“Il Preposto”€¦ · •Compiti e responsabilità di: RSPP/ASPP, Medico Competente e RLS....

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Il Preposto” Il Preposto” Stefano Manna Stefano Manna

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““Il Preposto”Il Preposto”

Stefano Manna Stefano Manna

Tali soggetti devono organizzare o sovrintendere l’attività dei lavoratori e necessitano quindi di una formazione specifica che li metta in condizione di poter comprendere adeguatamente il

proprio ruolo, i propri obblighi e responsabilità in materia di salute e sicurezza del lavoro.

Tali soggetti devono organizzare o sovrintendere l’attività dei lavoratori e necessitano quindi di una formazione specifica che li metta in condizione di poter comprendere adeguatamente il

proprio ruolo, i propri obblighi e responsabilità in materia di salute e sicurezza del lavoro.

“Corso di formazione per preposti conforme a quanto richiesto dall’art. 37, comma 7, del D.Lgs. 81/2008 e dal punto 5 dell'accordo Stato Regioni del 21/12/2011”.

Il corso si propone di fornire la formazione obbligatoria ai Responsabili di funzione, servizio, area o settore più in generale a tutti coloro che ricadono nel ruolo di preposto, con o senza investitura formale (quindi anche di fatto), in quanto in posizione di preminenza rispetto ad altri lavoratori, così da poter impartire ordini, istruzioni o direttive nel lavoro da eseguire.

Il Corso Sicurezza Preposti ha la durata di 8 ore e tratta:

a) Principali soggetti coinvolti e i relativi compiti, obblighi e responsabilità;b) definizione e individuazione dei principali fattori di rischio;c) il processo di valutazione dei rischi;d) individuazione delle principali misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;e) Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione;f) incidenti e infortuni mancati;g) Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri;h) Modalità di esercizio della funzione di controllo dell'osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.

Il Corso Sicurezza Preposti ha la durata di 8 ore e tratta:

a) Principali soggetti coinvolti e i relativi compiti, obblighi e responsabilità;b) definizione e individuazione dei principali fattori di rischio;c) il processo di valutazione dei rischi;d) individuazione delle principali misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione;e) Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione;f) incidenti e infortuni mancati;g) Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati, stranieri;h) Modalità di esercizio della funzione di controllo dell'osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione.

IL GOVERNO IL GOVERNO DELLA DELLA

SICUREZZASICUREZZA

VINCOLO VINCOLO OO

OPPORTUNITAOPPORTUNITA’’

?

a cura di Stefano Manna if...srl Ancona

regoleregole

leggileggi

decretdecretii

partecipazionepartecipazione

sanzionisanzioniprocessi di sistemaprocessi di sistema

gestionegestione

appaltiappalti

contratcontrattiti

certificazionicertificazioni

SISTEMASISTEMAORGANIZZATIVOORGANIZZATIVO

INDOTTOINDOTTO

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Tutela delle condizioni di lavoro - L’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro

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Obiettivo Obiettivo

deldel

Sistema Sistema sicurezzasicurezza

RIDUZIONE

- Infortuni (sicurezza)- Infortuni (sicurezza)- malattie - malattie

professionali (igiene professionali (igiene - Salute)- Salute)

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DANNO ISTANTANEO

PROVOCATO DA CAUSA

VIOLENTA IN OCCASIONE DI

LAVORO

(taglio, ferita, contusione...)

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Le malattie professionali sono patologie che i

lavoratori contraggono per effetto di rischi

per la Salute connessi ai lavori svolti.

Sono latenti e lente nella loro

manifestazione, pericolose e spesso

sottovalutate.

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LIVELLO ATTENZIONALELIVELLO AUTOMATICO

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QUANDO UNA MANSIONE NON E’ NOTA, SI

TENDE A RICONDURLA AD UNA NOTA.

CIÒ COMPORTA L’APPLICAZIONE DI MODALITA’

INADEGUATE ALLA NUOVA SITUAZIONE.

ERRORE CHE PUÒ GENERARE INFORTUNIO

CAUSA DELL’ERRORE E’ L’INSUFFICIENTE

INFORMAZIONE, FORMAZIONE, ESPERIENZA.

ESEMPIO: Differenze nella disposizione e nella conseguente

funzione dei comandi di 2 macchine affini, ma differenti

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LA MANSIONE E’ NOTA, ADDIRITTURA

RIPETITIVA, CALA IL LIVELLO DI ATTENZIONE

CONVINCIMENTO CHE L’AZIONE POSSA ESSERE

RIPETUTA ABBASSANDO, VIA VIA, IL LIVELLO

DI PREVENZIONE

ESEMPIO: Utilizzare una macchina utensile eliminando via via i ripari mobili e fissi perché il livello automatico fa rientrare la

misura preventiva nel novero delle azioni inutili. Ciò porta alla svista.

SVISTA = situazione non (più) vista

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L’ERRORE E’ ANCHE FUNZIONE DEL

‘CARATTERE’ DELLA PERSONA:

IL COMPORTAMENTO

L’APPROCCIO

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L’ERRORE DIPENDE ANCHE DAL CARATTERE DELL’INDIVIDUO

E DALLA SUA INFLUENZABILITA’ RISPETTO A MODELLI ESISTENTI

Es. Una persona poco sicura di sé tenderà ad imitare i comportamenti prevalenti dell’ambiente che la circonda; anche i comportamenti sbagliati.

Importanza dell’esempio che viene fornito dai superiori (preposti)

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La sicurezza e l’incolumità dipendono anche dai comportamenti dei soggetti che convivono in un medesimo ambiente.

Ogni soggetto è una possibile fonte di danno (quindi un rischio) per sé e per gli altri.

Dalla configurazione dell’ambiente di lavoro dipenderà l’entità del potenziale danno.

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IO SONO + VOI SIETE + COSTRUTTIVO

IO SONO + VOI SIETE - ARROGANTE

IO SONO - VOI SIETE + DEPRESSIVO

IO SONO - VOI SIETE - PASSIVO

LE 4 POSIZIONI DI BASE CHE INFLUENZANO IL COMPORTAMENTO

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FISICITA’ (locali, comfort, attrezzature ecc. );

CONOSCENZA DEI RISCHI connessi col lavoro;

APPROCCIO RAZIONALE COMPORTAMENTO COSTRUTTIVO

IL IL METODOMETODO

PROGRAMMAZIONEPROGRAMMAZIONE

REALIZZAZIONEREALIZZAZIONE

CONTROLLOCONTROLLO ORGANIZZAZIONORGANIZZAZIONEE

a cura di Stefano Manna if...srl Anconaa cura di Stefano Manna if...srl Ancona

EFFICACIEFFICACIAA

parametro qualitativo

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EFFICIENZEFFICIENZAA

parametro quantitativo

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I PROCESSI ORGANIZZATIVI I PROCESSI ORGANIZZATIVI NECESSARINECESSARI

LINEE ORGANIZZATIVELINEE ORGANIZZATIVE

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L’organizzazione per la Gestione della Sicurezza•Le figure coinvolte nel Sistema di Gestione della Sicurezza.•Le attribuzioni di Datore di lavoro, Dirigente, Preposto e Lavoratore: competenze e responsabilità nell’ambito del processo produttivo.•Compiti e responsabilità di: RSPP/ASPP, Medico Competente e RLS.•Obblighi del dirigente e del preposto (art.18-19 D.Lgs. 81/08).•L’esercizio di fatto di poteri direttivi (art.299 D.Lgs. 81/08).•Le novità introdotte dal D.Lgs. 81/08 e le modifiche del D.Lgs.106/09.•Formazione, informazione e addestramento (art.36-37 D.Lgs.81/08 e s.m.i.).•La sicurezza sul lavoro negli appalti contratti di opera, forniture interne ai luoghi di lavoro (Art. 26 e Titolo IV del D.Lgs. 81/08 e modifiche introdotte dal D.Lgs.106/09).•Definizione di pericolo e rischio (probabilità e gravità).•I fattori di rischio e la metodologia per la Valutazione dei Rischi.•Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione. 

IL RUOLO DEI DIRIGENTI E DEI PREPOSTI

NEL SISTEMA DI SICUREZZA AZIENDALE

  

A seguito delle modifiche introdotte dal D. Lgs 81/2008 nella gestione della sicurezza è necessario definire chi fa cosa rispetto agli obblighi di cui agli artt. 17 - 18 - 19 (relativi a datore di lavoro, dirigenti e preposti). 

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LA DELEGALa delega esclude la responsabilità penale del Datore di Lavoro

purché sia subordinata ad alcune specifiche condizioni: Delega di funzioni 

1. La delega di funzioni da parte del datore di lavoro, ove non espressamente esclusa, è ammessa con i seguenti limiti e condizioni:

a) che essa risulti da atto scritto recante data certa;

b) che il delegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;

c) che essa attribuisca al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle funzioni delegate;

d) che essa attribuisca al delegato l’autonomia di spesa necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate.

e) che la delega sia accettata dal delegato per iscritto

2. Alla delega di cui al comma 1 deve essere data adeguata e tempestiva pubblicità.

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D. Lgs. 81/08 E I SOGGETTI DEL “FARE” D. Lgs. 81/08 E I SOGGETTI DEL “FARE”

DATORE

DI LAVORO

DIRIGENTI

LAVORATORI

Tipici e Atipici

PREPOSTIPREPOSTI

“APPALTI” SOGGETTI TERZI PRESTAZIONI SOGGETTE A IVA

Relazioni gerarchicheRelazioni gerarchiche

Relazioni Relazioni contrattualicontrattuali

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IL DIRIGENTEIL DIRIGENTEColui che Colui che • SOVRINTENDESOVRINTENDE• ORGANIZZAORGANIZZA• DISPONEDISPONEnell’ambito delle competenze e dei poteri nell’ambito delle competenze e dei poteri

riconosciutigliriconosciutigli

COSACOSA

DEVE DEVE FARE?FARE?

• PREDISPORRE LE MISURE DI SICUREZZAPREDISPORRE LE MISURE DI SICUREZZA IN SINTONIA CON IL DATORE DI LAVOROIN SINTONIA CON IL DATORE DI LAVORO

• IMPARTIRE ISTRUZIONI E ORDINI PRECISIIMPARTIRE ISTRUZIONI E ORDINI PRECISI PER LA MIGLIORE ESECUZIONE DEL PER LA MIGLIORE ESECUZIONE DEL LAVOROLAVORO

• VIGILARE AFFINCHE’ LE ISTRUZIONI VIGILARE AFFINCHE’ LE ISTRUZIONI VENGANOVENGANO ESEGUITEESEGUITE

• INCARICARE I PREPOSTI AFFINCHE’ INCARICARE I PREPOSTI AFFINCHE’ SVOLGANOSVOLGANO MANSIONI DI CONTROLLO E VIGILANZAMANSIONI DI CONTROLLO E VIGILANZA

CHI E’?CHI E’?

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La persona che, in ragione delle La persona che, in ragione delle competenze professionali e di poteri competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla gerarchici e funzionali adeguati alla

natura dell'incarico conferitogli, attua le natura dell'incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro direttive del datore di lavoro

organizzando l'attività' lavorativa e organizzando l'attività' lavorativa e vigilando su di essa.vigilando su di essa.

Dirigente: definizione (D. Lgs 81/2008 art. 2)

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Nella gestione della sicurezza a tali soggetti vengono attribuiti i seguenti obblighi (D. Lgs. 81/2008 art. 18):•Affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle loro capacità e delle loro condizioni in rapporto alla loro salute e alla sicurezza;•Collaborare con il datore di lavoro e il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) alla valutazione dei rischi delle specifiche attività lavorativa, al fine di definire le misure di prevenzione (esempio: sorveglianza sanitaria, dispositivi di protezione individuale, attrezzature, gli interventi informativi e formativi ecc.);•Segnalare tempestivamente al datore di lavoro i mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza sul lavoro e qualsiasi condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza;•Segnalare al SPP i lavoratori a cui fornire i necessari ed idonei dispositivi di protezione individuale e quanti devono essere sottoposti a sorveglianza sanitaria;•Informare le lavoratrici (di ruolo e non) gestanti, puerpere o in periodo di allattamento dei rischi legati alle loro mansioni, così come definito dal D. L.vo 81/2008 e dal D.L.vo 151/2001, far rispettare loro le prescrizioni definite dagli appositi documenti di valutazione dei rischi, non assegnare compiti che possano pregiudicare il loro stato di salute e quello del nascituro;•Prendere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;•Richiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione;•Informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;•Astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato;•Mettere a disposizione dei lavoratori attrezzature conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamenti di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto, idonee alla fine della salute e sicurezza e adeguate al lavoro da svolgere, che devono essere installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d'uso e oggetto di idonea manutenzione, se prevista. Informare i lavoratori sul corretto utilizzo delle attrezzature; 

IL PREPOSTOIL PREPOSTO

COLUI CHE SVOLGE FUNZIONI DI COLUI CHE SVOLGE FUNZIONI DI CONTROLLO ECONTROLLO E

SORVEGLIANZA CON I CORRISPONDENTI SORVEGLIANZA CON I CORRISPONDENTI

POTERI ORGANIZZATIVI E DISCIPLINARI POTERI ORGANIZZATIVI E DISCIPLINARI SENZASENZA

I POTERI/DOVERI DI PREDISPOSIZIONE DII POTERI/DOVERI DI PREDISPOSIZIONE DI

MEZZI E STRUTTURE MEZZI E STRUTTURE

COSACOSA

DEVE DEVE FARE?FARE?

• SEGNALARE CARENZE O INEFFICIENZE DEI SEGNALARE CARENZE O INEFFICIENZE DEI SISTEMI DI PREVENZIONE E PROTEZIONESISTEMI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

• FAR OSSERVARE LE MISURE DI FAR OSSERVARE LE MISURE DI PREVENZIONE PREVENZIONE DISPOSTE DAL DATORE DI LAVORO E DAI DISPOSTE DAL DATORE DI LAVORO E DAI DIRIGENTIDIRIGENTI

• VIGILARE SUI LAVORATORIVIGILARE SUI LAVORATORI

CHI E’?CHI E’?

a cura di Stefano Manna if...srl Ancona

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Preposto: definizione (D. Lgs 81/2008 art. 2)La persona che, in ragione delle competenze La persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico funzionali adeguati alla natura dell'incarico

conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa e garantisce l'attuazione delle direttive e garantisce l'attuazione delle direttive

ricevute, controllandone la corretta ricevute, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esecuzione da parte dei lavoratori ed

esercitando un funzionale potere di iniziativa;esercitando un funzionale potere di iniziativa;Il preposto è quindi,un responsabile di terzo Il preposto è quindi,un responsabile di terzo livello nell'ambito della organizzazione della livello nell'ambito della organizzazione della

sicurezza ed è in genere una persona diversa sicurezza ed è in genere una persona diversa dal dirigente e dal datore di Lavoro.dal dirigente e dal datore di Lavoro.

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Nella gestione della sicurezza a tale soggetto vengono attribuiti i seguenti obblighi (D. Nella gestione della sicurezza a tale soggetto vengono attribuiti i seguenti obblighi (D. Lgs. 81/2008 art. 19):Lgs. 81/2008 art. 19):•sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettiva e dei dispositivi di protezione individuale messi a di uso dei mezzi di protezione collettiva e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori loro disposizione e, in caso di persistenza della inosservanza, informare i loro superiori diretti;diretti;•verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano verificare affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;•richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di richiedere l'osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e emergenza e dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;•informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e informare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;protezione;•astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di astenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;immediato;•segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta.sulla base della formazione ricevuta.

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A seguito delle modifiche introdotte dal D. Lgs 81/2008 alla A seguito delle modifiche introdotte dal D. Lgs 81/2008 alla gestione della sicurezza gestione della sicurezza è necessario definire chi fa cosa è necessario definire chi fa cosa rispetto agli obblighi rispetto agli obblighi di cui agli artt. 17 - 18 - 19 (relativi a di cui agli artt. 17 - 18 - 19 (relativi a datore di lavoro, dirigenti e preposti) D. Lgs 81/2008.datore di lavoro, dirigenti e preposti) D. Lgs 81/2008.  L'individuazione dei destinatari delle norme in materia di L'individuazione dei destinatari delle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro deve essere effettuata prevenzione degli infortuni sul lavoro deve essere effettuata facendo riferimento alla facendo riferimento alla ripartizione interna delle specifiche ripartizione interna delle specifiche competenzecompetenze, così come regolate dalle norme, dai regolamenti , così come regolate dalle norme, dai regolamenti o dagli statuti che governano i singoli enti.o dagli statuti che governano i singoli enti.

IL RUOLO DEI DIRIGENTI E DEI PREPOSTI NEL SISTEMA DI SICUREZZA AZIENDALE

a cura di Stefano Manna if...srl Ancona

Il principio di effettività, che costituisce uno degli aspetti più tipici del diritto penale del lavoro, vero e proprio cardine della materia antinfortunistica, trova ora consacrazione legislativa con l'articolo 299 del decreto legislativo n. 81/2008 ("Esercizio di fatto di poteri direttivi"), laddove la norma prevede, in conformità ad un giurisprudenziale consolidato e incontrastato, che "le posizioni di garanzia relative ai soggetti di cui all'articolo 2, comma 1, lettere b), d) ed e) [datore di lavoro, dirigente e preposto, n.d.r.] gravano altresì su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a ciascuno dei soggetti ivi definiti". La legge ribadisce che l'individuazione delle figure di datore di lavoro, dirigente e preposto va operata con riferimento al ruolo e alla mansione realmente svolta, concretamente espletata nonché ai poteri realmente conferiti, al di là di ogni investitura formale. Si tratta in sostanza di "fotografare" l'assetto organizzativo aziendale.

È opinione diffusa che il preposto non sia destinatario di una delega, con la quale in genere vengono trasferiti degli obblighi, il preposto è infatti già destinatario ope legis di alcuni obblighi che gli rinvengono dall'articolo 19 dello stesso Testo Unico, soggetto che essendo a diretto contatto con i lavoratori, è deputato a sorvegliare e controllare l'operato degli altri lavoratori, a verificare che gli stessi osservino gli obblighi di legge e le disposizioni aziendali in materia di sicurezza sul lavoro, a verificare che utilizzino i dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione, nonché a svolgere tutti quegli altri compiti esplicitamente indicati nell'articolo 19 medesimo. 

IL LAVORATOREIL LAVORATORE

CHI E’?CHI E’?

PERSONA CHE PRESTA IL PROPRIO LAVOROPERSONA CHE PRESTA IL PROPRIO LAVORO

ALLE DIPENDENZE DI UN DATORE DI LAVOROALLE DIPENDENZE DI UN DATORE DI LAVORO(EQUIPARATI: soci lavoratori di cooperative o società, utenti (EQUIPARATI: soci lavoratori di cooperative o società, utenti di di

servizi di orientamento o formazione scolastica, universitaria servizi di orientamento o formazione scolastica, universitaria e e

professionale, allievi di istituti di istruzione ed universitari, professionale, allievi di istituti di istruzione ed universitari,

partecipanti a corsi di formazione professionale; partecipanti a corsi di formazione professionale;

contratti atipici ESCLUSI addetti a servizi domestici e contratti atipici ESCLUSI addetti a servizi domestici e familiari confamiliari con

rapporto di lavoro subordinato anche speciale)rapporto di lavoro subordinato anche speciale) COSACOSA

DEVE FARE?DEVE FARE?

• OSSERVARE LE DISPOSIZIONI E LE ISTRUZIONIOSSERVARE LE DISPOSIZIONI E LE ISTRUZIONI IMPARTITE DAL DATORE DI LAVOROIMPARTITE DAL DATORE DI LAVORO

• NON RIMUOVERE O MODIFICARE I DISPOSITIVI DI NON RIMUOVERE O MODIFICARE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA, SEGNALAZIONE E CONTROLLOSICUREZZA, SEGNALAZIONE E CONTROLLO

• NON COMPIERE DI PROPRIA INIZIATIVA OPERAZIONINON COMPIERE DI PROPRIA INIZIATIVA OPERAZIONI PERICOLOSE PER LA PROPRIA O ALTRUI SICUREZZAPERICOLOSE PER LA PROPRIA O ALTRUI SICUREZZA

• UTILIZZARE CORRETTAMENTE I DPIUTILIZZARE CORRETTAMENTE I DPI

• SEGNALARE IMMEDIATAMENTE CONDIZIONI DI PERICOLOSEGNALARE IMMEDIATAMENTE CONDIZIONI DI PERICOLO

• SOTTOPORSI AI CONTROLLI SANITARI e PARTECIPARE SOTTOPORSI AI CONTROLLI SANITARI e PARTECIPARE

ATTIVAVAMENTEAD INIZIATIVE INFORMATIVE E FORMATIVEATTIVAVAMENTEAD INIZIATIVE INFORMATIVE E FORMATIVE

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AMBITO PENALE Art. 27 Cost. La responsabilità penale è personale. …

In ambito penale, un soggetto può essere ritenuto colpevole solo se abbia personalmente e materialmente compiuto il fatto con volontà o consapevolezza ovvero in violazione di particolari doveri giuridici.

Art. 40 c.p.

L’evento dannoso o pericoloso deve essere conseguenza di una azione od omissione

Non impedire un evento (che si ha l’obbligo di impedire) equivale a cagionarlo

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Art. 43 c.p. Dolo – volontarietà Colpa generica - negligenza

- imprudenza - imperizia

Colpa specifica - inosservanza di leggi, regolamenti, ordini

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Art. 583 c.p. lesione grave:

Malattia superiore a 40 giorni; indebolimento permanente di un senso o di un organo

lesione gravissima:Malattia insanabile; perdita di un senso; mutilazioni di arti o organi; deformazione o sfregio permanente del viso

Art. 590 c.p., 5° comma: procedibilità d’ufficio

LE CIRCOSTANZE AGGRAVANTIE LA PROCEDIBILITA’ D’UFFICIO

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Risarcimento per fatto illecito

Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

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(Decreto Legislativo n. 758 del 1994) ORGANO DI VIGILANZA (U.P.G.)

SOPRALLUOGO: ACCERTAMENTO DELLE IRREGOLARITÀ

CONTRAVVENZIONE

Verbale prescrittivo con termine per regolarizzazione (tempo tecnicamente necessario; massimo 12 mesi oltre eventuale proroga di 6 mesi)

Verifica della regolarizzazione.

Adempimento della prescrizione.

L’U.P.G. ammette il datore di lavoro al pagamento di una sanzione pecuniaria

pari ad ¼ del massimo della pena prevista .

adempimentodel pagamento

inadempimento del pagamento

Comunicazione al P.M.

Estinzione del reato.Questa si verifica solo se il datore di lavoro adempie sia alla prescrizione

impartita sia al pagamento della sanzione

Il P.M. chiede l’archiviazione del

procedimento penale

L’ U.P.G. riferisce al P.M. il reato che viene iscritto nel Registro delle notizie di reato

Il procedimento penale è sospeso in attesa della verifica dell’adempimento.

Inadempimento della prescrizione.

Comunicazione al P.M.

Ripresa procedimento penale

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NOTA BENEL’adempimento può risultare INESATTO per

due motivi previsti dalla legge:1. perché avvenuto in un tempo superiore a

quello indicato dalla prescrizione ma che comunque risulta congruo;

2. le conseguenze dannose o pericolose della contravvenzione sono state eliminate con modalità diverse da quelle indicate dall’organo di vigilanza.

In entrambi i casi può essere applicato l’art. 162 bis Codice Penale (pagamento di una sanzione pari ad ½ del massimo previsto).

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Il controllo da parte dell’ispettore in veste di Ufficiale di Polizia Giudiziaria può avvenire indipendentemente dal verificarsi di un infortunio.

E’ normale però che i controlli avvengano proprio in occasione del verificarsi di un infortunio.

Si può quindi schematizzare come segue:

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Controllo indipendentemente

dall’infortunio

Controllo a seguito di infortunio

Procedimento di estinzione (vedi sopra) relativo alla violazione di norme antinfortunistiche

Procedimento penale relativo alle lesioni causate al lavoratore.(artt. 589 e 590 c. p.)

D. Lgs. 81/08 E I SOGGETTI DEL “SAPERE”D. Lgs. 81/08 E I SOGGETTI DEL “SAPERE”

DATORE DATORE

DI DI LAVOROLAVORO

RSPPRSPP

ASPPASPP

MEDICOMEDICO

COMPETENTECOMPETENTE

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S

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: C

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SP

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CO

SA

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EV

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FA

RE?

FA

RE?

• INDIVIDUARE E VALUTAREINDIVIDUARE E VALUTARE I FATTORI DI I FATTORI DI RISCHIORISCHIO

• INDIVIDUAREINDIVIDUARE LE MISURE PER LA LE MISURE PER LA SICUREZZA SICUREZZA E LA SALUTEE LA SALUTE

• ELABORAREELABORARE LE MISURE PREVENTIVE E LE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVEPROTETTIVE

• PROPORREPROPORRE I PROGRAMMI DI I PROGRAMMI DI INFORMAZIONE INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORIE FORMAZIONE DEI LAVORATORI

• FORNIREFORNIRE AI LAVORATORI LE AI LAVORATORI LE INFORMAZIONIINFORMAZIONI SUI RISCHI GENERALI E SPECIFICI PER LASUI RISCHI GENERALI E SPECIFICI PER LA SICUREZZA E LA SALUTESICUREZZA E LA SALUTE

• PARTECIPAREPARTECIPARE ALLA RIUNIONE PERIODICA ALLA RIUNIONE PERIODICA DIDI PREVENZIONE E PROTEZIONEPREVENZIONE E PROTEZIONEa cura di Stefano Manna if...srl Ancona

IL MEDICO COMPETENTEIL MEDICO COMPETENTE

CHI E’?CHI E’?

MEDICO IN POSSESSO DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICO IN POSSESSO DI SPECIALIZZAZIONE IN

MEDICINA DEL LAVORO, DOCENZA O LIBERA MEDICINA DEL LAVORO, DOCENZA O LIBERA DOCENZADOCENZA

IN MEDICINA DEL LAVORO E AUTORIZZAZIONE IN MEDICINA DEL LAVORO E AUTORIZZAZIONE

COSACOSA

DEVE FARE?DEVE FARE?

• EFFETTUARE LA SORVEGLIANZA SANITARIAEFFETTUARE LA SORVEGLIANZA SANITARIA E LEE LE VISITE RICHIESTE DAL LAVORATORE VISITE RICHIESTE DAL LAVORATORE (se correlate ai rischi professionali)(se correlate ai rischi professionali)

• ISTITUIRE ED AGGIORNARE UNA CARTELLA ISTITUIRE ED AGGIORNARE UNA CARTELLA SANITARIA E DI RISCHIOSANITARIA E DI RISCHIO (da tenere presso il (da tenere presso il DdL con DdL con salvaguardia del segreto professionale) PER salvaguardia del segreto professionale) PER OGNIOGNI LAVORATORE SOTTOPOSTO A SORVEGLIANZA LAVORATORE SOTTOPOSTO A SORVEGLIANZA SANITARIASANITARIA

a cura di Stefano Manna if...srl Ancona

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E?

• ESPRIMERE GIUDIZI DI IDONEITA’ESPRIMERE GIUDIZI DI IDONEITA’ ALLA MANSIONE ALLA MANSIONE EDED INFORMARE IL DdL ED IL LAVORATORE INFORMARE IL DdL ED IL LAVORATORE DELL’EVENTUALEDELL’EVENTUALE GIUDIZIO DI INIDONEITA’ PARZIALE, TEMPORANEA O GIUDIZIO DI INIDONEITA’ PARZIALE, TEMPORANEA O TOTALETOTALE

• COLLABORARE:COLLABORARE: - alla stesura del documento di valutazione dei - alla stesura del documento di valutazione dei rischirischi - alla predisposizione delle misure per la tutela - alla predisposizione delle misure per la tutela della della salute dei lavoratorisalute dei lavoratori - alla predisposizione del servizio di pronto - alla predisposizione del servizio di pronto soccorsosoccorso - all’attività di formazione ed informazione dei - all’attività di formazione ed informazione dei lavoratorilavoratori

• VISITARE GLI AMBIENTI DI LAVOROVISITARE GLI AMBIENTI DI LAVORO

• PARTECIPARE ALLA RIUNIONE PERIODICA PARTECIPARE ALLA RIUNIONE PERIODICA (ALMENO ANNUALE) DI PREVENZIONE E (ALMENO ANNUALE) DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PROTEZIONE DAI RISCHIDAI RISCHI

a cura di Stefano Manna if...srl Ancona

D. Lgs. 81/08 E I SOGGETTI DEL “PARTECIPARE”D. Lgs. 81/08 E I SOGGETTI DEL “PARTECIPARE”

DATORE

DI LAVORO

DIRIGENTI

LAVORATORI

Tipici e Atipici

PREPOSTI Relazioni di Rappresentanza

Partecipativa e non Contrattuale

RAPPRESENTANTI LAVORATORISICUREZZA

RLS

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R

LS

: C

OS

A

DEV

E

RLS

: C

OS

A

DEV

E

FA

RE?

FA

RE?

• RICEVERICEVE INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE AZIENDALE, INFORMAZIONI E DOCUMENTAZIONE AZIENDALE, INFORMAZIONI DAI SERVIZI DI VIGILANZA, ADEGUATAINFORMAZIONI DAI SERVIZI DI VIGILANZA, ADEGUATA FORMAZIONEFORMAZIONE

• PARTECIPAPARTECIPA ALLA RIUNIONE PERIODICA DI PREVENZIONEALLA RIUNIONE PERIODICA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHIE PROTEZIONE DAI RISCHI

• AVVERTE AVVERTE IL RESPONSABILE DELL’AZIENDA DEI RISCHI IL RESPONSABILE DELL’AZIENDA DEI RISCHI INDIVIDUATI NEL CORSO DELLA SUA ATTIVITA’INDIVIDUATI NEL CORSO DELLA SUA ATTIVITA’

• ACCEDE ACCEDE AI LUOGHI DI LAVOROAI LUOGHI DI LAVORO

• PROMUOVEPROMUOVE L’ELABORAZIONE, L’INDIVIDUAZIONE E L’ELABORAZIONE, L’INDIVIDUAZIONE E L’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONEL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE

• FORMULAFORMULA OSSERVAZIONI IN CASO DI VISITE E VERIFICHEOSSERVAZIONI IN CASO DI VISITE E VERIFICHE DELLE AUTORITA’ COMPETENTIDELLE AUTORITA’ COMPETENTI

• DEVE ESSERE PREVENTIVAMENTE CONSULTATO:DEVE ESSERE PREVENTIVAMENTE CONSULTATO:- per la designazione addetti SPP, prevenzione incendi, - per la designazione addetti SPP, prevenzione incendi, prontopronto soccorsosoccorso- per la definizione del piano di attività per pronto soccorso,- per la definizione del piano di attività per pronto soccorso, evacuazione e prevenzione incendievacuazione e prevenzione incendi- per la valutazione dei rischi- per la valutazione dei rischi- per la formazione degli addetti a pronto soccorso- per la formazione degli addetti a pronto soccorso evacuazione e antincendioevacuazione e antincendio

IL RLSIL RLS

CHI E’?CHI E’?PERSONA O PERSONE ELETTE O DESIGNATE, IN TUTTE PERSONA O PERSONE ELETTE O DESIGNATE, IN TUTTE LE LE

AZIENDE O UNITA’ PRODUTTIVE, PER AZIENDE O UNITA’ PRODUTTIVE, PER RAPPRESENTARE IRAPPRESENTARE I

LAVORATORI RELATIVAMENTE AGLI ASPETTI DELLA LAVORATORI RELATIVAMENTE AGLI ASPETTI DELLA

SALUTE E DELLA SICUREZZA DURANTE IL LAVOROSALUTE E DELLA SICUREZZA DURANTE IL LAVORON° DIPENDENTIN° DIPENDENTI

• eletto all’interno direttamente dai lavoratorieletto all’interno direttamente dai lavoratori• individuato per più aziende nell’ambito individuato per più aziende nell’ambito territoriale oterritoriale o del compartodel comparto

n < 15n < 15

• eletto o designato dai lavoratori nell’ambito eletto o designato dai lavoratori nell’ambito delle delle

rappresentanze sindacali in aziendarappresentanze sindacali in azienda• eletto o designato dai lavoratori all’interno, ineletto o designato dai lavoratori all’interno, in assenza delle rappresentanze sindacali assenza delle rappresentanze sindacali

n > 15n > 15

RLSRLS (modalità di elezione e numero)(modalità di elezione e numero)

n < 200n < 200 1 1 201<n<100201<n<10000

3 3

6 6 n> 1000n> 1000a cura di Stefano Manna if...srl Ancona

RISCHIO = F(P ; D) RISCHIO = F(P ; D)

- P = probabilità che si verifichi un evento - P = probabilità che si verifichi un evento dannosodannoso

VALUTAZIONE DEL RISCHIO VALUTAZIONE DEL RISCHIO

- valutazione globale della probabilità e della - valutazione globale della probabilità e della gravità di possibili lesioni o patologie in una gravità di possibili lesioni o patologie in una

situazione pericolosa situazione pericolosa

- D = gravità dei danni fisici e alla salute avuti in - D = gravità dei danni fisici e alla salute avuti in una una

situazione pericolosasituazione pericolosa

- - scoposcopo: scegliere le adeguate misure : scegliere le adeguate misure

di prevenzione e/o protezionedi prevenzione e/o protezione

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a cura di Stefano Manna if...srl Ancona

Esempi di FATTORI DI RISCHIOEsempi di FATTORI DI RISCHIO FISICI:FISICI: rumore, vibrazioni, microclima, pressione rumore, vibrazioni, microclima, pressione atmosferica, radiazioni ionizzanti e non, atmosferica, radiazioni ionizzanti e non, radiazioni ottiche artificiali.radiazioni ottiche artificiali.

MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI CHIMICI:CHIMICI: polveri, fumi, nebbie, gas, vaporipolveri, fumi, nebbie, gas, vapori CANCEROGENI : CANCEROGENI : benzenebenzene etc.etc.

BIOLOGICI:BIOLOGICI: virus, batteri, protozoi, parassiti, …virus, batteri, protozoi, parassiti, …

RISCHIO DI INFORTUNIO:RISCHIO DI INFORTUNIO: carenze delle carenze delle strutturestrutture macchine, attrezzature di lavoro, mancanza di DPI, macchine, attrezzature di lavoro, mancanza di DPI, Azioni imprudenti dei lavoratori, …Azioni imprudenti dei lavoratori, …

ORGANIZZAZIONE DEL LAVOROORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

fatica fisica fatica fisica (es. per spostamento pesi(es. per spostamento pesi))

fatica nervosa fatica nervosa (es. per ritmi di lavoro)(es. per ritmi di lavoro)

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VALUTAZIONE DEI RISCHI

Oggetto della valutazione dei rischi1. La valutazione di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a), anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi di lavoro, deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell’ accordo europeo dell’8 ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro.

APPROCCIO METODOLOGICOAPPROCCIO METODOLOGICO

Individuare e valutare i rischi Individuare e valutare i rischi

Identificare gli esposti Identificare gli esposti

Adottare le Adottare le soluzionisoluzioni per eliminare o ridurre per eliminare o ridurre i rischi i rischi

tecniche tecniche organizzative organizzative

procedurali procedurali

comportamentali comportamentali

Proteggere i lavoratori Proteggere i lavoratori

Informare e formare i lavoratori Informare e formare i lavoratori

Verificare su di essi l’esistenza di danni Verificare su di essi l’esistenza di danni

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CONTENUTICONTENUTI

a) a) una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa. l’attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa. La scelta dei criteri di redazione del documento è rimessa al datore di lavoro, che vi La scelta dei criteri di redazione del documento è rimessa al datore di lavoro, che vi provvede con criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantirne la provvede con criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in modo da garantirne la completezza e l’idoneità quale strumento operativo di pianificazione degli interventi completezza e l’idoneità quale strumento operativo di pianificazione degli interventi aziendali e di prevenzione;aziendali e di prevenzione;b) b) l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottatidispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione;, a seguito della valutazione;c) c) il programma delle misure ritenute opportune per garantire il il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezzamiglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;;dd) ) l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono realizzare, nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteripossesso di adeguate competenze e poteri;;e) e) l’indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, l’indicazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;f) f) l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi l’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.adeguata formazione e addestramento.

Dove si lavora?LUOGHI DI LAVOROBENI IMMOBILI

Con che cosa si lavora?ATTEZZATURE MACCHINE

PRODOTTI BENI MOBILI

Come si lavora?RISORSE UMANE

PERSONALE

valutazione dei rischi

Informazione Formazione

Sorveglianza

sanitaria

Interventi preventivi

Interventi protettivi

Approvvigionamenti Manutenzione ordinaria

Manutenzionestraordinaria

Procedure D.P.I.

Coordinamento sicurezza soggetti terzi

Piani di sicurezza

Piani di emergenza

IL SISTEMA INFORMATIVO

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IL VALORE AGGIUNTOIL VALORE AGGIUNTO

DELLA SICUREZZA ………DELLA SICUREZZA ………

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CONTROLLO E TUTELA SANITARIA DI CONTROLLO E TUTELA SANITARIA DI

TUTTI I LAVORATORI ESPOSTI A RISCHI TUTTI I LAVORATORI ESPOSTI A RISCHI DI MALATTIE PROFESSIONALIDI MALATTIE PROFESSIONALI.

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CONTENIMENTO E RIDUZIONE CONTENIMENTO E RIDUZIONE DELL’INCIDENZA INFORTUNISTICA E DELL’INCIDENZA INFORTUNISTICA E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI. DELLE MALATTIE PROFESSIONALI.

RIDUZIONE ASSENZA DEL RIDUZIONE ASSENZA DEL PERSONALE.PERSONALE.

RIDUZIONE PREMI INAIL.RIDUZIONE PREMI INAIL.

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ADEGUAMENTO E MANTENIMENTO ADEGUAMENTO E MANTENIMENTO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DI DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DI PROPRIETA’ (incremento valore).PROPRIETA’ (incremento valore).

RISOLUZIONE POSITIVA DELLE RISOLUZIONE POSITIVA DELLE CONTROVERSIE SULLA GESTIONE CONTROVERSIE SULLA GESTIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE IN DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE IN LOCAZIONE PASSIVA.LOCAZIONE PASSIVA.

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RINNOVO E MANTENIMENTO DEL RINNOVO E MANTENIMENTO DEL PATRIMONIO MOBILIARE PATRIMONIO MOBILIARE (miglioramento efficacia prestazioni, (miglioramento efficacia prestazioni, finanziamenti a concorso pubblico finanziamenti a concorso pubblico per innovazione tecnologica).per innovazione tecnologica).

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PIU’ EFFICACE GESTIONE DEL PIU’ EFFICACE GESTIONE DEL PERSONALE E DELLE RELAZIONI PERSONALE E DELLE RELAZIONI SINDACALI (conoscenze e bilanci SINDACALI (conoscenze e bilanci delle competenze, rapporti con RSU delle competenze, rapporti con RSU e RLS).e RLS).

IMPLEMENTAZIONE DEI PROCESSI DI IMPLEMENTAZIONE DEI PROCESSI DI FORMAZIONE CONTINUA.FORMAZIONE CONTINUA.

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CONSEGUIMENTO DELLA CONSEGUIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ AZIENDALE.AZIENDALE.

ANALISI OGGETTIVA E PARAMETRATA ANALISI OGGETTIVA E PARAMETRATA DEL RISK MANAGEMENT (DEL RISK MANAGEMENT (ricadute ricadute economicamente positive sul sistema economicamente positive sul sistema assicurativoassicurativo).).

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D.Lgs. 81/08

• Le azioni di prevenzione ricorrenti:Le azioni di prevenzione ricorrenti:

• INFORMAZIONEINFORMAZIONE• FORMAZIONEFORMAZIONE• ADDESTRAMENTOADDESTRAMENTO• SORVEGLIANZA SANITARIASORVEGLIANZA SANITARIA

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INFORMAZIONE DEI LAVORATORI

IL DATORE DI LAVORO PROVVEDE AFFINCHE’ CIASCUN LAVORATORE RICEVA UN’ADEGUATA INFORMAZIONE SU:

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a) I rischi per la sicurezza e la salute a) I rischi per la sicurezza e la salute connessi all’attività dell’impresa in connessi all’attività dell’impresa in generale;generale;

b) le misure e le attività di protezione e b) le misure e le attività di protezione e prevenzione adottate;prevenzione adottate;

c) i rischi specifici cui è esposto in c) i rischi specifici cui è esposto in relazione all’attività svolta, le relazione all’attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materiaaziendali in materia

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d) i pericoli connessi all’uso delle d) i pericoli connessi all’uso delle sostanze e dei preparati pericolosi sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede dei dati di sulla base delle schede dei dati di sicurezza previste dalla normativa sicurezza previste dalla normativa vigente e dalle norme di buona vigente e dalle norme di buona tecnica;tecnica;

e) le procedure che riguardano il e) le procedure che riguardano il pronto soccorso, la lotta pronto soccorso, la lotta antincendio e l’evacuazione dei antincendio e l’evacuazione dei luoghi di lavoro da parte dei luoghi di lavoro da parte dei lavoratori;lavoratori; a cura di Stefano Manna if...srl Ancona

f) il responsabile del servizio di f) il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico prevenzione e protezione e il medico competente;competente;

g) i nominativi dei lavoratori incaricati g) i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di emergenza;di applicare le misure di emergenza;

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FORMAZIONE DEI LAVORATORI

• Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e di salute con particolare riferimento al proprio posto di lavoro ed alle proprie mansioni;

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LA FORMAZIONE DEVE AVVENIRE IN OCCASIONE

• a) dell’assunzione;

• b) del trasferimento o cambiamento di mansioni;

• c) dell’introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi;

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La formazione deve essere periodicamente ripetuta in relazione all’evoluzione dei rischi, ovvero all’insorgenza di nuovi rischi.

lI rappresentante per la sicurezza ha diritto a una formazione particolare in materia di salute e sicurezza

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I lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza devono essere adeguatamente formati;

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La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti di cui al comma 4 deve avvenire, in collaborazione con gli organismi paritetici, durante l’orario di lavoro, e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori.

Il datore di lavoro nomina nei casi Il datore di lavoro nomina nei casi previsti il medico competenteprevisti il medico competente

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SORVEGLIANZA SANITARIA

• La nomina del medico competente è La nomina del medico competente è obbligatoria in Aziende dove si obbligatoria in Aziende dove si effettuano lavorazioni per le quali la effettuano lavorazioni per le quali la legge obbliga la sorveglianza sanitaria.legge obbliga la sorveglianza sanitaria.

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a)accertamenti preventivi intesi a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini della valutazione della loro idoneità alla mansione specifica;

  b)accertamenti periodici per controllare Io

stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica

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CONTENUTO DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA

MEDICO COMPETENTE COMPITI

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a) Collabora con il datore di lavoro e a) Collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e con il servizio di prevenzione e protezione in relazione alla sua protezione in relazione alla sua specifica conoscenza specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale ed alle dell'organizzazione aziendale ed alle situazioni di rischio;situazioni di rischio;

b) Effettua gli accertamenti sanitari b) Effettua gli accertamenti sanitari preventivi e periodici;preventivi e periodici;

c) Esprime pareri di idoneità;  c) Esprime pareri di idoneità;  a cura di Stefano Manna if...srl Ancona

• d) crea ed aggiorna una cartella d) crea ed aggiorna una cartella sanitaria per ogni lavoratore sanitaria per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria;sottoposto a sorveglianza sanitaria;

• e) informa ogni lavoratore circa il e) informa ogni lavoratore circa il significato degli accertamenti sanitari significato degli accertamenti sanitari effettuati;effettuati;

• f) informa ogni lavoratore dei risultati f) informa ogni lavoratore dei risultati degli accertamenti; degli accertamenti;

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g) porta a conoscenza dei RLS i risultati g) porta a conoscenza dei RLS i risultati collettivi anonimi della sorveglianza collettivi anonimi della sorveglianza sanitaria;sanitaria;

h)visita con il RSPP gli ambienti di lavoro;h)visita con il RSPP gli ambienti di lavoro;

i) effettua le visite richieste dal lavoratore i) effettua le visite richieste dal lavoratore se connesse ai rischi dell’attività; se connesse ai rischi dell’attività;

  

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l) collabora alla predisposizione del l) collabora alla predisposizione del servizio di pronto soccorso;servizio di pronto soccorso;

m) collabora all’attività di formazione e m) collabora all’attività di formazione e informazione.informazione.

 

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