Carrara, 16 ottobre 2007 1

L’anima e il corpoL’anima e il corpoSandro NanniniSandro Nannini

((Università di Siena)Università di Siena)

La La morte di Socratemorte di Socrate

L. David

Carrara, 16 ottobre 2007 2

Il problema mente-corpoIl problema mente-corponella vita quotidiananella vita quotidiana

EEEE……P(+M)……P(+M)(D)(D)AA

SDSD SP SP..C…..C…N N RR

(Suonano, vado ad aprire!) (Suonano, vado ad aprire!) 

Carrara, 16 ottobre 2007 3

Il dualismo interazionisticoIl dualismo interazionistico

P P …D…D

SD SD SP SP..CP..CP CDCD..N ..N R R

  Difficoltà: la chiusura del Difficoltà: la chiusura del

mondo fisicomondo fisico

Carrara, 16 ottobre 2007 4

Il naturalismoIl naturalismo

SD SD SP SP..CP..CP..CD..CD..N ..N R R

Teoria dell’identitàTeoria dell’identità

FunzionalismoFunzionalismo

EliminativismoEliminativismo

Riduzionismo ontologico / Riduzionismo ontologico / Riduzionismo metodologicoRiduzionismo metodologico

Carrara, 16 ottobre 2007 5

Le obiezioni alla Le obiezioni alla possibilitàpossibilità del del riduzionismo ontologicoriduzionismo ontologico

Mary, la neuroscienziata Mary, la neuroscienziata onnisciente, e onnisciente, e l’irriducibilità dei qualial’irriducibilità dei qualia

I qualia sono delle I qualia sono delle modalità di auto-modalità di auto-presentazione presentazione dell’attività cerebrale, dell’attività cerebrale, non proprietà di un non proprietà di un mondo fenomenico mondo fenomenico diverso da quello fisico.diverso da quello fisico.

Carrara, 16 ottobre 2007 6

Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeProcessi cognitivi senza processi cerebrali?Processi cognitivi senza processi cerebrali?

““Io ho spesso anche fatto vedere Io ho spesso anche fatto vedere con tutta chiarezza che la mente con tutta chiarezza che la mente può agire indipendentemente dal può agire indipendentemente dal cervello, poiché è certo che esso è cervello, poiché è certo che esso è affatto inutile, quando si tratta di affatto inutile, quando si tratta di formare degli atti di pura formare degli atti di pura intellezione, ma serve soltanto intellezione, ma serve soltanto quando si tratta di sentire o di quando si tratta di sentire o di immaginare qualche cosa” immaginare qualche cosa” (Cartesio 1641 [“Risposte alle (Cartesio 1641 [“Risposte alle quinte obiezioni”], trad. it. Laterza quinte obiezioni”], trad. it. Laterza p. 345).p. 345).

CartesioCartesio

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Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeProcessi cognitivi senza processi cerebrali?Processi cognitivi senza processi cerebrali?

La rilevazione di un errore La rilevazione di un errore sintattico è correlata a sintattico è correlata a “potenziali di prontezza” “potenziali di prontezza” diversi da quelli correlati diversi da quelli correlati alla rilevazione di un alla rilevazione di un errore semantico.errore semantico.

N400: errore semanticoN400: errore semantico

N400

Carrara, 16 ottobre 2007 8

Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeProcessi cognitivi senza processi cerebrali?Processi cognitivi senza processi cerebrali?

La rilevazione di un errore La rilevazione di un errore sintattico è correlata a sintattico è correlata a “potenziali di prontezza” “potenziali di prontezza” diversi da quelli correlati diversi da quelli correlati alla rilevazione di un alla rilevazione di un errore semantico.errore semantico.

P600 errore sintatticoP600 errore sintattico

Carrara, 16 ottobre 2007 9

Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeObiezione: correlazione Obiezione: correlazione ≠≠ riduzione riduzione

L’esistenza di un L’esistenza di un correlato neuronale per correlato neuronale per ogni stato mentale è ogni stato mentale è compatibile con il compatibile con il dualismo.dualismo.

P P …D…D

SD SD SP SP..CP..CP CDCD..N ..N R R

  

Carrara, 16 ottobre 2007 10

Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeCasi clinici a favore della riduzioneCasi clinici a favore della riduzione

La sindrome di CapgrasLa sindrome di Capgras

  

Raro disturbo di origine neurologica Raro disturbo di origine neurologica che prende il nome dallo psichiatra che prende il nome dallo psichiatra francese francese Jean Marie Joseph CapgrasJean Marie Joseph Capgras. . Esso si presenta talvolta in coloro che Esso si presenta talvolta in coloro che hanno riportato una lesione in hanno riportato una lesione in particolari aree cerebrali. Il paziente è particolari aree cerebrali. Il paziente è portato a considerare i parenti più portato a considerare i parenti più stretti (genitori, coniuge, figli o fratelli) stretti (genitori, coniuge, figli o fratelli) come degli impostori, pur ammettendo come degli impostori, pur ammettendo che essi hanno un aspetto che essi hanno un aspetto assolutamente uguale alle persone assolutamente uguale alle persone originali.originali.

Carrara, 16 ottobre 2007 11

Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeCasi clinici a favore della riduzioneCasi clinici a favore della riduzione

La sindrome di CapgrasLa sindrome di Capgras

  

L'ipotesi più probabile per render conto L'ipotesi più probabile per render conto dell'insorgere di tale disturbo è che la dell'insorgere di tale disturbo è che la lesione provochi una interruzione del lesione provochi una interruzione del collegamento tra le aree visive e il centro collegamento tra le aree visive e il centro delle emozioni (delle emozioni (sistema limbicosistema limbico e e amigdalaamigdala). Poiché le aree preposte al ). Poiché le aree preposte al riconoscimento dei volti non risultano riconoscimento dei volti non risultano danneggiate, il paziente riconosce il danneggiate, il paziente riconosce il congiunto, ma non provando alcuna congiunto, ma non provando alcuna emozione, l'unica spiegazione che è in emozione, l'unica spiegazione che è in grado di darsi per quella situazione grado di darsi per quella situazione assolutamente anomala è che la persona assolutamente anomala è che la persona che ha di fronte non sia altro che un che ha di fronte non sia altro che un impostore.impostore.

Carrara, 16 ottobre 2007 12

Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeCasi clinici a favore della riduzioneCasi clinici a favore della riduzioneIdentità tra vedere e saper di vedere?Identità tra vedere e saper di vedere?

  

Senso comune: se vedo qualcosa, so di vederlo; e se so di Senso comune: se vedo qualcosa, so di vederlo; e se so di vedere qualcosa, allora lo vedo.vedere qualcosa, allora lo vedo.

““Poiché noi percepiamo di vedere e di udire, o con la Poiché noi percepiamo di vedere e di udire, o con la vista si deve percepire che si vede, o con un altro senso vista si deve percepire che si vede, o con un altro senso […] se fosse un altro il senso che percepisce la vista, o si […] se fosse un altro il senso che percepisce la vista, o si andrà all’infinito oppure un dato senso avrà sé per andrà all’infinito oppure un dato senso avrà sé per oggetto, e quindi sarà meglio riconoscere tale capacità al oggetto, e quindi sarà meglio riconoscere tale capacità al primo” (Aristotele, primo” (Aristotele, De animaDe anima, III, 2, 425b 10-20; trad. it. , III, 2, 425b 10-20; trad. it. G. Movia).G. Movia).

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Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeCasi clinici a favore della riduzioneCasi clinici a favore della riduzione

Disgiunzione tra percezione e coscienzaDisgiunzione tra percezione e coscienza

Si fanno vedere delle barre Si fanno vedere delle barre orizzontali o verticali orizzontali o verticali nell’emicampo sinistro ad un nell’emicampo sinistro ad un paziente che abbia subito una paziente che abbia subito una commissurotomia e gli si chiede commissurotomia e gli si chiede che cosa ha visto.che cosa ha visto.

Il paziente risponde “niente”, ma Il paziente risponde “niente”, ma se viene costretto a tirare a se viene costretto a tirare a indovinare, indovina in una indovinare, indovina in una percentuale nettamente superiore percentuale nettamente superiore al caso.al caso.

  

Blindsight: percezione senza coscienza

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Il dottore vi domanda Il dottore vi domanda che cosa c’è sul tavolo che cosa c’è sul tavolo davanti a voi: “Ma c’è davanti a voi: “Ma c’è un orologio!” un orologio!” rispondete, stupiti che rispondete, stupiti che il dottore sia tanto il dottore sia tanto stupido da chiedervelo. stupido da chiedervelo. L’orologio è lì, si L’orologio è lì, si vede! vede!

Casi clinici a favore della riduzioneCasi clinici a favore della riduzioneDisgiunzione tra percezione e coscienzaDisgiunzione tra percezione e coscienza

““Anton’s blindness”: coscienza senza percezioneAnton’s blindness”: coscienza senza percezione

Ma in effetti sul tavolo Ma in effetti sul tavolo c’è un computer. Voi c’è un computer. Voi siete ciechi e non ve ne siete ciechi e non ve ne accorgete.accorgete.

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Casi clinici a favore della riduzioneCasi clinici a favore della riduzioneDisgiunzione tra percezione e coscienzaDisgiunzione tra percezione e coscienza

““Anton’s blindness”: coscienza senza percezioneAnton’s blindness”: coscienza senza percezione

Lobo occipitaleLobo occipitale

Anton-Babinski syndrome, more Anton-Babinski syndrome, more frequently known as Anton's blindness, frequently known as Anton's blindness, is a rare symptom of is a rare symptom of brain damage occurring in the occurring in the occipital lobe. People . People who suffer from it are "cortically who suffer from it are "cortically blind," ," but affirm, often quite adamantly and in but affirm, often quite adamantly and in the face of clear evidence of their the face of clear evidence of their blindness, that they are capable of blindness, that they are capable of seeing. Failure to see is dismissed by the seeing. Failure to see is dismissed by the sufferer through sufferer through confabulation. It is . It is mostly seen following a mostly seen following a stroke, but may , but may also be seen after also be seen after head injury” ” (Wikipedia)(Wikipedia)

Carrara, 16 ottobre 2007 16

Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeCasi clinici a favore della riduzioneCasi clinici a favore della riduzione

La paziente di Y. AgidLa paziente di Y. AgidLa stimolazione elettrica, per errore, La stimolazione elettrica, per errore, di certi punti del tronco enecefalico di certi punti del tronco enecefalico provocò in una paziente affetta da provocò in una paziente affetta da Parkinson, ma non da una sindrome Parkinson, ma non da una sindrome depressiva, una crisi di pianto seguita depressiva, una crisi di pianto seguita da affermazioni sulla propria tristezza da affermazioni sulla propria tristezza e sul proprio desiderio di morire. e sul proprio desiderio di morire. Diciannove secondi dopo Diciannove secondi dopo l’interruzione della corrente la l’interruzione della corrente la paziente era di nuovo normale e non paziente era di nuovo normale e non sapeva spiegarsi l’accaduto… sapeva spiegarsi l’accaduto… (Damasio 2003, p. 67 sgg.).(Damasio 2003, p. 67 sgg.).

Carrara, 16 ottobre 2007 17

Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeCasi clinici a favore della riduzioneCasi clinici a favore della riduzione

La paziente di Y. AgidLa paziente di Y. AgidSpiegazione: la corrente aveva Spiegazione: la corrente aveva raggiunto alcuni nuclei del tronco che raggiunto alcuni nuclei del tronco che comandano delle azioni come comandano delle azioni come piangere o singhiozzare, azioni che a piangere o singhiozzare, azioni che a loro volta loro volta produconoproducono normalmente normalmente tristezza, ossia che eccitano alcune tristezza, ossia che eccitano alcune parti del sistema limbico.parti del sistema limbico.PRIMA CONCLUSIONE: sono le PRIMA CONCLUSIONE: sono le azioni (movimenti del corpo) che azioni (movimenti del corpo) che producono le emozioni e poi i producono le emozioni e poi i sentimenti (=emozioni divenute sentimenti (=emozioni divenute coscienti), non l’inverso! Non è vero coscienti), non l’inverso! Non è vero che piango perché sono triste: sono che piango perché sono triste: sono triste perché piango.triste perché piango.

Carrara, 16 ottobre 2007 18

Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeCasi clinici a favore della riduzioneCasi clinici a favore della riduzione

La paziente di Y. AgidLa paziente di Y. AgidSECONDA CONCLUSIONE: SECONDA CONCLUSIONE:

Dei pensieri tristi rinforzano Dei pensieri tristi rinforzano certo dei sentimenti di tristezza, certo dei sentimenti di tristezza, ma, almeno in questo caso, ma, almeno in questo caso, l’ordine temporale e causale è l’ordine temporale e causale è inverso: azione inverso: azione emozione emozione (inconscia) (inconscia) sentimento sentimento (cosciente) (cosciente) pensieri tristi. pensieri tristi.

Carrara, 16 ottobre 2007 19

Filosofia e neuroscienzeFilosofia e neuroscienzeUn altro esperimento a favore della riduzioneUn altro esperimento a favore della riduzione

B. Libet ed il libero arbitrioB. Libet ed il libero arbitrio

I potenziali di prontezza che I potenziali di prontezza che precedono il movimento del dito precedono il movimento del dito precedono anche di circa 300 precedono anche di circa 300 millisecondi la decisione millisecondi la decisione coscientecosciente di di muoverlo.muoverlo.

Carrara, 16 ottobre 2007 20

Grazie per la vostra attenzione!Grazie per la vostra attenzione!