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©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte Dalla Co lla na delle M D N DG R AFIE : '\ ARA PACIS AUGUSTAE A CURA DI GIUSEPPE MORETTI L ARA PACIS AUGUSTAE decre tata dal enato per celebrare il ritorno vittorioso dell' Im- peratore dalla Spagna e dalla Gallia fu consacr ata il 4 luglio dell 'anno 13 a. Cr., ed eretta nel Campo Marzio e fu dedicata con pompa di cerimonie e di sacrifizi il 30 genn aio del 9. Di essa Augusto medesimo fece nel suo tes tamento politico breve menzione, che è pur e la p rincipale e quasi unica fonte le tt eraria: più scarsa e imprecisa è la documentazi one figurata u monete neroniane, che ne danno un prospetto sommario e in e atto. Dall 'età romana al nostr o Rin a- sciment o la sort e del Monumento è avvolta nel mistero. Difatti solamente nel 1568, facendosi le fon- dazioni del Palazzo Per et ti, se ne rinvennero le prim e tracce in vari grandiosi lastroni co n fi gur e e ornati, sparsi poi tra Firenze e Roma, e nel 1859 in lavori di sottofondazioni altre ancora simili e ne ricup erarono senza tuttavia che nè degli uni nè degli a ltri fosse attribuita all'Ara la pertinenza. Studi e ricerche di d ott i it aliani e s tr anieri riuscirono sulla fine del secolo scorso a ricono- scere l'uni dell' imp onent e complesso di quelle sculture e a riferirlo all'Ara Pacis: ma soltant o nel 1902-1903 lo scavo disposto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dir etto da Angiolo Pasqui in Via in Lu cina, intorno e so tto all'angolo del medesimo Palazzo, divenut o Fiano poi Almagià, condusse a scoprire e a delimitare il podio marm oreo e a ricuperare varie a ltre e pr ezi o is- sime parti con figure e ornati. Purtropp o difficoltà tecniche e ragioni s tatiche imp osero allora la sospensione di quelle scopert e, che le persone col te di tutto il mondo seguivano col più vivo int eresse. Ma dopo oltre un trentennio, finalment e fu disposto che co ntro ogni ostacolo si facesse lo scavo definitivo dell' Ara Pacis per la sua ricos truzi one. Dall 'april e 193 7 <!- l marzo 1938 con a rditi accorgimenti t ecnici quale un col os - sale cavallett o in cemento armato a sostegno dell'angolo dell'edificio sopras tante e con mezzi nu ovi e geniali quale il congela ment o di una di ga di terr eno per cont enere l 'afflu sso della falda idrica assai profonda e ab bonda nt e, i lavori di ricerche furono condotti a fondo. E si estrassero in un anno di ricerche nelle fondazioni del Palazzo, tratto a tratto demolit e e rifa tt e, tutt e le parti ancora nascoste nella zona inesplorata, dalla prima, che fu il quadro dei Flamini, già fama o per essere stato vedut o e di necessit à la ciato sotto terra nel 1903, alla fiancata dell 'altare, che è il più imp ort a nt e d ei nu ovi ricuperi. Tutto il monumento di marmo lunense è formato di un podio semplice e liscio, sopra il quale si el eva un recinto quasi quadrato a due fronti con porte (m. II, 63) c a due l ati co ntinui (m. 10,625), che è divi so irt due piani sontuo sa ment e decorati : l'inferiore della più mirabile e vasta co mp osizione di motivi floreali di acanto, di tralci di v it e e di alloro, di fi ori e di frutti va ri e va riament e stilizzati; il superiore di fi gure in quadri distinti sulle fronti e in teorie co ntinu e sui fianchi . Entro il rec into si erge l' altare, che aveva più ordini di fregi, di cui due a fig ur e nello zoccolo e nello spes ore della men sa . Nel freg io esterno dei la ti è isto ri ato il corteo impe ri ale, il quale aperto e guidato da Augusto fra i Co nsoli, si muove a compiere la cerimonia della co nsacrazione dell' Ara: sui quadri delle fronti sono scolpite con la maestria della grande a rt e, figurazioni a sogge tt o simb olico e leggendario relative alle origini di Roma; sulle due zone, che cingevano l 'a lt are, erano dispiegate composizioni sacre e !ìcene sacrifica li . A ogn uno di questi sogge tti è adeg uat o un o stile e conferito un carattere plastico proprio, che armonizzano l'umano, il sacro, il divin o in sint esi id eale a esprimere il culto delle r avvivat e tradizioni e le acqui it e aspi- razioni religiose, civili, politiche della Roma di Augusto. Edizione numerata di 500 esemplari. L'op era com prend e un volume, sta mpato su cart a a mano di Fabri an o, di 328 pagine di testo del formato cm. 29,7 X 42 riccamente illus trat e e di una cart e ll a cont enent e 39 tavole fuori testo dello stesso formato stampate in fototipia a doppia tinta (peso co mplessivo kg. 8,200) . . . . . . . . . . . . . . . . . . L. 25.000

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©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte

Dalla Collana delle M D N DG R AFIE : '\

ARA PACIS AUGUSTAE A CURA DI

GIUSEPPE MORETTI

L ARA PACIS AUGUSTAE decretata dal enato per celebrare il ritorno vittorioso dell' Im­peratore dalla Spagna e dalla Gallia fu consacrata il 4 luglio dell 'anno 13 a. Cr., ed eretta nel Campo Marzio e fu dedicata con pompa di cerimonie e di sacrifizi il 30 gennaio del 9. Di essa Augusto medesimo fece nel suo testamento politico breve menzione, che è pure la

principale e quasi unica fonte letteraria: più scarsa e imprecisa è la documentazione figurata u monete neroniane, che ne danno un prospetto sommario e ine atto. Dall'età romana al nostro Rina­scimento la sorte del Monumento è avvolta nel mistero. Difatti solamente nel 1568, facendosi le fon­dazioni del P alazzo Peret ti, se ne rinvennero le prime tracce in vari grandiosi lastroni con figure e ornati, sparsi poi tra Firenze e Roma, e nel 1859 in lavori di sottofondazioni altre ancora simili e ne ricuperarono senza tuttavia che nè degli uni nè degli altri fosse attribuita all 'Ara la pertinenza.

Studi e ricerche di dotti italiani e stranieri riuscirono sulla fine del secolo scorso a ricono­scere l'unità dell'imponente complesso di quelle sculture e a riferirlo all'Ara Pacis: ma soltanto nel 1902-1903 lo scavo disposto dal Ministero della Pubblica Istruzione e diretto da Angiolo Pasqui in Via in Lucina, intorno e so tto all 'angolo del medesimo Palazzo, divenuto Fiano poi Almagià, condusse a scoprire e a delimitare il podio marmoreo e a ricuperare varie altre e prezio is­sime parti con figure e ornati.

Purtroppo difficoltà tecniche e ragioni statiche imposero allora la sospensione di quelle scoperte, che le persone colte di tutto il mondo seguivano col più vivo interesse. Ma dopo oltre un trentennio, finalmente fu disposto che contro ogni ostacolo si facesse lo scavo definitivo dell'Ara Pacis per la sua ricos truzione. Dall'aprile 1937 <!-l marzo 1938 con arditi accorgimenti tecnici quale un colos­sale cavalletto in cemento armato a sostegno dell'angolo dell'edificio soprastante e con mezzi nuovi e geniali quale il congelamento di una diga di terreno per contenere l 'afflusso della falda idrica assai profonda e abbondante, i lavori di ricerche furono condotti a fondo. E si estrassero in un anno di ricerche nelle fondazioni del Palazzo, tratto a tratto demolite e rifatte, tutte le parti ancora nascoste nella zona inesplorata, dalla prima, che fu il quadro dei Flamini, già fama o per essere stato veduto e di necessità la cia to sotto terra nel 1903, alla fiancata dell'altare, che è il più importante dei nuovi ricuperi . Tutto il monumento di marmo lunense è formato di un podio semplice e liscio, sopra il quale si eleva un recinto quasi quadrato a due fronti con porte (m. II,63) c a due lati continui (m. 10,625), che è diviso irt due piani sontuosamente decorati : l'inferiore della più mirabile e vasta composizione di motivi floreali di acanto, di tralci di vite e di alloro, di fi ori e di frutti vari e variamente stilizzati ; il superiore di figure in quadri distinti sulle fronti e in teorie continue sui fianchi . Entro il recinto si erge l'altare, che aveva più ordini di fregi, di cui due a figure nello zoccolo e nello spes ore della mensa. Nel fregio esterno dei lati è istoriato il corteo imperiale, il quale aperto e guida to da Augusto fra i Consoli , si muove a compiere la cerimonia della consacr azione dell ' Ara: sui quadri delle fronti sono scolpite con la maestria della grande arte, figurazioni a soggetto simbolico e leggendario relative alle origini di Roma; sulle due zone, che cingevano l'altare, erano dispiegate composizioni sacre e !ìcene sacrificali . A ognuno di questi soggetti è adeguato uno stile e conferito un carattere plastico proprio, che armonizzano l'umano, il sacro, il divino in sintesi ideale a esprimere il culto delle ravvivate tradizioni e le acqui ite aspi­razioni religiose, civili , politiche della Roma di Augusto .

Edizione numerata di 500 esemplari. L'opera comprende un volume, stampato su carta a mano di Fabriano, di 328 pagine di testo del formato cm. 29,7 X 42 riccamente illustrate e di una cartella contenente 39 tavole fuori t esto dello st esso formato stampate in fototipia a doppia tinta (peso complessivo kg. 8,200) . . . . . . . . . . . . . . . . . . L. 25.000

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~ PUBBLICAZIONI D'ARTE

Dalla Collana delle MONOGRAFIE:

MARIO SALMI

L'ABBAZIA DI PO.MPOSA Il famoso monastero ha in que t'opera la ua completa illustrazione . La chiesa tardo- ravennate vi è studiata nelle strutture originarie e nelle successive aggiunte e modifìcazioni; vi è ricostruita la fortuna della plastica dalle origini agli inizi del H.inascimento; pecie gli affreschi, che rap­presentano un caposaldo dello sviluppo delle scuole trecente che di Rimini e di Bologna, sono

indagati sotto l'aspetto stor ico-estetico, giungendo a nuove conclusioni.

Volume del formato di cm. 28 X 4I di V 11- 284 pagine con 4I8 ilhtstrazioni in fototipia e una carteUa del formato di cm. 32,5 X .14.5 contenente I5 tavole in t'ricromia, 29 in fototipia e un gra.fico, gr. 6.600 L. 15.000

FRANCESCO SAPORI

SCULTURA ITALIANA MODERNA Fondamentale ia per la trattazione storico-criti ca della cultura italiana da Antonio Canova ad oggi , sia per la messe illustrativa di 600 tavole: opere note, meno note ed inedite. Vi ono riprodotte inoltre 64 medaglie e 45 disegni, taluni rivelati per la prima volta. Le 222 tabelle bio- bibliografiche degli cultori rappresentati nel volume, accrescono il pregio documentario di questa pubblicazione, la quale sta per essere presentata anche nelle vesti

inglese e spagnola .

VolumI' in 4° del formato cm. 25 X 35, l'ilegato in Piena. tela, con iscrizl:o ni in oro di 508 pa.gine di tèsto ed altl'e 600 Wltstraz'ioni ; testo i12 lingua i taliana (peso. hg . 2,6 o) . . . . . . . . . . . . . L. 8.000

Dalla Serle delle "INSCRIPTIONES ITALlrE,, :

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r~~~~ I D 'ARTE

OPERE D'ARTE Serie diftlscicoli del formato di cm. 34 X 49:

I . - MARCONI PIRRO - L'EFEBO DI SELINUNTE Fascicolo di 12 pagine di testo e 9 tavole fuori testo . . . L. 2.000

2 - MAIURI AMEDEO - IL DIO MEDE DI CUMA

3

4

Fascicolo di 13 pagine di testo, con} illustrazioni intercalate e 3 tavole fllori testo , gr. 7} o "

DE VITO BA1TAGLIA SILVIA - IL BOZZETTO DI G. B. TIEPOLO PER IL SOFFITTO DELLA ALA DELLA GUARDIA NEL PALAZZO REALE DI MADRID Fascicolo di 9 pagine di testo , COtl} illustrazioni intercalate e D tavole f110ri testo, gr. D o o "

UGOLI I LUIGI M. - L'AGRIPPA DI BUTRINTO Fascicolo di 12 pagine di testo , con 3 illustr. intercalate e D tavole fuori testo , gr. J J O "

LEVI SPINAZZOLA ALDA - LA PATERA D'ARGENTO DI PARABIAGO

2.000

2.000

2.000

Fascicolo di 2} pagine di testo , COti I J il/tu tr . intercalate e 7 tavole fllori tes fo, gr. 7 J o " 2.000 6 - MORETTI GIUSEPPE - IL GUERRIERO ITALICO

DI CAPESTRANO Fascicolo di 2 o pagine di testo , con I I illustr. intercalate e D tavole fllori testo , gr. 7 o J

PALLUC CHINI RODOLFO - IL POLITTICO DEL GRECO NELLA GALLERIA ESTENSE DI jVIODENA

" 2.000

7

Fascicolo di 22 pagine di testo , con 17 illt/str. intercalate e I O tavole fllori testo , gr . 330

CULTRERA GIUSEPPE - HYDRIA A FIGURE ROSSE DEL 1JU:EO DI VILLA GIULIA

" 2.000 8

Fascicolo di 17 pagine di festo, con lO illtlstr. intercalate e } tavole fuori testo , gl". J 2 o "

9 - PESCE GE JNARO - L'AFRODITE DA SINUESSA

IO

2.000

2.000

Fascicolo di I D pagine di testo , COti l I illtlstr. intercalate e D tavole fuori testo , gr . D} o

SAMPAOLESr PIETRO - LA CUPOLA DI SANTA MARIA DEL " 2.000

II -

FIORE - IL PROGETTO - LA COSTRUZIO E Fascicolo di } D pagine di testo, con 2 D illustl". illter.calate e 9 lavole fuori testo, gr. 93 0 "

12 - BAFILE MARIO - IL GIARDINO DI VILLA MADAMA 2.000

Fascicolo di 2 o pagine di testo , con 12 tavole intercalate e I O tavole fuori testo , gr . 370 " 2.000 13 - CA GIANO DE AZEVEDO MICHELANGELO - U SARCOFAGO DI

c0

I c0

VILLA MEDICI CON SCENA DI INIZIAZIONE BACCHICA Fascicolo di 20 pagine di testo , con 4 tavole intercalafe e } tavole fllori testo , gr. J OO 2.000 ~

14 - BAFILE {ARIO - VILLA GIULIA ~

L ~""'"~ di; J~ag; d~'~,"~ ,:,,,,~a:,,~, ;'/~" J"~ T A'~ 3,= I ~'®~~~'®~~~~~'®~