APPLICAZIONE DI METODI PER LA VALUTAZIONE DEL … · Ogni movimentazione descritta viene valutata...
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OLGA MENONI Seminario 13 marzo 2013
APPLICAZIONE DI METODI
PER LA VALUTAZIONE DEL
RISCHIO IDENTIFICATI NEL
TECNICHAL REPORT
12296 (Allegato A.3)
Esempi di applicazione ad uno
scenario comune – Metodi
1.Dortmund Approach (biomeccanico)
2.MAPO-Index (multifattoriale)
3.PTAI (task analysis + organizzazione)
4.Tilt-LiftThermometer (task analysis + riepilogo)
Scenario: reparto di degenza
• Reparto di medicina con 25 letti di degenza, 20 pazienti non autosufficienti di cui 12 NC e 8 PC.
• Il personale coinvolto nella movimentazione pazienti è costituito da nove persone (4 al mattino, 3 pomeriggio e 2 notte)
• La maggior parte delle attività di movimentazione pazienti è manuale e relativa ai compiti di assistenza al letto del pz Non Autosufficiente nonché ai trasferimenti letto carrozzina
• L’unica attrezzatura presente (barella regolabile in altezza e tavola ad alto scorrimento) ausilia i trasferimenti letto-barella e vv per la diagnostica
• L’ambiente ha spazi e caratteristiche sostanzialmente adeguati
• La formazione specifica degli operatori non è mai stata effettuata
Dortmund Approach
Si basa su valutazione delle movimentazioni di pazienti riprodotte in laboratorio:
quantificazione del rischio da sovraccarico biomeccanico per le singole
movimentazioni (forze compressive sul rachide lombare)
Applicazione allo Scenario
Ogni movimentazione descritta viene valutata secondo i criteri definiti
Esempio:
SOLLEVAMENTO PAZIENTE NC VERSO CUSCINO
RISCHIO «ROSSO» INACCETTABILE
SOLLEVAMENTO PAZIENTE PC VERSO CUSCINO
RISCHIO «GIALLO» se effettuato con tecnica corretta o ausili minori
RISCHIO «VERDE» se effettuato da 2 o più operatori, con tecnica corretta
e ausili minori
Riepilogo rischio reparto di medicina
• Le movimentazioni effettuate a pazienti NC sono ad alto
rischio
• Le movimentazioni manuali effettuate a pazienti PC sono
a medio rischio
• Per diminuire il rischio del reparto
analizzato occorre fornire ausili minori,
sollevatori a soffitto o su ruote e adeguata
formazione
MAPO INDEX
• Multifattoriale ANALISI ORGANIZZATIVA STRUTTURATA PER LA DEFINIZIONE
DEL FATTORE DI RISCHIO NA/OP E DELLA FREQUENZA DEI SINGOLI
COMPITI DI MMP (manuali o ausiliati)
MAPO INDEX Inadeguatezza
AUSILI
FORMAZIONE SPECIFICA
PAZIENTI DA
MOVIMENTARE
Inadeguatezza
ARREDI E SPAZI DOVE VENGONO UTILIZZATI AUSILI
MAPO INDEX
HOSPITAL :___EXAMPLE_______________ UNIT :_MEDICINE_
NUMBER OF DISABLED PATIENTS/OPERATORS RATIO
No Non-cooperating patients (NC) __12___mean
No Partially cooperating patients (PC) _8_mean
No operators _9___ =
No operators _9___ =
1,33 NC/OP
0,88 PC/OP
LIFTING DEVICE FACTOR (LF) VALUE OF LF
Absent OR Inadequate (% ATL < 90%) +Insufficient Lifting Devices
Insufficient OR Inadequate Lifting Devices
Adequate AND Sufficient Lifting Devices
4
2
0.5
_4_ LF
MINOR AIDS FACTOR (AF) VALUE OF AF
Minor Aids Absent OR Insufficient
Minor Aids Sufficient AND Adequate (% APL ≥ 90%)
1
0.5
_1_ AF
WHEELCHAIR FACTOR (WF)
Mean wheelchair score (MSWh) 0.5 – 1.33 1.34 – 2.66 2.67 - 4
Numerically sufficient YES NO YES NO YES NO
VALUE OF WF 0.75 1 1.12 1.5 1.5 2
_1_ WF
ENVIRONMENT FACTOR (EF)
Mean environment score (MSE) 0 – 5.8 5.9 – 11.6 11.7 – 17.5
VALUE OF EF 0.75 1.25 1.5
_0.75_ EF
TRAINING FACTOR (TF) VALUE OF TF FACTOR
Adequate training 0.75
Only information 1
No training 2
_2_ TF
MAPO = (_1,33 x _4_ __0,88__ x __1__) x __1__ x _0,75_x __2__ = 9,33
INDEX NC/OP LF PC/OP AF WF EF TF
MAPO INDEX EXPOSURE LEVEL
0 ABSENT
0,1 – 1.5 NEGLIGIBLE
1.51 – 5 MEDIUM
> 5 HIGH
Applicazione allo Scenario
COMMENTI ALLE PROBLEMATICHE
ORGANIZZATIVE
Il rischio ELEVATO è dovuto all’assenza di
attrezzature utilizzate per l’assistenza al
paziente allettato e nei trasferimenti letto-
carrozzina e carrozzina-WC per i pazienti PC.
Inoltre, c’è carenza di formazione e
addestramento degli operatori. Inoltre i compiti
di sollevamento dei pazienti NC e l’esiguo
numero degli operatori nei diversi turni
contribuiscono a rendere il rischio
particolarmente elevato.
PROPOSTE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO A BREVE TERMINE
Fornire ausili minori: 2 teli ad alto scorrimento (per assistenza a letto per pazienti NC e PC)
Fornire inoltre: 1 sollevatore a fascia toracica per il sollevamento posizione eretta +
formazione degli operatori al corretto uso delle attrezzature + 5 carrozzine ergonomiche + 5
letti regolabili in altezza.
PERCENTUALE DI OPERAZIONI CON AUSILI DOPO AZIONE DI RIDUZIONE:
% SPOSTAMENTI PARZIALI CON AUSILIO = 100 % % SPOSTAMENTI TOTALI CON
AUSILIO = 100 %
COMMENTI PER ULTERIORI CAMBIAMENTI A LUNGO TERMINE
N.B.: un miglioramento di spazi ed arredi dell’ambiente consentirebbe un reale utilizzo anche
dai pazienti PC.
Inoltre necessaria una verifica di efficacia delle strategie preventive messe in atto nonché un
aumento del numero degli operatori, specialmente per il turno pomeridiano.
PTAI METHOD
Si basa su due studi pilota di riproducibilità della metodologia stessa (sensibilità
e specificità) effettuati nel 2005 e 2007
• COLLOQUIO/INTERVISTA PER LA RILEVAZIONE DI 6
PARAMETRI INERENTI ASPETTI ORGANIZZATIVI
OSSERVAZIONE DI 9 PARAMETRI DURANTE L’ESECUZIONE
DELLA MANOVRA (AMBIENTE E POSTURE INCONGRUE)
AD OGNI PARAMETRO VIENE DATO UN VALORE
NUMERICO CHE CONTRIBUISCE A DEFINIRE
L’INDICE DI RISCHIO FINALE (INDICE KARHULA)
ESPRESSO IN TERMINI DI % DI ADEGUATEZZA
INTERVISTA AL LAVORATORE
10 Formazione:
sei stato formato su corrette e adeguate
posture/movimenti???
Hai ricevuto formazione specifica negli ultimi 2
anni???
Usi posture corrette durante MMP???
11 Hai ricevuto formazione all’uso di ausili ???
Sono ben mantenute le attrezzature????
Sai come usare tutte le attrezzature
disponibili???
12 I turni di riposo sono effettuati come
programmati???
Ricevi aiuto nei trasferimenti quando necessario
ed in tutti i turni???
Puoi prenderti una pausa di riposo nel turno ???
13 I trasferimenti /sollevamenti sono programmati
nei turni ???
I trasferimenti /sollevamenti sono effettuati con
calma??
Ci sono almeno 2 operatori per ogni turno ??
14 Secondo te i trasferimenti /sollevamenti sono:
fisicamente leggeri
moderatamente pesanti
particolarmente pesanti
15 Che Frequenza di trasferimenti /sollevamenti pazienti
<6
6-12
>12
TOTALE
INDICE RISCHIO = (n° risposte A + (n° RISPOSTE B * 0,33) + (N° RISPOSTE C * 0,67)/ N° RISPOSTE
CONSIDERATE )* 100
FINLANDIA INDICE KARHULA VERDE >80%
GIALLO 60 – 80% ROSSO < 60%
Applicazione allo Scenario
E’ stata valutata la manovra di trasferimento dal letto alla
carrozzina effettuata da 1 infermiera – sesso F – anni 35
CONCLUSIONI:
IL REPARTO DESCRITTO SI CONFIGURA AD ALTO
RISCHIO.
SONO NECESSARI PROVVEDIMENTI A BREVE TERMINE
ED INERENTI ACQUISIZIONE DI 1 SOLLEVATORE PER NC,
1 PER PC, FORMAZIONE DEGLI OPERATORI E VERIFICA DI
EFFICACIA
TILT THERMOMETER
• In Olanda ha un riconoscimento governativo ed è
correlato alle relative linee guida per la riduzione del
rischio. • Analizza e quantifica, per ogni tipologia di compito di MMP, il numero
di pazienti non autosufficienti a cui è effettuata.
• Tale dato viene tradotto in termini di sovraccarico biomeccanico e
come frequenza di compiti (in relazione al numero di pazienti).
Applicazione allo Scenario
ESEMPIO
1. Riposizionamento nel letto Riposizionamento nel letto (verso l’alto, laterale, rotazione)
Mobilità del paziente
Numero pazienti che richiedono questi compiti
Numero pazienti con letto regolabile elettricamente
Numero pazienti per i quali si usano teli /tavole ad alto scorrimento
% pazienti con letto regolabile elettricamente
% pazienti trasferiti con teli /tavole ad alto scorrimento
Carico dell’assistenza
BUONO 5 0 0 0 % 0 %
80 % LIMITATO 8 0 0 0 % 0 %
NO 12 0 0 0 % 0 %
TILT THERMOMETER
Applicazione allo Scenario
RISULTATI
OCCORRE ACQUISIRE:
- LETTI REGOLABILI ELETTRICAMENTE
- SOLLEVATORE A IMBRAGATURA AVVOLGENTE
- SOLLEVATORE PER PAZIENTI PC
- TELI AD ALTO SCORRIMENTO
- VASCA O DOCCIA ATTREZZATA PER IGIENE PAZIENTI NC E PC
OLGA MENONI Seminario 13 marzo 2013
APPLICAZIONE DI METODI PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
IDENTIFICATI NEL TECNICHAL REPORT 12296 (Allegato A.3)
L’approccio alla valutazione del
rischio nel confronto fra metodi è
indubbiamente differente ma ……..
Strategie
preventive
Valutazione
rischio
Procedura di
scelta
attrezzature
Dotazione di
attrezzature
adeguate
A breve termine
Formazione
addestramento
operatori
A lungo
termine
Interventi
strutturali
Verifica
efficacia
Grazie