Apparato respiratorio

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L'apparato respiratorio L'apparato respiratorio è una struttura anatomica atta alla respirazione, costituita, nei Tetrapodi, dalle vie aeree e dai polmoni; permette gli scambi gassosi di ossigeno ed anidride carbonica attraverso l'emoglobina negli eritrociti del sangue secondo un processo chiamato ematosi.

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Autori: Ferraro Garofalo De Marco Pastorella

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L'apparato respiratorio

L'apparato respiratorio è una struttura anatomica atta alla respirazione, costituita, nei Tetrapodi, dalle vie aeree e dai

polmoni; permette gli scambi gassosi di ossigeno ed anidride carbonica attraverso l'emoglobina negli eritrociti

del sangue secondo un processo chiamato ematosi.

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L'apparato respiratorio è costituito funzionalmente da due differenti parti anatomiche:

le vie aeree, in cui l'aria ed i gas in essa contenuti vengono convogliati all'interno o all'esterno dell'organismo, rispettivamente durante i processi di inspirazione ed espirazione,

i polmoni, in cui avviene lo scambio di gas con il sangue a livello degli alveoli.

Ad essi vanno ad aggiungersi organi dell'apparato locomotore:

la gabbia toracica, costituita da 12 paia di coste, 12 vertebre toraciche e sterno, che fornisce il supporto strutturale,

i muscoli, in particolare diaframma e muscoli intercostali, che permettono l'allargamento della gabbia toracica e quindi l'espansione polmonare.

Dal punto di vista della sistematica l'apparato respiratorio è costituito da:

naso esterno (fosse nasali e seni paranasali) e cavità orale,

faringe,

laringe,

trachea,

bronchi e bronchioli,

polmoni costituiti da alveoli polmonari,

pleura (costituito da pleura interna ed esterna,all'interno dei 2 strati c'è il liquido pleurico).

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Via aeree

Le vie aeree sono cavità in cui le sostanze, gassose , vengono trasportate da o verso i polmoni. Devono essere mantenute costantemente libere, motivo per cui sono sostenute esternamente da una struttura ossea o cartilaginea e muscolare. Pur essendo in continuità tra di loro, vengono suddivise in vie aeree superiori ed inferiori, in base ad aspetti organogenetici e clinici.

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VIE AEREE SUPERIORI

Le vie aeree superiori sono costituite da:

naso esterno e cavità orale,

fosse nasali e seni paranasali,

faringe.

Si trovano nel primo tratto dell'apparato respiratorio e sono parzialmente in comune con l'apparato digerente. Tra le funzioni accessorie delle vie aeree superiori vi sono l'umidificazione ed il riscaldamento dell'aria, oltre alla cattura del pulviscolo per mezzo delle vibrisse e del muco.

Gli organi delle vie aeree superiori derivano dai quattro archi faringei, che compaiono circa alla quinta settimana di sviluppo embrionale.

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VIE AEREE INFERIORI

Le vie aeree inferiori sono costituite da: laringe, trachea, bronchi.

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LARINGE La laringe è il primo segmento delle vie aeree e confina superiormente con la

laringofaringe, con la quale comunica tramite l'aditus laringeo, ed inferiormente con la trachea. È collocata anteriormente alla faringe nella porzione superiore e all'esofago in quella inferiore; il suo limite superiore è costituito dalla superficie inferiore dell'epiglottide, mentre il suo limite inferiore è il margine superiore della prima cartilagine tracheale. Rispetto alla colonna vertebrale si estende da C3 a C6, nelle donne tende ad essere leggermente più alta rispetto agli uomini, mentre negli infanti si trova a livello C2-C3. Le dimensioni laringee misurano mediamente 3,5-4 cm di diametro longitudinale, 3-4 cm di diametro traverso e 2,5-3,5 quello sagittale; la laringe maschile è più voluminosa è da origine alla caratteristica prominenza laringea o pomo d'Adamo, più rara nel sesso femminile. La sua posizione la rende facilmente palpabile: è mobile autonomamente in senso verticale (innalzamento durante la deglutizione, l'espirazione forzata e emissione suoni acuti; abbassamento durante l'insipirazione forzata e produzione suoni bassi), mobile passivamente in senso laterale. Strutturalmente è a forma di tronco di cono con apice inferiore, ed è costituita da uno scheletro cartilagineo, membrane fibrose, legamenti e muscoli. L'endolaringe è tappezzata da mucosa laringea, di tipo respiratorio.

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MUSCOLI DELLA LARINGE:Estrinseci

Muscoli estrinseci: connettono la laringe alla faringe e il complesso faringe/laringe alle strutture adiacenti:

- Tiro-ioideo - Sterno-tiroideo - Costrittore inferiore della faringe

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MUSCOLI DELLA LARINGE:Intrinseci - Cricoaritenoideo posteriore: si porta dalla lamina della cricoide al processo muscolare

dell'aritenoide omolaterale. I due muscoli, contraendosi, portano medialmente e in basso i processi muscolari delle aritenoidi, allontanando i processi vocali, dilatando la rima glottica.

- Cricoaritenoideo laterale: si porta dal margine superiore dell'arco della cricoide al processo muscolare dell'aritenoide. Portano medialmente il processo vocale, chiudendo la rima della glottide.

- Tiroaritenoideo e muscolo vocale: il tiroaritenoideo ha origine dai due terzi inferiori della porzione posteriore della lamina tiroidea e sul legamento cricotiroideo, si inserisce sul margine laterale della cartilagine aritenoide e sul processo vocale. Si distinguono due fasci: uno laterale che si inserziona al margine laterale dell'aritenoide e uno mediale che si inserisce sul processo vocale. Il muscolo vocale è il fascio mediale che si inserisce sul processo vocale, insieme al legamento vocale e alla mucosa che li riveste forma la corda vocale vera. Il tiroaritenoideo avvicina le cartilagini aritenoidee alla cartilagine tiroidea, ruotando le aritenoidi medialmente e determinando il rilassamento della corda vocale e la chiusura della rima della glottide. Avvicinando le aritenoidi alla cartilagine tiroidea e ruotandole medialmente determinano il rilassamento della corda vocale e la chiusura della rima della glottide.

- Cricotiroideo: si porta dall'arco della cricoide al margine inferiore della cartilagine tiroidea e al piccolo corno della tiroide. Prendendo punto fisso sulla cartilagine tiroide, spinge indietro la cricoide e, di conseguenza, le aritenoidi; se prende punto fisso sulla cricoide, ruota la cartilagine tiroide a livello dell'articolazione cricotiroide, allungando e tendendo le corde vocali.

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FARINGE

La faringe è il canale muscolo-membranoso che si connette con la cavità nasale, con la cavità orale, con l'esofago e con la laringe.

La faringe è un organo esclusivo dei Cordati. È un organo metamerico, formato da archi uniti da una struttura dorsale. Nei Cordati primitivi e negli embrioni tra gli archi vi sono delle fessure: si ipotizza che la funzione originale della struttura fosse di filtrazione, anche se non vi sono prove di ciò. La metameria della faringe è divenuta con l'evoluzione sempre più eteronoma, ad esempio con la trasformazione dei primi due archi nelle mascelle.

Le porzioni della faringe sono tre:nasofaringe,orofaringe e laringofaringe

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MUSCOLI DELLA FARINGE La componente muscolare della faringe è costituita da un sistema complesso di muscoli. Di

norma si descrive per sommi capi la faringe affermando che la sua tonaca muscolare è paragonabile a quella di tre coni rovesciati inseriti l'uno nell'altro, dove i tre coni sono, dal più superiore al più inferiore, i muscoli costrittore superiore, costrittore medio e costrittore inferiore.

Il muscolo salpingofaringeo origina dal margine inferiore della cartilagine della tuba uditiva, nella rinofaringe, si dirige inferiormente e le sue fibre si uniscono a quelle del muscolo palatofaringeo e del muscolo costrittore superiore della faringe. In vivo è ricoperto da mucosa e forma la piega salpingofaringea. È irrorato dal ramo palatino ascendente dell'arteria faciale, dal ramo palatino maggiore dell'arteria mascellare interna e dal ramo faringeo dell'arteria faringea ascendente. È innervato dal nervo accessorio (XI). La sua funzione è quella di innalzare la faringe e di aprire la tuba uditiva.

Il muscolo stilofaringeo è triangolare, lungo e sottile, origina dalla base del processo stiloideo dell'osso temporale, si porta infero-medialmente allargandosi progressivamente e inserendosi tra i muscoli costrittore superiore e costrittore medio, altre fibre si uniscono al muscolo palatofaringeo. È irrorato dal ramo faringeo dell'arteria faringea ascendente ed innervato dal nervo glossofaringeo. La sua funzione è l'elevazione di faringe e laringe.

Il muscolo palatofaringeo origina dall'aponeurosi palatina tra palato molle e palato duro. I due muscoli controlaterali sono separati tra loro dall'inserzione del muscolo elevatore del velo palatino. Discende inferiormente e lateralmente formando un arco e ricevendo fibre dal muscolo salpingofaringeo e dal muscolo stilofaringeo, per poi inserirsi sul margine posteriore della cartilagine tiroidea.

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NASO Il naso è un rilievo impari e mediano del viso che contribuisce, assieme alla faringe ed alla laringe, a

formare le vie aerifere superiori. Permette di umidificare, riscaldare e filtrare l'aria inspirata ed è inoltre responsabile del senso dell'olfatto. Nell'uomo, il naso occupa la parte centrale del viso, ponendosi in posizione mediana tra le orbite oculari, i rilievi delle due guance, superiormente al labbro superiore ed inferiormente alla fronte.

Le cartilagini del naso sono strutture di primaria importanza per il suo sostegno e partecipano in modo significativo a definirne la forma, che varia da individuo a individuo. Il naso è dunque formato da una cartilagine settale mediana, da due cartilagini laterali e da due cartilagini alari maggiori, cui si devono poi aggiungere un numero variabile di cartilagini alari minori e, talvolta, un numero variabile di piccoli cartilagini accessorie dette sesamoidi.

La cartilagine laterale ha forma triangolare e sostiene la parte superiore e parte della parete supero-laterale del naso. La sua base si articola con il margine inferiore dell'osso nasale corrispondente e con una piccola parte del processo frontale dell'osso mascellare, la porzione superiore è in continuità con la cartilagine del setto, che la divide dalla controlaterale. Tra ciascuna cartilagine laterale e la cartilagine del setto vi è una stretta fessura. L'apice di ciascuna cartilagine laterale si articola con la cartilagine alare maggiore tramite del tessuto fibroso. I margini articolari possono essere più o meno estesi a seconda del soggetto e spesso è presente una cartilagine sesamoide interposta e collegata alle due tramite fibre di collagene.

La cartilagine alare maggiore è una lamina sottile e ricurva che sostiene parzialmente le ali del naso (poiché la restante porzione è sostenuta da tessuto fibroadiposo e spesso da cartilagini alari minori, in numero da due a quattro, che si articolano con il mascellare), è costituita da una branca mediale, collocata sulla base del naso e divisa dalla controlaterale dalla cartilagine del setto (da cui è separata da una sottile fessura), da una branca intermedia, più spessa, che costituisce tutto l'apice del naso, e da una branca laterale che si piega sulla parete laterale del naso dirigendosi superiormente, ma senza essere sufficientemente estesa da aderire all'osso mascellare. Si articola superiormente, per un tratto di estensione variabile, con la cartilagine laterale e medialmente con la cartilagine del setto.

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FINE

Ideato e creato da: De Marco Candida, Ferraro Silvia, Pastorella Marco, Garofalo Giusy.