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CAPITOLO 7 CONCORDATO PREVENTIVO N. 58/2011 ANDAMENTO DELLA GESTIONE IN CORSO DI PROCEDURA FONDAZIONE CENTRO SAN RAFFAELE DEL MONTE TABOR
RELAZIONE DEI COMMISSARI GIUDIZIALI EX ART. 172 LF - PAG. 217
CAPITOLO 7
ANDAMENTO DELLA GESTIONE IN CORSO DI PROCEDURA
7.1.- PREMESSA: LE VERIFICHE COMPIUTE, LE FONTI,
DOCUMENTAZIONE E LIMITI
Il tempo avuto a disposizione dall’apertura della procedura ad
oggi – obiettivamente assai ristretto, tenuto conto delle rilevanti
dimensioni e complessità dell’attività imprenditoriale di Fondazione –
non ha reso agevole ai Commissari il compito di verificare l’andamento
della gestione nel corso della procedura e gli atti compiuti dal
management nel periodo in esame.
7.1.2.- LA DOCUMENTAZIONE FORNITA
Oltre agli atti di Procedura, il Team controlli contabili, economici e
finanziari ha esaminato la seguente documentazione:
- Bilancio di esercizio al 10 ottobre 2011 con Nota Integrativa e
allegati, Fornito da Fondazione;
- Stato Patrimoniale ed economico “Semi actual” al 31 ottobre
2011, fornito dal Coordinatore Amministrativo e Finanziario;
- Stato Patrimoniale ed economico “Semi actual” al 30 novembre
2011, fornito dal Coordinatore Amministrativo e Finanziario;
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- Prospetti settimanali di aggiornamento del fatturato DRG
(Diagnostic Related Groups), Solventi e Ambulatori, confrontato
con lo stesso periodo dell’anno precedente, forniti dal Direttore
Operativo - Direzione e Controllo di Fondazione;
- Dati “Flash” settimanali per numero dimessi e per fatturato
ambulatoriale raffrontati con quelli del mese precedente e con lo
stesso mese dell’anno precedente, forniti dal Direttore Operativo
- Direzione e Controllo di Fondazione;
- Prospetti settimanali suddivisi per reparto, per numero di
pazienti dimessi e per giorni di degenza, e per fatturato
ambulatoriale nelle linee di mercato (convenzionati, SSN e
Solventi), forniti dal Direttore Operativo - Direzione e Controllo
di Fondazione;
- Prospetti settimanali di previsione dei flussi di cassa e relativo
confronto del previsionale sul consuntivo, forniti dal
Coordinatore Amministrativo e Finanziario;
- Prospetti riepilogativi (pivot) per movimentazione bancaria
estratta da home banking, con copie delle disposizioni di
pagamento ed elenco settimanale degli ordini, forniti dal
Coordinatore Amministrativo e Finanziario;
- Piano industriale 2010- 2016 per proiezione ricavi degenza, ricavi
ambulatoriali e ricavi degenza solventi.
7.1.3.- L’ATTIVITÀ DI “DELOITTE”
Nel periodo successivo all’ammissione alla procedura di concordato
la struttura amministrativa di Fondazione, oltre alla gestione ordinaria
dell’azienda ospedaliera, già di per sé complessa e delicata, ha dovuto far
fronte a numerose attività di carattere straordinario, senza una struttura
idonea; nel periodo, infatti, la struttura di Fondazione ha dovuto:
1) dedicarsi alla predisposizione di reportistica, frequente e non
usuale, per far fronte alle esigenze dei vari organi interni ed
esterni, interessati ad approfondire la conoscenza dei dati
aziendali, con diverse finalità.
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2) predisporre situazioni economiche-finanziarie periodiche e
soprattutto una situazione patrimoniale straordinaria al
10.10.2011, data di presentazione della domanda di concordato;
3) predisporre la documentazione propedeutica per la perizia ai
sensi dell’art. 2465 c.c., necessaria al conferimento in Newco del
ramo aziendale sanitario;
4) aggiornamento del piano del concordato, alla luce degli eventi
succedutisi ed in particolare a seguito della offerta migliorativa
pervenuta a seguito dell’apertura al mercato.
La molteplicità di incombenze concentrate in un breve periodo,
ha reso necessario per Fondazione di avvalersi della
collaborazione esterna di una società particolarmente strutturata,
che potesse supportare il consiglio di amministrazione e la
direzione amministrativa nelle attività di analisi in varie aree
(societario, giuridico, contenzioso, fiscale e contabile).
Conseguentemente, Fondazione ha conferito un ampio mandato
a Deloitte, che già aveva collaborato a far tempo dal marzo 2011,
nelle seguenti attività:
Analisi delle situazioni patrimoniali ed economiche al 31 dicembre
2010, al 30 giugno 2011 (con procedure di revisione concordate), e
previsionali al 31 ottobre 2011 e 30 giugno 2012;
analisi ulteriori dei dati aziendali e di bilancio svolte anche
nell’interesse degli Attestatori nominati ex art. 161 l.fall. (cfr. allegato
8 all’attestazione ex art. 161 l.fall.);
verifica dei rischi fiscali secondo le richieste effettuate dagli
Attestatori nominati ex art. 161 l.fall. (cfr. allegato 9 all’attestazione
ex art. 161 l.fall.).
predisposizione di un elaborato che descrivesse le risultanze
raggiunte a seguito dello svolgimento di una indagine conoscitiva
relativa a talune aree gestionali ed alcune transazioni/operazioni
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poste in essere nel corso della precedente gestione di Fondazione e
di alcune sue partecipate.
Successivamente all’ammissione al concordato, i vari consulenti del
Gruppo “Deloitte”, hanno svolto le seguenti attività:
attività di analisi e redazione in coordinamento con la direzione
amministrativa della Fondazione del bilancio straordinario della
stessa Fondazione al 10 ottobre 2011. Con verifica:
(i) della correttezza dei dati e delle scritture contabili sia sotto il
profilo formale che sostanziale in virtù degli accertamenti eseguiti
nel corso dell’attività svolta e anche in virtù dei precedenti
incarichi conferiti dalla Fondazione;
(ii) della correttezza della rilevazione dei fatti di gestione nelle
scritture contabili;
(iii) della corrispondenza delle voci contabili dello stato
patrimoniale, del conto economico, della nota integrativa e della
relazione sulla gestione con le risultanze delle scritture contabili e
degli accertamenti eseguiti, anche in virtù dei precedenti incarichi
conferiti dalla Fondazione;
(iv) attività di classificazione e di ricostruzione dei dati contabili e
stimativi ai fini della determinazione c.d. attivo e passivo
concordatario alla data del 10 ottobre 2011 in coerenza con i
criteri di legge (anche in relazione alla c.d. gradazione dei debiti
relativi al c.d. passivo concordatario) e in relazione all’analisi circa
l’effettiva esistenza e consistenza delle poste oggetto di esame; il
tutto anche in relazione alle c.d. precisazioni dei crediti che
perverranno dai Creditori a Fondazione o che alla stessa saranno
trasmesse dai Sig.ri Commissari Giudiziali,
ricognizione analitica e redazione di una relazione motivata e
comprovata dai documenti e/o dagli elementi acquisiti come prove
in azioni risarcitorie e/o restitutorie e/o recuperatorie che possono
essere intraprese a seguito dell’attività di cui alla lettera a);
esame in dettaglio degli elementi di prova concreti nell’an e nel
quantum necessari a valutare l’effettiva esperibilità di azioni nelle
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seguenti posizioni “critiche” (già individuate sulla base dei reports
nel ricorso per concordato); trattasi delle attività che allo stato non
risultano essere state completate con sufficiente precisione e
dettaglio probatorio al fine appena sopra indicato e relative a titolo
esemplificativo e non esaustivo a:
rapporti con Blu Energy Milano S.r.l.;
rapporti con l’Università Vita- Salute San Raffaele;
contratto e rapporti sottostanti relativi al c.d. leasing di Olbia;
realizzo degli assets di proprietà della Joseph Foundation;
DEC;
(Alcune delle “posizioni critiche” sono tuttora in fase di
approfondimento);
i suoi vari consulenti delle società del Gruppo supporto ai
Commissari Giudiziali nell’attività eventualmente dagli stessi
richiesta, per agevolare l’espletamento del loro mandato
nell’ambito della procedura concorsuale;
supporto alla direzione amministrativa della Fondazione e alle
altre direzioni della Fondazione in relazione alla raccolta della
documentazione ai fini della puntuale e completa definizione
del perimetro del ramo d’azienda;
supporto, in coordinamento con gli advisors legali, al Notaio
designato dalla Fondazione ai fini del compimento delle
attività notarili afferenti il Conferimento;
supporto alla direzione amministrativa della Fondazione in
relazione alla redazione della situazione economica e
patrimoniale pro-forma del Ramo Attività Ospedaliera al 31
ottobre 2011, da predisporre ai fini del Conferimento,
nonché attività di verifica della correttezza e veridicità dei dati
ai fini della predisposizione di tale Situazione Patrimoniale di
Riferimento;
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supporto, in coordinamento con gli advisors legali, all’esperto
designato dalla Fondazione ai fini della redazione della
relazione di stima relativa al Conferimento;
supporto all’amministrazione di Fondazione nella
riconciliazione dei saldi dei creditori con le precisazioni di
credito da questi inviate.
7.1.4.- VERIFICHE EFFETTUATE
Su autorizzazione del Giudice Delegato del 6 dicembre 2011, i
Commissari si sono valsi, nell’esecuzione del loro incarico, di un Team
per i controlli contabili, economici e finanziari e verifica osservanza
piano, composto da quattro coadiutori, con la seguente missione:
controlli contabili, economici e finanziari, con deleghe di apposizione
visti di conformità ai pagamenti prededucibili o autorizzati dal Giudice
delegato, previa verifica della documentazione di supporto; verifica
dell’andamento gestionale e della sua coerenza rispetto al piano
concordatario; analisi e controllo delle dichiarazioni di credito per
l’ammissione al voto nell’adunanza dei creditori; interrelazione con
Deloitte FSA in merito ai principi di redazione del bilancio straordinario
al 10 ottobre 2011 ed al contenuto della nota integrativa e della nota di
gestione.
Con cadenza almeno settimanale, il Team controlli contabili, si è
recato presso la struttura amministrativa di Fondazione, al fine di
monitorare l’andamento della gestione e verificarne la coerenza con il
Piano e, ove necessario, le istanze di volta in volta presentate da
Fondazione, anche per la predisposizione dei pareri da parte dei
Commissari.
Le verifiche si sono svolte sempre in contraddittorio e con la
presenza dei rappresentanti di Fondazione incaricati delle varie funzioni
amministrative e contabili, trovando sempre la più ampia disponibilità;
in particolare ci si è interrelati prevalentemente con il coordinatore
dell’area Amministrazione e Finanza, dott. Alberto Nughedu e con il
responsabile del Controllo di Gestione, Dott. Alessandro Longo.
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Le prime attente verifiche si sono rivolte alla tesoreria ed ai
pagamenti che Fondazione effettuava, con il primario intento di evitare
l’effettuazione, anche involontaria di pagamenti di debiti pregressi, se
non previamente autorizzati dal Giudice Delegato.
Si è, quindi, valutato l’andamento economico dell’attività
ospedaliera, per verificare che tale attività fosse in linea con il piano di
prosecuzione previsto nella domanda di concordato e non generasse
perdite e debiti prededucibili, superiori alle previsioni del Piano.
Si è, infine, proceduto al confronto dei risultati economici e
finanziari consuntivi con quelli previsti nel piano, al fine di esprimere
una valutazione sulla sua fattibilità.
Le verifiche non sono state certamente esaustive, sia per il poco
tempo a disposizione, che per l’esigenza di limitarne l’ambito
all’essenziale, nell’intento di non distogliere risorse e concentrazione dal
compito primario del management di mantenere in funzionamento
l’attività dell’Ospedale, estremamente complessa e delicata, per il tipo di
servizio che offre, nella cura di malati e nello sviluppo di progetti di
ricerca, anche innovativi. Ulteriore difficoltà riscontrata dai coadiutori
dei Commissari è dovuta al fatto che l’amministrazione ed il controllo di
gestione sono organizzati per redigere situazioni economiche con
cadenza trimestrale ed in tempi di circa due mesi: ciò ha comportato
l’impossibilità di analizzare (e confrontare con preventivi) dati definitivi,
ma situazioni stimate, anche se con un buon grado di precisione
(soprattutto per i ricavi tipici dell’attività sanitaria (DRG, ricovero
solventi e prestazioni ambulatoriali) i dati sono disponibili
settimanalmente con un alto grado di precisione.
Settimanalmente, i vari responsabili di settore hanno fornito:
il dettaglio dei pagamenti effettuati;
la situazione delle disponibilità finanziarie ed il budget di
tesoreria della settimana successiva;
l’elenco degli ordini di acquisto emessi;
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prospetti dei ricavi settimanali e dei ricoveri, con il confronto
con il mese precedente e con lo stesso mese dell’anno
precedente.
Ulteriore attività è stata quella di verifica di dati e di compatibilità
con il piano concordatario nell’ambito dell’espressione di pareri su
istanze ex art. 172 L.F. presentate da Fondazione.
7.2- SITUAZIONE DI TESORERIA IN CORSO DI PROCEDURA ED
EROGAZIONE NUOVA FINANZA
La situazione di tesoreria di Fondazione alla data di apertura della
procedura di concordato era abbastanza tesa, contrariamente a quanto
fisiologicamente avviene in situazioni analoghe, quando bloccando i
pagamenti dei debiti pregressi si formano automaticamente disponibilità
liquide, con gli incassi che continuano regolarmente. Tale situazione è
dovuta a diversi fattori, in parte riconducibili a mantenere operativa la
struttura e non creare effetti negativi sulla continuità dell’attività
sanitaria e di ricerca:
(i) in primo luogo Fondazione ha sempre continuato a pagare
regolarmente stipendi, compensi professionali con relativi
contributi e ritenute fiscali;
(ii) nel periodo interinale, tra il deposito della domanda e
l’ammissione al concordato, la più parte dei fornitori ha
preteso il pagamento cash per consegnare o per effettuare
prestazioni;
(iii) la banca maggiormente esposta con Fondazione, a seguito di
un pignoramento su dei conti attivi da parte di un creditore,
ha revocato i fidi, impedendo di utilizzare i precedenti
affidamenti di cassa per alcuni milioni di euro.
Dopo l’ammissione, superato un primo momento di tensione
finanziaria, che ha anche comportato nel mese di novembre un breve
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ritardo nel pagamento di contributi previdenziali, subito sanato, i
responsabili di Fondazione hanno concordato con i fornitori tempi di
pagamento a scadenze medie tra i 60 e 90 giorni, in linea con quanto
ipotizzato nel piano; inizialmente molti fornitori, già fortemente esposti
per il pregresso, hanno resistito chiedendo trattamenti temporali più
ristretti, poi la situazione si è normalizzata.
Le disponibilità liquide, compresi gli affidamenti, a metà
novembre variavano tra i 9 ed i 12 milioni di euro; a fine dicembre,
nonostante in quel mese si siano avuti gli esborsi relativi alle tredicesime
mensilità, le disponibilità ammontavano a circa 27 milioni di euro.
I flussi finanziari del periodo da novembre a fine febbraio sono
stati nettamente migliori rispetto a quanto previsto nel budget di
tesoreria indicato nel Piano di prosecuzione originario; tale situazione si
è determinata, oltre che per la comprensione da parte dei fornitori,
anche e soprattutto per effetto incassi intervenuti in anticipo rispetto
alle previsioni originarie.
Nel Piano del concordato era previsto di accedere, per finanziare
l’attività core in corso di procedura, ad affidamenti bancari e linee di
Factoring, con una contestuale moratoria per i canoni di leasing
immobiliare in corso; a seguito degli accordi raggiunti con le banche e
previa autorizzazione del Giudice Delegato, è stato stipulato un
Contratto di Finanziamento tra Fondazione ed un pool di banche, che
ha previsto:
1. concessione di linee bancarie a breve termine nella forma di
apertura di credito in conto corrente, per un importo massimo
di 16 milioni di euro (contro il massimo di 25 milioni ipotizzato
nel piano);
2. concessione di linee di factoring per 35 milioni di euro (di cui
30 milioni di euro messi a disposizione da Unicredit Factoring e
5 da Mediofactoring);
3. moratoria da parte dei leaser (per i contratti di leasing relativi agli
immobili di Turro, Dibit 1 e “Corpo di collegamento”) sino al
13 settembre 2012 o, se antecedente, alla data di omologa del
concordato preventivo.
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Si segnala che in data 27 gennaio 2012, le nuove linee di credito
sono divenute operative e che Fondazione, sebbene le disponibilità
liquide non lo richiedessero, ha utilizzato la linea di credito per l’intero
ammontare consentito, pur potendo attingere per tranches e secondo le
esigenze; tale scelta è stata ritenuta cautelativa e più tutelante per il
regolare funzionamento dell’attività ospedaliera.
Allo stesso tempo sono state utilizzate le linee di factoring,
ottenendo l’anticipazione di fatture dell’ASL (nella misura dell’80%). In
data 15 febbraio 2012 l’ASL Milano ha, però, comunicato di rifiutare la
cessione del credito, avvalendosi della normativa che consente, a suo
dire, alle amministrazioni pubbliche (art. 117, comma 5, D. lgs 12 aprile
2006 n. 163) di opporsi alla cessione; tale posizione dell’ASL sarebbe
dovuta alla pendenza della procedura di concordato preventivo in capo
a Fondazione.
La presa di posizione dell’ASL non ha determinato ripercussioni
sulla tesoreria di Fondazione, che presenta un saldo positivo al 3 marzo
2012 di circa 27 milioni; ciò anche per effetto della scelta, rivelatasi
effettivamente cautelativa, anche se onerosa, di utilizzare interamente ed
in una unica soluzione l’affidamento bancario di 16 milioni di euro.
A fronte della posizione assunta dall’ASL, che si auspica venga
rivista a breve, l’aggiornamento del piano di continuità del concordato
non prevede l’utilizzo di linee di factoring, a partire da febbraio 2012,
ma si mantiene ugualmente equilibrato nelle sue previsioni finanziarie.
In conclusione, sulla base di quanto sopra, si può ritenere che il
piano di continuità, come era articolato originariamente, fosse fattibile
dal punto di vista finanziario e che i suoi presupposti avessero carattere
prudenziale.
7.3.- PAGAMENTI EFFETTUATI NEL CORSO DI PROCEDURA
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In considerazione del numero dei movimenti finanziari mensili
che Fondazione ha non è stato evidentemente possibile attivare
controlli analitici sui pagamenti effettuati nel corso di procedura, ma
piuttosto sull’andamento finanziario generale e per macro voci.
Nella fase iniziale è stato necessario dialogare con le persone
chiave della struttura operativa, per delineare i limiti dell’attività
consentita in corso di procedura, in quanto legittima ed ordinaria, e
quella che necessita di autorizzazioni ai sensi dell’art. 167 L.F., essendo
qualificabile come straordinaria; considerata la particolarità dell’attività
sanitaria e della ricerca clinica, la distinzione tra atto ordinario e
straordinario non è sempre agevole. Si pensi all’acquisto di
apparecchiature sanitarie, di normale uso in ospedale, ma il cui valore è
spesso molto elevato.
I coadiutori, come da incarico conferito, hanno rilasciato nulla
osta al pagamento di posizioni di non elevata entità che si riferivano a
contratti in corso non ancora conclusi, soprattutto nell’area ricerca.
Per quanto riguarda posizioni controverse dal punto di vista
giuridico o di elevata entità, Fondazione, tramite i propri legali, ha
presentato istanze al Giudice Delegato per l’autorizzazione del caso: in
tema di pagamenti, la più rilevante ha riguardato le cosiddette
“Compartecipazioni”.
Le Compartecipazioni si riferiscono a prestazioni fornite dai
medici in favore dei c.d. solventi che in base agli accordi contrattuali
dovrebbero essere pagati da Fondazione (che ha preventivamente
incassato il corrispettivo dei compensi per prestazioni di tipo sanitario);
tali prestazioni sono rese da dipendenti o professionisti, con un
rapporto comunque diverso da quello di lavoro dipendente. I rapporti in
questione hanno carattere continuativo ed essenziale per l’esercizio
dell’attività sanitaria: conseguentemente, tenuto conto della essenzialità
ai fini della continuità della attività ospedaliera delle prestazioni rese dai
medici, Fondazione è stata autorizzata a dare corso ai pagamenti dei
compensi dovuti, indipendentemente dal periodo di formazione del
credito, anche considerando che in ogni caso si trattava di creditori
privilegiati.
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7.4.-RACCORDO TRA I DATI ESPOSTI NEL RICORSO E QUELLI
INDICATI NELL’ATTESTAZIONE DI CUI ALL’ART. 161 L.F.
Il Piano di Prosecuzione, le cui linee essenziali sono state esposte al
precedente Capitolo 6, è stato approfondito in merito ai debiti
prededucibili riconducibili al Piano stesso.
Infatti, nell’ambito dell’istruttoria per l’ammissione al
concordato, il P.M. aveva sollevato un’eccezione in merito alla
sussistenza dell’attestazione ex art. 161 L.F., in quanto non vi sarebbe
stata coincidenza tra i valori in prededuzione in essa riportati ed il dato
indicato nel ricorso.
Il tema è cruciale, in quanto i dati dell’attestazione sono coerenti
con le previsioni riportate nel Piano Vitale, documento adatto a
consentire un raffronto con i dati a consuntivo.
In caso di effettiva non coincidenza con i dati del ricorso, ci si
sarebbe potuti trovare nella situazione paradossale in cui anche un
andamento della gestione perfettamente in linea con le previsioni,
avrebbe potuto determinare la generazione di passività prededucibili
non coerenti con quanto previsto nella domanda concordataria.
La presunta non coincidenza è, tuttavia, solo apparente, come si
evince dalla memoria di Fondazione datata 26 ottobre 2011, nella quale
sono fornite le spiegazioni in ordine alla riconciliazione dei dati esposti
nei due documenti.
La correttezza della riconciliazione è stata verificata dai
Commissari Giudiziali, al fine di impostare coerentemente l’attività di
monitoraggio della gestione corrente in corso di procedura e di
individuare i parametri di raffronto dei dati.
Entrando nello specifico, i debiti prededucibili indicati
nell’attestazione e nel Piano Vitale ammontavano a complessivi Euro
73,4 milioni, mentre il ricorso indica un importo di Euro 31,0 milioni.
Si riporta, di seguito in dettaglio il confronto tra i due valori:
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Attestazione (2° colonna)
I debiti prededucibili sono costituiti da:
- spese di procedura per Euro 15,0 milioni;
- debiti verso banche generati post ammissione per Euro 29,1 milioni;
- debiti verso fornitori e altri debiti, generati post ammissione per Euro 29,3
milioni.
Ricorso per ammissione al concordato
DEBITI IMPORTI (valori in Euro)
Prededuzione
a) Prededuzione (oneri procedura) 15.000.000,00
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b) Prededuzione (Piano di Prosecuzione in Procedura e di
Liquidazione Fondazione post-omologa) – Importo al netto da
proventi e aggiustamento prezzo a favore di Fondazione da
parte del Terzo Investitore, ipotizzando l’omologa al 30.6.2011 10.000.000,00
c) Prededuzione (Piano di Prosecuzione in Procedura e di
Liquidazione Fondazione post-omologa) – Importo al netto dei
ricavi previsti nel piano di dismissione 6.000.000,00
Totale Prededuzione 31.000.000,00
Le spese di procedura previste sono identiche, quindi l’apparente
discrasia riguarda i debiti maturati post ammissione al concordato.
In realtà i due dati sono riconciliabili, perché sono
rappresentazioni diverse della medesima situazione, come si evince dalla
seguente tabella, contenuta nella memoria integrativa presentata da HSR
al Tribunale di Milano in data 26 ottobre 2011.
RICONCILIAZIONE DEBITO IN PREDEDUZIONE
Totale prededuzione Tabella 5.3.15 pagina 148 Attestazione 73.395
dedotto stima incremento attivo circolante in corso di procedura (44.787)
dedotto stima conguaglio prezzo riconosciuto da integrazione offerta del 3.10.11 (8.600)
sommato perdite operative del periodo (EBITDA negativo stimato nel periodo di
liquidazione dal 30.06.12 al 30.06.15) 6.000
sommato debiti tributari considerati in prededuzione nel Ricorso e privilegiati
nell'Attestazione (in entrambi i casi pagati al 100%) 4.817
sommato arrotondamenti 175
Tabella pagina 86 del Ricorso 31.000
I due importi sono stati determinati utilizzando diversi metodi di
calcolo. Infatti dalla tabella si evince che tutte le rettifiche sono relative a
variazioni nell'attivo e nel passivo, già stimabili alla data di
predisposizione della domanda di concordato, ma il cui momento di
manifestazione è successivo all'apertura della procedura di
concordato. Nell'attestazione si considera semplicemente la somma
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delle passività prededucibili sorte successivamente all'apertura della
procedura, mentre nel ricorso i debiti prededucibili sono indicati al
netto dell’attivo generato nel periodo.
L'incremento di attivo circolante (44,8 milioni di euro) si può
ricavare dall'ultima riga, a pag. 30 del Piano Vitale. Tale dato si ricava
dalla differenza tra la “situazione patrimoniale previsionale al Giugno
2012 adjusted” (cioè rettificata dal management di Fondazione per tener
conto del fatto che le attività di OldCo non potevano essere valutate in
ottica di prosecuzione), e la situazione patrimoniale previsionale ad
Ottobre 2011 adjusted (pag. 11 Piano Vitale). La differenza è quasi
interamente dovuta all'incremento dei crediti verso clienti.
La stima del conguaglio prezzo si riferisce a riduzione di
passività prededucibili maturate in corso di procedura, a carico
dell'acquirente (8,6 milioni di euro). Tale importo (pag. 5 del Ricorso)
si riferisce a
(i) oneri di investimenti in corso di procedura accollati dal Terzo
Investitore per Euro 1 milione circa;
(ii) oneri relativi all’eventuale licenziamento di dirigenti da parte
di Fondazione per circa Euro 2 milioni;
(iii) oneri relativi all’accollo della quota capitale dei canoni dei
leasing immobiliari che maturano in corso di procedura per
circa Euro 5,6 milioni.
Le perdite operative del periodo 30/6/2012 al 30/6/2015 (6,0
milioni di euro) si possono ricavare dal Piano di Liquidazione di
OldCo, contenuto nel Piano Vitale a pag. 38. L'EBITDA complessivo
del triennio nella tabella è pari a 6.166 milioni di euro.
Lo stesso vale per la situazione patrimoniale al 30 giugno
2012, in merito alla quale il parametro di riferimento utile per il
controllo della gestione corrente è la variazione stimata di Capitale
Circolante Netto, data da:
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Incremento attivo circolante in corso di
procedura 44,8
Incremento debiti verso banche (29,1)
Incremento debiti verso fornitori e verso altri (29,3)
Variazione di CCN al 30/6/2012 (13,6)
7.5 PREVISIONI ECONOMICHE DEL PIANO E CONFRONTO CON
CONSUNTIVI
7.5.1- IL PIANO DI PROSECUZIONE E CONFRONTO CON DATI
CONSUNTIVI
Il piano di Fondazione come aggiornato è suddiviso in due
periodi: 1° dicembre 2011 – 30 giugno 2012 (“Piano di Prosecuzione”),
1 luglio 2012 – 30 giugno 2015 (“Piano Liquidatorio” e/o “Piano di
Concordato”).
Il Piano è stato realizzato partendo dalla situazione patrimoniale
effettiva di Fondazione al 30 novembre 2011 e sulla base dei flussi di
cassa aggiornati del conto economico di periodo.
Come meglio dettagliato oltre, i dati consuntivi, riportati in
situazioni economiche in parte stimate, ma puntuali per quel che
concerne i ricavi, evidenziano un leggero calo di fatturato rispetto sia
all’anno precedente, sia alle previsione del piano originario, anche se
l’EBITDA si mantiene positivo (l’Ebitda positivo indica che la gestione
caratteristica non brucia liquidità, soprattutto nella situazione
concorsuale nella quale i debiti finanziari non generano interessi, salvo
che per i privilegiati).
7.5.2.- L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI PROSECUZIONE
Poiché il Piano è stato aggiornato, di seguito si riporta sinteticamente
nella tabella il raffronto tra l’andamento economico previsto nel Piano
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rispetto alla precedente edizione dello stesso allegata all’Istanza di
ammissione al Concordato:
Conto Economico Previs.ale Previs.ale Differenze
prec ed nuova ed Nuovo - Preced.
nov.11/giu 2012 nov.11/giu 2012
Ricavi degenza 173,6 172,9 (0,7)
Funzioni Aggiuntive 29,7 29,6 (0,1)
Degenza solventi (incluse compart.ni) 38,4 28,8 (9,6)
S.zi e Ambulatori 71,9 68,6 (3,3)
Proventi di Ricerca, proventi diversi 57,3 54,6 (2,7)
Altri proventi/File F 44,7 48,5 3,8
Totale ricavi 415,6 402,9 (12,7)
Consumi (61,6) (61,2) 0,4
File F (44,7) (48,5) (3,8)
Costo Personale dipendente (141,4) (139,4) 2,0
Altri costi del personale (51,5) (50,0) 1,5
Prestazioni da Terzi (18,8) (18,7) 0,1
Noleggi e leasing (solo quota capitale) (4,1) (3,9) 0,2
Man/ass. attrezzature specifiche (5,9) (4,4) 1,5
Spese generali (12,3) (12,0) 0,3
Utenze (28,0) (28,1) (0,1)
Servizi in appalto (19,4) (19,0) 0,4
Manut. Fabbricati (8,9) (7,5) 1,4
Affitti Pass.(inclusi capitale leasing imm.) (7,2) (7,2) (0,0)
Altro 0,0 (1,4) (1,4)
Totale costi (403,8) (401,2) 2,6
Ebtda 11,8 1,7 (10,1)
Ammortamenti immobilizz. Immateriali (6,2) (4,0) 2,2
Ammortamenti immobilizz. materiali (20,5) (24,5) (4,0)
Accantonamenti 0,0 (0,1) (0,1)
Ebit (14,9) (26,9) (12,0)
Proventi e oneri finanziari (7,1) (7,0) 0,1
Prov.ti e oneri straor. (one-off personale) (2,0) (1,6) 0,4
Altri accantonamenti 0,0 0,7 0,7
Costi procedura 0,0 0,0 0,0
Accanton.ti/svalutazioni partecipazioni 0,0 0,0 0,0
Risultato ante imposte (24,0) (34,8) (10,8)
Imposte (4,4) (1,8) 2,6
Risultato netto (28,4) (36,7) (8,3)
Sostanzialmente si nota che:
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i. i ricavi ora previsti diminuiscono di Euro 12.700 k/euro
per effetto soprattutto di minori ricavi previsti per
Solventi (- 9.600 k/euro, Servizi ambulatoriali (-3.300
k/euro), Proventi dalla Ricerca (-2.770 k/euro) mentre
aumentano per k/euro 3.800 i proventi da File F. (questi
ultimi controbilanciati da pari aumento del relativo costo)
ii. l’Ebitda previsto peggiora di 10.100 k/euro rispetto alle
precedenti proiezioni, per effetto della diminuzione dei
ricavi più che dell’aumento dei costi.
7.5.3.- ANDAMENTO DELL’ESERCIZIO 2011/2012 E CONFRONTO
CON L’ANNO PRECEDENTE
Ai fini di analizzare l’andamento della gestione rispetto al Piano
di seguito si riportano alcuni dati di raffronto del conto economico.
L’andamento del conto economico esercizio 2011 e primo
semestre 2012 relativo all’attività Ospedaliera è sintetizzato nei seguenti
importi significativi:
2009
Proforma
2010
Proforma
Gen-Giu 2011
Actual
Gen-Nov 2011
Actual
Gen-Dic 2011
Previsionale
Gen-Giu 2012
Previsionale
Ricavi 561.545 594.745 306.800 538.600 591.689 305.200
Costi 532.400 572.164 307.200 542.600 591.726 304.300
EBITDA 29.145 22.581 (400) (4.000) (37) 900
In dettaglio:
- i dati dell’esercizio 2009 e 2010 sono stati rielaborati con tecnica
“proforma” in sede della relazione del Perito ai fini del
Conferimento di cui si dirà oltre; i dati di gennaio-giugno 2011,
gennaio-novembre 2011 sono consuntivi e rielaborati con
tecnica “proforma” al perimetro aziendale, i dati gennaio-
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dicembre 2011 sono consuntivi fino a novembre e previsionali
per il mese di dicembre, i dati gennaio-giugno 2012 sono
previsionali come risulta dal Piano di Prosecuzione.
- I ricavi hanno seguito il seguente andamento:
i. i ricavi 2010 sono passati da Euro 561.545 k/euro
a 594.745 k/euro, con un aumento del 5,91%
rispetto all’anno precedente; i ricavi del 2011 si
attesterebbero a 591.689 k/euro, quindi con una
lieve flessione del 0,51% rispetto all’anno
precedente. parimenti i ricavi previsti dal Piano di
Prosecuzione nel primo semestre 2012 si
attesterebbero a 305.200 k/euro con un lievissimo
decremento rispetto ai ricavi del primo semestre
2011 ammontanti a 306.800 k/euro;
ii. l’incidenza dei costi sui ricavi varia dal 94,81% del
2009, al 96,20% del 2010, al 100,01% del 2011. Le
previsioni del primo semestre 2012 portano
l’incidenza dei costi sui ricavi al 99,71%,
migliorativa se confrontata con la pari incidenza
riscontrata nel primo semestre 2011, pari al
100,13%;
iii. l’Ebitda passa da 29.145 k/euro ( pari al 5,19% dei
ricavi), a 22.581 k/euro (3,80% dei ricavi) nel 2010,
a 37 k/euro negativo previsto nel 2011. L’ebtda
previsto nel primo semestre 2012 è pari a 900
k/euro (0,29% dei ricavi) raffrontato all’Ebitda del
primo semestre 2011 pari 400 k/euro negativo ( -
0,13% dei ricavi).
Nel diagramma ad istogrammi che segue è raffigurato
l’andamento delle grandezze che precedono.
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561.545
532.400
29.145
594.745
572.164
22.581
306.800 307.200
(400)
538.600 542.600
(4.000)
591.689 591.726
(37)
305.200 304.300
900
(5.000)
95.000
195.000
295.000
395.000
495.000
595.000
Ricavi Costi EBITDA
Valori in Migliaia di €
CONTO ECONOMICO PRO-FORMATO AL PERIMETRO DELLA NEWCO
2009 Proforma
2010 Proforma
Gen-Giu 2011 Actual
Gen-Nov 2011 Actual
Gen-Dic 2011 Previsionale
Gen-Giu 2012 Previsionale
20
09
Pro
form
a
20
10
Pro
form
a
Ge
n-G
iu 2
01
1 A
ctu
al
Ge
n-N
ov
20
11
Act
ua
l
Ge
n-D
ic 2
01
1 P
rev
isio
na
le
Ge
n-G
iu 2
01
2 P
rev
isio
na
le
Da tali dati si evince che l’andamento della gestione conferma le
assunzioni economiche del Piano.
7.5.4- INDICATORI DI PERFORMANCE AZIENDALE
L’andamento mensile del fatturato è riportato nella tabella che
segue ed è relativo alle prestazioni DRG (prestazioni SSN), Solventi e
Ambulatori confrontate con lo stesso periodo dell’esercizio precedente.
Anno Tipo Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
2012 DRG (PRESTAZIONI SSN) 16.465 17.797
2012 SOLVENTI 1.826 2.395
2012 AMBULATORI 7.823 8.233
2011 DRG (PRESTAZIONI SSN) 16.880 18.844 19.385 18.115 18.994 18.661 18.067 13.361 18.017 18.441 17.913 19.971
2011 SOLVENTI 2.309 2.886 3.415 2.776 3.127 2.700 2.471 1.515 1.937 2.287 2.488 2.330
2011 AMBULATORI 7.424 8.615 9.459 8.644 9.579 8.783 7.640 4.652 8.556 9.039 9.059 8.169
2010 DRG (PRESTAZIONI SSN) 16.854 17.110 19.728 18.333 20.086 18.133 18.622 13.164 16.766 18.817 18.564 19.476
2010 SOLVENTI 1.833 2.690 3.363 2.763 3.163 2.892 2.773 1.471 2.283 2.637 3.223 2.626
2010 AMBULATORI 7.242 7.825 9.652 8.603 8.902 8.726 7.455 4.843 8.670 8.917 9.382 9.159
In dettaglio i ricavi hanno seguito il seguente andamento:
i. i ricavi da DRG Prestazioni SSN fino al dicembre
2011 hanno ricalcato i valori del 2010 ( da un
totale di 215.653 k/euro nel 2010 a 216.649
k/euro nel 2011, con un incremento del 0,46%
rispetto all’anno precedente); invece nel gennaio e
febbraio 2012 hanno subito una variazione rispetto
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agli stessi mesi dell’anno precedente
rispettivamente pari al -2,46% e -5,56%;
ii. i ricavi da Solventi sino al dicembre 2011 segnano
un decremento del -4,65% rispetto all’anno
precedente (da un totale di 31.717 k/euro nel
2010 a 30.241 k/euro nel 2011), allo stesso modo i
ricavi da solventi di gennaio e febbraio 2012
registrano una variazione rispetto agli stessi mesi
dell’anno precedente rispettivamente pari al -
20,92% e -17,01% ( 1.826 k/euro nel mese di
gennaio, e 2.395 k/euro nel mese di febbraio)
iii. i ricavi Ambulatoriali registrano un lieve
incremento del 0,24% rispetto all’anno precedente
(da un totale di 99.376 k/euro nel 2010 a 99.619
k/euro nel 2011); i ricavi Ambulatoriali di gennaio
e febbraio 2012 registrano una variazione rispetto
agli stessi mesi del periodo precedente
rispettivamente pari al 5,37% e -4,43% (7.823
k/euro nel mese di gennaio, e 8.233 k/euro nel
mese di febbraio).
Nel diagramma a linee che segue è raffigurato l’andamento delle
grandezze che precedono.
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Andamento delle dimissioni dei pazienti: il dato è significativo
perché la dimissione di un paziente è in stretta correlazione con il
fatturato che si andrà ad emettere per le cure prestate.
Nella tabella che segue è riportato l’andamento mensile del
numero di dimessi Solventi, relativo ai mesi del periodo Corrente (ott-
dic 2011 e gen-feb 2012) confrontato con lo stesso mese del periodo
Precedente (nov-dic 2011 e gen-feb 2011).
Periodo Tipo ott nov dic gen feb
Periodo Corrente IRCSS SAN RAFFAELE 339 314 281 258 327
Periodo Corrente SAN RAFFAELE TURRO 85 77 49 52 72
Periodo Precedente IRCSS SAN RAFFAELE 370 341 308 383
Periodo Precedente SAN RAFFAELE TURRO 99 89 59 77
i. 0 -22,22% nel mese di novembre, -44,94% nel
mese di dicembre, -11,86% nel mese di gennaio e -
6,49% nel mese di febbraio;
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Nel diagramma a linee che segue è raffigurato l’andamento delle
grandezze che
precedono.
0
50
100
150
200
250
300
350
400
450
ott nov dic gen feb
Valori N. Dimessi
DIMESSI DA UUOO SOLVENTI
Periodo Corrente IRCSS SAN RAFFAELE
Periodo Corrente SAN RAFFAELE TURRO
Periodo Precedente IRCSS SAN RAFFAELE
Periodo Precedente SAN RAFFAELE TURRO
Nella tabella che segue è riportato l’andamento mensile del
numero di dimessi Acuti e riabilitativi, e SR Turro, relativo ai mesi del
periodo Corrente (ott-dic 2011 e gen - feb 2012) confrontato con lo
stesso mese del periodo Precedente (nov-dic 2011 e gen-feb 2011).
Periodo Tipo ott nov dic gen feb
Periodo Corrente HSR ACUTI 3.467 3.332 3.217 3.046 3.376
Periodo Corrente HSR RIABILITATIVI 102 110 110 98 110
Periodo Corrente SR TURRO 480 418 550 363 419
Periodo Precedente HSR ACUTI 3.320 3.358 3.058 3.358
Periodo Precedente HSR RIABILITATIVI 103 123 101 107
Periodo Precedente SR TURRO 398 396 356 403
In dettaglio le dimissioni hanno seguito il seguente andamento:
i. il numero di dimessi HSR acuti, raffrontati allo
stesso mese del periodo precedente hanno
riportato un andamento altalenante pari a +0,36%
nel mese di novembre, -4,20% nel mese di
dicembre, -0,39% nel mese di gennaio e +0,54%
nel mese di febbraio;
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RELAZIONE DEI COMMISSARI GIUDIZIALI EX ART. 172 LF - PAG. 240
ii. il numero di dimessi HSR riabilitativi, raffrontati
allo stesso mese del periodo precedente hanno
riportato un andamento altalenante pari a +6,80%
nel mese di novembre, -10,57% nel mese di
dicembre, -2,97% nel mese di gennaio e +2,80%
nel mese di febbraio;
iii. il numero di dimessi da SR Turro, raffrontati allo
stesso mese del periodo precedente hanno
riportato un andamento positivo pari a +5,06% nel
mese di novembre, +38,89% nel mese di
dicembre, +1,97% nel mese di gennaio e +3,97 %
nel mese di febbraio;
Nel diagramma a linee che segue è raffigurato l’andamento delle
grandezze che precedono.
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
ott nov dic gen feb
Valori N. DimessiDIMESSI DEGENZA
Periodo Corrente HSR ACUTI
Periodo Corrente HSR RIABILITATIVI
Periodo Corrente SR TURRO
Periodo Precedente HSR ACUTI
Periodo Precedente HSR RIABILITATIVI
Periodo Precedente SR TURRO
Dalle tabelle che precedono e dai dati riportati si evince che i
decrementi nell’andamento della produzione, e quindi il decremento dei
ricavi, sono comunque stati considerati nel Piano, le cui assunzioni
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RELAZIONE DEI COMMISSARI GIUDIZIALI EX ART. 172 LF - PAG. 241
economiche che influiscono sulla realizzazione del Piano e sulla
quantificazione della percentuale di recovery possono considerarsi
sostanzialmente prudenziali e corrette.