Area di servizio 4 14 web

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ORGANO UFFICIALE DEI GESTORI 1/2014 4/2014 Contiene I.P. - Numero 4 - anno 16 - Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – D.L. 353/2003 (conv.27/02/2004 n°46) art. 1 comma 1, DCB Milano - € 1,55 SUBITO RISTRUTTURAZIONE E REGOLE CONCORRENZA D-LINK PER UN PIAZZALE PIÙ SICURO AISES PER LA SICUREZZA STRADALE TECNOVAP “VAPORE” NELL’AUTOLAVAGGIO CECCATO UNO SCENARIO TRA LUCI E OMBRE MASER ITALIA IL TERMINALE PER IL PIAZZALE WASHTEC RENT L’AUTOLAVAGGIO A NOLEGGIO SPECIALE OIL&NONOIL-STC 2014 MICROHARD ESTETICA, SICUREZZA EFFICIENZA

description

“Area di Servizio – Carburanti e Autolavaggi” (Filling Station - Fuels and Car Washes) since 1999. The magazine edition after edition, in a continuous growth, has become a precise reference point for car wash and fuel distribution, affirming its role as indispensable trade magazine. Area di Servizio is the official organ of the association Confcommercio FIGISC (filling stations on normal roads) and ANISA (motorway stations). Area di Servizio reaches all operators of the fuel supply-chain. Besides being the official magazine for the powerful Confcommercio organization, Area di Servizio, has primarily the purpose of offering a guide with updated information to enable the management of fuel station and washing facilities, helping them to adapt to European standards, to improve their efficiency and customer loyalty and therefore their profitability.

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ORGANO UFFICIALE DEI GESTORI

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2014

MICROHARDESTETICA, SICUREZZA

EFFICIENZA

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HIGH TECHLUBRICANTS & ADDITIVES

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Direttore Responsabile Massimo Cicalini – Comitato di Redazione Stefano Cantarelli, Massimo Cicalini, Maurizio Micheli, Alberto Mondinelli, Luca Squeri. Caporedattrice Paola Sala Collaboratori Attilia Formigoni, Elda Frigerio, Elio Giabba, Nicoletta Lega, Andrea Pietrarota, Nicola Polidoro, The Editor (Editing), Arlina Rabbiacci, Mario Rota, dagli USA Brian Campbell.Editore: ADV Spazio Srl, via Gustavo Modena, 6 - 20129 Milano - Tel. 02-7000.4031- Fax 02-450.72.949e-mail: [email protected]. – web: www.areadiservizio.netPubblicità: ADV Spazio Srl - via Gustavo Modena, 6 - 20129 Milano - Tel. 02-7000.4031 - Fax 02-7000.4082e-mail: [email protected]: Daniele Rizzi – e-mail: [email protected] – Fotolito e stampa: Pinelli Printing SrlL’Editore garantisce la massima riservatezza dei dati degli abbonati e la possibilità di richiedere gratuitamente la rettifica o la cancellazione scrivendo a: ADV Spazio, via G. Modena 6, 20129 MIlano.Le informazioni custodite nell’archivio elettronico dell’Editore verranno utilizzate al solo scopo di inviare agli abbonati vantaggiose proposte commerciali (Legge 675/96 tutela dati personali). È proibita la riproduzione anche parziale di quanto pubblicato senza citare la fonte.

Gramaglia: l’impianto chimico-fisicoper le acque reflue automotive

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Tecnovap:“vapore” la novità nell’autolavaggio

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Ceccato:uno scenario tra luci e ombre

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Microhard: estetica, sicurezzama soprattutto efficienza

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WashTec Rent:l’autolavaggio a noleggio

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Maser Italia:il terminale per il piazzale

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Aises:investire per la sicurezza stradale

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D-Link:videosorveglianza per un piazzale più sicuro

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Subito ristrutturazionee regole concorrenza

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Indirizzi utili90

Oroscopo94

Editoriale5

News70 Il Mercatinodi Area di Servizio86

Notiziario Figisc-AnisaConfcommercio76

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Linea Diretta Tel. 02 3569981 - [email protected] - www.mafra.com

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54/2014

Dalla metà dell’anno scorso l’Italia è gradualmen-te rientrata nelle mappe degli investitori. L’inte-resse si è fatto più forte quando ci sono stati i pri-mi segnali di quella stabilità politica che mancava da anni. Dopo sette anni di crisi, che hanno ri-dotto di un quarto l’attività industriale, la ripresa, pur fragilissima, comincia a dare qualche timido segnale. È un’opportunità unica in questo mo-mento, ma occorre avere il coraggio di fare scelte forti in netta discontinuità con il passato perché i mercati non si accontentano di una raffica di annunci. Vogliono una raffica di cambiamen-ti. In vista della Presidenza italiana del semestre europeo, dell’Expo 2015 e dell’effettivo rilancio economico e sociale dell’Italia è il momento di far prevalere la responsabilità, la competenza e la capacità di visione strategica che da sempre contraddistinguono il nostro Paese.

A consuntivo di due importanti fiere, possiamo dire che la “consolidata” Oil&nonoil conferma il suo ruolo italiano e soprattutto internazionale, ampliando sempre più il nu-mero dei visitatori stranieri e degli “indipendenti” italiani, così come gli operatori della GDO. Il mercato si dimostra vivace, le nuove necessità dei retisti in genere, la richiesta di carburanti alternativi al Sud e la neonata esigenza delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici sono le vestali che stanno tenendo accese le braci di un mercato che resta sem-pre potenzialmente ricco.La neonata Uniti Expo Di Stoccarda, in due giorni ha avuto un ottimo numero di visita-tori e ci ha mostrato nella sua completezza il mercato tedesco delle stazioni di servizio e degli autolavaggi, con l’aggiunta di un padiglione dedicato interamente a tutto quanto possa servire per allestire dei piccoli supermercati all’interno delle aree di servizio, realtà molto diffusa da tempo oltralpe e che purtroppo da noi è solo agli esordi.Detto questo, sfogliate le pagine di questo numero per vedere le nuove proposte delle aziende e come si stanno muovendo i settori petrolifero e del car wash per non perdere questa opportunità di rilancio del mercato.Come sempre vi auguro buona lettura, buone vacanze e… ci vediamo a Francoforte!

Massimo Cicalini

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Riprendere il disegno di legge sulla ristrutturazione (su cui ci sono evidenti problemi per la contribuzione al fondo inden-nizzi e bonifiche), mandare avanti le nuove tipologie con-trattuali, ma anche rinnovo degli accordi e regole di corretta concorrenza: sono le cose che ha detto il Viceministro Pro-fessor Claudio De Vincenti all’assemblea di Unione Petrolifera pochi giorni fa. Un segnale verso tutte le direzioni (sia pure con qualche distinguo: “sulla concorrenza sui prezzi non mi riconosco del tutto con i gestori ma dobbiamo avere il coraggio di confrontarci” ha precisato il Viceministro), sulla cui concre-tezza operativa si vedrà se alle parole seguiranno fatti.Per certo se Governo e “politica” (intendendo con questo termine il Parlamento) intendessero davvero occuparsi an-che dei problemi del comparto, servirebbe un forte segnale di discontinuità con l’andazzo del passato, soprattutto di quello degli ultimi anni.In materia di distribuzione carburanti è dalla fine degli anni ’70 dello scorso secolo (ossia da 40 anni!) che si susseguono interventi tampone - ad esempio, in materia di razionaliz-zazione della rete -. E anche se si prende in considerazione solo il tempo intercorso dal decreto legislativo 32/1998 - data del passaggio dal regime di concessione a quello di au-torizzazione e della prima significativa “liberalizzazione” - si contano sulle dita di due mani i provvedimenti legislativi, e almeno sei sono state le istruttorie o le indagini promosse dall’Antitrust.Da tutto questo “interventismo” è cambiato qualcosa in meglio? Neanche per sogno: non vi è stato alcun miglio-ramento di efficienza dei servizi sulla rete, i prezzi sono au-mentati per effetto di fattori internazionali (costo del greg-gio e prodotti), ma anche e fortemente per l’aumento della pressione fiscale, si sono create le condizioni per un merca-to assolutamente “sporco”, in cui il consumatore non vede più alcuna trasparenza e in cui i gestori degli impianti sono condannati a una crisi senza prospettive di uscita.Ciò che è fondamentale per ogni utente-consumatore è un prezzo, magari decente e trasparente, di acquisto del carbu-rante reperibile in maniera diffusa e senza “pellegrinaggi” inutili (in tempi in cui, crisi imponendo, la mobilità privata è caduta del 16%, dato U.P.); ciò che è fondamentale per il gestore è poter operare in condizioni equilibrate di accesso al prezzo del prodotto senza le pesanti penalizzazioni di competitività sotto le quali oggi sta morendo .Ma gli interventi del legislatore, e quelli che il legislatore ha “delegato” all’Authority del mercato, di tutto hanno pro-dotto fuorché centrare quegli obiettivi minimi.Infatti hanno:1. cancellato qualsivoglia minima trasparenza ai meccani-

smi di formazione del prezzo, trasparenza che non è per nulla sussidiabile o sostituibile (di ben altro si parla, in-fatti!) della pubblicizzazione dei prezzi praticati o delle applicazioni per i telefonini;

2. vanificato ogni possibilità di efficientamento e moderniz-zazione della rete - che è rimasta la più ridondante dell’Eu-ropa comunitaria per il numero di punti vendita e con il minore erogato per impianto, una follia! -, rete che, pro-prio a seguito di un accanimento terapeutico a suon di “li-beralizzazioni” del tutto astratte ed estemporanee ha inve-ce amplificato la sua polverizzazione (nonostante il crollo progressivo dei consumi), consentendo l’apertura di ben 6 mila nuovi impianti dopo che con fatica se ne erano chiusi quattromila nei primi anni dopo la riforma del 1998;

3. omesso qualunque controllo sull’osservanza delle norma-tive di settore che sono vigenti in materia di rapporti giu-ridici e contrattuali tra le aziende e le imprese di gestione;

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E REGOLE CONCORRENZA“Governo e politica non si nascondano dietro “altri” è l’energico invito che Maurizio Micheli, Presidente di Figisc-Confcommercio, rivolge al mondo politico per risolvere i problemi della distribuzione petrolifera.

Maurizio Micheli

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4. snobbato - alla ricerca di coprire l’oggettiva responsa-bilità nell’aumento dei prezzi, dovuto al ricorrente au-mento delle accise, offrendo in cambio liberalizzazioni inefficaci - qualsiasi ruolo di sorveglianza in materia di regole della concorrenza.

Governo e politica non possono dire di non conoscere la realtà delle cose. Che il mercato italiano sia una sorta di oligopolio, in cui l’industria petrolifera controlla approvvi-gionamenti e stoccaggi e quindi decide della formazione dei prezzi, non è una novità.Che l’industria petrolifera controlli altresì - in via diretta o indiretta - anche la distribuzione finale è cosa altrettan-to chiara: è in forza di tale controllo che sono possibili le anomalie di questo mercato, le discriminazioni sui prezzi di cessione del prodotto riservati a questo o quel segmento o soggetto. Una situazione che determina altresì una forte cointeressenza dei nuovi operatori della distribuzione (GDO e indipendenti) a mantenere intatto un sistema da cui sono, in ultima analisi, beneficiati nell’accesso in condizioni di as-soluto favore al prodotto ed al prezzo.Nella distribuzione, le compagnie petrolifere - che hanno concepito in chiave di assoluta, totale dipendenza econo-mica l’obbligo di acquisto in esclusiva che vincola i gesto-ri che non possono diversamente accedere al mercato dei prodotti - hanno messo in piedi la rete parallela dei no-logo (che oggi valgono il 12% della rete e il 20% delle quote di vendita), ai quali le medesime - facendo carta per avvolge-re il pesce dei contenuti della legge 27/2012 in materia di “eque e non discriminatorie condizioni” - forniscono prodot-

to a prezzi di cessione incredibilmente e progressivamente inferiori a quelli praticato ai “gestori di marchio” con un intenzionale sviamento della clientela, degli erogati e dei margini, che relega le imprese di gestione a essere escluse in partenza da ogni forma di competizione e a praticare prezzi fuori mercato.Questo è il contesto del mercato della distribuzione e della “concorrenza” (ma davvero si può ancora chiamare così? Forse bisognerebbe chiedere alle Authority, che della con-correnza fanno il loro mestiere).A cui si deve aggiungere che - ad accentuare ulteriormen-te il già gravissimo abuso di dipendenza economica - il gestore è costretto, partendo da una potenzialità zero di competizione, a sacrificare il proprio irrisorio margine lordo nominale in sconti di prezzo del tutto inefficaci, nonché a dover sopportare una ennesima forma di concorrenza sullo stesso impianto che gestisce, con l’obbligo di attivazione dei selfprepay a prezzi stracciati e con un margine prossimo allo zero.Concorrenza sulle condizioni sperequate di acquisto del prodotto a monte, difesa di mercato inutile a carico del margine, concorrenza dentro il piazzale: questo è il “buco nero” in cui si è avvitato questo sistema distributivo mentre governi, politica e authority non se ne sono accorti o hanno fatto finta di non accorgersi, o sono corsi beatamente inco-scienti dietro altre farfalle del prato.

Maurizio MicheliPresidente Figisc-Confcommercio

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8 4/2014

SPEC

IALE OIL&NONOIL 2014

IL SETTORE CI VUOLE CREDERE!EVEN

TI

Lasciati i padiglioni di Oil&nonoil 2014 la sensazione che ne ricaviamo è decisamente positiva: il settore della distribuzione carburanti, ma anche degli autolavaggi, che benché meno presenti del solito non hanno fatto mancare le loro testimonianze, sono ben determinarti a continuare a recitare un ruolo da protagonisti sugli scenari nazionali e internazionali, in attesa di quella tanto agognata ripresa i cui primi segnali sono già evidenti.Ancora una volta sono state tante le attestazioni di stima raccolte da Area di Servizio, a conferma dell’apprezzamento del lavoro svolto. Proprio per avvalorare questa fiducia, nelle pagine seguenti pubblichiamo un’accurata e completa presentazione di quello chedi interessante c’era da vedere tra i padiglioni di Verona Fiere.

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94/2014

Sempre più operatori indipendenti presenti, così come vuole il mercato, e crescente internazionalità con il 10% dei buyer giunto da 26 Paesi esteri, senza dimenticare il successo delle attività formative, con 900 iscritti a con-vegni e workshop. È questo il bilancio della nona edizio-ne di Oil&nonoil-Stoccaggio e Trasporto Carburanti, il salone biennale per il comparto della distribuzione car-buranti e del nonoil. Un risultato che premia la nuova location e l’organizzazione veronese che ha lavorato per far incontrare domanda e offerta dei soggetti più attivi sulla rete e aprire i mercati internazionali alle proposte delle aziende italiane.Gli oltre 4 mila visitatori specializzati e i 163 espositori su un’area di 9 mila mq hanno fatto di Verona, per tre gior-ni, la capitale dell’intera filiera del mondo dell’oil e del nonoil nelle sue differenti aree di attività: commercianti di carburanti, retisti, buyer delle compagnie petrolifere, trasportatori di carburanti, proprietari di deposito, lavag-gisti, gestori, investitori, fornitori e grossisti.“Quest’anno abbiamo investito per creare una solida base di sviluppo per la manifestazione - ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -. L’obiettivo è qualificare l’evento sempre più a livello europeo, grazie al nostro ruolo di player fieristico inter-nazionale e alle sinergie con le altre manifestazioni del

nostro portafoglio che ci vedono protagonisti nell’auto-motive e nell’energia”.Oil&nonoil si è confermato un evento b2b, con grande at-tenzione riservata all’incoming di buyer stranieri, in parti-colare da Turchia, Russia, Algeria, Tunisia, Marocco, Slove-nia, Croazia, Serbia, Montenegro e Albania. La formazione: i 20 convegni in calendario nei tre giorni di esposizione hanno visto la presenza di oltre 900 operatori del settore, una conferma della necessità di offrire momenti di appro-fondimento sulla normativa, sullo stato del mercato, sui progetti di sviluppo, sulla lettura dell’evoluzione di un com-parto in rapida evoluzione. Tra i seminari e i workshop, si sono tenuti la 3ª Giornata del metano, il confronto sulla im-plementazione del GNL nel trasporto pesante, la presenta-zione di Assoindipendenti, il dibattito sulla nuova tipologia del contratto di commissione e il lancio dell’Osservatorio dell’autolavaggio. Le relazioni dei lavori e le indagini com-missionate da Veronafiere a Doxa sono consultabili sul sito www.oilnonoil.it con alla galleria fotografica dell’evento.Appuntamento a Roma 2015. Appena terminata Oil&nonoil 2014 a Verona, è già in cantiere l’edizione 2015, in programma a Roma il 7-8 ottobre. Dopo l’esor-dio del 2013 nell’oil district nazionale, l’obiettivo di Ve-ronafiere è quello di conferire contenuti internazionali anche a questo appuntamento.

GLI ORGANIZZATORI: “SI CHIUDE NEL SEGNO DELL’INTERNAZIONALITÀ”

SPECIALE

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10 4/2014

AMA Spa è specializzata nella progettazione e realiz-zazione di sistemi per la gestione del carburante, che spaziano da tipologie di rapida installazione a solu-

zioni permanenti per lo stoccaggio e il rifornimento di car-burante (diesel, benzina e jet avio). Fin dall’inizio della sua oltre ventennale esperienza, AMA si è sempre impegnata a soddisfare le richieste più svariate della clientela nell’ambi-to dello stoccaggio e distribuzione dei carburanti, non sof-fermandosi solamente alla semplice fornitura dei prodotti, ma cercando di dare servizi dedicati e completi. Ricerca e sviluppo, innovazione, qualità dei prodotti sono alcune delle peculiarità che identificano l’azienda. Negli ultimi anni, AMA ha potuto dimostrare sul campo la funziona-lità e l’affidabilità dei suoi prodotti, impiegati soprattutto nell’ambito di missioni di pace e militari in diverse zone del mondo, in particolare in Africa e Medioriente. La cer-tificazione ISO 9001:2008 garantisce che l’azienda opera secondo i più rigidi standard di controllo applicando nel processo operativo le normative europee in materia.

Come sempre affollato lo stand di AD Produzione per sottolineare la continua evoluzione dei suoi prodot-ti, presentava oltre a tutta la gamma al completo,

anche delle nuove macchine non ancora in produzione ma in anteprima per i clienti, così da conoscerne le impressioni preventive e ascoltare gli eventuali suggerimenti. Queste novità non sono ancora a catalogo perché, come è noto, AD Produzione sottopone i suoi modelli a lunghi test pri-ma di metterli definitivamente in produzione e quindi in commercio: meglio ritardare il lancio di un prodotto nuovo qualche mese, ma poi avere nel post-vendita un’incidenza dei problemi vicina allo zero. Sullo stand era esposta la nuo-va Pannomatic tutta realizzata in acciaio inox, compreso il “cappello”, inedito anche nella foggia; quattro i tipi di panni erogati: lavavetri, lucida cruscotti, fascioni e panno asciutto. Nuovo design e nuova copertura inox anche per l’aspirapolvere autopulente, cavallo di battaglia di AD Produzione, con potenze di 2,2 kW e 3,0 kW, gettoniera elettronica e una portata di 320 mc.

ABB Full Service, business unit di ABB Spa, tra le varie attività di Efficienza e Af-fidabilità, offre specifici servizi dedicati

alla gestione delle attività connesse alle reti di vendita di carburanti. Grazie a una capillare or-ganizzazione garantisce l’assistenza alle stazioni di servizio, di ristoro e di autolavaggio distribuite sull’intera rete stradale e autostradale naziona-le e internazionale. ABB mette inoltre a dispo-sizione dei clienti un call center attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno e una rete di ispettori che verificano l’efficacia e l’efficienza degli inter-venti per migliorare i servizi e ottimizzare i costi. A completamento del servizio ABB offre la sua vasta esperienza nel settore della manutenzio-ne per migliorare e ottimizzare costantemente il livello di servizio all’utenza. Tra i servizi offerti anche la fornitura di colonnine di ricarica multi-standard in corrente continua Terra 53, una po-

stazione per la ricarica veloce dei veicoli elettrici, progettata per supportare tutte le auto attuali e di prossima generazione è ideale per le stazioni di servizio, aree di sosta urbane e concessionari. Da ricordare inoltre che ABB Full Service ha si-glato un accordo con un’importante compagnia petrolifera per la fornitura e l’installazione del-le colonnine di ricarica per auto elettriche nelle stazioni di servizio del Friuli Venezia Giulia. Una piattaforma internet completamente dedicata all’affidabilità e all’efficienza è messa a disposi-zione dei clienti per supportare tutte le fasi del ciclo produttivo: dalla progettazione e program-mazione alla gestione / tele gestione, dall’esecu-zione e alla verifica dei risultati in tempo reale su tutti gli asset e i processi organizzativi permet-tendo concreti e misurabili risparmi economici e un incremento della disponibilità e della vita utile degli impianti.

ABB

AD PRODUZIONE

AMA

SPEC

IALE

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114/2014

Per gestire al meglio i processi aziendali, ArTec è certificata ISO 9001 così da massimizzare la pro-

pria efficienza nella sua erogazione e migliorare la soddisfazione del cliente. L’azienda è in grado di garantire la qua-lità del suo operato dal punto di vista esecutivo e operativo, fino alla certifica-zione funzionale e normativa dei lavori e dei servizi prodotti, per questo ArTec ha instaurato rapporti di collaborazione con studi di ingegneria per la progetta-zione strutturale e impiantistica e con geologi, agronomi, archeologi e studi specializzati nel rilievo fotogrammetri-co. La società offre attività di progetta-zione, ristrutturazione e manutenzione di reti di distribuzione carburanti gra-zie alle esperienze maturate con varie

compagnie petrolifere e proponendo interventi di arricchimento e potenzia-mento della rete di distribuzione che si possono riassumere in studi di fattibili-tà, progettazione preliminare definitiva ed esecutiva, direzione lavori completa di assistenza contabile e tecnica fino al certificato di agibilità finale, coor-dinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, pratiche con i Vigili del Fuoco, perizie geologi-che-geotecniche, valutazioni impatto acustico, stime di beni, perizie danni, pratiche catastali (dal rilievo dell’area all’accatastamento dei fabbricati), au-torizzazioni e/o attivazioni degli scari-chi produttivi, progetto dell’impianto elettrico, di messa a terra, idraulico e meccanico.

Nonostante la relativamente breve attività (ha infatti ini-ziato a operare nel febbraio 2005 anche se i soci fon-datori vantano una vasta esperienza nel settore dei si-

stemi di sicurezza) Apex Casseforti è apprezzata per l’ottima realizzazione di prodotti standard, ma è nella progettazione e costruzione di prodotti su misura che esprime tutti i suoi punti di eccellenza, fino alle realizzazioni di soluzioni personalizzate con eventuali particolari vani a scomparsa. Tra i modelli che possono trovare un valido impiego nelle aree di servizio stra-dali, il modello Platinum con corpo e battente realizzati con doppia lamiera d’acciaio di 3 mm sul lato esterno e 2 mm su quello interno, e difesa di adeguato spessore 100 mm di con-glomerato cementizio. È offerta la possibilità di realizzare que-sto modello per imbustazione interna: tramite un movimento meccanico viene inserita una busta (borsello in stoffa o rigido) in un apposito introduttore che convoglierà direttamente lo stesso all’interno di un sacco autosigillante. Il modello antirapi-na Kat ha corpo, battente e cassetto superiore della cassaforte di lamiera d’acciaio di 3 mm, chiusura battente e cassetto a

chiave doppia mappa, cassetto fornito con vaschetta porta banconote e dispo-sitivo di versamento a bascula; come optional, sul battente serratura un ri-tardatore di apertura da 0 a 99 minuti. Tutte le casseforti sono chiuse median-te serrature a chiave doppia mappa e optional con combinazione meccanica o combinazione elettronica.

Archigia Srl è specializzata da oltre 10 anni nella progetta-zione, produzione e installazione di brand aziendali e ma-nufatti di acciaio e alluminio con uno specifico know-how

nel settore petrolifero. L’attività si articola in tre specifiche aree di business. La prima segue prevalentemente la progettazione di brand aziendali, studio di nuovi format di stazioni di servizio, gestione di programmi d’immagine con particolare propensio-ne ad anticipare le tendenze del mercato attraverso un investi-mento portante in ricerca e design della comunicazione visiva. La seconda cura la progettazione e realizzazione di strutture di acciaio, pensiline, totem e flag, dal concept all’ingegnerizzazio-ne fino alla versione industriale; la terza segue la commercializ-zazione di una serie di prodotti funzionali e di completamento del punto vendita carburanti quali aste portabandiera e chiusini e molto altro, tra cui un’ampia gamma di illuminazioni a led per il risparmio energetico. Presentato in fiera anche www.self24.it, il portale che offre a privati e retisti tutto quello che finora era esclusiva delle grandi compagnie petrolifere, in pratica tutto quello che serve sul piazzale.

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12 4/2014

ASC Impianti è in grado di fornire tutto quanto è necessario al com-pletamento di un punto vendi-

ta carburanti con la formula “chiavi in mano”, vale a dire il committente potrà avere un unico referente a cui rapportar-si per tutta l’attività di cantiere fino alla stazione di servizio attiva, ovviamente nel più breve tempo possibile. Il servizio comprende la realizzazione di impianti elettromeccanici di erogazione carbu-rante con annessa fornitura e installa-zione di tutte le componenti: erogatori e apparecchiature self-service; sistemi di sicurezza e di misura del livello dei serba-toi; impianti di messa a terra per le sca-riche atmosferiche; carico concentrato, attrezzature pozzetto, collettori, pompe sommerse; tubazioni nere a saldare zin-

cate, di polietilene ad alta densità o reti-colato mono o a doppia parete complete di raccorderia; sistemi di monitoraggio dell’intercapedine dei serbatoi; manufat-ti e pozzetti preassemblati. Si cura inoltre la realizzazione di pensiline metalliche e

lavori di carpenteria; lavori edili e di sca-vo, movimento terra e asfaltatura; forni-tura e istallazione chioschi prefabbricati; impianti elettrici, idrici e sanitari; impian-ti di riscaldamento e condizionamento e di videosorveglianza.

Specializzata nella progettazione e costru-zione di erogatori di carburante e appar-ecchiature per la gestione di rifornimenti,

Assytech non si propone come semplice for-nitore, ma come partner in grado di fornire prodotti e servizi flessibili che rispondano agli specifici bisogni dei clienti con cui instaura relazioni basate su professionalità, correttezza e affidabilità. Dal semplice erogatore di car-burante alla completa gestione e automazione del piazzale per il rifornimento degli automez-zi, offre distributori di carburante, terminali di piazzale per la gestione dei rifornimenti, sistemi di rilevazione transponder per eroga-tori e integrati per il monitoraggio di serba-toi, perdite e livelli e per la prevenzione dei danni ambientali. In fiera Assytech ha presen-tato i gruppi di misura e di erogazione della serie AT80, apparecchiature di misurazione,

pompaggio e distribuzione contenute in un fasciame metallico e composte da un contatore massico o volumetrico e una testata elettronica con display lcd retroil-luminata, entrambi certificati MID, oltre a una valvola di consenso scarico prodotto. Nella versione erogatore, ci sono anche un gruppo elettropompa che può essere locale o remoto in sala pompe e un rullo avvolgitubo che contiene la manichetta e una pistola ad alta portata. Per tutte le versioni è ampia la gamma di acces-sori, tra cui la motorizzazione del riavvol-gimento del tubo, la compensazione della temperatura e la misura della densità del prodotto, l’inserimento di by-pass manua-li per abbattere la portata del distributore, la scelta tra pistole manuali, automatiche e speciali per l’uso con carburanti Avio.

Aspro è una delle aziende più cono-sciute nel settore dei sistemi di com-pressione per le stazioni di riforni-

mento di gas naturale (metano, presente in Argentina e Brasile con una quota di

mercato superiore al 50% e nel mondo con una percentuale superiore al 18%; i suoi prodotti sono utilizzati in più di 35 paesi sparsi tra America, Europa, Asia, Africa e Medio Oriente. La produzione è

suddivisa su due sedi produtti-ve che si avvalgono di avanzati sistemi di costruzione e assem-blaggio per rispettare ai più severi standard qualitativi e di sicurezza. In fiera Aspro ha pre-sentato i compressori della se-rie IODM 70 caratterizzata da corpi di compressione mecca-nici alternativi, con pompanti a sviluppo orizzontale e contrap-posi, mono e bicilindrici a 2, 3, 4 e 5 stadi di compressione e azionati da un motore elettrico

ad accoppiamento diretto (in asse). I bassi ingombri permettono di soddisfare il fab-bisogno contemporaneo di un erogatore a doppio attacco, economizzando i costi di impianti con medio/piccoli erogati e il campo di aspirazione è compreso tra 0,2 e 60 bar. Dopo ogni stadio di com-pressione, interstadio e finale, il gas viene raffreddato in uno scambiatore alettato e quindi, o viene convogliato allo stadio successivo o alla linea di mandata. Un filtro separatore coalescente, installato a monte del raffreddamento e sulla manda-ta del compressore, ferma l’olio di lubrifi-cazione che, tramite valvole automatizza-bili, viene convogliato in un serbatoio per il drenaggio. Grazie a questo efficiente si-stema di separazione il gas agli erogatori risulta perfettamente pulito.

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Il rivoluzionario sistema a cartucce per prodotti chimici negli impianti di lavaggio a portale

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14 4/2014

Bizeta Ricambi è nato come distributore ricambi per veicoli industriali nel 1980 e in questi ultimi 15 anni ha acquisito una notevole esperienza nel campo dei carburanti e della

loro filtrazione collaborando con Parker Hannifin e Chimec Spa. In particolare in questi ultimi 30 anni Parker è diventa-to uno dei principali riferimenti nella filtrazione e separazione dell’acqua del carburante nelle applicazioni marine e automo-tive. Le stazioni di servizio carburante utilizzando la filtrazione Parker potranno garantire un prodotto innovativo che garan-tisce al cliente una filtrazione adeguata (da 24 a 10 micron a secondo delle cartucce scelte) e, con la serie coalescente/sepa-ratrice, la presenza di acqua trovata nel serbatoi dell’auto non sarà più motivo di discussione, in quanto si garantisce la separa-zione di questa <15 ppm. Con l’avvento del biodiesel il gasolio è diventato “igroscopico” e la formazione di acqua è aumen-tata notevolmente e quando l’acqua arriva agli iniettori causa un arresto immediato del motore. Montando un filtro Parker e lasciandolo in vista, si potrà pubblicizzare un gasolio di alta qualità e garantito “water free”.

B2B Service, società dedicata ai servizi e all’assi-stenza per l’autolavaggio e le macchine distri-butrici automatiche, è nata dall’esperienza di

specialisti nel campo della consulenza, del service e della progettazione per impianti di autolavaggio e macchine self-service con l’obiettivo di ottimizza-re i tempi e ridurre i costi di realizzazione e manu-tenzione. B2B Service si è posta l’obiettivo di essere indipendente dai produttori e dunque fornire un servizio multimarca, quindi essere un punto di ri-ferimento per tutte le attività inerenti il mondo del service nei mercati della pulizia, della distribuzione automatica e dell’organizzazione, quali consulenze tecniche, progettazioni, assistenza al cantiere nelle varie fasi, dalla manutenzione alla formazione. Tutti questi concetti e la presentazione dell’articolata atti-vità dell’azienda sono state ben riassunte nel nuovo sito (www.b2bservice.org) che è stato presentato a Verona raccogliendo molti consensi.

Astek Group vanta un’esperienza di oltre 15 anni nel settore elettrico professionale e distribuisce una serie di marchi qualificati ed esclusivi affiancando

le aziende nel loro lavoro di installazione con prodotti convenienti e di elevata qualità. Le aree di servizio sono un ambito d’intervento privilegiato per l’azienda che propone i sistemi antifurto e antintrusione della Pess, marchio leader nel settore con oltre 20 anni di espe-rienza, che in fiera ha presentato la linea di centrali di controllo I.Boxer, apprezzabili per la tecnologia ma anche per il raffinato design. Vicon Industrie è in-vece uno dei brand leader nella produzione di sistemi video per scopi legati sempre alla sorveglianza e alla sicurezza ed EasyLed garantisce la fornitura di sistemi di illuminazione a led supportati da una rete di profes-sionisti del settore illuminotecnico. Il tutto coordinato da MisterTecno, un progetto di Astek Group che si propone di creare un network di professionisti qualita-tivamente riconosciuti dal mercato.

BIZETA RICAMBI

B2B SERVICE

ASTEK GROUPSPEC

IALE

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154/2014

Azienda da oltre quarant’anni opera-tiva nel settore petrolifero, la Braga-gnolo Srl ha fatto delle proprie tra-

dizioni artigiane la base di sviluppo della sua attività: cioè una società di costruzio-ne, manutenzione, dismissione e bonifica di impianti carburanti che grazie ai conti-nui investimenti in mezzi e tecnologie è in grado di garantire sempre un risultato di ottimo livello. Una filosofia imprenditoriale basata sull’innovazione, continuando a in-vestire in mezzi per lo sviluppo dell’azien-da e in risorse umane per l’ottimizzazio-ne della struttura organizzativa al fine di garantire servizi sempre all’avanguardia e di qualità. Precisione, competenza e dina-micità rendono la Bragagnolo un’azienda forte sia dal punto di vista lavorativo che umano. Giovane è la forza lavoro operan-

te, guidata con esperienza e professiona-lità dalle figure chiave presenti in azienda che sanno sempre rispondere in maniera rapida e chiara come interlocutore diretto. Grazie alle solide basi del passato, alla di-namicità e alla precisione nelle attività, si è maturata l’esperienza per valutare ogni scelta per il conseguimento di un buon ri-sultato finale, ottimizzando al meglio ogni risorsa e mezzo a disposizione.

Bordogna Group ha presentato in fiera il catalo-go Sicurezza per Stazioni di Servizio nel quale è possibile trovare una valida risposta

ai continui furti presso i distributori di carburan-ti. L’esperienza dell’azienda bresciana nel campo della sicurezza passiva ha permesso la progetta-zione e la produzione di soluzioni innovative ed esclusive, con la sicurezza di un prodotto “Made in Italy”. L’ampia gamma è composta da diverse soluzioni che garantiscono la protezione dei va-lori presenti sia nell’area self-service sia nel punto vendita dell’area di servizio. La Gabbia Self è la soluzione ideale per aumentare la resistenza allo scasso del colonnino self: la struttura è composta da una fitta rete di tubolari in acciaio su tre lati e da un battente dotato di serratura sul retro a pro-tezione del battente della cassaforte. Safety Cash Tube è la soluzione per evitare i furti nei colonnini self service con il trasferimento pneumatico delle

banconote tramite aspirazione: il denaro contan-te versato nel colonnino dopo ogni rifornimento viene aspirato in tempo reale nella cassaforte pre-sente nei locali tecnici della stazione di servizio passando attraverso speciali tubazioni interrate. L’Armadio POS blindato è stato invece studiato per la protezione e la custodia di tutte le apparec-chiature di pagamento POS installate nelle aree di servizio: il suo utilizzo permette di proteggere le delicate e costose attrezzature sia dallo scasso sia, nel caso di installazione all’aperto, dalle intempe-rie. È stata inoltre presentata in anteprima assoluta la cassaforte “intelligente” Clever: un mezzo per poter gestire il deposito, con conseguente messa in sicurezza, del denaro contante derivante dagli incassi giornalieri. La cassaforte acquisisce le ban-conote, le contabilizza, le preserva in una cassa-forte, generando una reportistica fruibile median-te display touch o apposita web application.

Blendco Systems ha sede a Bristol, Phensilvania, dove Bar-ton Lockhart ha fondato quest’azienda più di 40 anni fa. A metà del 1990 Blendco Systems ha sviluppato e bre-

vettato il primo sistema SuperSat e nel 2009 è diventata in-teramente di proprietà della DuBois, leader in soluzioni per la pulizia sostenibile dal 1920. La linea prodotti Blendco è vastis-sima e offre tutto quello che serve a un autolavaggio: profumi a base di olio, shampoo per tessuti e moquette, smacchiatori, detergenti per lavatrici, lucidanti per pneumatico, ravvivan-ti per plastiche, cere protettive e prodotti formulati di tutti i tipi. I prodotti sono concentrati fino all’80% del peso e ques-to consente importanti risparmi fin dalle fasi di trasporto, in pratica una tanica corrisponde a cinque di prodotto normale, mentre nell’utilizzo i consumi sono ridotti del 20%. Inoltre, le linee hanno profumi e colori diversi in base all’uso per ridurre le possibilità di errore. Tutto questo ha contribuito a fare di Blendco il produttore di detergenti per autolavaggio che van-ta la più veloce crescita negli Stati Uniti ed è uno dei cinque leader del settore.

BRAGAGNOLO

BORDOGNA

BLENDCO ITALIA

SPECIALE

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18 4/2014

Due gli autolavaggi esposti dalla Ceccato che ha chiuso la fiera con un bilancio decisamente positivo, con molti contatti e qualche vendita conclusa a sottolineare come

il mercato riponga ancora tanta stima e fiducia in questo mar-chio storico dell’autolavaggio italiano. Baltic è l’impianto di lavaggio automatico dedicato ai veicoli industriali e per il tra-sporto persone, quindi destinato alle flotte o a quelle aree di servizio che non vogliono tralasciare camion e furgoni tra i propri clienti; Baltic è disponibile anche in versione HP con varie possibilità di composizione, compresa quella con arcata superiore a copiare per il trattamento ad alta pressione dei profili complessi. Hydrus Tech è invece l’impianto self-ser-vice essenziale per eccellenza grazie alla semplicità d’installa-zione e d’uso, ottime perfomance, un buon rapporto qualità/prezzo e la flessibilità nella gestione che lo rende altamente produttivo; le misure contenute consentono di ottimizzare gli spazi e il design è accattivante, con i display che aiutano la manovra dell’automobilista e possono veicolare messaggi promozionali.

È appurato da tempo che i camperisti portano business sul piazzale e quindi allestire servizi dedicati a questi utenti è un’ottima scelta per ampliare il raggio d’azione dell’area di

servizio. Certamente uno dei servizi più richiesti è lo svuota-mento dei serbatoi di acque nere e Camper WC Wash si confer-ma tra le aziende leader nel settore “camper service” offrendo una vasta gamma di prodotti studiati per soddisfare al meglio tutte le esigenze del camperista. In fiera ha presentato la nuo-va colonnina di servizio di acciaio inox S-Steel 208 Basic a tre funzioni, con sistema di pagamento integrato che accetta carte di credito, Bancomat, schede prepagate con microchip e monete. La colonnina svolge la funzione di controllo per il lavaggio del pozzetto mediante fotocellula che rileva il veicolo in entrata (prelavaggio) e in uscita (risciacquo e lavaggio vasca) ed effettua le operazioni di lavaggio pozzetto, lavaggio scarico cassette e rifornimento dell’acqua potabile tramite rubinetto. Può essere inoltre dotata di un filtro antibatterico per l’eroga-tore dell’acqua in uscita e i tasti della gettoniera sono in acciaio Inox Aisi 304 antivandalo.

Costituita nel 1991 a Piacenza, Brugg Pipe Systems Srl commercializza su tutto il territorio nazionale tu-bazioni per il trasporto di fluidi tramite una gamma

completa di sistemi di tubazioni a parete singola, doppia e con isolamento termico, rigide e flessibili. Tra i suoi prodotti spiccano le tubazioni Petrex-CNT flessibili monoparete con tubo di servizio interno corrugato in acciaio inox e mantello esterno di polietilene estruso in continuo, mentre Flexwell tipo Secon-X flessibile è a doppia parete con tubo interno di acciaio ed esterno di polietilene, impermeabile e sicura con-tro la corrosione. Entrambe sono di facile e veloce installa-zione, senza saldature e sono sviluppate per essere interrate e utilizzate per il trasporto sotterraneo dei carburanti nelle stazioni di servizio. Flexwell tipo LPG è sempre una tuba-zione flessibile, ma per il trasporto di gpl sia in fase liquida sia gassosa, monoparete è studiata per il trasporto a basse temperature fino a -50° C e pressioni fino a 25 bar della mi-scela di propano e butano.

CECCATO

CAMPER WC WASH

BRUGG PIPE SYSTEMSSPEC

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194/2014

CMS, acronimo di Cash Management Systems, nasce nel 1997 con l’obiettivo di operare nell’abito del trattamento denaro e nella sicurezza. Sfruttando l’esperienza maturata, nel 2011 ottiene la

distribuzione in esclusiva per il territorio italiano di Oberthur Cash Protection (OCP), azienda francese leader mondiale nel settore delle carte di credito, nella stampa delle banconote e prima azienda a pro-durre con Axytrans, il sistema di macchiatura per la sicurezza del tra-sporto valori. Nell’universo CMS Group, MoneyGuard è un sistema che consente all’utente di verificare gli incassi di contante, di mettere in sicurezza le banconote e di velocizzare le procedure di versamento sul conto corrente dei soldi incassati senza utilizzare la tradizionale cassa continua con tutte le implicazioni che questo comporta. Rispetto ad altri prodotti utilizzati per lo stesso servizio, MoneyGuard presenta una serie di vantaggi: l’ergonomia di utilizzo grazie a un design modulare e innovativo con tutti i comandi in posizione visibile, la sicurezza totale grazie al sistema di macchiatura OCP delle banconote, collegamento Internet con accessibilità da ogni luogo, con smartphone, tablet e pc agli autorizzati, partner certificati come banche e istituti di vigilanza con accredito immediato dell’incasso.

Dal 1980 Ciesse Sistemi Srl progetta e produce in Italia sistemi op-toelettronici a led per la visualizzazione di informazioni e oggi la gamma produttiva, frutto di un’esperienza ultratrentennale sul

campo, è ancora più vasta e completa. Qualunque sia l’ambito di ap-plicazione richiesto è possibile trovare il prodotto adatto e, per tutto quello che non c’è sul mercato, il team di sviluppo potrà progettare e realizzare qualsiasi tipo di sistema informativo e di display a led. Per i preziari delle stazioni di servizio sono proposte quattro serie di pro-dotti della gamma Benzoled: Benzoled PR16, Benzoled PR25 e le loro varianti Plus. In conformità con il più recente decreto ministeriale, le cifre sono alte 16 o 25 cm a seconda del modello, con il millesimale da 12 o 15 cm, mentre la distanza di lettura con questa cifre è di circa 120 m o 250 m. Tutti display della serie Benzoled sono dotati di sistema di regolazione automatica della luminosità e possono essere gestiti da te-lecomando IR o via software. Le varianti Plus uniscono alla tradizionale cifra elettronica, la leggibilità e la luminosità del nome del carburante realizzato con lettere luminose a led. Oltre alle soluzioni chiavi in mano, è possibile richiedere la fornitura della componentistica elettronica per l’integrazione in strutture preesistenti.

Chimec nasce nel 1971 come azienda chimi-ca industriale italia-

na che sviluppa e applica trattamenti chimici sia per l’industria estrattiva e di raffinazione del petrolio che per i processi a essa collegati, mirati alla risolu-zione di fenomeni di corro-sione, depositi ed emulsioni dirette e inverse. L’azienda è specializzata nella realiz-zazione, messa a punto e applicazione di trattamen-ti a “performance” per il condizionamento chimico di idrocarburi, acque e per la decontaminazione di

impianti petroliferi. In par-ticolare Chimec ha svilup-pato Bacsperse, una linea di additivi biocidi di nuova generazione specificamen-te formulata per la soluzio-ne della contaminazione batterica del gasolio e delle sue miscele come il biodie-sel, sia nei siti di produzio-ne e stoccaggio che diret-tamente sui punti vendita. La linea include additivi ad azione biocida oleosolubili e prodotti innovativi che, parallelamente a un’effica-ce azione biocida, svolgono una specifica azione biodi-sperdente.

CMS GROUP

CIESSE SISTEMI

CHIMEC

SPECIALE

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20 4/2014

Acronimo di Carpenterie Speciali Veronesi, CSV Srl è un’azienda giovane, dinamica e con tanta voglia di ampliare e incremen-tare le proprie competenze tecniche. Per questo ha inserito

all’interno del proprio team tecnico un Welding Coordinator, figura professionale dedicata al coordinamento dello staff tecni-co adibito alle saldature tra le varie parti costituenti le pensiline, i chioschi, gli autolavaggi e le carpenterie in genere. CSV offre un servizio completo, avvalendosi di personale giovane ma con un bagaglio di esperienza ventennale per la produzione di pensiline, installazione di chioschi corredati di serramenti e costruzione di au-tolavaggi abbinati ai distributori di carburante. Dalla progettazio-ne all’affiancamento durate le fasi di lavorazione e di installazione, si assicura un servizio mirato a garantire la consegna degli impianti completi entro le tempistiche pattuite e la conseguente manuten-zione nel tempo. L’organizzazione interna permette inoltre di sod-disfare le richieste per la costruzione di pensiline, prefabbricati di acciaio e alluminio, chioschi, autolavaggi di tipo particolare e su specifiche richieste del cliente, basta richiedere un preventivo gra-tuito e senza impegno direttamente all’Ufficio tecnico.

Dal 1912 la Conforti si occupa di sicurezza realizzando prodotti e sistemi sia per il mercato privato e commer-ciale sia per il mercato bancario e professionale ad alto

rischio. Di particolare interesse sono le soluzioni studiate per la sicurezza nelle stazioni di servizio come la protezione Anti Taglio Kit ATSP installabile su qualunque colonnina selfpay. Si tratta di un sistema studiato per offrire un’elevata resistenza al taglio con mola: da prove di laboratorio utiliz-zando una mola con ben 14 dischi nuovi consecutivi non si è riusciti a completare una finestra utile per il passaggio di una mano. Conforti propone anche SCF Secur Cash Flow, un sistema evoluto per la gestione e il deposito in sicurezza delle banconote: inserito in un “mezzoforte” adeguato alle diverse necessità di sicurezza permette l’allontanamento e la gestione sicura del contante negli esercizi commerciali, prime fra tutte le stazioni di servizio, ma anche sale gioco, società trasporto valori e istituti bancari. Un ulteriore passo avanti nella sicurezza è rappresentato da Mercurio un si-stema di gestione remota e centralizzazione via IP.

Comesterogroup ci conferma anche a Oil&nonoil di essere un team di validi alleati per un piazzale sem-

pre in attivo. Il concetto di partenza, inconfutabile, è che all’interno dell’auto-lavaggio la sicurezza nelle transazioni e la continuità del servizio possono esse-re resi possibili solo da sistemi di paga-mento e gestione affidabili e certificati. Comesterogroup ha presentato a Vero-na un’intera gamma di soluzioni di gra-do di rispondere a questi bisogni e allo stesso tempo dare slancio alle vendite. SimplyStart Touch è lo start lavaggi con schermo touchscreen che può di-ventare un vero e proprio venditore di successo. I dati dell’installato in locazio-ni di diverse dimensioni dimostrano che SimplyStart Touch può incrementare del

20% gli incassi, grazie alla possibilità di gestire in modo autonomo cam-pagne promozionali, bonus e sconti. La gamma di cambiamonete e start è a misura di cliente: tutti i modelli possono essere ampiamen-te personalizzati con le periferiche più utilizzate, mantenendo inalte-rate qualità e sicurezza. Lo scenario è quello di un’integrazione vincen-te tra tutti i sistemi di pagamento, in contante o contactless (monete, banconote, chiavette, carte fedeltà, carte di debito e credito…), così da mettere sempre i consumatori oc-casionali nelle condizioni di poter effettuare un acquisto e sfruttare allo stesso tempo nuove opportu-nità di fidelizzazione.

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22 4/2014

Elaflex Italia Srl è la filiale italiana del Gruppo Elaflex che ha sede ad Amburgo, in Germania, e ha filiali in tutto il mondo: dal Brasile all’Australia, da Singapore alla Svezia. La sede italiana,

che si trova a Rezzato in provincia di Brescia, è operativa dal 1986 e segue la vendita in Italia, Nord Africa e nei Paesi Balcani di pistole per rifornimento carburante, tubazioni flessibili, raccordi e acces-sori per tubi e serbatoi, giunti di compensazione, attacchi rapidi a secco Mann Tek e accoppiatori sotto ala Carter per il mondo della distribuzione petrolifera, ma anche per le aziende che produ-cono e movimentano prodotti chimici e farmaceutici, alimentari e quelle che curano i rifornimenti aerei. Il marchio Elaflex è conosciu-to in tutto il mondo per la qualità e l’affidabilità del prodotto e in particolare le pistole per rifornimento carburante hanno avuto una diffusione capillare, tanto da essere presenti nel 90% delle stazioni di rifornimento italiane e nel 35% di quelle mondiali. Il valore ag-giunto di Elaflex Italia è rappresentato dall’esperienza maturata nel settore nel corso di questi anni e dal servizio post-vendita con un elevato standard di professionalità.

La divisione DLeds di Detas Spa si occupa della pro-gettazione e produzione di sistemi di illuminazio-ne a led per interni, esterni e applicazioni stradali

avvalendosi di personale altamente qualificato che opera nella sede di Rezzato, in provincia di Brescia, dove avviene la progettazione e la produzione dei corpi illuminanti a led. L’utilizzo di strumenti di alta precisione come il goniofotometro, permettono la messa a punto di prodotti finali di alta qualità in ac-cordo con le direttive CE. In fiera è stato presentato Atlas 14, un interessante corpo illuminante a led per le pensiline che si caratterizza per la varietà di ver-sioni, da 45 W a 135 W, e per l’eccellente rapporto qualità/prezzo: il corpo è di alluminio e la dimensione della piastra esterna è personalizzabile mentre la ga-ranzia può arrivare fino a cinque anni. Disponibili an-che il controllo dell’abbagliamento, tre le versioni da 3.000-4.100-5.500 K, mentre il grado di protezione è lo standard IP65.

Il CVP Centro Verifiche Periodiche nasce nel 2005 come laboratorio metrolo-

gico riconosciuto idoneo dal-la CCIAA di Bari alla verifica periodica degli strumenti per pesare a funzionamento non automatico. Negli anni l’attivi-tà del CVP ha coinvolto sem-pre più tipologie di strumenti fino a interessare le bilance a funzionamento automatico, gli strumenti di misura per li-quidi alimentari e i distributori di carburanti anche ad alta portata, compresi GPL e gas metano. A seguito dell’entrata in vigore della normativa MID e dei DM n. 31 e 32 del 18

gennaio 2011, CVP ha ottenu-to l’importante riconoscimen-to da Unioncamere all’esecu-zione della verifica periodica dei distributori di carburanti e GPL stradali e marini di tipo MID. In particolare il CVP ope-ra in maniera indipendente nel settore dei carburanti non essendo coinvolto in attività di manutenzione, punto di forza che lo contraddistingue positivamente sul mercato. Il laboratorio CVP lavora in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 garantendo verifiche accurate attraverso l’affidabilità delle proprie misure campione.

ELAFLEX ITALIA

DETAS-DLEDS

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234/2014

La fiera veronese è stata scelta da Errema per dare l’annuncio dell’accordo di concessione di Emhkam Pumps, società greca fondato nel 1977 e leader nella costruzione di pompe ed elettro-

pompe carrellate e non per carburanti, esplosivi, prodotti chimici e molto altro. Tutti i prodotti dell’azienda greca sono certificati Atex e nello stand erano esposti i gruppi elettropompa completi, disponi-bili con contatori volumetrici “by Total Control System” (TCS), qua-dri elettrici antiesplosivi, il tutto installato su supporti fissi o mobili carrellabili, ideali per il travaso dei carburanti e disponibili anche di acciaio inox per la gestione dell’AdBlue. Molto interesse anche per Thermoflex, la tubazione flessibile che rappresenta la migliore solu-zione, in alternativa alle “vecchie” tubazioni di acciaio, per il trasporto del gpl dal serbatoio interrato all’erogatore (da pozzetto passo uomo serbatoio a pozzetto sotto erogatore). Gli impianti gpl costruiti con questo tubo vengono realizzati con linee continue tra il serbatoio e il distributore, eliminando tutte le fonti di potenziali perdite interrate, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Thermoflex è venduto in rotoli e questo consente uno stoccaggio e un trasporto economici e un’installazione molto rapida.

Emmebi Neon Engineering Srl, azienda specializzata nello sviluppo del brand e della comunicazione visiva per aree di servizio con alle spalle quasi un ventennio di esperienza, ha

consolidato la propria posizione nel mercato grazie a una continua ricerca e alla costante innovazione tecnologica che garantiscono al cliente prodotti e servizi di alta qualità. Emmebi Neon Engi-neering progetta e ingegnerizza per le stazioni di servizio loghi retroillumunati, moduli in alluminio per fasce pensiline, profili luminosi e totem con prezziari a led nel rispetto dell’iden-tità di marca. L’azienda si occupa dell’installazione, manutenzione, rimozione, smaltimento, sopralluoghi, progetti e pratiche buro-cratiche mettendo a disposizione del cliente tutta la professionalità per la soluzione di qualsiasi problema, richiesta, dubbio o neces-sità. All’esperienza acquisita negli anni Emmebi Neon aggiunge un’attività costante di aggiornamento e formazione sui processi produttivi, sulle nuove tecnologie e sulle molte normative che hanno trasformato radicalmente il settore delle insegne. L’azienda si avvale inoltre di un capillare network di installatori specializzati che consente di operare su tutto il territorio nazionale e all’estero.

Azienda italiana leader nel-la produzione di serbatoi e apparecchiature per lo

stoccaggio, trasporto e gestio-ne di carburanti, lubrificanti e liquidi in genere, Emiliana Ser-batoi esponeva la sua offerta di serbatoi da interro cilindrici ad asse orizzontale, a singola o doppia parete per il deposi-to nel sottosuolo di liquidi in-fiammabili e non. Costruiti con lamiere di acciaio al carbonio, sono dotati di fondi bombati e orlati, con uno o più scompar-ti, saldati esternamente in arco sommerso, internamente a filo continuo, e progettati in con-formità alle normative vigenti.

I serbatoi mono parete sono costituiti da un serbatoio im-permeabile e corrispondono al contenitore interno dei serba-toi a doppia parete. Infatti per quelli a doppia parete la se-conda parete è saldata intorno al serbatoio interno, formando così un serbatoio auto imperme-abile; sono inoltre muniti di due manicotti per il sistema di con-trollo delle perdite e monitorag-gio dell’intercapedine al fine di controllarne permanentemente l’integrità. Tutti i serbatoi sono sottoposti a prova di tenuta: i test a pressione si eseguono an-che sull’intercapedine dei serba-toi a doppia parete.

ERREMA

EMMEBI NEON ENGINEERING

EMILIANA SERBATOI

SPECIALE

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N. R.G. 18336/2011

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

TRIBUNALE ORDINARIO di TORINO

Prima Sezione Civile

SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESE

Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:

dr. Umberto Scotti Presidente dr. Silvia Vitrò Giudice dott. Maria Cristina Contini Giudice Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 18336/2011 promossa da:

GENERAL VACUUM SRL , C.F. 01792200063, con l’Avv. SAGLIETTI LUIGI ATTORE

Contro

SELA CARS SRL , C.F. 02021820408, con l’Avv. COSTA PAOLA CONVENUTA SACCHI MAURO TIT IMPRESA INDIVIDUALE, C.F. CONVENUTO CONTUMACE KUWAIT PETROLEUM ITALIA SPA , C.F. 01330390061, con l’Avv. DUTTO FRANCA CONVENUTA INNOVA SNC DI MASSIMO TOMELLINI E C. (C.F. 09382741008), con il patrocinio dell’avv. SAGLIETTI LUIGI e dell’avv. VITTONE ELISA (VTTLSE78C69L219J) C.SO VITTORIO EMANUELE II, 83 10128 TORINO; elettivamente domiciliato in C.SO VITTORIO EMANUELE II, 83 10129 TORINO presso il difensore avv. SAGLIETTI LUIGI TERZO CHIAMATO

N. R.G. 18336/2011

P.Q.M. Il Tribunale; definitivamente pronunciando nei soli confronti di GENERAL VACUUM s.r.l., INNOVA s.n.c. e Mauro SACCHI, quale titolare di omonima ditta individuale :

1) Dichiara la carenza di legittimazione passiva di Mauro SACCHI nella sua qualità in atti rispetto alle domande tutte proposte da GENERAL VACUUM s.r.l. e INNOVA s.n.c.;

2) Nulla per le spese; NON DEFINITIVAMENTE PRONUNCIANDO Nei confronti delle altre parti :

1) Dichiara la nullità parziale del modello di utilità n.261459 depositato il 24 marzo 2005 di titolarità di GENERAL VACUUM s.r.l. e INNOVA s.n.c. di Massimo TOMELLINI & c. avente ad oggetto : “dispositivi per lo smaltimento dei liquami da serbatoi di accumulo di autocaravan, camper, pullman e disinfezione delle arti interessate al passaggio dei liquami stessi” limitatamente alle rivendicazioni 5, 6 e 8;

2) Accerta che i dispositivi messi in produzione da SELA CARS s.rl. denominati LINEA WAY e LINEA SUN costituiscono contraffazione del modello di utilità n.261459 depositato il 24 marzo 2005 di titolarità di GENERAL VACUUM s.r.l. e INNOVA s.n.c. di Massimo TOMELLINI & c.;

3) Rigetta la domanda di nullità proposta da SELA CARS s.r.l. in relazione al modello comunitario n.001648080 – 0001 di titolarità di GENERAL VACUUM s.r.l. e INNOVA s.r.l.;

4) Accerta la contraffazione del modello comunitario n.001648080 – 0001 da parte di SELA CARS attraverso la realizzazione di torrette aventi le caratteristiche che risultano dal doc. 8 di parte attrice;

5) Inibisce a SELA CARS s.r.l. e - per quanto di ragione - a KUWAIT PETROLEUM ITALIA s.p.a. la produzione, commercializzazione e pubblicizzazione di dispositivi in contraffazione del modello di utilità n.261459 e del modello comunitario n.001648080 – 0001 aventi le caratteristiche dei dispositivi LINEA WAY e LINEA SUN comunque denominati;

6) Fissa una penale di €1.000 per ogni dispositivo prodotto, pubblicizzato o venduto in violazione dell’inibitoria che precede;

7) Dispone che la presente sentenza sia pubblicata per una volta, per estratto (intestazione, nomi delle parti e dispositivo) sui quotidiani : “Corriere della Sera” e “La Repubblica” e sulle riviste di settore Plen Air, Area di Servizio e Camper Life a caratteri doppi; i relativi costi dovranno essere rimborsati da SELA CARS s.r.l. dietro semplice presentazione dei documenti attestanti la spesa;

8) Spese al definitivo; 9) Rimette la causa sul ruolo per la prosecuzione del giudizio come da separata ordinanza.

Così deciso in Torino, nella camera di consiglio del Tribunale il 28 marzo 2014 IL PRESIDENTE

Dr. Umberto Scotti IL GIUDICE ESTENSORE Dr. Maria Cristina Contini

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N. R.G. 18336/2011

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

TRIBUNALE ORDINARIO di TORINO

Prima Sezione Civile

SPECIALIZZATA IN MATERIA DI IMPRESE

Il Tribunale, in composizione collegiale nelle persone dei seguenti magistrati:

dr. Umberto Scotti Presidente dr. Silvia Vitrò Giudice dott. Maria Cristina Contini Giudice Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nella causa civile di I Grado iscritta al n. r.g. 18336/2011 promossa da:

GENERAL VACUUM SRL , C.F. 01792200063, con l’Avv. SAGLIETTI LUIGI ATTORE

Contro

SELA CARS SRL , C.F. 02021820408, con l’Avv. COSTA PAOLA CONVENUTA SACCHI MAURO TIT IMPRESA INDIVIDUALE, C.F. CONVENUTO CONTUMACE KUWAIT PETROLEUM ITALIA SPA , C.F. 01330390061, con l’Avv. DUTTO FRANCA CONVENUTA INNOVA SNC DI MASSIMO TOMELLINI E C. (C.F. 09382741008), con il patrocinio dell’avv. SAGLIETTI LUIGI e dell’avv. VITTONE ELISA (VTTLSE78C69L219J) C.SO VITTORIO EMANUELE II, 83 10128 TORINO; elettivamente domiciliato in C.SO VITTORIO EMANUELE II, 83 10129 TORINO presso il difensore avv. SAGLIETTI LUIGI TERZO CHIAMATO

N. R.G. 18336/2011

P.Q.M. Il Tribunale; definitivamente pronunciando nei soli confronti di GENERAL VACUUM s.r.l., INNOVA s.n.c. e Mauro SACCHI, quale titolare di omonima ditta individuale :

1) Dichiara la carenza di legittimazione passiva di Mauro SACCHI nella sua qualità in atti rispetto alle domande tutte proposte da GENERAL VACUUM s.r.l. e INNOVA s.n.c.;

2) Nulla per le spese; NON DEFINITIVAMENTE PRONUNCIANDO Nei confronti delle altre parti :

1) Dichiara la nullità parziale del modello di utilità n.261459 depositato il 24 marzo 2005 di titolarità di GENERAL VACUUM s.r.l. e INNOVA s.n.c. di Massimo TOMELLINI & c. avente ad oggetto : “dispositivi per lo smaltimento dei liquami da serbatoi di accumulo di autocaravan, camper, pullman e disinfezione delle arti interessate al passaggio dei liquami stessi” limitatamente alle rivendicazioni 5, 6 e 8;

2) Accerta che i dispositivi messi in produzione da SELA CARS s.rl. denominati LINEA WAY e LINEA SUN costituiscono contraffazione del modello di utilità n.261459 depositato il 24 marzo 2005 di titolarità di GENERAL VACUUM s.r.l. e INNOVA s.n.c. di Massimo TOMELLINI & c.;

3) Rigetta la domanda di nullità proposta da SELA CARS s.r.l. in relazione al modello comunitario n.001648080 – 0001 di titolarità di GENERAL VACUUM s.r.l. e INNOVA s.r.l.;

4) Accerta la contraffazione del modello comunitario n.001648080 – 0001 da parte di SELA CARS attraverso la realizzazione di torrette aventi le caratteristiche che risultano dal doc. 8 di parte attrice;

5) Inibisce a SELA CARS s.r.l. e - per quanto di ragione - a KUWAIT PETROLEUM ITALIA s.p.a. la produzione, commercializzazione e pubblicizzazione di dispositivi in contraffazione del modello di utilità n.261459 e del modello comunitario n.001648080 – 0001 aventi le caratteristiche dei dispositivi LINEA WAY e LINEA SUN comunque denominati;

6) Fissa una penale di €1.000 per ogni dispositivo prodotto, pubblicizzato o venduto in violazione dell’inibitoria che precede;

7) Dispone che la presente sentenza sia pubblicata per una volta, per estratto (intestazione, nomi delle parti e dispositivo) sui quotidiani : “Corriere della Sera” e “La Repubblica” e sulle riviste di settore Plen Air, Area di Servizio e Camper Life a caratteri doppi; i relativi costi dovranno essere rimborsati da SELA CARS s.r.l. dietro semplice presentazione dei documenti attestanti la spesa;

8) Spese al definitivo; 9) Rimette la causa sul ruolo per la prosecuzione del giudizio come da separata ordinanza.

Così deciso in Torino, nella camera di consiglio del Tribunale il 28 marzo 2014 IL PRESIDENTE

Dr. Umberto Scotti IL GIUDICE ESTENSORE Dr. Maria Cristina Contini

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26 4/2014

Fortech si occupa dell’installazione dei si-stemi gestionali e di automazione, della loro manutenzione, della remotizzazione

dei dati, dell’assistenza tecnica da remoto e on-site con servizi completi, rivolti alle gran-di compagnie petrolifere così come ai retisti con la medesima attenzione e competenza. Proposte innovative che coniugano il desi-derio di controllare il proprio business con le potenzialità della tecnologia, calibrate sulle esigenze dei clienti. Fortech opera su tutto il territorio nazionale grazie a una rete qualifica-ta di ditte subcontractor e tecnici certificati. Tra i sistemi sviluppati una citazione merita SmartPlay, l’applicazione per smartphone che offre vantaggi sia al cliente, sia al gestore del punto vendita: in pochi clic, rifornimenti e consumi sono sotto controllo e un nuovo ca-nale di comunicazione è aperto con il cliente.

SmartWash è invece lo start lavaggi di ulti-ma generazione per lasciare la stazione car-wash in ottime mani con costi di personale al minimo e infinite possibilità di promozione per moltiplicare il business.

Fontana Sicurezza è stata fondata vent’anni fa e ha seguito con co-stante attenzione i mutamenti del mercato, acquisendo competen-ze specifiche nella protezione attiva e passiva di persone e beni con

un’ampia gamma di prodotti per la sicurezza nel settore civile, indu-striale e bancario. Il pagamento in contanti rappresenta ancora il 78% dei metodi di pagamento in tutta Europa, risulta svantaggioso per i commercianti e poco sicuro ma contribuisce a instaurare un’atmosfera propositiva per il consumatore. Lincasafe rappresenta una soluzione intelligente e sicura per la gestione del denaro garantita dal fatto che è immediatamente immagazzinato fuori dalla portata visiva: il lettore è resistente allo scasso e non esiste discrepanza tra depositi e conteggi finali, ogni deposito è registrato, gli impiegati sono automaticamente identificati, si riduce il carico di lavoro del manager migliorando la gestione; inoltre, il contante è immediatamente disponibile sul conto e si riducono le uscite del trasporto valori. Lincsafe Basic, Lincsafe Pro e Lincsafe Duo sono i lettori/accettatori di banconote certificati BCE di Fontana Sicurezza che produce anche casseforti, armadi di si-curezza laptop, verificatori di banconote, conta banconote/monete e lampade UV.

Presentata per la prima volta in Fiera a Parigi e distribu-ita in Italia da Flowey solo da qualche mese, ha fatto il suo debutto a Oil&nonoil Experience, una linea di de-

tergenti particolarmente adatta alle esigenze dei lavaggisti, garantendo ottimi risultati sia in presenza di acque dure sia di acque dolci. Un aspetto molto importante, perché tanti prodotti e cere hanno difficoltà ad adattarsi, mentre questa linea è stata creata proprio per risolverlo: il cliente che ha l’acqua dura avrà una tipologia di prodotto che non è uguale al cliente che ha l’acqua più dolce. Una gamma completa per portali, tunnel e alta pressione: due linee che coprono tutto il mondo del lavaggio e per portali e tunnel ci sono i prelavag-gi, naturalmente per acqua dura e dolce. Poi c’è uno sham-poo schiumogeno, uno shampoo spazzole che funge anche da pre-cera lucidante. La stessa offerta è proposta da Flowey anche per le piste ad alta pressione: prelavaggio, schiuma per la spazzola a mano e cera, sempre con le due versioni con, in aggiunta, anche un nuovo prodotto rivoluzionario a effetto polish da usare con la spazzola.

FORTECH

FONTANA SICUREZZA

FLOWEYSPEC

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274/2014

I prodotti presentati sono stati rag-gruppati in tre livelli di automa-zione: entry level automation,

unmanned sites automation e high automation, simulando tre tipologie di stazioni petrolife-re, per visualizzare in modo im-mediato le soluzioni disponibili in termini di architetture di prodotto, ingombri e livello di investimento richiesto. La gamma dei terminali di pagamento da esterno FlexPay è stata estesa attraverso soluzioni scalabili, sia in termini funzionali sia di sicurezza, con singola faccia o doppia faccia, per rispondere alle esigenze dei clienti e allo stes-so tempo per far fronte agli attac-chi e tentativi di furto. Tra gli altri

prodotti, un’ampia gamma di solu-zioni Wetstock Management, progettate da Gilbarco Veeder-Root per aumentare e ottimizzare il controllo delle scorte di carbu-rante e rilevare potenziali perdite. Tra le novità anche Applause Europe, uno schermo multime-diale integrato negli erogatori che migliora la customer experience; un concept product presentato in anteprima con Mondialpol e Italdes e mirato a consentire l’ac-credito delle banconote dei termi-nali self nelle 24 ore successive alla chiusura contabile e l’app Self3.0 per pagamenti con telefoni cellu-lari, sviluppata in partnership con Auriga.

Sistemi Refit e nuove soluzioni di illuminazione a led mirati alla riduzione dei consumi energe-tici e alle ottimizzazione dell’utilizzo della luce

sono alcune delle proposte di Geco, una realtà pro-fessionale specializzata nella costruzione e posa in opera di strutture metalliche certificate quali pen-siline e chioschi per erogatori carburante e attività commerciali, coperture per aree di autolavaggio e aspirazione, box prefabbricati per sale tecniche e accessori complementari per la pubblicità quali to-tem e monoliti con display. In particolare l’illumina-zione a led si applica a svariati utilizzi quali fascioni luminosi, light strip perimetrali, incassi controsoffit-to della pensilina e pali stradali del piazzale. L’azien-da è in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta di rebranding o di cambio immagine con per-sonalizzazioni su misura, proponendo un servizio di studio e valutazione con soluzioni grafiche per visualizzare in anteprima, durante la fase proget-

tuale, l’effettiva fattibilità esecutiva con i migliori parametri di qualità e prezzo. Presentato in fiera anche l’impianto di aspirazione centralizzata del denaro contante Line Cash che si propone di essere la soluzione definitiva per im-pedire il furto del denaro dalle colon-nine self.

Operativa nel settore del metano per autotrazione dal 2008, Gas Natural Vendita ha implementato in Italia il modello di business del Gruppo di appartenenza, portando quindi nel

nostro Paese la pluriennale esperienza e le competenze sviluppa-te da Gas Natural Fenosa in Spagna e in altri Paesi. Metano per auto è l’offerta che l’azienda rivolge agli operatori del set-tore: oltre alla fornitura di gas naturale caratterizzata da formule contrattuali declinate secondo specifiche esigenze personalizzate, si propone un supporto completo per tutti coloro che vogliono diventare distributori di metano a uso veicolare. Il servizio offerto attraverso “Metano per auto” consiste in una soluzione completa per l’attivazione di stazioni di servizio a metano che è comprensiva di consulenza in fase progettuale, investimento e posa in opera di impianti di compressione gas metano (compressore ed erogatori), servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzata attra-verso una rete di tecnici specializzati in grado di risolvere tutte le problematiche relative agli impianti di compressione installati. Sen-za dimenticare l’identificazione visuale della stazione e le attività promozionali e di marketing.

GILBARCO VEEDER-ROOT

GECO

GAS NATURAL VENDITA

SPECIALE

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28 4/2014

Nella sua esperienza ventennale, Green Line si è distinta per le tan-te innovazioni introdotte e molte

erano esposte in fiera. La prima si chia-ma Smartflex, un sistema completo di tubazioni in polietilene multistrato che combina le proprietà meccaniche e l’alta densità dello strato esterno in polietilene alla bassa permeabilità e all’ottima re-sistenza chimica del rivestimento inter-no. Pozzetti “High Tech” studiati per garantire la tenuta stagna e il loro mo-nitoraggio al termine dell’assemblaggio. Vasche e pozzetti preassemblati re-alizzati artigianalmente per velocizzare l’edificazione dell’impianto nell’assoluto rispetto degli standard dettati dalla com-mittenza. Chiusini costruiti mediante un innovativo processo produttivo brevetta-

to e per la prima volta industriale, sono fatti di un materiale composito, ottenuto dal poliuretano e dalla fibra di vetro, un materiale sostitutivo e molto più resistente rispetto a quelli classici. Monitoraggio disponibile in diversi modelli in funzione del tipo di impianto (impianto in aspira-zione o con pompa sommersa), il sistema di rilevazione delle perdite permette il monitoraggio dei soli serbatoi, delle sole tubazioni o di entrambi contemporane-amente. Sonde di livello, un sistema sviluppato appositamente per le stazioni di servizio, ma idoneo per tutte le tipolo-gie di carburanti, AdBlue, gpl e prodotti chimici. Infine, la gamma Trattamento Acque, dispositivi controllati, affidabili e duraturi negli anni, una gamma di sistemi costruiti in polietilene e cemento.

HITECHLED

GREEN LINE

GRAMAGLIA

Leader nella produzione di sistemi e moduli a led per la co-municazione visiva e l’illuminazione di insegne e lettere scatolate, Hitechled progetta e produce nello stabilimento

di Treviso sistemi led specifici per le più diverse esigenze. Per le stazioni di servizio sono stati sviluppati dei prezziari a led radiali per totem carburanti che comprendono una serie di display numerici di svariate dimensioni, con ultima cifra piccola o con tutte le cifre uguali nei colori rosso, ambra, verde e blu. In alternativa, prezziari a led SMD con le stesse varianti di cifre e colore bianco. La luminosità dei display è controllata automaticamente da un sensore e i prezzi si possono varia-re con un telecomando o via cavo attraverso dei protocolli di comunicazione. Per esempio, un kit 3+3 prezzi si compone di un display Master e da cinque display Slave, il primo ha un fondo in alluminio che contiene la scheda di controllo PCB2 e gli alimentatori, mentre tutti i display Slave vanno collegati al display Master tramite un cavo. Esposti anche dei pannel-li grafici monocolore con possibilità di visualizzare messaggi variabili, loghi e filmati adattabili alle più comuni dimensioni

dei totem carburanti. Infine, con il radiocomando dei prezziari carburanti è anche possibile selezionare i messaggi preinseriti e la gestione da remoto con l’installazione di una centralina modem gsm per ogni stazione alla quale possono essere colle-gati fino a otto prezziari.

Fondata nel 1980, Gramaglia ana-lizza nei suoi laboratori le carat-teristiche di acqua, aria, rifiuti da

trattare e applica, su scala pilota, i ci-cli più adatti, controllando le rese e i costi dei singoli processi. L’azienda è certificata ISO9001:2008, è abilitata ai sensi del D.M. 37/2008 (ex Leg-ge 46/90) e possiede l’attestazione SOA per la categoria OS22 classifica III. I tecnici Gramaglia operano in un blocco uffici con varie postazioni CAD studiando tutte le soluzioni tec-niche ed economiche calibrate per ogni cliente, pubblico e privato, per il trattamento di aria, acque prima-rie, di processo per uso alimentare e industriale, per le acque reflue con processi biologici e fisico-chimici.

Gramaglia è impegnata con propri laboratori nella ricerca senza la qua-le non sarebbe possibile rispondere ai problemi ecologici, alle esigenze di recupero, di risparmio energetico e alla necessità di ottimizzazione dei processi inquinanti, di riciclaggio e stoccaggio delle materie impiegate o di risulta. Con l’esperienza di oltre 1000 impianti, nuove realizzazio-ni sono costantemente allo studio, data la vastità e le novità del settore, a seconda della richiesta di mercato. Una squadra di tecnici specializzati è sempre pronta per le manuten-zioni programmate e servizi di as-sistenza, oltre che per interventi a richiesta con controlli dedicati per ogni singolo impianto.

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30 4/2014

IBLE

IABONI BRAND

Ible Srl, presente sul mercato internazionale dal 1976, si colloca tra le aziende leader nella progettazione, produzione e commercializ-

zazione di pannelli elettronici a led con soluzioni all’avanguardia dal design moderno e accattivante. Tutti i prodotti utilizzano sistemi di controllo intelligenti che si occupano di pro-teggere i led abbassandone la luminosità dai

45° C e spegnendoli oltre i 55° C, tutto questo per evitare il surriscaldamento dei led e soprat-tutto la loro rottura. Per il settore petrolifero, Ible propone sistemi per la visualizzazione dei prezzi con moduli a led di un solo centimetro di spessore, impermeabili in quanto totalmen-te resinati, ogni singola scheda monta un sen-sore di luminosità a temperatura differenziata. Il sistema modulare della gamma Nautilus ri-solve i problemi causati da eventuali infiltrazio-ni d’acqua, salsedine, condensa o corrosione, i moduli a led resinati da entrambi i lati pos-sono infatti funzionare anche completamente immersi in acqua, grazie ai connettori IP68 per il collegamento dati e alimentazione. Queste caratteristiche rendono il prodotto sicuro e di semplice utilizzo e permettono l’ottimizzazio-ne del tempo di installazione e manutenzione.

Iaboni Brand cura la realizzazione e la posa in opera di pensiline metalliche con montanti a sezione tonda e quadrata con strutture in carpenteria pesante zincata

a caldo, fascioni perimetrali di tamponamento di allumi-nio e controsoffitti dogati metallici antivento completi di sottostruttura zincata. Cura inoltre la realizzazione di fascionature di alluminio e acciaio, la personalizzazione della pensilina mediante fasce scatolate a luce riflessa o diretta con la realizzazione del brand societario a lettere scatolate di plexiglas o metallo e di strutture bifacciali di ferro con rivestimento di alluminio traforato per l’allog-gio del display con cifre variabili. Iaboni Brand esegue anche la messa in opera di accessori per il piazzale quali colonnine aria/acqua, mobiletti porta pos, colonnine luminose, cestini portarifiuti e personalizzazioni calotte erogatori e rivestimenti carter colonna. Disponibili inol-tre prezziari manuali con struttura in ferro e rivestimen-to di alluminio e piantana in cemento, cassonetti sopra-colonna con indicatori di carburante e fari led.

INTERPUMP GROUPInterpump Group è il maggior produttore mondiale di pompe

a pistoni professionali ad alta pressione e uno dei leader op-eranti sui mercati internazionali nel settore dell’oleodinamica.

Il Gruppo, fondato da Fulvio Montipò nel 1977, può contare oggi su unità produttive in Italia, Germania, Stati Uniti, India, Cina, Brasile, Romania e Bulgaria. La strategia di Interpump Group mira a un rafforzamento dell’attuale posizione di leadership nella produzione di pompe ad alta pressione, prese di forza e pompe oleodinamiche e a perseguire un’ulteriore crescita in questi set-tori anche attraverso acquisizioni mirate. Con i marchi Interpump e Pratissoli sono disponibili pompe con portate da 1 a 900 l/m e pressioni da 50 a 1.500 bar e con Hammelmann ci si spinge fino a 3000 l/m e 3500 bar. In sintesi la gamma risponde perfet-tamente a ogni esigenza dell’autolavaggio e del lavaggio indus-triale e a numerosissime applicazioni nei settori più diversificati. Le pompe della serie HT Interpump sono espressamente pro-gettate per applicazioni con acqua calda fino a 85° C e sono particolarmente indicate per il carwash, avvalendosi di soluzioni altamente innovative, che garantiscono livelli di qualità superiori

anche nelle condizioni più ostili. Innovazione e qualità sono gli obiettivi permanenti di Interpump Group.

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314/2014

KENFITT

ITALIA SERVICE

INTRAPRESA

Kenfitt ha presentato in fiera Flexicompt, un contalitri portatile e autonomo, idoneo alla misurazione per gravità dei prodotti petroliferi e in grado di garantire che le quantità scaricate siano

corrette, a tutela di tutti. Leggero, di facile utilizzo e con elevato standard di precisione, funziona con un sistema a turbina, idoneo per applicazione su autobotti e ferro-cisterne dedicate al trasporto di idrocarburi. Flexicompt non necessita di pompa, né di alimenta-zione, basta collegarlo tramite i raccordi rapidi in uso, selezionare il tipo di prodotto che deve essere misurato (per esempio, gasolio o benzina) quindi aprire la valvola dell’autobotte e iniziare a scaricare per caduta. Il sistema è dotato di un sensore di gas per calcolare il “vuoto/pieno”, un sensore per rilevare la temperatura del prodotto allo scarico con l’eventuale opportunità di compensazione a 15°, un sensore per il trasferimento ottico dei dati su una chiavetta USB e il successivo salvataggio e stampa dei report da pc o da stampante portatile. Questa attrezzatura, che pesa circa cinque chili, è fornita anche in versione certificata MID e consente quindi di rilevare le quantità di carburante realmente scaricati.

Italia Service è da anni vicina al lavag-gista con prodotti innovativi e studiati per dare la massima redditività all’atti-

vità dell’autolavaggio. In fiera ha espo-sto la macchina multiservizio Lux, in pratica un minicentro di lavaggio in self che riunisce tutte le necessità dell’auto-mobilista in un unico armadio tecnico: aspirapolvere, lavasedili a schiuma, San-ny che sanifica e deodora e il servizio di lavaggio e lucidatura della carrozzeria con l’innovativo servizio Lux. La nuova macchina è disponibile anche a noleggio per rispondere alle difficoltà economica del momento e consentire al lavaggista di pagarla comodamente con le entra-te del suo utilizzo. Presente sullo stand anche Dog Shower, la macchina lava-cani in self, ottima fonte di reddito e di

differenziazione del servizio offerto. La sua costruzione è tutta di acciaio inox ed è adatta per animali di piccola e grossa taglia grazie ai suoi otto programmi di lavaggio selezionabili singolarmente.

Intrapresa opera dal 2000 nella produzione di soluzio-ni software per il mercato petrolifero. StationWay è lo strumento ideale per la gestione delle stazioni

di rifornimento carburante di qualunque dimensione, nella sua configurazione MultiPoint consente la ge-stione centralizzata delle reti costituite da più punti vendita. NRG Deposito, NRG Accise e DAA-Matic consentono la gestione dei Depositi di Carburante e l’interazione con l’Agenzia delle Dogane. A Verona sono state presentate le nuove soluzioni per la comu-nicazione prezzi all’Osservatorio Carburanti e Station-Way Mobile, l’App che governa la stazione da uno SmartPhone. Grazie alla consolidata partnership con Ingenico, è stato inoltre realizzato e presentato in an-teprima in fiera un innovativo sistema di pagamento che consente, attraverso un unico terminale Pos, di accettare pagamenti tramite carte bancarie, carte pe-trolifere internazionali dei circuiti DKV e UTA e carte prepagate o di credito private.

SPECIALE

Page 32: Area di servizio 4 14 web

32 4/2014

LEONEWEB

LAMPA

KIEHL

Leoneweb offre attrezzature professionali per la movi-mentazione e lo stoccaggio,

la logistica, la protezione delle risorse e del personale, la raccolta dei rifiuti, la tutela dell’ambiente; in particolare, produce e installa filtri in difesa dell’ambiente e dell’equilibrio naturale. La linea Ultra-Drain Guards presenta modelli per la rimozione metalli, bloccare detriti e rifiuti e fermare oli e sedimenti. Il modello per la rimozione dei metalli è in materi-ale trapuntato e ha la parte supe-riore in pvc adatta a convogliare acqua e metalli nella zona di rac-colta: rimuove idrocarburi, metal-li pesanti e sedimenti dalle acque

piovane e industriali di deflusso. Il modello per detriti e rifiuti è pro-gettato per bloccare gli elementi più grossi come carta, foglie, filtri di sigaretta. Ultra-Drain Guards per oli e sedimenti blocca idro-carburi, sporcizia, sabbia e altri contaminanti, in condizioni ideali di montaggio i modelli possono fermare fino a 7 l di olio e 18 Kg di sedimenti. Leoneweb offre anche la fabbricazione su misura per all-estimento specifici e utilizza una società di consulenza per offrire la migliore soluzione tecnica con il miglior rapporto qualità/prezzo; inoltre, alla fine del mese di luglio sarà operativo il nuovo sito inter-net www.leoneweb.it.

Lampa conferma di aver individuato nelle aree di servizio uno dei canali privilegiati per i propri prodotti e ha quin-di sviluppato una serie di offerte che rappresentano per

gli shop stradali un eccellente opportunità di business. Tra queste meritano una particolare citazione quelle che in Fiera hanno raccolto i maggiori consensi: la linea di Lampadine, con un assortimento di circa 800 referenze che spaziano da quelle tradizionali a quelle allo xeno e a led; le spazzole tergi con ben sette linee di prodotto, senza dimenticare poi tappeti, catene da neve e l’ampliata offerta di schienali e foderine, anche con predisposizione per l’airbag o per il sedile posteriore diviso. Interessanti le proposte per il portaggio: attacchi e barre porta tutto, box da tetto, porta sci e porta bici e i prodotti chimici car care come CarPlan e Turtle Wax che stanno dando eccellenti risultati di vendita. Il tutto supportato da una rete commerciale dedicata, com-posta da agenti preparati che mettono la loro esperienza al servizio del cliente, per aiutarlo nella scelta dei prodotti e nell’organizzazione degli spazi espositivi.

Quattro le principali novità presentate dal colosso te-desco. K225 Micron Foam Polish 2.0 è un lucido schiumogeno con effetto riparatore da usare in impian-

ti automatici portali/tunnel dotati dell’apposito programma. K137 Kimax Uniwash è un detergente schiumogeno inten-samente profumato e delicato per prelavaggio che elimina gli insetti e lo sporco particolare come depositi da gas di scarico, insetti, escrementi di uccelli ed è ideale per gli erogatori self-service e il lavaggio dei motocicli. K 206 Micron Dry è una cera per asciugatura superconcentrata indicata per tunnel di lavaggio, portali; il consumo è di circa 8-12 ml per auto se utilizzata in impianti dotati di sistemi di asciugatura a getto d’aria. Infine, K 218 Jet Wax è una cera per lucidatura parti-colarmente indicata per le piste self-service ad alta pressione. Utilizzata con il sistema PowerShaum Kiehl, permette di ottenere una cera schiumata con effetto mousse. Insieme al suo gradevole e persistente profumo questa cera schiumoge-na permette di incrementare notevolmente la percezione sul cliente finale del programma “cera” delle piste self.

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Automazione, integrazione, comunicazione, affidabilità a minori costi di gestione è la mis-sion di Maser Italia che, a 30 anni dalla sua

nascita, coniuga la profonda competenza di chi lavora al suo interno con il deciso impulso offer-to dalla nuova proprietà. Maser Italia produce e vende differenti tipologie di prodotti nell’ambito delle stazioni di servizio e rifornimento carburante e commercializza sul mercato italiano gli erogato-ri per carburanti Tatsuno, leader mondiale nella produzione di colonnine di erogazione, e le sonde Fafnir per il controllo delle giacenze nei serbatoi. In merito all’automazione per i punti vendita, Maser Italia produce sistemi automatici e tecnologie per la gestione delle aree di servizio offrendo soluzioni e sistemi per l’integrazione e la personalizzazione di reti, sistemi di pagamento e di gestione piazzale (giacenze, carte fidelity, pagamenti, prodotti non oil) e gestione host di rete.

Una giovane azienda nata con l’obiettivo di profumare e arredare gli ambienti con un tocco di classe ed eleganza offrendo un

insieme di essenze, profumi e profumatori d’ambiente, in grado di creare un’atmosfera raf-finata che renda immediatamente riconoscibile la personalità di chi le ha scelte. Alla base delle creazioni di Marval Scent Srl c’è una costante e attenta ricerca che unisce profumazioni, design e qualità in prodotti “made in Italy” unici e di alto pregio. Molto interessante l’opportunità di personalizzare nella forma e nel colore i pro-fumatori con il proprio brand per quantitativi su-periori ai 5 mila pezzi. Tre i formati proposti: la placchetta di plastica profumata di differenti co-lori secondo la fragranza, lo stick da inserire nel-le bocchette di aerazione dell’auto e il panno in microfibra che permette di rimuovere lo sporco senza alcun detergente.

Lta Serbatoi si occupa di realizzazione e commercio di serbatoi e cisterne a sem-plice o doppia parete fuori terra o da in-

terro per il contenimento di carburanti, gpl, oli esausti ed acqua. La produzione com-prende distributori mobili con vasca di contenimento e gruppi erogatori, serbatoi carburante, serbatoi gpl, serbatoi acqua, serbatoi oli da 0,250 a 150 mc. L’azienda vanta un’esperienza tren-tennale, un ciclo produttivo interamente interno: dalla progettazione al taglio lamie-ra, dalla calandratura alla saldatura in arco sommerso, dalle radiografie delle saldature al collaudo, dalla verniciatura alle spedizioni. La serietà e affidabilità oltre che la profes-sionalità permettono di proporre standard produttivi particolarmente elevati a garanzia della clientela.

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Perché  trasportare  acqua?  

 

Noi  non  lo  facciamo  !    

 

L’acqua  la  mettono  i  nostri  clienti!  

 

Aiuti  l’ambiente  e  risparmi  

Passa  al  super-­‐concentrato,  passa  a….  

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NEON PORDENONE

MTM HYDRO – KASTER MACHINES

MECCANICA DISTRIBUTORI

Quarant’anni di esperienza in ambito nazionale e interna-zionale consentono a Neon Pordenone di proporsi come partner affidabile nel settore della comunicazione visiva

per la realizzazione di insegne al neon e a led, cassonetti lumino-si e pannelli traforati, segnaletiche ed espositori personalizzati di qualsiasi dimensione e tipologia di materiale. Neon Pordenone ha basato il proprio sviluppo sulla cultura del servizio: dalla pro-gettazione al prototipo, dalla sperimentazione di nuove tecnolo-gie e materiali fino alla gestione delle pratiche e all’installazione, l’obiettivo è sempre quello di soddisfare le esigenze del cliente secondo criteri di professionalità e affidabilità, perseguendo l’ec-cellenza del risultato. L’azienda si confronta con i grandi marchi dell’industria internazionale, forte dell’esperienza nel settore e di un team tecnico in grado di interpretare ogni progetto con soluzioni di alto livello estetico e qualitativo, risolvendo proble-matiche ingegneristiche e progettuali di strutture complesse e di grandi dimensioni e coordinando l’insieme di queste attività con l’obiettivo di raggiungere uno standard produttivo di eleva-ta qualità per un risultato armonico ed efficiente.

Dopo l’acquisizione da parte di MTM Hydro, azienda affermata da anni nel settore del lavaggio ad alta pressione, Kaster Machines ha trovato rinnovato slancio sviluppan-do la propria produzione con nuovi modelli ricchi di innovazioni e molto curati nella

costruzione. Ammirata in fiera la nuova gamma di aspirapolvere AV Series dalla caratteri-stica forma cilindrica declinate in sei modelli a due e tre motori oppure a turbina: la struttu-ra è di acciaio inox, la calotta in plastica è disponibile in quattro colori, il design è persona-lizzabile ed è possibile scegliere tra due sistemi di start, a pulsante o a gettoniera sempre con timer. Particolare la calotta dove il flusso di aria calda in uscita dalla turbina viene mantenuto separato da quella fresca in entrata per il raffreddamento per assicurare una maggiore durata ai motori. Interes-se anche per la macchina multifunzione Matty che, sull’esempio degli Stati Uniti dove hanno avu-to molto successo, unisce all’aspiratore la fornitura di aria compressa, il gonfiagomme e uno o due kit di nebulizzatori spray. Tra gli optional i kit asciuga-tura, antibatterico, lampada germicida, antigelo, la chiavetta Eurokey e il lettore di tessere.

Meccanica Distributori Srl si occupa della costruzio-ne e della manutenzione

di impianti carburanti e affini. L’azienda opera nel settore da oltre 30 anni grazie all’impegno e all’intraprendenza di Sergio Se-renelli, fondatore e amministra-tore unico della società. L’azien-da effettua la manutenzione, costruzione e ristrutturazione per le principali compagnie pe-trolifere e, grazie alla tecnologia e alla competenza del personale, è in grado di realizzare impianti di distribuzione carburanti dallo studio di fattibilità alla messa in funzione per gli impianti di distri-buzione carburanti e gpl, mentre

per gli autolavaggi sono in gra-do di curare tutta l’impiantistica tranne la fornitura dell’impianto propriamente detto. Fra le attrez-zature più innovative di cui dispo-ne Meccanica Distributori, segna-liamo il controllo dei serbatoi con apparecchiature sdt, che consente di verificare la tenuta di tubazioni e serbatoi in modo non distruttivo. Gli interventi prevedono la realizzazione degli impianti curando l’impiantistica idraulica, pneumatica, elettrica civile e industriale e gli impian-ti idrico-sanitari, costruzioni e ristrutturazioni edili e la manu-tenzione degli impianti di depu-razione acque.

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OIL SERVICE

NUOVA NEON BASSANO

NEON STEFANELLO

Oil Service nasce dall’unione di persone che aveva-no maturato esperienza nel settore petrolifero e che sono ancora oggi i principali esponenti della società

specializzata nella costruzione di stazioni di servizio carbu-ranti (anche alternativi), extrarete e carwash. Tutto parte da una buona progettazione: studi di fattibilità, progettazione preliminare e definitiva, supervisione tecnica dei lavori, cer-tificazione conclusiva degli interventi e assistenza al cliente in fase di collaudo finale. Oil Service è in grado di offrire ol-tre a un programma di pianificazione e svolgimento di ma-nutenzione ordinaria e straordinaria su stazioni di servizio carburanti, anche un servizio di pronto intervento ambien-tale in presenza di potenziali inquinamenti da idrocarburi e/o derivati, per la messa in sicurezza delle aree interessate. Negli ultimi anni si è riscontrato un aumento dei furti con scasso sulle colonnine self-service dei punti vendita carbu-ranti, Oil Service installa soluzioni appositamente progetta-te e realizzate per la protezione delle colonnine self-service, anche su specifiche necessità del cliente.

Nuova Neon Bassano Spa è oggi uno stabilimento pro-duttivo di oltre 12 mila mq con attrezzature di ultima generazione e un qualificato numero di dipendenti, col-

laboratori e fornitori. L’azienda è conosciuta per la sua specializ-zazione nei programmi di rebranding, soprattutto nel setto-re petrolifero, dove fornisce e installa pensiline, prefabbricati e coperture per lavaggi self nelle stazioni di servizio. Nell’ambito petrolifero è specializzata inoltre nella realizzazione e installa-zione di chioschi, locali prefabbri-cati, shop perso-nalizzati e di tutte le strutture ac-cessorie. Recen-temente il servi-zio si è ampliato anche alla parte interna con la for-nitura di sistemi

di esposizione, scaffali e articoli d’arredo. Nuova Neon Bassano produce ogni tipologia di insegne e altri elementi di immagine quali totem monoliti, fascioni luminosi e non, cartelli indicato-ri, porta poster e in generale tutti gli elementi che evidenziano il marchio della società, in questo ambito continua il proficuo lavoro intrapreso con i retisti in particolare nello studio dell’im-magine delle “reti bianche”, continuando la collaborazione con le principali compagnie petrolifere italiane ed europee.

Con il marchio Eurosteel pro-duce e installa strutture metalli-che per l’edilizia industriale e civi-le, quali capan-noni, magazzini, pensiline, rivesti-menti e strutture di sostegno.

Neon Stefanello opera da più di 40 anni nel settore delle insegne pubblicitarie fornendo una vasta clientela che spazia dal settore della grande distribuzione a quello petroli-

fero, non tralasciando le piccole realtà. Una bella insegna evidenzia e valorizza un marchio, lancia un preciso messaggio e questo è frutto di una capacità professionale, di tecnologie evolute e della massima efficienza nell’organizzazione del lavoro. È quindi fonda-mentale scegliere con cura le materie prime, assemblare perfetta-mente i vari elementi, collaudare con attenzione il prodotto finito e installarlo correttamente in tempi brevi. Nello stabilimento di 4 mila mq oltre a progettare e produrre ogni genere d’insegna lu-minosa, Neon Stefanello si occupa di tutto l’iter burocratico ne-cessario al conseguimento dei permessi d’installazione. Le insegne vengono costruite partendo dalla lavorazione delle lamiere fino alla produzione dei tubi al neon, dalla lavorazione della plastica alla decorazione con pellicola adesive, per finire con l’assemblaggio e l’installazione dei prodotti, sempre avvalendosi di personale specia-lizzato in Italia e Europa.

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Sistema Sicuro PAT.PEND.

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SISTEMA SICURO VIROSAC per le stazioni di servizio

VIROSAC, leader italiano dei sacchetti in polietilene, ha ideato e brevettato FIVEplus®,il rivoluzionario guanto palmato a rotolo, ideale per offrire ai propri clienti il miglior servizio possibile, garantendo ordine e pulizia e nel contempo eliminando gli sprechi. Mai più guanti sparsi per tutta l’area di servizio, mai più spreco di materia prima. Conviene sia a te che all’ambiente!

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SAFETY MONEY

RUIAN PRECISIONTECH

OIL&SUN

Safety Money è la società che per prima ha creduto nel potenziale dei prodotti della Glory applicate al

cash-management commerciale e con lungimiranza ha individuato nel sistema CI-10 la soluzione a tutti i problemi di gestione e rendicontazione del denaro sui punti vendita. CI-10 è composto da un modulo di riciclo delle banconote e da un modulo per le monete e può essere adattato a diversi utilizzi. Il cassetto inter-faccia consente la gestione a ciclo chiuso del contante, migliora la sicurezza, la pro-duttività dello staff, il servizio al cliente e l’efficienza nella gestione dei fondi. Il de-sign compatto ed elegante ne facilita l’in-tegrazione in qualsiasi postazione di cassa assistita o self-service, inoltre la funzione “follow me” led semplifica l’operatività

per il cliente. Con il cassetto di shutter garantisce la sicurezza delle banconote in caso di erogazione incompleta: in pre-senza di un errore vengono visualizzate sul terminale le operazioni da svolgere e offre anche una gestione del contante centralizzata via web.

Ruian PrecisionTech Machinery & Elettronics Co.Ltd è una società specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazio-ne di proiettori a plafone con tecnologia led per stazioni di servizio,

parcheggi, ospedali, officine meccaniche, supermercati, alberghi, illumi-nazione stradale e impianti industriali. I prodotti, con garanzia di cinque anni e una durata fino a 10 anni, consentono un risparmio energetico fino all’80% e hanno efficienza luminosa HI>95%; inoltre, prezzi com-petitivi, sostituzione a costo zero della vecchia lampada senza intervento sulla plafoniera e assenza di costi di manutenzione. Tra i modelli esposti, Gas Station Led Canopy Luce con sensore di movimento infrarosso e “dimming” di controllo, è costruito in lega di alluminio anodizzato con eccellente resistenza alla corrosione, progettato per condizioni climati-che estreme e presenta un’efficace dissipazione del calore, una strut-tura autopulente, una luce uniforme, leggera e morbida, per evitare il rischio di vertigini e ridurre i potenziali rischi per la sicurezza. Stazioni di Servizio Led Lighting è invece prodotto in lega di alluminio e ha una vita operativa di 10 anni, un facile accesso al reattore elettronico, un design modulare con dissipatori di calore a ventilazione naturale e spazi per impedire l’accumulo di sporcizia che lo rendono autopulente.

Oil&Sun Srl è una nuova realtà che si basa su un’efficace sinergia tra diverse competenze professionali maturate in anni di lavoro nell’ambito della progettazione e realizzazione di stazioni di servi-

zio stradali e impianti a energie sostenibili. La società è infatti composta da tecnici con esperienza pluriennale nel settore delle energie rinnovabili e degli impianti di distribuzione carburanti per autotrazione. Oil&Sun è oggi fortemente impegnata nella ricerca, progettazione e realizzazione di soluzioni in grado di fornire il necessario impulso alla mobilità elettrica a livello italiano, europeo e mondiale. La società nasce con l’ambizione di contribuire alla limitazione del consumo di carburanti derivati da idrocar-buri e combustibili fossili, un’esigenza ormai planetaria, che in Italia rap-presenta da sola una quota di circa il 30% nelle emissioni di CO2. L’obiet-tivo di Oil&Sun è perciò quello di intervenire in questo scenario con la consapevolezza che la mobilità elettrica è una concreta opportunità per ottenere, con un piccolo impegno, un enorme vantaggio per il territorio e per la gente che lo vive. Tuttavia si può facilmente considerare che la diffusione delle auto elettriche nel mercato automobilistico dovrà essere accompagnata da un’adeguata predisposizione della rete distributiva ed è in questo scenario che si vuole inserire in maniera propositiva Oil&Sun.

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SPIDERWASH

SCHERMOLUX ILLUMINOTECNICA

SALVETTI

Due le novità esposte in fiera da Spi-der Wash. Brush&Glove Machine è una macchina costruita comple-

tamente di acciaio con due programmi “guanto e spazzola”, ideale per gli im-pianti self sprovvisti di spazzola. Disponi-bile anche in una versione per autolavaggi manuali, è di grande aiuto per l’operatore e si caratterizza per la componentistica di qualità, per l’affidabilità, la facilità di istal-lazione e il prezzo contenuto. Il braccio GSW è l’altra novità, un “geniale” brac-cetto di acciaio inox da istallare a parete o soffitto, consigliato per gli autolavaggi che vogliono aggiungere il programma “guanto” con un investimento di poche decine di euro e senza costosi interventi al locale tecnico. All’apparenza sembra un semplice braccetto, ma nasconde un

meccanismo che interagisce con il braccio spazzola e praticamente si ottengono due programmi in uno: una valvola posta alla base del braccetto funge da sdoppiamen-to delle linee con un meccanismo che si apre e chiude a seconda del programma che si desidera ed è dotato di un regola-tore di flusso in modo da avere la giusta portata per il guanto. L’autolavaggio può così offrire alla propria clientela la possibi-lità di lavarsi l’auto con il guanto semplice-mente attaccando il tubo al guanto stesso e inserendo il credito. Il kit, che si istalla in pochi minuti, è composto dal braccio completo di piastra per il fissaggio, tubo speciale di poliuretano, valvola di innesto per il guanto SpiderWash, porta guanto, cartellonistica per le istruzioni, materiale pubblicitario.

Attiva sul mercato dal 1957 con il marchio Scher-molux, nel 2012 l’azienda è stata trasformata in Schermolux Illuminotecnica proiettandola sem-

pre più verso le innovazioni con i sistemi wifi intro-dotti per il controllo dell’impianto di illuminazione a tecnologia led. L’azienda è in grado di fornire tutto quanto è necessario per allestire una stazione di ser-vizio: totem e pali luminosi, prezziari personalizzabili, fasce illuminate a led, pannelli pubblicitari serigrafati a led e tanti altri accessori come specifiche attrezzatu-re per l’arredo piazzale. L’elenco dell’offerta è ampio: prezziari manuali mono e bifacciali con basamento e basculanti, indicatori di prodotto luminosi per il mon-tante pensilina, mobiletti porta Pos, contenitori por-taguanti e cestini portarifiuti, colonne aria/acqua e di servizio isola, carrelli contenitore ed espositore, indica-tori testata luminosi monofacciali applicabili alla pensi-lina preesistente con la possibilità di indicare da uno a quattro prezzi.

Da tre generazioni la Salvetti Srl opera nel campo delle in-frastrutture ampliandosi nel tempo in vari settori, dalle costruzioni edili all’estrazione di ghiaia, fino alla produzione

di calcestruzzo preconfezionato e realizzazione di opere pubbli-che. L’azienda offre una gamma completa di servizi: aspirazione di materiale con totale abbattimento delle polveri in luoghi ristretti e inaccessibili ai mezzi tradizionali e a grandi profondità e distanze. Oltre che nell’edilizia la Salvetti opera nel lavaggio e nella pulizia per grandi industrie, acciaierie, fonderie, trafilerie, raffinerie, porti e banchine, autostrade e piste aeroportuali, oltre a operazioni di risucchio di caditoie stradali e condutture intasate. Il parco veicoli permette anche la pulizia delle sedi stradali, compresi gli asfalti drenanti, ottenendo un lavaggio a fondo del manto stradale e il ripristino di vecchi asfalti intrisi di gasolio. La Salvetti Aspirazioni collabora inoltre con le migliori aziende di ingegneria ambientale, raffinerie e enti pubblici su tutto il territorio per la bonifica e il ripristino, in modo mirato, di terreni contaminati dalle più diverse sostanze.

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Acronimo di Tank Gauging Italia Srl, è la società che commercializza nel nostro Paese i prodotti della tedesca SGB GmbH. Nell’ampia offerta spicca il camino di ventilazione che blocca il potenziale

ingresso dell’acqua, infatti ogni volta che il prodotto viene aspirato dal serbatoio, dell’aria viene aspirata dall’esterno e oltre all’aria entra anche l’umidità che rischia di combinarsi con il gasolio, mentre con il filtro Torkel il serbatoio sarà naturalmente chiuso fermando il normale scam-bio d’aria “passivo”. OptiLevel è invece un sistema di gestione esclusivo di TGI per la gestione efficiente e precisa dei serbatoi grazie al misuratore di livello Optilevel HLS 600 basato sul metodo di confronto capacitivo.

Da citare infine la tec-nologia SGB per la rile-vazione delle perdite dei serbatoi garantita da oltre 350 mila siste-mi installati e operativi e apprezzata per la sua resistenza, robustezza e durata.

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TECNOVAP

TECNOHEART

Il gruppo Tecnovap esporta in 68 paesi e sviluppa la sua attività produttiva in due stabilimenti di 7.500 mq, pro-ponendo una vasta ampia gamma di generatori di va-

pore in grado di soddisfare la domanda di macchine per la sanificazione ecologiche ed efficaci. Infatti, oltre la sa-nificazione degli interni dove l’impiego del vapore è una tecnologia consolidata e apprezzata da anni, Tecnovap propone il suo impiego anche per la carrozzeria esterna dove fa registrare un risparmio di acqua del 90% e una ri-duzione del consumo dei detergenti, oltre alla possibilità di accedere agli angoli difficili da raggiungere con le altre tec-niche. In fiera a questo proposito erano esposti i generatori di vapore Junior Star Max e Steam Tech, il primo ideale per un uso non troppo costante (circa 3/5 auto al giorno), mentre il secondo si propone per un impiego più continua-tivo sull’intero arco della giornata (più di 5 auto al giorno). Esposta anche la colonnina self-service Car Hygiene Plus composta da un generatore di vapore trifase e da un aspi-rapolvere/aspiraliquidi a turbina.

Tecnoheart di Alessandro Rossi opera da oltre due anni come specialista nei sistemi di pagamento per self-service grazie a un’esperienza di oltre 15 anni nell’ambito OTR-Paytec ga-

rantendo continuità alle linee di prodotto esistenti. Oltre al ser-vizio di assistenza, riparazione, aggiornamento e ricambistica pronta consegna, si affianca l’attività di produzione di macchine complete sulla base dei prodotti già esistenti e di nuovi proget-ti sviluppati autonomamente, mantenendo la nota affidabilità e semplicità d’uso. TeleSelf è la macchina di attivazione per au-tolavaggi con accettazione di banconote, monete e chiavi elet-troniche, erogazione di resto e funzione cambiamonete, com-pleta di stampante e diagnostica con contabilità remota tramite gsm. Hydro Start è invece un attivatore temporizzato a monete e gettoni con funzionamento a singolo o doppio programma, comando manuale e stop di emergenza. Completano l’offerta MiniSelf Station, macchina di attivazione per autolavaggi a 4 e 6 programmi, MiniSelfChange cambiamonete e gettoni com-patto da esterno e Self Station Change cambiamonete e get-toni inox da incasso.

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Ogni esodo estivo si trasforma trop-po spesso in un bollettino di guerra con un lungo elenco di morti e feriti, mentre invece tante vite umane an-drebbero salvaguardate. In Italia esiste un’associazione no profit che si chiama Aises (Associazione Italiana Segnaleti-ca e Sicurezza), formata da manager di aziende private che si autotassano per cercare di migliorare l’attuale situazio-ne sulle strade. Abbiamo incontrato il suo Vicepresidente Toni Principi per conoscere meglio strategie e finalità.“Troppo spesso si cercano cause e re-sponsabilità attive - spiega Principi -, quando invece il modo migliore per affrontare il problema sarebbe cercare soluzioni logiche. Va detto che è sta-to fatto molto in tema di prevenzione, soprattutto con sanzioni più aggressi-ve per chi viola il codice della strada: i divieti di superare il limite di velocità, di parlare al cellulare durante la guida senza l’utilizzo di dispositivi vivavoce, di guidare in stato di ebbrezza, per ci-tarne alcuni, sono in vigore da quan-do esiste il codice stradale, ma solo da pochi anni (in pratica da quando le sanzioni si sono inasprite fino al seque-stro del veicolo o all’arresto) vengono rispettati. Inoltre il diffondersi dell’uti-lizzo di dispositivi di sicurezza sulle auto, magari uniti a manti stradali re-alizzati con materiali più efficaci, han-no diminuito morti e feriti in maniera esponenziale. Fin qui tutto bene, ma c’è ancora molto da fare ed è assolu-tamente vietato abbassare la guardia per non incorrere in una pericolosa in-versione di tendenza. Le leggi dunque esistono, bisogna applicarle”.“Nei nostri incontri parliamo di mi-glioramenti e adeguamenti rispetto delle normative vigenti, siamo estra-nei a logiche o appartenenze politi-che o commerciali legate alle singole aziende che rappresentiamo - prose-gue Principi -. In un Paese dove la cul-

tura del sospetto è dominante, questo sembra inverosimile, ma è invece una bella realtà!Attualmente Aises, oltre a organizza-re convegni e seminari sulla sicurezza stradale si sta battendo su più fronti, tra i quali quello relativo alla sicurez-za degli impianti carburante della rete stradale italiana. Spesso ci dimenti-chiamo che questo essenziale servizio, si basa sulla vendita di idrocarburi, sostanze altamente pericolose perché inquinanti e infiammabili. È stato fatto molto in questi ultimi anni per control-lare la sicurezza di queste strutture, soprattutto dopo la diffusione degli impianti self-service automatizzati e quindi più a rischio. Per questo motivo i vigili del fuoco prima di dare l’auto-rizzazione all’apertura di un impianto sono molto fiscali.Un discorso analogo sulla sicurezza ri-guarda le acque meteoriche raccolte dai piazzali delle stazioni carburan-

ti: infatti quelle di superficie possono essere molto pericolose sia per l’uo-mo sia per l’ambiente. Immaginate in un’area di servizio numerose auto in sosta per rifornirsi, basta semplice-mente che una non riesca a frenare per una pozza d’acqua che allunga i tempi di arresto per innescare un terri-bile incidente. Oppure pensiamo a un impianto di autolavaggio che scarica le acque direttamente in fogna senza prima averle adeguatamente trattate. Nel primo caso è sufficiente prevede-re un adeguato sistema di canalizza-zione che dreni velocemente le acque meteoriche, a patto logicamente che tale sistema rispetti le norme vigenti e sia costruito con materiali adeguati atti a sopportare peso e vibrazioni pro-vocati dal continuo transito di veicoli, anche pesanti. Per quanto riguarda il trattamento delle acque, esistono delle normative di riferimento (D.Lgs. 152/2006 e EN 858) che dovrebbero

INVESTIREPER LA SICUREZZA STRADALEP

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Il tema della sicurezza stradale è sicuramente tra i più discussi e ricorrenti, ne parliamo con Toni Principi Vicepresidente Aises (Associazione Italiana Segnaletica e Sicurezza).

Toni Principi

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essere fatte rispettare da enti di con-trollo come l’Arpa e che obbligano gli esercenti a scaricare in fogna e/o in ac-que superficiali solo una limitata quan-tità di idrocarburi. Tutto ciò non è un vezzo di qualche ambientalista, ma un preciso dovere di tutti gli utenti, che quest’acqua useranno anche per scopi domestici. Da questo si capisce la cen-tralità dell’argomento, che coinvolge la salute quotidiana di noi tutti”.“Per raggiungere questi obiettivi - conclude Principi -, bisogna puntare su prodotti tecnologicamente avanzati, che rispettino la normativa europea EN 1433 e siano muniti di Dichiarazione di Prestazione secondo il CPR 305/11 in vigore dal primo luglio 2013. Non si deve aver paura di investire qualche euro in più in prima battuta, anche perché il ripristino di un lavoro mal fat-to costa il doppio, se non il triplo, di un lavoro ben fatto una sola volta. Si deve poi fare sempre molta attenzione che una giusta e corretta manutenzione venga effettuata, perché questo è fon-damentale per garantire il buon fun-zionamento e la durata di un qualsiasi prodotto. Mi permetto di ricordarlo perché gli interventi di manutenzione, non sempre, ma molto spesso, non vengono eseguiti.Come spesso succede, è quindi me-glio investire inizialmente per spende-re meno alla fine. Quindi, affidarsi a professionisti ricordandosi sempre che se vogliamo davvero salvaguardare il nostro pianeta dobbiamo partire tutti, nessun escluso, dai piccoli gesti gior-nalieri, rispettando le normative che possono sembrare noiose e burocra-tiche, ma che invece sono state fatte con lo scopo di migliorare la qualità della vita di tutti”.

Mario Rota

Convegno di Sarzana

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...il Partner per il �ostro successo...

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Se Q8 non ha bisogno di presentazio-ni, è invece importante ricordare che D-Link è uno dei maggiori fornitori di infrastrutture di rete di tutto il mondo, forte di 28 anni spesi in attività di pro-gettazione, sviluppo e produzione di soluzioni innovative, ad alte prestazio-ni e intuitive, sia per le imprese sia per gli utenti domestici. Per oltre un quar-to di secolo D-Link ha ottenuto nume-rosi riconoscimenti per lo sviluppo di prodotti di networking: sorveglianza, sicurezza, wireless e storage. La sua ra-pida crescita nel settore della sicurezza aziendale e domestica trova conferma nella vasta e completa gamma di so-luzioni di sorveglianza per ambienti SMB e Enterprise, distribuite attraverso una rete globale di partner e fornitori di servizi. Questo bagaglio di esperien-ze nel mercato della videosorveglian-za ha consentito a D-Link di acquisire negli anni clienti che spaziano dalla pubblica amministrazione alle grandi infrastrutture, dal canale HoReCa alla distribuzione petrolifera.

Soluzioni di videosorveglianza IPIl mercato della videosorveglianza ha negli ultimi anni visto la crescita espo-nenziale di sistemi IP-based, più con-venienti per i clienti (sia nell’installa-zione che nella gestione) e facilmente integrabili su impianti preesistenti. Le soluzioni di sicurezza basate su tecno-logia IP di D-Link comprendono l’infra-struttura cablata e wireless, oltre a un portafoglio di videosorveglianza IP e “storage” a supporto delle registrazio-

ni video. Si tratta di soluzioni scalabili e affidabili che incrementano i servizi riducendo i costi operativi.

L’esigenza di Q8La videosorveglianza dei distributori di proprietà Q8 passa attraverso una serie di esigenze specificate in fase di progettazione, che vanno a definire la scelta delle videocamere installate e di tutti gli altri dispositivi presenti all’in-terno della rete. La prima esigenza di Q8 è stata quella di poter integrare le videocamere analogiche già presen-

ti presso le stazioni di servizio con la nuova rete di videosorveglianza basa-ta su tecnologia IP. A livello di funzio-nalità è stato innanzitutto chiesto un monitoraggio continuativo 24/7 delle colonnine self-service, delle pompe di benzina e della zona delle casse.Nello specifico, la gestione dell’im-pianto doveva permettere:• il monitoraggio sia in locale sia da

remoto dei punti vendita;• il salvataggio automatico delle im-

magini e dei video in caso di even-to, con la possibilità di avere multipli

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VIDEOSORVEGLIANZAPER UN PIAZZALE PIÙ SICUROP

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Una “case history” è meglio di tante parole: ecco come D-Link ha risposto alla richiesta di Q8 di rendere più sicure alcune areedi servizio della compagnia petrolifera.

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flussi video della stessa videoca-mera in HD (in locale) e in SD (da remoto);

• l’integrazione degli allarmi analogi-ci preesistenti con il nuovo impian-to IP per segnalare anomalie, quali tentativi di manomissione, taglio di cavi o movimenti sospetti;

• l’invio all’operatore di una notifica d’allarme sul pannello di controllo o via e-mail;

• La ricerca efficace dei video regi-strati, con la possibilità di inserire nel prossimo futuro la videoanalisi per il controllo automatico del prez-zo della pompa o il tempo di scarico del carburante nelle cisterne.

La soluzione è poi stata completata dal software di videosorveglianza D-Link MultiNVR Viewer che accentra in un unico ambiente tutte le videocamere. I vantaggi garantiti da questa soluzio-ne sono molteplici: per il gestore della stazione di rifornimento si traducono nella possibilità di registrare in modali-tà continua da più di una videocamera e di riprodurre allo stesso tempo i vi-deo registrati.

I prodotti utilizzatiI modelli di videocamere D-Link inse-riti all’interno della rete realizzata per Q8 sono cinque:

• Videocamera FullHD per esterni - Modello DCS-7513, 2 megapixel, infrarossi per visione notturna, scocca resistente alle intemperie certificata IP66, slot per scheda SD per storage onboard delle registrazioni. Questo modello è inoltre Power over Ether-net (PoE), ovvero è alimentabile tra-mite lo stesso cavo ethernet con cui si allaccia la videocamera alla rete di videosorveglianza IP. Non sarà quin-di necessario predisporre ulteriori canaline per i cavi di alimentazione (non più necessari) e avere prese di corrente vicine alla videocamera. La DCS-7513 è dotata inoltre di Wide Dynamic Range (WDR), una tecno-logia che permette di compensare il controluce riducendo i riverberi, per ottenere immagini perfette anche nelle condizioni di luce più estreme.

• Videocamera HD per esterni - Modello DCS-7010L, 1 megapi-xel, infrarossi per visione notturna, scocca resistente alle intemperie certificata IP66, slot per scheda SD per storage onboard delle registra-zioni, Power over Ethernet.

• Videocamera HD per interni - Modello DCS-6113, 2 megapi-xel, infrarossi per visione notturna, scocca resistente alle intemperie certificata IP66, slot per scheda SD per storage onboard delle registra-zioni, Power over Ethernet.

• Videocamera HD per interni - Modello DCS-6511, 1,3 megapi-xel, infrarossi per visione notturna, Wide Dynamic Range, scocca re-sistente alle intemperie certificata

DCS 7513

DCS 7010L

DCS 6511

DCS 6113

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IP66, scocca antivandalica certifica-ta IK-10, slot per scheda SD per sto-rage onboard delle registrazioni, Power over Ethernet.

• Videocamera Fisheye FullHD per interni - Modello DCS-6010L, 2 megapixel, lente fisheye per vi-sione a 360°, microfono e speaker integrati.

La soluzione progettata per Q8 com-prende anche due Network Video Recorder (NVR): il DNR-326 e il

DNR-2060-08P, quest’ultimo com-pleto di uno switch PoE a otto porte integrato e uscita HDMI/VGA. Il siste-ma di pianificazione altamente confi-gurabile degli NVR D-Link consente di impostare la registrazione continua o

limitata a specifici intervalli tempora-li, per ciascuna videocamera in modo indipendente, di configurare com-pressione, risoluzione e frequenza dei fotogrammi di tutte le videocamere collegate e attivare la registrazione sull’evento.Gli NVR D-Link possono essere con-figurati in modo da sovrascrivere au-tomaticamente i dati più vecchi al termine dello spazio su disco rigido, consentendo una registrazione conti-nua e ininterrotta.

L’installazione e i partnerDue “system integrator” hanno svilup-pato il progetto per Q8 e installazione, test e collaudo sulle singole stazioni sono stati effettuati da Tecnonet Spa che si propone come partner globale, affiancando le aziende clienti nella re-alizzazione dei propri progetti in am-bito ICT con competenza, passione ed esperienza.Lo sviluppo e la gestione della piatta-forma di video management sono stati invece eseguiti da System Manage-ment Srl, azienda che si configura come ICT Solution Provider nelle aree delle reti di telecomunicazioni, della sicurezza ICT, dei new media e della system integration tecnologica e lavo-ra in stretta relazione con gli ambienti universitari della ricerca e con i leader di mercato del settore.

Nicola Polidoro

DCS 6010L

NVR DNR2060 08P

DNR326

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Oggi è sempre più frequente do-ver “depurare” l’acqua da svariate forme di inquinamento: chimico, fisico, microbiologico, siano esse di origine naturale e/o antropica. Gramaglia, con sede a Osimo in provincia di Ancona, in base alla forma di inquinamento studia e progetta uno specifico impianto di trattamento, dettato da oltre trent’anni di espe-rienza sul mercato e con oltre mille impianti realizzati dal 1980.I principali inquinanti di tali acque reflue sono: solidi sospesi, idrocar-buri, tensioattivi, ferro, zinco, rame, rimossi tramite coagulazione chimica nonché processi di filtrazione su carbo-ne attivo, al fine di ottenere un effluen-te finale di buona qualità recuperabile per il primo lavaggio e/o il sottoscocca. Grazie al proprio know-how, Grama-glia ha la possibilità di trattare le acque reflue industriali provenienti dall’auto-lavaggio con un impianto compatto, dalle dimensioni contenute e del tutto automatico, completo anche del siste-ma di controllo remoto dei dati tramite smartphone e/o computer.

Perché il trattamento chimico-fisicoÈ preferito il chimico-fisico al biologico per alcuni fondamentali motivi: a) la difficile degradazione degli inquinanti di natura inorganica (metalli); b) la de-gradazione lenta dei tensioattivi; c) la difficile attuazione degli upgrade una volta interrato.I fanghi che si formano sul fondo del decantatore vengono estratti e inviati alla disidratazione mediante l’ausilio di sacchi filtranti a perdere. L’acqua di su-pero dei fanghi viene convogliata nuo-vamente nel pozzo di sollevamento,

mentre i fanghi ispessiti devono essere conferiti in discarica autorizzata per lo smaltimento, dopo le analisi per la ca-ratterizzazione del rifiuto.Inoltre, Gramaglia progetta e realizza impianti efficienti e tecnologicamente avanzati anche per l’osmotizzazione, per la potabilizzazione delle acque, per il trattamento e riutilizzo delle acque re-flue civili e industriali e per il trattamento delle acque di prima pioggia, nel rispet-to delle normative vigenti di settore.

Elda Frigerio

L’IMPIANTO CHIMICO-FISICOPER LE ACQUE REFLUE AUTOMOTIVEP

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Nel rispetto della vigente legislazione in materia ambientale, Gramaglia Srl con proprie tecnologie offre la possibilità di rispettaretutti i limiti allo scarico previsti per le acque reflue.

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Il mercato petrolifero richiede sempre maggiore automa-zione e il Mac Secure Plus è la risposta efficiente per una stazione di servizio sempre più globale e sofisticata con operatività 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Maser Italia vuole così rispondere alla domanda di apparecchiature sempre tecnologicamente più innovative, modulari, flessibili e al-tamente funzionali, basandosi sulla consolidata esperienza maturata nella produzione di macchine per la distribuzione automatica. Da questa esperienza nasce il nuovo terminale di piazzale Mac Secure Plus, dotato di molteplici possibilità di collegamento ad altre unità intelligenti.

Attenzione al clienteL’utente si troverà a interagire con un sistema dotato di sintetizzatore vocale che lo guiderà in ogni operazione, istruzioni visualizzate su display da 6,5” retroillumina-to a colori, di facile lettura in ogni condizione (giorno e notte), scelta funzione immediata grazie a due tastiere posizionate ai lati del display, ciascuna con quattro tasti retroilluminati che consentono di selezionare la funzione corrispondente visualizzata sul display, eventualmente con tecnologia touchscreen. Il terminale mediante il lettore di banconote è in grado di riconoscere tagli di banconote da 5, 10, 20,50, 100 euro introdotte in qualsiasi verso e, mediante il modulo POS Ingenico è in grado di gestire il pagamento con carte a banda o a microchip, di debito o di credito, sia bancarie che di proprietà del gestore, della compagnia o di altri enti emittenti. Inoltre il Mac SP può ricevere pagamenti mediante riconoscimento del cliente attraverso l’integrazione con i sistemi di “Vehicle Identifi-cation” sviluppati da Maser Italia.Il tutto avviene nella massima sicurezza grazie alle ca-ratteristiche del modulo di pagamento integrato nell’ap-parecchiatura con certificazioni EMV Level 1, EMV Level 2 e PCI PED e l’omologazione Microcircuito per il circuito domestico. Mac SP fornisce quindi la massima garanzia ri-spetto all’utilizzo fraudolento dei dati della carta (numero, pin …) che potrebbero diversamente essere intercettati in fase di trasmissione verso le società di gestione dei paga-menti. Grazie alla funzionalità anti-tamper, funzionante anche in assenza di alimentazione di rete, rileva e registra qualsiasi tentativo di effrazione e si pone automaticamente in uno stato di fuori servizio che può essere sbloccato solo mediante password del gestore o di personale qualificato per la manutenzione.Per la sicurezza degli incassi le certificazioni del modulo di pagamento integrato (Microcircuito, EMV Level 1, EMV Level 2 e PCI PED) forniscono la garanzia sulle operazioni

IL TERMINALEPER IL PIAZZALEP

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Maser Italia per la gestione in self service del piazzale, propone il suo terminale self-service Mac Secure Plus, disponibile sia nella versione monofacciale che nella versione bifacciale.

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di pagamento con carte elettroniche, l’accettatore di ban-conote gestisce il riconoscimento dei falsi e la conseguente espulsione, il supporto è blindato e dotato di serrature ad alta resistenza garantendo un insieme a prova di scasso, mentre i sistemi di “Vehicle Identification” sono realizzati con tecnologie antifrode che rendono inutilizzabili gli iden-tificatori del mezzo in caso di asportazione fraudolenta.

Sviluppare il businessMac SP può essere configurato nella maniera più adatta a ogni esigenza attuale e futura nel rispetto di tre concetti base di Maser Italia: modularità, flessibilità ed espandibilità nel tempo. I vantaggi che ne derivano vanno dall’opera-tività 24 ore su 24 anche in assenza di personale, al mi-glioramento dell’efficienza della stazione di servizio attra-verso la riduzione dei tempi dell’utente; senza dimenticare la gestione completamente computerizzata del carburante erogato e dei relativi incassi nelle diverse forme consentite, la possibilità per cliente di scegliere tra diverse modalità di pagamento (banconote, carte di debito, carte di credito, carte private, carte societarie e le carte elettroniche), auto-mazione totale della stazione di servizio e ampia possibilità di collegamento da e verso la sede centrale della compa-gnia petrolifera o del retista per lo scambio dei dati con

il punto vendita, visualizzazione di mes-saggi pubblicitari sul display

e/o diffusione di messag-gi pubblicitari tramite il sintetizzatore vocale nei momenti di inoperati-vità, registrazione

delle immagini tramite telecame-ra per un controllo di ciò che accade sul piazzale e pie-na integrazione con sistemi di “Vehicle Identification” per un’innovativa gestio-ne della fidelizzazione dei clienti.

La semplicità con la quale è possibile gestire

campagne promozionali e di fidelizzazione unitamente alla possibilità di utilizzare il Mac SP come strumento di marketing lo rendono unico in termini di flessibilità. La fidelizzazione può avveni-re attraverso la gestione di carte private, sia di credito che prepagate e le funzioni di ricarica della carta sono disponibili direttamente sul terminale oppure attraverso la gestione del piazzale “Sto-reSmart”.Proprio collegato a “Store-Smart”, ma non necessaria-

mente, il Mac SP gestisce in modalità automatica l’intero piazzale: la con-nessione agli erogatori,

tramite Ethernet o cavo seriale, consente la rilevazione dello stato di funzionamento e l’immediata messa “fuori servizio” in caso di guasto o fine carburante. Ogni rifornimento viene registrato per una facile contabilizzazione delle operazioni e grazie alle funzioni di “StoreSmart” si ottengono report informativi chiari ed esaustivi.Mac SP può essere interrogato, configurato e aggiornato nelle componenti software anche a distanza, attraverso il protocollo TCP-IP, il sistema diventa raggiungibile in qual-siasi momento e da qualsiasi posto. Il sistema è anche in grado di inviare segnalazioni in modo autonomo, grazie alle funzioni di diagnostica e di comunicazione di cui è dotato e la diagnostica consente inoltre un’immediata identificazione delle condizioni di funzionamento del sistema e anche di tutti gli apparati a esso connessi, siano questi erogatori, te-lecamere o altro. Nella realtà quotidiana queste capacità del sistema si traducono in maggiore efficienza, minori tempi di inattività dei sistemi, riduzione dei tempi legati alla diagnosi delle situazioni anomale, interventi di manutenzione mirati e quando possibile effettuati da remoto. Questo significa ri-duzione dei costi di gestione del terminale nel corso dell’in-tera vita, ovvero risparmi ricorrenti di anno in anno.

Nicola Polidoro

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Per conoscere le stra-tegie e gli obiettivi di un’azienda è sempre buona norma partire dalla filosofia che ha guidato la sua cresci-ta, ed è proprio questo l’argomento con cui diamo inizio all’incontro con Andrea Montanari, Presidente di Microhard che non ci delude ed entra subito nel vivo del tema.“Uno dei nostri obiettivi prioritari è anche dare spazio e importanza al design e alla ricerca dei dettagli estetici- spiega Montanari.-, in un setto-re dove questo aspetto non è ancora abbastan-za considerato. Per que-sto ci siamo strutturati con la collaborazione di un importante designer internazionale che svi-luppa l’idea stilistica la quale viene interpretata e resa realizzabile dai nostri tecnici, mettendo in pratica tutto il know-how acqui-sito negli anni. Realizzare macchine che siano sempre più simili a casseforti, quindi tenere in grande evidenza tutti gli aspetti legati alla sicurezza è sicuramente un’altra guida direttiva. In altre parole, un prodotto sicuro con un’accurata protezione degli organi interni e dell’incasso, ma “vestito” con un’estetica gradevole che invogli l’acquisto e che arredi anche il luogo in cui viene sistemato.Microhard ha da sempre puntato a realizzare macchine gradevoli, in particolare senza ulteriori rinforzi aggiuntivi tipo barre e blindature posticce, pensando che sia il lavag-gista sia l’utente diano grande importanza anche all’aspetto esteriore. Siamo convinti che senza rinforzi raffazzonati per blindarla, ma bella e sicura così come si presenta, sia un richiamo più credibile per trasmettere anche un senso di tranquillità alla persona che la utilizza.Un’estetica curata e una sicurezza estrema sono il filo con-duttore di tutta la nostra produzione perché siamo con-

vinti che una macchina bella e facile da usare qualifichi tutto il punto vendita e può diventare un richiamo forte per un pubblico magari un po’ distratto, di quelli che nel primo approccio non hanno una necessità immediata, ma creando un richiamo per esempio con giochi di luce che impreziosiscano i particolari e identifichino in modo sem-plice l’utilizzo.

Elettronica per l’efficienza“Un altro aspetto che va puntualizzato come punto di forza di Microhard - prosegue Montanari -, è la ricerca e lo svilup-po in campo elettronico per migliorare la fruibilità da parte del cliente, ma soprattutto al lavaggista al quale voglia-mo fornire il maggior numero di informazioni. Proprio in quest’ottica stiamo presentando un portale di ricezione dei dati contabili pensato per tutte le nostre macchine e in generale per il carwash. Così ogni dipendente autorizza-to, attraverso i suoi accrediti, ha la possibilità di visualizzare solo le informazioni di proprio interesse in base ai vari livel-

ESTETICA, SICUREZZAMA SOPRATTUTTO EFFICIENZAP

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Abbiamo incontrato Andrea Montanari, Presidente di Microhard per conoscere le scelte strategiche per le aree di servizio e gli autolavaggi,di un leader dell’automazione e della distribuzione automatica.

Andrea Montanari

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li di competenza: se sono finiti i gettoni o c’è un guasto ma non, per esempio, le statistiche di vendita o altri dati più sensibili. Con questo portale si può accedere a una statistica com-pleta e dettagliata per numero di lavaggi, fa-scia oraria, utilizzo del denaro contante e delle fidelity card. Tutte informazioni visualizzate in grafici esplicativi che possono essere gestite in automatico dal browser ed essere consultabili sia con smartphone o pc, la finestra si adatta automaticamente al supporto di lettura. Oltre a questo abbiamo inserito anche le previsioni meteo che possono sembrare un gadget super-fluo, ma in realtà sono molto utili nelle analisi dell’attività di lavaggio perché permettono di incrociarle con l’incasso: per esempio: “quel

giorno non ho lavorato perché pioveva”. Lo stesso detta-glio è garantito per le fidelity card, dove abbiamo puntato moltissimo per la nostra esperienza nella configurazione del cliente e in quanto costruttori di sistemi cashless li met-tiamo di serie nelle nostre macchine, proprio per avere la possibilità di andare a profilare il cliente sotto molti aspetti: fino a quattro livelli diversi e scontistiche moltiplicate fino a quattro livelli di “happy hour” gestiti all’interno dei giorni della settimana, non solo nella fascia oraria. Per esempio, se avete l’azienda di fronte che ha un parco auto e general-mente il lunedì i venditori sono in sede, e se proprio il lu-nedì il lavaggio è “fermo”, fate uno sconto particolare, così voi ottimizzate il business in un periodo “morto” e grazie alla tessera controllate anche la fedeltà dei singoli clienti, con la possibilità di erogare bonus. La fidelity card deve di-ventare il suggeritore nel proporre i servizi. La tecnologia si trasforma in marketing, un marketing semplice perché non ci sono grandi studi, ma solo un po’ di arguzia del lavaggi-sta che studia l’ambiente circostante, comincia a guardare le statistiche e capisce dove può andare a generarsi nuove opportunità. Il tutto senza costi aggiuntivi perché comun-que la macchina di default viene interfacciata al portale, ha queste funzioni e il menù di impostazione dei programmi è semplice. Molto interessante anche la fidelizzazione con un sistema cashless tipo carta usa e getta: una carta, si-cura come quella ricaricabile, con le banconote da 10 o 20 euro stampate sopra (o del valore che vuole il cliente) che si usa fino a quando non si sia esaurito il credito”. Il vantag-gio di questo supporto è di farsi prepagare servizi anche

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da clienti che inizialmente non sono predisposti a essere fidelizzati, e la conseguente semplificazione anche nella di-stribuzione automatizzata della Card. Negli anni ci siamo abituati a ragionare che anche le persone meno abituate all’utilizzo di un self devono trovare lo stimolo e la facilità d’uso al servizio, non ci sono solo persone che hanno una familiarità naturale con la tecnologia e l’abitudine a utiliz-zare i computer, quindi abbiamo cercato di rendere il tutto più fruibile con collocazione elementare degli elementi di pagamento, selezione e visualizzazione come una sorta di guida automatica all’uso.Possiamo inoltre vantare un centro di assistenza con un numero verde che può supportare clienti. Il nostro call center ci dice che quasi il 60% degli interventi vengono risolti al telefono. Per gli interventi da remoto è invece ne-cessaria una macchina un po’ più complessa che si giustifica per le grandi organizzazioni, come le compagnie petrolifere o i retisti che hanno minimo 10 impianti da gestire”.

Microhard vanta una lunga esperienza anche in altri ambiti e questo ha favorito il suo inserimento nel settore petro-lifero. “Nell’ambito del vending operiamo principalmente con le farmacie e le tabaccherie - conferma Montanari -, per cui i nostri tecnici sono già abituati a essere operativi sul territorio. Alle macchine sviluppate per questi settori af-fianchiamo una gamma completa per tutte le esigenze del piazzale, dallo start al cambiamonete allo start sulle piste self disponibile anche con servizio di elaborazione statistica se è abbinato a una nostra Paypoint. Abbiamo riscontrato da parte di compagnie e retisti l’esi-genza di avere il maggior numero di informazioni anche dagli accessori, come per esempio lavatappeti, aspirapol-vere e gonfia gomme per un migliore coordinamento del piazzale e ci stiamo impegnando su questo fronte. Quello a cui puntiamo, non è avere solo informazioni riferite alla nostra macchina, ma informazioni su tutte le macchine del piazzale, sempre utili per evitare che i lavaggi e i servizi

erogati non coincidano con gli incassi. Il nostro compito è quello di “accende-re una lampadina” di verifica per poi porvi rimedio.Anche per questo la nostra assistenza è molto capillare e interviene a diversi livelli di servizio, dalle 24 ore alle 48 ore lavorative. Oggi c’è in corso un grande processo di razionalizzazione della rete carwash e quello che possiamo fare è aiutare questa tendenza fornendo in-formazioni utili. Tutte le volte che ab-biamo dei meeting tecnici, si capisce che compagnie e retisti puntano molto su queste informazioni e, consideran-do gli investimenti che sono affrontati per realizzare le stazioni di lavaggio, un ruolo fondamentale lo avranno proprio gli start intelligenti che possono essere attori attivi di questo processo”.“Un aspetto molto importante per af-frontare questi investimenti è il loro finanziamento - conclude Montanari-. Per questo abbiamo attivato una con-venzione con Banca Intesa e stiamo lavorando per il noleggio operativo, anche se in quest’ultimo ambito stiamo incontrando qualche difficoltà in più.Stiamo sviluppando anche progetti con partner commerciali come Durex per una macchina multi prodotto che possa contenere referenze per il car care abbinate a quelle per il benessere sessuale e stiamo cercando di ottene-re la delibera. Riteniamo possa essere una scelta vincente, perché l’80% delle vendite di profilattici avviene tramite vending, quindi c’è una propensione maggiore a un acquisto “impersonale” che potrebbe essere trainante per gli al-tri settori merceologici, riteniamo infat-ti di poter abbinare a questi prodotti, anche prodotti per il car care e per la cura della persona”.

Massimo Cicalini

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Pochi preamboli e passiamo subito alle domande. Marco Pittoni, Sales Mana-ger Italia di Ceccato Spa, non si fa pre-gare ed è altrettanto preciso e rapido nelle risposte, ne nasce un “botta e ri-sposta” ricco di contenuti e motivi di riflessione. Eccolo. AdS. Come si è chiuso il 2013 e come è iniziato il 2014?Pittoni. Il 2013 si è chiuso molto bene, la Ceccato partiva da settembre con la produzione, siamo arrivati a consegna-re una quarantina di impianti tra Italia ed estero e abbiamo registrato un’im-portante risposta da parte del mercato. Il 2014 è partito con calma, i primi due mesi sono stati abbastanza tranquilli, poi c’è stata un’accelerazione e ades-so stiamo avendo picchi di produzione che ci hanno riportato in breve tempo a quote di mercato significative. AdS. La crisi c’è ancora o intravede qual-che spiraglio di luce?Pittoni. Qualche spiraglio lo vediamo, però la crisi c’è ancora, più per il mer-cato italiano che per quello estero. AdS. Secondo lei il settore cosa potreb-be fare per combattere questo momento negativo?Pittoni. Credo che la parte del leo-ne la debba fare il sistema politico, dando stabilità e strumenti di crescita all’economia, per parte nostra, d’altro canto, l’unico modo per combattere il momento, credo siano la ricerca e lo sviluppo tecnologico oltre al conteni-mento dei costi, in altre parole cercare di essere il più efficienti possibile evi-tando gli sprechi, per far fronte alla stagnazione. Speriamo di essere alla fine e che presto arrivino tempi miglio-ri, però questo periodo deve essere comunque di stimolo per fare meglio, migliorare quello che si faceva, magari bene, anche prima.

AdS. Che cosa rallenta la ripresa nel no-stro settore?Pittoni. Secondo me la ripresa è bloc-cata dalla mancanza di prospettive: oggi i clienti non vedono possibilità di ritorno ai livelli del passato e di conse-guenza hanno paura a investire. Anche in presenza di disponibilità economi-che, preferiscono conservarle in attesa di segnali precisi. AdS. Quindi, non è più solo un problema di credito?Pittoni. Incide sicuramente anche quello, ma anche dove c’è disponibilità economica, i clienti tendono ad allun-gare i tempi della decisione. Questo è anche stato sottolineato dall’Osserva-torio dell’Autolavaggio presentato a Verona da Doxa e da noi sponsorizza-to: la vetustà degli impianti è aumen-tata in questi ultimi anni, ma questo è anche uno stimolo per pensare che prima o poi il parco diventerà talmen-

te vetusto da indurre il cambiamento. Quanti più vecchi impianti ci sono, tanto maggiori sono le possibilità che siano sostituiti. AdS. Perché investire in un autolavag-gio? È d’accordo sull’affermazione “non può piovere per sempre”?Pittoni. Non può piovere per sem-pre, assolutamente sì! Dal punto di vista allegorico, ma anche sostanziale. Veniamo da un periodo dove ci sono state abbondanti piogge, quindi sia dal punto di vista meteorologico che allegorico sicuramente ci aspettiamo un miglioramento. Per rispondere alla domanda: investirei in questo settore perché dopo ogni crisi si aprono sem-pre grandi opportunità, e sicuramente la crisi ha fatto piazza pulita di tutte quelle aziende che non erano in grado di stare sul mercato, aprendo di fatto spazi a chi ha dimostrato di essere effi-cace ed efficiente.

UNO SCENARIOTRA LUCI E OMBRE

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Un botta e risposta con Marco Pittoni, Sales Manager Italiadi Ceccato Spa, che offre anche l’occasione per più di una riflessione sull’attuale mercato dell’autolavaggio italiano.

Marco Pittoni

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AdS. Avete pensato a una promozione per incentivare l’acquisto dei vostri prodotti?Pittoni. Abbiamo soluzioni finanzia-rie, non promozionali ma strutturate, per offrire ai nostri clienti di essere loro partner anche dal punto di vista fi-nanziario. Quanto alle campagne pro-mozionali legate a sconti particolari, pensiamo che sia più serio avere una politica coerente e corretta sempre, dove il cliente sa che se deve comprare Ceccato, l’impianto gli costerà tot oggi ma anche fra due mesi. In ogni caso, non sono momenti in cui si possono fare “salti di gioia” in termini di mar-gini, per cui sicuramente siamo in una fase di scontistica sopra la media… AdS. Compagnie petrolifere e organiz-zatori di fiere sembrano scommettere sull’autolavaggio: sono nate due nuove fiere in sei mesi e ci sono sempre nuovi tender. Voi date loro ragione?Pittoni. Io non sono d’accordo che ci sia un pesante investimento in questo settore: l’attore principale della distri-buzione petrolifera in Italia sembra ab-bia tagliato il suo budget in maniera importante, perché la crisi evidente-mente si fa sentire. Quanto alle fiere

devono promuovere eventi che facciano incontrare gli operatori e lo stanno facen-do bene, però il momento è sempre e comunque difficile. Parlo prevalen-temente per il mercato italiano, all’estero la situazione è un po’ di-versa. Comunque con-fermo che ci sono degli importanti tender in corso, segnale che le petrolifere ancora inve-stono. AdS. Dall’Oil&nonoil di Verona mi sembra che lei abbia tratto un’im-pressione positiva, la conferma?Pittoni. Riaffaccian-doci sul mercato non potevamo mancare la fiera che rappresenta in questo momento l’attore che investe di più, cioè le compagnie petrolifere e i retisti. Per Ceccato è stata una partecipazione im-

portante per riprendere i contatti e per promuovere

la nostra azienda presso questi clienti.

Hydrus Tech

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AdS. Sarete all’Autome-chanika di Francoforte e presenterete delle novità?Pittoni. A breve ci sa-ranno sicuramente delle novità; quanto alla no-stra presenza a Franco-forte la stiamo valutan-do, ma non abbiamo ancora deciso. AdS. Qual è il prodotto più venduto della vostra offerta?Pittoni. Il prodotto di punta è l’Hydrus Tech, una macchina al top di gamma con un rapporto qualità/prezzo molto in-teressante. Poi offriamo altre soluzioni di livello ancora più elevato in termini di soluzioni tec-niche e ingegneristiche che sono però più di nicchia (Pegasus e Hype-rion Tech). AdS. Cosa mi dice delle piste?Pittoni. Le piste le vedo abbastan-za in difficoltà perché la domanda in questo momento sta virando sui portali. Dopo il boom iniziale, adesso è un mercato soprattutto di sostitu-zione o di completamento, nel senso

che chi ha un portale ci mette vicino una o due piste, chi invece ha le piste cambia il locale tecnico, ma difficil-mente si fanno installazioni ex novo. In altre parole, si vendono meno im-pianti nuovi e stiamo lavorando di più con il refitting, in particolare proprio sulle piste.

AdS. Avete due filiali in Germania e Bra-sile, come stanno operando?Pittoni. La filiale tedesca cura l’assi-stenza su tutto il territorio e la vendita attraverso i tender delle compagnie petrolifere e dei retisti privati. Quel-la brasiliana è invece di produzione e vendita per il Sud America e costruisce impianti speciali per tutto il Gruppo: in base alla destinazione decidiamo se re-alizzarli in Italia o in Brasile. AdS. Vendete in tutto il mondo, quali sono i mercati più vivaci?Pittoni. I mercati emergenti sono si-curamente molto attivi: per esempio il Brasile, piuttosto che altri Paesi Su-damericani o dell’Oceania, sono sicu-ramente in espansione. I motivi sono ovvi: sono in fase di crescita economica e l’autolavaggio comincia ad affermarsi e ci sono ottime potenzialità. Lo stesso dicasi per il continente africano. Un di-scorso a parte va fatto per la Cina, dove siamo in presenza di produttori locali di basso livello ma con costi altrettanto bassi ed è quindi più difficile proporsi. AdS. Temete il loro ingresso sullo scena-rio internazionale?Pittoni. Esistono già degli impianti ci-nesi in Italia, imprenditori asiatici che sono venuti per altri motivi e poi han-no avviato un lavaggio con macchine importate. Al momento sono poco professionali, ma è un fenomeno da tenere molto sotto controllo.

Massimo Cicalini

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Può sembrare sorprendente ma le mo-tivazioni ci sono tutte. Se poi a soste-nerle è Tecnovap, che dal 1985 produ-ce generatori di vapore, c’è proprio da crederci: il vapore può essere utilizzato con successo anche per la pulizia degli esterni delle auto, perché penetra nei pori della vernice rimuovendo i resi-dui di cera e sporco accumulati negli anni riportando la vernice alla brillan-tezza originaria. I vantaggi non sono solo limitati al risultato finale, infatti sul fronte ecologico c’è da notare come i residui reflui siano molto limitati, con interessanti ricadute anche sui costi di riciclaggio, e poi la riduzione dell’uso dell’acqua è stimata in circa il 90% e c’è da mettere a bilancio anche il ri-sparmio sull’uso dei detergenti.Per incentivare questa evoluzione dell’autolavaggio, Tecnovap ha creato una linea di generatori di vapore fissi e carrellati con caratteristiche studiate appositamente per il carwash. Queste macchine possono essere usate sia

con operatore sia in self e il loro utiliz-zo da parte dell’automobilista può es-sere incentivato anche sottolineando

l’aspetto ecologico, infatti il vapore è naturale al 100.A questi vantaggi si aggiunge il fatto che i generatori di vapore sono uti-lizzabili con eccellenti risultati anche per la sanificazione degli interni, dove questa tecnologia è affermata da tem-po, ampliando quindi notevolmente le loro possibilità di utilizzo e il business per la stazione di lavaggio. Infatti la sanificazione dell’abitacolo delle auto con il vapore elimina cattivi odori, funghi, batteri e acari, tutti “intrusi” dannosi per la salute, ma elimina an-che le macchie sui sedili e facilita pure la pulizia negli angoli e nelle fessure di solito irraggiungibili con altri siste-mi, il tutto grazie a specifici accessori ideati dalla stessa Tecnovap e offerti in opzione. Senza dimenticare che gli interni finito la pulizia restano appena umidi permettendo nel giro di poco tempo all’operatore di consegnare la vettura al cliente, un vantaggio molto apprezzato che non vuole mai aspet-tare troppo tempo.

“VAPORE”LA NOVITÀ NELL’AUTOLAVAGGIO

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Se lo dice un’azienda conosciuta e affermata nel settore come Tecnovap c’è da crederci: il vapore è ormai il metodo migliore e più ricercatoper la sanificazione degli interni auto.

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I generatori di vaporePer le piccole stazioni di autolavaggio che non ne farebbero un uso con-tinuativo, la soluzione proposta da Tecnovap è lo Junior Star Max, un generatore di vapore monofase da 3,65 kW offerto in versione da 6 e 8 bar, con sistema di ricarica automati-ca, iniezione di detergente e abbina-to ad un aspirapolvere/aspiraliquidi dotato di galleggiante. La macchina è dotata anche di uno strumento di-gitale con manometro e contaore. Viene abbinata al kit “Car Wash” per la sanificazione degli interni e all’im-pugnatura “July” con lancia per la pulizia degli esterni. Caratteristiche tecniche: caldaia di acciaio inox con un volume di 5 l, serbatoio acqua di

4 l e detergente di 2 l, temperatura del vapore 165-170° C con una pro-duzione di vapore di 97 g/min (5,9 Kg/h), potenza aspiratore 1,2 kW e capacità liquido aspirato 14 l.Per un uso più continuativo è propo-sto invece il modello Steam Tech in quattro potenze da 3,65 kW a 15,6 kW e una pressione operativa di 6 o 10 bar. Si tratta di un generatore di vapore trifase con sistema di ricarica automatica. Questa macchina può essere usata senza problemi sull’in-tero arco della giornata lavorativa, grazie anche al serbatoio dell’acqua di 15 litri che ne garantisce la com-pleta autonomia. Comune anche il kit di accessori, mentre le altre carat-teristiche tecniche sono la caldaia di

acciaio inox con un volume di 7,3 l, serbatoio acqua di 15 l e detergente di 15 l, temperatura del vapore 180° C con una produzione di vapore da 226 a 388 g/min (da 23 a 11,6 Kg/h), potenza aspiratore 1,2 kW e capacità liquido aspirato 14 l.Una citazione, nell’ambito dell’offerta Tecnovap per il carwash, la merita an-che Car Hygiene Plus la colonnina self-service composta da un genera-tore di vapore trifase e da un aspira-polvere/aspiraliquidi a turbina che può funzionare con un unico operatore e dispone di una doppia applicazione a seconda delle necessità: solo vapore, o vapore/aspirazione.

Elio Giabba

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WashTec ha ideato un nuovo modo per aiutare tutti gli operatori del la-vaggio auto nel complesso panorama economico attuale. Se ultimamente i piccoli imprenditori sono più reti-centi a investire, i grandi gruppi sono timorosi e le banche meno propen-se a finanziare, WashTec ha trovato una soluzione completamente nuova rispetto all’acquisto diretto e al lea-sing per superare questa “empasse” e avere un impianto di autolavaggio: un semplice noleggio. L’idea ha preso spunto dai noleggi a lungo termine delle auto per offrire un contratto to-talmente innovativo in questo settore, che permetta di avere un impianto a portale con un semplice canone men-sile onnicomprensivo. Non si tratta del classico “pay-per-wash”, né di pro-fitsharing, ma un semplice “rental”, ovvero un noleggio! A fronte di un

L’AUTOLAVAGGIO A NOLEGGIO

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Nasce Washtec Rent, un nuovo sistema per rispondere alle esigenzedegli imprenditori che vogliono installare un nuovo impianto di lavaggiosenza acquistarlo.

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canone fisso che include tutti i servizi, si potrà avere un impianto della fami-glia SoftCare di WashTec per cinque anni, trascorsi i quali si potrà decidere se continuare a utilizzarlo, cambiarlo con uno nuovo oppure semplicemen-te restituirlo. E qualora il sito fosse più produttivo di quanto ci si aspettasse, WashTec Rent sostituirà l’impianto con uno ancora più performante.

Una soluzione vantaggiosaI vantaggi del noleggio sono nume-rosi e possono essere riassunti in una serie di punti qualificanti.Costi fissi e pianificabili nel tempo, infatti per tutta la durata del

contratto di noleggio i costi saranno fissi e predeterminati, per consentirti di pianificare le spese di gestione al si-curo da qualsiasi imprevisto.Nessun costo extra e quindi nessu-na sorpresa: l’unico costo che verrà ad-debitato è quello del canone mensile, fisso per tutta la durata del contratto che comprende anche tutti i servizi. Manutenzione ordinaria e straordi-naria, assicurazione, prodotti chimici, tutto in una sola rata mensile!Piena libertà di scelta per il fu-turo, con WashTec Rent la progressiva svalutazione dell’impianto di lavaggio non è più un problema: al termine del contratto si può infatti scegliere in as-soluta libertà se continuare a usarlo, cambiarlo con uno nuovo o semplice-mente restituirlo.Più conveniente di leasing e ac-quisto: nessun acconto, solo un pic-colo fee di ingresso, così si è liberi di utilizzare i capitali per altri investimen-

ti, senza nessuna maxi rata finale e spese di istruttoria.

Tutto compresoIn altre parole il lavaggista non dovrà preoccuparsi di nulla se non

di far funzionare al meglio il pro-prio business. Ecco alcuni dettagli

dei servizi inclusi.

Manutenzione. 7 giorni su 7 tut-to incluso, con un call center sempre disponibile per ogni emergenza: ma-nutenzione ordinaria, straordinaria e quella preventiva sono incluse nel ca-none mensile, nulla verrà addebitato, si dovrà provvedere solo alla pulizia dell’impianto.Prodotti chimici. Tutti i prodotti chi-mici utilizzati dall’impianto sono inclusi nel canone mensile, la loro consegna è a carico di WashTec Rent, il lavaggista dovrà solo ordinarli.Assicurazione. L’assicurazione ver-so terzi è inclusa nel canone mensile così come quella a protezione dagli atti vandalici.Aggiornamenti tecnici. L’impianto non sarà mai tecnologicamente vec-chio: se si vorrà, con un aumento pro-porzionale del canone, WashTec Rent lo aggiornerà con i nuovi accessori installabili sulla macchina oggetto del contratto.Sostituzione con uno più perfor-mante. Se il sito darà risultati anco-ra più positivi di quelli stimati, con un adeguamento del canone mensile (senza costi aggiuntivi di trasporto e montaggio del nuovo e smontaggio del vecchio) WashTec Rent sostituirà l’impianto con uno più performante.

Quindi, soli costi fissi, niente brutte sorprese, per una gestione serena del proprio business.

Elda Frigerio

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NEWS NEWS NEWS NEWS NEWS

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QUIXX IL RIMUOVI GRAFFI DI LAMPAPiù volte abbiamo celebrato il ricchissimo catalogo Lampa conte-nente tantissimi accessori e pezzi di ricambio per l’auto e i veicoli industriali, in grado di arricchire e qualificare l’offerta di ogni shop. Autoaccessori per gli interni e gli esterni, tappeti, sedili, articoli per la decorazione, aerokits, fanali, lampadine, accessori elettronici, articoli per il suono, ruote, ter-gicristalli, prodotti specifici per la pulizia del veicolo, accessori per il portaggio. Sappiamo bene quanto i piccoli graffi sulla car-rozzeria rovinino, anche se leg-geri, l’estetica della vettura o del

camion e quindi è intuibile come questo nuovo pro-dotto possa costituire un’eccellente opportunità di vendita per gli shop. Lampa, in esclusiva per l’Italia, presenta infatti due nuovi prodotti del marchio tede-sco Quixx destinati a diventare la soluzione definiti-va contro graffi e piccoli problemi della carrozzeria. Quixx X-Press è una speciale pasta che, grazie a una formulazione ricca di microparticelle, permette di rimuovere graffi di media e lieve entità in modo rapido ed efficace; specifica per tutte le vernici lucide (anche metallizzate) si applica con lo speciale panno di microfibra in dotazione. Quixx Penna è invece una vernice liquida trasparente che, penetrando in profondità e amalgamandosi armoniosamente con l’originale, permette di riparare anche i graffi più

profondi. La speciale pun-ta consente di lavorare con precisione, evitando errori e sbavature; inoltre, asciuga rapidamente ed è adatta a qualsiasi tipo di vernice, anche metalliz-zata. I prezzi consigliati al pubblico sono: 8,90 euro per Quixx X-Press e 14,40 euro per Quixx Penna, en-trambi Iva esclusa.

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SOGEFI SU NOVE DELLE DIECI VETTURE PIÙ VENDUTE IN ITALIAI componenti Sogefi sono montati sulle vetture più vendu-te in Italia, come è emerso da una classifica internazionale

stilata dall’Information Handling Services (IHS). Un risultato ancora più importante rispetto a quello già impressionante riportato in Europa, dove i prodotti Sogefi sono montati in otto delle dieci vetture più vendute. Infatti, in Italia i veicoli che montano in Primo Impianto componenti Sogefi sono le due “best-seller” della Fiat, ovvero Panda e Punto, seguite da Lancia Ypsilon, Fiat 500 e 500L. Tra le altre 10 vetture prime in classifica ricordiamo Ford Fiesta, Renault Clio, Vol-kswagen Polo (con la quale è partita in aprile la fornitura Sogefi) e in decima posizione, Peugeot 208. Per tutti e nove i veicoli, Sogefi fornisce il modulo di filtrazione per l’olio e/o il gasolio, nonché numerosi altri componenti. Per le vettu-re Panda, Punto e Ypsilon, per esempio, Sogefi fornisce il modulo di filtrazione per l’olio, il collettore, le pompe e i tubi per l’acqua, le barre stabilizzatrici anteriori e le molle elicoidali posteriori.

MA-FRA E LA NUOVA LINEA TECNICAA fianco dei classici prodotti per il car-care Ma-Fra ha sviluppato negli anni anche una linea di prodotti tecnici ad alte performance studiata per gli specialisti del settore. La linea tecnica Ma-Fra è composta da un’ampia offerta di prodotti professionali destinati a essere impiegati con successo nelle aree di servizio, ferramenta, colorifici e officine meccaniche: le referenze specialistiche presenti sono 12 e spaziano da detergenti, sbloccanti, lubrificanti, gras-si, protettivi, fino ai lavamani in pasta, gel e crema. Dagli storici sgrassanti come SuperMafrasol e Deterjet Rapid, fino agli in-novativi disincrostanti Flux, passando per gli ormai consolidati lu-brificanti Lubrimax e OilSilic. Una linea completa per rispondere a tutte le esigenze degli addetti ai lavori del settore ferramenta.Il distributore per i prodotti tecnici sul territorio nazionale è attual-mente Barbero Spa, con la quale in occasione di FerExpo Bergamo 2013, Ma-Fra ha ufficializzato la propria partnership. A tutti i suoi

distributori Ma-Fra offre supporto con materiale di comunicazione, in parti-colare con espositori pro-dotti, che è possibile tro-vare all’interno nei punti vendita che commercia-lizzano i prodotti Ma-Fra.Ma-Fra è in procinto di lanciare nel 2014 un nuovo packaging per la linea tecnica con moderni colori e formati, un restyling di impatto pensato “ad hoc” per il mondo della ferramenta e degli autoricambi. La nuova Linea, dalla grafica accattivante, sicura-mente non passerà inosservata sugli scaffali dei negozi, sia agli occhi sia dei privati che delle piccole aziende territoriali che fanno della manualità il loro pane quotidiano.

CRESCONO LE AUTO A METANO IN ITALIA: NEL 2013 +16,3%

Nel 2013 in Italia gli autoveicoli a metano im-matricolati nuovi insieme a quelli trasformati sono stati 93.534, contro gli 80.452 del 2012; vi è quindi stata una crescita del 16,3%, se-condo i dati che emergono da un’elaborazio-ne dell’Osservatorio Federmetano (struttura di ricerca sul metano per autotrazione). La regio-ne in cui la crescita è stata maggiore è il Pie-monte (88%), seguita dal Lazio (con il 72,8%) e da tre regioni del Sud: Basilicata (43,6%), Puglia (37,1%) e Campania (24,6%). Proprio questo dato è la dimostrazione che anche nel Meridione si sta diffondendo l’uso di questo combustibile alternativo. Vi sono però alcune regioni che presentano dati in controtenden-

za rispetto all’andamento generale, tra que-ste spicca la Valle d’Aosta (-60,0%), seguita da Trentino (-27,3%), Friuli (-20,0%), Liguria (-5,6%) e Toscana (- 3,9%). È stata esclusa dall’analisi la Sardegna, perché attualmente non è ancora un’area metanizzata. Le ragioni di fondo di quest’andamento positivo sono da ricercarsi in diversi fattori: il metano offre una grande convenienza economica rispetto alla benzina e al gasolio, garantisce bassi costi di gestione ed è un carburante a basso im-patto ambientale che, tra l’altro, consente alle vetture di entrare nei centri storici delle città evitando i normali blocchi del traffico grazie alle emissioni limitate.

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non chiamateli semplicemente autolavaggi

scopri il nuovo sito a

utoequip.it

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Air Liquide è in procinto di installare quattro nuove stazioni di rifornimento di idrogeno in Danimarca, nel quadro del Copen-hagen Hydrogen Network supportato dalla Commissione Eu-ropea. Le nuove stazioni (due a Copenhagen, una ad Aalborg e una a Vejle) si aggiungeranno a due stazioni già in servizio a Copenhagen e Holstebro. In queste stazioni i veicoli a idrogeno saranno in grado di fare rifornimento in tutto il Paese in meno di cinque minuti con un’autonomia di 500 km, infatti tutte sa-ranno munite di un elettrolizzatore che consentirà loro di pro-durre idrogeno sul sito. Questo dispositivo produrrà idrogeno totalmente decarbonizzato (senza emissioni di CO2) usando elettricità pulita da fonti di energia rinnovabili all’interno del piano annunciato dal Governo danese nel 2012, il cui obiettivo è avere il 100% di energie rinnovabili entro il 2050.Come è noto l’idrogeno contribuisce a preservare l’ambiente fornendo soluzioni per le sfide della mobilità sostenibile: ridurre le emissioni di gas serra oltre all’inquinamento locale nelle aree urbane. La creazione di un’infrastruttura distributiva è una delle principali sfide per lo sviluppo commerciale dei veicoli elettrici a pila a combustibile. Fa quindi piacere leggere sul Corriere della Sera che “un’autostrada a idrogeno” si sta per aprire tra Modena e il Brennero grazie a un “progetto di un corridoio verde … con stazioni di rifornimento ogni cento chilometri. E a Bolzano nasce il primo centro in Italia capace di produrre idrogeno da fonti rinnovabili e distribuirlo. … Il primo passo, l’inaugurazione a Me-

rano, alcune settimane fa, di un impianto “dimostrativo”, ossia aperto al pubblico attraverso visite guidate. L’obiettivo è favorire la creazione di nuove attività nel settore industriale e lo sviluppo di un ampio know-how sull’idrogeno. Infatti, grazie al Centro di Bolzano sono stati avviati anche i primi progetti sulle applicazioni dell’idrogeno nel settore della mobilità. Gli autobus a celle a com-bustibile rappresentano l’inizio di una mobilità a zero emissioni. Nell’ambito del progetto HyFive saranno inoltre disponibili da lu-glio le prime autovetture Hyundai a celle a combustibile destinate agli utenti privati”.

DA INTEC IL NUOVO CARICABATTERIE CTEK MXS 5.0 E UNA LAMPADA RICARICABILE A LED

Intec, distributore in esclusiva per l’Italia dei caricabatteria CTEK, propone la nuova versione del famoso MXS 5.0. Questo nuovo modello è dotato di un microprocessore più avanzato con compensazione automatica della temperatura per la fase finale di ricarica, caratteristica finora riservata ai modelli pro-fessionali, che assicura prestazioni ottimali anche in condizioni climatiche estreme. Il CTEK MXS 5.0 consente la ricarica di tutti i tipi di batterie al piombo-acido da 1,2 Ah a 110 Ah e il mante-nimento delle batterie fino a 160 Ah, è ideale per le applicazioni più esigenti e rappresenta il punto di confine con quelli per uso professionale. È un caricabatterie completamente automa-tico a 12 V con 8 fasi e 8 programmi selezionabili, tra cui due

specifici per le batterie AGM e due di ricondizionamento delle batterie fortemente sca-riche. CTEK MXS 5.0 effettua una diagnosi per verificare se la batteria è in grado di accet-tare e mantenere la carica; di-spone di una fase automatica di desolfatazione brevettata, di particolare efficacia sulle batterie che hanno subito sca-riche profonde e prolungate.Nuova anche la lampada por-tatile ricaricabile a led L2AUV: compatta e leggera, è adatta sia a un utilizzo professionale sia amatoriale. È dotata di una base magnetica pieghevole per poter essere utilizzata facilmente nei vani motore o in altre condizioni difficili e di un resistente gancio a scomparsa che permette di appenderla. La lampada pesa meno di 150 grammi ed è stata realizzata in arancione bril-lante per essere sempre ben visibile ed evitarne così l’accidentale dimenticanza nei cofani o negli interni delle vetture. La nuova L2AUV può essere ricaricata tramite la sua presa Mini-USB sia con il caricatore a 230 V in dotazione sia collegandola a un qua-lunque pc o all’avviatore Start Go Plus. Ha un’autonomia operati-va di circa tre ore e il tempo di ricarica è al massimo di due ore.

DALLA DANIMARCA AL BRENNERO L’IDROGENO AVANZA

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FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO

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Area di Servizio è l’organo ufficiale della Figisc-Anisa-Confcommercio, l’associazione che da sempre rappresenta i gestori degli impianti di distribuzione carburante, i veri imprenditori delle stazioni di servizio.Area di Servizio vuole e deve essere sempre più vicino alle istanze che stanno segnando questa importante

fase di cambiamento della categoria e della distribuzione di prodotti e servizi sugli impianti. Area di Servizio è uno strumento per favorire questa crescita e, per fare ciò, è necessaria la collaborazione

di tutti i gestori: è compito di tutti diffondere e promuovere il nostro giornale, segnalare informazioni e fornitori affidabili, seguire i consigli che si trovano su queste pagine. La categoria è oggi al centro di un’attenzione

interessata e speculativa che, spesso, non ha legami con la nostra realtà: Area di Servizio deve quindi diventare il punto di riferimento per tutti i gestori carburante.

Per iscrizioni e informazioni: Figisc - Anisa - ConfcommercioP.zza G.G. Belli 2, 00153 Roma - tel. 06-58.66.351-417, fax 06-58.33.1724

e-mail: [email protected] - visitate il sito: www.figisc.it

L’incontro tra Faib, Fegica e Figisc con Eni, svoltosi nella gior-nata di martedì 8 luglio - con buona pace del Ministero che ha sollecitato passi in avanti nel negoziato -, ha evidenziato ancora una volta la scarsa volontà dell’azienda di giungere al rinnovo dell’ Accordo. La storia di questi lunghi mesi ha visto la rappre-sentanza sindacale misurarsi al tavolo negoziale sui temi più importanti per i gestori a marchio, incalzare la compagnia con proposte concrete e sostenibili, avanzare soluzioni innovative, offrendo la massima disponibilità possibile al confronto senza mai sottrarsi ai temi avanzati dall’azienda. Le Rappresentanze dei gestori sono rimaste al tavolo per affron-tare i temi reali del confronto: il futuro della rete, la ristruttura-zione, il contrasto ai ghost, il ruolo del gestore nel mutato mer-cato della distribuzione carburanti, la redditività delle gestioni, l’intangibilità del margine, la necessità di garantire condizioni eque e non discriminatorie.A questi temi l’azienda si è sistematicamente sottratta, rifu-giandosi persino dietro interpretazioni della legge sempre più forzate e smentite pure dai tribunali. Eni, pur essendo leader di mercato, è apparsa confusa, non in grado di indicare e con-tribuire a costruire un modello di distribuzione adeguato a un mercato equilibrato capace di rispondere alle esigenze sia degli operatori che dei consumatori.E proprio nella profonda incertezza dell’azienda rispetto alla crisi del mercato, al proprio posizionamento nella rete e alle proprie strategie commerciali, che vanno ricercate le ragioni del suo comportamento dilatorio e indiscutibilmente ostruzionistico.Eni ha dimostrato in tutti questi lunghi mesi, non solo al tavolo della trattativa, di essere priva di una qualsiasi strategia a medio-lungo termine, se non quella di corto respiro e senza prospettiva di insistere a saccheggiare quel che rimane del ruolo e del margi-ne dei gestori e di eludere sistematicamente il quadro normativo

VERTENZA ENI: ENNESIMA FUMATA NERA

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FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO

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che regola i reciproci rapporti. Ed è con questo obiettivo che con-tinua, nei fatti, a sottrarsi a qualunque negoziazione collettiva.Mentre perdura una lunghissima fase, che si prolunga da anni, in cui si è assistito non solo a strategie commerciali fortemen-te contraddittorie, dispendiose e del tutto effimere che hanno complessivamente dissestato i bilanci del retail, ma soprattutto a pratiche che hanno teso a scaricare sui gestori gli impatti di tali scelte, dapprima con l’abuso della dipendenza economica (cluster di prezzo arbitrari, discriminazione nei prezzi di cessio-ne che mettono in partenza il gestore fuori mercato, obbligo di contribuzione agli sconti con il margine del gestore ecc.) e della derogazione ad accordi e contratti, infine con lo sviluppo di una rete “ghostizzata” (che è la negazione più assoluta del tanto propagandato modello Eni station e che comunque, sin dal suo debutto, non ha avuto i risultati attesi dall’azienda) che persegue - dopo averlo scientemente portato alla rovina econo-mica - la vera e propria estromissione del gestore.Come più volte ribadito al tavolo di questo estenuante e impro-duttivo negoziato, le Organizzazioni dei gestori non possono accettare né un ulteriore stallo rispetto al rinnovo dell’accordo, né il protrarsi dello svuotamento di ogni regola contrattuale, né la progressiva cancellazione di ogni pur minima regola di con-correnza, né che la razionalizzazione dei costi e delle inefficienze

del sistema distributivo passi solo ed esclusivamente per un ul-teriore e improponibile taglio ai margini dei gestori, a maggior ragione mentre non si ritiene di operare per superare sprechi ed inefficienze che penalizzano investimenti, rete e servizi. Di fronte a quella che appare un’autentica tattica per far fallire ogni possibile accordo ponendo via via condizioni sempre più non negoziabili, è indispensabile che il Ministero riconvochi le parti e assuma con adeguata intensità l’iniziativa di conciliazione attiva di questa vertenza collettiva - così come peraltro previsto dalle norme di settore vigenti - acquisendo tutti gli elementi reali della controversia, non esimendosi neppure dall’entrare nel merito delle motivazioni economiche con cui l’azienda - si ripete ancora controllata dallo Stato - elude il confronto e dietro cui si trincera per accrescere la dipendenza economica del gestore.L’alternativa è, già oggi, un lungo e aspro conflitto sindacale, giuridico e legale, oltreché l’affievolirsi di qualsiasi possibilità di governare il cambiamento, restituire una prospettiva di rilancio di un settore, di una rete e infine persino di una grande azienda che costituiscono un patrimonio dell’intera comunità e del Paese.

Faib ConfesercentiFegica Cisl

Figisc Confcommercio

“Sulla difficilissima e fondamentale partita della ristrutturazione nella rete autostradale non ci sono “zone franche”, cioè immu-ni da una situazione di marcata difficoltà a tenere la soglia della sostenibilità tra costi per il livello dei servizi prestati e crollo delle ven-dite e, quindi, dei ricavi - sostiene il Presidente Nazionale Anisa Stefano Cantarelli -. La precarietà di una quota maggiorita-ria delle imprese di gestione è generalizzata su tutta la rete, come dimo-strano le analisi da noi condotte sullo stato delle diverse trat-te autostradali”. Anisa ha mappato le diverse tratte con almeno otto aree di ser-vizio, confrontandole con gli erogati medi del 2012 per provin-cia (si tratta degli ultimi dati ministeriali disponibili a livello di-saggregato regionale e provinciale, quelli del 2013 dovrebbero essere resi noti fra qualche tempo).“Le risultanze di tale analisi - spiega Cantarelli - che sono già datate, se si pensa che nel 2013 vi è stato un ulteriore decremento delle vendite nell’ordine del 10% sulla rete autostradale, ci dicono che su 350 aree di servizio mappate (quindi un campione assai significativo sul totale, circa il 75%), ben 204 sono ubicate in pro-vince in cui l’erogato medio/impianto è inferiore alla soglia critica dei 5 milioni di litri. Ossia ben il 58,3% delle aree di servizio map-pate è “borderline” rispetto all’equilibrio di sostenibilità, mentre 74 di queste, ossia il 21,1% di tutte le aree di servizio mappate, è ubicata in province in cui l’erogato medio/impianto è inferiore a 3 milioni di litri, ovvero è in condizioni di assoluta marginalità e insostenibilità economica conclamata”.Di seguito, sono indicate le situazioni per ciascuna di quindici

tratte oggetto di map-patura e di una situazione regionale in cui sono state cumulate tre distinte tratte.In base all’erogato medio provinciale del 2012, all’ubicazione dell’area, si è distinta la rete per tre classi di erogato: sopra e sotto i 5 milioni di litri/impianto e sotto i 3 milioni di litri, cal-colando anche l’aliquota delle tre classi sul totale degli impianti della tratta. I prospetti sono riportati in ordine decrescente (dalle tratte con un numero più alto di aree di servizio in giù).

RETE AUTOSTRADALE: NON CI SONO “ZONE FRANCHE” DALLA RISTRUTTURAZIONE

Stefano Cantarelli

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FIGISC ANISA CONFCOMMERCIO

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A1 Unità %Impianti 61> 5 mln litri 48 78,7%≤ 5 mln litri 13 21,3%< 3 mln litri 0 0,0%

A14 Unità %Impianti 58> 5 mln litri 28 48,3%≤ 5 mln litri 30 51,7%< 3 mln litri 14 24,1%

A4 Unità %Impianti 33> 5 mln litri 21 63,6%≤ 5 mln litri 12 36,4%< 3 mln litri 2 6,1%

A3 Unità %Impianti 27> 5 mln litri 1 3,7%≤ 5 mln litri 26 96,3%< 3 mln litri 0 0,0%

A22 Unità %Impianti 22> 5 mln litri 12 54,5%≤ 5 mln litri 10 45,5%< 3 mln litri 8 36,4%

A12 Unità %Impianti 20> 5 mln litri 12 60,0%≤ 5 mln litri 8 40,0%< 3 mln litri 4 20,0%

SICILIA A18 + A19 + A20 Unità %Impianti 20> 5 mln litri 6 30,0%≤ 5 mln litri 14 70,0%< 3 mln litri 0 0,0%

A26 Unità %Impianti 17> 5 mln litri 0 0,0%≤ 5 mln litri 17 100,0%< 3 mln litri 5 29,4%

A10 Unità %Impianti 15> 5 mln litri 0 0,0%≤ 5 mln litri 15 100,0%< 3 mln litri 9 60,0%

A21 Unità %Impianti 13> 5 mln litri 7 53,8%≤ 5 mln litri 6 46,2%< 3 mln litri 2 15,4%

A6 Unità %Impianti 12> 5 mln litri 0 0,0%≤ 5 mln litri 12 100,0%< 3 mln litri 8 66,7%

A7 Unità %Impianti 12> 5 mln litri 2 16,7%≤ 5 mln litri 10 83,3%< 3 mln litri 0 0,0%

A16 Unità %Impianti 12> 5 mln litri 0 0,0%≤ 5 mln litri 12 100,0%< 3 mln litri 10 83,3%

A5 + DIR A4–A5 Unità %Impianti 11> 5 mln litri 0 0,0%≤ 5 mln litri 11 100,0%< 3 mln litri 6 54,5%

A15 Unità %Impianti 9> 5 mln litri 5 55,6%≤ 5 mln litri 4 44,4%< 3 mln litri 4 44,4%

A13 Unità %Impianti 8> 5 mln litri 4 50,0%≤ 5 mln litri 4 50,0%< 3 mln litri 2 25,0%

Totale Unità %Impianti 350> 5 mln litri 146 41,7%≤ 5 mln litri 204 58,3%< 3 mln litri 74 21,1%

“Come si può osservare dai dati che sono stati esposti - commen-ta il Presidente Anisa - solo in sei delle sedici situazioni esaminate la quota degli impianti ubicata in province con erogati medi supe-riori a 5 milioni di litri è superiore al 50% della rete di tratta, in un caso è pari al 50% ed in nove casi è inferiore al 50%, con sei casi in cui è o prossima o eguale a zero. La quota degli impianti siti in province con erogati medi inferiori a 3 milioni di litri è superiore

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al 50% in ben quattro su sedici casi, e in uno di questi è persino superiore all’80%”. Oltre a questa analisi generalizzata, Anisa ha provveduto a dedi-care una specifica ricerca alla rete Aspi - che detiene poco meno della metà dell’intera rete nazionale - con i risultati che sono illustrati di seguito.“La rete Aspi - specifica Cantarelli - conta ben 215 aree di servizio: di queste 114, pari al 53,0% del totale sono ubicate in province in cui l’erogato medio per AdS non supera i cinque milioni di litri, e 43 di esse - ossia il 20,0 % del totale - in province in cui l’erogato medio scende sotto i tre milioni di litri. Una situazione che solo in parte risulta leggermente migliore della media”.

Rete Aspi – Classi di AdS in relazione agli erogati medi delle province di appartenenza

Erogato medio/impianto provincia di appartenenza AdS Aspi

N.roAdS Aspi

% sul totale AdS Aspi

>10,0 mln litri 10 4,65%> 7,5 ≤ 10,0 mln litri 26 12,09%> 5,0 ≤ 7,5 mln litri 65 30,23%> 4,0 ≤ 5,0 mln litri 26 12,09%> 3,0 ≤ 4,0 mln litri 45 20,93%< 3,0 mln litri 43 20,00%TOTALE 215 100,00%

Aree Aspi per classi erogato/impiantoprovincia ubicazione

“Sulla rete Aspi - precisa il Presidente Anisa - opera da anni, e sempre nelle stesse aree, un meccanismo di intervento sul prez-zo: si tratta del così detto “Prezzo Amico”. Le aree di servizio che sono assistite da questo intervento sono settantanove, ossia circa un 36,7% dell’intera rete in mano ad Aspi. Che tale strumento abbia oggettivamente contribuito a influire sulle differenziazioni o più correttamente discriminazioni dei prezzi sulla rete è innegabile, come è innegabile che esso abbia contribuito in parte alla difesa (per quanto arbitraria e unilaterale) di limitate aliquote di consumi, circostanza attestata dai dati che più sopra sono stati illustrati”.Le statistiche della presenza del “Prezzo Amico” in relazione alle classi di erogato delle province in cui sono ubicate le aree di servizio della rete Aspi sono, sinteticamente, le seguenti.

Erogato medio/impianto provincia di appartenenza AdS Aspi (mln litri)

AdS Aspi con

“Prezzo Amico”

%% Ads

“Prezzo Amico”

sulle Ads Aspi

>10, 8 10,1% 80,0%> 7,5 ≤ 10, 19 24,0% 73,1%> 5,0 ≤ 7,5 19 24,0% 29,2%> 4,0 ≤ 5,0 7 8,9% 26,9%> 3,0 ≤ 4,0 21 26,6% 46,7%< 3,0 5 6,3% 11,6%TOTALE 79 100,0% 36,7%

Aree Aspi con Prezzo Amico per classi erogato/impianto provincia ubicazione

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80 4/2014

Sulla discriminazione dei prezzi all’interno dello stesso marchio - aspetto che lascia indifferente Antitrust nel nome della con-correnzialità a tutti i costi e a senso unico - una sentenza del Tribunale di Massa Carrara scoperchia oggi tutto uno scenario, condannando una compagnia petrolifera a reintegrare la parità del prezzo negata al gestore. La Compagnia è la Shell e la vertenza legale ha opposto il ge-store di un impianto di rete all’azienda sulla questione del dif-ferente prezzo praticato dalla stessa a un vicino impianto a ge-stione Aico, società della stessa Shell che conduce gli impianti esclusivamente con l’associazione in partecipazione del gesto-re. La decisione a sfavore di Shell è stata pronunciata per abuso di posizione dominante in ragione delle condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose e discriminatorie.

Respingendo il reclamo a suo tempo avanzato da Shell contro una precedente ordinanza, il Tribunale di Massa Carrara ha in-tanto sentenziato e motivato che “la presunta libertà del gestore di poter recedere dal contratto” (evidentemente l’azienda ave-va sostenuto che il gestore, se non è contento, può andarsene quando vuole) costituisce “facoltà solo teorica” ed è, per di più, una precisazione anche superflua, perché semplicemente dovu-ta in un contratto del genere: “pleonastica perché affermativa di una normale facoltà di questo genere di contratti”. Le motivazioni del Tribunale specificano che la “rivendicata as-serita libertà di Shell Italia di determinare, nei confronti del gestore, i prezzi dei carburanti, intesa come diritto contrattuale e libertà di mercato” è sì un diritto indiscutibile, ma anche, per contro un diritto “circoscritto dai limiti imposti dal-la legge, uno dei quali è

SENTENZA DI MASSA: PIÙ CHE IL TRAGUARDO, UN COMPLESSO PUNTO DI PARTENZA

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814/2014

appunto il divieto di abuso di dipendenza economica”, e che il “consistente squilibrio tra i prezzi imposti al gestore e quelli fatti praticare” all’impianto Aico “non è giustificato da alcuna partico-lare e dimostrabile ragione commerciale”. Shell, portando acqua al suo mulino, aveva obiettato che la di-stanza tra gli impianti era tale da rendere indifferente la concor-renzialità dei diversi prezzi tra i due impianti: ma, smentendo la posizione aziendale su una “presunta assenza di concorrenzia-lità” tra i due impianti, il Tribunale ha opposto che la linea di difesa aziendale sullo specifico punto è “parimenti non conferen-te”, poiché tale distanza “non è superiore ai 4 o 5 chilometri al massimo, e dunque è da ritenere minima e non certo ostativa, per un automezzo di qualunque genere, alla considerazione di sceglie-re di andare a rifornirsi all’impianto con il prezzo inferiore”. Ma il Tribunale di Massa, esaminando gli elementi della verten-za in discussione, ha anche svolto considerazioni più generali che toccano con mano il cuore dei rapporti tra gestori ed azien-de petrolifere.Ha infatti rilevato che il fatto che la compagnia abbia a suo van-taggio sia l’esclusiva di fornitura sia la possibilità di determinare il prezzo del gestore “determina un evidente squilibrio nelle posizioni delle parti a favore di Shell nel senso che consente a quest’ultima di determinare pressoché unilateralmente e arbitrariamente al gestore i prezzi di vendita dei carburanti”, un tanto integrando “condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose o discriminatorie”. Si tratta di una sentenza “esemplare”, nei due diversi sensi in cui comunemente si intende questo concetto. Ossia è, per ora, “un esempio” (e non ancora una generalità), dal momento che una sentenza definisce un singolo caso, un conten-zioso tra due specifiche parti, e che viene per di più determinata da un singolo e specifico collegio giudicante (non si può cioè

escludere che un altro collegio giudicante giunga, ad esempio, a conclusioni parzialmente o anche significativamente diverse). Ma è anche un “esempio” che, per il suo valore fortemente signi-ficativo, “dovrebbe o potrebbe” assurgere a indirizzo giurispru-denziale o a modello da seguire (diventare cioè “generalità”) per valutare le implicazioni giuridiche di precise e generalizzate prassi commerciali operanti nel settore della distribuzione dei carburan-ti in relazione ai rapporti tra le parti che vi sono coinvolte. E qui il “dovrebbe” è auspicato come una opportunità e il “potrebbe” è inteso come una minaccia a seconda di quale parte del coltello si tiene in mano: una opportunità di giustizia per chi si trova la lama nel palmo e una minaccia per chi impugna il manico.Il diverso prezzo - dice il Tribunale di Massa - “non è giustificato da alcuna particolare e dimostrabile ragione commerciale” e la distanza tra impianti con un prezzo così significativamente di-verso “è da ritenere minima e non certo ostativa, per un automez-zo di qualunque genere, alla considerazione di scegliere di andare a rifornirsi all’impianto con il prezzo inferiore”. Due aspetti cioè che sono proprio la generalità di quanto accade nel territorio sulla rete: prezzi molto diversi nello stesso marchio a distanze indifferenti per il consumatore e l’assenza di qualunque “fonda-mentale economico” basilare (quotazione del prodotto finito, investimento per impianto, costi di logistica e di gestione ecc.) per giustificare sbalzi troppo ampi di prezzo.Ma procedendo sul territorio a forza di percorrere una distanza tra impianti che “non è superiore ai 4 o 5 chilometri al mas-simo”, si va pian piano da Aosta fino a Trieste e dal Brennero fino a Reggio Calabria, passando per una infinita variazione di prezzi “personalizzati”, “cluster” e altre variabili con le quali si alterano i prezzi tra gestioni dello stesso marchio, di fatto per-seguendo da parte delle compagnie - e questo è un aspetto che

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forse non ha un opportuno rilievo neppure nella sentenza, pur esemplare, di Massa - ai danni delle proprie stesse gestioni un vero e proprio sviamento di clientela. Forse sarà opportuno ricordare ciò che ormai sembra preistoria (anche perché da allora si è assistito a un incredibile imbarbari-mento della situazione): fu dall’indagine Antitrust del 2007 (la famosa indagine sul “cartello” dei prezzi e contro la “eccessiva informazione” sui prezzi che avrebbe favorito la collusione) che si originarono mostri come i prezzi personalizzati, gli iperself di varia intensità e colore, i cluster, tutte cose, si ricorda, for-malmente e solennemente “benedette” dall’Authority e rese persino “vincolanti”: un esempio di come idee cervellotiche e libresche sulla astratta concorrenza abbiano dato - consapevol-mente o no è meglio non indagare - via libera alle lobby petro-lifere per inventarsi scorciatoie più che micidiali per penalizzare arbitrariamente e progressivamente dentro le proprie filiere proprio e solo l’ultimo anello della catena.E quindi la sentenza di Massa - che ha smentito, per giunta, l’indifferenza su questi temi proprio di quelle istituzioni che do-vrebbero vigilare sulle regole di concorrenza e mercato piutto-sto che ergersi a sostituire in via autoreferenziale il legislatore in materia di mercato - potrà aprire un fronte di contenzioso tutto da esplorare, perché le compagnie petrolifere paventano - e forse non a torto, al netto della variabile che una sola rondine (cioè una sola sentenza) non fa ancora primavera, ma pur sem-pre primavera annuncia - che vi è una parte del castello di carte che rischia di crollare.E non va sottovalutato che sarà da mettere in conto una reazione a tutti i livelli a una sentenza che “pesta la coda” a chi di impor-re al gestore “condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose ovvero discriminatorie” ha fatto non l’eccezionalità, ma la regola comunemente applicata e un raffinato e cinico mestiere: una rea-zione plausibile non solo sul fronte legale (le sentenze potrebbero anche essere rovesciate a un diverso grado di giudizio, piuttosto che in un contesto ambientale diverso), ma e soprattutto sul pia-no dello stato dei rapporti con le controparti, sul piano dell’elu-sione di norme ed accordi, sul fronte di una ulteriore “decontrat-tualizzazione” ed espulsione del gestore. È bene saperlo.E la sentenza di Massa pone ulteriori, doverose, riflessioni. La prima è tutto sommato confortante: sopravvivono ancora nor-me e diritti (e in un settore in cui sembra siano da tempo morti e sepolti!), tant’è che, dovendo andare forzatamente a trovare norme e diritti in una aula di tribunale (“apparato di giusti-zia”), infine norme e diritti si sono trovati e c’è stata cioè una “giustizia”, nel senso più alto del termine che è quello del fine raggiunto e dell’equilibrio ristabilito. Ed è per questo, appunto, che esistono i tribunali.Ma la seconda - per nulla confortante - è che il grado di imbarba-rimento delle relazioni in questo settore è tale che la lunga e dif-ficile stagione del confronto tra le rappresentanze degli interessi che vi stanno dentro sta venendo sostituita progressivamente dal contenzioso legale: bisogna sempre più andare in tribunale per comporre i contrasti veri, contrasti economici che significano vita o morte delle singole imprese e delle singole persone e che non sono affatto più le discussioni astratte che si fanno a tavolino tra opposti interessi in chiave generalista e generale. In parole più chiare: più si allarga lo spazio degli avvocati, più si restringe lo spazio delle delegazioni che trattano. Piaccia o meno, questo è il segnale dell’incattivimento dei tempi - per di più nella peggiore crisi dai tempi della guerra (del secolo scor-so) - e bisognerà prenderne atto. E c’è altro……

La sentenza segna un primo punto importante: essa, infatti, quanto meno interviene su uno dei nodi centrali del sistema, in quanto non giustifica - si badi, all’interno dello stesso marchio (questa era la materia del contendere) - differenze significative di prezzo nello stesso potenziale bacino di utenza sul territorio tra impianti di similare offerta di servizio, in quanto ciò “non è giu-stificato da alcuna particolare e dimostrabile ragione commerciale”. Ma, cambiando semplicemente uno e uno solo dei fattori anzi-detti, la sentenza forse non è più automaticamente applicabile.Questa sentenza - ce ne vorranno altre evidentemente e volta per volta appropriate - non affronta (né lo poteva visti i termini dello specifico singolo contenzioso trattato) la questione della giustifi-cazione e dimostrabilità delle ragioni commerciali delle differen-ze di prezzo in relazione a diverse tipologie - reali o “forzate” o fittizie - di servizio, in relazione alle diverse tipologie contrattuali, in relazione alle differenze del prezzo di cessione dello stesso for-nitore tra gli impianti affidati in gestione e quelli di terzi. La sentenza segna un altro punto importante laddove il giudice di Massa osserva che il fatto che il contratto di fornitura tra Shell e il gestore preveda sia, da un lato, il vincolo di esclusiva di for-nitura a favore della medesima, sia dall’altro consenta a Shell di fatturare i carburanti ai gestori ai prezzi indicati di volta in volta in fattura per ogni singola fornitura, “consente a quest’ultima di determinare pressoché unilateralmente e arbitrariamente al gesto-re i prezzi di vendita dei carburanti”: un classico caso di abuso di posizione dominante. Fin qui nulla di nuovo, se non una autentica “fotografia” di quel che avviene sulla rete, ma il vero punto qualificante è rappresen-tato dal fatto che il giudice abbia sostenuto inequivocabilmente come l’abuso di dipendenza economica vada riconosciuto, e conseguentemente rimosso, indipendentemente dal contesto in cui è stato originato.In altre parole - con particolare riferimento alla legge 27/2012 - le condizioni di equità nei contratti non sono un requisito che riguarda solo le nuove tipologie contrattuali (se mai ve ne sa-ranno), ma bensì anche delle correnti tipologie contrattuali.Beninteso, la sentenza non si spinge a dire (né lo avrebbe po-tuto o persino voluto) se l’elemento da rimuovere in questo eccesso di posizione dominante sia il vincolo della esclusiva, ovvero la pretesa di fissare il prezzo per ogni singola fornitura, non si avventura a definire quale sia un equilibrio corretto nel rapporto (ossia, a esempio, se al vantaggio per la compagnia derivante dal vincolo di esclusiva di fornitura debba corrispon-dere il vincolo di garantire prezzi equi nello stesso canale di vendita, segmento di mercato e bacino di utenza). Dice, sem-plicemente, che tutti i vantaggi non possono stare solo da una parte e tutti gli svantaggi solo dall’altra. In entrambe le problematiche (prezzi e condizioni contrattua-li), questa sentenza presenta spunti molto importanti di carat-tere generale e ripristina giustizia per il singolo che ha adito al contenzioso legale, ma ancora non entra nel dettaglio (né, si ripete, avrebbe potuto) nella grande maggioranza dei nodi più dolenti aperti sulla rete, che restano, pertanto e soprattutto purtroppo, in-giudicati.Non c’è dunque - il riferimento è quasi d’obbligo nell’anniver-sario dei settant’anni dallo sbarco in Normandia - nessun “D-Day” ancora da festeggiare. Al di là delle comprensibili sogget-tive enfatizzazioni su questa sentenza, essa costituisce oggi, più che un traguardo finale, il primo faticoso passo di un lungo ed incertissimo percorso di ricerca di un minimo di giustizia.

g.m.

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834/2014

I dati che seguono aggiornano i dati sulla differenza tra il prezzo di cessione del prodotto praticato dalle compagnie petrolifere ai propri gestori della rete “colorata” e il prezzo di cessione del prodotto praticato “in extrarete” alle pompe bianche e alla grande distribuzione.Da aprile - periodo del precedente rilevamento - la forbice tra i prezzi di cessione si è ulteriormente divaricata attestandosi su valori medi mensili che hanno superato i 19 cent/litro per la benzina e i 20 per il gasolio (mentre i valori massimi per il gaso-lio sono da mesi stabilmente sopra i 21 cent/litro).Rispetto ai dati medi annui del 2013, il primo semestre del 2014 fa registrare un incremento del delta del 4% per la benzina e del 9% per il gasolio; se si confronta il dato del primo semestre 2014 con la media del periodo giugno-dicembre 2009 (ossia da quando abbiamo iniziato questo monitorag-gio, circa cin-que anni) si osserva che i delta sono schizzati in su del 47% per la benzina e del 50% per il gasolio.

Delta del prezzo di cessione rete extrarete – Medie periodo – Benzina – Euro/litro

Periodo Minimo Medio Massimo6-12 2009 0,115 0,128 0,143anno 2010 0,124 0,136 0,149anno 2011 0,137 0,146 0,154anno 2012 0,153 0,162 0,172anno 2013 0,171 0,181 0,189gen-14 0,182 0,192 0,203feb-14 0,171 0,180 0,188mar-14 0,171 0,181 0,190apr-14 0,174 0,183 0,192mag-14 0,188 0,197 0,206giu-14 0,184 0,193 0,202anno 2014 0,178 0,188 0,197

Grafico del delta mensile prezzo di cessione rete extrarete – giu 09/giu 14 – Benzina

Delta del prezzo di cessione rete extrarete – Medie periodo – Gasolio – Euro/litro

Periodo Minimo Medio Massimo6-12 2009 0,125 0,133 0,141anno 2010 0,128 0,136 0,144anno 2011 0,139 0,149 0,158anno 2012 0,155 0,165 0,175anno 2013 0,171 0,182 0,193gen-14 0,181 0,193 0,204feb-14 0,178 0,190 0,201mar-14 0,184 0,196 0,207apr-14 0,192 0,203 0,215mag-14 0,193 0,205 0,217giu-14 0,195 0,207 0,219anno 2014 0,187 0,199 0,210

Grafico del delta mensile prezzo di cessione rete extrarete – giu 09/giu 14 – Gasolio

È interessante incrociare i dati più sopra rappresentati con quelli che, secondo il più recente studio di Nomisma Energia, sono i numeri che compongono i margini che, a quanto sta scritto nello studio, “devono coprire tutti i costi di distribuzione” di benzina e gasolio.Tale valore - quello, cioè, del ricavo industriale (prezzo finale meno imposte meno quotazione del prodotto lavorato) – è determinato da Nomisma in 0,150 euro/litro (che salgono a 0,183 con l’Iva): per arrivare a 0,150 euro/litro, si sommano il costo del gestore per 0,044 euro/litro, i costi di logistica, scorte e quote biocarburanti per altri 0,025 euro/litro, gli in-vestimenti ed i costi di struttura per altri 0,044 euro/litro, le tasse ed i canoni passivi per 0,011 euro/litro, le promozioni e le carte aziendali per 0,018 euro/litro, le manutenzioni per 0,005 euro /litro; infine, la remunerazione del capitale inve-stito (ossia il margine vero e proprio), che inciderebbe per 0,002 euro/litro.

DISCRIMINAZIONE DEI PREZZI DI CESSIONE: IL DELTA È PIÙ ALTO DI TUTTI I COSTI E MARGINI DI SISTEMA

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84 4/2014

Grafico del ricavo industriale 2013(fonte: Nomisma)

Non è il caso di addentrarsi in una serie di considerazioni di det-taglio su questi numeri: ad esempio, questo conto è fatto sulla base del prezzo medio rilevato dal Ministero, quindi includendo i no-logo (che abbassano il prezzo sul totale e, quindi, il ricavo industriale) e, pertanto, bisognerebbe ricalcolare l’apporto alle componenti economiche di ciascun segmento di mercato, altri-menti le singole voci risultano fuorvianti (si veda, per dirne una, la voce “gestore” a 4,4 cent/litro, un margine “sopravvalutato” almeno del 38 %). Così come risulta difficile da digerire che la “remunerazione del capitale investito” - ossia il guadagno netto alla fine della giostra - corrisponda a 2 millesimi/litro (sta proprio scritto così!), specie per quanto attiene le compagnie petrolifere!Mettere tutto nel calderone, dunque, è altamente fuorviante, perché in un dato del prezzo del tutto starato, che non cor-

risponde alla varietà del mercato e dei suoi segmenti, occulta ogni minima “trasparenza” del prezzo stesso. Sono le conse-guenze di quella operazione di oscuramento a opera dell’Anti-trust che, in nome della presunta concorrenza, ha di fatto solo esaltato al massimo grado l’”opacità” del prezzo per tutti. Quello che vogliamo mettere in evidenza, tuttavia, è ancora altro: abbiamo monitorato il differenziale del prezzo di cessione tra quello che viene riservato al gestore della rete colorata e quello che viene riservato agli operatori che riversano in rete quel che comprano a condizioni di extrarete. Si tratta, dunque, di un elemento a monte del prezzo finale: dopo l’acquisto a condizioni così pesantemente sperequate, sia il gestore deve ancora applicare il suo margine, sia l’operatore indipendente deve caricare i suoi costi e il suo margine. E quindi stiamo parlando delle condizioni di partenza di due diversi tipi di operatori per posizionarsi sul mercato.Ciò premesso, al gestore viene venduto il prodotto a un prezzo di cessione che è in media tra i prodotti superiore di 20 cen-tesimi/litro con Iva rispetto a quello riservato alla rete parallela (no-logo, GDO, ecc.): un valore che è persino superiore di un paio di centesimi a quello che viene ritenuto il benchmark del ricavo industriale (18,3 cent/litro), cioè dei denari che “devono coprire tutti i costi di distribuzione”, ma anche assicurare una remunerazione al ciclo distributivo, almeno secondo Nomisma. E - si torna a notare - che in quel benchmark è già stato inserito un discutibile “costo del gestore” che da solo vale con Iva più di 5 centesimi, mentre noi rileviamo che sul delta del prezzo di cessione il gestore deve ancora aggiungere il suo margine, una circostanza che farebbe concludere che la differenza tra delta prezzo di cessione e benchmark costi-margini del sistema distri-butivo non è solo di due, ma di sette centesimi/litro. Di fronte a questi dati così chiari e continuamente denunciati e risaputi, che esponenti del Governo possano ancora sostenere di “non riconoscersi del tutto con i gestori sulla concorrenza sui prezzi” è cosa che lascia, ma solo per cortesia, senza parole.

g.m.

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INDIRIZZI UTILI

90 4/2014

ABB Pag. 10T. 02.24147239www.abb.it

AD PRODUZIONE Pag. 10, 43T. 02.33502497www.adproduzione.it

AISES Pag. 46T. 06.58301683www.aises.it

AMA Pag. 10T. 0422.7831www.amaspa.it

APEX CASSEFORTI Pag. 11T. 045.9251792www.apexcasseforti.it

AQUARAMA Pag. 29T. 0173.776822www.aquarama.it

ARCHIGIA Pag. 11T. 06.86217327www.archigia.it - www.self-24.it

AR.TEC. Pag. 11T. 0444.294272www.artec-srl.it

A.SC. IMPIANTI Pag. 12T. 081.8047626www.ascimpiantisrl.it

ASPRO Pag. 12T. 059.9121173www.aspro.it

ASSYTECH Pag. 12T. 0342.615506www.assytech.it

ASTEK GROUP Pag. 14T. 0172.411605www.astekgroup.it

ATAS Pag. 75T. 0522.976731www.atassrl.it

AUTOEQUIP LAVAGGI Pag. 45, 73T. 0144.8991www.autoequip.it

B2B SERVICE Pag. 14T. 0444.1832600www.b2bservice.org

BIZETA RICAMBI Pag. 14T. 049.8702524www.bzricambi.com

BLENDCO ITALIA Pag. 15T. 089.772064www.blendcoitalia.com

BORDOGNA Pag. 15T. 030.7406011www.bordognagroup.com

BRAGAGNOLO Pag. 15T. 049.5720095www.bragagnolosrl.it

BRUGG PIPE SYSTEMS Pag. 18T. 0523.570148www.bruggpipesystems.it

CAMPER WC WASH Pag. 18T. 0543.796623www.camperwcwash.com

CECCATO Pag. 18, 41, 62T. 0444.323914ww.ceccato.it

CHIMEC Pag. 19T. 06.918251www.chimec.it

CIESSE SISTEMI Pag. 19T. 080.4323760www.ciessesistemi.com

CMS GROUP Pag. 19, III CopT. 02 2131574www.cms-group.it

COMESTEROGROUP Pag. 20T. 02.95781111www.comesterogroup.it

Page 91: Area di servizio 4 14 web

INDIRIZZI UTILI

91 4/2014

CONFORTI Pag. 20T. 045.8877328www.conforti.it

CSV – CARPENTERIE SPECIALI VERONESI Pag. 20T. 045.8581197www.csvverona.it

CORA Pag. 21, 65T. 0545.78137www.coraitaly.com

CVP – CENTRO VERIFICHE PERIODICHE Pag. 22Tel. 088.3536146www.ibilanciai.it

DETAS-DLEDS Pag. 22T. 030.2594120www.detas.com

D-LINK Pag. 50T. 02.92898000www.dlink.com/it

ELAFLEX ITALIA Pag. 22T. 030.2496100www.elaflex.it

EMILIANA SERBATOI Pag. 23T. 059. 521911www.emilianaserbatoi.com

EMMEBI NEON ENGINEERING Pag. 23T. 0883.332538www.emmebineon.it

ERREMA Pag. 23T. 02.45869784www.errema.it

FAVAGROSSA EDOARDO Pag. 50T. 0375.283311www.favagrossa.com

FIGISC Pag. 6, 76T. 06.5866234www.figisc.it - www.anisa-online.it

F.LLI GALBARINI - GREEN STAR Pag. II CopFax. 02 6108042www.greenstar.it

FLOWEY Pag. 26T. 06.3224110www.flowey.com

FONTANA SICUREZZA Pag. 26T. 02.4880419www.fontanasicurezza.it

FORTECH Pag. 26T. 0541.364611www.4ts.it

GAS NATURAL Pag. 28Numero Verde: 800 119 444www.gasnaturalvendita.com

GECO Pag. 28T. 045.8601354www.gecosas.net

GILBARCO VEEDER-ROOT Pag. 28T. 055.30941www.gilbarco.it

GRAMAGLIA Pag. 30, 54T. 071.7108700www.gramaglia.it

GREEN LINE Pag. 30, IV CopT. [email protected]

HITECHLED Pag. 30T. 0422.895477www.hitechled.it

IABONI BRAND Pag. 31T. 0755.271029www.iaboni.it

IBLE Pag. 31T. 011.9683800www.ible.it

INTEC Pag. 74T. 011.8957403www.intecsrl.it

INTERPUMP GROUP Pag. 31, 37, 71T. 0522.904311www.interpumpgroup.it

Page 92: Area di servizio 4 14 web

INDIRIZZI UTILI

92 4/2014

INTRAPRESA Pag. 32T. 0932.256128www.intrapresa-it.it

ISTOBAL Pag. 55T. 342.9353229www.istobal.es/it/home.aspx

ITALIA SERVICE Pag. 32Numero Verde 800-090716www.italiaservicesrl.it

KENFITT Pag. 32T. 030.9120831www.kenfitt.it

KIEHL ITALIA Pag. 33, 34, 35T. 0185.730008www.kiehl-group.com

KIMICAR Pag. 48T. 0385.272247www.kimicar.it

LAMPA Pag. 16, 34, 70T. 0375.820700www.lampa.it

LEONEWEB Pag. 34T. 0124.470003www.leoneweb.it

LTA SERBATOI Pag. 36T. 0882 647692www.ltaserbatoi.com

MA-FRA Pag. 4, 72T. 02.3569981www.mafra.com

MARVAL SCENT Pag. 36www.essenzialeitaly.com

MASER ITALIA Pag. 36, 56T. 051.6946711www.maseritalia.com

MECCANICA DISTRIBUTORI Pag. 38T. 071.9161745www.meccanicadistributori.it

MICROHARD Pag. 58T. 0547.75450www.microhard.it

MOTORSISTEM Pag. 61Tel. 0422.446702www.motorsistem.com

MTM HYDRO – KASTER MACHINES Pag. 38T. 0172.4868595www.mtmhydro.com

NEON PORDENONE Pag. 38T. 0434.921635www.neonpordenone.com

NEON STEFANELLO Pag. 39T. 041.5103280www.neonstefanello.it

NUOVA NEON BASSANO Pag. 39T. 0424.886301www.nnb.it

OIL&NONOIL Pag. 8Segreteria organizzativa MirumirT. 02.45471111www.oilnonoil.it

OIL SERVICE Pag. 39T.0444.352211www.oilservice.biz

OIL&SUN Pag. 40T. 06.45504943www.oilsun.net

RUIAN PRECISIONTECH Pag. [email protected]

SAFETY MONEY Pag. [email protected]

SALVETTI Pag. 42T. 045.6230250www.salvettiaspirazioni.it

Page 93: Area di servizio 4 14 web

INDIRIZZI UTILI

93 4/2014

Area di Servizio è l’unica rivista dedicata a te:nata nel 1999, è l’autorevole punto di riferimento per tutti

gli operatori delle aree di servizio, del car wash e del car care.

Grazie al contributo di esperti del settore, la rivista segue l’andamento del mercato e propone un aggiornamento competente e puntuale:

• sulle tecnologie, sulle innovazioni e sulle normative per la gestione del piazzale e delle acque,• sul rebranding delle stazioni di servizio,• sui sistemi di pagamento e trattamento del denaro e sulla protezione dei beni e del personale,• sulla raccolta, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti,• sulla bonifica dei siti contaminati e il recupero dei vapori,• sul risparmio energetico,• sui carburanti alternativi e sulle stazioni di ricarica per i veicoli elettrici,• sui prodotti e sulle novità indispensabili per invogliare gli automobilisti a fare acquisti nel tuo shop.

Ampio spazio è riservato alle proposte delle aziende e alle esperienze personali, raccontate direttamente dai gestori.

Su ogni edizione trovi nuove soluzioni e valide alternative per migliorare e ottimizzare la gestione del piazzale, dell’autolavaggio, dei servizi e dei prodotti destinati al cliente finale.

In sinergia con l’informazione cartacea, dal 2103 la rivista viene diffusa in maniera tempestiva anche attraverso la versione digitale sul sito

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SCHERMOLUX ILLUMINOTECNICA Pag. 42T. 02.84230712www.schermolux.com

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STUDIO LEGALE GRESY Pag. 70T. 011.595003www.studiocisadigresy.com

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TGI – TANK GAUGING ITALIA Pag. 44T. 031.526056www.tgiitalia.com

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OROSCOPO

94 4/2014

PREVISIONI ASTROLOGICHE PER IL MESE DI

Luglio 2014

Cancrodal 22.6 al 22.7

Siate più comunicativi avrete il con-senso delle persone che vi circon-dano e farete nuove amicizie. Nel lavoro sarete intraprendenti e disin-volti prendendo le iniziative giuste al momento giusto. Buona la forma fisica ma non aprofittatene.

Bilanciadal 23.9 al 22.10

Ottimo periodo per i giovani per fare nuove conoscenze mentre le coppie consolidate dovranno ave-re qualche chiarimento. In ambito lavorativo riuscirete a concludere alcuni progetti già avviati e ini-ziare qualche nuova iniziativa. Dovete fare più attenzione all’ali-mentazione.

Capricornodal 22.12 al 20.1

Le stelle sono molto positive e so-sterranno ogni vostra decisione amorosa, anche la più azzardata. Non perdete l’occasione.Alcune persone saranno in grado di sostenervi nel lavoro, accettate il loro aiuto e vedrete che tutto andrà per il meglio. Vi sentirete stanchi e spossati ma con un po’ di riposo tornerete come nuovi.

Arietedal 21.3 al 20.4

In amore avete adottato la tattica giusta, non cercate di cambiare ma di migliorare le cose; per i single buono l’inizio mese ma poi... bur-rasca!La vostra grande professionalità e il vostro entusiasmo saranno notati da un superiore che rimarrà entusiasta di una vostra brillante intuizione. La forma non sarà brillante.

Gemellidal 21.5 al 21.6

In amore sarà un mese di grande rinnovamento, le difficoltà saranno molte e sarà necessaria una gran-de solidità.Nel lavoro, intraprendenza e de-siderio di rischiare di più pur d’ot-tenere ciò che desiderate, saranno favoriti. Troverete le condizioni ide-ali per mettere in luce personalità e carisma. Attenti alla linea.

Verginedal 24.8 al 22.9

Le coppie dovranno affrontare situa-zioni di inquietudine, i single invece saranno intraprendenti e faranno conquiste ma niente di serio.Le stelle vi sorridono: se lavorate in proprio farete buoni investimenti, se siete dipendenti potreste ottenere una promozione. Dovete dormire di più, il sonno porterà giovamento a tutto il fisico.

Sagittariodal 23.11 al 21.12

I rapporti di coppia saranno tesi all’inizio del mese ma il vostro sa-voir faire stempererà la tensione. Nel lavoro dovrete vagliare alcune proposte tra le quali potrebbero na-scondersi tranelli. Attenzione. Il be-nessere del corpo dipenderà dalla serenità della mente: liberatevi dei pensieri negativi e concentratevi sulle sensazioni più piacevoli.

Pescidal 20.2 al 20.3

Sarete insofferenti nei confronti del partner ma dalla metà del mese l’atmosfera cambierà in meglio. Nel lavoro nuove idee e dinamismo animeranno il vostro ambito profes-sionale anche se dovrete ricorrere alla diplomazia per risolvere una situazione complessa. La forma fi-sica sarà al massimo e vi sentirete benissimo.

Torodal 21.4 al 20.5

Il vostro senso d’indipendenza e libertà rischierà di compromettere il rapporto con il partner. Riflettete bene prima di agire. L’ambiente di lavoro vi sembrerà ostile, lo stress vi renderà polemici con i colleghi e tutto sembrerà pesante. Dal 16 una novità capovolgerà la situazione. Tenderete a esagerare con il cibo e le comodità e il risultato sarà uno solo: l’aumento di peso. Meditate.

Leonedal 23.7 al 23.8

Dopo un inizio traballante, il mese cambierà rotta. Tutto diventerà più semplice e armonioso, romantiche le serate in coppia, piacevoli i nuo-vi incontri.Nel lavoro potrete ottenere guada-gni, ricompense inattese e ricevere note di merito da parte di un su-periore. Avete accumulato stress e tossine forse è arrivato il momento di un po’ di detox.

Scorpionedal 23.10 al 22.11

L’intesa con il partner sarà perfetta e la complicità raggiungerà i massimi livelli. Potrebbe essere arrivato il mo-mento adatto per pensare al futuro insieme. Nel lavoro la vostra intelli-genza e lo spirito pratico vi saranno molto utili. La forma fisica sarà quasi perfetta, evitate i bagordi state at-tenti alla dieta.

Acquariodal 21.1 al 19.2

Sarete inquieti ma il partner dimo-strerà grande disponibilità nei vostri confronti. Fatevi coccolare e allon-tanate i pensieri negativi.Lavoro, lavoro e ancora lavoro. Questo mese non sarà dei più leg-geri ma sono in arrivo molte novità e, probabilmente, qualche promo-zione.Avrete una fame pantagruelica, cer-cate di trattenervi.

Page 95: Area di servizio 4 14 web

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Azienda certificata ISO 9001:2008

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