“LE BANDIE” - Treviso · sare al Circolo la quota di partecipazione....

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XXVI - n. 9 - settembre 2016 Nell’ambito della manifestazione è anche inserita una gara per la migliore torta preparata dai soci che vorranno concorrere. Quota di partecipazione alla gara € 5,00 Quota per il pranzo: ADULTI € 20. – BAMBINI (fino a 12 anni) €. 10. Iscrizioni presso la Segreteria del Circolo, accompa- gnate dalla quota di partecipazione, entro il 10 set- tembre p.v.. l’Intercral organizza, in collaborazione con il Circolo Dipendenti Comunali, il 19° “Memorial Gianfranco Lucchi”. La manifestazione si svolgerà SABATO 1° OTTOBRE 2016 nel pomeriggio, presso il campo di Calcetto del 2001 SPORT CITY Via Feltrina 111 Treviso sabato 26 settembre 2015 mattinata in bicicletta a “LE BANDIE” ore 9.00 Ritrovo partecipanti Gara a Cronometro singolo su Circuito interno di km. 1,100 (divisione in 3 categorie per età – Cronometrista ufficiale) ore 12.30 Premiazioni ore 13.00 Il Fritto al Lago Presso il Ristorante al lago Torneo Interaziendale di Calcio a 5

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XXVI - n. 9 - settembre 2016

Nell’ambito della manifestazione è anche inserita una gara per la migliore torta preparata dai soci che vorranno concorrere.Quota di partecipazione alla gara € 5,00 Quota per il pranzo: ADULTI € 20. – BAMBINI (fino a 12 anni) €. 10.Iscrizioni presso la Segreteria del Circolo, accompa-gnate dalla quota di partecipazione, entro il 10 set-tembre p.v..

l’Intercral organizza, in collaborazione con il Circolo Dipendenti Comunali, il 19°

“Memorial Gianfranco Lucchi”.La manifestazione si svolgerà

SABATO 1° OTTOBRE 2016nel pomeriggio, presso il campo di Calcetto del 2001 SPORT CITY Via Feltrina 111 Treviso

sabato 26 settembre 2015mattinata in bicicletta a

“LE BANDIE”

ore 9.00 Ritrovo partecipantiGara a Cronometro singolo su Circuito interno di km. 1,100 (divisione in 3 categorie per età – Cronometrista ufficiale)ore 12.30 Premiazioniore 13.00 Il Fritto al Lago Presso il Ristorante al lago

Torneo Interaziendale di Calcio a 5

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Gita con gli amici di Lienz alle isole di Venezia – 15/10/2016

In occasione dell’arrivo dei nostri amici di Lienz a Treviso, il giorno 15 ottobre prossimo ventu-ro, il Circolo ha organizzato una giornata in la-guna. Il ritrovo, per chi volesse partecipare, è pro-grammato per le ore 9.00 all’imbarco di Porte Grandi. Con la collaborazione di “Navigazione F.lli Ste-fanato”, ci imbarcheremo per la visita guidata al Lazzaretto Vecchio. Durante la navigazione verrà offerto un aperitivo di benvenuto. Proseguiremo poi verso Murano, con la visita all’isola e ad una fornace dove assisteremo alla lavorazione del vetro. Durante il viaggio verrà servito il pranzo. Il ritorno a Porte Grandi è previsto per le ore 18.00 circa. Il costo dell’iniziativa è di €60,00 a persona. Se qualcuno volesse salutare gli ospiti a cena po-trà venire presso l’agriturismo “Al Cain Orbo” a San Floriano di Olmi e cenare assieme a noi, al costo di € 25,00. Per prenotarsi all’iniziativa i soci potranno ver-sare al Circolo la quota di partecipazione.

Gita+motonave+isole+pranzo: € 60,00Cena in agriturismo: € 25,00

Chi si fa mamma, s’ingannadi Anna - Tratto da: raccontioltre

Era la prima volta che sentiva questo modo di dire.La donna anziana che lo aveva pronunciato era mi-nuta, modesta nell’aspetto, ma dal fare educato e gentile.Un incontro fortuito in un ambiente inconsueto: una di quelle moderne lavanderie dove uno arriva con le sue cose sporche, le infila in lavatrici gigantesche e dopo una mezz’oretta le estrae da lì lavate e igie-nizzate per infilarle in altrettanto grossi asciugatori. Al più tardi dopo un’ora se ne esce con gli indumen-ti puliti, ripiegati e pronti da stipare negli armadi.La donnetta era nuova.Non che lei fosse una gran osservatrice, ma era sicura di non averla mai vista prima.In fondo le donne sono abitudinarie e seguono ritmi consueti nell’organizzare i propri lavori domestici.Lei, invece, era una outsider pomeridiana.Non osservava la consuetudine degli orari, ma non mancava di incontrare il martedì pomeriggio intorno alle tre la giovane mamma grassottella che asciu-

gava i vestitini delle sue bimbe, il lunedì alle due la signora elegante e con collaboratrice al seguito alle prese con numerose sacche di indumenti sportivi di maschi adulti. Alla sera, dopo le diciannove ogni giovedì le capitava di incontrare quell’uomo giova-ne e silenzioso che arrivava con una cesta di indu-menti bagnati. Salutava, attendeva il suo turno, infi-lava scrupolosamente cinque euro nell’essiccatore e poi usciva, si sedeva sulla panchina all’esterno del negozio, chiamava al telefono qualcuno, di cer-to una ragazza e sorrideva, diceva poche parole, ascoltava estasiato.Quel pomeriggio di autunno inoltrato aveva incon-trato per la prima volta la donna anziana che non si sedeva sui divani messi a disposizione per gli av-ventori in attesa, ma era rimasta impalata lì, davanti alla lavatrice che aveva impegnato per il lavaggio e guardava ipnotizzata i panni che si muovevano all’interno.Non si era neanche tolta il cappotto come facevano tutti coloro che erano in attesa.Aspettava e basta.Il negozio era vuoto, non c’era nessun altro oltre a loro due; lei che ripiegava gli indumenti ormai asciutti e l’altra donna che se ne stava silenziosa e impaziente.Avrebbe potuto completare il suo lavoro e andar-sene, ma le venne voglia di scambiare due parole.– Un tempo infame, vero? Piove da una settimana e in casa non si asciuga nulla… Non so perché non ho ancora acquistato un’asciugatrice…La donna si accorse improvvisamente di lei era tut-ta concentrata nei suoi pensieri, persa in un altro mondo. Le rispose giusto per educazione:– Come dice? Ah, certo…Non aveva alcuna voglia di darle retta, ma lei l’in-calzò, curiosa:– Non l’ho mai incontrata, qui intendo… E’ la prima volta che viene?– Sì, la prima e l’ultima.– Come mai? E’ di passaggio?– No chiudo casa, per sempre. Sistemo tutto, riordi-no tutto, vado altrove…– Non è di qui? Parte? Si trasferisce? Non l’ho mai vista prima…Decisamente scortesi le sue domande, eppure la donna rispondeva, come se volesse metterla a par-te di qualcosa, di una confidenza intima che le pe-sava sul cuore.– Ho compiuto ottant’anni l’altro ieri e sono vedova. Mio marito è morto un anno fa. Non ho figli.Ho un lontano pronipote cui ho voluto bene come ad un figlio, ma mi ha fatto capire che per me non c’è posto nella sua vita e nella sua famiglia… E’ stata una grande delusione e pensare che non ho bisogno di lui, anzi, avrei potuto aiutarlo, ma sa… frenesia della vita moderna… Eppure gli vo-levo bene, gli avrei lasciato tutto ciò che è mio… E’ proprio vero: chi si fa mamma, s’inganna. Che

Miniracconti...

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dispiacere… Ho capito che sono sola. Ho venduto la mia casa, ho organizzato la mia vita futura, mi ritiro in un pensionato. Ci sarà gente anziana come me, qualcuno con cui dividere le giornate… Pensi, accettano me e il mio gatto, un bel micione che ho trovato per strada, solo come me. I nuovi inquilini hanno rilevato tutto, anche l’arredamento e non mi piace lasciare le mie cose in disordine, non voglio che pensino che sono una persona disordinata… Lavo le fodere dei divani… qualche pelo di gatto potrebbe dare fastidio…Caspita! pensava tra sé, che società strana quella moderna, solitudini allo sbando che trovavano pace in luoghi innaturali, di convivenze forzate e ugual-mente solitarie…Avrebbe preferito non sapere, non essere stata curiosa, non aver attaccato bottone, non aver fatto domande.Quella donna le faceva pena.Come si può essere così soli da pensare di cercare compagnia in un pensionato per persone anziane?Si affrettò a infilare gli indumenti asciutti, puliti e ripiegati nelle due borse che avrebbe caricato in macchina, salutò la sconosciuta di cui avrebbe or-mai preferito non sapere nulla, le fece i suoi migliori auguri per la vita nuova che l’attendeva e scappò via, verso casa.

A metà strada, cambiò idea, si fermò, parcheggiò la sua piccola utilitaria davanti al bar tabacchi gestito dai figli della sua amica Elena.Aveva bisogno di parlare con qualcuno.Entrò sorridendo nel locale, salutò Mario che chiac-chierava con un avventore e Giovanna che serviva il cappuccino ad un altro.Si avvicinò ad Elena che leggeva il giornale seduta ad un tavolo.Le sembrava di non vederla da anni.– Ciao, le disse, come stai? Che freddo fuori… dai, beviamo un tè insieme!Le si sedette a fianco dopo aver sistemato il suo giaccone sulla poltroncina più vicina.Richiamò l’attenzione di Giovanna, le ordinò due tè al limone e aggiunse:– Chiedi a Mario di giocarmi un terno secco 1, 80 e guarda nella smorfia quanto fa il gatto…– 87, rispose poco dopo Mario.– Bene: 1, 80 e 87. Elena, se vinco ci facciamo un bel viaggio, tu, io, i nostri figli e i nostri mariti…Tutti insieme… Che bello essere amici e non esse-re soli!

Consiglidel mese

- 100g di pecorino grattugiato - un bicchiere di olio d’oliva - 2 pomodori - un ciuffo di prezzemolo - saleMettere al fuoco una casseruola con due litri di acqua e una cucchiaiata di sale grosso. Appena prende l’ebolli-zione , versarvi il riso, rimescolare; lasciar cuocere esat-tamente per un quarto d’ora.Tagliuzzare il basilico; affettare i pomodori e tagliare cia-scuna fetta in due. Quando il riso è cotto, scolatelo e versatelo in una ciotola. Unire il pecorino, il basilico e l’olio e mescolare bene. Versare il riso in uno stampo con foro centrale, pressarlo un poco e sformarlo su un piatto; il riso prenderà così la forma dello stampo. Decorare con le mezze fette di pomodoro e con il prezzemolo e servire.

Sformato di riso- 400g di riso - una tazza di parmigiano grattugiato - 3 uova - una noce di burro - un bicchiere di latte - sale - pepePortare ad ebollizione una casseruola di acqua salata, immergervi il riso e farlo cuocere per circa un quarto d’o-ra. Scolarlo e passarlo sotto l’acqua fredda. Battere le uova in una scodella, unire il latte, salare, pepare, ag-giungere il riso, insaporire con il parmigiano, mescolare bene e versare in uno stampo unto di burro. Appoggiare lo stampo in una teglia contenente due dita di acqua in ebollizione e mettere tutto in forno a calore moderato per circa un quarto d’ora. Sformarlo su un piatto di portata e servire.

Riso al burro nero- 400g di riso - due cucchiaiate di parmigiano grattugiato - 100g di burro - sale - pepe in graniPortare a ebollizione in una casseruola tre litri circa di acqua salata; versarvi il riso e farlo cuocere per dieci minuti a fiamma vivace. Scolarlo, passarlo velocemente sotto l’acqua fredda per fermarne la cottura e asciugar-lo in un canovaccio. Far fondere il burro in una padella e lasciarvelo fin quando diviene di color nocciola molto scuro, versarvi il riso farlo rosolare per una decina di mi-nuti a fiamma vivace mescolando spesso. insaporire con un buon pizzico di pepe, versare nel piatto di portata, spargere del parmigiano e servire caldo.

Risotto al finocchio- 400g di riso - 2 finocchi - una cucchiaiata di semi di finocchio - una cucchiaiata di burro - una cucchiaiata di parmigiano grattugiato - un bicchiere di vino bianco - 4 cucchiaiate di olio d’oliva - 1l ca. di brodo - sale - pepePulire i finocchi, eliminare le foglie esterne dure e i gambi e affettarli finissimi. Versare il burro e l’olio in una casse-ruola, unire i finocchi e far soffriggere per una decina di minuti a fiamma bassa. Unire il riso, lasciarlo ben insa-porire, versare il vino e alzare la fiamma. Portare il brodo all’ebollizione, versarlo nel riso poco per volta, in modo da mantenerlo sempre coperto. A metà cottura aggiun-gere i semi di finocchio, aggiustare di sale e pepare. Far cuocere per circa un quarto d’ora, spegnere la fiamma, unire il parmigiano, lasciar riposare il riso per un paio di minuti, versarlo su un piatto di portata e servire.

Anello di riso al basilico- 400g di riso - una grossa manciata di foglie di basilico