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L’ANNO PAOLINO 2008-2009 Secondo Millennio dalla Nascita di S. Paolo Apostolo N° 17 - New Series, Luglio 2008 Supplemento a L’Eco di San Gabriele, Luglio-Agosto 2008 Sped. in a.p. -45% art.2 comma 20/c legge 662/96 “Noi proclamiamo Cristo crocifisso… potenza di Dio e sapienza di Dio” (1Cor. 1,23-24)

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L’ANNO PAOLINO 2008-2009Secondo Millennio dalla Nascita di S. Paolo Apostolo

N° 17 - New Series, Luglio 2008Supplemento a L’Eco di San Gabriele, Luglio-Agosto 2008

Sped. in a.p. -45% art.2 comma 20/c legge 662/96

“Noi proclamiamo Cristo crocifisso…potenza di Dio e sapienza di Dio”

(1Cor. 1,23-24)

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INDICE

La Curia Informa

SAN PAOLO DELLA CROCE,SAN PAOLO APOSTOLOE L’ANNO PAOLINOP. Adolfo Lippi, CP (PRAES) . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 3

LETTERA DI CONVOCAZIONEDEL XIII SINODO GENERALEDELLA CONGREGAZIONE DEI PASSIONISTIOttaviano D’Egidio, Superiore General, C.P. . . . » 6

RIUNIONE DELLA CURIA GENERALECON I COORDINATORI REGIONALIPER LA RISTRUTTURAZIONEP. Eulogio Cordero Martínez (SANG) . . . . . . . . . » 8

RELAZIONE DI P. JESÚS MARÍA ARISTÍNSEGRETARIO GENERALEPER LA SOLIDARIETÀ E LE MISSIONI . . . . . . . » 10

VITA RELIGIOSA E OBBEDIENZA . . . . . . . . . . » 12

IL GIORNO IN CUI BENEDETTOARRIVÒ ALLA CASA DELLE NAZIONIP. Kevin Dance, C.P . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 14

LA PRESENZA PASSIONISTAIN TERRA SANTA: BETANIA . . . . . . . . . . . . . . . » 16

LA CAUSA DI BEATIFICAZIONEDI PADRE TEODORO FOLEY, C.P.P. Dominic Papa (PAUL), Vice-Postulatorecon P. Giovanni Zubiani, Postulatore Generale . . pag. 18

Vita PassionistaNotizie dalle ConferenzePASPAC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20CII . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 21CLAP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 23IPCM . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 25CIPI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 26NECP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 28LA FAMIGLIA PASSIONISTA . . . . . . . . . . . . . . » 30SUORE PASSIONISTE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 31TESTIMONI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 32EVENTI SPECIALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 35ORDINAZIONI E PROFESSIONI . . . . . . . . . . . » 36NUOVE PUBBLICAZIONI . . . . . . . . . . . . . . . . . » 38DEFUNTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . » 39

Bollettino Internazionale PassionistaN. 17 - Nuova Serie - Luglio 2008

Supplemento a L’Eco di San Gabriel, Luglio-Agosto 2008

EditoreCuria Generaledella Congregazione della Passione

Consultore Generale per l’informazioneDenis Travers, C.P.

Redazione e traduzione testiFrancesca PierettiLawrence Rywalt C.P.Luis Enrique Bernal C.P. Marco Pasquali, C.P.Ramiro Ruiz Betancourt C.P.

FotografieOttaviano D’Egidio, C.P.Jack Douglas, C.P.Lawrence Rywalt C.P.Miguel Angel Villanueva C.P.

IndirizzoUfficio ComunicazioniCuria GeneraliziaP.zza Ss. Giovanni e Paolo 1300184 Roma - ItalyTel. 06.77.27.11Fax. 06.700.84.54Web Page: http://www.passiochristi.orge-mail: [email protected]

GraficaFlorideo D’Ignazio - Editoriale Eco srl

Logo della CopertinaLoretta Lynch

CopertinaLa statua di S. Paolo Apostolo,Piazza S. Pietro, Roma

Pagina finaleAffresco Medioevale,Basilica dei Ss. Giovanni e Paolo, Roma

StampaEditoriale Eco s.r.l.

Località San Gabriele - Colledara64045 San Gabriele (Teramo) - ItalyTel. 0861.975924 - Fax 0861.975655E-mail: [email protected]

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LA CURIA INFORMA

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Il 29 giugno 2008 ha inizionella Chiesa cattolica un annodi riflessione sull’Apostolo

delle genti e sul suo messaggio,allo scopo di riscoprire questafigura poliedrica, ristudiare le suenumerose lettere e approfondirnel’insegnamento e di pregare per lavitalità dell’evangelizzazione oggie l’unità di tutti i credenti inCristo. Il Fondatore deiPassionisti, come rilevano i suoibiografi cominciando da S.Vincenzo Maria Strambi, oltre chechiamarsi Paolo come l’apostolodelle genti, aveva molti punti di somiglianza con lui1.Possiamo ricordare in particolare l’esperienza dellaconversione in quanto totale donazione di sé a Dio,l’immedesimazione con Cristo Crocifisso e lo zeloper l’evangelizzazione. Fin dal primo annuncio diquesto anno paolino il papa ne evidenziò la dimensio-

ne ecumenica. Possiamo ricordarel’amore di Paolo della Croce per ifratelli separati specialmenteanglosassoni, amore incarnato poinel beato Domenico Barberi.

Non credo che possa esseremesso in dubbio da nessuno chePaolo apostolo è il primo grandeteologo della Croce, nel senso chenon si limita alla narrazione dellaPassione e della Risurrezione eneanche ad un semplice annunciokerigmatico, ma cerca di penetrarenel significato del mistero e dimostrare come questo comporti

una immagine di Dio assolutamente nuova e del tuttoimprevedibile precedentemente. “Dalla centralità delparadosso della croce – scrive un biblista –, che coin-volge la teologia paolina propriamente detta, la suapneumatologia e la stessa ecclesiologia, deriva l’ori-ginalità e l’attualità del pensiero paolino”2. ➥

(Nota dell’Editore: In occasione della celebrazione dei Primi Vespri della solennità dei Santi Pietro e Paolo, nelpomeriggio del 28 giugno 2007, il Santo Padre Benedetto XVI dalla Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura haannunziato al mondo intero la sua intenzione di celebrare, dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009, un anno dedicato aSan Paolo, con riferimento al bimillenario della nascita dell’Apostolo delle Genti. Il Vescovo di Roma, nell’indire taleevento, invita tutti a cogliere la dimensione ecumenica dell’Anno Paolino, affermando che “L’Apostolo delle genti, par-ticolarmente impegnato a portare la Buona Novella a tutti i popoli, si è totalmente prodigato per l’unità e la concor-dia di tutti i cristiani. Voglia egli guidarci e proteggerci in questa celebrazione bimillenaria, aiutandoci a progredirenella ricerca umile e sincera della piena unità di tutte le membra del Corpo misto di Cristo”. Allo stesso tempo, il SantoPadre ricorda che la Chiesa ha bisogno, oggi come allora, “di apostoli pronti a sacrificare sé stessi… di testimoni e dimartiri come San Paolo”).

Noi come Passionisti siamo anche consapevoli che uno di questi testimoni è stato un altro S. Paolo, il nostro fonda-tore S. Paolo della Croce. Con gli stessi sentimenti del Santo Padre, Papa Benedetto XVI, P. Adolfo Lippi ci offre ilseguente articolo per stimolare il nostro studio e la nostra riflessione durante questo anno paolino.

In questo anno come dobbiamo approcciare come Passionistila complessità e la profondità del messaggio paolino?

P. Adolfo Lippi, CP (PRAES)

SAN PAOLO DELLA CROCE, SAN PAOLOAPOSTOLO E L’ANNO PAOLINO

1 Cf Vincenzo Maria di San Paolo, E. Zoffoli, San Paolo della Croce. Storia critica, II, 111-121. Lo Zoffoli ha fatto ancheun’accurata raccolta di tutte le volte che Paolo della Croce, nei suoi scritti, cita San Paolo apostolo, dimostrando di conoscerlo allaperfezione in tutte le sue lettere.

2 A. Pitta, IL paradosso della croce. Saggi di teologia paolina, Piemme, Casale M., 1998, 14.

Il logo Vaticano per l’anno paolino

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Paolo della Croce è ben cosciente di questo. Comefa osservare Breton (e Balthasar lo riprende), trovia-mo in lui, a riguardo della Passione, un’armonicafusione fra la teologia affettiva di matrice francesca-na e la teologia apofatica risalente, tramite Taulero,allo Pseudo Dionigi. Ma sotto a tutto c’è il logos touStaurou, sapienza di Dio e stoltezza per il mondo,logos che è principio di una logica della Croce checostituisce appunto la nuova teologia. La Passione diGesù suprema opera del Divino Amore – della qualeamava parlare il Fondatore - è già teologia dell’auto-manifestazione di Dio.

Come accostare quest’anno, in quanto passionisti,la complessità e la profondità del messaggio paolino?Normalmente, quando si parla della theologia cruciscontenuta negli scritti di Paolo apostolo, si fa riferi-mento, come è naturale, ai primi quattro capitoli dellaPrima Lettera ai Corinzi. E’ lì che si parla per laprima volta di un logos e di una sophia della Croceed è lì che si fonda la teologia della Croce. Un altropasso di capitale importanza è quello detto dellakenosi, di Fil 2, 1-11. Sulla kenosi si sta oggi

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costruendo una nuova immagine di Dio, cioè unavera e propria nuova teologia ed anche una nuovaantropologia. Niente è più attuale di questo discorsooggi.

Ma proprio per non fermarci a ciò che è ovviosarebbe bene approfondire altri passi strettamentecollegati col cammino spirituale della Congregazio-ne. Pensiamo, ad esempio, ai passi riguardanti le sof-ferenze apostoliche.

Ci possiamo domandare cosa significhi per noioggi, esistenzialmente: “Portiamo sempre e dovun-que nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anchela vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo. Sempreinfatti noi che siamo vivi veniamo esposti alla mortea causa di Gesù, perché anche la vita di Gesù siamanifesta nella nostra carne mortale. Di modo che, innoi opera la morte, ma in voi la vita” (2Cor 4, 10-12).Ed anche: “Ritengo che Dio abbia messo noi aposto-li all’ultimo posto, come condannati a morte, poichésiamo diventati spettacolo al mondo, agli angeli eagli uomini. Noi stolti a causa di Cristo, voi sapientiin Cristo; noi deboli, voi forti; voi onorati, noi

disprezzati” (1Cor 4, 9-10).Possiamo vedere in queste espressio-

ni una realizzazione teologica della tra-volgente paternità e maternità nelloSpirito che caratterizzava il rapporto diPaolo con i suoi discepoli: Anche seavete diecimila pedagoghi, scriveva,solo io sono padre per voi (cf 1Cor 4,15) , figliolini miei che io di nuovo par-torisco nel dolore (cf Gal 4, 19) . Maquesta è la paternità e la maternità di cuifa esperienza ogni autentico genitoreoggi, ogni genitore in senso pieno, finoad arrivare, per dirla con Lévinas, a unapassività più passiva di ogni passività ea una responsabilità di ostaggio. Altripensatori, come Derrida e Marion,hanno portato avanti queste riflessionifino ad applicarle a Dio stesso e diversitestimoni, come Charles de Foucauld,Etty Hillesum, Edith Stein, MartheRobin, e, più vicina a noi, GemmaGalgani, le hanno vissute. C’è una forteconsonanza in tutto questo.

In un’epoca in cui si procede versouna società senza padri, ma nella qualesale dalle viscere delle persone special-Basilica di S. Paolo fuori le mura, Roma

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mente giovani un grido di invocazione verso la pater-nità, la maternità, la figliolanza, l’appartenenza,Paolo non è semplicemente un pensatore geniale, ilteorico di una nuova fede, e nemmeno soltanto l’an-nunciatore del kerigma della Croce, ma un modello,un esemplare. Questo ci ricorda che per l’altro Paolo,il Fondatore, la Passione non era soltanto da ricorda-re (far memoria), da predicare, ma da vivere e datestimoniare. Il criterio centrale di discernimento del-l’essere passionista – colui che si sente chiamato aquesta Congregazione consideri se è disposto a patirmolto, a essere burlato, disprezzato e soffrire volen-tieri travagli e tribolazioni (Regola del 1775, c. IV) -non ha proprio nulla da dire al nostro tempo ed èmeglio ignorarlo del tutto? Mentre noi lo accantonia-mo, altri lo scoprono e ne fanno la Parola che apre alfuturo dell’umanità: gratuità che non attende recipro-cità, disseppellire una Divinità che si scopre comeEucaristia, Dio che si fa mangiare, metafisica deldono. Paolo della Croce scoprì il carisma dellaPassione e vi si consacrò con voto nel momento forsepiù buio del suo cammino spirituale. Nella tenebrapiù oscura gli apparve la più grande luce.

Un altro possibile approfondimento potrebbe farsisu 2Cor 12, 9-10. Ci possiamo domandare cosasignifica esistenzialmente e cosa significa per ilnostro tempo quanto dice Paolo in questo passo: “Lamia potenza si manifesta pienamente nella debolez-za. Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debo-lezze, perché dimori in me la potenza di Cristo.Perciò mi compiaccio nelle mie infermità, neglioltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelleangosce sofferte per Cristo: quando sono debole èallora che sono forte” (2Cor 12, 9-10). Sono criteriesistenziali con i quali leggere la nostra vita e sonocriteri da suggerire ai fratelli per leggere la loro. Conquali criteri leggo, ad esempio un’esperienza di fal-limento di un mio progetto di bene? La considerosemplicemente un’esperienza di frustrazione? Sonocapace di scoprire là dove non mi resta altro che unapassività più passiva di ogni altra passività un germedi vita? Sono capace di vedere la gloria di Dionella Croce?

Sono accenni, di possibili percorsi, dove si scopreche i due Paolo – l’apostolo e il Fondatore – hannoparole per il nostro presente e il nostro futuro, paroleche generano stupore, parole che si scoprono già per-cepite, forse partendo dall’esperienza del vuoto edella sete, da nostri contemporanei ai quali lo Spirito

è arrivato, come un vento che non sai da dove vienee dove va. Non c’è niente di più attuale dellaPassione: essa ricostruisce la famiglia, fonda rappor-ti di non violenza, abbatte i muri (ricordiamo il con-creto muro fra ebrei e gentili abbattuto dalla Crocesecondo Ef 2, 14), distrugge l’inimicizia. L’inno dellacarità, di 1Cor 13, e il suo rapporto con la crocepotrebbe essere un altro argomento da prendere seria-mente in considerazione nel nostro tempo, per unametafisica del dono.

Ma anche rispetto alla natura e al cosmo Paolo hauna sensibilità particolarmente attuale nel nostrotempo “La creazione soffre e geme come nelle dogliedi un parto, aspettando la nascita dei figli di Dio”(Rom 8, 19ss). Quello che tu raccoglie non è lo stes-so che hai seminato (1Cor 15, 37). C’è un’evoluzio-ne in atto, una crescita che culminerà quando Cristoconsegnerà il Regno al Padre e Dio sarà tutto in tutti(1Cor 15, 24-28). La Croce unfica le cose della terracon quelle del cielo e riconcilia l’universo colo Padre(Col. 1, 20).

Sono appena alcuni spunti di una dottrina, dellaquale ancora si deve ancora capire tutta la profondi-tà, particolarmente sentita da Paolo della Croce comeispirazione del nostro carisma. ●

“Paolo Apostolo è il primo grande teologo della croce”

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CONGREGAZIONE DELLA PASSIONE DI GESÙ CRISTO

P.ZA SS. GIOVANNI E PAOLO, 1300184 ROMA - ITALIA

Il Superiore Generale

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Cari Confratelli, religiose e laici della Famigliapassionista, dalla Terra Santa, dal nostro Ritirodi Betania dedicato a S. Marta, sorella di Maria

e Lazzaro, sulle pendici del Monte degli Ulivi dal latoche guarda Gerusalemme, dove il Consiglio generale èradunato per una settimana di Esercizi spirituali checomprende anche la visita ai Luoghi Santi, convoco ilXIII Sinodo generale della Congregazione secondo lenorme delle Costituzioni ai numeri 144, 145 e 146.Come già indicato durante il Capitolo generale ultimo,il prossimo Sinodo si celebrerà in Messico nella nostraCasa d’Esercizi di Cuernavaca nei giorni 6-17 settem-bre 2008.

I partecipanti dovranno arrivare a Città del Messiconei giorni 4 e 5 settembre per poter poi andare nellaCasa d’Esercizi di Cuernavaca. Il Sinodo inizierà il 6settembre, sabato mattina, e terminerà nel pomeriggiodi mercoledì 17 settembre, pertanto nel giorno succes-sivo ognuno potrà riprendere il suo itinerario di ritorno.

Membri del Sinodo sono coloro che partecipano exofficio al Capitolo Generale o loro sostituti secondo leCostituzioni #147 e secondo la Normativa approvatadal Sinodo generale del 2004 e confermata dal Capitologenerale del 2006. Tale normativa prescrive che parte-cipano di diritto al Sinodo generale oltre ai religiosiprevisti dalle Costituzioni al N°147, cioè i membri dellaCuria generale, i SuperioriProvinciali e Viceprovin-ciali, anche i VicariRegionali dei Vicariati chehanno almeno 25 religiosialla data dell’indizione delSinodo. Attualmente iVicariati con almeno 25religiosi sono i seguenti:CARLW-CORM (Kenya);GEMM-CORM (Tanza-nia); PAC-CORI (Portori-co); RES-CORI (Perù);THOM-CRUC (India);VICT-DOL (Brasile). Inol-tre il Consiglio generale,avendo il Sinodo cometema centrale la Ristruttu-

LETTERA DI CONVOCAZIONEDEL XIII SINODO GENERALE DELLACONGREGAZIONE DEI PASSIONISTI

razione, ha creduto opportuno invitare al Sinodo iCoordinatori che non vi partecipavano ex officio, P.Norberto Donizetti (CALV) per la Conferenza COPAL(America Latina) e P. Michael Ogweno (MATAF) per laConferenza CPA (Africa).

Svolgendosi il Sinodo in Messico, il ConsiglioGenerale ha invitato al Sinodo medesimo P. Carlos SanMartín, Delegato del Provinciale per l’ex Vicariatodella B.M.V. di Guadalupe in Messico (GUAD-FAM) IlP. Kevin Dance informerà sul suo lavoro e sui passi fattiper rendere fruttuosa la nostra presenza all’ONU. Tuttigli invitati avranno diritto di parola.

Il #144 delle Costituzioni dice che “Il SinodoGenerale prende in esame la Programmazione delCapitolo Generale e ne valuta l’attuazione; consigliaopportune iniziative per l’aggiornamento dellaCongregazione, suggerisce i mezzi idonei per risolvereunitariamente i maggiori problemi, tiene viva la consa-pevolezza delle varie parti della Congregazione circala responsabilità verso le altre Province”.

Ricordo anche quanto stabilito al #146 delleCostituzioni: “I membri del Sinodo sono liberi di pre-sentare altri argomenti per l’eventuale discussione”. Ènecessario pertanto che chiunque desideri presentarealtre proposte o argomenti di discussione le invii allaSegreteria Generale quanto prima, non oltre il 30 giu-

gno prossimo, in modo dapoterle inserire nell’Agen-da definitiva del Sinodo.

Come di consueto sieffettuerà la verifica delcammino della Program-mazione del CapitoloGenerale ultimo, la presen-tazione del Bilancio pre-ventivo e del piano difinanziamento dell’Econo-mato Generale, la Rela-zione del Segretario gene-rale per la Solidarietà e laMissione e le altre Rela-zioni che saranno specifi-cate nell’Agenda del Si-nodo che sarà inviata entroI giardini della Casa di Esercizi, Cuernavaca

Nostra Signora di Guadalupe,(Casa di Esercizi Spirituali, Cuernavaca)

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la prima settimana di luglio prossimo con le informa-zioni ritenute utili anche per il viaggio.

In riferimento al viaggio voglio suggerire sia aimembri del Sinodo stesso che ai traduttori, ai segretari,ai componenti delle commissioni sia liturgica che dellecomunicazioni, ai relatori e quanti altri parteciperannoper i vari servizi al Sinodo, di attivarsi quanto prima perverificare se per entrare in Messico è necessario ilVISTO. Non di rado, per i cittadini di alcune nazioni,per ottenere il Visto d’ingresso sono necessarie varieformalità e molto tempo. P. Francisco Valadéz,Superiore Provinciale REG (Messico) che fa parte dellaCommissione di preparazione del Sinodo insieme aiConsultori generali P. Luigi Vaninetti e P. ClementeBarron e all’Economo generale P. Battista Ramponi,potrà essere utile per eventuali difficoltà.

Ma tema centrale e cuore del Sinodo sarà verificaree approfondire il mandato del Capitolo generale ultimoche ha impegnato “con entusiasmo la Congregazione aportare avanti il processo diRistrutturazione iniziato nel Sinodogenerale del 2004 che proseguiràalmeno fino al prossimo Capitologenerale. Questo impegno vienepreso per promuovere la vita e lavitalità della Congregazione e perrispondere più efficacemente almandato del Vangelo ed alla voca-zione passionista: proclamare ilmessaggio della Croce nel mondo dioggi.” (Introduzione allaDichiarazione Centrale). Il CapitoloGenerale riconosce laRistrutturazione come chiamatadello Spirito di Dio, la cui “ineffabi-le presenza crea in noi un’esperien-za carismatica di conversione.”Pertanto “il Capitolo in discernimen-to ha individuato dieci priorità fina-lizzate a guidare il nostro processodi Ristrutturazione a tutti i livelli. IlCapitolo decreta che ogni Provincia, Viceprovincia eVicariato sviluppi un piano per il futuro della propriavita e missione. Nello sviluppo di questo piano si puòoperare da soli e cooperare con altri sia nella propriaregione che fuori di essa. Questi piani saranno condi-visi regionalmente. Essi saranno anche condivisi contutta la Congregazione, allo scopo di offrire la baseper il prossimo Sinodo generale e per la prossima fasedella ristrutturazione.” (Decreto).

Il Sinodo, verificando il cammino fatto con i diversiPiani e le interazioni tra di essi ed esaminando le rispo-ste allo Schema che daranno una lettura delle diverserealtà delle Province, Viceprovince e Vicariati, sarà ingrado di indicare gli ulteriori passi da programmare eda compiere. Funzionali a questo compito sono stati gliincontri che il Consiglio generale ha avuto con le diver-se Conferenze e con i Coordinatori e funzionale ad essosarà anche il prossimo incontro con la ConferenzaIberica (CII) e i Coordinatori che si terrà nella primametà del prossimo maggio in Spagna.

Siamo convinti sempre più di quanto profeticamen-te affermato dal Capitolo Generale del 2000 nel docu-mento Capitolare al n. 4.6: “Solidarietà è la parolascelta per descrivere un nuovo modo di stare insiemecome passionisti in missione per la vita del mondo.Realtà nuove richiedono risposte “nuove” nella fede.La solidarietà esige da ognuno una profonda conver-sione di mente e di cuore. E’ una crescita nella com-prensione che la vita è un dono da condividere”.(DC#4.6)

È tempo ormai di creare “un nuovo modo di stareinsieme”, di “dare risposte nuove a realtà nuove” nonsoltanto a livello di comunità e di Provincia, ma dellaCongregazione nel suo insieme arrivando anche a real-tà giuridiche diverse dalle attuali con una visione nuovadella Congregazione.

Il tempo pasquale nel quale siamo immersi ci ricor-da che la resurrezione passa per la settimana diPassione, ma la presenza del Risorto ci induce alla fidu-

cia: dobbiamo arrivare all’altra rivase vogliamo che la Congregazioneviva.

Cari Confratelli, viviamo conconsapevolezza e fede il prossimoSinodo, affrontiamolo senza pregiu-dizi e chiusure, con grande libertàinteriore, coraggio e fiducia nelloSpirito che ci guida. Infatti è per ilRegno di Dio e per la sua Missioneche vogliamo la Ristrutturazione esiamo convinti che la sua efficaciasarà direttamente proporzionalealla nostra capacità di ascolto dellasua Parola ed alla volontà di“ristrutturare” il nostro interiore e lavita spirituale.

Non dobbiamo temere il ventocontrario né la fatica del remare o ifantasmi che vorranno intimidirci,perché Gesù, ci rassicura: “Corag-gio, sono io, non temete” (Mc. 6, 50).

E con questo convoco il XIII Sinodo Generale che sicelebrerà a Cuernavaca, Messico, dal 6 al 17 settembredi questo anno di grazia 2008. E’ un momento strategi-co di grande importanza per la vita e l’efficacia dellamissione della Congregazione e pertanto invito leComunità e i singoli religiosi, specialmente gli amma-lati, ad elevare preghiere e a offrire le loro sofferenze alSignore e a Nostra Signora di Guadalupe per il buonesito del Sinodo. Sono certo che anche le Monache pas-sioniste, le Religiose e i Laici della Famiglia passioni-sta ci accompagneranno con le loro preghiere.

Saluto tutti con particolare affetto con le parole diGesù risorto: “Pace a voi!”

Fraternamente,P. Ottaviano D’EgidioSuperiore Generale cp.

Betania - Monte degli UliviRitiro di S. Marta - 10 Aprile 2008

Il luogo del XIII Sinodo Generale,Cuernavaca, Messico

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Il Superiore Generale, Padre Ottaviano D’Egidio e laCuria Generale si sono incontrati con i CoordinatoriRegionali per la Ristrutturazione dal 5 al 7 Maggio

2008 nella Casa di Ritiro Passionista “Santa Cruz” dellaProvincia SANG a Las Presas (Cantabria) Spagna.

I presenti a questo incontro sono stati: Padre OttavianoD’Egidio, Superiore Generale, i Consultori Padre DenisTravers, ClementeBarròn, Luis AlbertoCano, e Luigi Vani-netti. Presenti anchei seguenti Coordina-tori Regionali: i Pa-dri Eulogio CorderoMartinez (CII), Leo-ne Masnata (CIPI),Michael OgwenoYogo (CPA),N i c h o l a sP o s t l e t h w a i t e(NECP) JosephJones (IPCM), JackDouglas, C.P.(PAUL) segretario,Joachim Rego(PASPAC), RamiroRuiz, C.P.Segretario Generale;Marco Pasquali,C.P. e Dennys Cruz, C.P. (CORI) interpreti. Vi erano anchepresenti i moderatori del prossimo Sinodo Generale: Sr.Christine Anderson e Mr. James Urquhart.

Il Padre Generale ha aperto il meeting con un saluto dibenvenuto per tutti i partecipanti passando brevemente adesporre lo scopo di tale riunione: Stabilire quale orienta-mento dare al Sinodo; essere convinti che la strada per-corsa finora in questo processo di Ristrutturazione, siaattraverso lo studio che come processo decisionale, cipermetta di affrontare meglio il fine ultimo verso ilquale ci stiamo muovendo; stabilire altresì che i mode-ratori del prossimo Sinodo ci aiuteranno nel promuove-re questo processo e che attraverso la lettura dellerisposte date ai progetti presentati noi potremo capire epianificare meglio per il futuro.

James Urquhart, che sarà il moderatore del Sinodo, ci hainvitato ad analizzare lo sviluppo dei progetti proposti. Luistesso ha potuto studiarne 21 dei 40 presentati alla CuriaGenerale.

Ai presenti è stato anche ricordato che il lavoro deicoordinatori è stato importante e che ora è nostra respon-

RIUNIONE DELLA CURIA GENERALECON I COORDINATORI REGIONALI

PER LA RISTRUTTURAZIONEP. Eulogio Cordero Martínez (SANG)

sabilità studiare e capire ciò che si è verificato così comerivedere i risultati presentati con le possibili strategieconsiderando sempre dove questo processo è diretto.Inoltre, i presenti sono stati invitati a considerare che leesperienze culturali incluse nei diversi contesti ci aiuteran-no a pensare come congregazione, ad assumere una menta-lità internazionale e, al tempo stesso, rafforzarla.

Lavorando insiemesaremo in grado diraggiungere il finedi questo processo,come la mutua inter-dipendenza e piani-ficazione comuneper il bene dellanostra Vita e dellanostra Missione. Haanche fatto riferi-mento al lavoro giàsvolto daiCoordinatori e che èstato ultimato edescritto in questerelazioni. E’ impor-tante che tutti noicapiamo questo pro-cesso, capiamocome è stato proget-tato e come si è svi-

luppato, fornendo brevi relazioni su quanto è già avvenuto:come il processo è cominciato e come sta procedendo.

Vengono menzionate alcune difficoltà incontrate nelpercorso, come la diversità delle lingue, la scarsità e l’in-vecchiamento dei religiosi; anche difficoltà economiche inalcune aree, in altre aree si evidenzia la diminuzione delnumero dei religiosi e la mancanza di vocazioni. Alcunedomande sono state poste: Come dobbiamo proseguire conquesti processi? Come è considerata la Congregazione?Che tipo di Congregazione noi vogliamo? I presenti hannoanche cercato di capire la nostra situazione attuale in modotale da essere in grado di poter formulare decisioni e pro-getti da sottoporre al Sinodo. Ulteriori domande sono stateposte al fine di esplorare, analizzare e chiarire meglio ciòche ancora è necessario fare e progettare.

Durante il dibattito sono stati toccati diversi punti giàprecedentemente affrontati nell’ambito delle Conferenze:si è parlato della possibilità di fusione delle province all’in-terno di una regione, si è anche parlato del rapporto con glialtri al fine di capire meglio il processo; e anche dellanecessità di chiarimento tra Ristrutturazione e

I membri della Curia Generalizia e I Coordinatori Regionali

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9Luglio 2008 - BIP n. 17

Riorganizzazione, si è parlato dei problemi strutturali diuna regione; e infine si è anche detto che questo processodeve preventivamente essere sottoposto ad un ‘esperienzadi internazionalizzazione per poter iniziare la fase diristrutturazione.

Tra gli interventi di Sr. Christine Anderson ricordiamo ilseguente punto: La Ristrutturazione è come la forma, ilcammino che l’intera Congregazione sta seguendo; laRiorganizzazione è un risultato della Ristrutturazione, ècome essa funziona. Finché noi non riusciamo a capirequeste due parole il lavoro risulterà difficile.

Sollevando il problema di bisogni e limiti, possibilisoluzioni sono state suggerite, quali, per esempio, curaremaggiormente la formazione iniziale e quella in corso; con-dividere le risorse economiche al fine di raggiungere unapiù vasta uguaglianza nell’intera Congregazione; ed anco-ra, incoraggiare una buona comunicazione; avere una men-talità internazionale; favorire il vigore del carisma, dellavita comunitaria el’impegno per unulteriore motivazio-ne e chiarificazione.Numerosi segnipositivi hanno,i n d u b b i a m e n t e ,favorito il processodi Ristrutturazione.

Il moderatore,intervenendo sualcuni punti tratti dauno studio dei rap-porti sul processo diRistrutturazione e suciò che è già in atto,ha evidenziato l’im-portanza di capiremeglio i vari puntiche sono materia distudio, quali: Il pro-cesso è troppo concentrato sulle province; in molti c’è unacerta preoccupazione per vivere e approfondire il carisma;è stata sottolineata anche l’importanza delle vocazioni, ilconsolidamento delle province; una spiritualità per glianziani; le difficili condizioni economiche di alcune regio-ni; la necessità di lavorare con il laicato; la capacità direlazionarsi con i giovani è anche un’altra importante que-stione; cooperazione contro individualismo; laCongregazione è coinvolta in un processo di secolarizza-zione; c’è quindi bisogno di una guida capace di dare unadirettiva a questi cambiamenti.

Sulla base delle informazioni raccolte da questi rappor-ti è possibile realizzare una programmazione per futuriinterventi nella Congregazione.

Il meeting ha continuato sviluppando dei principi deri-vati dalle priorità e dalle riflessioni contenute e propostedurante le sessioni, principi che sono molto particolari mache possono comunque essere realizzati.

Criteri di Ristrutturazione per una più completa espres-sione del nostro CARISMA, PRESENZA e MISSIONE

Questi sono i Criteri per la Ristrutturazione nellaCongregazione della Passione:

Che questa nuova struttura sia al servizio del carisma edella missione della Congregazione ed agevoli una vitacomunitaria più attiva.

Che questa nuova struttura rispetti la nostra natura inter-nazionale attraverso:

la promozione del dialogo e il movimento del persona-le tra aree storiche e quelle nuove della Congregazione;

il rispetto dei diversi contesti sociali e culturali presen-ti nella Congregazione;

la promozione e il sostegno del dialogo e del senso diappartenenza alla Congregazione.

Che questa nuova struttura sostenga il nostro impegnoverso i giovani, che incoraggi le vocazioni e permetta,quindi, la formazione per tutta la famiglia Passionista.

Che questa nuova struttura esprima il suo sostegnoverso i poveri e il nostro impegno attraverso il GPIC.

Che questanuova struttura pro-muova la solidarietàeconomica e perso-nale.

Che questanuova strutturarispetti l’ordinamen-to giuridico, sia civi-le che canonico.

E’ stato anchetracciato un possi-bile percorso chepotrà essere pre-sentato al Sinodo.

2006 – 2008Questionario (sche-ma-guida) per leProvince e sua anali-

si. Incontro con i Coordinatori per la preparazione delmateriale per il Sinodo.

2008 Settembre: Sinodo Generale della Congregazione.a) Cercare accordi sulle nuove possibili “configurazio-

ni” date alla Congregazione.b) Continuare a dialogare sulla fattibilità di queste

nuove “configurazioni”2008 - 2010 Verifica di quanto deciso e ricerca di solu-

zioni per le difficoltà.2010 Sinodo Generale: Conferma delle nuove “configu-

razioni” della Congregazione.2010 - 2012 Periodo di sperimentazione2012 Il Capitolo Generale definisce (prende decisioni)

basate sulle nuove “configurazioni”

Il meeting si è concluso con parole di gratitudine daparte del Padre Generale per il lavoro realizzato e per lacomprensione dimostrata nonostante le difficoltà: per l’ap-porto professionale dimostrato da Sr Christine a da parte diJames, e per la fraterna atmosfera che ha reso possibile unasignificativa condivisione tra tutti i partecipanti.

La Casa di Esercizi Spirituali, Santander, Spagna

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RELAZIONE DI P. JESÚS MARÍAARISTÍNSegretario Generale per la Solidarietà e le Missioni

I. L’incontro di Passionists International

Il meeting ordinario di Passionists Internationalha avuto luogo il 6 Maggio 2008, presso la nostracomunità Passionista di Jamaica, New York, vi

erano presenti: Padre Kevin Dance, C.P., PadreJefferies Foale, C.P., Sr Mary Ann Strain, C.P., Mr.Tom O’Brien, Sr Joanne Fahey, C.P., Padre JesusMaria Aristin, C.P., e Padre Lawrence Rywalt, C.P.(interprete).

Approvati i verbali dell’ultimo meeting si è passa-ti ad analizzare un rapporto riguardante le varie atti-vità intraprese negli ultimi sei mesi. Kevin e MaryAnn ci hanno poi informato circa il meritorio lavoroda loro svolto presso le Nazioni Unite. Abbiamo inol-tre approvato la relazione finanziaria e si è parlatoanche della necessità di pensare ad un successore diKevin. Ci siamo trovati d’accordo sull’idea di intra-prendere la procedura che ci porti ad ottenere ilnostro riconoscimento da parte della FAO a Roma.

La pagina Web di Passionists International è:http://www.passionistsinternational.org/. In questosito si trovano informazioni di carattere internaziona-le che coinvolgono le Nazioni Unite e il lavoro deiloro rappresentanti. E’ stata comunque creata un’altrapagina web, http://www. JPICpassionist.org/, chesperiamo possa essere utilizzata come luogo di incon-tro per tutti i nostri religiosi che lavorano nell’ambi-to del GPIC, e che quindi possa risultare come unbuon mezzo di condivisione di materiale vario ed

esperienze che si vanno sviluppando nelle varie areedella nostra Congregazione.

Durante il meeting abbiamo anche presentato unnuovo DVD, frutto del lavoro dell’UfficioPassionista per la Solidarietà e Missione e che risultaessere una corposa raccolta di materiale inerenteall’attività del GPIC e della dottrina sociale dellaChiesa. Diverse copie sono state inviate a tutte leProvince e i Vicariati della Congregazione per esserepoi distribuite a tutti coloro che ne fossero interessa-ti. Il nostro ufficio di Roma sarà in grado di fornirecopie extra a chi ne farà richiesta.

Altre Congregazioni della famiglia Passionistasono state invitate a far parte di P.I. e siamo in attesadelle loro adesioni. Per il momento soltanto le SorelleServe della Passione hanno aderito al nostro invito dipartecipare al P.I. anche se in modo non completodate le loro limitate risorse.

Si è anche riflettuto su quanto e in che misura iVolontari Passionisti possano collaborare alPassionists International, nell’arco dei prossimimesi un volontario, in fatti, collaborerà direttamen-te con la nostra sede di New York. Infine, abbiamostabilito che il prossimo incontro si terrà il 28-29ottobre 2008, e in previsione di ciò stiamo studian-do la possibilità di realizzarlo via SKYPE o invideo-conferenza.

Meeting di GPIC a livello RegionaleUno dei principali obiettivi dell’Ufficio di

Solidarietà e Missione Passionista è quello di spinge-re tutte le Province e i Vicariati ad avere un rappre-sentante o un delegato per il GPIC, rappresentanteche dovrebbe aiutare le nostre comunità a capire cheil lavoro svolto dal GPIC rappresenta una prioritànella nostra Congregazione e che è direttamente col-legato al nostro Carisma di “Memoria Passionis”.Speriamo che i nostri coordinatori del GPIC voglianoincontrarsi durante le Conferenze Regionali (CII,CIPI, PASPAC, etc.) Infatti, lo scorso 27 Marzo idelegati di 6 Province Italiane sono stati aggiunti eabbiamo dedicato un intero giorno di studio insiemeper capire il significato del mandato del CapitoloGenerale per dare priorità all’area del GPIC e a comerealizzare questo obiettivo in Italia. E’ stato un incon-tro positivo dove tutti abbiamo convenuto che non èun compito facile ma che, comunque, faremo quantoci è possibile.

Abbiamo avuto un incontro simile in data 9 mag-gio nella nostra Comunità di Las Presas (Santander,Spagna) durante il quale abbiamo incontrato i delega-ti GPIC della Conferenza Interprovinciale Iberica(CII) e le Sorelle Passioniste. Il 5 maggio ha avuto

(S-D) P. Jesús María Artistín, CP, Sr. Joanne Fahey, CP, P.Kevin Dance, CP, Mr. Tim O’Brien, Sr. Mary Ann Strain, CP,and P. Jefferies Foale, CP.

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luogo il nostro primo incontro con il GPIC negli StatiUniti; purtroppo, non tutti i rappresentanti sono statiin grado di partecipare all’incontro e così, noi tutticoncordemente abbiamo deciso di fissare un altroincontro nel prossimo futuro. Le Province Americanestanno comunque lavorando con molto impegno alriguardo e sono sul punto di realizzare un UfficioNazionale per il GPIC. Vi terremo senz’altro infor-mati dei progressi fatti da noi al riguardo. Le altreConferenze che stanno organizzando i loro incontriRegionali, sono da noi invitate a coordinare le loroattività.

II. Un passionista nella FAO

Dal 3 al 5 Giugno ho potuto partecipare presso laFAO in Roma alla Conferenza di alto profilo sullaSicurezza Alimentare Mondiale: le Sfide delCambiamento Climatico e la Bioenergia. LaConferenza ha avuto molta risonanza mediatica per lerelazioni tenute da più di 40 presidenti di Governo sultema dell’alimentazione, che attualmente è di vitaleimportanza.

Fare un giro per la grande Sala e trovarsi coi dele-gati di 184 paesi era come fare un giro per il mondo.È un’esperienza bella ascoltare un rappresentante diun paese piccolo dire al rappresentante degli StatiUniti che deve firmare il protocollo di Kyoto. Oascoltare il rappresentante dell’Unione Europea direal rappresentante di Zimbabwe che il suo paese deveessere più democratico e rispettare i Diritti umani.

Mi costava credere che paesi che stavano dialo-gando e cercando il consenso, dovevano votare perarrivare alla dichiarazione finale.

La cosa più bella fu ascoltare i rappresentantidelle ONG ed un agricoltore membro dell’ONG ViaContadina, chiedere ai rappresentanti dei governi cherispettino i diritti dei piccoli contadini. O ascoltareuna donna di un Club di Madri della Colombia cheparla delle difficoltà che si hanno per comprare ilLatte, per il rialzo dei prezzi degli alimenti.

Ma alla fine purtroppo non si ottenne quasi niente.Un’altra volta si impone il potere dei paesi ricchi.Ogni paese cerca difendere i suoi propri interessi,tanto che sembra impossibile giungere ad un accordo.I paesi poveri e le ONG chiedono: 1) Che si finiscacol commercio speculativo della fame, con la specu-lazione finanziaria e con i guadagni dei ricchi, checostringono alla fame milioni di persone. 2) Finirecoi sussidi statali dei paesi ricchi con i prodotti agri-coli che impediscono ai paesi poveri di sviluppare ilori mercati agricoli, di esportarli e ai contadini pove-ri di vendere i loro prodotti in condizioni uguali, eintanto parlano di libertà di mercato. Sarà libero per iricchi, ma non per i poveri. 3) I piccoli agricoltorivogliono sedersi a parlare con le grandi multinazio-nali e partecipare alla politica dei prezzi. 4) La pro-duzione di biocombustibili non deve competere con

la produzione di alimenti, né farli diminuire.L’agricoltura si è trasformata in un falso affare chestrangola sempre di più i poveri della terra.

Molti non hanno capito ancora che cosa facciamonoi Passionisti in queste istituzioni come l’ONU, laFAO… Cercherò di spiegarlo in poche parole: 1)Vogliamo essere la voce di quelli che non hannovoce. Essere presenti nei fori dove si prendono leprincipali risoluzioni per i maggiori problemi delnostro mondo. 2) Vogliamo mettere il nostro granellodi sabbia e aggiungerci a tanti gruppi ed ONG chelavorano come noi perché sia possibile un altromondo. Vogliamo globalizzare la solidarietà e lavora-re con le migliaia e migliaia che lavorano in questosenso.

“Sfide! Cambiamti climatici/energia/cibo”L’edificio della FAO, Roma.

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In data 27-29 maggio, Padre Ottaviano D’Egidio,Superiore Generale, ha incontrato altri SuperioriGenerali, uomini e donne, all’Ateneo Salesiano,

in Roma, per l’Assemblea dell’USG (Unione deiSuperiori Generali). I presidenti dei due gruppi, Rev.Pascual Chavez, SDB e Sister Louise Madore, FS,con i loro membri, hanno dato il benvenuto alCardinal Franc Rodé, prefetto della Congregazionedegli Istituti di Vita Consacrata e Società di VitaApostolica, e all’Arcivescovo Gianfranco Gardin,segretario dello stesso Dicastero Vaticano.L’Arcivescovo Gardin ha colto l’occasione di presen-tare, in questa sede, un nuovo documento di questaCongregazione Vaticana.

Il titolo del documento è: “Il serviziodell’Autorità e dell’Obbedienza” e lo scopo deldocumento è quello di aiutare i Superiori nell’eserci-zio del loro ministero, compito che si rivela semprepiù provocatorio e impegnativo, soprattutto inun’epoca nella quale l’obbedienza è una cosa diffici-

“Il Servizio dell’autorità e l’obbedienza”, intende provare ad aiutare I superioriad esercitare meglio un ministero che oggi sta sempre più cambiando in un epoca

nella quale l’obbedienza è difficile e l’autorità è un impegno difficile.

VITA RELIGIOSA E OBBEDIENZA

le e l’autorità è, a sua volta, un’impresa molto onero-sa. Il Cardinal Rodé ha aperto il suo intervento affer-mando che il documento può essere collocato nel-l’ambito del più ampio problema sociale dell’indebo-limento dell’autorità, processo che si è verificatonegli ultimi 50 anni. Il Cardinale ha affermato che,anche all’interno della vita religiosa, è importantesviluppare una nuova e più matura idea di autoritàche ha senso solo se percepita come servizio.

“In primo luogo il testo prende in esame il temadell’obbedienza religiosa” così dice un comunicatorilasciato dalla Congregazione “la cui radice è vistain quella ricerca di Dio e del Suo volere che è parti-colare per i credenti… L’obbedienza cristiana e reli-giosa, pertanto, non si presenta semplicemente comeun completamento di leggi e regole ecclesiastiche oreligiose, ma come il momentum di un percorso allaricerca di Dio, che coinvolge l’ascolto della Suaparola e il divenire coscienti del Suo disegno d’amo-re – l’esperienza fondamentale di Cristo, il quale, per

amore, fu ubbidiente fino alla mortesulla croce.

“L’autorità nella vita religiosa”come il comunicato aggiunge “deveessere vista sotto questo aspetto, ecioè, come un modo di aiutare lacomunità nel raggiungimento delvolere di Dio. L’obbedienza, pertan-to, non è giustificata dalla presenzadell’autorità religiosa, perché ognu-no, in una comunità religiosa (e perprima l’autorità stessa) è chiamato adobbedire. L’Autorità si pone, quindi,al servizio della comunità, così chetutti insieme possano ricercare e rag-giungere la volontà di Dio”.

La questione dell’Autorità reli-giosa va vista nel contesto del vastoe condiviso impegno verso l’obbe-dienza….tema di apertura e chiusu-ra di questo Documento. Vieneanche preso in esame il delicatotema “dell’obbedienza difficile”,quella in cui il religioso trova parti-

I membri della Congregazione del Vaticano (S-D) P. Leonello Leidi (CORM), CapoDepartimento; Cardinal Franc Rodé, Prefetto della Congregation per gli Istitutidi vita consacrati e Società di Vita Apostolica; e P. Diego Di Odoardo, ex CapoDip. [non nella figura: P. Piotr Zygmunt, (ASSUM)].

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sabilità che si rivelano poi essere la vera attuazionedel volere di Dio”

“Se il Documento contiene una serena e devotaesortazione all’obbedienza, anche l’Autorità vi trovauna vasta scelta di orientamenti e punti essenziali,utili nel suo esercizio, come, per esempio: invitareall’ascolto, incoraggiare il dialogo, la condivisio-ne….. e la misericordia umana”. Inoltre, concluden-do, possiamo dire che nel “Documento viene attribui-ta notevole risonanza alla comunità religiosa intesacome luogo in cui, sotto la guida del Superiore, unacerta forma di giudizio a livello comunitario andreb-be esercitata nel processo decisionale. Questa prati-ca, comunque, non esclude il ruolo dell’autorità,arricchita altresì di importanti suggerimenti. Varicordato, inoltre, che, per tradizione, è il CapitoloGenerale, o Istituzione simile, come corpo collegialea rappresentare la più alta autorità all’interno degliistituti Religiosi”.

[Nota: il testo complete del documento può essere trovato

nel sitoweb del Vaticano: www.vatican.va ]

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colarmente difficile eseguire ciò che gli viene richie-sto, o anche, il caso in cui il soggetto pensa di trova-re soluzioni, per la sua anima, migliori di quelle cheil Superiore gli propone. … Prendendo spunto da unancor valido testo di Paolo VI, il Documento prendein esame anche la possibile presenza di “obiezioni dicoscienza” in chi deve ubbidire.

Il Documento cerca di ricordarci, soprattutto, chel’obbedienza nella vita religiosa può dar luogo amomenti difficili, può creare, cioè, situazioni di sof-ferenza nelle quali diventa necessario rimandare ilpensiero all’Ubbidiente per eccellenza, Cristo……Sideve, inoltre, ricordare che anche nell’esercizio del-l’autorità vi sono momenti di difficoltà caratterizzatida fatica e scoraggiamento, momenti che possonoanche essere motivo di rinuncia all’incarico e chepossono anche causare una gestione poco attentadella Comunità”.

Il riferimento alla coscienza ci aiuta a considerarel’obbedienza non come un’esecuzione passiva edisattenta degli ordini, ma come una consapevoleassunzione dei nostri impegni e delle nostre respon-

L’edificio degli uffici della Congregazione dei Religiosi, a Piazza S. Pietro.

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e Nazioni Unite sono una istituzione laicacomposta di 192 Stati. Nell’Organizzazionenoi abbiamo 6 Lingue ufficiali ma nessuna“L

Papa Benedetto XVI e il Segretario Generale ONU Ban Ki-moon

Luglio 2008 - BIP n. 17

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IL GIORNO IN CUI BENEDETTOARRIVÒ ALLA CASA DELLE NAZIONI

P. Kevin Dance, C.P.

mente di fronte a “ un consenso multilaterale che continuaad essere in crisi in quanto è ancora subordinato alle deci-sioni di pochi, mentre i problemi del mondo esigono inter-venti collettivi da parte della comunità internazionale “. Hapoi fissato un’intera agenda di lavoro, così specificata . “problemi di sicurezza, traguardi di sviluppo, riduzionedelle disuguaglianze locali e globali, protezione dell’am-biente, delle risorse e del clima, e tutto ciò esige che i lea-ders internazionali agiscano congiuntamente ben disposti alavorare in buona fede, rispettando le leggi e promuovendola solidarietà verso le aree più deboli del pianeta”.

Passionists International, collaborando con laCommissione sullo Stato delle Donne e lavorando nel pro-cesso preparatorio alla Conferenza per lo Sviluppo ha inco-raggiato governi e istituzioni economiche internazionali adessere più aperti e trasparenti nel garantire che i dirittiumani e i bisogni dei più poveri siano inclusi nei loro pro-

(Il seguente articolo è originariamenteapparso nel “Passionists International”

di aprile 2008 e ci raccontadella visita di Papa Benedetto XVI

alle Nazioni Unitea New York il 18 Aprile, 2008).

“Santità, benvenutoalla nostra casa comune”

Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon

religione . Tuttavia, se ci chiede qual è la nostra motivazio-ne, molti di noi nel rispondere usano un linguaggio di fede.Consideriamo ciò che facciamo non solo come un lavoroma anche come una missione. Ed è missione il lavoro svol-to da noi nel mondo, per la pace e la sicurezza e per lo svi-luppo dei diritti umani. Lei ha parlato della terribile sfidadella povertà che affligge così tanta parte della popolazio-ne mondiale, e come potremmo restare indifferenti e chiu-si in un isolamento egoistico; ha anche parlato delle risorseidriche e del cambiamento climatico come di questioni digrande importanza per tutta la famiglia umana. Ha incorag-giato un disarmo nucleare progressivo e concordato, haanche esortato ad un dialogo aperto e sincero sia in senoalla Chiesa sia tra le religioni e le culture alla ricerca delbene dell’umanità. Ha spiegato chiaramente che chi ha unpotere maggiore non deve usarlo per violare i diritti deglialtri, affermando che la pace è basata sul rispetto dei dirittidi tutti. Lei ha anche detto che l’ONU è capace di promuo-vere un dialogo e una comprensione autentici, riconcilian-do opinioni divergenti e sviluppando politiche e strategiemultilaterali capaci di affrontare le molteplici sfide delnostro mondo complesso e in rapido cambiamento.”

E così, in una soleggiata e brillante giornata di primave-ra Benedetto è arrivato alla casa delle nazioni, le NazioniUnite, per portare un messaggio di speranza, incoraggia-mento e sfida. “La mia presenza a questa Assemblea è unsegno di stima per le Nazioni Unite ed esprime la speranzache l’Organizzazione possa sempre più adoperarsi comesegno di unità tra Stati e come strumento di servizio perl’intera famiglia umana”. La nostra Famiglia Passionista,quindi, è qui incoraggiata a raccogliere la sfida di impe-gnarsi seriamente nel programma delle Nazioni Unite.

Benedetto ha invitato i leaders mondiali ad agire unita-

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grammi politici e che i loro bilanci e le loro risorse econo-miche facciano fronte alle necessità di sviluppo nel mondo.

Passionists International è altresì coinvolto nelle que-stioni riguardanti le popolazioni Indigene di tutto il mondoriunitesi nel loro Forum Permanente. Il cambiamento cli-matico è il tema di quest’anno. Il Segretario Generale BanKi-Moon ha detto: “Le popolazioni Indigene vivono inmolte regioni biologicamente più diverse del mondo e, inqualità di custodi di tali territori, hanno una profonda ediretta conoscenza degli impatti prodotti dal degradoambientale incluso il cambiamento climatico. Essi quindi,ne conoscono le conseguenze economiche e sociali, e perquesto possono e devono avere un ruolo nelle risposte chevengono date a livello globale”.

Concentrando la nostra attenzione sul tema di quest’an-no che celebra il 60° anniversario della DichiarazioneUniversale dei Diritti Umani, Papa Benedetto ci ha ricorda-to che il Documento fu il prodotto dell’incontro tra diffe-renti tradizioni religiose e culturali, tutte comunque moti-vate dal comune desiderio di porre la persona umana alcuore delle istituzioni, delle leggi e degli interventi dellasocietà; con un particolare accento sul problema della“sicurezza” Benedetto ci ha anche ricordato che i dirittiumani sono universali, indivisibili e interdipendenti, met-tendoci in guardia quindi dal pericolo di applicarli in modoframmentario e senza metodo.

Ha parlato di fede al servizio della giustizia e della pace,accentuando l’importanza del dialogo interreligioso che leNazioni unite sono chiamate a sostenere così come sosten-gono qualunque altro tipo di dialogo. Le Nazioni Unitepossono comunque trarre dei frutti dalla disponibilità dei

credenti “di porre le proprie esperienze al servizio del benecomune. Il loro compito è quello di proporre una visionedella fede non in termini di intolleranza, discriminazione edi conflitto, ma in termini di completo rispetto della verità, della coesistenza, dei diritti e della riconciliazione”.

Passionists International è coinvolto in questo dialogo.Abbiamo infatti partecipato ai convegni organizzati dalForum sulla Cooperazione Interreligiosa per la Pace che siè tenuto 3 giorni dopo la visita del Papa. E’ auspicabile chele Nazioni Unite dichiarino una Decade sotto la loro egidacon il tema del Dialogo Interreligioso e la Cooperazioneper la Pace. Con la crescita delle tensioni in tutto il mondo,prende corpo un’istanza a dichiarare il 2010 AnnoInternazionale del Riavvicinamento tra Culture. Sono pro-grammati Convegni Interreligiosi in molte Nazioni alloscopo di mettere in risalto le “ Migliori Procedure” nel-l’ambito di un dialogo interconfessionale.

Passionists International, alla recente Commissione perlo Sviluppo Sociale delle Nazioni Unite, lavorando conaltre ONG, è riuscito a far includere la lingua dai governinel documento definitivo di politica per un lavoro decoro-so, per tutti coloro che sosterranno l’idea di giustiziaa favore dei più poveri che lottano per trovare un’occupa-zione. Ci viene altresì ricordato che le Nazioni Uniterimangono un ambiente privilegiato nel quale la Chiesa èimpegnata a contribuire con la sua esperienza “in umanità”sviluppata nei secoli tra i popoli di ogni razza e cultura,ponendola a disposizione di tutti i membri della comunitàinternazionale. Come possiamo noi, Passionisti, condivide-re la nostra esperienza Passionista “in umanità” a vantaggiodegli altri? ●

Il Santo Padre si rivolge ai membri dell’Assemblea Generale ONU

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Padre Ottaviano ha esordito affermando chel’obiettivo del meeting era quello di analizzarela situazione di questa casa traendo vantaggio

dalla presenza del Consiglio Generale. Prima dientrare nel merito dell’incontro, il Padre Generale haringraziato la piccola comunità per essere presenti lì.Ha quindi riaffermato l’obiettivo e le prospettive diquesta comunità che possono essere concretizzatequi, indifferentemente dal personale presente:Formazione – Ospitalità – Missione (Vita comunita-ria, apostolato, cura dei gruppi, ecumenismo); tuttoquesto sotto la prospettiva della Ristrutturazione.

Ha proseguito ribadendo che questo è un paesecon una cultura diversa, alla quale i religiosi si devo-

no adattare e dalla quale imparare, per poter poi rea-lizzare una missione di pieno successo. Vivere inquesto paese presenta anche molti inconvenienti edifficili situazioni di convivenza con persone di altrereligioni. Finché non saranno padroni della lingua,l’apostolato sarà limitato solo verso quelle comunitàreligiose che faranno specifica richiesta di servizi inlingue “conosciute”. La comunità accetta anche pic-coli gruppi nella casa e offre servizi di guida turistica

a coloro che visitano la Terra Santa. In pas-sato, i nostri religiosi provenivano prevalen-temente dalla province italiane con lo scopodi studiare a Gerusalemme e risiedere nellanostra casa, ma provenivano anchedall’Unione Cattolica Teologica di Chicago,CTU, (USA) anche se questo non è più suc-cesso recentemente. Attualmente vengonotenuti brevi corsi che sarebbero utili per inostri religiosi e di aiuto per la comunità diBetania.

Ha poi osservato che l’esperienza diBetania incoraggia a riflettere sulla Parola diDio e questo sarebbe un argomento di aiutoper i gruppi in visita alla nostra comunità,nonostante i rischi che esistono in questopaese. Ci sarebbe, comunque, anche la pos-sibilità di offrire ospitalità ai gruppi di turi-sti e, soprattutto, essere pronti al ministeroche può derivare da questo processo. Altroaspetto da tener bene in mente è quello lega-

La residenza

della Comunità

Passionista.

LA PRESENZA PASSIONISTAIN TERRA SANTA:

BETANIA

La Curia Generale e i membri della comunità di Betania.

[Nota dell’editore: Questo anno, poco dopo Pasqua (4-12 aprile 2008) ilSuperiore Generale e il suo Consiglio hanno fatto un ritiro nella nostracasa di Betania in Terra Santa. Alla fine di questi giorni, il Padre GeneraleOttaviano D’Egidio e i suoi Consultori: Padre Denis Travers, ClementeBarron, Luigi Vaninetti, Luis Alberto Cano e l’interprete Marco Pasqualie il Segretario, Padre Ramiro Ruiz si sono incontrati con i religiosi checompongono la comunità di Betania: Padre Roberto Martinez (SANG),Sebastian Walak (ASSUM) e Gianni Sgreva (CORM)].

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to alla promozione e alla pubblicità utile alla nostracomunità di Betania. Al momento, il problema mag-giore riguarda la nostra scarsa capacità di accoglien-za dei grandi gruppi.

Per quanto riguarda il dialogo interreligioso, èstato osservato che, a Gerusalemme, questo già esistee sarebbe veramente raccomandabile una nostra piùattiva partecipazione così che possiamo apprezzaremaggiormente l’Universalità della Chiesa. Ed inoltre,la nostra presenza alle Nazioni Unite è senz’altroutile nel favorire questo tipo di dialogo, anche se,comunque, al momento non abbiamo personale pre-parato nel settore.

Qui di seguito, vi presentiamo alcune riflessionipersonali di uno dei nuovi membri della comunità,Padre Roberto Martinez (SANG), sono riflessionisulla vita e il ministero nella comunità di Betania.

Betania, 20 maggio 2008

Nonostante i sette mesi dal mio arrivo in que-sta terra, mi sento come fossi arrivato oggi; è comepreparare il terreno per poi gettarvi l’asfalto e cam-minare. Cose semplici come tirar fuori la patente diguida o il permesso per guidare gruppi di pellegrini,e continuare a conoscere i vari luoghi dove trovarequello che mi serve, dove ti tagliano i capelli miglio-ri o dove costa meno il pane; imparare le strade,

apprendere la lingua, studiare la storia dei LuoghiSanti, perdere paure e conoscere i limiti.

Ho vissuto in Terra Santa due Pasque: il Natale ela Settimana Santa. Siccome nella nostra chiesa nonsi fanno funzioni, per tutte le celebrazioni ci siamouniti alla Diocesi, soprattutto ai Francescani cheportano il tempo forte liturgico. Ma mi sono avvici-nato anche ai nostri fratelli ortodossi: il 18 gennaio,il mio compleanno, coincise col Natale degli Armeni,Siriani e Copti; ed il 26 aprile vissi un’originaleVeglia Pasquale con 10 Etiopi nella Basilica delSanto Sepolcro.

I Francescani celebrano la Veglia Pasquale ilsabato Santo alle sei del mattino; è il tempo di cuidispongono in questa basilica dovendo condividerlocon altre confessioni cristiane. Io preferii celebrarlacon i Trapensi Benedettini in Latrún, a 35 km. daGerusalemme, sentendomi unito in quel momentobello di tutta la vita a coloro che cantavano l’Alleluia,soprattutto nei posti dove altri anni ho goduto dellaPasqua. Inoltre si prende l’impegno di favorire unabambina battezzata durante la Veglia, di padre italia-no e madre dell’Arabia; con questa famiglia avanzia-mo a poco a poco per scoprire il valore del Vangelo.

A livello comunitario, la cosa più evidenziata,come già siete informati per altri mezzi, è stata lavisita della Curia Generalizia dopo la SettimanaSanta. Benché principalmente stessero in Ritiro spi-rituale, ne abbiamo approfittato per continuare achiarire il futuro sviluppo di questa casa, un po’paralizzata dall’Intifada dell’anno 2000. Ci riaffer-miamo nell’intenzione di presentarla come opportu-nità per religiosi e laici che desiderino avere untempo di riflessione, studio, esercizi spirituali, oqualche impegno per la pace, in consonanza con gliobiettivi dell’ultimo Capitolo Generale. Cosicché, sequalcuno riesce a disporre di un tempo, ne approfit-ti. La situazione della casa è ideale: vicino aGerusalemme, si ha il contatto diretto con laPalestina, con la spiritualità di Santa Marta cheaccolse Gesù la settimana anteriore alla suaPassione.

In questi momenti stiamo ristrutturando alcunestanze perché la piccola comunità, in cui per orasiamo in tre ma si spera che possa giungervi qualchealtro, non occupi tutta la casa. In tutto ci sono 22stanze. Prossimamente avremo un Superiore. Nel frat-tempo continuiamo a svolgere noi le varie funzioni.

Lavare e stirare, irrigare il giardino, coltivarel’orto, piccoli lavori in casa, curare gli scavi archeo-logici, riordinare la casa che i soldati lasciano indisordine... c’è molto da fare. E perché il Signore nonci rimproveri come fece con Marta, abbiamo la litur-gia delleOre completa e cantata.

Vi faccio l’augurio che la pace, che tanto sforzosta richiedendo in questa terra, e che è un dono diDio, vi raggiunga tutti. Shalom.

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Luglio 2008 - BIP n. 17

LA CURIA INFORMA

18

a sua fedeltà al Carisma dellaCongregazione, all’insegnamento e allospirito di S. Paolo della Croce, che egli

ha incarnato durante i 10 anni alla guida dellaCongregazione e il suo semplice stile di vita, la suaumiltà, la sua mitezza e la sua benevolenza con tutti,rappresentano il tesoro spirituale che ha affidato acoloro che lo conobbero”. Così comincia l’articolo

sul giornale diocesano “Roma Sette” che, in occasio-

ne della cerimonia d’apertura del Tribunale

Diocesano, ci racconta della vita e delle virtù di

Padre Teodoro Foley, C.P., Superiore Generale della

Congregazione della Passione di Nostro Signore

Gesù Cristo, durante gli anni 1964-1974.

LA CAUSA DI BEATIFICAZIONEDI PADRE TEODORO FOLEY, C.P.

P. Dominic Papa (PAUL), Vice-Postulatore con P. Giovanni Zubiani, Postulatore Generale

(S-D) P. Giovanni Zubiani, Postulatore per la Causa; P. Dominic Papa (PAUL), Vice Postulatore; P. Floriano De Fabiis,Procuratore Generale; e i membri della comunità dei Santi Giovanni e Paolo e della Scala Santa.

Il Tribunale Diocesano, fase importante nel cam-

mino verso la beatificazione e la canonizzazione, è

stato aperto venerdì, 9 maggio 2008 nell’Aula della

Conciliazione nel Palazzo Lateranense. Il Cardinal

Camillo Ruini, Vicario di Sua Santità per la Diocesi

di Roma, ha presieduto la cerimonia alla quale hanno

partecipato le importanti personalità nell’ambito del

Processo: Monsignor Gianfranco Bella, Giudice

Delegato, Monsignor Giuseppe Alonzo, Promotore di

Giustizia, Signor Giuseppe Gobbi, Notaio e il Signor

Antonio Tommaso, Cancelliere.

Il Cardinal Ruini, dopo un breve saluto, ha passa-

to la parola al Notaio, il quale, in Latino, ha introdot-

to la Causa e letto il decreto per tutte le personalità,

“L

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LA CURIA INFORMA

19Luglio 2008 - BIP n. 17

le quali, a turno hanno “giurato di adempiere fedel-

mente il loro dovere nel rispetto della segretezza”.

Anche Padre Giovanni Zubiani, Postulatore per la

Causa, ha prestato giuramento (cfr. “Norme che si

devono osservare nelle Indagini fatte dai Vescovi”, 7

febbraio, 1983, par. 6C)

Alla cerimonia erano presenti Padre Giovanni

Zubiani, Postulatore Generale, Padre Dominic Papa

(PAUL) Vice-Postulatore per la Causa, e anche molti

Sacerdoti Passionisti e studenti della Casa

Generalizia dei SS. Giovanni e Paolo, e anche

Passionisti della Scala Santa, Convento Provinciale

della Provincia della Presentazione. Un buon nume-

ro dei Passionisti presenti, avendo vissuto con Padre

Teodoro durante i suoi anni come Consultore e come

Superiore Generale, con molto affetto hanno ricorda-

to la benevolenza, la dolcezza, la gentilezza, l’umil-

tà e tutte le virtù di una persona autenticamente

santa.

Il Card. Ruini, durante la cerimonia, ha anche lettoP. Giovanni Zubiani, firma il giuramento per eseguirefedelmente il suo compito e mantenere la segretezza.

Il Cardinale Camillo Ruini, vicario del Santo Padre per laDiocesi di Roma, legge degli estratti da una breve biogra-fia di P. Theodore Foley.

alcuni passaggi tratti da una biografia di Padre

Teodoro. E’ chiaro il messaggio che il testo ci manda:

Padre Teodoro incoraggiava lo studio di San Paolo

della Croce. Nel 1967 egli esortava i Religiosi del-

l’intera Congregazione a celebrare il Centenario della

Canonizzazione di San Paolo della Croce. E così scri-

veva: “Egli era un Santo che Dio ci ha dato comemodello di Santità sia nella sfera individuale che inquella comunitaria, una santità che dovrebbe prospe-rare sempre nella nostra Congregazione”.

Passionisti e laici, in egual misura, possono impa-

rare molto dalla vita di Padre Teodoro Foley, il quale

fu eccezionale non solo nel vivere i voti da lui profes-

sati, ma anche, e specialmente, nel vivere lo spirito di

questi voti. Padre Teodoro, inoltre, fu grande anche

nel vivere i 4 pilastri fondamentali della Congrega-

zione Passionista: Preghiera, Penitenza, Povertà e

Solitudine. Padre Giovanni Zubiani ricorda Padre

Teodoro come “un uomo aperto al dialogo, ma fermosui principi e il Carisma della Congregazione”.

Il Cardinal Ruini, concludendo, ha espresso il suo

compiacimento nell’aprire questa Causa e ha inco-

raggiato i Passionisti “a percorrere la strada dellasantità seguendo l’esempio di abnegazione di PadreTeodoro Foley”. ●

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NOTIZIE DALLE CONFERENZE

Luglio 2008 - BIP n. 1720

ASSEMBLEADEL VICARIATO

CRUC-THOM (INDIA)

Il 6° Congresso del Vicariato THOM-CRUC(India) si è svolto dal 5 al 13 maggio 2008 pres-so la Casa di Ritiro di Bangalore. Il tema centra-

le dell’incontro è stato: “Venire sfrondati per darenuovi frutti”.

Il Congresso ha dedicato il suo giorno di apertura,il 5 maggio, a momenti di raccoglimento e di rifles-sione sul tema principale dell’incontro, e cioè condi-videre la nostra Visione e Missione. Il Rev. DonaldWebber, Provinciale della Provincia della SantaCroce, ha aperto formalmente il Congresso nel pome-riggio per poi presiedere al rito dell’Eucarestia. Vihanno partecipato 25 membri professi del Vicariato ePadre Jim Strommer (CRUC) è stato il moderatoredel Congresso.

L’attenzione dell’incontro è stata rivolta a 5 diver-

se aree della nostra vita:Vocazione, Formazione,Ministero, Finanze e VitaComunitaria; diverse com-missioni avevano lavoratosu questi settori per un pro-getto da presentare alVicariato.

I Religiosi, al fine di pro-muovere il progresso del Vicariato, si sono accordatisui seguenti interventi: fare in modo che la nostra pre-senza e il nostro Carisma siano sentiti e condivisianche in altre zone del paese, non solo al Sud; aprireun Seminario minore nelle vicinanze delle nostreComunità, fuori Kerala, Sud dell’India; revisionare inostri Ministeri, specie quelli che curano il Ritiro e laRiabilitazione di ex detenuti rilasciati; per il ritiro,organizzare un team composto di 3-5 Passionisti (com-preso il Direttore) che facciano formazione; incorag-giare un maggiore coinvolgimento da parte del perso-nale nel Movimento dei Lavoratori Domestici in tuttal’India, tale da trarne l’esperienza necessaria per unministero unico; e, infine, istituire una Commissione

di studio per la fattibilità diuna casa di accoglienza perbambini con genitori affettida HIV/AIDS, o figli di pri-gionieri e figli di LavoratoriDomestici.

Il Vicariato è benedettodalla presenza di 24 Sa-cerdoti, 1 Diacono e unFratello, e, con 10 Novizinel Noviziato, 12 negliStudi Teologici, 12 inFilosofia e 30 nel Semina-rio minore, è in pieno pro-cesso di crescita dalla suafondazione in India avve-nuta 27 anni fa.

E’ stato nominato VicarioRegionale Padre AntonyTharayil e sono stati eletti iseguenti Religiosi: PadrePaul Cherukoduth, 1°Consultore e Padre SebastianKonnully, 2° Consultore.

(S-D) P. Sebastian Konnully, 2° Consultore; P. Antony X. Tharayil, Vicario Regionalee P. Paul Cherukoduth 1° Consultore. ●

PASPACConferenza Passionista dell’Asia e PacificoConferenza Passionista dell’Asia e Pacifico

PASPAC

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NOTIZIE DALLE CONFERENZE

21Luglio 2008 - BIP n. 17

Dopo l’incontro avuto tra la Curia Generale ei Coordinatori Regionali per laRistrutturazione della Congregazione, i rap-

presentanti della Conferenza CII hanno incontrato ilSuperiore Generale e la sua Curia in data 8-9 maggio2008, presso la Comunità Passionista “Las Presas” inSpagna.

(Qui di seguito alcune riflessioni di Padre LuisAlberto Cano, Consultore Generale)

Si potrebbe avere l’impressione che in questo per-

CI IC I IINCONTRO DEL CONSIGLIO GENERALE

CON I RAPPRESENTANTI DELLA CONFERENZAINTER-PROVINCIALE IBERICA (CII)

La Curia Generale con i rappresentanti CII

corso da noi intrapreso si stia girando sempre attornoallo stesso punto, ma, questo è un processo lento checi vede impegnati a raggiungere un consenso presso-ché generale. I Religiosi di questa Conferenza stanno,con molto coraggio, tentando di valutare la situazio-ne attuale della Congregazione con uno spirito reali-stico ma anche ricco di speranze. Noi siamo ciò chesiamo e chi siamo. Anche se si corre il rischio diindugiare sul nostro passato con nostalgia, non dob-biamo comunque dimenticare che quest’ultimo èricco di storia. Ora, ci troviamo in un momento in cui ➥

CONFERENZA IBERICACONFERENZA IBERICA

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NOTIZIE DALLE CONFERENZE

Luglio 2008 - BIP n. 1722

dobbiamo fare la nostra storia, con le nostre possibi-lità e i nostri sogni, fiduciosi che il Signore sia accan-to a noi.

E’ importante essere consapevoli che la priorità vadata all’Essere prima che al Fare, perché, in caso con-trario, ci troveremo a soffrire per non aver raggiuntoil successo…. Dobbiamo invece valutare le nostrepotenzialità in modo semplice e con umiltà, essendonoi il simbolo primario della speranza che deriva dalnostro essere chiamati a vivere in COMUNITA’,chiamati dal Signore e ispirati dallo spirito di SanPaolo della Croce che ha radunato compagni pervivere e proclamare la “Memoria Passionis”.

Siamo chiamati a vivere in una nuova era che èmolto più aperta e caratterizzata dalla globalizzazio-ne (con i suoi pro e con i suoi contro) e che di fronte

alla quale non possiamo chiudere i nostri occhi. Conil Battesimo, diventando Cristiani, facciamo nostro ilprogetto del Regno Divino, e il Cristiano, infatti,diventa o dovrebbe diventare un uomo universale. Inaltri momenti storici, non ci è stato possibile avviareil processo di diventare un unico popolo, il popolo diDio, per motivi di carattere geografico e sociale.

In un senso l’incontro avvenuto tra la ConferenzaCII e il Consiglio Generale nel Maggio 2008 e larelativa condivisione sullo stato dei lavori finora ela-borati in preparazione del prossimo Sinodo, resa pos-sibile dopo aver esaminato le risposte al Questionariodelle varie Province, ci è stato di grande aiuto nelmettere a fuoco i CRITERI necessari al progresso diquesto processo e nell’individuare i passi da fareprima del prossimo Capitolo Generale nel 2012.

Il Vescovo di Malaga, Mons. Antonio Dorado Soto ha presieduto, il 12 maggio 2008, la cerimonia di dedi-cazione della nuova Chiesa Passionista di Santa Maria Goretti. Hanno partecipato alla celebrazione ilProvinciale, Padre Fernando Rabanal, C.P., il parroco, Padre Luis Marco Suss, C.P.,e una quindicina di

Sacerdoti Passionisti e diocesani della zona di Malaga e una gran quantità di fedeli laici. La parrocchia è statagestita dai Passionisti sin dalla sua creazione nel 1972, in questi anni, poi, ha subito una notevole ristruttura-zione e ha acquistato la preziosa reliquia di Santa Maria Goretti per la pubblica venerazione.

DEDICAZIONE DELLA CHIESA PARROCCHIALEDI SANTA MARIA GORETTI,

A MALAGA, SPAGNA (PROVINCIA FAM)

La chiesa di S. Maria Goretti (FAM)

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NOTIZIE DALLE CONFERENZE

23Luglio 2008 - BIP n. 17

CLAPCLAP

Il Capitolo Provincialedella Provincia di CristoRe (REG) Messico ha

avuto luogo dal 2 al 5 giugno2008 a Cuernavaca, Morelos,Messico. Vi hanno partecipa-to il Superiore GeneralePadre Ottaviano D’Egidio,Padre Clemente Barron,Consultore Generale, PadreDonald Webber, SuperioreProvinciale, Provincia CRUCe Padre Carlos San Martin, inrappresentanza dellaProvincia FAM, Spagna.Erano anche presenti MadreGuadalupe Aguilera CFP,Superiora Generale delleFiglie della Passione, SuorPaula Maria Lucatero, CFP,Provinciale delle Sorelledella Provincia del Nord e laSig.ra Sara Elena Rios,Consultore Generale dell’Istituto Secolare delleMissionarie della Passione, ed anche 31 religiosidella Provincia e 19 laici membri della FamigliaPassionista.

Padre Clemente Barron, Consultore Generale,durante la sua visita Canonica ha incontrato tutti ireligiosi individualmente come pure tutte le comuni-tà. Ha avuto incontri anche con 3 gruppi di laicimembri della Famiglia Passionista. Nel suo rapportosi legge che il Messico, paese prevalentemente catto-lico con circa 8 milioni di abitanti, è impegnato aconfrontarsi con molti problemi politici e sociali. IPassionisti sono presenti in Messico sin dal 1860,provenienti dagli USA, e nonostante i vari insuccessiiniziali, i religiosi della Provincia Spagnola CORIriuscirono a fondare la prima Provincia. Attualmentela Provincia REG è composta di 40 Religiosi e 7comunità. I Religiosi sono impegnati in diversi mini-steri, inclusi la formazione, la predicazione, il ritiro,le attività parrocchiali e i ministeri particolari.

CAPITOLO PROVINCIALEDELLA PROVINCIA REG, MESSICO

Padre Ottaviano, nelle sue parole di apertura, haricordato che: “Il Messico storicamente e cultural-mente rappresenta un ponte tra l’America del Norde l’America del Sud….C’è ancora molto da fare perpoter realizzare un’esperienza di collaborazionecon le due Province USA nell’area delle attivitàpastorali che lì sono attive a causa della forte pre-senza ispanica in quel paese. Tutto ciò richiedereb-be un’accurata risposta spirituale e culturale. Sitratta di uno sforzo missionario che, nonostante ledifficoltà iniziali, non deve essere ritardato néabbandonato. E’ necessario il discernimento checontinuerà ad essere parte del processo diRistrutturazione della Congregazione. La Provinciaè consapevole che deve lanciare le sfide più prossi-me e prendere decisioni su forme di presenza, case,ministeri, formazione e finanze…. E’ stata un’im-portante decisione quella di accettare una missionenello Stato del Chiapas, che, oltre all’area del-l’evangelizzazione, fornisce utili esperienze pasto-

(S-D) P. Mario Felipe Quiroga, 2° Consultore; P. Francisco Valadéz, Provinciale;P. Ottaviano D’Egidio; P. José Antonio Barrientos, 1° Consultore.

AMERICA LATINA AMERICA LATINA

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NOTIZIE DALLE CONFERENZE

Luglio 2008 - BIP n. 1724

L’incontro dell’Equipedi riflessione Passio-nista dell’America

Latina (ERPAL) si è svoltodal 16 al 18 maggio 2008,presso la Comunità Passio-nista di San Carlo, SP,Brasile. Il tema riflettuto èstato: GPIC alla luce delnostro Carisma Passionista eispirato al libro del ProfetaAmos. Il materiale oggettodi riflessione era stato fornito da Padre Jesus Maria Aristin, Segretario Generale per le Missioni e GPIC.I predicatori sono stati: Padre Norberto Donizetti, C.P. (CALV), Sr Celia Aparecida, C.P., e PadreGuinge, SVD.

INCONTRO DELL’ERPAL IN BRASILE

rali ai giovani, permettendo anche così la nostrapresenza in una difficile situazione di popolazioniindigene coinvolte nella riforma del territorio. Quila Passione di Gesù è molto forte e ci offre occasio-ni di apprendimento”.

Tra le decisioni prese, ricordiamo: l’approvazionedel Piano Strategico per i prossimi 4 anni; un proget- ●

to di formazione iniziale ed avanzato; le modifiche egli aggiornamenti dei Regolamenti Provinciali.

Nel corso del Capitolo sono stati eletti i seguentireligiosi alle relative posizioni: Padre FranciscoValadez, Superiore Provinciale, Padre Josè AntonioBarrientos, Primo Consultore e Padre Mario FelipeQuiroga, Secondo Consultore.

La sessione di studio ERPAL

Chiesa del "Boa Viagem" (Buon viaggio) Salvador, Bahia, Brasile (PRAES-DOM)

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Seminaristi e 28 Sorelle. La Diocesi era vacantedall’8 agosto 2006, per le dimissioni del VescovoGordon Bennett, S.J., per motivi di salute.Comprende le 3 parrocchie di Clarendon, Manchestere Santa Elisabetta.

Il Vescovo Tiedemann è nato il 5marzo del 1948 a Brooklyn, New York,(USA). Ha emesso i voti della PrimaProfessione come Passionista il 22 ago-sto del 1971 e poi i voti perpetui il 22agosto del 1974. E’ stato ordinatoSacerdote nel 1976, lavorando la mag-gior parte del tempo nella ProvinciaPAUL, impegnato nel ministero parroc-chiale. E’ stato anche Missionario aTegucigalpa, Honduras dal 1987 al 1994e poi ancora in Honduras dal 2005 al2006, quando è stato eletto SecondoConsultore della sua Provincia fino allasua elezione come Vescovo diMandeville.

USA - CANADA

IPCMNOTIZIE DALLE CONFERENZE

25Luglio 2008 - BIP n. 17

IPCMUSA - CANADA

ASSEMBLEA DELLA PROVINCIA PAUL (USA)

Imembri della Provincia di SanPaolo della Croce (PAUL), insie-me a gruppi laici e religiosi hanno

preso parte ad un importanteAssemblea tenuta presso il Centro diRitiro Passionista in West Hartford,CT, il 19-23 maggio, 2008. In apertu-ra il Consultore Generale, PadreDenis Travers, ha guidato i 160 parte-cipanti su riflessioni evangeliche chehanno poi influenzato positivamenteil dialogo dei giorni seguenti.

Il dibattito si è concentrato sia sulPiano Pastorale finalizzato a unagestione economica responsabile peril bene di tutta la Provincia, che sullapolitica della cura della salute deinostri religiosi anziani. Molte leosservazioni positive per aver vissutomomenti di onesta comunicazione inun’atmosfera di fiducia, favorita damomenti di devota adorazione.

L’Assemblea ha raggiunto il suo momento storico quando il Provinciale, Padre Joseph Jones, ha annunciato chePapa Benedetto XVI aveva scelto Padre Neil Tiedemann come terzo Vescovo di Mandeville in Jamaica. Questafelice occasione ha reso, quindi, necessaria la nomina di un nuovo Secondo Consultore, in Padre James O’Shea. ●

Liturgia durante l’Assemblea PAUL

NUOVO VESCOVO PASSIONISTA

Il Santo padre, il 20 maggio 2008, ha nominatoPadre Neil Tiedemann, della Provincia PAUL(USA) terzo Vescovo di Mandeville, Jamaica

(West Indies). Il primo Vescovo fu ildefunto Vescovo Paul Boyle, CP, nomi-nato nel 1991 e assegnato a quello cheallora era il Vicariato Apostolico diMandeville.

La Diocesi di Mandeville fu creatanel 1997 ed è suffraganea dell’Arcidio-cesi di Kingston in Jamaica. Ha unasuperficie di 3,282 Km.quadrati (1,267miglia quadrate). L’area è per un terzomontagnosa, un terzo paludosa ed ilresto è agricola, con una popolazionetotale di circa 582.000 abitanti, di cui8.800 Cattolici. La Diocesi ha 22 par-rocchie, 43 Sacerdoti (42 diocesani e 1religioso) 6 Fratelli religiosi, 4 Il vescovo Neil Tiedemann, CP

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Luglio 2008 - BIP n. 1726

CIPICIPI40a ASSEMBLEA ANNUALE CIPI

La 40ma Assemblea Annuale della CIPI haavuto luogo il 14-16 Aprile 2008 nelSantuario di S. Gabriele dell’Addolorata (TE).

L’incontro è stato primariamente dedicato al que-stionario della Curia Generale sul Processo diRistrutturazione nella preparazione per il Sinododella Congregazione. La decisione è stata fatta perdare la maggiore attenzione possibile di quattro delledieci aree di priorità che erano state selezionate dalCapitolo Generale. Queste sono: 1) La collaborazio-ne internazionale per la vita comunitaria e l’apostola-

to; 2) Solidarietà riguardo il personale e le finanze; 3)Formazione e 4) Opzione preferenziale per i giovani.Nelle sue osservazioni finali sono state sottolineate:la ristrutturazione interna della Provincia, iniziandocon per personale “conversione”; aumentare gli sfor-zi per la collaborazione tra le province italiane el’unificazione delle province italiane.

I seguenti religiosi sono stati eletti a delle posizio-ni di leadership con la CIPI: P. Fernando Taccone(PIET) come nuovo segretario CIPI e P. VincenzoFabri (PIET) come rappresentante legale CIPI.

40a Assemblea Annuale CIPI

ITALIAITALIA

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NOTIZIE DALLE CONFERENZE

27Luglio 2008 - BIP n. 17

Era il 31 maggio 1908 quando Papa PioIX proclamò Gabriele dell’Addolorata“Beato”. Era stato dichiarato

“Venerabile” nel 1896, poco dopo la sua morteavvenuta il 27 febbraio 1862; fu poi canonizza-to nel 1920 da Papa Benedetto XV, che lodichiarò anche Patrono sia della GioventùCattolica che della regione italiana del-l’Abruzzo.

Le celebrazioni del centenario si sono svol-te il 31 maggio 2008 con un grande pellegri-naggio al Santuario e sono state presiedute dalVescovo di Teramo-Atri, Michele Seccia. Inserata, è stata presentata la prima mondiale delmusical realizzato sulla vita del Santo, intito-

CENTENARIODELLA BEATIFICAZIONEDI SAN GABRIELE

lato: “San Gabriele dell’Addolorata, un silen-zioso sospiro d’amore”. Il lavoro è stato scrit-to e diretto da Carlo Tedeschi e recitato dallasua compagnia teatrale di Rimini. Il giornodopo, domenica, è stata celebrata una solenneliturgia con la Comunità Passionista e presie-duta dal Vescovo Luciano Suriani, NunzioApostolico in Bolivia. Alla fine della Messa è

stato scoperto un nuovo pannello sculto-reo, dedicato alla Basilica, opera dell’ar-tista Nino De Simonè e raffigurante laResurrezione.

Vi sono altri eventi in programmadurante il resto dell’anno centenario, e nericordiamo alcuni, come: un incontro digiovani che presentano un programma daltitolo: “San Gabriele e il suo tempo: 100anni di santità” in data 12 novembre, poiil 13 novembre un pellegrinaggio a tuttele parrocchie dedicate a San Gabriele. Unevento speciale si terrà nella Basilica neigiorni 19-20 luglio, durante le celebrazio-ni della Giornata Mondiale dellaGioventù che avrà luogo a Sydney,Australia, evento che sarà trasmesso indiretta alla gioventù Passionista radunataa Sydney.

Il centenario si concluderà con l’inau-gurazione solenne della nuova Basilica diSan Gabriele il 20 settembre 2009.

Il logoper il

Centenariodi S. Gabriele

Il poster per il Musical dedicato a S. Gabriele ●

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NECPNOTIZIE DALLE CONFERENZE

Luglio 2008 - BIP n. 1728

NECP

Il Capitolo Provinciale SPE dell’Olanda, si è tenu-to dal 27 al 29 aprile 2008, e vi hanno partecipa-to circa 30 Religiosi Passionisti della Provincia.

Il Superiore Generale, Padre Ottaviano D’Egidio,nelle sue parole d’apertura al Capitolo, ha sottolinea-to il ministero generoso e dedicato dei membri dellaProvincia. “Padre Denis con la sua visita canonicaalla Provincia ha messo in luce il notevole lavoropastorale realizzato dai Religiosi, inclusi i membripiù anziani. Grande zelo è stato dimostrato nel vostroministero parrocchiale, anche se voi avreste preferi-to parrocchie più vicineal vostro luogo di residen-za. Voi vi impegnateanche in altri ministeri,come l’università, comecappellani di ospedali ecollaborate anche conaltre Province (REPAC inIndonesia e San Giuseppein Inghilterra) tutto que-sto realizzato con entusia-smo e vitalità. Le vostredue principale comunità,quella di Haastrecht equella di Marienmunstersembrano godere di unbuono stato di equilibrionella vita comunitaria,nella quale è facile avver-tire un’atmosfera frater-na e positiva, dove trova-te l’occasione di stareinsieme in preghiera ericreazione, dimostran-dovi disponibili l’un perl’altro e per il bene della comunità.

Padre Ottaviano ha inoltre sottolineato la curaprodigata verso gli anziani della Provincia, osser-vando che questi fratelli “dovrebbero sempre sentir-si amati, curati e ascoltati dai loro fratelli e dal per-sonale laico volontario ed anche dagli amici dellacomunità”.

Nella sua relazione al Capitolo, Padre Leo Boss hascelto come tema le parole di Dio a Mosè sul MonteSinai, “Il luogo dove ti trovi è santo” (Es 3:5). PadreOttaviano ha osservato che qui anche Padre Leo ha“ricordato ai fratelli che anche i più anziani possono

CAPITOLO PROVINCIALE SPEtestimoniare la nostra vita Passionista dovunquevivano o lavorino. Dio, continuamente, ci offreopportunità alle quali dobbiamo rispondere positiva-mente”. Padre Ottaviano ha proseguito aggiungendo“Vorrei sinceramente ricordarvi del Santuario di St.Charles Houben e delle possibilità pastorali che essooffre; questo è un luogo di speciale fascino che meri-ta tutto il nostro impegno per sostenerlo al meglio.Inoltre, vi sono alcuni nostri religiosi che vorrebberoche il Capitolo soffermasse la sua attenzione su comenoi possiamo immaginare e come intendiamo la

nostra presenza e missio-ne in Olanda. Noto, altre-sì, che è stata prestatamolta attenzione all’eco-nomia della Provinciache è riuscita, grazie aduna efficiente e saggiaamministrazione, ad esse-re particolarmente gene-rosa con il Fondo diSolidarietà dellaCongregazione, cosìcome verso il Vicariato inBrasile. Intendo ringra-ziarvi tutti a nome dicoloro che hanno benefi-ciato della vostra genero-sità”.

Il Capitolo si è svoltoin un’atmosfera moltofraterna, dove si è cercatoanche di guardare versopossibili collaborazionicon altri membri dellaConferenza Nord

Europea coinvolti tutti nel processo diRistrutturazione. Tra le altre iniziative, il Capitolo haanche proposto di studiare ulteriormente l’idea futuradi due case principali nella Provincia e anche di inda-gare su come favorire lo sviluppo pastorale formato-si intorno al Santuario di St. Charles.

Sono stati eletti i seguenti religiosi alle relativeposizioni: Padre Leo Boss, Superiore Provinciale(riconfermato), Padre Gerd Blick, Primo Consultore,Padre Mark Robin Hoogland, Secondo Consultore,Padre Tiny Tomassen e Padre Jeroen Hoogland,Terzo e Quarto Consultore.

(S-D) P. Mark Robin Hoogland, Consultore; P. JeroenHoogland, Consultore; P. Leo Bos, Superiore Provinciale;P. Ottaviano D’Egidio; P. Tiny Tomassen, Consultore eP. Gerd Blick, 1° Consultore.

NORD EUROPANORD EUROPA

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NOTIZIE DALLE CONFERENZE

29Luglio 2008 - BIP n. 17

38° CAPITOLO DELLA PROVINCIA MICH,FRANCIA

Il 38° Capitolo Provinciale della Provincia MICHha avuto luogo il 21-23 aprile 2008, presso lanuova Comunità di Lourdes.

Nel suo saluto di apertura al Capitolo, il PadreGenerale ha fatto le seguenti osservazioni: “PadreLuigi Vaninetti, (Consultore Generale) nel rapportopreparato in seguito alla sua visita canonica, ha evi-denziato il significativo lavoro pastorale realizzato daireligiosi anche anziani. I religiosi sono fedeli alla pre-ghiera e alla carità fraterna e sono animati anche dauno spirito di apertura verso il futuro. La Provincia ha15 Religiosi, 3 comunità tra le quali la “RelaisNazareth” a Lourdes, la quale è stata costituita recen-temente in seguito alla chiusura della comunità diVerdelais. Questa nuova comunità offre varie possibi-lità per attività di ministero pastorale che certamentesaranno una ricchezza per l’impegno apostolico dellaProvincia che si adopera attivamente nei ministeridella predicazione, dei ritiri e del lavoro parrocchialecome anche nei ministeri a carattere individuale.

Per lungo tempo gruppi di laici Passionisti hannocollaborato con le nostre comunità. Si tratta di anziani,ma molto dedicati, organizzati e attivi. Vi è anche una

piccola Confraternita Passionista di giovani guidati daPadre Guy e da una coppia sposata. Le possibilità dicollaborazione tra i religiosi e i laici continuano a cre-scere, e ciò avviene in special modo nella FamigliaPassionista di Foyer di Naves, in Champigny/Marne, ein La Chaume che è una comunità che conduce unavita molto semplice ma che riesce a condivide e inte-ragire con il laicato presente. Infatti, i religiosi e i laicisi sostengono e si incoraggiano reciprocamente.Accanto alla comunità di La Chaume si trova il picco-lo “Rifugio Paolo della Croce” che, gestito da laici,rappresenta un’oasi di silenzio e di preghiera per chifosse interessato a questo tipo di esperienza. La comu-nità di Lourdes sta già iniziando la sua propria vitacomunitaria e apostolica di ospitalità e coinvolgimen-to con la Chiesa locale e di attività nella Basilica, ma,nello stesso tempo, cerca anche di collaborare con altriistituti della Congregazione.

Nel corso del Capitolo sono stati eletti i seguentireligiosi: Padre Guy Sionneau, SuperioreProvinciale; Padre Jean Claude Delion, PrimoConsultore e Padre Jean Claude Cousseau, SecondoConsultore.

(S-D) P. Jean Claude Cousseau, 2° Consultore; P. Guy Sionneau, Superiore Provinciale; P. Ottaviano D’Egidio; P. JeanClaude Delion, 1° Consultore.

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NOTIZIE DALLE CONFERENZE

Luglio 2008 - BIP n. 1730

Il Congresso della Vice-Provincia VULN di

Germania e Austria si è tenuto dal 14 al 16 mag-

gio 2008. Padre Laurentino Novoa CP, (FAM)

ha effettuato la visita canonica in preparazione al

Congresso.

Padre Ottaviano D’Egidio, nelle sue note ai

Religiosi ha così commentato: “La Vice-Provincia ècomposta da 3 Comunità di cui 2 in Germania e 1 inAustria ed di 15 Religiosi professi, un Novizio e duePostulanti. I monasteri e le chiese sono in buonostato; l’attività apostolica varia da comunità a comu-nità – predicazione nei ritiri e durante gli esercizispirituali, ministero pastorale nel Santuario, confes-sioni, cura dei pellegrini, ministero parrocchiale,guida dei gruppi di preghiera di catechesi per giova-ni e per adulti. Comunque, tutte queste attività sonocaratterizzate da vero spirito Passionista. La comu-nità è anche presente in un’attività di comunicazionesociale che cura in modo particolare un gruppo laicodella Famiglia Passionista. Nonostante la granquantità di attività presenti, bisogna comunque darepriorità a quei ministeri che, tradizionalmente, a noimolto vicini, come anche la cura reciproca e la vitacomunitaria. Il livello di comunicazione tra religiosiè buono, comunque si evidenzia anche la necessità diincontri comunitari più frequenti, di ritiri e di riunio-

CONGRESSO DELLA VICE-PROVINCIA VULN

ni fraterne che incoraggino il dialogo come è segna-lato nel No. 27 della nostra Costituzione”.

Durante il Congresso, i seguenti religiosi sono

stati eletti : Padre Gregor Lenzen, Superiore Vice-

Provinciale, Padre Michael Hosl, Primo Consultore e

Padre Lukas Temme, Secondo Consultore.

P. Gregor Lenzen, Superiore Vice-Provinciale (centro); P.Michael Hösl, 1° Cons. (sinistra); P. Lukas Temme, 2° Cons.(destra)

FAMIGLIA PASSIONISTA

Il XVII incontro della CII (ConferenzaInterprovinciale Iberica) si è tenuto il 3maggio 2008 presso la comunità

Passionista di Penafiel, Spagna. Vi hannopartecipato 475 persone (Passionisti religiosie laici provenienti dalle comunità Passionistedi Spagna e Portogallo). Tema del convegnoè stato: “Una Famiglia in crescita: I giovaninella Famiglia Passionista”.

L’incontro della Famiglia Passionsita CII

XVII INCONTRO DELLA FAMIGLIA PASSIONISTA CII

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INCONTRO DEL CONSIGLIO NAZIONALEDEL MOVIMENTO LAICALE PASSIONISTA

L’incontro del Movimento Laicale Passionista Nazionale

Il meeting del Consiglio Nazionale delMovimento Laicale Passionista si è tenuto in data2-4 maggio 2008 presso la Casa Generalizia dei

Ss. Giovanni e Paolo a Roma. Vi hanno partecipatogli assistenti spirituali di ogni Provincia religiosa ita-liana, i coordinatori laici ed alcuni rappresentanti dei

maggiori gruppi di ogni singola Provincia. Oggettodell’incontro è stato la valutazione dei Programmidelle Province, la verifica di un programma formati-vo comune per tutta la Congregazione e la program-mazione del prossimo Congresso che si terrà a giu-gno 2009.

31Luglio 2008 - BIP n. 17

FAMIGLIA PASSIONISTA

MONACHE PASSIONISTE

“Andrò dovunque per salvare una vita” questa è una frasedi Teresa Gallifa Palmarola, Fondatrice dellaCongregazione delle Religiose, Serve della Passione, ed

è anche lo spirito che per più di 100 anni ha guidato le sueseguaci nel loro lavoro al servizio della vita.

Questo programma di assistenza basilare a favore didonne in attesa di bambini e di piccoli appena nati a rischiodi esclusione sociale, è uno dei progetti promossi dallaCongregazione delle Sorelle. La sede del progetto è a “LlarSanta Isabel/Madre Teresa Residence” a Barcellona, Spagna,

esattamente nel distret-to di Horta-Guinardò,in edifici annessi allaCasa Generalizia dellaCongregazione e dove,nella Cappella dellaVisitazione, è sepolta laMadre Fondatrice.

Si tratta di un pro-getto socio-educativoche viene realizzato in

UNA RISPOSTA…due centri vicini adibiti alle donne in gravidanza e madri configli di età sotto i 3 anni, le quali si trovano in situazioni dif-ficili tali da impedire loro di vivere in modo autonomo eresponsabile la loro vita di madri. Lo scopo finale del proget-to è il loro completo reinserimento nella società, offrendoloro l’aiuto e l’assistenza necessari.

La maggior parte delle donne che arrivano al centro, il piùdelle volte, non sembrano sapere cosa vogliono, sebbene poisia subito palese la loro richiesta di aiuto, di sicurezza, diqualcuno che le ascolti e che le accompagni in questo proces-so di accettazione e di assunzione di responsabilità. Una voltasuperati timori, risentimenti e rabbia e vedendo altre donne insituazioni simili, cominciano a recuperare energie per ripren-dersi le loro vite con prospettive nuove….. coscienti delledifficoltà ma anche delle loro potenzialità, delle loro capaci-tà e del loro forte desiderio di vivere che trasmettono al lorofiglio.

Le Sorelle della Congregazione delle Serve della Passionesono diventate molto esperte in questo processo, nel quale,attraverso gli anni, hanno potuto aiutare molte donne e i lorobambini nel realizzare questo ambizioso processo di trasfor-mazione.

In questo loro sforzo sono stati davvero basilari i seguen-ti strumenti: amore, gioia, tolleranza e dedicazione.

“Andrò ovunqueper salvare una vita”.

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La vita e le opere di p. Fabiano Giorgini, mortola sera del 28 aprile ai Ss.Giovanni e Paolo inRoma all’età di 79 anni, sono la dimostrazio-

ne pratica, anzi esemplare, che la qualificazione rigo-rosa negli studi, il conseguimento dei gradi accade-mici, nulla tolgono, anzi accrescono ed impreziosi-scono la vita religiosa e la rendono oltremodo fecon-da. La sua vita di consacrato p. Fabiano l’ha spesatotalmente nel servizio della Chiesa e dellaCongregazione, con impegno diuturno, fino alla fine,nella preghiera e nel lavoro, nei molteplici e spessospossanti uffici ed incarichi che gli sono stati richie-sti, nonché nelle numerose pubblicazioni da lui datealle stampe. Uffici ed incarichi da lui accettati contotale spirito di servizio, sacrificando anche tempo edenergie alle ricerche di storia e di spiritualità allequali era stato assegnato giovanissimo e che ha occu-pato gran parte della sua laboriossima vita.

Egli ci ha lasciato una memoria biografica nellaquale elenca con dovizia di particolari, il suo curricu-lum di vita, di uffici, di impegni e di attività cultura-li. Ripercorriamone le date principali, ripromettendo-

ci di presentareuno studio piùampio ed arti-colato su unodei principali epiù insigni pro-tagonisti dellosviluppo cultu-rale e non solo,della congrega-zione passioni-sta di questoultimo periododella sua storia.

Nasce il 2febbraio del1929 aCastelbasso inprovincia diTeramo. Perquesto riceve ilnome diC a n d e l o r o ,cambiato poinella vestizio-

Luglio 2008 - BIP n. 1732

TESTIMONI

P. FABIANO GIORGINI, C.P. (PIET):“UNA DELLE FIGURE PIÙ BRILLANTI

DEL MONDO PASSIONISTA”P. Tito Paolo Zecca, C.P. (PIET)

ne, avvenuta nel settembre del 1944, in pieno conflit-to mondiale, con il nome di Fabiano. Dopo gli studiliceali, filosofici e teologici compiuti tra il 1945 e il1952, viene ordinato sacerdote nel santuario di SanGabriele (Teramo) il 27 aprile dello stesso anno, permano del servo di Dio mons. Stanislao Battistelli c.p.,vescovo di Teramo-Atri.

Tra il 1952 e il 1956 Fabiano compie i suoi studiper il dottorato in Storia ecclesiastica presso laPontificia Università Gregoriana, difendendo la tesi,poi pubblicata, sulla Maremma toscana nelSettecento. Frequentò anche alcuni corsi di liturgia,archeologia e patristica poiché era stato destinato allaformazione degli studenti teologi.

Nell’estate del ’56 iniziano gli incarichi di granderesponsabilità che lasceranno una impronta indelebi-le non solo nella storia della congregazione ma ancheper altre istituzioni religiose. Ecco il lungo, lunghis-simo elenco, da lui stesso allestito, e da cui attingia-mo i dati principali:

“Luglio 1956 il P. Generale Malcolm La Velle miimpone di rimanere nella casa generalizia nonostantei forti lamenti del Provinciale PIET, P. RemigioBacolini. L’incarico era di valutare la documentazio-

La comunità dei Ss. Giovanni e Paolo, 2008

Il Capitolo Generale, Roma - 1964

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33Luglio 2008 - BIP n. 17

TESTIMONI

ne dell’archivio e la possibilità di organizzare unaCommissione storica per lo studio della storia e spi-ritualità della Congregazione, per ottemperare aldecreto del Capitolo generale 1952.

- 29/10/1956: nominato membro dellaCommissione per studiare le norme “Sedes Sapien-tiae” della S. Sede e redigere una Ratio formationisCP. (Acta XX/.1957-58/52).

- 23/09/1958, fui nominato Preside dellaCommissione storica. Gli altri due membri: PaulinoAlonso (FAM) ed Enrico Zoffoli (PRES).

- Membro della Commissione per la revisione deiRegolamenti generali da presentare nel Capitologenerale 1964. Preside era il P. Bernardo Thijssen ealtro membro P. Jesus Lizarraga. Questo lavoro mioccupò parecchio tempo (Acta XX/1957-58/52).

- 19/06/1961, nominato Direttore dello StudentatoInterprovinciale di S. Eloquenza delle ProvinceItaliane (Atto XX11/1961-63/87). Diressi tre corsifino al 1964.

- 23/06/1964, eletto Prefetto Generale degli Studi(Acta XXIII/1964-65/.126). L’ufficio cessò con ilCapitolo generale straordinario.

- 14/03/1967, eletto membro e Preside della

Commissione per la preparazione della prima sessio-ne del Capitolo generale straordinario (ActaXXIV/.1966-68/122) (...).

- Durante la prima sessione del Capitolo generalestraordinario, nel 1968, fui eletto membro di unadelle due Commissioni Intersessionali.(...).

- Organizzazione della CIPI. Con l’appoggiopieno dell’Assistente per l’Italia, P. AnastasioCecchinelli, e con la dinamica opera del P. CostanteBrovetto, appena si cominciò a studiare le domandeinviate dalla Commissione alle Provincie, fu compiu-ta da me opera persuasiva presso i Provinciali perincontrarsi e studiare insieme ed avviarsi al Capitolostraordinario come corpo morale per meglio salva-guardare i valori veri e fare proposte valide per l’ag-giornamento. Questa azione paziente diede i suoifrutti sia in vista del Capitolo generale sia perchénella riunione del 3-6 giugno del 1969 nella casa diCasamicciola Terme, si approvò lo statuto della CIPI.Rimasi Segretario fino all’Assemblea generale CIPItenuta dal 7 al 10 gennaio 1971. Avviai la rivista dicollegamento: “Notizie dei Passionisti d’Italia”,curando lo stampa dei primi 5 numeri”. Fin qui le suenote personali.

I Membri del Consiglio Generale - 1976

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TESTIMONI

Luglio 2008 - BIP n. 1734

Padre Fabiano prese parte ai Capitoli Generali:1964, 1969, 1970, 1976, 1982, 1988 ed ai Capitolidella Provincia PIET nel 1969, 1972, 1976, 1986,1990 e 2007. Partecipa ai Sinodi Generali del 1972,1974, 1978, 1980. Dal 1976 al 1982 è nominatoVicario Generale.

- Consultore nella Provincia PIET nel triennio1960-1963 e dal 1969 al 1972. Nel 1972-1976 è elet-to Provinciale, “riconfermato nel 1976, ma nell’au-tunno dal Capitolo generale fui eletto VicarioGenerale e nel dicembre lasciai l’ufficio e successe ilP. Valeriano Liberti”.

Una delle “attività”, come egli stesso la definisce,più delicate e impegnative, fu la cura e l’assistenzaper l’aggiornamento e il rinnova-mento della vita delle claustrali pas-sioniste. Attività iniziata in modosistematico dal 1978 in poi. Stessaattenzione e cura riservò per leSuore Passioniste di San Paolo dellaCroce, le suore Passioniste messica-ne, le Suore Maestre Piedell’Addolorata, le suore di S.Anna, di S. Eusebio, di nostraSignora del Suffragio, di S.Giuseppe di Chambery, di N.S. delCenacolo (RM), le monache agosti-niane dei SS. Quattro (Roma) e S.Amico (L’Aquila). Ebbe incarichianche per le Suore Missionarie deiSS. Cuori di Gesù e Maria.

“Dopo il Capitolo GeneraleStraordinario, egli continua, si sentìprofondo bisogno di illuminare ireligiosi sulla storia e la spiritualitàdella Congregazione. Con l’appro-vazione del Generale, il P. PaulinoAlonso ed io facemmo un corso distoria e spiritualità per i religiosi di Venezuela (25/11/- 2/12/1978), Colombia (4-14/12/1978), Perù (16-22/12/1978)” e in Italia. Da questo corso prese vital’iniziativa della collana “Ricerche di storia e spiri-tualità passionista”. Corsi che continuarono, in varianni e in varie zone della congregazione, fino almarzo del 2008. Corsi finalizzati anche alla promo-zione vocazionale passionista, come nel caso specifi-co in Indonesia.

Nel 1982 giunge anche la nomina a ConsultoreCongregazione per le Cause dei Santi con le confer-me successive il 12/11/1986 e il 18/11/1991.

Dal Novembre 2000 all’agosto 2003 fu chiamatodi nuovo nella sua Provincia religiosa di appartenen-za come Superiore Provinciale. Tornato a Roma negliultimi cinque anni non rallentò l’impegno per il lavo-ro di guida spirituale e per il completamento dellastoria della Congregazione. Al rientro in Italia dalcorso in Spagna fu ricoverato al Fatebenefratellidell’Isola Tiberina dove venne scoperto l’inesorabile

male in stato tanto avanzato da rendere impossibilesia l’intervento chirurgico come anche altre cureappropriate.

Il 27 aprile concelebrava, “con viva partecipazio-ne”, il 56° anniversario della sua ordinazione sacer-dotale, nell’infermeria della casa generalizia deiSs.Giovanni e Paolo, dove la sua esistenza si chiude-va serenamente, assistito amorevolmente dai suoiconfratelli, la sera del 28 aprile. I funerali il giornosuccessivo furono presieduti dal Padre generale, aiquali presero parte più di quaranta sacerdoti concele-branti, e numerose persone, suore, religiosi, laici. lasua salma fu successivamente trasportata nella cap-pella dei Passionisti nel cimitero di Isola del Gran

Sasso, presso il santuario di sanGabriele dell’Addolorata, dopo averricevuto i suffragi e la venerazioneda parte dei suoi confratelli diProvincia con una concelebrazionepresieduta dal superiore provincia-le, p. Piergiorgio Bartoli.

Tornare indietro nel tempo, dallafine degli anni ’50 a tutto il decen-nio successivo del secolo scorso,significa assistere stupiti ad una fio-ritura di ingegni poderosi che,secondo le caratteristiche di ciascu-no, le sensibilità varie ed articolate,gli aspetti diversi e convergenti, e sea volte divergenti sempre sostan-zialmente rispettosi dell’altrui com-petenza, possono farci parlare di unRinascimento Passionista: di unvigoroso rinnovamento a tuttocampo della congregazione dellaPassione. Basti elencare alcuni diquesti protagonisti, iniziando da chirese possibile questo rinascimento:

Alberto Deane (+1985), Malcolm La Velle (+1984) eTeodoro Foley (+1974), superiori generali dalla finedel secondo conflitto mondiale alla celebrazione delCapitolo generale straordinario che applicava allacongregazione il dettato del Vaticano II sul rinnova-mento e l’ aggiornamento della vita religiosa. I prota-gonisti, senza la pretesa di esaurire l’ elenco di perso-ne che a questo rinascimento si dedicarono senzariserve, sono stati: Stanislao Breton (1912-2005),Bernardo Monsegù (1909-2003), Marcello Spagnolo(1909-1971). Gerardo Sciarretta (1914-1970),Germano Pellegrini (+1985), Enrico Zoffoli (1915-1996), Barnabas Ahern (1915-1995), della generazio-ne precedente agli anni ’20. Successivamente incon-triamo, tra gli altri, Costante Brovetto (1923-2001),Carmelo Naselli (+1989), Corrado Mauro (+1997),Paulino A. Blanco (+2007).

A questa straordinaria costellazione ora si èaggiunta una delle stelle più fulgide del firmamentopassionista: Fabiano Giorgini.

Il Capitolo Generale, Roma - 1976

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EVENTI SPECIALI

35Luglio 2008 - BIP n. 17

Le reliquie dei Giovani Santi Passionisti Gemma Galgani eGabriele dell’Addolorata sono i Patroni designati per glieventi Passionisti della Giornata Mondiale della

Gioventù. Santa Maria Goretti è una dei 10 Patroni universali perlo stesso evento. Come parte del programma Passionista per que-sta giornata, le Reliquie dei Santi sono state portate in Australiaper un percorso pastorale che durerà dal 29 maggio al 20 luglio.

Il 29 maggio, per le Reliquie dei nostri Santi Passionisti, èstato il primo giorno del loro pellegrinaggio in Australia; hannofatto visita alla Cappella della Diocesi di Sydney dove si trova-no gli uffici della Giornata Mondiale della Gioventù e doveanche il nostro staff lavora in preparazione del grande evento diluglio al quale anche il Santo Padre prenderà parte.

Quando in Camberra, il Nunzio mi ha consegnato le Reliquieperchè io partissi in macchina per Melbourne, mi sono trovato ariflettere su che cosa i nostri tre Santi avrebbero fatto di questonostro mondo moderno, 100 – 150 anni dopo, e mi chiedevoanche, essendo giovani, che cosa li avrebbe interessati!Sicuramente, il nostro moderno sistema di trasporto li avrebbemeravigliati, ma anche la musica moderna e la danza avrebberoforse divertito i tre Giovani Santi! Percorrendo l’autostrada, honotato un grande cartello messo da un contadino sulla sua pro-prietà, vi era scritto : “Amate Gesù”. Sebbene non sempre d’ac-cordo sulla presenza di posters con messaggi cristiano-evangeli-ci, mi sono trovato invece commosso dalla semplicità ed imme-diatezza di queste due parole. Era un invito quasi infantile che miricordava le vite dei nostri tre Giovani Santi che si donaronototalmente a Cristo, uno come Martire, un altro come Mistico e,infine, Gabriele nelle “piccole cose” della vita di tutti i giorni.

Le Reliquie, con la loro presenza nella piccola Cappella,hanno emozionato grandemente le 110 persone lì raccolte per laMessa infrasettimanale. A celebrare la Messa era Padre JohnPearce, CP, nostro coordinatore della GiornataMondiale della Gioventù per il nostro gruppo digiovani Passionisti della Parrocchia diEndeavour Hills, Melbourne, celebrazioni cheprecedono quelle di Sydney. A Padre John si èunito Padre Tiernan Doherty CP, custode delleReliquie durante il loro viaggio attraverso i

tre maggiori Stati del-l’Australia.

E’ seguito, poi nelpomeriggio, l’incontrocon le SorellePassioniste che sierano riunite insiemeprovenienti da trecomunità di Sydneyper 1 giorno di ritiro.Sono state ospitate nella nostra Parrocchia Passionista di SantaBrigida, a Marrickville, che è una vasta parrocchia multicultura-le e anche la più estesa comunità Passionista della Provincia,sede del nostro Provinciale. Padre Tom McDonough, CP, parro-co di Marrickville e i suoi parrocchiani hanno offerto, in onoredelle Reliquie, una meravigliosa cerimonia liturgica con bellissi-mi cori e bellissime danze eseguite da giovani ragazze di Tonga.Padre Joachim Rego, CP, Provinciale della Provincia delloSpirito Santo e celebrante principale della cerimonia, ha dato ilbenvenuto a tutti, compresi i numerosi rappresentanti delleCommissioni che gestiscono le annuali celebrazioni per SanGabriele in Abruzzo e ha salutato anche una ditta funebre che siera offerta volontariamente di trasportare le Reliquie nel viaggioattraverso l’Australia. Padre Tom, inoltre, nella sua bella omelia,ha menzionato tutti gli altri giovani “beatificati” che appartengo-no alla nostra Congregazione.

Le Reliquie, nei giorni di permanenza a Marrickville, sonostate venerate da due scuole vicine alla Chiesa parrocchiale epoi sono state portate in visita presso due cliniche CattolicheMaronite che si trovano nelle vicinanze. Dopo le Messe didomenica mattina nella Parrocchia, le Reliquie sono state quin-di portate nella Cattedrale di St. Mary a Sydney per una Messa

per giovani alle 5 del pomeriggio. Il Diaconodella Cattedrale ha ricevuto le Reliquie che sonostate oggetto di venerazione protratta fino atarda sera, dopo una Messa celebrata con PadreTiernan.

Le Reliquie si fermeranno per una settimanain ognuna delle grandi città di Sydney,Melbourne e Adelaide compresa anche una visi-ta a tre città minori. In questo modo, per tutta lacomunità cattolica adulta sarà possibile pregareaffinché la Giornata Mondiale della Gioventùabbia pieno successo, essendo i nostri treGiovani Santi Patroni della gioventù, una specia-le occasione di preghiera.

La stampa cattolica ha già espresso il suoapprezzamento per questo eccezionale contribu-to Passionista del pellegrinaggio delle nostreReliquie. Gli Arcivescovi hanno, altresì, resoonore ai nostri Santi esprimendo il desiderio diuna loro visita in tutte le Cattedrali del paese.Preghiamo tutti affinché le preparazioni e le cele-brazioni che si terranno qui a Sydney eMelbourne a luglio possano attirare i giovani datutto il mondo per ritrovarsi in un contatto piùstretto con Gesù in un amore rinnovato per il SuoVangelo.

Le Reliquie sono scortate nella chiesa da un Novizio Passionista,una Suora Passionista e una ragazza della parrocchia di S. Brigida.

(S-D) P. John Pearce, (SPIR)Coordinatore Passionista per laGMG e P. Tiernan Doherty, (SPIR)Custode delle reliquie Passionistecon le Reliquie.

Giovaninel Santuariodi S. MariaGoretti,Nettuno,Italia,preparanoil logo GMGcon petalidi fioreper laprocessionedel CorpusChristi.

LE RELIQUIE DEI SANTI GABRIELE, GEMMA EMARIA GORETTI IN AUSTRALIA PER GMG(GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ)

P. Tiernan Doherty, CP (SPIR)

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Luglio 2008 - BIP n. 17

ORDINAZIONI E PROFESSIONI

36

ORDINAZIONI SACERDOTALI

Il 30 Marzo 2008 nella Provincia ASSUM dellaPolonia, P. Witaliy Slobodian è stato ordinato al pre-sbiterato. (P. Witaliy è il primo PassionistaUcraino). Nella Provincia SALV del Congo, PP.Alain Ndombe Muamba e Blaise-Pascal MuswarMutini sono stati ordinati il 13 Marzo 2008. Iseguenti religiosi della Provincia PASS delleFilippine sono stati ordinati il 12 Aprile 2008: P.Eric F. Funtanares, P. David T. Ong, P. Evan B.Esmade, e P. Locarno O. Anor.

AdilsonP. Adilson

SantanaDo Carmo,

(PRAES-DOMIN)

P. Juan Louis Stanislaus (CRUC-THOM)

(S-D) P. Blaise Musware P. Alain Ndombe (SALV).

P. Armando Morales Aparicio (REG)

Il 20 Aprile nella Vice-Provincia MAIAP delGiappone P. Josepf Someno è stato ordinato presbite-ro. P. Juan Louis Stanislaus del Vicariato CRUCTHOM dell’India è stato ordinato il 28 Aprile 2008.Finalmente il 17 Maggio 2008, nella Provincia REGdel Messico, anche P. Armando Morales Aparicio èstato ordinato sacerdote.

ORDINAZIONI DIACONALI

Il 2 Marzo 2008, i nostri confratelli AdilsonSantana do Carmo, Márcio Santos de Souza, JoséSecundino Mendes Oliveira e Alessandro dos SantosAlves del Vicariato PRAES DOMIN del Brasilesono stati ordinati diaconi. Nel Vicariato DOL-VICTdel Brasile, Vanderlan Gomes de Paz e Paulo SergioMiranda sono stati ordinati diaconi il 13 Aprile2008.

Il 17 Maggio 2008 i seguenti religiosi dellaProvincia messicana REG sono stati ordinati diaconi:Víctor Hugo Alvarez Hernández. Infine il 24 Maggio2008, Thomas Anamattathil Varughese del VicariatoTHOM dell’India è stato ordinato diacono.

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ORDINAZIONI E PROFESSIONI

37Luglio 2008 - BIP n. 17

PROFESSIONI TEMPORANEE

Nella Vice-Provincia FID della Colombia, iseguenti religiosi hanno emesso la loro prima profes-sione religiosa il 29 Marzo 2008: Carlos AndrésSánchez Sarmiento, Yovan Alfredo Ramírez, eAlfonso Tarazona Cáceres. E il 4 Aprile 2008, AntonLässer della Vice Provincia VULN della Germania-Austria ha emesso i primi voti.

PROFESSIONI PERPETUE

Nel Vicariato SPE-LIBER del Brasile due reli-giosi hanno emesso la professione perpetua il 27Febbraio 2008: Luiz Martins de Freitas eMelquíades Lima Filho. Il 9 Marzo 2008 nellaVice-Provincia MAIAP del Giappone, Francis

Takanori Ushironaka ha emesso la professione per-petua. Lo stesso giorno del Vicariato PRAESDOMIN del Brasile José Carlos Souza Aquino haprofessato i voti perpetui.

Nella Provincia PASS delle Filippine, i seguentireligiosi hanno emesso le professione perpetua il 2Maggio 2008: Stanley Dalagon Baldon, Rey CarvynPedrera Ondap, Mark Reggan Gregory Tobias eChristopher Barde Akiatan.

(S-D) P. Vanderlan Gomes de Paze P. Paulo Sergio Miranda (DOL-VICT).

(1) Mark Reagan Tobias, (2) Stanley Baldon, (3) Rey CarvynOndap, e (4) Christopher Akiatan, (PASS).

(S-D) Alfonso Tarazona Cáceres, Carlos A. SánchezSarmiento, e Yovan Alfredo Ramírez (FID).

Anton Lässer (VULN)

Page 38: “Noi proclamiamo Cristo crocifisso… potenza di Dio e ... · Mentre noi lo accantonia-mo, altri lo scoprono e ne fanno la Parola che apre al futuro dell’umanità: gratuità che

NUOVE PUBBLICAZIONILA COLLEZIONE DEI PASSIONISTI DI

MARIA SANTISSIMA DELLA CATE-NACelebrazioni per il centenario dei Passionistiin Calabria 1906-2006 Santuario Basilicadella Madonna della Catena di Laurignano;Anno Edizione: 2008

SLOWO KRZYZA ROCZNIK POSWIECO-NY, TEOLOGII KRZYZA ORAZ DUCHOWOSCI, I H I S T O R I IPASJONISTOW, Edizione: WARSZAWAAnno Edizione: 2007

Artola Arbiza, Antonio María, C.P.LA INSPIRACION EN EL SENTIMIENTOY LA VOLICION DEL AUTOR SAGRA-DOEdizione: REVISTA TEOLOGICALIMENSE Anno Edizione: 2007

Artola Arbiza, Antonio María, C.P.LA CRISTOLOGIA DELLA LETTERA AIROMANI, Edizione: PONTIFICIO ATE-NEO REGINA Apostolorum AnnoEdizione: 2007.

QUE ES LA PASIOLOGIA? IntroduccionHistorico-Teologica a la Pasiologia,Edizione: Noviciado de ChosicaAnno Edizione: 2008

LA VIRGEN MARIA, REINA DEEUROPA Y MADRE DE LA PAZ, De CultuMariano Saeculo XX A Concilio Vaticano IIUsque Ad Nosstros Dies, Edizione:Pontificia Academia MarianaInternationalis, Roma Anno Edizione: 1998EXTRACTUM

DOMINGO DE SOTO, PIONERO DE LAPROPEDEUTICA BIBLICA, Edizione: CIENCIA TOMISTA Anno Edizione: 2005

LE BASI BIBLICHE DELLA TEOLOGIASPIRITUALE, Il “vissuto” e lo “sperimen-tale” della Teologia Spirituale, secondo laBibbia, Edizione: ATENEO PONTIFICIO

REGINA APOSTOLORUM, AnnoEdizione: 2007.

Baldella, Lorenzo, C.P.BEATO BERNARDO MARIA SILVE-STRELLI, La quercia e le sue radici,Edizione: San Gabriele Edizioni AnnoEdizione: 2008

García Macho, Pablo, C.P.SANTA GEMA GALGANI, Su vida escritapor ella misma, Edizione: Monte CarmeloAnno Edizione: 2008

Pereira, José Carlos, C.P.O PODER SIMBOLICO DA RELIGIAO,A Dialetica da Exclusao e inclusao nosEspacos Sagrados da Igreja CatolicanaRegiao Metropolitana de Sao Paolo,Edizione: Pontificia U n i v e r s i d a d eCatolica De Sao Paolo Anno Edizione: 2008

Pierangioli, Alberto, C.P.AMICI DI GESU’ CROCIFISSO CHISIAMO?, Movimento Laicale Passionista,Edizione: Morrovalle Anno Edizione: 2008.

Suances Martín, Basilio, C.P.CANTAD A DIOS, Misa popular e invoca-ciones eucaristicas y marianas, Edizione:San Pablo Anno Edizione: 2008 (CD includ-ed).

Vanden Bussche, Paulinus, C.P.ATLASSEN, GEOGRAFISCHEKAARTEN EN ADRESSENLIJSTEN VANEN OVER ORDEN EN CONGREGATIES,III. De Congregatie van het Lijden van JezusChristus (Passionisten), Edizione: LeuvenAnno Edizione: 2008.

Zecca, Tito Paolo, C.P.GABRIELE DELL’ADDOLORATA,Edizione: Paoline Anno Edizione: 2008.

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NOTITIAE OBITUS

Usque ad diem februarius 2008 – maiius 2008, acceptae

DIE OBDORMIVIT PROVINCIA NATUS VOTAIN DOMINO NUNCUPAVERAT

23/02/2008 Fra. Angelo McDonald PATR 1930 1952

16/03/2008 Sac. Roger Gannon PAUL 1917 1940

18/03/2008 Sac. Odulf Vervloed SPE 1922 1944Sac. Albert Kofler VULN 1919 1938

20/03/2008 Sac. John Render CRUC 1924 1945

08/04/2008 Sac. Alfredo Renna LAT 1939 1955

09/04/2008 Sac. Timoteo Pivato CORM 1916 1934

18/04/2008 Sac. Rinaldo Verdelli CORM 1924 1945

28/04/2008 Sac. Fabiano Giorgini PIET 1929 1945

30/04/2008 Sac. Jordan Grimes CRUC 1920 1942

03/05/2008 Sac. Innocent Velaphi Mazibuko PATR 1969 1993

20/05/2008 Fra. Marinus Reymen GABR 1926 1955

22/05/2008 Sac. Norman Demeck PAUL 1925 1946

MONIALES ET SORORES DEFUNCTAE

26/02/2008 Sr. Vincenza del SS. SacramentoCasini S. Paulo a Cruce (Signa) 1922 1942

29/02/2008 Sr. Elsa de Jesus Cormelatto S. Paulo a Cruce (Signa) 1926 1946

07/03/2008 Sr. Chiara dell’Addolorata Monasterio PassionistarumCappeo de Ovada 1933 1992

19/03/2008 Sr. Maria Caterinadi Gesù Crocifisso Bompadre S. Paulo a Cruce (Signa) 1918 1938

28/05/2008 Sr. Martinadi San Paolo della Croce Terzi S. Paulo a Cruce (Signa) 1933 1953

01/04/2008 Madre Gemado Divino Amor Anzalone 1910 1930

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“ O mio caro S. Paolo!”

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S. Paolo della Croce(Processo Ordinario di Roma,

E. Zoffoli, San Paolo della Croce.Storia Critica. II, pag. 113)