Arcidiocesi di Trento 44ª giornata mondiale per la pace … · seguente salmo che pregheremo tutti...

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Arcidiocesi di Trento 44ª giornata mondiale per la pace COMMISSIONE GIUSTIZIA E PACE COMMISSIONE PER L’ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO 1 gennaio 2011 libretto veglia copertina 23/12/2010 12.07 Pagina 1

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A r c i d i o c e s i d i Tr e n t o

44ª giornata mondiale per la pace

COMMISSIONE GIUSTIZIA E PACE

COMMISSIONE PER L’ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO

1 gennaio 2011

libretto veglia copertina 23/12/2010 12.07 Pagina 1

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Veglia di preghiera Accoglienza della Marcia della Pace

Canto: Vieni Santo Spirito (Gen Verde) Vieni Santo Spirito, manda a noi dal cielo, un raggio di luce, un raggio di luce. Vieni Padre dei poveri, vieni datore dei doni, luce dei cuori, luce dei cuori.

Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo, dolcissimo sollievo. Nella fatica riposo, nel calore riparo, nel pianto conforto, nel pianto conforto. Luce beatissima, invadi i nostri cuori, senza la tua forza nulla, nulla è nell’uomo. Lava ciò che è sordido, scalda ciò che è gelido, rialza chi è caduto, rialza chi è caduto.

Dona ai tuoi fedeli, che in te confidano; i sette santi doni, i sette santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona eterna gioia, dona eterna gioia.

Guida: Siamo giunti al terzo momento di questo pomeriggio del primo gennaio 2011 nel quale celebriamo la 44a Giornata Mondiale della Pace dal tema “Libertà religiosa, Via per la pace”. Dopo la riflessione di don Paul Renner e le testimonianze video, con le quali abbiamo compreso il valore costitutivo della religiosità e della spiritualità per ogni persona, siamo ora riuniti nella Cattedrale per la preghiera: si diventa costruttori di pace anche con la preghiera, perché solo il Dio della Pace può darci l’armonia e la coesione di cui abbiamo bisogno. E anche oggi possiamo pregare, perché noi viviamo in un ambiente nel quale ci è garantita la libertà religiosa. Accogliamo il nostro Arcivescovo Mons. Luigi Bressan che presiederà questa veglia di preghiera, con il canto Come l’aurora verrai.

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Canto: Come l’aurora verrai (Gen Verde)

Come l’aurora verrai Le tenebre in luce cambierai Tu per noi, Signore Come la pioggia cadrai Sui nostri deserti scenderai Scorrerà l’ amore

Tutti i nostri sentieri percorrerai Tutti i figli dispersi raccoglierai Chiamerai da ogni terra Il Tuo popolo In eterno Ti avremo con noi

Re di giustizia sarai Le spade in aratri forgerai Ci darai la pace Lupo ed agnello vedrai Insieme sui prati dove mai Tornerà la notte

Tutti i nostri sentieri percorrerai… Dio di salvezza Tu sei E come una stella sorgerai Su di noi per sempre E chi non vede, vedrà Chi ha chiusi gli orecchi, sentirà Canterà di gioia

Tutti i nostri sentieri percorrerai… Come l’aurora verrai

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Arcivescovo: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Arcivescovo: Grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, da Gesù Cristo, la Fonte della salvezza, il Principe della pace.

Tutti: E con il tuo spirito.

Saluto dell’Arcivescovo

Arcivescovo: Preghiamo

O Dio nostro Padre, Creatore della vita di ogni uomo e di ogni donna, che hai fatto ciascuno a tua immagine e somiglianza ponendo nel cuore di tutti il desiderio della comunione con Te e con i fratelli: suscita nella coscienza di ogni uomo il desiderio di Te, di accogliere il Tuo amore donato a tutti e concedi a ciascuno di poter vivere nella comunione di fede con Te e con i fratelli, in uno spirito libero dal male e da ogni impedimento umano nel manifestare la propria fede, per poter cantare la Tua lode per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen

Sacro diritto alla vita e ad una vita spirituale

Guida: l’accoglienza ed il rispetto della vita ha dentro di sé anche l’impegno alla tutela dei diritti fondamentali di ogni persona. Tra questi, si annovera in particolare il diritto alla libertà di manifestare la propria fede. Il rispetto della libertà religiosa costituisce un elemento fondamentale per il riconoscimento della dignità di ogni persona. Il preambolo alla “Dichiarazione universale dei diritti umani” del 1948 mette giustamente la libertà di culto tra le libertà ed i diritti fondamentali della persona umana. Nel corso della Storia sono stati tanti i momenti in cui il potere politico ha voluto imporre una sua religione, non rispettando le coscienze delle persone. Ascoltiamo ora la testimonianza di alcuni dei sette fratelli che ci viene riportata nel libro dei Maccabei, e che è importante per la conoscenza del momento storico in cui l'ellenismo penetra in Giudea e in Gerusalemme e delle lotte che seguirono tra i diversi gruppi giudaici, pro o contro l'ellenizzazione del popolo d’Israele. In particolare, in esso, viene narrata la persecuzione che il re, Antioco Epifane, attua contro gli ebrei che non vogliono abbandonare la fede nel Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe. Il testo è importante anche perché ci fa conoscere la storia d’Israele del II secolo avanti Cristo; le vicende che

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esso narra coprono infatti un periodo che va dal 175, inizio del regno di Antioco Epìfane, al 134, data della morte di Simone Maccabeo.

Dal secondo libro dei Maccabei (7,1-2.9-14)  Ci  fu  anche  il  caso di  sette  fratelli  che, presi  insieme  alla loro  madre,  furono  costretti  dal  re,  a  forza  di  flagelli  e nerbate,  a  cibarsi  di  carni  suine  proibite.  Uno  di  loro, facendosi  interprete di  tutti, disse:  ʺChe cosa cerchi o vuoi sapere  da  noi?  Siamo  pronti  a  morire  piuttosto  che trasgredire le leggi dei padriʺ. Giunto allʹultimo respiro, disse: ʺTu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re dellʹuniverso, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eternaʺ. Dopo  costui  fu  torturato  un  altro,  che  alla  loro  richiesta mise  fuori  prontamente  la  lingua  e  stese  con  coraggio  le mani,  dicendo  dignitosamente:  ʺDal  Cielo  ho  queste membra e per le sue leggi le disprezzo, perché da lui spero di riaverle di nuovoʺ. Lo stesso re e i suoi dignitari rimasero colpiti dalla  fierezza di questo giovane, che non  teneva  in nessun conto le torture. Fatto morire  anche questo,  si misero  a  straziarne un’altro con gli stessi tormenti. Ridotto in fin di vita, egli diceva: ʺÈ preferibile morire per mano degli uomini, quando da Dio si ha la speranza di essere da lui di nuovo risuscitati; ma per te non ci sarà davvero risurrezione per la vitaʺ.   Parola di Dio 

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Guida: La libertà di professare la propria fede e di celebrarla secondo i propri riti e tradizioni ha visto molte difficoltà nell’essere rispettata. Ciò deriva dal rifiuto di riconoscere la dignità della persona umana, della quale, la dimensione religiosa è uno dei più alti aspetti. Ascoltiamo ora un brano dal messaggio del Papa per questa Giornata Mondiale della Pace. Dal messaggio di papa Benedetto XVI per la 44a Giornata Mondiale della Pace «Il diritto alla libertà religiosa è radicato nella stessa dignità della persona umana, la cui natura trascendente non deve essere ignorata o trascurata. Dio ha creato l’uomo e la donna a sua immagine e somiglianza (cfr Gen 1,27). Per questo ogni persona è titolare del sacro diritto ad una vita integra anche dal punto di vista spirituale. Senza il riconoscimento del proprio essere spirituale, senza l’apertura al trascendente, la persona umana si ripiega su se stessa, non riesce a trovare risposte agli interrogativi del suo cuore circa il senso della vita e a conquistare valori e principi etici duraturi, e non riesce nemmeno a sperimentare un’autentica libertà e a sviluppare una società giusta.[…] La dignità trascendente della persona è un valore essenziale della sapienza giudaico-cristiana, ma, grazie alla ragione, può essere riconosciuta da tutti. Questa dignità, intesa come capacità di trascendere la propria materialità e di ricercare la verità, va riconosciuta come un bene universale, indispensabile per la costruzione di una società orientata alla realizzazione e alla pienezza dell’uomo. Il rispetto di elementi essenziali della dignità dell’uomo, quali il diritto alla vita e il diritto alla libertà religiosa, è una condizione della legittimità morale di ogni norma sociale e giuridica» (n. 2) Guida: La nostra fede giudaico-cristiana rivela in pienezza la dignità della persona e davanti ad essa emerge lo stupore per la grandezza con cui Dio ha creato ogni uomo. Condividiamo la lode e la meraviglia che le persone di fede hanno espresso nel seguente salmo che pregheremo tutti assieme alzandoci in piedi.

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Preghiera del salmo 8 O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra! Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,  con la bocca di bambini e di lattanti: hai posto una difesa contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli.  Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato,  che cosa è mai lʹuomo perché di lui ti ricordi, il figlio dellʹuomo, perché te ne curi?  Davvero lʹhai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato.  Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi:  tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna,  gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari.  O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!  Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo …   (Silenzio)

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Canto: San Francesco (Spoladore) O Signore fa’ di me uno strumento, fa’ di me uno strumento della tua pace, dov’è odio che io porti l’amore, dov’è offesa che io porti il perdono, dov’è dubbio che io porti la fede, dov’è discordia che io porti l’unione, dov’è errore che io porti verità, a chi dispera che io porti la speranza. Dov’è errore che io porti verità, a chi dispera che io porti la speranza.

O Maestro dammi tu un cuore grande, che sia goccia di rugiada per il mondo, che sia voce di speranza, che sia un buon mattino per il giorno di ogni uomo. E con gli ultimi del mondo sia il mio passo lieto nella povertà, nella povertà.

O Signore fa’ di me il tuo canto, fa’ di me il tuo canto di pace; a chi è triste che io porti la gioia, a chi è nel buio che io porti la luce. È donando che si ama la vita, è servendo che si vive con gioia, perdonando che si trova il perdono, è morendo che si vive in eterno. Perdonando che si trova il perdono, è morendo che si vive in eterno

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La libertà religiosa: un patrimonio comune Guida: L’esigenza della libertà religiosa è una dimensione radicata nel cuore di ogni persona. Essa risponde a ciò che di più intimo e vero esiste nell’uomo. Per questo la libertà religiosa deve diventare, sempre di più, un’acquisizione di civiltà politica e giuridica: è, infatti, dal livello e dalla qualità di garantire questa libertà che si può misurare la verità di una civiltà. Già Giovanni Paolo II, nel 2003, aveva detto che «la libertà religiosa è la cartina di tornasole per verificare il rispetto di tutti gli altri diritti umani». Essa, quindi, «non è solo un patrimonio esclusivo dei credenti, ma dell’intera famiglia dei popoli della terra» e ciò anche perché Dio è amore verso tutti. Ascoltiamo ora due testi della Scrittura che ci parlano dell’identità della nostra fede cristiana. Dal libro del profeta Michea (6,6-8) "Con che cosa mi presenterò al Signore,  mi prostrerò al Dio altissimo? Mi presenterò a lui con olocausti, con vitelli di un anno? Gradirà il Signore migliaia di montoni e torrenti di olio a miriadi? Gli offrirò forse il mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?ʺ. Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la bontà, camminare umilmente con il tuo Dio.  Parola di Dio   Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (4, 7-12) Carissimi,  amiamoci  gli  uni  gli  altri,  perché  lʹamore  è  da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio.  Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.  In questo si è manifestato lʹamore di Dio in noi:  Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito,  perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.  

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In questo sta lʹamore: non siamo stati noi ad amare Dio,  ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio  come vittima di espiazione per i nostri peccati. Carissimi, se Dio ci ha amati così,  anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri.  Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri,  Dio rimane in noi e lʹamore di lui è perfetto in noi. Parola di Dio  Dal messaggio di Benedetto XVI per la 44a Giornata Mondiale della Pace

«La libertà religiosa, come ogni libertà, pur muovendo dalla sfera personale, si realizza nella relazione con gli altri. Una libertà senza relazione non è libertà compiuta. Anche la libertà religiosa non si esaurisce nella sola dimensione individuale, ma si attua nella propria comunità e nella società, coerentemente con l’essere relazionale della persona e con la natura pubblica della religione. La relazionalità è una componente decisiva della libertà religiosa, che spinge le comunità dei credenti a praticare la solidarietà per il bene comune. In questa dimensione comunitaria ciascuna persona resta unica e irripetibile e, al tempo stesso, si completa e si realizza pienamente. E’ innegabile il contributo che le comunità religiose apportano alla società. Sono numerose le istituzioni caritative e culturali che attestano il ruolo costruttivo dei credenti per la vita sociale. Più importante ancora è il contributo etico della religione nell’ambito politico. Esso non dovrebbe essere marginalizzato o vietato, ma compreso come valido apporto alla promozione del bene comune. In questa prospettiva bisogna menzionare la dimensione religiosa della cultura, tessuta attraverso i secoli grazie ai contributi sociali e soprattutto etici della religione. Tale dimensione non costituisce in nessun modo una discriminazione di coloro che non ne condividono la credenza, ma rafforza, piuttosto, la coesione sociale, l’integrazione e la solidarietà. (n. 6)

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Guida: La nostra fede ci racconta Dio entrato nella nostra vita; Dio che si fa storia, che è premura verso ogni persona. Dio che è Padre e ha cura di tutti i suoi figli. La nostra fede crede nel Figlio di Dio fatto uomo, venuto a liberarci dal male e dal peccato e a ricollocarci nella comunione con Dio e i fratelli. La libertà religiosa è necessaria per poter portare l’annuncio di Dio Padre che ama l’uomo e che, nel Suo Figlio, chiama tutti ad un progetto di fraternità. Preghiamo per chi pensa che Dio non abbia niente da dire all’umanità e crede che la fede sia una realtà che non può avere incidenza sulla Storia. Lo facciamo con le parole che il salmo ci suggerisce. Pregheremo a due cori: il primo nella bancata alla vostra destra ed il secondo in quella alla vostra sinistra. Preghiera del salmo 14 (13)

Lo stolto pensa: "Dio non c'è". Sono corrotti, fanno cose abominevoli: non c'è chi agisca bene. Il Signore dal cielo si china sui figli dell'uomo per vedere se c'è un uomo saggio, uno che cerchi Dio. Sono tutti traviati, tutti corrotti; non c'è chi agisca bene, neppure uno. Non impareranno dunque tutti i malfattori, che divorano il mio popolo come il pane e non invocano il Signore? Ecco, hanno tremato di spavento, perché Dio è con la stirpe del giusto. Voi volete umiliare le speranze del povero, ma il Signore è il suo rifugio. Chi manderà da Sion la salvezza d'Israele?

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Quando il Signore ristabilirà la sorte del suo popolo, esulterà Giacobbe e gioirà Israele. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo..

Canto: Come fuoco per il mondo Il mondo che nasce ogni giorno alla vita, il mio sguardo non lo conterrà , il mondo che cresce e come un seme germoglia il mio cuore non lo porterà , il mondo che ha fame, lotta e cerca giustizia la mia vita non lo salverà…. ma se alzo lo sguardo ed allargo il mio cuore questo mondo Lui mi affiderà

Dio cerca te! come fuoco per il mondo , Santo come Lui, per cambiare il male in bene ! Dio vuole te! Appassionato fino in fondo, per la Vita di ogni uomo, che con te, Lui salverà….

Pregare col cuore, è un gran gesto d’amore , sono uomo e ho bisogno di Te… Fatica e dolore, è costruire la Storia: il mio posto nel mondo qual è? Dare la Vita con tutti i miei doni, fedele nella Carità! Gioco la Libertà , obbediente alla Vita :il Suo Spirito mi accenderà!

Dio cerca te !...

Una questione di giustizia e di civiltà: il fondamentalismo e l’ostilità contro i credenti pregiudicano la laicità positiva degli Stati

Guida: Qual è il compito della religione e della fede per la costruzione di una società a misura d’uomo? La fede biblica ha sempre tenuto sotto osservazione il potere umano,

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non negandone la legittimità, ma denunciandone le derive totalitarie e contrarie al bene della persona, e lo ha stimolato affinché potesse svolgere il suo compito di realizzare coesione e bene comune della società. Benedetto XVI ci mette in guardia dal rischio che il potere strumentalizzi il fatto religioso per i suoi scopi e per mantenere se stesso. Per questo, l’impegno del cristianesimo è stato, ed è, quello di considerare prioritaria la dignità della persona sul potere e opporsi alla riduzione dell’essere umano a puro meccanismo congeniale alla politica o all’economia. La libertà religiosa permette ai credenti di non essere strumentalizzati e dare, invece, un contributo positivo all’edificazione della società. Ascoltiamo ora la Parola del Cristo che ci ricorda la superiorità della persona, creata ad immagine di Dio, sul potere politico. Acclamazione al vangelo

Alleluia per il “Sì” (Laboratorio del Suono – Ser.mi.g) Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia. ( 2x)

Per il bene che porta bene e l’amore per la pace che porta pace e il perdono.

Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia.

Alleluia…per chi del suo “Sì” fa “il sempre” della sua vita.

Dal Vangelo secondo Matteo (22, 15-21) In quel tempo,  i farisei se ne andarono e  tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi.  Mandarono  dunque  da  lui  i  propri  discepoli,  con  gli erodiani,  a  dirgli:  ʺMaestro,  sappiamo  che  sei  veritiero  e 

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insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno.  Dunque,  diʹ  a  noi  il  tuo  parere:  è  lecito,  o  no,  pagare  il tributo  a Cesare?ʺ. Ma Gesù,  conoscendo  la  loro malizia, rispose: ʺIpocriti, perché volete mettermi alla prova?  Mostratemi la moneta del tributoʺ. Ed essi gli presentarono un  denaro.  Egli  domandò  loro:  ʺQuesta  immagine  e lʹiscrizione, di chi sono?ʺ. Gli risposero: ʺDi Cesareʺ. Allora disse loro: ʺRendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dioʺ.     Parola del Signore 

Riflessione di Mons. Luigi Bressan

*** Guida: L’uomo appartiene a Dio e nessun potere terreno può impadronirsene e farne ciò che vuole. Il potere umano è limitato perché la persona ha una dignità costitutiva. Ringraziamo il Cristo che ci ha rivelato il valore della dignità di ogni persona, e quindi di come, ogni organizzazione terrena deve avere una corretta laicità, affinché tutte le istanze, comprese quelle religiose e spirituali, possano esplicare le proprie visioni, idee e progetti, per il bene comune. Preghiamo affinché ogni persona possa godere della libertà religiosa. Pregheremo a due cori il primo nella bancata alla vostra destra ed il secondo in quella alla vostra sinistra.

Preghiera per la libertà religiosa  Signore Gesù, Figlio di Dio fatto uomo, che sei venuto in mezzo a  noi  per  portarci  l’Amore  del  Padre  e  rinnovarci  con  il  Tuo Spirito, donaci di ritrovare la nostra dignità di Figli di Dio.  Cristo Gesù, che  ti sei  incarnato per unire nuovamente  l’umano al  divino  e  rinnovare  dentro  di  noi  la  presenza  di Dio,  nostro creatore, concedi ad ogni persona di scoprire la dimensione dello spirito nella propria persona. 

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Signore Gesù,  che  sei  l’Emmanuele,  il Dio  con noi,  illumina  la coscienza  di  ogni  persona,  perché  in  essa  possa  risplendere  la luce della tua verità e accogliere la beatitudine della fede.  Cristo Gesù, che nella tenerezza di un bambino vuoi smuovere i muri che ci siamo costruiti e le barriere che abbiamo innalzato tra di noi, sostienici nel ricercare il dialogo, la conoscenza e la stima: tra le diverse confessioni cristiane e tra le varie fedi e religioni.  Signore Gesù, Tu che sei luce del mondo e sale della terra, ridona sapore  al  nostro  vivere  nell’accoglienza  della Tua  parola  e  nel cammino di fede e dona tutti gli uomini la libertà di vivere nella quotidianità il proprio credo.  Cristo Gesù, Tu  che  sei  la Via,  la Verità  e  la Vita,  fa’  che  non deviamo  mai  dalla  Tua  Parola,  affinchè  possiamo  contribuire all’edificazione di un’umanità riconciliata nell’Amore del Padre, appassionata alla libertà religiosa ed al bene comune.  

Raccolta offerte Guida: Le offerte che raccogliamo durante questa preghiera sono destinate a sostenere i progetti del Lebbrosario Indiano di St. Joseph che è un’organizzazione non governativa gestita da sacerdoti cattolici, che si dedica alla cura e all’educazione e al sostegno anche econonomico dei lebbrosi e di altri tipi di disabili e delle loro famiglie. Questa organizzazione opera nella zona Kalasapakkam Block of Polur (T.K) nel Sud-Est dell’India (Tamil Nadu). Sparsi in 45 villaggi si sono circa 232 bambini disabili, celebrolesi o parzialmente sordi. Tra questi ne sono stati individuati 30 particolarmente bisognosi da inserire nel programma di scolarizzazione, perché di famiglie poverissime. Organizzare un programma scolastico adeguato per questo gruppo di bambini e offrire loro la possibilità di continuare i loro studi accademici ha un costo elevato in termini di tasse scolastiche, divise, libri e computer ed altre attrezzature. Per questo ci è stato chiesto di aiutarli ed anche il vostro aiuto può essere importante. Ora, durante il canto, passeranno delle persone per raccogliere le offerte che saranno

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devolute a questo scopo. Vi siamo molto riconoscenti per il vostro contributo.

Canto: Apri il tuo cuore al soffio di Dio (RNSS) Apri il tuo cuore al soffio di Dio, apri il tuo cuore, non avere paura. E’ una certezza, non dubitare Il Signore è con noi.

Abramo: esci e vai, c’è una fertile terra che io sogno per te. Se in Me tu crederai, la mia benedizione in tutto il mondo sarà. Rit Per mezzo tuo, Mosè Il mio popolo schiavo io libererò. Ti mando innanzi a Me: anche il mare e il deserto tu attraverserai. Rit Tu, Davide, vedrai: il mio amore fedele mai ti lascerà. Se docile sarai, il tuo trono per sempre saldo resterà. Rit Il Figlio mio Gesù Tu, Maria, nel tuo grembo presto porterai. Non indugiare più: l’universo intero sta aspettando il tuo “sì”. Rit E a voi, fratelli miei, il mio Spirito Santo presto manderò. Vangelo e carità: non vi manchi il coraggio, io ritornerò. Rit

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PREGHIERA DEI FEDELI Arcivescovo: Fratelli e sorelle, Cristo ha promesso di rimanere con noi fino alla fine del mondo. Certi della sua protezione e intercessione, presentiamo con fiducia le nostre richieste. Lettore: Preghiamo insieme e diciamo: Donaci il tuo Spirito di pace, o Signore. Per tutti i credenti che non sono nella possibilità di manifestare liberamente e pubblicamente la loro religione o che a causa di essa soffrono discriminazioni: perché il Signore li sostenga e faccia loro sentire la vicinanza delle comunità religiose e cristiane, prima di tutto. Preghiamo Per le comunità e per tutti i cristiani che vivono in situazioni di difficoltà a causa della loro fede, in particolare nel Vicino Oriente, in Iraq e Pakistan; perché trovino nel Signore la forza di continuare a credere e sentano la preghiera e la fraternità di chi vive in condizioni di libertà. Preghiamo Perché tutti i governi e tutte le società riconoscano il ruolo della libertà religiosa come elemento indispensabile per il pieno rispetto dei diritti umani come fattore essenziale nella ricerca e nel perseguimento del bene comune. Preghiamo Perché tutte le religioni riconoscano i pericoli del fondamentalismo e dell’integralismo, coltivino i valori della tolleranza, del dialogo e dell’interazione e in questo modo contribuiscano alla costruzione di una società libera, giusta e solidale; collaborino anche con le identità laiche, chiedendo il riconoscimento del proprio ruolo e non perseguendo una posizione di privilegio. Preghiamo.

Arcivescovo: introduzione al Padre nostro

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Benedizione Arcivescovo: Nel cammino di questa vita, Dio vi renda saldi nella

fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità. Tutti: Amen Arcivescovo: Dio, che nel suo Figlio fatto uomo ha congiunto la

terra al cielo, vi riempia della sua pace e del suo amore.

Tutti: Amen Arcivescovo: Dio, vi faccia veri discepoli del Cristo Signore,

annunciatori della sua verità, testimoni della sua pace. Tutti: Amen Arcivescovo: E la benedizione di Dio onnipotente, Padre, Figlio e

Spirito Santo, discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

Tutti: Amen

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Canto finale: Signora della Pace Dolce Signora vestita di cielo Madre dolce della Speranza Gli uomini corrono verso il futuro Ma nelle loro mani c’è ancora quella forza Per stringere la Pace e non farla andare via Dal cuore della gente

Ma tu portaci a Dio Nel mondo cambieremo le strade e gli orizzonti E noi apriremo nuove vie Che partono dal cuore e arrivano alla Pace e noi non ci fermeremo mai perché insieme a te l’amore vincerà

Dolce Signora vestita di cielo Madre dolce dell’Innocenza Libera il mondo dalla paura Dal buio senza fine della guerra e della fame Dall’odio che distrugge gli orizzonti della vita Dal cuore della gente

Ma tu portaci a Dio…

Il messaggio integrale di Sua Santità si può trovare su: http://www.vatican.va/ holy_father/benedict_xvi/messages/peace/documents/hf_ben-xvi_mes_20101208_xliv-world-day-peace_it.html

Arcidiocesi di Trento

Pastorale Sociale, Ambiente e Turismo Scuola per la Politica, l' Economia ed il Sociale

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