“L’ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE” · - 4 - * * * “L’anima mia magnifi ca il Signore, ed...

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- 1 - “L’ANIMA MIA MAGNIFICA IL SIGNORE”

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    “L’ANIMA MIAMAGNIFICAILSIGNORE”

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    “IL SIGNOREDIRIGEi PASSI

    DELL’UOMO”(Pro. 16,9)

    “GRAzIE ALLA tENEREzzAE MISERIcORDIA DI DIO,

    cI vISItERàUN SOLE chE SORGE DALL’ALtO

    PER RISPLENDERESU qUELLI chE StANNO

    NELLE tENEbREE DIRIGERE

    i NOStRI PASSISULLA

    vIA DELLA PAcE”(Lc 1,78-79)

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    “L’anima mia magnifi ca il Signore,ed esulta in Dio, mio Salvatore,

    perché ha guardato l’umiltà della sua serva”.

    * * *“Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta” (Sam 3,9)

    * * *

    “Signore, tu mi scruti e mi conosci;mi siedo, o mi alzo e tu lo sai.

    Da lontano conosci i miei progetti.Tu mi hai plasmato il cuore,

    mi hai tessuto nel seno di mia madre.Ti lodo, Signore: mi hai fatto come un prodigio.

    Il mio corpo per te non aveva segreti,quando tu mi formavi di nascostoe mi ricamavi nel seno della terra.

    Non ero ancora nato e già mi vedevi.Nel tuo libro erano scritti i miei giorni,

    fi ssati ancora prima di esistere.- 4 -

    LA LUCE DI DIONELLA SUA PAROLA

    A -

    - La Parola di Dio è la vera luce ai nostri passi -

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    Il Signore disse a Mosè: ”Sali su questo monte!” (Num 27,12)

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    Come sono profondi per me i tuoi pensieri!

    Quanto è grande il loro numero, o Dio!Li conto: sono più della sabbia!

    Al mio risveglio mi trovo ancora con te.Scrutami e conosci il mio cuore, o Dio.

    Guidami sulla tua via di sempre!”. (Sal 138)

    * * *“Fin dal seno di mia madreil Signore ha pensato a me

    e mi ha chiamato per nome”. (Is 49,1

    * * *“Sei proprio tu che mi hai tratto dal grembo,

    mi hai affidato al seno di mia madre.Al mio nascere, a te fui consegnato,

    dal grembo di mia madre sei tu il mio Dio”. (Sal 21) “Signore, io sono sempre con te.

    * * *“Tu mi hai preso per la mano destra.Mi guiderai secondo i tuoi disegni,e poi mi accoglierai nella gloria.

    Per me, il mio bene è stare vicino a Dio;nel Signore Dio ho posto il mio rifugio” (Sal 72)

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    ”Signore, chi dimorerà sul tuo monte santo?” (Sal 15,1)

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    “In te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso.

    Sii tu la mia roccia.Sei tu, Signore, la mia speranza,

    la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.

    Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno;

    a te la mia lode senza fine.Per molti ero un prodigio,

    ma eri tu il mio rifugio sicuro.

    Della tua lode è piena la mia bocca:tutto il giorno canto il tuo splendore.

    Io continuo a sperare, moltiplicherò le tue lodi.

    Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito,e oggi ancora canto le tue meraviglie.Venuta la vecchiaia e i capelli bianchi,

    o Dio, non abbandonarmi.

    Ti renderò grazie al suono dell’arpa,per la tua fedeltà, o mio Dio.

    A te canterò sulla cetra, o Santo d’Israele.Cantando le tue lodi,

    esulteranno le mie labbra e la mia vita. (Sal 70)

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  • - 9 -”Lodate il Signore, o monti!” (Sal 148,9)

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    “O Dio, tu sei il mio Dio,dall’aurora io ti cerco,

    ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne

    in terra arida, assetata, senz’acqua.Così ti benedirò per tutta la vita:nel tuo nome alzerò le mie mani.

    Quando nel mio letto di te mi ricordoe penso a te nelle veglie notturne,

    a te, che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

    A te si stringe l’anima mia:la tua destra mi sostiene. (Sal 63)

    * * *

    “Come la cerva anela ai corsi d’acqua,così l’anima mia anela a te, mio Dio.

    L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:quando verrò e vedrò il volto di Dio?

    Di giorno il Signore mi dona il suo amoree di notte il suo canto è per me,

    preghiera al Dio della mia vita. (Sal 42)

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    ”Gesù salì sul monte, solo, a pregare” (Mtl 14,23)

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    “In Te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso; difendimi per la tua giustizia.

    Tendi a me il tuo orecchio, vieni presto a liberarmi.

    Sii per me una roccia di rifugio. Perché mia rupe e mia fortezza tu sei, per il tuo nome guidami e conducimi.

    Mi affido alle tue mani. Esulterò e gioirò per la tua grazia,

    perché hai guardato alla mia miseria, hai conosciuto le angosce della mia vita.

    Io confido in te, Signore; dico: “Tu sei il mio Dio”,

    i miei giorni sono nelle tue mani. Sul tuo servo fa splendere il tuo volto,

    salvami per la tua misericordia. Quanto è grande la tua bontà, Signore!

    La riservi per coloro che ti temono, la doni a chi si rifugia in te.

    Benedetto il Signore, che per me ha fatto meraviglie di grazia.

    Amate il Signore, voi tutti suoi fedeli; il Signore protegge chi ha fiducia in lui. Siate forti, rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore” (Sal 30).

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    ”La tua giustizia, Signore,è come i monti più alti”. (Sal 36,7)

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    “Solo in Dio riposa l’anima mia:da Lui la mia speranza.

    Lui solo è mia roccia e mia salvezza,mia difesa: non potrò vacillare”. (Sal 62)

    * * *“Fin dal seno di mia madreil Signore ha pensato a me

    e mi ha chiamato per nome”. (Is 49,1) * * *

    “Dio ha tanto amato il mondo da mandare suo Figlio per salvarlo”. (Gv 3,16)

    * * *“Pietro, mi ami tu più di costoro?

    Pasci i miei agnelli, pasci le mie pecorelle”. (Gv 21,15)* * *

    “Se il Signore non costruisce la casa,i costruttori si affaticano invano.

    Se il Signore non protegge la città,le sentinelle vegliano invano.

    Invano vi alzate presto al mattino,andate a riposare tardi la sera

    e vi guadagnate il pane con fatica:ai suoi amici il Signore lo dona

    anche se dormono”. (Sal 127)

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    ”Il Signore preparerà, su questo monte, un banchetto” (Is. 25,6)

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    LA LUCE DI DIONELL’INSEGNAMENTO

    DELLA CHIESA

    B -

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    DIO STA DALLA PARTE DEI POVERI

    “I poveri sono i prediletti del Signore”.(“Leone XIII - “Rerum novarum”)

    * * *“La Chiesa sta dalla parte dei poveri e dei

    lavoratori”(Paolo VI°- “Populorum progressio”)

    * * *“La Chiesa invita ad operare nella solidarietà

    e nell’amore preferenziale dei poveri”.(S. Giovanni Paolo 2° - “Sollicitudo rei socialis”)

    * * *“I poveri devono sentirsi, in ogni comunità,

    come “a casa loro”. Senza l’opzione fondamen-tale per i più poveri, l’annuncio del vangelo rischia di essere incompreso. Nessuno può

    sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e la giustizia sociale”.

    (Papa Francesco - “Evang. Gaudium”)

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    ”Gesù li condusse in disparte, su un alto monte”. (Mt 17,1)

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    “Il criterio-chiave dell’autenticità della vita cristiana è:

    Non dimenticarsi dei poveri!Nella vita di un cristiano possono esserci

    anche delle debolezze, ma un segno che non può mancare mai è l’opzione per gli ultimi, per quelli che la società scarta e getta via”.

    (Papa Francesco - “Evang. Gaudium”)

    * * *“Oh, come vorrei una Chiesa povera tra i poveri!

    Preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade,

    che una Chiesa malata per l’indifferenza. (Papa Francesco - (E.G.)

    * * *“Bisogna dire no alla cultura dello “scarto”.

    Oggi avanza una cultura in cui gli esclusi non sono “sfruttati”, ma “rifiuti”, “avanzi”.

    La globalizzazione va guidata, se no, molte masse di poveri restano fuori

    per sempre dalla “mensa”.Purtroppo si sta sviluppando la globalizzazione dell’indifferenza”. (Papa Francesco - “Evang. Gaudium”)

    * * *“ Non condividere con i poveri i propri beni

    significa derubarli e privarli della vita. I beni che possediamo non sono nostri, ma dei poveri”.

    (S. Giov. Crisostomo)

    * * *“Sono i poveri i destinatari privilegiati del vangelo”.

    (Papa Francesco - E.G.)

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    ”Chi salirà sul monte del Signore?Chi potrà stare sul luogo santo?Chi ha mani innocenti e cuore puro!” (Sal 24,3)

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    “Vorrei condividere le mie preoccupazioni a proposito della dimensione sociale dell’evangelizzazione

    perché, se questa dimensione non viene debitamente esplicitata, si corre sempre il rischio di

    sfi gurare il signifi cato autentico e integrale della missione evangelizzatrice”.

    (Papa Francesco - “E.G.”)

    * * *“La Dottrina sociale della Chiesa trova la sua

    sorgente nella Sacra Scrittura”. (S. Giov. Paolo 2° - “Laborem ex.”)

    * * *“La Dottina sociale cristiana è parte integrante

    della concezione cristiana della vita”. (Rerum novarum, 4;231)

    * * *“La Dottrina sociale della Chiesa fa parte

    della missione evangelizzatrice della Chiesa”.(S. Giov. Paolo 2° - Sollicit. Rei socialis”)

    * * *“I sindacati sono un esponente per la lotta per la giu-stizia sociale… Sono un fattore di progresso sociale”.

    (S. Giov. Paolo 2° - Sollicit. Rei socialis)* * *

    “I Sindacati sono come “luoghi” di espressionedella personalità dei lavoratori”.

    (S. Giov. Paolo 2° - “Cent. Annus”)

    * * *“Il cristiano è un uomo che cammina nella

    storia con, sottobraccio, da una parte la Bibbia e dall’altra il giornale”.

    (K. Raner)

    LA CARITÀ SOCIALE

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    ”Ecco sui monti i passi di un messaggero” (Na 2,1)

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    LA CARITÀ POLITICA“I governati e i potenti sono ministri

    del bene comune”. (Bibbia)

    * * *“La politica è la forma di carità più alta dopo

    quella dell’amore verso Dio”.(Pio XI°- “Quadr. Anno”).

    * * *“La politica è una maniera esigente di vivere

    il proprio impegno di servizio ai fratelli”. (Paolo VI° - Oct. Adv.)

    * * *“Tutti gli esseri umani sono tenuti a portare il

    loro contributo all’attuazione del bene comune”. (Paolo VI° - “Oct. Ad.”).

    * * *“La Chiesa stima degna di lode e di considerazio-ne l’opera di coloro che, per servire, gli uomini,

    si dedicano al bene comune della cosa pubblica e assumono il peso delle responsabilità”.

    (Concilio-GS)

    * * *“I cristiani hanno il dovere di partecipare

    attivamente alla vita pubblica e di contribuire all’attuazione del bene comune della famiglia

    umana e della propria Comunità politica”. (Paolo VI° - “Oct.adv.”)

    * * *“Attraverso la partecipazione alla vita pubblica si aprono agli esseri umani nuovi e vasti campi

    di bene”.(S. Giov. 23° - Pacem in t.”)

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    ”Se direte a questo monte, con fede: “Levati di lì e gettati nel mare,questo avverrà!” (Mt 21,21)

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    “La giustizia si identifi ca col bene comune”.(Pio XI° - “Quadr. A.)

    * * *“L’impegno della Chiesa per l’uomo si fa

    concreto nella promozione della giustizia”. (“Cent. Annus”)

    * * *“L’esigenza di giustizia viene soddisfatta

    nell’ambito della pace”. (S. Giov. Paolo 2° - “Cent. Annus”)

    * * *“La pace è frutto della giustizia”.

    (Bibbia)

    * * *“Fondamento della pace è la giustizia”.

    (Centesimus annus)

    * * *“La pace è impossibile senza una giusta

    distribuzione delle ricchezze”. (Pio XI° - “Quadragesimo anno”)

    * * *“La pace è compito di tutti gli uomini”.

    (“Pacem in t.”)

    * * *“Sebbene il giusto ordine della società e dello Stato sia il compito principale della politica,

    la Chiesa non può rimanere ai margini della lotta per la giustizia”. (Ev. G.)

    gIUSTIZIA e PACE

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    ”Nella tua bontà, o Signore,mi avevi posto su un monte sicuro” (Sal 30,8)

    “Tu, Signore, sei il mio rifugio” (Sal 32,7)

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    LA LUCE DI DIOnei PROFETI di IERI e in QUELLI di OGGInei PROFETI

    C -

    * * *“Oh, se noi cristiani, sentissimo il dovere

    di essere anche “cittadini e uomini”, di vivere, cioè, sulla pubblica piazza,

    più che all’ombra delle sacrestie, di confonderci con la folla, invece che sfuggirla, di amarla, invece di sconfessarla,

    di parlarle attraverso tutte le voci che essa intende e nel linguaggio che essa comprende,

    di contendere con ardente carità il posto a quelli che pretendono di condurla

    e la conducono male…Se comprendessimo, in una parola, che il nostro dovere è quello di essere il “lievito nella massa”,

    più che dei bei “panini torniti” (non importa se benedetti!),

    ma con i quali non si può nutrire una moltitudine affamata!!!”

    “Fratelli, potreste inventare una civiltà senza amore, ma ricordatevi, sarà una civiltà senza

    Dio. E allora non sarà una civiltà”

    DON PRImO mAZZOLARI

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    Gesù salì sul monte, e si mise a insegnareai suoi discepoli, dicendo loro:“Beati i poveri in spirito...” (Mt 5,1-12)

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    * * *“Fratelli nostri, che vivete nel primo mondo:affinché il Suo nome non venga ingiuriato,

    affinché venga a noi il suo regno,e sia fatta la sua volontà,

    non solo in cielo, ma anche sulla terra,rispettate il nostro pane quotidiano, rinunciando

    voi allo sfruttamento quotidiano.Non fate di tutto per riscuotere il debito

    che abbiamo fatto e che vi stanno pagando i nostri bambini, i nostri affamati, i nostri morti.

    Non cadete nella tentazione del lucro, del razzismo e della guerra.

    Noi faremo il possibile per non cadere nella tentazione dell’odio, o della sottomissione;

    e liberiamoci, gli uni gli altri, da ogni male. Solo così potremo recitare insieme

    la preghiera della famiglia, che il fratello Gesù ci insegnò, Padre nostro,Madre nostra, che sei in cielo e sei in terra”.

    Amen!(Don Pedro Casaldaliga - Vescovo brasiliano, amico dei poveri)

    “PADRE NOSTRO” e ...“FRATELLI NOSTRI…”DOm CASALDALIgA

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    ”L’angelo mi trasportò in spiritosu un monte grande e alto” (Ap 21,10)

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    “Il samaritano è l’icona evangelica più limpida dell’uomo politico.

    La compassione del cuore dell’uomo politico deve diventare anche compassione del cervello”.

    (don Tonino Bello)

    * * *“Vorrei una “Chiesa del grembiule”.

    Bisogna imparare a tendere la mano: occorre ripren-dere la via del servizio, della condivisione.La povertà è un itinerario che si impara.

    Non è vero che si nasce poveri. Si può nascere poeti, ma non poveri.

    Poveri si diventa, come si diventa avvocati, tecnici, preti.

    Denunciare, per il cristiano, è un modo per stare accanto ai lontani e ai dispersi di ogni dove, ma anche

    vicino alla “sua” gente, quando lotta per difendere diritti elementari, come fanno tanti lavoratori”.

    * * *“Grazie, Signore. Tu, che ci testimoni che non sei venuto a civilizzare i poveri, ma a evangelizzarli.

    Non sei venuto a colonizzarci, ma a stringere alleanze paritetiche con noi.

    Non hai considerato l’umanità come zona depressa da occupare, sia pure a fin di bene, con l’alterigia dei

    conquistatori, ma come partner a stabilire e osservare intese bilaterali”. (Don Tonino Bello)

    * * *“Bisogna essere cristiani “contempl-attivi”.

    DON TONINO BELLO

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  • - 31 -”Roccia del mio rifugio è Dio” (Sal 94,22)

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    * * *“Predica il vangelo. Se serve, usa le parole”.

    (S. Franc. Saverio)

    * * *“Il mondo appartiene a chi gli offre

    una speranza migliore” (Theilard De Chardin)

    * * *“Ogni bambino che nasce ci porta un

    messaggio del Cielo:Dio non è ancora stanco dell’uomo”

    (Tagore)

    * * *“Bisogna “amorizzare” il mondo. Noi possiamo

    mettere nel mondo delle dinamiche di amore, o delle dinamiche distruttive, quelle che

    fanno star male noi e gli altri”. (Theilard de Chardin, gesuita)

    * * *“Quelli che escludono i forestieri dalla città

    non meritano approvazione.Non sopportiamo che i cani siano digiuni, mentre

    noi mangiamo, e poi scacciamo gli uomini?”.(S. Ambrogio)

    LUCI DA ALTRI PROFETI

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  • - 33 -

    ”Il mio diletto viene saltando per i monti”. (Ct 2,8)

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    LA LUCE DI DIONEL GRIDO DEI POVERID -

    “Chi chiude l’orecchio al grido del poveroinvocherà, a sua volta, e non otterrà risposta”

    (Pr 21)

    * * *“Non defrauderai il salariato al povero e bisognoso.

    Gli darai il suo salario il giorno stesso, prima che tramonti il sole. Così egli non griderà

    al Signore contro di te. (Dt 24)* * *

    “Difendete il debole e l’orfano.Al misero e al povero fate giustizia.

    Salvate il debole e il bisognoso.Liberatelo dalla mano dell’empio”. (Sal. 81)

    * * *“Chi aiuta un povero, fa un prestito a Dio,

    e Dio lo ricompenserà” (Pr. 19,17) * * *

    “Alla fi ne della vita, Dio non ci chiederà se siamo stati credenti, ma credibili”. (Abbé Pierre)

    * * *“Non rifi utare l’aiuto al povero.

    Non allontanarti da quelli che piangono, e con gli affl itti sappi immedesimarti nel loro dolore”. (Sir. 7)

    DALLA PAROLA DI DIO

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    ”L’anima mia magnifi ca il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore”. (Lc 1.46)

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    “Impedite ai prepotenti di sfruttare i poveri.Non trattateli male” (Ger. 22,3)

    * * *“Se un forestiero risiede fra voi, nel vostro paese,

    non lo molestate, perché anche voi siete stati forestieri in Egitto” (Le. 10)

    * * *“Non contristare lo straniero, l’orfano e la vedova.

    Non lo maltrattare” (Ger. 22)* * *

    “Dio ama il forestiero: è Lui che gli dà ciboe vesti” (Dt. 10)

    * * *“Ero forestiero e mi avete ospitato…

    Ogni volta che avete fatto questo…, l’avete fatto a me” (Mt.25)

    * * *“Aiuta il povero e non mandarlo mai via

    a mani vuote” (Sir. 29)* * *

    “La preghiera del povero arriva agli orecchi di Dio, che non tarderà a fargli giustizia” (Sir. 21)

    * * *“Quando dai un banchetto, invita i poveri”. “Dio non ha forse scelto i poveri?” (Lc. 14,13)

    * * *“Alla fine della vita, Dio non ci chiederà se siamo stati credenti, ma credibili” (Abbé Pierre)

    La Parola di DIO di fronte allo STRANIERO

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    ”Beato l’uomo che si rifugia nel Signore”(Sal 34,9)

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    SAN BASILIO“Cosa risponderai al Signore-giudice, tu che rivesti le pareti di casa e lasci nudo un uomo?

    Tu che colmi di finimenti i tuoi cavalli e disprezzi un fratello lasciandolo con vestiti a brandelli?

    Tu che lasci marcire il grano e non senti il dovere di nutrire chi ha fame? Sii di animo grande!”.

    * * *

    SAN gIOVANNI CRISOSTOmO“Vuoi onorare il corpo di Cristo? Non permettere

    che sia oggetto di disprezzo nelle sue membra, cioè nei poveri, privi di panni per coprirsi.

    Non onorarlo in Chiesa qui in Chiesa con stoffe di seta, mentre fuori lo trascuri quando soffre

    per il freddo e la nudità!Che vantaggio può avere Cristo, se la mensa del

    sacrificio (della Messa) è piena di vasi d’oro, mentre poi muore di fame nella

    persona del povero?Mentre adorni l’ambiente del culto, non chiudere

    il tuo cuore al fratello che soffre. Questo è un tempio vivo più prezioso di quello!”.

    I PADRI DELLA ChIESA

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  • - 39 -

    ”Il Signore è la mia roccia” (Sal 18,3)”Trasformerò i monti in strade” (Is. 49,11)

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    mADRE TERESA“Al termine della vita saremo giudicati sull’amore”.

    (Madre Teresa)

    * * *“Care suore, avete visto questa mattina con quanta

    delicatezza il sacerdote, nella Messa, toccava il Corpo di Cristo?

    Ora, via per le strade di Calcutta a curare le membra ferite di questo Corpo.

    “Nel lebbroso che ho lavato ho toccato la carne santissima di Cristo”.

    Nell’Eucarestia abbiamo Cristo sotto le apparenze del pane, ma qui, nei quartieri poveri,

    nei corpi disfatti, nei bambini noi vediamo Cristo e lo tocchiamo”.

    ChARLES DE FOUCAULD“La sola verità è amarsi.

    È amando gli uomini, che si impara ad amare Dio”.

    * * *“Da quando ho capito che Dio c’è e mi ama,

    non ho potuto più vivere che per Lui.Ora voglio gridare il Vangelo con la vita,

    condividendola con i più poveri”.

    S. FRANCESCO SAVERIO“Grida il Vangelo con la vita!

    Se serve, usa le parole!”

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  • - 41 -

    ”Il deserto diventerà un giardino” (Is. 32,15)

  • - 42 -

    PAPA FRANCESCO“Andare verso i poveri non significa che noi dobbiamo diventare pauperisti, una sorta di “barboni spirituali!”. No, no, non significa

    questo! Significa che dobbiamo andare verso la carne di Gesù che soffre”.

    * * *“La sfida che si deve affrontare è la mancanza di solidarietà (ma intesa come “restituzione”).”

    * * *“Mancano i soldi per creare lavoro, ma il denaro,

    per fare le guerre, per operazioni finanziarie senza scrupoli, si trova”.

    Il denaro deve servire e non governare! * * *

    “Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri! Per questo mi chiamo Francesco: come Francesco di Assisi, uomo di povertà,

    uomo di pace”.“No alla cultura dello “ scarto”

    e dell’indifferenza!”.* * *

    “Rimanete - Uscite - Festeggiate! Andate, senza paura, per servire, fino alle periferie!

    Nella tua vita: metti fede, metti speranza, metti amore, e la tua esistenza sarà come una

    casa costruita sulla roccia, il tuo cammino sarà gioioso, perché incontrerai tanti amici

    che camminano con te!La fede non è decorativa come la panna!”

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    ” Tu, Signore, sei il mio Dio e Roccia della mia salvezza” (Sal 89,27)

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    LUIgI ROCChI“Non amo la croce, ma, come Gesù,

    voglio amare la gente “a costo” della croce!. * * *

    Nella vita, quando c’è un “perché ”, si accetta ogni “come!”.

    * * * “La sofferenza è una “monnezza”!

    E a me stare seduto sulla monnezza non piace, però, una volta che c’è, bisogna farla fruttare.

    Come? Pregando e amando!”. * * *

    “…e alle “lodi” di San Francesco io aggiungerei “Laudato sii, mi Signore, per la nostra vita, che è

    meravigliosa e bella!” - “Io vivo perché amo”.

    “Si vive solo il tempo che si ama” (Helvetius)* * *

    “Io credo di non essere capace di odiare.“Attraverso una lunga disciplina, basata sulla preghiera, da almeno quarant’anni ho cercato

    di amare tutti”. (Gandhi)* * *

    “Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore”. (S. Giovanni della Croce)

    * * *“La più grande disgrazia che possa capitarvi è quella di non essere utili a nessuno, e che la vostra vita non serva a niente!” (Raoul Follereau)

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  • - 45 -

    ”Signore, volgi la faccia verso i monti d’Israele” (Ez 6,2)

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    Padre mio,mi abbandono a te

    “Padre mio, io mi abbandono a te.Fa’ di me ciò che ti piace:

    Qualunque cosa tu faccia di me, ti ringrazio.Sono pronto a tutto, accetto tutto,

    purché la tua volontà si compia in mee in tutte le tue creature.

    Non desidero altro, mio Dio.Rimetto la mia anima nelle tue mani,

    te la dono, mio Dio,con tutto l’amore del mio cuore,

    perché ti amo.Ed è per me un’esigenza di amore il donarmi,

    il rimettermi nelle tue mani senza misura,con una confidenza infinita,poiché tu sei il Padre mio”.

    LA PREghIERA di ABBANDONOdi CHARLES DE FOUCAULD

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    PROgETTI DI SOLIDARIETÀ del SERMIT di Tolentino e del SERMIRR di Recanati

    il SERMIT e il SERMIRR sono una ONLUS (cioè una organizzazione senza scopo di lucro, ma con utilità sociale)il SERMIT è iscritta al Registro Regionale Marche -

    Organizzazioni di Volontariato con Decreto n. 268 dei 4-9-1996.il SERMIRR è iscritta allo stesso Registro Regionale Marche con Decreto n. 145 del-2-8-1999. Per usufruire di questa possibilità è necessario effettuare i versamenti tramite Cc/p o

    bonifi co bancario, e conservare la ricevuta uffi ciale che verrà rilasciata.

    - DETRAIBILITÀ dei VERSAMENTI -

    PER L’INVIO di OFFERTE e RINNOVO di ADOZIONI– AL SERMIT: ASSOCIAZIONE SERMIT - Servizio Missionario Tolentino Viale Bruno Buozzi, 121 - 62029 TOLENTINO - C/C Postale n. 14616627 Codice fi scale: 92 00 39 10 434 Tel. 0733.97 46 80 - Fax 0733.95 49 60 E-mail: [email protected] - Internet: www.sermit.it Banca Nazionale del Lavoro: IBAN: IT09F0100569200000000002001 Bonifi co Banca Marche: IBAN IT 95 E 06055 69200 000000018001

    – AL SERMIRR: ASSOCIAZIONE SERMIRR - Servizio Missionario Redentore Recanati Via Brodolini, 1 - 62019 RECANATI - C/C Postale n. 133110 55 Oppure: B.C.C. Colmurano e Recanati - IBAN: IT52X0876569130000010161050 Codice fi scale: 91 00 97 30 432 Tel. 071.757 51 26 E-mail: [email protected] - [email protected] Don Rino Ramaccioni: Tel.: 071.7570804 - Portatile: 347.6268502

    Le due OnLUS hanno progetti di solidarietà nel nostro territorio e nei seguenti paesi:inDiA - BURUnDi - UGAnDA - BETLEMME - EQUA-DOR - BRASiLE - REp. DEMOCRATiCA DEL COnGO.

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    - Indice -

    A - LA LUCE Di DiO nELLA SUA pAROLA ..... pag. 4

    B - LA LUCE Di DiO nELL’inSEGnAMEnTO DELLA CHiESA .............................................. pag. 16 - Dio sta dalla parte dei poveri ............................. pag. 16 - La carità sociale ................................................. pag. 20 - La carità politica ................................................ pag. 22 - Giustizia e pace .................................................. pag. 24

    C - LA LUCE Di DiO nEi pROFETi Di iERi E Di OGGi ......................................... pag. 26 - Don Mazzolari ................................................... pag. 26 - Dom Casaldaliga ............................................... pag. 28 - Don Tonino Bello ............................................... pag. 30 - Luci da altri Profeti .......................................... pag. 32

    D - LA LUCE Di DiO nEL GRiDO DEi pOVERi .................................................... pag. 34 - Dalla Parola di Dio ............................................ pag. 34 - I Padri della Chiesa .......................................... pag. 38 - Madre Teresa - C. De Foucauld - S.F. Saverio .. pag. 40 - Papa Francesco ................................................ pag. 42 - Luigi Rocchi ...................................................... pag. 44

    - LA pREGHiERA Di ABBAnDOnO di Charles De Foucauld .................................... pag. 46