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www.microsoft.com/italy/sociale “Web in Cattedra”: formare i docenti per proteggere gli studenti Un percorso formativo di nove ore per trasmettere agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado della città di Firenze e provincia gli strumenti che favoriscono un uso sicuro di Internet da parte dei ragazzi. Più di cinquanta educatori sono stati coinvolti nelle ore di formazione e 4.500 saranno gli studenti sensibilizzati sull’utilizzo consapevole e responsabile della Rete. Un progetto scalabile per la sicurezza sul web “Web in Cattedra” nasce dall’ambiziosa idea di formare un docente per ogni scuola secondaria di primo grado della città e della provincia di Firenze, con lo scopo di garantire un utilizzo sicuro di Internet da parte degli studenti. La particolarità di questa nuova sfida è rappresentata dalla scalabilità; Francesca Di Massimo, Security Lead di Microsoft Italia descrive così la visione che ha portato alla progettazione finale delle attività: “Il meccanismo di istruire un certo numero di insegnanti affinché a loro volta informino i colleghi, potrà essere applicato in qualsiasi regione e portare virtualmente alla formazione dell’intero corpo docenti italiano e dei loro studenti. E’, infatti, centrale il ruolo che gli insegnanti, e più in generale la scuola, rivestono nell’educazione delle nuove generazioni. La scuola è la sola istituzione in grado di garantire formazione e informazione a tutti gli studenti in modo regolare e continuativo nel tempo, fornendo gli strumenti per utilizzare la rete in modo sicuro e per sfruttare al meglio tutte le potenzialità del web anche nello studio”. La realizzazione di un progetto così complesso è stata resa possibile grazie alla collaborazione e alla sinergia tra più attori: Rotary Club Firenze Est, Questura di Firenze, Microsoft, Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, l’Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici (O.N.A.P.) e Comune di Firenze, con il patrocinio della Provincia di Firenze e dell’Azienda Sanitaria di Firenze. Ogni insegnante che ha partecipato al percorso formativo ha svolto in tutto nove ore d’aula, suddivise in tre moduli da tre ore ciascuno; i diversi contenuti trattati durante il corso, seppur eterogenei, hanno sempre avuto un unico filo conduttore, il tema della sicurezza per i ragazzi. Il primo modulo è stato affidato alla Polizia Postale e delle Comunicazioni; l’intervento dell’istituzione è servito a mostrare quali rischi si possono “Il meccanismo di istruire un certo numero di insegnanti affinché a loro volta informino i colleghi, potrà essere applicato in qualsiasi regione e portare virtualmente alla formazione dell’intero corpo docenti italiano e dei loro studenti. E’, infatti, centrale il ruolo che gli insegnanti, e più in generale la scuola, rivestono nell’educazione delle nuove generazioni” Francesca Di Massimo, Security Lead, Microsoft Italia Presentazione a Firenze di “Web in Cattedra” IN BREVE 55 insegnati formati Percorsi di formazione composti da 9 ore ciascuno 4500 studenti sensibilizzati sul tema Numerosi partner coinvolti a sostegno dell’iniziativa

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“Web in Cattedra”: formare i docenti per proteggere gli studenti Un percorso formativo di nove ore per trasmettere agli insegnanti della scuola secondaria di primo grado della città di Firenze e provincia gli strumenti che favoriscono un uso sicuro di Internet da parte dei ragazzi. Più di cinquanta educatori sono stati coinvolti nelle ore di formazione e 4.500 saranno gli studenti sensibilizzati sull’utilizzo consapevole e responsabile della Rete.

Un progetto scalabile per la sicurezza sul web

“Web in Cattedra” nasce dall’ambiziosa idea di formare un docente per ogni scuola secondaria di primo grado della città e della provincia di Firenze, con lo scopo di garantire un utilizzo sicuro di Internet da parte degli studenti. La particolarità di questa nuova sfida è rappresentata dalla scalabilità; Francesca Di Massimo, Security Lead di Microsoft Italia descrive così la visione che ha portato alla progettazione finale delle attività: “Il meccanismo di istruire un certo numero di insegnanti affinché a loro volta informino i colleghi, potrà essere applicato in qualsiasi regione e portare virtualmente alla formazione dell’intero corpo docenti italiano e dei loro studenti. E’, infatti, centrale il ruolo che gli insegnanti, e più in generale la scuola, rivestono nell’educazione delle nuove generazioni. La scuola è la sola istituzione in grado di garantire formazione e informazione a tutti gli studenti in modo regolare e continuativo nel tempo, fornendo gli strumenti per utilizzare la rete in modo sicuro e per sfruttare al meglio tutte le potenzialità del web anche nello studio”.

La realizzazione di un progetto così complesso è stata resa possibile grazie alla collaborazione e alla sinergia tra più attori: Rotary Club Firenze Est, Questura di Firenze, Microsoft, Polizia Postale e delle Comunicazioni, Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, l’Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici (O.N.A.P.) e Comune di Firenze, con il patrocinio della Provincia di Firenze e dell’Azienda Sanitaria di Firenze.

Ogni insegnante che ha partecipato al percorso formativo ha svolto in tutto nove ore d’aula, suddivise in tre moduli da tre ore ciascuno; i diversi contenuti trattati durante il corso, seppur eterogenei, hanno sempre avuto un unico filo conduttore, il tema della sicurezza per i ragazzi. Il primo modulo è stato affidato alla Polizia Postale e delle Comunicazioni; l’intervento dell’istituzione è servito a mostrare quali rischi si possono

“Il meccanismo di istruire un certo numero di insegnanti affinché a loro volta informino i colleghi, potrà essere applicato in qualsiasi regione e portare virtualmente alla formazione dell’intero corpo docenti italiano e dei loro studenti. E’, infatti, centrale il ruolo che gli insegnanti, e più in generale la scuola, rivestono nell’educazione delle nuove generazioni”

Francesca Di Massimo, Security Lead, Microsoft Italia

Presentazione a Firenze di “Web in Cattedra”

IN BREVE • 55 insegnati formati

• Percorsi di formazione

composti da 9 ore ciascuno

• 4500 studenti sensibilizzati sul tema

• Numerosi partner coinvolti a sostegno dell’iniziativa

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correre su Internet e quali sono le regole da seguire per una navigazione sicura sul web. Le lezioni sono proseguite con la presenza di un formatore Microsoft, il quale ha trattato temi più tecnici, illustrando le caratteristiche del “Parental Control”, presente sui sistemi operativi Windows di Microsoft. Il Parental Control è uno strumento che permette ai genitori di impostare gli opportuni limiti per i giochi dei bambini, la navigazione in Internet e l'uso complessivo del computer. Per queste attività sono stati resi disponibili i kit didattici sulla sicurezza on-line realizzati nell’ambito di “Sicuramenteweb”, iniziativa che racchiude l’impegno Microsoft per la navigazione protetta dei minori su Internet; i kit didattici messi a disposizione sono facilmente consultabili dai docenti attraverso la comunità online “Apprendere in Rete” (www.apprendereinrete.it). Nell’ultimo modulo sono intervenuti esponenti della divisione anticrimine della Questura di Firenze, trattando l’aspetto normativo dei temi, mentre l’O.N.A.P. si è occupata delle forme di devianza sul web e dei fenomeni di adescamento. Competenze e professionalità per un obiettivo comune

Massimo Garofalo, Presidente della Commissione Progetti del Rotary Club Firenze Est ha così commentato il coinvolgimento nell’iniziativa: “La volontà di costruire un progetto di questo tipo nasce dall’idea di rendere consapevoli gli educatori sulle potenzialità che la rete offre, ma anche sui relativi rischi affrontati dai ragazzi. Quello che ci ha convinti maggiormente – ha proseguito Garofalo – è l’approssimazione e la superficialità che sussiste su questo argomento”.

Con la giusta pianificazione ed efficienza organizzativa è stato possibile sviluppare tutte le attività in un tempo limitato, questo per rendere gli educatori subito operativi nel loro successivo impegno di passaggio dei contenuti appresi. “Il ciclo di lezioni del progetto è iniziato il 16 novembre 2009, terminando con l’ultimo appuntamento il 3 dicembre; nel periodo intercorso i risultati ottenuti sono stati molto soddisfacenti: 55 docenti della città di Firenze e provincia sono stati coinvolti dalle attività”, ha spiegato infine Massimo Garofalo.

“Web in cattedra” rappresenta un’iniziativa molto importante in quanto dimostra il costante impegno di più attori, affinché i rischi connessi alla rete per i più giovani non costituiscano un limite alle potenzialità che essa ci offre.

Marco Valerio Cervellini, Responsabile per la Polizia Postale dei progetti di educazione alla legalità e navigazione sicura dei minori sulla Rete, spiega l’apporto fornito dalla Polizia Postale: “Abbiamo messo a disposizione le conoscenze e la nostra professionalità per far apprendere agli educatori le problematiche sull’utilizzo di Internet, un mondo straordinario ma che talvolta nasconde delle insidie. La scuola è l’istituzione più vicina ai ragazzi, e come tale deve essere in grado di fornire supporto sui temi che riguardano sempre più la quotidianità, come ad esempio la navigazione sicura su Internet”.

Un argomento molto importante, affrontato durante le ore di formazione rivolte agli insegnanti, riguarda la devianza sul Web: a tal proposito, Patrizia Santovecchi, Presidente Nazionale O.N.A.P. ha commentato: “Internet rappresenta uno strumento importante dal quale far emergere un ruolo educativo; purtroppo non sempre è così e ci troviamo di fronte a siti che inneggiano all’anoressia, alla bulimia, all’autolesionismo o ad altri comportamenti negativi. Il nostro ruolo è stato quello di formare gli insegnati

IN BREVE

Secondo indagini della Polizia Postale e delle Comunicazioni, il 97% degli adolescenti utilizza Internet e l’orario di connessione predominante è tra le 14:00 e le 18:00, arco temporale nel quale i ragazzi sono spesso soli a casa. Il dato preoccupante è che il 7% del campione di adolescenti dichiara di essere stato contatto da pedofili e che la maggior parte di loro (81%) non comunica questo contatto ai propri genitori.

SOLUZIONE

Microsoft Italia insieme ad organizzazioni, aziende ed Istituzioni partner sviluppa progetti rivolti ai ragazzi per la navigazione sicura su Internet, apportando le tecnologie e le risorse economiche per una buona riuscita delle attività. “Web in Cattedra” è un programma ambizioso che ha l’obiettivo di arrivare agli studenti passando da una formazione molto qualificata rivolta ai loro insegnanti.

“La volontà di costruire un progetto di questo tipo nasce dall’idea di rendere consapevoli gli educatori sulle potenzialità che la rete offre, ma anche sui relativi rischi affrontati dai ragazzi. Quello che ci ha convinti è l’approssimazione e la superficialità che sussiste su questo argomento”

Massimo Garofalo, Presidente della Commissione

Progetti, Rotary Club Firenze Est

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affinché imparino quali sono gli indicatori più comuni che i ragazzi mostrano quando sono in una fase di disagio dipeso dal web, indicando le modalità di approccio da adottare”.

I primi destinatari della formazione

“Ritengo che gli argomenti trattati durante i moduli siano molto importanti e di attualità, Internet suscita molto interesse e il suo utilizzo cresce esponenzialmente, per questo dobbiamo esserne consapevoli ed evitare di far correre dei rischi ai nostri ragazzi”: è stato questo il commento di Michele Rossetti, insegnante presso la scuola media inferiore “Conservatorio Santa Maria degli Angeli” di Firenze, per spiegare le ragioni che l’hanno portato ad intraprendere un percorso formativo su argomenti altamente innovativi, come quelli trattati nelle attività di “Web in Cattedra”. Michele Rossetti, terminato il percorso di formazione, ha pensato come poter diffondere le conoscenze apprese: “Sicuramente divulgare il materiale che abbiamo ricevuto ai nostri colleghi insegnati e alle famiglie dei ragazzi rappresenta un buon punto di partenza – ha commentato. Questa prima attività deve essere necessariamente implementata mediante la creazione di una piattaforma informativa, attraverso la quale creare più coinvolgimento tra i ragazzi, con il supporto dei loro genitori”.

Comunicare “Web in Cattedra” attraverso “Apprendere in Rete”

Proprio per facilitare la diffusione delle competenze apprese durante le lezioni di “Web in Cattedra”, i docenti possono fare riferimento alla comunità online di Microsoft “Apprendere in Rete”, dedicata a tutti i docenti delle istituzioni scolastiche. Il sito rappresenta un punto d’incontro virtuale che contribuisce a diffondere la conoscenza delle tecnologie e a scambiare esperienze didattiche; ogni docente partecipante alla community può quindi condividere il proprio materiale e le nuove competenze con i colleghi insegnanti. “Oggi la tecnologia ha un ruolo chiave nell’apprendimento e i docenti hanno la necessità di confrontarsi e condividere sul Web le loro esperienze, al fine di migliorare la propria professionalità. Apprendere in Rete è un sito Web per diffondere la conoscenza delle tecnologie e scambiare esperienze didattiche. Apprendere in Rete rappresenta una vera comunità attorno alla quale si riuniscono i docenti interessati alla multimedialità e alla tecnologia come strumento didattico. La condivisione delle esperienze diventa arricchimento culturale da trasferire in classe” così Lavinia Pilardi, Responsabile Tecnologie Innovative per la Scuola di Microsoft Italia, sottolinea l’impegno che l’azienda sostiene per lo sviluppo della diffusione delle conoscenze. © 2009 Microsoft. Tutti i diritti riservati. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive Società e dei rispettivi Enti Istituzionali. Questa pubblicazione è puramente informativa. Microsoft - Centro Direzionale S. Felice - Pal. A - Via Rivoltana, 13 - 20090 Segrate (MI) Visitateci su Internet www.microsoft.com/italy/ -Servizio Clienti 02.70.398.398 e-mail: [email protected]

“Abbiamo messo a disposizione le conoscenze e la nostra professionalità per far apprendere agli educatori le problematiche sull’utilizzo di Internet, un mondo straordinario ma che talvolta nasconde delle insidie. La scuola è l’istituzione più vicina ai ragazzi, e come tale deve essere in grado di fornire supporto sui temi che riguardano sempre più la quotidianità, come ad esempio la navigazione sicura su Internet”

Marco Valerio Cervellini, Responsabile dei progetti di

educazione alla legalità e navigazione sicura dei minori

sulla Rete, Polizia Postale e delle

Comunicazioni

“Sicuramente divulgare il materiale che abbiamo ricevuto ai nostri colleghi insegnati e alle famiglie dei ragazzi rappresenta un buon punto di partenza. Questa prima attività deve essere necessariamente implementata mediante la creazione di una piattaforma informativa, attraverso la quale creare più coinvolgimento tra i ragazzi, con il supporto dei loro genitori”.

Michele Rossetti,

Insegnante, Conservatorio Santa Maria

degli Angeli - Firenze