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€ 0,50 Anno II - n. 57 - Mercoledì17 marzo 2010 quotidiano l Altro www.altroquotidiano.it Giustizia. Il Csm interviene sulle ispezioni di Alfano Braccio di ferro Ora di punta di STrefano CleriCi La lista da salvare S e non l'hanno ancora fatto - il che è molto probabile - sarebbe bene che il Cavaliere e i suoi vassalli, valvassini e val- vassori seduti sui banchi del governo, leggessero con attenzione (e per una volta almeno con autentica umiltà e sincera autocritica) il rappor- to pubblicato dall' Osservatorio nazionale sulla salute dell'università Cattolica di Roma. Altro che stare a perdere tempo a fare ispezioni da una Procura all'altra. Altro che sbattersi dalla mattina alla sera per impedire i pro- cessi al premier. Altro che ten- tare disperati salvataggi di liste elettorali in questa o quel- la regione. Altro che strapar- lare di crisi ormai alle spalle. I l quadro dell'Italia che esce da questo rapporto è spa- ventoso. Meno di due famiglie su cinque si sono potute per- mettere l'anno scorso le cure odontoiatriche. Cresce il con- sumo di pasta e pane mentre si risparmia sulla frutta e la verdura, che fanno bene ma costano troppo. I vecchi aumentano e l'assitenza sani- taria pubblica sprofonda. Risultato finale: in tutto il paese, da nord a sud, c'è un vero boom nel consumo di antidepressivi. L orsignori dovrebbero con- vincersi una volta per tutte che se c'è una lista da salvare è quella della spesa di milioni di famiglie che non tirano più la cinghia perché son finiti i buchi. Se c'è qualche ponte da costruire sono quelli che si fanno in bocca. E la sola cosa che va legittimamente impe- dita è la miseria. E la dispera- zione di chi è senza casa o senza lavoro. Il ministro accusa l’organo della magistratura di violazione della Costituzione. Berlusconi chiama alla mobilitazione per il 20 marzo I legali del premier Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini e Filiberto Palumbo, saranno oggi in procura a Trani. I due penalisti incontreranno i magistrati che coordinano l'indagine Rai-Agcom nella quale il capo del governo è indagato per concussione e minacce all'Ufficio dell'Autorità garante nelle comunicazioni per le pressioni esercitate per far chiudere Annozero di Michele Santoro. Non è escluso che i difensori depositino una memo- ria ai pubblici ministeri. Diventa sempre più aspro intanto lo scontro tra il ministro della Giustizia Angelino Alfano e il Consiglio superiore della magi- stratura sull'ispezione alla procu- ra di Trani, che ha messo sotto inchiesta il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il Comitato di presidenza del Csm ha dato il via libera alla pratica chiesta dalla maggioranza dei consiglieri per verificare se il mandato degli ispettori, da ieri al lavoro, possa interferire nell'in- chiesta della Procura pugliese. Durissima la reazione del mini- stro, che già in mattinata aveva ammonito il Csm ("non faccia politica ma risolva i problemi della giustizia") e che parla di un'"ovvia valenza politica" dell'in- chiesta di Trani: "L'iniziativa del Csm è quanto di più grave si sia mai visto da parte di questo orga- nismo ed è un comportamento inaccettabile che viola la costitu- zione e vulnera il sistema demo- cratico della divisione dei poteri". Una presa di posizione giunta dopo che il vice presidente del Csm, aveva avvertito: "L'indagine giudiziaria non può essere com- pressa dall'ispezione". E' il pomeriggio di ieri quando Mancino e i vertici della Cassazione danno il proprio "ok" alla pratica sull'ispezione di Alfano, rinviando invece la deci- sione sul caso del consigliere Cosimo Ferri, finito nelle intercet- tazioni agli atti della procura di Trani, per le sue conversazioni con Giancarlo Innocenzi sulla tra- smissione "Annozero". E ai gior- nalisti il vice presidente spiega: "La pratica é stata affidata alla Sesta Commissione perché riba- disca i confini tra l'ispezione e l'in- dagine giudiziaria, che non può essere compressa dall'ispezione stessa; bisogna rispettare l'auto- nomia e l'indipendenza dei magi- strati requirenti". La risposta di Alfano arriva in tarda serata ed è molto più che aspra: «Anziché aprire una pratica per controllare perché presso un ufficio giudizia- rio vi sia stata una gravissima vio- lazione del segreto d'indagine, anziché verificare come e perché il presidente del Consiglio, mini- stri e parlamentari siano stati intercettati e le telefonate anziché distrutte siano state messe a disposizione dei giornalisti, anzi- ché verificare come sia possibile che un'accusa sortisca contro il presidente del Consiglio a pochi giorni dalle elezioni, il Csm, trava- licando i propri poteri apre una pratica che, all'evidenza, tende a comprimere l'attività degli ispet- tori". Un comportamento "a dir poco preoccupante" e che "dimo- stra la volontà di certa magistra- tura di voler evitare che si faccia luce sulle patologie di inchieste che hanno una chiara ed ovvia valenza politica". Ma dal Csm arriva la rfeplica: "L'ispezione sembra un atto improprio per i tempi con cui è stata disposta e che fanno pensa- re a una reazione nei confronti dell'indagine di Trani", sostiene il consigliere Vincenzo Siniscalchi, procuratore di Trani Michele Santoro mentre entra nel tribunale di Trani, dove è stato inter- rogato

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€ 0,50

Anno II - n. 57 - Mercoledì17 marzo 2010

quotidianol’Altro

www.altroquotidiano.it

Giustizia. Il Csm interviene sulle ispezioni di Alfano

Braccio di ferroOra di punta

di STrefano CleriCi

La listada salvare

Se non l'hanno ancora fatto- il che è molto probabile -

sarebbe bene che il Cavaliere ei suoi vassalli, valvassini e val-vassori seduti sui banchi delgoverno, leggessero conattenzione (e per una voltaalmeno con autentica umiltà esincera autocritica) il rappor-to pubblicato dall'Osservatorio nazionale sullasalute dell'università Cattolicadi Roma. Altro che stare aperdere tempo a fare ispezionida una Procura all'altra. Altroche sbattersi dalla mattinaalla sera per impedire i pro-cessi al premier. Altro che ten-tare disperati salvataggi diliste elettorali in questa o quel-la regione. Altro che strapar-lare di crisi ormai alle spalle.

Il quadro dell'Italia che esceda questo rapporto è spa-

ventoso. Meno di due famigliesu cinque si sono potute per-mettere l'anno scorso le cureodontoiatriche. Cresce il con-sumo di pasta e pane mentresi risparmia sulla frutta e laverdura, che fanno bene macostano troppo. I vecchiaumentano e l'assitenza sani-taria pubblica sprofonda.Risultato finale: in tutto ilpaese, da nord a sud, c'è unvero boom nel consumo diantidepressivi.

Lorsignori dovrebbero con-vincersi una volta per tutte

che se c'è una lista da salvareè quella della spesa di milionidi famiglie che non tirano piùla cinghia perché son finiti ibuchi. Se c'è qualche ponte dacostruire sono quelli che sifanno in bocca. E la sola cosache va legittimamente impe-dita è la miseria. E la dispera-zione di chi è senza casa osenza lavoro.

Il ministro accusa l’organo dellamagistratura di violazione dellaCostituzione. Berlusconi chiamaalla mobilitazione per il 20 marzo

I legali del premier SilvioBerlusconi, Niccolò Ghedini eFiliberto Palumbo, saranno oggiin procura a Trani. I due penalistiincontreranno i magistrati checoordinano l'indagine Rai-Agcomnella quale il capo del governo èindagato per concussione eminacce all'Ufficio dell'Autoritàgarante nelle comunicazioni perle pressioni esercitate per farchiudere Annozero di MicheleSantoro. Non è escluso che idifensori depositino una memo-ria ai pubblici ministeri.Diventa sempre più aspro intantolo scontro tra il ministro dellaGiustizia Angelino Alfano e ilConsiglio superiore della magi-stratura sull'ispezione alla procu-ra di Trani, che ha messo sottoinchiesta il presidente delConsiglio Silvio Berlusconi. IlComitato di presidenza del Csmha dato il via libera alla praticachiesta dalla maggioranza deiconsiglieri per verificare se ilmandato degli ispettori, da ieri allavoro, possa interferire nell'in-chiesta della Procura pugliese.Durissima la reazione del mini-stro, che già in mattinata avevaammonito il Csm ("non facciapolitica ma risolva i problemi

della giustizia") e che parla diun'"ovvia valenza politica" dell'in-chiesta di Trani: "L'iniziativa delCsm è quanto di più grave si siamai visto da parte di questo orga-nismo ed è un comportamentoinaccettabile che viola la costitu-zione e vulnera il sistema demo-cratico della divisione dei poteri".Una presa di posizione giuntadopo che il vice presidente delCsm, aveva avvertito: "L'indaginegiudiziaria non può essere com-pressa dall'ispezione". E' il pomeriggio di ieri quando

Mancino e i vertici dellaCassazione danno il proprio "ok"alla pratica sull'ispezione diAlfano, rinviando invece la deci-sione sul caso del consigliereCosimo Ferri, finito nelle intercet-tazioni agli atti della procura diTrani, per le sue conversazionicon Giancarlo Innocenzi sulla tra-smissione "Annozero". E ai gior-nalisti il vice presidente spiega:"La pratica é stata affidata allaSesta Commissione perché riba-disca i confini tra l'ispezione e l'in-dagine giudiziaria, che non puòessere compressa dall'ispezionestessa; bisogna rispettare l'auto-nomia e l'indipendenza dei magi-strati requirenti". La risposta di

Alfano arriva in tarda serata ed èmolto più che aspra: «Anzichéaprire una pratica per controllareperché presso un ufficio giudizia-rio vi sia stata una gravissima vio-lazione del segreto d'indagine,anziché verificare come e perchéil presidente del Consiglio, mini-stri e parlamentari siano statiintercettati e le telefonate anzichédistrutte siano state messe adisposizione dei giornalisti, anzi-ché verificare come sia possibileche un'accusa sortisca contro ilpresidente del Consiglio a pochigiorni dalle elezioni, il Csm, trava-licando i propri poteri apre unapratica che, all'evidenza, tende acomprimere l'attività degli ispet-tori". Un comportamento "a dirpoco preoccupante" e che "dimo-stra la volontà di certa magistra-tura di voler evitare che si faccialuce sulle patologie di inchiesteche hanno una chiara ed ovviavalenza politica". Ma dal Csm arriva la rfeplica:"L'ispezione sembra un attoimproprio per i tempi con cui èstata disposta e che fanno pensa-re a una reazione nei confrontidell'indagine di Trani", sostiene ilconsigliere Vincenzo Siniscalchi,procuratore di Trani

MicheleSantoromentreentra neltribunaledi Trani,dove èstato inter-rogato

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mercoledì

17 marzo 2010 2Ventiquattrorel’Altroquotidiano

Direttore responsabile: ennio SimeoneRedazione: Viale Regina Margherita, 232

tel./fax 06 44250406mail: [email protected]

Editrice: GeCeM (Gestione Cooperativa EditoriaMultimediale) - Presidente: Stefano ClericiSede legale: Via Aldo Sandulli, 45 - Roma

Autorizzazione del Tribunale Roma n. 343/08del 18 settembre 2008 -

Partita Iva 09937731009

Con in titolo di “Re Maya”abusava di adepte e figlie

l’Altroquotidiano

garLascO

Roma. Arrestato il “guru” Danili Speranza

Era il capo della setta“Maya”, con un migliaiodi adepti. Abusava ses-sualmente di bambinedi 10-12 anni e delleloro madri e ottenevadenaro con l’inganno.Danilo Speranza, 62anni, romano, “guru”indiscusso del gruppo, èstato arrestato dagli agenti della poli-zia municipale di Roma dell’VIIIGruppo diretto dal comandanteAntonio Di Maggio. Deve rispondere diviolenza sessuale e truffa aggravata.Dalle indagini è emerso anche il tenta-

genOva zuLiacassaziOne

Dare del “gay”a un uomo può essere reatoPuò essere ingiurioso scriverea qualcuno una lettera nellaquale si fa riferimento al suoessere gay, insieme ad altrecircostanze come l'abitudinedel destinatario della lettere afare vacanze con personedello stesso sesso e all'esserestato allontanato da un centroestivo di vacanze per ragazzi-ni. Per questo la SupremaCorte ha confermato la multadi 400 euro nei confronti diDante S., un uomo di Ancona,che aveva scritto questo tipodi lettera a Luciano T., un suoconoscente con il quale avevalitigato.

Bimbo di 8 mesimuore: arrestatimadre e amicoLa polizia di Genova ha arre-stato la madre (26 anni) e ilsuo convivente (29 anni) perla morte di un bambino di 8mesi provocata da un violen-to trauma cranico. Il piccolo èstato portato in fin di vitaall'ospedale dalla madre, dalsuo compagno e da una terzapersona. Il bimbo aveva sullanuca una profonda lesione.La madre avrebbe spiegatoche aveva sbattuto sul pavi-mento mentre giocava. Masembra che i medici nonritengano la lesione compati-bile con una caduta.

Imprenditoreitaliano rapitoin VenezuelaL'imprenditore italo-vene-zuelano Atino Pacifici, di ori-gine laziale, è stato rapitonello stato di Zulia inVenezuela. Il sequestro e'stato confermato all'Ansa dauna fonte dell'ambasciatad'Italia, che ha già preso con-tatto con i suoi familiari pergli aiuti del caso. Pacifici, tito-lare di un'impresa che operacon la holding petrolifera sta-tale Pdvsa, è stato rapito datre uomini armati che lohanno sorpreso mentre si tro-vava con la sua auto in unastazione di servizio

Perché il gupha assoltoStasi col dubbio«Riguardo a "un possibilemovente/occasione del-l'omicidio da parte dell'im-putato, non emerge una con-grua prova». E' quanto silegge nelle motivazioni dellasentenza con cui il gupStefano Vitelli lo scorsodicembre ha assolto con for-mula dubitativa AlbertoStasi dall'accusa di averucciso la sua fidanzataChiara Poggi. Il gup ritiene ilquadro istruttorio «contrad-dittorio ed altamente insuf-ficiente» tale non superare«ogni ragionevole dubbio».

tivo di Speranza diaccreditarsi tra associa-zioni islamiche dimusulmani con sediprima a Napoli e poi aRoma. L’uomo convin-ceva anche le madri adaffidare ad altre fami-glie i propri figli e sifaceva intestare contrat-

ti di negozi grazie alla copertura dellacomunità new age Re Maya da luifondata negli anni ‘80 per disintossi-cazione da droga, corsi di yoga e filo-sofia. La sede principale è a SanLorenzo, a Roma.

sport: champions League

San Patrizio fu l'instancabile evangelizzatore dell'Irlanda, che portò inlarga parte alla fede cristiana. Al suo impulso di vescovo e pastore sonolegate la liturgia e la cultura irlandese. Molti manoscritti del martirolo-gio geronimiano e il martirologio di Beda ricordano la sua "deposizione"il 17 marzo.

L’OnOmasticO. Patrizio

Il volo di Eto’o

accadde Oggi. Il valore clinico della febbre Il medico tedesco (1815-1877) stabilisce per la prima volta, a Lipisia,l'importanza clinica e diagnostica della febbre e introduce così il concet-to di termometria clinica, come misurazione di routine. Fino a quelmomento (v.Santorio) la febbre non era considerata un elemento indi-cativo dell'evoluzione clinica di una malattia

l’inter di Mourinho ha battuto per 1 rete a 0 ilChelsea di ancelotti sul terreno di StamfordBridge, dove era l’idolo. autore del gol è statoeto’o, che qui vediamo in un volo per colpire ditesta. i nerazzurri sono nei quarti di Champions.

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mercoledì17 marzo 2010 3Ventiquattrorel’Altro

quotidiano

Né uomo, né donna: primo al mondoUno scozzese che da anni vive a Sydney è diventato la prima persona almondo ad essere riconosciuta da un governo "di sesso non specificato".Norrie May- Welby, 48 anni, era nato maschio ma nel 1990 aveva cambia-to sesso. Una volta emigrato in Australia gli era stato rilasciato un attesta-to che lo dichiarava di sesso femminile, ma a quel punto May-Welby "nonsi sentiva più a suo agio con una identità unicamente femminile"."L'identità di uomo o quella di donna non mi si addicono. Le autoritàaustraliane, riferisce il Guardian, hanno dunque acconsentito a cambiareil certificato di nascita classificando May-Welby come "neutro".

Nuovi insediamenti a Gerusalemme

Israele sfidail no di ObamaIsraele ha respinto le richiestedel presidente Usa BarackObama di rinunciare a costrui-re nuovi insediamenti aGerusalemme Est. Lo scrive inuna corrispondenza daGerusalemme il New YorkTimes online. Secondo il quoti-diano Usa, ''il dissenso tra gliStati Uniti ed Israele sugli inse-diamenti ebraici aGerusalemme est si è acuitomartedì dopo che rappresen-tanti del governo israelianohanno respinto le richieste di

Washington e hanno espressoirritazione per il rimproveropubblico da parte dell'ammini-strazione Obama nei confrontidel premier BenyaminNetanyahu''. Il corrispondentedel Nyt, Ethan Bronner,aggiunge che sul sito web della'Israel Land Authority è statopubblicato un annuncio a pre-sentare progetti per la costru-zione di 309 nuove abitazioninel quartiere di Neve Yaakov,nell'area nord orientale diGerusalemme.

«Liste pulite»chiedela Marcegagliaall’Antimafia

«Chiesa colpevoledi insabbiamento»

Emma Marcegaglia, in occasionedi una audizione di fronte allaCommissione parlamentareAntimafia, chiede “liste pulite”. Gliuomini e le donne che andranno aricoprire incarichi politici o tecnici- dice la presidente diConfindustria - devono esserescelti tra profili di indiscussamoralità. E ammonisce: «Cosìcome noi non ammettiamo nellenostre organizzazioni e espelliamochi è colluso con la mafia anche lapolitica deve farlo impedendoglidi ricoprire incarichi pubblici».

Ackermann. Nel risponderealla domanda se "la Chiesa cat-tolica" si sia "resa colpevole dioccultamento", il vescovo haaggiunto: "ne dobbiamo pren-dere atto con dolore. Dove nonc'è stata reale volontà di farluce e i rei sono stati semplice-mente trasferiti, dobbiamoammettere che in tutta unaserie di casi c'è stato occulta-mento". Stephan Ackermann,ha anche detto che - sebbene laquestione non sia centrale - sista valutando come risarcire levittime di preti pedofili. "Horicevuto molte chiamate il cuisenso è che il denaro non sia inprimo piano", ha riferitoAckermann. "Ma la questionedei risarcimenti è ovviamentenell'aria". Nel ricordare che èstato promesso "sostegno eco-nomico" a persone abusate chenecessitano di "terapie" psico-logiche, il capo-inquisitoretedesco ha aggiunto che "biso-gna discutere se per le vittimevi debba essere una forma diriconoscimento materiale oimmateriale".

Sospeso pretepedofiloquando il Papaera vescovo

L’arcivescovado di Monaco diBaviera ha sospeso Peter H., ilprete con precedenti di abusisessuali su minori di cui si èriparlato molto, negli ultimitempi, visto che coinvolge, indi-rettamente, anche BenedettoXVI, quando era arcivescovodella città. Il provvedimento èstato annunciato con un comu-nicato ufficiale. Il religioso èstato sospeso per avere violatoil divieto di occuparsi di bambi-ni e adolescenti e il suo direttosuperiore, Josef Obermaier, harassegnato le dimissioni.Ilprete, 62 anni, era stato trasfe-rito nel 1980 dalla diocesi diEssen (Nord Reno-Westfalia),dove aveva commesso violenzesu minori, a quella di Monacodi Baviera. Il sacerdote era statoaccolto, “al solo scopo di farlocurare”, ma l’allora vicariogenerale della capitale bavare-se, monsignor Gerhard Gruber,aveva deciso invece di affidareal religioso un ruolo pastoralein una parrocchia, senza avver-tire il suo superiore. Così le vio-lenze si erano ripetute.

L'incaricato speciale dellaConferenza episcopale tedescaper tutte le questioni inerentiagli abusi sessuali, il vescovo diTreviri, Stephan Ackermann, inun'intervista al quotidianotedesco Rhein Zeitung haammesso che la Chiesa cattoli-ca si è resa colpevole di "insab-biamento" o "occultamento" dicrimini pedofili commessi inistituzioni religiose. "In basealle conoscenze che abbiamoattualmente c'é stato un insab-biamento", ha dichiarato

Abusi sessuali: Ackermann ammette

-Il movimento dell'ex premier Allawi sta recuperandosu al Maliki dopo lo spoglio dell'80% delle schede perle elezioni parlamentari in Iraq. Secondo una fonteAllawi sarebbe addirittura passato in testa, con circa9.000 voti in piu' del suo avversario, il premier uscen-te Nuri al Maliki. Il portavoce della Commissione elet-torale ha detto che lo scarto tra i due e' ridottissimo,con Maliki ancora in vantaggio, e cio' potrebbe porta-re a un testa a testa nell'assegnazione dei seggi.

Elezioni in Iraq: Allawie Maliki testa a testa

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mercoledì17 marzo 2010 4il Fattol’Altro

quotidiano

La Vigilanza conferma lo stop ai talk show

Inutile la mediazione di Sergio Zavoli, presi-dente della commissione di controllo sullaRai. Nessun approfondimento in Rai sul voto

Nessuna marcia indietro incommissione Vigilanza sulregolamento sulla par condicio:è l'orientamento emerso ierinel corso dell'audizione deldirettore generale della RaiMauro Masi. Il dg, su mandatodel Cda, chiedeva una nuovadeterminazione della commis-sione sulle norme relative aitalk show. Ma la maggioranzadella bicamerale ha ritenuto diconfermare l'attuale formula-zione del regolamento.E' fallito anche l'estremo tenta-tivo di mediazione del presi-dente della Vigilanza, SergioZavoli che, dopo l'audizione diMasi - hanno riferito alcuniparlamentari al termine dellariunione - ha proposto di vota-re un documento interpretativodel regolamento: ipotesi peròaccantonata perché considera-ta non percorribile, in quanto laproposta non era stata forma-lizzata né messa all'ordine delgiorno. Già nel corso dell'audi-zione del dg Rai, diversi espo-nenti dell'opposizione avevanochiesto di mettere ai voti unarisoluzione che 'svincolasse' italk show Rai, spiegando che ilregolamento non obbligaval'azienda a sospenderli. Ma laproposta è stata di fatto boccia-ta dalla maggioranza:"Determinazioni da aggiungerenon ce ne sono", ha ribadito ilcapogruppo del Pdl a SanMacuto, Alessio Butti. Al termi-ne dell'audizione, comunque,Masi si è impegnato a "riferireal consiglio di amministrazio-ne" quanto emerso a SanMacuto.

Zavoli: “Rimpallo stucche-vole sui talk show”."L'opinione pubblica giudicaun po' stucchevole questo rim-pallo sul regolamento per la parcondicio, una querelle, unribollire di cose, che riproduco-no sempre la stessa situazionesenza venire a capo di nulla". In

Parlamento. Ma siamo unacommissione parlamentare eabbiamo una responsabilità neiconfronti del Parlamento dellaRepubblica. Occorre un'azioneforte e chiarificatrice". Il presi-dente della Vigilanza ha ribadi-to di avere "un'opinione tutt'al-tro che positiva sulla deliberavotata a maggioranza dallacommissione" e di essere con-sapevole che "il regolamentonon ha risolto più problemi diquanti ne abbia creati".

Floris inizia i suoi dibattitiitineranti. Al via oggi daTorino il Giro d'Italia 4X4 diGiovanni Floris, il talk show iti-nerante in quattro appunta-menti, tanti quante le puntatedi Ballarò saltate a causa delregolamento sulla par condicioapplicato dal Cda della Rai. Laprima tappa - Torino per il con-fronto tra i candidati Bresso eCota (ore 11 nella sededell'Associazione StampaSubalpina) - annuncia il segre-tario della Fnsi Franco Siddi -sarà trasmessa non in direttada Rete Sette Torino (canale846 della piattaforma satellita-re). A dare copertura mediaticaall'evento ci pensano ancheRepubblica.it e Repubblica tv(in streaming). Ovviamente laFederazione Nazionale dellaStampa, al fianco di tutti i con-duttori 'imbavagliati', mette adisposizioni le immagini dalproprio sito e lancia il blog'Giro d'Italia 4X4'.

Santoro: “Illegale sospen-sione dei talk show”. "Tutti iprogrammi della Rai" sonostati "illegalmente sospesi per-ché non c'è alcuna legge chedispone la sovrapposizione diprogrammi di approfondimen-to e di tribune politiche". Ne èconvinto Michele Santoro, cheha conversato con i cronisti altermine della sua audizione inprocura a Trani.

Il bavaglio sulle regionali

Giovanni floris non si arrende. da oggi iniziano i suoidibattiti itineranti al posto di Ballarò

apertura dei lavori dellaVigilanza il presidente dellaCommissione, Sergio Zavoli, hastigmatizzato in questi terminiil rimbalzo di responsabilitàcon Garimberti, presidente delCda Rai, che aveva chiesto iro-nicamente alla Vigilanza di“battere un colpo”. Zavoli haribadito che in ogni caso "ilregolamento non giustifical'idea che si possa mettere lamordacchia alle trasmissioni diapprofondimento politico", ereplicando alle osservazioni delpresidente della Rai PaoloGarimberti, ha ricordato che"la Vigilanza aveva già battutoun colpo, chiedendo ai verticidell'azienda di simulare conurgenza un palinsesto che sal-vasse i talk show"."Sono buon amico diGarimberti - ha sottolineatoZavoli durante l'audizione deldg Rai Mauro Masi - ma mi ha

molto colpito il fatto che ancoraoggi abbia ribadito l'invito allaVigilanza a battere un colpo. LaVigilanza il colpo lo ha già bat-tuto fin dal primo giorno, nelmomento in cui abbiamo chie-sto allo stesso Garimberti e aMasi di allestire con urgenzauna simulazione di palinsestoche salvasse i programmi diapprofondimento. Ma il diret-tore generale dopo qualchegiorno ha risposto che l'aziendaavrebbe applicato il regolamen-to". Sottolineando il suo pro-lungato impegno nella "media-zione per tentare di risolvere ilproblema", Zavoli ha ancheinvitato Masi a uno sforzocomune per affrontare la que-stione: "Se si verificasse che laRai è al di fuori della logica ditrovare insieme la soluzione delproblema, si potrebbe arrivaread immaginare che l'azienda èfuori dal controllo del

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mercoledì17 marzo 2010 5City & Sitil’Altro

quotidiano

Belluno

Insulti ai leghisti,polemicasu Reolon

Dare dei «minorati mentali» aileghisti? E’ una discussione cheaiuta tutti a crescere, secondo ilcandidato alle elezioni regionalidel partito democratico SergioReolon (nella foto). Così scri-ve l’ex presidente a commentodel «post» inserito da uno deglioltre mille iscritti al «gruppo»da lui creato e amministrato,«gruppo» che porta il nome delsuo slogan: «Belluno non èPadania, ma Dolomiti». A chigli chiedeva di cancellare quelmessaggio, Sergio Reolonrisponde con queste parole:«Ho visto solo ora la richiesta dicancellare quel post. No, io noncredo sia giusto cancellarlo. Hoespresso il mio giudizio e altri lopossono fare. La discussioneaiuta tutti a crescere». Secondoil candidato dare dei «minoratimentali» ai leghisti non rappre-senta un’offesa grave da con-dannare, bensì una discussioneche aiuta tutti a crescere. Dopoun po’ però arriva la precisazio-ne: «Dobbiamo rispettare tutti.Il confronto delle idee può esse-re anche duro, ma senza scade-re nell'insulto. Il confronto deveservire a consentire a ognuno dicercare una sintesi superiore eanche a ricredersi. I messaggi ele adesioni di questo grupposono bellissimi, non roviniamo-li con affermazioni non degnedelle Dolomiti».(da newsbelluno.it)

Calabria

Ventuno candidatia rischio ‘ndrangheta

Campania

Bindi fotografala “monnezza”Cumuli di immondizia a Cesa, Casapesenna,Casal Di Principe e Parete. Non potevano passa-re inosservati e così è stato per il presidente delPartito democratico, Rosy Bindi, in tour elettora-le in provincia di Caserta con il consigliere regio-nale Nicola Caputo, che davanti a questo spetta-colo ha fatto fermare l’auto e ha immortalatopiramidi di rifiuti lasciati in strada.«L’emergenza rifiuti è finita così?», ha chiesto laBindi con il cellulare in mano mentre scattava lefoto. «Altro che problema risolto – ha commen-tato il presidente – i rifiuti sono ancora tutti qui,per le strade della provincia di Caserta».

In Calabria i candidati alleregionali sospettati di collusio-ne con la ‘ndrangheta sono 21:di questi 16 sono nelle liste cheappoggiano il candidato dicentrodestra GiuseppeScopelliti (nella foto), 5sostengono invece il governa-tore uscente Agazio Loiero(candidato per il centrosini-stra). Queste 21 candidaturesono ora a rischio perchédevono passare il “vaglio”dell’Antimafia, che sta control-lando tutte le liste elettorali per

verificarne la trasparenza.L’Antimafia ha infatti sotto-scritto con i partiti un Codiceetico delle candidature.

L’ultimo nome venuto allo sco-perto è quello di Pasquale

Tripodi, ex assessore regionalein quota Udeur e attuale capoli-sta dell’Udc a sostegno diScopelliti. Tripodi è stato tirato

in ballo dal pentito CosimoVirgiglio, interrogato daimagistrati durante il pro-cesso contro le coschePiromalli e Molè, egemoninella Piana di Gioia Tauro.Nello stesso processo siparla anche dei possibilibrogli elettorali nella

Circoscrizione America Latinaper le politiche del 2008.

Alcune scritte come «zecche di m….» contrasse-gnate da una croce celtica ed una svastica sonostate dipinte davanti al circolo del Pd di VillaggioBreda a Torre Spaccata a Roma.«Non è la prima volta -si legge in una nota delcapogruppo del Pd in Campidoglio UmbertoMarroni- che accade a un circolo Pd in questomunicipio. Svastiche e scritte inneggianti al Duceerano apparse verso l’inizio di febbraio sulle ser-rande del circolo di Torre Spaccata e dell’adia-cente sede diSinistra criti-ca. Ancor piùgrave il fattodi oggi, se sic o n s i d e r ache l’episo-dio accadepoche oreprima dellapresentazio-ne del libro‘Il ribelle delGhetto’, diAlberto Di Consiglio e Maurizio Molinari. Unatestimonianza storica degli anni della persecu-zione degli ebrei in Italia che i Giovani democra-tici del Pd di Villaggio Breda presentano questasera insieme ai consiglieri comunali Pd, DarioNanni e Paolo Masini».

Roma

Scritte offensivedavanti a circolo Pd

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mercoledì17 marzo 2010 6argomentil’Altro

quotidiano

Rosarno2 mesi dopo: queifatti non hannoinsegnato nulla?

Non ti diamo il visto, potrestidiventare un clandestino.

“Mi hanno detto che l’economiaitaliana non è florida e quindipotrei essere tentato di fermarminegli USA oltre i sei mesi fissatidal visto”. Luca Damiani è unciclista professionista diMorbegno, in provincia diSondrio. Con la sua squadra,avrebbe dovuto partire per gliStati Uniti per un lungo periododi ritiro stagionale. Ma il conso-lato di Milano gli ha negato ilvisto di sei mesi. Perché potrebbediventare un potenziale irregola-re. “Nel corso del colloquio ilconsole mi ha chiesto se in Italiasono proprietario di casa. Ma gliho risposto che vivo ancora infamiglia, quando non sono impe-gnato in gare in Italia o all'estero.Ha voluto sapere se qui ho altrilavori stabili oltre a quello disportivo, evidentemente ritenutopoco redditizio, spiegandomi chepotrei essere tentato di fermarminegli Usa oltre il periodo fissatodal visto semestrale” . Non deveessere piacevole vedere applicatea sé stessi i criteri che di solitoriserviamo agli stranieri. Eppurepotrebbe accadere sempre piùspesso.

1Aria di neve: il Nord. Le

leggi sull’immigrazione sicaratterizzano come “diritto spe-ciale”, nel senso che vengonoadoperati da anni criteri diversiper italiani e stranieri. L’esempiopiù grave è quello del permessodi soggiorno revocato in caso diperdita del posto di lavoro. Se ilcriterio fosse applicato agli italia-ni, significherebbe togliere lacarta d’identità a chi non ha ilposto fisso. La proposta del “per-messo a punti” prosegue su que-sta direzione e dimostra che ifatti di Rosarno non hanno inse-gnato nulla. Applicata agli italia-ni, ci renderebbe tutti “clandesti-ni”. Quanti di noi conoscono per-fettamente la Costituzione?Quanti sono perfettamente “inte-grati nel tessuto economico-sociale”? Chi sta ai margini lo faper sua volontà o per una crisisempre più difficile? A questo siaggiungono i mille provvedimen-ti presi nel Centro Nord dalleamministrazioni leghiste e dailoro imitatori. Norme assurde,

cattive, asfissianti, a tratti ridico-le, come il divieto di elemosinaread Assisi o i limiti di età persedersi sulle panchine di diversecittà. I migranti, resi ricattabili dauna legislazione oppressiva edalla difficoltà di trovare lavoro,che li trasforma in irregolari, fug-gono ormai dal Nord e finiscononelle varie “Rosarno” d’Italia. Ilprovvedimento più famoso èquello di Boccaglio, vicinoBrescia: l’iniziativa anti-immigra-ti chiamata “White Christmas”. ACantù, c’è un numero verde persegnalare la presenza di irregola-ri. Ad Adro, nel bresciano, unpremio di 500 euro ai vigili urba-ni per ogni “clandestino” indivi-duato. Ad Alassio, il divieto di tra-sporto di mercanzia in borsoni esacchi di plastica. Stessa cosa aFirenze e Venezia. A Cittadella(Padova), schedatura di tutti glistranieri. A San Martinodall’Argine, nel mantovano, ilcomune invita a denunciare lapresenza di migranti senza docu-menti. Poi le ordinanze anti-ele-

incapacità di guardarci allo spec-chio e trovare – subito – soluzio-ni efficaci. Prima che tanta genteignorata, sfruttata, perseguitata evilipesa si stanchi.

2La tranquillità: il Sud

“Vogliamo che Rosarno tornialla tranquillità”, diceva uncomunicato di Forza Nuova scrit-to all’indomani della rivolta degliafricani. In 24 ore, dal 27 al 28gennaio – dunque appena tre set-timane dopo -, un omicidio aMelito Porto Salvo, nei pressi diReggio Calabria: un allevatoreucciso a fucilate. Una bomba faesplodere chiosco di gelati a ViboValentia. A Guardavalle,Catanzaro, è grave un operaioferito alla testa da un’arma dafuoco. Arresti nel cosentino pertraffico di droga tra Calabria eAlbania. Minacce di morte algiornalista de “Il quotidiano” chesi occupa della cronaca diRosarno, ultimo di una serie dicinque cronisti “intimiditi” inpochi giorni. Eccola, la tranquilli-tà calabrese che gli africani ave-vano messo in discussione. Guaiper chi si ribella o ricorda glieffetti della devastante presenzamafiosa. “Occorre misurarsi suiproblemi con il linguaggio dellaverità nuda e cruda, perché cosìagisce il medico che vuole vera-mente guarire l’ammalato”, diceinvece Giuseppe Lavorato, ex sin-daco di Rosarno, ormai unicavoce differente rispetto alle solitefrasi fatte. “Rifuggano dalle paro-le consolatrici e soprattutto dalleparole e dai comportamenti chepiacciono alla ‘ndrangheta.[Bisogna] combattere contro lamala pianta (come la definisce ilprocuratore Gratteri) che costi-tuisce il nemico di tutte le perso-ne oneste e laboriose e la cuiestirpazione è la condizioneimprescindibile per avviare lanostra terra verso nuovi orizzontidi progresso civile e sociale”.

3Gettare fango. “Non abbia-

mo assistito a fenomeni dirazzismo da parte dei cittadini.Ciò va gridato contro tutte lestrumentalizzazioni dei media, edi quanti stanno dietro di loro,sempre pronti a fare dei fatti chesuccedono in Calabria un’occa-

mosina: da Cesena a Savona, daFirenze a Roma e persino adAssisi. Quelle anti-kebab (Lucca,Prato e tutta la Lombardia) e iprovvedimenti contro le moschee(Alessandria, Casalpusterlengo,Como, Magenta, Piacenza,Varese). Demenziali le ordinanzeche riguardano le panchine: aLecco diventano più piccole, aSanremo è vietato sedersi per chiha più di 12 e meno di 60 anni, aVicenza per chi ne ha meno di 70,a Voghera in più di tre persone. ACernobbio i vigili urbani entranonelle case dei futuri sposi peraccertare la pulizia di muri epavimenti. A Milano si proponeche gli autisti ATM siano solo ita-liani, e che ci siano vagoni delmetro riservati. Per qualchemese, autobus con le grate aifinestrini sono stati usati per rin-chiudere i migranti senza docu-menti . Un freddo da Terzo Reichal Nord, la violenza senza miseri-cordia della mafia al Sud. Imigranti stanno sperimentandoil peggio dell’Italia. E la nostra

di anTonello ManGano

i fatti di rosarno non hanno insegnato nulla.ai politici della lega, che continuano a ipotiz-zare provvedimenti assurdi e vessatori, cheper paradosso ormai vengono applicati agliitaliani che viaggiano. ai vescovi calabresi,che si lamentano del “fango” gettato daimedia sulla loro regione. ai media, che prose-guono un autoreferenziale dibattito sul razzi-smo. a quanti continuano a parlare di tratta,schiavi e migranti da assistere con progettipensati solo per gli italiani. Che hanno soloda imparare, invece, da chi per tre volte in 14mesi si è ribellato – spontaneamente e consa-pevolmente – a camorra e ‘ndrangheta.

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La migLiOre deL giOrnO

Marassi su “il Mattino”

mercoledì17 marzo 2010 7argomentil’Altro

quotidiano

sione per gettare fango su di noiCalabresi e sulla nostra Regione”.I vescovi calabresi, che non sonosoliti “gridare” contro le azionicriminali della ‘ndrangheta, siagitano – in un documento delloscorso 9 febbraio – contro imedia che ‘gettano fango’, ipotiz-zando persino che qualcuno stiadietro di loro. La colpa di quantoaccaduto sarebbe del governo edella crisi degli agrumi. Ancorauna volta, Rosarno non ha inse-gnato nulla. Neanche ai media –nazionali e persino internaziona-li – che sembrano appassionatiad un autoreferenziale dibattito: irosarnesi sono razzisti? E gli ita-liani? Sì, no. Intervistiamo i pas-santi, ascoltiamo gli esperti. Edimentichiamo i problemi strut-turali (le leggi razziali, la disugua-glianza tra Nord e Sud delmondo, oppure la mafia rosarne-se o il vero funzionamento del-l’economia degli agrumi).

“In seguito ai recenti e gravifatti di Rosarno…”, esordisco-

no tanti documenti di associazio-ni, partiti, sindacati. Troppi sog-getti continuano a presentareprogetti con l’etichetta “immigra-zione”, però pensati esclusiva-mente per gli italiani. Percorsi diintegrazione, workshop e forma-zione, sportelli e tutto ciò che lafantasia riesce a suggerire, mache non sono utili a chi non haneppure un documento ed ècostretto a nascondersi neimeandri dell’Italia. “Ma è reatonon denunciare un clandesti-no?”, chiese una studentessa diEnna nel corso di un incontropubblico sui temi dell’immigra-zione. Era solo qualche mese fa,nel pieno della campagna dellaLega contro questa umanità col-pevole di non avere in tasca un

foglio di carta.L aRognetta, l’exfabbrica nel cen-tro di Rosarnodove dormivanoin particolare imagrebini, ospi-terà – nelle inten-zioni- un’“areamercatale” e pro-babilmente uncentro di aggrega-zione per gli stra-nieri. Il fatto cheal momento nonce ne siano nonsarà certo un

ostacolo alla prosecuzione del-l’iter progettuale. L’area dell’exOpera Sila – altra area industria-le lasciata all’abbandono – èancora lì. Così come rimaneancora la scritta murale “We willbe remembered”. L’OsservatorioAfricalabria – in assoluta solitu-dine - ha proposto di trasformarequella fabbrica in un museo con-tro il razzismo, per non dimenti-care.

4Trafficanti di falsi contrat-

ti. Sei milioni di euro perqualche documento falso. Unottimo rapporto fra incasso esforzo profuso, che non potevasfuggire a lungo alla criminalitàorganizzata. All’inizio di febbraio,la DDA di Reggio Calabria chie-deva la custodia cautelare in car-cere per 67 persone. Metà italia-ni, metà indiani. Era l’operazio-ne denominata “Leone”. Il reatoipotizzato quello di associazioneper delinquere finalizzata a favo-rire l’immigrazione clandestina. Igiornali titolarono: la ‘ndranghe-ta gestisce il traffico degli schiavi.In realtà, i migranti erano arriva-ti in maniera perfettamente rego-lare, con un visto in tasca e spes-so comodamente in aereo. Nonc’erano né catene né viaggiavventurosi, e i mafiosi coinvolti– Iamonte di Melito Porto Salvo eCordì di Locri – in India nonc’erano mai stati. Il loro viaggioera molto breve, fino all’Ufficioprovinciale del lavoro del capo-luogo dove un funzionario com-piacente metteva un timbro suifalsi contratti. Non si può parlarené di tratta (persone trafficatecontro la loro volontà) né di con-trabbando, perché i documentiutili allo spostamento erano for-

malmente validi. Si dovrebbe ini-ziare a parlare di “proibizioni-smo”, cioè delle ampie maglie chele leggi d’ingresso – cattive e sur-reali – lasciano ai profitti facilidei criminali. Il sistema era moltosemplice: imprenditori compia-centi producevano contratti dilavoro fittizi, grazie ai quali glistranieri potevano richiedere ilvisto d’ingresso in Italia. Larichiesta di pagamento variava dai10.000 ai 18.000 euro per ognimigrante. Nel periodo preso inesame, dunque, si può stimare unincasso di oltre 6 milioni di euro.Le indagini erano state avviate nel2007 a seguito della denuncia diun imprenditore agricolo dellaprovincia di Reggio Calabria,costretto da affiliati alla coscaIamonte a cedere alcune sue azien-de, e a presentare documentazionedi assunzione per legittimare l’in-gresso in Italia di immigrati prove-nienti dall’India e dal Pakistan.Coinvolti, oltre le citate famigliedella ‘ndrangheta locale, ancheimprenditori, tre dipendenti del-l’ufficio provinciale del lavoro diReggio Calabria e alcuni cittadiniindiani che hanno reclutato nelloro Paese centinaia di migranti.

5.

Acampione e non troppovicini. A poche settimane di

distanza, lo Stato che avevasgomberato in poche ore 1200

stranieri non riuscendo a garan-tirne l’incolumità, prova a fare lafaccia feroce. Il 17 febbraio sonostati “scoperti” 23 lavoratori bul-gari e romeni, impiegati in neroin otto aziende agricole dellapiana di Gioia Tauro. A carico deidatori di lavoro sono state elevatesanzioni amministrative per 91mila euro. Altri 69 lavoratori stra-nieri in nero erano stati scopertinel corso di ispezioni fatte a gen-naio. E’ la solita politica dell’emer-genza, per cui le azioni repressivesono avviate in seguito a fatti dicronaca “eclatanti”, a campione eper brevi periodi. Infatti in tutta lazona il lavoro nero è la norma, enon solo per gli stranieri. I centricommerciali, i negozi e tutte le pic-cole e grandi attività possono con-tare sul fatto che una visita degliorgani ispettivi sarà altamenteimprobabile. La raccolta è ormaialla fine. Circa 300 africani sonotornati, secondo l’Ansa, molti deiquali si sono adattati nei casolaridi campagna rendendo difficileuna stima esatta. Le istituzioninon sembrano preoccupate dalnumero complessivo degli stra-nieri, ma dal loro concentramentoe dunque dalla visibilità che pos-sono assumere. “Non saranno piùtollerate – dice il commissarioprefettizio Bagnato - le situazionidi sovraffollamento e promiscuitàche si erano create in passato. Se sidovessero verificare, scatterannosubito le ordinanze di sgombero” .

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mercoledì17 marzo 2010 8PreVidenzal’Altro

quotidiano

Risponde il dott. anTonino niColo’Potete inviargli i vostri quesiti direttamente

all’indirizzo email: [email protected] potete telefonargli

al numero 388 0554031

ogni giovedì dalle 15 alle 18

pensione

La data esattadella finestra

Sono nato il 12-1-1957 esono un dipendentedell ’AmministrazioneProvinciale dal 20-1-1979.Inoltre ho in corso diricongiunzione un perio-do di lavoro dipendentesvolto prima della miaassunzione all’Ente.Si tratta di 52 mesi esatti.Anche se c’è ancora deltempo, vorrei conoscerela data della prima fine-stra di uscita. Grazie.

R. Ricci, Forlì

La finestra di uscita sarà quel-la di aprile 2015.

contributi

Cosa deve fare chi ha usatoil “bonus pensione”?

Rinunciando ad andare in pensione, ho usufruito delcosiddetto ‘bonus pensione’ dal 2005 al 2007. Sul sitodell’INPS per simulare il calcolo della pensione spet-tante, trovo scritto: ‘Poiché c’è un bonus di mezzo, nonsi è in grado di fare i calcoli’. Sono andato all’INPS emi hanno detto che dovrò richiedere il ricongiungi-mento delle due pensioni (quella relativa al lavorofino al 2005 e quella relativa al lavoro dal 2008). Lacosa mi sembra strana, e pertanto mi rivolgo a lei. Puòaiutarmi nel ricongiungimento: è automatico da partedell’INPS o devo essere io a chiederlo?

N. Guida, Roma

Non abbia preoccupazioni. Lei non alcun onere. Tutto si svol-gerà in automatico. La normativa INPS, infatti, prevede che, dagennaio 2008, chi ha usufruito del "bonus" può continuare alavorare senza andare in pensione. La contribuzione accredita-ta dopo il bonus darà luogo ad un'ulteriore quota di pensioneche si aggiungerà all'importo di pensione calcolato fino alladecorrenza del "bonus": Essa sarà liquidata con pari decorren-za della prestazione pensionistica già spettante.

dopo la pensione

Può continuarea lavorare in Francia

Alla data del 30 novem-bre 2010 mio fratello rag-giungerà i 40 anni dilavoro (34 anni e 7 setti-mane lavorati in Italia e ilresto in Francia) e quindipotrà ricevere la pensio-ne di anzianità italiana apartire dal 1/4/2011.Quando riceverà la pen-sione italiana, desideracontinuare a lavorare inFrancia senza mai smet-tere di lavorare. Gli èstato detto che dal 2009ciò è possibile. Possoavere conferma?

G. Celestini, Viterbo

La cessazione del rapporto dilavoro dipendente, ancheall’estero, è condizione impre-scindibile per ottenere la pen-sione di anzianità. Dopo ilpensionamento può riprende-re il rapporto di lavoro ecumulare pensione e retribu-zione. Il Ministero del Lavoro,a tal fine, non pone limitiminimi di tempo ma esigel’esperimento di tutte le for-malità inerenti la cessazionedel precedente rapporto dilavoro, quali dimissioni,comunicazioni e scritture di

legge, liquidazione di tutte lecompetenze economiche.

per la pensione

Quando presentarela domanda

Ad agosto 2011 matureròi 40 anni di contributi.Ho 56 anni (sono nato amarzo 1954). All’Inps mihanno detto che la primafinestra utile per il pen-sionamento sarà gennaio2012. La domanda va pre-sentata dopo agosto?Oppure quando?

A. Marino, Roma

La domanda va presentataentro dicembre 2011 ecomunque dopo la maturazio-ne dei requisiti.

contributi

Per la pensioneoccorrono 40 anni

Il 1°settembre 2010 com-pirò 55 anni di età e il 29dello stesso mese mature-rò 40 anni di contribuzio-ne da lavoro dipendente.E’ mio desiderio ritirarmidal lavoro. Quando potròandare in pensione?B. Di Iorio, Campobasso

Poiché i 40 anni di contribu-zione vengono maturati nelterzo trimestre 2010 dovràtendere la finestra del il 1°gennaio 2011.

Laurea

Periodo già copertonon si può riscattare

Ho 38 anni e mi sono lau-reato a novembre 1996 inScienze politiche. Dal giu-gno 1991 sono lavoratoredipendente con contrattoa tempo indeterminato(fino al 1999 part-timeper 24 ore). Seguo daalcuni mesi il giornale ela rubrica previdenziale.Gradirei sapere se possoriscattare la mia laureaanche se nel periodo deglistudi già lavoravo part-time. Inoltre, il riscatto èconveniente?P. Grimaldi, Avellino

Purtroppo per lei, per lo stes-so periodo non ci possonoessere contributi obbligatori eda riscatto. Pertanto, non le èpossibile recuperare i periodidi studi necessari per la lau-rea.

Quesito

Lettrice espertachiede chiarimenti

Sono tornata mentalmen-te ad una risposta che leiha dato, qualche mese fa,ad una signora che avevamaturato nella sua vitacirca 12 anni di contribu-ti, In quell’occasione leiconsigliava di versare 8anni di contributi volon-tari per raggiungere i 20anni di contribuzione,essenziali per la pensionedi vecchiaia. Mi sonochiesta se in realtà lasignora non ricada nelsolo sistema contributivoed abbia quindi già matu-rato il diritto alla pensio-ne al raggiungimento del-l'età di 60 anni.

F. Baldi, Pavia

Non è così. La signora avevaversato dei contributi (anchese in quantità ridotta) primadel 1996 e quindi, secondo lavigente normativa, ricade nelsistema retributivo per quan-to riguarda i “requisiti” per lapensione di vecchiaia.Comunque, complimenti perla riflessione.

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mercoledì17 marzo 2010 9diritti & doVeril’Altro

quotidiano

previdenza

risponde il dottor anTonino niColo’ Potete inviargli i vostri quesiti direttamente

all’indirizzo e-mail: [email protected]

contributi

L’invalidità aumental’anzianità

contributi maternità

Due figli primadel lavoro

Laureato in servizio

Un altro quesitosul riscatto laurea

Rispetto al passato,quando erano numerosele collaborazioni coordi-nate e continuative, cosaè sostanzialmente cam-biato con l’introduzione(legge Biagi) dei contrattia progetto? Potrei esser-ne interessato, pur nonessendo più giovanissi-mo.

P. Mazzotti, Ravenna

Con le regole introdotte dallalegge Biagi (decreto legislati-vo n.276/2003)), i rapporti dicollaborazione coordinata econtinuativa devono esserericonducibili a uno o più pro-getti specifici o programmi dilavoro determinati dal com-mittente e gestiti autonoma-mente dal collaboratore infunzione del risultato. Ciò nelrispetto del coordinamentocon la organizzazione delcommittente e indipendente-mente dal tempo impiegatoper l’esecuzione della attivitàlavorativa.

pensione

Quale coefficientesi applica?

co.co.co.

Le novità introdottedalla legge Biagi

caso pratico

Chiede quandoandare in pensione

Possono i laureati in ser-vizio attivo riscattare glianni del corso di laurea?E se non è possibile,potrei conoscerne i moti-vi?

C. Carollo, Vicenza

Sì, non esiste alcun impedi-mento al riscatto.Naturalmente, il periodo distudi universitari non devecoincidere con un periodo giàcoperto da contribuzione,come può succedere quandol’interessato già presta attivitàlavorativa.

Sono una ex operaia delsettore commercio inpensione dal 2006. Primadell’inizio dell’attivitàlavorativa ho avuto duefigli. Mi è stato detto chemi spetta un incrementodella pensione per effettodelle due maternità. Maancora non mi è stataliquidata nessunasomma. Vorrei sapere seè vero che ho tale diritto ecome devo comportarmi.

D. Sabatini, Spoleto

La normativa previdenziale invigore prevede l’estensionedell’accreditamento figurati-vo a tutti i periodi per i quali èprevista l’astensione obbliga-toria dal lavoro per gravidan-za e puerperio, anche se collo-cati al di fuori, e cioè prima odopo, di un determinato rap-porto di lavoro. Per il suddet-to accredito dovrà presentareall'Inps apposita domanda. Sipuò fare aiutare da un ente dipatronato.

Ad aprile 2011 mi verràliquidata la pensione divecchiaia col sistemaretributivo. Quali coeffi-cienti di rivalutazioneapplicherà per il relati-vo calcolo l'Inps? Quellidel 2011 o quello del2010, quando sono statiperfezionati i requisiti?

M. Perrotta, Pozzuoli

L’INPS applicherà, nei suoiconfronti, i coefficienti di

Ho una laurea ottenuta in Belgio (in quanto la residen-za della mia famiglia, per esigenze lavorative, era inquel tempo lì). Ora lavoro in Italia da quasi 9 anni:posso chiedere il riscatto all'Inps degli anni di Laureaestera?

N. Rossi, Latina

La laurea conseguita all’estero può essere ammessa a riscattosolo se è riconosciuta da una università italiana o abbia,comunque, valore legale in Italia. Il riscatto può essere chiestonei limiti della durata legale del corrispondente corso di laureain Italia o degli studi effettivamente compiuti all’estero, se infe-

riore

caso

Laurea belga si può riscattare solo se riconosciuta in Italia

avvertiamo i lettori che alcuniquesiti e relativi pareri vengo-no ripetuti perché riguardanoargomenti che hanno già otte-nuto risposta

Ho 53 anni e quest'annomaturo 30 anni di versa-menti Inps. Inoltre, dal2003 mi hanno riconosciutoun’invalidità civile del 90per cento, che dovrebbefarmi maturare un’anziani-tà di 2 mesi ogni anno dilavoro per un massimo di10. Me lo può conferma?

L. Giusti, Piombino

Il limite massimo accreditabile,attraverso la maggiorazione di 2mesi all’anno, per il soggettoinvalido che lavora è di 5 anni enon di 10.

Le chiedo cortesementequando potrò andare inpensione, avendo laseguente situazionecontributiva (sono natail 03-03-1953): 1) 40mesi di lavoro dipen-dente in Svizzera (dal1999 al 31-03-1973); 2)sei settimane in Italiacome apprendista (01-04-1969 al 18-05-1969);3) attività lavorativa InItalia dal 01-10-1979 atuttora, come dipenden-te in un’azienda privata.

F. Musumeci, Catania

Dal 1° luglio 2013.

rivalutazione 2011, deter-minati dall’ISTAT.

Sono attualmente unlavoratore dipendentecon complessivi 36 annie 31 settimane di contri-buzione alla fine del2009. Una parte deicontributi descrittisono stati versati, però,come lavoratore auto-nomo, iscritto allagestione separata Inps(da gennaio 1996 anovembre 2006). Sononato il 18 dicembre del1951. Quando potròandare in pensione? Hopreoccupazioni per ilfuturo del sistema pen-sionistico.

A. Colucci, Brindisi

Quando avrà accumulatocomplessivamente 40 annidi contributi, ricorrendo allatotalizzazione. Ossia, trapoco più di 3 anni.

totalizzazione

Parte dei contributiversati da autonomo

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mercoledì17 marzo 2010 10l’altro SoCiale / doSSierl’Altro

quotidiano

Nessunaformazionelinguisticaper immigrati

Solita storia di disimpegno

Abbiamo voluto dedicare lanostra attenzione al modo incui alcuni tra i più influentiStati membri dell’UnioneEuropea affrontano il compitodella formazione linguisticadegli immigrati. Ed abbiamofatto delle scoperte davverointeressanti, che ancora unavolta ci fanno sentire inade-guati in quanto italiani. Da noisi spara a zero sugli immigratie sulla loro cocciuta volontà dimantenere le abitudini cultu-rali di appartenenza, compre-se quelle in conflitto con lenostre. Ma nessuno si è maisognato di dire che l’integra-zione non può prescinderedalla conoscenza della linguadel paese ospitante e che quin-di la formazione linguisticadegli stranieri è un diritto perloro ed un dovere per noi, seproprio vogliamo distingueretra noi e loro.I nostri cugini francesi hannoapprontato da anni unContratto di Accoglienza edIntegrazione (CAI) della dura-ta di un anno, il quale vienestipulato tra il migrante ed ilprefetto e prevede per il primol’obbligo a seguire attività diformazione linguistica e socia-le, stante il corrispettivo impe-gno dello Stato francese agestire le attività di appendi-mento. Agenzie formativepubbliche e private autorizzatedal Ministero del Lavoro orga-

di fidalMa filippelli

L’Italia, a dif-ferenza dialtri paesieuropei, nonprevede inve-stimenti spe-cifici finaliz-zati a questoobiettivo. I “nuovi ita-liani” fatica-no quindi adintegrarsi.

nizzano i corsi per il consegui-mento del Diploma Iniziale diLingua Francese, che è obbli-gatorio.Nel Regno Unito vi è l’ESOL,una misura consistente incorsi di formazione dedicatiagli stranieri residenti delRegno Unito con difficoltà adesprimersi in lingua inglese. Ilsuperamento di un test di veri-fica nazionale è consideratouno dei requisiti necessarioper ottenere la cittadinanzabritannica.In Germania vige una leggesull’immigrazione che prevedel’erogazione di corsi per unpacchetto complessivo di 600ore di lezioni di tedesco (corsodi lingua), 30 ore di cultura delpaese ospitante (corso diorientamento) ed il conclusivoCertificato di tedesco, ricono-sciuto a livello internazionale.Sono obbligati a partecipare aicorsi non solo le persone direcente immigrazione nonprovenienti dall’UnioneEuropea, ma anche i cosiddet-ti stranieri-immigrati chevivono da molti anni inGermania e tuttavia nonpadroneggiano la lingua.La Svezia, manco a dirlo, èstata un’antesignana nelcampo: la misura svedese permigranti risale al 1965 ed èrivolta a tutti gli immigrati dietà superiore ai 16 anni e agliadulti che vivono nelle regionidei paesi confinanti(Finlandia) e che lavoranopermanentemente in Svezia. IlProgramma Svedese perImmigrati (SFI) mira a farraggiungere ai partecipanti unlivello base di conoscenzadella lingua e della società sve-dese. L’offerta formativa,gestita dai comuni, consta di525 ore ed è gratuita. Per i gio-vani tra i 16 ed i 19 anni è pre-vista l’integrazione con il cur-riculum scolastico.In Italia niente di tutto questo.Solo pochissime associazionidel privato sociale che offronocorsi di italiano a qualcheimmigrato...

all’italiana

Dibattito su welfaree salute mentale

Stasera, alle 19,30, è previsto un interessante incon-tro sul rapporto tra welfare sociale e disagio mentalepresso il Centro Policulturale BAOBAB di Roma, invia Cupa 5 in zona Piazza Bologna. Luigi Nieri,Assessore al Bilancio della Regione Lazio e candidatoal Consiglio Regionale con la lista “Sinistra Ecologia eLibertà con Vendola” incontrerà gli operatori nelcampo della salute mentale per interrogarsi e discute-re insieme su quale tipo di rapporto intercorra oggitra gravità, cronicità e ricovero nel disagio psichico erisorse economiche previste e stanziate per i servizi diassistenza nell’area della salute mentale. Introdurràl’incontro il Dott.Alessandro Antonucci ed è previstoa conclusione del dibattito un aperitivo con buffet.Per chi volesse avere maggiori informazioni è possibi-le consultare il sito www.luiginieri.it.

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mercoledì17 marzo 2010 11Culture & tendenzel’Altro

quotidiano

Il “nuovo” Mazzinidavanti al Parlamento

L’anniversario

Il 17 marzo del 2011 l’Italiacompirà 150 anni. Il Paese del"bel canto", un pò acciaccatoma ancora in piedi, ne ha fattadi strada dal lontano 17 marzo1861, data in cui il Parlamento(con sede a Palazzo Carignano)sancì la proclamazione delRegno d'Italia, con capitale aTorino. Oggi inizierà il percorso cheporta ai festeggiamenti ufficialidel prossimo anno e propriooggi, davanti all’attualeParlamento (quello romano)l’attore Edoardo Sylos Labinivestirà i panni di GiuseppeMazzini, distribuirà volantinisul vero valore e sensodell’Unità d’Italia, e nello stes-so tempo promuoverà anche ilsuo spettacolo teatrale: Disco-Risorgimento con la regia diFilippo Gili. Il debutto nazio-nale è previsto il 30 marzo2010 al Teatro Lo Spazio diRoma, Disco-Risorgimentosarà in scena nel teatro roma-no fino al 18 aprile e si potràseguire in diretta web.

«Giuseppe Mazzini è stato ilpiù importante ideologo del-l'unità d'Italia, l'uomo che visseper tutta la vita in esilio con ununico scopo: fare della peniso-la una nazione, libera, laica macredente e repubblicana - diceSylos Labini -. Ma l'Italia del1861 unita con la colla, daCavour e da Vittorio Emanuelegrazie alle conquiste sul campodi Garibaldi non fu quella delPopolo ma quella del Re, dellasua corte, dei suoi ministri, deisuoi sottoministri, dei lorointrallazzi e dei loro piccoliinteressi. E quell'Italia sognatada Mazzini dov'era 150 anni fa,e dov'è oggi?» si chiede l’attore.

edoardo Sylos labini nei panni di Mazzini nel trailer di pre-sentazione dello spettacolo teatrale

Moisè asta

E’ uno degli esempi piùcaratteristici di architetturarinascimentale mediterra-nea. Era la sede dei signoridi Fondi: i Castani e iColonna-Gonzaga. Domanialle 11 sarà inaugurato eaperto al pubblico il PalazzoCaetani di Fondi (Latina,Corso Appio Claudio),restaurato grazie all’impe-gno di Regione Lazio e Parcoregionale dei MontiAurunci. Lo storico monu-mento diventerà un centroculturale ambientale poliva-lente e un centro di docu-mentazione e studi del terri-torio. Alla cerimonia saran-no presenti il vicepresidentedella Regione Lazio EsterinoMontino, l’assessore regio-nale all’Ambiente FilibertoZaratti, il Presidente delParco Regionale dei MontiAurunci Giovanni Ialongo eil Commissario Prefettiziodel Comune di Fondi GuidoNardone.

A Roma

domani mattinal’inaugurazione

RestauratoPalazzoCaetani

Sylos Labini, inoltre, fa riferi-mento all’ultimo “fenomeno”mediatico: EmanueleFiliberto.

«Ed il Popolo lascia fare, pro-prio come 150 anni fa lasciòche ogni singola gente d'Italia,ribellatasi dal giogo delle variemonarchie, in nome dellanazione Italia si lasciassecomandare da un ‘altra monar-chia: quella dei Savoia. Forse è

per questo che - dice SylosLabini - il Principino in vista diquesta ricorrenza se la canta ese la balla! E se il Popolo chediede vita al Risorgimento ita-liano si nutriva delle pagine diLeopardi di Foscolo diManzoni non possiamo piùpermettere che il Popolo dioggi sia lobotomizzato da can-zoni come quella del trio Pupo-Filiberto-Canonici».

di Maria f. roTondaro

Novità editoriali

La silloge poetica di AstaHa visto la luce, in questigiorni, la silloge poetica, dia-lettale, di Moisè Asta ''Ci'entusoni'etti e lle restatine''(Aracne Editrice, Roma, pagg.242, Euro 16,00), a cura e connota introduttiva di LucianoRomito, docente diLinguistica Generale eFonetica Sperimentaledell'Università della Calabria.L'elegante volume, nel verna-colo di Soveria Mannelli (Cz),

consta pure del commento deiprofessori Belluscio eCaligiuri (Unical) e diDomenico Napolitani, che,originario della Calabria,insegna Matematica allaMason University diWashington, oltre che diun'accurata Analisi linguisti-ca, di un Glossario e di unapost-fazione di GiuseppeFalcone, docente emerito diDialettologia dell'Università

di Messina. Asta, vecchiogiornalista militante calabre-se, così aggiunge un nuovoapprezzabile ''pezzo'' alla suagià copiosa produzione edito-riale articolata in saggi,romanzi e raccolte di poesiain lingua e in dialetto.

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mercoledì17 marzo 2010 12grande SChermo

Una giornalistaricorda...an educationRegia: Lone Scherfig conCarey Mulligan, PeterSarsgaard, Alfred Molina

Londra inizi anni '60. Qualchetempo prima della rivoluzione cultu-rale e sessuale che cambiò l'approc-cio al mondo del genere femminile. Jenny ha sedici anni, è carina, intel-ligente, studiosa e presto andràall'università di Oxford. Un giornoperò un bel ragazzo elegante e ricco,con il doppio degli anni ed apparte-nente ad un ceto sociale molto diver-so dal suo, le dà un passaggio in mac-china. Se ne innamora e da allora lasua vita cambierà. Deliziosa commedia, tratta dallememorie della giornalista ingleseLynn Barber, candidata a tre Oscar,con un gruppetto di attori straordi-nari: dalla protagonista, la giovanis-sima Carey Mulligan, fino alla breveapparizione (quasi irriconoscibile) diEmma Thompson.

Generazioniin conflitto

Genitori e figliagitare bene prima dell’usoRegia: Giovanni Veronesi conSilvio Orlando, LucianaLittizzetto. Michele Placido,Margherita Buy, Max Tortora,Elena Sofia Ricci, PieraEsposti

Cinico affrescodel Bel Paese

il figliopiù piccoloRegia: Pupi Avati con ChristianDe Sica, Laura Morante, LucaZingaretti, Nicola Nocella

Il “riscatto”del maestro il concerto

Regia: Radu Mihaileanu conAleksei Guskov, Miou-Miou

Passione e lottaper la libertà

Mia Waikowska” è alice che si avvia verso il paese degli affari

Con la scusa di completare latrilogia sulla paternità (dopo"La cena per farli conoscere" e"Il papà di Giovanna"), Avatiracconta l'Italia di oggi e lo facon particolare cattiveria edironia, aiutato anche da un piùche brillante cast di attori.Apparentemente parla dibeghe familiari, in realtà dàvita ad un preciso affresco delBel Paese: cinico, corrotto ecorruttore, egoista, disposto atutto in nome del dio denaro.Un insospettabile De Sica(dopo tanti cine-panettoni)riesce finalmente a dare corpoad un personaggio complessoe spietato, il "furbetto delquartierino" di turno che purdi salvarsi dalla galera per isuoi guai finanziari, non si fascrupolo di riversare le suecolpe sull'ingenuo figlio.

Da bambina adonna d’affarialicein WonderlandRegia: Tim Burton con JohnnyDepp, Mia Wasikowska, AnneHathaway.

Spettacolare ed emozionanteBurton. Ancora una volta nondelude, regalandoci una ineditaAlice, indipendente, moderna edormai ventenne. Non più labambina del Paese delleMeraviglie, ma una donna cheintraprende un nuovo viaggionel Sottomondo per conoscere il

Il confronto-scontro tra il mondodegli adulti e quello dei giovani dioggi attraverso lo sguardo dellaquattordicenne Nina. E' credibileil quadro che il regista toscanotraccia delle nuove generazioni,riesce a fotografarne bene ilmalessere e l'incapacità di capirsifino in fondo. Certo, in un conte-sto da commedia e con i toni leg-geri del genere, a volte con profiliappena tratteggiati ma decisa-mente convincenti. Decisamentemigliore invece il fronte dei cosid-detti "grandi", dove si capisce cheVeronesi ha maggiore conoscenzadella materia. Avvalendosi di uncast di attori di alto profilo,abbandona per il momento il filmad episodi per raccontare una sto-ria più strutturata e ricca di sfu-mature rispetto ai precedentilavori.

"Il concerto" è quello per orchestra eviolino di Cajkovskij. Bello e com-movente il nuovo film del regista di"Train de vie". La storia di AndreiFilipov, celebre direttore russo d'or-chestra licenziato in tronco ai tempidi Breznev per non aver cacciato isuoi musicisti ebrei. Trent'annidopo, caduto in disgrazia, l'uomolavora ancora al Bolshoi ma comecustode. Grazie ad uno stratagem-ma riunisce la sua vecchia orchestraper tornare a suonare nel Teatro diChatelet a Parigi. Parte alla ricercaspasmodica degli artisti che nellosfacelo dell'Unione Sovietica tuttofanno meno che suonare. Riuscirà amettere insieme un consistentegruppo di varie etnie, dalla ebraicaalla rom, nel tentativo di riscattareuna "dignità umana calpestata".

Epopea tutta al femminile doveprotagonista è una donna che lottaper affermare la propria autodeter-minazione.Suzanne vive in una bella villa nel

sud della Francia con un marito edue figli adolescenti. Una esistenzaborghese e piena di noia spezzatadall'incontro con Ivan, rude opera-io spagnolo con qualche errore allespalle, che un giorno arriva perristrutturare lo studio dell'abitazio-ne. Un'avventura che si trasformapresto in passione travolgente evero amore. Il marito, noto medicodella zona molto attento alle appa-renze ed in procinto di lanciarsinella carriera politica, più che altroferito dall'essere stato scaricato per

l’Altroquotidiano

suo futuro, che non sarà quellodi sposare il viscido e stupidoLord Hamish. Il suo destino èdiventare una donna d'affari.Johnny Depp sempre all'altezzadei personaggi che interpreta,anche in questo caso bizzarro edivertente al punto giusto neipanni del Cappellaio Matto.Strepitosa Helena BonhamCarter (dolce metà del regista), latirannica monarca "capocciona"Iracondia, dal carattere irascibileed una certa propensione atagliare la testa dei suoi nemici,che poi lascia soavemente galleg-giare nel fossato che circonda ilcastello.

un semplice operaio, cercherà intutti i modi di contrastare la liai-son, ricorrendo anche a biechiricatti. Finale catartico

l’amante inglese

Regia: Catherine Corsini conKristin Scott Thomas, SergiLopez

Kristin Scott Thoma, prota-gonista di “l’amante ingle-se”

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mercoledì17 marzo 2010 13grande SChermo

Un romanzofamiliarela prima cosa bellaRegia: Paolo Virzì con ValerioMastandrea, StefaniaSandrelli, Claudia Pandolfi,Micaela Ramazzotti.

Svolta intimista per il registatoscano che si allontana decisa-mente dalle tematiche sociali chehanno caratterizzato le sue prece-denti pellicole, per concentrarsisui sentimenti e sulla psicologiadei personaggi in una sorta diromanzo famigliare. Un percorsotutto nuovo per il quale scegliel'attrice simbolo della commediaall'italiana, la splendida StefaniaSandrelli che insieme ad unMastandrea in grande forma(una delle migliori interpretazio-ni dell'attore romano nel ruolo diBruno e del suo mal di vivere) davita ad un duetto recitativo diottimo livello, riuscendo a coin-volgere l'intero cast. Costruito sudue piani temporali, il film per-corre circa quarant'anni di vitalivornese, la storia di unamamma bellissima e svampita edei suoi due figlioli dagli anni70/80 fino ai nostri giorni

L’amoreinterrotto

a single manRegia: Tom Ford con ColinFirth e Julianne Moore

Pezzo di storiasenza retorica

invictusRegia: Clint Eastwood conMorgan Freeman e MattDamon

Un Jeff Bridgesda Oscar

Crazy heartRegia: Scott Cooper con JeffBridges, Maggie Gyllenhaal,Colin Farrell, Robert Duvall

Jeff Bridges (premiato con l’oscar) in “Crazy heart”

Il capitano Francois Pienaarentra nella minuscola cella doveper 27 anni è stato reclusoNelson Mandela. Allarga lebraccia, come per prenderne lemisure e dalla finestra lo imma-gina nel cortile, in catene, inten-to a spaccare pietre sotto il solecocente. Perché un uomo che hadovuto subire tanto dolore parladi perdono? Forse l'eccesso diretorica, inusuale per un film diEastwood, può in un primomomento generare qualche atti-mo di smarrimento. Poi con loscorrere delle immagini prevalel'emozione, quella di veder rap-presentato un momento crucia-le della storia del Sudafrica maforse anche del mondo. Le inter-pretazioni di Freeman nei pannidi Nelson Mandela e Damon inquelli del biondissimo capitanodella squadra di rugby sonoappassionanti.

Il migliorVerdone

io, loro e laraRegia: Carlo Verdone conCarlo Verdone, Laura Chiatti,Anna Bonaiuto, Marco Giallini,Sergio Fiorentini, AngelaFinocchiaro

E' il miglior film del regista roma-no. Equilibrato e maturo. Quellopiù riuscito e, contrariamente aquanto si possa credere, il menoreligioso, anche se il protagonistaè un prete missionario. In realtà

parla di noi, delle nostre famiglie,di come siamo diventati. Senzautilizzare toni troppo altisonanti,con il solito garbo e gentilezza eduna buona dose di umorismo.Ottimo cast di attori, sapiente-mente diretto. In mezzo a tantaprofessionalità anche la Chiatti fala sua bella figura. Da guardarecon attenzione una delle scene piùdivertenti del film, dove si fronteg-giano, da un punto di vista recita-tivo, una grande AngelaFinocchiaro nei panni dell'assi-stente sociale tutta intenta asedurre il sacerdote Verdone, aliaspadre Carlo Mascolo

Patinato e forse stilisticamentetroppo perfetto (poteva esserediversamente?), ma con ungrande Colin Firth nei panni diun professore universitario chenon riesce a dare un senso allavita dopo la morte del suo com-pagno per un incidente strada-le. Discreto esordio alla regiaper il celebre stilista texano cheè riuscito a fare un film conparecchie imperfezioni, eppurecoinvolgente ed emozionante.Libero adattamento del roman-zo di Christopher Isherwood"Un uomo solo", è un raccontosull'amore interrotto, sull'isola-mento della condizione umanae l'importanza dei momentiapparentemente insignificantidella vita.

Non sarà il Drugo del GrandeLebowski, ma anche qui il grandeJeff Bridges riesce ancora a dareil meglio di sé per un film, low-budget, che gira interamenteintorno alla sua figura. Intreccionarrativo forse scontato e preve-

l’Altroquotidiano

dibile che però l'attore (premiatocon l’Oscar) , con ammiccamentie grande capacità interpretativa,riesce a rendere interessante edaccattivante. Invecchiato, appe-santito, alcolizzato ed in fasediscendente, Bad Blake è unavecchia gloria del country che oradeve accontentarsi di qualcheisolato locale della sconfinataprovincia americana ed alloggia-re in alberghi di quarta categoria.Il casuale incontro con una giova-ne giornalista di una rivista loca-le che vuole intervistarlo, gli cam-bierà in qualche modo la vita.

Sergio fiorentini, Carlo Verdone, anna Bonaiuto e MarcoGiallini in una scena di “io, lara e loro”

Apparentemente un thriller, mamolto più intenso nella sua struttu-ra e complessità. E' anche una sto-ria d'amore, di suspence ed ipoteti-ci tradimenti. Viaggio, con qualcheperversione, in un tranquillo mafragile ménage coniugale.Catherine, stimata ginecologa dellamiddle class, sta organizzando unafesta a sorpresa per il compleannodel marito David, professore dimusica. La stessa sera l'uomo perdeperò il volo da New York per torna-re a casa e la moglie comincia anutrire qualche sospetto, soprattut-to dopo aver scoperto nel suo cellu-lare un ambiguo sms di una dellesue allieve. Una sera a cena fuoricon amici, Catherine incontra percaso Chloe, giovane e bellissimaescort di lusso. Per liberarsi dell'os-sessione decide di ingaggiarla pertestare la fedeltà del marito...

Marito, moglieed escortChloeRegia: Atom Egoyan conJulianne Moore, Liam Neeson

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Monster moviedi tutto rispettoThe WolfmanRegia: Joe Johnston conBenicio Del Toro, Emily Blunt,Anthony Hopkins

Monster movie di tutto rispet-to. Diretto con mano ferma edinterpretato con la stessa con-vinzione da un intenso BenicioDel Toro (bravo anche con ilpesante trucco da lupo) accan-to al sempre straordinarioHopkins, nel ruolo del padre.Remake del classico horror"L'uomo lupo" di GeorgeWaggner del 1941, costruzionedi un sanguinoso puzzle conun'antica maledizione che tra-sforma le persone in lupi man-nari durante le notti di lunapiena, che sta lentamente ucci-dendo gli abitanti diBlackmoor. Poco splatter madi certo non annoia, diligente-mente condensato in poco piùdi un'ora e mezzo.

Perbenismodi facciata

Mine vagantiRegia: Ferzan Ozpetek conRiccardo Scamarcio, NicoleGrimaudo, AlessandroPreziosi, Ennio Fantastichini,Lunetta Savino, Ilaria Occhini

Scorsese conil fiato sospesoShutter islandRegia: Martin Scorsese conLeonardo Di Caprio, MarkRuffalo, Ben Kingsley, Maxvon Sydow

Il ladrodi fulminipercy Jackson e gli dei dell’olimpoRegia: Chris Columbus con

Logan Lerman, Pierce Brosnan

Buoni, cattivi eeffetti speciali

avatarRegia: James Cameron con SamWorthington, Sigourney Weaver

elena Sofia ricci e riccardo Scmarcio in “Mine vaganti”

Un affresco sul dolore e sulla fol-lia. Film particolarmente clau-strofobico e cupo, con una magni-fica fotografia, come tutte le operedi Scorsese curato e costruito neiminimi particolari. Maestro neldirigere i suoi attori. Dramma psi-cologico avvincente, che lasciacon il fiato sospeso sino alla fine,mai scontato, con una ambienta-zione quasi maniacale. Un'isola-fortezza, battuta dal vento e dauna pioggia incessante, sede di unnoto manicomio criminale.Siamo nel 1954, all'apice dellaGuerra Fredda, quando il capodella polizia locale Daniels (DiCaprio) ed il suo collega vengonoconvocati a Shutter Island perindagare sulla misteriosa scom-parsa di una pluriomicida, manulla è come appare.

Gruppo di famiglia in un interno.Il paragone con il grande film diLuchino Visconti finisce qui.Tuttavia, nulla da togliere al regi-sta turco che ha realizzato un filmgodibile, intimo, per la primavolta curioso di esplorare il cuoredella famiglia tradizionale e tra-dizionalista, animata dal perbe-nismo di facciata. Un nucleonumeroso, come tanti nel Sudd'Italia, proprietario di un pastifi-cio, con una nonna dolce e ribel-le, una madre affettuosa e tolle-rante, la zia stravagante (una pia-cevole sorpresa l'interpretazionedi Elena Sofia Ricci), il padremolto attento alle apparenze edue figli gay che hanno da sem-pre nascosto la loro vera identità.Scamarcio particolarmente bravoa non strafare in un ruolo noncerto facile. Sullo sfondo la splen-dida Lecce con i vicoli, piazze ed ilcandore della sua architettura.

Il paragone con leavventure di HarryPotter è inevitabile.Il regista ne hadiretti ben due.Come il celebremaghetto anchePercy Jackson hapoteri sovrannatu-rali, per metà divinoe per metà umano,con l'innata capacitàdi tenere a bada ilmale. Anche lui hagenitori "magici", èfiglio del dio grecoPoseidone, e moltedelle situazioni incui si trova porta inevitabilmen-te al personaggio della Rowling.L'apparizione dell'Idra a treteste non può non ricordareFuffy il cane a tre teste diHagrid. Solo una squallida copiadunque? Niente affatto. Il filmha una sua valenza, si lasciavedere con piacere, in qualchemodo è anche educativo (all'ini-zio insegnanti e compagni discuola lo credono mentalmentelimitato) e poi potrà riempire ilvuoto che Potter lascerà.Moderno classico della lettera-tura fantasy dello scrittore RickRiordan, "Il ladro di fulmini" è ilprimo di una serie di cinquelibri, l'ultimo uscito a maggiodello scorso anno. (foto)

C o s adire dipiù diquantonon sisia giàsprolo-quiatosu que-s t of i l m .G l ieffettis o n odavve-ro spe-c i a l i(l'ani-

mazione è splendida, in particola-re le figure dei Na'vi e l'ambienta-zione di Pandora), la storia però,per quanto politicamente corretta,è un po' banalotta. I buoni, i catti-vi, l'amore, il lieto fine, con pisto-lotto moralistico. Il cattivo è cosìcattivo da sembrare una caricatu-ra. Già dalle prime scene si capisceal volo dove andrà a parare.Sembra un lungo déjà-vu. A trattiviene in mente "Balla coi lupi","The Fountain" di Aronofskye (mal'albero della vita non è simile?),"Soldato blu", "Il signore deglianelli", "Apocalypse Now". Unconsiglio: provate a vederlo senzagli occhialini, nei cinema senza3D. I colori sono molto più vivaci.

l’Altroquotidiano

mercoledì17 marzo 2010

Muccino in grande forma. La tra-sferta americana gli ha fatto bene,lo ha galvanizzato ed arricchito econ la macchina da presa fa favil-le. Corre letteralmente dietro agliattori, non li molla un istante neltentativo di estrapolare emozionie sentimenti. Dopo i trentenniracconta gioie e dolori della gene-razione dei quaranta. Il ritornoalle radici ma anche la voglia dirimettersi in gioco, l'amore perl'altra persona e quello per i figli.Un gruppo di amici impegnati inuna estenuante ricerca della felici-tà. Forse una costruzione un po'troppo adrenalitica ed affannata(in 2 ore e 19 di durata), ma deci-samente efficace nel delineare ipersonaggi. La new entry VittoriaPuccini non fa rimpiangereGiovanna Mezzogiorno.

Baciami ancoraRegia: Gabriele Muccino conStefano Accorsi, VittoriaPuccini, Pierfrancesco Favino,Claudio Santamaria, GiorgioPasotti, Marco Cocci, SabrinaImpacciatore

La generazionedei quarantenni

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mercoledì 17 marzo 2010 15ribaltel’Altro

quotidiano

Amore on the roadcon Nicolas Vaporidis

Al cinema

di lUCiana VeCChioli

"Il viaggio é qualcosa di perso-nale, intimo, apre la mente, facrescere. Rispetto al turista, ilviaggiatore è qualcuno checondivide qualcosa con altriche forse non vedrà mai più. Tipuò migliorare, a 18 annidovrebbe essere obbligatorioper tutti.". Un NicolasVaporidis on the road, nelladoppia veste di attore e produt-tore, per raccontare "Tuttol'amore del mondo", operaprima dell'ex pubblicitario, alsuo primo lungometraggio,Riccardo Grandi. Il film, chesarà nelle sale da venerdì, trat-to da uno spettacolo teatraledel co-sceneggiatore e soggetti-sta Massimiliano Bruno, rac-conta il viaggio di Matteo (cheha il volto di Vaporidis) figlio diuna libraia in fallimento, unpadre sempre assente (SergioRubini), e un avvocato pocoraccomandabile (Enrico

Montesano). Spinto dalladirettrice della casa editrice(Monica Scattini) a scrivereuna guida di viaggio per inna-morati con gli itinerari piùromantici del VecchioContinente, per bisogno didenaro ed a malincuore partecon il fotografo Ruben(Alessandro Roja il dandy del"Romanzo criminale" televisi-vo), Valentina (MyriamCatania) innamorata di Rubene la sua amica ricca e borgheseAnna (Ana Caterina Morariu),in un viaggio attraversol'Europa. "Il nostro non è ilcinema del turismo - tiene aprecisare il quasi trentennedivo del cinema giovanilisticoVaporidis - Volevo raccontareil mito del viaggio. In modoleggero, non introspettivo omalinconico. E anche produrreè stato un viaggio, di quelli cheti insegnano tanto soprattuttonei momenti più difficili". Unalettura della pellicola la forni-

sce anche il regista. "Il film rac-conta principalmente di ragaz-zi, di trentenni e del loro riscat-to. Una generazione figlia digenitori separati, dove il matri-monio è spesso in discussio-ne". "Tutto l'amore del mondo"uscirà accompagnato da uncorto, "Autovelox" diretto daGianluca Ansanelli, sulla sicu-rezza stradale. In sala la versio-ne ridotta, su Internet il filma-to integrale. Il breve video èstato presentato anche dalMinistro della GioventùGiorgia Meloni che ha reso notialcuni preoccupanti dati relati-vi alla mortalità sulle strade."E' un progetto di comunica-zione istituzionale sulla sicu-rezza stradale, un esperimento- ha detto la Meloni - Gli inci-denti su strada rimangono tut-tora la prima causa di morteper chi è sotto i 40 anni, edallora abbiamo sentito il biso-gno di creare una serie moltoarticolata di iniziative per la

I fan di “Lost” potrannoseguire gli episodi della seriea sole 24 ore dalla messa inonda americana. Dal oggi,infatti, grazie all’impegnocongiunto di Fox ChannelsItaly e Disney-ABC, ognimercoledì alle22 verrà pro-posto su FOX(canale 110 diSky) l’episodioandato inonda 24 ore prima negli Usain versione originale consottotitoli in italiano. Dopouna settimana il medesimoepisodio verrà trasmessodoppiato italiano e comesempre anche in inglese gra-zie all’opzione del doppioaudio di Sky.

La stessa programmazionea tempo di record è previstaper “Flash Forward”. Laserie ripartirà su Fox vener-dì 19 marzo alle 21.10 conben due nuovi episodi appe-na trasmessi negli Usa cheverranno messi in onda inversione originale con sotto-titoli in italiano. AncheFlash Forward sarà poi tra-smesso in versione doppiatain italiano una settimanadopo.

In tv

Su fox a sole 24 oredalla visione in Usa

In Italia Lostin ondaa tempodi record

prevenzione di queste stragi.La nostra è la prima sperimen-tazione di questo tipo, non soloin Italia ma anche in Europa.Un progetto a costo zero, e perquesto ringrazio tutti coloroche ne hanno preso parte".

tutto l'amore del mondo nelle sale dal prossimo venerdì

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mercoledì 17 marzo 2010 16PerSonel’Altro

quotidiano

Gf10

Malorein direttainternetper Marin

L’Isola

L’ex naufragoLuca Wardha rischiatola paralisi

Jackson: una minierad’oro per i suoi erediAnche dopo la sua morte MichaelJackson continua ad essere una minierad'oro per i suoi eredi. La casa discografi-ca Emi versera' 250 milioni di dollari insette anni alla famiglia di Jackson e allaSony per produrre 10 album del defuntore del pop. Lo riporta oggi il Wall StreetJournal, citando fonti vicine all'opera-zione. L'accordo garantira' agli eredi di Jacko un capitale di alme-no 200 milioni di dollari, aggiunge il quotidiano economico.

uca Ward. L’attore doppiatoreche aveva lamentato fortissimidolori alla schiena dopo ilfamoso volo dall’elicottero indue metri d’acqua, e si era riti-rato dal gioco, dopo esami edaccertamenti ha scoperto diaver rischiato molto più di quelche credeva. Frattura dell’ossosacro e doppia frattura allaprima vertebra lombare eall’undicesima dorsaleQuest’ultima, in particolare, èmolto rischiosa, perché puòportare alla paralisi. Come direc’è davvero mancato un peloperché il reality si trasformassein tragedia, soprattutto se sipesna che Ward avrebbe volutotuffarsi di testa...

“Ci scusiamo per l'interruzionedella videochat: Mauro non si èsentito molto bene ed abbiamodovuto interrompere le diretta.L'emozione di dover risponderedirettamente ai suoi fan, unitaalla tensione degli ultimi giorni,non gli ha giocato a favore.Tranquilli: Mauro ora stameglio!” Questo è il messaggioche campeggia nella sezione delsito ufficiale del GrandeFratello per motivare l'interru-zione della video chat conMauro fissata per venerdì 12.Stanno cominciando a circolarei filmati dei pochi minuti didiretta andati online. Filmati incui Marin gesticola in modomolto strano.

le scarpe con iltacco sfoggiatepiù di una voltadalla quattrenneSuri Cruisehanno scatenatofior di critichenei confronti dimamma Katie epapà Tom. Mas i c u r a m e n t enessuno inten-deva suggerireche la bambinagirasse per lacittà scalza .eppure è quelche si vede nelleultime immaginidella bimba piùpaparazzata delmondo.

luca Ward

il malore di Marin

Perego prima della tvin Kenya dai BriatorePaola Perego racco-glie il testimone dellac o l l e g a - n e m i c aBarbara D'Urso altimone dello Showdei Record. Prima dibuttarsi in questanuova avventura e -va detto - riprendersiquello che le è stato tolto senzatante spiegazioni, Paola è voltain Kenya, dai suoi amici Flavio

ed ElisabettaBriatore. A quellelatitudini si gira inbikini tutto l'anno,per questo c'è sem-pre qualche papa-razzo appostato acaccia del vip diturno. Quello di

EvaTremila ha centrato l'obiet-tivo, zoommando sul fondo-schiena della presentatrice.

Alessandra Pierellidice di essere singleSensuale, affasci-nante, sexy. EccoAlessandra Pierelli,che dopo il debuttoin teatro a Romacon "Nel cognomedel padre", ritornasingle e mostratutto il suo fascino. "Ho tantavoglia di lavorare e fare espe-rienza nuove. Mi piacerebbefare una fiction e tornare

finalmente in televi-sione" dice aTgcom. Ma glissasulla vita privata. Leultime foto pubbli-che di Alessandra lavedevano intenta ascambiarsi baci

appassionati con DanieleLiotti. Maa, la Pierelli tagliacorto: “Preferisco non parlar-ne. Sono single”.

Il click

Suri Cruise: o in tacchi o scalza

Pagina a cura di Maria f. rotondaro