Approfondimento tecnico - normativo sulla materia sicurezza Figura e compiti del Validatore con...

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Approfondimento tecnico - normativo Approfondimento tecnico - normativo sulla materia sicurezza sulla materia sicurezza Figura e compiti del Validatore Figura e compiti del Validatore con riferimento al PSC considerato con riferimento al PSC considerato quale elaborato progettuale quale elaborato progettuale (avv. Francesco (avv. Francesco Pastorino) Pastorino)

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Approfondimento tecnico - normativo sulla Approfondimento tecnico - normativo sulla

materia sicurezzamateria sicurezza

Figura e compiti del Validatore Figura e compiti del Validatore

con riferimento al PSC considerato con riferimento al PSC considerato

quale elaborato progettualequale elaborato progettuale

(avv. Francesco (avv. Francesco

Pastorino)Pastorino)

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L’avv. L’avv. Francesco PastorinoFrancesco Pastorino, esercita in Aosta dalla , esercita in Aosta dalla fine del 2005. Dall’anno 2009 ha ottenuto la qualifica fine del 2005. Dall’anno 2009 ha ottenuto la qualifica di “Giurista d’Impresa” frequentando a Milano un di “Giurista d’Impresa” frequentando a Milano un master di 2° livello. Svolge attività di patrocinatore in master di 2° livello. Svolge attività di patrocinatore in materia civile e penale e di materia civile e penale e di consulenza in materia consulenza in materia contrattualistica, pubblici appalti e normativa contrattualistica, pubblici appalti e normativa tecnicatecnica. Dopo aver svolto la propria attività presso . Dopo aver svolto la propria attività presso importanti aziende turistiche, aderisce all’iniziativa di importanti aziende turistiche, aderisce all’iniziativa di offrire un servizio sinergico integrato attraverso la offrire un servizio sinergico integrato attraverso la collaborazione con uno studio di ingegneria nel collaborazione con uno studio di ingegneria nel campo dei lavori pubblici e della consulenza alla campo dei lavori pubblici e della consulenza alla Pubblica Amministrazione.Pubblica Amministrazione. Tale cooperazione si propone, quale immediata Tale cooperazione si propone, quale immediata conseguenza, quella di garantire al cliente conseguenza, quella di garantire al cliente l’espletamento degli incarichi in maniera efficace, l’espletamento degli incarichi in maniera efficace, efficiente ed in prospettiva integrata, efficiente ed in prospettiva integrata, assicurando assicurando risposte valutate sia sotto l’aspetto giuridico che risposte valutate sia sotto l’aspetto giuridico che sotto quello tecnicosotto quello tecnico in grado di risolvere i numerosi in grado di risolvere i numerosi problemi che la materia tecnica, giuridica e problemi che la materia tecnica, giuridica e amministrativa presenta. amministrativa presenta.

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Approccio riduzionisticoApproccio riduzionistico(… ovvero: un’escursione in tre tappe)(… ovvero: un’escursione in tre tappe)

Il Piano di sicurezza e coordinamento;Il Piano di sicurezza e coordinamento;

La procedura di verifica e validazione;La procedura di verifica e validazione;

La validazione del P.S.C. La validazione del P.S.C.

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Preliminarmente: cosa portare “nello Preliminarmente: cosa portare “nello zaino”zaino”

D.Lgs. n. 81/2008 (+ D.Lgs. n. 106/2009);D.Lgs. n. 81/2008 (+ D.Lgs. n. 106/2009);

D. Lgs. n. 163/2006 (Codice dei contratti pubblici);D. Lgs. n. 163/2006 (Codice dei contratti pubblici);

D.P.R. n. 207/2010 (Regolamento di attuazione);D.P.R. n. 207/2010 (Regolamento di attuazione);

L.r. n. 12/1996 e ss. mm. ii. L.r. n. 12/1996 e ss. mm. ii.

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Prima tappa:Prima tappa: il P.S.C. è un elaborato il P.S.C. è un elaborato

progettuale?progettuale? Art. 100, Art. 100, D.lgs. 81/2008D.lgs. 81/2008 + Allegato XV; + Allegato XV;

D.P.R. n. 207/2010D.P.R. n. 207/2010::art. 17 comma 1;art. 17 comma 1;art. 24, comma 2,art. 24, comma 2,art. 33, comma 1, lett. f;art. 33, comma 1, lett. f;

L.r. n. 12/1996L.r. n. 12/1996art. 12, comma 1;art. 12, comma 1;art. 13, comma 3, lett. g-bis;art. 13, comma 3, lett. g-bis;art. 14, comma 3, lett. d; art. 14, comma 3, lett. d;

art. 131 comma 2 e 3, art. 131 comma 2 e 3, D.Lgs. n. 163/2006D.Lgs. n. 163/2006;; art. 137 art. 137 D.P.R. n. 207/2010D.P.R. n. 207/2010;;

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D.Lgs. n. 81/2008D.Lgs. n. 81/2008

Art. 100Art. 100

1. Il piano è costituito da una 1. Il piano è costituito da una relazione tecnicarelazione tecnica e e prescrizioniprescrizioni correlate alla correlate alla complessità dell'opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del complessità dell'opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione, processo di costruzione, atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza atte a prevenire o ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratorie la salute dei lavoratori, ivi compresi i rischi particolari di cui all'allegato , ivi compresi i rischi particolari di cui all'allegato XI, nonché la XI, nonché la stima dei costistima dei costi. Il piano di sicurezza e coordinamento (PSC) è . Il piano di sicurezza e coordinamento (PSC) è corredato da tavole  esplicative di progetto, relative agli aspetti della corredato da tavole  esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una planimetria sull'organizzazione del sicurezza, comprendenti almeno una planimetria sull'organizzazione del cantiere e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, una tavola tecnica cantiere e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, una tavola tecnica sugli scavi. I contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento e sugli scavi. I contenuti minimi del piano di sicurezza e di coordinamento e l'indicazione della stima dei costi della sicurezza sono definiti all'allegato l'indicazione della stima dei costi della sicurezza sono definiti all'allegato XV.XV.

2. Il p.s.c. è 2. Il p.s.c. è parte integrante del contratto di appaltoparte integrante del contratto di appalto..

D.LGS. N. 163/2006D.LGS. N. 163/2006

Art. 131Art. 131

Il Governo, su proposta dei Ministri del lavoro e delle politiche sociali, della Il Governo, su proposta dei Ministri del lavoro e delle politiche sociali, della salute, delle infrastrutture, e delle politiche comunitarie, sentite le salute, delle infrastrutture, e delle politiche comunitarie, sentite le organizzazioni sindacali e imprenditoriali maggiormente rappresentative, organizzazioni sindacali e imprenditoriali maggiormente rappresentative, approva le modifiche che si rendano necessarie al reg. d.P.R. 3 luglio approva le modifiche che si rendano necessarie al reg. d.P.R. 3 luglio 2003, n. 222 2003, n. 222 (ora allegato XV al d.lgs. n. 81 del 2008)(ora allegato XV al d.lgs. n. 81 del 2008), in materia di piani , in materia di piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in conformità alle direttive di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in conformità alle direttive comunitarie, e alla relativa normativa nazionale di recepimento. comunitarie, e alla relativa normativa nazionale di recepimento.

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D.P.R. n. 207/2010D.P.R. n. 207/2010

Art. 17 comma 1Art. 17 comma 1Il progetto Il progetto preliminarepreliminare… è composto dai seguenti elaborati:… è composto dai seguenti elaborati:f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi di cui al comma 2;contenuti minimi di cui al comma 2;

Art. 24, comma 2Art. 24, comma 2Il progetto Il progetto definitivodefinitivo comprende i seguenti elaborati: comprende i seguenti elaborati:n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e n) aggiornamento del documento contenente le prime indicazioni e disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;disposizioni per la stesura dei piani di sicurezza;

Art. 33, comma 1, lett. fArt. 33, comma 1, lett. fIl progetto Il progetto esecutivoesecutivo è composto dai seguenti documenti: è composto dai seguenti documenti:f) f) piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e quadro di incidenza della manodoperalegislativo 9 aprile 2008, n. 81, e quadro di incidenza della manodopera ;;

Art. 137Art. 1371. Sono parte integrante del contratto, e devono in esso essere 1. Sono parte integrante del contratto, e devono in esso essere richiamati:richiamati:e) i piani di sicurezza previsti dall’articolo 131 del codice;e) i piani di sicurezza previsti dall’articolo 131 del codice;2. Sono esclusi dal contratto 2. Sono esclusi dal contratto tutti gli elaborati progettualitutti gli elaborati progettuali diversi da diversi da quelli elencati al comma 1.quelli elencati al comma 1.

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Il Il P.S.C.P.S.C. (specifico per ogni cantiere, (specifico per ogni cantiere, di concreta fattibilità e le cui scelte di concreta fattibilità e le cui scelte

progettuali e organizzative sono progettuali e organizzative sono conformi alle misure generali di conformi alle misure generali di

sicurezza) è dunque un sicurezza) è dunque un elaborato elaborato progettualeprogettuale e, come tale, potrà e, come tale, potrà

((rectiusrectius: : dovràdovrà) essere sottoposto a ) essere sottoposto a procedura di procedura di verifica e validazioneverifica e validazione

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Seconda tappa: validazione e Seconda tappa: validazione e verifica verifica

EtimologiaEtimologia ( (validation / C.d.S. n. 31/1999), contesto storico (post “Mani pulite”) e nozione di qualità (ruolo preminente del progetto assunto nel governo dei processi edilizi);

Iter normativoIter normativo::““le” Merloni (art. 30);le” Merloni (art. 30);gli artt. da 46 a 48 D.P.R. n. 554/1999 (verifica e gli artt. da 46 a 48 D.P.R. n. 554/1999 (verifica e

validazione);validazione); le 3 linee contenute nella l. delega per un regolamento le 3 linee contenute nella l. delega per un regolamento ad ad hochoc;; la Relazione ministeriale al nuovo regolamento;la Relazione ministeriale al nuovo regolamento; gli artt. da 44 a 59 D.P.R. n. 207/2010;gli artt. da 44 a 59 D.P.R. n. 207/2010;

Chi è il validatoreChi è il validatore? (art. 47 Reg. / art. 14, c. 4, l.r. n. 12/1996):? (art. 47 Reg. / art. 14, c. 4, l.r. n. 12/1996): Il RUP / CdC, ovvero i soggetti interni o esterni alla stazione Il RUP / CdC, ovvero i soggetti interni o esterni alla stazione appaltante con competenza per valore);appaltante con competenza per valore);

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la verificala verifica Incompatibilità/indipendenzaIncompatibilità/indipendenza, , contraddittoriocontraddittorio, ,

responsabilitàresponsabilità;;

FinalitàFinalità (art. 45 Reg.): (art. 45 Reg.): conformitàconformità del progetto (a SF, del progetto (a SF, DPP e normativa); garanzia in più circa la DPP e normativa); garanzia in più circa la qualitàqualità (soddisfacimento delle esigenze esplicite e implicite (soddisfacimento delle esigenze esplicite e implicite della committenza) e la della committenza) e la fluiditàfluidità della della filierafiliera progettoprogetto (assemblaggio di saperi specialistici) (assemblaggio di saperi specialistici) // costruzionecostruzione; ;

Compiti e azioniCompiti e azioni: :

artt. 52 e 53 D.P.R. n. 207/2010;artt. 52 e 53 D.P.R. n. 207/2010;

art. 14, commi 4, 5, 6, 7, l.r. n. 12/1996;art. 14, commi 4, 5, 6, 7, l.r. n. 12/1996;

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Art. 52. Criteri generali della verificaArt. 52. Criteri generali della verifica  

1. Le verifiche sono condotte sulla documentazione 1. Le verifiche sono condotte sulla documentazione progettuale progettuale per ciascuna faseper ciascuna fase, in relazione al livello di , in relazione al livello di progettazione, con riferimento ai seguenti aspetti del progettazione, con riferimento ai seguenti aspetti del controllo:controllo:

a) a) affidabilitàaffidabilità;; b) b) completezza ed adeguatezzacompletezza ed adeguatezza;; c) c) leggibilità, coerenza e ripercorribilitàleggibilità, coerenza e ripercorribilità;; d) d) compatibilitàcompatibilità;;

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a) a) affidabilitàaffidabilità::1. verifica dell’applicazione delle 1. verifica dell’applicazione delle norme specifiche e delle regole tecniche di riferimentonorme specifiche e delle regole tecniche di riferimento adottate per la redazione adottate per la redazione del progetto;del progetto;2. verifica della 2. verifica della coerenza delle ipotesi progettualicoerenza delle ipotesi progettuali poste a base delle elaborazioni tecniche ambientali, cartografiche, poste a base delle elaborazioni tecniche ambientali, cartografiche, architettoniche, strutturali, impiantistiche e di sicurezza;architettoniche, strutturali, impiantistiche e di sicurezza;

b) b) completezza ed adeguatezzacompletezza ed adeguatezza::1. verifica della 1. verifica della corrispondenza dei nominativicorrispondenza dei nominativi dei progettisti a quelli titolari dell'affidamento e verifica della dei progettisti a quelli titolari dell'affidamento e verifica della sottoscrizione dei documentisottoscrizione dei documenti per l’assunzione delle rispettive responsabilità; per l’assunzione delle rispettive responsabilità;2. verifica documentale mediante controllo 2. verifica documentale mediante controllo dell’esistenza di tutti gli elaboratidell’esistenza di tutti gli elaborati previsti per il livello del progetto da previsti per il livello del progetto da esaminare;esaminare;3. verifica 3. verifica dell’esaustività del progettodell’esaustività del progetto in funzione del quadro in funzione del quadro esigenzialeesigenziale;;4. verifica 4. verifica dell’esaustività delle informazioni tecniche ed amministrativedell’esaustività delle informazioni tecniche ed amministrative contenute nei singoli elaborati; contenute nei singoli elaborati;5. verifica 5. verifica dell’esaustività delle modifichedell’esaustività delle modifiche apportate al progetto a seguito di un suo precedente esame; apportate al progetto a seguito di un suo precedente esame;6. verifica 6. verifica dell’adempimento delle obbligazionidell’adempimento delle obbligazioni previste nel disciplinare di incarico di progettazione; previste nel disciplinare di incarico di progettazione;

c) c) leggibilità, coerenza e ripercorribilitàleggibilità, coerenza e ripercorribilità::1. verifica della leggibilità degli elaborati con riguardo alla 1. verifica della leggibilità degli elaborati con riguardo alla utilizzazione dei linguaggi convenzionaliutilizzazione dei linguaggi convenzionali di elaborazione; di elaborazione;2. verifica della 2. verifica della comprensibilità delle informazioni contenutecomprensibilità delle informazioni contenute negli elaborati e della ripercorribilità delle calcolazioni negli elaborati e della ripercorribilità delle calcolazioni effettuate;effettuate;3. verifica della 3. verifica della coerenza delle informazionicoerenza delle informazioni tra i diversi elaborati; tra i diversi elaborati;

d) d) compatibilitàcompatibilità::1. la 1. la rispondenzarispondenza delle soluzioni progettuali ai requisiti espressi nello delle soluzioni progettuali ai requisiti espressi nello studio di fattibilitàstudio di fattibilità ovvero nel ovvero nel d.p.p.d.p.p. o negli o negli elaborati progettuali prodotti nella fase precedente;elaborati progettuali prodotti nella fase precedente;2. la 2. la rispondenzarispondenza della soluzione progettuale alle della soluzione progettuale alle normativenormative assunte a riferimento ed alle eventuali prescrizioni, in assunte a riferimento ed alle eventuali prescrizioni, in relazione agli aspetti di seguito specificati:relazione agli aspetti di seguito specificati:a. inserimento ambientale;a. inserimento ambientale;b. impatto ambientale;b. impatto ambientale;c. funzionalità e fruibilità;c. funzionalità e fruibilità;d. stabilità delle strutture;d. stabilità delle strutture;e. topografia e fotogrammetria;e. topografia e fotogrammetria;f. sicurezza delle persone connessa agli impianti tecnologici;f. sicurezza delle persone connessa agli impianti tecnologici;g. igiene, salute e benessere delle persone;g. igiene, salute e benessere delle persone;h. superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche;h. superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche;i. sicurezza antincendio;i. sicurezza antincendio;l. inquinamento;l. inquinamento;m. durabilità e manutenibilità;m. durabilità e manutenibilità;n. coerenza dei tempi e dei costi;n. coerenza dei tempi e dei costi;o. sicurezza ed organizzazione del cantiere.o. sicurezza ed organizzazione del cantiere.

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Art. 53. Verifica della documentazioneArt. 53. Verifica della documentazione  

1. La verifica da parte del soggetto preposto al controllo è 1. La verifica da parte del soggetto preposto al controllo è effettuata effettuata sui documenti progettuali previsti dalla parte II, titolo II, sui documenti progettuali previsti dalla parte II, titolo II, capo I, per ciascun livello della progettazione. capo I, per ciascun livello della progettazione. 

2. Con riferimento agli aspetti del controllo sopra citati si deve:2. Con riferimento agli aspetti del controllo sopra citati si deve:[…][…]g) per il g) per il piano di sicurezza e di coordinamentopiano di sicurezza e di coordinamento verificare che verificare che sia redatto per tutte le tipologie di lavorazioni da porre in essere sia redatto per tutte le tipologie di lavorazioni da porre in essere durante la realizzazione dell’opera ed in conformità dei relativi durante la realizzazione dell’opera ed in conformità dei relativi magisteri; inoltre che siano stati esaminati tutti gli aspetti che magisteri; inoltre che siano stati esaminati tutti gli aspetti che possono avere un impatto diretto e indiretto sui costi e possono avere un impatto diretto e indiretto sui costi e sull’effettiva cantierabilità dell’opera, coerentemente con quanto sull’effettiva cantierabilità dell’opera, coerentemente con quanto previsto nell’allegato XV al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;previsto nell’allegato XV al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81;

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Terza tappa: Terza tappa: la validazione del P.S.C.la validazione del P.S.C.

Art. 53, comma 2, lett. g D.P.R. n. 207/2010;Art. 53, comma 2, lett. g D.P.R. n. 207/2010;

Allegato XV D.Lgs. n. 81/2008;Allegato XV D.Lgs. n. 81/2008;

ConformitàConformità o o non conformitànon conformità (critica, primaria e (critica, primaria e secondaria), secondaria), Azioni di Controllo Elementare Azioni di Controllo Elementare (ACE), (ACE), check-listcheck-list e e guideguide di controllo ( di controllo (best best practicespractices); );

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PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (All. XV D.Lgs. n. 81/2008) PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (All. XV D.Lgs. n. 81/2008) 2.1. - Contenuti minimi2.1. - Contenuti minimi

2.1.1. Il PSC è 2.1.1. Il PSC è specifico per ogni singolo cantierespecifico per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e di concreta fattibilità; i suoi contenuti temporaneo o mobile e di concreta fattibilità; i suoi contenuti sono il risultato di scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizioni dell'articolo 15 del presente decreto.sono il risultato di scelte progettuali ed organizzative conformi alle prescrizioni dell'articolo 15 del presente decreto.

2.1.2. Il PSC contiene almeno i seguenti elementi:2.1.2. Il PSC contiene almeno i seguenti elementi:a) a) l'identificazione e la descrizione dell'operal'identificazione e la descrizione dell'opera, esplicitata con:, esplicitata con:1) l'indirizzo del cantiere;1) l'indirizzo del cantiere;2) la descrizione del contesto in cui é collocata l'area di cantiere;2) la descrizione del contesto in cui é collocata l'area di cantiere;3) una descrizione sintetica dell'opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e 3) una descrizione sintetica dell'opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche;tecnologiche;b) b) l'individuazione dei soggetti con compiti di sicurezzal'individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza, esplicitata con l'indicazione dei nominativi del , esplicitata con l'indicazione dei nominativi del responsabile dei lavori, del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e, qualora già nominato, del responsabile dei lavori, del coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e, qualora già nominato, del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione ed a cura dello stesso coordinatore per l'esecuzione con coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione ed a cura dello stesso coordinatore per l'esecuzione con l'indicazione, prima dell'inizio dei singoli lavori, dei nominativi dei datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei l'indicazione, prima dell'inizio dei singoli lavori, dei nominativi dei datori di lavoro delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi;lavoratori autonomi;c) una c) una relazione concernente l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi concretirelazione concernente l’individuazione, l’analisi e la valutazione dei rischi concreti , con riferimento , con riferimento all’area ed alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze;all’area ed alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze;d) le d) le scelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettivescelte progettuali ed organizzative, le procedure, le misure preventive e protettive , in riferimento:, in riferimento:1) all'area di cantiere, ai sensi dei punti 2.2.1. e 2.2.4.;1) all'area di cantiere, ai sensi dei punti 2.2.1. e 2.2.4.;2) all'organizzazione del cantiere, ai sensi dei punti 2.2.2. e 2.2.4.;2) all'organizzazione del cantiere, ai sensi dei punti 2.2.2. e 2.2.4.;3 alle lavorazioni, ai sensi dei punti 2.2.3. e 2.2.4.;3 alle lavorazioni, ai sensi dei punti 2.2.3. e 2.2.4.;e) le e) le prescrizioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individualeprescrizioni operative, le misure preventive e protettive ed i dispositivi di protezione individuale , in , in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, ai sensi dei punti 2.3.1., 2.3.2. e 2.3.3.;riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, ai sensi dei punti 2.3.1., 2.3.2. e 2.3.3.;f) le f) le misure di coordinamento relative all'uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomimisure di coordinamento relative all'uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi , come , come scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di scelta di pianificazione lavori finalizzata alla sicurezza, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva di cui ai punti 2.3.4. e 2.3.5.;protezione collettiva di cui ai punti 2.3.4. e 2.3.5.;g) le g) le modalità organizzative della cooperazione e del coordinamentomodalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra , nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi;i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi;h) h) l'organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratoril'organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori , , nel caso in cui il servizio di gestione delle emergenze è di tipo comune, nonché nel caso di cui all'articolo 94, comma nel caso in cui il servizio di gestione delle emergenze è di tipo comune, nonché nel caso di cui all'articolo 94, comma 4; il PSC contiene anche i riferimenti telefonici delle strutture previste sul territorio al servizio del pronto soccorso e 4; il PSC contiene anche i riferimenti telefonici delle strutture previste sul territorio al servizio del pronto soccorso e della prevenzione incendi;della prevenzione incendi;i) la i) la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavorodurata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richieda, delle e, quando la complessità dell'opera lo richieda, delle sottofasi di lavorosottofasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché , che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l'entità presunta del cantiere espressa in l'entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno;uomini-giorno;l)l) la stima dei costi della sicurezzala stima dei costi della sicurezza, ai sensi del punto 4.1., ai sensi del punto 4.1.

2.1.4. Il PSC é corredato da 2.1.4. Il PSC é corredato da tavole esplicative di progettotavole esplicative di progetto,, relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una almeno una planimetriaplanimetria e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, un profilo altimetrico e una breve descrizione e, ove la particolarità dell'opera lo richieda, un profilo altimetrico e una breve descrizione delle caratteristiche idrogeologiche del terreno o il rinvio a specifica relazione se già redatta.delle caratteristiche idrogeologiche del terreno o il rinvio a specifica relazione se già redatta.

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2.2. - Contenuti minimi del PSC in riferimento2.2. - Contenuti minimi del PSC in riferimento all'area di cantiere, all'organizzazione del cantiere, alle lavorazioni all'area di cantiere, all'organizzazione del cantiere, alle lavorazioni..

2.2.1. In riferimento 2.2.1. In riferimento all'area di cantiereall'area di cantiere, il PSC contiene l'analisi degli elementi essenziali di cui all'allegato XV.2, in , il PSC contiene l'analisi degli elementi essenziali di cui all'allegato XV.2, in relazione:relazione:

a) alle caratteristiche dell'area di cantiere, con particolare attenzione alla presenza di linee aeree e condutture sotterranee;a) alle caratteristiche dell'area di cantiere, con particolare attenzione alla presenza di linee aeree e condutture sotterranee;b) all'eventuale presenza di fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, con particolare attenzione:b) all'eventuale presenza di fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, con particolare attenzione:

b.1) a lavori stradali ed autostradali al fine di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori impiegati nei confronti dei b.1) a lavori stradali ed autostradali al fine di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori impiegati nei confronti dei rischi derivanti dal traffico circostante,rischi derivanti dal traffico circostante,b.2) al rischio di annegamento;b.2) al rischio di annegamento;

c) agli eventuali rischi che le lavorazioni di cantiere possono comportare per l'area circostante. c) agli eventuali rischi che le lavorazioni di cantiere possono comportare per l'area circostante.

2.2.2. In riferimento 2.2.2. In riferimento all'organizzazione del cantiereall'organizzazione del cantiere il PSC contiene l'analisi dei seguenti elementi: il PSC contiene l'analisi dei seguenti elementi:

a) le modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;a) le modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni;b) i servizi igienico-assistenziali;b) i servizi igienico-assistenziali;c) la viabilità principale di cantiere;c) la viabilità principale di cantiere;d) gli impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo;d) gli impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo;e) gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;e) gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche;f) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 102;f) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 102;g) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 92, comma 1, lettera c);g) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'articolo 92, comma 1, lettera c);h) le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali;h) le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali;i) la dislocazione degli impianti di cantiere;i) la dislocazione degli impianti di cantiere;l) la dislocazione delle zone di carico e scarico;l) la dislocazione delle zone di carico e scarico;m) le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti;m) le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti;n) le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione.n) le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione.

2.2.3. In riferimento 2.2.3. In riferimento alle lavorazionialle lavorazioni, il C.S.P. suddivide le singole lavorazioni in fasi di lavoro e, quando la complessità , il C.S.P. suddivide le singole lavorazioni in fasi di lavoro e, quando la complessità dell'opera lo richiede, in sottofasi di lavoro, ed effettua l'analisi dei rischi presenti, con riferimento all’area e alla dell'opera lo richiede, in sottofasi di lavoro, ed effettua l'analisi dei rischi presenti, con riferimento all’area e alla organizzazione del cantiere, alle lavorazioni e alle loro interferenze, ad esclusione di quelli specifici propri dell’attività organizzazione del cantiere, alle lavorazioni e alle loro interferenze, ad esclusione di quelli specifici propri dell’attività dell’impresa, facendo in particolare attenzione ai seguenti:dell’impresa, facendo in particolare attenzione ai seguenti:

a) al rischio di investimento da veicoli circolanti nell'area di cantiere;a) al rischio di investimento da veicoli circolanti nell'area di cantiere;b) al rischio di seppellimento da adottare negli scavi;b) al rischio di seppellimento da adottare negli scavi;c) al rischio di caduta dall'alto;c) al rischio di caduta dall'alto;d) al rischio di insalubrità dell'aria nei lavori in galleria;d) al rischio di insalubrità dell'aria nei lavori in galleria;e) al rischio di instabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria;e) al rischio di instabilità delle pareti e della volta nei lavori in galleria;f) ai rischi derivanti da estese demolizioni o manutenzioni ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di f) ai rischi derivanti da estese demolizioni o manutenzioni ove le modalità tecniche di attuazione siano definite in fase di progetto;progetto;g) ai rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere;g) ai rischi di incendio o esplosione connessi con lavorazioni e materiali pericolosi utilizzati in cantiere;h) ai rischi derivanti da sbalzi eccessivi di temperatura;h) ai rischi derivanti da sbalzi eccessivi di temperatura;i) al rischio di elettrocuzione;i) al rischio di elettrocuzione;l) al rischio rumore;l) al rischio rumore;m) al rischio dall'uso di sostanze chimiche.m) al rischio dall'uso di sostanze chimiche.

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2.3. - Contenuti minimi del PSC 2.3. - Contenuti minimi del PSC in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni ed in riferimento alle interferenze tra le lavorazioni ed al loro coordinamentoal loro coordinamento

2.3.1. Il C.S.P. effettua l'analisi delle 2.3.1. Il C.S.P. effettua l'analisi delle interferenze tra le lavorazioniinterferenze tra le lavorazioni, anche quando , anche quando sono dovute alle lavorazioni di una stessa impresa esecutrice o alla presenza di sono dovute alle lavorazioni di una stessa impresa esecutrice o alla presenza di lavoratori autonomi, e predispone il lavoratori autonomi, e predispone il cronoprogramma dei lavoricronoprogramma dei lavori. Il cronoprogramma . Il cronoprogramma dei lavori, prende esclusivamente in considerazione le problematiche inerenti gli dei lavori, prende esclusivamente in considerazione le problematiche inerenti gli aspetti della sicurezza ed é redatto ad integrazione del cronoprogramma delle aspetti della sicurezza ed é redatto ad integrazione del cronoprogramma delle lavorazioni.lavorazioni.

2.3.2. In riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, il PSC contiene le 2.3.2. In riferimento alle interferenze tra le lavorazioni, il PSC contiene le prescrizioni operative per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioniprescrizioni operative per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti e le modalità di verifica del rispetto di tali prescrizioni; nel caso in cui interferenti e le modalità di verifica del rispetto di tali prescrizioni; nel caso in cui permangono rischi di interferenza, indica le misure preventive e protettive ed i permangono rischi di interferenza, indica le misure preventive e protettive ed i d.p.i., atti a ridurre al minimo tali rischi.d.p.i., atti a ridurre al minimo tali rischi.

2.3.3. Durante i periodi di maggior rischio dovuto ad interferenze di lavoro, 2.3.3. Durante i periodi di maggior rischio dovuto ad interferenze di lavoro, il C.S.E. il C.S.E. verificaverifica periodicamente, previa consultazione della direzione dei lavori, delle periodicamente, previa consultazione della direzione dei lavori, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, la compatibilità della la compatibilità della relativa parte di PSCrelativa parte di PSC con l'andamento dei lavori, aggiornando il piano ed in con l'andamento dei lavori, aggiornando il piano ed in particolare il cronoprogramma dei lavori, se necessario.particolare il cronoprogramma dei lavori, se necessario.

2.3.4. Le misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, 2.3.4. Le misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva, sono definite attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva, sono definite analizzando il loro uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi.analizzando il loro uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi.

2.3.5. Il C.S.E. integra il PSC con i nominativi delle imprese esecutrici e dei lavoratori 2.3.5. Il C.S.E. integra il PSC con i nominativi delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi tenuti ad attivare quanto previsto al punto 2.2.4 ed al punto 2.3.4 e, autonomi tenuti ad attivare quanto previsto al punto 2.2.4 ed al punto 2.3.4 e, previa consultazione delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, previa consultazione delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi interessati, indica la relativa cronologia di attuazione e le modalità di verifica.indica la relativa cronologia di attuazione e le modalità di verifica.

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Tuttavia…Tuttavia…(in vista del rifugio, spunti e questioni ancora (in vista del rifugio, spunti e questioni ancora

aperte)aperte)

… … SicurezzaSicurezza nonnon è concetto è concetto standardizzabilestandardizzabile o costringibile in gabbie o costringibile in gabbie normative atte a codificare il livello qualitativo che deve possedere un normative atte a codificare il livello qualitativo che deve possedere un prodotto in serie;prodotto in serie;

Chi visiti un cantiere edilizio sarà meravigliato dell’alto numero di tecnici del controllo rispetto a quello degli esecutori materiali (Gregotti V.)

Nel progetto (e nel P.S.C.) non può essere dato per scontato il Nel progetto (e nel P.S.C.) non può essere dato per scontato il momento momento costruttivocostruttivo, rinviandolo ai processi tradizionalmente acquisiti, non solo , rinviandolo ai processi tradizionalmente acquisiti, non solo perché gli esecutori non hanno più il patrimonio di conoscenze sufficienti perché gli esecutori non hanno più il patrimonio di conoscenze sufficienti a gestire da soli quel settore del processo, ma anche perché la neutralità a gestire da soli quel settore del processo, ma anche perché la neutralità del progetto rispetto alle tecniche costruttive (e alla sicurezza in concreto) del progetto rispetto alle tecniche costruttive (e alla sicurezza in concreto) non è accettabile (cfr. art. 15 Reg. non è accettabile (cfr. art. 15 Reg. La progettazione ha come fine fondamentale la realizzazione di un intervento di qualità…);;

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Ma chi valida, Ma chi valida, manlevamanleva? (il committente, il progettista, l’appaltatore);? (il committente, il progettista, l’appaltatore);

Le procedure (serie!) di Le procedure (serie!) di verifica e validazioneverifica e validazione nonnon hanno ancora hanno ancora espresso il loro potenziale (a causa dell’art. 54, comma 2 D.P.R. 207 / espresso il loro potenziale (a causa dell’art. 54, comma 2 D.P.R. 207 / 2010?);2010?);

validarevalidare (solo) (solo) formalmenteformalmente è ancora possibile, ma a quali è ancora possibile, ma a quali costicosti? ? - riserve in corso di esecuzione;- riserve in corso di esecuzione;- Cass. civ. sez. II, n. 11728/2002: - Cass. civ. sez. II, n. 11728/2002: qualora un progetto inadeguato renda l’opera irrealizzabile, anche se per colpa lieve del progettista, il committente ha il diritto di non corrispondere il compenso al professionista incaricato..

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Grazie per l’attenzione.Grazie per l’attenzione.

(… e Buon Appetito!)(… e Buon Appetito!)