Approvato dal Collegio docenti in data 12.11.2014 Adottato ... · Approvato dal Collegio docenti in...

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Approvato dal Collegio docenti in data 12.11.2014 Adottato dal Consiglio d’Istituto in data 18.12.2014 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “GALILEO FERRARIS” Via A. Labriola - Lotto 2G - 80145 Napoli Partita I.V.A. : 80059100638 - Cod. mecc.: NATF17000Q tel.0817022150fax0817021513 url :www.ferraris.org e-mail:[email protected]

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Approvato dal Collegio docenti in data 12.11.2014 Adottato dal Consiglio d’Istituto in data 18.12.2014

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

“GALILEO FERRARIS” Via A. Labriola - Lotto 2G - 80145 Napoli

Partita I.V.A. : 80059100638 - Cod. mecc.: NATF17000Q tel.0817022150fax0817021513

url :www.ferraris.org e-mail:[email protected]

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INTRODUZIONE

“Il P.O.F. è la carta di identità culturale e progettuale della scuola.

Orienta le scelte degli studenti e delle loro famiglie e rende certa l’attività svolta,

poiché esplicita i programmi, gli indirizzi, le finalità e le opportunità offerte per

assicurare una partecipazione consapevole e attiva”

Per lo studente e per la sua famiglia il POF è l'essenziale strumento di conoscenza del

percorso educativo proposto dalla scuola; è la mappa che permette loro di orientarsi nel

mondo della scuola superiore, passaggio delicato per lo sviluppo psicologico e culturale dei

ragazzi.

Per i docenti e per l'istituzione scolastica in generale è il luogo di confronto e di

equilibrio fra le esperienze personali, inevitabilmente e fortunatamente variegate, e il comune

progetto che li chiama a collaborare nel medesimo edificio scolastico sotto uno stesso

indirizzo culturale e umano.

Il P(IANO) O(FFERTA) F(ORMATIVA)

rappresenta il servizio che l'istituzione scolastica e' in grado di offrire alla comunità locale.

ed e', di fatto, corredato dalla Carta dei servizi, dal Regolamento di istituto, dalla

Programmazione didattica ed educativa dei docenti della scuola e dal Patto Educativo di

Corresponsabilità Scuola – Famiglia.

Il Piano Formativo qui illustrato delinea l’identità culturale dell’ITIS “Galileo Ferraris” in

quanto definisce gli ambiti operativi in relazione sia agli obiettivi didattici curriculari, sia a

quelli extracurricolari, che integrano il ben essere degli alunni della scuola e le relazioni della

Scuola con il Territorio.

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Esso viene aggiornato annualmente secondo la seguente procedura:

� il Consiglio di Istituto delibera l’aggiornamento indicando gli indirizzi generali del

documento da produrre ed affida alle Funzioni Strumentali l’operatività conseguente;

� le Funzioni Strumentali provvedono a redigere il documento, tenendo conto degli

indirizzi indicati dal Consiglio di Istituto, del contesto didattico e di eventuali

specifiche esigenze connesse al territorio;

� il Collegio Docenti discute il documento e delibera;

� il Consiglio d’Istituto delibera l’adozione definitiva del documento.

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L’ISTITUTO: CHI SIAMO E DOVE OPERIAMO

LE ORIGINI

Il Galileo Ferraris nasce nel 1975 come istituto autonomo, ma per parlare delle sue

origini bisogna risalire al 1967. E possiamo parlare di origini blasonate perché gli dava la

paternità l’allora glorioso Alessandro Volta di cui, all’epoca, era una delle numerose

succursali sparse sul territorio metropolitano e non.

La zona nella quale, da allora, ha operato è rimasta pressoché sempre la stessa,

specialmente per quanto riguarda la platea scolastica. Originariamente la sede centrale si

trovava nel Rione S. Gaetano, con due succursali, una a Miano e l’altra a Piscinola;

quest’ultima tuttora operante. Allora era denominato VIII ITIS, poi ITIS di Miano e infine

riuscì ad ottenere, ma solo nel 1988, il nome attuale che un collegio dei docenti del 1986 gli

aveva, con qualche contrasto, assegnato. Quando nacque aveva una sola specializzazione:

elettronica. Una locandina che allora fu stampata lo definiva la luce del distretto.

Il primo preside fu il professore Roberto Sammarco, modesto e umanissimo. Qualche

professore della vecchia guardia ancora lo ricorda con affetto, come non ha dimenticato

l’emozione delle prime quinte classi, i primi maturati di cui ricorda nomi e volti e alcuni dei

quali, oggi, vengono a iscrivere i figli. Seguirono poi le specializzazioni Elettronica,

Elettrotecnica sperimentale, Elettronica sperimentale e, infine, Informatica e Informatica

sperimentale. L’istituto cresceva e doveva diventare sempre più grande: questo è stato

l’obiettivo del preside, ing. Antonino Gulisano fin dal suo insediamento. A lui si deve la

nuova attuale e modernissima sede, alla sua tenacia, al suo impegno e anche alla stima goduta

presso la Provincia e il Provveditorato. Con il Dirigente, ing. Vincenzo Ciotola la scuola ha

avuto l’opportunità di dotarsi di ulteriori strumentazioni tecniche, nonché la possibilità di

segnalarsi a livello locale e nazionale per la qualità delle iniziative progettuali di molteplice

natura messe in essere durante tutti i suoi anni di dirigenza. Da questo anno il Dirigente

Scolastico è l’ing. Alfredo Fiore, persona di indubbia esperienza anche riguardo alle

problematiche che scaturiscono dalle realtà ambientali di una Napoli dai risvolti complicati.

Ma se la scuola oggi è quella che è ci piace credere, anzi ne siamo convinti, che un po’

di merito sia da attribuire a quel primo gruppo di pionieri che pur provenendo da realtà sociali

tanto diverse, seppe comprendere ed inserirsi in una realtà spesso degradata ma ricca di

umanità, finendo veramente col far assumere all’istituto quella funzione di luce del distretto

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spesso al di là degli stessi suoi compiti istituzionali. Questo, oltre ai laboratori attrezzati, alla

modernità e all’ampiezza delle strutture, si ritiene sia ancora oggi la chiave di un successo che

vede ogni anno un incremento nel numero delle classi o, quanto meno, una stabilità che non è

di tutti gli istituti.

I MOTIVI DI UNA SCELTA

È d’uso intitolare le unità periferiche delle istituzioni scolastiche a personaggi che

hanno illustrato la branca del sapere cui quelle unità è prevalentemente dedicata. Così gli

annuari e le pubblicazioni specialistiche riportano di ginnasi e licei intitolati a umanisti, artisti

e capi di Stato, e di scuole a indirizzo tecnico altresì frequentemente intitolate a cultori del

campo disciplinare di pertinenza di quell’istituto. Nessuna regola scritta, beninteso, ma

semplice buon senso, e talora pizzico di tradizione non disgiunta da un sano campanilismo

che sovente concilia, sintetizzandole nel nome del personaggio, molte informazioni sulla

scuola associata a quella celebrità. E quanto incida, talvolta, l’elemento imponderabile della

tradizione e dell’attaccamento a dei nomi, anche in virtù della discendenza di taluni istituti da

altri dei quali sono stati succursale o sede coordinata si vede in maniera inequivocabile con

l’aggiunta di un ordinale al nome della scuola di origine con la creazione di vere e proprie

serie o dinastie di istituti.

Molto spesso al distacco conseguente alla raggiunta autonomia fa seguito un periodo

più o meno lungo di anonimato nel quale l’unica denominazione è l’aggettivo numerale

seguito dalla tipologia della scuola o semplicemente quest’ultima con la specificazione del

luogo di ubicazione. Se una soluzione del genere è comprensibile nel breve periodo, nel lungo

è solo indice di inerzia da parte degli organi che possono indicare congruenti proposte di

intitolazioni.

Il nostro istituto non ha, per fortuna, conosciuto troppo a lungo simili appellativi in

quanto poco tempo dopo la raggiunta autonomia dalla scuola d’origine, l’Alessandro Volta,

caro a generazioni di periti industriali non solo napoletani, ha potuto fregiarsi

dell’intitolazione ad un eminente elettrotecnico italiano vissuto nella seconda metà del XIX

secolo: Galileo Ferraris. Scelta congruente con le specializzazioni presenti nell’istituto in

quanto all’originaria ed unica Elettrotecnica col tempo si sono affiancata l’Elettronica

industriale, l’Elettrotecnica Automazione e l’Informatica e le Telecomunicazioni, come

inevitabile risposta ai tempi che cambino e al progresso che impone un continuo

aggiornamento degli indirizzi in funzione della richiesta del mercato, seppure in crisi.

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Attualmente la scuola, a buon diritto, può essere configurarsi come un istituto politecnico ad

ampia offerta formativa.

Chi era dunque Galileo Giuseppe Antonio Ferraris? Un piemontese nato il 30 ottobre

1847 a Livorno Piemontese o Vercellese, nome mutuato nel 1925 in quello di Livorno

Ferraris. Laureato ingegnere civile a 22 anni il 29 settembre 1869, dal successivo 1 febbraio

1870 è assistente di Fisica Tecnica del Prof. Codazza al Regio Muse Industriale di Torino;

succede nella carica nel 1877. È del 1872 una sua tesi per l’aggregazione alla Facoltà di

Scienze dal titolo Sulla teoria matematica della propagazione dell’elettricità nei corpi

omogenei. Nel 1878 pubblica Le proprietà cardinali degli strumenti ottici e Sulla intensità

delle correnti ed extracorrenti nel telefono. Nel 1879 è proposto per la nomina a ordinario, a

32 anni, senza concorso per meritata fama di singolare perizia. Nel 1884 ottiene la nomina di

professore di Fisica Generale alla Scuola di Guerra. Nel 1885 pubblicizza con una

dimostrazione sperimentale, il più importante risultato dei suoi studi: La rotazione di un

cilindretto metallico ad opera di un campo magnetico rotante originato da due bobine fisse

ma percorse da correnti alternate in quadratura. È il principio della più diffusa macchina

elettrica rotante, il motore asincrono, la cui enunciazione razionale è in una memoria dello

stesso Ferraris, Rotazioni elettrodinamiche prodotte per mezzo di correnti alternate, del

marzo del 1888, pubblicata nel numero di aprile della rivista L’elettricità. L’aspetto

rivoluzionario del principio razionalizzato nel noto ed omonimo teorema non sarà sufficiente

ad indurre il Ferraris a legalizzare, con brevetto, la scoperta e ciò innescherà una controversia

con l’epigone d’oltreoceano, Nikola Tesla, che dopo soli 43 giorni, cioè il 1 maggio 1888,

otterrà cinque brevetti sui motori sincroni polifasi. Questi ultimi acquisiti dalla Compagnia

Westinghouse saranno poi utilizzati dal 1892 per la produzione di motori asincroni. Il tipo

originale Tesla non fu fatto oggetto di ulteriore sviluppo ed è solo sulla base delle teorie del

Ferraris sul campo magnetico rotante, divulgate senza preclusione alcuna, che il motore

asincrono polifase, in particolare trifase, fu sviluppato e perfezionato dagli ingegneri

elettrotecnici e costruttori europei e negli Stati Uniti dalla General Electric e dalla

Westinghouse. Nonostante, quindi, la spregiudicatezza del seppur illustre concorrente, il

nostro, riesce ad affermare il diritto di paternità sulla scoperta.

Non solo scienziato ma eminente divulgatore, nel 1887 aveva istituito nel Museo

Industriale un corso speciale in Elettrotecnica, ponendo in atto il primo laboratorio

universitario di tale disciplina, formalmente istituito con regio Decreto 14 novembre 1888. I

riconoscimenti istituzionali lo raggiungono 8 anni dopo quando il 25 ottobre 1896, il Re

Umberto I lo nomina senatore a vita in riconoscimento dei suoi contributi scientifici e del suo

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alto prestigio internazionale in virtù dei quali dal gennaio 1897 è anche nominato presidente

della Commissione Metrica Italiana. Da una sua idea, lanciata in un congresso a Ginevra,

vede la luce il 27 dicembre 1896 l’Associazione Elettrotecnica ed Elettronica Italiana, nota

per curare la pubblicazione delle norme CEI e della quale fu il primo presidente. È il culmine

di tanto luminosa attività. Il 31 gennaio 1897 una fortissima febbre è il prodromo

dell’imminente cedimento fisico, pensiero tenacemente allontanato dalla puntuale presenza a

lezione il giorno successivo. Il commiato dagli allievi è del tutto in linea con l’uomo e con il

tecnico: Signori la macchina è guasta, non posso continuare. Sette giorni dopo muore nella

sua casa di via XX settembre. La frenetica attività, dall’insegnamento all’espletamento di

consulenze e perizie onorate con meditate risposte, la scrupolosa cura nel seguire i nipoti

orfani del fratello Adamo, ha certo contribuito ad accelerare il logoramento fisico che a soli

50 anni privò la comunità scientifica di tanto lume e la comunità umana di un galantuomo cui

i posteri, a onor del vero, non hanno lesinato riconoscimenti continuando a ricordarlo con

intitolazioni di istituzioni quali l’Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris di Torino,

noto organo di controllo sulla conformità ed emettitore del segnale orario e numerose scuole

tecniche e professionali quasi in ossequio alla sua asserzione: gli altri facciano i danari, a me

basta quel che mi spetta: il nome.

IL CONTESTO

L’istituto opera nell’ area geografica a Nord di Napoli; area indubbiamente problematica,

poiché ospita realtà molto diverse sia come background culturale, sociale, economico,

familiare, etnico e religioso. Queste diversità sono state accolte dai membri della comunità

scolastica che le ha trasformate in un punto di forza dell’offerta formativa; che oltre agli

imprescindibili saperi tecnici, dettati da un mondo in continua evoluzione, deve proporre

l’accoglienza anche di ciò che è altro da noi, non solo come espressione di tolleranza, ma

soprattutto come fonte di arricchimento di crescita, condivisione e cooperazione.

Il percorso, non sempre facile, intrapreso da docenti, collaboratori, impiegati amministrativi e

genitori continua ogni anno, complicato dalla precoce evoluzione dei nostri alunni, dai loro

cambiamenti e dalle effettive difficoltà di gestione a fronte di una crisi economica che invade

anche e soprattutto le scuole; ma l’aspirazione ultima cui l’impegno e gli sforzi del personale

tutto sono volti sono i Nostri Ragazzi, la loro formazione di cittadini completi consapevoli in

grado di affrontare le scelte del futuro con onestà, coscienza e coerenza.

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STRUTTURA DELL’ISTITUTO E SUE RISORSE

Attualmente l’istituto è articolato su due sedi, entrambe nel Rione Scampia: una sede

centrale a via Antonio Labriola lotto 2G, ospitante le classi del biennio e le specializzazioni

del triennio elettronica e elettrotecnica, automazione e telecomunicazioni e una sede

succursale a via Antonio Labriola lotto 2N, ospitante la specializzazione del triennio in

informatica. Alle due sedi si accede dallo stesso piazzale.

Sebbene ubicate in zone periferiche le sedi sono raggiungibili facilmente con la

metropolitana collinare (stazione di Piscinola) e con le linee urbane delle aziende di trasporti

pubblici.

Entrambe le sedi sono dotate di uscite di sicurezza in conformità alla legge 818 in

materia di sicurezza e di prevenzione e con impianti conformi alle norme, sono prive di

barriere architettoniche per l’ingresso e per l’uscita ed infine hanno tutti i locali dotati di

impianto di riscaldamento.

Risorse strutturali della sede centrale

• Ufficio del Dirigente

• Ufficio del Vicario

• Aula per la formazione

• Aula docenti

• Aule didattica

• Aula-laboratorio

• Aula video (n.50 posti a sedere)

• Laboratori suddivisi per specializzazione

• Laboratori multimediali

• Laboratorio musicale

• Laboratorio riprese video-web tv

• Biblioteca

• Palestra coperta

• Bagni per alunni

• Bagni per il personale

• Bagni per disabili

• Ascensori (4)

• Montacarichi (1)

• Ampi spazi esterni

• Parcheggio (non custodito)

• Auditorium (n.176 posti a sedere)

• Ufficio tecnico

• Centro stampa

• Magazzino

• Sala server

• Area verde comprendente i campi sportivi

e una palazzina spogliatoio

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Risorse strutturali della sede succursale

• Ufficio del Responsabile di plesso

• Aula docenti

• Aule didattica

• Bagni per alunni

• Laboratori suddivisi per specializzazione

• Bagni per il personale

• Bagni per disabili

• Ascensore

• Montacarichi

• Sala server

Risorse strutturali degli Uffici di segreteria edificio principale

• Ufficio DSGA

• Ufficio Didattica

• Ufficio Amministrativa

• Ufficio Protocollo

• Ufficio del personale

Risorse strumentali

• Personal Computer

• LIM

• Strumentazione musicale

• Audiovisivi (TV, videoregistratori, lettori

DVD, lettori CD, videoproiettori)

• Attrezzature specifiche per i laboratori

didattici

• Impianti di amplificazione

• Attrezzature sportive

• Sussidi di supporto alla didattica

• Dotazione libraria biblioteca

• Cineteca / videoteca / Software didattici

Risorse umane

• Dirigente Scolastico: Ing. Fiore Alfredo

• n. 198 Docenti

• n. 9 Personale amministrativo

• n. 19 Personale tecnico

• n. 21 Collaboratori Scolastici

PERSONALE DOCENTE

Adinolfi M. Albero D. Alterio G. Amelio O.

Cimmino A. Cioffi L.

Cirillo L. Comes S.

Gerundo G. Gherardi Parretta A. Gianola F.

Nasti C. Orabona Oreste (9h) Palladino D.

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Amodeo E. Anastasio Ancelotti C. Anepeta A. Annella D. Antonelli L. Areopagita De Ciuceis D. Aruta F. Aucelli A. Aurelio F. Avolio N. Baffa A. Baffa A. Barone C. Bassolino P. Bellisario M. Beltotti Bianco R. Bisbiglia M. Bisesti Boccalatte S. Bonetti C. Bonora M. Bordo Borgia G. Borrelli M. Bruzzaniti N. Buggè Busiello Calandrelli G. Cammisa M. Canale C. Capasso S. Capobianco Caprio G. Carbone Carrieri L. Cassella G. Cefalo P. Celentano A. Cerqua V. Cerrito Cerullo Ciardo G. Cicatiello E.

Coppola Cotugno N. Creca U. D`Acunto M. D`Ago C. D`Amato A. D`Amuro C. D`Andrea C. D`Armiento V. D’Agostino De Maio O. De Martino A. De Mase O. De Miro C. De Rosa De Rosa A. De Rosa P. De Stefano Del Prete Di Donato Di Grazia Di Ieso A. Di Marino A. Di Marino U. Di Maso A. Di Meglio C. Di Pietro A. Di Stasio R. Di Vaia Di Vuolo Esposito Esposito E. Esposito F. Esposito P. Esposito R. Esposito S. Favilla M. Federico G. Ferrante Ferrillo Fienga G. Fioretti A. Fioretto G. Fogliano A. Formato P. Gagliardi

Gigliotti R. Gizzi Grasso Guerriero Napolano A. Guerriero V. Iacovone L. Iannicelli Iaselli A. Iazzetta Iela O. Iermano M. Improta C. James A. Lento M. Linguiti A. Lo Sapio Lupoli E. Magliacane L. Maiorino Maisto S. Maltese Mancini P. Mangiacapra O. Mangione Manzo P. Marino G. Mastrominico Mazza Mazzella Di Bosco A. Mesiti F. Micillo S. Migliaccio N. Milo L. Miniero B. Molitierno V. Monaco S. Montagna G. Monteasi G. Montefusco A. Montesano M. Morone I. Mortellaro V. Mossetti P. Mottola G. Napoli C. Napoli R. Napolitano

Palma V. Pantella A. Passeggio A. Patella A. Persico A. Pianese E. Pignataro Pignatiello F. Pirozzi Pirozzi D. Pirozzi E. Pirozzi P. Poggiani Portoghese G. Provenzano M. Rea D. Rega Pastore R. Rocco A. Romano M. Ruocco L. Russo V. Scalesse M. Schettini S. Sensenhauser N. Serino B. Serpe A. Sessa F. Silvestro L. Spadaro F. Starace Suozzo L. Tedesco S. Tullio Turtoro M. Vaccaro A. Valente G. Valva Varriale C. Versace A. Villani Virgili A. Vitetti C. Zagordi D. Zavarese G. Zocchi I.

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ASSISTENTI AMMINISTRATIVI

Capobianco Pierpaolo Catuogno Genoveffa D’Urso Maria Luisa

Fiorillo Rosaria Gargiulo Maddalena Luongo Maddalena

Raimondi Rosa Vergara Anna Vollaro Anna

ASSISTENTI TECNICI

Ambretti Gennaro Barone Antonietta Basso Loreda0na Bonito Sergio Caiazza Salvatore Castrovillari Salvatore Cimmino Gennaro

Cirillo Giuseppe De Fonzo Francesco De Rosa Giuseppe Di Maro Eduardo Figliolini Fulvio Leo Gianfranco

Marino Carlo Mavilla Ernesto Patriciello Vincenzo Perrella Pasquale Riccio Giovanni Russo Giuseppe

COLLABORATORI SCOLASTICI

Alfiero Cosimo Amendola Alfredo Balsamo Antonio Canfora Pasquale Conte Giuseppina Di Genua Eufrasia Ercolano Carmela

Ercolano Maria Errichiello Ciro Esposito Ausilia Gallerati Vittorio Mallardo Maria Luisa Muschiano Ciro Nugnes Antonietta

Oliva Giovanni Piantedosi Maria Ruotolo Vincenzo Sarnella Angelo Scaglione Mariano Scaglione Salvatore Varriale Giuseppina

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STRUTTURA ORGANIZZATIVA E COMPETENZE SPECIFICHE

Per garantire fattibilità al P.O.F. sono state individuate tutte le funzioni indispensabili

al buon funzionamento della scuola, le principali aree di intervento ed infine le persone

incaricate di svolgere tali funzioni.

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La struttura organizzativa dell’Istituto è di tipo funzionale con le seguenti articolazioni:

DIRIGENTE SCOLASTICO

Ing. Alfredo Fiore

• assicura la gestione unitaria dell'istituzione;

• ne ha la legale rappresentanza;

• è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio;

• nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane;

• in particolare, organizza l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative;

• è titolare delle relazioni sindacali;

• promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio, per l'esercizio della libertà di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologica e didattica, per l'esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie e per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni,

• adotta i provvedimenti per la gestione delle risorse e del personale;

• nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti;

• presenta periodicamente al consiglio di istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l'esercizio delle competenze degli organi della istituzione scolastica (Dlgs 165/2001, art. 25).

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PERSONALE DOCENTE

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Gennaro Borgia

Collaboratore con funzione vicaria: • sostituisce il D.S. in caso di assenza per impegni istituzionali,

malattia, ferie, permessi, così come previsto dalla L. 135/2012; • partecipa alla redazione dell’orario di servizio dei docenti in base

alle direttive del D.S. e dei criteri emersi nelle sedi collegiali preposte;

• provvede alla sostituzione dei docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza ed equità;

• controlla il rispetto delle norme del Regolamento d’ Istituto da parte degli alunni;

• cura i contatti con le famiglie; • partecipa alle riunioni di staff; • partecipa alla delegazione di parte pubblica in sede di

contrattazione d’Istituto; • redige circolari destinate a docenti e ad- alunni su argomenti

specifici • collabora con la segreteria didattica nel resoconto di assenze e

ritardi alunni; • partecipa alla commissione deputata alla formazione delle classi; • cura la predisposizione della calendarizzazione delle sedute degli

OOCC.

Ing. Natale Bruzzaniti

Secondo collaboratore del Dirigente Scolastico • collabora con il D.S. ed il I collaboratore nelle sostituzioni

giornaliere dei docenti assenti; • controlla il rispetto delle norme del Regolamento d’Istituto da

parte degli alunni (interventi disciplinari, ritardi, ecc); • provvede alla sostituzione dei docenti assenti su apposito registro

con criteri di efficienza ed equità; • redige circolari destinate a docenti e ad- alunni su argomenti

specifici • collabora con la segreteria didattica nel resoconto di assenze e

ritardi alunni.

Proff. Barone C, Iela O, Monteasi G, Napolitano S, Pirozzi P., Tedesco S..

Collaboratori addetti alle sostituzioni • verifica le assenze docenti e le relative sostituzioni; • controlla il rispetto delle norme del Regolamento d’ Istituto da

parte degli alunni (disciplina, ritardi, uscite anticipate, ecc); • collabora con la segreteria didattica nel resoconto di assenze e

ritardi alunni.

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DOCENTI CON FUNZIONI STRUMENTALI

AREA 1 - PROGETTUALITÀ DIDATTICA

Proff. Bonetti C. Monteasi G. Turtoro M.

Monitoraggio, aggiornamento, revisione, implementazione POF • coordina il lavoro di revisione, aggiornamento e

implementazione del POF nella versione integrale (Regolamento d’Istituto, Patto Educativo di Corresponsabilità, Carta dei Servizi, Valutazione);

• cura la redazione e la pubblicazione del POF; • coordina il piano delle iniziative progettuali della scuola,

predisponendo materiali miranti alla verifica della congruità con la missione dell’Istituto e l’ effettiva fattibilità;

• promuove attività e coopera alla elaborazione di azioni e procedure che diffondano la cultura della valutazione d’Istituto.

• Coordina le attività di recupero • Referente azioni GLI e PAI (Monteasi)

AREA 2 - SVILUPPO PROFESSIONALE DOCENTI

Proff. Calandrelli G. Di Maso A.

Formazione, aggiornamento, ricerca e sviluppo del personale docente • effettua una ricognizione delle offerte di formazione provenienti

da Enti, Istituzioni deputate alla formazione, dandone tempestiva informazione al Collegio attraverso le strutture in cui è articolato (Calandrelli)

• informa il Collegio delle proposte di iniziative di formazione interdisciplinare e disciplinare, anche attraverso le risorse informatiche. (Calandrelli)

Coordinamento con organismi di progettazione didattica • partecipa alle revisione-predisposizione di materiali didattici,

quali: strumenti di monitoraggio e valutazione (griglia delle competenze trasversali e disciplinari per settori formativi, format di: programmazione disciplinare, programmazione del Consiglio di Classe, programmazione individuale, relazione finale, strumenti di verifica e valutazione per coordinare attività extracurricolari e curricolari) (Pignatiello)

• cura i rapporti con i Coordinatori dei Consigli di Classe e con i Coordinatori dei Dipartimenti al fine di proporre e documentare le iniziative tese ad armonizzare i curricoli con le attività di sostegno e recupero, i laboratori e i progetti e con le programmazioni didattiche dei CdC. (Di Maso)

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AREA 3 - SOSTEGNO ALUNNI E FAMIGLIE

Proff. Ancelotti C.. Cerrato G.

Orientamento in ingresso (Ancelotti)

• divulga tra gli studenti delle scuole S.S. di I° g. informazione relativa all’offerta formativa e sul POF del nostro Istituto

• realizza una banca dati relativa alle azioni di orientamento e al monitoraggio dei percorsi degli studenti

• realizza una banca dati contenenti le statistiche delle scelte degli alunni provenienti dalle SS I° G.

Contatti con le famiglie, supporto alunni

• sovrintende al controllo della frequenza degli alunni (anche in materia di controllo di certificazione medica);

• cura i contatti con le famiglie; • raccoglie indicazioni dai CdC sui comportamenti e sulle eventuali

problematiche degli alunni; • partecipa alle azioni di monitoraggio degli alunni in condizione di

disagio; • cura i contatti con gli assistenti sociali; • in caso di assenze ingiustificate relaziona su ogni singolo alunno; • controlla i mod. ODS; • azioni del CIC sostegno psicologico e lotta al disagio sociale

(Annella) • azioni di coordinamento prove nazionali e referente prove

INVALSI (Cerqua) • attività inerenti l’educazione alimentare e alla salute, contatti con

ASL • organizzazione incontri Scuola-Famiglia collegiali

AREA 4 - ATTIVITÀ IN COLLEGAMENTO COL TERRITORIO

Proff. Barone C. Formato P.

Orientamento in uscita (Barone) • divulga tra gli studenti dell’ultimo anno informazione relativa a :

- l’offerta presente sul territorio relativa alla formazione post-secondaria di primo grado

- tiene contatti con le Università • realizza una banca dati relativa al successo formativo, volta a

monitorare il percorso degli studenti una volta usciti dall’Istituto • realizza una banca dati contenenti le proposte di istruzione e di

istruzione-formazione presenti sul territorio • Progettazione e coordinamento progettualità su finanziamenti

esterni (PON, FESR) (Persico) • elabora un piano di fattibilità di iniziative progettuali, coerente e

coordinato con tutta l’Offerta Formativa dell’ Istituto. • effettua una ricognizione delle proposte e delle iniziative

provenienti dall’esterno • coordina il gruppo di studio di tutti i materiali relativi ai PON • verifica la fattibilità dei progetti FESR, coerentemente con il POF • raccordo con la formazione EDA e Corso serale (Cerrato) • Visite di istruzione e visite guidate • organizzazione visite guidate e di istruzione

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COORDINAMENTI, REFERENTI, COMMISSIONI E GRUPPI DI L AVORO

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENT I

Proff. Beltotti C., Borgia G, Persico A, Serpe A. Supplenti: proff. Calandrelli, Zagordi

• Presso ogni circolo didattico o istituto scolastico è istituito il comitato per la valutazione del servizio dei docenti.

• Il comitato è formato, oltre che dal dirigente scolastico, che ne è il presidente, da docenti quali membri effettivi e da docenti quali membri supplenti.

• I membri del comitato sono eletti dal collegio dei docenti • La valutazione del servizio di cui all'articolo 448 ha luogo su

richiesta dell'interessato previa relazione del dirigente scolastico. • Alla eventuale valutazione del servizio di un membro del comitato

provvede il comitato stesso, ai cui lavori, in tal caso, non partecipa l'interessato.

• Il comitato dura in carica un anno scolastico. • Le funzioni di segretario del comitato sono attribuite dal presidente

ad uno dei docenti membro del comitato stesso. • Il comitato di valutazione del servizio esercita altresì le competenze

previste dagli articoli 440 e 501 in materia di anno di formazione del personale docente di istituto e di riabilitazione del personale docente.

COMMISSIONE VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Prof. Formato P.

• Effettua una ricognizione delle offerte e delle proposte didattiche provenienti da Unione Europea, Ministero, Enti Locali;

• Raccoglie indicazioni provenienti da Dipartimenti e Consigli di Classe;

• supporta i coordinatori di classe nella progettazione e realizzazione delle iniziative;

• Cura i contatti con le Agenzie di viaggi e quelle di trasporto, coordinandosi con il DSGA e DS.

TUTORAGGIO

Proff. Aurelio F. Gizzi R., Monteasi G.

Tutor docenti anno straordinariato si occupa di: • fornire assistenza e supporto ai docenti nell’anno di straordinariato; • offrire piena collaborazione sul piano delle competenze disciplinari

e metodologiche; • fornire materiali didattici; • collaborare con il Comitato di valutazione del servizio.

REGOLAMENTO D’ISTITUTO:

Dirigente Scolastico Proff. Borgia, Di Maso, C.Genitore: Grassia

• Elabora il documento, sulla scorta delle indicazioni provenienti dalle rappresentanze di tutte le componenti della scuola, in conformità alle norme e alle finalità del POF.

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ORIENTAMENTO IN INGRESSO

Coordinatore Prof. Ancelotti Commissione: Proff. Albero, Mangiacapra, Marino, Nasti, Turtoro

• cura l’elaborazione, attraverso il confronto con gli altri organismi della scuola destinati alla ricerca e alla riflessione sul curricolo, il progetto Accoglienza dell’Istituto;

• predispone un pacchetto formativo relativo all’Orientamento, monitorando il percorso formativo degli alunni nel corso del I anno di studi, attraverso la produzione di materiali di autovalutazione, di orientamento, di motivazione/rimotivazione.

COMMISSIONE ELETTORALE

Docenti: prof. D’Armiento V., prof. Fienga G., prof. Gizzi R. (Personale ATA): sig.ra Gargiulo Maddalena Alunni : Padovani E. (5A), Di Maro F. (3C)

• Presso l’istituto statale è costituita la commissione elettorale di istituto.

• I capi di istituto possono costituire o rinnovare le commissioni elettorali a prescindere dalle designazioni di competenza dei consigli di istituto, se gli organi predetti regolarmente invitati non procedono alle designazioni medesime.

• Essa è presieduta da uno dei suoi membri, eletto a maggioranza dai suoi componenti.

• Le funzioni di segretario sono svolte da un membro designato dal presidente.

• La commissione è nominata non oltre il 45° giorno antecedente a quello fissato per le votazioni (non oltre il 60° giorno nel caso di elezioni contestuali di organi collegiali di diverso livello).

• La commissione elettorale delibera con la presenza di almeno la metà più uno dei propri componenti.

• Tutte le decisioni della commissione predetta sono prese a maggioranza. In caso di parità prevale il voto del presidente.

• La commissione elettorale di circolo o di istituto dura in carica due anni ed i suoi membri sono designabili per il biennio successivo.

• Le commissioni elettorali di istituto scadute, possono, in base al principio generale della proroga dei poteri, continuare ad operare fino alla costituzione e all'insediamento delle nuove commissioni elettorali.

• I capi di istituto, in rapporto alle singole situazioni che si determinano, possono costituire le commissioni elettorali anche con un numero di membri inferiore a quello previsto tendendo nei limiti del possibile ad assicurare la rappresentanza a tutte le categorie che compongono le commissioni stesse. Le commissioni sono comunque validamente costituite anche se in esse non sono rappresentate tutte le componenti.

• I membri delle commissioni elettorali, che risultino inclusi in liste di candidati, debbono essere immediatamente sostituiti.

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COORDINATORI ASSI CULTURALI e DIPARTIMENTI DISCIPLI NARI

Ciardo Giovanni Coordinatore Rocco Adalgisa Umanistico (Lingua italiana) Miniero Bianca Umanistico (lingua inglese) Di Maso Armando Tecnologico (Elettronica) Di Pietro Aldo Matematica biennio Fioretto Giovanna Scientifico Fogliano Alessandra Mancini Pasquale

Matematica Triennio Tecnologico (Elettrotecnica)

Monteasi Giuseppina BES Ruocco Luciano Tecnologico (Telecomunic.) Serpe Antonio Tecnologico (Automazione) Tedesco Serena Umanistico-Sociale Aucelli Tecnologico (Informatica)

• prepara i materiali per i lavori delle riunioni per area disciplinare;

• coordina i lavori delle riunioni per aree disciplinari e ne raccoglie i documenti prodotti;

• elabora ipotesi di progettazione modulare e di analisi disciplinare relativamente all’area di sua competenza;

• si pone quale interfaccia tra Collegio dei Docenti e Dirigente Scolastico per tutta la programmazione didattica.

DISAGIO, DIVERSITA’

Prof. Annella D. (resp. CIC)

Competenze di tipo consultivo: • cura i rapporti con i Coordinatori dei Consigli di Classe ed

interclasse al fine di creare una mappa dei bisogni connessi alle iniziative di prevenzione e cura del disagio

• raccoglie e sistematizza i materiali e gli strumenti didattici ritenuti più utilizzabili per gli alunni che presentano un disagio.

• Cura i rapporti con l’Associazione DEDALO e relaziona ai coordinatori di classe

• partecipa all’elaborazione di progetti connessi alle problematiche degli alunni che presentano un disagio

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GRUPPO DI LAVORO INTEGRAZIONE SCOLASTICA – DISABILITA’

prof.ssa Monteasi G. (alunni H) Prof. Napolitano S. (alunni DSA)

Il Gruppo di lavoro presso le istituzioni scolastiche (la cui costituzione è compresa tra gli obblighi che riguardano direttamente il Dirigente Scolastico) presiede alla programmazione generale dell'integrazione scolastica nella scuola e ha il compito di “collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato” dei singoli alunni. (Legge n. 104/1992, art. 15, comma 2; Decreto ministeriale 26 giugno 1992; C.M. 258/83; C.M. 262 del 22 settembre 1988). Schematicamente, l'azione del Gruppo di studio e di lavoro a livello di scuola può essere riassunta in competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo, e consultivo. Competenze di tipo organizzativo:

• Gestione delle risorse personali (assegnazione delle ore di attività di sostegno ai singoli alunni; utilizzo delle compresenze fra docenti; pianificazione dei rapporti con gli operatori extrascolastici; reperimento di specialisti e consulenze esterne; ecc.).

• Definizione delle modalità di passaggio e di accoglienza dei minori in situazione di handicap; gestione e reperimento delle risorse materiali (sussidi, ausili tecnologici, biblioteche specializzate e/o centri di documentazione, ecc.).

• Censimento delle risorse informali (volontari, famiglie, alunni, competenze non ufficialmente riconosciute, ecc.).

Competenze di tipo progettuale e valutativo: • Formulazione di progetti per la continuità fra ordini di scuola. • Progetti specifici per l'handicap, in relazione alle tipologie. • Progetti relativi all'organico (ad esempio, per la riduzione delle

classi che ospitano alunni disabili). • Progetti per l'aggiornamento del personale, anche in una

prospettiva interistituzionale. Competenze di tipo consultivo:

• Assunzione di iniziative di collaborazione e tutoring fra docenti (in presenza di specifiche minorazioni); di confronto interistituzionale nel corso dell'anno; di documentazione e costituzione di banche dati.

• Si tratta di una operatività intesa a impegnare preventivamente la disponibilità della scuola, predisponendo in anticipo gli interventi che promuovano l'integrazione, concepita quale fenomeno complesso, richiedente competenze plurime e una cultura condivisa.

• cura i rapporti con i Coordinatori dei Consigli di Classe ed interclasse al fine di creare una mappa dei bisogni connessi alle iniziative di prevenzione e cura del disagio

• partecipa all’elaborazione di progetti connessi alle problematiche degli alunni diversamente abili

• cura i rapporti con le famiglie degli alunni diversamente abili • cura i rapporti con l’ASL di riferimento e con il GPA • propone modelli di programmazione e valutazione unitarie e

comuni tra i docenti di sostegno •

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più utilizzabili per gli alunni diversamente abili dell’Istituto

DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE

Albero D. 3B - 4B - 5B

Amelio O. 3C - 4C - 5C

Aruta F. 1E - 2E

Aucelli A. 3M - 4M - 5M

Zocchi I. 1K

Bisbiglia M. 1P - 2P

Caprio G. 1R - 2R

Cassella G. 1L - 2L

Cefalo P. 1Q - 2Q

Cerqua U. 3Q - 4Q

Ciardo G. 5L

Cimmino A. 3A

Cirillo L. 3P

D’Armiento V. 1H

Di Ieso A. 2K

Di Marino A. 1X

Di Pietro A. 1T - 2T

Di Stasio R. 2A - 2B

Esposito R. 1U - 2U

Fioretto G. 1S - 2S

Lento M. 1D

Mancini P. 3F

Mangiacapra O. 3L - 4L - 5H

Marino G. 1N - 2N

Mesiti F. 1F - 2F

Migliaccio N. 1G - 2G

Monteasi G. 2M

Montesano M.P. 1C - 1M

Pantella A. 3H - 4H

Persico A. 3N - 4N - 5N

Portoghese G. 4A - 5A

Schettini S. 1W

Sensenhauser N. 1I - 2I

Serino B. 1A - 1B

Serpe A. 4F - 5F

Tedesco S. 10 - 20

Turtoro M. T. 30 - 40 - 5P

• presiede su delega del DS, le riunioni del Consiglio di classe, e individua il Segretario verbalizzante

• coordina la documentazione prodotta dai singoli docenti componenti il CdC (programmazione individuale, relazione finale, programmi, proposte di voto per lo scrutinio quadrimestrale e finale…);

• coordina le visite d’ istruzione e tutte le attività extracurricolari programmate per la classe;

• diffonde all’interno del Cd C i materiali didattici prodotti dalle strutture di progettazione didattica;

• presiede le assemblee dei genitori, convocate per l'elezione dei rappresentanti nei consigli di classe; in tale occasione illustra ai presenti le linee fondamentali della programmazione definita dai docenti;

• tiene conto delle segnalazioni dei docenti del CdC.

A questo scopo • esamina periodicamente il diario di classe (assenze,

ritardi, giustifiche, note disciplinari); • cura le relazioni con le famiglie degli studenti,

annotando nell’apposito registro ogni intervento adottato per segnalare eventuali problemi;

Su tale base • individua le situazioni particolarmente

problematiche ed i casi di marcata anomalia nel comportamento e nel profitto;

• riferisce al Dirigente Scolastico e concorda le iniziative da intraprendere;

• convoca i genitori e, se necessario, chiede al DS la convocazione del CdC;

• relaziona con cadenza mensile sullo stato delle cose al DS

Al fine di contrastare la il disagio e la dispersione: • opera per fornire al CdC gli elementi di valutazione

delle condizioni della classe entro la metà del primo quadrimestre e per individuare gli studenti che presentano gravi rischi di insuccesso formativo;

• individua e segnala al DS gli alunni in particolare difficoltà;

• intraprende con i responsabili della lotta alla dispersione e con il DS iniziative per eventuali progetti di recupero.

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PERSONALE DOCENTE e ATA

RESPONSABILI DEI LABORATORI – PREPOSTI e sub-affida tari dei beni Assistenti Tecnici dei singoli laboratori

• predispone e sistematizza i materiali e gli strumenti relativi alle attività laboratoriali della rispettiva area disciplinare;

• effettua la manutenzione ordinaria delle strumentazioni ed apparecchiature; • segnala eventuali necessità di manutenzione straordinaria; • concorre all’elaborazione del regolamento interno per il funzionamento del laboratorio; • propone al DS acquisti di materiali e strumenti relativi alle attività laboratoriali della rispettiva

area disciplinare, viste le programmazioni dei docenti; • E’ sub-consegnatario dei beni presenti nei laboratori.

Basso L. Barone A.

BIBLIOTECA • Aggiorna e cura l’inventario (cartaceo e digitale) dei beni

librari custoditi in biblioteca • Elabora proposte per la programmazione di attività

didattiche curricolari ed extracurricolari volte a promuovere la cultura del libro

• Propone al DS l’acquisto di libri, riviste, periodici e software didattici

Proff. Staropoli S. Ancelotti C.

SITO WEB • Piattaforma Gestione Alunni, Voti, assenze, Registro

elettronico • Piattaforma Gestione Personale, Badge • Piattaforma Gestione Orario delle Lezioni • Gestione e manutenzione infrastruttura e struttura di Rete

RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA

Proff. Portoghese G. (coordinatore) Di Pietro A. Federico G. Staropoli S. Ata Di Maro E.

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RAPPRESENTANTI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI NELL’ORGANO DI GARANZIA

Docenti: proff. Fioretto G., Persico A. Genitore: sig.ra Castaldi Alunno: De Martino (3P) D’Onofrio (3P) Medugno(2 O) Saponaro(2 O)

L’Organo di Garanzia interviene nelle sanzioni disciplinari e nei conflitti in merito all'applicazione del Regolamento di Istituto, su richiesta di chiunque ne abbia interesse. Le funzioni dell' O.G. sono:

• controllo sull'applicazione del Regolamento (tramite interviste, questionari, statistiche...)

• proposta di eventuali modifiche/integrazioni (a seguito delle indagini effettuate)

• facilitazione/mediazione in caso di conflitto fra le parti • informazione sul Regolamento di Istituto (distribuzione di

materiali, controllo sull'efficacia degli interventi informativi)

• assistenza agli Organismi di Disciplina dei Consigli di Classe nella definizione delle sanzioni sostitutive

• assistenza agli studenti che subiscano un provvedimento di allontanamento dalla scuola (sospensione) durante e dopo il provvedimento stesso.

In caso di ricorso o di conflitto l’O.G. convoca preliminarmente le parti in causa per permettere loro di esporre il proprio punto di vista. Lo scopo primario dell’O.G. è quello di arrivare ad una mediazione soddisfacente per le parti in causa; nel caso in cui ciò non sia possibile, l’O.G. elabora una risoluzione a cui le parti si devono attenere. La decisione viene verbalizzata e pubblicizzata mediante l'affissione in un apposito spazio. L’O.G. si riunisce obbligatoriamente nei mesi di ottobre, febbraio e maggio per procedere all'attività di valutazione del funzionamento del Regolamento secondo le modalità prestabilite. Le riunioni dell'OG devono almeno prevedere la presenza di 3 eletti per avere validità legale; in caso di incompatibilità o di dovere di astensione, è prevista la possibilità di nominare membri supplenti. Le decisioni all'interno dell’O.G. vengono prese a maggioranza o per consenso, a discrezione dell’O.G. stesso. L’O.G. ha diritto, qualora ne faccia richiesta, ad avere una formazione specifica su temi attinenti la propria funzione (ad esempio: la risoluzione dei conflitti, la negoziazione, la normativa scolastica...).

DSGA dott.ssa Abate C. Prof. Staropoli S. (Gestione Software) U.T. prof. Albano G. AT Patriciello V. AA Gargiulo M. (resp. magazzino)

COMMISSIONE INVENTARIO • Ricognizione inventariale dei beni presenti • Ricognizione della mancanza di beni previsti in inventario • Aggiornamento dei valori seguendo la circ . 42/2004 con

indicazione dei beni acquistati prima del 2000 e dei beni acquistati a partire dal 2000

Proff. Bruzzaniti N. Staropoli S.

COMMISSIONE ORARIO SCUOLA

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ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA

ing. Borgia G.

Responsabile servizi prevenzione e protezione (R.S.P.P.) • si occupa dei Servizi di prevenzione e protezione ; • coordina il SPP e propone la loro formazione e

l’aggiornamento ; • cura la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale; • assicura che siano messe in atto tutte le misure e le procedure

per la sicurezza e per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute

• cura i rapporti con gli enti (Inail-Ispesl- VV.Fuoco, DSR Ufficio prevenzione- Asl – 118)

ATA Di Maro E. Proff. Staropoli S. e Federico G.

Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (R.S.L.) art. 73 CNNL

DSGA C. Abate, Coll. del DS Bruzzaniti N., U.T. Albano G., Fiduc. Lotto 1N Persico A, Fiduc. Serale Cerrato G.

Preposti alla sicurezza Art.2 dlgs 81/2008, Accordo Stato Regione

AA.TT. Figliolini F., Mavilla E, Caiazza S., Perrella P., Riccio G.

Addetti servizi Prevenzione e protezione (A.S.P.P.) • si fa portavoce delle esigenze di sicurezza del personale con

richiesta di attivazione delle necessarie procedure ed eventuale denuncia delle carenze

• collabora attivamente per la prevenzione e protezione dei rischi nella scuola.

AA.TT Di Maro E., Caiazza S., De Fonzo F, De Rosa G., Marino C,. Mavilla E., Perrella P., Riccio G., Patriciello V. A.A. Vergara A. CC.SS Di Genua E., Ercolano M., Figliolini F., Oliva G., Sarnella A., Scaglione S., Piantedosi M.

Addetti alle emergenze incendio

• Collabora alle attività di prevenzione incendi • Interviene in caso di emergenza • Partecipa all’elaborazione e all’aggiornamento dei piani

d’emergenza • Conosce e mantiene in efficienza i sistemi di prevenzione

incendi (estintori, sistemi di allarme, uscite d’emergenza, segnaletica di sicurezza ecc.)

DSGA Dott.ssa Abate C. Proff. Bisbiglia M., Borgia G., Maltese D. AA.TT Barone A.Caiazza S., Di Maro E., Figliolini F., Marino C., Mavilla E., Patriciello V., Riccio G. AA.AA Capobianco P., Catuogno

Addetti primo soccorso Incarico specifico primo soccorso

• Mantiene in efficienza i presidi medico-chirurgici di cui è dotata la cassetta di pronto soccorso o il pacchetto di medicazione;

• Interviene in caso di infortunio anche allo scopo di evitare che all’infortunato vengano prestate azioni di soccorso non idonee

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G., D’Urso M. Luisa

OFFERTA FORMATIVA

PROFILO PROFESSIONALE

Titolo di studio

Il nuovo ordinamento dell’Istruzione Secondaria Superiore

e la conseguente riorganizzazione degli indirizzi di studio, hanno

portato ad una riorganizzazione dell’offerta formativa dell’istituto,

oggi fortemente rinnovata e più rispondente alle esigenze del

singolo studente e alle esigenze del territorio.

L’Istituto di Istruzione Superiore “G. Ferraris” risponde a questo forte processo di

rinnovamento offrendo al suo interno la possibilità di scegliere tra più indirizzi di studio che

al completamento del ciclo di 5 anni di studi(articolati su due biennio ed un monoennio)

rilascia un diploma di Maturità Tecnica Industriale (perito industriale)

Il corso di studi dell’Istituto Tecnico Industriale ha lo scopo di preparare il giovane

sotto il profilo teorico pratico e di sviluppare in lui capacità e abilità operative e critiche, di

progettazione e realizzazione di apparati e sistemi tecnici. La finalità del corso è quindi quella

di preparare i giovani per permettere il loro inserimento in un ambiente di lavoro di tipo

industriale o di gestione di servizi di tipo tecnico oppure di dotarlo di una preparazione

culturale tale da consentirgli il proseguimento degli studi. Questo corso di studio richiede

attitudine per le materie scientifiche e tecniche, buone capacità pratico-manuali, spirito

di osservazione, impegno costante e sistematico.

In sintesi il diploma tecnico industriale consente un RAPIDO INSERIMENTO nel

mondo del lavoro

Per diventare:

• Libero professionista,

• Impiegato di concetto,

• Tecnico specializzato

Oppure:

• lavorare nei corpi armati

Oppure:.

• proseguire gli studi all’università

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• o specializzarsi ulteriormente con i corsi di formazione tecnica superiore.

Il Corso di studi L’ITIS prevede, in attuazione della riforma, un biennio con due Specializzazioni(C3:

ELETTRONICA, ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE e C4: I NFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ), per fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie specifici degli ambienti tecnici; è inoltre privilegiata ed incentivata la didattica laboratoriale e l’uso delle nuove tecnologie volte a rafforzare le abilità di base. MATERIE COMUNI:

Italiano, Storia, Inglese, Matematica, Scienze e Biologia ATTIVITA’ DI LABORATORIO:

Fisica, Chimica, Tecnologie e Disegno, Tecnologie Informatiche, Scienze e Tecnologie Applicate.

QUADRO ORARIO PRIMO BIENNIO

PRIMO BIENNIO

I anno II anno

Lingua e letteratura italiana 4 4

Lingua Inglese 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2

Matematica 4 4

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 3(1) 3(1)

Scienze integrate (Chimica) 3(1) 3(1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3(1) 3(1)

Tecnologie informatiche 3(2) -

Scienze e tecnologie applicate - 3

Scienze motorie e sportive 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1

Totale ore __ 32(5) 32(3) in parentesi le ore di laboratorio (GEOGRAFIA??)

Specializzazioni presenti in Istituto per il Secondo Biennio:

Sempre in attuazione della riforma degli istituti tecnici, l’istituto propone una offerta

formativa articolata su diverse Articolazioni: ”Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione”,

“Informatica e Telecomunicazioni”.

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Profilo Professionale Tecnico Elettronica, Elettrotecnica ed Automazione

Il professionista con questa qualifica:

• Progetta e crea circuiti elettronici (telecomandi, antifurti,

amplificatori audio, ecc.) e impianti di illuminazione, del telefono,

d’antenna, di reti di computer, ecc.;

• Organizza e gestisce sistemi elettrici ed elettronici complessi

(controllo di semafori, automazione industriale, centraline

elettroniche delle automobili, ecc.) anche usando software di

programmazione dedicati e applicativi (OFFICE, ecc.);

• Interviene nei processi di conversione e di controllo dell’energia elettrica e di fonti

alternative (cabine elettriche, trasformatori e motori elettrici, pannelli solari, sistemi

eolici, ecc.);

• Adegua gli impianti alle norme di sicurezza e ottimizza i consumi energetici;

• Contribuisce all’innovazione ed all’adeguamento tecnologico delle imprese.

Il corso di studi si compone di due specializzazioni: Elettronica e quella di Elettrotecnica.

Il professionista con questa qualifica:

• Configura, installa e gestisce sistemi di elaborazione di dati (PC) e di reti informatiche, anche per di piccole e medie e grandi imprese;

• Sviluppa applicazioni informatiche locali e a distanza (siti web, banche dati, ecc., usando vari linguaggi di programmazione);

• Gestisce progetti secondo procedure e standard previsti dai sistemi aziendali di qualità e sicurezza.

• Utilizza le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio e ricerca

• Redige relazioni tecniche e documenta (anche con strumenti multimediali) le attività svolte

• Utilizza strumenti elettronici e di telecomunicazione per l’analisi della trasmissione dei segnali

Profilo Professionale Tecnico Informatica E Telecomunicazioni

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• Collabora all’ideazione, allo sviluppo ed alla gestione di dispositivi e di strumenti informatici e di sistemi di telecomunicazioni (sistemi di comunicazioni web, satellitari, wi-fi ecc.).

• Contribuisce all’INNOVAZIONE ed all’ADEGUAMENTO TECNOLOGICO delle IMPRESE.

Il corso di studi si compone di due specializzazioni: Informatica e quella di telecomunicazione.

QUADRI ORARIO SECONDO BIENNIO + MONOENNIO

ARTICOLAZIONE ELETTRONICA

III anno IV anno V anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3 3

Complementi di matematica 1 1 -

Tecnologie e prog. di sistemi elettrici ed eln 5(3) 5(3) 6(4)

Elettrotecnica ed Elettronica 7(3) 6(3) 6(4)

Sistemi elettronici 4(2) 5(3) 5(2)

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1

in parentesi le ore di laboratorio Totale ore___ 32(8) 32(9) 32(10)

ARTICOLAZIONE ELETTROTECNICA

III anno IV anno V anno Lingua e letteratura italiana 4 4 3

Lingua Inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3 3

Complementi di matematica 1 1 -

Tecnologie e prog. di sistemi elettrici ed eln 5(3) 5(3) 6(4)

Elettrotecnica ed Elettronica 7(3) 6(3) 6(4)

Sistemi elettronici/elettrotecnici 4(2) 5(3) 5(2)

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1

in parentesi le ore di laboratorio Totale ore __ 32(8) 32(9) 32(10)

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ARTICOLAZIONE AUTOMAZIONE

III anno IV anno V anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3 3

Complementi di matematica 1 1 -

Tecnologie e prog. di sistemi elettrici ed eln 5(3) 5(3) 6(4)

Elettrotecnica ed Elettronica 7(3) 5(3) 5(2)

Sistemi automatici 4(2) 6(3) 6(4)

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1

in parentesi le ore di laboratorio Totale ore __ 32(8) 32(9) 32(10)

ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI

III anno IV anno V anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3(1) 3

Complementi di matematica 1 1 -

Tecnologie e prog. di sistemi elettrici ed eln 3(2) 3(1) 4(3)

Sistemi e reti 4(2) 4(2) 4(3)

Informatica 3(2) 3(2) -

GPO - - 3

Telecomunicazioni 6(2) 6(3) 6(4)

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1

in parentesi le ore di laboratorio Totale ore __ 32(8) 32(9) 32(10)

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ARTICOLAZIONE INFORMATICA

III anno IV anno V anno Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Matematica 3 3(1) 3

Complementi di matematica 1 1 -

Tecnologie e prog. di sistemi elettrici ed eln 3(1) 3(1) 4(3)

Informatica 6(3) 6(3) 6(4)

Sistemi e reti 4(2) 4(2) 4(3)

GPO - - 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2

Telecomunicazioni 3(2) 3(2) -

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1

in parentesi le ore di laboratorio Totale ore __ 32(8) 32(9) 32(9)

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IL SUCCESSOO SCOLASTICO DEGLI ALLIEVI

Il successo scolastico è condizione essenziale per realizzare il benessere dell’allievo

nella scuola.

Al successo scolastico devono contribuire:

a) Una programmazione didattica che tenga conto di uno sviluppo armonico ed equilibrato

dell’allievo nel suo percorso scolastico in relazione alle competenze da conseguire;

1. raccordando adeguatamente la didattica alle competenze in possesso degli allievi;

2. programmando per aree in modo da massimizzare le interazioni tra le singole

discipline;

3. uniformando, nei limiti del possibile, le metodologie.

b) L’attivazione di efficaci strumenti valutativi che consentano l’accertamento delle

competenze acquisite e consentano all’allievo una equilibrata autovalutazione.

a.1.1 Raccordo con le competenze in ingresso

In relazione ai risultati storici riscontrati negli anni, le percentuali di insuccesso

scolastico (ripetenze e abbandoni) emergono in modo particolare nel primo anno del percorso

di studi, quando è richiesta all’allievo una significativa variazione nel metodo di studio e nelle

finalità.

Per fronteggiare efficacemente la situazione di maggiore gap il POF attiva la seguente

procedura:

• Il Consiglio di classe provvede a somministrare agli allievi del primo anno, nei primi

giorni di scuola, un questionario di ingresso elaborato nel corso delle riunioni di

Dipartimento;

• I Consigli di classe delle prime, nel corso della riunione di programmazione e di inizio

anno, individuano, in relazione ai risultati del questionario, il profilo di ingresso della

classe e procedono alla programmazione;

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• I Consigli di classe delle prime individuano, per ambiti disciplinari, gli allievi che

presentano gap gravi in relazione ai prerequisiti di ingresso;

• la Scuola organizza, compatibilmente con le risorse disponibili nel Fondo di Istituto,

corsi per ambiti disciplinari per l’integrazione delle competenze, comunica i risultati

conseguiti dagli allievi ai Consigli di classe e alle famiglie.

a.1.2 Piano delle attività di recupero e potenziamento

L’ITIS “G.Ferraris” programma un piano di interventi di sostegno/ potenziamento e di

recupero per gli studenti di tutte le classi che non hanno raggiunto il successo scolastico nelle

fasi di valutazione intermedia e finale.

Per l’anno scolastico 2013/2014, tali attività si svolgeranno nei mesi di gennaio/febbraio 2014

e nel luglio 2014, compatibilmente con le risorse disponibili del Fondo di Istituto.

Le attività programmate sono le seguenti:

� Recupero curriculare: sarà cura del docente di classe programmare attività di ripasso

di contenuti, potenziamento di abilità attraverso interventi individualizzati o per fasce

di livello, in orario antimeridiano. Tali attività vengono concordate dai docenti del

Consiglio di classe all’atto della valutazione di fine quadrimestre.

� Corsi di recupero: per gli studenti con “Sospensione del Giudizio”. Il CdC, in sede di

scrutinio, valuta la possibilità che gli studenti raggiungano gli obiettivi formativi della

o delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio

personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di corsi di recupero attivati

dall’istituzione scolastica, compatibilmente con le risorse disponibili del Fondo di

Istituto, segnalando, in ogni caso alle famiglie gli argomenti da recuperare. La verifica

dell’avvenuto recupero sarà a cura dell’insegnante della classe che predisporrà a tal

fine un’apposita prova di verifica da svolgersi nei tempi fissati dal Collegio.

Per la valorizzazione delle eccellenze, durante il corso dell’anno, verranno attivate iniziative

tra cui la partecipazione a competizioni a livello regionale e nazionale e attività formative

volte alla acquisizione di certificazione delle competenze maturate.

a.2 Programmazione didattica

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La programmazione didattica dovrà essere attuata all’inizio dell’anno scolastico per

ambiti culturali e dovrà essere orientata in relazione alle competenze che si devono

conseguire; tali competenze saranno definite dai Dipartimenti in relazione alle Linee Guida

deliberate per il Riordino degli Istituti Tecnici, delineate per il primo biennio, per il secondo

biennio e per il monoennio finale. I contenuti specifici di ciascuna disciplina, saranno definiti

dai docenti in seno alla programmazione dei Consigli di classe, ad inizio di ciascun anno

scolastico e con le modalità indicate in precedenza.

Sul sito dell’Istituto(www.ferraris.org) sono disponibili le programmazioni

disciplinari concordate nei relativi Dipartimenti.

a.3 Metodologia didattica

Il POF in coerenza con le Linee Guida del Riordino degli Istituti Tecnici, prevede

l’adozione di una metodologia didattica fondata, per tutte le discipline, sulla ricerca-azione: lo

sviluppodei contenuti avverrà per macro tematiche (anche comuni a più discipline) con

discussioni di gruppo ed individuazione di linee di ricerca, definizione dei problemi, sviluppo

di procedure e loro applicazione per la risoluzione, analisi dei dati, sistemazione frontale dei

contenuti. Tale metodologia modifica, sostanzialmente, il ruolo della didattica frontale che da

modalità principale per la trasmissione di saperi ed abilità, diviene elemento essenziale per la

sistematizzazione.

Di seguito una sintesi delle metodologie adottate:

METODOLOGIE

• Lezione frontale (presentazione di contenuti e dimostrazioni logiche)

• Cooperative learning (lavoro collettivo guidato o autonomo)

• Lezione interattiva (discussioni sui libri o a tema, interrogazioni collettive)

• Problem solving (definizione collettiva)

• Lezione multimediale (utilizzo della LIM, di PPT, di audio video)

• Attività di laboratorio (esperienza individuale o di gruppo)

• Lezione / applicazione • Esercitazioni pratiche

• Lettura e analisi diretta dei testi • Altro

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b.1 La valutazione

La valutazione dell’allievo mira ad accertare il possesso di competenze in ambiti tematici ben

definiti, superando l’attuale sistema valutativo, fondato sull’accertamento del possesso di

conoscenze ed abilità in specifici contesti formali. L’organizzazione della valutazione nel

senso suddetto è coerente con le Linee Guida del Riordino degli Istituti tecnici e verrà attuata

dai docenti per ambiti disciplinari e nei Consigli di classe.

La valutazione, inoltre, consentirà di individuare potenziali eccellenze con il precipuo intento

di far raggiungere agli allievi il conseguimento di obiettivi didattici sempre più impegnativi ed

ambiziosi.

A questo scopo il POF stabilisce come attività prioritarie per il conseguimento dell’obiettivo

suddetto quelle connesse alle prove di selezione delle Olimpiadi dei diversi ambiti disciplinari

(della Chimica, della Fisica, dell’Informatica, della Matematica, del Problem Solving e di

altre che rispondono alla stessa logica, tendente a far emergere la bravura degli allievi).

Naturalmente queste attività non devono essere considerate solo nel momento conclusivo

della prova selettiva ma vanno sostenute da specifici progetti che saranno attivati,

compatibilmente con le risorse finanziarie rese disponibili dal Fondo d’Istituto, tendenti a

creare squadre di allievi con l’obiettivo di approfondire i temi specifici delle singole

discipline.

Di seguito sono riportati i criteri di valutazione e la griglia di valutazione elaborati dai

Dipartimenti e adottati dai Consigli di Classe:

CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione terrà conto di:

• Livello individuale acquisizione conoscenze

• Impegno

• Livello individuale acquisizione abilità e competenze

• Partecipazione

• Progressi compiuti rispetto al livello di partenza

• Frequenza

• Interesse • Comportamento

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b.2 Valutazione degli alunni diversamente abili

Per gli alunni diversamente abili la valutazione è strettamente correlata al percorso

individuale inoltre deve essere finalizzata a mettere in evidenza il percorso dell’alunno.

Tenuto conto che non è possibile definire un’unica modalità di valutazione degli

apprendimenti, essa potrà essere:

1. Uguale a quella della classe;

2. In linea con quella della classe, ma con criteri personalizzati;

3. Differenziata;

4. Mista.

La scelta dovrà essere definita nel PEI di ogni singolo alunno.

In caso di insufficienza a fine anno scolastico, il docente dovrà motivare l’esito documentato:

1. L’attività e le prove effettuate comprese quelle di recupero;

2. L’utilizzo di interventi individuali e/o di gruppo per percorsi mirati quando vi erano le

condizioni e le risorse per effettuarli.

b.3 Istruzione domiciliare

Il servizio di Istruzione Domiciliare va erogato nei confronti di alunni iscritti, i quali, già

ospedalizzati a causa di gravi patologie, siano sottoposti a terapie domiciliari che impediscono

la frequenza della scuola per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni.

Il servizio in questione può essere erogato anche nel caso in cui il periodo temporale,

comunque non inferiore a 30 giorni, non sia continuativo, qualora siano previsti cicli di cura

ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare. La patologia ed il periodo di impedimento alla

frequenza scolastica devono essere oggetto di idonea e dettagliata certificazione sanitaria,

rilasciata dalla struttura ospedaliera. Qualora i genitori ne facciano richiesta.

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Nel caso in cui vi ricorrano tali circostanze l’Istituto potrà utilizzare i mezzi informatici di cui

dispone (FAD, videoconferenza, etc.); le metodologie saranno valutate dai singoli Consigli

Classe.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE

corr

ispo

nden

za

punt

i pro

va s

critt

a es

ame

corr

ispo

nden

za

punt

i col

loqu

io

esam

e

Giudizio voto /10 punti /15

punti /30

n Non ha alcuna conoscenza dei contenuti

u non ha acquisito nessuna competenza 1 – 2

l l'impegno e la partecipazione all'attività didattica è inesistente Insuff 0-4 1-6

l i progressi rispetto alla situazione iniziale sono nulli molto

o il comportamento con i docenti e/o i compagni di classe non è mai collaborativo Grave

s i Ha una conoscenza frammentaria dei contenuti che analizza in modo confuso

c n l'applicazione delle competenze è impropria; ed evidenzia inadeguate capacità di valutazione

a s si esprime con linguaggio specifico non corretto 3 – 4 5-7 7-14

r u l'impegno e la partecipazione all'attività didattica non è adeguata Insuff

s f i progressi rispetto alla situazione inziale sono insoddisfacenti Grave

o f il comportamento con i docenti e/o i compagni di classe spesso non è collaborativo

m Ha una conoscenza superficiale dei contenuti che analizza in modo non sempre adeguato

e l'applicazione delle competenze è a volte non appropriata ed evidenzia capacità di valutazione modeste

d si esprime con linguaggio specifico a volte non corretto 5 8-9 15-19

i l'impegno e la partecipazione all'attività didattica non è sempre adeguata Insuff

o i progressi rispetto alla situazione inziale sono quasi del tutto positivi non grave

c il comportamento con i docenti e/o i compagni di classe è quasi sempre collaborativo

r

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s Ha un'adeguata conoscenza dei contenuti che analizza in modo adeguato

u l'applicazione delle competenze è appropriata ed evidenzia sufficienti capacità di valutazione

f si esprime con linguaggio specifico corretto

f l'impegno e la partecipazione all'attività didattica è adeguata 6 10 20

i i progressi rispetto alla situazione inziale sono positivi

c il comportamento con i docenti e/o i compagni di classe è collaborativo

d Ha una conoscenza dei contenuti accurata che analizza in modo approfondito

i l'applicazione delle competenze è appropriata ed evidenzia discrete capacità di valutazione

s si esprime con linguaggio specifico sicuro

c l'impegno e la partecipazione all'attività didattica è adeguata 7 11-12 21-25

r i progressi rispetto alla situazione inziale sono positivi

il comportamento con i docenti e/o i compagni di classe è molto collaborativo

b o Ha una dettagliata conoscenza dei contenuti che analizza in modo molto approfondito operando raccordi pluridisciplinare

u t l'applicazione delle competenze è molto efficace ed evidenzia ottime capacità di valutazione

o t si esprime con linguaggio specifico sicuro

n i l'impegno e la partecipazione all'attività didattica è adeguata 8 – 9 13-14 26-29

o m i progressi rispetto alla situazione inziale sono molto positivi

o il comportamento con i docenti e/o i compagni di classe è molto collaborativo e propositivo

e Ha una conoscenza dei contenuti ampia e approfondita che analizza in modo molto eccellente operando raccordi pluridisciplinare

c l'applicazione delle competenze è molto efficace ed evidenzia eccellenti capacità di valutazione

c si esprime con linguaggio specifico molto sicuro

e l'impegno e la partecipazione è eccellente 10 15 30

l i progressi rispetto alla situazione inziale sono eccellenti

l il comportamento con i docenti e/o i compagni di classe è molto collaborativo e propositivo

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I Consigli di Classe, inoltre, alla commissione esterna per la valutazione delle prove d’esame

propone le seguenti griglie:

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

La terza prova, di tipologia mista B+C, comprende 10 quesiti di tipologia B e 20 domande

(con 4 possibili risposte) di tipologia C. Ciascuna delle quattro materie propone: 2 quesiti di

tipol. B (3,5 punti) più 4 di tipol. C (2 punti). Il docente esprime, nell’ambito della propria

disciplina, il punteggio della prova (in /15); [vedi griglia]. La somma dei punteggi sarà divisa

per 5. Poiché il punteggio complessivo della prova deve essere espresso come numero intero,

in caso di punteggio decimale si approssima sempre per eccesso. La soglia di sufficienza della

prova è, così come stabilito dal regolamento degli esami di stato, 10/15. (Tale griglia si può

applicare anche se si struttura la prova su 4 materie; in tal caso ci saranno 8 quesiti di

tipologia B e 16 domande di tipologia C)

TIPOLOGIA C punti

Risposta corretta 2

Risposta sbagliata o non data 0

TIPOLOGIA B punti

Risposta esaustiva 3,5

Risposta quasi del tutto completa 3

Risposta sufficiente e adeguata 2,5

Risposta mediocre e /o superficiale 2

Risposta insufficiente 1,5

Risposta del tutto scadente 0,5; 1

Risposta non data 0

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Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

Il CdC ha la competenza necessaria per l’attribuzione del credito scolastico, valutando

nel complesso ed in particolare l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e impegno

nella partecipazione al dialogo educativo, la partecipazione alle attività complementari ed

integrative e i crediti formativi.

Il riferimento normativo più recente, in merito all’attribuzione del credito, è il Decreto

Ministeriale n. 99 del 16 dicembre 2009 che propone nuove tabelle per l’attribuzione del

credito scolastico e fissa i criteri per la lode nei corsi di studio di istruzione secondaria

superiore (disponibile al link:

http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/c770b8fe-9700-

4c73-956a-3c7c3cb51d62/all_dm99.pdf )

Tali criteri sono adottati dai Cdc dell’istituto, con l’attenzione al caso in cui uno studente

abbia espresso comportamenti inadeguati o si sia assentato frequentemente senza giustificati

motivi. Il consiglio di classe, allora, “può” decidere di attribuire un credito che non premi il

suo comportamento(fascia “bassa”); queste situazioni non sono da ritenersi scelte

automatiche, ma corrispondono ad un preciso atto di volontà del Consiglio di Classe.

Vanno altresì considerati come indicatori positivi e meritevoli di attribuzione della “fascia

alta” la presenza di atteggiamenti quali:

1. assiduità e frequenza - indicatore prioritario

2. interesse ed impegno - indicatore prioritario

3. partecipazione ad attività complementari (con attestato di frequenza ed impegno)

4. crediti formativi

Criteri per l’attribuzione del credito formativo

Criteri fissati dalla legge (il riferimento normativo più recente è il Decreto Ministeriale

n. 99del 16 /12/ 2009 ) per l’attribuzione del credito sono disponibili sul sito del Miur.

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Voto di condotta e criteri di attribuzione

Il voto di condotta, assegnato dal CdC in sede di scrutinio, concorre alla valutazione

complessiva dell’alunno e, per le classi del triennio, alla determinazione della media e quindi

all’attribuzione del credito scolastico(D.M. n.5 del 16-01-2009).

I criteri per l’attribuzione del Voto di condotta sono deliberati dagli OO.CC. dell’Istituto, in

conformità con art.7 del DPR 122 del 2009, al fine di .“…favorire l'acquisizione di una

coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza

nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel

rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita

scolastica in particolare….”

Il voto di condotta è espresso in decimi e se inferiore alla sufficienza non consente il

passaggio alla classe successiva.

Regolamento sulle Assenze

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 22 giugno 2009 , n. 122 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169. (09G0130) Dpr122/09(art14 comma7).- C.M. n. 20 del 04.03.2011;

“A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello dell’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione fine di ciascuno studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analoghe a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutino finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”.

Il Collegio dei Docenti nella seduta del 29 Ottobre 2013, preso atto che il monte ore

annue è pari a 1056 ore e che in base alle normative sopracitate il massimo numero di ore di

assenza (25%) è pari a 264 ore affinché l’anno sia ritenuto valido, ha deliberato quanto segue:

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1) Deroghe assenze alunni - Validità anno scolastico

a. Assenze giustificate per ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti;

b. Assenze per malattie contagiose, con allontanamento dall’istituto sancito dai servizi di

medicina;

c. Assenze giustificate per gravi motivi di famiglia (certificate da medico specialistico o

altra struttura dello Stato);

d. Assenze per malattia, su motivata certificazione di un medico specialista (invalidante);

e. Assenze per uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate

dall’associazione Sportiva di appartenenza, certificate, e/o riconosciute dal CONI;

f. per gli allievi del corso serale: assenze per imprevisti turni di lavoro coincidenti con

l’orario scolastico, debitamente certificati dal datore di lavoro.

Saranno computate, invece, come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere

effettive:

a. entrate posticipate dopo 15’ dall’inizio della 1^ ora o 2^ ora;

b. uscite anticipate;

c. non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione o a visite guidate;

d. non frequenza, in caso di partecipazione a viaggi d’istruzione, visite guidate o attività

all’interno dell’orario scolastico (es. teatrali, musicali, premiazioni, etc.);

Non sono computate come ore di assenza:

a. la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (campionati studenteschi, progetti

didattici inseriti nel POF e/o approvati dal consiglio di classe);

b. la partecipazione ad attività di orientamento in entrata e in uscita;

c. la partecipazione ad esami di certificazione esterna o concorsi (documentati e/o

certificati);

d. le entrate posticipate e le uscite anticipate disposte dall’Istituto per motivi

organizzativi.

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L’ACCOGLIENZA DEGLI ALLIEVI

L’accoglienza degli allievi è elemento fondamentale per il loro benessere nella scuola;

essa deve essere intesa come attività permanente nello sviluppo del ciclo di studi per

1. Il sostegno psicologico dell’allievo in difficoltà;

2. L’orientamento;

3. Lo sviluppo armonico della personalità.

1. Il sostegno psicologico

L’allievo nel suo percorso scolastico può attraversare momenti di difficoltà psicologici

tipici dell’età evolutiva, connessi al mancato conseguimento dei risultati attesi, a bassa

autostima o sopravvalutazione delle proprie capacità, o ancora ad oggettive situazioni di

difficoltà familiari o di integrazione nel gruppo classe, eccetera.

A questo scopo il POF prevede l’Istituzione di un Centro Informazione e Consulenza (C.I.C.)

al quale l’allievo può rivolgersi direttamente in modo informale e con modalità rispettose

della privacy per prospettare i suoi disagi.

Al Centro possono rivolgersi anche i genitori ed i Coordinatori di classe che abbiano la

sensazione dell’esistenza di problemi.

Il C.I.C. interagisce da un lato con gli allievi mediante uno “sportello” di consulenza,

informazione e raccolta dati, dall’altra con gli enti preposti e competenti, quali l’A.S.L., il

S.E.R.T., Centri di Salute Mentale, Centri sociali, Centri di volontariato, etc…, privilegiando

quelli presenti sul territorio. Il C.I.C. opererà inserendosi in una “rete” (Rete d’Ascolto) che lo

collega alle altre scuole del distretto ed elaborerà progetti di informazione sulla prevenzione

alla tossico-dipendenza, sull’educazione sessuale, etc….

Il C.I.C. è costituito dai docenti della scuola che chiedano di farne parte purché in possesso

dei requisiti professionali specifici.

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2. L’orientamento

L’Offerta formativa fornisce agli allievi attività di orientamento in ingresso, in itinere e in

uscita.

Gli obiettivi generali dell’Orientamento sono:

• mettere in condizione gli allievi di essere capaci di una scelta autonoma e responsabile,

che sia il più possibile realistica in campo scolastico e professionale;

• ridurre gli insuccessi scolastici.

Gli Obiettivi formativi sono:

• far acquisire agli allievi la consapevolezza delle proprie capacità, delle proprie attitudini,

rapportandosi realisticamente alle situazioni contingenti;

• far acquisire conoscenze e capacità critiche orientate ad una preparazione culturale e

professionale di base, adeguata sia all'ingresso nel mondo del lavoro sia alla prosecuzione

degli studi.

In coerenza con gli obiettivi suddetti, il P.O.F. della scuola promuoverà quelle attività che:

� prevedono una puntuale e corretta informazione a docenti ed allievi delle Scuole

Secondarie di primo grado del territorio, circa le finalità dello studio tecnico e sulle

diverse specializzazioni, sui livelli di preparazione necessari in ingresso, sulle

opportunità offerte dalla scuola. Tali attività saranno svolte sia presso le Scuole

Secondarie di Primo Grado che in Sede e tenderanno a creare rapporti continuativi con

le Scuole del Territorio.

� prevedono una completa informazione, tali da chiarire gli aspetti rilevanti e

caratterizzanti delle specializzazioni del secondo biennio, allo scopo di garantire una

scelta consapevole e motivata per il proseguimento degli studi, alla luce delle maturate

abilità e attitudini del singolo. Sono previsti incontri in sede anche con la

partecipazione dei genitori.

� prevedono di sviluppare conoscenze relative al mercato del lavoro e dell’ambiente

produttivo, ai profili professionali e alle caratteristiche dell’ambiente universitario

(requisiti richiesti dalle varie facoltà, i piani di studio, gli sbocchi professionali, i corsi

parauniversitari). Queste attività sono realizzate nella scuola, presso l’Università,

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Ordini Professionali o Aziende operanti in settori di interesse. In particolare

l’interazione con l’Università è attuata con il progetto di Lauree Scientifiche.

3. Lo sviluppo armonico della personalità

Affinché gli allievi sviluppino un senso di appartenenza alla Scuola e non la sentano come

una struttura sociale estranea e quindi sostanzialmente costrittiva, devono essere date

all’allievo opportunità per esprimere la personalità in modo globale e creativo consentendo

così lo sviluppo dei talenti individuali anche in ambiti non strettamente curriculari.

Il Piano dell’Offerta Formativa sosterrà, quindi, nei limiti delle risorse disponibili, tutti quei

progetti, che, in orario curriculare ed extracurriculare, promuovano attività sportive, teatrali,

musicali, culturali.

In relazione alle esperienze dei precedenti anni scolastici, il POF ritiene che siano da

riproporre e sostenere quei progetti che abbiano dimostrato particolare efficacia nel

perseguimento degli obiettivi indicati e ciò anche per

� conseguire un progressivo incremento della qualità delle attività prodotte;

� consentire la trasmissione di valori tra gli allievi esperti a quelli in ingresso;

� permettere la diffusione delle attività prodotte nel territorio;

� consentire una certificazione delle competenze acquisite dagli allievi.

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LA QUALITA’ DIDATTICA

Il Piano dell’Offerta Formativa ha come obiettivo di fondo il perseguimento della qualità

didattica; le azioni precedenti contribuiscono a creare un clima didattico favorevole. Per

conseguire in modo completo gli obiettivi della qualità didattica occorre integrare le azioni

progettuali precedenti con

� attività di Formazione ed Aggiornamento dei docenti, in particolare quelle

progettualità che abbiano come obiettivo principale l’acquisizione di nuove esperienze

metodologiche o di tecnologie didattiche innovative;

� attività formative che consentano di integrare gli obiettivi perseguiti dalla didattica

con quelli specifici richiesti dalla Società ed in particolare dalle Aziende operanti sul

territorio sia locale che nazionale e la certificazione delle competenze acquisite dagli

allievi.

In relazione alle esperienze dei precedenti anni scolastici, il POF ritiene che siano da

sostenere in particolare quelle attività che consentono di utilizzare tutte quelle strutture

logistiche e tecnologiche che sono state realizzate nella scuola nel corso degli ultimi anni.

Il conseguimento degli obiettivi del Piano dell’Offerta Formativa richiede, in

situazioni di risorse limitate, che vengano utilizzate anche altre possibili fonti di

finanziamento.

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Alla luce di quanto esposto il POF ritiene che siano da sostenere le seguenti attività:

Certificazioni Internazionali

• Microsoft Academy Center

• Cisco Academy

• CERTIPAS: adesione a Mondo Digitale per le attività di certificazione EIPAS

• Certificazioni RSPP : Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione sul Lavoro

Concorsi di cui è promotore ed Organizzatore l’ITI G. Ferraris

• Progetto “Creare con l’elettronica”:

o concorso Nazionale di elettronica nel quale i candidati presentano un prototipo

da loro realizzato con il supporto di un docente tutor.

Concorsi Nazionali ed Internazionali

o IG Student:

o programma di formazione permanente per favorire il raccordo tra il mondo degli

studi e quello del lavoro, far emergere vocazioni, sviluppare competenze, costruire

le premesse culturali, ma anche professionali, perché tra i giovani si sviluppi il

senso dell’autonomia personale e dell’alternativa lavorativa.

o Scratch Day:

o competizione Nazionale sulla realizzazione di videogiochi attraverso l’uso

dell’ambiente di apprendimento/sviluppo del MIT(Massachusetts Institute of

Technology) scratch( www.scratch.edu ). Scopo della competizione è far

emergere la creatività in un ambiente di sviluppo collaborativo, ed avvicinare i

giovani ai concetti della Information tecnology.

o ZeroRobotics:

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o competizione internazionale di programmazione di robotica aerospaziale, che si

basa sulla programmazione di speciali robot denominati SPHERES, ovvero

satelliti artificiali simil-sferici, realizzati dal MIT, situati all'interno della Stazione

Spaziale Internazionale.

o Rivalutare la Sicurezza:

o concorso realizzato dall’Istituto in collaborazione con la Federazione Nazionale

Maestri del Lavoro d’Italia (Ente Morale dal 1956) al fine di accrescere nei

giovani la motivazione a conoscere il mondo del lavoro, sviluppare la cultura

della sicurezza e sensibilizzare il sistema scolastico ai temi della prevenzione

degli infortuni e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Partecipazione alle Olimpiadi di

• Matematica

• Chimica

• Fisica

• Informatica

• ProblemSolving

Progetti

• PON POR CAMPANIA

o C-1 FSE 2013-14

� Competenze nelle lingue Starniere- Viaggio in Inghilterra due gruppi di

15 alunni

• P.O.N. F.S.E. 2007-13

o C-2-FSE-2013-352:

• “Fare scuola d’impresa”:

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• orientamento formativo e riorientamento per le classi IV e V

o F-2-FSE-2013-54:

� “Alunni di sana e robusta Costituzione”:

� percorso di cultura della legalità e partecipazione civile

� “Ambiente sano ed energia”:

� percorso di educazione allo sviluppo sostenibile/salute

� “Leggere e scrivere per acquisire competenze”:

� percorso di formazione abilità di studio/orientamento

� “La logica matematica come soluzione”:

� percorso di formazione abilità di studio/orientamento

� “Teatro e musica come crescita ed integrazione”:

� percorso formativo su tematiche estetico/espressive.

� “Insieme per migliorare la scuola”:

� percorso formativo per genitori come supporto alla promozione di

atteggiamenti positivi nei confronti della scuola e dell’istruzione.

o G-1-FSE-2013-187

� “La formazione è futuro” :

� percorso formativo sulle competenze scientifico-tecnologiche

• Progetto CESVITEC:

o Centro per la promozione e lo sviluppo tecnologico delle piccole e medie

imprese.

• Progetto Ecolandia

o promuovere l’igiene orale, l’attività fisica, la corretta alimentazione e la

prevenzione tabagismo

• Progetto Quadrifoglio

o educazione ambientale e alla salute

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• Progetto “Mobilità sociale e merito”

o progetto condotto dalla S.S. di S. Anna di Pisa, indirizzato ad un gruppo di

alunni meritevoli per azioni di orientamento e di tutoraggio lungo l’arco degli

studi del triennio superiore.

• Progetto “Orientamento al lavoro”

o favorire e motivare ad una migliore conoscenza e comprensione del mondo del

lavoro

• Progetto “Dante Alighieri” e “Napoli legge Ariosto”

o potenziare le abilità linguistiche

• Progetto “Scienza attiva”:

o favorire la conoscenza di temi inerenti le cellule staminali, l’energia e la

nanoscienza

• Progetto NEXT GENER-ACTION :

o orientamento, potenziamento motivazionale, valorizzazione delle eccellenze in

ambito tecnico-scientifico

• Progetto “Segnali 3”:

o percorso sui nuovi linguaggi giovanili.

• Progetti sulla Legalità e Cittadinanza attiva:

o percorso di educazione alla legalità e alla Cittadinanza attiva attraverso la

conoscenza del territorio e delle proprie radici.

• Progetto “Ideare Giochi Giocando”

o attività per la formazione delle competenze necessarie alla progettazione, allo

sviluppo e alla realizzazione di giochi digitali.

• Progetto “ZR-SPHERE” :

o costruire strategie ed implementare soluzioni per il movimento di robot in

assenza di gravità.

• Progetto “Orientamento al lavoro” :

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o attività formative e di orientamento per l’inserimento nel mondo del lavoro e

per l’iscrizione alle Università, in collaborazione con i Maestri del Lavoro.

• Progetti sulla Sicurezza:

o attività formative sulle tematiche della sicurezza sul lavoro.

• Progetto “Le Lauree scientifiche”:

o adesione al progetto promosso dall’Università degli Studi di Napoli Federico II

per orientare gli alunni alla scelta di facoltà scientifiche

• Progetto “I nonni ricordano per il futuro dei nipoti” :

o Attività finalizzata ad approfondire competenze linguistiche in Inglese e al

recupero della memoria storica

• Progetto “Patto Intergenerazionale”:

• Progetto Rete di Ascolto “Verso l’adolescenza” :

o benessere fisico, psichico, relazionale e sociale dei bisogni adolescenziali.

• Progetto “Coro Polifonico”:

o favorire la socializzazione, migliorare le tecniche vocali e la capacità di

armonizzare le voci.

• Partecipazione alle attività dell’Associazione culturale “Cinema e diritti ”: formare

nuove competenze professionali. Produrre video, partecipare ad eventi, scambi

culturali, educare alle TIC

• Il Ferraris -Web TV

• Attività teatrali :

o attività di drammatizzazione per favorire la socializzazione, il rispetto delle

regole e migliorare le capacità espressive e comunicative.

• Attività complementari di ed. fisica:

o favorire la socializzazione, il rispetto delle regole, migliorare lo sviluppo psico-

fisico attraverso il gioco e la competizione.

• Progetto Gaia o attività finalizzata all’educazione ed alla consapevolezza della salute

psicosomatica. • Progetto “Aree a Rischio”

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o Art..9 CCNL. • CIC

o sportello di ascolto

• Organizzazione di conferenze, di manifestazioni e di incontri didattici e culturali

• Viaggio di istruzione per le classi quinte.

• Visite guidate.

L’istituto è accreditato per accogliere i TFA (Tirocinio Formativo Attivo) nell’ambito

dei percorsi di specializzazione

o per le discipline di Italiano, Matematica, Fisica, Informatica ed Elettronica.

o per il sostegno

o sulla metodologia CLIL