriale

• Configurazione di montaggio con un numero complessivo di impalcati superiore a quello riportato negli schemi tipoimpalcati superiore a quello riportato negli schemi tipo

• Ancoraggi non distribuiti e/o realizzati conformemente alle indicazioni riportate negli schemi tipo o con soluzioni di pariindicazioni riportate negli schemi tipo o con soluzioni di pari efficacia a quelle riportate nel libretto di autorizzazione ministeriale

Situazioni per le quali è necessario il progetto del ponteggio

• Sovraccarico complessivo in proiezione verticale superiore a quello preso in considerazione nella verifica di stabilità del ponteggio riportata nel libretto di istruzioni allegato al libretto p gg p gdi autorizzazione ministeriale

• Superficie esposta all'azione del vento a quella presa in considerazione nella verifica di stabilità del ponteggio (solitamente questo si supera quando al ponteggio sono attaccati teli, graticci, tabelloni e/o cartelloni) g )

• Nel caso di uso promiscuo di elementi di ponteggio non appartenenti ad una unica autorizzazione ministeriale

PSC e PiMUS

circa 2 metri

PSC e PiMUS

Il POS è il documento di valutazione dei rischi dell’impresa per lo specifico cantiere pertanto deve essere elaborato da ogni singolaspecifico cantiere, pertanto deve essere elaborato da ogni singola impresa esecutrice nel rispetto dei contenuti minimi previsti dall’art. 3 dell’allegato XV del D.Lgs 81/2008. Il POS al suo interno deve contenere la valutazione dei rischi di tutte le attivitàcontenere la valutazione dei rischi di tutte le attività.Nel caso in cui, tra le attività di lavoro dell’impresa esecutrice c’è anche quella del montaggio, uso e smontaggio di ponteggi, le stesse d l t t ll’i t d l POS i i hi idevono essere valutate all’interno del POS e per ogni rischio si devono individuare le misure di prevenzione e protezione e le opportune procedure operative per la tutela della sicurezza.

Il PIMUS non è un piano di analisi e di valutazione dei rischi , ma un piano operativo, e quindi in sostanza è la principale misura di p p qsicurezza per permettere il montaggio, uso e smontaggio del ponteggio in sicurezza.

Il PIMUS è dunque una parte del POS

Individuata la procedura da eseguire, nel caso in cui si utilizzino i DPI anticaduta, per il montaggio del ponteggio da parte degli operatori, addetti va determinato l’ancoraggio idoneo di questa t tt ffi hé i i h d l t di i t t ti dstruttura, affinché sia sicura anche dal punto di vista statico ed

in grado di trattenere, in caso di caduta libera verso il vuoto, gli operatori addetti.gli operatori addetti.

La sicurezza statica deve essere garantita in tutte le fasi transitorie di montaggio dei vari componenti del ponteggiotransitorie di montaggio dei vari componenti del ponteggio, conformemente alla successione cronologica con la quale viene assemblato, pertanto gli ancoraggi dovranno essere collocati e fissati progressivamente.

Per ritenere il ponteggio, un punto di ancoraggio sicuro, atto a sostenere l’operatore inatto a sostenere l operatore in fase di caduta libera, è fondamentale conoscere il materiale di supporto al qualemateriale di supporto, al quale ancorarlo.

Diversa è la resistenza che oppone un forato rispetto ad un fissaggio nel cordolo in c.a.

Le modalità e le condizioni di impiego dei diversi ancoraggi di essiimpiego, dei diversi ancoraggi di essi e la portata teorica, vengono specificate sui libretti dei ponteggi redatti dalle case produttrici Si parlaredatti dalle case produttrici. Si parla di portata teorica, in quanto la stessa non tiene conto della resistenza del

t i l l l t bbmateriale, sul quale potrebbero essere impiegati

Il valore di resistenza cheIl valore di resistenza che assicura il materiale di supporto unitamente alla attrezzatura di fissaggio impiegata deve esserefissaggio impiegata, deve essere confrontato con il valore dello scorrimento che si innesca nel i t i t b i tsistema ancoraggio tubo giunto

utilizzato.

La forza di scorrimento limite del nodo tubo giunto utilizzato perLa forza di scorrimento limite del nodo tubo giunto, utilizzato per collegare il tassello (golfare ) al rostro ( moncone di tubo ) e fissato all’impalcatura col giunto “Dalmine”, è equivalente ad una forza di tiro pari a 5 5 5 8 kNtiro pari a 5,5 – 5,8 kN.

Quindi la scelta nell’effettuare il conto dei punti di ancoraggio necessari, trova questo valore come limite fisico da non , qsuperare nel calcolo, qualora i tasselli fissati nel muro assicurassero un valore di resistenza maggiore.