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Prof. R.R. Cerchiara 1 APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo Fisher-Lange Riferimenti: Daboni pag. 229-244

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Page 1: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

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APPENDICE PARTE 12 - Riserve SinistrildquoIl Metodo Chain-Ladderrdquo

Cenni al metodo Fisher-Lange

Riferimenti Daboni pag 229-244

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La Riserva Sinistri

n La Riserva Sinistri egrave lrsquoaccantonamento che lrsquoimpresa autorizzata allrsquoesercizio dei rami danni deve effettuare a fine esercizio in previsione dei costi che essa dovragrave sostenere in futuro in relazione ai sinistri avvenuti nellrsquoesercizio (riserva di esercizio) o in quelli precedenti (riserva di provenienza) ed in corso di liquidazione alla chiusura dellrsquoesercizio stesso

n La valutazione corretta delle Riserve Sinistri eacute di fondamentale importanza nellrsquoambito della gestione delle Imprese di assicurazione

n La scelta di un metodo di valutazione eacute condizionato e vincolato alla particolaritagrave del portafoglio oggetto di analisi (tipo di rischio dimensioni ramo) Per quei rami la cui natura eacute tale da allungare nel tempo la liquidazione dei sinistri come ad es la Responsabilitagrave Civile Auto (esempio tipico di assicurazione ldquoLONG TAILrdquo) eacute obiettivamente difficile valutare in presenza di una forte inflazione quello che saragrave lrsquoeffettivo esborso della compagnia (si pensi al caso dei danni alla persona)

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Metodi di valutazione della Riserva Sinistri

n Analitici egrave il metodo dellrsquoInventario che in base allrsquoanalisi della documentazione relativa a tutti o un campione di sinistri denunciati e non ancora pagati e delle tecniche di liquidazione fornisce la stima dei risarcimenti e delle spese di liquidazione

n Sintetici Si basano sullrsquoestrapolazione dei dati accertati dalla Compagnia in merito agli esercizi precedenti Sono i metodi basati su procedimenti statistico attuariali (cd macromodelli) I dati devono essere indipendenti omogenei e numerosi

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Le principali macrocategorie di Metodologie Statistico-Attuariali

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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Le principali macrocategorie di Metodologie Statistico-Attuariali

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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n La definizione del principio del costo ultimo strettamente connessa al riferimento degli ldquooneri prevedibilirdquo ed ai ldquodati storici e prospettici affidabilirdquo introduce nellrsquoambito dellrsquoiter valutativo anche una impostazione ove possibile di natura statistico-attuariale nel calcolo della riserva che si affianca al metodo dellrsquoinventario con particolare riferimento ai rami caratterizzati da un piugrave lungo processo liquidativo (es rami responsabilitagrave civile)

n Processo di valutazione multifase n strutture liquidative di basen direzione sinistrin eventuale utilizzo di metodologie statistico-attuariali

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n Tutti i macromodelli richiedono unrsquoanalisi preliminare molto accurata dei dati di input

n Lrsquoapprofondimento egrave particolarmente necessario quando il metodo impiegato egrave fondato sul presupposto che lrsquoesperienza passata (che include tutti i fattori esplicativi dellrsquoinflazione sinistri) possa esprimere da sola le aspettative future (cfr G Ferrara ndash GIIA 1992)

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Lo scenario normativon Secondo lrsquoart 23 DLgs 1751995 (pressocheacute analogo a quanto richiesto dallrsquoart 30

L 2951978 per la sola riserva sinistri) le Riserve tecniche determinate secondo principi di ldquoprudenzardquo ed ldquoobiettivitagraverdquo debbono risultare ldquonecessarierdquo per far fronte agli impegni assunti

n Tale requisito egrave ampliato dal DLgs 1731997 (Art 31) che afferma che le riserve tecniche ldquoper quanto ragionevolmente prevedibilerdquo devono essere sempre ldquosufficientirdquo

n In particolare per quanto concerne la Riserva sinistri lrsquoart 33 DLgs 1731997introduce un metodo di valutazione dei sinistri alternativo al metodo dellrsquoinventario (sinistro per sinistro) prevedendo la possibilitagrave che alcuni gruppi di sinistri possano essere valutati secondo il metodo del costo medio a condizione che tali gruppi di sinistri rispettino certi requisitin siano sinistri avvenuti nello stesso anno di redazione di bilancio n siano relativi a gruppi omogenei e sufficientemente numerosin non riguardino i rami credito e cauzioni (per i quali continua ad essere in

vigore la disciplina speciale)

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n In attuazione alla Direttiva CEE dei conti annuali per la valutazione della riserva sinistri anche il legislatore italiano ha introdotto il principio di valutazione a costo ultimo considerando per ciascun sinistro tutti i futuri oneri prevedibili sulla base dei dati storici e delle specificitagrave dellrsquoimpresa

n Il divieto di ldquoqualsiasi deduzione o scontordquo in pratica non consente piugrave lrsquoattualizzazione delle riserve sinistri in base ai prevedibili rendimenti finanziari ottenuti dallrsquoinvestimento della stessa riserva sinistri Tale attualizzazione era particolarmente diffusa nel mercato italiano fino allrsquoemanazione della direttiva comunitaria dei conti annuali che prevedeva tale divieto

n La normativa speciale per il ramo RCAuto e natanti prevede che la riserva sinistri relativa alla assicurazione della responsabilitagrave civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli deve essere calcolata alla fine di ciascun esercizio distinguendo i sinistri secondo lesercizio di denunciaavvenimento (v vecchio Modello 7 sviluppo sinistri RCA noncheacute il Modulo 29 oggi in vigore)

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La Circolare ISVAP n 360D

n La Circolare ISVAP n 360D del 21 gennaio 1999 sottolinea che lrsquoart 33 comma 3 assegna al metodo dellrsquoinventario un ruolo preminente nella quantificazione dellrsquoimporto da riservare poicheacute ritenuto maggiormente aderente al principio della prudente valutazione in base ad elementi obiettivi in alternativa al metodo del costo medio

n Inoltre anche qualora sia questrsquoultimo il metodo seguito per la valutazione di alcuni sinistri la loro determinazione deve comunque condurre al costo ultimo prevedibile

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n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

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I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

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n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

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La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

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Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

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IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

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n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

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n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

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n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

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Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

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n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

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Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

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Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

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Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

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I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

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n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

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Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

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0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

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n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

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I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

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n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

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Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

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Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

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Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

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Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

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Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

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Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

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Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

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Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

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ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

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Cenni sul Metodo Fisher-Lange

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n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

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n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

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Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

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Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

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Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

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La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

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Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

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Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 2: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

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La Riserva Sinistri

n La Riserva Sinistri egrave lrsquoaccantonamento che lrsquoimpresa autorizzata allrsquoesercizio dei rami danni deve effettuare a fine esercizio in previsione dei costi che essa dovragrave sostenere in futuro in relazione ai sinistri avvenuti nellrsquoesercizio (riserva di esercizio) o in quelli precedenti (riserva di provenienza) ed in corso di liquidazione alla chiusura dellrsquoesercizio stesso

n La valutazione corretta delle Riserve Sinistri eacute di fondamentale importanza nellrsquoambito della gestione delle Imprese di assicurazione

n La scelta di un metodo di valutazione eacute condizionato e vincolato alla particolaritagrave del portafoglio oggetto di analisi (tipo di rischio dimensioni ramo) Per quei rami la cui natura eacute tale da allungare nel tempo la liquidazione dei sinistri come ad es la Responsabilitagrave Civile Auto (esempio tipico di assicurazione ldquoLONG TAILrdquo) eacute obiettivamente difficile valutare in presenza di una forte inflazione quello che saragrave lrsquoeffettivo esborso della compagnia (si pensi al caso dei danni alla persona)

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Metodi di valutazione della Riserva Sinistri

n Analitici egrave il metodo dellrsquoInventario che in base allrsquoanalisi della documentazione relativa a tutti o un campione di sinistri denunciati e non ancora pagati e delle tecniche di liquidazione fornisce la stima dei risarcimenti e delle spese di liquidazione

n Sintetici Si basano sullrsquoestrapolazione dei dati accertati dalla Compagnia in merito agli esercizi precedenti Sono i metodi basati su procedimenti statistico attuariali (cd macromodelli) I dati devono essere indipendenti omogenei e numerosi

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Le principali macrocategorie di Metodologie Statistico-Attuariali

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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Le principali macrocategorie di Metodologie Statistico-Attuariali

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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n La definizione del principio del costo ultimo strettamente connessa al riferimento degli ldquooneri prevedibilirdquo ed ai ldquodati storici e prospettici affidabilirdquo introduce nellrsquoambito dellrsquoiter valutativo anche una impostazione ove possibile di natura statistico-attuariale nel calcolo della riserva che si affianca al metodo dellrsquoinventario con particolare riferimento ai rami caratterizzati da un piugrave lungo processo liquidativo (es rami responsabilitagrave civile)

n Processo di valutazione multifase n strutture liquidative di basen direzione sinistrin eventuale utilizzo di metodologie statistico-attuariali

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n Tutti i macromodelli richiedono unrsquoanalisi preliminare molto accurata dei dati di input

n Lrsquoapprofondimento egrave particolarmente necessario quando il metodo impiegato egrave fondato sul presupposto che lrsquoesperienza passata (che include tutti i fattori esplicativi dellrsquoinflazione sinistri) possa esprimere da sola le aspettative future (cfr G Ferrara ndash GIIA 1992)

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Lo scenario normativon Secondo lrsquoart 23 DLgs 1751995 (pressocheacute analogo a quanto richiesto dallrsquoart 30

L 2951978 per la sola riserva sinistri) le Riserve tecniche determinate secondo principi di ldquoprudenzardquo ed ldquoobiettivitagraverdquo debbono risultare ldquonecessarierdquo per far fronte agli impegni assunti

n Tale requisito egrave ampliato dal DLgs 1731997 (Art 31) che afferma che le riserve tecniche ldquoper quanto ragionevolmente prevedibilerdquo devono essere sempre ldquosufficientirdquo

n In particolare per quanto concerne la Riserva sinistri lrsquoart 33 DLgs 1731997introduce un metodo di valutazione dei sinistri alternativo al metodo dellrsquoinventario (sinistro per sinistro) prevedendo la possibilitagrave che alcuni gruppi di sinistri possano essere valutati secondo il metodo del costo medio a condizione che tali gruppi di sinistri rispettino certi requisitin siano sinistri avvenuti nello stesso anno di redazione di bilancio n siano relativi a gruppi omogenei e sufficientemente numerosin non riguardino i rami credito e cauzioni (per i quali continua ad essere in

vigore la disciplina speciale)

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n In attuazione alla Direttiva CEE dei conti annuali per la valutazione della riserva sinistri anche il legislatore italiano ha introdotto il principio di valutazione a costo ultimo considerando per ciascun sinistro tutti i futuri oneri prevedibili sulla base dei dati storici e delle specificitagrave dellrsquoimpresa

n Il divieto di ldquoqualsiasi deduzione o scontordquo in pratica non consente piugrave lrsquoattualizzazione delle riserve sinistri in base ai prevedibili rendimenti finanziari ottenuti dallrsquoinvestimento della stessa riserva sinistri Tale attualizzazione era particolarmente diffusa nel mercato italiano fino allrsquoemanazione della direttiva comunitaria dei conti annuali che prevedeva tale divieto

n La normativa speciale per il ramo RCAuto e natanti prevede che la riserva sinistri relativa alla assicurazione della responsabilitagrave civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli deve essere calcolata alla fine di ciascun esercizio distinguendo i sinistri secondo lesercizio di denunciaavvenimento (v vecchio Modello 7 sviluppo sinistri RCA noncheacute il Modulo 29 oggi in vigore)

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La Circolare ISVAP n 360D

n La Circolare ISVAP n 360D del 21 gennaio 1999 sottolinea che lrsquoart 33 comma 3 assegna al metodo dellrsquoinventario un ruolo preminente nella quantificazione dellrsquoimporto da riservare poicheacute ritenuto maggiormente aderente al principio della prudente valutazione in base ad elementi obiettivi in alternativa al metodo del costo medio

n Inoltre anche qualora sia questrsquoultimo il metodo seguito per la valutazione di alcuni sinistri la loro determinazione deve comunque condurre al costo ultimo prevedibile

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n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

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I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

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n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

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La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

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Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

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IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

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n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

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n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

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n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

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Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

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n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

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Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

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Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

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Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

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I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

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n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

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Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

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0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

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n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

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I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

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n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

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Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

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Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

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Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

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Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

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Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

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Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

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Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

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ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

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Cenni sul Metodo Fisher-Lange

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n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

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n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

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Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

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Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

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La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

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Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 3: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

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Metodi di valutazione della Riserva Sinistri

n Analitici egrave il metodo dellrsquoInventario che in base allrsquoanalisi della documentazione relativa a tutti o un campione di sinistri denunciati e non ancora pagati e delle tecniche di liquidazione fornisce la stima dei risarcimenti e delle spese di liquidazione

n Sintetici Si basano sullrsquoestrapolazione dei dati accertati dalla Compagnia in merito agli esercizi precedenti Sono i metodi basati su procedimenti statistico attuariali (cd macromodelli) I dati devono essere indipendenti omogenei e numerosi

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Le principali macrocategorie di Metodologie Statistico-Attuariali

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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Le principali macrocategorie di Metodologie Statistico-Attuariali

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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n La definizione del principio del costo ultimo strettamente connessa al riferimento degli ldquooneri prevedibilirdquo ed ai ldquodati storici e prospettici affidabilirdquo introduce nellrsquoambito dellrsquoiter valutativo anche una impostazione ove possibile di natura statistico-attuariale nel calcolo della riserva che si affianca al metodo dellrsquoinventario con particolare riferimento ai rami caratterizzati da un piugrave lungo processo liquidativo (es rami responsabilitagrave civile)

n Processo di valutazione multifase n strutture liquidative di basen direzione sinistrin eventuale utilizzo di metodologie statistico-attuariali

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n Tutti i macromodelli richiedono unrsquoanalisi preliminare molto accurata dei dati di input

n Lrsquoapprofondimento egrave particolarmente necessario quando il metodo impiegato egrave fondato sul presupposto che lrsquoesperienza passata (che include tutti i fattori esplicativi dellrsquoinflazione sinistri) possa esprimere da sola le aspettative future (cfr G Ferrara ndash GIIA 1992)

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Lo scenario normativon Secondo lrsquoart 23 DLgs 1751995 (pressocheacute analogo a quanto richiesto dallrsquoart 30

L 2951978 per la sola riserva sinistri) le Riserve tecniche determinate secondo principi di ldquoprudenzardquo ed ldquoobiettivitagraverdquo debbono risultare ldquonecessarierdquo per far fronte agli impegni assunti

n Tale requisito egrave ampliato dal DLgs 1731997 (Art 31) che afferma che le riserve tecniche ldquoper quanto ragionevolmente prevedibilerdquo devono essere sempre ldquosufficientirdquo

n In particolare per quanto concerne la Riserva sinistri lrsquoart 33 DLgs 1731997introduce un metodo di valutazione dei sinistri alternativo al metodo dellrsquoinventario (sinistro per sinistro) prevedendo la possibilitagrave che alcuni gruppi di sinistri possano essere valutati secondo il metodo del costo medio a condizione che tali gruppi di sinistri rispettino certi requisitin siano sinistri avvenuti nello stesso anno di redazione di bilancio n siano relativi a gruppi omogenei e sufficientemente numerosin non riguardino i rami credito e cauzioni (per i quali continua ad essere in

vigore la disciplina speciale)

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n In attuazione alla Direttiva CEE dei conti annuali per la valutazione della riserva sinistri anche il legislatore italiano ha introdotto il principio di valutazione a costo ultimo considerando per ciascun sinistro tutti i futuri oneri prevedibili sulla base dei dati storici e delle specificitagrave dellrsquoimpresa

n Il divieto di ldquoqualsiasi deduzione o scontordquo in pratica non consente piugrave lrsquoattualizzazione delle riserve sinistri in base ai prevedibili rendimenti finanziari ottenuti dallrsquoinvestimento della stessa riserva sinistri Tale attualizzazione era particolarmente diffusa nel mercato italiano fino allrsquoemanazione della direttiva comunitaria dei conti annuali che prevedeva tale divieto

n La normativa speciale per il ramo RCAuto e natanti prevede che la riserva sinistri relativa alla assicurazione della responsabilitagrave civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli deve essere calcolata alla fine di ciascun esercizio distinguendo i sinistri secondo lesercizio di denunciaavvenimento (v vecchio Modello 7 sviluppo sinistri RCA noncheacute il Modulo 29 oggi in vigore)

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La Circolare ISVAP n 360D

n La Circolare ISVAP n 360D del 21 gennaio 1999 sottolinea che lrsquoart 33 comma 3 assegna al metodo dellrsquoinventario un ruolo preminente nella quantificazione dellrsquoimporto da riservare poicheacute ritenuto maggiormente aderente al principio della prudente valutazione in base ad elementi obiettivi in alternativa al metodo del costo medio

n Inoltre anche qualora sia questrsquoultimo il metodo seguito per la valutazione di alcuni sinistri la loro determinazione deve comunque condurre al costo ultimo prevedibile

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n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

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I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

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n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

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La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

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Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

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IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

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n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

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n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

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n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

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Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

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n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

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Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

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Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

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Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

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I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

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n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

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Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

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n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

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I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

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n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

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Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

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Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

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Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

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Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

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Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

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Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

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ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

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Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

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n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

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Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

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Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

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La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

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Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 4: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

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Le principali macrocategorie di Metodologie Statistico-Attuariali

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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Le principali macrocategorie di Metodologie Statistico-Attuariali

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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n La definizione del principio del costo ultimo strettamente connessa al riferimento degli ldquooneri prevedibilirdquo ed ai ldquodati storici e prospettici affidabilirdquo introduce nellrsquoambito dellrsquoiter valutativo anche una impostazione ove possibile di natura statistico-attuariale nel calcolo della riserva che si affianca al metodo dellrsquoinventario con particolare riferimento ai rami caratterizzati da un piugrave lungo processo liquidativo (es rami responsabilitagrave civile)

n Processo di valutazione multifase n strutture liquidative di basen direzione sinistrin eventuale utilizzo di metodologie statistico-attuariali

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n Tutti i macromodelli richiedono unrsquoanalisi preliminare molto accurata dei dati di input

n Lrsquoapprofondimento egrave particolarmente necessario quando il metodo impiegato egrave fondato sul presupposto che lrsquoesperienza passata (che include tutti i fattori esplicativi dellrsquoinflazione sinistri) possa esprimere da sola le aspettative future (cfr G Ferrara ndash GIIA 1992)

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Lo scenario normativon Secondo lrsquoart 23 DLgs 1751995 (pressocheacute analogo a quanto richiesto dallrsquoart 30

L 2951978 per la sola riserva sinistri) le Riserve tecniche determinate secondo principi di ldquoprudenzardquo ed ldquoobiettivitagraverdquo debbono risultare ldquonecessarierdquo per far fronte agli impegni assunti

n Tale requisito egrave ampliato dal DLgs 1731997 (Art 31) che afferma che le riserve tecniche ldquoper quanto ragionevolmente prevedibilerdquo devono essere sempre ldquosufficientirdquo

n In particolare per quanto concerne la Riserva sinistri lrsquoart 33 DLgs 1731997introduce un metodo di valutazione dei sinistri alternativo al metodo dellrsquoinventario (sinistro per sinistro) prevedendo la possibilitagrave che alcuni gruppi di sinistri possano essere valutati secondo il metodo del costo medio a condizione che tali gruppi di sinistri rispettino certi requisitin siano sinistri avvenuti nello stesso anno di redazione di bilancio n siano relativi a gruppi omogenei e sufficientemente numerosin non riguardino i rami credito e cauzioni (per i quali continua ad essere in

vigore la disciplina speciale)

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n In attuazione alla Direttiva CEE dei conti annuali per la valutazione della riserva sinistri anche il legislatore italiano ha introdotto il principio di valutazione a costo ultimo considerando per ciascun sinistro tutti i futuri oneri prevedibili sulla base dei dati storici e delle specificitagrave dellrsquoimpresa

n Il divieto di ldquoqualsiasi deduzione o scontordquo in pratica non consente piugrave lrsquoattualizzazione delle riserve sinistri in base ai prevedibili rendimenti finanziari ottenuti dallrsquoinvestimento della stessa riserva sinistri Tale attualizzazione era particolarmente diffusa nel mercato italiano fino allrsquoemanazione della direttiva comunitaria dei conti annuali che prevedeva tale divieto

n La normativa speciale per il ramo RCAuto e natanti prevede che la riserva sinistri relativa alla assicurazione della responsabilitagrave civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli deve essere calcolata alla fine di ciascun esercizio distinguendo i sinistri secondo lesercizio di denunciaavvenimento (v vecchio Modello 7 sviluppo sinistri RCA noncheacute il Modulo 29 oggi in vigore)

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La Circolare ISVAP n 360D

n La Circolare ISVAP n 360D del 21 gennaio 1999 sottolinea che lrsquoart 33 comma 3 assegna al metodo dellrsquoinventario un ruolo preminente nella quantificazione dellrsquoimporto da riservare poicheacute ritenuto maggiormente aderente al principio della prudente valutazione in base ad elementi obiettivi in alternativa al metodo del costo medio

n Inoltre anche qualora sia questrsquoultimo il metodo seguito per la valutazione di alcuni sinistri la loro determinazione deve comunque condurre al costo ultimo prevedibile

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n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

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I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

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n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

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La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

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Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

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IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

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n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

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n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

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n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

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Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

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Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

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Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

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Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

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Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

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Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

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Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

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Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

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Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

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ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

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Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

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Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

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Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 5: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

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Le principali macrocategorie di Metodologie Statistico-Attuariali

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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n La definizione del principio del costo ultimo strettamente connessa al riferimento degli ldquooneri prevedibilirdquo ed ai ldquodati storici e prospettici affidabilirdquo introduce nellrsquoambito dellrsquoiter valutativo anche una impostazione ove possibile di natura statistico-attuariale nel calcolo della riserva che si affianca al metodo dellrsquoinventario con particolare riferimento ai rami caratterizzati da un piugrave lungo processo liquidativo (es rami responsabilitagrave civile)

n Processo di valutazione multifase n strutture liquidative di basen direzione sinistrin eventuale utilizzo di metodologie statistico-attuariali

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n Tutti i macromodelli richiedono unrsquoanalisi preliminare molto accurata dei dati di input

n Lrsquoapprofondimento egrave particolarmente necessario quando il metodo impiegato egrave fondato sul presupposto che lrsquoesperienza passata (che include tutti i fattori esplicativi dellrsquoinflazione sinistri) possa esprimere da sola le aspettative future (cfr G Ferrara ndash GIIA 1992)

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Lo scenario normativon Secondo lrsquoart 23 DLgs 1751995 (pressocheacute analogo a quanto richiesto dallrsquoart 30

L 2951978 per la sola riserva sinistri) le Riserve tecniche determinate secondo principi di ldquoprudenzardquo ed ldquoobiettivitagraverdquo debbono risultare ldquonecessarierdquo per far fronte agli impegni assunti

n Tale requisito egrave ampliato dal DLgs 1731997 (Art 31) che afferma che le riserve tecniche ldquoper quanto ragionevolmente prevedibilerdquo devono essere sempre ldquosufficientirdquo

n In particolare per quanto concerne la Riserva sinistri lrsquoart 33 DLgs 1731997introduce un metodo di valutazione dei sinistri alternativo al metodo dellrsquoinventario (sinistro per sinistro) prevedendo la possibilitagrave che alcuni gruppi di sinistri possano essere valutati secondo il metodo del costo medio a condizione che tali gruppi di sinistri rispettino certi requisitin siano sinistri avvenuti nello stesso anno di redazione di bilancio n siano relativi a gruppi omogenei e sufficientemente numerosin non riguardino i rami credito e cauzioni (per i quali continua ad essere in

vigore la disciplina speciale)

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n In attuazione alla Direttiva CEE dei conti annuali per la valutazione della riserva sinistri anche il legislatore italiano ha introdotto il principio di valutazione a costo ultimo considerando per ciascun sinistro tutti i futuri oneri prevedibili sulla base dei dati storici e delle specificitagrave dellrsquoimpresa

n Il divieto di ldquoqualsiasi deduzione o scontordquo in pratica non consente piugrave lrsquoattualizzazione delle riserve sinistri in base ai prevedibili rendimenti finanziari ottenuti dallrsquoinvestimento della stessa riserva sinistri Tale attualizzazione era particolarmente diffusa nel mercato italiano fino allrsquoemanazione della direttiva comunitaria dei conti annuali che prevedeva tale divieto

n La normativa speciale per il ramo RCAuto e natanti prevede che la riserva sinistri relativa alla assicurazione della responsabilitagrave civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli deve essere calcolata alla fine di ciascun esercizio distinguendo i sinistri secondo lesercizio di denunciaavvenimento (v vecchio Modello 7 sviluppo sinistri RCA noncheacute il Modulo 29 oggi in vigore)

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La Circolare ISVAP n 360D

n La Circolare ISVAP n 360D del 21 gennaio 1999 sottolinea che lrsquoart 33 comma 3 assegna al metodo dellrsquoinventario un ruolo preminente nella quantificazione dellrsquoimporto da riservare poicheacute ritenuto maggiormente aderente al principio della prudente valutazione in base ad elementi obiettivi in alternativa al metodo del costo medio

n Inoltre anche qualora sia questrsquoultimo il metodo seguito per la valutazione di alcuni sinistri la loro determinazione deve comunque condurre al costo ultimo prevedibile

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n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

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I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

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n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

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La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

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Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

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IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

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n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

Prof RR Cerchiara 18

n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

Prof RR Cerchiara 19

n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

Prof RR Cerchiara 20

n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

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Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

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Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

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La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

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Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 6: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 6

n La definizione del principio del costo ultimo strettamente connessa al riferimento degli ldquooneri prevedibilirdquo ed ai ldquodati storici e prospettici affidabilirdquo introduce nellrsquoambito dellrsquoiter valutativo anche una impostazione ove possibile di natura statistico-attuariale nel calcolo della riserva che si affianca al metodo dellrsquoinventario con particolare riferimento ai rami caratterizzati da un piugrave lungo processo liquidativo (es rami responsabilitagrave civile)

n Processo di valutazione multifase n strutture liquidative di basen direzione sinistrin eventuale utilizzo di metodologie statistico-attuariali

Prof RR Cerchiara 7

n Tutti i macromodelli richiedono unrsquoanalisi preliminare molto accurata dei dati di input

n Lrsquoapprofondimento egrave particolarmente necessario quando il metodo impiegato egrave fondato sul presupposto che lrsquoesperienza passata (che include tutti i fattori esplicativi dellrsquoinflazione sinistri) possa esprimere da sola le aspettative future (cfr G Ferrara ndash GIIA 1992)

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Lo scenario normativon Secondo lrsquoart 23 DLgs 1751995 (pressocheacute analogo a quanto richiesto dallrsquoart 30

L 2951978 per la sola riserva sinistri) le Riserve tecniche determinate secondo principi di ldquoprudenzardquo ed ldquoobiettivitagraverdquo debbono risultare ldquonecessarierdquo per far fronte agli impegni assunti

n Tale requisito egrave ampliato dal DLgs 1731997 (Art 31) che afferma che le riserve tecniche ldquoper quanto ragionevolmente prevedibilerdquo devono essere sempre ldquosufficientirdquo

n In particolare per quanto concerne la Riserva sinistri lrsquoart 33 DLgs 1731997introduce un metodo di valutazione dei sinistri alternativo al metodo dellrsquoinventario (sinistro per sinistro) prevedendo la possibilitagrave che alcuni gruppi di sinistri possano essere valutati secondo il metodo del costo medio a condizione che tali gruppi di sinistri rispettino certi requisitin siano sinistri avvenuti nello stesso anno di redazione di bilancio n siano relativi a gruppi omogenei e sufficientemente numerosin non riguardino i rami credito e cauzioni (per i quali continua ad essere in

vigore la disciplina speciale)

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n In attuazione alla Direttiva CEE dei conti annuali per la valutazione della riserva sinistri anche il legislatore italiano ha introdotto il principio di valutazione a costo ultimo considerando per ciascun sinistro tutti i futuri oneri prevedibili sulla base dei dati storici e delle specificitagrave dellrsquoimpresa

n Il divieto di ldquoqualsiasi deduzione o scontordquo in pratica non consente piugrave lrsquoattualizzazione delle riserve sinistri in base ai prevedibili rendimenti finanziari ottenuti dallrsquoinvestimento della stessa riserva sinistri Tale attualizzazione era particolarmente diffusa nel mercato italiano fino allrsquoemanazione della direttiva comunitaria dei conti annuali che prevedeva tale divieto

n La normativa speciale per il ramo RCAuto e natanti prevede che la riserva sinistri relativa alla assicurazione della responsabilitagrave civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli deve essere calcolata alla fine di ciascun esercizio distinguendo i sinistri secondo lesercizio di denunciaavvenimento (v vecchio Modello 7 sviluppo sinistri RCA noncheacute il Modulo 29 oggi in vigore)

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La Circolare ISVAP n 360D

n La Circolare ISVAP n 360D del 21 gennaio 1999 sottolinea che lrsquoart 33 comma 3 assegna al metodo dellrsquoinventario un ruolo preminente nella quantificazione dellrsquoimporto da riservare poicheacute ritenuto maggiormente aderente al principio della prudente valutazione in base ad elementi obiettivi in alternativa al metodo del costo medio

n Inoltre anche qualora sia questrsquoultimo il metodo seguito per la valutazione di alcuni sinistri la loro determinazione deve comunque condurre al costo ultimo prevedibile

Prof RR Cerchiara 11

n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

Prof RR Cerchiara 12

I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

Prof RR Cerchiara 13

n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

Prof RR Cerchiara 14

La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

Prof RR Cerchiara 15

Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

Prof RR Cerchiara 16

IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

Prof RR Cerchiara 17

n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

Prof RR Cerchiara 18

n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

Prof RR Cerchiara 19

n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

Prof RR Cerchiara 20

n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 7: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 7

n Tutti i macromodelli richiedono unrsquoanalisi preliminare molto accurata dei dati di input

n Lrsquoapprofondimento egrave particolarmente necessario quando il metodo impiegato egrave fondato sul presupposto che lrsquoesperienza passata (che include tutti i fattori esplicativi dellrsquoinflazione sinistri) possa esprimere da sola le aspettative future (cfr G Ferrara ndash GIIA 1992)

Prof RR Cerchiara 8

Lo scenario normativon Secondo lrsquoart 23 DLgs 1751995 (pressocheacute analogo a quanto richiesto dallrsquoart 30

L 2951978 per la sola riserva sinistri) le Riserve tecniche determinate secondo principi di ldquoprudenzardquo ed ldquoobiettivitagraverdquo debbono risultare ldquonecessarierdquo per far fronte agli impegni assunti

n Tale requisito egrave ampliato dal DLgs 1731997 (Art 31) che afferma che le riserve tecniche ldquoper quanto ragionevolmente prevedibilerdquo devono essere sempre ldquosufficientirdquo

n In particolare per quanto concerne la Riserva sinistri lrsquoart 33 DLgs 1731997introduce un metodo di valutazione dei sinistri alternativo al metodo dellrsquoinventario (sinistro per sinistro) prevedendo la possibilitagrave che alcuni gruppi di sinistri possano essere valutati secondo il metodo del costo medio a condizione che tali gruppi di sinistri rispettino certi requisitin siano sinistri avvenuti nello stesso anno di redazione di bilancio n siano relativi a gruppi omogenei e sufficientemente numerosin non riguardino i rami credito e cauzioni (per i quali continua ad essere in

vigore la disciplina speciale)

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n In attuazione alla Direttiva CEE dei conti annuali per la valutazione della riserva sinistri anche il legislatore italiano ha introdotto il principio di valutazione a costo ultimo considerando per ciascun sinistro tutti i futuri oneri prevedibili sulla base dei dati storici e delle specificitagrave dellrsquoimpresa

n Il divieto di ldquoqualsiasi deduzione o scontordquo in pratica non consente piugrave lrsquoattualizzazione delle riserve sinistri in base ai prevedibili rendimenti finanziari ottenuti dallrsquoinvestimento della stessa riserva sinistri Tale attualizzazione era particolarmente diffusa nel mercato italiano fino allrsquoemanazione della direttiva comunitaria dei conti annuali che prevedeva tale divieto

n La normativa speciale per il ramo RCAuto e natanti prevede che la riserva sinistri relativa alla assicurazione della responsabilitagrave civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli deve essere calcolata alla fine di ciascun esercizio distinguendo i sinistri secondo lesercizio di denunciaavvenimento (v vecchio Modello 7 sviluppo sinistri RCA noncheacute il Modulo 29 oggi in vigore)

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La Circolare ISVAP n 360D

n La Circolare ISVAP n 360D del 21 gennaio 1999 sottolinea che lrsquoart 33 comma 3 assegna al metodo dellrsquoinventario un ruolo preminente nella quantificazione dellrsquoimporto da riservare poicheacute ritenuto maggiormente aderente al principio della prudente valutazione in base ad elementi obiettivi in alternativa al metodo del costo medio

n Inoltre anche qualora sia questrsquoultimo il metodo seguito per la valutazione di alcuni sinistri la loro determinazione deve comunque condurre al costo ultimo prevedibile

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n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

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I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

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n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

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La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

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Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

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IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

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n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

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n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

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n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

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Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

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n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

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Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

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Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

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Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

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I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

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n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

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Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

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0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

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n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

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I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

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n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

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Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

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Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

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Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

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Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

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Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

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Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

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Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

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Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

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ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

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Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

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n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

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Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

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Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

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Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

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La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

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Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

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Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 8: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

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Lo scenario normativon Secondo lrsquoart 23 DLgs 1751995 (pressocheacute analogo a quanto richiesto dallrsquoart 30

L 2951978 per la sola riserva sinistri) le Riserve tecniche determinate secondo principi di ldquoprudenzardquo ed ldquoobiettivitagraverdquo debbono risultare ldquonecessarierdquo per far fronte agli impegni assunti

n Tale requisito egrave ampliato dal DLgs 1731997 (Art 31) che afferma che le riserve tecniche ldquoper quanto ragionevolmente prevedibilerdquo devono essere sempre ldquosufficientirdquo

n In particolare per quanto concerne la Riserva sinistri lrsquoart 33 DLgs 1731997introduce un metodo di valutazione dei sinistri alternativo al metodo dellrsquoinventario (sinistro per sinistro) prevedendo la possibilitagrave che alcuni gruppi di sinistri possano essere valutati secondo il metodo del costo medio a condizione che tali gruppi di sinistri rispettino certi requisitin siano sinistri avvenuti nello stesso anno di redazione di bilancio n siano relativi a gruppi omogenei e sufficientemente numerosin non riguardino i rami credito e cauzioni (per i quali continua ad essere in

vigore la disciplina speciale)

Prof RR Cerchiara 9

n In attuazione alla Direttiva CEE dei conti annuali per la valutazione della riserva sinistri anche il legislatore italiano ha introdotto il principio di valutazione a costo ultimo considerando per ciascun sinistro tutti i futuri oneri prevedibili sulla base dei dati storici e delle specificitagrave dellrsquoimpresa

n Il divieto di ldquoqualsiasi deduzione o scontordquo in pratica non consente piugrave lrsquoattualizzazione delle riserve sinistri in base ai prevedibili rendimenti finanziari ottenuti dallrsquoinvestimento della stessa riserva sinistri Tale attualizzazione era particolarmente diffusa nel mercato italiano fino allrsquoemanazione della direttiva comunitaria dei conti annuali che prevedeva tale divieto

n La normativa speciale per il ramo RCAuto e natanti prevede che la riserva sinistri relativa alla assicurazione della responsabilitagrave civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli deve essere calcolata alla fine di ciascun esercizio distinguendo i sinistri secondo lesercizio di denunciaavvenimento (v vecchio Modello 7 sviluppo sinistri RCA noncheacute il Modulo 29 oggi in vigore)

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La Circolare ISVAP n 360D

n La Circolare ISVAP n 360D del 21 gennaio 1999 sottolinea che lrsquoart 33 comma 3 assegna al metodo dellrsquoinventario un ruolo preminente nella quantificazione dellrsquoimporto da riservare poicheacute ritenuto maggiormente aderente al principio della prudente valutazione in base ad elementi obiettivi in alternativa al metodo del costo medio

n Inoltre anche qualora sia questrsquoultimo il metodo seguito per la valutazione di alcuni sinistri la loro determinazione deve comunque condurre al costo ultimo prevedibile

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n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

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I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

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n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

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La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

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Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

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IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

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n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

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n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

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n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

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Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

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n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

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Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

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Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

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Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

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I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

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n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

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Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

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0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

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n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

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I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

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n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

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Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

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Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

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Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

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Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

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Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

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Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

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Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

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Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

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ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

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Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

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Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

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Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

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Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

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La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

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Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 9: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 9

n In attuazione alla Direttiva CEE dei conti annuali per la valutazione della riserva sinistri anche il legislatore italiano ha introdotto il principio di valutazione a costo ultimo considerando per ciascun sinistro tutti i futuri oneri prevedibili sulla base dei dati storici e delle specificitagrave dellrsquoimpresa

n Il divieto di ldquoqualsiasi deduzione o scontordquo in pratica non consente piugrave lrsquoattualizzazione delle riserve sinistri in base ai prevedibili rendimenti finanziari ottenuti dallrsquoinvestimento della stessa riserva sinistri Tale attualizzazione era particolarmente diffusa nel mercato italiano fino allrsquoemanazione della direttiva comunitaria dei conti annuali che prevedeva tale divieto

n La normativa speciale per il ramo RCAuto e natanti prevede che la riserva sinistri relativa alla assicurazione della responsabilitagrave civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli deve essere calcolata alla fine di ciascun esercizio distinguendo i sinistri secondo lesercizio di denunciaavvenimento (v vecchio Modello 7 sviluppo sinistri RCA noncheacute il Modulo 29 oggi in vigore)

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La Circolare ISVAP n 360D

n La Circolare ISVAP n 360D del 21 gennaio 1999 sottolinea che lrsquoart 33 comma 3 assegna al metodo dellrsquoinventario un ruolo preminente nella quantificazione dellrsquoimporto da riservare poicheacute ritenuto maggiormente aderente al principio della prudente valutazione in base ad elementi obiettivi in alternativa al metodo del costo medio

n Inoltre anche qualora sia questrsquoultimo il metodo seguito per la valutazione di alcuni sinistri la loro determinazione deve comunque condurre al costo ultimo prevedibile

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n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

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I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

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n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

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La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

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Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

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IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

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n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

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n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

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n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

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Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

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n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

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Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

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Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

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Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

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I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

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Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

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0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

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n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

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I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

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n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

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Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

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Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

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Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

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Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

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Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

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Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

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Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

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ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

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Cenni sul Metodo Fisher-Lange

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n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

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n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

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Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

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Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

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Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

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La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

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Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

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Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 10: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

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La Circolare ISVAP n 360D

n La Circolare ISVAP n 360D del 21 gennaio 1999 sottolinea che lrsquoart 33 comma 3 assegna al metodo dellrsquoinventario un ruolo preminente nella quantificazione dellrsquoimporto da riservare poicheacute ritenuto maggiormente aderente al principio della prudente valutazione in base ad elementi obiettivi in alternativa al metodo del costo medio

n Inoltre anche qualora sia questrsquoultimo il metodo seguito per la valutazione di alcuni sinistri la loro determinazione deve comunque condurre al costo ultimo prevedibile

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n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

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I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

Prof RR Cerchiara 13

n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

Prof RR Cerchiara 14

La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

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Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

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IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

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n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

Prof RR Cerchiara 18

n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

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n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

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Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

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Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

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Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

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Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

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I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

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Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

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Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

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Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

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ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

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Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 11: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 11

n Nella Circolare ISVAP N 531D egrave indicato che lrsquoAttuario Incaricato RCAdescrive il processo di formazione e i metodi di calcolo delle riserve tecniche adottati dallrsquoimpresa

n Con riferimento alla riserva sinistri lrsquoattuario illustra il processo di determinazione della riserva attraverso la valutazione separata di ciascun sinistro (metodo dellrsquoinventario) Laddove impiegata illustra inoltre la metodologia e le ipotesi per la valutazione a costo medio della generazione di bilancio

n Descrive infine i criteri ed i metodi di stima per la determinazione del costo ultimo dei sinistri noncheacute il procedimento di quantificazione ed attribuzione delle spese di liquidazione

Prof RR Cerchiara 12

I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

Prof RR Cerchiara 13

n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

Prof RR Cerchiara 14

La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

Prof RR Cerchiara 15

Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

Prof RR Cerchiara 16

IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

Prof RR Cerchiara 17

n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

Prof RR Cerchiara 18

n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

Prof RR Cerchiara 19

n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

Prof RR Cerchiara 20

n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 12: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 12

I principali mutamenti normativi RCA avvenuti negli ultimi anni

n Blocco delle Tariffe dal 1deg aprile 2000 al 31 marzo 2001 (DL 702000 poi convertito nella L 1372000)

n Sistema unico di valutazione del danno biologico per lesioni lt 9 cd micro-permanenti (L 572001)

n Introduzione di una Tabella unica per tutto il territorio nazionale in merito alle invaliditagrave permanenti comprese tra il 10 ed il 100 (L 2732002)

Prof RR Cerchiara 13

n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

Prof RR Cerchiara 14

La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

Prof RR Cerchiara 15

Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

Prof RR Cerchiara 16

IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

Prof RR Cerchiara 17

n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

Prof RR Cerchiara 18

n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

Prof RR Cerchiara 19

n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

Prof RR Cerchiara 20

n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 13: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 13

n Modifica della procedura per i risarcimenti (L 572001 che modifica art 3 L 391977)

n Introduzione dellrsquoAttuario Incaricato RCA (L 2732002) che dovrebbe stimolare tra lrsquoaltro un monitoraggio frequente dei costi dellrsquoimpresa

n Introduzione della ldquoPatente a puntirdquo con effetto dal 30 giugno 2003 (L 2142003 riordino del Codice della Strada) ancora da valutare compiutamente gli effetti sulla frequenza e sul costo medio dei sinistri

Prof RR Cerchiara 14

La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

Prof RR Cerchiara 15

Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

Prof RR Cerchiara 16

IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

Prof RR Cerchiara 17

n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

Prof RR Cerchiara 18

n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

Prof RR Cerchiara 19

n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

Prof RR Cerchiara 20

n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 14: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 14

La struttura del Bilancio di una compagnia di assicurazioni e le sue specificitagrave

n Gli articoli 2424 e 2425 bis del CC mentre fissano uno schema minimale per i bilanci delle societagrave per azioni fanno ldquosalve le disposizioni delle leggi speciali per le societagrave che esercitano particolari attivitagraverdquo

n Tra queste imprese assoggettate a schemi obbligatori di bilancio rientrano le societagrave di assicurazione di riassicurazione e di capitalizzazione

n Il d lgs del 26 maggio 1997 n 173 relativo alla attuazione della direttiva 91674CEE in materia di conti annuali e consolidati delle imprese di assicurazione ha previsto lrsquoentrata in vigore delle disposizioni relative ai nuovi modelli a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998

Prof RR Cerchiara 15

Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

Prof RR Cerchiara 16

IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

Prof RR Cerchiara 17

n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

Prof RR Cerchiara 18

n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

Prof RR Cerchiara 19

n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

Prof RR Cerchiara 20

n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

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Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 15: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

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Le principali informazioni richieste periodicamente dalla Vigilanza

n Il quadro dei prospetti che le imprese di assicurazione devono trasmettere allrsquoautoritagrave di vigilanza (ISVAP) egrave articolato in

n Modelli e relativi Allegati costituiscono il bilancio ufficiale strutturato nelle due sezioni Stato Patrimoniale e Conto Profitti e Perdite

n Moduli destinati esclusivamente allrsquoautoritagrave di vigilanza

n Statistiche trimestrali sulla produzione ecc

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IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

Prof RR Cerchiara 17

n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

Prof RR Cerchiara 18

n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

Prof RR Cerchiara 20

n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 16: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 16

IL MODELLO 7 - SVILUPPO SINISTRI RCA obbligatoria(cd Modello Filippi)

n Il modello 7 - sviluppo sinistri RCAuto e Natanti veniva allegato al bilancio al fine di fornire utili informazioni in merito allevoluzione della riserva sinistri Tale modello non era previsto per i rami danni diversi da RCA e RCN

n Il modello 7 era inoltre suddiviso secondo i vari settori tariffari (autovetture autocarri motocicli ecc)

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n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

Prof RR Cerchiara 18

n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

Prof RR Cerchiara 19

n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

Prof RR Cerchiara 20

n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

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Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 17: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 17

n Il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Moduli 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati e Moduli 28 per gli altri rami danni) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici per la valutazione della riserva sinistri

Prof RR Cerchiara 18

n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

Prof RR Cerchiara 19

n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

Prof RR Cerchiara 20

n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 18: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

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n In particolare per i rami di Responsabilitagrave Civile (RCA+RCN e RCG) i moduli di base sono i seguentin modulo 29 sviluppo sinistrin allegato 1 sviluppo sinistri tardivi

n Inoltre per il ramo RCA+RCN sono previsti ulteriori allegatin allegato 2 spese di liquidazionen allegato 3 pagamenti relativi a sinistri chiusi nellrsquoanno (N) o a

riserva distinti per anno di accadimento del sinistro e per antidurata del pagamento

n allegato 4 sviluppo sinistri con danni misti e solo persone

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

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n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

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Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

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n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

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Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

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Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

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Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

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Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

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I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

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n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

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Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

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0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

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n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

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I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

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n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

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i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

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Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

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Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

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Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

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Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

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Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

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Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

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Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

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Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

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ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

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Cenni sul Metodo Fisher-Lange

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n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

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n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

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Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

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Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

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Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

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La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

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Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

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Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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n Per gli altri rami danni i moduli di base riportanti lo sviluppo sinistri sono i seguenti

n modulo 28 sviluppo sinistri dei rami 1-9 11 e 14-17n allegato 1 sviluppo sinistri tardivi dei rami 1-9 11 e 14-17

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n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

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Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

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Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

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Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

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Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 20: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 20

n Nei moduli 28 e 29 devono essere riportati tutti i sinistri del portafoglio diretto italiano come definito dallrsquoart 8 del d lgs N 17595

n Gli importi iscritti concernenti sia i pagamenti che la riserva sono comprensivi delle spese dirette e delle spese di liquidazione

n I sinistri sono apposti a riserva fincheacute non siano pagate le spese dirette eventuali spese di liquidazione ancora da pagare concernenti sinistri giagrave definiti devono comunque essere appostate a riserva

n Per i sinistri in coassicurazine deve essere indicato pro-quota sia il numero che lrsquoimporto per ogni stato del sinistro (denunciato riaperto pagato a titolo parziale o definitivo senza seguito e riservato)

n Nel caso di pagamenti parziali il numero dei sinistri rimane in carico per intero

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 21: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 21

Il criterio di classificazione dei sinistri

n Generazioni per anno di denuncian I sinistri denunciati nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di accadimento sono considerati nella stessa generazione

n Generazioni per anno di accadimenton I sinistri avvenuti nello stesso periodo (anno)

indipendentemente dallrsquoepoca di denuncia sono considerati nella stessa generazione

Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Prof RR Cerchiara 22

n Come disposto dallrsquoart 8 del Provvedimento ISVAP n 1059-G per il bilancio degli esercizi 1998 e 1999 i moduli 28 29 e gli allegati nn 2 e 4 al modulo 29 devono essere compilati in base allrsquoanno di denuncia del sinistro

n A partire dal bilancio dellrsquoesercizio 2000 i medesimi moduli devono essere compilati in base allrsquoanno di accadimento del sinistro LrsquoIsvap con circolare del marzo 2000 ha chiesto alle Compagnie di rielaborare tutti i Modelli per anno di accadimento anche per gli anni precedenti (1995-1999 per RCA e 1998-1999 per RCG)

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 23: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 23

Criterio Anno di denuncia Anno di accadimentoCaratteristiche

Conoscenza del numero finale dei

sinistri

Disponibilitagrave immediata Incognito fino allrsquoultimo accadimento

Disponibilitagrave dei dati di bilancio

Base dati di bilancio fino al 1999

Base dati di bilancio dal 2000

Periodo di esposizione dei sinistri

Disomogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti non automatici dellrsquoeffetto

inflattivo e dei mutamenti normativi e aziendali

Omogeneitagrave del periodo di esposizione dei sinistri

aggiustamenti automatici dellrsquoeffetto inflattivo e dei mutamenti normativi e

aziendaliIBNR Stima di riserva non

comprensiva degli IBNRStima di riserva

comprensiva degli IBNR

Il criterio di classificazione dei sinistri

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 24: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 24

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza S

eguito

Denunce Tardive

Riaperti

= 0 per tutte le generazionise sinistri classificati x Anno Denuncia

Numero Denunce nellrsquoanno non Tardive

Modulo 29Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 25: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 25

Allegato 1 - Modulo 29Sviluppo Sinistri Tardivi del Ramo

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

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Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Prof RR Cerchiara 26

Modulo 28Sviluppo Sinistri

Pagamenti Definitivi e Parziali dei Sinistri

a Ris Iniziale

Senza

Seguito

Riaperti

Rispetto al Modulo 29 non sono presenti le colonne riportantibullRisparmio della ris cadutabullRivalutazione (Rid) della riserva

Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Prof RR Cerchiara 27

Pagamenti e senza seguito per sinistri

denunciati tardivamente nellrsquoanno

Sviluppo nellrsquoesercizio N dei sinistri denunciati tardivamente negli esercizi precedenti a riserva

nellrsquoesercizio N-1 o riaperti nellrsquoesercizio N

Sezione a

Sezione b

Allegato 1 - Modulo 28Sviluppo Sinistri

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 28: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 28

Costruzione e significato dello schema triangolare dei dati di run-off

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 29: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 29

I dati relativi alle riserve sinistri

n Come giagrave visto nel precedente Modulo I il Provvedimento ISVAP del 4 dicembre 1998 ha introdotto i nuovi moduli di vigilanza a partire dal bilancio dellrsquoesercizio 1998 (Modulo 29 per i rami 10+12 e 13 e relativi allegati) dove sono riportati i dati necessari per determinare landamento dei costi medi e della cadenza dei pagamenti

n Sulla base dei citati modelli eacute possibile ricostruire per ogni impresa i Triangoli di run-off necessari per lapplicazione di vari metodi statistici

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 30: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 30

n I dati di fondamentale importanza ai fini della valutazione della riserva sinistri e desumibili dai sopra menzionati moduli di vigilanza sono

n Numero dei sinistri denunciatin Numero dei sinistri pagatin Numero dei sinistri senza seguiton Numero dei riapertin Numero dei sinistri riservatin Importo dei sinistri pagatin Importo delle sinistri riservati

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 31: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 31

Schema triangolare dei dati (run-off)

n Lrsquoanalisi del flusso informativo dei sinistri organizzato pern generazione (di denuncia o di avvenimento)n anno di sviluppo

fa riferimento al tipico schema triangolare run offidoneo a contenere qualunque tipo di informazione sui sinistri

n Tale base dati oltre a rappresentare la struttura tipica del dato di input dei modelli attuariali di valutazione delle riserve sinistri consente lrsquoimplementazione dei principali indicatori tecnici di sinistralitagrave

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 32: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 32

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij hellip

hellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Nellrsquoultima diagonale sono presenti i dati relativi allrsquoepoca di valutazione

Analisi della generazione i-esima nei vari anni di sviluppo

Analisi dei dati relativi al j-esimo anno di sviluppo per tutte le generazioni

Notazione utilizzata nei moduli 28 e 29

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 33: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 33

n Lrsquoelemento generico del run-off Cij si riferiscen alla generazione i-esima n al j-esimo anno di differimento n nellrsquoanno di bilancio i+j

n Il valore 12 rappresenta la lunghezza del run off coincidente con lrsquoestensione massima dello sviluppo della prima generazione considerata (N-12)

0 hellip j hellip hellip hellip 12

N-12 C N-120 C N-12j C N-1212

hellip

i C i0 hellip C ij helliphellip

N-2

N-1

N C N0

Gen

eraz

ioni

Anni di sviluppo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 34: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 34

I sinistri tardivi

n La Riserva sinistri tardivi (IBNR ndash All 1)

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Denuncia la

riserva IBNR non deve essere inserita nelle triangolari

n Nelle valutazioni con dati classificati per Anno di Avvenimento

la riserva IBNR deve essere inserita nelle triangolari (a meno

che la valutazione non sia fatta al netto della stima dei costi

per i futuri IBNR)

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 35: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 35

n Nellrsquoambito delle tre macrocategorie di metodologie statistico-attuarialiviene richiamata lrsquoattenzione sulle ipotesi adottate in merito an per le metodologie che fanno riferimento ai numeri o alle frequenze ed ai

costi medin intervallo temporale di differimento dei pagamenti caratteristico del ramon probabile velocitagrave di liquidazione dei sinistrin trends relativi ai costi medi per anzianitagrave di liquidazionen probabile evoluzione futura dei sinistri eliminati per senza seguiton probabile evoluzione futura dei sinistri riapertin evoluzione del processo inflattivo

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi ldquoconcatenatirdquo)n eventuali trends dei fattori (o altri coefficienti di sviluppo dei pagamenti nel

tempo per antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 36: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 36

n per le metodologie basate sugli importi dei pagamenti (metodi di ldquoseparazionerdquo)n eventuali trends di molteplici fattori concomitanti che influenzano i pagamenti

(per anno di pagamento e antidurata)n evoluzione del processo inflattivo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 37: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 37

i = anno di generazione i = 123 hellip nn j = anno di sviluppo (antidurata) j = 123 hellip n

n Dij = Importo Sinistri Pagati INCREMENTALI corrispondente allrsquoammontare annuo dei sinistri della generazione i-esima pagati nel j-esimo anno di sviluppo

n Cij = Importo Sinistri Pagati CUMULATIcorrispondente allrsquoammontare cumulato dei pagamenti per sinistri della generazione i-esima fino al j-esimo anno di sviluppo

n Relazione classica

sum=

minus =+=j

hhijijiji DDCC

11

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 38: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 38

Il metodo CHAIN LADDER del Pagato

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 39: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 39

Il metodo Chain Ladder

n Il metodo appartenente alla famiglia dei cd Loss Development Methods che considereremo in questa presentazione utilizza il triangolo run-off contenente gli importi cumulati dei sinistri pagati

Cij = Dij = Dij-1 + Pij

n Lrsquoipotesi di base eacute che la progressione dei pagamenti si mantenga sostanzialmente la medesima per ogni generazione perciograve i rapporti Cij Cij-1 (cd Link Ratio) non dipendono dalla generazione i ma dallrsquoanno di sviluppo j (trend lineare)

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 40: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 40

Commento sui dati

n I valori Cij sono molto generali e quindi possono rappresentare a seconda delle esigenze pagamenti incrementali o cumulati numero sinistri ecc

Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Prof RR Cerchiara 41

Commento sulle ipotesi

n Possono verificarsi delle distorsioni che possono indebolire le ipotesi del metodo

n Cambiamenti nella politica di gestione dei sinistri tra le diverse generazioni

n Inflazione di settoreesogena (in tal caso sono presenti opportune varianti del metodo che consentono di apportare alcuni appropriati correttivi)

n Il metodo risulta piugrave appropriato per portafogli di grandi dimensioni che garantiscono maggiore stabilitagrave alle stime

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 42: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 42

Triangolo Run off (secondo la notazione del Testo del Daboni)

Anno di sviluppo

0 1 2 hellip hellip t-1 t gtt

Anno di generazione

0 C(00) C(01) C(02) hellip hellip C(0t-1) C(0t) R(0t)

1 C(10) C(11) C(12) hellip hellip C(1t-1)

2 C(20) C(21) C(22) hellip hellip

hellip hellip hellip hellip hellip

hellip hellip hellip hellip

t-1 C(t-10) C(t-11)

t C(t0)

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

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CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 43: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 43

Passi computazionali - 1

1 Calcolo dei fattori di sviluppo mj in base allrsquoimpostazione

originale del metodo Chain Ladder

tjC

Cm jt

iji

jt

iji

j 1

01

0

==

sum

summinus

=minus

minus

=

t

t

t

tt

CR

CC

m

RCC

0

0

0

0

000

1+==

+=

infininfin

infin

t = Anno di valutazione

Importo dei sinistri a riserva della generazione 0 e precedenti

COSTO ULTIMO

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 44: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 44

Passi computazionali - 2

ittitii

t

htjjhthkh

RCmCC

thtkthmCC

+==

+minus==lowast=

and

infin

andinfin

and

+minus=minus

and

prod

1

121

2 Stima dei pagamenti futuri cumulati

attraverso i fattori di sviluppo mj

COSTO ULTIMO DELLA GENERAZIONE i-esima

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 45: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 45

Passi computazionali - 3

sum=

minusinfinand

minus=

t

iitii CCR

0

3 Stima della Riserva Sinistri

Costo ultimo della generazione i-esima

Riserva della

generazione i-esima

Somma dei sinistri pagati fino allrsquoepoca di

valutazione t della generazione i-esima

= -

Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Prof RR Cerchiara 46

ESERCITAZIONE DA PORTARE ALLrsquoESAME

n Creare in un file excel il metodo di calcolo del CLadder basandosi sugli input

n a pagina 221 e cercare di riottenere i risultati a pag 222

n a pag 224 secondo la metodologia proposta nelle pag224-228

Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Prof RR Cerchiara 47

Cenni sul Metodo Fisher-Lange

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

Page 48: APPENDICE PARTE 12 - Riserve Sinistri “Il Metodo Chain-Ladder” Cenni al metodo ... · 2014-06-04 · n Secondo l’art. 23 D.Lgs. 175/1995 ... essere valutati secondo il metodo

Prof RR Cerchiara 48

n Un metodo di costo medio denominato FISHER ndash LANGE fu proposto nellrsquoarticolo di Fisher e Lange dal titolo ldquoLoss Reserve Testing A Report Year Approachrdquo (v CAS Proceedings ndash 1974)

n Tale metodo ha trovato ampia applicazione nella prassi italiana dai primi anni rsquo80 (ad es v R Ottaviani ndash Convegno SIS 1983)

n Il metodo in uso in Italia rappresenta una variante del lavoro originale di Fisher e Lange

n La riserva sinistri saragrave calcolata per ogni generazione come prodotto tra le stime del numero sinistri e il costo medio corrispondente opportunamente corretto per gli effetti di inflazione endogena (ad es variazione parco auto) ed esogena (inflazione economica)

Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Prof RR Cerchiara 49

n Tale metodo si basa su tre ipotesi fondamentali

n Numero dei sinistri con seguito in modo da stimare i sinistri che in effetti daranno luogo a dei pagamenti in futuro

n Velocitagrave di liquidazione costante nel tempo per ogni anno di sviluppo(la conoscenza di questi primi due elementi permette di stimare la cadenza del numero dei sinistri da pagare in futuro)

n Il Costo medio dei sinistri pagati varia in funzione dellrsquoampiezza dellrsquointervallo tra la data di avvenimento e quella di effettivo pagamento (funzione dellrsquoantidurata del pagamento e dellrsquoinflazione)

Prof RR Cerchiara 50

Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Le Aliquote dei sinistri con seguito

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

i = anno di generazione = 1993 1994 hellip 2004

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

R i j = Numero sinistri riservati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

R i 2004 = Numero sinistri riservati per la generazione i nel 2004

n i j = Numero Sinistri Pagati per la generazione i nellrsquoanno di sviluppo j

Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Prof RR Cerchiara 51

Le aliquote dei sinistri con seguito saranno ricavate per ogni generazione i e anno di sviluppo j in base alla seguente formula

In tal modo si ottiene per ciascuna generazione la percentuale dei sinistri riservati nellrsquoanno di sviluppo j che sono stati liquidati negli anni precedenti a quello di valutazione o posti a riserva nellrsquoultimo anno di bilancioTali aliquote saranno applicate (differenziate per antidurata) ai sinistri riservati di ciascuna generazione risultanti dallrsquoultimo bilancio disponibile

ji

i

i

jhhi

ji R

Rn

aliq

2004

2004

1

+

=sum

minus

+=

Prof RR Cerchiara 52

Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Il calcolo delle aliquote della Velocitagrave di Liquidazione

Posto

Anno di valutazione 2004

J = Numero Massimo di anni di sviluppo (12)

j = anni di sviluppo = 0 1 hellip J

n2004 - j j = Numero Sinistri Pagati nel 2004 per la generazione 2004 ndash j

d 2004 ndash j = Numero sinistri denunciati per la generazione 2004 ndash j

Prof RR Cerchiara 53

La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

Prof RR Cerchiara 54

Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

Prof RR Cerchiara 55

Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

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1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

Prof RR Cerchiara 56

Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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La velocitagrave di liquidazione individua le aliquota dei sinistri (con seguito) che saranno liquidati dopo j anni di sviluppoLa velocitagrave di liquidazione normalizzata in base al numero di sinistri denunciati nellrsquoultimo anno di bilancio nel generico anno di sviluppo j saragrave

Le aliquote cosigrave determinate saranno applicate ai sinistri della generazione 2004 posti a riserva e con seguito nellrsquoanno di valutazione (2004) in modo da ottenere la cadenza dei pagamenti negli anni futuri di sviluppo Per le successive generazioni si seguiragrave un ragionamento analogo

jJ

jjj

jjj d

d

n

nv

minus

=minus

minus

sum=

2004

2004

12004

2004

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Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

rj

k

krrjj PMCsnR

1

ˆˆˆ summinus=

=

jjj vncssn sdot=ˆ

sum=

=k

iiRR

1

ˆˆ

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

Prof RR Cerchiara 57

Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Stima dei Costi Medi del Pagato

n Scelta del vettore dei CMP di baseper la proiezione Generalmente si utilizzano i diversi CMP registrati nellrsquoultimo bilancio relativo ai diversi anni di generazione ottenibile come rapporto tra i costi pagati e il numero di sinistri pagati

n Scelta del vettore dellrsquoinflazione(endogena ed esogena) futura

n In tal modo si possono ottenere i CMP proiettati che costituiscono la stima dei costi medi per il triangolo inferiore

ji

jiji n

PCMP

=

11212ˆ FCMPPMC kk minus=

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

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1

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

n Nationale Nederlanden Loss Reserving Methods Rotterdam (1981)

n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

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Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Il risultato della valutazione

n La stima del numero sinistri liquidati relativi al triangolo inferiore della matrice egrave ottenibile dal prodotto dei sinistri con seguito per la velocitagrave di liquidazione

n Il prodotto del numero di sinistri liquidati per i costi medi stimati permette di ottenere lrsquoammontare dei sinistri che verranno liquidati e di conseguenza lrsquoaccantonamento a riserva necessario

kjj nsraliqncs 0sdot=

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1

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Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

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n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

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n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

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n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Libri di riferimenton Casualty Actuarial Society Foundations of Casualty Actuarial

Science Second Edition New York (1996)

n Institute of Actuaries Claims Reserving Manual Second Edition London (1997)

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n Taylor G Loss Reserving - An Actuarial Perspective Kluwer (2000)

n Wuthrich M V and Merz M Stochastic claims reserving methods in insurance Wiley (2008)

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Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

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n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

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n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf

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Articoli di riferimenton Bruce et al Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2008

httpwwwactuariesorgukresearch-and-resourcesdocumentsreserving-oversight-committee-roc-working-party-paper-reserving-unc

n Gibson et al Best Estimates and Reserving Uncertainty ndash Papers for Giro 2007 httpwwwactuariesorguksitesallfilesdocumentspdfbhprizegibsonpdf

n England amp Verrall Stochastic claim reserving in General Insurance British Actuarial Journal 8 443-544 (2002)

n England amp Verrall Predictive distributions of Outstanding Liabilities in General Insurance Annals of Actuarial Science (2006)

n International Actuarial Association Measurement of Liabilities of Insurance Contracts Current Estimates and Risk Margins (2009) httpwwwactuariesorgLIBRARYPapersIAA_Measurement_of_Liabilities_2009-publicpdf

n Lloydrsquos Solvency II - Technical Provisions under Solvency II - Detailed Guidance (2010) httpwwwlloydscomNRrdonlyresF4154DE9-C04A-4678-92DD-FCC32797FBFF0SolvencyIILloydsTechnicalProvisionsDetailedGuidancepdf

n Mack Distribution-free calculation of the standard error of the chain ladder reserve estimates (1993)httpwwwactuariesorgLIBRARYASTINvol23no2213pdf

n Matarazzo Cavastracci Pasqualini De Felice Moriconi Reserve Requirements and Capital Requirements in Non-Life Insurance An analysis of the Italian MTPL insurance market by stochastic claims reserving models Isvap (2006) httpwwwisvapitisvap_cmsdocsF16150Riserve20req20and20capital20reqpdf