“L€¦ · Tutti a Padova vogliono una nuova e grande pediatria, a partire dai membri del...
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» TOMASOMONTANARI
“Le cose belle losono meno se
fuori posto: la perfe-zione dipende dalleconvenienze e le conve-nienze dalla ragione”: la sen-tenzadel grandemoralista delSeicento francese Jean de laBruyère si adatta ameraviglia
al controverso casodella nuova Pediatriadel l ’Ospedale di Pa-dova. Perché nessu-no ha dubbi sul fatto
che Pediatria sia unacosabella. Ma èpoco con-
veniente costruirla suun nodonevralgico delle mura dellacittà.
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PATRIMONIO SFREGIATOTorre sul monumento
Lospedale’ dei bimbi deturpale storiche mura di Padova
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“L e cose belle lo sono meno sefuori posto: la perfezione di--fuori posto: la perfezione dipende dalle convenienze eleconvenienze dalla ragione”:la sentenza del grande mora-lista del Seicento franceseJean de la Bruyère si adatta ameraviglia alcontroverso ca-
meraviglia al controverso ca-so della nuova Pediatriadell’Ospedale di Padova.Per-ché nessuno ha il minimodubbio sul fatto che Pediatriasia unacosabella: anzi, vitale.Ma appare assaipoco conve-niente eragionevole costruir-la, in forma di casermone co-lossale,suun nodo nevralgicodelle mura cinquecenteschedella città, che proprio ora do-vrebbero finalmente esseretutelate e valorizzate da unParco.
Colate di cementosul patrimonioIl nuovo polo diPediatria sorgeràsulla cinta del ‘500Un casermoneenorme, alto 10 piani
Padova, l’idea malsanadell’ospedale sulle mura
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LE PIETRE E IL POPOLO
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PAESE : Italia PAGINE : 1,16SUPERFICIE : 76 %PERIODICITÀ : Quotidiano
AUTORE : » Tomaso Montanari
6 maggio 2019
Parco.È proprio la loro enorme e-
stensione che, unita alla dila-tazione della città moderna,fa delle mura veneziane un‘monumento invisibile ’: unmonumento che bisogna an-dare a cercarsi. E che, però,quando lo si cerca, si fa trova-re:edappare in tutta lasuaim-ponenza. Undici chilometridi cortina muraria, cinqueporte tuttora esistenti, 15tor-rioni e quattro baluardi: un‘segno ’ architettonico ed ur-banistico non ben conservatoquanto quelli analoghi di Luc-caoFerrara, manon meno im-portante. Eaccanto alle operein muratura, ci sono quelle inacqua: perché le mura eranoaccompagnate da un sistemadi canali che al tempo stessoservivano per aumentare lafunzione difensiva eper acce-lerare le comunicazioni. In-somma, un complesso, mera-viglioso sistema di governodella città edell ’ambiente: co-struito da quella serenissimaRepubblica di Venezia chedel governo dell ’ambiente (apartire dalla Laguna) avevafatto il suo capolavoro cultu-rale e politico.
ENON èforse un casoche pro-prio oggi siamo dispostissimia sacrificarne un pezzo cru-ciale, sbarrando definitiva-mente la strada al recupero ditutto il sistema-mura: oggichefacciamo i conti con la nostraincapacità di governare le cit-tà secondo giustizia, e l ’am-biente secondounasostenibi-
lità proiettata nel futuro.La Nuova Pediatria sarà un
parallelepipedo di 55mila me-tri cubi, con una basedi 72per35 metri e un ’altezza di oltretrenta metri per dieci piani. E-sattamente il doppio degliedi-fici ospedalieri di cui prende-rebbe il posto, eche invece si
sperava di vedere abbattuti erimossi dalbaluardo Cornaro:il primo e il maggiore dei duegrandi bastioni progettati dal-l'architetto veronese MicheleSanmicheli, e costruito nel1539-1540,quand ’era capita-no di Padova il veneziano Gi-rolamo Cornaro.
Il cemento del nuovo padi-glione gigante sorgeràa17me-tri dal baluardo e a 24 dallemura: pare infatti che non sitrovi traccia di un vincolo pae-saggistico che imponga unatutela indiretta della cintamuraria. In altre parole, èvie-
tato solo buttarle giù con ladi-namite, ma non distruggernelavisuale oassediarlecon tubiecemento. Sarà la soprinten-denza – decapitata di recentedalla prematura scomparsadel suo capo, l ’architetto An-drea Alberti – a dire l ’ult imaparola, ma è evidente che lepressioni politiche ed econo-miche sono fortissime.
È PALPABILE l ’irritazione deldirigente generale dell ’A-zienda ospedaliera padovana,Luciano Flor, che hadichiara-to che “senon si farà la nuovapediatria non si faranno nem-meno il Parco delle Mura nél’ospedale a Padova est. Saltal’accordo firmato daRegionee Comune ” . Ora, i ricatti nonsono notoriamente mai unbuon viatico per sciogliere inodi politici: edèevidente chenon è saggio usare come una
clava le sacrosante aspettati-ve del “Forum delle associa-zioni amiche della Pediatria ”(cioè i genitori, le famiglie egliamici dei piccoli degenti).Tutti a Padova vogliono unanuova e grande pediatria, apartire dai membri del Comi-tato Mura di Padova:che han-no figli enipoti e tengono allaloro salute eaquella di tutti.
Il punto èsesiadavvero ne-cessario farla lì, in un luogotanto strategico per il patri-monio culturale. Una saggiasoluzione è stata propostadalla sezionepa-dovana di ItaliaNostra, presie-duta dall ’ar chi-tetto Titti Pana-jotti: “Lib erarel ’areadi via Giu-stiniani consen-tirebbe di rive-dere il progettodella Nuova Pe-diatria econsen-tirebbe larealiz-zazione di edifi-c i d i a l t e z z acompatibile conl ’ i n t o r n o ” . El ’architetto Vit-torio Spigai, giàprofessore dipr ogetta zio nearchitettonica e urbana alloIuav, ha spiegato: “Sièancorain tempo, il progetto esecutivoèappenainiziato. Non si chie-de affatto di fermare l'inter-vento. Il nuovo polo di Pedia-tria vacostruito al più presto ei fondi disponibili utilizzati;ma si può edificare identicavolumetria su 4-5 piani, enonsui 10 previsti, utilizzando iterreni di proprietà dell'Ente
ospedaliero situati a confinedi via Cornaro. Alcuni dei piùrinomati ospedali pediatrici i-taliani sono di 2-4 piani e per-tanto la tipologia atorre non èaffatto una strada obbligata ” .
Proprio in quel Cinquecen-to a cui risalgono le mura pa-dovane, Raffaello spiegava apapa Leone X che, invece didistruggere lerovine di Romaantica per costruire lamoder-nità, “cerchi Vostra Santità,lasciando vivo il paragonede-gli antichi, agguagliarli e su-perarli comebenfacon grandi
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AUTORE : » Tomaso Montanari
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edif ici ” . La lezione è chiara:non ha sensomettere in com-petizione passatoepresente, èpossibile costruire cosenuovee moderne senzadistruggerequelle antiche. Cosìcomenonha sensocontrapporre il dirit-to alla salute aldiritto allacul-tura: “Sortirne da soli èavari-zia – ha scritto don Milani –,sortirne insieme èpolitica ” .
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Senon sifarà lanuovapediatr ianon sifaranno ilParco delleMura nél’ospedale aPadova est.Sal teràl’accordo
L’AZ IENDAOSPEDALIERA
Da valorizzareC’èun piano per tutelareil monumento creandoun parco. Italia Nostra:“Edificio troppo grande”
Siamoancora intempo.Sipuòedificareidenticavolumetr iasu 4-5piani.La tipologiaa torre nonèunastradaobbligataL’ARCHITETTO
SPIGAI
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Monu me nt ie mattoniLe antichemura di Pado-va, realizzatenel 1500,e ilprogetto perl’ospedale Pe-diatrico: un e-norme cubo
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