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“LA VOCE DEGLI STUDENTI” NEWS NET Febbraio 2019, N. 1 Salviamo la Caretta Caretta, VISITA ALL’ACQUARIO DI TALAMONE… LA SCUOLA CHE VORREI LE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE TRA I BANCHI DI SCUOLA Agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo ed osservando regole e norme, con particolare riferimento alla nostra Costituzione. Riuscire a collaborare e partecipare, comprendendo i diversi punti di vista delle persone. Grandi versi per piccoli autori, Novembre 2018 La Neve dell’Amore La NEVE cade La NEVE cade sull’erba verde i guanti, il cappotto sulla pelle calda, le macchine si fanno bianche. […] 2033 Come ti vedi da grande. Vorresti fare il veterinario? Il medico? L’avvocato? Il poliziotto? Gli obiettivi per il futuro escono dalla penna dei giovani adolescenti. «Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo.» Gianni Rodari Il Rally matematico Maggio 2018 […]La classe quarta A della scuola primaria Giovanni Pascoli di Castiglione della Pescaia ha sostenuto la finale del 26esimo Rally matematico transalpino organizzato dal Dipartimento di matematica dell’Università di Siena, arrivando al primo posto. […] ISTITUTO COMPRENSIVO ORSINO ORSINI

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“LA VOCE DEGLI

STUDENTI”

NEWS NET Febbraio 2019, N. 1

Salviamo la Caretta Caretta,

VISITA ALL’ACQUARIO DI

TALAMONE…

LA SCUOLA CHE VORREI

LE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE TRA I

BANCHI DI SCUOLA

Agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo ed osservando

regole e norme, con particolare riferimento alla nostra Costituzione.

Riuscire a collaborare e partecipare, comprendendo i diversi punti di

vista delle persone.

Grandi versi per piccoli autori,

Novembre 2018

La Neve dell’Amore

La NEVE cade

La NEVE cade sull’erba verde

i guanti, il cappotto sulla pelle calda,

le macchine si fanno bianche. […]

2033

Come ti vedi da grande.

Vorresti fare il veterinario? Il

medico? L’avvocato? Il

poliziotto? Gli obiettivi per il

futuro escono dalla penna dei

giovani

adolescenti.

«Vorrei che tutti leggessero, non

per diventare letterati o poeti,

ma perché nessuno sia più

schiavo.»

Gianni Rodari

Il Rally matematico

Maggio 2018

[…]La classe quarta A della scuola

primaria Giovanni Pascoli di

Castiglione della Pescaia ha sostenuto la

finale del 26esimo Rally matematico

transalpino organizzato dal

Dipartimento di matematica

dell’Università di Siena, arrivando al

primo posto. […]

ISTITUTO COMPRENSIVO ORSINO ORSINI

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CENNI STORICI E CURIOSITA’

La biblioteca di Castiglione della Pescaia è stata dedicata a Italo Calvino il 5 giugno del 2005, con l'inaugurazione della nuova sede di piazza Garibaldi. È stata presa questa decisione dopo che il grande scrittore del '900, che era molto legato al nostro territorio, ha chiesto di essere sepolto nel cimitero del nostro paese. Il comune ha pensato che questo fosse il modo migliore per rendere omaggio a colui che, traendo ispirazione per le sue opere dai nostri paesaggi ha contribuito a far conoscere Castiglione della Pescaia in Italia e nel mondo. All'ingresso della biblioteca possiamo infatti ammirare varie fotografie che la moglie del grande scrittore ha donato al comune. Tali fotografie ritraggono Calvino in vari luoghi del nostro territorio.

(Greta Fiorini)

BIBLIOTECA CASTIGLIONESE: PERCHÉ PROPRIO A ITALO CALVINO? UN OMAGGIO A UN FAMOSO SCRITTORE ISPIRATO DAL NOSTRO TERRITORIO.

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA: BREVE STORIA

Paese marinaro di origine etrusche situato su una

collina a ridosso del mare; una parte dell’attuale

pianura ad est del nucleo abitato, era occupata

dalle acque del lago Prile che si è andato

prosciugando con il trascorrere dei secoli.

Le testimonianze del periodo etrusco, provengono

da Vetulonia.

Agli Etruschi successero i Romani, la cui

espansione iniziò intorno al IV sec. a.C.; di questo

periodo sono giunte fino a noi tracce di opere

urbanistiche come acquedotti, viadotti e strade

lastricate. Intorno al X-XI sec.d.C. il territorio passò

sotto la protezione di Pisa e furono erette tre torri e

la cinta muraria.

Nel 1404 Castiglione della Pescaia passò sotto la

protezione di Firenze ed i Medici effettuarono

numerosi interventi di bonifica al fine di ripopolare

l’area. Di quella vasta area malsana, oggi rimane

la riserva naturale Diaccia Botrona.

(Gargano Andrea, Tuccio Giorgio, Valdrighi

Thomas)

Le origini risalgono a due distinte fasi del periodo

alto-medievale. Nell'VIII secolo appariva la

denominazione Castelione vicino l'argine del fiume,

mentre in un documento dell'814 l'area del più antico

insediamento romano delle Paduline risultava

denominata Piscaria a Mare. Durante il periodo

medievale risulta tuttavia prevalente l'utilizzo del

nome Castelione anche in seguito alla dominazione

pisana, mentre nelle epoche successive fu

gradualmente introdotta anche la denominazione

Pescaja, accostandola a quella più ricorrente.

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA: ORIGINE DEL

NOME

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Introduzione Perché un giornalino di Istituto:

Nell’era della tecnologia digitale i ragazzi parlano poco e scrivono sempre meno; ecco l’esigenza di favorire

un contesto di interazione interdisciplinare, critica, etica e morale.

Con questa logica è nato, dall’anno scolastico 2018-2019, il giornalino scolastico “News Net”, in cui i

ragazzi sono stati chiamati a scrivere e costruire diverse Rubriche, su argomenti a loro più congeniali.

Attraverso un processo di apprendimento che segue la logica della ricerca, progettazione e rielaborazione

creativa della conoscenza e della realtà, gli studenti hanno elaborato, sotto la guida dei diversi docenti, testi

attinenti con le tematiche scelte.

Il giornalino vuole offrire agli studenti l’opportunità di leggere il proprio presente, di esprimersi, di

comunicare, interagendo con i propri coetanei e con il mondo degli adulti.

La Redazione:

Classi 1A, 1B, 2A, 2B, 3B, 3A, 3B

della Scuola Secondaria di primo

grado di Castiglione della Pescaia;

Classi quinte della scuola Primaria

di Castiglione della Pescaia;

Tutti i ragazzi delle classi coinvolti

hanno partecipato con idee, progetti,

scritti e disegni.

Insegnanti: Cumoli, Di Paola, Di

Turi,Gigluicci, Giannetti,

Giovannini, Lucera, Mangone.

Le Rubriche: 1. Le Scienze 2. La scuola che vorrei 3. Visto e letto per voi 4. Scrittori in erba:

a. Cosa farò da grande b. Spazio alla fantasia: temi liberi

5. Giochi matematici 6. La poesia 7. Interviste 8. Spazio arte

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1. LE SCIENZE

Una cosa ho imparato nella

mia lunga vita: che tutta la

nostra scienza è primitiva e

infantile eppure è la cosa più

preziosa che abbiamo.

(Albert Einstein)

La rubrica scientifica prende

spunto dalle numerose

uscite sul nostro territorio e

dai tanti interessanti progetti

di educazione ambientale a

cui il nostro Istituto aderisce.

La classe quinta A della

Scuola Primaria di

Castiglione ha affrontato un

lungo percorso di

approfondimento

sull’educazione scientifica:

dalle rocce, al riciclo, fino

all’astronomia.

L’Istituto partecipa infatti

alle numerose iniziative del

Comune, che da sempre

riceve riconoscimenti

ambientali a livello

nazionale.

Ricordiamo il Campionato di giornalismo dell’anno passato, in cui La

Scuola Secondaria di Castiglione ha ricevuto un riconoscimento

proprio scrivendo un articolo sull’attenzione che il nostro paese

riserva all’ambiente.

Per non ridurre il Mondo ad un

accumulo di spazzatura, come

mostro con il mio disegno,

dobbiamo impegnarci tutti, fin

da piccoli. Sosteniamo la

raccolta differenziata anche

nella nostra scuola,

contribuiamo a rendere più

pulito il Mondo.

P. Jasmine 1B

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Acquario di Talamone

L’Ente Parco Regionale della

Maremma gestisce l’Acquario e

il Centro Recupero tartarughe

marine di Talamone in via Nizza

20, dove è presente anche

la biglietteria del Parco, aperta

nel periodo primaverile- estivo.

L’Acquario di Talamone è

visitabile nello stesso periodo di

apertura della biglietteria, o in

occasione di incontri e convegni a tema e eventi di educazione ambientale, organizzati per le

scuole.

Nel periodo di maggior afflusso turistico (estate) presso l’acquario vengono organizzati degli

incontri serali a tema inerenti l’ambiente marino e dei laboratori didattici pomeridiani per i più

piccoli.

L‘Acquario ospita nove vasche in cui sono presenti le specie acquatiche tipiche del mar

mediterraneo. All’interno della struttura sono presenti anche una sala proiezioni nella quale

sono esposte collezioni di conchiglie e un’aula didattica munita di pannelli interattivi riferiti

agli ambienti marini.

Disegno di Tommaso Asti

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L’11 ottobre 2018 i ragazzi delle prime medie di Castiglione sono andati a Talamone per

conoscere meglio l’ambiente marino, in particolare le tartarughe marine, tra cui la Caretta

Caretta:

“Era mattina e siamo partiti da Castiglione alle 8:30 insieme alla 1 A; siamo arrivati i n fretta a Talamone

e quando siamo entrati nella struttura dell’Acquario ci siamo divisi in due gruppi e noi di 1 B siamo

andati a visitare l’acquario, ricordo che nelle vasche erano presenti diverse specie di pesci, tutte molto

interessanti: anguille, carpe, lecci e una morena molto colorata. Dopo la visita alle vasche, la guida ci ha

fatto costruire con stampi in silicone dei modelli in pasta dei diversi pesci visti.

Successivamente siamo anche andati in un’aula e ci hanno spiegato perché muoiono le tartarughe e perché

il centro di Talamone si occupa del loro recupero e reinserimento nell’ambiente marino quando rimangono

impigliate nelle reti.

Tutto è stato molto bello e interessante.”

di Olmo Minella, classe 1B

disegno di

Eduardo

Bolognini

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I Nostri CALCHI

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L’ASTRONOMIA DELLE STAGIONI

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Nelle ore di laboratorio

pomeridiano, noi ragazzi della

classe 3A abbiamo pensato di

realizzare un modellino per

riuscire a comprendere meglio

perché in alcuni periodi dell’anno

fa freddo e in altri fa molto caldo e

soprattutto perché questo non

avviene in tutte le zone della Terra.

Quando si parla di Sistema Solare,

si intende un sistema planetario di

cui fa parte la Terra e al centro del

quale si trova il Sole. Intorno ad

esso abitano numerosi corpi celesti,

i pianeti ed i loro satelliti, gli

asteroidi, le comete, i meteoriti e le

polveri interplanetarie.

Il Sistema Solare fa parte della

galassia della Via Lattea che è

costituita da miliardi di stelle tra

cui si trova il Sole, che per noi è la

stella più luminosa, dista circa

28.000 anni luce dal centro della

Galassia.

La Via Lattea viene percepita come

una “striscia di stelle” con un corpo

principale piatto somigliante alla

forma di un disco.

Il modellino ha voluto riprodurre i

quattro momenti fondamentali che

segnano l’alternanza delle stagioni.

I solstizi corrispondono ai giorni in

cui la differenza tra le ore di buio e

quelle di luce è massima in tutte le

parti del mondo. Gli equinozi

corrispondono ai giorni di

primavera e autunno in cui, in ogni

parte del pianeta, si hanno le stesse

ore di luce e di buio.

Per fare questo modellino abbiamo utilizzato:

-1 pannello di polistirolo

-3 sfere di polistirolo di diverso diametro

-puntine da disegno

-spago sottile

-stecche da spiedo

-tempere

-pennelli di varie dimensioni

-gessi colorati

-goniometro

-fil di ferro

-colla vinilica

Abbiamo iniziato con un pannello di polistirolo,

lo abbiamo dipinto di nero, quando la tempera

si è asciugata abbiamo tracciato con i gessetti

colorati le assi. Con un pezzo di spago e le

puntine abbiamo disegnato prima una metà

dell’ellisse, poi la seconda metà; subito dopo

abbiamo scritto nelle varie parti le stagioni

(inverno,estate,primavera, autunno). Con il

goniometro abbiamo disegnato sul polistirolo

un angolo di 67°. Inserita anche la terra con un

pezzetto di fil di ferro, abbiamo attaccato la luna

vicino alla terra.

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Il nostro modello

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PERCHE’…classe 5B

Perchè esistono le maree?

A causa della Luna! La nostra vicina ha ľ effetto di calamita sul mare. Perciò quando è vicina lo attira, a sua volta il mare si gonfia e si allontana

dalla spiaggia (bassa marea); quando la Luna si allontana da noi ľ acqua torna al suo posto

(alta marea).

Perché esistono gli arcobaleni?

Appare un arcobaleno

quando si danno le spalle al sole e si guarda in un posto in cui sta piovendo. Succede

che i raggi solari allora attraversano le gocce di pioggia che riflettono i 7 colori delľ arcobaleno.

Perché è difficile parlare con

qualcuno guardandolo negli

occhi?

Se quando parli con qualcuno

tendi a distogliere lo sguardo

perché proprio non riesci a

fissarlo negli occhi, la timidezza

non c'entra. Secondo una

ricerca giapponese c'è invece

un'altra spiegazione, scientifica:

un sovraccarico del sistema

cognitivo. In pratica, il cervello

riceve troppe informazioni per

scegliere su quale focalizzare

l'attenzione.

Perché mentiamo con il sorriso?

Gli studiosi hanno scoperto che, statisticamente, chi è sincero, quando risponde alle domande, contrae gli occhi sforzandosi di ricordare la risposta giusta. Chi mente invece sfodera un finto sorriso: è il cosiddetto sorriso di Duchenne - dal nome dello studioso francese che l'ha analizzato - quello con i muscoli delle guance tirati verso i muscoli degli occhi.

Perché si dice che mangiare una

gomma da masticare fa male?

Sono le paure delle mamme,le quali

pensano che la gomma da masticare

potrebbe appiccicarsi alle pareti

dell’esofago, oppure appallottolarsi

all’infinito nell’intestino. Le cose non

vanno affatto così: in primo luogo

perché le gomme da masticare sono

parzialmente composte da zuccheri,

digeribilissimi, o sostanze (es. la

gomma arabica) degradabili

nell’acidità dello stomaco. In secondo

luogo perché le gomme vengono

eliminate nel giro di qualche ora: il

tempo di attraversare indenni il tubo

digerente, arrivare nello stomaco,

proseguire attraverso l’intestino... ed

essere eliminate con le feci.

Perché esiste l’eclissi?

A volte capita che la Luna passi davanti al Sole e lo nasconda! Allora

non riceviamo più i suoi raggi e diventa notte in pieno giorno! Questo

fenomeno è molto raro e dura appena pochi minuti.

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Nella rubrica dedicata alla SCUOLA ci è sembrato giusto iniziare con l’analisi di un articolo

della nostra Costituzione, in particolare, analizzando i primi 12 articoli nell’ora di educazione

alla Convivenza Civile, abbiamo pensato di soffermarci sull’articolo 3, il quale sancisce la pari

dignità sociale e l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge.

Articolo 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla

legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni

politiche, di condizioni personali e sociali.

Alla luce del fenomeno delle migrazioni che ci troviamo a vivere come “paese di arrivo”, ci è

venuto spontaneo considerare la situazione di tante ragazze e ragazzi come noi che sono

costretti a lasciare la propria casa e la propria terra, affrontando lunghi e disumani viaggi alla

ricerca di una vita migliore. Dopo questa traumatica esperienza, una volta arrivati in Italia,

devono integrarsi nella nostra società e questo non è sempre facile, perché sono abituati ad una

vita diversa e molte volte nascono degli scontri che sfociano facilmente in episodi di razzismo e

diseguaglianza.

Noi vorremmo che, impegnandoci, riuscissimo tutti a comprendere e a rispettare al meglio l’art.

3, per creare una vera e buona SCUOLA!

(Emma de Martino, Benedetta Alfieri)

2. La scuola che vorrei

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Il mondo che vorrei La canzone “Il mondo che vorrei” è stata ideata e scritta dagli alunni della scuola primaria di

Buriano, nell’anno scolastico 2017/2018.

Il tema era il mondo che gli alunni di Buriano vorrebbero. La canzone è stata scritta per un

video-ricordo che facevamo a Buriano, però le docenti Valeria Nascenzi,Stefania Fabbri e

Antonella Martelli hanno deciso di partecipare al concorso “Penne e video sconosciuti”: si

doveva scrivere un giornalino o avere fatto un video lungo più meno dieci minuti. Il premio,

dato a Piancastagnaio in provincia di Siena, prevedeva una “gita” al castello e,al momento della

premiazione,ti veniva affidato un articolo della Costituzione Italiana che raffigurava di più il

tuo progetto. Alla premiazione hanno fatto vedere i progetti portati e hanno chiamato sul palco

i “protagonisti” che dovevano spiegare perché avevano scelto quel titolo.

Ai giardini ho incontrato un bambino di colore, se ne stava tutto solo a pensare ad un pallone: “Amico

vuoi giocare ad acchiapparello?”, da allora è diventato mio fratello.

È venuto da lontano per scappare dalla guerra e qui vicino a me ha trovato la sua terra, diventeremo

grandi in un mondo tutto nostro e con diverse sconfiggeremo il mostro.

“Armi di amicizia, Armi no dolore, Armi di giustizia, Armi con amore, Armi senza fuoco, Armi senza

morte, Armi di speranza, che aprono le porte.”

Quell'uomo che è seduto e chiede a noi la man, chiede comprensione anche lui ha un cuore umano, la

gente passa,passa e non lo vede e alla compassione proprio non ci crede. E tu, bambino, che sei un po'

diverso, limpido e sincero come un cielo terso: ti do la mia amicizia non ti sentire perso, insieme

cambieremo il mondo e tutto l’universo.

“Armi di rispetto, di consapevolezza, armi no profitto, armi di bellezza.”

Il cielo è tutto grigio, non riesco a respirare, non voglio più inquinare, ma il mondo rispettare. E quel

gabbiano sporco di petrolio non riesce più a volare, non voglio più accettare. E quali sono le cose più

importanti, per questa città dalle luci sfavillanti, quel bimbo in braccio alla sua mamma solo pelle ed ossa,

oppure è più importante una Ferrari rossa?

“Armi di amicizia, armi no dolore, armi di giustizia, armi con amore,armi senza fuoco, armi senza morte,

armi di speranza che aprono le porte, armi di rispetto, di consapevolezza, armi no profitto, armi di

bellezza, armi di amicizia, armi no dolore, armi di giustizia, armi con amore, armi senza fuoco, armi senza

morte,armi di speranza che aprono le porte, armi di rispetto, di consapevolezza, armi no profitto, armi di

bellezza.”

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Classe 1 B, anno scolastico 2017- 2018: CALDO O FREDDO

Qual è il clima nella classe?

Cosa succede quando le prof interrogano?

Di solito, quando le prof interrogano, dicono che dovremmo ascoltare l’interrogazione o, se

proprio non ci riusciamo, dovremmo fare degli esercizi.

Ma c’è qualcuno che veramente fa questo?

Esiste qualcuno che ascolta o che fa gli esercizi?

Qualcuno c’è, ma non tutti lo fanno. Quasi tutti non fanno quel che bisognerebbe fare.

C’è chi si scambia barzellette in aeroplanini di carta, chi si fa bella o bello, chi canta o balla e chi

ride a crepapelle. Insomma, ne facciamo di tutti i colori!

COSA FACCIAMO QUANDO GLIALTRI VENGONO INTERROGATI?

COSA VORREMMO CHE FACESSERO GLI ALTRI?

Alcuni ragazzi hanno detto che, mentre i loro compagni di classe vengono interrogati,

ascoltano, fanno i compiti per casa, qualcuno proprio non fa niente, qualcuno chiacchiera o fa

mappe concettuali… E altri hanno detto che, mentre vengono interrogati loro, vorrebbero che

stessero tutti in silenzio e non prendessero in giro chi è interrogato.

Sarebbe bello se tutto funzionasse nel migliore dei modi, se i ragazzi si comportassero sempre al

meglio, se ascoltassero, facessero i compiti, prendessero bei voti…

Ma che scuola sarebbe? Forse la scuola dei sogni? Ma sogni di chi????

Delle prof. o dei ragazzi??? La scuola è scuola con tutte le difficoltà annesse e connesse: i

secchioni, ma anche gli studenti in difficoltà, chi ama le materie, chi ha le odia tutte. Una grande

varietà di menti e pensieri, tutti insieme formano la VERA scuola…

“Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se lo ricordano”

(da Il Piccolo Principe”)

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LE NOSTRE IMPRESSIONI SULLA SCUOLA MEDIA:

Il passaggio dalle medie alle elementari è stato molto strano perché noi di Buriano eravamo

pochissimi alle elementari, invece alle medie è tutto diverso, ci sono più ragazzi e le

professoresse sono molto più severe e danno più compiti.

Io vorrei che i miei compagni di classe fossero più gentili e facessero meno confusione. Vorrei

vedere di più i ragazzi delle altre classi perché quasi tutti sono miei amici. Non sopporto che

alcuni mi prendano in giro, io lo so che lo fanno per scherzare, ma non piace proprio.

(di Vittoria Masala)

Io ero preoccupato di andare alle medie, ma ora ho capito che le medie non sono cosi difficili.

Il problema delle medie è che la ricreazione è molto breve, mentre alle elementari superava i 30

minuti. Mi trovo bene con i miei compagni.

A me piacerebbe fare la ricreazione per 50 minuti e giocare con la PS4 con i professori durante

informatica. Sono felice dei professori, anche se sono un po’ pignoli.

Ci sono molte regole, anche troppe, spesso le scordiamo.

(di Gabriele Farinetti e Ester Ducchi)

IL passaggio alle medie è stato molto veloce per me, perché gli amici che già frequentavano mi

avevano raccontato tutto. Inoltre, un pomeriggio della quinta sono venuto a vederle, quindi già

il primo giorno di scuola mi orientavo.

I miei compagni mi stanno simpatici; se un giorno venisse un mago a chiedermi di cambiare

compagni gli risponderei di no, perché sto bene con tutti.

I professori sono meno severi di come mi hanno raccontato le maestre. La scuola mi piace però

vorrei che la ricreazione durasse almeno 10 minuti di più.

(di Olmo Minella)

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Nella scuola di Castiglione ci sono tante regole da rispettare. A me alcune regole non piacciono,

ad esempio non capisco perché non si possa usare il telefono. Le regole sono importanti sennò

sarebbe una scuola "pazza".

Il passaggio dalle elementari alle medie è stato molto complicato per me perché ci sono molti

più prof, ci sono molti più libri, ci sono molti più amici e ci sono molte più materie.

I rapporti con i nuovi amici di classe sono molto belli perché si scherza e si gioca tutti insieme.

Certe volte alcune femmine danno noia e questa cosa mi fa incavolare. In questa scuola ci sono

tante altri classi, io con i ragazzi più grandi non mi trovo sempre bene, alcuni mi fanno paura,

altri mi stanno simpatici. I professori sono molti perché ci sono tante materie e il rapporto

secondo me con loro è molto strano perché alcuni prof danno molti compiti, ma alcuni ne danno

un po' troppi.

Una regola che permetterebbe, secondo me, di far stare meglio a scuola sarebbe che in classe un

maschio e una femmina stessero vicini. Inoltre riterrei corretto che venissero date note ai

bambini che lasciano il quaderno a casa perché alcuni prof sono così gentili che a volte

chiudono un occhio!

(di Cristian Giardina)

Il passaggio dalle elementari alle medie è stato difficile, avevo paura di essere diviso senza

nessun amico. Con la mia classe mi trovo bene, anche con le altre classi mi trovo bene perché già

conoscevo tanti ragazzi.

(di Valerio Gemignani)

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Ciao, mi chiamo Lavinia e frequento la 3 media, sezione B. Oggi sono qui per consigliare dei

libri che ho letto e che mi hanno aiutato e fornito nuove conoscenze.

I libri in questione sono:

Io sono Malala

Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali (tutta la

saga)

Titolo:Io sono Malala:

Autrice: Malala Yousafzai

Trama: Malala Yousafzai ha solo dieci anni quando i talebani

occupano il suo villaggio. Gridano che la musica è un crimine.

Che alle donne non è permesso andare al mercato. Che le

ragazze non possono andare a scuola. Cresciuta in una valle

del Pakistan, sconvolta dal terrorismo, Malala ha imparato a

far sentire la propria voce per sostenere i suoi ideali e decide di

combattere per il suo diritto all’istruzione.

Il 9 ottobre del 2012 viene colpita da un proiettile mentre è a bordo dello scuolabus che la

riporta a casa e quasi perde la vita. Nessuno credeva sarebbe sopravvissuta. Ma oggi è un’icona

internazionale e la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace. La potente storia di

Malala aprirà i vostri occhi su un mondo diverso e tornerà a farvi credere nella speranza, nella

verità, nei miracoli e nella possibilità che una singola persona possa ispirare un vero

cambiamento.

Opinione: Questo è un libro che mi ha fatto pensare molto, soprattutto al fatto che spesso noi ci

sentiamo obbligati dai genitori ad andare a scuola e non pensiamo che ci sono persone come

Malala che hanno lottato invece per questo diritto che dovrebbe essere inviolabile. In più mi ha

fatto scoprire culture e modi di vivere a tratti molto vicini ai nostri, ma allo stesso tempo così

lontani che sembrano provenire da un altro pianeta.

3. Visto e letto per voi

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Titoli: Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali

Trama: Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob,

unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di

ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista?

Oppure sono qualcosa d'altro e di tuttora presente, in grado

di colpire ancora?

Quando la tragedia si abbatte sulla sua famiglia, Jacob

decide di attraversare l'oceano per scoprire il segreto

racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima,

avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri piccoli

orfani scampati all'orrore della Seconda guerra mondiale.

Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina,

rovistando nei bauli pieni di polvere e dei detriti di vite lontane, Jacob potrà stabilire se i ricordi

del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, erano solo invenzioni buone a

turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, contenevano almeno un granello di verità, come

sembra testimoniare la strana collezione di fotografie d'epoca che Abraham custodiva

gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle fotografie ingiallite, bizzarre e

non di rado inquietanti, fossero davvero, come il nonno sosteneva, speciali, dotati di poteri

straordinari, forse pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi e che, protetti, ma

ancora per poco, dalla curiosità del mondo e dallo scorrere del tempo si preparino a

fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?

Opinione: Devo dire che questo libro mi è piaciuto veramente tanto, così come tutta la collana

(sono 4 libri). Magari non è il mio libro e saga preferita, ma comunque è di sicuro nella mia top

3.

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WONDER

Il film che insegna che “ad essere gentili si può cambiare il mondo”

August Pullman è nato con la sindrome di Treacher Collins, una malattia genetica che causa

malformazioni cranio facciali.

Per questa ragione, la vita di Auggie e della sua famiglia è diversa da quella delle altre famiglie

e le numerose operazioni a cui il bambino ha dovuto sottoporsi lo hanno costretto a vivere in

casa ed avere come insegnante sua madre Isabel.

Lui non vuole andare a scuola perché si vergogna.

Giunto alla vigilia della prima media, proprio la mamma gli propone di andare a scuola.

Isabel sa che sarà dura per Auggie , ma allo stesso tempo si rende conto che la prima media è

un grande cambiamento per tutti e non solo per il suo bambino. Incoraggiato anche dal papà

Nate e dalla sorella Olivia, Auggie accetta la proposta di andare a scuola anche se nel suo

cammino troverà degli ostacoli nel conoscere persone nuove. Guardate e valutate voi: senz’altro

un FILM strappalacrime!!!

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Ma perché SPRECARE IL NOSTRO TEMPO A LEGGERE???

Prendendo informazioni tra i miei compagni, ho scoperto

che, chi più e chi meno, per motivi diversi, tutti noi

leggiamo!

Un mio compagno mi ha detto che legge ''Il GGG'' e che

questo libro lo ha colpito perché quando lo ha visto, sulla

copertina, c'era un uomo gigante.

Un altro ha scelto ''Piantatela'' perché leggendo la trama ha

visto che parlava di bullismo.

Altri hanno scelto Agata Mistery, perché sono appassionati

di ''gialli''.Alcuni hanno scelto libri di fantasia, avventure nel

mondo o a scuola...

Facendo questa ricerca, mi sono resa conto, che molti ragazzi

impiegano il loro tempo a giocare con i video games, a

guardare la televisione, a uscire con gli amici...... In casi

molto rari troviamo ragazzi che, per passare il tempo,

leggono!! Mi sono chiesta perché non siamo propensi a

leggere: forse perché siamo pigri, forse perché passiamo

molto tempo a fare altre cose, forse perché ci spaventa la

lunghezza del testo, forse perché non vogliamo essere

considerati secchioni. Al giorno d'oggi la tecnologia sta

avanzando e sta rendendo l'azione di leggere un'inutile fatica, sta diventando ''fuori moda'',

come una perdita di tempo per chi non ha niente da fare. In molti, oggi, guardano i film che

''sostituiscono'' il libro, ma non è uguale, perché quando leggi la fantasia vola in alto, visiti

paesi che nemmeno conoscevi, luoghi sconosciuti diventano familiari, ti trasformi in animali

fantastici, voli, nuoti, esplori… tutto succede semplicemente stando sdraiati sul divano, a

riposo…

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Io vorrei consigliare il libro di Harry Potter, un ragazzino che, il giorno del suo undicesimo

compleanno, scopre di essere il

figlio orfano di due potenti maghi…

Tutto ha inizio un giorno in cui una

civetta bianca come la neve porta

una lettera a Harry con su scritto:

“Vieni alla scuola di Hogwards a

imparare la magia… firmato Albus

Silente''.

I suoi zii, cui Harry è affidato, non

vogliono farcelo andare e fanno di

tutto per impedirlo.

Il suo amico Ronald non lo accetta, quindi prende la macchina volante di suo padre e va a

prendere Harry, distruggendo la barriera di tavole inchiodate dallo zio alla sua finestra.

Appena arrivato Harry è stupefatto dalla grandezza e dalla bellezza della scuola di Hogwarts,

dove il maghetto incontra il mago più potente del mondo, Silente.

In questo luogo magico Harry giocherà un’emozionante partita a scacchi viventi prima di

affrontare un mago malvagio, detrminato a distruggerlo!

Di Lorenzo Marchi

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COSA FARÒ DA GRANDE…

Sperando che i nostri consigli e scelte per il futuro possano guidare i nostri

compagni più piccoli!!!

2033

Mi trovavo in un giorno qualunque nel mio piccolo bar a Miami, con il mio amico Elias.

Avevamo preso questo bar da pochi giorni ed eravamo entusiasti di questa cosa. Quel giorno,

finalmente, si esaudì il mio sogno: ANDARE A MIAMI PER FARE COCKTAILS.

Comunque, quasi al termine della giornata, verso le 18:30, 18:40 ,se non ricordo male,entrò una

signora che all'inizio sembrava familiare, ma non riuscivo a capire chi fosse. Ordinò due Cuba

libre e uscì fuori a sedersi in uno dei tavolini. Mentre ero lì a fare i drinks pensavo a chi potesse

essere questa signora.

Portai i Cuba libre al tavolo, con lei c'era anche un'altra donna, tutte e due molto familiari, fu in

quel momento che chiesi molto incuriosito: “Scusate, ma per caso, siete la signora Pia e la

signora Donatella?”. Loro annuirono.

In quel momento lasciai su un altro tavolino il vassoio e preso dall'emozione non esitai a

ripresentarmi loro; solo in quel momento capirono che ero io, Brando, un loro ex alunno delle

medie; le abbracciai subito. Poi chiamai Elias per dirgli la fantastica notizia: aver ritrovato le

nostre vecchie professoresse delle medie.

A quel punto, conversammo un po’ e raccontammo alle prof. della nostra fatica per arrivare a

Miami, ci soffermammo ognuno sul nostro percorso, dalle superiori fino a questo punto. Mi

chiesero se dopo l’alberghiero avessimo iniziato subito a lavorare, io risposi di no, gli dissi che,

finita la quinta superiore, avevo iniziato a fare vari stage di barman, in varie città italiane.

Poi raccontai che verso 23, 24 anni avevo frequentato un’accademia, un corso per diventare

barman di livello alto e che ero felicissimo di aver raggiunto questa vetta e soprattutto il mio

sogno diventare un BARMAN A MIAMI…

Di Brando Pinna

4. Scrittori in erba

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È l’anno 2033 e mi trovo a Matera mentre passeggio per le strade e decido di fermarmi in un piccolo bar

per bere un tè caldo. Mi siedo e guardo distrattamente il paesaggio sterminato. Grotte punteggiano le

rocce calcaree che si perdono a vista d’occhio. Pongo la mia attenzione sulla donna che è appena entrata:

una donna di una sessantina d’anni o più. Sorrido, pensando a quanto assomigli alla mia ex-insegnante

delle medie. Torno a immergermi nella lettura di un libro su Matera. La donna si siede in un tavolino

vicino al mio e siede in modo che la possa vedere in faccia. La osservo ordinare un caffè e incrociare il

mio sguardo e sorridermi. Io mi immobilizzo, imbarazzata. Sono sicura di aver già visto quella donna, da

qualche parte. Quest’ultima si alza e viene verso il mio tavolo e si appoggia alla sedia vuota davanti a me.

-Lavinia, ma sei tu? Posso sedermi?-con un cenno sbalordito faccio accomodare la mia ex-insegnante delle

medie, la professoressa Gigliucci.

-Professoressa ma cosa ci fa qui?- erano più o meno 15 anni che non vedevo la mia insegnante di italiano

alle medie.

-Io sono qui perché sto studiando le rocce qui attorno- sorrido -io e una mia amica stiamo conducendo

degli studi approfonditi su come avessero scavato i sassi le antiche popolazioni, ma lei?-

-Beh io mi trovo qui in vacanza, che non fa mai male. E tu che mi racconti?-

-Alla fine del liceo scientifico, mi sono laureata in geologia- inizio, ma l’insegnante mi ferma -Ti sei

trovata bene alla fine?- mi chiede.

-Beh, inizialmente fisica e matematica non mi stavano molto a genio ma alla fine, anche studiando tanto,

sono riuscita a farcela- ammetto.

Nel frattempo il cameriere ci porta le bevande che abbiamo ordinato: un tè caldo per me e un espresso

per la professoressa. -Dopo il liceo ho deciso di iscrivermi a geologia, a Ferrara, e lì dopo 5 anni mi sono

laureata-. Osservo la professoressa che mi guarda e sorride – e ora cosa hai intenzione di fare?- mi chiede

–per ora sto facendo o almeno cercando di fare un dottorato di ricerca ad Oxford- rido e osservo il

paesaggio.

-Ma ora hai casa lì in Inghilterra?- chiede. -sì… ora infatti sono in viaggio per un museo di Londra. Come

le ho già detto io e una mia amica stimo studiando le popolazioni indigene di Matera- sospiro e chiedo

all’insegnante -E lei ora cosa fa?-

-Dopo i tre anni passati con voi a Castiglione sono andata a insegnare un po’ più vicino. E ora che sono in

pensione mi dedico ai miei cani e viaggio-

Dopo questa affermazione la professoressa Gigliucci si alza e fa: -Ok, ora devo andare, è stato un piacere

rivederti, Lavinia!-anch’io la saluto e vado a pagare.

Uscendo alla fresca aria di Matera non posso fare a meno di pensare a quanto sono stata fortunata ad aver

intrapreso questo ciclo di studi.

Di Lavinia Piu

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Questa mattina, quando mi sono svegliata non avrei mai pensato di incontrare una persona che

per me è stata così speciale, quando ero solo una giovane adolescente.

Circa due anni fa mi sono finalmente laureata in veterinaria, dopo anni di duro studio ed ho

trovato lavoro in una clinica a Livorno. Sin da piccola sognavo di studiare medicina ed ora il

mio sogno si è avverato. Mi ricordo ancora che alle medie ero molto indecisa tra linguistico e

scientifico e alla fine, come tutti avrete capito, ho scelto lo scientifico.

A me è sempre piaciuto studiare la matematica e le materie scientifiche e adesso capisco che è

stata una scelta ottima. Ricordo che mia mamma non era molto convinta della mia scelta, perché

lei non è mai stata una grande matematica, anzi. Gran parte della mia scelta è stata guidata dai

miei insegnanti delle medie.

Come tutte le mattine mi sono alzata alle 6:23 e mi sono preparata per iniziare al meglio un’altra

giornata in clinica. Alle 6:54 ho preso la mia macchina e mi sono incamminata verso Livorno.

Appena arrivata, ho capito che avevo già un bel po’ di chiamate di alcuni miei clienti. Dovete

sapere che io non mi occupo solo di piccoli animali come gatti, cani, conigli,… ma mi occupo

anche di animali di grossa taglia come cavalli, mucche, tori,… Credo mi abbia influenzato nella

scelta della specializzazione la visione di molti documentari alla tv, che guardavo, con grande

dispiacere di mia sorella, sempre nel periodo delle medie.

Ma ora passiamo a noi: visto che oggi non sto molto bene ho deciso di rimanere in clinica.

Mentre sono lì che parlo al telefono con una mia cliente, entra una persona con un pastore

tedesco al guinzaglio: è una donna che ho già visto da qualche parte, ma non ricordo dove.

Quando smetto di parlare al telefono lei si avvicina e io le chiedo di dirmi per favore il suo

nome e il suo cognome: “DONATELLA GIGLIUCCI”.

Con mia grande sorpresa mi accorgo che è sempre uguale: lunghi capelli, a questo punto tutti

bianchi, stesso taglio, solito sorriso smagliante e solita voce. Lei non mi riconosce fino a quando

non legge il nome sulla mia targhetta. Lei è un’ appassionata di cani fin da quando io ero alle

medie, e come quando io ero a scuola inizia a farmi mille domande: “Hai realizzato il tuo

sogno? Hai dovuto studiare tanto? Come hai fatto?...”.

Io inizio a raccontarle che la scelta del liceo scientifico è stato buona perché mi ha aperto la

porta della veterinaria e che grazie a quello io ho realizzato il mio sogno.

Passiamo una buona mezz’ora a chiacchierare poi finalmente passo al mio paziente, Pluto, un

bel pastore tedesco a pelo lungo, che deve solamente farsi un “bellissimo” vaccino.

È stato bello rivedere la mia professoressa e vincere una cena a casa sua per raccontarle tutto il

mio cammino verso la veterinaria.

Di Alice Giovannelli

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<<Anche la giornata di oggi è terminata!>> dico tra me e me mentre mi incammino verso la

stazione per tornare a casa. Oggi all’asilo dove lavoro mi è sembrato di vedere una faccia molto

familiare, tipo quella della mia professoressa di italiano delle medie... magari mi sbaglio. Salgo

sul treno e dopo 30 minuti sono finalmente a casa. Mi sdraio sul letto della mia casina in affitto

ripensando agli avvenimenti di quel giorno. <<Drinnn,Drinnn>>: mi alzo dal letto, mi preparo

e vado di corsa in stazione.

Salgo sul mio treno mentre mangio una barretta ai cereali e bevo un po’ d’acqua. Arrivo a

lavoro ed ecco il gruppo di bambini, un po’ assonati. Entro in classe con tutti loro, mentre la mia

collega parla con le mamme dei bambini. Dal corridoio dell’asilo sento arrivare una voce anche

essa molto familiare... Esco dalla classe e non credo ai miei occhi... <<Professoressa!>> urlo

correndo verso di lei.

Parlo un po’ con lei... è sempre simpatico, come alle medie. Mentre parlo con lei, una bambina

mi chiede perché sto parlando con la sua nonna. Non potevo crederci avevo nella mia classe la

nipotina della mia professoressa. Parlare con lei mi ha fatto un po’ emozionare. La mia collega

aveva bisogno di aiuto con i bambini e quindi ho salutato la professoressa e sono tornata

dentro. Allora non mi stavo sbagliando. Finita la giornata torno a casa distrutta, ma felice di

aver incontrato la mia vecchia professoressa delle medie.

Di Marta Moroni

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SPAZIO ALLA FANTASIA: TEMI LIBERI

Perché una rubrica di scrittura: penso che possiamo semplicemente citare una delle tante frasi celebri di

scrittori famosi per capire come mai anche noi abbiamo deciso di dedicare alcune pagine del nostro

giornale alla scrittura e ai racconti.

Se volete fare gli scrittori, ci sono due esercizi fondamentali: leggere e scrivere molto. Non conosco stratagemmi per aggirare queste realtà, non conosco scorciatoie. (Stephen King)

DODICI ZAMPE I miei cani sono 3: due labrador e un beagle. I labrador si chiamano Negh e Arte Misia: Negh ha 9 anni, ed è iperprotettiva, dolce, pigra e certe volte giocherellona...Il suo colore è marrone chiaro chiaro quanto i suoi occhi selvaggi. A parte avere tutte queste qualità, ha pure un difetto...Quello all'anca. Misia ha 7 anni; è coccolosa, giocherellona e puzza! Ha un colore scuro quanto i miei capelli e anche lei ha un difetto: non ha un occhio perché un giorno scappò e un asino gli diede un calcio nell'occhio. Ora c'è la più tremenda di tutte! Lilly, un beagle che ha 5 mesi. Il primo giorno che l'abbiamo presa aveva la polmonite. È a macchie nere e marroncine, è euforica, combina guai, giocherellona e coccolosa. Appena arrivi a casa ti fa certe feste che ti stende giù. Loro mangiano cibo diverso. I labrador mangiano croccantini in scatoletta. Lilly croccantini non del tutto solidi. Negh e Misia abbaiano quando sentono gli spari e me arrivare, invece Lilly distrugge tutta casa, come la porta del 700, mobili antichi, un orologio rolex, sandali Valentino da 500 euro e metà casa...Tutti sono diventati più pazzi per via di Lilly. Questa è la loro vita che continua giorno dopo giorno. Di Nicole Sison

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Mi presento ai miei nuovi insegnanti e compagni

Ciao, io mi chiamo Misael e sono nato il 3 ottobre 2007, mia mamma era cubana e mio padre

napoletano. La prima casa che io ho visto era a Porta al Colle dal mio amico Massimo, era più

un agriturismo che una casa, con tante mucche e tanti cani e cavalli. Poi nel 2010 mi sono

trasferito a Castiglione della Pescaia, paese molto bello, con il mare, giornate piene di sole e

allegria.

Io ho tante passioni e se volete sapere quali sono drizzate bene le orecchie che ve lo spiego

subito: la prima è quella del calcio, infatti io tifo Juventus; la seconda è la mia passione

preferita, cioè il canto.

Parliamo ora dei miei anni dell'asilo: le mie maestre erano tante: Barbara, Rossana, Laura, Rita,

Lucia e Giovanna. I miei anni di asilo sono più o meno andati abbastanza bene, tra amicizie,

amori e passioni varie.

Le scuole elementari sono purtroppo state sconvolte da un tragico avvenimento; se adesso

tornassi indietro nel tempo, capirei che ci sono delle cose che solo pensandoci mi verrebbe da

piangere: per esempio quando le mie maestre e i miei compagni mi hanno organizzato una festa

a sorpresa per il mio compleanno e io mi sono messo a piangere. Oppure quando noi bambini

abbiamo fatto un dolce molto molto buono e le mie maestre hanno detto che il mio dolce era il

più buono della classe. Ricordi belli di un periodo un po’ buio della mia vita: il 27 Novembre

2014. Avevo solo 7 anni, ricordo che io piansi tantissimo. La mia mamma ci lasciò a soli 42 anni.

Io mi sentivo anche un pochino in colpa, parlavo anche con la mia cugina Giada, le dicevo che

se era morta era solo colpa mia. Ricordo che lei mi consolava e mi disse che purtroppo non era

dipeso da nessuno, solo dal fatto che si era sentita male. Ricordo che io un po’ mi consolai, poi

con il passare dei giorni andai anche al cimitero e ancora oggi ci vado e parlo con mamma.

Ho piacere a ricordarla e di lei parlo con compagni e insegnanti…

(di Misael Cozzolino, classe 1B)

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LE MIE VACANZE IN MONTAGNA

Durante le vacanze di Natale sono stato a Montelaterone, un paesino dell’Amiata, con i miei

genitori, il mio cane Mentolo ed alcuni amici.

Sono stati giorni fantastici perché mi sono riposato, ho giocato tantissimo con il mio babbo e sono

stato in giro per le caratteristiche feste dei paesi della nostra montagna.

Tutte le mattine mi alzavo di buon’ora e andavo a giocare a pallone o a tennis ad Arcidosso con il

mio babbo e gli amici.

Nel pomeriggio andavo sempre a fare una lunga passeggiata con i miei genitori in mezzo alla

natura e ho potuto raccogliere anche tante castagne.

In questi giorni ho mangiato tantissime cose golose che ha cucinato la mia mamma come gli

“gnudi”, il ripieno dei tortelli senza la pasta ed anche un sacco di dolci buonissimi come il pandoro con la

crema di mascarpone.

E poi ho girato tanti posti per vedere le feste che avevano preparato per le vacanze natalizie, infatti

tutti i piccoli paesi erano addobbati con tantissime luci e pieni di colori, c’erano dei profumi buonissimi

nell’aria e tanta allegra musica.

Sicuramente la festa più bella alla quale ho partecipato è quella delle “cataste” o“fiaccule” di Santa

Fiora del 30 dicembre. In tutto il paese vengono costruite delle cataste di legno altissime che la sera

vengono accese e bruciano scaldando tutto. Intorno ad esse ci sono tante persone che le ammirano, si

scaldano e girano per le cantine del paese in festa.

Ogni cantina prepara tante cose buone da mangiare come i tagliolini con i ceci, la zuppa di cipolle,

la ribollita e le salsicce e poi c’è tanta bella musica così tutti possono ballare per le strade.

A Santa Fiora il capodanno si festeggia praticamente un giorno prima con questa particolare festa.

Per me è stata un’esperienza bellissima, mi sono divertito molto a ballare e cantare, tanto che ho perso

anche la voce.

Questi giorni trascorsi in montagna mi sono piaciuti tanto perché ho trascorso molto tempo

insieme ai miei genitori, ho mangiato un sacco di cose buone e ho potuto giocare con i miei amici.

Di Zeno Nocciolini

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ECCO COME PASSO IL NATALE

Il Natale per me è una gioia enorme perché festeggio con tutta la famiglia riunita, è festa ed è

nato Gesù. La mattina facciamo colazione velocemente perché non stiamo più nella pelle per

scartare i regali che ci ha portato Babbo Natale. Infatti, dopo colazione chiamo tutti per scartare i

regali e in un batter d'occhio siamo seduti davanti l'albero con i regali in mano. A casa nostra

anche i cani hanno il loro regalo cioè ossa di prosciutto tutte per loro. Iniziamo a scartarli e

come al solito Babbo Natale non ci delude mai! Finiti i regali buttiamo tutte le carte e

sistemiamo le cose nuove. Verso mezzogiorno arrivano i nonni e dopo un pò iniziamo a

pranzare. Alla fine il pranzo diventa un tutt'uno con la cena, visto che finiamo sempre verso le

cinque! Anche se sembra una cosa folle in fondo non mangiamo tantissimo : un antipasto, un

primo, chi ha ancora fame (mai successo...) prende il secondo e infine i dolci. Mentre si scaldano

i vassoi ormai freddi in forno chiacchieriamo tutto il tempo, divertendoci. Dopo aver

sparecchiato prendiamo i giochi da tavolo o le carte, mettiamo in palio le caramelle più buone e

inizia una “lotta” per vincere (anche se alla fine tutti le prendono!In fondo è Natale, dai!). Dopo

i giochi, verso le sei e mezzo, guardiamo un film dove quasi tutti tranne io e mio fratello si

addormentano... finito il film, mostro ai nonni i doni di Babbo Natale e di solito ci metto molto

(si fanno le otto).Come sempre i miei ci tengono a far assaggiare i dolci a tutti noi e quindi... si

torna sul divano, con la musica, a mangiare i dolci. Tra le chiacchiere e le battute, tra il mangiare

e il ridere si fanno le dieci molto velocemente.

Dopo ogni Natale, per dimagrire bisognerebbe stare a digiuno per due settimane!Pensate in una

giornata dalle dieci alle due di notte quanti dolci abbiamo potuto mangiare! Per farvi capire

abbiamo mangiato tanti dolci come quattro panettoni. Quindi dal ventisei dicembre al quattro

gennaio tranne il trentuno e l'uno a DIETA STRETTA!!!Anche se … devo dire che ne è valsa la

pena!Come ogni anno...A questo punto direi che la giornata si può concludere qua , i nonni

tornano a casa loro e noi sistemiamo tutto, ci prepariamo per dormire e togliamo le ossa ormai

finite dalle bocche dei cani. Mi sono divertita molto questo Natale e come al solito non vedo

l'ora di vivere il prossimo!

SPERO CHE VI SIA PIACIUTO COME PASSO IL NATALE E CHE ANCHE VOI ABBIATE

PASSATO UN BEL NATALE IN FAMIGLIA, LA COSA PIÙ IMPORTANTE AL MONDO.

Di Benedetta Alfieri

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Minuo

Proprio lì, all’angolo della gabbietta, mi osserva timidamente con quell’occhino malandato e il

suo sguardo dolce, implorante.

Io la osservo attentamente …tigrata, piccina, magrolina,dolce,raffreddata, non ho esitazioni,

voglio lei!

Anche se malaticcia ho scelto proprio lei, la voglio curare, le voglio offrire giorni migliori.

Quella di cui vi sto parlando è Minou, una gattina di due mesi e mezzo circa, presa in gattile, il

mio più’ bel regalo di Natale.

Minou e’ nata con una tripla palpebra che le copre mezzo occhio e quando sarà grande andrà

operata.

La portiamo subito dal veterinario per il controllo, lei subisce la visita in preda al terrore.

Arrivati a casa, le apriamo la gabbietta, lei esce e si nasconde in bagno sotto ad un mobile.

Passano le ore, ma lei non ne vuole proprio sapere di unirsi alla famiglia, a questa nuova

famiglia che già le vuole tanto bene.

Il giorno dopo finalmente si decide ad uscire, inizia ad abituarsi ai nuovi ambienti.

Ogni giorno che passa diventa sempre più confidenziale, dolce, giocherellona…

Le abbiamo comprato tantissimi giochi con cui può sbizzarrirsi e tirare fuori il suo istinto felino.

Il momento più bello però è la sera sul divano davanti al camino che guardiamo un film, mentre

riempiamo di coccole Minou che si nasconde sotto le coperte.

Minou è una gattina fedele, amichevole e fiduciosa, i passi che faccio io li fa lei, mi tiene

compagnia quando sto in casa e mi rallegra le giornate.

Grazie per essere nata, mia piccola Minou!

Di Elisa Armellini

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5. Giochi matematici

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Studenti castiglionesi sugli scudi: la classe quarta A della scuola

primaria Giovanni Pascoli ha vinto la finale della 26ª edizione del Rally matematico transalpino

organizzato dal Dipartimento di matematica dell’Università di Siena. In gara i giovani “matematici” di

Castiglione hanno combattuto contro 132 classi, e solo tre sono state ammesse alla finale per

contendersi il titolo.

«Un lavoro incredibile di squadra – sottolinea Loretta Borri, preside dell’Istituto omnicomprensivo

castiglionese – come il regolamento del Rally matematico impone e fonda la sua competizione. Poter

unire le forze è una componente fondamentale dei giochi matematici, diversa da tante altre

competizioni del genere dove il gruppo, fra ruoli operativi e strategici, diventa indispensabile per

primeggiare. E quando arriva un risultato come la vittoria la soddisfazione è enorme e i ragazzi si

sentono un tutt’uno». Per la maestra Gabriella Giovannini, che ha preparato i suoi studenti insieme

alla responsabile Giulia Giannetti in veste di accompagnatrice «sono la soddisfazione più grande della

mia carriera scolastica, un traguardo bellissimo e una gioia immensa vedere la soddisfazione dei

ragazzi per il traguardo raggiunto», dopo che lo scorso anno sempre ai giochi matematici un’altra

squadra di Castiglione si era piazzata al quarto posto finale. Da quando sono stati istituiti i giochi

matematici sono il primo successo, e la prima finale raggiunti da una classe di Castiglione.

Da Il Tirreno, 1 giugno 2018

Articolo di E. Govannelli

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L’ARCOBALENO DEL MARE

Mentre costruisco un castello di sabbia

arriva un’onda con la risacca

io vado a fondo

nel mare profondo:

mi piace nuotare

e i coralli ammirare,

un arcobaleno di mille colori

è

il fondo marino con i suoi fiori.

(di Vittoria Masala in collaborazione con la classe 5ª di Buriano Anno Scolastico 2017/18)

LA NEVE DELL' AMORE

La neve cade,

la neve cade sull'erba verde:

i guanti, il cappotto sulla pelle calda,

le macchine diventano bianche.

Si va fuori,

la neve ci entra in bocca,

facciamo l'angelo distesi a terra,

la strada è deserta.

È una guerra di neve.

E noi ci divertiamo.

(di Leonardo Ghersi)

LA NEVE ha ispirato questa mia poesia perché a me piace tantissimo: bianca come il latte, morbida come

uno slime, folta come le nuvole.

6. La Poesia!

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L'AUTUNNO

TUTTI GLI ALBERI COLOR ROSSO.

LE FOGLIE CHE CADONO.

INIZIANO LE PIOGGE.

IL CALDO VA NELLE SUE TANE.

SI ACCENDE IL CAMINO .

NON SI VA PIù AL MARE .

LE TALPE NELLE TANE.

MIGRANO GlI UCCELLI .

LE GIORNATE FINISCONO.

LA TERRA BAGNATA.

UNA BRUTTA GIORNATA.

IL SOLE CHE SPLENDE E L'ODOR DI CUCINA.

LA STRADA GHIACCITA E L'ACQUA MARMATA.

ARCOBALENO DI MILLE COLORI,

SI INTRAVEDE DALLE MONTAGNE.

I SERPENTI SI RITIRANO,

VIA I COSTUMI.

APRITE LE PORTE,

ECCO L'AUTUNNO!

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VIAGGIO NEL TEMPO

MENTRE VIAGGIAVO NEL TEMPO

UN GATTO MI SALTÓ IN GREMBO

NEL VORTICE APPARVE UN MAGO

CHE MI PUNSE CON UN AGO.

MI TROVAI NEL MEDIOEVO,

UN’EPOCA CHE CONOSCEVO.

UN’ETÁ CHE AVEVO STUDIATO A SCUOLA,

MA QUESTA ERA TUTTA UN’ ALTRA STORIA:

GIUSTINIANO, SAN BENEDETTO, LIUTPRANDO,

MA CHI SONO?

NOMI COSÍ STRANI.....

SE VENITE VI DIRÓ

E UNA BELLA LEZIONE DI STORIA VI FARÓ Di Jasmine Pezzi

“Mi ritrovo in un luogo sconosciuto…

Sono Attila, le risorse qui in Asia sono scadenti, ecco perché ho deciso di spostarmi verso l'impero

romano. Ogni giorno ci avviciniamo a Roma, ma quello che temo di più è di essere rimpiazzato, sono

vecchio, ormai ho 45 anni .

La campagna militare è appena iniziata, per ora va bene. Tra un po' dovrebbe scoppiare una rivoluzione,

ne sono certo : noi UNNI stiamo iniziando ad avere parecchie terre. Stranamente gli ostrogoti ci hanno

battuto e la campagna è saltata, però stiamo puntando l' Italia. Siamo arrivati nei pressi di Ravenna e il

papa è salito verso questa città ed ho deciso di scappare e andare ala ricerca di ATLANTIDE, della vita

eterna. Ho costruito 250 navi tutte di legno di olmo, perché mio zio si chiamava Olmo.

La campagna di Italia è ormai fallita! I romani sono stati molto più furbi e preparati del mio piccolo

esercito.” Di Olmo Minella

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Ti è piaciuta l’esperienza delle medie?

- Fabjana: sì, perché è stata un’esperienza molto bella e mi ha maturato molto. - Alice: sì, perché mi ha fatto crescere e mi ha fatto pensare in modo diverso

- Simone:sì, perché è una scuola che mi ha fatto crescere tanto da tutti i punti di vista e questa crescita mi accompagnerà alle superiori.

Qual è stato il tuo anno preferito, quello in cui hai trovato gli argomenti più interessanti?

- Simone: personalmente è la 3 media perché mi ha coinvolto in modo particolare la storia.

- Fabjana: per me è stata la 2 media perché a geografia abbiamo fatto gli stati Europei. - Alice: anch’ io preferisco la 3 media perché sono argomenti più attuali e interessanti da

tutti i punti di vista, soprattutto a storia e geografia.

Quel è stata la tua esperienza più bella ? Quella più brutta?

- Simone: l’ esperienza più bella è stata in 1 media: mentre la professoressa Gilgliucci spiegava storia, una nostra compagna si è messa a piangere per motivi familiari e tutti ci siamo commossi e ci siamo messi a piangere per lei. Invece il momento peggiore è successo dopo la partita di calcio tra la sezione A e la sezione B. E’ scoppiato un litigio tra le femmine delle due sezioni, solo dopo due ore ci siamo calmati.

- Alice: uno dei momenti migliori di questi tre anni di scuola è stata la gita a Cinecittà, ci siamo divertiti un sacco! Ci siamo divertiti tanto perché eravamo tutti insieme, però la cosa più divertente della gita sono state le montagne russe. Uno dei momenti più brutti è stato il litigio per il capitano della partita di basket in 1 media. Ci siamo urlati contro, però alla fine la professoressa ci ha calmati.

- Fabjana: il momento più bello di questi anni è stata la gita nella costiera Amalfitana perché è stata la prima gita da soli di tre giorni e soprattutto lontani da casa. Il momento più brutto è stato quando i ragazzi di 2B e di 2A hanno litigato dopo una partita di calcio.

Qual è la materia che ti hanno spiegato meglio?

- Fabjana, Simone e Alice:la materia che abbiamo amato di più in 1 media era arte insegnata dalla professoressa Calabassi, perché ci coinvolgeva nel lavoro e nella spiegazione.

Un’alunna della IA è andata ad intervistare tre alunni della III

B per conoscere le loro opinioni sulla scuola media.

7. Interviste

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A che scuola superiore vorresti andare?

- Simone:personalmente è una scelta molto difficile rispetto alle altre che ho preso finora. La mia scelta principale è il liceo musicale o il liceo alberghiero professionale e il liceo linguistico.

- Alice:per la scelta del liceo ho ancora tanta confusione nella mia testa, però ho varie idee:liceo artistico perché mi piace disegnare, il liceo linguistico o scientifico perché vorrei lavorare nel campo della medicina.

- Fabjana: per quanto riguarda la scelta per la superiori sono molto indecisa tra il liceo scientifico e quello delle scienze umane, perché anche io vorrei entrare nel campo della medicina per poi diventare farmacista.

Pensi che gli studi delle medie ti serviranno in futuro?

- Fabjana, Alice e Simone: per noi tutto quello che ora apprendiamo sarà utile nella nostra vita.

Novembre 2018 (Emma De Martino)

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Un personaggio famoso

Se avessi la possibilità di intervistare un personaggio famoso intervisterei Lionel Messi, l’ho

scelto perché e un uomo che crede in se stesso ed è

anche molto gentile.

E un calciatore formidabile,lo chiamano "la pulce"

E nato in Argentina a Rosario,a 37 anni. Ha fatto un lunga carriera calcistica e adesso gioca nel

Barcellona. È un uomo leale nel campo ed è velocissimo; come ruolo è attaccante, purtroppo è

un pò vecchio e tra pochi anni si dovrà ritirare dalla cariera calcistica.

Messi ha tre figli maschi.

Nome completo: Lionel Andrés Messi Cuccitini

Data di nascita: 24/giu/1987

Luogo di nascita: Rosario

Età: 31

Altezza: 1,70 m

Nazionalità: Argentina

Spagna

Posizione: Attaccante - Ala destra

Piede: sinistro

Procuratore: Famiglia

Squadra attuale: FC Barcellona

Scadenza: 30.06.2021

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MUSICA PER PASSIONE INTERVISTA AL PROFESSOR ANGELO MAGLIONE 1 AMAVA LA MUSICA FIN DA PICCOLO? Sì, FIN DA PICCOLO AMAVO LA MUSICA. A 13 ANNI QUANDO HO VISTO LA PRIMA CHITARRA HO PASSATO ORE A FISSARLA. 2 INQUANTE SCUOLE HA INSEGNATO PRIMA DI VENIRE AD INSEGNARE IN QUESTA SCUOLA? HO INSEGNATO A NAPOLI E A MILANO. 3 HA MAI SUONATO IN BAND MUSICALI? Sì, HO SUONATO IN DUE BAND CHE SI CHIAMAVANO "FANS” E “ULTIMA ERA". 4 LE PIACE DI PIU' LA MUSICA MODERNA O LA MUSICA CLASSICA? PREFERISCO LA MUSICA MODERNA PERCHE' E' PIU' FACILE DA CONDIVIDERE CON GLI STUDENTI. 5 PERCHE' HA VOLUTO FARE IL PROFESSORE? HO VOLUTO FARE IL PROFESSORE PERCHE' MI PIACE TRASMETTERE AI RAGAZZI LA PASSIONE PER LA MUSICA. 6 HA MAI PARTECIPATO A QUALCHE PROGRAMMA MUSICALE? NON HO MAI PARTECIPATO A DEI PROGRAMMI MUSICALI ANCHE PERCHE' QUANDO SUONAVO IO NON C'ERANO MOLTI PROGRAMMI PER GIOVANI TALENTI, COME OGGI. 7 LE PIACE IL RAP? IL RAP MI PIACE QUANDO E' DI BUONA QUALITA', PER ESEMPIO LE CANZONI DI J-AX E EMIS-KILLA. 8 QUANTI STRUMENTI SA SUONARE? SO SUONARE TANTI STRUMENTI: L'UKULELE, IL DIJERIDOO, CHE E' UNO STRUMENTO AUSTRALIANO FATTO A FORMA DI TUBO, MOLTO LUNGO, TERMINANTE A FORMA DI IMBUTO ED INFINE UN TAMBURO ARMONICO CHE FA UN SUONO DOLCE. 9 QUALE PREFERISCE? OGNI STRUMENTO HA DELLE SUE PARTICOLARITA' ANCHE PERCHE' L'USO È DIVERSO.

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IL PATTINAGGIO: INTERVISTA A SARA GEMIGNANI D: Definisci com è essere istruttrice di pattinaggio in una realtà come Castiglione? R: Significa che a maggio tutto è finito, perché c’è il mare nel nostro splendido paese, quindi significa giostrarsi con la realtà lavorativa dei genitori e delle bambine che vivono a Castiglione. Del resto anche io faccio la stagione, non insegno solo pattinaggio quindi per me è un momento molto impegnativo. Quest'anno abbiamo raggiunto diverse iscrizioni. D: Il tuo è solo un hobby o una passione? R: La mia è una passione! D: Una curiosità: da dove nasce Il tuo interesse per questo sport? R: Io sono nata con le rotelle ai piedi. A 4 anni ho cominciato a pattinare ne ho 37 e ne devo ancora uscire. D: Esiste qualcuno che è diventato grande e ha percorso la strada di questo sport come professionista? R: Si, nella nostra realtà credo che tutti conoscano Marco Santucci che proviene dalla società Hockey Club Castiglione! Nel pattinaggio non è possibile essere un professionista, perché nel pattinaggio a rotelle non c’è il professionismo. D: Quanti allievi avete? R: In questo momento fra piccoli e grandi abbiamo 23/30 atlete. D: Sono in aumento o in diminuzione? R: Purtroppo sono in diminuzione. D: C’è passione tra gli allievi? R: Si, chi più chi meno hanno passione per questo sport...soprattutto per il tempo che ci dedicano.

(Serafin Alice)

Sara Gemignani

Alessia: “Sono nata dentro ad un palazzetto, visto che ho

imparato prima a pattinare e poi a camminare. Non ho avuto molta scelta, ma è andata molto bene così… Il pattinaggio per me è uno degli sport più completi

perché oltre a formare a livello fisico forma anche a livello mentale.”

REALTÁ SPORTIVE CASTIGLIONESI: LA PAROLA AGLI ISTRUTTORI

IL CALCIO: INTERVISTA AD ALESSANDRO VALDUGA D: Definisci cosa vuol dire essere un mister? R: E’ una cosa bella, perché sto a contatto con i bambini e poi faccio un gioco che mi è sempre piaciuto. D: Il tuo è solo un hobby o una passione? R: Il mio è solo un hobby. D: Una curiosità: da dove nasce Il tuo interesse per questo sport? R: E’ una passione che ho sempre avuto sin da piccolo e nella quale ho messo sempre impegno e dedizione, prima come giocatore e poi come mister. D: Esiste qualcuno che è diventato grande e ha percorso la strada di questo sport come professionista? R: Si. D: Quanti allievi avete? R: Ho un gruppo di quindici bambini tra cui c’è anche una femmina. D: Sono in aumento o in diminuzione? R: A livello nazionale sono in calo a causa delle sempre minori nascite. D: C’è passione tra gli allievi? R: Si, chi più chi meno hanno passione per questo sport...soprattutto per il tempo che ci dedicano. D: Quali vantaggi offre avere uno sport come il vostro a Castiglione? R: I ragazzi riescono a svolgere una bella attività fisica sportiva a due passi dal paese.

(Filippo Bennati, Sofia Bennati,

Matteo Papalini, Mattia Maddalena)

Alessandro Valduga

Alessia

Santucci

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“La Terra si

colora con i

colori della

solidarietà”

di Alice

Giovannelli,

Concorso

LIONS CLUB

Di Francesca Rocchi,

Concorso “Il palio marinaro”

9. Spazio Arte

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Francesca Rocchi

Di Clarissa Pandoo

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Di Alice

Giovannelli

Di Kevin Terni